Le nuove regole di classificazione ed etichettatura ... · Che cosa è il Regolamento CLP?...

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Le nuove regole di classificazione ed etichettatura secondo il regolamento 1272/2008 - CLP - impatto sulle altre normative Paola Di Prospero Fanghella Centro Sostanze Chimiche Istituto Superiore di Sanità CHELAB-21 Aprile 2011

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Le nuove regole di

classificazione ed etichettatura

secondo il regolamento

1272/2008 - CLP - impatto sulle

altre normative

Paola Di Prospero Fanghella

Centro Sostanze Chimiche

Istituto Superiore di Sanità

CHELAB-21 Aprile 2011

Che cosa è il Regolamento CLP?

Regolamento EC 1272/2008 per la classificazione, imballaggio ed etichettatura di sostanze e miscele:

Classification

Labelling and

Packaging of

Chemical substances

•Sistema armonizzato di criteri di e di principi di applicazione, entrato in vigore il 20 Gennaio 2009

•Sostitusce/sostituirà

– Direttiva 67/548/CEE (Sostanze Pericolose)

– Direttiva 1999/45/CE (Preparati Pericolosi)

•Nel periodo di transizione 2010 – 2015 saranno in uso entrambi i sistemi

il CLP nascedal Global Harmonization System of Classification and Labelling of Chemicals (GHS) pubblicato nel

2003 e sviluppato presso le Nazioni Unite a partire dal 1992

http://www.unece.org/trans/danger/publi/ghs/officialtext.html

Pereliminare le differenze tra le regolamentazioni dei vari Paesi e nei riferimenti per i diversi settori di applicazione (Immissione in commercio, ambienti di lavoro, alti rischi, biocidi,fitosanitari…)

Si basa sulla definizione di un sistema da utilizzare come denominatore comune per gli altri sistemi o Paesi paragonando i sistemi esistenti

Rev 3

luglio2009

Trasposizione dal GHS

principio “building block approach”:

permette di escludere alcune classi o categorie di pericolo “meno grave” e di conservarne altre non presenti nel GHS.

Il CLP riprende tutte le classi di pericolo del GHS UN, ma esclude alcune categorie non presenti nella norma UE attuale:

• Liquidi infiammabili , categoria 4

• Tossicità acuta, categoria 5

• Corrosione/irritazione categoria 3

• Pericolo di aspirazione categoria 2

• Tossicità acquatica acuta categorie 2 e 3

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Campo di applicazione

• Si applica alla produzione e all’uso di sostanze chimichee miscele, senza limiti di quantità prodotte per anno.

• non riguarda le norme di trasporto, ma assicura laconsistenza con esse

Esclusioni

– sostanze e miscele radioattive, sostanze e miscele intransito, intermedi non isolati, sostanze e misceleper R&S non immesse sul mercato e rifiuti.

– farmaci, dispositivi medici, alimenti e mangimi,cosmetici allo stato finale.

Il Regolamento CLP mantiene il livello di protezione del

sistema precedente

–sono mantenute le regole speciali di etichettatura

( frasi di rischio supplementari in Allegato II ) e di

imballaggio

– EUH014 [R14] “reagisce violentemente con

l’acqua”

– EUH066 [R66] “l’esposizione ripetuta può

provocare secchezza e screpolature della pelle”

–Riprende le classificazioni armonizzate dell’Allegato I

della Direttiva 67/548 che è stato abrogato

Principi

Pericoli per la salute umana

AllegatoVII: Tabella di conversione

Classificazione

secondo la

direttiva

67/548/CE

Classificazione CLP

NotaClasse e categoria di

pericolo

Indicazione di

pericolo

Xn R22 Tossicità acuta 4 H302 (1)

Xi R43 Sensibilizzante per la pelle H317

Carc.cat 2 R45 Cancerogeno cat 1B H350

Xn R48/22 STOT RE 2 H373 (3)

Nota 1: per queste classi può essere utilizzata la classificazione minima raccomandata di

cui al punto 1.2.1.1 dell’allegato VI. Possono essere disponibili dati o altre informazioni

che indicano che è appropriata una riclassificazione in una categoria di maggiore gravità

