Le priorità per la ricostruzione post sisma dei centri storici di Navelli e Civitaretenga

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Gaetano Cantalini Via della Libertà n. 2 - 67020 Navelli (AQ) cell. 333.9674874 email: [email protected] sito web: http://gaetanocantalini.wordpress.com/ Navelli, 22 Giugno 2015 Al Sig. Sindaco del Comune di Navelli Ai Sigg. Capigruppo consiliari Ai Sigg. Presidenti di consorzio/Procuratori speciali LORO INDIRIZZI Oggetto: proposta di determinazione delle priorità della ricostruzione privata nei centri storici di Navelli e Civitaretenga Visto l’art. 11 del decreto USRC n. 1/2014 che stabilisce la facoltà per i comuni di predeterminare delle priorità per la ricostruzione privata nei centri storici, garantendo comunque la coerenza con i piani di ricostruzione, considerato che sull’argomento la precedente Amministrazione comunale aveva avviato un percorso di ascolto e di confronto con la cittadinanza promuovendo in data 7 novembre 2014 un’assemblea pubblica, ritenuto che si debba procedere in tempi ragionevolmente brevi alla definizione dell’ordine cronologico di istruttoria delle istanze di contributo, mi permetto di avanzare alle SS.LL una proposta di determinazione dei criteri di attribuzione delle priorità di intervento della ricostruzione privata all’interno dei nostri centri storici, che allego alla presente, certo che sappiate coglierne lo spirito costruttivo. RingraziandoVi fin d’ora per l’attenzione e restando a disposizione per eventuali ulteriori confronti sul tema, porgo cordiali saluti

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Gaetano Cantalini Via della Libertà n. 2 - 67020 Navelli (AQ)

cell. 333.9674874 email: [email protected] web: http://gaetanocantalini.wordpress.com/

Navelli, 22 Giugno 2015

Al Sig. Sindaco del Comune di Navelli

Ai Sigg. Capigruppo consiliari

Ai Sigg. Presidenti di consorzio/Procuratori speciali

LORO INDIRIZZI

Oggetto: proposta di determinazione delle priorità della ricostruzione privata nei centri storici di Navelli e Civitaretenga

Visto l’art. 11 del decreto USRC n. 1/2014 che stabilisce la facoltà per i comuni di predeterminare delle priorità per la ricostruzione privata nei centri storici, garantendo comunque la coerenza con i piani di ricostruzione, considerato che sull’argomento la precedente Amministrazione comunale aveva avviato un percorso di ascolto e di confronto con la cittadinanza promuovendo in data 7 novembre 2014 un’assemblea pubblica, ritenuto che si debba procedere in tempi ragionevolmente brevi alla definizione dell’ordine cronologico di istruttoria delle istanze di contributo, mi permetto di avanzare alle SS.LL una proposta di determinazione dei criteri di attribuzione delle priorità di intervento della ricostruzione privata all’interno dei nostri centri storici, che allego alla presente, certo che sappiate coglierne lo spirito costruttivo.

RingraziandoVi fin d’ora per l’attenzione e restando a disposizione per eventuali ulteriori confronti sul tema, porgo cordiali saluti

Gaetano Cantalini

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CRITERI DI ATTRIBUZIONE DELLE PRIORITÀDI INTERVENTO DELLA RICOSTRUZIONE PRIVATA POST SISMA AI SENSI DELL’ART. 11 DEL DECRETO

USRC N. 1 DEL 6.2.2014

I criteri di seguito suggeriti non vanno applicati ovviamente alla periferia ovvero alle zone del territorio comunale di Navelli (capoluogo e frazione) che non sono oggetto dei Piani di Ricostruzione.

Sia per le pratiche già agli atti del Comune, depositate presso l’UTR di Caporciano, che per le pratiche nuove e cioè che saranno presentate ex novo successivamente alla prefissazione dei seguenti criteri, si propongono le priorità che seguono in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 11 del decreto USRC n. 1/2014, che stabilisce la possibilità per i comuni di predeterminare delle priorità, comunque garantendo la coerenza con il Piano di Ricostruzione, secondo i seguenti principali criteri:

Rientro delle popolazioni nelle abitazioni principali danneggiate dagli eventi sismici del 6 aprile 2009;

Il coordinamento logistico della cantierizzazione degli interventi, tenendo conto della localizzazione dell’intervento rispetto a percorsi sicuri, alla disponibilità di servizi a rete e al livello di interferenza con altre attività;

Il coordinamento degli interventi sugli edifici singoli (ES) e sugli edifici ricompresi in aggregato (ED) privati e di quelli sugli spazi pubblici contermini e sulle reti dei sottoservizi;

Il contenimento della richiesta di contributo così come indicato nell’art. 12, comma 7, lettera a) dello stesso decreto.

