Le Relazioni Industriali in ENEL - epsu.org · Le Relazioni Industriali in ENEL Un modello di...
Transcript of Le Relazioni Industriali in ENEL - epsu.org · Le Relazioni Industriali in ENEL Un modello di...
Le Relazioni Industriali in ENEL
Un modello di dialogo sociale a sostegno della competitivitàaziendale, dello sviluppo e dell’occupazione in una logica di solidarietà intergenerazionale
9/2/2016
2
Argentina
• 1° in generation2 (11%)
• 2° in distribution (17%)
• Capacity: 4.4 GW
• 2.5 M customers
Enel's global presence1
Global diversified player in more than 30 countries1. As of 31st December 2014
2. Among private operators
USA and Canada
• Capacity: 2.1 GW
Central America
• Capacity: 0.8 GW
Colombia
• 1° in generation2 (21%)
• 1° in distribution2 (22%)
• Capacity: 3.0 GW
• 2.8 M customers
Peru
• 1° in generation (22%)
• 2° in distribution (31%)
• Capacity: 1.9 GW
• 1.3 M customers
Chile
• 1° in generation (27%)
• 1° in distribution (33%)
• Capacity: 6.8 GW (of which
0.5 GW)
• 1.7 M customers
Brazil
• Presence in generation (1%)
and distribution (7%)
• Capacity: 1.3 GW (of which
0.4 GW)
• 6.4 M customers
Uruguay
• Capacity under construction
Italy
• 1° in generation (27%)
• 1° in distribution (85%)
• Capacity: 36.8 GW (of which
3.1 GW)
• 30,7 M customers power-gas
• Upstream gas activities
Iberia
• 1° in generation (24%)
• 1° in distribution (42%)
• Capacity: 23.5 GW (of which
1.8 GW)
• 12.5 M customers power+gas
Russia
• Presence in generation (5%)
• Capacity: 9.1 GW
• Presence in retail
Slovakia
• 1° in generation (82%)
• Capacity: 4,9 GW
Rest of
• Presence in generation
• 0.7 GW (of which 0.3 GW)
• Presence in retail
EuropeIndonesia
• Trading activities
Africa
• ~0.1 GW (of which 10 MW)
• Upstream gas activities
Romania
• 2° in distribution (36%)
• Capacity: 0.5 GW
• 2,7 M customers
Enel presence
Enel Green Power presence
# ° Market position
% Market share
GW Enel Green Power Capacity
9/2/2016
3
Group CEO
Re
gio
ns
Global Business Lines
Holding
Functions
Global
ProcurementGlobal ICT
Global
Infrastructure
and Networks
Global
Generation
Renewable
Energies
Global
Trading
Upstream
Gas
Group organization
Italy
Iberia
Latam
Eastern
Europe
• Administration,
Finance and Control
• Human Resources
and Organization
• Communication
• Legal and Corporate
Affairs
• Innovation and
Sustainability
• European Affairs
• Audit
Simple and focused organization
• Customers
• Local stakeholders
• Regulation
• Revenues
• Cash flow
• EBITDA
• Best practices
implementation
• Efficiencies in capex &
opex
• Capital allocation
• EBITDA
9/2/2016 4
Enel Group Countries - Collective agreements
HC1 68459
Collective
Agreements2 65
PROJECT
RESULTS
Italy• HC: 33.243• 2 Collective Agreements
Spain
• HC: 10.800• 4 Collective Agreements
Chile• HC: 2.504• 14 Collective Agreements
Brazil• HC: 2.694• 15 Collective Agreements
Colombia • HC: 1.619• 5 Collective Agreements
Argentina• HC: 4.813• 8 Collective Agreements
Peru• HC: 946• 4 Collective Agreements
Romania• HC: 3.180• 7 Collective Agreements
Russia• HC: 2.847• 5 Collective Agreements
Slovakia• HC: 4.290• 1 Collective Agreement
1) Data updated at 31.08.2015
including the whole Group
perimeter
2) Data updated at 31.08.2015
9/2/2016 5
New paradigm on employmentbased on solidarityAmong generations
Optimization headcounts,Generational turnover
Joint management of the next phaseafter the company termination of
old agreements : a solution“fair and agreed“
Arca: cost effective model withprogrammed and immediate measures
Fisde: operational excellenceand cost saving
Protocol on
Competitiveness, newenergetic scenario,
innovation and sustainabledevelopment
So
lid
ari
età
inte
rge
ne
razio
na
le
occu
pab
ilit
à
Art.4
2016-2
020
We
lfare
a
zie
nd
ale
Sco
nto
En
erg
ia
pen
sio
nati
Highlights Enel Agreements of November 27th 2015
9/2/2016 6
Nuovo paradigma sull’occupazione fondato sulla solidarietà
intergenerazionale
Ottimizzazione organici,ricambio generazionale
Gestione della fase successiva alla disdetta aziendale: una soluzione
“equa e condivisa“
Arca: efficientamento con misure immediate e programmate
Fisde: efficienza operativa e saving economico
Protocollo su
Competitività, nuovo scenario energetico,