Nota 3:la via di esposizione può essere aggiunta se è accertato in maniera conclusiva che

nessun’altra via di esposizione è fonte di pericolo

Classificazione armonizzata• Lista delle C&L armonizzate in Tabelle 3.1 e 3.2 dell’All. VI al CLP

• RAC valuta CMR, SR e casi particolari

proposti da SM

• Situazione a gennaio 2011:

• 17 opinioni RAC (la COM decide per l’inserimento in all.VI)

• 104 dossier presentati (81 nel 2010, 23 a gennaio 2011)

• 16 comunicazioni per il «registro delle intenzioni»

Autoclassificazione•Tutte le sostanze che non sono presenti in allegato VI del regolamento CLP e successivi adeguamenti sono in regime di autoclassificazione da parte del Produttore/importatore/ utilizzatore a valle.

•Le sostanze presenti in allegato VI del regolamento CLP sono in regime di autoclassificazione per tutte le proprietà diverse da quelle evidenziate dalla classificazione armonizzata

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Come si classifica una miscela?

Si raccolgono tutte le informazioni:a) Risultati dei test per le proprietà chimico-fisiche (se

mancanti, si effettuano i saggi)b) Risultati dei saggi di proprietà tossicologiche ed

ecotossicologiche se disponibili, oppure si classifica– per analogia (principi ponte) con una miscela di

composizione simile per la quale si hanno dati dei saggi, oppure

– in base alle proprietà dei componenti (che devono essere noti)

1 Dic 2010 1 Giu 2015

Applicazione CLP: tempistica

deroga per miscele già sul mercato (nella catena di

approvvigionamento o sugli scaffali)

Direttiva DSD

vincolante/CLP opzionale

per sostanze

Direttiva DPD vincolante /CLP opzionale per miscele

CLP e 1° ATP obbligatorio per sostanze

CLP e 2° ATP obbligatori

per miscele

Abrogazione

Dir 67/548/CE

Dir 1999/45/CE

1 Dic 2012

1 Giu 2017

deroga per sostanze già sul mercato

(nella catena di approvvigionamento

o sugli scaffali)

2° ATP obbligatorio per sostanze

Inventario delle classificazioni e

delle etichettature: Notifica• sostanze >1 t soggette a registrazione per il REACH

• sostanze pericolose ed immesse sul mercato indipendentemente dalle quantità

Di conseguenza dal 1° dicembre 2010 l’Inventario dovrebbecontenere:

• Le sostanze già registrate per il REACH >1000 t/anno, CMR, PBT, vPvB

• Le sostanze non ancora registrate REACH > 1 t/anno

• Le sostanze pericolose non soggette a REACH

Immissione sul mercato= rendere la sostanza fisicamente

disponibile a terzi sia dietro pagamento sia a titolo gratuito

Chi deve notificare?

• produttori e importatori o gruppi di loro

• gli utilizzatori a valle, i distributori e i produttori di articoli (art.7REACH) non sono tenuti a notificare!

• Se è stata già presentata la registrazione all’ECHA, il dossiercontiene classificazione CLP e non è necessaria la notifica separata.

Quando?

• entro un mese dall’immissione in commercio

Quali informazioni devono essere notificate?

• Nome e indirizzo del notificante

• Identità della sostanza

• Classificazione secondo CLP

• Motivi per NON classificare

• Elementi dell’etichetta (pittogrammi di pericolo, indicazioni dipericolo, frasi di pericolo, indicazioni supplementari di pericolo)

Notifica C&L

Pittogrammi

Infiammabile

Cornice

Colore

Simbolo Pittogramma

Nuovo aspetto grafico

Nuovi pittogrammi

!Effetti più lievi

per la salute

Gravi effetti per la salute

Esplosivo

Infiammabile Ossidante

GAS sotto pressione

Tossico acuto Corrosivo

Pericoloso per l’ambiente

Classi di Pericolo di tipo fisico

2.1 Esplosivi (Esplosivi instabili, Divisioni 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, e 1,6 )

2.2 Gas infiammabili (Categorie 1 e 2)

2.3 Aerosol infiammabili (Categorie 1 e 2)

2.4 Gas comburenti (categoria1)

2.5 Gas sotto pressione (gas compressi, liquefatti, liquefatti refrigerati,

disciolti)

