LE CONOSCENZE E LE COMPETENZE EDUCATIVE...un patto educativo tra scuola famiglia e territorio . La...
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LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE
ED INTERISTITUZIONALE ED INTERISTITUZIONALE
“VALORIZZARE “VALORIZZARE
LE CONOSCENZE LE CONOSCENZE
E LE COMPETENZE EDUCATIVE E LE COMPETENZE EDUCATIVE
DEI GENITORI” DEI GENITORI”
UST Brescia 2 marzo 2016UST Brescia 2 marzo 2016
Marisa Faloppa (Comitato per l’Integrazione Scolastica Marisa Faloppa (Comitato per l’Integrazione Scolastica --TorinoTorino) )
••
LA CORNICE IN CUI COLLOCARE LA CORNICE IN CUI COLLOCARE
LE NOSTRE RIFLESSIONILE NOSTRE RIFLESSIONI
•• Integrazione scolastica come progetto condiviso Integrazione scolastica come progetto condiviso
tra scuola, famiglia e territorio.tra scuola, famiglia e territorio.
•• Con priorità alle situazioni di disabilità Con priorità alle situazioni di disabilità
complessa.complessa.
•• Un progetto che si attua in tempi lunghi, Un progetto che si attua in tempi lunghi,
dall’asilo nidodall’asilo nido, alla , alla scuola, all’università, al scuola, all’università, al
lavoro.lavoro.
•• Che si colloca nella comunità locale e propone Che si colloca nella comunità locale e propone
un patto educativo tra scuola famiglia e territorio un patto educativo tra scuola famiglia e territorio
La buona scuola
è una scuola inclusiva
• L’enfasi su BES e DSA
• I Gruppi di Lavoro per l’Inclusione hanno sostituito i GLH. Resta ineludibile il coinvolgimento dei genitori (Legge 104/92 art.15)
• Mantenere viva l’attenzione sulla disabilità, e la priorità sulle situazioni più complesse a cui corrispondono compiti obbligatori per le istituzioni
Le buone prassi di integrazione
attese dalle famiglie
•• Continuità fra ordini di scuolaContinuità fra ordini di scuola
•• Accoglienza delle famiglie nella scuola, nelle Accoglienza delle famiglie nella scuola, nelle
classiclassi
•• Volare alto, pensarli adulti, avere fiducia nelle Volare alto, pensarli adulti, avere fiducia nelle
loro potenzialità, non tarpare loro le ali.loro potenzialità, non tarpare loro le ali.
Quale scuola per tutti
•• Serve una scuola più lenta,Serve una scuola più lenta,
•• più leggera nei contenuti concettuali,più leggera nei contenuti concettuali,
•• più attenta ai processi, più attenta ai processi,
•• agli aspetti relazionali ed emotivi, agli aspetti relazionali ed emotivi,
•• all’attivazione di reti amicali,all’attivazione di reti amicali,
•• che proponga attività che proponga attività laboratorialilaboratoriali e tutoriali,e tutoriali,
•• elaborazione di prodotti collettivielaborazione di prodotti collettivi
•• modalità di apprendimento cooperativomodalità di apprendimento cooperativo
•• Una scuola che sappia rallentare e aspettare chi Una scuola che sappia rallentare e aspettare chi
non riesce a correre,non riesce a correre,
•• in cui l’esperienza di apprendimento sia in cui l’esperienza di apprendimento sia
un’avventura collettiva, non una veloce corsa ad un’avventura collettiva, non una veloce corsa ad
ostacoliostacoli
•• Nella consapevolezza che ”non c’è nulla che sia Nella consapevolezza che ”non c’è nulla che sia
ingiusto quanto far le parti uguali tra disuguali”ingiusto quanto far le parti uguali tra disuguali”
Le competenze dei genitoriLe competenze dei genitori
•• La famiglia è una componente essenziale La famiglia è una componente essenziale
dell’educazionedell’educazione
