Le foto del mese Cara Mimma, cura di Paolo Taverna Pellice/viver_unitre/Maggio 2018.pdf · Prof....

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Notiziario interno dell'Uni3 - Sede Autonoma di Torre Pellice - Stampato in Proprio - Anno accademico 2017/18 - 04/2018 - Numero di Maggio 2018 Cara Mimma, mi hai onorato ed arricchito della tua amicizia, la quale risale a più di 30 anni fa, fatta di entusiasmi generosi e di grande disponibilità. Abbiamo condiviso insieme, problemi, momenti di gioia, di amicizia disinteressata, qualunque cosa avessi bisogno ti sei sempre prodigata e mi hai sempre trovato una soluzione. Mi ricordo i tempi che venivo da te quando lavoravo all'Hotel Gilly e tu passavi sempre nel mio ufficio a scambiare qualche idea insieme. Hai creato l'UNI3 di Torre Pellice ,non ci sono parole per quello che hai fatto e non posso fare altro che ringraziarti. Mi mancherai moltissimo, ti ricorderò, ma rimarrai sempre nel mio cuore. Dada Le foto del mese cura di Paolo Taverna - 1 -

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Notiziario interno dell'Uni3 - Sede Autonoma di Torre Pellice - Stampato in Proprio - Anno accademico 2017/18 - 04/2018 - Numero di Maggio 2018

Cara Mimma,mi hai onorato ed arricchito della tuaamicizia, la quale risale a più di 30 anni fa,fatta di entusiasmi generosi e di grandedisponibilità.Abbiamo condiviso insieme, problemi,momenti di gioia, di amicizia disinteressata,qualunque cosa avessi bisogno ti sei sempreprodigata e mi hai sempre trovato unasoluzione.Mi ricordo i tempi che venivo da te quandolavoravo all'Hotel Gilly e tu passavi semprenel mio ufficio a scambiare qualche ideainsieme.Hai creato l'UNI3 di Torre Pellice ,non ci sonoparole per quello che hai fatto e non posso farealtro che ringraziarti.Mi mancherai moltissimo, ti ricorderò, marimarrai sempre nel mio cuore.Dada

Le foto del mese cura di Paolo Taverna

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AppuntamentiLABORATORI

si concluderanno tuttinel mese di Maggio

INGLESE: dal 15 gennaio, corsoavanzato lunedì dalle 14:00 alle15:00, principianti dalle 15:00alle 16:30

LABORATORIO DI PITTURA:dal 15 gennaio

KINESIOLOGIA: dal 13gennaio, il mercoledì pomeriggiodalle ore 17:30

RICAMO: dal 18 gennaio, ilgiovedì mattina dalle ore 10:00alle ore 12:00

BURRACO: dal 17 novembrepresso il Bar Italia dalle ore15,00.

MISERE: il 16 e il 23 aprile

CAMMINATA SPORTIVA: dal17 febbraio, dalle 9:30 ritrovo nelparcheggio dell'ex Hotel Gilly

APPUNTAMENTI

Conferenza “Ville e famiglie a TorrePellice” - dott.ssa Maria RosaFABBRINI - giovedì 3 maggio

Teatro Regio “Evita” - partenza ore12:30 - martedì 8 maggio

Gita a Susa a cura del Prof. Diego PRIOLO – venerdì 11maggio

Presentazione presso il “Magazzinodelle arti” - Via Arnaud, 23 – aconclusione del laboratorio diKinesiologia educativa, MonicaMartina presenta “Atelier disegno adue mani”

Concerto di chiusura “Ballate connoi” – Trenta successiindimenticabili - Maria GraziaPAVIGNANO e RobertoCOGNAZZO – pianoforte a quattromani – giovedì 17 - Galleria d'Arte“F. Scroppo” - Via D'Azeglio, 10 –seguirà brindisi di chiusura

Conviviale di chiusura venerdì 25maggio presso “Il Sigillo diStaffarda”

Gita dal 27 maggio al 2 giugnoviaggio ai Castelli della Loira

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L'angolo della musicadi Bruna Simondi

Le Melodie affascinanti e senza tempo -CONCERTO “IN MEMORIA DELLA PROFMIMMA QUATTRINI”.

