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Redazione: Via Altobelli, 5 46100-Mantova . Responsabile Salvatore Altabella del Direttivo provinciale Spi Cgil Mantova. Tel. 0376/ 2021/ 202221, fax 0376-320453 , e-mail [email protected] - sito nazionale http://www.spi.cgil.it/ sito regionale www.spicgillombardia.it Questa newsletter viene trasmessa per posta elettronica , di norma, il 21 di ogni mese. Viene pubblicata anche sul sito provinciale www.cgil.mantova.it\SPI\ Le pensioni saranno pagate sempre il primo del mese Emendamento del governo accoglie la richiesta di Spi-Fnp-Uilp (Roma, 19 dicembre 2017) Si è risolta la questione del giorno di pagamento delle pensioni: dal 2018 saranno sempre pagate il 1° di ogni mese o il successivo se festivo o non bancabile. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla Commissione bilancio della Camera. Il governo risponde così alla richiesta dei Sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil (leggi il comunicato del 14 dicembre ) di risolvere una volta per tutte l'annoso problema. La norma contenuta nel decreto 65/2015 stabiliva infatti che dal 2018 gli assegni andassero in pagamento il secondo giorno bancabile o il giorno successivo se si trattava di festivi. Questo avrebbe significato che in alcuni mesi le pensioni sarebbero state disponibili addirittura non prima del 3, 4 o 5 del mese. Un problema apparentemente di poco conto ma che in realtà avrebbe influito molto sulla vita di milioni di persone. Positiva la reazione dei Sindacati dei pensionati che in una nota congiunta si sono detti soddisfatti della soluzione che è stata trovata (leggi il comunicato ). La newsletter dello Spi Cgil di Mantova 1 La newsletter La newsletter dello Spi di dello Spi di Mantova Mantova n.° 18 n.° 18 21/12/2017 21/12/2017

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Redazione: Via Altobelli, 5 46100-Mantova . Responsabile Salvatore Altabella del Direttivo provinciale Spi Cgil Mantova.Tel. 0376/ 2021/ 202221, fax 0376-320453 , e-mail [email protected] - sito nazionale http://www.spi.cgil.it/sito regionale www.spicgillombardia.it Questa newsletter viene trasmessa per posta elettronica , di norma, il 21 di ogni mese.Viene pubblicata anche sul sito provinciale www.cgil.mantova.it\SPI\ Le pensioni saranno pagate sempre il primo del meseEmendamento del governo accoglie la richiesta di Spi-Fnp-Uilp(Roma, 19 dicembre 2017) Si è risolta la questione del giorno di pagamento delle pensioni: dal 2018 saranno sempre pagate il 1° di ogni mese o il successivo se festivo o non bancabile. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla Commissione bilancio della Camera.Il governo risponde così alla richiesta dei Sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil (leggi il comunicato del 14 dicembre) di risolvere una volta per tutte l'annoso problema. La norma contenuta nel decreto 65/2015 stabiliva infatti che dal 2018 gli assegni andassero in pagamento il secondo giorno bancabile o il giorno successivo se si trattava di festivi. Questo avrebbe significato che in alcuni mesi le pensioni sarebbero state disponibili addirittura non prima del 3, 4 o 5 del mese.Un problema apparentemente di poco conto ma che in realtà avrebbe influito molto sulla vita di milioni di persone. Positiva la reazione dei Sindacati dei pensionati che in una nota congiunta si sono detti soddisfatti della soluzione che è stata trovata (leggi il comunicato).La newsletter dello Spi Cgil di Mantova 1La newsletterLa newsletterdello Spi didello Spi diMantovaMantovan.° 18n.° 1821/12/201721/12/2017