•• Spesso alla famiglia viene attribuito un ruolo Spesso alla famiglia viene attribuito un ruolo
debole e passivo che porta alla delega agli espertidebole e passivo che porta alla delega agli esperti
•• La famiglia possiede competenze che devono La famiglia possiede competenze che devono
essere riconosciute dalle altre agenzie educativeessere riconosciute dalle altre agenzie educative
La famiglia titolare di diritti
• La famiglia è un attore importante delle
politiche di inclusione, ma è anche fruitore
di diritti e rivendica risposte alle esigenze
dei propri figli
• Allo Stato ed agli Enti Locali sono affidati
compiti obbligatori per rispondere a tali
esigenze
Fare chiarezza sulle competenzeFare chiarezza sulle competenze
•• Il sostegno statale (assegnato alla classe) con Il sostegno statale (assegnato alla classe) con
deroghe per le situazioni di gravità deroghe per le situazioni di gravità
•• L’assistenza di base (formazione dei collaboratori e L’assistenza di base (formazione dei collaboratori e
adeguamento degli organici)adeguamento degli organici)
•• L’Assistenza Educativa Specialistica ed il trasporto L’Assistenza Educativa Specialistica ed il trasporto
compito compito prioritario prioritario per Comuni e Province e Città per Comuni e Province e Città
MetropolitaneMetropolitane--
•• Cura, riabilitazione, collaborazione con gli altri Cura, riabilitazione, collaborazione con gli altri
servizi (compiti delle Aziende Sanitarie) servizi (compiti delle Aziende Sanitarie)
Valorizzare le conoscenze
dei genitori
•• “Disponiamo di molto sapere sulle madri “Disponiamo di molto sapere sulle madri
e sui bambini, prodotto da esperti, e sui bambini, prodotto da esperti,
manca il sapere elaborato dalle madri” manca il sapere elaborato dalle madri”
(L. (L. MortariMortari) )
•• MolettoMoletto ee ZucchiZucchi propongonopropongono lala PedagogiaPedagogia deidei
GenitoriGenitori concon strumentistrumenti semplicisemplici dada usareusare::
•• II gruppigruppi didi narrazionenarrazione
•• “Con“Con ii nostrinostri occhi”occhi”:: lala presentazionepresentazione deidei figlifigli
fattafatta daidai genitorigenitori
“Con i nostri occhi”“Con i nostri occhi”
•• Chi sonoChi sono
•• Cose che mi piaccionoCose che mi piacciono
•• Cose che trovo difficiliCose che trovo difficili
•• Modi coi quali posso comunicare con teModi coi quali posso comunicare con te
•• Modi coi Modi coi quaiquai puoi aiutarmipuoi aiutarmi
•• Quello che devi conoscere di meQuello che devi conoscere di me
•• Cose che voglio che tu sappia di me Cose che voglio che tu sappia di me
La Pedagogia dei genitori La Pedagogia dei genitori
•• Pedagogia della Pedagogia della responsabilitàresponsabilità
•• Pedagogia dellPedagogia dell’identità ’identità e e
dell’integritàdell’integrità
•• Pedagogia della Pedagogia della speranzasperanza
•• Pedagogia della Pedagogia della fiducia e fiducia e della della
crescitacrescita
Pedagogia della responsabilitàPedagogia della responsabilità
•• La famiglia porta il peso dell’educazione e ne La famiglia porta il peso dell’educazione e ne
risponde al mondo.risponde al mondo.
•• Non si può sottrarre, non può dare le Non si può sottrarre, non può dare le
dimissioni.dimissioni.
•• Ne deriva una grande capacità di cercare e Ne deriva una grande capacità di cercare e
trovare soluzioni.trovare soluzioni.
•• Dalla responsabilità educativa del villaggio a Dalla responsabilità educativa del villaggio a
quella della coppia o del singolo. quella della coppia o del singolo.