Criteri di priorità principale: redazione di due graduatorie con diversa tempistica di attivazione

Poiché si considera prioritario in assoluto promuovere la finalità del rientro della popolazione nelle abitazioni principali danneggiate dagli eventi sismici del 6 aprile 2009, ai fini della presentazione delle domande di finanziamento e, quindi, della tempistica di esame e istruttoria, si propone che vengano redatte due distinte graduatorie, di cui la seconda da doversi attivare da parte del Comune solo quando la prima sarà stata esaurita a livello di istruttoria e di finanziamento:

1) Graduatoria relative agli aggregati all’interno dei quali sono ubicate abitazioni principali inagibili (e cioè classificate al momento della graduatoria B,C,E,F)

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2) Graduatoria relative agli aggregati all’interno dei quali non sono ubicate abitazioni principali inagibili (e cioè classificate al momento della graduatoria B,C,E,F)

1) Graduatoria relative agli aggregati all’interno dei quali sono ubicate abitazioni principali inagibili (e cioè classificate al momento della graduatoria B,C,E,F)

La graduatoria relativa agli aggregati all’interno dei quali sono ubicate abitazioni principali inagibili, si propone che venga redatta dall’Ufficio sisma del Comune, possibilmente con l’ausilio di una Commissione comunale, in base ai seguenti criteri e punteggi ed in base all’iter di seguito specificato.

Criteri e punteggi

Numero di prime abitazioni principali e di attività produttive inagibili

Ai fini dell’inserimento nella presente graduatoria debbono intendersi per abitazioni principali inagibili i soli immobili destinati a residenza anagrafica e costituente stabile dimora alla data del 6 aprile 2009 e attualmente inagibili a causa dell’evento sismico.A ogni abitazione principale inagibile a causa del sisma, contenuta in un aggregato, si propone l’assegnazione di un punteggio pari a 4.Si ritiene che debbano essere assimilabili alle abitazione principali quelle locate ad uso abitativo (con contratto regolarmente registrato) alla data del 6 aprile 2009, e ora inagibili, laddove i conduttori erano anche residenti nella predetta. Analogamente si ritiene che debbano considerarsi prime abitazioni le unità immobiliari, attualmente inagibili a causa del sisma, occupate da residenti che, pur utilizzandole a quella data, sono deceduti.A ogni attività produttiva che svolgeva la produzione e/o la vendita all’interno di locali ubicati nell’aggregato, attualmente inagibile a causa del sisma, si propone l’assegnazione di un punteggio pari a 4.

Priorità sociali relative ai componenti del nucleo familiare delle abitazioni principali inagibili

Ulteriore priorità da applicare agli aggregati dove sono presenti abitazioni principali inagibili si ritiene debba essere rappresentata dal numero degli abitanti residenti e con stabile dimora alla data del 6 aprile 2009 secondo i seguenti punteggi:

a) Numero componenti: punti 1 per componenteb) Presenza di diversamente abili e/o persone con grado di invalidità > 80% alla

data della formazione della graduatoria: punti 1 per componente (da sommarsi ad a)

c) Componenti nucleo familiare con un età > di anni 65 alla data della formazione della graduatoria: punti 1 per componente (da sommarsi ad a)

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Si ritiene che debbano essere considerati componenti del nucleo familiare, ai soli fini dell’attribuzione del punteggio di cui al precedente punto a) e non b) e c), anche quelli che sono deceduti successivamente alla data del 6 aprile 2009.

