LE INDAGINI FINANZIARIE

ART. 32 D.P.R. 600/73

ART. 51 D.P.R. 633/72

COSTITUISCONO IL TIPO DIVERIFICA CHE – ANDANDO AD UTILIZZARE I DATI FORNITI DA INTERMEDIARI FINANZIARI E

RELATIVI A RAPPORTI ED OPERAZIONI FINANZIARIE –

MIRA A RICOSTRUIRE IL REDDITO DEL CONTRIBUENTE

SULLA BASE DI QUELLE OPERAZIONI …….

….. SE IL CONTRIBUENTE NON DIMOSTRA DI AVERNE GIA’ TENUTO CONTO

NELLA DETERMINAZIONE

DEL REDDITO.

ESSE COSTITUISCONO IL TIPO PIU’ AVVILENTE DICONTROLLO FISCALE (E PER QUESTO SINORA

UTILIZZATO SOLO IN CASI ESTREMI)

CON QUESTO TIPO DI INDAGINE IL CONTRIBUENTE VIENE

VERGOGNOSAMENTE MESSO A NUDO RELATIVAMENTE A

QUALUNQUE INCASSO O SPESA LO RIGUARDI, CON POCHISSIME

POSSIBILITA’ DI DIFESA

INFATTI LA LEGGE PREVEDE CHE SIA I VERSAMENTI SIA I

PRELEVAMENTI SIANO TUTTI CONSIDERATI COME

RICAVI/COMPENSI “IN NERO”SE NON SI DIMOSTRA

IL LORO IMPIEGO/PROVENIENZA

(QUALORA NON RISULTINO DALLE SCRITTURE

CONTABILI)

IN PRATICA, SE NON SI RIESCE A DIMOSTRARE IL CONTRARIO, SIA LE ENTRATE CHE LE USCITE (!!??) VENGONO CONSIDERATE

RICAVI IN NERO!

LO STRUMENTO E’ STATO

RECENTEMENTE INNOVATO E POTENZIATO, RENDENDOLO

APPLICABILE ALLA GENERALITA’ DEI CONTRIBUENTI

(LISTE SELETTIVE)

E NON SOLO A POSIZIONI PARTICOLARMENTE

SOSPETTE

LA NUOVA NORMATIVA HA INFATTI RESO POSSIBILE L’APPLICAZIONE DI QUESTA NORMA A LISTE SELETTIVE DI CONTRIBUENTI, SFUMANDO IN QUESTO MODO ANCHE LA PARTICOLARE TUTELA CHE IN PASSATO

VENIVA CONCESSA AL CONTRIBUENTE, E CHE ASSOGGETTAVA L’APPLICAZIONE DI QUESTO METODO DI ACCERTAMENTO AD UN

PARTICOLARE REGIME AUTORIZZATORIO

INOLTRE, DAL 31/10/2013 I VARI INTERMEDIARI FINANZIARI

TRASMETTONO ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE I DATI DEI

RAPPORTI INTRATTENUTI DAI CONTRIBUENTI: SALDO INIZIALE –ENTRATE TOTALI – USCITE TOTALI –

SALDO FINALE

VENGONO COSI’ FORNITI NUOVI E PIU’ PRECISI DATI TRAMITE I QUALI SELEZIONARE CHI CONTROLLARE E COSA CONTROLLARE

ARRIVANDO AD OTTENERE LA FOTOGRAFIA ESATTA DEL CONTRIBUENTE E DELLA SUA POSIZIONE REDDITUALE/PATRIMONIALE

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