Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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1 Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio Dino Spolaor Agenzia veneta per l’innovazione del settore primario Thiene LE LEVE PER LA QUALITA’ DEL DATO D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 2 IL METODO L’ANALISTA

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Page 1: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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Le corrette procedure

nella gestione dei dati di laboratorio

Dino Spolaor

Agenzia veneta

per l’innovazione

del settore primario

Thiene

LE LEVE PER

LA QUALITA’ DEL DATO

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 2

IL METODO L’ANALISTA

Page 2: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

2

3

Ripetibilità

Proficiency testing

Prestazioni

dell’analista

Test del G2

Riproducibilità

intralaboratorio

VALIDAZIONEMETODO

Verifica prestazione

metodo

Assicurazione qualità

dati analitici

Utilizzo

MR

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

Validazione di metodi microbiologici (5.4.5)

REQUISITI TECNICI della norma ISO17025

Page 3: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 p.to 5.4.5

Scopo: confermare con esame e apporto di

evidenze oggettive che i requisiti per

l’utilizzazione prevista siano soddisfatti

Quandoa. metodi non normalizzati

b. progettati dal laboratorio

c. normalizzati utilizzati fuori Campo di

Applicazione

d. estensioni e modifiche di metodi normalizzati

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VALIDAZIONE DI UN

METODO DI PROVA INTERNO

La validazione è sempre un bilancio fra

costi, rischi e possibilità tecniche

Alcune riflessioni …

• Conviene al laboratorio?

• Responsabilità legali?

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REGOLAMENTO (CE) n. 2073/2005

sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari

Metodi di prova alternativi

Articolo 5

“L’impiego di metodi d’analisi alternativi è accettabile

quando tali metodi sono validati in base al metodo di

riferimento di cui all’allegato I e se è utilizzato un

metodo proprietario, certificato da una parte terza, in

base al protocollo definito nella norma UNI EN/ISO

16140 o ad altri protocolli analoghi accettati a livello

internazionale.

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Organismi di validazione

AFNOR Validation - Certificato COFRAC

www.afnor-validation.org

MicroVal - Certificato Lloyd Register QA

www.microval.org

NordVal (costituito da 5 Paesi nordici)

http://www.nmkl.org/Engelsk/index.htm

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Page 5: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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ISO 17994:2014

• Water quality -- Requirements for the

comparison of the relative recovery of

microorganisms by two quantitative methods

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ISO 16140-2:2016

Microbiology of the food chain -- Method

validation -- Part 2: Protocol for the validation of

alternative (proprietary) methods against a

reference method

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Ripetibilità

Proficiency testing

Prestazioni

dell’analista

Test del G2

Riproducibilità

intralaboratorio

VALIDAZIONEMETODO

Verifica prestazione

metodo

Assicurazione qualità

dati analitici

Utilizzo

MR

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

Page 6: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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ISO/IEC 17025 - 5.4.2

Verifica prestazione metodo

Il laboratorio deve confermare che può

correttamente eseguire i metodi normalizzati

prima di metterli in opera per le prove e/o le

tarature. Nel caso di cambiamento del metodo

la conferma deve essere ripetuta.

Stabilire modalità e frequenza della verifica

- ripetibilità,

- uso materiali riferimento,

- proficiency testing

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 12

Assicurazione della qualità

dei risultati di prova (5.9)

REQUISITI TECNICI della norma ISO17025

Page 7: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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16

Ripetibilità

Proficiency testing

Prestazioni

dell’analista

Test del G2

Riproducibilità

intralaboratorio

VALIDAZIONEMETODO

Verifica prestazione

metodo

Assicurazione qualità

dati analitici

Utilizzo

MR

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 17

UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 p.to 5.2

La Direzione deve assicurare la competenza di coloroche eseguono prove e/o tarature, valutano i risultati e

firmano i R. di P …omissis…

Il personale deve essere qualificato sulla base di

appropriata formazione ed addestramento, esperienza e/o

comprovata abilità… omissis…

Deve essere valutata l’efficacia delle azioni di formazioneed addestramento.

