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LE GRANDI EMERGENZE Rocco Giuliani 16° CONGRESSO AIMC BARI 13-14 NOVEMBRE 2015 LA FRAGILITA’ DI SISTEMA NELLE GRANDI EMERGENZE SANITARIE Lettura Magistrale

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LE GRANDI EMERGENZERocco Giuliani

16° CONGRESSO AIMCBARI 13-14 NOVEMBRE 2015

LA FRAGILITA’ DI SISTEMANELLE GRANDI EMERGENZE SANITARIE

Lettura Magistrale

Quando devi fare qualcosa…

Non chiederti cosa puoi fare…

Chiediti perché devi farla

LE GRANDI EMERGENZERocco Giuliani

16° CONGRESSO AIMCBARI 13-14 NOVEMBRE 2015

LA FRAGILITA’ DI SISTEMANELLE GRANDI EMERGENZE SANITARIE

Lettura Magistrale…?

LE GRANDI EMERGENZE

16° CONGRESSO AIMCBARI 13-14 NOVEMBRE 2015

LA FRAGILITA’ DI SISTEMANELLE GRANDI EMERGENZE SANITARIE

Amarcord… (F. Fellini)

Notte prima degli esami (A. Venditti)

direi meglio…

QUESTA DIAPOSITIVA E’ UN SALUTO E UN OMAGGIO ATOMMY MORRA

La M.d.C. si configura in quell'insieme di attività, assistenziali ed organizzative, che, per minimizzare la perdita di salute di una

collettività, si rendono opportune allorquando la pluralità degli interventi

necessari comprometta gli standard assistenziali ordinariamente assicurati agli

individui della stessa comunità.

DEFINIZIONE DIMEDICINA DELLE CATASTROFI

La M.d.C. persegue le sue finalità mediante la predisposizione, la verifica, la

divulgazione e l'attuazione di Piani di Intervento che individuino gli Obiettivi

specifici da perseguire (Strategia), le Procedure da attuare (Tattica) e le Risorse da utilizzare (Logistica).

DEFINIZIONE DI MEDICINA DELLE CATASTROFI - 2

NECESSITA’ASSISTENZIALI

ROUTINE

EMERGENZA

MAXIEMERGENZA

RISORSEDISPONIBILI

CATASTROFE

PERTINENZA NOSOLOGICAAmbiti di Intervento

INTERVENTO DI PROTEZIONE CIVILE(sequenza CRONOLOGICA)

PREVISIONEPREVENZIONEINTERVENTO SANITARIONORMALIZZAZIONERIPRISTINO

ALLARMEVERIFICASETTORIALIZZAZIONE

EVACUAZIONE VITTIMEPRIMO INTERVENTOTRASPORTOOSPEDALIZZAZIONE

STRATEGIA (cosa)TATTICA (come)LOGISTICA (con che cosa)

PIANI DIEMERGENZA

LA PREVISIONE

• attività di studio per determinare le cause dei fenomeni calamitosi;

• identificazione dei tipi di rischi;• individuazione delle zone del territorio

soggette ai rischi.

ANCHE NELLA M.G.E. PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE

MA PER PREVENIRE OCCORRE PREVEDERE

LA PREVENZIONE

• attività volte ad evitare o a ridurre le possibilità che si verifichino danni conseguenti agli eventi calamitosi;

• promuovere e curare l’educazione della popolazione all’autoprotezione.

INTERVENTO SANITARIO

• interventi diretti ad assicurare la prima assistenza alle popolazioni colpite da eventi calamitosi.

• attuazione delle iniziative necessarie a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita.

