Le nuove regole di classificazione ed etichettatura ... · Che cosa è il Regolamento CLP?...
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Le nuove regole di
classificazione ed etichettatura
secondo il regolamento
1272/2008 - CLP - impatto sulle
altre normative
Paola Di Prospero Fanghella
Centro Sostanze Chimiche
Istituto Superiore di Sanità
CHELAB-21 Aprile 2011
Che cosa è il Regolamento CLP?
Regolamento EC 1272/2008 per la classificazione, imballaggio ed etichettatura di sostanze e miscele:
Classification
Labelling and
Packaging of
Chemical substances
•Sistema armonizzato di criteri di e di principi di applicazione, entrato in vigore il 20 Gennaio 2009
•Sostitusce/sostituirà
– Direttiva 67/548/CEE (Sostanze Pericolose)
– Direttiva 1999/45/CE (Preparati Pericolosi)
•Nel periodo di transizione 2010 – 2015 saranno in uso entrambi i sistemi
il CLP nascedal Global Harmonization System of Classification and Labelling of Chemicals (GHS) pubblicato nel
2003 e sviluppato presso le Nazioni Unite a partire dal 1992
http://www.unece.org/trans/danger/publi/ghs/officialtext.html
Pereliminare le differenze tra le regolamentazioni dei vari Paesi e nei riferimenti per i diversi settori di applicazione (Immissione in commercio, ambienti di lavoro, alti rischi, biocidi,fitosanitari…)
Si basa sulla definizione di un sistema da utilizzare come denominatore comune per gli altri sistemi o Paesi paragonando i sistemi esistenti
Rev 3
luglio2009
Trasposizione dal GHS
principio “building block approach”:
permette di escludere alcune classi o categorie di pericolo “meno grave” e di conservarne altre non presenti nel GHS.
Il CLP riprende tutte le classi di pericolo del GHS UN, ma esclude alcune categorie non presenti nella norma UE attuale:
• Liquidi infiammabili , categoria 4
• Tossicità acuta, categoria 5
• Corrosione/irritazione categoria 3
• Pericolo di aspirazione categoria 2
• Tossicità acquatica acuta categorie 2 e 3
5
Campo di applicazione
• Si applica alla produzione e all’uso di sostanze chimichee miscele, senza limiti di quantità prodotte per anno.
• non riguarda le norme di trasporto, ma assicura laconsistenza con esse
Esclusioni
– sostanze e miscele radioattive, sostanze e miscele intransito, intermedi non isolati, sostanze e misceleper R&S non immesse sul mercato e rifiuti.
– farmaci, dispositivi medici, alimenti e mangimi,cosmetici allo stato finale.
Il Regolamento CLP mantiene il livello di protezione del
sistema precedente
–sono mantenute le regole speciali di etichettatura
( frasi di rischio supplementari in Allegato II ) e di
imballaggio
– EUH014 [R14] “reagisce violentemente con
l’acqua”
– EUH066 [R66] “l’esposizione ripetuta può
provocare secchezza e screpolature della pelle”
–Riprende le classificazioni armonizzate dell’Allegato I
della Direttiva 67/548 che è stato abrogato
Principi
Pericoli per la salute umana
AllegatoVII: Tabella di conversione
Classificazione
secondo la
direttiva
67/548/CE
Classificazione CLP
NotaClasse e categoria di
pericolo
Indicazione di
pericolo
Xn R22 Tossicità acuta 4 H302 (1)
Xi R43 Sensibilizzante per la pelle H317
Carc.cat 2 R45 Cancerogeno cat 1B H350
Xn R48/22 STOT RE 2 H373 (3)
Nota 1: per queste classi può essere utilizzata la classificazione minima raccomandata di
cui al punto 1.2.1.1 dell’allegato VI. Possono essere disponibili dati o altre informazioni
che indicano che è appropriata una riclassificazione in una categoria di maggiore gravità
Nota 3:la via di esposizione può essere aggiunta se è accertato in maniera conclusiva che
nessun’altra via di esposizione è fonte di pericolo
Classificazione armonizzata• Lista delle C&L armonizzate in Tabelle 3.1 e 3.2 dell’All. VI al CLP
• RAC valuta CMR, SR e casi particolari
proposti da SM
• Situazione a gennaio 2011:
• 17 opinioni RAC (la COM decide per l’inserimento in all.VI)
• 104 dossier presentati (81 nel 2010, 23 a gennaio 2011)
• 16 comunicazioni per il «registro delle intenzioni»
Autoclassificazione•Tutte le sostanze che non sono presenti in allegato VI del regolamento CLP e successivi adeguamenti sono in regime di autoclassificazione da parte del Produttore/importatore/ utilizzatore a valle.
