Le discipline dello “zoccolo comune”nei Piani provinciali · Diapositive di Daniela Bertocchi...

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Come definirle e come valutarle (nel primo biennio della scuola secondaria di secondo grado) 1 Rovereto, 3/5/2011 - "L'insegnamento dell'italiano per la scuola e per la vita"- Diapositive di Daniela Bertocchi Le discipline dello “zoccolo comune” nei Piani provinciali Nei PP di Trento, è previsto che nel primo biennio della secondaria di 2° grado, anche in continuità con i traguardi del primo ciclo di istruzione, un nucleo di saperi comuni e un insieme di competenze di base si sviluppino attraverso le discipline del “core curriculum” (linguistiche, matematico-scientifiche, storico-sociali). A buon diritto la lingua italiana è parte di questo zoccolo comune, sia per il suo contributo allo sviluppo personale dell’individuo sia per la sua trasversalità rispetto a tutte le discipline sia per la sua centralità nelle relazioni sociali e nella promozione della cittadinanza attiva. 2 Rovereto, 3/5/2011 - "L'insegnamento dell'italiano per la scuola e per la vita"- Diapositive di Daniela Bertocchi

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Come definirle e come valutarle (nel primo biennio della scuola secondaria di secondo grado)

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Rovereto, 3/5/2011 - "L'insegnamento dell'italiano per la scuola e per la vita"- Diapositive di Daniela Bertocchi

Le discipline dello “zoccolo

comune” nei Piani provinciali� Nei PP di Trento, è previsto che nel primo biennio della

secondaria di 2° grado, anche in continuità con i traguardi del primo ciclo di istruzione, un nucleo di saperi comuni e un insieme di competenze di base si sviluppino attraverso le discipline del “core curriculum” (linguistiche, matematico-scientifiche, storico-sociali).

� A buon diritto la lingua italiana è parte di questo zoccolo comune, sia per il suo contributo allo sviluppo personale dell’individuo sia per la sua trasversalità rispetto a tutte le discipline sia per la sua centralità nelle relazioni sociali e nella promozione della cittadinanza attiva.

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Rovereto, 3/5/2011 - "L'insegnamento dell'italiano per la scuola e per la vita"- Diapositive di Daniela Bertocchi

Apprendimenti per la scuola

e per la vita� I saperi e le competenze da sviluppare nell’Asse dei linguaggi, in particolare

per quanto riguarda la madrelingua (in alcuni casi “solo” lingua d’istruzione), sono definiti in base alle funzioni che la lingua svolge nella scuola e “per la vita” e ai bisogni linguistico-comunicativi degli studenti- cittadini.

� L’italiano madrelingua esercita funzioni fondamentali che devono essere presenti e promosse attraverso il curricolo:

� Costruzione dell’identità personale

� Costruzione di un sistema di relazioni

� Sviluppo logico-cognitivo

� Accesso alle altre discipline

� Trasmissione e sviluppo di un patrimonio culturale (diverse forme di espressione dell’immaginario individuale e collettivo)

� Esercizio della cittadinanza attiva

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Le competenze linguistiche tra le altre competenze

per l’apprendimento

� comunicazione nella madrelingua� comunicazione nelle lingue straniere� competenza matematica e competenze di

base in scienza e tecnologia� competenza digitale� imparare ad imparare� competenze sociali e civiche� spirito di iniziativa e imprenditorialità� consapevolezza ed espressione culturale

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Rapporto tra le competenze linguistiche e

le competenze chiave di cittadinanza

� comunicare� risolvere problemi� individuare collegamenti e relazioni� imparare ad imparare� collaborare e partecipare� progettare� agire in modo autonomo e responsabile� acquisire e interpretare l’informazione

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Rapporto tra competenze chiave di

cittadinanza e competenze di asse

Le competenze chiavecompetenze chiave non costituiscono una proposta alternativa o separata dalle discipline; al contrario si costruiscono utilizzando utilizzando i saperii saperi previsti dai curricoli dei primi due anni degli istituti di istruzione secondaria superiore, a partire dagli assi assi culturaliculturali che sono stati individuati. (2007)

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Asse culturale: articolazione

� Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro.

� Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilitàmanuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

�� CompetenzeCompetenze: indicano la comprovata capacit: indicano la comprovata capacitàà di usare di usare conoscenze, abilitconoscenze, abilitàà e capacite capacitàà personali, sociali e/o metodologiche, in personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o e/o personale (personale (““che cosa si sa fare con ciò che si sache cosa si sa fare con ciò che si sa””); le competenze sono ); le competenze sono descritte in termine di responsabilitdescritte in termine di responsabilitàà e autonomia.e autonomia.

