Le Bulletin de le Café Oriental

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I tavolini immaginari di “Le Café Oriental” sono un luogo in cui l'arte, la storia e la cultura hanno il potere di mostrare la vicinanza di mondi solo appa- rentemente lontani. Al Café Oriental: “Una tazza di caffè impegna chi la beve a quarant'a- nni d'amicizia”. Clicca sui collegamenti ai siti e leggerai gli articoli originali Da Gennaio 2011 si inaugura il servizio di Newsletter edito da “Le Café Oriental” per i lettori che già seguono le informazioni fornite sulla pagina di Facebook http://www.facebook.com/ pages/Le-Cafe- Oriental/185556491472622 Si riassumono in questo bollet- tino le notizie apparse sulla bacheca, per darne una docu- mentazione più duratura e per creare un archivio di news su articoli, mostre, concerti, libri e molto altro ancora. La vocazione del Café è creare un punto di incontro tra Orien- te e Occidente, un ponte tra mondi solo apparentemente lontani, un momento di dialogo tra culture e popoli sulle sponde del Mediterraneo. Il Bollettino del Café Oriental ogni mese in .pdf Sommario: Archeologia 2 Storie e Protagonisti 2 Esposizioni ed Eventi 3 Società e Culture 3 Libri e Multimedia 4 Articoli e Reportage 4 Luoghi e Viaggi - Siria 5 Le notizie più lette del mese di Gennaio 2011 Mostra “Al-fann. Arte della Civiltà Isla- mica. La Collezione al-Sabah, Kuwait” a Palazzo Reale a Milano, novembre 2010 - gennaio 2011 La recensione offre una panoramica sui temi affrontati, gli oggetti ed il per- corso espositivo di una eccezionale esposizione di circa 350 oggetti di arte islamica, provenienti dalla collezione dello sceicco kuwaitiano Nasser Sabah al- Ahmad al-Sabah esperto d’arte e di anti- quariato, fondatore del museo Dar al- Athar al-Islamiyya, (Casa delle Antichità islamiche) di Kuwait City. Gli oggetti provengono da tutto il mondo islamizzato (dalla Spagna all’India) datano dal VII secolo fino ai primi del Novecento. http://www.facebook.com/notes/le-cafe- oriental/mostra-al-fann-arte-della-civilta- islamica-la-collezione-al-sabah-kuwait-a- palaz/193071894043622 Sono disponibili on-line gli archivi di Ro- land de Mecquenem, direttore degli scavi archeologici francesi a Susa in Iran, dal 1903 al 1939 I materiali comprendono rapporti di scavo e diari sulla vita quotidiana della missione, dise- gni e fotografie. Questa ricca documentazione è conservata presso il Centre Historique des Archives Nationales di Parigi ed è in gran parte inedito. La sua pubblicazione in formato digitale sul sito http://www.mom.fr/ mecquenem/index/ è sostenuta dallo Shelby White - Leon Levy Program for Archaeologi- cal Publications (www.whitelevy.org), con il contributo di Laurianne Martinez Sève, Noë- mi Daucé, Rémy Boucharlat, Ange Hernan- dez e Lucas Delobelle. La missione archeologica italo-libica nell’Acacus e nel Messak propongono un piano di sviluppo e conservazione dell’area delle sculture rupestri La zona meridionale della Libia, ricca di giaci- menti petroliferi, è anche famosa per la pre- senza di rocce e grotte coperte di dipinti e di graffiti risalenti all’epoca Neolitica (V-IV mil- lennio a.C.), che raffigurano la ricca vegeta- zione e la fauna che vivevano nel Sahara, un tempo rigoglioso. Alla missione congiunta dell’università di Roma “La Sapienza”, che lavora da anni sul territorio in cooperazione con le autorità loca- li, è stato affidato il progetto di realizzazione di un parco archeologico a tutela dell’antico patrimonio storico de territorio, inserito in un contesto di sviluppo industriale sostenibile. http://www.acacus.it/eng/index.htm Le Café Oriental NUMERO 0 - GENNAIO 2011 Segui Le Café Oriental su Facebook!

