LE CIVILTA’ FLUVIALI - Vivi la Provincia Online · 2 INDICE 3) L’ARTE PREISTORICA: Arte...
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ARTE PREISTORICA - LE CIVILTA’ FLUVIALI - LE ANTICHE CIVILTA’ DEL MEDITERRANEO - L’ARTE GRECA
ISTRUTTORE EDUCATIVO: BREMBILLA LAURA ANNO SCOLASTICO 2009-2010
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INDICE
3) L’ARTE PREISTORICA: Arte rupestre – Costruzioni megalitiche 4) Luomo inventa la forma pittorica 5) L’invenzione dei graffit i 6) I graffit i dei Camuni 7) Le prime sculture 8) Le statue stele 9) Le prime forme di architettura :menhir e dolmen 10) Il Trilit ico 11) L’osservatorio astronomico di Stonehnge 12) LE CIVILTA’ FLUVIALI : 13) L’arte della Mesopotamia: il Palazzo Fortezza 14) Lo Ziqqurat 15) Il tempio 16) Le arti figurative 17) La stele di Naram-Sin 18) L’Egitto – il Tempio 19) Le parti del tempio 20) Le parti del tempio 21) Le Màstabe – Le Piramidi 22) La Sfinge 23) Scultura e pittura egizia 24) Il “canone” egizio 25) Analisi dell’opera : “Caccia in palude” 26) I geroglifici 27) La scultura egizia 28) LE ANTICHE CIVILTA’ DEL MEDITERRANEO :Le civiltà fluviali 29) Arte fenicia 30) La civiltà nuragica 31) Le “Tombe dei giganti” 32) Il Palazzo di Cnosso 33) Pitture murali cretesi 34) Analisi dell’opera : “Gioco del toro” 35) I palazzi Micenei 36) La Tholòs nelle civiltà antiche - Il tesoro di Atreo 37) L’arte greca 38) La città greca : struttura – L’acropoli di Atene 39) L’acropoli di Atene 40) Il teatro 41) Il tempio - Ordini architettonici 42) Ordine dorico – Ordine ionico 43) Ordine corinzio 44) La scultura – Scultura arcaica – Stile severo 45) Scultura classica- Scultura ellenica 46) La pittura 47) L’arte greca in Italia 48) “I bronzi di Riace”
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L’ARTE PREISTORICA
Quando l’uomo ha iniziato a decorare gli oggetti per renderli più belli o ha iniziato a incidere o disegnare per comunicare o esprimere le proprie emozioni è nato il linguaggio dell’arte. Durante la preistoria l’uomo inventa:
- L’ARTE RUPESTRE = disegni incisi nella roccia a volte dipinti
-GRANDI E PICCOLE SCULTURE
COSTRUZIONI MEGALITICHE= costruite con grandissime pietre
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L’UOMO INVENTA LA FORMA PITTORICA
(la pittura) 35.000 anni prima della nascita di Cristo
Nell’arte paleolitica l’uomo dipinge gli animali perché pensa
che così riuscirà a catturarli.
IL BISONTE DI ALTAMIRA (città della Spagna) L’animale dipinto sulla roccia è un bisonte. La groppa (schiena) alzata, la testa bassa le gambe e l’occhio spalancato fanno capire che il bisonte è in movimento (si muove).
dai 6.000 ai 3.000 anni prima della nascita di Cristo
La pittura neolitica è schematizzata. Ora l’uomo con le immagini vuole raccontare cosa succede
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L’INVENZIONE DEI GRAFFITI
I GRAFFITI sono immagini lasciate sulla roccia con una punta di metallo o una pietra a punta. A volte i graffiti sono stati colorati con delle terre.
Graffiti della Grotta dell’Addaura (18.000 a.C. circa) a Palermo Nel graffito vediamo persone in pose diverse che danno l’idea del
movimento
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I GRAFFITI DEI CAMUNI
Le incisioni rupestri sono molto importanti per
ricostruire la storia dei Camuni, infatti ci
raccontano come viveva questa popolazione.
L’uomo spesso viene rappresentato nella posizione di preghiera, con le braccia rivolte verso l’alto e con in mano l’ ascia di pietra o l’arco
e le frecce.
Altre figure fondamentali erano il sole e il cervo, considerati importantissimi per la vita della popolazione.
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LE PRIME SCULTURE
I tre bisonti sono d’argilla. Sono levigati (lisci) e occhi,coda, barba sono stati fatti con strumenti a punta.
