Le capacità chiave per affrontare i nuovi paradigmi ... · Come creare la “chimica”...
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Le capacità chiave per affrontare i nuovi paradigmi della competizione MANAGERIALE
Le capacità chiave per affrontare i nuovi paradigmi della competizione
Iscriversi online è facile. Accedi al sito per visionare tutte le edizioni in pro-gramma e iscriverti al progetto. Per maggiori informazioni puoi contattare: Serena [email protected] T. 02 540 63101 Daniela [email protected]. 06 504 3053
La partecipazione al progetto è gratuita e riservata ai dirigenti associati in regola con il versamento degli appositi contributi.
www.cfmt.it/percorsi
“Le idee, i concetti, gli assunti su cui sono state costruite e gestite le organizzazioni semplicemente non sono più in sintonia con la realtà”
Peter Drucker
MANAGERIALE
L’evoluzione della specie: passare dall’Accademia delle Capacità al Gymnasium delle Capacità significa creare nuovi spazi di pensiero-azione indispensabili per anticipare le mosse strategi-che e gestionali prima che divengano patrimonio diffuso e scontato. Il Gygmnasium favorisce il passaggio rapido ai nuovi paradigmi che emergono senza preavvi-so e che possono rappresentare occasioni di crescita professionale e personale. Il Gymnasium era il luogo dove i Greci e i Romani abbinavano l’affinamento del corpo e quello della mente.
IL PERCORSO PER ECCELLERE FUORI E DENTRO L’AZIENDA
DIAGNOSI E ORIENTAMENTOPer identificare le proprie competenze chiave a tutti i partecipanti viene offerta la possibilità di utilizzare un sintetico strumento: la bussola di orientamento (fruibile via web che impegna circa 15 minuti ed è auto esplicativa) la quale consente preliminarmente ad ogni partecipante di avvalorare la scelta della proposta formativa più adatta in termini di valore aggiunto ricava-bile.
PALESTRASono state messe a punto sette proposte forma-tive di una giornata ciascuna, che consentono di concentrarsi sulle capacità strategicamente chiave per il partecipante. I moduli sono fruibili singolarmente, ovvero i Dirigenti sono liberi di partecipare a uno o più moduli, potendo re-cuperare le giornate mancanti in occasione di edizioni successive.
ALLENAMENTO INDIVIDUALEA circa un mese da ogni giornata d’aula, e quindi dopo aver acquisito tecniche e strumenti pratici con cui lavorare fin da subito, per chi ne farà richiesta, sarà possibile fissare un incon-tro di coaching individuale con il docente di ciascun modulo (effettuabile tramite telefono o Skype) durante il quale si potranno verificare i progressi ottenuti e concordare una strategia di consolidamento.
VERIFICA DEL MIGLIORAMENTOA chiusura del percorso verrà inviato un formu-lario via web basato su Questionari comporta-mentali in grado di fornire una verifica ogget-tiva del livello di miglioramento raggiunto e un confronto con il profilo emerso dalla Bussola di orientamento.
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A CHI È DIRETTOIl percorso accademico è rivolto ai manager con un’esperienza professionale elevata che abbiano interesse a crescere in manageria-lità e leadership e potenziare le capacità strategiche del ruolo ricoperto. Sarà garantita l’omogeneità del livello ma-nageriale dei partecipanti al fine di consen-tire lo scambio proficuo di esperienze. I seminari sono riservati ai dirgenti del com-mercio e terziario in regola con il versamento degli appositi contributi.
È POSSIBILE ISCRIVERSI- All’intero percorso- A moduli singoli Consulta il nostro sito internet per le date aggiornate e per iscriverti.
bit.ly/gymnasiumanageriale
LA CAPACITÀDEL GYMNASIUMMANAGERIALE
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DAL TEAM TRADIZIONALE AL TEAM MAGICOScopri i ladri di “magia” del tuo gruppo
Solo una parte dei collaboratori e del team si impegnano a far progredire l’azienda, mentre il 50% “galleggia” ed il 30% “rema contro” od è “intossicato”. Come creare la “chimica” relaziona-le e fare “alchimia” per ottenere una squadra che “spinge” i risultati?
I RISULTATI ATTESI• Leadership a “trazione anteriore, posteriore
od integrale”?• Capire chi sono i componenti della squadra
utilizzando “mappe” più oggettive e razionali.• Acquisire i metodi di lavoro dei team ad
alta performance ed i segreti dei grandi coach.
• “Innescare” cambiamenti positivi nei sin-goli, “sbloccando” il potenziale naturale.
NETWORKING ED ALLEANZENon è importante chi conosci, ma chi conosce te!
Le aziende stanno diventando sempre più delle grandi “reti”: allora è vitale imparare a “navi-gare” nelle relazioni, per diventare più potenti. Come creare la cultura della “doppia cittadinanza”?