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Mese di Gennaio

Transcript of Le Bulletin de le Café Oriental

I tavolini immaginari di “Le

Café Oriental” sono un luogo

in cui l'arte, la storia e la cultura

hanno il potere di mostrare la

vicinanza di mondi solo appa-

rentemente lontani. Al Café

Oriental: “Una tazza di caffè

impegna chi la beve a quarant'a-

nni d'amicizia”.

Clicca sui collegamenti ai siti

e leggerai gli articoli originali

Da Gennaio 2011 si inaugura il

servizio di Newsletter edito da

“Le Café Oriental” per i lettori

che già seguono le informazioni

fornite sulla pagina di Facebook

http://www.facebook.com/

pages/Le-Cafe-

Oriental/185556491472622

Si riassumono in questo bollet-

tino le notizie apparse sulla

bacheca, per darne una docu-

mentazione più duratura e per

creare un archivio di news su

articoli, mostre, concerti, libri e

molto altro ancora.

La vocazione del Café è creare

un punto di incontro tra Orien-

te e Occidente, un ponte tra

mondi solo apparentemente

lontani, un momento di dialogo

tra culture e popoli sulle sponde

del Mediterraneo.

Il Bollettino del Café Oriental ogni mese in .pdf Sommario:

Archeologia 2

Storie e Protagonisti 2

Esposizioni ed Eventi 3

Società e Culture 3

Libri e Multimedia 4

Articoli e Reportage 4

Luoghi e Viaggi - Siria 5

Le notizie più lette del mese di Gennaio 2011

Mostra “Al-fann. Arte della Civiltà Isla-

mica. La Collezione al-Sabah, Kuwait”

a Palazzo Reale a Milano, novembre

2010 - gennaio 2011

La recensione offre una panoramica sui

temi affrontati, gli

oggetti ed il per-

corso espositivo di

una eccezionale

esposizione di

circa 350 oggetti

di arte islamica,

provenienti dalla

collezione dello

sceicco kuwaitiano Nasser Sabah al-

Ahmad al-Sabah esperto d’arte e di anti-

quariato, fondatore del museo Dar al-

Athar al-Islamiyya, (Casa delle Antichità

islamiche) di Kuwait City.

Gli oggetti provengono da tutto il mondo

islamizzato (dalla Spagna all’India) datano

dal VII secolo fino ai primi del Novecento.

http://www.facebook.com/notes/le-cafe-

oriental/mostra-al-fann-arte-della-civilta-

islamica-la-collezione-al-sabah-kuwait-a-

palaz/193071894043622

Sono disponibili on-line gli archivi di Ro-

land de Mecquenem, direttore degli scavi

archeologici francesi a Susa in Iran, dal

1903 al 1939

I materiali comprendono rapporti di scavo e

diari sulla vita quotidiana della missione, dise-

gni e fotografie. Questa ricca documentazione

è conservata presso il Centre Historique des

Archives Nationales di Parigi ed è in gran

parte inedito. La sua pubblicazione in formato

digitale sul sito http://www.mom.fr/

mecquenem/index/ è sostenuta dallo Shelby

White - Leon Levy Program for Archaeologi-

cal Publications (www.whitelevy.org), con il

contributo di Laurianne Martinez Sève, Noë-

mi Daucé, Rémy Boucharlat, Ange Hernan-

dez e Lucas Delobelle.

La missione archeologica italo-libica

nell’Acacus e nel Messak propongono un

piano di sviluppo e conservazione

dell’area delle sculture rupestri

La zona meridionale della Libia, ricca di giaci-

menti petroliferi, è anche famosa per la pre-

senza di rocce e grotte coperte di dipinti e di

graffiti risalenti all’epoca Neolitica (V-IV mil-

lennio a.C.), che raffigurano la ricca vegeta-

zione e la fauna che vivevano nel Sahara, un

tempo rigoglioso.

