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Comitato economico e sociale europeo IT Le attività del Comitato economico e sociale europeo durante la presidenza tedesca del Consiglio dell'Unione europea

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Comitato economico e sociale europeo

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Le attività del

Comitato economico e

sociale europeo durante

la presidenza tedesca del

Consiglio dell'Unione europea

IL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO UN PONTE TRA L'EUROPA E LA SOCIETÀ CIVILE ORGANIZZATA Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) rappresenta le diverse componenti economiche e sociali della società civile organizzata. Istituito dal Trattato di Roma nel 1957, è un organo istituzionale consultivo. Questa funzione consultiva permette ai membri, e quindi alle organizzazioni che essi rappresentano, di partecipare al processo decisionale comunitario. Il dialogo condotto dai consiglieri, in presenza di opinioni talvolta diametralmente opposte, richiede spesso una vera e propria trattativa che coinvolge non solo le parti sociali consuete, ovverosia i datori di lavoro (I gruppo) e i lavoratori dipendenti (II gruppo) ma anche - ed è questa una specifica caratteristica del Comitato - tutti gli altri interessi socioprofessionali rappresentati (III gruppo). Le competenze disponibili, il dibattito, la trattativa e la ricerca di convergenze che ne derivano possono accrescere la qualità e la credibilità del processo decisionale comunitario nella misura in cui ne migliorano la comprensione e l'accettabilità per i cittadini europei e la trasparenza indispensabile alla democrazia. Nell'ambito dell'assetto istituzionale europeo, il Comitato svolge una funzione specifica: è la sede di rappresentanza e di dibattito per antonomasia della società civile organizzata, nonché un'interfaccia privilegiata tra quest'ultima e le istituzioni dell'Unione europea. Essendo al tempo stesso sede di dibattito e organo consultivo, il Comitato contribuisce a consolidare le garanzie democratiche nel processo di costruzione dell'Unione, e anche nelle relazioni tra quest'ultima e le categorie economiche e sociali dei paesi terzi. In questo modo il Comitato contribuisce a forgiare un'autentica coscienza europea.

LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Il Consiglio dell'Unione europea è composto da rappresentanti ministeriali dei governi degli Stati membri dell'Unione, che si riuniscono in formazioni diverse a seconda del settore in esame. Le decisioni legislative e politiche del Consiglio vengono preparate da tutta una serie di gruppi di lavoro specializzati e successivamente vagliate dal Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) prima di approdare al Consiglio stesso. Le riunioni delle diverse formazioni del Consiglio sono presiedute a turno dai membri dei governi degli Stati membri: il governo che esercita la presidenza di turno rappresenta anche il Consiglio nei rapporti con le altre istituzioni europee nonché l'Unione stessa nei confronti del resto del mondo. È tradizione che ciascuna presidenza del Consiglio dell'Unione stabilisca una serie di priorità politiche generali e un programma di lavoro. Nel primo semestre del 2007 la presidenza spetta alla Germania. Le sue priorità sono illustrate sul sito www.ue2007.de. La presente pubblicazione illustra alcune delle principali attività che impegneranno il Comitato durante il semestre di presidenza tedesco (gennaio-giugno 2007).

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Comitato economico e sociale europeo

LE ATTIVITÀ DEL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO

DURANTE LA PRESIDENZA TEDESCA DEL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA

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SOMMARIO Introduzione del Presidente Dimitriadis 1 Le attività del Comitato economico e sociale europeo 3 durante la presidenza tedesca del Consiglio dell'Unione europea

Comunicare l'Europa 3 La società civile organizzata e il futuro dell'Unione europea 3 La strategia di Lisbona rinnovata 5 Unione economica e monetaria, coesione economica e sociale 6 Mercato unico, produzione e consumo 9 Osservatorio del mercato unico 10 Occupazione e politica sociale 11 Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente e sviluppo sostenibile 13 Trasporti, energia, infrastrutture, società dell'informazione 15 Trasformazioni industriali (CCMI) 18 L'Unione europea nel mondo 19

Priorità della presidenza tedesca del Consiglio (gennaio-giugno 2007) 23 Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) 27 Alcuni dati sulla Germania 29 I membri tedeschi del CESE 31 Programma delle manifestazioni per il 2007 35

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INTRODUZIONE DEL PRESIDENTE DIMITRIADIS

La presidenza tedesca del Consiglio, che inizierà il 1° gennaio 2007, sa di poter contare sull'intensa collaborazione del Comitato economico e sociale europeo, nonché sulle conoscenze che il Comitato raccoglie e trasmette attraverso i suoi membri e le numerose organizzazioni che essi rappresentano. In effetti la presidenza ha fatto appello all'esperienza del CESE già prima dell'inizio ufficiale del semestre, chiedendo un parere esplorativo sul tema Le sfide e le opportunità dell'Europa nel contesto della globalizzazione. Il Comitato darà il suo pieno sostegno agli sforzi della presidenza per riavviare il dibattito sulla costituzione dell'UE e contribuirà ai lavori relativi ai grandi temi di attualità, come la strategia di Lisbona, lo sviluppo sostenibile (compresa la politica energetica e il cambiamento climatico) e il piano D. Voglio che il tema della mia presidenza del CESE sia "Intraprendenza dal volto umano". Il Comitato intende inoltre sviluppare e istituzionalizzare le relazioni esterne in regioni nuove, come i Balcani occidentali, la Cina e la Russia. Il CESE è convinto che le attuali sfide globali che la società, a tutti i livelli, si trova davanti, possano essere affrontate solo se si ricorda che "l'uomo è la misura di tutte le cose" sia di quelle positive che di quelle negative. Diventa sempre più importante sviluppare la creatività nel campo dell'innovazione e delle tecnologie; ciò dovrebbe creare nuovi posti di lavoro. Il Comitato proseguirà gli sforzi rivolti a colmare la distanza dai cittadini, e lo farà attraverso una comunicazione adattata alle esigenze dei vari settori della società e delle migliori politiche di pubbliche relazioni.

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Dopo l'adesione della Bulgaria e della Romania nel 2007, il Comitato darà il benvenuto a 27 nuovi membri che si aggiungeranno ai 317 attuali. Le celebrazioni congiunte del 50° anniversario dell'Unione europea nel maggio 2007, sotto la presidenza di uno dei sei Stati fondatori, rappresenterà un'occasione importante, con una valenza anche simbolica.

Per ulteriori informazioni contattare: Roberto HAYDER, Capo del gabinetto del Presidente (+32 (0)2 546 97 41; [email protected])

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LE ATTIVITÀ DEL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO DURANTE LA PRESIDENZA TEDESCA DEL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA

COMUNICARE L'EUROPA In seguito alla pressante richiesta del Presidente Dimitriadis e sotto l'attenta osservazione del gruppo Comunicazione del Comitato, nella prima metà del 2007 il CESE continuerà a svolgere il proprio ruolo di attore impegnato nel contesto della comunicazione. Il 18 e 19 gennaio, a Berlino, parteciperà attivamente al forum delle parti interessate previsto dalla Commissione europea sul tema della cooperazione. Nel medesimo contesto interistituzionale, il Comitato intende rispondere alla prevista comunicazione della Commissione sull'attuazione del Piano D e alla sua relazione finale (prevista per marzo) che fanno seguito al processo di consultazione avviato nel febbraio 2006 attraverso il Libro bianco sulla politica di comunicazione. Il Comitato sarà ben lieto di partecipare ai piani di azione annuali che dovrebbero essere proposti nella relazione finale della Commissione. Esso spera infine di portare a termine all'inizio del 2007 i negoziati relativi all'aggiunta post Libro bianco al protocollo di cooperazione tra Commissione europea e CESE del novembre 2005. Tale aggiunta riguarderà anzitutto la cooperazione decentrata e le sinergie con la Commissione europea. Il Comitato continuerà a applicare le raccomandazioni facoltative contenute nei propri pareri relativi al Piano D e al Libro bianco. In particolare, esso continuerà a organizzare dei forum decentrati delle parti interessate su specifici temi. Il Comitato proseguirà inoltre il tradizionale dialogo interistituzionale sugli argomenti inerenti alla comunicazione. Il Comitato ha partecipato attivamente ai preparativi delle celebrazioni del 50° anniversario del Trattato di Roma. Tale coinvolgimento proseguirà anche dopo le celebrazioni del marzo 2007; il CESE intende infatti marcare anche il proprio cinquantesimo anniversario. Per ulteriori informazioni contattare: Martin WESTLAKE (+32 (0)2 546 92 26; [email protected])

LA SOCIETÀ CIVILE ORGANIZZATA E IL FUTURO DELL'UNIONE EUROPEA La partecipazione della società civile alle decisioni pubbliche costituisce uno strumento essenziale per rafforzare la legittimità democratica delle istituzioni europee e l'azione dell'Unione. Tale partecipazione è importante anche al fine di far emergere un nuovo consenso in merito alle finalità dell'integrazione europea, grazie al quale sarà possibile definire e mettere in atto un progetto per l'Europa di domani che possa rispondere pienamente alle aspettative dei cittadini.

