Le pseudovertigini
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Transcript of Le pseudovertigini
distorsione dei rapporti
normalmente esistenti tra il
nostro schema corporeo e
l'ambiente che lo circonda
sintomi che ci manda il nostro
corpo per farci capire che non
stiamo adattandoci all'ambiente
in modo adeguato
Esprime la mancanza di punti di riferimento
affettivo che ostacola la persona a
strutturare un equilibrio interiore stabile:
perde di vista il rapporto col mondo e si
trova a "ruotare attorno a se stessa".
L'equilibrio precario, quindi, conduce ad
irrigidimento, a non potersi "guardare
attorno". Ecco che arriva la vertigine
rotatoria: tentativo di rompere la rigidità
imponendo alla persona a "guardarsi
attorno".
esprime la paura di cadere per terra, di
toccare le parti basse del Sé, di scoprire gli
scotomi e i desideri nascosti e somatizzati
Indica dispersione di pensiero, il non essere
centrato su di se.
La vertigine funzionale è tipica dei soggetti
con carattere ansioso-depressivo, è una
vertigine di tipo soggettivo, di durata
tipicamente continua o subcontinua.
sensazione di disequilibrio
testa vuota/leggera
senso di stordimento
giramenti di testa
camminare sulle uova
disequilibrio è poco intenso, ma continuo,
“ stare su una barca”.
• stanchezza
• sensazione di sbandamento
• pseudovertigini
• mal di testa
• formicolii agli arti
• disturbi dello stomaco
• eccessiva sudorazione
• La crisi così come è insorta all’improvviso scompare
• Molto spesso permane un malessere intenso con
sensazione vertiginosa o di perdere i sensi
• Alcuni soggetti in situazione di paura vanno
letteralmente in tilt
• Si resta come “shoccati” , inebetiti con una cefalea
occipitale (nucale) preceduta da disturbi visivi e le
palpebre cadenti
• È difficile per costoro riprendere la vita di tutti i
giorni, lo stesso lavoro, reinstaurare i normali
rapporti interpersonali
Giovani donne
Ansiose
Lamentano astenia, stress, insoddisfazione nell’ambito familiare e lavorativo
Riescono a stare in piedi e ad espletare gli atti quotidiani
utile per diagnosticare questo tipo di patologia
consiste nel chiedere al paziente di respirare
velocemente e profondamente (iperventilazione).
In breve tempo il soggetto avvertirà una vertigine
molto simile a quella lamentata.
Nelle forme vertiginose psicogene tutti
questi esami risultano negativi:
• esame audiometrico
• esame impedenzometrico
• ABR
• esame vestibolare
• stabilometria
• TAC e Risonanza Magnetica encefalo
• Possono associarsi
sintomi di tipo Neurovegetativo: nausea, tachicardia, aumento della sudorazione, tremori diffusi
sintomi di natura Funzionale: colon irritabile, reflusso e acidità gastrica, cefalea
sintomi Psichici: ansia, attacchi di panico, depressione, fobie (claustrofobia agorafobia)
• Non si associano mai
sintomi Otologici: ipoacusia e acufeni
sintomi Neurologici organici: ipostenia (diminuzione della forza), ipoestesia (alterazione in diminuzione della sensibilità tattile), dismetria (alterazione nella esecuzione dei movimenti), adiadococinesia(alterazione nella coordinazione dei movimenti)
Se è vero che:
gli attacchi di panico sono una causa comune di
“capogiro”
È anche vero che:
anche i pazienti chiaramente ansiosi o con
attacchi di panico possono sviluppare una vertigine
vera
La vertigine funzionale è tipica dei soggetti
con carattere ansioso-depressivo
Alcuni soggetti in situazione di paura
vanno letteralmente in tilt
La vertigine con le sue manifestazioni
improvvise ed invalidanti unite
all’incontrollabilità del fenomeno scatena ansia
Gli attacchi di panico sono una causa
comune di “capogiro”