LE FORME TECNICHE DEI PRESTITI BANCARI

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LE FORME TECNICHE DEI PRESTITI BANCARI Appunti su R. Ruozi, Economia della banca, Egea, 2014, agg. Ottobre 2015

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LE FORME TECNICHE DEI PRESTITI BANCARI

Appunti su R. Ruozi, Economia della banca, Egea, 2014, agg. Ottobre 2015

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Caratteristiche dei prestiti bancari

Le forme tecniche dei prestiti bancari comprendono il

complesso degli strumenti che consentono alla banca di

mettere a frutto le somme raccolte, portando a compimento

la propria funzione di intermediazione creditizia.

Caratteristiche comuni delle diverse operazioni di impiego in

prestiti sono:

L’assunzione da parte della banca di una funzione creditoria nei

confronti della clientela

La loro contabilizzazione nell’attivo

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TIPOLOGIE DI PRESTI BANCARI

Possono essere classificati in base:

1. alle categorie di aziende beneficiarie

• prestiti a clientela residente (sull’interno)

• prestiti a clientela non residente (sull’estero)

2. alla scadenza

• impieghi a breve termine (fino a 18 mesi o a scadenza

indeterminata)

• impieghi a medio termine (fino a 60 mesi)

• impieghi a lungo termine (oltre 60 mesi)

3. alla denominazione dell’unità di conto

• prestiti in euro

• prestiti in valuta diversa dall’euro

4. alla forma tecnica

• prestiti per cassa

• prestiti di firma

Intermediari

finanziari

Amministrazioni

pubbliche

Altri residenti

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LA SCADENZA DEI PRESTITI BANCARI

PRESTITI BANCARI A BREVE TERMINE

• sono diretti a finanziare gli squilibri nei flussi di cassa delle imprese

derivanti dal ciclo del capitale circolante netto;

• si estinguono con l’incasso dei crediti da parte dell’impresa affidata;

• rischio di utilizzo per finalità diverse da quelle per cui sono rilasciati;

• generalmente, non richiedono il rilascio di garanzie reali.

PRESTITI A MEDIO-LUNGO TERMINE

• sono finalizzati alla copertura dei fabbisogni per investimenti in

immobilizzazioni;

• caratterizzati da un numero limitato di operazioni ma in grado di

soddisfare le esigenze più disparate;

• rischio più elevato di inadempimento impresa quanto maggiore è la

durata del prestito;

• richiedono il rilascio di garanzie.Economia degli Intermediari Finanziari-MCA- A.A. 2011/2012

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PRESTITI IN VALUTE DIVERSE DALL’EURO

L’ordinamento bancario attuale consente alle banche di poter

erogare prestiti anche in valuta diversa dall’euro.

Le motivazioni alla base di questa esigenza da parte delle aziende

risiedono:

• nella dislocazione di fornitori e clienti;

• nella necessità di dare copertura a investimenti di capitale in

aree valutarie diverse da quelle di residenza;

• nella ricerca di benefici derivante dall’eventuale più basso costo

del credito rispetto all’euro.

ATTENZIONE AL RISCHIO DI CAMBIO

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LE FORME TECNICHE DEI PRESTITI PER

CASSA A BREVE TERMINE

Rappresentano la categoria di prestiti più diffusa e si suddividono in:

1. Apertura di credito in conto corrente

per elasticità di cassa

ordinaria in conto corrente

in conto corrente garantita

2. Operazioni di smobilizzo di crediti

sconto di effetti

anticipo salvo buon fine

anticipo su fatture

factoring

3. Le anticipazioni su pegno

4. Il finanziamento in valori mobiliari

Riporto

pronti contro termine

prestito di titoliEconomia degli Intermediari Finanziari-MCA- A.A. 2011/2012

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L’APERTURA DI CREDITO

IN CONTO CORRENTE

La banca mette a disposizione del cliente una linea di credito che questi

può liberamente utilizzare per la copertura dei propri fabbisogni

finanziari.

