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LE CLASSI IN DIRETTA

NUMERO XXVISETTEMBRE- OTTOBRE

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LE CLASSI IN DIRETTA SETTEMBRE-OTTOBRE 2014

I MIEI PRIMI GIORNI NELLA NUOVA SCUOLA

Ancora prima delle vacanze riempivo la mia testa di pensieri e idee sulla nuova scuola media: non riuscivo ad immaginarmi in un luogo completamente diverso da quello che conoscevo, e avevo paura di sentirmi un’ estranea.Ma mi sbagliavo! In verità, la Scuola Media Majno mi fa sentire speciale. Ho questa sensazione poiché, anche se la frequento da poco, mi sono resa conto che ogni persona come ad esempio gli insegnanti e i commessi hanno un occhio di riguardo per ogni bambino. Per rimproverarti, aiutarti, consigliarti, tutti hanno quell’attimo di tempo prezioso da dedicare a chi ne ha bisogno. Così, accompagnata da questa impressione, sono contentissima di frequentare questa scuola.Sono felice sia per le persone che vedo ogni giorno, che per i nuovi compagni che frequentano la mia stessa classe, simpatici ed affettuosi. Il fatto di non conoscere nessuno per me è un’opportunità, che mi permette di entrare meglio nella cerchia di ragazzi che a mano a mano conoscerò in tre anni e, forse, diventeranno i miei nuovi amici.Prima di cominciare la scuola mi sembrava spaventoso il fatto che ogni giorno avrei dovuto cambiare cinque o più volte il professore o la professoressa; avevo “una paura blu” che ciò mi confondesse, come il fatto di dare del “lei” (cosa che ancora sbaglio).

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L’unica cosa di cui non sono completamente contenta, riguarda le sei ore di studio consecutive che, interrotte da soltanto due brevi intervalli, sono un po’ faticose. Io proporrei di prevedere almeno per un giorno alla settimana un rientro pomeridiano, che possa rendere meno pesanti le mattinate.Comunque, nonostante la continua attenzione richiesta, lo stimolo ad uno studio con un metodo così diverso dalle scuole elementari, è aumentato dato che argomenti e spiegazioni sono davvero interessanti. Inoltre gli insegnanti sono molto bravi e non fanno mai mancare un pizzico di ironia e di coinvolgimento a tutti gli alunni. Mi auguro di cuore che, fra qualche mese, scopra che anche altri compagni la pensino come me!

Elisa M. I F

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LA SCATOLA NERALa scatola nera è un dispositivo elettronico che registra i dati di un aereo,di un elicottero o di un' imbarcazioni. È stata inventata per facilitare le indagini su incidenti in seguito ai quali nessuno poteva riferire come erano avvenuti realmente i fatti.La “scatola nera” in verità è di colore arancione, fatte d'acciaio resistente e ha dei localizzatori.A bordo dei mezzi di trasporto è necessario che ci siano dueregistratori di dati: il flight data recorder (FDR), che registra i parametri di volo(rotta, velocità, accelerazione, quota, prua, posizione dell'aereo...) eil cockpit voice recorder (CVR), che registra i suoni presenti in Cabina di pilotaggio.Le scatole nere si possono recuperare anche se sono disperse nel mare!!! Infatti sono equipaggiate di un radiofaro che emette segnali ad ultrasuoni fino ai 6000 m di profondità. Le scatole nere si possono recuperare anche se si sono disperse nel mare!!! Infatti sono equipaggiate di un radiofaro che emette segnali ad ultrasuoni fino ai 6000m di profondità.La scatola nera è stata sviluppata dal chimico australiano David Warren nel 1953, in seguito ad un’investigazione condotta per scoprire le cause dell’incidente di un Comet, primo velivolo commerciale a reazione (senza eliche). Oggi la scatola nera è utilizzata anche nelle automobili o nelle motociclette.