Pedagogia dell’identitàPedagogia dell’identità
•• Il bambino acquisisce un identità attraverso i Il bambino acquisisce un identità attraverso i
rapporti sociali.rapporti sociali.
•• Si riconosce negli altri.Si riconosce negli altri.
•• Nell’immagine che gli altri hanno di lui.Nell’immagine che gli altri hanno di lui.
•• Gli altri sono in primo luogo i genitori.Gli altri sono in primo luogo i genitori.
•• Da questo riconoscimento si sviluppano le Da questo riconoscimento si sviluppano le
qualità che formano la personaqualità che formano la persona
Pedagogia della speranzaPedagogia della speranza
•• Nelle attese dei genitori c’è una grande spinta Nelle attese dei genitori c’è una grande spinta
verso un futuro positivo.verso un futuro positivo.
•• La speranza porta alla crescita e al superamento La speranza porta alla crescita e al superamento
delle difficoltà.delle difficoltà.
•• E’ alimento per una continua ricerca di soluzioni E’ alimento per una continua ricerca di soluzioni
nel campo delle scienze umanenel campo delle scienze umane
Pedagogia della fiduciaPedagogia della fiducia
•• La fiducia del genitore non solo sostiene le La fiducia del genitore non solo sostiene le
potenzialità del figlio ma le fa nascere.potenzialità del figlio ma le fa nascere.
•• Le capacità del bambino vengono nutrite e Le capacità del bambino vengono nutrite e
rafforzate dalle attenzioni e dalle attese dei rafforzate dalle attenzioni e dalle attese dei
genitorigenitori
La nuova modulistica La nuova modulistica
della Regione Piemonte della Regione Piemonte
•• DGR 15DGR 15--6181 del 29/07/136181 del 29/07/13
•• Nel nuovo Profilo di FunzionamentoNel nuovo Profilo di Funzionamento
•• Punto di vista di chi rappresenta la personaPunto di vista di chi rappresenta la persona
•• 1. I suoi punti di forza ( cosa sa fare, cosa gli piace fare, gli 1. I suoi punti di forza ( cosa sa fare, cosa gli piace fare, gli
aspetti positivi del suo carattere, ecc)aspetti positivi del suo carattere, ecc)
•• 2. Cose che trova difficili (cosa proprio non riesce a fare, cosa 2. Cose che trova difficili (cosa proprio non riesce a fare, cosa
può fare se riceve aiuto, gli aspetti problematici del suo carattere, può fare se riceve aiuto, gli aspetti problematici del suo carattere,
…)…)
•• 3. Ciò che è più importante fare per aiutarlo e come3. Ciò che è più importante fare per aiutarlo e come
Condividere non è sottoscrivereCondividere non è sottoscrivere
•• La legislazione individua ambiti formali per La legislazione individua ambiti formali per
la condivisione dei progettila condivisione dei progetti
•• I gruppi di lavoro devono essere convocatiI gruppi di lavoro devono essere convocati
•• Le decisioni prese devono essere Le decisioni prese devono essere
documentate (verbali, fascicolo personale)documentate (verbali, fascicolo personale)
La continuitàLa continuità
•• Il passaggio da un ordine di scuola al successivoIl passaggio da un ordine di scuola al successivo
momento cruciale di condivisione e accoglienzamomento cruciale di condivisione e accoglienza
•• Le Circolari Ministeriali 1 e 262 dl 1988 sono Le Circolari Ministeriali 1 e 262 dl 1988 sono
ancora valide ancora valide
•• ma le loro indicazioni spesso vengono disattesema le loro indicazioni spesso vengono disattese
Nel periodo immediatamente Nel periodo immediatamente successivo alle iscrizionisuccessivo alle iscrizioni
incontro tra incontro tra
•• il capo d’istituto , il capo d’istituto ,
•• gli insegnanti di sostegno e di classe delle due gli insegnanti di sostegno e di classe delle due scuole interessate al passaggio, scuole interessate al passaggio,
•• gli operatori dei servizi sanitari , gli operatori dei servizi sanitari ,
•• con la partecipazione dei genitori con la partecipazione dei genitori
al fine di un primo esame della situazione, al fine di un primo esame della situazione, per per una valutazione delle esigenze. una valutazione delle esigenze.