Alla missione congiunta dell’università di

Roma “La Sapienza”, che lavora da anni sul

territorio in cooperazione con le autorità loca-

li, è stato affidato il progetto di realizzazione

di un parco archeologico a tutela dell’antico

patrimonio storico de territorio, inserito in un

contesto di sviluppo industriale sostenibile.

http://www.acacus.it/eng/index.htm

Le Café Oriental NUMERO 0 - GENNAIO 2011

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Pagina 2 Le Café Oriental NUMERO 0 - GENNAIO 2011

Archeologia

I mosaici romani con tema zodi-

acale scoperti nelle sinagoghe

dell’antico Israele, testimonianza

di un culto ebraico arricchito di

simboli pagani.

Oltre ai famosi mosaici di Zippori,

Beth Alfa, Hammath Tiberia, Ein

Gedi, Na’aran, Sussiya e Usifiyya,

ora anche a Ein Harod (Galilea) si è

scoperta una sinagoga con un vasto

pavimento musivo con personifica-

zioni delle stagioni, dei segni zodia-

cali e del Sole.

Le raffigurazioni rivelano aspetti

inattesi della religiosità nelle provin-

ce di Galilea e di Giudea in epoca

romana.

http://www.bib-arch.org/e-

features/synagogues-zodiacs.asp

I rapporti e i diari di scavo della

Tomba di Harwa a Tebe (Egitto)

pubblicati on line.

I lavori della Missione Archeologica

Italiana a Luxor, sostenuti

dall’Associazione Harwa 2001 onlus,

sono iniziati nel 1995 e hanno libe-

rato i locali della vasta sepoltura

ipogea e al recupero delle importanti

decorazioni parietali.

Harwa era un funzionario incaricato

del controllo della regione tebana

per conto dei re nubiani della XXV

dinastia (775 - 653 a.C.), dotato di

poteri governativi.

Il sito della Missione, curato dal

Direttore degli scavi, Francesco

Tiradritti, contiene anche numerose

fotografie, i rapporti preliminari e il

diario quotidiano dei lavori.

http://www.harwa.it/diario/

Inverno20102011/?action=reset

Rapporto preliminare della sta-

gione di scavo 2009/10 a Ein

Gedi (Israele).

Sul sito internet dell’Autorità per le

Antichità israeliane è possibile legge-

re i primi risultati dei lavori: sono

stati trovati reperti che datano

dall’Età del Bronzo (2300-1200 a.C.)

fino all’epoca islamica.

Ein Gedi, oasi situata sulle rive del

Mar Morto, è una nota località bal-

neare e di cura; nell’antichità era un

importante per la produzione di

datteri e profumo.

http://www.hadashot-esi.org.il/report_detail_eng.asp?id=1594

Completati gli scavi archeologici

nel tunnel che attraversa le mura

della Città Vecchia a Gerusalem-

me Est.

Il tunnel risale al I sec. a.C. - I sec.

d.C. e collega la Città di Davide con

la zona del Muro Occidentale. Dopo

sette anni di scavi e di proteste da

parte dei residenti, il passaggio po-

trebbe essere aperto al pubblico.

http://www.haaretz.com/print-

edition/news/digging-completed-on

-tunnel-under-old-city-walls-in-east-

jerusalem-1.338990

Storie e Protagonisti

La straordinaria avventura di un

diplomatico tedesco in Medio

Oriente alla fine dell’Ottocento:

Max von Oppenheim, lo scopri-

tore di Tell Halaf

Alla vita rocambolesca di von Op-

penheim, Der Spiegel dedica un

interessante articolo: negli anni

delle rivolte anti-britanniche in Me-

dio Oriente, di cui fu protagonista

Lawrence d’Arabia, il barone tede-

sco svolse un ruolo chiave nella

politica, negli affari, nello spionaggio

e nel campo archeologico.