2.6 Liquidi infiammabili (Categorie 1, 2 e 3)

2.7 Solidi infiammabili (Categorie 1 e 2)

2.8 Sostanze e miscele autoreattive (Tipo A, B, C, D, E, F, e G) (Tipi A e B)

2.9 Liquidi piroforici (Categoria 1)

2.10 Solidi piroforici (Categoria 1)

2.11 Sostanze autoriscaldanti (Categoria 1 e 2)

2.12 Sostanze che, a contatto con l’acqua, emettono gas infiammabili

(Categoria 1, 2 e 3)

2.13 Liquidi comburenti (Categoria 1, 2 e 3)

2.14 Solidi comburenti (Categoria 1, 2 e 3)

2.15 Perossidi organici(Tipo A, B, C, D, E, F e G) (Tipi da A a F)

2.16 Corrosivi per i metalli (Categoria 1)

Classi/categorie di pericolo per

effetti sulla salute• Tossicità acuta, (Categorie 1, 2, 3 e 4)

• Corrosione/irritatione pelle, (Categorie 1A, 1B, 1C e 2)

• Gravi danni agli occhi/irritatione occhi, (Categorie 1 e 2)

• Sensibilizzazione respiratoria o cutanea (Categoria 1)

• Mutagenesi, (Category 1A, 1B and 2)

• Cancerogenesi, (Category 1A, 1B and 2) Tossicità riproduttiva (Category 1A, 1B e 2) più 1categoria addizionale per effetti sull’allattamento

• Tossicità specifica di organo bersaglio (STOT) –esposizione singola((Categorie 1, 2) e Categoria 3 solo per effetti narcotici e irritazione respiratoria)

• Tossicità specifica di organo bersaglio (STOT) –esposizione ripetuta((Categorie 1, 2)

• Pericolo di aspirazione (Categoria 1)

Classi/categorie di pericolo per

effetti sull’ambiente

Pericolo per l’ambiente acquatico

– Tossicità acuta Categoria 1

– Tossicità cronica Categorie 1, 2, 3, e 4

– Pericoloso per lo strato di ozono

(uniformato alla 3° edizione del GHS con il

2° ATP del CLP)

UE

CLP

Traduzione da 67/548 a CLP: Tossicità

acuta orale

!

Categoria 1

DL50 /ATE< 5mg/kg

Categoria 2

> 5 - < 50

Categoria 3

> 50 - < 300

Categoria 4

> 300 - < 2,000

Molto Tossico

DL50< 25mg/kgTossico

> 25 - 200mg/kg

Nocivo

> 200 - 2000mg/kg

200 - 300

Quando la tossicità per via inalatoria è dovuta alla corrosività si aggiunge EU

H701:”corrosivo per il tratto respiratorio” e si può aggiungere il pittogramma

della corrosione

Riclassificazione di sostanze e

miscele classificate secondo 67/548

e 99/45 per tossicità acuta

• Usare la classificazione minima dell’ All.VII

• Per le miscele funziona solo se sono state

classificate in base a dati sperimentali e non per

calcolo

• Perché minima? Esempio: una sostanza Xn

(200<DL50<2000) è almeno cat 4(300<DL50.<2000)

• , ma potrebbe essere anche cat 3 (200<DL50.<300)

• Problema: per miscele che non sono classificate

secondo 99/45, ma si classificano per CLP non c’è

classificazione minima da adottare

MisceleCorrosione / Irritazione cutanea

Somma degli ingredienti classificati come:

Concentrazione limite per la classificazione della miscela come:

Corrosivo Irritante per la pelle

Categoria 1 Categoria 2

Categorie 1A, 1B, 1C

≥≥≥≥ 5% 1% ≤ C < 5%

R 34 R36/(37)/38

R 34 (67/548) ≥≥≥≥ 10% 5% ≤ C < 10 %

Categoria 2 ≥≥≥≥ 10%

R 36/37/38 ≥≥≥≥ 20%

!