•Le sostanze presenti in allegato VI del regolamento CLP sono in regime di autoclassificazione per tutte le proprietà diverse da quelle evidenziate dalla classificazione armonizzata
9
Come si classifica una miscela?
Si raccolgono tutte le informazioni:a) Risultati dei test per le proprietà chimico-fisiche (se
mancanti, si effettuano i saggi)b) Risultati dei saggi di proprietà tossicologiche ed
ecotossicologiche se disponibili, oppure si classifica– per analogia (principi ponte) con una miscela di
composizione simile per la quale si hanno dati dei saggi, oppure
– in base alle proprietà dei componenti (che devono essere noti)
1 Dic 2010 1 Giu 2015
Applicazione CLP: tempistica
deroga per miscele già sul mercato (nella catena di
approvvigionamento o sugli scaffali)
Direttiva DSD
vincolante/CLP opzionale
per sostanze
Direttiva DPD vincolante /CLP opzionale per miscele
CLP e 1° ATP obbligatorio per sostanze
CLP e 2° ATP obbligatori
per miscele
Abrogazione
Dir 67/548/CE
Dir 1999/45/CE
1 Dic 2012
1 Giu 2017
deroga per sostanze già sul mercato
(nella catena di approvvigionamento
o sugli scaffali)
2° ATP obbligatorio per sostanze
Inventario delle classificazioni e
delle etichettature: Notifica• sostanze >1 t soggette a registrazione per il REACH
• sostanze pericolose ed immesse sul mercato indipendentemente dalle quantità
Di conseguenza dal 1° dicembre 2010 l’Inventario dovrebbecontenere:
• Le sostanze già registrate per il REACH >1000 t/anno, CMR, PBT, vPvB
• Le sostanze non ancora registrate REACH > 1 t/anno
• Le sostanze pericolose non soggette a REACH
Immissione sul mercato= rendere la sostanza fisicamente
disponibile a terzi sia dietro pagamento sia a titolo gratuito
Chi deve notificare?
• produttori e importatori o gruppi di loro
• gli utilizzatori a valle, i distributori e i produttori di articoli (art.7REACH) non sono tenuti a notificare!
• Se è stata già presentata la registrazione all’ECHA, il dossiercontiene classificazione CLP e non è necessaria la notifica separata.
Quando?
• entro un mese dall’immissione in commercio
Quali informazioni devono essere notificate?
• Nome e indirizzo del notificante
• Identità della sostanza
• Classificazione secondo CLP
• Motivi per NON classificare
• Elementi dell’etichetta (pittogrammi di pericolo, indicazioni dipericolo, frasi di pericolo, indicazioni supplementari di pericolo)
Notifica C&L
Pittogrammi
Infiammabile
Cornice
Colore
Simbolo Pittogramma
Nuovo aspetto grafico
Nuovi pittogrammi
!Effetti più lievi
per la salute
Gravi effetti per la salute
Esplosivo
Infiammabile Ossidante
GAS sotto pressione
Tossico acuto Corrosivo
Pericoloso per l’ambiente
Classi di Pericolo di tipo fisico
2.1 Esplosivi (Esplosivi instabili, Divisioni 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, e 1,6 )
2.2 Gas infiammabili (Categorie 1 e 2)
2.3 Aerosol infiammabili (Categorie 1 e 2)
2.4 Gas comburenti (categoria1)
