Club Alpino Italiano

Sezione di Valenza

“Davide e Luigi Guerci”

“Val di Fassa” 2 -7 Luglio 2016

Un tour emozionante tra montagne incantate

Hotel Crescenzia - Vigo di Fassa

Latemar

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Sabato 2 Luglio

Partenza ore 6/6,30, destinazione Hotel Crescenzia (0462

764112) Vigo di Fassa. Via autostrada A 21 - A 4 - A 22 del Brennero, uscita Egna-Ora. Imboccata la Val di Fassa si pro-segue per Predazzo, poco dopo Moena si imbocca la strada per il Passo di Costalunga, si è subito a Vigo di Fassa. Siste-mazione in Hotel, Pranzo libero. Nel primo pomeriggio (ore14 circa) prima escursione. Anello della Roda di Vael. Salita con funivia al Ciampedie, la parten-za è a pochi minuti dall’hotel. Dal rifugio si imbocca la via delle Feide (pecora). Si passa sotto le Pale Rabbiose si prende il sentiero541 che ci porta al Rifugio Roda di Vael, di qui im-bocchiamo il sentiero 547 (Alta Via dei Fassani) che ci riporta al Ciampedie.

Km. 10,5 - disl. 450 m. - h. 3,30 circa - punto + alto 2283 m.

E’ consigliabile acquistare la tessera “Panoramapass” che da libero e illimitato accesso agli impianti di risalita aperti in tutta la Val di Fassa e utilizzo gratuito dei mezzi pubblici.

Tessera di 6 giorni su 6 € 64 scontato Tessera di 3 giorni su 6 € 45 scontato

Hotel Crescenzia

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Vigo di Fassa

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Domenica 3 Luglio Alta Via attrezzata “Bepi Zac”

Seggiovia Costabella

A destra del passo Selle, dove sono tuttora osservabili i resti dei baraccamenti bellici, trovi l’attacco dell’Alta Via Bepi Zac (sentiero alpinistico attrezzato con corde fisse e scale in le-gno). Dal 1915 al 1917 le creste di Costabella divennero tea-tro del conflitto italo-austriaco. A spese del molto sangue e di fatiche disumane, la linea del fronte continuò a spostarsi, con rilievi che diventavano a distanza di qualche giorno ora ita-liani, ora austriaci, poi di nuovo italiani. La via ripercorre esattamente il tracciato della cosidetta “Guerra Bianca” at-traverso trincee scavate nel terreno e nella roccia, passaggi in galleria, tunnel di mina, scale e passerelle di legno, ricoveri in caverna postazioni, resti di proiettili. Una volta raggiunto il crinale, la tua vista potrà spaziare a 360° gradi e posarsi su tutti i gruppi montuosi circostanti: Pa-le di San Martino, Monte Civetta, Monte Pelmo, Latemar, Ca-tinaccio, Lagorai, Sasso Piatto, Sassolungo, Sella, Pordoi, Marmolada e Monzoni. Giunto nei pressi del pianoro del Banc di Campagnaccia, potrai visitare la camerata austriaca dei Kaiserschuetzen, così ben conservata da sembrare da ab-bandonata da pochi giorni. Arrivati al Sasso di Costalunga, dove i soldati avevano ricavato un osservatorio. E’ consiglia-to visitare la mostra permanente all’interno.

Dislivello 600/700 m. - Difficoltà E.E.A. - h 5/6 Segnavia 637 - Utile Casco - Torcia - Imbrago

Per coloro che volessero evitare la via attrezzata consigliamo: Col Margherita - Lago Cavia - Passo San Pellegrino

Dalla stazione a monte della funivia che collega il Passo San Pellegrino con il Col Margherita, si scende lungo una ampia strada sterrata a tornanti in direzione dell’ampia forcella Pradazzo (2220 m.) che si raggiunge in circa 40 minuti; da qui in breve si arriva al Lago di Cavia (2102 m.) e la diga che

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lo delimita. Dal lago si risale per il sentiero giallo-blu verso la zona delle Caviette, per poi dirigersi verso la stazione a valle della funivia Col Margherita. Godendo di una bellissima vista panoramica sulle vette circostanti.

Dislivello 635 m. - Difficoltà E. - h 3/4 - Km. 6,5

Variante

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Lunedì 4 Luglio

Cima Sasso Piatto (2958 m.)

