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    Titolo del lavoro

    LE QUATTRO FORZE FONDAMENTALI:

    La forza di attrazione gravitazionale e la forza elettromagnetica

    La forza nucleare forte

    La forza nucleare debole

    Scuola di appartenenza: IPSSAR - PORTO SANT ELPIDIO

    Classe 1B Alberghiero: La forza di attrazione gravitazionale e

    la forza elettromagnetica

    ALUNNI: GERALDO e MARIACHIARA Classe 1A Alberghiero: La forza nucleare forte

    ALUNNI: MONICA, PAOLA, MARTINA, AHMED Classe 1C Alberghiero: La forza nucleare debole. ALUNNI: da sinistra a destra

    MATTEO, ALICE e DEBORA.

    Docente: Pierluigi Stroppa, tutor ISS presidio di Fermo

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    PREMESSA: la valorizzazione delle eccellenze

    Questo lavoro stato realizzato insieme ad alcuni alunni delle classi prime dellistituto

    professionale alberghiero. Sono stati scelti, secondo il principio della valorizzazione delle

    eccellenze, alunni affidabili e volenterosi, chiedendo loro dei sacrifici che, in queste due

    ultime settimane, sono stati notevoli. un ringraziamento particolare va alle loro famiglie!

    Ad ogni gruppo stato assegnato lo studio di una o pi forze fondamentali; infatti gli

    alunni del 1B alberghiero hanno esaminato le forze di attrazione gravitazionale e quella

    elettromagnetica, quelli della classe 1A alberghiero hanno studiato la forza nucleare forte e

    quelli della 1C la forza nucleare debole. Date le numerose interazioni tra le forze stesse,

    stato necessario lavorare insieme.

    AMBIENTI E TEMPI DI LAVORO

    I luoghi in cui si eseguito il lavoro sono stati laula insegnanti e il laboratorio di scienze. La

    prima perch in essa ci sono quattro postazioni con computer ed internet, ottima quindi per le

    ricerche in rete di informazioni inerenti lLHC e le 4 forze fondamentali; il secondo per

    lesecuzione di esperimenti e la costruzione di modelli (riportati nelle fotografie).

    Per quello che concerne i tempi, gli incontri si sono intensificati nelle ultime due settimane,

    costringendo il sottoscritto (con entusiasmo!) a rientrare tre o quattro pomeriggi di seguito per

    lavorare con gli alunni.

    MODALIT DI LAVORO

    Dopo una iniziale raccolta di dati si cominciato a distribuire delle dispense agli alunni, anche

    in lingua inglese, per stimolarli ad affrontare la tematica in studio. I ragazzi hanno ben

    risposto agli stimoli eseguendo in tempi rapidi la traduzione dallinglese allitaliano di un

    articolo in inglese, probabilmente aiutandosi con strumenti informatici (W la rete!).

    Per non perdere il filo del discorso, durante le lezioni curriculari stato necessario accennare

    alle forze fondamentali e ai loro effetti sul mondo che ci circonda.

    Le ultime tre settimane sono state di fuoco: gli alunni hanno partecipato a molti incontri

    pomeridiani a scuola per preparare il lavoro in oggetto e le presentazioni in microsoft power

    point. importante sottolineare che nessuno si lamentato!

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    COSA CENTRANO GLI ESPERIMENTI DELLLHC COL PROGRAMMA SVOLTO?

    Non stato difficile trovare degli agganci dellargomento da trattare col programma svolto:

    avevamo gi studiato la forza di attrazione gravitazionale di Newton nella geografia

    astronomica (dopo le Leggi di Keplero);

    la forza elettromagnetica lavevamo trattata per spiegare il campo magnetico terrestre

    (ipotesi B della genesi del Campo Magnetico Terrestre: correnti elettriche ferrifere nel

    nucleo esterno generano le linee di forza del campo magnetico terrestre.).