Sumire B. 2 N

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PINTA & HOLLYWOOD

C'era una volta ,non pensate che stia parlando del quinto secolo,mi riferisco a qualche giorno fa, un mago di nome Lucas,egli era un bravissimo mago,ma aveva un fatale difetto:era una di quelle persone che pensano che la cosa migliore al mondo sia essere ricchi,vivere in un bel castello ed essere serviti e riveriti..Però adesso lasciamo stare il mago Lucas, perché non è di lui che parla la mia storia;piuttosto, andiamo a vedere le protagoniste. A qualche miglia da New York c'era un ranch tenuto in piedi da una famigliola composta da mamma (Natalia, ha 52 anni), papà(Lorenzo,ha 57 anni), mia sorella Caterina (ha 15 anni)io (mi chiamo Lavinia,ho dodici anni),mio fratello Niccolò(10 anni),le mie due sorelline gemelle che hanno 5 anni e si chiamano Emily e Vittoria,il nostro cane Maya e le nostre due cavalline(che per altro sono le protagoniste della storia)Pinta e Hollywood..Era un giorno tipico dell'autunno newyorkese:pioveva e tirava vento.Iostavo giocando con Maya,Emily con Niccolò ,Vittoria con Caterina e mamma e papà si stavano facendo i fatti loro in cucina;, fin qui niente di speciale,anzi,a mio parere questo pezzo è anche abbastanza noioso,cosìtanto noioso che Caterina accese la tele e si mise a guardare CSI. Anche io mi annoiavo,non sapevo cosa fare,così presi l'ombrello e andai a far visita alle due cavalline.Quando arrivai lì,però,scoprii che Pinta e Hollywood non c'erano più.Immediatamente corsi in casa ad avvertire papà che prese la jeep si scaraventò al posto guida con me,Cate,Emy,Vitto,Nicco e mamma subito dietro.Papà iniziò a guidare come un pazzo per la campagna newyorkese,girando in lungo e in largo,ma niente,non c'era traccia di Pinta e Hollywood.Abbiamo chiesto a tutti se le avessero viste ma nessuno, dico nessunon le aveva viste....arrivammo all'ultima casa nel giro di 100 chilometri quadrati e papàdisse che per oggi questa sarebbe stata l'ultima casa in cui avremmo cercato.Arrivati vicini capimmo che quella non era una casa normale:nel vialetto di ghiaia,al posto dei nani da giardino c'erano dei di gorilla con la faccia da topo,naturalmente in pietra,ma comunque abbastanza inquetanti.Poi,arrivati alla porta scoprimmo che era fatta di oro massiccio e che c'era affissa una piccola targhetta che declamava <Lucas de Vita Fattucchiere in Oro Massiccio>. Mamma bussò alla porta e fu la prima ad entrare,poi entrammo noi,e,mentre entravamo sentimmo una voce forte e potente,che secondo me hanno sentito anche sull' Empire State Building, dire "OH....MA CHE PIACERE......NATALIA E LORENZO PAKILL....OH E CI SOO ANCHE I FIGLI.....SIGNORINA CATERINA SI ACCOMODI PURE SU QUELLA SEDIA..."