2.5 Gas sotto pressione (gas compressi, liquefatti, liquefatti refrigerati,
disciolti)
2.6 Liquidi infiammabili (Categorie 1, 2 e 3)
2.7 Solidi infiammabili (Categorie 1 e 2)
2.8 Sostanze e miscele autoreattive (Tipo A, B, C, D, E, F, e G) (Tipi A e B)
2.9 Liquidi piroforici (Categoria 1)
2.10 Solidi piroforici (Categoria 1)
2.11 Sostanze autoriscaldanti (Categoria 1 e 2)
2.12 Sostanze che, a contatto con l’acqua, emettono gas infiammabili
(Categoria 1, 2 e 3)
2.13 Liquidi comburenti (Categoria 1, 2 e 3)
2.14 Solidi comburenti (Categoria 1, 2 e 3)
2.15 Perossidi organici(Tipo A, B, C, D, E, F e G) (Tipi da A a F)
2.16 Corrosivi per i metalli (Categoria 1)
Classi/categorie di pericolo per
effetti sulla salute• Tossicità acuta, (Categorie 1, 2, 3 e 4)
• Corrosione/irritatione pelle, (Categorie 1A, 1B, 1C e 2)
• Gravi danni agli occhi/irritatione occhi, (Categorie 1 e 2)
• Sensibilizzazione respiratoria o cutanea (Categoria 1)
• Mutagenesi, (Category 1A, 1B and 2)
• Cancerogenesi, (Category 1A, 1B and 2) Tossicità riproduttiva (Category 1A, 1B e 2) più 1categoria addizionale per effetti sull’allattamento
• Tossicità specifica di organo bersaglio (STOT) –esposizione singola((Categorie 1, 2) e Categoria 3 solo per effetti narcotici e irritazione respiratoria)
• Tossicità specifica di organo bersaglio (STOT) –esposizione ripetuta((Categorie 1, 2)
• Pericolo di aspirazione (Categoria 1)
Classi/categorie di pericolo per
effetti sull’ambiente
Pericolo per l’ambiente acquatico
– Tossicità acuta Categoria 1
– Tossicità cronica Categorie 1, 2, 3, e 4
– Pericoloso per lo strato di ozono
(uniformato alla 3° edizione del GHS con il
2° ATP del CLP)
UE
CLP
Traduzione da 67/548 a CLP: Tossicità
acuta orale
!
Categoria 1
DL50 /ATE< 5mg/kg
Categoria 2
> 5 - < 50
Categoria 3
> 50 - < 300
Categoria 4
> 300 - < 2,000
Molto Tossico
DL50< 25mg/kgTossico
> 25 - 200mg/kg
Nocivo
> 200 - 2000mg/kg
200 - 300
Quando la tossicità per via inalatoria è dovuta alla corrosività si aggiunge EU
H701:”corrosivo per il tratto respiratorio” e si può aggiungere il pittogramma
della corrosione
Riclassificazione di sostanze e
miscele classificate secondo 67/548
e 99/45 per tossicità acuta
• Usare la classificazione minima dell’ All.VII
• Per le miscele funziona solo se sono state
classificate in base a dati sperimentali e non per
calcolo
• Perché minima? Esempio: una sostanza Xn
(200<DL50<2000) è almeno cat 4(300<DL50.<2000)
• , ma potrebbe essere anche cat 3 (200<DL50.<300)
• Problema: per miscele che non sono classificate
secondo 99/45, ma si classificano per CLP non c’è
classificazione minima da adottare
MisceleCorrosione / Irritazione cutanea
Somma degli ingredienti classificati come:
Concentrazione limite per la classificazione della miscela come:
Corrosivo Irritante per la pelle
Categoria 1 Categoria 2
Categorie 1A, 1B, 1C
≥≥≥≥ 5% 1% ≤ C < 5%
R 34 R36/(37)/38
R 34 (67/548) ≥≥≥≥ 10% 5% ≤ C < 10 %
Categoria 2 ≥≥≥≥ 10%
R 36/37/38 ≥≥≥≥ 20%
!