CARATTERISTICHE:

• regolata in conto corrente;

• copertura esigenze finanziarie temporali;

• facoltà del correntista di utilizzare il credito in più riprese e di

effettuare successivi versamenti in conto per ripristinare la

disponibilità;

• alto grado di flessibilità;

• il cliente deve corrispondere alla banca commissioni e rimborsi a

fronte della concessione;

• scadenza rimborso capitale fissa o indeterminata.Economia degli Intermediari Finanziari-MCA- A.A. 2011/2012

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Apertura di credito per elasticità di cassa

Il titolare di un conto corrente di deposito viene autorizzato a prelevare

in misura eccedente le proprie disponibilità.

CARATTERISTICHE:

lo scoperto di conto deve essere

• occasionale;

• di breve durata;

• di importo limitato;

c/c con saldi a debito della banca;

maggiori oneri.

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Apertura di credito ordinaria in C/C

La banca fissa preventivamente un limite massimo di fido

all’interno del quale l’affidato è autorizzato a prelevare e

successivamente ripristinare in misura corrispondente la

disponibilità originaria del credito ottenuto.

CARATTERISTICHE:

• copertura di fabbisogni finanziari temporanei;

• scadenza breve o indeterminata;

• monitoraggio della banca sulle modalità utilizzo credito da

parte del cliente;

• rischio sconfinamento.

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Apertura di credito in C/C garantita

Consiste nella richiesta di garanzie collaterali da parte della banca nei

casi in cui vi siano difficoltà nella valutazione dell’affidabilità

creditizia del cliente o se l’apertura di credito è richiesta per finalità

particolari.

L’apertura di credito in c/c garantita si può distinguere in:

• apertura di credito in bianco (comprese le garanzie personali diterzi)

fideiussione o avallo

• apertura di credito assistita da garanzia reale:

pegno o ipoteca

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Apertura di credito in C/C

COSTI:

• tassi di interesse superiori rispetto ad altre forme (dovuti ai

benefici ottenuti dal cliente e ai maggiori rischi assunti dalla

banca);

• interessi a carico del cliente proporzionali al credito utilizzato

e non all'importo concesso;

• commissione di massimo scoperto per compensare la banca

dell’onere di fronteggiare l’eventualità che il cliente aumenti il

proprio scoperto in c/c (non superiore allo 0,50% del massimo

accordato secondo quanto previsto dalla nuova normativa).

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Le operazioni di smobilizzo di crediti

Consentono alle imprese di disporre anticipatamente, rispetto alla

naturale scadenza, delle somme derivanti dalle vendite con

regolamento differito.

TIPOLOGIE:

• Lo sconto di effetti;

• L’anticipo salvo buon fine su ricevute bancarie

• L’anticipo su fatture

• Il factoringEconomia degli Intermediari Finanziari-MCA- A.A. 2011/2012

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LO SCONTO

Contratto con il quale la banca, previa deduzione dell’interesse, anticipa

al cliente affidato l'importo di un credito verso terzi non ancora scaduto,

mediante la cessione, salvo buon fine, del credito stesso

L’operazione di sconto richiede:

l’esistenza di un credito commerciale non scaduto incorporato in un

titolo cambiario;

il rispetto di requisiti formali (accettazione effetti cambiari, durata

minima e massima, piazza di pagamento);

il rispetto di requisiti sostanziali (esistenza e natura commerciale del

credito).

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Dal punto di vista tecnico, lo sconto può essere:

• isolato (operazione occasionale);

• castelletto di sconto (fido utilizzato sistematicamente attraverso lo

sconto cambiario).

Simile allo sconto dal punto di vista formale ma senza cessione del

credito è la sovvenzione cambiaria, ovvero lo sconto di pagherò emessi

direttamente dall'impresa

COSTI DELL’OPERAZIONE:

• interesse anticipato;

• commissioni d’incasso;

• spese fiscali.

LO SCONTO

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Anticipo salvo buon fine (sbf)

Denominato anche castelletto sbf in virtù del rapporto continuativo

che lo contraddistingue e che implica la definizione di un importo

massimo di credito accordato.

Consiste nell’accreditare sul c/c del cedente l’importo nominale

degli effetti e delle ricevute nel momento stesso in cui vengono

presentate per l’incasso ma con valuta al dopo incasso.

E' possibile che si formi uno scoperto per valuta (intenzionale) se

il cliente utilizza le somme prima che la valuta sia matura.

