LE NORMATIVE EUROPEE E LA LORO VALENZA LE NORME DI BUONA TECNICA E LE DIRETTIVE DI PRODOTTO
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1Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 1
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Ing. Davide Molinas
Cagliari 1 Ottobre 2014
LE NORMATIVE EUROPEE E LA
LORO VALENZA
LE NORME DI BUONA TECNICA E
LE DIRETTIVE DI PRODOTTO
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Il nuovo Regolamento (UE) n. 1025/2012 determina la revisione complessiva del sistema di normazione tecnica europeoSulla Gazzetta Ufficiale europea del 14 novembre 2012 è stato pubblicato il Regolamento
(UE) n. 1025/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, sulla
normazione europea.
Il provvedimento è entrato in vigore il 4 dicembre 2012 si applica a dal 1 gennaio 2013.Si tratta di un provvedimento importante in quanto definisce le nuove norme che
regoleranno, tra gli altri aspetti:
• la cooperazione tra le organizzazioni europee di normazione, gli organismi nazionali
di normazione, gli Stati membri e la Commissione;
• l’elaborazione di norme europee e prodotti della normazione europea per i prodotti e
per i servizi, a sostegno della legislazione e delle politiche dell’Unione;
• il finanziamento della normazione europea la partecipazione dei soggetti interessati
alla normazione europea.
Nella sostanza, il Regolamento adatta e semplifica l’attuale quadro legislativo che regola l’attività normativa europea. Gli obiettivi principali del legislatore sono ridurre i tempi di normazione e facilitare la partecipazione delle parti interessate “più deboli” storicamente (micro e PMI, consumatori, organizzazioni sociali).
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L’art. 6 del regolamento, “Acceso alle norme da parte delle PMI” si esprime in questo modo:“1. Gli organismi di normazione nazionali incoraggiano e facilitano l’accesso delle PMI alle norme e ai processi di sviluppo delle stesse, al fine di conseguire
un più alto livello di partecipazione al sistema di normazione, per esempio
tramite:
a) l’individuazione, nel quadro dei rispettivi programmi di lavoro annuali, di
progetti di normazione di particolare interesse per le PMI;
b) la concessione alle PMI dell’accesso alle attività di normazione senza obbligo
di adesione a un organismo di normazione nazionale;
c) la concessione di un accesso gratuito o di tariffe speciali per partecipare alle
attività di normazione;
d) la concessione dell’accesso gratuito ai progetti di norme;
e) la messa a disposizione gratuita di estratti di norme sui rispettivi siti Internet;
f) l’applicazione di tariffe speciali per la fornitura di norme o l’offerta di
pacchetti di norme a prezzo ridotto”.
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D.Leg. 81/2008 – Art. 1 – DEFINIZIONI u) «norma tecnica»: specifica tecnica, approvata e pubblicata da
un’organizzazione internazionale, da un organismo europeo o da un organismo
nazionale di normalizzazione, la cui osservanza non sia obbligatoria;
v) «buone prassi»: soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la
normativa vigente e con le norme di buona tecnica, adottate volontariamente e
finalizzate a promuovere la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la
riduzione dei rischi e il miglioramento delle condizioni di lavoro, elaborate e
raccolte dalle Regioni, dall’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del
lavoro (ISPESL), dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul
lavoro (INAIL) e dagli organismi paritetici di cui all’articolo 51, validate dalla
Commissione consultiva permanente di cui all’articolo 6, previa istruttoria tecnica
dell’ISPESL, che provvede a assicurarne la più ampia diffusione;
z) «linee guida»: atti di indirizzo e coordinamento per l’applicazione della
normativa in materia di salute e sicurezza predisposti dai ministeri, dalle regioni,
dall’ISPESL e dall’INAIL e approvati in sede di Conferenza permanente per i
rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano;
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D.Leg. 81/2008
Articolo 81 - Requisiti di sicurezza1. Tutti i materiali, i macchinari e le
apparecchiature, nonché le installazioni e gli
impianti elettrici ed elettronici
devono essere progettati, realizzati e
costruiti a regola d’arte.
2. Ferme restando le disposizioni legislative
e regolamentari di recepimento delle
Direttive comunitarie di prodotto, i
materiali, i macchinari, le apparecchiature,
le installazioni e gli impianti di cui al comma
precedente, si considerano
costruiti a regola d’arte se sono realizzati
secondo le pertinenti norme tecniche.
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Dove e come cercare una norma tecnica
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Il ciclo di certificazione CE del prodotto
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Vademecum per il produttore...
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Vademecum per il produttore...
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Vademecum per il produttore...
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Vademecum per il produttore...
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Vademecum per il produttore...
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Vademecum per il produttore...
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La Legislazione italiana ed europea
per le costruzioni edili
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Norme Tecniche Per le Costruzioni
DM 14 Gennaio 2008
Il Testo normativo si prefigge di effettuare un riordino delle normative tecniche precedenti.
E’ improntato al più moderno indirizzo di normazione prestazionale piuttosto che prescrittiva e di semplificazione legislativa.
Definisce i principi per il progetto, l’esecuzione e il collaudo delle costruzioni.
Si prefigge di definire regole e procedure per identificare in modo chiaro i livelli di sicurezza delle costruzioni in modo da poter definire con un maggior grado di correttezza la durabilità dell’opera, definita come conservazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali e delle strutture .
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Norme Tecniche Per le Costruzioni
DM 14 gennaio 2008
1. PREAMBOLO
2. SICUREZZA, PRESTAZIONI ATTESE
3. AZIONI SULLE COSTRUZIONI
4. COSTRUZIONI CIVILI E INDUSTRIALI
5. PONTI
6. PROGETTAZIONE GEOTECNICA
7. PROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE
8. COSTRUZIONI ESISTENTI
9. COLLAUDO STATICO
10. REDAZIONE DEI PROGETTI STRUTTURALI ESECUTIVI E DELLE RELAZIONI DI CALCOLO
11. MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE12. RIFERIMENTI TECNICI
ALLEGATO A: PERICOLOSITA' SISMICA
ALLEGATO B: TABELLE DEI PARAMETRI CHE DEFINISCONO L 'AZIONE SISMICA
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Dal Cap.11 “Norme Tecniche per le Costruzioni”
I materiali e prodotti per uso strutturale devono e ssere :
8identificati univocamente a cura del produttore, secondo le procedure
applicabili;
8qualificati sotto la responsabilità del produttore, secondo le procedure
applicabili;
8accettati dal Direttore dei lavori mediante acquisizione e verifica della
documentazione di qualificazione
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QUALIFICAZIONE DEI MATERIALI E PRODOTTI DA UTILIZZARE IN CANTIERE
A seconda del materiale o prodotto il Direttore dei Lavori deve sapere quale
tipologia di qualificazione deve richiedere.