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D'ora in poi quindi le pensioni saranno pagate sempre il primo giorno bancabile. La misura è strutturale e la questione è stata risolta definitivamente.Queste le date mese per mese in cui saranno pagate le pensioni nel2018: Gennaio: mercoledì 3, secondo giorno bancabile sia per gli istituti di credito che per le poste Febbraio: giovedì 1, primo giorno bancabile sia per gli istituti di credito che per le poste Marzo: giovedì 1, primo giorno bancabile sia per gli istituti di credito che per le poste Aprile: martedì 3, primo giorno bancabile sia per gli istituti di credito che per le poste Maggio: mercoledì 2, primo giorno bancabile sia per gli istituti di credito che per le poste Giugno: giovedì 1, primo giorno bancabile sia per gli istituti di credito che per le poste Luglio: lunedì 2, primo giorno bancabile sia per gli istituti di creditoche per le poste Agosto: mercoledì 1, primo giorno bancabile sia per gli istituti di credito che per le poste Settembre: sabato 1 giorno bancabile per le poste e lunedì 3 per gli istituti di credito Ottobre: lunedì 1, primo giorno bancabile sia per gli istituti di credito che per le poste Novembre: venerdì 2, primo giorno bancabile sia per gli istituti di credito che per le poste Dicembre: sabato 1 bancabile per le poste e lunedì 3 per gli istitutidi credito .La newsletter dello Spi Cgil di Mantova 2

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Svastiche alla Lega di Ceparana (Sp), atto eversivo e criminale. Non ci faremo intimidire. Svastiche sulle saracinesche della nostra Lega di Ceparana in Val diVara in provincia di La Spezia. Le abbiamo trovate questa mattina quando siamo andati ad aprire una sede che ogni giorno offre assistenza e servizi a migliaia di pensionati e di pensionate della zona. "Non si tratta di una goliardata - ha commentato il Segretariogenerale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti - e non è stata una mano imbecille.È stato un atto eversivo e criminale. E come tale andrebbe perseguito. Noi non ci facciamo intimidire e continuiamo a fare il nostro lavoro, consapevoli che siamo chiamati in prima persone a contrastare i fascismi che tornano a galla. Risponderemo colpo su colpo democraticamente". "Esprimo - ha continuato Pedretti - tutto il mio affetto, vicinanza e solidarietà ai pensionati e ai nostri sindacalisti vittime oggi di questo odioso gesto e auspico che i responsabili siano presto individuati e puniti". (Roma, 15 dicembre 2017) Susanna Camusso: Non andiamo a fare la spesa a natale “Sono vicina ai lavoratori della grande distribuzione che scioperano per chiedere il rinnovo del contratto scaduto da più di quattro anni e per il legittimo riposto nei giorni di festa". Lo ha dichiarato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, riferendosi allo sciopero degli addetti della Grande distribuzione di oggi e delle giornate del 25 e 26 dicembre. "In uno dei settori a più basso salario e a più alta precarietà - spiega Camusso - chiediamo un equo aumento della paga, il mantenimento della copertura salarialedei primi tre giorni di malattia, condizioni di lavoro dignitose. Richieste che devono valere per tutti i lavoratori, siano questi a tempo indeterminato o meno”. “Sosteniamo anche la loro determinazione nel chiedere un legittimoriposo nei giorni di festa”, aggiunge il segretario generale della Cgil,poiché “non c’è alcun bisogno di tenere aperti i centri commerciali aNatale o a Santo Stefano, a Capodanno o a Pasqua. Non è così nel resto d’Europa”. Camusso invita a “mettersi nei panni di quel commesso o di quella cassiera che stanno lavorando a Natale o a Capodanno mentre vorrebbero, come noi, essere con i propri cari e godere di un giusto riposo”.“Anche per questo è giusto lo sciopero La newsletter dello Spi Cgil di Mantova 3