PRESTAZIONI ANALISTA

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Qualifica del personale tecnico

Mantenimento della qualifica

• Prove di ripetibilità nello svolgimento delle

prove

• Partecipazione a prove valutative in circuiti

interlaboratorio

• Valutazione della qualità delle prestazioni

analitiche (es. G2)

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 18

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Proficiency testing

Lab.1 Lab.2 Lab.3 … Lab.n

RIP

ET

IBIL

ITA

RIPRODUCIBILITA’

INTRALABORATORIO

A1

A2

B1

B2

RIPRODUCIBILITA’

INTRALABORATORIO

RIP

ET

IBIL

ITA

Campione 1

Tecnico A Tecnico B

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

c

Page 9: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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Qualifica del personale tecnico

Mantenimento della qualifica

• Prove di ripetibilità nello svolgimento delle

prove

• Partecipazione a prove valutative in circuiti

interlaboratorio

• Valutazione della qualità delle prestazioni

analitiche (es. G2)

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 20

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

Stesso campione

analizzato dallo stesso operatore

10 volte o più

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N.

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

n

RIPETIBILITA’

Sr - Scarto tipo di ripetibilità

r - Limite di ripetibilità (2,8 x Sr)

Page 10: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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Monitoraggio Ripetibilità

Campioni

analizzati in doppio

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 22

Qualifica del personale tecnico

Mantenimento della qualifica

• Prove di ripetibilità nello svolgimento delle

prove

• Partecipazione a prove valutative in circuiti

interlaboratorio

• Valutazione della qualità delle prestazioni

analitiche (es. G2)

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 23

Page 11: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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CONFRONTO ANALITICOYOGURT E LATTI FERMENTATI

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CENTRALE DEL LATTEDI VICENZA

ASSOLATTE

VENETO AGRICOLTURA

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 26

1P

.2

1H

.6 1N

.2

1P

.6

1L.2

1L.1

1L.6 1L.8

1B

.1

1F

.4 1P

.1

1P

.5 1H

.5

1H

.3

1P

.3

1P

.4

1N

.1 1F

.2

1Z

.3

1Z

.2 1U

.5

1U

.3

1U

.1

1Z

.4

1E

.1

1Q

.2

1F

.1

1H

.1

1H

.2

1L.3

1U

.2

1U

.4

1E

.2 1T

.4

1G

.1

1V

.2

1Z

.1 1T

.2

1T

.3

1L.7

1L.4

1L.5

1Z

.5 1Q

.1

1G

.2

1F

.3

1T

.1

1H

.4

1V

.1

-3,0

-2,5

-2,0

-1,5

-1,0

-0,5

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

Z-s

co

re

LABORATORI

RISULTATI CONFRONTOConteggio di Streptococcus thermophilus

Page 12: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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MONITORAGGIO

Proficiency testing

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 27

Qualifica del personale tecnico

Mantenimento della qualifica

• Prove di ripetibilità nello svolgimento delle

prove

• Partecipazione a prove valutative in circuiti

interlaboratorio

• Valutazione della qualità delle prestazioni

analitiche (es. G2)

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 28

Page 13: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 32

10-2

10-3

50 45

6 8

VALUTARE L’OMOGENEITÀ GENERALE TRA LE DILUIZIONI

E TRA LE PIASTRE RIPETUTE

Valutare se le variazioni, rispetto ai dati attesi,

sono più elevate di quelle dovute al caso

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 33

Parametro G2

Costituisce una stima della varianza relativa checomprende tutte le componenti casuali dell’incertezza(distribuzione di Poisson, effetti dell’incertezza dei volumie l’incertezza di lettura delle conte)

Esprime il grado di proporzionalità dei conteggi

PROPORZIONALITÀ DEI CONTEGGI

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D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 35

ISO 14461-2:2005 IDF 169-2:2005

VALUTAZIONE DATI

Confronto delle conte di piastre parallelecon i dati riportati in Tabella 1 per valutare la

Conformità (Probabilità (P) 99%)

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 36

Tab. 1 - Piastre parallele

• Esempio. Conte: 193 e 142• Si cerca in Tab. 1 il valore più alto dei due e si controlla

che il valore della 2a piastra sia all’interno dell’intervallo della tabella.