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Competenze relative alla lingua italiana� Utilizzare strumenti espressivi e argomentativi adeguati per

gestire la comunicazione e interazione verbale in vari contesti

� Padroneggiare la lingua italiana nelle sue strutture grammaticali e sintattiche

� Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di generi diversi

� Produrre testi di vario tipo in relazioni a diversi scopi comunicativi

� Riflettere sulla lingua, sulla sua variabilità e sulla evoluzione storica della lingua italiana

� Utilizzare gli strumenti adeguati, anche multimediali, per una fruizione consapevole del patrimonio letterario e artistico

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Trasversalità e verticalità delle

competenze

� Queste competenze:

� rispondono ai diversi tipi di bisogni degli studenti-cittadini (espressione personale, interazione sociale, sviluppo cognitivo, “interpretazione” di sé stessi e del mondo, orientamento e progettazione)

� sono significative in un curricolo verticale 6-16 anni perché si agganciano ai traguardi formativi di competenza del primo ciclo di istruzione

� la promozione delle competenze si basa su principi metodologici analoghi nei due cicli di istruzione (didattica attiva, laboratoriale, cooperativa).

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Concetti “linguistici”comuni in una

continuità curricolare 6 -16 anni

� Testo

� Discorso

� Contesto

� Ambito

� Scopo comunicativo

� Situazione comunicativa

� Adeguatezza ed efficacia comunicativa

� Scambio linguistico

� Esperienza del sé e della realtà

� Co-costruzione di conoscenze

� Relazioni logiche

� Formazione del gusto personale

� Aspetti culturali e interculturali

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Il curricolo per competenzeE’ strutturato da indicatori di competenze

� di cittadinanza

� di asse

� di disciplina

declinate a loro volta in

� abilità

� conoscenze e contenuti irrinunciabili.

Quali livelli di padronanza?

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� criteri disciplinari

� attenzione ai contenuti

� lezione trasmissiva

� programma

� valutazione

criteri di realtà

attenzione ai

risultati di apprendimento

attività di apprendimento

curricolo

autovalutazione e valutazione

attenzione attenzione al saper essere e al saper essere e alla metacognizionealla metacognizione

Lettura, scrittura, interazione orale, realizzazione di un prodotto

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PRODUZIONE DI TESTI

elabora testi (anche con vincoli di lunghezza dati) seguendo le fasi di ideazione, e raccolta delle idee, stesura e

revisione

produce su vari contenuti testi, anche articolati, corretti dal punto di vista lessicale e morfosintattico, coesi, coerenti e

adeguati alla situazione comunicativa

PRODUZIONE SCRITTA SU TRACCIA (ES. SAGGIO BREVE)

legge, analizza e comprende le richieste della traccia

raccoglie e organizza tutte le idee/informazioni utili per uno svolgimento pertinente ed esauriente della traccia ed

eventualmente produce una scaletta/schema/mappa…

elabora un testo chiaro, pertinente, articolato e ben argomentato

utilizza in modo corretto e pertinente le citazioni

PER L’ARTICOLO DI GIORNALE

a partire da un dossier di documentazione elabora un testo argomentativo tenendo conto della potenziale collocazione

editoriale, del destinatario, dello scopo, del lessico e del registro adeguato all’argomento

dà un titolo appropriato al proprio ‘pezzo’

cura l’editing del testo

Ricerca FINVALI 2005 – 2007 (materiale grigio)

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LIVELLO BASE INTERAZIONE ORALE (RICERCA FINVALI)formula domande di chiarimentoriconosce gli elementi (attori, scopo dello scambio…) e le regole (turno di parola…) principali dello scambio comunicativoutilizza codici verbali e non verbali adeguati

SU TESTI LETTERARI (processo interpretativo)formula domande di chiarimento e approfondimento e risponde a domande dello stesso tipodiscute con l’insegnante e con i compagni per costruire insieme un’interpretazione del testo

letterarioreagisce alla lettura del testo comunicando emozioni personali e le discute con i compagniutilizza un lessico e un registro adeguato all’argomento, compreso l’eventuale uso di termini

tecnici

CON RIGUARDO AD ALTRE DISCIPLINE

formula e risponde a domande e richieste inerenti a una ampia gamma di situazioni comunicative, anche su argomenti complessiutilizza un lessico e un registro adeguato al contesto e all’argomento, controllando le scelte comunicativesulla base di motivazioni e spunti concreti partecipa a conversazioni, discussioni, dibattiti e formula/risponde a interviste

IN UNA PROGETTAZIONE /DISCUSSIONEformula domande per chiedere chiarimenti e approfondimentiformula ipotesi interpretative e di soluzione di problemirisponde in modo pertinente alle domande di insegnanti e compagniargomenta in modo motivato le proprie idee

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PROGETTARE E REALIZZARE

UN PRODOTTO FINALEa. Nella progettazione del prodotto lo studente tiene conto:

� - del compito iniziale (quindi dei destinatari, della situazione, ecc.)

