Le Botteghe dell’Insegnare - diesse.org · Il criterio sintattico funzionale Il verbo «india»...

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ITALIANO – LINGUA Grammatica e testualità: dalla forma-frase alla forma-testo Daniela Notarbartolo Le Botteghe dell’Insegnare percorso 2018 - 2019

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ITALIANO –LINGUAGrammatica e testualità: dalla forma-frase alla forma-testo Daniela Notarbartolo

Le Botteghe dell’Insegnare

percorso 2018-2019

Ottavocompleanno!

2018 Grammatica e testualità: dalla forma-frase alla forma-testo

2017 La semantica e il livello comunicativo nell’insegnamento grammaticale

2016 La grammatica fra strutture sintattiche e strutture di significato

2015 Dall’uso alla grammatica, dalla grammatica all’uso

2014 Dalla grammatica implicita all’uso consapevole della lingua

2013 Grammatica visiva e strumenti (anche multimediali)

2012 Morfologia e sintassi: siamo sicuri di sapere di che si tratta?

2011 Il piacere della grammatica

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

2

Gente all’opera

Esperienze dai bottegai:

• «Una mia collega ha annunciato che aprirà l'anno con "La vecchia porta la sporta"! Ha acquistato il tuo libro della Giunti, e stamattina mi ha detto, affranta: "Terribile!" Io la incoraggiavo, dicendole che si poteva leggere con calma, e cose così; lei invece mi ha spiegato che era dispiaciuta di avere fatto grammatica per tanti anni in modo tanto antiquato, senza la minima comprensione delle difficoltà che potevano incontrare i ragazzi!» (mail di Gaia L.D.)

3

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

• «Stavano lavorando da soli con la guida di un’alunna. Si sono distratti e si sono lasciati ingannare dalle parole polifunzionali DOLCE e GELATO (benché il comando fosse chiaro).

• Il primo errore è passato inosservato ma quando è stato proposto “gelato al cioccolato” un’alunna ha osservato che CIOCCOLATO era un nome accostato ad un altro nome: GELATO.

• Un’alunna ha detto che per capire si dovevano fare delle frasi e metterle negli ovali! [ndr. chi è «testa» del sintagma?]

• Laura mangia una dolce marmellata./ La mamma cucina il mio dolce preferito.

• Luigi ha acquistato un gelato enorme. / Anna ha il naso gelato.

Le hanno messe negli ovali… Ogni cosa al suo posto.» (da Laura G.)

4

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

La dispensa alla Statale di Milano

5

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

Proposta 2018

• Le analogie tra forma-frase e forma-testo come avvio alla formazione dei processi di astrazione.

• La forma-frase e il grado di astrazione richiesto dallo studio della grammatica.

• Commento al documento Invalsi sui livelli di difficoltà dei quesiti di grammatica

• La forma-testo, dalle caratteristiche costitutive ai tipi testuali, con breve approfondimento sui testi descrittivi.

• Commento ai due documenti per la redazione della prova d'italiano nell'esame di stato conclusivo dei due cicli (commissione Serianni)

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

6

La «forma»

• Ciò che rende immediatamente riconoscibile un oggetto

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

7

Isola i caratteri costitutivi

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

8

A prescindere dal contenuto

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

9

La prof.ssa Rossi ha prestato

due libri nuovi

a una studentessa

Giovanni regala

una macchinina

a Luca

A prescindere dal verbo

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

10

Qualcuno dà/consegna/affibbia/porta

/restituisce/distribuisce…

qualcosa

a qualcuno

Verbi a tre posti:dare, consegnare, affibbiare, restituire, distribuire, portare, …

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

11

L’alta montagna, in inverno, è un luogo decisamente inospitale.

Basti pensare alle rigide temperature, all’impeto delle bufere, alle valanghe,

alla coltre nevosa che ricopre ogni cosa e rende difficile la ricerca del cibo.

Ma proprio questi fattori hanno agito da importanti selezionatori nel corso

dell’evoluzione della specie. Solo quelle che hanno saputo sviluppare adattamenti

e strategie, a volte sorprendenti, riescono a superare i rigori dell’inverno alpino.

C’è chi, come la

marmotta, si affida

al letargo,

trascorrendo

l’inverno in

comode e calde

tane;

altri ancora, come lo stambecco,

superano la stagione avversa grazie

alla riserva di grasso accumulata

durante l’estate e alla folta

pelliccia, nutrendosi di poca erba

che spesso deve essere liberata

dalla neve scavando con gli zoccoli.

Lo scoiattolo e la nocciolaia si affidano

invece* alle scorte alimentari costituite

affannosamente durante l’autunno

sotterrando semi di pino cembro o di

altre essenze di cui, grazie a qualche

dimenticanza, favoriscono

involontariamente la diffusione.

Tre specie,

tuttavia, si sono

adattate meglio di

tutte le altre fino a

diventare, con la

muta autunnale, un

tutt’uno con il

manto nevoso: la

lepre variabile

(Lepus timidus), la

pernice bianca

(Lagopus mutus) e

l’ermellino

(Mustela erminea).

altri, come

l’arvicola delle

nevi, vivono in

piccole gallerie

scavate sotto il

manto nevoso;*

CAUSE

CONSEGUENZE

ESEMPI E STRATEGIE

CONCETTOPROBLEMA

SOLUZ IONE

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

L’alta montagna, in inverno, è un luogo decisamente inospitale.

Basti pensare alle rigide temperature, all’impeto delle bufere, alle valanghe,

alla coltre nevosa che ricopre ogni cosa e rende difficile la ricerca del cibo.

Ma proprio questi fattori hanno agito da importanti selezionatori nel corso

dell’evoluzione della specie. Solo quelle che hanno saputo sviluppare adattamenti

e strategie, a volte sorprendenti, riescono a superare i rigori dell’inverno alpino.

C’è chi, come la

marmotta, si affida

al letargo,

trascorrendo

l’inverno in

comode e calde

tane;

altri ancora, come lo stambecco,

superano la stagione avversa grazie

alla riserva di grasso accumulata

durante l’estate e alla folta

pelliccia, nutrendosi di poca erba

che spesso deve essere liberata

dalla neve scavando con gli zoccoli.