    Approfondirla servito per spiegare la struttura dellatomo e le propriet magnetiche di

    alcuni minerali;

    Senza nemmeno saperlo avevamo gi trattato la forza nucleare debole parlando della

    fusione termonucleare nel Sole (i protoni che si trasformano in neutroni) e della

    radioattivit;

    Rimaneva da spiegare la forza nucleare forte, un problema che si rivelato semplice

    da risolvere, visto che ora molti alunni chiedono di poter iniziare le verifiche orali

    proprio disegnando alla lavagna linterno dei protoni e dei neutroni calcolandone anche

    la carica!

    Inoltre per i ragazzi non stato difficile comprendere che nellLHC stata raggiunta la

    temperatura pi bassa delluniverso, visto che conoscono quella del rumore di fondo

    (presentato in precedenza come una delle prove della teoria del Big Bang).

    Infine la conoscenza dei neutrini (se hanno massa e quanto ne hanno) potrebbe

    spiegare, data la loro abbondante quantit nelluniverso, una parte della materia

    oscura. Di questultima si parlato a conclusione della discussione sulla geometria e

    sul destino delluniverso: se la densit di esso supera un certo valore critico, la forza di

    attrazione gravitazionale avr la meglio sullespansione delluniverso riportando

    indietro le galassie in un unico punto, causando il big crunch e forse un altro big bang

    (universo oscillante = universo chiuso)

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    OBIETTIVI DELLESPERIMENTO LHC

    a) Diffondere linteresse per la scienza (che anche il nostro interesse)

    b) Far conoscere le 4 forze fondamentali;

    c) Far saper distinguere tra loro le diverse forze fondamentali;

    d) Far conoscere la fisica delle particelle elementari;

    e) Far conoscere alla popolazione mondiale a che serve lacceleratore di Ginevra;

    f) Catturare nei rilevatori ATLAS e Cms una singola particella elusiva (bosone di

    Higgs), la cui esistenza, se venisse dimostrata riempirebbe un vuoto gigantesco

    nella nostra conoscenza dell Universo;

    g) Verificare la validit del Modello Standard;

    h) Scoprire l origine della massa dei barioni (cio dei protoni e dei neutroni);

    i) Scoprire le particelle che costituiscono la materia oscura;

    j) Scoprire evidenze sullenergia oscura;

    k) creare nuove particelle;

    l) Scoprire se esistono altre dimensioni;

    m) Conoscere con maggiori dettagli oggetti gi noti (per esempio i protoni e i

    quark);

    n) Cercare di ottenere nel rilevatore ALICE il Quark Gluon Plasma (QCG), uno

    stato della materia esistito subito dopo il big bang;

    o) Studiare, tramite lLhc-b, come si sia creata lasimmetria tra materia e

    antimateria.

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    FUNZIONAMENTO DELLLHC

    Il Large Hadron Collider (LHC) un acceleratore di particelle situato presso il CERN

    di Ginevra. il pi grande e potente finora realizzato. posto a 100 m di profondit

    sotto il confine franco-svizzero.

    L acceleratore costituito da due anelli intrecciati ed installato allinterno dello

    stesso tunnel circolare lungo 27 km gi utilizzato per il Lep (Large Electron Positron

    collider), il precedente collisore CERN, che ha smesso di funzionare nel novembre del

    2000.

    Diversamente da quanto accadeva nel Lep, in cui venivano accelerati e fatti

    scontrare elettroni e antielettroni, le reazioni osservate in LHC saranno il frutto di urti

    tra particelle molto pi pesanti, gli adroni (particelle composte da quark come i protoni

    e i neutroni), accelerati a velocit vicine alla velocit della luce.

    Insieme allacceleratore entreranno in funzione i quattro rivelatori di particelle degli

    esperimenti Atlas, Cms, Alice e Lhc-b, destinati allo studio delle reazioni che si

    produrranno lungo lanello.

    Ubicazione dellLHC. Tratta da asimmetrie INFN.

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    Con un magnete possiamo creare un campo magnetico pi intenso di quello terrestre.