I RISULTATI ATTESI• Diventare bravi ad “includere” e “smettere
di escludere”.• Ottenere grandi risultati con il minimo
sforzo: leadership con poco sforzo.• Spiazzare le abitudini, moltiplicare i punti
di vista, pensare in relazione, trasformare l’organizzazione.
• Generare nuovo valore “combinando e scambiando” sapientemente gli ingredienti.
• Che relazione abbiamo con le relazioni?
SMANTELLARE GLI STEREOTIPI Pensare e agire fuori dagli schemi
La sfida agli stereotipi passa attraverso un atto crea-tivo cognitivo ed estetico. Riconoscere e smantellare gli stereotipi è il primo passo per mettere in moto i processi di innovazione e attivare la “memoria del futuro”.
I RISULTATI ATTESI• Riconoscere stereotipi diffusi e sperimentare
il loro “smantellamento” e costruire creativa-mente nuove e più efficaci formulazioni.
• Riconoscere stereotipi propri, cioè i propri schemi “scaduti” ma ancora attivi, per sfug-girne alla sudditanza e de-costruirli.
• “Ipotizzare creativamente modelli sostitutivi” e immaginarne le conseguenze pratiche.
• Ipotizzare la prima azione simbolica da compiere per avviare il processo di supe-ramento effettivo degli stereotipi.
IL PENSIERO PROSPETTICO E STRATEGICOL’approccio “antifragile” per affrontare l’inatteso
Questo modulo consentirà di comprendere come trarre vantaggio dalla volatilità, dal disor-dine, dagli imprevisti e dagli errori, applicando tecniche mentali ed emozionali antifragili come antidoto a non essere colti di sorpresa.
I RISULTATI ATTESI• Dalla nebulosità della futurologia alla
sinteticità dei “cigni neri”: il contributo di Nassim Taleb.
• Metodi e criteri per “navigare nel disor-dine” e combattere i nemici del pensiero prospettico.
• Riconoscere le linee di frattura emergenti per non farsi giocare dal caso.
• Le leve strategiche per sviluppare l’antifra-gilità e aumentare i margini di manovra davanti alle difficoltà e alle costrizioni.
DECIDERESOTTOPRESSIONEIllumina i “sotterranei” delle tue decisioni
Decidere o non decidere questo è il problema! Com’è il vostro processo decisionale? Imparare ad ascoltare l’istinto per decidere ed aumentare la flessibilità cognitiva utile ad affrontare crisi e cambiamenti.
I RISULTATI ATTESI• Per occupare nuovi spazi organizzativi e
di business vitali, prima degli altri.• Diventare consapevoli di come il lato emo-
tivo influenzi il processo decisionale.• Acquisire “tecniche decisionali” ed impa-
rare a “pensare in piedi” per affrontare la mole di responsabilità e decisioni.
• Rafforzare la forza interiore e la risolutezza per avere il coraggio di prendere rischi calcolati, anche di fronte all’opposizione di altri nell’organizzazione.
SDRAMMATIZZARE E SUPERARE I CONFLITTIDalle tensioni interpersonali alle passioni comuni
Una forza dirompente, non sempre negativa, che non va repressa ma che deve essere ela-borata e riportata a proporzioni adeguate alle circostanze ed a criteri di giustizia.
I RISULTATI ATTESI• Superare i conflitti per aumentare il benes-
sere, l’orgoglio professionale e la pipeline della propria leadership.
• Acquisire consigli e tecniche per “prevenire” i conflitti.
• Imparare a gestire i conflitti che “scoppiano” improvvisi.
• Affrontare i conflitti con noi stessi e le situazioni “congelate”.
• Aiutare i collaboratori a recuperare l’equilibrio.
L’ERRORE CREATIVOSbagliando si innova!
L’errore rappresenta un momento costitutivo dell’ap-prendimento, dà origine ad indagini più precise ed è l’elemento motore della conoscenza. Il nuovo è infatti il risultato di un processo di ricerca-sperimentazione che procede per prova ed errore. Si può dunque pro-vare consapevolmente a sbagliare e fare dell’errore una fonte di ispirazione per il nuovo?
I RISULTATI ATTESI• “Sospendere il giudizio” razionale a fronte
di fenomeni e idee erranti rispetto a schemi e categorie “giuste” del pensiero.
• Svelare l’idea nuova celata nell’errore, riconoscendo nell’errore una possibile fonte di ispirazione per generare nuove opportu-nità.
• Serendipità: il coraggio di “deviare” per imbattersi nel nuovo.
• Permettersi e permettere alle proprie persone coinvolte nei processi innovativi di sbagliare.
• Ipotizzare idee, metodi, azioni specifiche per valorizzare gli errori nella propria orga-nizzazione.
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