Venere di Willendorf Nel Paleolitico ci sono poche statuette che rappresentano persone. La maggior parte rappresenta Venere che come nell’immagine ha glutei (cosce), seni, ventre (pancia) molto grandi perchè l’artista (l’uomo che l’ha fatta) pensa che sono i simboli della maternità e della ricchezza. Le statuette venivano scolpite nella pietra , nell’avorio o nell’osso.
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LE STATUE STELE
Sono lastre incise su pietra che raffigurano in modo schematico (semplice) la figura umana.
Sono poste dove c’erano luoghi di culto (preghiera). STELE DELLA LUNIGIANA
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LE PRIME FORME DI ARCHITETTURA
MENHIR =
Grossa pietra conficcata nel terreno
Forse era posta (messa) dove venivano seppelliti i
morti A volte sulla pietra hanno inciso un volto (faccia)
umano.
Menhir nelle Isole Orcadi
DOLMEN
Formato da due o più pietre verticali sormontate (con sopra)
da una da pietra orizzontale Erano costruiti in luoghi sacri o sepolcri (tombe) di più persone
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Tempio di Tarxiem
Il modo di costruire si
chiama TRILITICO
perché composto da tre pietre:due piedritti e l’architrave
PIEDRITTI
ARCHITRAVE
Le prime case costruite dall’uomo sono le PALAFITTE
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L’OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI STONEHNGE
Forse serviva a calcolare il passare delle stagioni . Guardavano come cadevano i raggi del sole nei diversi periodi e facevano i loro
calcoli per capire in che periodo dell’anno erano. Probabilmente gli antichi sacerdoti lo utilizzavano come un
calendario, come uno strumento per osservare le stelle e come area sacra.
Ingresso (entrata)
fossato
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ARTE EGIZIA
L'arte nell'Antico Egitto aveva lo scopo di celebrare (esaltare) la figura del
faraone, attraverso simbologie legate alla religione e alle tradizioni funerarie (culto dei morti).
IL TEMPIO
Gli antichi egizi costruirono grandissimi templi che rappresentavano l’abitazione terrena della divinità. Ogni nuovo re aggiungeva delle part i al tempio che già c’era.
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Le part i che ritroviamo in diversi templi egizi:
- Gli obelischi che inquadrano l’ ingresso
-
- - Il pilone, grande ingresso
Il cortile, quasi sempre con le colonne
(questo cortile è il più grande tra quelli dei templi egiziani. Misura 100 metri per 80 )
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la sala ipostila,che ha al suo interno numerose colonne
Il santuario,in cui potevano entrare solo i sacerdoti
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LE MASTABE Erano grandi tombe a forma di tronco di piramide (piramide senza punta). All’ inizio nelle màstabe venivano sepolt i i re, poi quando gli egizi iniziarono a costruire le piramidi, nelle màstabe venivano sepolt i i nobili, gli scribi e i sacerdoti.
LE PIRAMIDI La piramide è la tomba del faraone. Come lo ziqqurat è il simbolo di unione tra la terra e il cielo. Secondo alcuni studiosi la piramide rappresenta il sole e i suoi spigoli, i raggi. All’ interno ci sono percorsi, passaggi segreti, falsi corridoi. Le piramidi iniziarono a essere costruite verso il 2850 – 2200 a.C., durante l’Antico Regno. Durante il Nuovo Regno gli egizi non costruirono più le piramidi ma scavarono sui fianchi delle montagne le tombe ipogee. Un esempio è la Valle dei Re che fu scoperta nel 1922.
necropoli di El-Gizah
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LA SFINGE E’ una grandissima statua con testa umana (di uomo) e corpo di leone. E’ scolpita su un unico blocco di pietra e presenta il volto del faraone Chefren, posto (messo) a guardia della sua tomba. Infatt i si trova vicino alla scala che porta ad un tempio a lui dedicato.
Sfinge
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SCULTURA E PITTURA EGIZIA L’arte egizia deve rendere onore in vita e tramandare (farlo conoscere) la memoria del Faraone. Il legame tra arte e religione è così forte che sono i sacerdoti a dirigere o ad eseguire sculture o pitture. Quasi tutte le sculture e le pitture sono state ritrovate nelle piramidi e nei templi.
Rappresentano il faraone, la gente del popolo o gli schiavi. Nell’arte egizia -le figure sono bidimensionali e stilizzate, disposte in genere, lungo un’unica linea di base; -i colori sono contrastanti e le immagini hanno una linea di contorno; -le proporzioni tra le figure non sono reali (ad esempio il Faraone è rappresentato sempre molto più grande); -nella figura umana il viso è di profilo, il torace di fronte, fianchi,gambe e piedi sono disegnati di profilo, ma mai sovrapposti.