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La sfida della partecipazione è ancora più urgente se si considera che, mentre oltre la metà dei cittadini europei pensa che l'appartenenza del loro paese all'UE sia una buona cosa, solo il 36% ritiene che il loro punto di vista conti nell'UE1. Nondimeno i cittadini europei si attendono molto dall'Europa in settori quali la lotta contro la disoccupazione, la protezione sociale e la crescita economica; la maggioranza di essi si attende che vengano prese più decisioni a livello comunitario in materia, tra l'altro, di tutela dei diritti sociali, occupazione, e protezione dell'ambiente2. Tutto ciò dimostra che la costruzione europea continua ad avere un futuro solo a condizione che l'Europa sappia riformarsi - specialmente per quanto riguarda la democrazia e la trasparenza - e rispondere alle aspettative dei cittadini. Il Comitato ha quindi chiesto3 più volte alle istituzioni europee di allinearsi pienamente allo spirito e alla logica del Trattato costituzionale e di attuare un'autentica democrazia partecipativa predisponendo gli strumenti necessari per estendere e rafforzare i processi di consultazione delle organizzazioni della società civile e per strutturare meglio il dialogo e la concertazione tra le istituzioni comunitarie e la società civile organizzata. In tale contesto il Comitato continua a ritenere che il Trattato costituzionale sia uno strumento indispensabile per consentire all'Unione di far fronte alle sfide in campo e per far sì che le istituzioni funzionino in maniera più efficace. Ritiene quindi che i progressi e gli equilibri raggiunti dal Trattato costituzionale vadano preservati, e che occorra studiare tutti i possibili modi per superare la crisi di identità che l'Europa sta vivendo, evidenziata dalla mancata ratifica del Trattato costituzionale da parte degli elettori francesi e olandesi, e per uscire dallo stallo politico e istituzionale. Per di più l'idea di una Costituzione europea continua ad avere un grande sostegno presso la popolazione; quasi due terzi dei cittadini europei sono favorevoli4. Il Comitato è comunque deciso a proseguire le proprie iniziative, in stretta cooperazione con le istituzioni comunitarie e con tutti gli altri attori che fanno parte della società civile, allo scopo di contribuire, da un lato, alla creazione di un autentico spazio europeo del dialogo e della discussione, e dall'altro, a un rilancio del progetto europeo fondato su una visione lungimirante del futuro dell'Europa, in particolare alla luce delle conclusioni dei Consigli europei di giugno e dicembre 2006. Il CESE ritiene inoltre che per accrescere la legittimità dell'Unione e della sua azione agli occhi della cittadinanza e dare nuova credibilità al progetto europeo sia indispensabile rendere più trasparente il funzionamento delle istituzioni e il processo decisionale. La trasparenza costituisce anche la chiave di una effettiva partecipazione di tutti gli attori al processo di elaborazione delle politiche e delle decisioni comunitarie.

1

Vedere l'Eurobarometro 65 sul tema Opinione pubblica nell'Unione europea (luglio 2006). 2

Cfr. La pubblicazione Il futuro dell'Europa a cura dell'Eurobarometro (maggio 2006). 3

Cfr. da ultimo il parere Contributo del CESE al Consiglio europeo del 15 e 16 giugno 2006 – Periodo di riflessione del 17.5.2006 (CESE 745/2006).

4 Cfr. nota 1.

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In questo contesto, e in quello della politica generale adottata in materia dal Consiglio europeo del 15 e 16 giugno 2006, il Comitato chiede alla presidenza tedesca di assumere nuove iniziative per accrescere la trasparenza dei processi decisionali nel Consiglio e in materia di accesso ai documenti. Ciò contribuirà ad aumentare la credibilità e la legittimità delle istituzioni e delle politiche dell'UE. Per ulteriori informazioni contattare: Patrick FÈVE (+32 (0)2 546 96 16; [email protected])

LA STRATEGIA DI LISBONA RINNOVATA Il Comitato ha sempre considerato la strategia di Lisbona come uno dei progetti più importanti per l'Europa, sin da quando essa è stata lanciata dai capi di Stato e di governo a Lisbona nel 2000. Il rapporto sommario sull'attuazione della strategia di Lisbona negli Stati membri, redatto dal CESE e dai CES nazionali e istituzioni analoghe in occasione del Consiglio di primavera del 2006 ha costituito un grande successo. Tale rapporto è stato seguito da una nuova ed esplicita richiesta del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo 2006, le cui conclusioni della presidenza (pt. 12) recitano: − 12. "Gli Stati membri hanno compiuto seri sforzi per coinvolgere i parlamenti nazionali e i

rappresentanti delle autorità regionali e locali nonché le parti sociali ed altre parti interessate della società civile nella formulazione dei PNR (programmi nazionali di riforma). Il Consiglio europeo saluta altresì le iniziative avviate dal Parlamento europeo, dal Comitato delle regioni e dal Comitato economico e sociale europeo per accrescere l'appropriazione a livello comunitario. Incoraggia il Comitato economico e sociale europeo e il Comitato delle regioni a proseguire i lavori e chiede loro di presentare relazioni di sintesi a sostegno del partenariato per la crescita e l'occupazione all'inizio del 2008."

Nel giugno 2006 il CESE ha quindi deciso di istituire un gruppo ad hoc dell'Ufficio di presidenza: il Gruppo di Lisbona - Strategia di Lisbona rinnovata - primavera 2006-primavera 2008, con l'obiettivo di redigere una nuova relazione sommaria per la primavera del 2008 in stretta collaborazione con rappresentanti dei CES nazionali e di analoghe organizzazioni rappresentative della società civile. Contemporaneamente il CESE ha creato quattro gruppi di studio incaricati di redigere relazioni informative nei settori prioritari definiti dal Consiglio europeo di marzo 2006: • investimenti nella conoscenza e nell'innovazione, • potenziale delle imprese, in particolare delle PMI, • occupazione per le categorie prioritarie, • una politica energetica per l'Europa. Il gruppo ad hoc dell'Ufficio di presidenza, con la partecipazione dei CES nazionali, è incaricato di svolgere compiti di coordinamento, vigilando affinché i lavori dei quattro gruppi di studio si svolgano in modo efficace, parallelo, complementare e, nella misura del possibile, sinergico.

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Durante la presidenza tedesca il CESE svilupperà il proprio lavoro in collaborazione con i CES nazionali e altre organizzazioni partner. Si svolgeranno riunioni regolari del gruppo di Lisbona allo scopo di preparare una risoluzione per il Consiglio di primavera del 2007. Contemporaneamente, durante la presidenza, i quattro gruppi di studio eseguiranno un esame più approfondito dei settori prioritari, in collaborazione con esponenti di spicco della presidenza. L'obiettivo sarà quello di individuare le misure chiave e le migliori prassi per l'attuazione della strategia di Lisbona rinnovata. L'obiettivo principale del CESE è quello di preparare un resoconto sommario per il Consiglio di primavera del 2008 e di garantire che venga mantenuta la dinamica in tutti i pilastri del partenariato per la crescita e l'occupazione. Per ulteriori informazioni contattare: Gilbert MARCHLEWITZ (+32 (0)2 546 93 58; [email protected]) Juri SOOSAAR (+32 (0)2 546 96 28; [email protected])

UNIONE ECONOMICA E MONETARIA, COESIONE ECONOMICA E SOCIALE Indirizzi di massima per le politiche economiche Il 16 e 17 giugno 2005 il Consiglio europeo, nelle conclusioni della presidenza, ha adottato gli indirizzi di massima per le politiche economiche (2005-2008), nel quadro degli orientamenti integrati per la crescita e l’occupazione. Trattandosi di uno dei principali strumenti di coordinamento della politica economica, gli indirizzi riflettono il rilancio della strategia di Lisbona e si concentrano in particolare sul contributo delle politiche economiche ad un aumento della crescita e dell'occupazione. Il CESE ha espresso la propria posizione in vari pareri di iniziativa, e avvierà l'elaborazione di un nuovo parere di iniziativa in seguito alla decisione, assunta dal Consiglio di primavera, di invitare la Commissione a proporre una revisione degli indirizzi. Per ulteriori informazioni contattare: Gilbert MARCHLEWITZ (+32(0)2 546 93 58; [email protected]) L'impatto dell'invecchiamento della popolazione in termini economici e di bilancio La Commissione europea ha chiesto al Comitato economico e sociale europeo di redigere un parere esplorativo in merito al rapporto che la Commissione, insieme al Comitato di politica economica dell'UE, ha recentemente pubblicato sugli impatti economici e di bilancio che l'invecchiamento della popolazione ha in tutti gli Stati dell'Unione europea. Il CESE adotterà tale parere durante la presidenza tedesca.