Campitello - Funivia Col Rodella - Rifugio Pertini Rifugio Sassopiatto - Cima Sassopiatto

Dal Col Rodella parte l’escursione che tocca i vari rifugi (F. August, Rif. Pertini,) da qui in 20 min. si giunge al valico di Laric (2360 m) la cui la vista si apre verso il vicino rifugio Sassopiatto. Perdendo un po' di quota si risale poi sulla destra un sentiero che permette di tagliare l'inutile sosta al rifugio. Questa traccia, risalendo su rocce, in circa 15 min. porta ad un pianoro erboso dove il sentiero si ricongiunge con quello proveniente dal rifugio. Descrizione della salita: Da qui si attacca la sassosa parete est del Sassopiatto, la cui pendenza media è di 30-40 gradi. Il sentiero, segnalato con bolli bianco rossi ed ometti di pietra, porta allo sbocco sulla cresta finale in circa 1.15-1.30 h, dove arriva anche il canalo-ne dove si sviluppa la ferrata Oskar Schuster. Sotto la vetta l'impressionante strapiombo che guarda il lunare vallone del gruppo del Sassolungo, esso è infatti una lunga lama di roc-cia. Fantastici scorci dalle rocce dolomitiche della punta Grohmann e dall'Innerkofler lasciano intravedere il Piz Boè e la Marmolada, mentre a tutto campo il panorama corre dalla Val Gardena alle Odle, dall'alpe di Siusi ai denti di Terra Rossa e al Catinaccio, dai Lagorai ai Monzoni.

Discesa: come per la salita. Oppure:Rif. Sassopiatto Rif.Micheluzzi - Val Duron - Campitello.

Dislivello 700 m. - Difficoltà E.E. - h. 5 circa

Gli escursionisti e i turisti in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento delle attività, in particolare

all’escursionismo, esonerano le Sezioni partecipanti e gli accompagnatori da qualsiasi responsabilità per eventuali

infortuni che dovessero verificarsi.

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Sasso di Costabella

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Il programma potrà subire variazioni o cancellazioni in relazione a condizioni atmosferiche sfavorevoli o al giudizio

insindacabile degli organizzatori.

Martedì 5 Luglio Funivia Ciampac da Alba Canazei

La funivia porta alla stazione a monte del Ciampac, belvede-re naturale sui gruppi del Sassolungo, del Sella e sulla Mar-molada. Dal Rifugio Ciampac imbocchiamo l’ampia sterrata che risale in 20 minuti la sella Brunec (2428 m.) ignorando il sentiero a sinistra (Forcia Nigra). Si seguono le indicazioni per il Rifugio Baffaure, il sentiero inizia pianeggiante, sem-pre molto ampio, la pendenza si fa man mano più impegnati-va fino a raggiungere il Sass d’Adam (2430 m.). Il panorama spazia a 360° dalla Val S. Nicolò a Cima Undici, al Latemar, al Catinaccio fino alle Cime dell’alta valle. Da qui imboc-chiamo l’evidente sentiero che scende a zig zag verso il Rif. Baffaure. Qua si può scendere in telecabina direttamente a Pozza di Fassa o con il sentiero 643.

Disl. in salita 350 m. in discesa 1000 m. - Dif. E. - h. 4 /4,30

Croda Neigra

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Catinaccio

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Via Melgara 2 Tel +39.0131.924971(10 linee) Fax +39.0131.946707 Valenza (AL)

Via Mazzini 2 Tel +39.0384.805178 Fax +39.0384.805179

Mede (PV)

Mercoledì 6 Luglio Rifugio Antermoia Val Udai

Funivia Ciampedie - Rifugio Gardeccia. Da qui si prende il sentiero Don Guido che attraversa il rio Vaiolet, ci si inerpica verso il passo delle Pope (2720 m.). Il sentiero permette di ammirare paesaggi lunari, si sale per ghiaioni e roccette fino alla croce della cima Scalieret (2887 m.), massima cima del gruppo; ora con piccoli saliscendi si raggiunge il Passo An-termoia (2770 m.), l’omonimo laghetto e quindi il rifugio. Se il Passo delle Pope fosse ancora innevato l’itinerario seguirà la salita al Passo Principe. Dal Passo Dona iniziamo la disce-sa in Valle Udai per raggiungere Mazzin. Occorre buon allenamento e capacità al cammino sui sentieri.

Dislivello 900 in salita - 1400 in discesa - Diff. E.E. - h. 7/8

Torre del Vaiolet

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Sede via Can.Zuffi 1/G Stabilimento: via Pavia 37 15040 Valenza (Al) 15040 (Al) Fr. Valmadonna Tel. 0131 952680-952734 Tel. 0131 507265-507237 Fax 0131 946953 Faz 0131 507676

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Club Alpino Italiano Sezione di Valenza

“Davide e Luigi Guerci”

Giardini Aldo Moro 15048 Valenza

Tel. 0131 945633

Sisto G. - Cell. 338 5315376

e-mail: cai@valenza.it

Antermoia

Sassolungo