Economicità dell’intervento

Si propone di attribuire un ulteriore punteggio per ogni aggregato all’interno del quale sono ubicate abitazioni principali inagibili, dividendo il costo complessivo dell’intervento per l’aggregato in questione, così come previsto nel QTE del Piano di Ricostruzione, per il numero delle persone che potranno rientrare nelle abitazioni principali inagibili, così come segue:

Spesa Totale/n. persone inferiore a 200.000 punti 3 Spesa Totale/n. persone tra 200.000 e 400.000 punti 2 Spesa Totale/n. persone tra 400.000 e 600.000 punti 1 Spesa Totale/n. persone oltre 600.000 a persona punti 0

Localizzazione dell’intervento

La priorità relativa alla cantierizzazione dell’aggregato si ritiene debba essere definita in via prioritaria dalla viabilità e dalle aree che delimitano l’aggregato. E’ intuitivo che la larghezza delle strade, la presenza di piazze e di aree private o giardini su lati dell’aggregato sono oggettivi parametri di migliore cantierabilità. Pertanto, si propone l’assegnazione, per aggregato, dei seguenti punteggi:

Lati insistenti su strade con larghezza > di mt. 4: punti 1 per ogni lato; Lati insistenti su strade con larghezza < di mt. 4: punti 0,50 per ogni lato; Lati insistenti su piazze o larghi: punti 3 per ogni lato; Lati insistenti su area privata e/o giardino anche interni di pertinenza e

disponibilità dell’aggregato oggetto dell’intervento: punti 3 per ogni lato; Lati insistenti su strade pedonali: punti 0,25 per ogni lato.

Ai fini dell’attribuzione del suddetto punteggio si chiarisce quanto segue: a prescindere dalla forma in concreto, l’aggregato deve essere considerato sempre per massimo quattro lati; allorché su uno stesso lato insistano più condizioni prospettate (presenza contemporanea di strade, piazze, aree private etc) dovrà essere considerata ai fini dell’attribuzione del punteggio, la sola condizione più favorevole di quelle presenti.

Il coordinamento logistico della cantierizzazione degli interventi

Qualora per aggregati con prime abitazioni inagibili possa essere attuato un coordinamento degli interventi attraverso una cantierizzazione comune, si propone che il punteggio ottenuto dalla applicazione dei criteri precedenti viene incrementato di punti 5. In tal caso, ai fini della cantierizzazione, dovranno essere proposte e concordate con il Comune soluzioni tecniche idonee ad assicurare il transito dei mezzi d’opera.

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Ai fini del riconoscimento del punteggio aggiuntivo relativo al coordinamento logistico della cantierizzazione, pari a 5 punti, è necessario che il presidente/procuratore di un aggregato dichiari e certifichi al Comune di aver assunto apposito e formale impegno con il presidente/procuratore di altro o altri aggregati in ordine alla cantierizzazione comune dei lavori di riparazione post-sisma, nel rispetto degli obblighi di legge derivanti dall’unicità del cantiere.L’attribuzione di tale punteggio sia operata da parte del Comune solo quando la posizione nella graduatoria degli aggregati da coordinarsi, al netto dei punti previsti per il coordinamento, si trovi all’interno di un intervallo di 4/6, tale cioè che lasci prevedere che gli aggregati potranno essere finanziati e/o approvati nel medesimo periodo temporale.

Incidenza della porzione adibita ad abitazione principale inagibile

Ulteriore priorità da applicare agli aggregati dove sono presenti abitazioni principali inagibili si propone che sia rappresentata dalla quota percentuale di incidenza delle abitazioni occupate alla data del 6 aprile 2009 secondo i seguenti punteggi:

a) Fino al 15% attribuzione di un punteggio pari a 1b) Fino al 30% attribuzione di un punteggio pari a 2c) Fino al 50% attribuzione di un punteggio pari a 3d) Oltre il 50% attribuzione di un punteggio pari a 4

I punti attributi con questo criterio vanno ad incrementare i punti attribuiti con i criteri precedenti.

Procedimento di formazione della graduatoria relativa agli aggregati all’interno dei quali sono ubicate abitazioni principali inagibili

Riguardo l’iter per la formazione di detta graduatoria si propone che:

la graduatoria relativa agli aggregati all’interno dei quali sono ubicate abitazioni principali venga attivata dal Comune per prima.

I dati necessari per la determinazione della graduatoria secondo i punteggi precedentemente individuati (prime abitazioni inagibili, attività produttive inagibili, numero degli abitanti, localizzazione degli interventi ecc.) siano forniti e certificati dai presidenti dei consorzi/procuratori speciali o proprietari, entro il termine perentorio di giorni 30 a far data della pubblicazione dei criteri di priorità all’albo pretorio e al sito istituzionale del Comune.

La domanda, redatta in conformità della modulistica da predisporsi dal Comune, possa essere presentata via posta elettronica certificata oppure a mano presso il protocollo dell’ente nei giorni e negli orari di ordinaria apertura.

Entro i successivi 30 giorni, l’Amministrazione comunale, sulla scorta dei dati forniti, provveda a formare la graduatoria degli aggregati con abitazioni principali.