Lo scoiattolo e la nocciolaia si affidano

invece* alle scorte alimentari costituite

affannosamente durante l’autunno

sotterrando semi di pino cembro o di

altre essenze di cui, grazie a qualche

dimenticanza, favoriscono

involontariamente la diffusione.

Tre specie,

tuttavia, si sono

adattate meglio di

tutte le altre fino a

diventare, con la

muta autunnale, un

tutt’uno con il

manto nevoso: la

lepre variabile

(Lepus timidus), la

pernice bianca

(Lagopus mutus) e

l’ermellino

(Mustela erminea).

altri, come

l’arvicola delle

nevi, vivono in

piccole gallerie

scavate sotto il

manto nevoso;*

CAUSE

CONSEGUENZE

ESEMPI E STRATEGIE

CONCETTOPROBLEMA

SOLUZIONE

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La forma-frase- tema generale- livelli Invalsi

Sabato pomeriggio

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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Forma e semantica

• Oggi non sto bene perché forse sono ammalata e quindi dovrei andare a casa.

• Stasera andrò a mangiare la pizza perché è il mio compleanno, quindi andrò a letto tardi.

• Non ho ascoltato la maestra perché non ero attento, quindinon ho capito la lezione.

• Non voglio sciare perché non mi sento, quindi sto a letto.

Uhm…

• Per le vacanze di Natale volevo andare in montagna perchédesideravo andarci (???), quindi abbiamo caricato la macchina e siamo partiti. (???)

(Danila e Lucia)

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

14

La «forma» frase

[Tutti coloro che necessitano d’incontrarmi o devono verbalizzare esami sostenuti in preappello] [devono consegnare al più presto il modulo per la richiesta, contenente la precisazione del giorno e della fascia oraria in cui intendono presentarsi.]

[Le zie] [portano un gattino alla nipotina.]

I caratteri costitutivi:

1. soggetto e predicazione sono elementi costitutivi della frase

2. un elemento che fa da soggetto o da oggetto ecc. può essere un gruppo semplice oppure complesso

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

15

Vedere la struttura

Tutti coloro (che necessitano d’incontrarmi o devono verbalizzare esami sostenuti in preappello) devono consegnare in segreteria il modulo per la richiesta, (contenente la precisazione del giorno (20-23 settembre) (in cui desiderano presentarsi)).

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

16

Vedere gli inserti

Tutti coloro

che necessitano d’incontrarmi o devono verbalizzare esami sostenuti in preappello

devono consegnare in segreteria il modulo per la richiesta,

contenente la precisazione del giorno

in cui desiderano presentarsi.

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

17

La stessa «forma»

La nonna spedisce i regali di Natale ai suoi nipotini

(La nonna) spedisce (i regali di Natale) (ai suoi nipotini)

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

18

spedisceLa

nonna

i regali di Natale

ai suoi nipotini

La stessa frase

La nonna spedisce i regali di Natale ai suoi nipotini

Glieli spedisce

(..lei..) (Glie-) (-li) spedisce

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

19

spedisce(…)

Glie-

-li

Caso inverso

La successione lineare sembra uguale:

• Gianni guarda dentro lo specchio

• Gianni porta dentro lo specchio

La struttura è radicalmente diversa:

• Gianni guarda (dentro lo specchio) dentro = preposizione

• Gianni (porta dentro) lo specchio dentro = avverbio di luogo

Le parole si raggruppano diversamente (il linguaggio è gerarchico)

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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Il criterio sintattico funzionale

• Il nome «indica» persona animale o cosa: criterio semantico… è parziale

• La posizione sintattica del nome è stabile (testa del gruppo nominale, qui soggetto):• Il cane abbaia

• La bellezza affascina

• Il ricevimento è riuscito bene

• La corsa è stata lunga

• L’idea mi piace

• Cfr. le identiche rappresentazioni grafiche in Convention 2013

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

21

Il criterio sintattico funzionale

Il verbo «indica» azione, l’aggettivo «indica» qualità, l’elenco delle preposizioni improprie

I non «prototipici» e quelli «prototipici» si comportano dal punto di vista funzionale e sintattico (cioè si collocano nella struttura di frase) esattamente nello stesso modo

• Lo zio parte il nonno dorme - i bambini si annoiano

• La ragazza è carina l’intoppo è momentaneo - la fattura è unica

• sul tavolo lungo il fiume - oltre il muro (improprie)

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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Funzioni «prototipiche» e non

Il nome può svolgere il compito di soggetto o di complemento, ma può anche predicare: es. del gatto / è un gatto

Il verbo quasi sempre predica, ma fa anche altro (infinito sostantivato, ausiliari, forme fraseologiche)

L’aggettivo può svolgere la funzione di attributo ma anche di predicato: in tutti i casi concorda con un nome

Il compito di soggetto o di complemento è svolto principalmente dal nome, ma anchedal pronome, dai sostantivati, e anche da una subordinata.

Il compito di predicare è svolto principalmente dal verbo (anche in forme fraseologiche), ma anche dal nome o dall’aggettivo.

L’attributo è una funzione che può essere svolta da aggettivi qualificativi o determinativi, ma anche da participi, e persino dalla relativa

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Dan

iela

No

tarb

arto

lo

Funzioni «prototipiche» e non

La preposizione regge il nome es. del gatto ma può fare anche da congiunzione es. vado a divertirmi

La congiunzione subordinante introduce una dipendente es. benché piova

L’avverbio può svolgere la funzione di complemento ma anche quella di modificatore di un’altra parte del discorso

Il compito di reggere un nome è svolto principalmente dalle preposizioni, ma anche dalle cosiddette improprie (dentro la stanza) o da parole polifunzionali (vicino al letto).

Il compito di introdurre una dipendente è svolto principalmente da una congiunzione, ma anche da un pronome (al quale mi rivolgo) o da un aggettivo (non so quale decisione prendere).

Il compito di complemento è svolto principalmente da un gruppo nominale, ma anche dall’avverbio, dal pronome avverbiale o da una frase dipendente.