    COSA C NEL CERN

    ACCELERATORI: potenti macchine che accelerano le particelle ad energie

    estremamente elevate e le portano in collisione con altre particelle;

    RIVELATORI: strumenti giganteschi per registrare le particelle prodotte mentre escono

    dal punto di collisione; i rivelatori sostituiscono locchio umano, per vedere particelle

    e radiazioni di alta energia. Sono anche loro sistemi grandi e complessi, dotati di elettronica ottica e meccanica di precisione e di migliaia di computer. I rivelatori sono:

    ATLAS (A Toroidal LCH Apparatus), CMS (Compact Muon Solenoid), LHCb, ALICE (A

    Large Ion Collider Experiment).

    LHCb stato progettato per studiare la fisica dei mesoni B, mentre ALICE

    ottimizzato per lo studio delle collisioni tra ioni pesanti; ATLAS e Cms per catturare

    una singola particella elusiva (bosone di Higgs).

    COMPUTERS: per raccogliere, immagazzinare, distribuire ed analizzare la grande

    quantit di dati prodotti dai rivelatori;

    GENTE: solo una collaborazione mondiale di migliaia di scienziati, ingegneri, tecnici e

    staff di supporto pu progettare, costruire e mettere in funzione queste complicate

    macchine.

    ALTRI GRANDI NUMERI

    LLHC costituito da 9.300 magneti superconduttori,

    raffreddati a -271.3 C (Ansaldo di Genova). Di questi 1.232

    sono magneti di dipolo e hanno il compito di curvare il

    fascio lungo lanello, mentre oltre 400 magneti di

    quadrupolo mantengono il fascio ben localizzato. I dipoli

    seguono levoluzione del fascio generando campi magnetici

    che, per curvare la traiettoria di particelle sempre pi veloci,

    devono essere sempre pi elevati..al momento delle

    collisioni, quando i protoni hanno ormai velocit

    relativistiche (cio prossime a quelle della luce), il campo

    magnetico dei dipoli supera gli 8 tesla ed quindi circa 200

    mila volte pi intenso del campo magnetico terrestre! Per

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    Creazione di quark dalla collisione di un protone con un antiprotone. Foto CERN da a brief history of time di Stephen Hawking

    ottenere simili prestazioni i magneti superconduttori lavorano a temperature

    bassissime: 1,9 Kelvin (circa -271C): i dipoli e i quadrupoli sono gli oggetti pi freddi

    delluniverso!

    La pressione allinterno del tubo dellacceleratore di 10-13 atm (1 decimo che

    sulla luna).

    Ogni esperimento di LHC riempir di dati lequivalente di 100 milioni di DVD ogni

    anno.

    Il Costo di 6 miliardi di euro (pagato in circa 10 anni dagli stati membri del CERN

    su budget normale, senza richiesta di sovvenzioni speciali).

    COSA ACCADE NELLLHC? SI SPARANO PROIETTILI DI PROTONI

    La sfida di LHC vedere per la prima volta, grazie allenorme energia con cui fa

    scontrare fra loro gruppi di protoni, il bosone di Higgs, la particella in grado di spiegare

    come mai esiste la massa.

    I protoni raggiungono velocit altissime: il 99.9997828% della velocit della luce!

    I fasci di protoni si incrociano 40 milioni di volte al secondo.

    A ogni incrocio, avvengono in media 20 collisioni protone-protone per un totale

    di 800 milioni di collisioni per secondo.

    Ci si aspetta di vedere il bosone di Higgs una volta ogni 10.000.000.000.000 di

    collisioni,quindi non pi di una volta al giorno.

    Si misurano le energie, le direzioni e le identit di questi prodotti il pi

    precisamente possibile, grazie ai rilevatori.

    Le collisioni dovrebbero essere testa

    a testa fra coppie di particelle in

    movimento: in questo modo pi energia si

    pu trasformare in massa (dalla formula E

    = mc2).

    Curiosit: per la sua capacit di indagare

    nel mondo subnucleare lLHC anche

    considerato un super-microscopio.

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    CRONISTORIA DEGLI ESPERIMENTI ALLLHC

    L entrata in funzione del complesso avvenuta il 10 settembre 2008. Il 19 settembre

    2008 le operazioni furono fermate a causa di una seria rottura tra due bande

    magnetiche. LLHC ha ripreso la sua attivit il 21 novembre 2009.