Giovedì 19 aprile 2018 presso la Sala della “GalleriaScroppo” abbiamo assistito ad un bellissimo concertoeseguito dall’ensemble arpa e violino, di SofiaZampicinini e Arianna Luzzani.IN PRIMIS, LA COMMEMORAZIONE DELLAPROF. MIMMA QUATTRINI VENUTAIMPROVVISAMENTE A MANCARE IL 6 APRILE. NEL 1981 FONDO’ L’UNIVERSITA’ DELLA TERZAETA’ DI TORRE PELLICE DANDO VOCE ALLASUA GRANDE PASSIONE , LA MUSICACLASSICA . CON IMMENSA GRATITUDINE ERICONOSCENZA LE ABBIAMO DEDICATOQUESTO CONCERTO “ MELODIE AFFASCINANTIE SENZA TEMPO”.Il piacere di ascoltare l’arpa è sempre notevole tra ilnostro pubblico competente ancora di più se sostenuta da un altro meraviglioso strumento come il violino.La parola” Harpa” o “ Arpa” viene dall’antico sassone esignifica “Pizzicare” . La particolare sonorità dellostrumento offre un piacevole ascolto. Sofia Zampicinini è un’artista professionista, che suonasia l’arpa classica a 47 corde, sia l’arpa celtica. Diplomata presso l’ISSM Conservatorio” Cantelli”, sotto la guida della M.a Maria Luisa Bona, siperfeziona, successivamente al Conservatorio di Milanocon il M.o Maria Elena Bovio. Ha suonato conl’Orchestra del Conservatorio di Novara e conl’Orchestra delle Terre Verdiane. Attualmente è membrodell’ensemble arpistico “Aperinsieme”. E’ docente diarpa e propedeutica musicale alla scuola di musicaRicordi di Milano.

Con le melodie del suo prezioso strumento , oltre checome solista , suona anche con altri strumenti , nelnostro caso con la violinista Arianna Luzzani, diplomata con il massimo dei voti e la lode presso ilConservatorio “G Cantelli” di Novara. Collabora stabilmente con orchestre e gruppi da camera. Ha fattoparte del Trio “Koinè” (flauto, violino e chitarra)con ilquale ha partecipato a numerosi concerti e ha vintonumerosi premi. Nel marzo 2012 si è esibita in qualitàdi solista al Teatro Lirico di Magenta e nel Novembre2017 vince uno stage presso l’Orchestra SinfonicaNazionale della Rai con borsa di studio da partedell’Accademia di Musica di Pinerolo.Il repertorio presentato dall’ensemble comprendeva laparte prima : classica “tra barocco e romantico” condieci brani famosi come l”Ave Maria” di Schubert,“Lascia ch’io pianga” di Handel, “Gymnopédie” n.1 diSatie e “l”Ave Maria” di Gounod. La parte seconda ,rivolta al popolare, comprendeva musiche celticheconosciute e, a chiusura, Habanera . Un bis con“Mission” . Numerosi gli applausi da parte del pubblico volendo cosìdimostrare al Duo simpatia e ammirazione.

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Vita dell'Unitréa cura di Nadia Arnoulet

SAGGIO LABORATORIO TEATRALE

Il 18 Aprile si è svolto alla Galleria Scroppo ilsaggio di fine corso del “Laboratorio teatrale”guidato dalla sig.ra Maura Bertin.Il gruppo che ama definirsi “Dilettanti allosbaraglio” è un gruppo che si mette in giocolasciando alle spalle i propri problemi,cercando di divertirsi e divertire. Intentoriuscito visto il risultato ottenuto .Il pubblicoha apprezzato con risate e applausi alle variepoesie, scenette frutto dell’improvvisazione edella maestria e soprattutto la pazienzadell’insegnante.