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Dan

iela

No

tarb

arto

lo

Livello avanzato

Concetti di funzione e di classe linguistica

Una stessa funzione può essere svolta da parole di natura diversa:

• Abito in quella casa

• Abito lì

• Abito dove c’è quella tenda rossa

Una stessa parola può svolgere funzioni diverse:

• Il supermercato più vicino

• Il supermercato è molto vicino

• Il vicino di casa si è trasferito

• Vieni un po’ più vicino

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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La semantica … inganna

La semantica è l’aspetto più «intuitivo», ma può ingannare. Per questo la «domanda» è una via scivolosa!!

Il cappotto è rimasto DOVE? COMPLEMENTO DI LUOGO

Il cappotto è rimasto dove lo avevo messo ieri

Concetto di funzione: una certa funzione può essere svolta da espressioni linguistiche (forme) diverse

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

26

Scindere «forma» e senso

Invalsi 2009

In quale dei seguenti periodi è contenuta una subordinata temporale?

A. Ti ho appena detto che oggi l’autobus era in anticipo.

B. Ho perso l’autobus perché questa mattina mi sono svegliato tardi.

C. Mentre compravo il biglietto, ho visto passare l’autobus.

D. Pur avendo perso l’autobus, sono arrivato a scuola in orario.

Che cosa è tecnicamente una subordinata? Cioè dal punto di vista formale

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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Identificare la «forma»

Non si può ricorrere alla domanda ‘quando?’

In quale dei seguenti periodi è contenuta una subordinata temporale?

A. Ti ho appena detto che QUANDO? oggi l’autobus era in anticipo.

B. Ho perso l’autobus perché questa mattina mi sono svegliato QUANDO? tardi.

C. QUANDO? Mentre compravo il biglietto, ho visto passare l’autobus.

D. Pur avendo perso l’autobus, sono arrivato a scuola QUANDO? in orario.

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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La stessa funzione nella frase

Nella frase-struttura sintattica i significati possono essere trasmessi da espressioni linguistiche diverse

FUNZIONE DI ARGOMENTO (LUOGO)

• Avverbi, complementi e dipendenti possono esprimere un argomento (qui una indicazione di luogo), formalmente:

• Abita lì avverbio

• Abita a Milano gruppo con preposizione

• Abita sulle rive del lago gruppo complesso

• Abita dove abitava suo nonno frase

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

29

La stessa funzione nella frase

Nella frase-struttura sintattica i significati possono essere trasmessi da espressioni linguistiche diverse

FUNZIONE DI ARGOMENTO (LUOGO)

• Avverbi, complementi e dipendenti possono esprimere un argomento (qui una indicazione di luogo)

• Abita lì avverbio di luogo

• Abita a Milano complemento di luogo

• Abita sulle rive del lago complemento di luogo

• Abita dove abitava suo nonno relativa di luogo

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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La stessa funzione nella frase

Nella frase-struttura sintattica i significati possono essere trasmessi da espressioni linguistiche diverse

FUNZIONE DI CIRCOSTANZIALE (TEMPO)

• Avverbi, complementi e dipendenti possono esprimere un circostanziale (qui una indicazione di tempo), formalmente:

• Arrivo domani avverbio

• Arrivo a mezzogiorno gruppo con preposizione

• Arrivo alla fine del mese gruppo complesso

• Arrivo dopo che siete partiti frase

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

31

La stessa funzione nella frase

Nella frase-struttura sintattica i significati possono essere trasmessi da espressioni linguistiche diverse

FUNZIONE DI CIRCOSTANZIALE (TEMPO)

• Avverbi, complementi e dipendenti possono esprimere un circostanziale (qui una indicazione di tempo)

• Arrivo domani avverbio di tempo

• Arrivo a mezzogiorno complemento di tempo

• Arrivo alla fine del mese complemento di tempo

• Arrivo dopo che siete partiti dipendente di tempo

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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La stessa funzione nella frase

Nella frase-struttura sintattica le funzioni possono essere svolte da espressioni linguistiche diverse

FUNZIONE DI ATTRIBUTO

• Aggettivi o determinativi o participi o relative con funzione di attributo, formalmente:

• l’amico simpatico aggettivo qualificativo

• l’amico mio aggettivo possessivo

• l’amico ritrovato participio passato

• l’amico che ti ho presentato frase relativa

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

33

La stessa funzione nella frase

Nella frase-struttura sintattica le funzioni possono essere svolte da espressioni linguistiche diverse

FUNZIONE DI ATTRIBUTO

• Aggettivi o determinativi o participi o relative con funzione di attributo

• l’amico simpatico attributo di amico

• l’amico mio attributo di amico

• l’amico ritrovato attributo di amico

• l’amico che ti ho presentato attributo di amico

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

34

Senso e forma

Data la seguente frase:

• Non è giusto che tutti gli allievi vengano puniti per la colpa che è stata commessa da uno solo

(esempio dalla sc. media di Vedano a.s. 2017-2018)

Criterio semantico (scorretto)

• * Non è giusto / che tutti gli allievi vengano puniti perché? > CAUSALE! / per la colpa che è stata commessa da uno solo =sbagliato

Segmentazione fatta senza il possesso del criterio formale:

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

35

Senso e forma

Criterio formale 1

per la colpa = complemento

perché avevano commesso una colpa = dipendente causale

Possono svolgere la stessa funzione

Criterio formale 2

Un gruppo nominale può fare da antecedente a una relativa

• Non è giusto / che tutti gli allievi vengano puniti per la colpa (> complemento di causa) / che (relativo con antecedente colpa)è stata commessa da uno solo

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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Periodo complessoCompito: costruire una struttura sintattica secondo il modello«principale + coordinata, / dipendente di 1 grado / dipendente di 2 grado + sua coordinata» (esempi sc. media Pianoro 2016-2017)

Criterio formale 1: reggenze funzionanti (dovrebbe essere intuitivo)

• Dico che - COMPLETIVA• Contenti perché – REGGENZA DEL LESSICO, QUI AGGETTIVO• La ragazza con la quale – ANTECEDENTE E RELATIVO• Guardano il film mangiando pop corn - COMPLEMENTO DEL VERBO

Criterio formale 2: coordinazioni funzionanti: è difficile!! • Solo e, o, ma possono coordinare subordinate, mentre una

congiunzione come quindi è sbagliata• Non basta che ci sia “e”! Deve essere sottintesa la stessa congiunzione• Furberia: usare lo stesso modo verbale (es. gerundio)

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

37

Irrispettosi perché … e perché

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

38

La reggenza? viva perché?

