Le bugie hanno le gambe corte

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Le bugie hanno le gambe corte La comunicazione pubblica in relazione all’ambiente, tra paure, fantasie, verità Claudio Trementozzi giornalista professionista e comunicatore pubblico COMPUBBLICA maggio 2016

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Le bugie hanno le gambe corte La comunicazione pubblica in relazione all’ambiente,

tra paure, fantasie, verità

Claudio Trementozzi

giornalista professionista e comunicatore pubblico

COMPUBBLICA

maggio 2016

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Chi è Compubblica?

Il 24 novembre 1990 un centinaio di comunicatori pubblici si riuniscono a Roma e danno vita all’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale

L’Associazione, dopo una prima fase, di avvio decide di affrontare le questioni legate alla cultura della comunicazione pubblica, alla formazione e alla professione. Fino alla 150/2000, che la vede tra i promotori e i protagonisti

Allo stesso tempo si fa strada l’idea che senza innovazione, modernizzazione e cambiamento non può esistere una efficace comunicazione pubblica

Più recentemente Compubblica rilascia la qualificazione di comunicatore pubblico ai sensi di legge e con modalità di valutazione approvate dal MISE. Un documento valido ai fini della posizione di lavoro presso l'Ente pubblico di riferimento e, ai sensi delle norme vigenti, è valutabile come un documento il cui inserimento nel fascicolo personale è un obbligo per l'Amministrazione.

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Paura, fantasia, verità

L’ambiente, la sua salvaguardia, la paura degli effetti negativi, le fantasie che nascono come conseguenza, i diversi volti di una stessa verità, la confusione.

L’importanza delle FONTI

Aspetto dato per scontato, per l’esigenza di rapidità, per la fiducia nei confronti di informatori abituali, per lo sviluppo dei social, che trasformano una verità percepita (però NON verità) in realtà!

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Paura, fantasia, verità

Il giornalista e il comunicatore pubblico non devono accontentarsi

Approfondire, verificare, accertare, gestire i contenuti di un’informazione e, se necessario, attivare un processo comunicativo

Tra comunicazione diretta (comunicatore pubblico) e indiretta (giornalista)

Un’alleanza fondamentale, nel rispetto dei ruoli e degli obiettivi, nell’interesse della verità

L’enfasi e il clamore non sempre utili!

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La verità

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La verità

Carattere di ciò che è vero,

conformità o coerenza a principî dati

o a una realtà obiettiva

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La verità percepita

In Italia il 49% delle persone è

disoccupata

Il 48% ha più di 65 anni

L’età media è di 59 anni

Gli immigrati sono ormai il 26% cioè 15

milioni e mezzo

Il 20% del Paese è islamico

Fonte: Ministero della Paura – Sottosegretariato dell’Angoscia

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La verità percepita

L’ultimo libro di Nando Pagnoncelli “Dare i numeri. Le percezioni sbagliate sulla realtà sociale”, pubblicato dalle Edizioni Dehoniane di Bologna

Il 71% dei nostri connazionali ignora che l’Italia, grazie alla presenza di oltre quattro milioni di imprese, è il secondo Paese manifatturiero d’Europa dopo la Germania.

Peggio: “Il 17% non ci crede”.

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La verità

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La verità percepita

C’è un problema di istruzione

Il 57% degli italiani è in possesso della licenza media o elementare (o non possiede alcun titolo)

Non è in grado di fare stime numeriche corrette

Si incorre in quella che lo psicologo sociale americano Daniel Herda definisce emotional innumeracy, cioè “ignoranza numerica legata alle emozioni”: le persone sovrastimano fenomeni che considerano pericolo o minaccia

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La verità

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La verità percepita

Scrive Pagnoncelli: I luoghi del confronto sono sempre più

autoreferenziali, a partire dai social network, spazi di libertà e di

democrazia trasformati in club a cui sono ammesse solo le persone

che la pensano nello stesso modo.

O nel quale lo «scemo del villaggio», come lo ha definito il

compianto Umberto Eco, si convince di essere un guru o un maître à

penser, grazie ai like o ai «mi piace» che ottiene dalla rete.

E sullo sfondo c’è sempre la minaccia costituita

dall’attendibilità delle fonti e dalla velocità con cui si

diffondono in rete notizie false, anche se apparentemente

credibili.

Le «bufale» che circolano sono frequenti e molti abboccano,

trovando conferme alle proprie opinioni, con evidente soddisfazione.

Il dominio delle percezioni ci rende prigionieri dei nostri

pregiudizi e orienta i nostri atteggiamenti e i nostri comportamenti

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Un esempio positivo

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Un esempio negativo

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GRAZIE

Claudio Trementozzi

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