Le ondemoretto/IgieneDentale/...Quando i raggi luminosi passano da un mezzo ad un altro, l’angolo...
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LE ONDE
Fenomeni ondulatoriPeriodo e frequenzaLunghezza d’onda e velocitàLegge di propagazioneEnergia trasportataOnde meccaniche: il suonoOnde elettromagneticheVelocità della luceSpettro elettromagneticoEnergia dell’onda elettromagnetica
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Fenomeni ondulatori
onda elettromagnetica
→→→→E
B
x
→→→→
→→→→λλλλ
Bo
Eo
v→→→→
→→→→
→→→→
maresuono
corda che vibramolla
Oscillazioni meccaniche
Oscillazionielettromagnetiche
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Onde trasversali e longitudinali
longitudinali vibrazione propagazione
esempio :
onda di percussione in un solido
trasversali vibrazione propagazione
esempio :
onda lungo una corda
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Legge di propagazione delle onde
Ogni onda si propaga con una propria velocita’ costante
Lunghezza d’onda λλλλ = minima distanza
dopo la quale il fenomeno riprende la stessa configurazione = distanza percorsa in un periodo
(unita’ di misura: metro).
Lunghezza d’onda e frequenzasono direttamente proporzionali:il loro prodotto e’ la velocita’
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Oscillazioni smorzate e forzate
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Intensita’ di un’onda
Intensità = energia trasportata nell'unità di tempo
attraverso l’unita’ di superficie
unità di misura:joule watts⋅⋅⋅⋅ m2 =
m2
r2r
S
SL’energia é costante (cons.energia)
L’intensità diminuiscecon il quadrato della distanza
I = E∆∆∆∆t⋅⋅⋅⋅S
onda sferica: S=4ππππr2
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Onde elettromagnetiche
Una carica elettrica in motoemette o assorbe
onde elettromagnetichequando soggetta ad accelerazioneB
→→→→
→→→→E
t
→→→→E
B
x
→→→→
→→→→
Bo
Eov→→→→
→→→→
→→→→
Bo
→→→→
Eo
→→→→
λλλλ
T
Onda elettromagnetica:“vibrazione”
del campo elettricoe del campo magnetico
in direzioneperpendicolare a entrambi
Non serve materia: i campisi propagano anche nel vuoto!
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Velocita’ della luce
Le onde elettromagnetiche si propaganoanche nel vuoto
secondo la consueta legge:
λνλνλνλν = vLa loro velocità nel vuoto è semprec = 3•108 m/s (= 300000 km/s)
E’ la velocità della lucema anche di tutte le altre onde elettromagnetiche.
E’ la massima velocità raggiungibile in natura.Nei mezzi materiali la velocità è c/n (<c).
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Spettro elettromagnetico
λνλνλνλν = c E = hνννν
ONDERADIO
MICROONDE
INFRA--ROSSOULTRA-
-VIOLETTO
RAGGIX
RAGGIGAMMA
102110–210–410–610–810–1010–1210–14(m)λλλλ (m)
νννν(Hz)
νννν(Hz) 106108
3 108 Hz
1010101210141016101810201022
(cm)(mm)(µm)(Å)(fermi) (nm)λλλλ
VISIBILE
MeV keVGeV
(eV)
E103106109
700600500400λλλλ
(nm)
colori
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Sensibilitò dell’occhio umano
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Ottica elettromagnetica• Le onde luminose sono di natura elettromagnetica: esse costituiscono una piccola porzione dello spettro elettromagnetico di lunghezza compresa fra 400 e 700 nanometri, delimitato da infrarosso e ultravioletto.
• Nella trattazione ondulatoria dell'ottica la lunghezza d'onda della luce esprime la distanza fra due punti successivi nei quali la perturbazione ondosa assume nello stesso istante il medesimo valore.
• nello spettro elettromagnetico le lunghezze d'onda più alte (corrispondenti a frequenze inferiori a 30 Hz), superano i 10000 km
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Riflessione
Quando un raggio luminoso viene riflesso da una superficie piana, l’angolo di incidenza èuguale all’angolo di riflessione e i due angoli sono complanari
i r
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Rifrazione
Quando i raggi luminosi passano da un mezzo ad un altro, l’angolo di rifrazione (r) non è uguale all’angolo di incidenza (i), ma vale:
sen(i) / sen(r) = n1 2ove n1 2 è l’indice di rifrazione del secondo mezzo rispetto al primo.