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

39

La concordanza: «e»?

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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v. Relativa spiegazione in Grammatica e pratica dell’italiano vol. A cap 12

DIBATTITO

Esperienze dei presenti e proposte di approfondimento

• Difficoltà riscontrate in grammatica: quanto viene accompagnato dal testo il passaggio dal livello semantico a quello formale?

• Quanto spazio occupano nei manuali gli aspetti formali segnalati? (funzione, reggenza, …) E quali esercizi è possibile fare?

• Quanta attenzione porto a questi aspetti nella mia attività didattica ordinaria? con quali «effetti» (verifica / occasione di valutazione / …)

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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I livelli di difficoltà Invalsi

• I quesiti Invalsi sono di diverso livello di difficoltàmì, per misurare i diversi livelli di abilità degli studenti: chi supera un quesito più difficile è più abile

• Per descrivere EMPIRICAMENTE i livelli si guardano i diversi quesiti e si vede che cosa contraddistingue un quesito più difficile rispetto a un altro

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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Dalla semantica alla forma

È facile inserire correttamente un connettivo, perché fa appello alla competenza implicita:

• Non piove più …. lascio a casa l’ombrello

Non è necessario conoscere la grammatica, anche se conoscendola si capisce di più che cosa succede (causa-conseguenza)

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

43

Basta interrogare il significato

In quale delle seguenti frasi è presente una proposizione subordinata con valore temporale?

• A. Trascurando la studio, rischi la bocciatura

• B. Vendendo i suoi disegni, ha guadagnato una discreta somma

• C. Offeso da quelle parole, il ragazzo uscì dalla stanza

• D. Tornando dall’ufficio, passerò in banca

(qui interessa non che sia una subordinata – lo sono tutte - ma che sia temporale)

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

44

Elementi di difficoltà dei quesiti

• Non prototipicità della situazione o del caso

• Livello di analisi e controllo necessario a interpretare il caso

• Complessità oggettiva dell’elemento (per es. perché ha più caratteristiche costitutive)

Zuzana Toth al seminario autori Invalsi 2018, v prossimamente Working paper sul sito Invalsi http://www.invalsi.it/invalsi/istituto.php?page=working_papers D

anie

la N

ota

rbar

tolo

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Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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Il «prototipo» ha le caratteristiche standard

Le “tazze” di Labov: allontanandosi dal prototipo, qual è il criterio per definire «tazza» «boccale» e «scodella»?

Casi prototipici e non

Il nome cosiddetto «astratto» oppure derivato da aggettivo o da verbo, magari a suffisso zero:

• l’idea, la bellezza, il ricevimento, il gioco

L’aggettivo in funzione di predicato (meno prototipico):

• Il fiume è molto lungo

L’aggettivo in funzione di preposizione:

• lungo il fiume

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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Livello di analisi e controllo

Ai miei amici piacciono molto il gelatoFacile accorgersi che la frase è grammaticalmente scorretta, ma difficile dire perché: richiede di osservare la frase dal p.v. formale e focalizzare l’attenzione sull’accordo

Al gelato piacciono molto i miei amici Ancor più difficile accorgersi che la frase è grammaticalmente corretta: bisogna non lasciarsi distrarre dal contenuto semantico assurdo ma focalizzare l’attenzione su elementi formali comunque funzionanti

(esempi Z. T. da Bialystok 2001)

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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Complessità oggettiva

Per il soggetto, concorrenza di concetti limitrofi di agente e di tema

• Luca mangia un panino 1a posizione, animato, agente

• Luca riceve una lettera 1a posizione, ma non agente

• A Luca piace il gelato né 1a posizione, né agente

(Gradazione di difficoltà del soggetto)

v. Argomento soggetto sul sito www.insegnaregrammatica.it

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

49

Livello 1• Ci si arriva “a orecchio” anche se l’oggetto fosse poco trattato a scuola

… indica quale tra le due frasi proposte è adatta al contesto.a) Il tuo stendipanni si è rotto. Entri in negozio e chiedi: Buon giorno, vorrei uno stendipanni / Buon giorno, vorrei lo stendipannib) La mattina hai ordinato al tuo fornaio di tenerti da parte la tua pizza preferita. A pranzo vai al forno e dici: Salve, sono venuto a ritirare la pizza / Salve, sono venuto a ritirare una pizza c) Nella vetrina di un negozio è esposto un solo vestito rosso. Entri e chiedi: Vorrei provare il vestito rosso che è in vetrina / Vorrei provare un vestito rosso che è in vetrina d) Vuoi trascorrere una serata con i tuoi amici. Telefoni a una pizzeria e dici: Buona sera, vorrei prenotare il tavolo per quattro persone / Buona sera, vorrei prenotare un tavolo per quattro persone

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

50

Livello 2

• L’oggetto è di grammatica esplicita (es. interrogativa indiretta) ma è possibile bypassare il criterio formale ed utilizzare quello semantico:

Indica in quale delle seguenti coppie le due parole che le compongono sono formate da un verbo + un nome.

○ Doposcuola, soprabito

● Colabrodo, apripista

○ Fermoposta, monopattino

○ Pescecane, cassapanca

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

51

Livello 3

• È necessario un criterio formale per identificarlo o per distinguere fra vari casi, che non è possibile bypassare attraverso criteri più accessibili; l’elemento è però «basico» o è già segnalato (facilitazione)

Leggi la seguente frase.

“Maria ha ricevuto assieme a me il premio dell’amicizia.” Solo una delle seguenti affermazioni è vera. Quale?