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Per ulteriori informazioni contattare: Gilbert MARCHLEWITZ (+32 (0)2 546 93 58; [email protected]) Integrazione dei mercati finanziari internazionali Negli ultimi anni il settore finanziario è stato interessato da fenomeni di instabilità, questi vengono ricondotti alla rivoluzione avvenuta nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, alla crescita esponenziale del numero di titoli trattati sui mercati borsistici (mercati peraltro sempre più interconnessi), all'entrata in scena di nuovi e influenti soggetti e alla ridefinizione delle loro strategie. Nel corso della presidenza tedesca il CESE potrebbe avviare l'elaborazione di un nuovo parere di iniziativa su questo argomento, nel cui contesto verrebbero elaborate proposte politiche per l'UE e gli Stati membri. Per ulteriori informazioni contattare: Gilbert MARCHLEWITZ (+32 (0)2 546 93 58; [email protected]) Coesione economica e sociale Il contributo fornito dai fondi strutturali, e in particolare dal Fondo di coesione, alla realizzazione dell'obiettivo "Convergenza" nei quattro Stati membri che finora ne hanno beneficiato è evidente e quantificabile. Ciò non vale tuttavia per l'infrastruttura di trasporto. Si è osservato che gli investimenti nelle infrastrutture di trasporto realizzati con il sostegno del Fondo di coesione costituiscono un importante fattore di attrazione per le regioni beneficiarie, in quanto consentono di aumentare l'attività economica con tutte le conseguenze che ne derivano in termini di incrementi della produttività e del reddito reale della popolazione. Recenti studi hanno poi rivelato che il contributo dei fondi strutturali in generale e del Fondo di coesione in particolare può influire positivamente anche sugli insediamenti di attività con una forte componente di R&S, il che rappresenta certamente uno stimolo alla crescita sostenibile in tutto il territorio europeo. Il Fondo di coesione fornirà quindi un evidente sostegno alle azioni intese a riorientare la politica di coesione dell'UE verso un numero limitato di priorità selezionate, basate sugli impegni e sulle strategie che presero l'avvio a Lisbona nel 2000 e a Göteborg nel 2001, e attente alle esigenze ambientali e alla definizione di un modello di sviluppo sostenibile.

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Questi fattori costituiscono la base di un parere che il Comitato redigerà, in seguito a una consultazione da parte del Parlamento europeo, sul tema Impatto e conseguenze delle politiche strutturali sulla coesione nell'UE. A seguito di un'altra consultazione proveniente dal Parlamento europeo, il Comitato elaborerà un parere sul tema Gli alloggi e la politica regionale. Per ulteriori informazioni contattare: Roberto PIETRASANTA (+32 (0)2 546 93 13; [email protected]) La sezione ECO sta attualmente elaborando un supplemento di parere sul tema Le aree metropolitane europee: implicazioni socioeconomiche per il futuro dell'Unione in vista del vertice informale sullo sviluppo urbano e la coesione territoriale che si svolgerà a Lipsia il 24 e 25 maggio 2007 su iniziativa della presidenza tedesca. La futura presidenza tedesca ha chiesto al Comitato di approfondire taluni aspetti del parere attualmente in corso di elaborazione, in particolare quelli relativi al trasporto urbano. La presidenza tedesca ha anche chiesto un parere esplorativo sull'Agenda territoriale, anche questo in vista del suddetto vertice informale di Lipsia del maggio 2007. La sezione ECO redigerà inoltre un parere di iniziativa sulle Euroregioni e sull'esigenza di rafforzarle nel contesto della politica europea di cooperazione transfrontaliera. Per ulteriori informazioni contattare: Alberto ALLENDE (+32 (0)2 546 96 79; [email protected]) Fiscalità Il Comitato prevede di essere consultato nella seconda metà del 2006 e all'inizio del 2007 in merito a differenti questioni fiscali, in particolare Il trattamento fiscale delle attività di ricerca e sviluppo e la comunicazione della Commissione sul coordinamento delle politiche fiscali. Lotta contro la frode fiscale In questo parere il Comitato prende in considerazione la comunicazione della Commissione sulla necessità di sviluppare una strategia coordinata al fine di migliorare la lotta contro la frode fiscale. L'obiettivo di tale comunicazione è aprire una discussione con tutte le parti interessate in merito ai vari elementi da tenere in considerazione per una strategia "antifrode" a livello europeo. Il contributo del CESE è previsto per il primo trimestre del 2007.

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Ravvicinamento delle aliquote di accisa sull'alcole e sulle bevande alcoliche La Commissione propone di innalzare, dal 1° gennaio 2008, le aliquote minime di accisa sull'alcole e sulle bevande alcoliche stabilite nel 1992; nel farlo terrà conto dell'inflazione cumulatasi da allora e ripristinerà quindi il loro valore reale. Il CESE dovrebbe emettere un parere sul tema nel secondo trimestre 2007. Per ulteriori informazioni contattare: Imola BEDŐ (+32 (0)2 546 83 62; [email protected])

MERCATO UNICO, PRODUZIONE E CONSUMO Il lavoro della sezione INT previsto per il primo semestre 2007 si integra particolarmente bene con le priorità politiche della presidenza tedesca. Ciò vale per il funzionamento di un autentico mercato interno, con una serie di iniziative dirette ad armonizzare la legislazione in vari settori, con il parere esplorativo sul tema Riesame del mercato unico (richiesto dalla Commissione europea) e con la creazione dell'Istituto europeo di tecnologia. La strategia di Lisbona richiede tra l'altro un rafforzamento della competitività, della conoscenza e dell'innovazione, temi che sono in primo piano tra le priorità della presidenza tedesca e che anche la sezione tratterà nei prossimi mesi. A tale proposito vale la pena di ricordare che la sezione ha preparato, su specifica richiesta della presidenza tedesca, un parere esplorativo sul tema Sfruttare e sviluppare il potenziale dell'Europa nel campo della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione; la sezione lavora inoltre a una relazione informativa sul tema L'investimento nella conoscenza e nell'innovazione. Per far ciò occorre semplificare la legislazione e legiferare meglio; bisogna anche migliorare l'analisi di impatto della legislazione proposta. Il rafforzamento della ricerca si baserà sul Settimo programma quadro di ricerca e sviluppo, sul perseguimento dell'obiettivo del 3% del PIL destinato alla ricerca e sul Piano di azione ricerca e sviluppo. Obiettivi comuni del CESE e della presidenza dell'UE rimangono la creazione di un autentico brevetto europeo e il necessario miglioramento del sistema dei diritti di proprietà intellettuale. Per quanto riguarda i servizi finanziari, bisognerà applicare il piano di azione in favore dei servizi finanziari (PASF), il nuovo quadro giuridico per i sistemi di pagamento nel mercato interno, la revisione della direttiva relativa ai sistemi di garanzia dei depositi, le fusioni transfrontaliere nel settore bancario, la compensazione e il regolamento. Le PMI continuano ad essere un fattore chiave per la creazione e il mantenimento di posti di lavoro, nonché un elemento trainante dell'innovazione e della competitività economica. La sezione continua

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pertanto a dedicare grande attenzione a tutti i temi collegati all'attività delle PMI. Attualmente è in corso di elaborazione una relazione informativa sul tema Il potenziale delle imprese, in particolare quello delle PMI, che sarà probabilmente adottata nel primo semestre del 2007. Andrebbe inoltre ricordato che il CESE continua a sostenere l'attuazione della Carta europea delle PMI, che considera un elemento essenziale del futuro delle PMI europee. Uno dei principali obiettivi della presidenza tedesca è accrescere il livello di sicurezza nel quadro dell'apertura delle frontiere. Nello stesso contesto il Comitato ha dedicato (e continuerà a dedicare) grande attenzione alla creazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, elaborando pareri in merito al principio del mutuo riconoscimento in materia civile e commerciale, all'ingiunzione di pagamento, agli obblighi contrattuali (Roma I) e non contrattuali (Roma II), ecc. Il Comitato si è inoltre pronunciato in favore della modernizzazione del codice doganale e dell'informatizzazione delle dogane. Nel settore della protezione dei consumatori, che rimane di grande attualità, la sezione elaborerà dei pareri sulla protezione dei consumatori in materia di contratti a distanza e, in particolare, sul Libro verde sui diritti dei consumatori, che verrà pubblicato nelle settimane a venire e sarà certamente un importante argomento di discussione nel 2007. Infine il CESE dedicherà particolare attenzione al turismo, un settore che avanza in nuove direzioni, non da ultimo grazie alla recente comunicazione della Commissione europea sulla Nuova politica del turismo in Europa, sulla quale il CESE dovrebbe presto adottare un parere. Va ricordato che il CESE ha redatto dei pareri su vari temi correlati al turismo, tra cui il turismo culturale e il turismo sociale. Per ulteriori informazioni contattare: João PEREIRA DOS SANTOS (+32 (0)2 546 92 45; [email protected])