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"Oh,no,no grazie è solo una visita veloce non....non ce n'è ....b-bisogno"cercò di balbettare Cate,ma lui:"LE HO DETTO DI SEDERSI Lì!!!!!!SU CAMMINI..TORNANDO A NOI,LAVINIA ,CARA,TI ANDRESTI A SEDERE Lì,ACCANTO A TUA SORELLA ...."Io corsi prima di beccarmi un'urlataccia come mia sorella :"OH BRAVA ,E,IN QUANTO A VOI SEDETEVI Lì SENZA LAMENTARVI":"Ehmm...lì dove..??...."disse Emily con l'acconsenso di Vittoria e Niccolò,ma lui :"COME SAREBBE A DIRE Lì DOVE????!!!!Lì!!!!PER TERRA!!!E ZITTI!!E VOI DUE,CARI SIGNORI PAKILL ACCOMODATEVI PURE NELL'ALTRA STANZA"Papà corse nell' altra stanza ma mamma prima fece una domanda al signor De Vita:"Ehmm...ma scusi signor De Vita,ma lei come fa a conoscerci?"."OH,CARA SIGNORA,IO CONOSCO TUTTI".E,avuta la sua risposta,mamma se ne andò."OK,BAMBINI,PERCHè SIETE QUI?"rispose Cate che era la più grande:"Perchè non troviamo le nostre cavalline." "OH,PINTA E HOLLYWOOD,MAGNIFICI ESEMPLARI...".Al mago si appanarono gli occhi,poi diventarono completamente bianchi,e iniziò a lievitare,e salì,salì sempre di più,fino a quando non sbatté la testa contro il soffitto.A quel punto precipitò e prese una fragorosa botta sul sedere e si risvegliò dicendo:"NELLA FIFTH AVENUE !!E ORA SCIò! VIA!"Noi uscimmo dalla casa velocissimi,seguiti da mamma e papà e tre ore dopo eravamo nella Fifth Avenue;la girammo tutta,in tutti i negozi,fino a quando la modaiola Cate ci spinse ad entrare da Abercrombie & Fitch.Eappena entrati sentimmo un gran frastuono;io,che sono stata la prima a sentire la confusione ,corsi verso il luogo da dove veniva il suono e,arrivataci,mi trovai davanti i miei due sederoni preferiti:quelli di Pinta e Hollywood.Io fischiai e appena sentirono il mio fischio mi corsero incontro e io le abbracciai.Così tornammo tutti a casa:io in sella a Pinta,Cate su Hollywood e tutti gli altri in macchina. Una cosa che nessuno capirà mai è il perché della fuga delle due cavalline.Forse volevano solo farci spendere un po' di soldi(infatti non pensate che Cate non abbia comprato nulla:ha comprato minimo tre vestiti a negozio...)Arrivati a questo punto vi devo dire che non mi chiamo Lavinia ma Teresa,che non vivo a New York,che non ho un cane né due cavalli né tutta questa valanga di fratelli e che spero che la mia storia vi sia piaciuta

Teresa Fazzo1 E 6


BULLISMO A SCUOLA…

Partiamo dal significato della parola bullismo ovvero forma di comportamento violento, esibizionista e prepotente nei confronti di un ragazzo o di un gruppo.Il bullo invece è colui che si mette in mostra agli occhi degli altri (giovane gradasso). Le cause primarie di questo fenomeno sono da ricercarsi non solamente nella personalità del giovane bullo, ma anche nei familiari sottostanti, nei messaggi trasmessi dai mass-media, nella societàche, a volte, è disattenta alle relazioni sociali.Mi è capitato di assistere a casi di bullismo nella mia scuola da parte di ragazzi di terza media nei confronti di ragazzi più piccoli.Ho assistito a scene dove i ragazzi più grandi in fila al distributore automatico di merendine spintonavano insistentemente ragazzi in fila prima di loro, solo per il piacere di passare avanti ed acquistare del cibo , di conseguenza non rispettando la fila . Mi chiedo quindi la scuola può contrastare questi fenomeni di bullismo?