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Sia per le opere di pittura che per quelle di scultura, gli Egizi seguivano un modello preciso, il canone. L’artista doveva disegnare la figura su una griglia quadrettata e poi riportarla sulla parete, seguendo misure stabilite. Per esempio la testa occupa due quadrati, il corpo fino al ginocchio dieci quadrati, dal ginocchio ai piedi sei quadrati. Le spalle dell’uomo corrispondono a sei quadrati e quelle di una donna cinque.
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ANALISI DELL’OPERA
“CACCIA IN PALUDE”
L’opera rappresenta
una scena di caccia.
Il Faraone è
rappresentato molto
più grande della
donna.
Tutte le figure sono
contornate da una
linea scura.
I colori non sono
sfumati, sono vivaci e
contrastanti.
Non c’è la prospettiva e quindi i disegni sono “piatti “.
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I GEROGLIFICI
Gli Egizi scrivevano usando dei segni, chiamati
geroglifici (erano piccoli disegni), i quali
potevano indicare una lettera (così come
avviene nel nostro alfabeto) o un'intera parola.
Geroglifici del tempio di Karnak. Gli Egizi scrivevano
usando dei segni
chiamati geroglifici, i
quali potevano indicare
una lettera (così come
avviene nel nostro
alfabeto) o un'intera
parola.
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LA SCULTURA EGIZIA
Gli egizi hanno realizzato (fatto) numerose sculture in pietra arenaria, pietra calcarea, granito, basalto e alabastro. Quasi tutte le opere rimaste sono state trovate nelle piramidi.
Statue funerarie raffiguranti il principe Rahotep e la moglie Nofre .Realizzate in pietra calcarea e dipinte, erano collocate nella tomba del principe a Maydum.
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LE ANTICHE CIVILTA’ DEL MEDITERRANEO
LE CIVILTA’ FLUVIALI
L’arte delle civiltà
mediterranee ha elementi comuni:
• L’arte è naturalistica cioè si ispira ad elementi della natura;
• Le immagini sono stilizzate, hanno2 dimensioni,hanno linee di contorno nette. I colori sono vivaci e stesi in modo piatto.
• Si diffondono statue di idoli in ceramica o in pietra.
• Sono importanti anche i prodotti di artigianato come statuine, gioielli, e oggetti in terracotta o lavorati in avorio, bronzo,argento,oro.
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ARTE FENICIA I fenici realizzano (fanno) molti oggetti come : vasi in terracotta e in vetro gioielli in oro o argento
statuine in pietra o avorio Maschere in terracotta
In particolare i fenici realizzano molte stele con scolpiti i simboli delle divinità
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LA CIVILTA’ NURAGICA
La civiltà nuragica si sviluppò in Sardegna I nuraghi sono delle torri in pietra di forma tronco conica costruiti durante il II millennio a.C.in Sardegna.
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TOMBE DEI GIGANTI Chiamate così dalla fantasia popolare per via delle loro dimensioni ciclopiche, questi erano invece dei monumenti funerari, una sorta di gigantesca tomba del villaggio, non una tomba reale o principesca come si può pensare e tanto meno dei titani. Erano delle tombe collettive che potevano contenere fino a 200 defunti.
L'ingresso della tomba
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CRETA: IL PALAZZO DI CNOSSO Il Palazzo di Cnosso era il centro polit ico, religioso ed economico della c iviltà cretese. Nel Palazzo c’era la residenza (casa) del re e degli uomini che lo aiutavano,le botteghe degli art igiani, i magazzini, spazi per rit i religiosi, per spettacoli e giochi.
Palazzo di Crosso- ricostruzione
Foto di alcune parti del Palazzo arrivate fino a noi
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PITTURE MURALI ISPIRATE ALLA NATURA 1 L’arte cretese è ispirata agli elementi
della natura: piante e fiori, uccelli o
animali domestic i, il mondo marino (del
mare). Le figure hanno forme stilizzate
(semplic i) ed arricchite con decorazioni.
2 I dipint i rappresentano soprattutto
momenti di festa. I bei vestit i colorati fanno
pensare che le persone vivessero bene
(non erano povere).
3 In tutte le opere le figure sono
rappresentate di profilo, colorate a tinte
piatte (cioè senza sfumature) e uniformi.
I colori usati per le donne sono chiari, per
gli uomini più scuri.
“Principe dei gigli”
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ANALISI DELL’OPERA
GIOCO DEL TORO (1500 a.C.)