Traduzione da 67/548 a CLP
Irritazione oculare
67/548 CLP Frase H
Xi;R41 Gravi lesioni
oculari
Cat 1
H318
Xi;R36 Irritazione occhi
Cat 2
H319 CLP criteri più
restrittivi: si
classificano più
sostanze
ॐэ
Miscele
Corrosione / Irritazione oculare
componenti classificati come:
Concentrazione che determina la classificazione della miscela
Effetti sugli occhi irreversibili
Effetti sugli occhi reversibili
Categoria 1 Categoria 2
categoria 1 occhi o corrosione della pelle, categorie 1A, 1B, 1C
≥≥≥≥ 3 % 1 % ≤ conc< 3 %
R 41 R36
R 41 (67/548) ≥≥≥≥ 10% 5% ≤ conc. ≤ 10%
categoria 2 occhi ≥≥≥≥ 10 %
R 36 ≥≥≥≥ 20 %
ꐐΚ
Traduzione da 67/548 a CLP
Effetti acuti non letali
67/548 CLP Frase H
T+;R39/Rx
T;R39/Rx
STOT SE
cat1
H370 via di esposizione
indicata solo
quando è provato in
modo definitivo che
nessun'altra via di
esposizione può
causare l’effettoXn;R68/Rx STOT SE
cat2
H335 e
H336
R 37 e R67irritante per le vie
respiratorie
l’inalazione dei vapori
può provocare
sonnolenza e vertigini
STOT SE
cat3
H371
ꐐΚ
Traduzione da 67/548 a CLP
Effetti per esposizione ripetuta
67/548 CLP Frase H
T;R48/Rx STOT RE
cat1
H372
Xn;R48/Rx STOT RE
cat2
H373
• differenti ”Valori di riferimento” per la classificazione
• organi bersaglio principali indicati (non desumibili da R48)
• via di esposizione indicata solo quando è provato in modo definitivo che nessun'altra via di esposizione può causare
l’effetto
Traduzione da 67/548 a CLP: Cancerogeni,
mutageni ,tossici per la riproduzione
CLP Frase H E’ possibile
indicare la/le
via/e di
esposizione se
è possibile
dimostrare che
la sostanza non
è CMR per le/la
altre/a vie/a di
esposizione
C cat 1
M
R
Cat1 A H350;
H340;
H360 F/D
C cat 2
M
R
Cat 1 B H350;
H340;
H360 f/d
C cat 3
M
R
Cat 2 H351
H341
H361 f/d
Miscele Reprotox
Cat1 e cat2 > 0.5%
Cat 3 > 5%
Cat1A e cat1B > 0.3%
Cat 2 >3%
Cambiano i limiti %
generici per classificare
le miscele
뾰У
Regolamento790/2009 (1°ATP)
del 10 agosto 2009
• Implementa nel CLP le voci del 30° e 31°ATP dell’allegato I della direttiva 67/548/CE
• Le classificazioni secondo il vecchio sistema sono “tradotte” mediante le tabelle di conversione dell’allegato VII.
• Per la classificazione per gli effetti fisici sono stati consultati gli esperti.
• In particolare quattro asterischi indicano che è necessaria la conferma mediante
saggi
뾰У
–Recepimento della 3° edizione del GHS
–Eliminazione della nota H
–Sostituzione dei criteri per la classificazione come
“dannoso per lo strato di ozono”
–Aggiunta dei criteri di tossicità cronica per l’ambiente
acquatico
–Aggiornamento dei criteri per i sensibilizzanti cutanei e
respiratori: due sottocategorie 1° e 1B per distinguere tra
potenti e deboli quando i dati lo permettono
–Indicazioni per proteggere individui già sensibilizzati che
possono elicitare una risposta allergica a basse dosi.
–Nuove frasi di rischio combinate
–Dimensione pittogramma rispetto all’etichetta
Regolamento286/2011 (2°ATP) del 10
marzo 2011
Miscele: Sensibilizzazione
cutanea/respiratoriaingredienti
classificati come:
Concentrazione limite per la classificazione della miscela come:
Sensibilizzante pelle Sensibilizzante respiratorio
Solidi/liquidi Gas
Sensibilizzante
cutaneo 1 e 1B
≥ 0.1% (nota 1)
≥ 1%
Sensibilizzante
respiratorio 1 e 1B
≥ 0.1% (nota 1)
≥ 1.0%
≥ 0.1% (nota 1)
≥ 0.2%
Sensibilizzante
cutaneo 1A
≥ 0.01% (nota 1)
≥ 0.1%
Sensibilizzante
respiratorio 1A
≥ 0.01% (nota 1)
≥ 0.1%
!