OSSERVATORIO DEL MERCATO UNICO La semplificazione e il miglioramento dell'ambiente normativo dell'Unione europea restano prioritari e l'Osservatorio del mercato unico, che fa parte della sezione specializzata Mercato interno, produzione e consumo del CESE, proseguirà i propri lavori in questo settore. L'Osservatorio elaborerà, su richiesta della presidenza tedesca, un parere esplorativo sul tema Standard qualitativi dei contenuti, delle procedure e dei metodi degli studi di impatto sociale dal punto di vista delle parti sociali e degli altri attori della società civile (trad. provv.). Inoltre, su richiesta della Commissione europea, preparerà un parere esplorativo sul tema Revisione del mercato interno e, nello stesso periodo, un parere di iniziativa intitolato Il mercato interno dei servizi - Esigenze per il mercato del lavoro e la protezione dei consumatori. Questo parere potrebbe essere integrato da un'audizione pubblica da tenersi in Germania. L'Osservatorio avvierà una banca dati sulla coregolamentazione e l'autoregolamentazione (PRISM II) e una parallela campagna di informazione. Si tratterà del primo catalogo interattivo delle iniziative di

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coregolamentazione e autoregolamentazione in Europa. Attraverso quest'attività l'Osservatorio intende specializzarsi nel miglioramento del contesto normativo, svolgendo al tempo stesso le proprie attività consultive orizzontali. Più in generale l'OMU cercherà di consolidare la cooperazione e le sinergie con la Commissione europea. La diffusione rimane importante e nella prima metà del 2007 l'Osservatorio pubblicherà un opuscolo sugli ostacoli al mercato interno. Per ulteriori informazioni contattare: Jean-Pierre FAURE (+32 (0)2 546 96 15; [email protected] o [email protected])

OCCUPAZIONE E POLITICA SOCIALE Occupazione, legislazione sul lavoro e condizioni di lavoro Durante la presidenza tedesca il Comitato elaborerà, nel contesto della strategia di Lisbona, un parere sugli Orientamenti per le politiche dell’occupazione degli Stati membri e un altro sul tema Occupazione per le categorie protette. Il "volto umano dell'occupazione" rimarrà chiaramente un punto nodale dell'attività, caratterizzata da un lavoro continuo sul tema della Responsabilità sociale delle imprese, che sarà seguito a livello interistituzionale. Al tempo stesso il Comitato porterà a termine il parere in merito alla recente comunicazione della Commissione Promuovere la possibilità di un lavoro dignitoso per tutti; in tale contesto è da sperare che la stretta collaborazione raggiunta con l'OIL e con la presidenza finlandese permanga con quella tedesca. Il Comitato inizierà altresì a elaborare un importante parere sul previsto Libro verde sull'evoluzione della legislazione sul lavoro, che sarà accompagnato da un altro, relativo all'imminente Strategia comunitaria in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Per ulteriori informazioni contattare: Alan HICK (+32 (0)2 546 93 02; [email protected]) Anna REDSTEDT (+32 (0)2 546 92 33; [email protected]) Susanne JOHANSSON (+32 (0)2 546 84 77; [email protected]) Pari opportunità Il Comitato intende svolgere un ruolo di primo piano nell'Anno europeo delle pari opportunità per tutti 2007, curando il seguito dei lavori relativi alla parità fra i sessi e alle sei priorità indicate nella tabella di marcia della Commissione, nonché proseguendo l'elaborazione del parere esplorativo sul tema Pari opportunità per i disabili, richiesto a suo tempo dalla presidenza austriaca.

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Per ulteriori informazioni contattare: Torben Bach NIELSEN (+32 (0)2 546 96 19; [email protected]) Ewa KANIEWSKA (+32 (0)2 546 81 17; [email protected]) Politica sociale Il Comitato adotterà due importanti pareri esplorativi nel corso della presidenza tedesca, il primo verterà sul tema Bilancio riguardante la realtà della società europea, la Commissione auspica sia pronto per il Consiglio di primavera del 2007; il secondo, che è stato richiesto dalla presidenza tedesca, sarà intitolato La famiglia e l'evoluzione demografica. Il Comitato porterà inoltre a termine il lavoro dettagliato sul tema del Coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale Per ulteriori informazioni contattare: Susanne JOHANSSON (+32 (0)2 546 84 77; [email protected]) Anna REDSTEDT (+32 (0)2 546 92 33; [email protected]) Pierluigi BROMBO (+32 (0)2 546 97 18; [email protected]) Il modello sociale europeo. Facendo seguito ad una serie di discussioni strategiche con le precedenti presidenze e con il commissario Špidla, il Comitato ha recentemente adottato un importante parere di iniziativa sul Modello sociale europeo. Nel parere si conclude consensualmente che tale modello si basa sull'efficienza economica, sulla coesione sociale e sulla stabilità ambientale, ed è sostenuto dai valori di base comuni della libertà, della solidarietà, del dialogo e della giustizia sociale. Il Comitato sarà particolarmente lieto di partecipare alla discussione, riaperta dalla presidenza tedesca, sul Modello sociale europeo, e ricorrerà alla sua base e alla sua rappresentanza politica per avvicinare i cittadini a questo dibattito. Per ulteriori informazioni contattare: Torben Bach NIELSEN (+32 (0)2 546 96 19; [email protected]) Gioventù, istruzione e cultura Il Comitato intende svolgere un ruolo di spicco nella Settimana europea dei giovani 2007. Esso intende inoltre ultimare il lavoro relativo alla comunicazione della Commissione Verso una strategia dell'Unione europea sui diritti dei minori. Nel corso della presidenza tedesca adotterà un parere sul Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli per l’apprendimento permanente.

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Per ulteriori informazioni contattare: Anna REDSTEDT (+32 (0)2 546 92 33; [email protected]) Ewa KANIEWSKA (+32 (0)2 546 81 17; [email protected]) Libertà, sicurezza e giustizia Il Comitato ha al suo attivo un'ampia raccolta di pareri e una riconosciuta esperienza, che spera siano messi a frutto durante la presidenza tedesca, basandosi sia sul programma di Tampere che sul programma dell'Aia: Dieci priorità per i prossimi cinque anni - Partenariato per rinnovare l'Europa nel campo della libertà, sicurezza e giustizia. Nel corso della presidenza si occuperà del seguito di un recente parere di iniziativa sul tema L'immigrazione nell'UE e le politiche di integrazione: la collaborazione tra le amministrazioni regionali e locali e le organizzazioni della società civile; inoltre si concentrerà in modo particolare sull'imminente comunicazione della Commissione relativa al Ricorso ad azioni prioritarie per far fronte alla sfida dell'immigrazione (trad. provv.). Il Comitato si occuperà anche del seguito riservato al parere sul tema Partecipazione della società civile alla lotta contro la criminalità organizzata e il terrorismo. Sarà infine adottato un parere sul tema Legge applicabile in materia matrimoniale. Per ulteriori informazioni contattare: Pierluigi BROMBO (+32 (0)2 546 97 18; [email protected]) Sanità pubblica Nel corso della presidenza tedesca il Comitato promuoverà in maniera proattiva il parere di iniziativa sul tema L'obesità in Europa e sarà coinvolto nella Strategia europea sull'alimentazione e l'attività fisica. Il Comitato ultimerà inoltre il lavoro sui Diritti dei pazienti, fornirà una risposta fondata al Libro bianco sulla strategia comunitaria in materia di salute 2007, e parteciperà attivamente al programma per l'Azione comunitaria in materia di servizi sanitari sicuri ed efficienti per facilitare la mobilità dei pazienti. Per ulteriori informazioni contattare: Ewa KANIEWSKA (+32 (0)2 546 81 17; [email protected])