    Il 21 novembre 2009 l LHC stato riacceso a unenergia di 2,36 TeV per fascio e nel

    30 dicembre 2009 si raggiunsero i livelli di energia pi elevati (nuovo record

    mondiale).

    PREVISIONI FUTURE

    Lenorme energia che si svilupper nella collisione lascia prevedere la formazione di

    moltissime particelle, dalle quali sar possibile studiare le caratteristiche e i

    meccanismi di interazione: alcuni di esse sono gi note, mentre altre non sono mai

    state osservate direttamente. Si prevede che in LHC sar sviluppata unenergia di

    collisione di 14 teraelettronvolt, 10.000 miliardi di volte superiore allenergia dei fotoni

    emessi da una comune lampadina!

    COME OTTENERE Il QGP (Quark Gluon Plasma)

    Per ottenere il QGP si dovranno scegliere come proiettili degli ioni (nuclei privi di

    elettroni) pesanti, cio contenenti molti protoni e neutroni (e dunque molti quark e

    gluoni). Ad esempio il Piombo che ha 82 protoni e 126 neutroni.

    Gli ioni vengono accelerati a velocit relativistiche e poi fatti collidere. Si pu cos

    creare una zona calda e densa nella quale vengono riprodotti i valori di

    temperatura necessari per formare il QGP.

    In ALICE si studieranno le collisioni tra due fasci di ioni di Piombo, accelerati dal

    collider LHC in direzioni opposte, e poi fatti collidere frontalmente.

    Si dovr raggiungere la temperatura di duemila miliardi di gradi (100.000 volte la

    temperatura all interno del sole!).

    PROBLEMI Tecnici:

    *Uninterazione PbPb allenergia di LHC produrr migliaia di particelle

    *Notevoli difficolt tecniche per progetto/realizzazione dei rivelatori che dovranno

    identificare e realizzare tali particelle

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    PROBLEMI Concettuali

    * Il QGP ha una vita effimera; durante questa breve vita si verificano dei processi di

    espansione e raffreddamento che provocano una transizione verso particelle

    ordinarie (non colorate). Queste, dopo una fase relativamente pi lunga di interazioni

    reciproche, volano verso i rivelatori.

    * Sono queste le particelle che vediamo nei nostri rivelatori e NON i quark e i gluoni

    del Quark-Gluon Plasma. Occorre pertanto identificare dei segnali univoci

    dellavvenuta formazione (per brevissimi istanti) del QGP.

    RICADUTE TECNOLOGICHE

    a) Gli esperimenti produrranno circa 15 milioni di Gigabytes di dati per anno (circa 5

    milioni di DVD). Nel 1988 un hard disk che poteva immagazzinare un gigabyte di

    memoria costava lequivalente di 15.000 euro, oggi costa solo 30 centesimi di euro.

    b) L analisi dati per lLHC richiede una potenza di calcolo equivalente a circa 100.000

    dei pi veloci PC oggi esistenti.

    c) Cos come il world wide web (cio il www degli indirizzi internet inventato al

    CERN) provvede accesso continuo a informazioni immagazzinate in molti milioni di

    differenti locazioni geografiche, saranno forse create nuove tecnologie informatiche

    proprio per immagazzinare e analizzare lenorme mole di dati degli esperimenti.

    d) Grazie alla ricerca sugli acceleratori di particelle possibile comprendere come

    sono state realizzate opere darte, qual la loro et precisa, o svolgere indagini

    storiche su reperti importanti sacrificandone solo una parte microscopica. In questo

    modo si sono datate due delle tonache di San Francesco conservate in Italia.

    e) La Grid una infrastruttura che provvede accesso ininterrotto a potenza di calcolo e

    capacit di data storage distribuita nel globo.

    Applicazioni in campo medico Con la radioterapia si possono trattare i tumori

    curabili, che sono allincirca il 45% dei casi, tra di questi il 5% vengono curati con

    chemioterapia e trattamenti simili, il 40% con chirurgia (22%) e radioterapia (18%).