C’è una buona corrispondenza con Xi R43 e Xn R42
Nota1: notazione in etichetta e SDS obbligatorie
Categoria 1
Avvertenza: ATTENZIONE
Frase di rischio
Molto tossico per la vita acquatica
96 hr LC50 (pesci) ≤≤≤≤ 1 mg/l e/o
48 hr EC50 (crostacei) ≤≤≤≤ 1 mg/l e/o
72 hr o 96 hr ErC50 (alghe e altre piante acq) ≤≤≤≤ 1 mg/l
Ex N R50
Pericolose per l’ambiente acquatico
Tossicità acuta
䮀Η
Pericolose per l’ambiente acquatico
Tossicità cronicaNon rapidamente degradabili-sono disponibili dati adeguati sulla tossicità cronica
Rapidamente degradabili- sono disponibili dati adeguati sulla tossicità cronica
Non sono disponibili dati adeguati sulla tossicità cronica
Categoria Cronico1 Avvertenza: ATTENZIONE
H410:Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
NOEC cronica o ECx
≤ 0.1 mg/l NOEC cronica o ECx
≤ 0.01 mg/l
LC50 ≤ 1 mg/l
E non rapidamente degradabile e/o e/o BCF > 500 e/o Kow ≥ 4
Categoria Cronico2
Niente avvertenza
H411: Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
NOEC cronica o ECx
0.1< conc ≤ 1 mg/l NOEC cronica o ECx
0.01< conc ≤ 0.1 mg/l
LC50 1 < conc ≤ 10 mg/l
E non rapidamente degradabile e/o BCF > 500 e/o Kow ≥ 4
Categoria Cronico3
Niente avvertenza
H412: Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
NOEC cronica o ECx
0.1< conc ≤ 1 mg/l
LC50 10 < conc ≤ 100 mg/l
E non rapidamente degradabile e/o BCF > 500 e/o Kow ≥ 4
Categoria Cronico4
Niente avvertenza
H413:Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
Sostanze poco solubili privi di effetti acuti fino al limite di solubilità, non prontamente degradabili e/o BCF > 500 e/o Kow ≥ 4 a meno che NOEC> 1mg/l , oppure evidenza di degradazione rapida nell’ambien
䒀ф
Ci = concentrazione del componente i (% in peso)L(E) C50i = LC50 o EC50 del componente in= numero dei componentiL(E)C50m= L(E)C50 della parte di miscelaper cui si hanno dati di saggio
Classificazione miscele per l’ambiente
Metodo dell’additività per la tossicità acuta
∑∑
=η iCEL
Ci
CEL
Ci
m 50)()( 50
氰ф
Ci = concentrazione del componente i (% in peso)Cj = concentrazione del componente j (% in peso) NOECi = NOEC( o altri parametri cronici) del componente i comprendente i componenti rapidamente degradabiliNOECj = NOEC( o altri parametri cronici) del componente j comprendente i componenti non rapidamente degradabilin= numero dei componentieqNOECm= NOEC equivalente della parte di miscelaper cui si hanno dati di saggio
Classificazione miscele per l’ambiente
Metodo dell’additività
per la tossicità cronica
∑∑∑∑
×+=
+
nnm NOECj1.0
Cj
NOECi
Ci
EqNOEC
CjCi
煀ф
Quando una sostanza è classificata nella categoria 1 acuta o cronica è necessario
indicare un appropriato fattore moltiplicativo M
х
Classificazione miscela per ambiente in base a
somma componenti classificati per tossicità acuta
o cronica
Acuta 1 x M ≥≥≥≥ 25% Acuta 1
Cronica 1 x M ≥≥≥≥ 25% Cronica1
(M x 10 x Cronica1) + Cronica 2 ≥≥≥≥ 25%o Cronica 2
(M x 100 x Cronica1) + (M x 10 x Cronica2)+ Cronica 3 ≥≥≥≥ 25%
Cronica 3
Cronica1 + Cronica2 + Cronica3 + Cronica4 ≥≥≥≥25%
Cronica 4
Si usa quando è reso noto M, ma non si conosce l’esatto valore di CL50 o NOEC
熐ф
• Differenze nei criteri di log Kow e BCF. Esempio :
sostanza R52-53 con BCF = 400 oppure Kow=
3.5 non si classifica per il CLP
• Il criterio di declassificazione per la tossicità
cronica NOEC > 1 mg/l si applica a R52/53 e R53,
mentre nel CLP si applica, anche alla cat 2
(vecchia R51/53)(una sostanza classificata
R51/53 con NOEC>1 mg/L non si classifica
secondo CLP)
• Con il 2° ATP vale per tutte le croniche
Traduzione diretta da 67/548 a CLP
possibile?