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AGRICOLTURA, SVILUPPO RURALE, AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE Sviluppo sostenibile: ambiente, agricoltura e pesca La protezione della biodiversità occuperà un posto importante nel programma della presidenza tedesca per la primavera 2007. Il CESE darà seguito al parere esplorativo sulla biodiversità del 2006 con un parere in merito alla comunicazione della Commissione, allo scopo di alimentare la discussione nel Consiglio. La presidenza tedesca si occuperà di portare a termine le procedure legislative relative alle strategie tematiche. Il CESE ha adottato dei pareri in merito a cinque delle sette strategie e nel primo semestre 2007 fornirà i propri contributi alle strategie in materia di Protezione dei suoli e pesticidi. Sono previste due importanti proposte della commissione in materia di qualità dell'aria: la direttiva sulla Revisione dei massimali nazionali di emissione e la Revisione della legislazione in materia di emissioni industriali. Una delle priorità principali della presidenza tedesca sarà il cambiamento climatico. Il CESE continuerà ad occuparsi di questo importante argomento attraverso il lavoro svolto nell'ambito dell'Osservatorio dello sviluppo sostenibile. Si prevede che la Commissione, all'inizio del 2007, chiederà al Comitato un parere esplorativo sul cambiamento climatico e le energie pulite. Il CESE e la Commissione stanno anche programmando, per la primavera 2007, un'audizione su quest'argomento. Questo lavoro si inserirà nel contesto della pubblicazione del Libro verde della Commissione sul cambiamento climatico dopo il 2012, inteso a individuare dei settori dove è richiesto un intervento a livello comunitario per favorire l'adeguamento dell'UE ai crescenti effetti negativi del cambiamento climatico; esso coinciderà inoltre con la revisione del regime comunitario di scambio delle quote di emissione. La presidenza tedesca darà la priorità all'impegno dell'UE per un nuovo orientamento politico, incentrato sulla sostenibilità, nella gestione della pesca. In tale contesto il CESE adotterà nel gennaio 2007 una parere sul tema Conseguire la sostenibilità della pesca nell'UE tramite l'applicazione del rendimento massimo sostenibile. Per ulteriori informazioni contattare: Annika KORZINEK (+32 (0)2 546 80 65; [email protected]) Riforma della Politica agricola comunitaria Durante la presidenza tedesca il Comitato continuerà a prendere posizione sulla riforma delle principali organizzazioni comuni di mercato in linea con l'ultima riforma della PAC. Esso elaborerà in particolare dei pareri concernenti le tanto attese revisioni delle organizzazioni comuni dei mercati

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per gli ortofrutticoli e per il vino. Inoltre il Comitato seguirà da vicino la semplificazione, attualmente in corso, della PAC e l'attuazione della politica di sviluppo rurale. È inoltre previsto che il Comitato continui a occuparsi del tema dell'agricoltura in aree colpite da svantaggi naturali, dopo il parere di iniziativa sulle aree montane, insulari e periferiche. Per ulteriori informazioni contattare: Eleonora di NICOLANTONIO (+32 (0)2 546 94 54; [email protected]) Arturo Iniguez YUSTE (+32 (0)2 546 87 68; [email protected]) Sicurezza alimentare, benessere animale e salute animale In aggiunta al lavoro sullo sviluppo sostenibile e sugli argomenti correlati, il Comitato presenterà dei pareri relativi ad argomenti specifici, come la sicurezza alimentare e il benessere animale. La presidenza tedesca inserirà tra le sue priorità la semplificazione e il chiarimento della legislazione in merito all'etichettatura generale e nutrizionale dei prodotti alimentari. Il Comitato ha affrontato questo argomento in precedenti pareri relativi all'indicazione degli ingredienti dei prodotti alimentari e all'uso delle indicazioni nutrizionali e sulla salute per gli alimenti. Il Comitato formulerà adesso le proprie considerazioni sulla proposta della Commissione per una nuova legislazione sugli additivi alimentari, gli aromi e gli enzimi. Avendo terminato di redigere il parere sulla proposta della Commissione in merito al Programma d'azione comunitario per la protezione ed il benessere degli animali 2006-2010, il Comitato prevede di organizzare nel primo trimestre 2007 un convegno sul tema Benessere animale e etichettatura. Per ulteriori informazioni contattare: Yvette AZZOPARDI (+32 (0)2 546 98 18; [email protected])

TRASPORTI, ENERGIA, INFRASTRUTTURE, SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE Energia Nella riunione speciale del 5 novembre il governo tedesco ha definito l'energia e il cambiamento climatico come priorità assolute della prossima presidenza. Il Comitato farà seguito al proprio parere esplorativo L'approvvigionamento energetico dell'UE: strategia per un mix energetico ottimale del settembre 2006 con una relazione informativa intitolata Definizione di una politica energetica per l'Europa. Quest'ultima farà parte, nel 2008, di una relazione di sintesi che è stata richiesta dal Consiglio europeo del marzo 2006 a sostegno del partenariato per la crescita e l'occupazione. Il 19 ottobre 2006 la Commissione europea ha adottato un piano di azione sul tema Efficienza energetica – Concretizzare le potenzialità, che si compone di 75 azioni in 10 settori prioritari. Il

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Comitato, che sostiene da tempo l'importanza dell'efficienza energetica, intende studiare a fondo la pertinenza e l'opportunità delle misure proposte. La Commissione dovrebbe presentare nel gennaio 2007 un ampio "pacchetto energetico", comprendente i seguenti elementi: • un'analisi strategica della politica energetica (la "visione" energetica a lungo termine dell'UE), • una nuova tabella di marcia per le energie rinnovabili, • una relazione sul mercato interno che prende in esame la liberalizzazione del mercato energetico, • una comunicazione sull'infrastruttura energetica strategica, • una comunicazione sul carbone "verde" o sostenibile. Anche la politica energetica è una priorità assoluta nell'agenda politica quotidiana dell'UE (cfr. la seconda relazione del gruppo ad alto livello sulla competitività, l'energia e l'ambiente, adottata dai commissari Verheugen e Dimas il 31 ottobre 2006), e le importanti priorità indicate nelle conclusioni del Consiglio europeo di marzo 2006 rimangono attuali. Qui di seguito ne segnaliamo alcune: • intensificare la diversificazione delle fonti e delle vie di trasporto lungo gli assi est-ovest e nord-

sud, • migliorare i collegamenti tra Stati membri e la trasparenza sui mercati energetici per promuovere

la concorrenza, • sviluppare nell'UE i mercati energetici regionali, • innalzare al 15% entro il 2015 la quota di energie rinnovabili; accrescere all'8% la quota dei

biocombustibili entro la stessa scadenza; mettere in pratica il piano di azione per la biomassa. Per ulteriori informazioni contattare: Siegfried JANTSCHER (+32 (0)2 546 82 87; [email protected]) Sven DAMMANN (+32 (0)2 546 93 66; [email protected]) Trasporti Una questione rilevante, nel settore dei trasporti, sarà l'analisi del Riesame intermedio del Libro bianco sui trasporti pubblicato nel 2001 dalla Commissione europea. Per molto tempo il Comitato ha sostenuto la necessità di sfruttare il potenziale di ciascun modo di trasporto per realizzare uno sviluppo efficiente ed ecologicamente sostenibile del sistema dei trasporti, compresi quelli urbani. Seguendo appunto la logica dell'ottimizzazione di ciascun modo di trasporto, il Comitato sta elaborando un parere di iniziativa sulla politica comunitaria in materia di porti marittimi, in cui intende avanzare proposte concrete per eliminare gli ostacoli che rallentano lo sviluppo dei trasporti marittimi (in particolare nel campo delle disposizioni sulle condizioni di lavoro). Lo sviluppo sostenibile presuppone anche un approccio coerente e unificato ad ogni comparto dei trasporti. È per questo che l'esame del Libro verde sulla politica marittima, per esempio, si svolgerà nel quadro di una stretta collaborazione con la sezione Agricoltura, sviluppo rurale e ambiente (NAT). Il rapporto tra le questioni energetiche e quelle ambientali rimarrà molto importante per il Comitato. Il Comitato continuerà ad occuparsi di questioni connesse alla politica europea in materia di logistica,