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del 25 e 26 dicembre dei lavoratori di molti centri commerciali, tra cui quelli di Oriocenter, uno dei più grandi in Italia. E penso - conclude Susanna Camusso - che la loro lotta vada sostenuta anchedai consumatori, astenendosi dall’andarci e dal fare compere. Rimandare di un giorno un acquisto non costa nulla, per il loro lavoro può significare molto”. Sul sito di Rassegna Sindacale l’elenco completo degli scioperi della grande distribuzione nelle varie città e la dichiarazione della segretaria generale della Filcams, Maria Grazia Gabrielli: http://www.rassegna.it/articoli/e-shopero-per-il-contratto Gornata del migrante, servono politiche di accoglienza E’ il 1972 quando un camion, che avrebbe dovuto trasportare macchine da cucire, ha un incidente sotto il tunnel del Monte Bianco nel quale 28 lavoratori africani originari del Mali perdono la vita. Nascosti nel camion da giorni, viaggiavano verso la Francia alla ricerca di un lavoro e di migliori condizioni di vita. Alla notizia di questa tragedia il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc) adotta una risoluzione nella quale chiede alla Commissione sui diritti umani di affrontare il problema dei lavoratori migranti. Nel frattempo, l’Ilo – Organizzazione Internazionale del Lavoro adotta la “Convenzione 143 sui lavoratori migranti” del 1975.Ci vorranno ancora molti anni, soprattutto per l’opposizione dei paesi maggiormente industrializzati, per la “Convenzione per la protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie”, che vede la luce solo il 18 dicembre del 1990 ed entra in vigore nel 2003, grazie alla ratifica del Guatemala che consente di raggiungere il numero minimo (20) di ratifiche previsto. Nonostante l’intensa attività dei paesi interessati alla Convenzione, della società civile e delle Nazioni Unite, oggi la Convenzione conta solo 51 ratifiche di paesi perlopiù originari dei La newsletter dello Spi Cgil di Mantova 4

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flussi migratori, mentre non è stata ratificata da nessun paese ad alto reddito, né da alcun paese dell’Unione europea. Nel 2000, proprio grazie all’azione di organizzazioni della società civile e paesi già aderenti alla convenzione, le Nazioni Unite hanno proclamato il 18 Dicembre come “Giornata internazionale del migrante” (data dell’adozione della Convenzione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite). Tutti gli anni in questo giorno si organizzano manifestazioni, iniziative e altre attività dedicate ai migranti in tutto il mondo. Vogliamo ricordare che lo scorso anno lo Spi Cgil ha promosso una mobilitazione insieme ai pensionati della Cgt francese al confine Ventimiglia-Mentone, per rivendicare “diritti senza confine”, il diritto alla libera mobilità tra i paesi dell’Unione europea non solo dei cittadini europei ma anche di migranti e rifugiati, bloccati, spesso in condizioni disumane, da una nuova ventata di costruzioni di muri e barriere, fisiche o legali. Ad un anno di distanza la situazione a Ventimiglia (e in altri confini che non dovrebbero più esistere) è, se possibile, ancora più drammatica, concentinaia di migranti che vogliono andare in Francia, per ricongiungersi afamiliari o conoscenti, o per andare verso altre destinazioni, lasciati in condizioni di abbandono sotto i ponti e lungo le rive del fiume Roja.Dal 1972 ad oggi, molte cose sono accadute che hanno cambiato completamente gli equilibri internazionali. Anche lo scenario delle migrazioni internazionali è totalmente mutato. Ma, mentre l’amministrazione Trump toglie il suo consenso al progetto delle Nazioni Unite per il varo, nel 2018, di un “Patto globale” sulle migrazioni, agli oltre 250 milioni di migranti per lavoro si aggiunge il numero più alto dalla seconda guerra mondiale di profughi e rifugiati, oltre 65 milioni, e molti dei governi dei paesi più ricchi voltano le spalle ai loro doveri di accoglienza. La stessa Unione Europea, con gli accordi con la Turchia, la Libia e altri paesi africani di transito, sta tradendo i suoi valori fondanti e violando in maniera drammatica i diritti umani di decine di migliaia di donne,uomini, bambini e bambine lasciati alla sola mercè di trafficanti e mercanti di schiavi e costretti ad affrontare viaggi pericolosissimi, dove molti perdono la vita. Con la giornata del 18 dicembre, quindi, vogliamo ancora una volta richiamare tutte le istituzioni italiane ed europee ai loro doveri di umanità e giustizia per vere politiche di pace, cooperazione internazionale, accoglienza e inclusione, canali umanitari per i rifugiati e accessi legali per i migranti, nel pieno rispetto di tutti i diritti della persona, nativa o migrante. (Roma, 14 dicembre 2017) La newsletter dello Spi Cgil di Mantova 5