� - delle risorse e dei vincoli

b. organizza un “calendario di lavoro”

c. collabora alla suddivisione dei compiti e accetta il proprio ruolo

d. svolge il ruolo assegnatogli con precisione e rispetto dei tempi

e. collabora con i compagni per ottenere un prodotto di buona qualità

f. nel caso di un prodotto finale consistente in un testo scritto con immagini - (una guida, un pieghevole, un Power Point) – è attento all’impaginazione e alla funzione delle scelte grafiche

g. in fase pre-finale, sa valutare la qualità del prodotto ed eventualmente proporre/apportare modifiche

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Le molte operazioni dell’insegnante rispetto

agli apprendimenti

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Utilizzare strumenti espressivi e argomentativi adeguati per Utilizzare strumenti espressivi e argomentativi adeguati per

gestire la comunicazione e interazione verbale in vari contesti gestire la comunicazione e interazione verbale in vari contesti

Conoscenze e abilità: esempi

Modalità di verifica e valutazione: esempi

� Connettivi

� Registri comunicativi

� Lessico fondamentale

� Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale

� Saper esprimere il proprio punto di vista

� Osservazione strutturata durante un lavoro di gruppo o una discussione di classe

� Prova per il riconoscimento dei registri

� Prova strutturata sull’ampiezza del patrimonio lessicale

� Test di comprensione all’ascolto

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indicatori Liv.

avanzato

Livello

intermedio

Livello

base

Negativo

1.Organizzazione

2.Contenuti

3.Uso di

immagini o altri

strumenti (es.

power point)

4.Uso della

lingua

5.Linguaggio

non verbale

esempioIndicatori per presentazione orale

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La valutazione e certificazione

di competenze� Non è la somma della valutazione di conoscenze e abilità.

� Non si ricava da una sorta di media delle “prestazioni”dello studente, oppure attraverso una valutazione “ a occhio”, o traducendo dal voto di disciplina al livello di competenza.

� Poiché la competenza richiede la libera selezione e applicazione di conoscenze e abilità in un “nuovo”contesto, essa può essere valutata, attraverso indicatori, quando allo studente si propone un compito complesso e il più possibile “autentico”.

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indicatori Liv.

avanzato

Livello

intermedio

Livello

base

Negativo

autonomia di solito in

modo

autonomo

con

autonomia

parziale

con stimolo/

guida

dell’insegnan-

te e/o dei

compagni

conoscenze e

abilità

padronanza

d’uso

capacità di

applicare

possesso

Indicatori per competenze di base(ricavabili da DM 9/2010)

procedure procedure fondamentalifondamentali

compiti compiti complessicomplessisituazioni situazioni

notenote

compiti compiti complessi complessi situazioni situazioni non notenon note 24Rovereto, 3/5/2011 - "L'insegnamento dell'italiano per la scuola e per la vita"-

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Compiti complessi/ progetti

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� (Per una valutazione autentica)occorrono compiti che non possano essere eseguiti in modo automatico, ma richiedano soluzioni creative, che implichino “un problema da risolvere, un impegno da adempiere, un obiettivo da raggiungere” e replichino “i modi nei quali la conoscenza della persona e le abilità sono ‘controllate’ in situazioni di mondo reale”.

(QCER, 2002: 12, cap. 2.1)

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Occorrono compiti complessi

• più simili a progetti/unità di lavoro che a prove tradizionali

• che spesso coinvolgono piùlinguaggi o più assi culturali

• che possono coinvolgere competenze acquisite non solo a scuola, ma anche in modo non formale o informale.

Osservare e valutare che cosa,

nella realizzazione dei compiti?�Osservare delle prestazioni, degli

“indicatori” di competenza, per valutare la competenza stessa.

�La competenza è infatti una variabile latente il cui livello si può inferire solo a partire da prestazioniprestazioni.