•• (C.M. 1/1988) (C.M. 1/1988)
All’inizio dell’anno scolastico All’inizio dell’anno scolastico successivosuccessivo
•• Incontro fra i capi istituto, gli insegnanti di Incontro fra i capi istituto, gli insegnanti di
classe e di sostegno che lasciano e che accolgono classe e di sostegno che lasciano e che accolgono
l’alunno , gli operatori dei servizi sociol’alunno , gli operatori dei servizi socio--sanitari sanitari
ed i genitori . ed i genitori .
•• L’incontro sarà finalizzato alla comunicazione di L’incontro sarà finalizzato alla comunicazione di
informazioni analitiche informazioni analitiche sull’alunno utili alla sull’alunno utili alla
stesura del profilo dinamico funzionale e del stesura del profilo dinamico funzionale e del
progetto educativo. (C.M. n. 1/88)progetto educativo. (C.M. n. 1/88)
Linee Guida 2009Linee Guida 2009
•• La collaborazione con le famiglieLa collaborazione con le famiglie
•• …ai…ai sensi dell’art 12 comma 5 della L. n. sensi dell’art 12 comma 5 della L. n.
104/92, la famiglia ha diritto di partecipare alla 104/92, la famiglia ha diritto di partecipare alla
formulazione del Profilo Dinamico Funzionale e formulazione del Profilo Dinamico Funzionale e
del PEI, nonché alle loro verifiche.del PEI, nonché alle loro verifiche.
•• …la…la documentazione relativa all'alunno con documentazione relativa all'alunno con
disabilità deve essere sempre disponibile per la disabilità deve essere sempre disponibile per la
famiglia e consegnata dall'istituzione scolastica famiglia e consegnata dall'istituzione scolastica
quando richiesta. quando richiesta.
•• Per opportune finalità informative, risulta Per opportune finalità informative, risulta
fondamentale il ricorso al fascicolo personale fondamentale il ricorso al fascicolo personale
dell'alunno con disabilità.dell'alunno con disabilità.
•• Il Dirigente scolastico dovrà convocare le Il Dirigente scolastico dovrà convocare le
riunioni in cui sono coinvolti anche i genitori riunioni in cui sono coinvolti anche i genitori
dell'alunno con disabilità, previo opportuno dell'alunno con disabilità, previo opportuno
accordo nella definizione dell'orario. “ accordo nella definizione dell'orario. “
Vietato tarpare le aliVietato tarpare le ali •• Accompagniamo tutti gli studenti con disabilità Accompagniamo tutti gli studenti con disabilità
anche gravi agli esami di licenza media perché anche gravi agli esami di licenza media perché
escano col diploma come i compagniescano col diploma come i compagni
•• Limitiamo le valutazioni differenziate nella Limitiamo le valutazioni differenziate nella
scuola superiore. Quando gli obiettivi sono scuola superiore. Quando gli obiettivi sono
“globalmente riconducibili” ai programmi “globalmente riconducibili” ai programmi
ministeriali aiutiamoli a volare alto, ad avere ministeriali aiutiamoli a volare alto, ad avere
coraggiocoraggio
•• La famiglia deve essere coinvolta nella scuola La famiglia deve essere coinvolta nella scuola
secondaria di secondo grado per la scelta della secondaria di secondo grado per la scelta della
valutazione differenziatavalutazione differenziata
•• Nella scuola secondaria di primo grado se la Nella scuola secondaria di primo grado se la
scuola opta per la scelta debole e riduttiva scuola opta per la scelta debole e riduttiva
dell’ammissione agli esami di licenza media per il dell’ammissione agli esami di licenza media per il
conseguimento dell’attestato di credito conseguimento dell’attestato di credito
formativo, la famiglia deve essere informata e ha formativo, la famiglia deve essere informata e ha
titolo ad opporsi titolo ad opporsi
•• Soluzioni che indeboliscono di fatto il diritto Soluzioni che indeboliscono di fatto il diritto
all’istruzione, come la frequenza ad orario all’istruzione, come la frequenza ad orario
ridotto, o l’attività fuori dalla classe devono ridotto, o l’attività fuori dalla classe devono
essere concordate con le famiglie, non imposte, essere concordate con le famiglie, non imposte,
non indicata come un dato di fatto da accettare non indicata come un dato di fatto da accettare
passivamente. passivamente.
