Le barriere non tariffarie alle esportazioni delle ...

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Le barriere non tariffarie alle esportazioni delle produzioni suine Giulia Rabozzi Responsabile Ufficio Veterinario DALL’EST ALL’OVEST Le esportazioni di alimenti verso Paesi Terzi 9 luglio 2019

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Le barriere non tariffarie alle esportazioni delle produzioni suine

Giulia RabozziResponsabile Ufficio Veterinario

DALL’EST ALL’OVEST

Le esportazioni di alimenti verso Paesi Terzi

9 luglio 2019

L’Associazione

Nasce nel 1946 come AICA Associazione degli Industriali delle Conserve Animali

con l’obiettivo di “favorire, tutelare e sviluppare gli interessi dei soci

nell’acquisto di materie prime…”

Anni ‘90 nuovo approccio all’internazionalizzazione: apertura di nuovi mercati e sviluppo di quelli esistenti

L’esportazione verso i Paesi terzi si consolida come attività strategica e necessaria per lo sviluppo futuro

del settore

L’Associazione

Il ruolo di ASSICA

ASSICA è il ponte responsabile tra gli interessi specifici del settore e quelli più generali del Paese

Le conquiste sui mercati esteri

Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati dalla conquista di nuovi mercati e dello sviluppo di

quelli esistenti

Nel 2018 l’export di carne e prodotti ha raggiunto circa 250.000 t (oltre 1,5 miliardi di €)

I dati export

Esportazioni verso UE e Paesi terziQuote percentuali sul totale delle quantità esportate

I dati export

Fonte: elaborazioni ASSICA su dati ISTAT

Esportazioni verso UE e Paesi terzipercentuali sul totale delle quantità esportate 2018

I dati export

Fonte: elaborazioni ISMEA su dati GTA

I dati export

Lo scenario competitivoPAESI ESPORTATORI

Export 2016 (mln euro)

MERCATI DI SBOCCO - Ranking e quota di mercato

I II III IV V

1. ITALIA 1.382Germania

(21%)Francia (17%)

Regno Unito (12%)

Stati Uniti (7%)

Belgio (6%)

2. GERMANIA 1.365Regno

Unito (21%) Francia (15%)

Danimarca (10%)

Paesi Bassi (8%)

Belgio (7%)

3. STATI UNITI 1.182Canada

(46%) Messico

(19%) Giappone

(12%) Sud Corea

(4%) Filippine

(3%)

4. SPAGNA 913Francia (24%)

Germania (14%)

Regno Unito (12%)

Portogallo (8%)

Italia (5%)

5. POLONIA 596Regno

Unito (36%) Germania

(10%) Danimarca

(8%) Svezia

(7%) Stati Uniti

(7%)

Fonte: elaborazioni ISMEA su dati OCSE-FAO – SOLO SALUMI DI CARNE SUINA – NO BRESAOLA

Gli ostacoli al commercio

2017

Record storico di 396 ostacoli attivi al

commercio e agli investimenti internazionali (45 risolti)

+24 rispetto al 2016

tendenza al protezionismo in aumento!

I primi 9 Paesi con il maggior numero di barriere al commercio sono economie

G20!

REPORT FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT AND THE COUNCIL on Trade and Investment Barriers 1/1/2017–31/12/2017

Gli ostacoli al commercio

REPORT on Trade and Investment Barriers 1/1/2017–31/12/2017

Gli ostacoli al commercio

REPORT on Trade and Investment Barriers 1/1/2017–31/12/2017

Agroalimentare 31 - SPS

(27 risolte)

Manifatturiero 22

Servizi 2

Misure orizzontali 12

Suddivisione ostacoli per settore interessato

Gli ostacoli al commercio

Potenziamento dell’export

• Aprire nuovi mercati

• Ampliare la gamma dei prodotti esportabili

(Origine della materia prima)

(Requisiti tecnologici)

Gli ostacoli al commercio

Origine della materia prima suina

Malattia vescicolare

del suino

Peste suina africana

MACROREGIONE DEL NORD

USA

BRASILE

CINA

COSTA RICA

Origine della materia prima suina

Animali nati, allevati

e macellati in Italia

• ARGENTINA

• AUSTRALIA

• CINA

• COLOMBIA

• COREA DEL SUD

• MALAYSIA

• MESSICO

• SUDAFRICA

• UCRAINA

• URUGUAY

Macelli fornitori

autorizzati

• BRASILE

• CANADA

• CINA

• COREA DEL SUD

• COSTA RICA

• FILIPPINE

• GIAPPONE

• SINGAPORE

• TAIWAN

• UNIONE EURASIATICA

• USA

Origine del prodotto

• ARGENTINA

• AUSTRALIA

• BRASILE

• CANADA

• CILE

• CINA

• COLOMBIA

• COREA DEL SUD

• COSTA RICA

• ECUADOR

• FILIPPINE

• GIAPPONE

• HONG KONG

• MESSICO

• PANAMA

• SINGAPORE

• TAIWAN

• UNIONE EURASIATICA

• URUGUAY

• USA

• VIETNAM (CARNI FRESCHE)

Autorizzazione dello stabilimento produttore

Requisiti tecnologici

• AUSTRALIA

• BRASILE

• CANADA

• CINA

• COLOMBIA

• COREA DEL SUD

• COSTA RICA

• ECUADOR

• INDONESIA

• MESSICO

• PANAMA

• PERÙ

• SINGAPORE

• SUDAFRICA

• URUGUAY

• USA

Stagionatura o trattamento termico

Focus CINA

• Prodotti autorizzati: prosciutti crudi stagionati 313 giorni e prodotti cotti

• Liste degli impianti autorizzati bloccate dal 2012

• Difficoltà a reperire la normativa tecnica• Requisiti di sanità animale di difficile sottoscrizione• Necessità di deposito delle firme dei veterinari

certificatori • Obbligo di prenotifica delle spedizioni

Focus USA

• Fuori dall’UE sono il primo mercato per volume d’affari e assorbono quasi 1/3 del nostro export extra UE *

• L’Italia è il primo fornitore di prosciutti crudi per gli USA, con una quota di mercato del 74% **

POTENZIALE E OPPORTUNITA’

• Presenti in «soli» 15 Stati su 50: un potenziale da sfruttare ***

• Previsione di crescita + 15% al 2022 ***

INCOGNITE

• «America first» di Trump e «guerra dei dazi»

• «Euro forte» che inciderebbe sugli scambi con extra UE

DIFFICOLTÀ

• Applicazione SPS – SSOP – HACCP

• Criteri microbiologici (L. monocytogenes)

• Standard di processo e di prodotto* fonte: elaborazioni ufficio economico ASSICA su dati ISTAT

** fonte: elaborazioni ISMEA su dati ISTAT e altri

*** fonte: Centro Studi Confindustria – Prometeia – Esportare la Dolce Vita 2017

Difficoltà operative

• Approccio dei Servizi veterinari alle certificazioni

export non sempre armonizzato

• Ottenimento delle attestazioni integrative da

parte dei fornitori UE

• Conoscenza della normativa del Paese terzo

• Indicazione del numero del sigillo sul certificato

sanitario

• Utilizzo TRACES

• Aggiornamento delle liste da parte dei Paesi terzi

Free Trade Agreement

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