○ Il soggetto si trova alla fine della frase

● Il soggetto non compie l’azione

○ Il soggetto è sottinteso

○ Il soggetto è un pronome personale

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

52

Livello 4

• È necessario conoscere tutte le caratteristiche dell’oggetto, per poter discernere fra di esse. Concorre anche il fatto che sia necessario osservare non un singolo elemento bensì tutta l’unità-frase.

Indica in quale dei seguenti periodi il pronome ne si riferisce a un’intera frase.

● Ieri gli Azzurri hanno vinto sulla fortissima Spagna con quattro gol di scarto, e naturalmente ne parlano tutti.

○ Mio fratello ieri ha visto il film che ha vinto il festival di Berlino e me ne ha parlato molto bene.

○ Parla sempre di musica pop, ma secondo me non ne capisce proprio niente.

○ La professoressa dice che i libri della serie di Harry Potter sono molto divertenti, ma io non ne ho letto nessuno.

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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Livello 5

• Questo livello richiede coscienza della differenza fra gli aspetti sintattici e semantici, fra criterio formale e criterio implicito, quindi alto grado di controllo consapevole delle variabili.

Per ognuna delle seguenti frasi indica se il verbo è alla forma attiva o passiva.

a) I miei genitori vanno spesso alla fiera del libro. A / P

b) Mio fratello è convocato spesso per partite in trasferta. A / P

c) Questi moduli vanno spediti entro la fine del mese. A / P

d) Dalle Olimpiadi di italiano vengono esclusi gli alunni con un voto inferiore a sei. A / P

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

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DIBATTITO

Esperienze dei presenti e proposte di approfondimento

Da approfondire ulteriormente:

• Osservazioni sul documento Invalsi

• Livello di difficoltà dei compiti di grammatica

• Curricolo verticale in ordine di difficoltà: come portare gli studenti al livello «alto»

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

55

Proposte dei Bottegai

• Grazia Montecalvo: sull’uso delle tecnologie, con esempio sull’avverbio

• Tommaso Guerrera: sull’applicazione del metodo rettangolo/ovali alla parafrasi di un testo poetico (epica)

Dan

iela

No

tarb

arto

lo

56

Che cosa fa?

Sto volentieri in campagna dainonni; oggi mi sono alzato prestoper andare a pescare al torrente;domani andremo per funghi: sonodiventato abbastanza bravo ascovarli! Non ci annoiamo mai,qui. Mi fermerò due settimanecirca; tu e Max quando arrivate?

Il compitoCostruisci un piccolo ricettario “a base di avverbi”

per la festa della mamma.

IstruzioniDovete riscrivere la ricetta, che vi è stata assegnata, in modo più discorsivo, utilizzando quanti più avverbi possibili tra quelli di seguito indicati:sempre, lentamente, a poco a poco, all’incirca, innanzitutto, poi, dopo, non, subito, subito dopo, di solito, in particolare, alla fine, mai, troppo, probabilmente, dolcemente, piano piano, molto, finemente, almeno, grossolanamente, bene, piuttosto, di tanto in tanto, nel frattempo, a parte, velocemente, infine, alla fine, di buona lena, di gusto, a casaccio, in fretta, contemporaneamente, successivamente, accuratamente, di tanto in tanto, quasi, delicatamente, vigorosamente, ora, adesso, quando, circa, nuovamente, precedentemente. D

anie

la N

ota

rbar

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Il compitoCostruisci un piccolo ricettario “a base di avverbi”

per la festa della mamma.

IstruzioniDovete riscrivere la ricetta, che vi è stata assegnata, in modo più discorsivo, utilizzando quanti più avverbi possibili tra quelli di seguito indicati:sempre, lentamente, a poco a poco, all’incirca, innanzitutto, poi, dopo, non, subito, subito dopo, di solito, in particolare, alla fine, mai, troppo, probabilmente, dolcemente, piano piano, molto, finemente, almeno, grossolanamente, bene, piuttosto, di tanto in tanto, nel frattempo, a parte, velocemente, infine, alla fine, di buona lena, di gusto, a casaccio, in fretta, contemporaneamente, successivamente, accuratamente, di tanto in tanto, quasi, delicatamente, vigorosamente, ora, adesso, quando, circa, nuovamente, precedentemente.

Scansione delle fasi del lavoro (es. inizio capoverso)

Dan

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No

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Il compitoCostruisci un piccolo ricettario “a base di avverbi”

per la festa della mamma.

IstruzioniDovete riscrivere la ricetta, che vi è stata assegnata, in modo più discorsivo, utilizzando quanti più avverbi possibili tra quelli di seguito indicati:sempre, lentamente, a poco a poco, all’incirca, innanzitutto, poi, dopo, non, subito, subito dopo, di solito, in particolare, alla fine, mai, troppo, probabilmente, dolcemente, piano piano, molto, finemente, almeno, grossolanamente, bene, piuttosto, di tanto in tanto, nel frattempo, a parte, velocemente, infine, alla fine, di buona lena, di gusto, a casaccio, in fretta, contemporaneamente, successivamente, accuratamente, di tanto in tanto, quasi, delicatamente, vigorosamente, ora, adesso, quando, circa, nuovamente, precedentemente.

Modalità di esecuzione delle azioni (legate al verbo)

Dan

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No

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arto

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La parafrasi (T. Guerrera)

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Dan

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No

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La parafrasi (T. Guerrera)

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Dan

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No

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lo

La forma-testo- tema generale- documenti commissione Serianni

Domenica mattina

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No

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La «forma» testo

Il testo non è una successione lineare di contenuti (parla di…)

• È piuttosto una gerarchia di affermazioni con un centro (idea centrale) e scandita da • Capoversi (ev. unità maggiori): isolano concetti

• Connettivi metatestuali e connettivi logici: connettono fra loro concetti

• Le caratteristiche strutturali fanno di affermazioni isolate una rete organica• Coerenza tematica e logica

• Coesione linguistica

• Intenzionalità generica e specifica

V. Bottega Convention 2016

V. in bibliografia vol. cur. Rigotti Wolfsgruber

Dan

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No

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Documento Serianni medie

Il riassunto come «base»:• verifica la comprensione di un testo dato e la capacità di

gerarchizzarne i contenuti, anche attraverso la scansione in macrosequenze; abitua, con la pratica della riformulazione, all'uso di un lessico adeguato; infine, propone ad alunne e alunni testi di natura e destinazione diverse, mostrando loro attraverso il contatto diretto il variare della lingua a seconda della specifica tipologia testuale.