Marzia L.2 E

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LA REGGIA DI CASERTA

La Reggia di Caserta è una dimora storica appartenuta alla casa reale dei Borbone di Napoli, proclamata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Situata nel comune di Caserta, è circondata dal giardino all'italiana, in cui sono presenti diverse fontane e la famosa Grande Cascata, e il giardino all'inglese, caratterizzato da fitti boschi. Il Palazzo reale di Caserta fu voluto dal re di Napoli Carlo di Borbone, il quale, colpito dalla bellezza del paesaggio casertano volle che venisse costruita una reggia tale da poter reggere il confronto con quella di Versailles. Si diede inizialmente per scontato che sarebbe stata costruita a Napoli, ma Carlo di Borbone, cosciente della considerevole vulnerabilità della capitale a eventuali attacchi pensò di costruirla verso l'entroterra, nell'area casertana: un luogo più sicuro e tuttavia non troppo distante da Napoli. Dopo Il sovrano si rivolse all'architetto Luigi Vanvitelli.Ci fu una cerimonia per mettere la prima pietra. Tale momento viene ricordato dall'affresco di Gennaro Maldarelli che campeggia nella volta della Sala del Trono.L'imponente Sala del Trono, rappresenta l'ambiente più ricco e suggestivo degli appartamenti reali. Questo era il luogo dove il re riceveva ambasciatori e delegazioni ufficiali, in cui si amministrava la giustizia del sovrano e si tenevano i fastosi balli di corte.

Ai margini del primo pianerottolo della scalinata si trovano due leoni in marmo di Pietro Solari e Paolo Persico, mentre il soffitto, è caratterizzato da una doppia volta ellittica. La doppia rampa si conclude in un vestibolo posto al centro dell'intera costruzione. Di fronte si trova l'accesso alla grande Cappella Palatina e al piccolo e raffinato Teatro di Corte. Invece alla sinistra del vestibolo si accede agli appartamenti veri e propri. L'Appartamento Vecchio, posto sulla sinistra, fu il primo ad essere abitato da 8


Ferdinando IV e dalla consorte Maria Carolina ed è composto da una serie di stanze con pareti rivestite in seta. Le prime quattro stanze, di conversazione, sono dedicate alle quattro stagioni. Dallo studio si accede, mediante un disimpegno, alla camera da letto di Ferdinando II, i cui mobili però furono distrutti e rifatti in stile Impero dopo la morte del sovrano a causa di una malattia contagiosa. La camera, mediante una serie di anticamere, è collegata direttamente alla Biblioteca Palatina. L'Appartamento Nuovo vi si accede tramite la Sala di Marte, si giunge quindi alla sala del Trono.La reggia, definita l'ultima grande realizzazione del Barocco italiano, fu terminata nel 1845, risultando un grandioso complesso di 1200 stanze e 1742 finestre, il palazzo èlungo 249 metri, alto 37,83, decorato con dodici colonne.CURIOSITA’Il primo bidet in uso in Italia è stato quello di Maria Carolina d’Asburgo presso la Reggia di Caserta.

Alessandro D.2 N

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LA CATTOLICA DI STILO-La cattolica di Stilo risale al X Secolo. Essa non si trova nel centro cittadino ed èraggiungibile grazie ad un sentiero. Il lato sinistro della chiesa è aderente alla roccia delle montagne su cui sorge.-Secondo me la Cattolica è una casa davvero impressionante, infatti un tempo è stata definita: “mirabile fiore. Sbocciato tra le rocce del Cansalino mille e più anni fa”, “sorta nella terrasanta del Basilianesimo e del Bizantinesimo”.Un aspetto che mi ha affascinato sono le cinque cupolette quattro poste agli angoli e la quinta sorge al centro della pianta, a croce greca inscritte in un quadrato. L’arco della porta non è strutturale ma è soltanto decorativo e riprende l’arco delle finestre. La porta interna è divisa in nove fori di dimensione uguali sormontati dalle cupole di uguale diametro a differenza di quella centrale più larga e alta. La luce che entra dalle tante aperture mette in risalto lo spazio interno della chiesa e serviva per illuminare negli affreschi, perduti, che anticamente decoravano integralmente le mura interne. Sul lato esposto a est sono presenti tre absidi, quello centrale, che secondo me è la piùaffascinante perché scende dritta verso il basso ed è più lunga rispetto all’altezza perchéserve a bilanciare che contiene l’altare, quella di sinistra, in: cui vengono custoditi il pane e il vino e in quella di destra venivano conservati gli arredi sacri. Sopra l’abside di sinistra si trova una campana del XIV secolo, prodotta in Calabria risultante al periodo in cui la chiesa fu convertita al rito latino. Delle colonne che poggiano su basi di epoche differenti perché recuperate nei numerosi scavi e reperti Greci presenti nella lacride. Probabilmente la Cattolica è stata usata come oratorio musulmano e pertanto all’interno sono presenti alcune iscrizioni in lingua araba. La denominazione “cattolica” sta a indicare nella cultura bizantina una chiesa di notevole prestigio; infatti nonostante le dimensioni ridotte, la copertura in piombo delle cupole, l’uso sapiente della luce, la ricchezza degli affreschi e altre importanti caratteristiche rendono evidenti che la Cattolica di stilo non sia un tempio di minore importanza.- Io ho scelto di andare a visitare questa cattolica perché mi ha affascinato molto e mi fa pensare a come col tempo sia rimasta intatta grazie alle rocce di cui fa parte. Le caratteristiche che mi hanno colpito di più sono state, le cupolette perché mi ha sbalordito come tantissimo tempo fa riuscivano a costruirle in modo così perfetto, le absidi ed infine le colonne davvero particolari grazie alle basi diverse. Questa Cattolica penso che sia da visitare perché è davvero affascinante.