L’affresco (dipinto sul muro) è stato ritrovato nel Palazzo di Cnosso. Rappresenta il gioco con il toro: le persone dovevano volteggiare (saltare) in groppa al toro in corsa. il significato è che l’uomo con l’intelligenza vale di più della forza dell’animale. Nella figura ci sono due giovani donne (si riconoscono perchè dipinte con colori chiari) ed un uomo (colore scuro) : una donna si prepara a volteggiare sul toro, l’altra, con le braccia distese, lo ha appena fatto. L’uomo è ancora sulla groppa dell’animale. La figura del toro si ritrova spesso nelle opere cretesi perchè ricorda il Minotauro. Il toro è rappresentato in forme stilizzate, lanciato in corsa. La sua forma è chiara, sia per il colore di sfondo, sia per le linee semplici e chiare. La figura allungata in orizzontale dà l’idea della corsa. Al contrario le donne sono figure slanciate in verticale. Non si ha l’idea del volume sia perchè i colori sono piatti sia perchè non c’è chiaroscuro.
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I PALAZZI MICENEI, L’IMMAGINE DELLA FORZA Gli Achei era un popolo chiamato anche miceneo perchè Micene era la loro città più imporante. Hanno costruito grandi fortezze e le città erano circondate da possenti mura, costruiti con enormi blocchi di pietra.
Nella parte più alta della città costruirono l’acropoli, circondata a sua volta da mura. L’acropoli di Micene L'acropoli di Micene è stata costruita su una collina, c’era solo un’entrata, la Porta dei Leoni ( vedi immagine a lato).La porta dei leoni è formata da quattro grandi pietre: i due stipit i a lato, l’architrave e la soglia. Sopra l’architrave c’è un monolite, cioè una grossa pietra di forma triangolare, scolpita.
Resti del teatro dell’acropoli
Disegno dell’acropoli
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LA THÒLOS NELLE CIVILTA' ANTICHE Le thòlos sono tombe a pianta circolare (rotonda), con il "tetto" a
forma di cupola . Le thòlos si trovano sotto una collinetta e si entra
attraverso una specie di corridoio chiamato dròmos (vedi foto sotto).
IL TESORO DI ATREO Il Tesoro di Atreo è una tholòs ritrovata a Micene dentro la quale sono stati ritrovati oggetti molto preziosi. Per questo si pensa che fosse la tomba del re Atreo e dei suoi figli. • L'entrata ha sulla porta una grossa architrave sulla quale c'è
uno spazio vuoto triangolare; • il "tetto" è a forma di cupola; • il corridoi d'entrata è lungo 36 metri e largo 6 ; • una grande sala circolare conteneva gli oggetti per il morto; • dalla sala circolare si apriva la camera rettangolare, dove
veniva messo il morto; • l'interno è povero di luce.
LA LAVORAZIONE A SBALZO Gli Achei erano abilissimi (molto bravi) nel modellare a sbalzo lamine (t ipo fogli) d’oro e d’argento o nel lavorare il bronzo. Numerosi oggetti sono stat i ritrovati nel Tesoro di Atreo.
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L’ARTE GRECA
Gli artisti grechi seguono queste regole:
Utilizzano i canoni (modelli): nella pittura e nella scultura studiano le proporzioni del corpo umano per rappresentarlo; in architettura studiano le misure delle varie parti che compongono gli edifici (= templi , teatri..) . La ricerca di modelli ideali ha lo scopo di creare opere sempre più perfette. Imitano la natura . Costruiscono edifici con forme semplici e volumi nitidi (chiari). Utilizzano il sistema costruttivo (modo di costruire) architravato (le colonne verticali sostengono una trave orizzontale). Rappresentano i soggetti (persone, animali…) in modo realistico (così come sono).
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LA CITTA’ GRECA OBBEDISCE ALLA NATURA I greci costruiscono le loro città adattandole alla natura e utilizzando schemi urbanistici (non costruiscono a caso ma secondo un ordine) a pianta ortogonale (=le strade sono perpendicolari tra loro e non tutte a curve) Ricostruzione mappa di Priene
ACROPOLI DI ATENE
L'acropoli di Atene, ricostruzione di Leo von Klenze (solo la grande statua non era lì)
Resti dell’Acropoli di Atene
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L'Acropoli di Atene è un’importante testimonianza architettonica e culturale della civiltà greca.