    Per la ricerca applicata anche prevista la messa in funzione di un acceleratore di

    protoni di alta intensit e bassa energia con cui realizzare fasci di neutroni.

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    Irraggiando un bersaglio di berillio o di litio si produrranno fino a 100 mila miliardi di

    neutroni al secondo, che saranno utilizzati per studi applicativi nel campo dei

    materiali, dellastrofisica e della medicina.

    Una applicazione importante nel campo medico lo studio della BNCT (Boron

    Neutron Capture Theraphy) per la cura dei tumori diffusi.

    Il metodo basato sulla capacit del Boro di catturare neutroni termici a decadere

    in un nucleo di litio e uno di elio.

    Lirraggiamento del paziente con neutroni termici provoca la rottura del 10B che si

    comporta come una micro-bomba distruggendo in modo selettivo solo le cellule

    tumorali:

    Questa tecnica fa uso di neutroni termalizzati che nel nostro caso avranno un

    flusso di un miliardo di neutroni al secondo per centimetro quadrato.

    Unaltra applicazione lidentificazione dei tumori e delle metastasi allinterno del

    corpo umano,mediante il radiotracciante F-FDG (F-FluoroDesossiGlucosio). Infatti,

    Il F-FDG segue il percorso del glucosio allinterno del corpo umano, quindi si

    accumula nelle cellule a pi elevato metabolismo, come le cellule tumorali. Questo

    permette di ricostruire unimmagine quantitativa e tridimensionale delle zone

    tumorali, che offre la possibilit di una diagnosi oncologica pi accurata e di elevato

    valore prognostico.

    BNCT, Boron Neutron Capture Theraphy. Tratta da INFN.

  • 11

    m1 x m2

    d2

    F = G

    LA FORZA DI ATTRAZIONE GRAVITAZIONALE (Fag o Fg)

    La forza gravitazionale UNIVERSALE, cio tutti i corpi celesti ne

    sentono la presenza. Essa la pi debole delle 4 forze, non si

    riconoscerebbe se non avesse le 2 propriet che la caratterizzano:

    agisce a grandi distanze ed sempre attrattiva.

    Nonostante sia la pi debole i suoi effetti sono a noi molto

    evidenti: ci mantiene con i piedi per terra e fa ruotare i nostro

    pianeta intorno alla stella Sole. Come mai? Perch sia noi che i

    corpi celesti sono complessivamente dei corpi neutri, cio siamo fatti da un

    numero uguale di cariche positive e negative. Per questo non sentiamo gli effetti della

    forza elettromagnetica.

    La forza gravitazionale veicolata dalla particella GRAVITONE che non contiene

    massa ma possiede un grande raggio di azione.

    Uno degli obiettivi degli esperimenti quello di individuare il gravitone.

    La legge di gravitazione universale

    Nel libro Philosophiae naturalis Principia Mathematica del1687, Isaac Newton enunci

    la legge di gravitazione universale:

    Due corpi rispettivamente di massa m1 ed m2,si attraggono con una forza di intensit

    direttamente proporzionale al prodotto delle masse ed inversamente proporzionale al

    quadrato della distanza che si separa. Tale forza ha la direzione parallela alla retta

    congiungente i baricentri dei corpi considerati

    F= forza di attrazione gravitazionale tra m1 e m2

    G= costante di gravitazione universale = 6,67 10-11 N m2 kg-2

    m1, m2= masse dei corpi

    d = distanza tra le due masse

  • 12

    PERCH I PIANETI NON CADONO SUL SOLE?

    Perch i pianeti e il Sole ruotano intorno al baricentro del sistema

    Essendo il Sole molto pi massiccio di un pianeta il

    baricentro cade sotto la superficie

    del Sole e pianeti ruotano intorno alla stella per non

    cadervi dentro.

    Einstein dimostr che i corpi massicci come le stelle

    curvano lo spazio intorno loro,

    spiegando le anomalie orbitali del pianeta Mercurio.