Operazione diffusasi a seguito della maggiore circolazione di

strumenti di incasso dei crediti diversi dagli effetti cambiari

(ricevute bancarie e documenti di natura non bancaria).Economia degli Intermediari Finanziari-MCA- A.A. 2011/2012

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ANTICIPO SU FATTURE

Detto anche ″castelletto anticipi su fatture“.

La banca anticipa l'importo di un credito commerciale risultante da

fattura a fronte della cessione del credito pro solvendo.

E’ concesso sottraendo dall’importo complessivo delle fatture uno

scarto di garanzia pari al 20-30%.

L’importo anticipato viene scritto in dare in un conto anticipi su fatture

e in avere nel conto corrente del cliente.

Il conto anticipi produce interessi passivi calcolati sull’importo

anticipato per tutta la durata dell’anticipo (inferiori a tassi debitori c/c

di corrispondenza e superiori agli anticipi su effetti sbf).Economia degli Intermediari Finanziari-MCA- A.A. 2011/2012

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FACTORING

Tecnica finanziaria con la quale il cliente instaura con una banca un

rapporto continuativo in base al quale effettua la cessione dei propri

crediti commerciali.

L’operatore specializzato si impegna a prestare dietro corrispettivo i

seguenti servizi:

• gestione crediti;

• garanzia contro insolvenza debitore;

• regolamento anticipato partite cedute.

Impresa cedente Debitore ceduto

Factor

Rapporto fornitura

Servizi e

anticipazione creditiNotifica

cessione

Crediti Pagamento del debito

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ANTICIPAZIONI SU PEGNO

Contratto di prestito monetario a breve termine, con scadenzadeterminata, garantito da pegno su merci, valori mobiliari o crediti,costituito dall’azienda affidata a favore della banca finanziatrice.

L’operazione si compone di:

1. un contratto principale di prestito (polizza di anticipazione)

contenente:

• l’oggetto dell’operazione

• l’ammontare del prestito su pegno

• la forma

• la scadenza

• e procedure da adottare in caso di insolvenza

• i compensi spettanti alla banca

2. un contratto accessorio di costituzione del pegnoEconomia degli Intermediari Finanziari-MCA- A.A. 2011/2012

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La banca ha diritto:• al rimborso dell’anticipazione;• alla corresponsione degli interessi;• a detenere il pegno per il periodo del prestito, la cui proprietà resta al

debitore;• a farlo vendere in caso di insolvenza del debitore;• a rivalersi sul netto ricavo in opposizione agli altri creditori.

Il bene può essere custodito:

• in banca;

• presso i Magazzini Generali o presso terzi (il pegno viene costituito

mediante invio dei documenti rappresentativi)

La garanzia deve essere proporzionata e proporzionale al credito ottenuto.

Se il valore della garanzia si riduce sensibilmente (oltre 10%) la banca puòchiedere supplementi di garanzia o la riduzione del credito.

Con l’estinzione totale o parziale del credito il debitore può richiedere larestituzione totale o parziale del pegno.

ANTICIPAZIONI SU PEGNO

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FORME TECNICHE:

A) In conto corrente:

• il cliente può effettuare prelievi in più riprese fino al valore

nominale dell’anticipazione (valore corrente meno scarto di

garanzia);

• può ripristinare le disponibilità con successivi versamenti;

• interessi conteggiati sulla base della quota realmente impiegata;

• scadenza determinata.

B) Per somma e scadenza fissa:

• l’accreditamento avviene per il valore nominale al netto degli

interessi, calcolati in via anticipata, indipendentemente dagli

utilizzi.

ANTICIPAZIONI SU PEGNO

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VALUTAZIONE MERCI CONFERITE IN PEGNO:

• idoneità alla conservazione in magazzino;

• non deperibilità;

• stabilità del valore nel tempo;

• possibilità di rilevare quotazioni ufficiali;

• esistenza di un mercato organizzato.

Tendenzialmente, la banca tende a preferire:

• metalli preziosi;

• merci negoziate su mercati internazionali;

• semilavorati dell’industria agroalimentare.