CASO A – E’ disponibile una norma europea armonizzata, ovvero unaspecificazione tecnica emanata dal CEN secondo quantoprevisto dalla Regolamento n.305/2011 (CPR). Il loro impiego èpossibile solo se in possesso di MARCATURA CE.
CASO B – Non è disponibile una norma armonizzata e per essi è previstauna procedura di qualificazione identificata nel D.M.14/01/2008.
CASO C – Materiali innovativi non contemplati da norme europee o italiane,per i quali si adotta la marcatura CE solo se in possesso di unBenestare Tecnico Europeo (ETA), oppure si ottiene unCertificato di Idoneità Tecnica all’impiego, rilasciato dal serviziotecnico centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP.
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A) Prodotti recanti la Marcatura CE
Sarà onere del Direttore dei Lavori, infase di accettazione, accertarsi delpossesso della marcatura stessa erichiedere ad ogni fornitore, per ognidiverso prodotto, il Certificato (o laDichiarazione di Conformità allanorma armonizzata specifica (o allospecifico Benestare TecnicoEuropeo).
Sarà inoltre onere del Direttore deiLavori verificare la corrispondenza trai prodotti e le caratteristiche(tipologie, classi e/o famiglie)riportate nella documentazione.
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B) Prodotti NON recanti la Marcatura CE
Il Direttore dei Lavori dovrà accertarsi del possesso e della validità dell'Attestato di Qualificazione o del Certificato di Idoneità Tecnica all'impiego, rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
Es. Attestato di qualificazione barre di acciaio per
calcestruzzo armato
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C) Materiali innovativi per cui non esiste la Marca tura CE
In tali casi il produttore potrà pervenire alla Marcatura CE in conformità a Benestare Tecnici Europei (ETA), ovvero, in alternativa, dovrà essere in possesso di un Certificato di Idoneità Tecnica all’Impiego rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale sulla base di Linee Guida approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
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Le Specificazioni Tecniche dei prodotti, vengono definite all’interno di “Norme
Armonizzate”.
Sono norme tecniche comunitarie indirizzate ad “armonizzare” requisiti, prestazioni e
regolamentazioni nazionali che possono costituire un ostacolo alla libera
circolazione del prodotto oggetto della norma stessa
La Norma armonizzata di riferimento per lo specifico prodotto, chiarisce quali sono le
caratteristiche del prodotto, le procedure da applicare, gli attori coinvolti nel
processo di marcatura e le informazioni che accompagnano la Marcatura CE
Le procedure da seguire per ottenere la Marcature CE sono basate sui:
� Sistemi di Attestazione di Conformità - AoC (CPD)
� Sistemi per la Valutazione e la Verifica della Costanza della Prestazione - Avcp
(CPR)
Che cosa è una norma armonizzata?
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La struttura della Norma Armonizzata
Campo di applicazione
Riferimenti normativi
Termini e definizioni
Requisiti
Metodi di prova
Apparecchiature di prova
Designazione e classificazione
Marcatura ed etichettatura
Valutazione della conformità
Allegati
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costituita da tre prospetti:
►ZA.1: Caratteristiche e requisiti rilevanti
Descrive le caratteristiche essenziali e/o requisiti rilevanti che il prodotto deve possedere per dichiararne la conformità alla norma armonizzata
►ZA.2: Procedure per l’attestazione della conformità
Identifica il sistema di attestazione della conformità da applicare per la marcatura CE del prodotto in relazione alle caratteristiche e/o agli usi previsti descrive i ruoli ed i compiti di valutazione della conformità tra il Fabbricante e l’Organismo Notificato
►ZA.3: Marcatura ed Etichettatura CE
Descrive le modalità di apposizione della Marcatura CE ed i contenuti relativi alle informazioni tecniche di accompagnamento alla marcatura.
L’Appendice ZA
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Il sistema di attestazione di conformità (AoC) o il sistema per la valutazionazione e verifica della constanza della prestazione (Avcp) indica quella particolare “procedura” da seguire per garantire la conformità del prodotto rispetto alla norma e stabilisce quali siano gli “attori” coinvolti nel processo che porta alla marcatura CE.
L’attore principale del processo è il FABBRICANTEovvero colui che immette nel mercato il prodotto soggetto a Marcatura CE.
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Le procedure per la valutazionazione e verifica della constanza della prestazione (Avcp)
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CHI E’ COINVOLTO ….Ai sensi della CPD e del CPR, a secondo del prodott o e delle prescrizioni normative, gli attori coinvolti nel pr ocesso di certificazione sono vari, ciascuno dei quali ha spe cifiche caratteristiche ed obblighi
Organismo di Certificazione
FABBRICANTE
Organismo di Ispezione
Laboratorio di Prova
Autorità Nazionali
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I differenti sistemi non sono altro che la combinazione di differenti “fasi” così come di seguito riassunte:
a) Prove Iniziali di Tipo (ITT) Effettuate dal Fabbricante e/o dall’Organismo Notificato(NB).
b) Prove su campioni prelevati in fabbrica in accordo con uno specifico piano di prova effettuate dal Fabbricante e/o dall’Organismo Notificato
c) Prove di verifica su campioni prelevati in fabbrica o nel “mercato” o nel cantiere effettuare dal Fabbricante o dal NB.
d) Prove su campioni del lotto di produzione o dal lotto stoccato effettuate dal Fabbricante o dal NB.
e) Controllo di Produzione in Fabbrica (FPC) effettuato dal fabbricante
f) Ispezione Iniziale della fabbrica e del FPC effettuata da un NB
g) Sorveglianza continua, valutazione ed approvazione del FPC da parte di un NB.
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► Dir. 89/106/EEC relativa ai prodotti da costruzione
► Adottata il 21 Dicembre 1988 (OJEU L 40 of 11.02.1989)
► Modificata dalla Dir. 93/68
► Obbligatoria dal 1 Gennaio 1997
► Ritirata il 30 Giugno 2013
Direttiva prodotti da costruzione (CPD 89/106)
Regolamento prodotti da costruzione (CPR 305/2011)
► Regolamento (UE) N. 305/2011 pubblicato sul OJEU il 4 aprile 2011
► Entrata in vigore 20gg dopo la pubblicazione
► Piena applicabilità dal 1 luglio 2013
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prodotto da costruzione: qualsiasi prodotto o kit fabbricato e immesso sul mercato per essere incorporato in modo permanente in opere di costruzione o in parti di esse e la cui prestazione incide sulla prestazione delle opere di costruzione rispetto ai requisiti di base delle opere stesse
materiali (prodotti) da costruzione: qualsiasi prodotto fabbricato al fine di essere permanentemente incorporato in opere di costruzione, le quali comprendono gli edifici e le opere d'ingegneria civile.