    Albert Einstein: i corpi massicci piegano lo spazio

    . e deviano anche i raggi della luce proveniente da

    altre stelle (verificato da sir Arthur Eddington

    nella famosa eclisse del 1919)

    o da lontane galassie (lenti gravitazionali):

    Ma a volte la forza di attrazione gravitazionale pu essere dannosa:

    Effetto gravitazionale del Sole sui pianeti nel sistema solare.

    Effetto gravitazionale del Sole sul pianeta Mercurio. Tratta da Einstein e le macchine del tempo

    La forza di gravitazione!!

  • 13

    Elettroni che ruotano intorno al nucleo

    LA FORZA ELETTROMAGNETICA (Fem)

    la forza che si esplica tra particelle cariche, come

    gli elettroni e i protoni. pi intensa della forza di

    attrazione gravitazionale: la forza elettromagnetica tra

    due elettroni circa un milione di milioni di milioni di

    milioni di milioni di milioni di milioni volte pi grande

    della forza gravitazionale.

    Fem > 1042 Fg

    Sebbene a grande scala corpi come la Terra o il Sole

    contengano pi o meno lo stesso numero di cariche

    positive e negative e quindi domini la Fg, a piccola scala (come negli atomi) la Fem si

    fa sentire: essa fa ruotare lelettrone negativo intorno al nucleo positivo (a causa dei

    protoni in esso contenuti), un po come la Fg fa ruotare i pianeti intorno al Sole.

    La Fem veicolata dai FOTONI, particelle senza massa. Sono queste che

    compongono la luce!

    Un altro esempio della forza elettromagnetica il campo magnetico Terrestre.

    Dal quaderno di Geraldo, 1b alberghiero in www.pierluigistroppa.altervista.org

    Sopra: confronto tra le forze di

    attrazione gravitazionale e quella

    elettromagnetica.

    http://www.pierluigistroppa.altervista.org/

  • 14

    IPOTESI PER LORIGINE DEL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE (CMT)

    In classe abbiamo studiato due ipotesi per lorigine del CAMPO MAGNETICO

    TERRESTRE (CMT): lipotesi A e lipotesi B.

    nellipotesi A il CMT si pensa dovuto allesistenza di una barra solida magnetica

    allinterno del nucleo terrestre. Tale ipotesi non pu essere valida perch le alte

    temperature presenti nel nucleo terrestre (oltre 5.000C) fonderebbero la barra

    stessa, la cui temperatura di fusione dovrebbe essere di circa 700C;

    lipotesi B prevede invece lesistenza di correnti elettriche ferrifere nel nucleo

    esterno (fluido); tali correnti creerebbero le linee di forza del CMT che uscendo dal

    polo sud magnetico e rientrando al polo nord magnetico, orientano lago della

    bussola verso nord.

    IMPORTANZA DEL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE

    Il CMT indispensabile per la vita del pianeta perch ci protegge dal vento

    solare e dai raggi cosmici;

    indirettamente protegge anche latmosfera (forse latmosfera del pianeta Marte

    venne spazzata via dal vento solare milioni o miliardi di anni fa, proprio perch

    Marte ha un Campo magnetico pi debole del nostro);

    aiuta noi e altri animali nellorientamento.

    Le figure sono tratte dal sito www.pierluigistroppa.altervista.org

    http://www.pierluigistroppa.altervista.org/

  • 15

    Prima di parlare delle forze nucleari deboli e forti dobbiamo accennare a:

    IL MODELLO STANDARD E LE PARTICELLE FONDAMENTALI DELLA MATERIA

    Nel modello standard le particelle fondamentali sono raggruppate in due categorie:

    Le particelle costituenti la materia, che risultano essere tutti fermioni, ovvero i

    quark ed i leptoni, questi ultimi comprendono i leptoni carichi ed i neutrini.

    Le particelle mediatrici delle forze, che risultano essere tutte bosoni.