Vale anche che sen(i) / sen(r) = n1 2 = v1 / v2
i
r
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Dispersione della luce
La luce bianca è composta di radiazioni di diversa lunghezza d’onda le quali, attraversando un mezzo (prisma, goccia d’acqua, ...) sono rifratte ad angoli diversi. Il fenomeno è noto come dispersione della luce ed è caratterizzato da angoli di deviazioni piccoli per radiazioni di frequenza piccola (grande lunghezza d’onda) e grande deviazione per radiazione di frequenza grande
i
rosso
aria
vetro
violetto
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Arcobaleno
Nell’arco primario il raggio viene prima rifratto all’interfaccia aria-acqua dipendentemente dalla sua lunghezza d’onda, poi riflesso totalmente, e rifratto nuovamente prima di arrivare all’osservatore.
L’angolo di deviazione (180o-θ) dipende dalla lunghezza d’onda e varia tra 138o per la luce rossa (θ=42o) e 140o per quella violetta (θ=40o)Quindi abbiamo il colore rosso all’esterno e violetto all’interno!
Per l’arcobaleno secondario invece ho due riflessioni totali e i colori risultano invertiti!
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Natura corpuscolare della radiazione
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Natura della radiazione elettromagnetica
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Ottica quantistica: interazione dell’energia con la materia
• Effetto fotoelettrico:
Luce incidente
Anodo
lamina
Vengono emessi elettroni che possono essere convogliati verso un anodo non fotosensibile
l’energia luminosa eccita gli elettroni in modo che guadagnino energia suff. per lasciare la superficie del fotocatodo.
L’energia degli elettroni può essere misurata invertendo la polarità dell’anodo (tornano all’anodo) Il potenziale per il quale la corrente si annulla dà una misura dell’energia
Il potenziale è indipendente dall’intensità e varia solo con la frequenza -> energia trasportata da quanti E = h ν
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Effetto Compton
Prova della correttezza del concetto di fotone venne da Compton, che misurò la diffusione dei raggi X per opera di elettroni liberi.
Secondo la teoria classica quando un’onda elettromagnetica di frequenza ν1incide su un materiale questa emetterà onde elettromagnetiche con la stessa frequenza ν1.
Invece se si considera l’urto tra fotone ed elettrone come un processo di diffusione, l’elettrone rinculerebbe assorbendo energia ed il fotone diffuso avrebbe meno energia!
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Effetto Compton
λ2 – λ1 = h / mc (1 – cosθ)θ angolo di diffusione del fotone
Quindi la variazione di lunghezza dQuindi la variazione di lunghezza d ’’onda onda èè indipendente dalla indipendente dalla lunghezza dlunghezza d ’’onda iniziale ma dipende solo dalla massa onda iniziale ma dipende solo dalla massa delldell ’’elettroneelettrone
h/mc (lunghezza d’onda Compton) =2.43 10-12 m = 2.43 pm
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Quanto di energia elettromagnetica: fotone
campo elettromagnetico :E , B
quanti di energia elettromagnetica(fotoni) E = h νννν
→→→→ →→→→
teoria dei quanti
h = 6.6 10–34 J scostante di Planck
λ = 600 nm (visibile : luce gialla) ν = 5 1014 s–1
E = h ν = 6.6 10–34J s 5 1014 s–1 = 3.3 10–19 J =
3.3 10–191.6 J1.6 10–19J eV–1= = 2 eV
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Quanto di energia elettromagnetica: fotone
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Energia dell’onda elettromagnetica
Le onde elettromagnetiche trasportano energiasotto forma di “particelle di luce” dette fotoni,
emessi o assorbiti in transizioni atomiche o molecolari.L’energia è proporzionale alla frequenza:
E = hννννcon h = 6.6•10-34 J•s (costante di Planck).
hc = 1240 eV nmNella luce visibile l’emissione o l’assorbimento dei fotoni
determina il colore dei corpi:bianco = emissione di tutte le frequenze visibili
nero = assorbimento di tutte le frequenze visibiliLuce gialla: λλλλ = 600 nm
���� νννν = c/λλλλ = (3•108 m/s)/(6•10-7 m) = 0.5•1015 Hz = 5•1014 Hz
���� E = hνννν = (6.6•10-34 J•s)(5•1014 Hz) = 3.3 •10-19 J = 2 eV
Es.
