LE MALATTIE RARE - Piattaforma per la Formazione a ......sindrome di Crouzon sindrome di Williams ....
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© 2014 - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Accademia Nazionale di Medicina Lezione “Le malattie rare”
Corso FAD: Approccio alle Malattie Rare
LE MALATTIE RARE Bruno Dallapiccola Direttore scientifico
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma
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Alcune definizioni utilizzate per descrivere le malattie rare
Rare (individualmente < 1:2.000)
Gravi letali
Numerose
(complessivamente ~ 8.000)
Croniche
Degenerative Progressive
Dolorose
Pediatriche (>70%) Incurabili
Genetiche (>80%)
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La maggior parte delle malattie rare sono ultra-rare
105: prevalenza da 5 a 1:10.000
233: da 1:10.000 a 1:100.000;
~ 1.000: da 1:100.00 a 1:1milione
tutte le altre: pochi casi al mondo
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Difficoltà o impossibilità di accedere alla diagnosi corretta
Ritardo nella diagnosi
Mancanza di informazioni qualitativamente adeguate sulla malattia
Mancanza di conoscenze scientifiche sulla malattia
Conseguenze sociali pesanti per il paziente (stigmatizzazione, isolamento nella scuola e nelle attività lavorative)
Mancanza di assistenza medica qualitativamente adeguata
Disuguaglianze e difficoltà nell’accesso al trattamento e alle cure
Povertà delle famiglie a causa dei costi elevati delle terapie
Precarietà delle persone affette anche dopo avere ottenuto la diagnosi
Alcuni problemi condivisi dalle persone con malattie rare
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Le pietre angolari delle malattie rare
Diagnosi
Presa in carico
Ricerca Formazione & Informazione
Empowerment &
Integrazione sociale
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clinica
Diagnosi
strumentale biochimica istologica genetico/
molecolare, ecc.
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Diagnosi clinica basata su “segni di orientamento”
aplasia cutis congenita
sindrome di Patau lussazione del cristallino
sindrome di Marfan
denti a cono
displasia ectodermica
aplasia del muscolo pettorale
sindrome di Poland
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Diagnosi clinica “a colpo d’occhio” (gestaltica)
sindrone di Waardenburg
tipo 1
sindrome di Treacher-Collins
sindrome di Crouzon
sindrome di Williams
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L’aiuto dei database e del web nella diagnosi
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Il contributo delle indagini strumentali alla diagnosi
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Il laboratorio di genetica
sono note le basi genetiche di migliaia di malattie mendeliane
la diagnosi è disponibile per oltre 2.500 geni-malattia
la diagnosi sarà disponibile per tutte le malattie nel 2020?
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il 25% dei pazienti attende 5-30 anni per ottenere la conferma della diagnosi
il 40% dei pazienti ha avuto inizialmente una diagnosi sbagliata
il 25% dei pazienti deve spostarsi in altre regioni per ottenere la diagnosi
nel 33% dei casi la diagnosi viene comunicata in maniera insoddisfacente (nel 12% in maniera inaccettabile)
nel 25% dei casi non viene comunicato ai pazienti o ai loro familiari che la malattia è genetica;
la consulenza genetica viene offerta solo nel 50% dei casi
I ritardi nella diagnosi e gli errori diagnostici
Eurordis (European Rare Diseases Organisation). The Voice of 12,000 Patients, 2009
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Presa in carico
multidisciplinare linee-guida continuità assistenziale integrazione
Ospedale-Territorio
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Adeguata capacità di diagnosi, follow-up e presa in carico dei pazienti
Volume di attività significativo, rispetto alla prevalenza della malattia
Capacità di fornire pareri qualificati e mettere in atto linee-guida di buona pratica clinica ed effettuare controlli di qualità
Documentato approccio multidisciplinare
Elevata competenza e esperienza documentata con pubblicazioni scientifiche, riconoscimenti, attività didattica e di formazione
Significativo contributo alla ricerca
Stretta interazione con altri centri esperti, capacità di operare in rete a livello nazionale e internazionale
Stretta collaborazione con le Associazioni dei pazienti
Centri Esperti (Centri di competenza)
Expert Group of the Rare Diseases Task Force, settembre 2006 EUCERD, dicembre 2011
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Terapia farmacologica tradizionale (ad es. enzimi pancreatici nella fibrosi cistica)
Sostituzione di un prodotto deficitario (ad es. tiroxina nell’ipotiroidismo congenito; alfa glucosidasi nella malattia di Gaucher)
Somministrazione di vitamine/coenzimi (ad es. B6 omocistinuria)
Limitazione di un substrato nella dieta (ad es. fenilalanina nella fenilchetonuria)
Eliminazione di farmaci (ad es. barbiturici nella porfiria)
Induzione enzimatica da farmaci (ad es. fenobarbitone nell’ittero non-emolitico congenito)
Farmaci orfani (ad es. talidomide nel lupus)
Terapia genica (ad es. deficit di adenosin-deaminasi)
Trapianti (ad es. talassemia)
Rimozione di tessuti patologici (ad es. neurofibromatosi)
Chirurgia riparativa (ad es. cardiopatie congenite)
Terapia neuropsicomotoria (ad es. vari tipi
di ritardo psicomotorio)
Protesi (ad es. sindrome di Mhyre)
Robotica (ad es. esoscheletro per la deambulazione nelle diplegie)
Trattamento delle malattie rare
Spesa Sanitaria 2010
F. Orfani >661 M Euro (<7 M dosi giornaliere)
F. non Orfani ~13 MD Euro (>23 MD dosi giornaliere)
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Ricerca
clinica epidemiologica genetico/molecolare farmacologica/ terapeutica, ecc.