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La graduatoria così formata venga sottoposta a verifica da parte degli uffici comunali e potrà essere riformulata di conseguenza.

Una volta pubblicata all’Albo pretorio e al sito istituzionale del Comune la graduatoria, l’Amministrazione, sulla scorta della posizione occupata dai vari aggregati e tenuto conto dei flussi finanziari assicurati dal Governo, inviterà formalmente i presidenti di consorzio/procuratori speciali a presentare al Comune i progetti esecutivi corredati dalla MIC entro un termine di 60 giorni. L’istruttoria dei progetti presentati nei termini dovrà essere effettuata in base al numero di protocollo. Trascorso inutilmente tale periodo, il Comune procederà allo scorrimento secondo l’ordine della graduatoria. La mancata trasmissione del progetto esecutivo corredato dalla MIC comporterà lo scorrimento della graduatoria fino a quanto non verrà presentato.

Lo scorrimento della graduatoria sia effettuato con chiamata a gruppi garantendo che ogni gruppo sia formato da uno stesso numero di interventi per ciascuno dei centri storici.

Siano dichiarate inammissibili quelle domande di indennizzo e/o quei progetti palesemente incompleti degli allegati di rito e presentati con il solo e unico scopo di non perdere la priorità in graduatoria. In tal senso, all’albo pretorio online e sul sito istituzionale dell’ente, venga resa nota la chek list contenente la documentazione obbligatoria affinché la documentazione sia dichiarata ammissibile.

2) Graduatoria relative agli aggregati all’interno dei quali non sono ubicate abitazioni principali inagibili

Riguardo la graduatoria relativa agli aggregati all’interno dei quali non sono ubicate abitazioni principali inagibili, si propone che questa venga redatta dall’Ufficio sisma del Comune, meglio se con l’ausilio di una Commissione comunale, in base ai seguenti criteri e punteggi e all’iter di seguito specificato.

Criteri e Punteggi

Nel caso di aggregati che non presentino alcuna abitazione principale inagibile (così come sopra definita) si propone che la graduatoria venga redatta sulla base dei criteri di seguito proposti:

Numero abitazioni e altre destinazioni

Punti 2 per ogni abitazione residenziale Punti 1 altra destinazione

Localizzazione dell’intervento

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La priorità relativa alla cantierizzazione dell’aggregato sia definita in via prioritaria dalla viabilità e dalle aree che delimitano l’aggregato. E’ intuitivo che la larghezza delle strade, la presenza di piazze e di aree private o giardini su lati dell’aggregato sono oggettivi parametri di migliore cantierabilità. Pertanto, si propone l’assegnazione, per aggregato, dei seguenti punteggi:

Lati insistenti su strade con larghezza > di mt. 4: punti 1 per ogni lato Lati insistenti su strade con larghezza < di mt. 4: punti 0,50 per ogni lato Lati insistenti su piazze o larghi: punti 3 per ogni lato Lati insistenti su area privata e/o giardino anche interni di pertinenza e

disponibilità dell’aggregato oggetto dell’intervento: punti 3 per ogni lato Lati insistenti su strade pedonali: punti 0,25 per ogni lato

Ai fini dell’attribuzione del suddetto punteggio si chiarisce quanto segue: a prescindere dalla forma in concreto, l’aggregato deve essere considerato sempre per massimo quattro lati; allorché su uno stesso lato insistano più condizioni prospettate (presenza contemporanea di strade, piazze, aree private etc) dovrà essere considerata ai fini dell’attribuzione del punteggio, la sola condizione più favorevole di quelle presenti.

Il coordinamento logistico della cantierizzazione degli interventi

Qualora per aggregati con prime abitazioni inagibili possa essere attuato un coordinamento degli interventi attraverso una cantierizzazione comune, si propone che il punteggio ottenuto dalla applicazione dei criteri precedenti viene incrementato di punti 5. In tal caso, ai fini della cantierizzazione, dovranno essere proposte e concordate con il Comune soluzioni tecniche idonee ad assicurare il transito dei mezzi d’opera. Ai fini del riconoscimento del punteggio aggiuntivo relativo al coordinamento logistico della cantierizzazione, pari a 5 punti, è necessario che il presidente/procuratore di un aggregato dichiari e certifichi al Comune di aver assunto apposito e formale impegno con il presidente/procuratore di altro o altri aggregati in ordine alla cantierizzazione comune dei lavori di riparazione post-sisma, nel rispetto degli obblighi di legge derivanti dall’unicità del cantiere.L’attribuzione di tale punteggio sia operata da parte del Comune solo quando la posizione nella graduatoria degli aggregati da coordinarsi, al netto dei punti previsti per il coordinamento, si trovi all’interno di un intervallo di 4/6, tale cioè che lasci prevedere che gli aggregati potranno essere finanziati e/o approvati nel medesimo periodo temporale.