ANTICIPAZIONI SU PEGNO

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Il finanziamento in valori mobiliari

E’ un’operazione complessa incentrata sul trasferimentotemporaneo di titoli contro denaro.

In relazione alle finalità si classifica in:

• operazioni di natura bancaria, dove la motivazioneprincipale è quella di ottenere un finanziamento per cassaper esigenze a breve termine. In questi casi il differenzialetra prezzo a termine e prezzo a pronti è il compenso chespetta alla banca per il finanziamento;

• operazioni di borsa, dove l’operazione è realizzata perconsentire la chiusura di operazioni di borsa. E’ il caso dichi, in regime di liquidazione, deve consegnare i titoli ovuole esercitare il diritto di voto in assemblea. Anche inquesto casi il costo dell’operazione pagato alla banca saràdato dalla differenza tra i due prezzi (a pronti e atermine).

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Le forme tecniche con cui vengono effettuate questeoperazioni sono riconducibili:

1. al riporto;2. al pronti contro termine;3. al prestito di titoli.

IL RIPORTOContratto nel quale contestualmente e in unicità contrattualevengono giuridicamente chiuse due operazioni contrapposte discambio titoli contro denaro, una a pronti ed una a termine.In questa operazione:• il riportato trasferisce in proprietà al riportatore titoli di

credito (in genere valori mobiliari) di una certa specie ad uncerto prezzo (a pronti);

• alla scadenza il riportatore trasferisce al riportato laproprietà di altrettanti titoli della stessa specie, dietrorimborso del prezzo (a termine) che può essere aumentatoo diminuito nella misura convenuta.

Il finanziamento in valori mobiliari

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IL PRONTI CONTRO TERMINEContratto nel quale la banca acquista a pronti titoli dal clientee si impegna a rivendere a termine titoli della stessa specie edi uguale ammontare.

Caratteristiche:

• si hanno due contratti distinti;• il prezzo a pronti è allineato al valore di mercato dei titoli,

comprensivo del rateo di interessi maturato sino alla stipuladel contratto;

• il prezzo a termine è superiore al prezzo a pronti perchécomprende la remunerazione per la banca al tassoconcordato.

Il finanziamento in valori mobiliari

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IL PRESTITO DI TITOLIContratto unitario nel quale:

A) il mutuante (lender/banca) trasferisce la proprietà di untitolo al soggetto mutuatario (borrower/cliente).

B) il mutuatario:• fornisce in cambio garanzie in contanti o in titoli di altra

natura, di importo superiore al valore di mercato dei titolioggetto del prestito e continuamente aggiornato rispetto aicorsi di questi ultimi;

• si impegna a restituire al primo titoli equivalenti più uncorrispettivo, rientrando in possesso dei beni dati ingaranzia.

Sull’importo del prestito, pari al valore corrente dei titoli, ècalcolato un compenso, nella forma di tasso d’interesse,spettante al mutuante.

Il finanziamento in valori mobiliari

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LE FORME TECNICHE DEI PRESTITI

PER CASSA A medio-lungo TERMINE

I prestiti bancari a medio-lungo temine possono essere suddivisi

principalmente in:

• mutuo

• leasing

• prestiti in pool

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Il mutuo

Il piano di ammortamento per la restituzione delfinanziamento può prevedere:

• il rimborso a rate posticipate decrescenti (quote di capitalecostanti e quote di interessi decrescenti);

• il rimborso a rate posticipate costanti (quote di capitalecrescenti e quote di interessi decrescenti).

La scadenza dei rimborsi può essere fissata su base mensile,trimestrale, semestrale, ecc.

Il tasso applicato può essere:

• fisso, per tutta la durata del finanziamento;• variabile, in base all’andamento del costo del denaro.

E’ un prestito monetario, generalmente a media-lungascadenza, attraverso il quale il beneficiario il beneficiario siobbliga alla restituzione periodica di quote del capitalemutuato con l’aggiunta degli interessi secondo un piano diammortamento prestabilito.

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Il mutuo può essere richiesto:

1. per il finanziamento dell’edilizia abitativa

- garantito da ipoteca di 1° grado sul bene oggetto dell’operazione

mutuo casa;

- il finanziamento concesso non dovrebbe superare l’80% del valore di

perizia dell’immobile dato in garanzia.