innovazione e sviluppo sostenibile
So
lid
ari
età
inte
rge
ne
razio
na
le
occu
pab
ilit
à
Art.4
2016-2
020
We
lfare
a
zie
nd
ale
Sco
nto
En
erg
ia
pen
sio
nati
Highlights delle intese del 27 novembre
9/2/2016 7
Protocollo su competitività, nuovo scenario energetico,
innovazione e sviluppo sostenibile
Condivise le linee
strategiche aziendali con
le Organizzazioni Sindacali:
il dialogo sociale come
ulteriore strumento di
competitività
9/2/2016
8
Un nuovo paradigma per l’occupazione
• Impegno delle parti a trovare soluzioni
innovative per favorire occupabilità sviluppo e
crescita
• Reperite le risorse a sostegno del turnover da
realizzare con l’art.4 legge Fornero
• Ruolo strategico della formazione a sostegno
del redeployment
• Confermata l’esperienza dell’apprendistato in
alternanza scuola – lavoro
Accordo su solidarietà intergenerazionale e occupabilità in Azienda
27 novembre 2015
raggiunto l’accordo
A decorrere dal 1°
gennaio 2016 è
prevista, in
sostituzione delle
agevolazioni tariffarie
sull’energia una
corresponsione una
tantum previa
sottoscrizione di un
verbale individuale di
conciliazione, a pena
di decadenza, entro il
31 dicembre 2016.
12 ottobre 2015: l’Azienda
formalizza alle OO.SS. la
disdetta della
regolamentazione
collettiva sulle
agevolazioni tariffarie con
estinzione al 31 dicembre
2015
15ottobre 2015: le OO.SS.
contestano la decisione
aziendale: “ a rischio il
sistema di relazioni
sindacali aziendali”.
Chiedono un incontro
urgente per ricercare una
soluzione “equa e condivisa”
Disdetta agevolazioni tariffarie ex dipendenti e superstiti:
il percorso verso una soluzione “equa e condivisa”
9/2/2016 10
Accordo quadro art.4 Legge Fornero 2.0
Obiettivo: ottimizzazione organici e ricambio
generazionale. A fronte di 6.000 uscite un piano
di 3.000 assunzioni nel periodo 2016-2020
Dipendenti interessati: chi matura i requisiti
per la pensione entro 4 anni.
Trattamento: agli aderenti viene erogato,
tramite INPS, un importo corrispondente alla
pensione che spetterebbe in base alle regole
vigenti + versamento contribuzione fino al
raggiungimento dei requisiti minimi per il
pensionamento. In aggiunta previsto
riconoscimento di un incentivo all’esodo
Sostenibilità economica e
sociale
*
*Istat: disoccupazione giovanile al 39.8% a ottobre 2015
9/2/2016 12
Il datore di lavoro (con più di 15 dipendenti) nei casi di eccedenza di personale, può sottoscrivere accordi con le organizzazioni sindacali a livello aziendale, per incentivare l’esodo (4 anni prima) dei lavoratori più anziani. Lo strumento è applicabile anche ai dirigenti
Il datore di lavoro versa mensilmente all’INPS la provvista per prestazione pensionistica e contribuzione. E’ necessaria una fideiussione e accettazione INPS
La risoluzione del rapporto è consensuale
E’ consentito effettuare nuove assunzioni
Focus strumenti: art. 4 legge n. 92 /2012 Descrizione normativa
9/2/2016 13
Lo strumento: art. 4 legge n. 92 /2012
Caratteristiche
costituisce una leva di contrasto all’allungamento dell’età pensionabile
prescinde da una puntuale individuazione organizzativa delle eccedenze
è compatibile con nuove assunzioni
favorisce il ricambio generazionale per le aree operative che implicano un rilevante
impegno fisico e altamente delicate per la sicurezza del lavoro
modalità di uscita non traumatica senza effetti sociali e senza oneri per la collettività
rinsalda positivamente il clima sindacale
dopo la vicenda degli “esodati”, garantisce un percorso “sicuro” alla pensione
onerosità
strumento di uscita “cieco” legato alla volontarietà e ai requisiti di anzianità
9/2/2016 14
L’accordo quadro di art. 4
Misure nei confronti dei dipendenti che aderiscono
• n. 6 mensilità raggiungimento requisiti pensionistici entro 24 mesi dalla cessazione
• n. 7 mensilità raggiungimento requisiti pensionistici da 25 mesi fino a 36 mesi dalla cessazione
• n. 8 mensilità raggiungimento requisiti pensionistici da 37 mesi fino a 42 mesi dalla cessazione
• n. 9 mensilità raggiungimento requisiti pensionistici da 43 mesi fino a 48 mesi dalla cessazione
per il cui calcolo viene presa a riferimento la retribuzione utile ai fini della norma transitoria di cui all’art.
