Le prove INVALSI del 2018 Novità e caratteristiche...Apprendimento come associazione tra uno...
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Le prove INVALSI del 2018
Novità e caratteristiche
Anna Maria AjelloPresidente INVALSI
Roma, MIUR - 5 luglio 2018
Le novità
Introduzione della prova di Inglese (grado 5
e 8)
Prove al computer (CBT: grado 8 e 10)
Separazione prova INVALSI ed esame di
stato (grado 8)
Restituzione esiti descrittivi per livelli
Aspetti generali
Valutare mediante prove ciò per il quale è previsto
un intervento: Etica della valutazione
Prove come misura di apprendimento
quale nozione?
Apprendimento
come associazione tra uno stimolo e una risposta
come soluzione di un problema (messa in atto di
specifiche procedure di elaborazione)
come uso intenzionale di conoscenze e procedure
apprese, selezionando, adeguando,
ricontestualizzando: competenza
Le prove
Quadro teorico per la loro costruzione
Quadro empirico sulla base del quale si sono
articolati i livelli per descrivere i risultati
Vuol dire, tra l’altro, che
i livelli intermedi sono quelli più popolati
Aspetti specifici
I livelli: descrivono le modalità di elaborazione, di
processi cognitivi messi in atto nei diversi campi di
sapere con gradi crescenti di difficoltà
Non semplice memorizzazione (v. oltre)
ESEMPIO 1
Prova di Italiano – Classe III scuola secondaria di primo
grado
TESTO C - Dalla filosofia naturale alla scienza
(G. Ruffo, N. Lanotte, “Dalla filosofia naturale alla scienza”, Lezioni di fisica 1
(pagg. 2, 3 e 6), Edizioni Zanichelli)
LIVELLO 1
«Galileo fu poi capace di richiamare l’attenzione dei contemporanei su
alcuni problemi scientifici fondamentali, evidenziando le incongruenze
del sistema di pensiero aristotelico»
LIVELLO 2
«Il padre della scienza moderna è lo scienziato pisano Galileo Galilei (1564-1642).
Prima di lui altri studiosi come Copernico e Keplero, avevano fatto scoperte
importanti, ma fu Galileo il primo ad accompagnare alle scoperte l’enunciazione
dei principi del metodo scientifico, detto anche metodo sperimentale. In base a
questo metodo le leggi della natura devono essere indagate per mezzo di
esperimenti e verifiche e non dedotte dalle Sacre Scritture o dai testi dei grandi
filosofi del passato.»
Nella prima riga del testo si dice che Galileo è “il padre della scienzamoderna” perché
○ si è ispirato alle Sacre Scritture
○ ha derivato le sue teorie dalle opere dei grandi filosofi dell’antichità
○ la fama delle sue scoperte ha superato quella di Copernico e di
Keplero
● ha inventato il metodo sperimentale
LIVELLO 3
«…ma fu Galileo il primo ad accompagnare alle scoperte
l’enunciazione dei principi del metodo scientifico, detto anche
metodo sperimentale»
LIVELLO 4
«In base a questo metodo le leggi della natura devono essere indagate per mezzo di
esperimenti e verifiche e non dedotte dalle Sacre Scritture o dai testi dei grandi filosofi del
passato. Se un’affermazione non può essere verificata con un esperimento, essa non può
essere accettata. Il metodo sperimentale prevede 4 fasi:
1. osservazione del fenomeno;
2. formulazione di un’ipotesi;
3. verifica sperimentale dell’ipotesi;
4. conclusioni: se l’ipotesi è confermata dagli esperimenti diventa una legge»
Qual è la condizione perché un’affermazione possa essere ritenutaaccettabile sul piano scientifico? Per rispondere completa, con unasola parola, la frase che segue.
Un’affermazione, per essere accettata, deve poter essere
DOMANDA APERTA
…………….
LIVELLO 4
Qual è la condizione perché un’affermazione possa essere ritenuta
accettabile sul piano scientifico? Per rispondere completa, con una
sola parola, la frase che segue.
Un’affermazione, per essere accettata, deve poter essere
DOMANDA APERTA – RISPOSTE ACCETTATE:
verificata / verificabile
A chi si rivolgono i livelli?
Allo studente: che cosa sa fare descritto in termini
positivi
Al/la docente: quali aree dell’intervento didattico
risultano ben presidiate
Implicazioni
per lo studente: che cosa sa fare, ma anche che
cosa altro dovrebbe poter fare (leggendo gli altri
livelli)
Per il/la docente: quali spunti i livelli possono
suggerire come piste di lavoro didattico
Aspetto comune: poter contare su dati attendibili
prodotti da ente terzo
Concezione dell’insegnamento
Prospettiva della psicologia cognitiva: problem
solving come modalità di indagine per scoprire e
descrivere come le persone si rapportano a situazioni
problematiche
Proposta didattica come ipotesi di soluzione di un
problema cognitivo: “l’ignoranza degli studenti”
Due conseguenze
Quanto “funziona” la proposta didattica
Necessità di verificarla con dati attendibili
Le descrizioni analitiche dei livelli indicano che cosa gli
studenti sanno fare, vale a dire quali effetti hanno
avuto le pratiche didattiche messe in campo
Una ulteriore conseguenza
Le descrizioni dei livelli sono anche l’oggetto che
consente il confronto e il dialogo tra docenti
Tipico strumento che consente “l’attraversamento
dei confini” vale a dire la comunicazione e la messa
in relazione di esperti con competenze diverse
“Ancoraggio” al ragionamento di professionisti che
hanno un comune obiettivo: l’intervento educativo
efficace
I livelli Cinque
distinti per campi disciplinari
quali sono le caratteristiche comuni delle progressioni
tra livelli disciplinari diversi?
I livelli (continua)
dall’immediatamente evidente e riconoscibile,
legato ad esperienze di studio e/o quotidiane esplicite
alla progressiva articolazione del ragionamento,
alla connessione di dati, anche impliciti, e/o più lontani
sino ad utilizzare proprie prospettive che si fondano
su conoscenze e abilità ben possedute che implicano
una propria autonoma elaborazione
Focalizzazione sulle qualità dell’informazione
non solo «memorizzazione»
Come rote learning (apprendimento con scarsa
comprensione) addestramento
Come allenamento perché diventi automatismo:
interiorizzazione tale da non richiedere più sforzo di
recupero, si liberano energie per l’ulteriore
elaborazione (base della creatività)
Focalizzazione sulle qualità dell’informazione/2
non solo meta-cognizione
pertinenza /non pertinenza
fondatezza/attendibilità
casi limite/norma
Processi di elaborazione e processi argomentativi
non come dialettica
ma come abilità di usare e riconoscere argomenti
vagliarli in ragione della loro fondatezza
Processi di elaborazione e processi argomentativi/2
Sono visti anche in funzione del loro ambito di pertinenza
Scienze naturali ed esatte: processo di elaborazione
condiviso
Scienze sociali: processi argomentativi e nuove
rappresentazioni del problema proposto
Processi di elaborazione e processi argomentativi/3
Mettere in luce le caratteristiche del processo
argomentativo (da che parte sta l’autore, quali prove
porta, quali basi ha la sua tesi, etc.)
Vuol dire insegnare a ragionare e a riconoscere la forza e
la debolezza degli argomenti
Processi di elaborazione e processi argomentativi/4
Vuol dire insegnare a ragionare e porre le basi perché si
continui a farlo
e a progredire nell’acquisizione di conoscenza anche a
scuola conclusa