Traduzione da 67/548 a CLP

Irritazione oculare

67/548 CLP Frase H

Xi;R41 Gravi lesioni

oculari

Cat 1

H318

Xi;R36 Irritazione occhi

Cat 2

H319 CLP criteri più

restrittivi: si

classificano più

sostanze

ॐэ

Miscele

Corrosione / Irritazione oculare

componenti classificati come:

Concentrazione che determina la classificazione della miscela

Effetti sugli occhi irreversibili

Effetti sugli occhi reversibili

Categoria 1 Categoria 2

categoria 1 occhi o corrosione della pelle, categorie 1A, 1B, 1C

≥≥≥≥ 3 % 1 % ≤ conc< 3 %

R 41 R36

R 41 (67/548) ≥≥≥≥ 10% 5% ≤ conc. ≤ 10%

categoria 2 occhi ≥≥≥≥ 10 %

R 36 ≥≥≥≥ 20 %

ꐐΚ

Traduzione da 67/548 a CLP

Effetti acuti non letali

67/548 CLP Frase H

T+;R39/Rx

T;R39/Rx

STOT SE

cat1

H370 via di esposizione

indicata solo

quando è provato in

modo definitivo che

nessun'altra via di

esposizione può

causare l’effettoXn;R68/Rx STOT SE

cat2

H335 e

H336

R 37 e R67irritante per le vie

respiratorie

l’inalazione dei vapori

può provocare

sonnolenza e vertigini

STOT SE

cat3

H371

ꐐΚ

Traduzione da 67/548 a CLP

Effetti per esposizione ripetuta

67/548 CLP Frase H

T;R48/Rx STOT RE

cat1

H372

Xn;R48/Rx STOT RE

cat2

H373

• differenti ”Valori di riferimento” per la classificazione

• organi bersaglio principali indicati (non desumibili da R48)

• via di esposizione indicata solo quando è provato in modo definitivo che nessun'altra via di esposizione può causare

l’effetto

Traduzione da 67/548 a CLP: Cancerogeni,

mutageni ,tossici per la riproduzione

CLP Frase H E’ possibile

indicare la/le

via/e di

esposizione se

è possibile

dimostrare che

la sostanza non

è CMR per le/la

altre/a vie/a di

esposizione

C cat 1

M

R

Cat1 A H350;

H340;

H360 F/D

C cat 2

M

R

Cat 1 B H350;

H340;

H360 f/d

C cat 3

M

R

Cat 2 H351

H341

H361 f/d

Miscele Reprotox

Cat1 e cat2 > 0.5%

Cat 3 > 5%

Cat1A e cat1B > 0.3%

Cat 2 >3%

Cambiano i limiti %

generici per classificare

le miscele

뾰У

Regolamento790/2009 (1°ATP)

del 10 agosto 2009

• Implementa nel CLP le voci del 30° e 31°ATP dell’allegato I della direttiva 67/548/CE

• Le classificazioni secondo il vecchio sistema sono “tradotte” mediante le tabelle di conversione dell’allegato VII.

• Per la classificazione per gli effetti fisici sono stati consultati gli esperti.

• In particolare quattro asterischi indicano che è necessaria la conferma mediante

saggi

뾰У

–Recepimento della 3° edizione del GHS

–Eliminazione della nota H

–Sostituzione dei criteri per la classificazione come

“dannoso per lo strato di ozono”

–Aggiunta dei criteri di tossicità cronica per l’ambiente

acquatico

–Aggiornamento dei criteri per i sensibilizzanti cutanei e

respiratori: due sottocategorie 1° e 1B per distinguere tra

potenti e deboli quando i dati lo permettono

–Indicazioni per proteggere individui già sensibilizzati che

possono elicitare una risposta allergica a basse dosi.

–Nuove frasi di rischio combinate

–Dimensione pittogramma rispetto all’etichetta

Regolamento286/2011 (2°ATP) del 10

marzo 2011

Miscele: Sensibilizzazione

cutanea/respiratoriaingredienti

classificati come:

Concentrazione limite per la classificazione della miscela come:

Sensibilizzante pelle Sensibilizzante respiratorio

Solidi/liquidi Gas

Sensibilizzante

cutaneo 1 e 1B

≥ 0.1% (nota 1)

≥ 1%

Sensibilizzante

respiratorio 1 e 1B

≥ 0.1% (nota 1)

≥ 1.0%

≥ 0.1% (nota 1)

≥ 0.2%

Sensibilizzante

cutaneo 1A

≥ 0.01% (nota 1)

≥ 0.1%

Sensibilizzante

respiratorio 1A

≥ 0.01% (nota 1)

≥ 0.1%

!