Le consegne• indicazioni precise relative alla situazione (contesto), all’argomento

(tematica), allo scopo (l’effetto che si intende suscitare), al destinatario (il lettore a cui ci si rivolge). Tali indicazioni non dovranno essere percepite come una limitazione della libertà ideativa quanto piuttosto come strumenti che, insieme alla correttezza linguistica, aiutino ad indirizzare la creatività delle alunne e degli alunni verso una migliore e più efficace forma espressiva.

Dan

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No

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Documento Serianni superiori

1. La consegna deve essere chiara, articolata, puntuale;

2. la definizione della forma del testo che si chiede di creare deve essere precisa e comprensibile per lo studente;

3. il tema che si intende far sviluppare deve essere ben focalizzato e accompagnato da alcune essenziali raccomandazioni circa il suo sviluppo;

4. è importante esplicitare nella consegna le caratteristiche del testo che si vuole sia prodotto, la sua eventuale scansioneinterna, il riferimento a documenti d’appoggio, se presenti.

Dan

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No

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Sulla traccia A

• Il discorso dovrà essere sviluppato secondo una progressione tematica efficace e coerente, che consentirà di evitare il rischio di uno svolgimento poco organizzato.

Sulla traccia B

• «riconoscere gli snodi argomentativi di un testo ben formato di tipo saggistico o giornalistico»

• «Si potranno fornire indicazioni sull’ordine nell’esposizione di argomenti e controargomenti a sostegno o a confutazione delle tesi sostenute nel testo d’appoggio.»

• «tracce più vincolanti circa la forma del commento argomentativo, in cui si richiederà ad esempio di utilizzare mosse argomentative specifiche; tracce meno vincolanti sempre riguardo la forma del commento argomentativo, in cui si richiederà ad esempio di esporre tesi e argomentazioni specifiche senza ricorrere necessariamente a strategie discorsive proprie dell’argomentazione.»

Sulla traccia C

• «organizzare il commento attraverso una scansione interna, con paragrafi muniti di un titolo.»

Dan

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No

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Valutazione

«I primi [gli aspetti formali ed espressivi] si riferiscono in particolar modo all’organizzazione testuale (quindi allacoerenza e coesione, all’articolazione e alla pianificazione degli argomenti), alla correttezza ortografica, morfosintattica e al corretto uso della punteggiatura, oltre che alla ricchezza e padronanza lessicale.

Per quanto riguarda il contenuto vanno considerate la componente ideativa e interpretativa, l'utilizzo di conoscenze relative all'argomento affrontato, la pertinenza delle argomentazioni e la capacità di esprimere e motivare giudizi critici e valutazioni personali.»

Dan

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No

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Indicatori generali

• «rispetto dei vincoli posti nella consegna

• ideazione, la pianificazione e organizzazione del testo

• coesione e coerenza testuali

• uso corretto ed efficace della punteggiatura

• ricchezza e padronanza lessicale

• correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi)

• ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali

• espressione di giudizi critici e valutazioni personali»

Dan

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No

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Operazioni cognitive e mosse argomentative• la generazione e il recupero di ragioni, prove, contro-argomenti e

repliche attraverso l’esplorazione della questione e la documentazione;

• la valutazione e la selezione di elementi argomentativi secondo i criteri di accettabilità, importanza, appropriatezza e utilità rispetto al compito, all’obiettivo e al destinatario;

• l’organizzazione degli elementi argomentativi in una struttura gerarchica concettuale, basata su relazioni logiche;

• l’organizzazione degli elementi argomentativi in una struttura testuale coerente, basata su strategie retoriche;

• l’uso di dispositivi e di indicatori linguistici per guidare il destinatario nella comprensione del testo o del discorso;

• la riflessione su come, quando e perché utilizzare una strategia; • il monitoraggio, la valutazione e il rinforzo della propria scrittura o del

proprio discorso.(in http://paduaresearch.cab.unipd.it/7003/1/dellongo_silvia_tesi.pdf )

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Coerenza tematica e logica

Coesione solo apparente

• Nessuno può resistere alla commozione di quel canto, canto è parola di cinque lettere, il canto di Sofia è piaciuto a tutti, la festa comincia con un canto

Incoerenza solo apparente

• Ho comprato i libri scolastici a mia figlia. Domani ritiro la macchina dal carrozziere. Mio figlio ha rotto il vetro del vicino. La bolletta del telefono è arrivata stamattina. Mia moglie dice che ci sono i saldi. Le spese non finiscono mai!

Esempi / concetto generale

Dan

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No

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Quesito OCSE PISAEsamina la frase seguente. Qui te la presentiamo divisa in due parti:

“Per evitare danni minori ma dolorosi, come le vesciche o anche piccole lesioni o il piede d’atleta (un'infezione da funghi), …”

(prima parte)

“… la scarpa deve consentire l’evaporazione e la traspirazione e deve impedire la penetrazione dell’umidità esterna.”

(seconda parte)

Qual è il rapporto tra la prima e la seconda parte della frase?

La seconda parte

A. contraddice la prima parte.

B. ripete la prima parte.

C. illustra il problema descritto nella prima parte.

D. fornisce la soluzione al problema descritto nella prima parte.

Aspetto della lettura:

Interpretare il testo: relazioni logiche interne

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Relazioni logico-semantiche

Anche senza connettivi espliciti:

• causa-conseguenza

• problema-soluzione

• processo-fasi

• generale-esempio

• tutto-parti

• concetto-contrasto

• generale-particolare

Non solo tesi-argomento-confutazione del sovrastimato «tema argomentativo»

> Lavorare sui nessi logici fra i concetti (fra frasi e fra capoversi)

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Lavoro descritto alla Convention 2016, v. slide sul sito

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L’alta montagna, in inverno, è un luogo decisamente inospitale.