Iniziato alla carriera diplomatica, il

rampollo di una dinastia di banchieri

fu soprattutto un viaggiatore impa-

vido e curioso, visitò il Marocco,

l’Iraq e l’Egitto, studiandone tradi-

zioni e costumi; nel 1899 iniziò gli

straordinari scavi di Tell Halaf, in

Siria, a cui è dedicata una mostra a

Berlino (vedi prossima notizia).

http://www.spiegel.de/

international/

zeitgeist/0,1518,741928,00.html

“The Tell Halaf Adventure” Mo-

stra al Pergamon Museum di

Berlino, 28 gennaio – 14 agosto

2011.

La mostra berlinese offre ai visitato-

ri l’opportunità di scoprire alcuni

degli importanti reperti trovati a Tell

Halaf (Siria) dal barone tedesco Max

von Oppenheim, archeologo, agen-

te segreto e viaggiatore all'inizio del

'900.

La scoperta di un palazzo reale data-

to al 3000 a.C. avvenne dopo la

segnalazione della presenza di resti

antichi al barone, diplomatico in

Medio Oriente nel 1899.

Conservati in un deposito a Berlino,

gli oggetti scoperti durante gli scavi

sono stati colpiti da un pesante

bombardamento nel 1944 e danneg-

giati; dopo un paziente e lungo re-

stauro, le antichità sono nuovamen-

te fruibili.

http://www.gerettete-goetter.de/

index.php?node_id=1

Pagina 3 NUMERO 0 - GENNAIO 2011 Le Café Oriental

Esposizioni ed Eventi Una mostra dedicata

all’illustratore Emile Prisse

d’Avenne si tiene a Parigi alla

Bibliothèque Nationale de Fran-

ce e al Museo del Louvre, dal 1

marzo al 5 giugno 2011.

Le tavole acquerellate prodotte da

Prisse d’Avennes nei suoi soggiorni

in Egitto, (1827 - 1844 e 1858 -

1860) sono accompagnate da nume-

rosi manoscritti e dal con il famoso

Papiro Prisse, lungo 7 metri, con

importanti testi sapienziali egiziani.

http://pyramidales.blogspot.com

Emile Prisse d’Avenne (1807-1879)

Mostra fotografica “In Search of

Biblical Lands: From Jerusalem

to Jordan in 19th-Century Photo-

graphy” al GettyVilla (Stati Uniti,

California), 2 marzo - 12 settem-

bre 2011

Esposizione di dagherrotipi, lastre di

bromuro d’argento, stampe e album

creati nella seconda metà

dell’Ottocento. Le oltre 100 fotogra-

fie sono organizzate in sezioni dedi-

cate a Gerusalemme, i luoghi biblici,

il Mar Rosso.

http://www.artdaily.org/index.asp?

int_sec=2&int_new=43629

Ken and Jenny Jacobson orientalist photo-

graphy collection

IX Giornata Romana di Studi

Moziesi «Antonia Ciasca»

Venerdì 25 febbraio 2011

Odeion del Museo dell’Arte Clas-

sica - Università di Roma “La

Sapienza”

“From Sidon to Motya”

Al centro dello Stagnone di Marsala,

una grande porto naturale e con

diverse risorse a disposizione Mozia

rimase per vari secoli (VIII-IV) un

centro fiorente, stringendo rapporti

vantaggiosi e continuativi con gli

Elimi dell'entroterra (Erice, Segesta)

e sviluppando fruttuosamente il

confronto con i Greci di Sicilia

(Selinunte, Agrigento, Himera),

anche dopo la distruzione violenta

della città ad opera di Dionigi tiran-

no di Siracusa nel 397 a.C.

http://www.lasapienzamozia.it

Convegno "50 anni della Missio-

ne Archeologica Italiana a Iasos

di Caria. Iasos e il suo territorio"

- Istanbul (Turchia), 26-28 feb-

braio 2011

I lavori prevedono numerose rela-zioni distribuite nelle sezioni inti-tolate: - le premesse dell'insediamento - lo spazio pubblico: l'agora tra città greca e romana - altri spazi urbani: le aree sacre, la casa, la necropoli - la città e il suo territorio - La cornice regionale: la Caria http://www.associazioneiasosdicaria.org/joomla/index.php/convegni-ed-eventi

Società e Culture

In occasione della Giornata della

Memoria (27 gennaio) un ricordo

speciale attraverso le immagini e

le testimonianze del vasto archi-

vio documentario del Museo Yad

Vashem di Gerusalemme.