C’è una buona corrispondenza con Xi R43 e Xn R42

Nota1: notazione in etichetta e SDS obbligatorie

Categoria 1

Avvertenza: ATTENZIONE

Frase di rischio

Molto tossico per la vita acquatica

96 hr LC50 (pesci) ≤≤≤≤ 1 mg/l e/o

48 hr EC50 (crostacei) ≤≤≤≤ 1 mg/l e/o

72 hr o 96 hr ErC50 (alghe e altre piante acq) ≤≤≤≤ 1 mg/l

Ex N R50

Pericolose per l’ambiente acquatico

Tossicità acuta

䮀Η

Pericolose per l’ambiente acquatico

Tossicità cronicaNon rapidamente degradabili-sono disponibili dati adeguati sulla tossicità cronica

Rapidamente degradabili- sono disponibili dati adeguati sulla tossicità cronica

Non sono disponibili dati adeguati sulla tossicità cronica

Categoria Cronico1 Avvertenza: ATTENZIONE

H410:Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata

NOEC cronica o ECx

≤ 0.1 mg/l NOEC cronica o ECx

≤ 0.01 mg/l

LC50 ≤ 1 mg/l

E non rapidamente degradabile e/o e/o BCF > 500 e/o Kow ≥ 4

Categoria Cronico2

Niente avvertenza

H411: Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata

NOEC cronica o ECx

0.1< conc ≤ 1 mg/l NOEC cronica o ECx

0.01< conc ≤ 0.1 mg/l

LC50 1 < conc ≤ 10 mg/l

E non rapidamente degradabile e/o BCF > 500 e/o Kow ≥ 4

Categoria Cronico3

Niente avvertenza

H412: Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata

NOEC cronica o ECx

0.1< conc ≤ 1 mg/l

LC50 10 < conc ≤ 100 mg/l

E non rapidamente degradabile e/o BCF > 500 e/o Kow ≥ 4

Categoria Cronico4

Niente avvertenza

H413:Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata

Sostanze poco solubili privi di effetti acuti fino al limite di solubilità, non prontamente degradabili e/o BCF > 500 e/o Kow ≥ 4 a meno che NOEC> 1mg/l , oppure evidenza di degradazione rapida nell’ambien

䒀ф

Ci = concentrazione del componente i (% in peso)L(E) C50i = LC50 o EC50 del componente in= numero dei componentiL(E)C50m= L(E)C50 della parte di miscelaper cui si hanno dati di saggio

Classificazione miscele per l’ambiente

Metodo dell’additività per la tossicità acuta

∑∑

=η iCEL

Ci

CEL

Ci

m 50)()( 50

氰ф

Ci = concentrazione del componente i (% in peso)Cj = concentrazione del componente j (% in peso) NOECi = NOEC( o altri parametri cronici) del componente i comprendente i componenti rapidamente degradabiliNOECj = NOEC( o altri parametri cronici) del componente j comprendente i componenti non rapidamente degradabilin= numero dei componentieqNOECm= NOEC equivalente della parte di miscelaper cui si hanno dati di saggio

Classificazione miscele per l’ambiente

Metodo dell’additività

per la tossicità cronica

∑∑∑∑

×+=

+

nnm NOECj1.0

Cj

NOECi

Ci

EqNOEC

CjCi

煀ф

Quando una sostanza è classificata nella categoria 1 acuta o cronica è necessario

indicare un appropriato fattore moltiplicativo M

х

Classificazione miscela per ambiente in base a

somma componenti classificati per tossicità acuta

o cronica

Acuta 1 x M ≥≥≥≥ 25% Acuta 1

Cronica 1 x M ≥≥≥≥ 25% Cronica1

(M x 10 x Cronica1) + Cronica 2 ≥≥≥≥ 25%o Cronica 2

(M x 100 x Cronica1) + (M x 10 x Cronica2)+ Cronica 3 ≥≥≥≥ 25%

Cronica 3

Cronica1 + Cronica2 + Cronica3 + Cronica4 ≥≥≥≥25%

Cronica 4

Si usa quando è reso noto M, ma non si conosce l’esatto valore di CL50 o NOEC

熐ф

• Differenze nei criteri di log Kow e BCF. Esempio :

sostanza R52-53 con BCF = 400 oppure Kow=

3.5 non si classifica per il CLP

• Il criterio di declassificazione per la tossicità

cronica NOEC > 1 mg/l si applica a R52/53 e R53,

mentre nel CLP si applica, anche alla cat 2

(vecchia R51/53)(una sostanza classificata

R51/53 con NOEC>1 mg/L non si classifica

secondo CLP)

• Con il 2° ATP vale per tutte le croniche

Traduzione diretta da 67/548 a CLP

possibile?