    TUTTA LA MATERIA ORDINARIA che osserviamo nel mondo macroscopico

    costituita da quark e leptoni: infatti costituita da atomi che sono a loro volta

    composti da un nucleo ed uno o pi elettroni, che sono i pi leggeri tra i leptoni carichi.

    Il nucleo costituito a

    sua volta da protoni e

    neutroni che sono

    composti ciascuno da tre

    quark. I fermioni del

    modello standard sono

    raggruppati in tre

    famiglie, sia per i leptoni

    che per i quark. Le tre

    famiglie di leptoni,

    comprendono ciascuna

    una particella carica

    (rispettivamente

    elettrone, muone e tau) ed un corrispondente neutrino.

    Le tre famiglie di quark prevedono ciascuna un quark di carica +2/3 ed uno di carica -

    1/3. I quark pi leggeri sono up (u) e down (d), che combinati secondo lo schema uud

    formano il protone (di carica +2/3 +2/3 -1/3 = 1), mentre combinati secondo lo schema

    udd formano il neutrone (di carica +2/3 -1/3 -1/3 = 0).

    Le particelle della seconda e terza famiglia esistevano subito dopo il

    Big Bang. Ora si trovano solo nei raggi cosmici e vengono prodotte negli acceleratori

    di particelle.

  • 16

    La Fnd permette la trasformazione di un quark up in quark down, causando la

    trasformazione di un protone in un neutrone! Le palline pulite sono i quark up, quelle

    sporche sono i quark down.

    LA FORZA NUCLEARE DEBOLE (Fnd)

    - Responsabile della radioattivit e della fusione termonucleare, in quanto causa la

    trasformazione dei protoni in neutroni e viceversa;

    - Agisce sulle particelle subatomiche (protoni e neutroni);

    - non agisce sui fotoni e sui gravitoni;

    N.B. Nel 1967 la FND fu unificata con la FEM formando la forza elettrodebole.

    Ogni tipo di interazione ha un ruolo preciso nelleconomia dellUniverso,ma le

    interazioni deboli sono molto diverse dalle altre. Infatti, mentre gli altri tipi di

    interazioni, cio le gravitazionali,le elettromagnetiche e le forti, si manifestano

    soprattutto come forze di attrazione e repulsione tra le particelle, la specialit delle

    interazioni deboli quella di trasformare una particella in unaltra (vedi figura

    sopra). Curiosit: nel dicembre del 1933 apparve su la ricerca scientifica (la rivista del

    Consiglio Nazionale delle Ricerche) un articolo di Enrico Fermi dal titolo tentativo di

    una teoria dellemissione dei raggi beta.

  • 17

    Dal quaderno di Irina Matei, 1b alberghiero in www.pierluigistroppa.altervista.org

    Di seguito sono riportati i due fenomeni studiati in classe causati dalla forza nucleare

    debole: la fusione termonucleare e la radioattivit.

    LA FUSIONE TERMONUCLEARE

    Il disegno uno schema semplificato di quello che avviene nella fusione

    termonucleare; in realt il processo pi complesso.

    La fusione termonucleare la reazione nucleare che avviene nel sole e nelle altre

    stelle, con produzione di unenorme quantit di energia.

    Nella reazione di fusione nuclei di elementi leggeri, quali quelli dellidrogeno, a

    temperature e pressioni elevate, fondono formando nuclei di elementi pi pesanti,

    come quelli dellelio.

    In realt la reazione pi complessa (vedi figura sottostante). Sono noti tre isotopi

    dellidrogeno: lidrogeno propriamente detto (H), il deuterio (D) e il trizio (T). Il nucleo di

    tutti e tre contiene un protone, il che li caratterizza come forme dellelemento idrogeno;

    il nucleo di deuterio contiene inoltre un neutrone mentre quello del trizio due neutroni.