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Esercizi:Problema1:
Si calcoli l’energia dei fotoni della luce di lunghezza d’onda 400nm (violetto) e quella della luce di 700nm.
Emin=1.8 eV Emax=3 eV
Problema2:
Si trovi l’energia di un fotone corrispondente alla radiazione elettromagnetica nella banda delle radioonde FM (frequencymodulation: modulazione di frequenza)di lunghezza d’onda 3m ( 4.13 10-7 eV)
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Elettron-volt
L'unità di misura "eV" si legge elettron-volt ed ètipicamente
usate per misurare le energie implicate nella fisica atomica.
La definizione di eV è la seguente:
1 eV è l'energia acquistata da un elettrone che percorreuna distanza di 1 metro in un campo elettrico generato
da una differenza di potenziale di 1 volt.
1 1 eVeV = 1.6 10= 1.6 10--1919 JJ
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Differenze tra suono ed onde elettromagnetiche
• L’energia sonora viene trasmessa da un punto ad un altro mediante vibrazioni delle molecole del mezzo interposto. Ciò implica che le onde sonore non possono propagarsi in vuoto, mentre le onde luminose si!
• Il suono consiste di un trasferimento di energia meccanica, mentre la luce di energia elettromagnetica
• le onde luminose sono vibrazioni trasversali, mentre quelle sonore in un gas sono vibrazioni longitudinali.
• la velocità del suono cresce passando dall’aria all’acqua, mentre per le onde luminose è vero l’inverso. La velocità del suono in aria è circa 330 ms-1 mentre nell’acqua è circa 1500 ms-1.
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Suono
suono : vibrazione meccanica delle particelle di un mezzo materiale (gas, liquido, solido)
punto di equilibriomolecola in moto
A x(t)
spostamenti delle particelle
compressioni e dilatazioni
fluidi :addensamenti e rarefazioni
onda di pressione che si propaga
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Suono
vibrazione meccanica percepibile dal senso dell'udito (orecchio)
onda sonora :
orecchio umanosensibilità
20 Hz < νννν < 2 104 Hzinfrasuoni ultrasuoni
v = λ νλ νλ νλ ν
varia = 344 m s–1
vH2O = 1450 m s–117.2 m <λλλλ < 1.72 cm72.5 m <λλλλ < 7.25 cm
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• Altezza è determinata dalla frequenza• maggiore è il numero di vibrazioni al secondo della sorgente sonora maggiore risulterà l’altezza della nota
(in musica il raddoppio della frequenza di una nota eleva la sua altezza di un’ottava!)
• L’intensità è una misura dell’energia che investe l’unità di area della superficie del ricevitore nell’unitàdi tempo. L’unità di misura è Wm-2.
• Il timbro corrisponde alla complessità della forma d’onda prodotta dalla sorgente.
Caratteristiche fisiche delle onde sonore
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Decibel
Il livello di intensità di un’onda sonora è definito dall’equazione:
B = log10 I/I0
Il livello di intensità è adimensionale e las ua unità di misura èil Bel (B). In pratica l’unità di 0.1B, o decibel, è usata piùfrequentemente.
La soglia dell’udibile va da 0 dB a 120dB!
ove I0 è un’intensità di riferimento di solito è la soglia dell’udibilità pari a 10-
12 Wm-2
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LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE
IN MEDICINA
Spettro elettromagneticoRadiazioni termiche:
microondeinfrarossi
Radiazioni ionizzanti:ultraviolettiraggi Xraggi gamma
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Radiazioni termiche
intensità I = Q∆∆∆∆t ∆∆∆∆S
cal/(s•m2)
oppure W/m2
Sono radiazioni termiche: microonde, infrarossi
legge di Stefan I ∝∝∝∝ T4 (W/m2)
legge di Wien λλλλmax ∝∝∝∝ 1/T (cm)
LEGGI DELL'EMISSIONE TERMICA
I(λλλλ)
1 2 3 µµµµmλλλλ
4000°K
3000°K
2000°K
0
visibile���� Irraggiamento termico
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Microonde
���� non ionizzanti
Frequenza: 300 MHz < νννν < 300 GHz
Energia: 10–6eV < E=hνννν < 10–3eV
effetti : calore (diatermia)
Riscaldamento di regioni limitate e profondein corpi ricchi di acqua.
Uso in terapia: artriti, borsiti, strappi muscolari.