Ringraziando ancora la sig.ra Maura Bertin perla professionalità, la disponibilità e la capacitàdi valorizzare il gruppo. Il gruppo augura a tutti Buone Vacanze

La nostra insegnante“Dilettanti allo sbaraglio” è un gruppo nato 9anni fa come Attività di “ Forme EspressioniTeatrali”Il percorso , iniziato con elementi didizione/vocalizzi/lettura articolatoria/lettura dipoesie e brani, si è man mano articolato su unimpegno maggiore e più coinvolgente:recitazione,studio del personaggio,improvvisazione, il corpo e la voce comeveicolo di espressione teatrale , ecc. fino adarrivare a mettere in scena veri e propri “pezzi” scelti e scritti dal gruppo e darappresentare in pubblico.Questo gruppo affiatato , solidale, entusiasta ecoinvolgente continua, con una verveincredibile a mettere in scena spettacolini divario genere che portano riflessione edivertimento Maura Bertin

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Vita dell'Unitréa cura di Maria Bergaglio

GINEVRA E Il GIARDINO DEI 5 SENSI.

Ecco il lago, in poche ore, passato il tunneldel Monte Bianco, siamo arrivati aGinevra, nella Svizzera francese, sole,caldo, verde ci accolgono. Questa città sulsuo omonimo lago, e' ricchissima di parchiche in questo periodo sono in pienorisveglio. Con una guida facciamo unavisita veloce del suo centro storico; dellacattedrale , dove una insieme di stili diversidovuti ai vari interventi nei secoli, larendono unica nel suo genere. Arriviamopoi nel parco dove si trova il monumentodedicato a Calvino , maestoso ma sobrio.

La citta' sorge sulle rive del lago e sullecolline circostanti, pochi sono gli edificirisalenti al 1600, per la maggior parte lecase sono dell' '800. Il tutto da un'immaginedi austerita' ed essenzialita' , sugliinsegnamenti di Calvino non c' e' spazioper il superfluo.

Ci concediamo un giro in battello e da lipossiamo ammirare tutto il panorama dellago.Ginevra e' circondata dai monti, comeTorino e ci sentiamo un po' a casa.

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Il giorno dopo siamo ad Yvoire deve sitrova : Le jardin des cinq sens.

Siamo sempre sul lago di Ginevra ma nellaparte francese, qui si trova un castellomedioevale con un giardino/orto cheserviva alle necessita' degli abitanti delmaniero.Dopo anni di abbandono il tutto e' statoriportato alla luce , il castello restaurato(non visitabile), il borgo intorno al suoantico splendore e brulica di bottegheartigianali, ristoranti, bar.Il giardino , molto ordinato e' ben tenuto , e'composto da piu' parti in ognuna vengonocoltivate piante diverse.C'e' l'orto vero e proprio con verdure varie,il giardino delle piante medicinali ( usatoper curarsi nell' antichita' ), quello dei fiori.Ovunque si puo' toccare, annusare ,guardare, rapiti da un insieme di odori ecolori che liberano e rasserenano la mente.

Ci si perde nelle sue stradine osservando icolori, le sfumature , la bellezza ...e ci silascia invadere da una sensazione di pace etranquillita'...il tutto accompagnato daldolce rumore dell'acqua delle fontane.Un piccolo pezzo di antichita' riportato allaluce..… Il tempo ci ha accompagnato,questa visita sotto la pioggia non sarebbestata altrettanto piacevole....ringraziamo lanostra buona stella......

Le conferenze del giovedì

a cura di Carla MichialinoJolanda Armand Ugon e Giovanni Manavellavivono a Torre Pellice e sono appassionati dinatura da sempre.

Il loro interesse si è trasformato negli ultimianni in un serio studio sia a livello micologicoche botanico.Entrambi sono autori di pubblicazioni e dinumerosi articoli scientifici che possiamo, tral’altro, trovare nella rubrica “Tuttoscienze” delquotidiano “La Stampa”.Partecipano a convegni a livello europeo e

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tengono sovente serate di formazione aventicome tema la botanica, la natura da loro amata,studiata e fotografata.Giovedì 26 aprile ci hanno parlato di erbe, diquel patrimonio prezioso offerto dalla naturache l’esperienza e la conoscenza delle nostregenti ci ha insegnato ad usare, mettendoci benin guardia però di come le “erbe buone”possano essere utili e benefiche tanto quanto le“erbe cattive” possano essere pericolose enocive per chi ne faccia impropriamente uso.

Un'altraconferenza del

giovedìa cura di Nadia Arnoulet

Giovedi 12 aprile si è tenuta la conferenza“MEZZO SECOLO DIROMPENTE”condottadalla Prof.ssa Bruna Peyrot.