ᎀц
Aggiornamenti futuri
• 3° ATP (previsto entro la fine del 2011)
• Inserimento in allegato VI delle sostanze per le quali il RAC ha
espresso opinione entro il 2010
• 4° ATP (previsto entro la fine del 2013)
• Recepimento della 4° revisione del GHS
• Modifica dei criteri per gli esplosivi, gas infiammabili, aerosols
infiammabili, gas ossidanti, gas sottopressione, gas instabili e
miscele
• Revisione di alcuni consigli di prudenza
• Classificazione consolidata per tutti gli aerosols
• Chiarimenti sull’uso dei pittogrammi per sostanze corrosive per I
metalli, ma non per la pelle.
• Proposta di esenzioni dall’etichettatura per imballaggi < 1ml e per
imballaggi < 10 ml
姀ц
Riferimento a criteri di
classificazione secondo le Direttive
67/548/CEE e 1999/45/CE
� Seveso (D.Lgs. 334/1999 e sm.i.)
� Rifiuti (Allegati D e I alla Parte Quarta
del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.)
� Salute e Sicurezza nei Luoghi di
lavoro (D.Lgs. 81/2008)
� Biocidi
� Fitosanitari
葠ц
Salute e Sicurezza nei Luoghi di
lavoro (D.Lgs. 81/2008)Obblighi per datore di lavoro
• Informazione e formazione dei lavoratori - conoscere le nuove SDS
aggiornate con gli elementi del CLP e le scadenze
• Revisionare la valutazione di rischio
• Aggiornare la segnaletica di sicurezza di contenitori e tubazioni in base
ai nuovi pittogrammi introdotti dal Regolamento CLP. (problema del
simbolo “ ! ” nell’Allegato XXV indica “pericolo generico”, mentre nel CLP
indica “pericoli per la salute” )-coesistenza dei due sistemi fino al 2015
Azioni intraprese in Italia
costituzione di un sottogruppo nell’ambito della Commissione Consultiva
permanente per l’applicazione della normativa sui luoghi di lavoro
documento (circolare o linee guida) con indicazioni esplicative in merito
alle implicazioni dei regolamenti REACH e CLP e 453/2010 (SDS) sul
Titolo IX Capo I “Protezione da Agenti Chimici” e Capo II “Protezione da
Agenti Cancerogeni e Mutageni”).
盀ъ
Seveso II
• Criteri: Pericolosità e Quantità di sostanze pericolose presenti
• Seveso Allegato I:
– 10 categorie, classificazione secondo DSD 67/548/EC e DPD 1999/45/EC;
– 34 sostanze citate singolarmente
•Due livelli: esempi: tossico 50/200t, estremamente infiammabili10/50t
Sono definite regole per la sicurezza di
stabilimenti nei quali sostanze pericolose o citate
singolarmente superano i limiti riportati.
盀ъ
UE
CLP
Effetti sulla salute criteri di
classificazione Tossicità acuta orale
Categoria 1
DL50 /ATE
< 5mg/kg
Categoria 2
> 5 - < 50
Categoria 3
> 50 - < 300
Categoria 4
> 300 - < 2,000
Molto Tossico
DL50< 25mg/kg
Tossico
> 25 - 200mg/kg
Nocivo
> 200 - 2000mg/kg
200 - 300≤5 5-25 25-50 50-200 300-2000
盀ъ
Impatto del CLP
• Sono necessarie modifiche e si prevede un
aggiornamento (è stato istituito dalla CA per
l’implementazione della dir 96/82 un gruppo di
lavoro tecnico UE)
• Studio di impatto con stima delle conseguenze:
– Sostanze interessate che prima non
ricadevano nella Seveso
– Numero di stabilimenti coinvolti