CPD
CPR
opere di costruzione: gli edifici e le opere di ingegneria civile
Documento interpretativo RE1
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Il Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR) dal 1 Luglio 2013 sostituisce la CPD
� Obbligatorio in ogni suo elemento per tutti gli Sta ti Membri
� Immediatamente applicabile come legge nazionale senza trasposizioni e
senza modifiche
� Maggiore chiarezza
� Riduzione dei carichi amministrativi che impone la CPD
� Maggiore flessibilità per le Piccole e Medie Imprese nell’uso delle Specifiche Tecniche (riduzione dei costi per l’effettuazione delle prove)
� Alleggerimento delle procedure tecnico-amministrative (ad es. per il rilascio degli ETA, per prodotti innovativi, per l’utilizzo dei risultati di prova)
� Maggiore sensibilità all’utilizzo sostenibile delle risorse naturali
� Armonizzazione di procedure e criteri per la designazione degli Organismi
� Miglioramento e coordinamento delle attività di sorveglianza del mercato
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� Lo scopo del Construction Products Regolamento (CPR) è quello
di garantire informazioni affidabili sui prodotti da costruzione in
relazione alle loro prestazioni.
� Questo risultato è ottenuto fornendo un "linguaggio tecnico
comune", che offre metodi di valutazione uniformi le prestazioni
dei prodotti da costruzione
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� Il CPR si basa sul CPD e mira ad abbattere le barriere tecniche al
commercio di prodotti da costruzione all'interno dello Spazio
economico europeo (EEA).
� Per raggiungere questo obiettivo, la CPR prevede quattro elementi
principali:
� Un sistema di “harmonised technical specifications”
� Un accordato system of conformity assessment per ogni
famiglia di prodotto
� Un quadro dei notified bodies
� CE marking dei prodotti
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Il CPR è basato sui seguenti concetti / obiettivi (come parte
dell'iniziativa "legiferare meglio"):�Chiarimento dei concetti di base e l'utilizzo di marcatura CE;
�La semplificazione del sistema attuale basato CPD (ad esempio prendendo in
considerazione le procedure semplificate di medio / piccole / micro imprese)
�Per aumentare la credibilità di tutto il sistema (ad esempio attraverso
l'imposizione di nuovi e più rigorosi criteri di designazione di organismi coinvolti
nella valutazione e verifica della costanza della prestazione dei prodotti da
costruzione)
�Per aumentare l'armonizzazione all'interno UE delle condizioni per la
commercializzazione dei prodotti da costruzione
Sulla base degli oltre 20 anni di esperienza di CPD
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Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Elementi di chiarificazione concettuale
� Il fatto di sostituire la direttiva con un regolamento
� Il regolamento evidenzia più chiaramente della direttiva le
principali differenze con il «nuovo approccio»:
� Requisiti di base delle opere (invece di requisiti essenziali)
� Caratteristiche essenziali del prodotto (new concept).
� The DoP (Declaration of Performance) è il concetto chiave del CPR.
� La marcatura CE ha un significato chiaro.
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6 requisiti essenziali (CPD) � 7 requisiti di base delle opere (CPR):
1. RESISTENZA MECCANICA E STABILITÀ
2. SICUREZZA IN CASO DI INCENDIO
3. IGIENE, SALUTE E AMBIENTE
4.SICUREZZA E ACCESSIBILITÀ NELL'USO
5.PROTEZIONE CONTRO IL RUMORE
6.RISPARMIO ENERGETICO E RITENZIONE DEL CALORE
7.USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI
� I requisiti di base delle opere di costruzione costituiscono la base per la preparazione dei mandati di normalizzazione e delle specifiche tecniche armonizzate (hEN) .
� Le caratteristiche essenziali dei prodotti da costruzi one sono stabilite nelle specifiche tecniche armonizzate in funzione dei requisiti di base delle opere di costruzione.
� CPR!!!
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Titolo Rif.
Aggregati per calcestruzzo EN 12620
Aggregati per calcestruzzi bituminosi e finiture superficiali per strade, aeroporti e altre aree trafficate EN 13043
Aggregati leggeri - Parte 1: Aggregati leggeri per calcestruzzo, malta e malta da iniezione/biacca EN 13055-1
Aggregati leggeri - Aggergati leggeri per miscele bituminose e trattamenti superficilai e per applicazioni legate e non legate EN 13055-2
Aggregati per malte EN 13139
Aggregati per miscele non legate e miscele legate utilizzati nelle opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade EN 13242
Aggregati grossi per opere idrauliche (armourstone) - Parte 1 SpecificheEN 13383-1
Aggregati per massicciate ferroviarie EN 13450
Products : Sabbia, Ghiaia, Riciclato, Filler, Leca
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Titolo Rif.
Additivi per calcestruzzo, malta e malta per iniezione - Parte 2: Additivi per calcestruzzo - Definizioni, requisiti, conformità, marcatura e etichettatura EN 934-2
Additivi per calcestruzzo, malta e malta per ignezione - Parte 3: Additivi per malte per opere murarie. Definizioni, requisiti, conformità, marcatura ed etichettature.
EN 934-3
Additivi per calcestruzzo, malta e malta per iniezione - Parte 4: Additivi per malta per cavi di precompressione - Definizioni, requisiti, conformità, marcatura e etichettatura.
EN 934-4
Pigmenti per la colorazione di materiali da costruzione a base di cemento e/o calce - Specifiche e metodi di prova EN 12878
65Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 65
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Titolo Norme Rif.
• Fibre per Calcestruzzo - Parte 1 : Fibre di acciaio - Definizioni, specifiche e conformità 14889-1
• Fibre per Calcestruzzo - Parte 1 : Fibre polimeriche- Definizioni, specifiche e conformità 14889-2
Fibre per uso strutturale, dove l’aggiunta di fibre è progettata per contribuire alla resistenza del calcestruzzo.
66Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 66
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Titolo delle norme Rif.
• Aggiunte per calcestruzzo, malta e malta per iniezione - Fumo di silice per calcestruzzo - Parte 1: Definizioni, requisiti e criteri di conformità. EN 13263-1
• Aggiunte per calcestruzzo, malta e malta per iniezione - Ceneri volanti per calcestruzzo - Parte 1: Definizioni, specifiche e criteri di conformità. EN 450-1
Fumo di silice: è una polvere estremamente fine e sferica che viene utilizzato come additivo per migliorare le prestazioni del calcestruzzo. “E’ un materiale molto fine pozzolanico, composto principalmente da silice amorfa prodotta da forni elettrici ad arco come un sottoprodotto della produzione di silicio elementare o leghe di ferro-silicio"
L'uso del carbone per la produzione di energia elettrica produce grandi quantità di ceneri volanti.
67Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 67
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Titolo Rif. AoCCemento - Composizione, specificazioni e criteri di conformità per cementi speciali a calore
d'idratazione molto basso. EN 14216 1+
Cementi alluminosi — Composizione, specificazioni e criteri di conformità. EN 14647 1+
Cemento - Parte 1: Composizione, specificazioni e criteri di conformità per cementi comuni EN 197-1 1+
Cemento -Parte 4: Composizione, specificazioni e criteri di conformità per cementi d'alto forno con bassa resistenza iniziale. EN 197-4 1+
Cemento per muratura - Parte 1: Composizione, specifiche sistema di conformità EN 413-1 1+
Calci da costruzione - Parte 1: Definizioni, specifiche e criteri di conformità EN 459-1 2+
68Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 68
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Titolo Rif.
Parte 1: Conglomerato bituminoso prodotto a caldo. EN 13108-1
Parte 2: Conglomerato bituminoso per strati molto sottili. EN 13108-2
Parte 3: Conglomerato con bitume molto tenero. EN 13108-3
Parte 4: Conglomerato bituminoso chiodato. EN 13108-4
Parte 5: Conglomerato bituminoso antisdrucciolo chiuso. EN 13108-5
Parte 6: Asfalto colato. EN 13108-6
Parte 7: Conglomerato bituminoso ad elevato tenore di vuoti. EN 13108-7
69Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 69
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Titolo Rif.
• Bitumi e leganti bituminosi — Specifiche per i bitumi per applicazioni stradali. EN 12591
• Bitumi e leganti bituminosi — Quadro delle specifiche per le emulsioni cationiche bituminose. EN 13808
• Bitumi e leganti bituminosi — Specifiche per bitumi di grado duro per pavimentazioni. EN 13924
• Bitumi e leganti bituminosi — Quadro di riferimento delle specifiche dei leganti bituminosi fluidificati e flussati. EN 15322
• Trattamenti superficiali di irruvidimento — Requisiti EN 12271
• Trattamenti superficiali con malte a freddo — Requisiti EN 12273
Malte superficiali a freddo: il trattamento di
superficie costituito da una miscela di
aggregati, acqua emulsione bituminosa e
additivi, che viene miscelato e steso in opera.
Le Malte superficiali a freddo possono essere
costituite da uno o più strati;
Rivestimento superficiale di irrudivimento: è
costituito da almeno uno strato di binder e
almeno uno strato di pietrisco;
Raffinerie
70Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 70
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Titolo Rif.� Componenti prefabbricati armati di calcestruzzo
alleggerito con struttura aperta. EN 1520
� Elementi strutturali monodimensionali. EN 13225
� Elementi speciali per coperture. EN 13693
� Elementi per garage - Parte 1: Elementi monolitici o da assemblare
EN 13978-1
� Lastre per pavimentazioni di stalle EN 12737
� Solai a travetti e blocchi - Parte 1: Travetti EN 15037-1
� Elementi per muri di sostegno EN 15258
� Lastre per solai. EN 13747
71Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 71
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Titolo Rif.� Pali di fondazione EN 12794
� Pali ed antenne. EN 12843� Elementi nervati per solai EN 13224� Lastre alveolari EN 1168� Scale EN 14843� Elementi scatolari EN 14844� Elementi di fondazione EN 14991� Elementi di parete EN 14992� Elementi da ponte EN 15050
Table
72Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 72
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Titolo della norma Rif.IProdotti di lana minerale ottenuti in fabbrica (MV) – Specifica. EN 13162Prodotti di polistirene espanso ottenuti in fabbrica (EPS) – Specifica. EN 13163Prodotti di polistirene espanso estruso ottenuti in fabbrica (XPS) – Specifica. EN 13164Prodotti di poliuretano espanso rigido ottenuti in fabbrica (PUR) – Specifica. EN 13165Prodotti di resine fenoliche espanse ottenuti in fabbrica (PF) – Specifica. EN 13166Prodotti di vetro cellulare ottenuti in fabbrica (CG) – Specifica. EN 13167Prodotti di lana di legno ottenuti in fabbrica (WW) – Specifica. EN 13168Prodotti di perlite espansa ottenuti in fabbrica (EPB) - Specifica EN 13169Prodotti di sughero espanso ottenuti in fabbrica (ICB) – Specifica. EN 13170Prodotti di fibre di legno ottenuti in fabbrica – Specifica. EN 13171Prodotti di aggregati leggeri di argilla espansa realizzati in situ - Parte 1 : specifiche per i
prodotto sfusi prima della messa in opera EN 14063-1
Prodotti : Prodotti per l’isolamento termico prodotti in fabbrica soggetti alla Regolamentazione al fuoco.
73Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 73
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Titolo Rif.Prodotti di lana minerale (MW) ottenuti in fabbrica EN 14303
Prodotti di elastomero flessibile espanso (FEF) ottenuti in fabbrica EN 14304Prodotti di vetro cellulare (CG) ottenuti in fabbrica EN 14305Prodotti di calcio silicato (CS) ottenuti in fabbrica- Specificazione EN 14306Prodotti di polostirenen espanso estruso (XPS) ottenuti in fabbrica – Specificazione EN 14307Prodotti di poliuretano espanso (PUR) e poliisocianurato espanso (PIR) ottenuti in fabbrica –Specificazione EN 14308
Prodotti di polistirene espanso (EPS) ottenuti in fabbrica – Specificazione EN 14309Prodotti di polietilene espanso (PEF) ottenuti in fabbrica – Specificazione EN 14313Prodotti di resine fenoliche espanse (PF) ottenutiin fabbrica – Specificazione EN 14314Prodotti di polistirene espanso (EPS) ottenuti in fabbrica — Specificazione EN 14933Prodotti di polistirene estruso (XPS) ottenuti in fabbrica — Specificazione EN 14934
Prodotti : Prodotti per l’isolamento termico prodotti in fabbrica soggetti alla Regolamentazione al fuoco.
74Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 74
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
TITOLO Rif.
� Parte 1: Elementi di muratura di laterizio EN 771-1
� Parte 2: Elementi di muratura di silicato di calcio EN 771-2
� Parte 3: Elementi di muratura di calcestruzzo con aggregati normali e alleggeriti EN 771-3
� Parte 4: Elementi di muratura di calcestruzzo areato autoclavato EN 771-4
� Parte 5: Elementi per muratura di materiale lapideo fabbricato EN 771-5
� Parte 6: Elementi di muratura di pietra naturale EN 771-6
� Specifiche per malte per opere murarie - Parte 2: Malte da muratura EN 998-2
75Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 75
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
TITOLO Rif.