Martina P. 3F 10


GAMES E HARDCORE

Ci sono vari tipi di videogames ma quelli che analizzeremo in questo numero saranno tutti di genere fantasy.Nell’ampio catalogo fantasy, sono molto rinomati titoli come la trilogia The Elder Scrolls,composta da giochi vincitori per anni dell’ ”E3”, l’Electronic Entertainment Expo, un’importante fiera di videogiochi per console e computer che si tiene ogni anno a Los Angeles.Il primo della saga è Morrowind, gioco fantasy pieno di luoghi da visitare e combattimenti. Molto simili sono i successori Oblivion (svolto nelle terre di Cyrodiil) e Skyrim.Skyrim è un gioco del 2011 della Bethesda Game Studios. Migliorato nella grafica rispetto ai predecessori, questo gioco mostra però dei punti deboli: la qualità delle texture è

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molto bassa; un’altra pecca è purtroppo la trama, che risulta un po’ infantile, anche se piena di missioni e molto fluida.Ci sono però anche molti aspetti positivi: la bellezza dei villaggi nordici, il poter esplorare luoghi fantastici ed epici combattendo contro creature mitiche, come draghi e trolls, oltre a banditi di ogni genere.Rispetto a The Elder Scrolls risulta sicuramente migliore la saga di Dark souls.Demon souls è il primo gioco della saga. I suoi successori sono Dark souls e Dark souls II. Il primo ha una grafica stupenda e animazioni disegnate a mano. In questo gioco si passa in poco tempo da un paesaggio all’altro: questa varietà di luoghi ci ha lasciati a bocca aperta, ma la sua alta difficoltà mette a dura prova anche i giocatori più esperti. Il secondo episodio, Dark souls II, ha una grafica migliore, anche se la trama è un po’ più vaga.Sicuramente i giochi che abbiamo citato sono tra i più interessanti nel panorama fantasy. Ma, se The Elder Scrolls è un gioco per tutti i gamers, anche i giocatori meno esperti o occasionali, la saga di Dark souls richiede un impegno da hardcore gamers, giocatori piùesperti e, soprattutto, dotati di molta pazienza!

Simone C., Tommaso F., Leo M. 2 N

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LA DANZAE’ un insieme di movimenti che fa emozionare che suscita sentimenti che non credevi di poter provare. Esistono vari tipi di danza, molto differenti, ma che hanno qualcosa in comune. E’ molto importante far capire al pubblico ciò chesi vuole trasmettere, perciò nella danza è molto importante l’ espressività. La danza classica è la base per glialtri tipi di danza. Un ballerino deve essere dotato, avere memoriaper ricordare i passi, capacitàespressive, masoprattutto passione.E’ molto importante anche sapere improvvisare ed essere coordinati con gli altri ballerini. Spesso a colpire il pubblico sono i costumi, colorati e vivaci, oppure di un colore sobrio se si vuole rappresentare la tristezza. Per danzare ci vogliono: molto allenamento, dedizione e fatica, in tal modo si ottengono buoni risultati. Il nostro sogno è quello di diventare ballerine prodigiose e di entrare in grandi accademie. La danza è una pratica fisica e mentale fantastica.