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Bilanci e prospettive Pensioni e Carta dei diritti, l'impegno prosegue 21 dicembre 2017 ore 16.39 Il segretario confederale della Cgil Nino Baseotto ai microfoni di RadioArticolo1. “La battaglia sulla previdenza andrà avanti. Il nostroobiettivo è cambiare la legge Fornero, ed è questa la prima cosa che diremo al prossimo presidente del Consiglio” “È stato l'anno della Carta dei diritti universali del lavoro e dei quesiti referendari che l'hanno accompagnata, con oltre 40 mila assemblee e milioni di firme raccolte. Noi ci siamo battuti perché fosse incardinata, cioè fosse messa all'ordine del giorno dei lavori parlamentari, e questo l'abbiamo ottenuto. Il prossimo Parlamento dovrà riprendere quell'ordine del giorno: la Carta per noi deve diventare legge e può diventarlo sia complessivamente sia attraverso provvedimenti diversi tra loro”.Così, ai microfoni di RadioArticolo1, il segretario confederale di corso d'Italia Nino Baseotto nel tracciare un bilancio sull'anno appena trascorso e su quello che verrà. L'altro tema è quello delle pensioni. Le manifestazioni dello scorso 2 dicembre “sono state solo l'inizio della mobilitazione”, osserva. L'obiettivo è “cambiare profondamente la legge Fornero”, perciò “insisteremo con il nuovo Parlamento e il nuovo governo”. Al prossimo presidente del Consiglio “diremo che una delle prime cose che la Cgil che metterà sul tavolo sarà quella di riprendere il filo del cambiamento della legge Fornero per dare una prospettiva previdenziale anche ai nostri giovani”.La Cgil rilancia anche il tema delle regole della rappresentanza. “C'è una proposta, c'è un accordo interconfederale che abbiamo La newsletter dello Spi Cgil di Mantova 6

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fatto con tutte le maggiori parti datoriali, bisogna che il prossimo Parlamento lo traduca in legge e si occupi di normare e di regolare la rappresentanza del mondo del lavoro, dei lavoratori e delle organizzazioni di lavoratori, ma di misurare anche rappresentanza erappresentatività delle organizzazioni datoriali”.Il 2018 sarà un anno importante per la Cgil perché si aprirà con la conferenza di programma e si concluderà con il XVIII congresso. “Il primo appuntamento – sottolinea il dirigente sindacale – sarà una straordinaria palestra di confronto di idee, diproposizioni, di proposte per un programma per il Paese, si svolgerà il 30 e 31 gennaio. Poi ci sarà il congresso, cioè il momento più importante per un'organizzazione come la nostra dove la democrazia si pratica per davvero”.“Credo che il paese e il mondo del lavoro – conclude Baseotto – abbiano bisogno di una Cgil che si proponga con una forte unità interna. Ma il 2018 sarà un anno importante anche per altre cose come il rinnovo di alcuni contratti e l'appuntamento di aprile conle elezioni per il rinnovo delle Rsu nel pubblico impiego, questione non da poco perché sono tre milioni di lavoratrici e di lavoratori che saranno chiamati al voto”. E poi, ovviamente, ci sarà la campagna elettorale: “Noi dovremo riempirla con i contenuti del lavoro, con le richieste che vengono dal mondo del lavoro. Una serie di scelte fatte anche con l'ultima legge di bilancio non risolvono il tema di una piena uscita dalla crisi, né il tema della disoccupazione giovanile e delle grandi emergenze sociali”.Fonte:http://www.rassegna.it/articoli/pensioni-e-carta-dei-diritti-limpegno-prosegue La newsletter dello Spi Cgil di Mantova 7

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