L'Acropoli (dal greco “città alta”) è stata costruita su di una rocca di 156 metri di altezza, spianata nella parte superiore,dove si trova il Partenone. Nell'Acropoli sono concentrati diversi monumenti:
il Partenone,
il tempio dell'Eretteo con la sua caratteristica loggia delle Cariatidi, (vedi figura a lato) statue di fanciulle messe al posto delle colonne,
i teatri di Dionisio e di Erode Attico,
il Theseion, uno dei monumenti meglio conservati.
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NUOVI EDIFICI E PIAZZE PER LE CITTA’
1) IL TEATRO
Il teatro greco sfrutta un terreno in pendenza e si integra (sta bene) con la natura che lo circonda.
SCHEMA • Càvea: scalinata semicircolare (metà cerchio); • Orchestra: zona per le
danze del coro di forma circolare o semicircolare;
• Scena:dove recitano gli attori
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IL TEMPIO
Il tempio, la casa degli dei, ha una struttura semplice e un aspetto armonioso.
Il tempio è formato da:
- il pronao, un porticato a colonne che è prima della cella;
- la cella, locale destinato alla statua della divinità;
- l'opistodomo, locali posteriori (dietro) dove si conservavano gli arredi del tempio e le offerte dei fedeli.
GLI ORDINI ARCHITETTONICI
Il tempio posa su di un basamento formato da gradoni ed è coperta da un tetto a due spioventi che danno origine sulle facc iate brevi a due frontoni o timpani triangolari.
L'effetto armonioso del tempio greco è dovuto a un calcolato rapporto di proporzioni fra tutte le part i, principali e secondarie, dell'edificio.
In base alle caratterist iche si sono stabilit i degli ordini architettonici.
Gli ordini si suddividono in:
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- ordine dorico:
• La colonna ha delle scanalature (righe verticali inc ise);si restringe verso l’alto;poggia direttamente sullo st ilobate:
• Il capitello ha forma semplice:
• Sull’architrave si sviluppa un fregio con parti scolpite.
ordine ionico:
• La colonna ha più scanalature della colonna dorica.Le scanalature sono arrotondate.
• Il capitello ha due eleganti volute a forma di spirale.
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• Le colonne poggiano su una base. • Ha un fregio continuo lungo tutto il perimetro del tempio.
- ordine corinzio: • Le colonne sono
più sottili (strette) e poggiano su una base.
• I capitelli sono decorati con forme naturalist iche (foglie..).
• Il fregio è continuo.
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LA SCULTURA
I greci producono (fanno) statue da mettere nei templi. All’inizio le statue sono di legno, poi in pietra o in marmo. Col passare degli anni il modo di costruire le statue cambia.
SCULTURA ARCAICA
Polymèdes di Argo, “Kleobis e Biton” 580 a.C.
La figura è immobile, frontale (di fronte).
STILE SEVERO
La figura dell’atleta è in perfetto equilibrio:il braccio destro è sollevato, quello sinistro appoggiato al ginocchio; le gambe sono piegate per dare la forza necessaria al lancio.
Mirone, “Discobolo” 480-460 a.C.
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SCULTURA CLASSICA
La figura è proporzionata secondo regole precise: l’altezza dell’uomo deve essere pari a otto volte la testa. La figura è nella posizione naturale di
riposo.
Policleto, Doriforo, 450 a.C.
SCULTURA ELLENICA
Il corpo si muove nello spazio. E’ fissato un attimo passeggero,come se l’uomo subito dopo dovesse
cambiare posizione.
Lisippo, Apoxyòmenos, 300 a.C.
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LA PITTURA
I dipinti sui vasi sono gli unici rimasti dei greci antichi.
I greci dipingevano sui vasi:
motivi geometrici;
figure fantastiche e mostruose;
figure nere dipinte sul fondo rosso dell’argilla;
figure rosse su fondo nero
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L’ARTE DEI GRECI IN ITALIA
Tra l’VIII e il V secolo a.C. i greci fondarono numerose colonie in Sicilia e nel sud Italia che per questo venne chiamata Magna Grecia (vedi la cartina all’inizio). Per questo anche in Italia troviamo opere d’arte degli antichi greci .
Colonne superst iti del Tempio di Poseidone a Taranto.
Tempio di Paestum in Campania
Teatro di Siracusa
La valle dei Templi, Agrigento
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I Bronzi di Riace sono una coppia di statue in bronzo. Sono state ritrovate nel 1972 in fondo al mare, nei pressi di Riace, in provincia di Reggio Calabria Sono le statue più importanti dell’arte ellenica e tra le poche testimonianze dirette dei grandi maestri scultori del mondo greco classico.