47 CCNL elettrici
Incentivo all’esodo così quantificato:
importo pari a quello che sarebbe stato percepito ai sensi dell’accordo sindacale 1° dicembre 2011 per
gli anni residui rispetto ai 65 anni di età (lettera alle OO.SS. prot n. 114 del 1°.12.2011)
importo pari alla c.d. “penalizzazione”, per coloro che accederanno alla pensione anticipata prima dei 62
anni; ” in caso di penalizzazione avente carattere permanente tale importo non può superare il 6%
della riduzione
l’ incentivo all’esodo viene corrisposto in forma rateizzata dividendo l’importo complessivo dovuto per il
numero dei mesi in cui viene percepito il trattamento ai sensi dell’art. 4 legge n. 92/2012 e non oltre la
cessazione dello stesso
9/2/2016 15
Beneficio contrattuale dell’ “agevolazione tariffaria” origine ed evoluzione
L’agevolazione tariffaria sul consumo di energia elettrica è uno degli istituti più “risalenti ” nella contrattazione collettiva del settore
elettrico, tanto da essere prevista nel primo contratto collettivo post-corporativo (4 febbraio 1946), che ne fissò la misura in 5300
kWh annuali per dipendente, elevati a 7000 in occasione dell’accordo relativo alla stipula del C.c.l. per i lavoratori Enel dell’11 aprile
1963 che ha previsto il riconoscimento anche ai cessati
L’agevolazione venne poi ridotta all’80% delle tariffe di vendita per uso familiare fino alla concorrenza di 2500 kWh annui dal C.c.l.
Enel 1 agosto 1979 , per essere abolita dal C.c.l. 1° aprile 1996 nei confronti di tutti i nuovi assunti a partire dal 1 luglio 1996
Per i dirigenti in servizio l’istituto è stato soppresso dal 1° gennaio 1999
Per i dipendenti in servizio Enel, con gli accordi sindacali del 17 maggio 2011 e del 1°dicembre 2011, l’istituto delle
agevolazioni tariffarie è sostituito dalle misure di sostegno al sistema di previdenza complementare in azienda a decorrere
dal 1° febbraio 2012. Pertanto da quella data il beneficio tariffario è rimasto solo ad appannaggio dei cessati e superstiti (
attualmente circa 97.000)
Per i soli settori soggetti a regolazione tariffaria (es. quello della distribuzione), la legge 11 agosto 2014 ha previsto all’art. 27 la totale
eliminazione di ogni forma di copertura economica degli oneri sostenuti dagli operatori con ulteriore aggravio per l’azienda
Disdetta agevolazioni tariffarie ex dipendenti e superstiti e accordo sindacale “a chiusura”
9/2/201616
Welfare Aziendale
• Efficientamento: superamento del service sui rimborsi sanitari e
conseguente trasferimento al Fisde di 54 risorse
• Ulteriore azioni di razionalizzazione da implementare nel 2016 (revisione
governance e riorganizzazione)
• Maggior efficacia ed efficienza operativa per la gestione diretta delle
pratiche dei dipendenti Enel
• Saving economico dal superamento del service Arca
Posti i fondamenti per una riorganizzazione del welfare aziendale in un’ottica di sostenibilità