• Prodotti laminati a caldo in acciaio per impieghi strutturali -Parte 1: Condizioni tecniche di forniture generali
EN 10025-1
• Profilati cavi finiti a caldo di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali - Parte 1: Condizioni tecniche di fornitura.
EN 10210-1
• Profilati cavi formati a freddo di acciai non legati e a grano fine per strutture saldate - Parte 1: Condizioni tecniche di fornitura.
EN 10219-1
� Alluminio e leghe di alluminio — Prodotti strutturali per impieghi nelle costruzioni — Condizioni tecniche di controllo e fornitura
EN 15088
Prodotti: Profili e sezioni metalliche strutturali: Acciaio a caldi di varia forma (T, L, H, U, Z, I, Cavo, angolare), prodotti piani (Pastre, strisce, bobine), barre.
Per uso strutturale nell’edilizia con o senza calcestruzzo.
76Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 76
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
TITOLO Rif.
� Acciai inossidabili - Parte 4: Condizioni tecniche di fornitura dei fogli, delle lamiere e dei nastri di acciaio resistente alla corrosione per impieghi nelle costruzioni
EN 10088-4
� Acciai inossidabili - Parte 5: Condizioni tecniche di fornitura delle barre, vergelle, filo, profilati e prodotti trasformati a freddo di acciaio resistente alla corrosione per impieghi nelle costruzioni
EN 10088-5
� Getti di acciaio per impieghi strutturali EN 10340
� Acciai da bonifica da utilizzare nelle costruzioni - Condizioni tecniche di fornitura
EN 10343
Prodotti: Profili e sezioni metalliche strutturali: Acciaio a caldi di varia forma (T, L, H, U, Z, I, Cavo, angolare), prodotti piani (Pastre, strisce, bobine), barre.
Per uso strutturale nell’edilizia con o senza calcestruzzo.
77Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 77
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
TITOLO Rif.► Materiali di apporto per saldature - Norma di prodotto generale per i
metalli di apporto ed i flussi utilizzati nella saldatura per fusione dei materiali metallici.
EN 13479
► Bulloneria per uso strutturale ad alta resistenza per precarico -Parte 1: Requisiti generali EN 14399-1
► Bulloneria strutturale non a serraggio controllato — Parte 1: Requisiti generali EN 15048-1
► Strutture di legno - Connettori – Requisiti (Vedasi anche Legno) EN 14545
78Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 78
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
TITOLO Rif.� Componenti per sistemi a sprinkler e a spruzzo d'acqua - Parte 1: Sprinklers 12259-1� Componenti per sistemi a sprinkler e a spruzzo d'acqua - Parte 2: Valvole di
allarme idraulico. 12259-2
� Componenti per sistemi a sprinkler e a spruzzo d'acqua - Parte 3: Valvole di allarme a secco 12259-3
� Componenti per sistemi a sprinkler e a spruzzo d'acqua - Parte 4: Allarmi a motore ad acqua 12259-4
� Componenti per sistemi a sprinkler e a spruzzo d'acqua - Parte 5: Rilevatori del flusso d'acqua. 12259-5
� Sistemi a polvere - Parte 1: Requisiti e metodi di prova per componenti 12416-1� Sistemi a polvere - Parte 2: Progettazione, costruzione e manutenzione. 12416-2� Sistemi a schiuma - Parte 1: Requisiti e metodi di prova dei componenti 13565-1
79Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 79
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
TITOLO Rif.► Pali per illum. pubb. - Parte 4: Prescrizioni part. per pali di calcestruzzo armato normale e
precompresso. EN 40-4
► Pali per illuminazione pubblica - Parte 5: Specifiche per pali per illuminazione pubblica di acciaio. EN 40-5► Pali per illuminazione pubblica - Parte 6: Specifiche per pali per illuminazione pubblica di
alluminio. EN 40-6
► Pali per illuminazione pubblica - Parte 7: Prescrizioni particolari per pali in materiale polimerico rinforzato con fibre. EN 40-7
80Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 80
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
TITOLO Rif.
� Pannelli a base di legno per impieghi edilizi -Caratteristiche, valutazione della conformità e marcatura EN 13986
Prodotti: Pannelli a base di legno in forma di pannelli di legno
massiccio, pannelli di legno compensato, OSB, pannelli di particelle di legno (pannelli truciolari) legate con resina o cemento, pannelli di fibra ottenuti per via umida (pannelli duri, pannelli semiduri, pannelli teneri) e pannelli di fibra prodotti per via secca (MDF) per l'utilizzo nelle costruzioni. Essi possono contenere agenti chimici per migliorare la loro reazione al fuoco e la loro resistenza ad attacco biologico, causato per esempio da funghi e insetti.
Uso Previsto : Per elementi strutturali in applicazioni interne o esterne
81Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 81
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
TITLE OF STANDARD Standard Ref. AoC
• Strutture di legno - Legno lamellare incollato - Requisiti. EN 14080 1
• Strutture di legno - Classificazione della resistenza del legno strutturale a sezione rettangolare - Parte 1: Requisiti generali (M/112) EN 14081-1 2+
• Strutture in legno - Requisiti di Prodotto per elementi strutturali prefabbricati assemblati con elementi di conglomerato di lamiera metaliica punzonata
EN 14250 2+
• Legno strutturale - LVL per applicazioni strutturali – Requisiti EN 14374 1
82Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 82
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
TITLE OF STANDARD Rif.
► Welding consumables - General product standard for filler metals and fluxes for fusion welding of metallic materials EN 13479
► High-strength structural bolting for preloading - Part 1: General requirements EN 14399-1
► Non-preloaded structural bolting assemblies — Part 1: General requirements EN 15048-1
► Timber structures - Connectors - Requirements EN 14545
► Execution of steel structures and aluminium structures - Part 1: Requirements for conformity assessment of structural components EN 1090-1
83Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 83
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
� La hEN fornisce i metodi e i criteri per valutare la
prestazione dei prodotti da costruzione in relazione alle
loro caratteristiche essenziali
� Le norme armonizzate, ove appropriato e senza mettere
in pericolo l'accuratezza, l'affidabilità e la stabilità dei
risultati, forniscono metodi meno onerosi delle prove
per valutare la prestazione dei prodotti da costruzione
in relazione alle loro caratteristiche essenziali
84Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 84
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
� Gli organismi europei di normalizzazione stabiliscono
nelle norme armonizzate il controllo della produzione in
fabbrica applicabile, che tiene conto delle condizioni
specifiche del processo di fabbricazione del prodotto da
costruzione interessato
85Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 85
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
La Commissione pubblica nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea
l'elenco dei riferimenti delle norme armonizzate, conformi ai pertinenti
mandati.
Per ciascuna norma armonizzata, l'elenco fornisce :
�riferimenti a specifiche tecniche armonizzate sostituite, se del caso ;
�data di inizio del periodo di coesistenza ;
�data della fine del periodo di coesistenza .