•• Le visite guidate e i viaggi di istruzione non Le visite guidate e i viaggi di istruzione non
dovrebbero invece coinvolgere i genitori. dovrebbero invece coinvolgere i genitori.
•• Anche la richiesta agli Enti Locali di interventi di Anche la richiesta agli Enti Locali di interventi di
trasporto o di assistenza educativa specialistica trasporto o di assistenza educativa specialistica
non compete ai genitori. non compete ai genitori. E’ il dirigente E’ il dirigente
scolastico che se ne fa carico, nell’ambito degli scolastico che se ne fa carico, nell’ambito degli
adempimenti previsti dagli accordi di adempimenti previsti dagli accordi di
programma programma
Nuova prospettiva ICF Nuova prospettiva ICF
e conoscenze dei genitori e conoscenze dei genitori
•• Quando la Scuola e le Aziende Sanitarie si Quando la Scuola e le Aziende Sanitarie si
aprono alla prospettiva dell’ ICF con aprono alla prospettiva dell’ ICF con
attenzione alla salute ed al funzionamento attenzione alla salute ed al funzionamento
globale, sono in grado di leggere e comprendere globale, sono in grado di leggere e comprendere
la situazione dell’allievo con disabilità in modo la situazione dell’allievo con disabilità in modo
olistico e complesso, da diverse prospettive e in olistico e complesso, da diverse prospettive e in
modo interconnessomodo interconnesso
•• L’approccio è globale e integrato : la situazione L’approccio è globale e integrato : la situazione
di salute di una persona è la risultante globale di salute di una persona è la risultante globale
delle reciproche influenze tra condizioni fisiche delle reciproche influenze tra condizioni fisiche
e fattori contestuali.e fattori contestuali.
•• In tale prospettiva il contributo dei genitori In tale prospettiva il contributo dei genitori
diventa essenziale, costituisce la base per diventa essenziale, costituisce la base per
descrivere il funzionamento della persona in descrivere il funzionamento della persona in
relazione al proprio ambiente di vita relazione al proprio ambiente di vita
• “Ogni genitore conosce il proprio figlio meglio di qualsiasi
altro, ne ha una conoscenza evolutiva: lo segue dalla
nascita, ha fatto sogni e progetti per lui, lo accompagna
nella sua crescita, interpreta e risponde alle sue esigenze.
Costruisce un progetto di vita con lui e per lui, è il primo
anello di un ambito ecologico all’interno del quale il figlio
si forma, cresce e sviluppa la propria personalità”
• (Augusta Moletto e Riziero Zucchi)
•• Viviamo in tempi difficili e abbiamo bisogno di Viviamo in tempi difficili e abbiamo bisogno di
certezze a cui ancorare la nostra azione.certezze a cui ancorare la nostra azione.
•• Certezze basate su valori umani e dimensioni di Certezze basate su valori umani e dimensioni di
crescita.crescita.
•• A volte questi punti di riferimento sono vicini a A volte questi punti di riferimento sono vicini a
noi e appartengono al quotidianonoi e appartengono al quotidiano
•• Non costano nulla, basta aprire il cuore e la Non costano nulla, basta aprire il cuore e la
mente e mettersi in ascolto. mente e mettersi in ascolto.