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La prestazionemanifestazione

visibile della competenza

che è invisibile

La prestazione è condizionata

dai vincoli insiti nel contesto e dati dal compito.

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Una competenza si sviluppa in un contestocontestonel quale lo studente è coinvolto, personalmente o collettivamente, nell’affrontare situazioni, nel portare a termine compiticompiti, nel realizzare prodottiprodotti, nel risolvere problemiproblemi, che implicano l’attivazione e il coordinamento operativo di quanto sasa, sa sa farefare, sa esseresa essere e il modo in cui sa collaborarecollaborarecon gli altri.

(Pellerey)Rovereto, 3/5/2011 - "L'insegnamento dell'italiano per la scuola e per la vita"- Diapositive di Daniela Bertocchi

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Simulazione di un dibattito: Simulazione di un dibattito: In una cittadina si sta valutando lIn una cittadina si sta valutando l‘‘opportunitopportunitàà di creare di creare delle nuove piste ciclabili. Gli abitanti del luogo si delle nuove piste ciclabili. Gli abitanti del luogo si riuniscono per dibattere il problema. Al dibattito riuniscono per dibattere il problema. Al dibattito partecipano partecipano ••il sindacoil sindaco••ll‘‘assessore al traffico e viabilitassessore al traffico e viabilitàà••un rappresentante di un rappresentante di ““Amici dei ciclistiAmici dei ciclisti””••una persona che sostiene le ragioni degli automobilistiuna persona che sostiene le ragioni degli automobilisti••un rappresentante dellun rappresentante dell‘‘associazione disabiliassociazione disabili..

Assumete i diversi ruoli, documentatevi in piccoli gruppi, poi rAssumete i diversi ruoli, documentatevi in piccoli gruppi, poi realizzate il ealizzate il dibattito.dibattito.

esempio

Altri esempi di compiti complessi� Compito: identificare e descrivere i luoghi di aggregazione

giovanile in una certa area; il compito prevede sia interviste reali sia la presentazione dei risultati in documenti di diverso tipo, eventualmente per destinatari diversi.

� La vostra classe è gemellata con una classe della Sicilia o della Sardegna, o di un paese europeo. I vostri compagni dell’altra classe vi verranno a trovare e avranno 3-4 giorni a disposizione per visitare la vostra scuola, ma anche le zone del territorio più interessanti per motivi ambientali, storici, monumentali, gastronomici, ecc. Preparate un programma per la visita dei vostri compagni, completo di “mini-guida” turistica.

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esempio

Un altro compito complesso: dal

compito all’UdL� Compito: a gruppi gli studenti preparano una

documentazione scritta e una presentazione orale (meglio se con supporto visivo: es. Power Point) per presentare la scuola, le sue attività, i punti di forza e di debolezza, la loro personale esperienza a studenti di 3° media che desiderino “orientarsi” verso quella scuola superiore.

A seconda del tipo di scuola, questo compito si potrebbe anche trasformare in un vero e proprio “incarico” che l’Istituto (committente) affida agli studenti, ad es. per la preparazione di un pieghevole e/o di un video.

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esempio

Abilità sviluppate dall’U.d.L in ambito di lingua

italiana e dell’asse dei linguaggi

Lingua italiana Altri linguaggi

� Leggere diversi tipi di documenti verbali (testi continui e non continui).

� Elaborare con i compagni di gruppo /classe una descrizione dei punti di forza e di debolezza della scuola

� Scrivere una relazione.

� Prepararsi ad una presentazione orale.

� Individuare alcune immagini significative della scuola, delle sue risorse, delle sue attività e acquisirle (fotografia, videocamera, tramite il sito della scuola).

� Elaborare un significativo Power Point e /o un breve video.

� Elaborare un pieghevole con parti verbali e non verbali, efficace per i destinatari.

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Per concludere…� Nell’ambito della progettazione per competenze, esistono

spazi specifici per la valutazione di singole competenze linguistiche, che si deve basare su adeguati indicatori (prestazioni) e descrittori.

� Tuttavia la valutazione molto spesso riguarda competenze complesse, messe in atto in situazioni il più possibile “autentiche”; questo proprio perché si tratta di fondare apprendimenti stabili non solo per la scuola, ma per la vita.

� In questo senso la valutazione delle competenze linguistiche si intreccia con la valutazione delle competenze di cittadinanza. Rovereto, 3/5/2011 - "L'insegnamento dell'italiano

per la scuola e per la vita"- Diapositive di Daniela Bertocchi 34