Strategia Logistica

LA PIANIFICAZIONEDELL’INTERVENTO SANITARIO

IN MAXI-EMERGENZA

Strutturai Piani e ne

definisce gli obiettivi

Definisce la parte

operativa dei Piani

Gestiscele risorse per

attuare i Piani

Tattica

IMPROVISAZIONE = CAOS = INSUCCESSO

Pianificare vuol dire coordinare l’azione degli operatori: Metodo Augustus

F.14 Coordinamento Centri Operativi

F.13 Assistenza alla popolazione

F.12 Materiali pericolosi

F.11 Enti Locali

F.10 Strutture Operative

F.9 Censimento danni a persone e cose

F.8 Servizi Essenziali

F.7 Telecomunicazioni

F.6 Trasporti e Circolazione, viabilità

F.5 Materiali e mezzi

F.4 Volontariato

F.3 Mass-media e informazione

F.2 Sanità

F.1 Tecnica e di pianificazione

F.14 Coordinamento Centri Operativi

F.13 Assistenza alla popolazione

F.12 Materiali pericolosi

F.11 Enti Locali

F.10 Strutture Operative

F.8 Servizi Essenziali

F.9 Censimento danni a persone e cose

F.7 Telecomunicazioni

F.6 Trasporti e Circolazione, viabilità

F.5 Materiali e mezzi

F.4 Volontariato

F.3 Mass-media e informazione

F.1 Tecnica e di pianificazione

Metodo Augustus

F.2 Sanità- MEDICINA UMANA- MEDICINA VETERINARIA- FARMACEUTICA

ASSISTENZASANITARIA

ALLAPOPOLAZIONE

1

4

57

8

3

6

COMPONENTI (FUNZIONI)DEL SOCCORSO

FUNZIONE 2: SANITA’ E ASSISTENZA SOCIALE

PRIMO SOCCORSO E ASSISTENZA SANITARIA

Soccorso immediato ai feriti …

… MA NON SOLO

FUNZIONE 2: SANITA’ E ASSISTENZA SOCIALE

• Aspetti medico-legali e gestione salme• Gestione ricoverati strutture danneggiate• Fornitura dispos. medici a popolazione• Ripristino assistenza sanitaria di base• Interventi di Sanità Pubblica• Assistenza Psicologica e Psichiatrica

ANCHE …

La risposta del Sistema Sanitario alla Grande

Emergenza:

L’ATTUAZIONE DI UN PIANO DI INTERVENTO

MA…PARLIAMO DI PIANIFICAZIONE…

PREROGATIVE DI UN PIANO DI EMERGENZA

PROPOSTA aderente alle esigenze previste

CONDIVISO dagli utilizzatori

CODIFICATO e STANDARDIZZATO

APPLICABILE con le risorse reali

TESTATO / AGGIORNATO con periodicità

diffusamente CONOSCIUTO

IMMEDIATAMENTE ATTUABILE

SEMPLICE e COMPRENSIBILE

PIANI DI INTERVENTOSANITARIO

Extra-ospedalieri (territoriali)

Intra-ospedalieriEvacuazioneAntincendioMassiccio afflusso di feriti (P.E.I.M.A.F.)

SOCIOLOGICHE

attentatiguerre

epidemiesommosse

di follaesodi

di massa

TECNOLOGICHE

incidentiindustriali

crolloimmobili

incidentitrasporti

NATURALI

idriche

geologiche

climatiche

epidemieanimali

PREVEDIB. TECNICA PREV. di INTELLIG.(modelli sconosciuti)

AMBITI DI INTERVENTO EXTRA OSPEDALIERO

INFATTI MIRA A DESTABILIZZARE IL LIVELLO DI CONOSCENZA PREESISTENTE,

MIGLIORANDOLO E ORIENTANDOLO VERSOUNA CORRETTA DIREZIONE

DIVERSAMENTE E’INUTILE!!

S.I.A.A.R.T.I. 2004 – Genova 28/10

LA FORMAZIONE

…. Linee Guida e Protocolli portano a conoscere:

• cosa fare• quando farlo• chi deve farlo• come farlo

• Perché farlo

SOLO UNA CORRETTA FORMAZIONEDeve portare a comprendere… :

I CONTENUTI SPECIFICI DEI PROCESSI FORMATIVI:

In Medicina delle Catastrofi

• per la formazione degli Operatori• per la verifica delle procedure

è opportuno utilizzare il metodo della

• Simulazione virtuale e della• Esercitazione sul campo

CHE PERMETTONO DI TESTARELA CATENA DEI SOCCORSI

La catena dei soccorsiLe fasi

• ALLARME

• “CANTIERIZZAZIONE” ZONA SOCCORSI• MEDICALIZZAZIONE FERITI• COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA’• EVACUAZIONE VERSO GLI OSPEDALI• PIANI EMERGENZA INTRAOSPEDALIERI

• RICOGNIZIONE

Soccorso in SicurezzaPrima di Iniziare il Soccorso:

• VALUTARE I RISCHI AMBIENTALE ED EVOLUTIVO

• ADOTTARE LE CAUTELE NECESSARIE PER EVITARE IL COINVOLGIMENTO DEL SOCCORITORE

• PORTARE AL SICURO I PAZIENTI

E PER FINIRE NON DIMENTICHIAMODI ESEGUIRE SEMPRE UN

Ascolta sempre solo musica vera……..

E cerca sempre se puoi di capire

“L’ARCOBALENO” di Mogol - Bella

ADRIANO CELENTANO

GRAZIE