Esposizione limite per l’uomo: I = 10 mW/cm2
(1/10 della massima potenza radiante solare assorbita)
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Infrarossi
0.7 µµµµm < λλλλ < 20 µµµµmvicino IR lontano IR
intensitàrelativa
10
5
0 0.5 1.0 1.5 2.0
3000°K 1200°K
visibile
Sole
vicino I.R.
MEDICINA
(µµµµm)λλλλ
effetto termico λ λ λ λ ≈≈≈≈ 0.7 µm ∆∆∆∆x ≈≈≈≈ 10 cmλλλλ > 1.4 µm ∆∆∆∆x < 1 mm
penetrazione
fotografia I.R. immagine termica (termografia)
emissionetermica(Sole)
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Radiazioni ionizzanti
Sono radiazioni ionizzanti: ultravioletti, raggi X, raggi gamma(solo UVC)
Ionizzare un atomo =togliergli uno o più elettroni rendendolo ione.Si distrugge così la struttura chimica del materiale.
Per togliere (=allontanare) elettronibisogna compiere un lavoro, cioè fornire energia.
Energia minima di ionizzazione: E = 13.6 eV(potenziale di ionizzazione atomo idrogeno)
Di fatto si considerano ionizzanti le radiazioni con E>100 eV.
All’aumentare dell’energia, gli elettroni estratti ricevono energiacinetica e possono ionizzare “a catena” altri atomi.
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Ultravioletti
Si distinguono in:
UVA: λλλλ = 400-315 nmUVB: λλλλ = 315-280 nmUVC: λλλλ = 280-100 nm (ionizzanti)
Produzione UVnaturale: Sole
artificiale: lampade UV
Assorbimento UVin alta atmosfera:
ozono (O3) – inclinazione ragginubi - inquinamento
materiali:vetro opaco
acqua trasparente(penetrazione alcuni cm)
Effetti chimico-biologici:eccitazione atomi e molecole
dissociazione legame C-C (4 eV)
benefici...abbronzatura - sintesi vitamina D
azione battericida
... o maleficieritemi - lesioni oculari
tumori alla pelle
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Radiazioni ad alta energia
raggi Xproduzione artificiale
tubo a raggi X
raggi γγγγproduzione naturale
emissione γ γ γ γ da decadimento nuclei instabili(radionuclidi)
produzione artificialeacceleratori di particelle
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Diffrazione a raggi X
L’informazione che può essere ottenuta dall’esame di un materiale dipende da quanto è fine la sonda utilizzata.
La lunghezza d’onda dei raggi X si trova nella regione attorno a 0.1nm
Le analisi con i raggi X sono limitate a strutture che si ripetono con regolarità in quanto è tramite l’interferenza costruttiva di raggi X diffusi da molte strutture identiche che si può ottenereuna nitida figura di diffrazione.
(unità di riflessione per i raggi X i piani degli atomi)
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Descrizione di una semplice macchina a raggi X
Tutte le macchine a raggi X hanno in comune tre parti:
1. un generatore di raggi X
2. un monocromatoreper fornire radiazione di una certa banda di lunghezza d’onda
3. dispositivo fotografico per registrare le figure di diffrazione
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Descrizione di una semplice macchina a raggi X
�Nel generatore di raggi X gli elettroni vengono accelerati mediante campi elettrici elevati e vanno a colpire un bersaglio metallico (di solito Cu)con velocità elevata.Si produce cosi uno spettro continuo dovuto al frenamento degli elettroni più alcune righe specifiche per l’emissione di elettroni dalle orbite più interne
�Il monocromatore è costituito da un cristallo in modo che i raggi incidenti e il cristallo formino angoli costanti lungo tutto il cristallo. Scegliendo opportunamente tale angolo si focalizzano sulla pellicola raggi X focalizzati
�I raggi X entrano nella camera contenente il campione che diffrange la radiazione e la pellicola che ne registra la figura.