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Dovrebbe essere una priorità nazionale con fondi dedicati
Dovrebbe essere sostenuta principalmente da fondi pubblici,
ma devono essere favorite anche le partnership pubblico-privato
Dovrebbe essere multidisciplinare, traslazionale e trasversale a tutti i problemi delle malattie rare
Dovrebbe essere promossa la ricerca socio-economica
I pazienti dovrebbero diventare partner dei progetti di ricerca
I centri esperti dovrebbero promuovere il trasferimento dei risultati della ricerca nella cura
I registri dei pazienti sono complementari allo sviluppo della ricerca sulle MR
Le sperimentazioni cliniche dovrebbero essere multicentriche
Ricerca sulle malattie rare
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Progetti di ricerca per le malattie rare in Europa (1)
Research project 4965
Clinical trials 1330
Registries & Biobanks 522
Mutations databases 401
Licencing offers 95
Technology & know-how 20
Total 7333
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Progetti di ricerca per le malattie rare in Europa (2)
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Formazione e informazione
accademica databases associazioni pazienti/famiglie
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Informazione e formazione
Promuovere l’informazione e aumentare l’attenzione del pubblico nei confronti delle malattie rare
Validare le fonti di informazione dedicate ai professionisti e ai pazienti per garantire elevati standard di qualità
Avvicinare i medici alle malattie rare, garantire corsi di formazione durante gli studi e aggiornamenti successivi di diverso grado di specializzazione
Sviluppare linee-guida per omogeneizzare gli interventi, fornendo specifiche informazioni ai pazienti, ai loro familiari, ai professionisti che offrono assistenza a vario livello, agli insegnanti e ai datori di lavoro
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ORPHANET: il database europeo per le malattie rare (1)
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ORPHANET: il database europeo per le malattie rare (2)
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Opportunità collegate alla disseminazione di informazioni via web
collegamento transgeografico tra le persone che condividono la stessa malattia
disponibilità di help lines
disponibilità di supporti specifici fruibili dai pazienti e dalle loro associazioni
miglioramento della collaborazione tra i pazienti e i professionisti
telemedicina
percezione da parte dei pazienti e delle famiglie di una minore discriminazione
sociale e disparità di trattamento
accresciuta percezione di appartenere alla comunità…
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Condividono gli obiettivi:
ricognitivo: identificano le persone che si trovano a fronteggiare
problemi simili
epistemiologico: producono conoscenze diverse da quelle
dei medici, attraverso lo scambio di esperienze
politico: sono legittimati a decidere sulla propria malattia
Intervengono direttamente:
sulle decisioni relative ai singoli pazienti
sulla gestione delle complicazioni
sul miglioramento degli interventi sanitari
Intervengono indirettamente:
rafforzando i gruppi di supporto
validando le azioni degli specialisti
migliorando l’accesso e l’utilizzazione dei servizi sanitari
Associazioni dei pazienti e delle famiglie
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Partecipazione dei rappresentanti dei pazienti ai processi decisionali
Creazione di servizi specialistici dedicati ai pazienti e ai loro familiari, compresi i programmi terapeutici ricreativi e i servizi di supporto ai familiari che assistono i pazienti
Sviluppo di strategie finalizzate ad integrare i pazienti nelle politiche e nei servizi sociali (riabilitazione, integrazione nella scuola e nel lavoro, ecc.), riconoscendone la specificità e garantendo loro servizi di qualità in grado di rispondere alle loro necessità
Rendere disponibili help lines con standard qualitativi elevati, per fornire informazioni personalizzate
Empowerment (ottenere un senso di maggiore potere; autoderminazione, autoefficacia)
& Integrazione Sociale
Empowerment & integrazione sociale