“Io darò loro, nella mia casa e den-

tro le mie mura, un posto ed un

nome, (Yad Vashem) … che non

perirà più.” Isaia, 56, 5I

l sito dedicato al Museo Yad Va-

shem è un vero e proprio archivio di

memorie: testi, immagini, filmati e

altre testimonianze.

Il Museo organizza inoltre numerosi

progetti didattici e attività seminaria-

li, congressi, corsi di aggiornamento

per gli insegnanti.

L’Istituto Internazionale per

l’Olocausto, che fa capo allo Yad

Vashem, promuove inoltre studi e

pubblicazioni ed elargisce borse di

studio per studenti universitari, dot-

torandi e post-doc.

La raccolta di materiali sulla Shoah è

ancora in corso in tutto il mondo e

chiunque può inviare documenti al

Museo tramite il sito web.

Per non dimenticare, come dice

Primo Levi, che “questo è stato”.

http://www.yadvashem.org/

Due note sull’aud, il liuto arabo,

diffuso in tutto il mondo arabo-

islamico

L’aud è uno strumento a corde, un

liuto a manico corto, con cassa piri-

forme, il cui nome in arabo signifi-

ca legno. È un' evoluzione del barbat,

antico strumento persiano pre-

islamico. Nel X secolo dall'Andalu-

sia, è importato in Europa, dove

diviene presto strumento preferito

per accompagnare la musica di cor-

te.

Per vedere come il liutaio costruisce

un aud: http://www.youtube.com/

watch?v=kpr9pXEni3I

http://www.youtube.com/watch?

v=TzGNcYnVUIE&feature=player

_embedded

Un bellissimo brano suonato da

Mohammad Abdel Wahhab, Ya

Msafir Wahdak (“Viaggiando da

solo”).

Pagina 4 NUMERO 0 - GENNAIO 2011 Le Café Oriental

Libri e Multimedia

La mistica sufi e l’arte di vivere

felici secondo il Maestro Her-

rmann Burhanuddin.

"La preghiera, la meditazione, il

respiro, la danza roteante, e la ripeti-

zione dei nomi divini sono gli stru-

menti principali per una connessio-

ne diretta con Dio".

Il sufismo è una mistica ascetica

basata sul Corano, con influenze

greche, persiane e indù; nato nei

secolo XII e XIII e si diffonde in

Iraq, Iran, Turchia e Nord Africa.

http://affaritaliani.libero.it/Rubriche/cafephilo/sufi0711.html

La rivista della Custodia di Terra

Santa “Terrasanta” festeggia i

suoi 90 anni con una nuova edi-

zione on-line.

Nata nel 1921 a Gerusalemme con

l'obiettivo di informare i pellegrini

italiani sull'attualità dei Luoghi Santi,

ha saputo mantenersi al passo coi

tempi adattandosi ai nuovi canali di

comunicazione. Dal 2009 Terrasan-

ta ha una pagina su Facebook, in cui

sono rilanciati i contenuti, e la ver-

sione elettronica è acquistabile e

scaricabile online sul sito

http://www.edizioniterrasanta.it

La West-Eastern Divan Orche-

stra, fondata da Edward Said e

Daniel Barenboim nel 1999 è

composta da musicisti provenien-

ti da Israele, Palestina e da altri

paesi arabi, che ha riscosso un

grande successo internazionale.