    Figura tratta dallenciclopedia multimediale wikipedia

    http://www.pierluigistroppa.altervista.org/

  • 18

    Schema semplificato della radioattivit, tratto da scienze della Terra di A.Zullini e U.Scaioni

    Schema della radioattivit, tratto da wikipedia

    LA RADIOATTIVIT

    La maggior parte del flusso di calore interno terrestre(FCIT) causato dalla

    liberazione di energia nucleare che si trasforma in calore con la radioattivit; luranio

    235 ogni 713 milioni di anni (tempo di dimezzamento) si trasforma in piombo-207

    lasciando un avanzo di massa (m) pari a 28 unit di massa atomica. A causa della

    formula di Einstein lavanzo di massa (m) si trasforma in E sviluppando calore.

  • 19

    Le figure sono tratte dallenciclopedia

    multimediale wikipedia. A sinistra la

    struttura di un protone, a destra

    quella di un neutrone

    Il quarkscopio, costruito dallAMA (Associazione Marchigiana Astrofili)

    LA FORZA NUCLEARE FORTE

    Agisce nel nucleo dell atomo, allinterno dei protoni e dei neutroni

    Ha la propriet del confinamento, cio in ogni nucleo ci sono tre Quark

    veicolata dai gluoni (dallinglese glue che significa colla) che tengono insieme i

    Quark dentro i protoni e i neutroni

    Senza di essa i protoni non riuscirebbero a stare nel nucleo! Infatti, a causa della

    Fem si respingerebbero. per tale motivo che questa interazione stata chiamata

    forte! quindi la Fnf pi intensa (almeno alle distanze subatomiche) della Fem.

    Curiosit: Il QUARKSCOPIO uno strumento fabbricato dall AMA (associazione

    marchigiana astrofili di Ancona). Con esso si possono vedere i quark che sono nei protoni e nei neutroni, ma

    anche quelli presenti nelle

    corrispondenti particelle di

    antimateria (antineutrone e

    antiprotone), particelle la

    cui vita (per fortuna nostra)

    breve ma se

    incontrassimo un nostro

    sosia fatto di antimateria

    (cio di antiprotoni,

    antineutroni e antielettroni)

    faremmo bene a non

    stringergli la mano: ci annichileremmo istantaneamente se lo facessimo!

  • 20

    BIBLIOGRAFIA

    Nicola Dallaporta (1986), sguardo sullattuale cosmologia ed. Borla

    Franc Wilczek (2010), la leggerezza dellessere. La massa, letere e lunificazione

    delle forze ed. Mondadori

    Ippolita Martellotta & Rosa Anna Rizzo (2009): English for Science, facing the

    future lingue Zanichelli

    Aldo Conti & Lino Miramonti una particella molto sfuggente, in quark album

    cacciatori di neutrini. A cura dellINFN

    Antonio Masiero & Massimo Pietroni Il lato oscuro dellUniverso in La materia

    oscura collana asimmetrie anno 2 n4-giugno 2007. A cura dellINFN

    Angela Bracco Al cuore della materia in Nuclei e stelle collana asimmetrie anno

    4 n9-settembre 2009. A cura dellINFN

    Alberto Del Guerra Antimateria al lavoro per la salute in antimateria collana

    asimmetrie anno 3 n7-ottobre 2008. A cura dellINFN

    Nicola Cabibbo Le interazioni deboli in la lunga caccia al neutrino collana

    asimmetrie anno 2 n3 - dicembre 2006. A cura dellINFN

    A.Zullini e U.Scaioni scienze della terra, edizioni ATLAS

    Poster INFN 1951-2001, 50 anni di ricerca italiana alla frontiera della scienza e

    della tecnologia

    Autori vari fisica, gli scienziati delle forze fondamentali e il loro istituto

    Stephen Hawking, 1988, A brief history of time, from the Big Bang to Black Holes

    F.Bagatti & alii (2.000) elementi di chimica, sezione C: dalla struttura dellatomo ai

    legami chimici.

    Luca Novelli (2007), Einstein e le macchine del tempo, in lampi di genio, ed. scienza.

    SITOGRAFIA

    www.wikipedia

    www.pierluigistroppa.altervista.org

    www.infn.it

    www.asimmetrie.it

    www.cern

    http://www.wikipedia/http://www.pierluigistroppa.altervista.org/http://www.infn.it/http://www.asimmetrie.it/http://www.cern/