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conformemente al programma di lavoro della Commissione e facendo seguito al parere esplorativo su tale argomento che è stato richiesto dalla presidenza finlandese. Su richiesta della presidenza tedesca, il Comitato redigerà un parere esplorativo sui trasporti nelle regioni metropolitane. Tale documento dovrebbe illustrare il potenziale delle misure concernenti la pianificazione, il processo decisionale, la tecnologia e il coordinamento tra soggetti differenti, volte a conciliare richieste conflittuali in materia di trasporti in tali regioni e ad individuare dei modi di accrescere l'efficienza dell'infrastruttura esistente. Un altro parere esplorativo si occuperà della promozione del trasporto ciclistico transfrontaliero in Europa, compresa la collaborazione nello sviluppo della rete comunitaria di vie ciclabili, il miglioramento dell'infrastruttura ciclistica transfrontaliera e lo stato di avanzamento delle differenti azioni intese a promuovere questo mezzo di trasporto compatibile con l'ambiente e benefico per la salute. Per ulteriori informazioni contattare: Anna WAGNER (+32 (0)2 546 83 06; [email protected]) Sven DAMMANN (+32 (0)2 546 93 66; [email protected]) Società dell'informazione Nel corso degli anni il Comitato si è fortemente impegnato nelle questioni legate alla società dell'informazione. Recentemente ha elaborato due importanti pareri, concernenti rispettivamente la direttiva Televisione senza frontiere e i Servizi di roaming internazionale. Nel corso della presidenza tedesca è previsto un seguito a quest'ultimo parere. Nella prima metà del semestre è prevista l'elaborazione di un importante parere sulla Strategia per una società dell'informazione sicura. È inoltre prevista una forte cooperazione con la presidenza tedesca per quanto riguarda, fra l'altro, il coinvolgimento in eventi organizzati dalla DG INFSO in occasione della "Giornata per un Internet più sicuro", nel febbraio 2007. Per ulteriori informazioni contattare: Maria Jose Lopez GRANCHA (+32 (0)2 546 87 13; [email protected]) Servizi d'interesse generale Il CESE continuerà il lavoro relativo ai servizi di interesse generale (SIG), che acquisisce un'importanza sempre maggiore nell'agenda politica europea. Nel febbraio 2005 il Comitato ha adottato un parere relativo al Libro bianco sui servizi di interesse generale, nel quale chiede una direttiva o un dispositivo quadro per garantire l'esistenza dei SIG. Il gruppo di studio permanente del CESE sui SIG, il cui mandato è stato rinnovato nell'ottobre 2006, ha sviluppato un'intensa collaborazione con il Parlamento europeo, che ha adottato nel settembre 2006 una relazione di iniziativa sui SIG, nella quale chiede una maggiore chiarezza giuridica. Al pari del Parlamento europeo, il Comitato chiede che i principi di base cui tutti i SIG devono conformarsi vengano definiti a livello europeo. Nel parere di iniziativa Il futuro dei SIG, adottato nel luglio 2006, il CESE ha chiesto che i servizi di interesse generale vengano inquadrati in una direttiva quadro e, se necessario,

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anche in specifiche direttive settoriali. Il Comitato ha anche sottolineato la necessità di includere nella direttiva proposta non soltanto i servizi di interesse economico generale, ma anche quelli di natura non economica. Nel primo semestre 2007 il Comitato porterà a termine il parere relativo alla Comunicazione della Commissione - Attuazione del programma comunitario di Lisbona: i servizi sociali d’interesse generale nell’Unione europea. Il Comitato fornirà inoltre un contributo in merito alla proposta della Commissione concernente il completamento del mercato interno dei servizi postali comunitari. Per ulteriori informazioni contattare: Agota BAZSIK (+32 (0)2 546 86 58; [email protected]) TRASFORMAZIONI INDUSTRIALI (CCMI) Durante la presidenza tedesca la CCMI porterà avanti i propri lavori, tenendo conto delle priorità del Comitato, secondo due direttrici principali intese a: − definire un approccio settoriale integrato delle trasformazioni industriali, volto a stabilire gli

adeguamenti della politica industriale (generale e trasversale) giudicati necessari dagli operatori socioprofessionali in vari settori,

− suscitare nell'industria europea quelle trasformazioni che garantiranno il mantenimento e il miglioramento della sua competitività in un quadro socialmente accettabile e sostenibile.

Queste linee direttrici dovrebbero consentire alla CCMI di sfruttare le sue particolarità e il suo valore aggiunto all'interno del CESE, basato principalmente sulla sua composizione mista, vale a dire da un lato consiglieri e dall'altro delegati. Questi ultimi sono in genere operatori sul terreno, perfettamente al corrente della realtà quotidiana dei settori che rappresentano. La CCMI elaborerà un massimo di cinque pareri di iniziativa: • Sviluppo della catena di valore e della catena logistica in un contesto europeo e mondiale • Innovazione: Impatto delle trasformazioni industriali e ruolo della BEI (in cooperazione con la

BEI) • Impatto delle norme ambientali sulle trasformazioni industriali • L'integrazione del commercio mondiale e l'esternalizzazione (documento economico n. 259 della

Commissione europea) • Impatto sulla competitività dell'industria europea della territorialità della legislazione fiscale. La CCMI proseguirà le proprie analisi settoriali: Analisi del settore chimico: data l'importanza di questo settore nell'industria tedesca, un seminario sarà organizzato in un Land della parte orientale del paese. Il seminario si baserà sui risultati iniziali di uno studio esterno. I contributi e i risultati del seminario saranno inseriti nella relazione finale

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dello studio che potrà essere pubblicato e diffuso in settori ben precisi. Il seminario potrebbe essere organizzato in collaborazione con la Fondazione di Dublino per il miglioramento delle condizioni di lavoro. Analisi del settore cementiero: un seminario sull'industria cementiera sostenibile, parola intesa nelle sue tre accezioni, potrebbe essere organizzato in Grecia, eventualmente in collaborazione con il CEDEFOP. L'industria cementiera potrebbe essere presa ad esempio come un settore ad alta intensità energetica. Per ulteriori informazioni contattare: Pol LIEMANS (+32 (0)2 546 82 15; [email protected])

L'UNIONE EUROPEA NEL MONDO Allargamento Il Comitato economico e sociale europeo continuerà a impegnarsi nel processo di allargamento, in particolar modo attraverso la costituzione di un comitato consultivo misto (CCM) con la Turchia. La prossima riunione del CCM UE-Turchia si svolgerà in Germania, probabilmente a Berlino, nel primo trimestre del 2007. In tale riunione il CCM farà il punto dei negoziati ed esaminerà in particolare la questione dei diritti sindacali in Turchia. Per ulteriori informazioni contattare: Laila WOLD (+32 (0)2 546 91 58; [email protected]) Inoltre, nella prima metà del 2007, il Comitato dovrebbe istituire il comitato di monitoraggio della società civile UE-Croazia, composto in parti uguali di membri del CESE e di rappresentanti della società civile croata. Il principale compito di questo comitato sarà seguire i negoziati di adesione e preparare la società civile croata all'ingresso nell'UE. La presidenza tedesca sarà invitata a partecipare alla sessione inaugurale del comitato di monitoraggio. Per ulteriori informazioni contattare: Loïc DEFAYE (+32 (0)2 546 83 57; [email protected]) I Balcani occidentali Il Comitato continuerà a dedicare particolare attenzione alle relazioni con gli altri paesi balcanici, attraverso le attività del gruppo di contatto e nel quadro dell'attuazione delle raccomandazioni del primo forum regionale della società civile, che si è svolto a Bruxelles nel marzo 2006. In tale contesto il Comitato darà il proprio sostegno alla creazione di un CES in Bosnia-Erzegovina.

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Per ulteriori informazioni contattare: Loïc DEFAYE (+32 (0)2 546 83 57; [email protected]) Relazioni con i vicini orientali e con la Russia Nel quadro della politica europea di vicinato, il Comitato ha formato un gruppo di contatto, incaricato tra l'altro di instaurare e sviluppare stretti rapporti con rappresentanti delle organizzazioni della società civile di paesi che si trovano ad est dell'UE, quali la Bielorussia, la Moldavia, l'Ucraina e i tre paesi del Caucaso: Armenia, Azerbaigian e Georgia, sui quali il CESE potrebbe formulare un parere di iniziativa. Il Comitato contribuirà anche al dibattito sull'attuazione della politica di vicinato che la presidenza tedesca intende lanciare. Esso svilupperà infine le attività mirate ad approfondire le relazioni con la Federazione russa e con la società civile dei quel paese. Per ulteriori informazioni contattare: Raffaele Del FIORE (+32 (0)2 546 97 94; [email protected]) Partenariato euromediterraneo Il Comitato proseguirà il proprio lavoro a favore della cooperazione euromediterranea. In vista del prossimo vertice euromediterraneo dei CES e delle istituzioni analoghe, che si svolgerà nel 2007, il Comitato elaborerà una relazione sul tema La partecipazione della società civile a livello locale all'attuazione dei piani di azione per la politica europea di vicinato nella prospettiva di uno sviluppo equilibrato e sostenibile. Per ulteriori informazioni contattare: Laila WOLD (+32 (0)2 546 91 58; [email protected]) Relazioni con i paesi dell'Africa, del Pacifico e dei Caraibi Il Comitato proseguirà le attività destinate a rafforzare le relazioni con i paesi ACP e in particolare continuerà a seguire i negoziati sugli accordi di partenariato economico. Nel corso della presidenza tedesca il CESE parteciperà alla 13a sessione parlamentare congiunta ACP-UE e alla 32a riunione del Consiglio dei ministri ACP-UE. Inoltre la presidenza tedesca sarà invitata a partecipare al seminario regionale degli interessi economici e sociali ACP-UE, che il Comitato organizzerà ai Caraibi nella prima metà del 2007. Per ulteriori informazioni contattare: Susanna BAIZOU (+32 (0)2 546 98 45; [email protected])