2. per investimenti fissi nel settore industriale o commerciale

- garantito da ipoteca di 1° grado sui fabbricati dell’azienda

- mutuataria o dal privilegio sui macchinar i oggetto del

finanziamento.

Il costo dell’operazione si compone delle seguenti voci:

- interessi; parcelle notarili; spese di istruttoria; spese di perizia per la

valutazione del bene in garanzia; premi di assicurazione.

Il mutuo

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PREFINANZIAMENTO

E’ una particolare forma di prestito, distinta accessoria e

preliminare rispetto all’erogazione del mutuo, che consente

di coprire il divario temporale tra l’avvio dell’iter di

istruttoria e l’erogazione del mutuo.

MUTUI CHIROGRAFARI

Sono prestiti, privi di garanzia reale, volti al miglioramento

della struttura finanziaria dell’impresa affidata.

Il mutuo

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Il leasing

Contratti caratterizzati dalla cessione in locazione a un’altraazienda, per un periodo di tempo prefissato, di uno o più benimobili o immobili, dietro il pagamento di un determinato canone.Può prevedere a fine rapporto la possibilità, da parte dellocatario, di riscattare il bene dietro pagamento di una cifraconvenuta.

Il leasing si distingue in:

• operativo, caratterizzato dalla locazione di beni aventicaratteristiche standardizzate, per un periodo di tempoinferiore alla vita economica degli stessi. Utilizzato quando sivuole ottenere la disponibilità temporanea di un bene senzasopportarne i rischi connessi alla proprietà;

• finanziario, ha per oggetto beni specializzati che il locatore(intermediario finanziario) acquista o fa costruire suindicazione del locatario, concedendolo in locazione aquest’ultimo che è tenuto a pagare un canone di locazionecomprensivo dell’ammortamento del bene, dell’interesse sulcapitale investito e del ricarico dell’intermediario. Al termine disolito il bene è acquistato al cosiddetto prezzo di riscatto.

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Il leasing

Vantaggi:

• utilizzabile per un’ampia gamma di beni (mobili o immobili);• deducibilità fiscale dei canoni di locazione;• assenza di richieste di garanzie reali sui beni di proprietà

dell’impresa (al contrario del mutuo).

fornitore locatariolocatore

bene disponibilità del bene

prezzo canoni + riscatto

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Caratteristiche:

• sono diffusi nei mercati creditizi internazionali;• sono volti a finanziare aziende particolarmente grandi e

affidabili o progetti particolarmente rilevanti;• permettono l’erogazione di prestiti di elevato importo

unitario;• si prestano alla copertura di fabbisogni relativamente brevi

o di durata indefinita;• assenza di forme di garanzia personale che vengono

sostituite dalle lettere di patronage;• richiedono la definizione di vincoli e condizioni gestionali

(covenants);• possibilità di scelta della valuta di finanziamento;

Tali prestiti non configurano una particolare tipologia dioperazione di finanziamento bancario, ma realizzano unfinanziamento di rilevante ammontare da parte di un insiemedi banche verso l’impresa cliente.

I prestiti in pool

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I prestiti in pool

Il pool è composto da un gruppo di banche con ruoli diversi:• la banca capofila o più banche con compiti di manager o

co-manager dell’operazione (elevato standing ecompetenza nell’organizzazione di queste operazioni)

• le altre banche partecipanti, con il compito di finanziareper la propria quota l’operazione.

Il prestito viene ripartito tra tutte le banche partecipantisecondo accordi predeterminati.

I rapporti tra le banche partecipanti sono regolati da appositeconvenzioni che definiscono:• le quote di rischio di ciascuna banca;• le modalità di erogazione dei fondi;• le modalità di ripartizione di interessi e commissioni.

riduzione rischiVANTAGGI

riduzione costi operativiEconomia degli Intermediari Finanziari-MCA- A.A. 2011/2012

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I crediti di firma

Si distinguono in:

• credito di accettazione, la banca autorizza i clienti a spiccaretratte su se stessa e si impegna ad accettarle;

• credito di avallo, la banca garantisce l’obbligazione assuntadal cliente quando la garanzia è data firmando per avallo unacambiale;

• crediti di fideiussione, la banca garantisce l’obbligazioneassunta dal cliente quando la garanzia è data in altra forma.