ᎀц

Aggiornamenti futuri

• 3° ATP (previsto entro la fine del 2011)

• Inserimento in allegato VI delle sostanze per le quali il RAC ha

espresso opinione entro il 2010

• 4° ATP (previsto entro la fine del 2013)

• Recepimento della 4° revisione del GHS

• Modifica dei criteri per gli esplosivi, gas infiammabili, aerosols

infiammabili, gas ossidanti, gas sottopressione, gas instabili e

miscele

• Revisione di alcuni consigli di prudenza

• Classificazione consolidata per tutti gli aerosols

• Chiarimenti sull’uso dei pittogrammi per sostanze corrosive per I

metalli, ma non per la pelle.

• Proposta di esenzioni dall’etichettatura per imballaggi < 1ml e per

imballaggi < 10 ml

姀ц

Riferimento a criteri di

classificazione secondo le Direttive

67/548/CEE e 1999/45/CE

� Seveso (D.Lgs. 334/1999 e sm.i.)

� Rifiuti (Allegati D e I alla Parte Quarta

del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.)

� Salute e Sicurezza nei Luoghi di

lavoro (D.Lgs. 81/2008)

� Biocidi

� Fitosanitari

葠ц

Salute e Sicurezza nei Luoghi di

lavoro (D.Lgs. 81/2008)Obblighi per datore di lavoro

• Informazione e formazione dei lavoratori - conoscere le nuove SDS

aggiornate con gli elementi del CLP e le scadenze

• Revisionare la valutazione di rischio

• Aggiornare la segnaletica di sicurezza di contenitori e tubazioni in base

ai nuovi pittogrammi introdotti dal Regolamento CLP. (problema del

simbolo “ ! ” nell’Allegato XXV indica “pericolo generico”, mentre nel CLP

indica “pericoli per la salute” )-coesistenza dei due sistemi fino al 2015

Azioni intraprese in Italia

costituzione di un sottogruppo nell’ambito della Commissione Consultiva

permanente per l’applicazione della normativa sui luoghi di lavoro

documento (circolare o linee guida) con indicazioni esplicative in merito

alle implicazioni dei regolamenti REACH e CLP e 453/2010 (SDS) sul

Titolo IX Capo I “Protezione da Agenti Chimici” e Capo II “Protezione da

Agenti Cancerogeni e Mutageni”).

盀ъ

Seveso II

• Criteri: Pericolosità e Quantità di sostanze pericolose presenti

• Seveso Allegato I:

– 10 categorie, classificazione secondo DSD 67/548/EC e DPD 1999/45/EC;

– 34 sostanze citate singolarmente

•Due livelli: esempi: tossico 50/200t, estremamente infiammabili10/50t

Sono definite regole per la sicurezza di

stabilimenti nei quali sostanze pericolose o citate

singolarmente superano i limiti riportati.

盀ъ

UE

CLP

Effetti sulla salute criteri di

classificazione Tossicità acuta orale

Categoria 1

DL50 /ATE

< 5mg/kg

Categoria 2

> 5 - < 50

Categoria 3

> 50 - < 300

Categoria 4

> 300 - < 2,000

Molto Tossico

DL50< 25mg/kg

Tossico

> 25 - 200mg/kg

Nocivo

> 200 - 2000mg/kg

200 - 300≤5 5-25 25-50 50-200 300-2000

盀ъ

Impatto del CLP

• Sono necessarie modifiche e si prevede un

aggiornamento (è stato istituito dalla CA per

l’implementazione della dir 96/82 un gruppo di

lavoro tecnico UE)

• Studio di impatto con stima delle conseguenze:

– Sostanze interessate che prima non

ricadevano nella Seveso

– Numero di stabilimenti coinvolti

盀ъ

Centro Nazionale Sostanze

Chimiche www.iss.it/cnsc/

盀ъ