Basti pensare alle rigide temperature, all’impeto delle bufere, alle valanghe,

alla coltre nevosa che ricopre ogni cosa e rende difficile la ricerca del cibo.

Ma proprio questi fattori hanno agito da importanti selezionatori nel corso

dell’evoluzione della specie. Solo quelle che hanno saputo sviluppare adattamenti

e strategie, a volte sorprendenti, riescono a superare i rigori dell’inverno alpino.

C’è chi, come la

marmotta, si affida

al letargo,

trascorrendo

l’inverno in

comode e calde

tane;

altri ancora, come lo stambecco,

superano la stagione avversa grazie

alla riserva di grasso accumulata

durante l’estate e alla folta

pelliccia, nutrendosi di poca erba

che spesso deve essere liberata

dalla neve scavando con gli zoccoli.

Lo scoiattolo e la nocciolaia si affidano

invece* alle scorte alimentari costituite

affannosamente durante l’autunno

sotterrando semi di pino cembro o di

altre essenze di cui, grazie a qualche

dimenticanza, favoriscono

involontariamente la diffusione.

Tre specie,

tuttavia, si sono

adattate meglio di

tutte le altre fino a

diventare, con la

muta autunnale, un

tutt’uno con il

manto nevoso: la

lepre variabile

(Lepus timidus), la

pernice bianca

(Lagopus mutus) e

l’ermellino

(Mustela erminea).

altri, come

l’arvicola delle

nevi, vivono in

piccole gallerie

scavate sotto il

manto nevoso;*

CAUSE

CONSEGUENZE

ESEMPI E STRATEGIE

CONCETTOPROBLEMA

SOLUZ IONE

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L’alta montagna, in inverno, è un luogo decisamente inospitale.

Basti pensare alle rigide temperature, all’impeto delle bufere, alle valanghe,

alla coltre nevosa che ricopre ogni cosa e rende difficile la ricerca del cibo.

Ma proprio questi fattori hanno agito da importanti selezionatori nel corso

dell’evoluzione della specie. Solo quelle che hanno saputo sviluppare adattamenti

e strategie, a volte sorprendenti, riescono a superare i rigori dell’inverno alpino.

C’è chi, come la

marmotta, si affida

al letargo,

trascorrendo

l’inverno in

comode e calde

tane;

altri ancora, come lo stambecco,

superano la stagione avversa grazie

alla riserva di grasso accumulata

durante l’estate e alla folta

pelliccia, nutrendosi di poca erba

che spesso deve essere liberata

dalla neve scavando con gli zoccoli.

Lo scoiattolo e la nocciolaia si affidano

invece* alle scorte alimentari costituite

affannosamente durante l’autunno

sotterrando semi di pino cembro o di

altre essenze di cui, grazie a qualche

dimenticanza, favoriscono

involontariamente la diffusione.

Tre specie,

tuttavia, si sono

adattate meglio di

tutte le altre fino a

diventare, con la

muta autunnale, un

tutt’uno con il

manto nevoso: la

lepre variabile

(Lepus timidus), la

pernice bianca

(Lagopus mutus) e

l’ermellino

(Mustela erminea).

altri, come

l’arvicola delle

nevi, vivono in

piccole gallerie

scavate sotto il

manto nevoso;*

CAUSE

CONSEGUENZE

ESEMPI E STRATEGIE

CONCETTOPROBLEMA

SOLUZIONE

76

Organizzazione del testo

Che cosa implica il testo (cfr. Convention 2016)

• Coerenza: almeno i capoversi!

• Coesione: almeno i connettivi!

• Efficacia: qualche «espediente»

Capire bene!

• «Progressione tematica», «snodi argomentativi», «focalizzazione», «mosse argomentative» (condivido con te ma tu non dovresti trascurare il fatto che …)

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Ampio materiale in Grammatica e pratica dell’italiano, volume B, capitoli 5-8

Il capoverso

Sono porzioni comprese tra un a capo e l’altro, unitarie dal punto di vista del tema: ogni a capo mostra la conclusione di un concetto o di un sotto-concetto legato all’idea centrale e l’apertura di un altro ad esso collegato.

Il capoverso infatti:

• • dà unità a frasi dal contenuto strettamente collegato (che però aggiungono informazioni o le dettagliano, con uno sviluppo interno);

• • distingue con l’a capo informazioni differenti (che però hanno attinenza fra loro, per la unitarietà tematica del testo) strutturando il testo in sequenze informative.

Quindi è utile chiedersi:

• • che cosa tiene insieme questo capoverso?

• • che cosa lo distingue da quanto precede e da quanto segue?

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Capoverso e idea tematica

• L’energia solare è ormai una fonte non trascurabile nel mix energetico italiano: nel 2013 ha soddisfatto più del 7% del fabbisogno elettrico del Paese. Sono circa 550 mila gli impianti fotovoltaici in funzione in Italia, per oltre 100 milioni di moduli fotovoltaici installati (dati specifici).

• I numeri sono importanti: negli Stati Uniti, tra cinque anni ci saranno due milioni e mezzo di posti da occupare, per esperti di discipline «Stem» (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). In Francia il buco, lo scorso anno, era di 130mila unità, con il 10% di scienziati e tecnici in meno rispetto al 2000. Nel Regno Unito, il calo in dieci anni è stato del 18% (dati specifici). «Adolescenti connessi», nativi digitali che usano regolarmente smartphone, Internet e videogiochi, raramente sognano di fare il salto da utilizzatori a creatori di prodigi alfanumerici. (Grammatica e pratica dell’italiano, vol. B cap. 5)

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Connettivi metatestuali

Accompagnano l’ascoltatore in modo che non perda il filo / il lettore in modo che abbia ben presente la struttura del testo

• Permettetemi di incominciare con una citazione …

• Dobbiamo però fare una premessa di metodo …

• Entriamo ora nel vivo dell’argomento …

• Come vedremo fra un momento …

• Come ho anticipato poco fa …

• Approfondendo ulteriormente questo punto …

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No

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Connettivi: oltre le congiunzioni

Connettivi testuali

• Questo provoca …

• … diversamente da …

Strutture enumerative

• c’è chi / chi invece / alcuni / altri / …

• in primo luogo / in secondo luogo / e non dimentichiamo ...