Caratteristiche:

• non hanno carattere monetario immediato;• sono considerate operazioni di prestito gravate da rischio di

credito;• sono richiesti per garantire il buon fine di operazioni

commerciali;• la banca non percepisce interessi ma commissioni.

Sono impegni con i quali la banca assume o garantiscel’obbligazione del soggetto richiedente

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Il credito alle famiglie

L’accesso al credito da parte di famiglie e privati può avvenireattraverso i seguenti strumenti:

• credito al consumo, finalizzato all’acquisto di beni di consumodurevole o di servizi;

• finanziamento per acquisto e ristrutturazione di abitazioni.

Il segmento del mercato creditizio costituito da famiglie e privati èstato caratterizzato, negli ultimi anni, dai tassi di crescita piùrilevanti.

Motivazioni:• maggior grado di educazione finanziaria da parte delle famiglie;• estensione del credito a fasce di clientela più ampie;• varietà nell’offerta.

Aspetti negativi:• eccesso di indebitamento da parte delle famiglie;• crescita delle insolvenze;• deterioramento della qualità del credito.Economia degli Intermediari Finanziari-MCA- A.A. 2011/2012

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Possono essere classificati in:

1. credito finalizzato, si ha nell’ambito di una convenzione trabanca e venditore, il quale indirizza il potenziale compratorealla banca con cui è operante la convenzione;

2. credito non finalizzato, prevede l’erogazione da parte dellabanca di un finanziamento a destinazione libera a favoredell’affidato.

L’istruttoria per l’accertamento della capacità di rimborso delcliente richiede:

• informazioni oggettive fornite dal richiedente (datianagrafico-professionali e reddituali);

• ulteriori informazioni reperibili presso la banca o da sistemiinformatici esterni.

CREDIT SCORING: sistema automatizzato basatosull’applicazione di un modello statistico per la valutazione delmerito creditizio.

Il credito al consumo: i prestiti personali

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Il credito al consumo: i prestiti personali

Caratteristiche:

• piano di ammortamento a rate costanti a scadenza mensile;• scadenza tra 12 e 48 mesi;• alternativa al pagamento rateale direttamente al venditore;• generalmente non è previsto il rilascio di garanzie;• possibilità di modificare nel tempo modalità rimborso;

Costi:

Il tasso di interesse applicato all’operazione è per lo più fisso.

La banca è obbligata a rispettare norme precise quanto alla trasparenza relativa al tasso corrisposto dal cliente.In particolare, ogni contratto deve indicare con chiarezza:

• il tasso annuo nominale (TAN), valore percentuale su base annua del costo per interessi passivi di ogni euro di capitale concesso in finanziamento;

• il tasso annuo effettivo globale (TAEG), rappresenta il costo complessivo dell’operazione (corrispettivo e aspetti tecnici).

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Il credito personale destinato al consumo può essere concesso anche

mediante:

1. Carte prepagate

Costituiscono supporti per l’erogazione di servizi a pagamento e non

comportano la concessione di credito.

2. Carte di debito

• Bancomat: il cliente munito di codice PIN accede ai terminali self-

service all’interno o all’esterno della banca per prelevare moneta

legale, effettuare bonifici, ricariche telefoniche, verificare il saldo,

esaminare le ultime operazioni transitate sul conto.

• Pagobancomat: utilizzata per effettuare pagamenti direttamente

presso gli esercizi commerciali.

Il credito al consumo:

le carte di debito e di credito

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3. Carte di creditoConsentono di effettuare acquisti presso negozi convenzionatisenza esborso di moneta. Il regolamento della transazione èdifferito ad una data futura. Il possessore, pertanto, beneficiadi un credito per il periodo che va dal momento dell’acquisto almomento del regolamento della transazione. Prevede ilpagamento di una commissione per il rilascio e il rinnovoannuale della carta.