Fine periodo coesistenza, Marcatura CE obbligatoria e ritiro delle disposizioni Nazionali in contrasto
Riferimento e Titolo della norma inizio periodo di
coesistenza Marcatura CE
86Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 86
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
� Dalla data di inizio del periodo di coesistenza è possibile
usare una norma armonizzata per redigere una
dichiarazione di prestazione di un prodotto da
costruzione che rientra da essa.
� Gli Organismi nazionali di normalizzazione hanno
l'obbligo di recepire le norme armonizzate
conformemente alla Direttiva 98/34/CE -> Regolamento
EU n. 1025/2012.
87Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 87
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
L’applicazione della nuova norma armonizzata alla CPR per
la produzione di componenti strutturali in acciaio e
alluminio.
EN 1090-1:2009+A1 2011Recepimento Italiano: UNI EN 1090-1:2012
88Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 88
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
CENTRO DI TRAFORMAZIONE (NTC2008)
Possibile dal 1 gennaio 2011Obbligatoria dal 1 Luglio 2014
MARCATURA CE dei COMPONENTI STRUTTURALI METALLICI
EN1090-1 ESECUZIONE DI STRUTTURE IN ACCIAIO e DI ALLUMINIO
Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti
strutturali
89Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 89
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Le Norme Tecniche per le CostruzioniD.M. del 14 Gennaio 2008
Dal 1° Luglio 2009, tutte le carpenterie in acciaio per uso
strutturale devono essere lavorate e prefabricate da
Centri di Trasformazione con regolare Attestato di Denuncia
rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale
Definizione di Centro di Trasformazione degli Acciai: Impianto esterno alla fabbrica e/o cantiere, fisso o mobile che riceve il materiale base
(barre, rotolo, lamiere, reti, profilati, tubi ecc…) e confeziona elementi strutturali direttamente impiegabili in cantiere, pronti per la messa in opera o per successive lavorazioni.
90Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 90
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
I requisiti minimi secondo le NTC 2008 per l’attestazione di un Centro di Trasformazione che esegue strutture saldate, erano i seguenti:
►Sistema gestione qualità certificato in accordo UNI EN ISO 9001:2008rilasciato da un ENTE Terzo
► In relazione alla tipologia dei manufatti saldati il costruttore dovrà esserecertificato in accordo UNI EN ISO 3834:2006 parte 2, 3 o 4 rilasciata da un ENTE Terzo. La scelta del livello della ISO 3834 è legata allatipologia del manufatto secondo tabella 11.3.XI
►Qualifiche del personale che esegue i giunti saldati (saldatori) in accordo alla ISO 9606-1
►Qualifiche dei processi di saldatura in accordo alle EN 15614-1rilasciate da un ENTE Terzo
►Gli operatori dedicati al controlli non distruttivi dei giunti saldati devonoessere qualificati come II livello in accordo alla ISO 9712
►Nominare un Direttore Tecnico di Stabilimento
91Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 91
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Già CE
La maggior parte di questi prodotti è sottoposta a
marcatura CE o al DM NTC (es.barre per c.a.)
Attestato STC ���� oggimarcatura CE
Stabilimento siderurgico Centri di trasformazioni acciai per uso strutturale
Capriate, capannoni, scale,
nodi strutturali…. etc…
Barre, rotoli, lamiere,
bobine, profilati... etc
BulloneriaMateriali
d’apporto per saldatura
Semilavorazione
Filiera del “metallo”
Centri di trasf. acciai per uso strutturaleAttestato STC ���� oggi marcatura CE
Imprese di Costruzione
LA FILIERA DEL METALLO
92Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 92
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
QUALIFICAZIONE DEI MATERIALI E PRODOTTI DA UTILIZZA RE IN CANTIERE
A seconda del materiale o prodotto il Direttore dei Lavori deve sapere quale
tipologia di qualificazione deve richiedere.
CASO A – E’ disponibile una norma europea armonizzata, ovvero unaspecificazione tecnica emanata dal CEN secondo quantoprevisto dalla Regolamento n.305/2011 (CPR). Il loro impiego èpossibile solo se in possesso di MARCATURA CE.
CASO B – Non è disponibile una norma armonizzata e per essi è previstauna procedura di qualificazione identificata nel D.M.14/01/2008.
CASO C – Materiali innovativi non contemplati da norme europee o italiane,per i quali si adotta la marcatura CE solo se in possesso di unBenestare Tecnico Europeo (ETA), oppure si ottiene unCertificato di Idoneità Tecnica all’impiego, rilasciato dal serviziotecnico centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP.
93Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 93
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
EN 1090-1Requisiti per la valutazione di
conformità dei componenti strutturali
EN1090-2Parte 2: Requisiti tecnici per larealizzazione di strutture in acciaio
EN1090-3Parte 3: Requisiti tecnici per larealizzazione di strutture in alluminio
94Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 94
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
�La norma specifica i requisiti per la valutazione d ella conformità delle caratteristiche di performance per i componenti strutturali in acciaio e alluminio , nonché per i kit immessi sul mercato come prodotto da costruzione.La valutazione di conformità riguarda le caratteris tiche di fabbricazione e, ove applicabile, le caratteristiche di progettazionestrutturale .
Il libero mercato tra gli stati membri del EU è stato uno dei principi fondanti della nascita dell’EU stessa.
Rimuovere le barriere e armonizzare le legislazioni per permettere il libero movimento dei prodotti all’interno del EEA.
95Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 95
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Componente strutturale: componente utilizzato come parte di supporto del carico delle opere, progettato per for nire resistenza meccanica e stabilità alle opere e/o resistenza al fuoco, compresi aspetti della durabilità e della funzionalità in co ndizioni di esercizio, che possono essere usati direttamente come forniti oppure possono essere incorporati in un’opera di costruzione.
96Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 96
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
�La norma copre anche la valutazione della conformit à dei componenti in acciaio utilizzati in strutture composte acciaio-calcestruzzo .
�I componenti possono essere utilizzati direttamente , o nei lavori di costruzione, o come componenti strutturali in forma di kit.
� La norma si applica ai componenti strutturali prodo tti sia in serieche non in serie , compresi i kit.
97Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 97
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
� I componenti possono essere fatti di prodotti laminati a caldo o a freddo , o prodotti fabbricati con altre tecnologie. Posso no essere prodotti in sezioni/profili di varia forma, prodott i laminati (piastre, lamiere, nastri), barre, forgiati da acciaio e allu minio, protetti o non protetti contro la corrosione da rivestimenti o alt ri trattamenti superficiali, ad esempio anodizzazione dell’allumin io.
�La norma copre i profilati strutturali piegati a fr eddo e le lamiere come definito nella EN 1993-1-3 ed EN 1999-1-4.
98Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 98
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
99Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 99
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
G.T. Filter
House
G.T.Inlet Duct
Filter House & Inlet Duct Supporting Structures
Acoustical Enclosure\Building
Gas Turbine(G.T.)Package
Compressor Package
GT Exhaust Duct
Free Standing Chimney
GT Exhaust Duct Supporting Structure
100Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 100
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
1. Pianificare ed effettuare i controlli iniziali previsti dalle norme diriferimento (ovvero effettuare delle prove iniziali di tipo ITT o ITC per la caratterizzazione del prodotto fabbricato).
2. Implementare un Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC)(ovvero implementare un controllo interno permanente della produzione atto a garantire la conformità dei prodotti alla norma armonizzata di riferimento)
3. Pianificare un programma di controlli periodici sui prodotti(ovvero implementare un piano di prove e controlli periodici per garantire la conformità della produzione alla norma armonizzata di riferimento)
COSA DEVE FARE IL FABBRICANTE...
101Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 101
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
DEFINIZIONE DELLA
CLASSE DI ESECUZIONE (EXC)
PROVE INIZIALI(TEST/CALCOLI)
DEFINIZIONE DEL FPC SPECIFICA DELCOMPONENTE
CONTROLLI IN PRODUZIONE
CONTROLLI FINALI
102Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 102
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Necessità di rispettare Requisiti e Controlli più o meno stringenti da effettuare in funzione delle caratteristiche del prodotto da realizzare
EXC
EN1090-2Introduce il concetto di “Execution Class” in termini di requisiti specificati classificati per l'esecuzione di un opera nel suo complesso, di un singolo componente o di un dettaglio di un componente. Seleziona e specifica quindi il livello di qualità appropriato relazionato alla sicurezza che quel componente avrà nell’opera di costruzione
103Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 103
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Sono definite 4 classi di esecuzione con un incremen to di requisiti che va da EXC 1 a EXC 4
AFFIDABILITA’ Consequence Class CC
Service Categories SCLegate al rischio dell’installazione
Production Categories PCLegate alla complessità di esecuzione
Come scegliere l’appropriata EXC? ► Annex B
EXC 1 - 4
RISCHI POTENZIALI
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Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Eurocodice 0 EN1990 Criteri generali di progettazione strutturaleAPPENDICE B - DIFFERENZIAZIONE DELL’AFFIDABILITÀ STRUTTURALE PER LE COSTRUZIONI
CC1 = low CC2 = standard CC3 = high
Consequence Class CCi (i = 1, 2 o 3)
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Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Service Categories SC
Categoria Parametri
SC1
-Strutture e componenti progettati soltanto per azioni quasi statiche
-Strutture e componenti le cui connessioni sono progettate per l’azione sismica in regioni con bassa sismicità e classe di duttilità DCL
-Strutture e componenti progettati per azioni a fatica da carroponti/gru meccanici (classe S0)
SC2
-Strutture e componenti progettati per la resistenza a fatica in accordo alla EN 1993 (es. ponti stradali e ferroviari, gru, carriponte Classi da S1 a S9...), strutture suscettibili a vibrazioni indotte da vento, folla o macchinari in rotazione
- Strutture e componenti progettati per l’azione sismica in regioni con media o alta sismicità ed in classe di duttilità DCM o DCH
SC2 = fatigueSC1 = static
DCL, DCM, DCH: classi di duttilità in accordo alla EN 1998-1
(EN1090-2 All.B)
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Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Categoria Parametri
PC1-componenti non saldati fabbricati con qualsiasi classe di acciaio
-componenti saldati fabbricati con classe di acciaio inferiore alla S355
PC2
-componenti saldati fabbricati con classe di acciaio uguale o superiore alla S355
-componenti essenziali per l'integrità strutturale che vengono assemblati in situ mediante saldatura
-componenti prodotti a caldo o che ricevono trattamenti termici durante la produzione
Production Categories PC
PC1 <S355 PC2 ≥S355
(EN1090-2 All.B)
107Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 107
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto(EN1090-2All.B)
PROCEDURA PER LA DETERMINAZIONE DELLA EXC:
a) Selezionare la Classe di Conseguenza (CCi; i=1,2,3) espressa in termini di perdita di
vite umane, di conseguenze economiche, sociali ed ambientali (vedere EN 1990);
b) Selezionare la Categoria di Servizio e la Categoria di Produzione (vedi Tab. B.1 e B.2
EN1090-2);
c) Determinare quindi la Classe di Esecuzione come risultato delle due operazioni
precedenti, secondo quanto previsto dalla Tab. B.3 della EN1090-2
In Relazione alla Execution
Class varieranno modalità e
frequenza di prove e
controlli sul prodotto in
questione
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Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
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Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
La valutazione è legata a due possibili attività svolte dal produttore:a) Initial Type Calculation (ITC) per valutare la capacità di
progettazione strutturale, quando il produttore dovrà dichiarare le caratteristiche strutturali regolate dal progetto del componente;
b) Initial Type Testing (ITT) ovvero una prova fisica di laboratorio per accertarne le caratteristiche dichiarate.
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Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Le Prove di Tipo Iniziale vanno eseguite prima di fabbricare unnuovo tipo di prodotto da immettere sul mercato. Prove effettuatein precedenza possono essere ritenute valide se rispettano laconformità alla norma.Le prove iniziali di tipo sono il completo set di test ed altreprocedure necessarie per determinare le prestazioni dei ca mpionidi prodotto rappresentativi del tipo di produzione .
Lo scopo è quello di dimostrare e valutare che il produttore abbia le capacità di fornire
componenti strutturali e kit in accordo alla Norma Europea e alle caratteristiche di
prestazione dichiarate.
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Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
UN FPC BEN STRUTTURATO DEVE AVERE COME SCOPO IL CONTROLLO DEL PROCESSO PRODUTTIVO AL FINE DI GENERA RE UN PRODOTTO CONFORME
Ciò può essere ottenuto attraverso:
�La preparazione di procedure ed istruzioni documentate per la gestione del FPC in conformità ai requisiti stabiliti dalla norma armonizzata
�L’implementazione delle stesse all’interno del “modus operandi”dell’azienda
�Le registrazioni dei risultati dei parametri e dei processi descritti
�L’utilizzo di questi risultati per correggere eventuali non conformitàriscontrate
�L’attuazione di azioni correttive e/o preventive necessarie per eliminare le cause dell’anomalia riscontrata
112Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 112
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Aspetti minimi relativi all’implementazione di un FPC secondo la EN1090-1
1. Personale2. Attrezzature/Strumentazione3. Processo di progettazione strutturale4. Prodotti costituenti utilizzati in
produzione5. Specifiche dei componenti6. Valutazione prodotto 7. Non conformità dei prodotti
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Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Specifiche dei componenti- Definizione della «Specifica del componente»- Chiara e corretta identificazione delle specifiche del componente- Implementazione di inspection e test plan per il controllo e la registrazione dei parametri realizzativi in accordo a quanto indicato nelle specifiche
114Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 114
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
L’Annex A fornisce una linea guida per la preparazi one della Specifica del Componente (PCS).