Altre priorità

Per gli aggregati dove non sono presenti abitazioni principali inagibili, in considerazione che il rientro della popolazione nelle proprie abitazioni dovrebbe essere accompagnato dal recupero socio-economico dell’intero aggregato e centro abitato, si propone ulteriore precedenza: punti 1 per ogni u.i. oggetto di intervento fino ad un massimo di 3 agli aggregati dove verrà stabilito, con apposito atto (nel

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quale dovrà essere definito l’impegno del proprietario ad eseguire l’intervento durante lo stesso periodo di esecuzione dei lavori di ripristino del fabbricato stesso), il recupero di costruzioni (anche con il cambio di destinazione d’uso) in precedenza non utilizzate, per adibirle a scopo residenziale o altre attività (tipo albergo diffuso) a servizio della collettività.Tali interventi di recupero (per i lavori non ricompresi nelle parti comuni) è ovvio che dovranno comunque essere conformi alle norme urbanistiche ed edilizie vigenti e non rientreranno nei finanziamenti per la ricostruzione post-sisma per cui l’onere resterà a totale carico dei proprietari proponenti.Inoltre negli stessi aggregati privi di abitazioni principali inagibili ma con abitazioni principali classificate A (quindi agibili e perciò attualmente abitate), a queste ultime abitazioni si propone l’assegnazione di un ulteriore punteggio calcolato pari a 5 punti per ogni u.i. e 2 punti per ogni persona residente.

Procedimento di formazione della graduatoria relativa agli aggregati all’interno dei quali non sono ubicate abitazioni principali inagibili

Riguardo l’iter per la formazione di detta graduatoria si propone che:

la graduatoria relativa agli aggregati all’interno dei quali non sono ubicate abitazioni principali inagibili venga attivata dal Comune solo quando la prima (quella relativa agli aggregati all’interno dei quali vi sia almeno un’abitazione principale inagibile) sia stata esaurita a livello di istruttoria e di concessione del finanziamento.

I dati necessari per la determinazione della graduatoria secondo i punteggi precedentemente individuati (prime abitazioni inagibili, attività produttive inagibili, numero degli abitanti, localizzazione degli interventi ecc.) siano forniti e certificati dai presidenti dei consorzi/procuratori speciali o proprietari, entro il termine perentorio di giorni 30 a far data della pubblicazione dei criteri di priorità all’albo pretorio e al sito istituzionale del Comune.

La domanda, redatta in conformità della modulistica predisposta dal Comune, possa essere presentata via posta elettronica certificata oppure a mano presso il protocollo dell’ente nei giorni e negli orari di ordinaria apertura.

Entro i successivi 30 giorni, l’Amministrazione comunale, sulla scorta dei dati forniti, provveda a formare la graduatoria degli aggregati senza abitazioni principali.

La graduatoria così formata venga sottoposta a verifica da parte degli uffici comunali e potrà essere riformulata di conseguenza.

Una volta pubblicata all’Albo pretorio e al sito istituzionale del comune la graduatoria, l’Amministrazione, sulla scorta della posizione occupata dai vari aggregati e tenuto conto dei flussi finanziari assicurati dal Governo, inviterà formalmente i presidenti di consorzio/procuratori speciali a presentare al Comune i progetti esecutivi corredati dalla MIC entro un termine di 60 giorni. Trascorso inutilmente tale periodo, l’intervento sarà inserito in coda alla graduatoria.

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Lo scorrimento della graduatoria sia effettuato con chiamata a gruppi garantendo che ogni gruppo sia formato da uno stesso numero di interventi per ciascuno dei centri storici.

Siano dichiarate inammissibili quelle domande di indennizzo e/o quei progetti palesemente incompleti degli allegati di rito e presentati con il solo e unico scopo di non perdere la priorità in graduatoria. In tal senso, all’albo pretorio online e sul sito istituzionale dell’ente, venga resa nota la chek list contenente la documentazione obbligatoria affinché la documentazione sia dichiarata ammissibile.

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