Nonostante un pomeriggio molto piovoso efreddo i partecipanti hanno potuto apprezzarela professionalità e la comunicabilità dellaProfessoressa su un argomento molto vastoanalizzando i difficili anni compresi tra laSeconda Guerra Mondiale e l’inizio del nuovoMillennio caratterizzati da lotte politiche,rivendicazioni e conquiste socialiPartendo dagli anni 50 periodo dellaricostruzione dopo la guerra , il ruolo degliAmericani e della Resistenza agli aiuti allefamiglie con beni di prima necessità , (come sifa oggi verso altri popoli )Anni 60 , forse i più movimentati , difatti i varimovimenti mettono in crisi i valori Istituzionalie familiari, la comunicazione passa attraversola televisione ,la politica cambia nel 63 e il 68è l’anno dei movimenti studenteschi e il 69quelli degli operai.Infine gli anni 70 , tre sono le cose principalida fare Socializzare, Comunicare, Viaggiare ,difatti molti partono per l’India metaspirituale.Ma gli anni 70 sono anche anni bui diterrorismo , con l’uccisione nel 78 da partedelle brigate rosse di Aldo Moro dopo 55giorni di prigionia ,dal 68 al 74 sono 140 gliattentati.Nel gennaio 77 finisce Carosello questoformat non poteva essere solo un contenitore dimessaggi pubblicitari erano predeterminati ilnumero di secondi dedicati a loro , per unalegge allora vigente non era concesso fare dellapubblicità all’interno di nessun spettacolotelevisivo Ringraziando la Prof.ssa Peyrot per la suadisponibilità ci auguriamo che ritorni presto araccontarci fatti del passato e del presente

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I compleanni di…tutto l'anno

MAGGIO ABBA' Antonio

AGLI' Silvia BARILE Felice

BOLLATI Maria Grazia BOLOGNA Giuliana MATHIEU Luciana

MIRTI Sandra GASPARDONE LaurettaBRARDA Maria Luisa

VARO MarinaSANDRE Lisetta

GIUGNOBERTOLE' Renata

CHIOLA CarlaGARDIOL Rosa Maria

IMBERTI PieroMALANO GabriellaPAGLIANO Anna

GAMBA Giampiero

LUGLIO BENIGNO Adriana

FADDA Maria FADDA Rossana

GIACHERO Mirella GIOVENALE Cristina GRIBAUDO Silvana

KNUTH Helga MASSSANO CRUDO Silvio

MORGLIA Livia ROHR Boncoeur

RUFFINATTO Teresa SCHIAVO Ivana

ESPOSITO EdoardoGONIN Walter

TORTONE MirkaNOTO RosannaIMPARATO RitaCASASSA AnnaBLES -SAVOIA

BOSIO Ida

AGOSTOBELTRAMONE Carla

BORDINI MariaBREUSA BrunoCAPPAI Paola

CONTE MirellaLOREA Paola

MALANO VannaMELLI MIGLIOTTI Luciana

PERAZZOLO GiovannaZUANETTI SilvanaGIACANI Manlio

SETTEMBRECASSARDO Maria Teresa

GRECO Maria TeresaPEYROT GiovanniROBERTO WilmaTAVERNA Paolo

GARGANO RenataLAUDICINA Francesco

GILARDINO Emma

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Ricettaa cura di Dada Molino

Risotto con taccole e piselli

• taccole gr. 200• piselli sgranati gr. 150• olio• vino bianco• brodo• grana grattugiato

Mondate le taccole e lessatele in acquabollente. Lessate a parte anche i piselli.Scolate le verdute. Frullate metà dei piselli.Tagliate le taccole a pezzi e fatele rosolare inuna pentola con 15 gr. di olio.Quando friggonoaggiungete il riso fatelo tostare per 2 minuti poisfumatelo con mezzo bicchiere di vino eportatelo a cottura aggiungendo il brodo. Ametà cottura aggiungete i piselli rimasti ed unminuto prima di spegnere condite con la cremadi piselli, Mantecate con gr. 30 di grana e gr.10 di olio eservite.Buon appetito

Ridere & sorridere

- Se io dovessi morire – chiede il marito allamoglie – tu ti risposeresti?