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Raggi X: generatore
rete
trasformatore diodo
anodoAfilamento
F
catodo K
generatore di alta tensione
generatore dicorrente
vuoto
+
raggi XTUBO A RAGGI X
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Raggi X: assorbimento
∆∆∆∆x x
I(x) I(x+∆∆∆∆x)
X, γγγγ
0
25
50
75
100
intensitàtrasmessa
(%) I
x = µµµµ
I o
e
spessorex
ASSORBIMENTOESPONENZIALE I = I o e –µµµµ x
coefficientedi attenuazioneo di assorbimento
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Immagine radiologica
diversa opacità delle strutture biologiche(diverso coefficiente di assorbimento)
50 100
ossa (d = 1.8 g cm–3 )
grasso (d = 0.9 g cm–3 )muscoli (d = 1.0 g cm–3 )
polmoni (d = 0.3 g cm–3 )
0.020.05
0.10.20.5
12
5
(keV)
µµµµ(cm–1)
E
radioscopia
radiografia
xeroradiografia
radiografia digitale(con e senza mezzo di contrasto)
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Radiografia
schermofluorescente
tubo a raggi X
strutturabiologica
diaframmi
pellicola radiografica
fascio X trasmesso
fascio X incidente
osso
muscoloaria
pellicola radiograficaimmagine negativasviluppo della pellicolaradiografia digitale
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Parametri per la radiografia
contrasto radiologico
parametri : potenziale elettricointensità di correntetempo di esposizione
∆∆∆∆V 45 kV ÷÷÷÷ 130 kVi 3 mA ÷÷÷÷ 50 mA∆∆∆∆t 1/60" ÷÷÷÷ 1/120"
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Raggi gamma: impiego diagnostico
radiodiagnostica
radioisotopi radiofarmacidiffusione nell'organismodecadimento radioattivorivelazione radiazione
immagine conteggiodosimetrico
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Raggi gamma: impiego terapeutico
cobaltoterapia 60Co γ γ γ γ (1.3 MeV)
fasci di elettroni(acceleratori di particelle)
(acceleratori di particelle)fasci gamma
adroterapia (acceleratori di particelle)protonineutroniioni pesanti
(BNCT)
Boron Neutron Capture Therapy
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Spettro elettromagnetico:produzione
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SPETTRO ELETTROMAGNETICO : produzione
ONDERADIO
MICROONDE
INFRA--ROSSO
VISIBILE
ULTRA--VIOLETTO
RAGGIX
RAGGIGAMMA
102110–210–410–610–810–1010–1210–14(m)λλλλ (m)
νννν
(Hz)
νννν(Hz) 1061081010101210141016101810201022
λλλλ
X
circuiti oscillanti
ννννONDERADIO
MICROONDE
radiazione termica
MICROONDE
INFRA--ROSSO
-VIOLETTO
transizioni atomiche
-VIOLETTO-ROSSOINFRA-
ULTRA-
laser
tubo raggi X
RAGGIULTRA-
-VIOLETTOX
transizioni nucleari
e acceleratori
GAMMARAGGI
νννν
Lauree in Discipline Sanitarie Tecniche P.Montagna dic.02 Corso di Fisica Medica Le radiazioni elettromagnetiche in Medicina pag. 61
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ONDERADIO
MICROONDE
INFRA--ROSSO
VISIBILE
ULTRA--VIOLETTO
RAGGIX
RAGGIGAMMA
102110–210–410–610–810–1010–1210–14(m)λλλλ (m)
νννν
(Hz)
νννν(Hz) 1061081010101210141016101810201022
λλλλSPETTRO ELETTROMAGNETICO : impiego
diagnostica (RM)diagnostica (RX , CT)
diagnostica (PET, SPET)diagnostica (IR e visibile)
terapia
terapia
Lauree in Discipline Sanitarie Tecniche P.Montagna dic.02 Corso di Fisica Medica Le radiazioni elettromagnetiche in Medicina pag. 62
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Corso Integrato Fisica Medica – Igiene Dentalepag.63
ONDERADIO
MICROONDE
INFRA--ROSSO
VISIBILE
ULTRA--VIOLETTO
RAGGIX
RAGGIGAMMA
102110–210–410–610–810–1010–1210–14(m)λλλλ (m)
νννν
(Hz)
νννν(Hz) 1061081010101210141016101810201022
λλλλSPETTRO ELETTROMAGNETICO : rivelazione
induzione elmantenna
emulsione fotografica(+ schermi)
occhio umano
sistemi CCD
rivelatori di ionizzazione
stato solido , NaILauree in Discipline Sanitarie Tecniche P.Montagna dic.02 Corso di Fisica Medica Le radiazioni elettromagnetiche in Medicina pag. 63
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Ultrasuoni
Onde sonore con frequenza > 2x104 Hz -> ultrasuoni
Si possono ottenere ultrasuoni con frequenze fino al GHzλ=0.3 um in aria e λ= 1.5 um in acqua
Si comportano come raggi sonori che si propagano in linea retta.Per applicazioni mediche si usano intensità da 10-4 a 10 W/cm2
e frequenza massima cira 1 MHz
L’intensità si attenua con legge esponenziale
I = I0 exp(-α x)
Dove α coefficiente di assorbimento che varia da materiale a materiale ed èproporzionale alla frequenza.