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Relazioni con l'America Latina Nel quadro delle relazioni con l'America Latina il CESE si dedicherà a mettere in pratica le raccomandazioni adottate nel quarto incontro della società civile UE – America Latina e Caraibi, che si è svolto a Vienna nel 2006. Saranno in primo piano i temi dell'avvio di negoziati con i paesi dell'America centrale e della ripresa dei negoziati con i paesi del Mercosur. Per ulteriori informazioni contattare: Beatriz PORRES (+32 (0)2 546 91 31; [email protected]) Relazioni con l'Asia Verrà portata avanti la discussione avviata con la società civile indiana nel quadro delle attività della tavola rotonda UE-India. Si prevede inoltre che la tavola rotonda lancerà nella prima metà dell'anno un forum Internet della società civile UE-India. In seguito al consolidamento degli accordi stipulati tra i presidenti del CES cinese e del CESE, il vertice UE-Cina tenutosi nel settembre 2006 ha incoraggiato i due organi a istituire una tavola rotonda della società civile UE-Cina. La sessione inaugurale di tale tavola rotonda si svolgerà nella prima metà del 2007, e la presidenza tedesca verrà invitata a contribuire a questo importante evento. Per ulteriori informazioni contattare: Jean-François BENCE (+32 (0)2 546 93 99; [email protected]) Commercio internazionale e globalizzazione Il Comitato proseguirà la propria azione di monitoraggio dei negoziati commerciali multilaterali. Proseguiranno i contatti con la presidenza, la Commissione europea e i rappresentanti della società civile europea, e sarà adottato il parere relativo ai preparativi per la settima conferenza ministeriale dell'OMC. Inoltre, su richiesta della presidenza tedesca, il CESE elaborerà un parere esplorativo sul tema Sfide e opportunità per l'Europa nel contesto della globalizzazione. Nel corso dell'elaborazione del parere, il Comitato procederà ad una consultazione a largo raggio dei rappresentanti della società civile europea con cui intrattiene contatti regolari. Per ulteriori informazioni contattare: Jean-François BENCE (+32 (0)2 546 93 99; [email protected])

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PRIORITÀ DELLA PRESIDENZA TEDESCA DEL CONSIGLIO (GENNAIO - GIUGNO 2007) Futuro dell'Unione Nel corso del vertice europeo del giugno 2006 la futura presidenza tedesca del Consiglio è stata incaricata di presentare, entro il giugno 2007, delle proposte riguardo alle procedure e ai termini per risolvere la crisi costituzionale oggi attraversata dall'Unione europea. La presidenza tedesca preparerà una relazione che analizzi la situazione attuale e formulerà delle raccomandazioni accompagnate da proposte relative a procedure di ratifica e da un calendario dettagliato. Si dovrebbe trovare una soluzione prima delle prossime elezioni del Parlamento europeo nel 2009. Il progetto andrebbe presentato entro il 2007 per concedere il margine di tempo necessario alla ratifica. Durante la presidenza tedesca si celebrerà il cinquantenario della firma del Trattato istitutivo della Comunità europea. La cosiddetta Dichiarazione di Berlino dei capi di Stato e di governo del 25 marzo 2007 servirà a specificare i valori e i compiti dell'Unione europea. Alla base di tale dichiarazione vi è anche l'idea che l'UE non possa proseguire il dialogo interculturale con i suoi partner ove non sia sicura dei suoi propri valori. Dinamismo economico e responsabilità sociale Da gennaio fino alla riunione del Consiglio europeo che si terrà all'inizio di marzo le questioni energetiche e la strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione saranno al centro del dibattito. Si tratta di: • completare il mercato unico (applicazione del principio di riconoscimento reciproco); Consiglio

informale concorrenza che si terrà a Würzburg nell'aprile 2007, • legiferare meglio, introducendo tra l'altro il principio della discontinuità, in base al quale le

proposte che non sono state adottate nel corso di un mandato parlamentare dovrebbero all'occorrenza essere ripresentate dalla Commissione durante il mandato successivo,

• ridurre la burocrazia, in particolare per le PMI, • promuovere la ricerca, l'istruzione e la formazione, • in politica industriale, rafforzare la competitività europea (vedere per esempio CARS 21), • migliorare il coordinamento economico e fiscale, specie nella zona dell'euro.

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Energia Si prevede che nel vertice di primavera verrà definito un piano d'azione europeo in materia di energia. Occorrerà tuttavia chiarire anzitutto cosa debba essere regolato a livello europeo e cosa ricada invece nelle competenze nazionali. Si tratta di: • tenere conto del mix energetico nazionale, • promuovere la concorrenza, • perseguire in modo costante degli obiettivi chiari, a medio e lungo termine, in materia di energie

rinnovabili, • gestire la politica energetica esterna. La presidenza tedesca ha fissato tre priorità in materia di politica energetica: la sicurezza dell'approvvigionamento, l'efficienza e la compatibilità con l'ambiente. L'accento sarà posto sul miglioramento dell'efficienza energetica nei settori a più elevato consumo energetico, come l'edilizia e l'industria manifatturiera. La presidenza tedesca inoltre approfondirà il dialogo in merito all'energia con la Russia e gli Stati Uniti, e lavorerà sui temi delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica per quanto riguarda i paesi recentemente industrializzati e in via di sviluppo. Impegno per la coesione sociale e la protezione dell'ambiente In futuro si dovrà valutare l'impatto sociale di ogni intervento legislativo. Il 2007, "Anno europeo delle pari opportunità per tutti", offrirà l'occasione di dare un contenuto concreto al modello sociale europeo. I cambiamenti demografici vanno visti alla stregua di una sfida. La presidenza tedesca si ripropone di intensificare lo scambio di buone prassi nei settori dell'integrazione dei lavoratori anziani nel mercato del lavoro, della politica per la famiglia e della gestione del territorio. I seguenti campi costituiscono le priorità in materia di protezione dell'ambiente: • protezione del clima (posizione comune dell'UE per il periodo post Kyoto), • trasporti a basso impatto ambientale, • tutela della biodiversità, • politica agricola moderna (sicurezza alimentare). Giustizia e affari interni L'obiettivo è aumentare la sicurezza nel contesto dell'apertura delle frontiere e garantire i diritti individuali dei cittadini. Si prevede di migliorare la cooperazione di polizia in Europa e rafforzare l'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'UE (Frontex), nonché favorire una politica coerente a livello europeo in materia di immigrazione e di asilo.

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Relazioni esterne e PESC Occorre aumentare la sicurezza e la stabilità nei Balcani occidentali. Sarà inoltre necessario definire una nuova Ostpolitik, o politica orientale, dell'UE, che preveda di rafforzare la politica di vicinato, ridefinire le relazioni vitali con la Russia ed elaborare una strategia nei confronti dell'Asia centrale. Riguardo ai futuri ampliamenti si dovrà discutere sulla capacità di assorbimento dell'UE. Nel campo della politica economica esterna vi sarà la prosecuzione del Doha Round. Continuità Il governo tedesco considera la propria presidenza anche nel contesto di quelle successive e collaborerà attivamente con il Portogallo e la Slovenia.