Strutture binarie (confronto - contrasto)

• se da un lato / dall’altro

• se è vero / è vero anche

(già in Grammatica nuova 2010, ora in Grammatica e pratica dell’italiano 2018)

Connettivi testuali (doc. Serianni II)

(più che la classificazione delle tipologie testuali) «…la capacità di articolazione sintattico-testuale, anche attraverso l' uso di strutture correlative

• (dal classico 'da un lato...dall'altro' , 'sia...sia' ecc.

• a moduli più complessi come 'se va riconosciuto che...è d' altra parte innegabile il fatto che...')»

[dal Documento di lavoro per la preparazione delle tracce della prima prova scritta dell' Esame di Stato del 2^ ciclo, Gruppo di Lavoro Serianni].

Dan

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Espedienti: connettivi discorsivi e ordinatori

Dan

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No

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DIBATTITO

Esperienze dei presenti e proposte di approfondimento

• Come interpretare i due documenti della commissione Serianni

• Quali esercizi sono possibili, quali esperienze ne abbiamo?

• Quanto tempo occupano questi esercizi nella mia attività didattica ordinaria? con quali «effetti» (verifica / occasione di valutazione / …) D

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Bottega «invernale»

Unità formativa di 22 ore (Programma on line, con autoformazione, sperimentazione, documentazione)

h. 17.45-19.45 in webex

• Primaria G 22.11 L 21.01 G 08.03G 11.04

• Medie G 29.11 L 28.01 L 18.03 L 15.04

• Superiori G 13.12 G 31.01 G 28.03 G 02.05

Iscrizione dal 22.10 ed entro il 9.11.18

SOFIA codice 31348

Per chi fruisce del servizio Sofia è necessario emettere il voucher e iscriversi sul sito Sofia (da cui si viene indirizzati su Diesse). Per gli altri, l’iscrizione va fatta sul sito di Diesse

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Costi segreteria Diesse

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Quest’anno bisogna adeguarsi agli standard e c’è un costo

minimo:

• 20 docente non di ruolo / paritaria

Gli insegnanti di ruolo possono pagare con voucher da

carta del docente:

• 50 euro per docente di ruolo socio di Diesse

• 90 euro per docente di ruolo non socio di Diesse

Corsi nelle scuole

Se si aprono possibilità di avviare corsi nella propria scuola (anche per reti di Ambito territoriale), scrivere a

[email protected] che inoltra a Diesse per accordi

Caratteristiche:

• Possibilità di unità formativa di 25 ore aggiungendo autoformazione e documentazione del percorso

• Oltre alla lezione frontale, sperimentazione in classe e monitoraggio in itinere e finale tramite webex

Condizioni preferenziali:

• Esistenza di un punto di riferimento che propone il corso

• Disponibilità a finanziare tutor per la conduzione dei gruppi a scuola

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Documenti citati

• Documenti per la redazione della prova d'italiano nell'esame di stato conclusivo dei due cicli (commissione Serianni)

• http://www.miur.gov.it/documents/20182/0/Documento+orientamento+prova+italiano+esame+di+stato+primo+ciclo/82e41006-0ccb-499f-8c9a-ca0eb5619b9c?version=1.0

• Documento Invalsi sui livelli di difficoltà dei quesiti

• https://invalsi-areaprove.cineca.it/docs/2018/Esempi%20di%20domande%20per%20ciascun%20livello%20di%20competenza%20%E2%80%93%20ITALIANO.pdf

• Documento «Riflessione sulla lingua

• https://invalsi-areaprove.cineca.it/docs/2018/Riflessione%20sulla%20lingua%20-%20Nota%20esplicativa%20relativa%20alla%20descrizione%20dei%20livelli%20INVALSI.pdf

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Bibliografia• D. Notarbartolo-G. Branciforti, Criteri sintattici nella

classificazione delle parti del discorso. Alcuni quesiti Invalsi su parole non prototipiche o polifunzionali, in “ItalianoLinguaDue”, 9/I (2017), pp. 223-243 https://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/issue/view/1099/showToc

• D. Notarbartolo, Testi propedeutici alla scrittura, in Conoscenza e compimento di sé (cur. E. Rigotti e C. Wolfsgruber), ed. Fondazione per la Sussidiarietà, Milano 2013, pp. 222-227

• S. Ferreri - D. Notarbartolo, Insegnare e apprendere italiano con le Indicazioni Nazionali - Lessico e Grammatica , Giunti (e-book) gennaio 2016 (primaria e medie)

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Fresco di stampa:

D. Notarbartolo-D. Graffigna-G. Branciforti,

Grammatica e pratica dell’italiano, 2 voll.,

Bulgarini 2018 (per il biennio superiore)

La seconda edizione (in preparazione) di

D. Notarbartolo, La padronanza linguistica,

Academia Universa Press 2011

(aggiornamento dei prof.) attualmente esaurito

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Al banchetto libri

• A. Colombo – G. Graffi, Capire la grammatica, Carocci

• S. Fornara, La punteggiatura, Carocci

• M.G. Lo Duca, Viaggio nella grammatica, Carocci (primaria)

• D. Notarbartolo, Competenze testuali per la scuola, Carocci

• L. Serianni, Leggere scrivere argomentare. Prove ragionate di scrittura, Laterza

• L. Serianni, Prima lezione di grammatica, Laterza

• L. Serianni – G. Benedetti, Scritti sui banchi, Laterza

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Materiali per la primaria

L. Cavalca – D. Miserotti,

Il piacere della grammatica,

Nuova ed. Bonomo 2017

materiali di lavoro classi I-V primaria

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www.insegnaregrammatica.it /www.notarbartolo.it

Prossimamente• Iscrizione alla newsletter• Completamento argomenti• Blog con news

www.diesse.org• Botteghe dell’Insegnare • > Italiano lingua (anche anni precedenti)

GRAZIE!

Dan

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https://www.youtube.com/watch?v=kGdoCLuwmbsVideo delle orbite di Venere e della Terra