• In questo caso 142 non è conforme

Page 15: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 37

ISO 14461-2:2005 IDF 169-2:2005

VALUTAZIONE DATI

Confronto delle conte di 2 diluizioni con i dati riportati in Tabella 2 per valutare la

Conformità (Probabilità (P) 99%)

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 38

Tab. 2 – diluizioni in successione

Prima dil Diluizione successiva

Conte su diluizioni successive:

140 e 26.

Si cerca nella tab. 2 il valore della

prima diluizione considerata (140).

Si verifica se il secondo valore è

compreso nell’intervallo 6 e 25riportato nella stessa riga.

In questo caso il valore 26 è al di

fuori dell’intervallo (non conforme).

Page 16: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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VALUTACONTEMICROINCERT MAXI

IDROINCERT PLUS

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 39

ADiluizione

1

Piastra 1

BDiluizione

1

Piastra 2

CDiluizione

2

Piastra 1

DDiluizione

2

Piastra 2

DILUIZ.

1

A vs B

DILUIZ.

2

C vs D

A vs C A vs D B vs C B vs D

310 8 N.A. N.A. NC NC N.A. N.A. N.A.

160 8 N.A. N.A. OK OK N.A. N.A. N.A.

334 9 N.A. N.A. NC NC N.A. N.A. N.A.

174 9 N.A. N.A. OK OK N.A. N.A. N.A.

174 5 N.A. N.A. NC NC N.A. N.A. N.A.

310 322 8 12 OK OK NC NC NC NC NC

151 160 8 9 OK N.A. NC OK OK OK OK

324 324 7 9 OK N.A. NC NC NC NC NC

167 167 8 9 OK N.A. NC OK OK OK OK

167 167 5 7 OK N.A. NC NC NC NC NC

CONTE PER PIASTRA

DI

DUE DILUIZIONI SUCCESSIVE

CONFRONTO

PIASTRE

PARALLELE

CO

NFR

ON

TO

DIL

UIZ

ION

I S

UC

CE

SS

IVE

(SO

MM

A C

ON

TE

) CONFRONTO

DILUIZIONI SUCCESSIVE

(PIASTRE SINGOLE )

CONTE VALUTATE SINTESI VALUTAZIONE

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 40

CONTROLLO QUALITA' ANALITICA (per singolo analista)STATISTICA DEI GIUDIZI ESPRESSI TRAMITE IL TEST DEL G2

Numerosità giudizi Giudizi %

TECNICI OK Critico NC TOT OK % Critico % NC %

Tecnico 1 41 1 1 43 95,3% 2,3% 2,3%

Tecnico 2 0 0 0 0 - - -

Tecnico 3 72 1 0 73 98,6% 1,4% 0,0%

Tecnico 4 30 1 1 32 93,8% 3,1% 3,1%

Tecnico 5 8 1 0 9 88,9% 11,1% 0,0%

Tecnico 6 1 0 0 1 100,0% 0,0% 0,0%

Tecnico 7 0 0 0 0 - - -

Tecnico 8 0 0 0 0 - - -

Tecnico 9 0 0 0 0 - - -

CONTROLLO QUALITA' ANALITICA (del laboratorio)

Numerosità giudizi Giudizi %

OK Critico NC TOT OK % Critico % NC %

LABORATORIO 152 4 2 158 96,2% 2,5% 1,3%

Monitoraggio della validità delle prove tramite la valutazione delle prestazioni analitiche