Tra le prossime tappe della tournée

europea dell’orchestra vi sono anche

due date italiane: il 17 maggio al

Teatro alla Scala di Milano e il 18

maggio all’Oratorio di Santa Cecilia

a Roma.

http://www.west-eastern-divan.org

I Maestri Daniel Borembeim e

Edward Said

Rassegna musicale “Darbar. Mu-

sica a Oriente” dal 10 febbraio al

21 aprile 2011 al Museo d’Arte

Orientale di Torino.

Nella primavera 2011 verrà presen-

tata la rassegna musicale DARBAR,

termine che indica il luogo deputato

agli eventi artistici negli antichi pa-

lazzi dei Maharaja.

I concerti toccano Mongolia, Afgha-

nistan, Cina, Giava, Corea, India e la

musica Sufi. Attorno a questo nucle-

o centrale del programma ruotano

una serie di incontri con musicisti e/

o musicologi che approfondiranno

alcuni

aspetti dei concerti stessi o delle

culture di riferimento. Ad ampliare

ancora il programma contribuiscono

una serie di proiezioni di documen-

tari, spesso inediti, che avvicinano

ulteriormente ai paesi presentati.

http://www.maotorino.it/

mostra.php?id=36

Articoli e Reportage

“Il Mediterraneo in rete. La sfida

del futuro”. Giornalisti, scrittori e

imprenditori delle due sponde del

Mare Nostrum a confronto.

Il dibattito a 360 gradi sulle opportu-

nità e sulle sfide complesse - che

quest'area offre per l'informazione,

la cultura, il turismo e l'impresa in un

mondo reso sempre più interconnes-

so da internet.

Il ruolo dei media nel nuovo dialogo

intermediterraneo è stato il filo con-

duttore del convegno che si è tenuto

a Roma il 27 gennaio scorso.

Un altro tema cruciale dell’incontro

è stato ''Mare e cultura driver di

crescita per il turismo nel

Mediterraneo'', affrontato alla luce

delle recenti manifestazioni di prote-

sta svoltesi in Tunisia ed Egitto.

http://www.ansa.it/web/notizie/

rubriche/mondo/2011/01/26/

visualiz-

za_new.html_1616196943.html

L’Italia è ospite d’onore al 17°

Salone Internazionale del Libro a

Casablanca (Marocco), dall’11 al

20 febbraio 2011.

Molti incontri poggeranno sulle

relazioni culturali Marocco-Italia,

con uno sguardo incrociato di italia-

ni sul Marocco e di marocchini

sull’Italia. L’Ambasciata italiana sarà

presente in forza, con gli Istituti

Culturali italiani di Rabat e

di Casablanca.

Alcuni specialisti affronteran-

no ”l’impatto della architettura araba

sull’Italia del sud”» e i temi

dell’immigrazione marocchina in

Italia sarà oggetto di una tavola ro-

tonda.

http://

myamazighen.wordpress.com/

Il progetto del “Café” nasce come un ponte gettato tra le sponde del Mediterraneo, per accorciare le distanze tra i popoli e le culture; tutto ciò che ri-

guarda la conoscenza reciproca, lo scambio e l’incontro sono oggetto dell’interesse della Redazione di “Le Café Oriental”.

Come avveniva nei locali di ritrovo a Venezia, a Istanbul o ad Alessandria, anche tra i nostri tavolini si intrecciano origini e religioni diverse, si in-

crociano storie e lingue che parlano di terre e genti lontane.

I contributi dei lettori saranno di aiuto alla tessitura di un vero tappeto di notizie : postatele sulla pagina Facebook “Le Café Oriental”

Le Café Oriental

Luoghi e Viaggi - Siria Alla scoperta di Dura Europos

sull’Eufrate, in Siria in

nn’eccezionale mostra all'Uni-

versità di Yale e al McMullen

Museum of Art ripercorre la sto-

ria - Boston, 5 febbraio - 5 giu-

gno 2011.

La città era posta sul confine di tre

imperi, crocevia e dimora di cultu-

re diverse. Fondata nel III secolo

a.C. da veterani macedoni, divenne

un importante avamposto dei Parti

e fu conquistata da Roma dopo un

lungo assedio.