Carlotta R. & Matilde R.C. 2 F

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UN VIAGGIO IN AMERICASiamo partite la mattina presto da Milano per Los Angeles.Dopo 12 lunghe ore di volo siamo finalmente atterrate in America, esattamente in California!Ci siamo recate subito in albergo situato nel centro di Los Angeles e abbiamo sistemato i bagagli.Era già sera e anche se eravamo molto stanche siamo andate ugualmente a cenare a Santa Monica in un ristorante di gran classe.La mattina dopo ci siamo svegliate presto e siamo andate a visitare gli Universal Studios di Hollywood, il parco più divertente di tutta Los Angeles. Abbiamo comprato i biglietti e ci siamo subito “tuffate” nel divertimento!La prima attrazione che abbiamo fatto è stata la Mummia, la più divertente di tutte; subito dopo abbiamo fatto Jurassic Park: è stato molto adrenalinico!La visita agli Universal Studios è stata veramente mitica!La sera siamo andate a Hollywood Boulevard a visitare la Walk of Fame.

Il giorno dopo siamo ripartite, dirette a nord verso Monterey e San Francisco.A Monterey abbiamo fatto una crociera sull’Oceano Pacifico e abbiamo visto le balene e le foche mentre a San Francisco abbiamo fatto un giro in barca nella spendida baia e abbiamo visto i leoni marini e il Golden Gate, forse il ponte più bello e famoso del mondo!Poi siamo andate a comprare tantissime caramelle sul molo Fisherman’s Wharf.

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Lasciata la Death Valley siamo partite alla volta di Las Vegas, nel Nevada.Appena arrivate ci siamo recate in albergo, l’ MGM grande quasi come una piccola città; c’erano un enorme casinò, moltissimi negozi e anche Zoltar, la macchina che prevede il futuro: a me ha predetto che sarei stata fortunata in America e Bianca che sarebbe stata fortunata nel viaggiare.La sera siamo andate a mangiare la pizza: era la prima pizza italiana decente!Il giorno dopo l’abbiamo passato quasi tutto in piscina, il caldo era veramente terribile e non si riusciva a stare fuori dall’acqua! La sera abbiamo camminato lungo lo Strip, la strada più famosa di Las Vegas!

Dopo due giorni siamo partite per San Diego dove siamo andate a visitare Sea World: c’erano spettacoli con delfini orche e abbiamo visto anche gli orsi polari…… ma la cosa piu’emozionante è stata toccare un delfino. Abbiamo fatto le nostre prime montagne russe.Il giorno dopo siamo andate allo Zoo Safari dove c’ erano tigri, giraffe, elefanti, ippopotami,rinoceronti… sembrava veramente di essere in Africa!

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San Diego è stata la nostra ultima tappa… speriamo di riuscire a fare presto un altro viaggio così emozionante!!

Lucrezia L. e Bianca A. Classe II H

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INNO ALLO STUDIO

Lo studente diligentegran cervello intelligentelegge e studia, studia e leggegiochi e amici non li regge!dentro i libri è sempre immersodi distoglierlo no n c’è verso

Lo studente lazzaronenon è mai un gran secchioneha il cervello intelligentema non applica la mente!solo il gioco concepiscee l’impegno non capisce

Ma la giusta proporzioneporta alla perfezionestudio, impegno al punto giustopoi lettura, gioco e amiciche dan sempre un grande gustoe nella vita si è più felici.

Silvia A. 3H

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