2 Possibilità
MPCS (Manufacturer Provided Component Specification)
PPCS (Purchaser Provided Component Specification)
In molti casi entrambi (costruttore e cliente) contribuiscono insieme nella definizione del PCS.E’ necessario che i documenti d’offerta e contrattuali forniscano chiare evidenze su come sono divisi i compiti e le responsabilità in merito alla preparazione del PCS.
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Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
PPCS (Purchaser Provided Component Specification)Specifiche del Componente Fornite dal CommittenteIl committente fornisce al fabbricante tutte le specifiche tecniche necessarie per produrre il componente, inclusi i dati geometrici e le indicazioni per eseguire il lavoro come un disegno costruttivo (Metodo 3a)
MPCS (Manufacturer Provided Component Specification) Specifiche del Componente Fornite dal Fabbricante
Il produttore dichiara la geometria, le proprietà del materiale del componente e le caratteristiche strutturali derivanti dalla progettazione del componente
Il produttore dichiara la geometria e le
proprietà del materiale del
componente e qualsiasi altra
informazione necessaria per
permettere ad altri di eseguire una
progettazione strutturale.
(Metodo 1) Metodo 2 per progetti secondo EurocodiceMetodo 3b per progetti secondo altre specifiche indicate dal cliente nell’ordine
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Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
4. Specifiche e Documentazione (4, Annex A, B, C)
5. Materiali Costituenti (5, 12.1, 12.2)
6. Preparazione e assemblaggio (6, 12.3)
7. Saldatura (7, 12.4, Annex E)
8. Fissaggio meccanico (8, 12.4, Annex H, J, K, M)
9. Montaggio (9, 12.7)
10.Trattamento superficiale (10, 12.6, Annex F)
11.Tolleranze geometriche (11, 12.3, Annex D)
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Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
La marcatura CE:
è costituita dalle iniziali "CE" secondo il simbolo grafico che segue
in caso di riduzione o di ingrandimento, deve rispettare le proporzioni indicate per il simbolo grafico graduato di cui alla lettera a);
deve avere sostanzialmente i suoi diversi elementi della stessa dimensione verticale, che non può essere inferiore a 5 mm;
è seguita dal numero di identificazione dell'organismo che interviene durante la fase di controllo della produzione;
è accompagnata dal nome o dal marchio specifico del produttore, dalle ultime due cifre dell'anno di apposizione della marcatura CE, nei casi appropriati dal numero del certificato CE di conformità e, se del caso, da indicazioni che permettano di individuare le caratteristiche del prodotto in funzione delle specifiche tecniche.
Art. 3 DPR 499 del 1997, comma 3
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Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
�Riferimento del prodotto-tipo per il quale la
dichiarazione di prestazione è stata redatta
�Il sistema o i sistemi di valutazione e verifica
della costanza della prestazione del prodotto
da costruzione
�Il numero di riferimento e la data di
pubblicazione della norma armonizzata o della
valutazione tecnica europea usata per la
valutazione di ciascuna caratteristica essenziale
� Se del caso, il numero di riferimento della
documentazione tecnica specifica usata ed i
requisiti ai quali il fabbricante dichiara che il
prodotto risponda
�L'uso o gli usi previsti del prodotto da
costruzione, conformemente alla specifica
tecnica armonizzata applicabile
DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE N.001-2013/1
(Regolamento UE n.305/2011)
Fabbricante:
Steel Co. S.r.l. Sede legale: via Ponte 14 – 01234 Roma (CA)
Descrizione del prodotto e uso previsto:
Carpenteria metallica in acciaio per uso industrial e
Identificazione/lotto: Rack sostegno tubazioni impianto BioGas – Coop Agri cola Centrale – Roma S/N: 001-2013; Lotto: 1/1
Commessa/ordine d’acquisto:
P.O.: 007.0.09 CBEPT
Specifica di Prodotto:
In accordo ai disegni n. S.16.11.023.01 rev.0 e n. S.16.12.045.07. rev.0 (forniti dal cliente) ed in accordo all’ordin e d’acquisto.
Sistema di AVCP:
2+
Organismo Notificato:
Bureau Veritas Italia S.p.A. – O.N. n° 1370 ha effe ttuato l’ispezione iniziale dello stabilimento di produzione e del con trollo di produzione in fabbrica, sorveglianza, valutazione e verifica continua del controllo della produzione in fabbrica secondo il sistema AVCP 2+ ed ha rilasciato il certificato di conformità del controllo della produzione in fabbrica n° 1370-CPR- 1234.
Caratteristiche essenziali Prestazione Dichiarata S pecifica tecnica armonizzata
Tolleranze sui dati geometrici secondo EN 1090-2 Saldabilità acciaio S275JR (EN 10025-2) Resilienza 27J alla temp. di 20°C Capacità di carico in accordo alla Spec. Prod. Deformazione agli stati limite di esercizio in acco rdo alla Spec. Prod. Resistenza a fatica in accordo alla Spec. Prod. Resistenza al fuoco NPD Reazione al fuoco Classe A1 Rilascio di cadmio NPD Radioattività NPD Durabilità zincatura a caldo EN ISO 1461 Classe di esecuzione EXC2
EN 1090-2:2008+A1:2011
La prestazione del prodotto di cui sopra è conforme alla prestazione dichiarata in tabella. Si rilascia la presente Dichiarazione di Prestazion e sotto la responsabilità esclusiva del fabbricante .
Nome: Ing. Mario Rossi Posizione: Responsabile Qualità Data: 29 Maggio 2013 Firma: __________________________
119Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 119
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120Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 120
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Es. di informazioni da fornire in etichetta-Dati geometrici-Resistenza alla frattura (acciaio)- Reazione al fuoco- Rilascio di cadmio- Emissione di radioattivitàCARATTERISTICHE STRUTTURALI:- Riferimento al progetto eseguito dal Cliente-Produzione: Riferimento alla specifica del componente e EXC
Il produttore dichiara la geometria, le proprietà del materiale del componente e le caratteristiche strutturali
derivanti dalla progettazione del componente sviluppata direttamente dal committente
121Corso di Formazione per Coordinatori di Sicurezza – Docente: Ing. Davide Molinas 121
Le normative europee e la loro valenza
Le norme di buona tecnica e le direttive di prodotto
Ing. Davide Molinas
Tel. 348-1134937
Grazie per l’attenzione