- Penso proprio di sì - risponde la donna –Lo sai che ho il terrore della solitudine.

- E lasceresti dormire il tuo nuovo uomo nelnostro letto? -

- Sì, naturalmente -- Allora gli daresti anche i miei vestiti? -

- No, i vestiti no. Lui è alto e grosso il doppiodi te…

- ...

Un pittore in riva al mare dipinge con infinitepennellate il tramonto.

Una coppia lo osserva a lungo, poi leisussurra al marito:

- Quanta pazienza bisogna avere se non sipossiede un apparecchio fotografico! -

Un poliziotto della Stradale coglie inflagrante un automobilista che, alla guidadella sua auto, passa con il rosso ad un

incrocio.- Ma non ha visto il semaforo? -domanda il polizioto al guidatore

E quello risponde: - Il semaforo sì, ma lei no! -

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Memorie di storia localea cura di Attilio Revelli

Fiere e mercati: La concessione di un giorno dimercato alla settimana risale al 1560 o 1561(Emanuele Filiberto).

Qualche anno dopo, nel 1565, tale concessionevenne revocata, con la motivazione che Torre eraquasi tutta “relligionaria”. Più tardi, non si sa inquale epoca, la concessione fu rinnovata econfermata dalle patenti del 18 agosto 1655, art.13.

Essa valeva per il martedì. Però, nel 1737, ilConsiglio Comunale notava che a causa dellaguerra, l'uso del mercato era andato in decadenza, eche era quindi necessario chiedere la riconferma,ma per il lunedì, dal momento che a Cavour ilgiorno di mercato era il martedì.

Si vede però che esso era scelto male, e che imercanti non lo gradivano: per cui nel 1799 ilConsiglio Comunale chiedeva al Governo di avereil giovedì come giorno di mercato, esuccessivamente nel 1807 si chiedeva il venerdì, alposto di Luserna che aveva quel giorno pertradizione secolare.

Da allora, non si sa come siano andate le cose, mala tradizione del mercato al venerdì è ormai antica eradicata.

Quanto alle fiere, fin dal 1737 veniva chiesta unafiera in aprile, ma l'anno dopo essa veniva concessaper il primo giorno feriale di luglio. Nel 1851 siotteneva di fissarla il primo lunedì del medesimomese, e la concessione di quella di settembre.

Nel 1868 la domanda era fatta per la fiera di aprile.Oggi le fiere sono quattro: Pasquetta, di aprile(Fiori & Sapori), di ottobre (Colori & Sapori) e l'8dicembre.

Ricchezze minerarie: nel comune di Torre ilsottosuolo non ha mai dato alcun prodottoparticolare.

Nel 1811 il Sig. Daniele Pellegrin chiedeva di potersfruttare le cave di “piombaggine” nella regione delCastelluzzo: ma non risulta da nessun documentoche tale lavorazione avesse seguito e fortuna.

La stessa considerazione per le poche cave di calceche verso i confini di Rorà furono di tanto in tantoattivate, ma che non costituirono mai una fonte diricchezza locale.

Un certo interesse ebbero le cave di pietra diBrouard e di Inverso Rolandi, oggi inattive. Nonsono certo da paragonare a quelle di Luserna, mafurono comunque importanti per Torre.

A giudicare dai detriti, dice il geologo Roccati, essefurono antichissime, e certamente buona parte degliantichi tetti di Torre furono ricoperti con materialedelle cave di Inverso Rolandi.

Furono abbandonate verso il 1860 per difficoltà disfruttamento e trasporto. Fino ad allora vilavoravano dai 50 ai 60 operai.

Lo gneis tabulare di quelle cave servì per lacostruzione del ponte sull'Angrogna agli Appiotti eper la fontana Carlo Alberto.

Le cave di Brouard furono ancora sfruttate perqualche tempo, ma poi abbandonate per gli stessimotivi.