Le carte di credito possono essere di essere di due tipologie:

• carte a saldo: prevedono l’utilizzo e il successivo addebitomensile nell’ambito di un limite di spesa stabilito (fido);

• carte revolving: consentono, nell’ambito di un massimale dicredito concesso, di variare mensilmente l’importo delcredito utilizzato, ristabilendo la disponibilità con ilpagamento delle rate.

Il credito al consumo:

le carte di debito e di credito

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Tipologia carte ed operatori emittenti:

• carte Travel & Entertainment (T&E): emesse da grandi

network internazionali, assumono la funzione di strumenti di

pagamento di frequente utilizzo;

• carte bancarie: emesse da banche e società consortili,

prevedono la rateizzazione dei pagamenti;

• carte Fidelity: emesse da società della grande distribuzione o

da imprese di servizi, sono spendibili solitamente nei punti

vendita dell’emittente per finalità di promozione.

Il credito al consumo:

le carte di debito e di credito

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I prestiti immobiliariComplesso delle diverse forme di mutui o finanziamentidestinati a privati e famiglie finalizzati:

• all’acquisto di un’abitazione;• alla ristrutturazione di un immobile;• all’acquisto e ristrutturazione dell’immobile;• all’ottenimento di liquidità.

Il contratto di mutuo si caratterizza per i seguenti elementi:

1. MODALITA’ DI EROGAZIONENormalmente in un’unica soluzione successiva alla stipula delcontratto. Possibilità di ottenere prefinanziamenti.

2. DURATA CONTRATTO E MODALITA’ RIMBORSOCirca la durata, è possibile scegliere scadenze brevi (5-10 anni)o a lungo termine (30 anni o maggiore).Per quanto riguarda la modalità di rimborso, è possibilescegliere ammortamenti a rate costanti, decrescenti, crescenti ovariabili in base alle esigenze del cliente o all’andamento delcosto del mutuo (formule flessibili).

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I prestiti immobiliari

3. ESTINZIONE ANTICIPATA, SOSTITUZIONE O SURROGAZIONEIl cliente ha la possibilità di estinguere anticipatamente il mutuopagando una penale che compensa la banca dei mancati proventi.Può, inoltre, sostituire il mutuo con un altro differente, chiedere larinegoziazione o il trasferimento ad un’altra banca (portabilità).

4. GARANZIEIl contratto di mutuo è garantito, di norma, da ipoteca di primo gradosull’immobile oggetto dell’operazione alla quale, talvolta, siaggiungono altre forme di garanzia (es. fideiussione di terzi).

5. DETERMINAZIONE TASSO DI INTERESSEVaria a seconda del tasso prescelto che può essere fisso, variabile omisto.I mutui a tasso variabile sono parametrati a tassi di mercatomonetario (es. EURIBOR + spread).I mutui a tasso fisso hanno un tasso che non varia per tutta la duratadel prestito (si basano sul tasso EURIRS + spread).Le formule a tasso misto offrono al mutuatario la possibilità dimodificare a determinate scadenze il tasso prescelto.

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I prestiti immobiliari

6. DETERMINAZIONE ONERI ACCESSORILa forte concorrenza ha spinto molte banche a rivedere lepolitiche riguardanti questo aspetto ed, in particolare, le spese diistruttoria, di perizia e le componenti minori che spesso nonvengono addebitati.

7. QUOTA FINANZIATA RISPETTO AL VALORE CAUZIONALE DELBENE (loan to value)

Le tradizionali percentuali cautelative dell’80% vengono semprepiù superate con la possibilità di ottenere finanziamenti checoprono il 100% del valore.

8. SERVIZI O PRESTAZIONI ACCESSORIERiguardano in particolare, la copertura assicurativa dell’immobileo della famiglia, che spesso viene offerta a costi contenuti inregime di convenzione con imprese assicurative e le iniziativepromozionali collegate ai mutui.

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I prestiti immobiliari

FATTORI DI SVILUPPO:

• riduzione dei tempi di istruttoria grazie all’applicazione di innovativi processi di valutazione (es. credit scoring);

• snellimento della documentazione da fornire alla banca;• miglioramento capacità comunicative e elevata specializzazione

personale.

LIMITI:

• crescita del debito da parte delle famiglie;• ingresso nel mercato di fasce di clientela con capacità di

rimborso deboli.

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