Sul sito si possono ammirare le

poderose mura a strapiombo sul

fiume, l’impianto urbano, una chie-

sa e una sinagoga con straordinarie

pitture.

http://www.bc.edu/bc_org/avp/

cas/artmuseum/exhibitions/

archive/dura/

Presto il villaggio di Ma’alula in

Siria entrerà nel novero dei Siti

Unesco.

Un progetto di restauro mira al

recupero del centro antico di

Ma’alula, a circa 56 km da Dama-

sco, uno degli ultimi luoghi al

mondo in cui si parla l’aramaico dei

tempi di Gesù.

Incastonato in una gola ed isolato

per secoli dagli eventi che hanno

attraversato il Medio Oriente, il

paese ha conservato tradizioni

antichissime.

Il recupero dell’antico abitato per-

metterà alle autorità siriane di ri-

chiederne l’inserimento nella lista

del patrimonio Unesco.

http://

www.english.globalarabnetwork.co

m/201101308810/Travel/syria-

maaloula-seeking-to-join-world-

heritage-list.html

Viaggiare in Siria: le tappe

principali e imperdibili, ric-

che di passato e di fascino.

La Siria è un paese ricco di storia e

di cultura, ereditate dai numerosi

popoli che nel corso dei secoli si

sono susseguiti sul suo territorio e

che hanno lasciato imponenti tracce,

visibili nei numerosi siti archeologici

presenti nel paese.

Nonostante un’economia in forte

sviluppo e notizie non sempre rassi-

curanti a causa della vicinanza del

confine iracheno e di scontri di tipo

religioso, questo paese è tra i più

affascinanti del Medioriente e merita

sicuramente di essere scoperto.

Nel cuore di Damasco si trovano

la Grande Moschea degli Omayya-

di, il Suk affiancato alle colonne del

tempio di Zeus. Bellissimo il Muse-

o Nazionale contenente le testimo-

nianze di questa antica civiltà.

Aleppo, famosa la sua Cittadella

fortificata, vanta la grande Moschea

e il Museo Archeologico.

Palmira è la magnifica città di

Zenobia, con gli imponenti resti dei

suoi edifici colonnati e un impianto

urbano ancora ben visibile.

Ebla con i suoi palazzi, tombe

reali, mura e templi era una città-

ponte tra Eufrate e Mediterraneo.

Bosra è nota per il teatro romano,

con una capienza di 15.000 posti,

considerato uno dei più belli e me-

glio conservati del mondo.

Hama è la città delle norie, gli enor-

mi mulini che attingono l’acqua

dall’Oronte, uno dei primi insedia-

menti urbani della storia.

Il Krak dei Cavalieri è la più famo-

sa cittadella medioevale del mondo,

a controllo del valico di Homs attra-

verso verso al Mediterraneo.

Apamea conserva molti dei resti di

epoca romana e bizantina: le alte

mura e il viale colonnato più lungo

del mondo, 2 km circa.

Se si dispone soltanto di 5 giorni è

possibile organizzare dei minitour

da Damasco con tappe al Krak dei

Cavalieri, a Palmira, a Ma’alula e a

Bosra, oppure facendo base ad A-

leppo si possono visitare in pochi

giorni anche Ebla, Apamea e Hama.

Il tour completo si estende su un

minimo di 8 giorni, con visite a

Damasco, Palmira, Mari, Dura

Europos, Apamea, Deir ez-Zor,

Aleppo, Hama, Ebla, Krak dei Ca-

valieri, Bosra, Ma’alula e Aleppo.

Per un itinerario che comprenda

anche caravanserrgali, castelli e mo-

nasteri cristiani è bene disporre di

almeno 10/12 giorni di viaggio.

Pagina 5 NUMERO 0 - GENNAIO 2011 Le Café Oriental

I resti della città di Palmira La Moschea degli Omayyadi a Damasco L’accesso alla Cittadella di Aleppo Il teatro romano di Bosra