Page 17: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 41

Analisi delle tendenze

UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 p.to 5.4.5

Tecniche utilizzabili per

determinare le prestazioni di un metodo

(una o in combinazione)

• Utilizzo di Materiali di Riferimento (MR/MRC)

• Confronto dei risultati ottenuti con altri metodi

• Confronti interlaboratorio

• Valutazione sistematica dei fattori che influenzano i risultati

• Stima dell’incertezza di misura dei risultati

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 42

Page 18: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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Stima dell’incertezza di misura (5.4.6)

5.4.6.2 I laboratori di prova devono avere e devono applicare delle

procedure per stimare l’incertezza di misura. In certi

casi la natura dei metodi di prova può escludere il calcolo rigoroso

dell’incertezza di misura, valido dal punto di vista metrologico e statistico. In

questi casi … almeno tentare di identificare tutte le componenti dell’incertezza

e fornire una stima ragionevole …

REQUISITI TECNICI della norma ISO17025

REGOLAMENTO (CE) n. 2073/2005 DELLA COMMISSIONE del 15 novembre 2005 sui criteri

microbiologici applicabili ai prodotti alimentari

Nei consideranda si afferma che:

A norma dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 852/ 2004, gli operatori delsettore alimentare sono tenuti a rispettare i criteri microbiologici; a questoscopo, attraverso il prelievo di campioni, essi devono procedere a controlliper accertare il rispetto dei valori fissati per i criteri, eseguire analisi eprendere provvedimenti correttivi, conformemente alla legislazione inmateria di prodotti alimentari e alle istruzioni dell’autorità competente. Èpertanto opportuno stabilire misure di attuazione relative ai metodianalitici, compresi, ove necessario, l’incertezza di misura, il pianodi campionamento, i limiti microbiologici, il numero di unità analitiche chedevono risultare conformi a tali limiti.

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 44

Page 19: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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LIMITE DI UNA SPECIFICA

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 45

soglia di conformità

ISO / TS 19036:2006

Microbiologia degli alimenti

Linea Guida per la stima dell’incertezza dimisura per le determinazioni quantitative

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 46

Page 20: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

20

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

Stesso campione analizzato

da operatori diversi

dello stesso laboratorio

contemporaneamente

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RIPRODUCIBILITA’ INTRALABORATORIO

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

INCERTEZZA DI MISURA (ISO/TS 19036:2006 )

4. DOVE va espressa?Sul R. di P.: come incertezza estesa U associata al risultato nella sua stessa forma (log, n°) oppure espressa in percentuale (%)

Definiti: Livello di probabilità p

Fattore di copertura k

Gradi di Libertà: N.A. Recupero: N.A.

49

U = 2Sr

Page 21: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 50

RIPETIBILITA’

MATERIALI

RIFERIMENTO

PROFICIENCY

TESTING

TEST G2

INCERTEZZA

DI MISURA

METODO ANALISTA

ISO 7218:2007 / Amd 1:2013

ARROTONDAMENTI: 2 cifre significative

ESPRESSIONE DEL RISULTATO:

- numero (N) compreso tra 1,0 e 9,9 (moltiplicato per

l’appropriato fattore 10, relativo alla prima diluizione

considerata) o come numero intero

UNITA’di MISURA: microorganismi (UFC) /g o ml

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 55

Page 22: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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Risultato e intervallo di fiducia

210.000

190.000

170.000

Limite superiore

Limite inferiore

UFC/g185.818

214.970

166.670

Valori non arrotondati

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 56

D.Spolaor - Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio 59

Espressione del risultato

0

3

1

2

4

5

8

6

7

9

10

m.o. inferiori a 1 /Vd g o ml

m.o. presenti ma inferiori a 4 /Vd g o ml

UFC stimate per g o ml

UFC per g o ml

Page 23: Le corrette procedure nella gestione dei dati di laboratorio

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Grazie per l’attenzione

Dino [email protected]

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