Le pseudovertigini

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A cura di Anna Carderi

Transcript of Le pseudovertigini

A cura di

Anna Carderi

Gorio R, 2005

distorsione dei rapporti

normalmente esistenti tra il

nostro schema corporeo e

l'ambiente che lo circonda

sintomi che ci manda il nostro

corpo per farci capire che non

stiamo adattandoci all'ambiente

in modo adeguato

Esprime la mancanza di punti di riferimento

affettivo che ostacola la persona a

strutturare un equilibrio interiore stabile:

perde di vista il rapporto col mondo e si

trova a "ruotare attorno a se stessa".

L'equilibrio precario, quindi, conduce ad

irrigidimento, a non potersi "guardare

attorno". Ecco che arriva la vertigine

rotatoria: tentativo di rompere la rigidità

imponendo alla persona a "guardarsi

attorno".

esprime la paura di cadere per terra, di

toccare le parti basse del Sé, di scoprire gli

scotomi e i desideri nascosti e somatizzati

Indica dispersione di pensiero, il non essere

centrato su di se.

La vertigine funzionale è tipica dei soggetti

con carattere ansioso-depressivo, è una

vertigine di tipo soggettivo, di durata

tipicamente continua o subcontinua.

sensazione di disequilibrio

testa vuota/leggera

senso di stordimento

giramenti di testa

camminare sulle uova

disequilibrio è poco intenso, ma continuo,

“ stare su una barca”.

tensioni psicologiche

stress

ansia

disturbi del sonno

...

• stanchezza

• sensazione di sbandamento

• pseudovertigini

• mal di testa

• formicolii agli arti

• disturbi dello stomaco

• eccessiva sudorazione

• La crisi così come è insorta all’improvviso scompare

• Molto spesso permane un malessere intenso con

sensazione vertiginosa o di perdere i sensi

• Alcuni soggetti in situazione di paura vanno

letteralmente in tilt

• Si resta come “shoccati” , inebetiti con una cefalea

occipitale (nucale) preceduta da disturbi visivi e le

palpebre cadenti

• È difficile per costoro riprendere la vita di tutti i

giorni, lo stesso lavoro, reinstaurare i normali

rapporti interpersonali

Giovani donne

Ansiose

Lamentano astenia, stress, insoddisfazione nell’ambito familiare e lavorativo

Riescono a stare in piedi e ad espletare gli atti quotidiani

utile per diagnosticare questo tipo di patologia

consiste nel chiedere al paziente di respirare

velocemente e profondamente (iperventilazione).

In breve tempo il soggetto avvertirà una vertigine

molto simile a quella lamentata.

Nelle forme vertiginose psicogene tutti

questi esami risultano negativi:

• esame audiometrico

• esame impedenzometrico

• ABR

• esame vestibolare

• stabilometria

• TAC e Risonanza Magnetica encefalo

Nistagmo

Test di Romberg

Prove cerebellari

• Possono associarsi

sintomi di tipo Neurovegetativo: nausea, tachicardia, aumento della sudorazione, tremori diffusi

sintomi di natura Funzionale: colon irritabile, reflusso e acidità gastrica, cefalea

sintomi Psichici: ansia, attacchi di panico, depressione, fobie (claustrofobia agorafobia)

• Non si associano mai

sintomi Otologici: ipoacusia e acufeni

sintomi Neurologici organici: ipostenia (diminuzione della forza), ipoestesia (alterazione in diminuzione della sensibilità tattile), dismetria (alterazione nella esecuzione dei movimenti), adiadococinesia(alterazione nella coordinazione dei movimenti)

Se è vero che:

gli attacchi di panico sono una causa comune di

“capogiro”

È anche vero che:

anche i pazienti chiaramente ansiosi o con

attacchi di panico possono sviluppare una vertigine

vera

Il paziente “non ben gestito” torna e ritorna.

Sempre

La vertigine funzionale è tipica dei soggetti

con carattere ansioso-depressivo

Alcuni soggetti in situazione di paura

vanno letteralmente in tilt

La vertigine con le sue manifestazioni

improvvise ed invalidanti unite

all’incontrollabilità del fenomeno scatena ansia

Gli attacchi di panico sono una causa

comune di “capogiro”