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Ultrasuoni
Il principio della diagnostica a ultrasuoni (pipistrelli): un breve impulso di ultrasuoni viene emesso da un trasduttore e con un certo tempo di ritardo si ottiene un’eco al ricevitore
Le deformazioni indotte da campi elettrici ad alta frequenza generano onde sonore ad alte frequenza(trasduttore).Attraverso il processo inverso, lo stesso materiale produce un campo elettrico per deformazione
-> nelle applicazione mediche trasduttore è lo stesso materiale del ricevitore
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EcografiaTecnica basata sulla riflessione da parte di interfacce tra mezzi diversi attraversati da ultrasuoni.
Frequenze tipiche 1-15 MHz
Vengono emessi brevi impulsi della durata ciascuno di 1-5 us circa 200 volte al secondo.
Caratteristiche:• Il tessuto osseo assorbe 10 volte di più dei tessuti molli che a loro volta assorbono 10 volte più dei fluidi corporei (sangue, urina..)la vescica piena si comporta da “finestra acustica” per l’esame delle strutture vicine.
• La velocità del suono nell’aria è minore che nei tessuti allora problemi di interferenza. vengono minimizzati usando gel tra trasduttore e pelle (conduttore del suono)
• le ecografie dei polmoni e apparato digerente non sono facilmente eseguibili esattamente per le perdite di energia ultrasonora
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Parametri dell’ecografia
• Risoluzione assiale o longitudinale: è la capacità di distinguere due oggetti lungo la direzione di propagazione dell’ondaNon possono essere risolti oggetto con dimensioni inferiori alla lunghezza d’onda: per frequenza 1-15 MHz varia tra 1.5 -0.1 mm Anche la lunghezza dell’impulso limita la risoluzione assiale: impulsi di lunga durata impediscono di rivelare interfacce molto vicine.
• Risoluzione laterale: capacità di distinguere oggetti giacenti sun una linea ortogonale alla direzione di propagazione. Dipende dalle dimensioni trasverse del fascio: dipende dalla focalizzazione, dal trasduttore.
• Attenuazione
• Divergenza: il fascio non può essere considerato come formato da raggi paralleli oltre una certa distanza xmax
S.MorettoRadiazioni
Corso Integrato Fisica Medica – Igiene Dentalepag.68
Magnetismo
Magnetismo di grande importanza nei moderni strumenti per indagare un ampio spettro di fenomeni biologici e medici (risonanza magnetica)
Barra magnetizzata si comporta come fosse asimettrica: due polarità Nord SudQuando i poli uguali vengono avvicinati si ha repulsione (attrazione se diversi)
Si dice che intorno alla calamita si produce un campo magnetico che modifica in qualche modo lo spazio attornoE interagirà con un altro magnete allorché questo è messo in presenza dell’altro e ne risulterà una forza attrattiva o repulsiva
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Corso Integrato Fisica Medica – Igiene Dentalepag.69
Correnti elettriche e Campi Magnetici
I campi magnetici vengono anche prodotti dal passaggio di correnti attraverso conduttori
Se due correnti fluiscono in senso concorde su due fili vicini esiste una forza attrattiva tra due fili:
AMPERE è l’intensità di corrente che, passando in due conduttori indefinitivamente lunghi e paralleli posti alla distanza di 1 m, nel vuoto, generano la forza di 2 10-7 Nm-1
COULOMB: carica trasportata dalla corrente di un ampere al secondo
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Corso Integrato Fisica Medica – Igiene Dentalepag.70
Campi MagneticiLa forza che un campo magnetico genera su un filo conduttore percorso da corrente
F = I L x Bove B campo magneticoL lunghezza del filoI intensità di corrente
Quando un filo conduttore è eprcorso da corrente è avvolta a formare un elica (solenoide)si produce un intenso campo magnetico lungo l’asse del solenoide
B0= µ0 N I/ l permeabilità magnetica del vuoto = 4 π 10-7 T A-1 m-1
N numero di spireI correntel tratto di solenoide
Se all’interno del solenoide inseriamo un altro materiale ferromagnetico il campo aumenta
B = µB0 ( µ per il ferro vale 5000)