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Articoli dai lettoria cura di Nadia Arnoulet

Oroscopoa cura di Nadia Arnoulet

TORO (20 aprile-21 maggio)

I nati del segno del Toro sono di solito testardi,amano la loro casa e la natura. Spesso sonopossessivi ma fedeli, verso gli amici sicomportano con lealtà.E’ il segno che meglio di tutti apprezza ilrilassarsi, ma si concede pause solo dopo averraggiunto il traguardo prefissoSpesso nella vita affettiva peccano di egoismoNumeri fortunati 56 68

GEMELLI (21 maggio- 21 giugno)

I gemelli sono considerati i più curiosi , ironicie distratti dello Zodiaco hanno un profondodualismo interiore e fanno prevalere ora unaora l’altra parte.I nativi sono legati alla sete di conoscenza, allenovità , ai cambiamenti , alla passione deiviaggi.Contraddittori , irrequieti , inconsciamentesuperficiali , fanno subito ciò che passa per la

menteNei confronti del denaro agiscono sfoggiandoavarizia o generosità Numeri fortunati 9 39 60

CANCRO (21 giugno- 22 luglio)

I nativi di questo segno hanno una forteemotività ,spesso nascosta sotto una corazzasimile a quella del granchio. Portati per lafamiglia il legame con la madre ha importanzaessenziale, sensibili umorali, amano il quietovivere e ricordare le cose belle del loro passato, hanno anche estremo bisogno di confermedalla persona che amano.Numero fortunato Il Cancro ha un numerosolo che lo accompagna per tutta la vita Il 90

LEONE (22 luglio – 23 agosto)

E’ il segno dell’energia, dell’ambizione ,della

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vitalità. Di temperamento passionale ,irascibile e sicuro di sé , ha una forte volontàdi affermazione con tendenza allaprevaricazione.Chi gli vive accanto deve avere la pazienza el’ironia necessaria per accettare i suoi difetti,ricordandone la generosità. Ha buone facoltà diosservazione e di comprendere ogni cosa confacilità.Numeri fortunati 57 62 67

VERGINE (23 agosto – 23 settembre)

I nati della Vergine sono caratterizzati daintelligenza acuta e da una mentalità analitica.Amano la logica e detestano la mancanza dicontrollo, ciò che più li terrorizza è il caos.Di carattere timido e remissivo , ma delle voltecritici anche per dettagli più minuziosifacendoli delle volte risultare pedanti. Leali esinceri di natura riservati capaci di assumersi leproprie responsabilità.Numeri fortunati 65 77 81

BILANCIA (23 settembre -23 ottobre)

I nati in questo segno sono alla continua ricercadell’equilibrio nel rapporto con sé stessi e congli altri e soffrono profondamente tutte lesituazioni di conflitto.Segno intuitivo ,un po' pigro che non ama imodi ruvidi sono socievoli e accomodanti maspesso la loro serenità nasconde tensioni .L’indole è gentile ma il loro umore varia inbase al momento.Amano la compagnia e attirano numeroseamicizie grazie alla loro diplomaziaNumeri fortunati 14 20 78

Nuova attivitàa cura di Bruna

DOVE CAMMINARE:

L’ideale per una uscita è la campagna, ungrande parco o comunque qualsiasi posto riccodi aria salubre.

In montagna dove i percorsi cambianocontinuamente di pendenza, se non si èmuscolarmente e stilisticamente pronti adaffrontare salite e discese, si deve cercare unazona circoscritta pianeggiante e, anche moltobreve, da ripetere più volte e da abbandonaresoltanto quando si è abbastanza pronti a sforzipiù intensi. Durante l’allenamento si può usareil cardiofrequenzimetro, è un ottimo strumentoper capire se l’attività che si sta facendo ètroppo blanda oppure eccessiva.

QUANDO CAMMINARE

E’ opinione comune sia meglio camminare lamattina presto, quando l’aria è più pulita,anche se bisogna tener conto dei ritmi biologicidi ognuno. Chi ha la fortuna di organizzare dasolo i propri impegni , può fare la sua bellauscita a metà mattina, un’ora e mezza o duedopo la colazione, oppure a metà pomeriggio ,dopo aver digerito il pranzo.

Probabilmente , se avete seguito questo piccolodizionario de “Lo sport del camminare”, sapeteabbastanza da poter finalmente iniziare apraticarlo.

Scoprirete un mondo appena diverso ma moltopiù “in salute”: quello del CAMMINARE.

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