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IL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO (CESE) Il Comitato economico e sociale europeo è un'assemblea consultiva istituita dal Trattato di Roma nel 1957. Costituito da rappresentanti delle varie componenti socioeconomiche della società civile organizzata, il Comitato ha per compito fondamentale la formulazione di pareri destinati alle tre grandi istituzioni (Parlamento europeo, Consiglio dell'Unione europea e Commissione europea). Il Comitato è consultato obbligatoriamente nei casi previsti dai Trattati e ogni volta che le istituzioni lo ritengano opportuno. Può anche essere consultato da una delle istituzioni a titolo esplorativo o prendere l'iniziativa di formulare un parere (il 15% circa dei pareri è d'iniziativa). Il Comitato produce in media 150 pareri all'anno sui temi più svariati attinenti all'integrazione europea. Partecipa quindi attivamente al processo decisionale comunitario. Il Comitato svolge altri due compiti complementari tra loro, ovverosia consente una maggiore partecipazione della società civile organizzata al progetto europeo e rafforza il ruolo della società civile organizzata nei paesi (o raggruppamenti di paesi) extracomunitari, come i paesi candidati all'adesione all'Unione, insieme ai quali sono stati istituiti comitati consultivi misti (CCM) molto attivi, ma anche i paesi del bacino mediterraneo (Euromed), di Africa, Caraibi e Pacifico (ACP), dell'America Latina (Mercosur), l'India, ecc. Il Comitato porta avanti un dialogo strutturato con i rappresentanti delle organizzazioni della società civile nei paesi e nelle regioni, oltre a promuovere in questi ultimi l'istituzione di strutture consultive ispirate al suo modello. In tal modo, grazie al Comitato, la costruzione europea non è più solo opera delle istituzioni europee e dei politici, ma anche dei cittadini organizzati, impegnati nella vita economica, sociale e culturale del loro paese. Il Comitato si compone di 344 membri suddivisi in tre gruppi: Datori di lavoro, Lavoratori, Attività diverse: quest'ultimo gruppo riunisce i rappresentanti dei settori della vita economica e sociale non compresi nei primi due, ovverosia le organizzazioni di artigiani, agricoltori, PMI, liberi professionisti, consumatori, attori dell'economia sociale, famiglie, le organizzazioni di lotta per i diritti dei disabili e contro l'esclusione, a favore dell'interesse generale, ecc. La composizione del Comitato, però, non è statica, ma si evolve ad ogni rinnovo quadriennale per rispecchiare al massimo l'evoluzione della società civile organizzata negli Stati membri. L'ultimo rinnovo quadriennale del Comitato è avvenuto nell'ottobre 2006 (in tale occasione è cambiato il 30% dei suoi componenti). All'inizio del 2007 dei membri bulgari e rumeni entreranno a far parte del Comitato. Fino al settembre 2008 sarà Presidente del Comitato Dimitris Dimitriadis (gruppo Datori di lavoro, Grecia), assistito dai due vicepresidenti Alexander-Michael Graf von Schwerin (gruppo Lavoratori, Germania) e Jillian van Turnhout (gruppo Attività diverse, Irlanda). Il Segretario generale del Comitato è Patrick Venturini.

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Quali sono i rapporti tra il Comitato e i consigli economici e sociali (CES) e le istituzioni analoghe? Il Comitato intrattiene rapporti di stretta collaborazione con i CES e le istituzioni analoghe. Negli Stati membri dell'Unione questa collaborazione si fonda su riunioni periodiche incentrate su temi specifici (e specialmente sulla strategia di Lisbona rinnovata), sullo scambio di informazioni e sullo sviluppo di un sito Internet comune (http://eesc.europa.eu/ceslink/index_en.asp). Il Comitato partecipa inoltre attivamente ai lavori dell'Associazione internazionale dei consigli economici e sociali e istituzioni analoghe (Aicesis), alla quale aderiscono una cinquantina di paesi. Infine, il Comitato intrattiene rapporti regolari con le organizzazioni della società civile dei paesi candidati all'adesione e di molti paesi o raggruppamenti geografici extraeuropei. Si tratta di attività condotte in collaborazione con i CES degli Stati membri dotati di istituzioni di questo tipo.

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ALCUNI DATI SULLA GERMANIA

Capitale Berlino Alcune

cifre PIL 2.216 miliardi di

euro Popolazione 82,5 milioni PIL pro capite 26.856 euro Lingua Tedesco Tasso di

disoccupazione 9,5%

Moneta euro Tasso d'inflazione 1,9% Estensione 357.031 km² Tasso di crescita 0,9% Struttura politica Capo dello Stato Prof. Dr. Horst Köhler (CDU) Cancelliere Dr. Angela Merkel (CDU) Ministro degli Esteri Dr. Frank-Walter Steinmeier (SPD) La Repubblica federale di Germania è un'economia sociale di mercato, in cui vige il diritto alla libera contrattazione collettiva e la libertà di associazione. La Repubblica federale di Germania è stata istituita nel 1949 e si è riunificata nel 1990 con la ex Repubblica democratica tedesca. La Germania è uno degli Stati fondatori dell'UE.

Sistema politico Struttura dello Stato La Germania è una federazione di 16 Stati federali, o Länder, ognuno dei quali ha una costituzione, un governo e un parlamento propri. Le principali autorità sono il governo federale (Bundesregierung) e il parlamento federale (Bundestag). Gli Stati sono rappresentati a livello federale, e prendono parte al processo legislativo, attraverso l'attività del Bundesrat. Suffragio Universale, uguale e segreto, a partire dai 18 anni, (in alcuni casi dai 16 anni per le elezioni comunali). Le elezioni del Bundestag sono indette di regola ogni quattro anni (sistema proporzionale). Sistema di partiti Il sistema è multipartitico, i partiti godono di uno speciale status costituzionale, ricevono un sostegno finanziario e possono essere vietati solo dalla Corte costituzionale federale. Patiti rappresentati nel Bundestag Partito socialdemocratico (SPD), Unione cristiano democratica (CDU), Unione cristiano sociale (CSU), Partito ecologista (Bündnis 90/Die Grünen), Partito liberaldemocratico (FDP), Partito della sinistra (PDS).

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Sistema giuridico La Germania è una repubblica costituzionale, fondata sul principio della divisione dei poteri e dell'amministrazione conforme alla legge. Tutti gli organi dello Stato sono soggetti all'ordinamento costituzionale. La costituzione (Grundgesetz) garantisce a tutti i cittadini i diritti fondamentali e i diritti umani. La Corte costituzionale federale vigila sul rispetto della costituzione, le sue sentenze devono essere applicate da tutti gli altri organi dello Stato. Siti utili Parlamento www.bundestag.de Portale pubblico www.deutschland.de Ministro degli Esteri www.auswaertiges-amt.de Governo www.bundesregierung.de Informazioni sulla Germania www.tatsachen-ueber-deutschland.de Presidente federale www.bundespraesident.de Mezzi di informazione on-line www.sueddeutsche.de www.faz.net www.welt.de www.zeit.de www.spiegel.de www.focus.de Fonte: http://www.tatsachen-ueber-deutschland.de/en/content-home/facts-and-figures/political-system.html

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I MEMBRI TEDESCHI DEL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO

Alleweldt, Karin

Capo unità presso il dipartimento Politica sindacale internazionale ed europea dell'esecutivo federale della Confederazione tedesca dei sindacati (DGB)

Buntenbach, Annelie

Confederazione tedesca dei sindacati (DGB) - Comitato esecutivo federale Membro del Parlamento federale (1994-2002)

Clever, Peter Membro dell'esecutivo federale – Confederazione tedesca delle associazioni imprenditoriali

Frerichs, Göke

Membro della presidenza della confederazione federale del commercio all'ingrosso e del commercio internazionale (BGA)

Graf von Schwerin, Alexander-Michael

Sindacato federale dei servizi, associato alla Confederazione tedesca dei sindacati (DGB)

Gräfin zu Eulenburg, Soscha

Membro dell'esecutivo della Croce rossa tedesca (DRK)

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Heinisch, Renate

Farmacista – Rappresentante del sindacato federale delle associazioni di anziani (BAGSO) - Membro del Parlamento europeo (1994-1999)

Kienle, Adalbert

Vicesegretario generale dell'Associazione tedesca degli agricoltori (DBV)

Korn, Peter Capo unità Innovazione, ambiente e energia e direttore della rappresentanza dell'Associazione tedesca delle camere di commercio e industria presso l'UE, Bruxelles

Lehnhoff, Jochen

Membro della presidenza dell'Associazione federale delle banche cooperative tedesche

Matecki, Claus

Membro dell'esecutivo federale della Confederazione tedesca dei sindacati (DGB)

Metzler, ArnoAvvocato, direttore generale e capo dell'ufficio di Bruxelles dell'Associazione federale delle libere professioni (BFB)

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Ott, Erhard Membro dell'esecutivo federale del Sindacato dei servizi

Petersen, Volker J. Vicesegretario generale dell'Associazione Raiffaisen

Ribbe, Lutz Direttore del Fondo europeo del patrimonio naturale (EURONATUR)

Rusche, Jörg Direttore dell'Associazione tedesca della navigazione interna

Schallmeyer, Manfred

Presidente della Federazione internazionale dei lavoratori del settore tessile, abbigliamento e pelletteria

Schleyer, Hanns-Eberhard

Segretario generale della Confederazione dell'artigianato tedesco (ZDH)

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Steffens, Heiko

Ex presidente della Federazione dello organizzazioni dei consumatori tedesche (AgV) Professore emerito all'Università tecnica di Berlino

Stöhr, Frank Vicepresidente federale del Sindacato tedesco del pubblico impiego (DBB)

von Wartenberg, Ludolf

Direttore generale e membro della presidenza della Confederazione tedesca degli industriali (BDI)

Wilms, Hans-Joachim

Vicepresidente federale della Federazione sindacale edilizia-agricoltura-ambiente (IG BAU)

Wolf, Gerd

Professore emerito all'Università Heinrich Heine di Düsseldorf Ex direttore dell'Istituto di fisica del plasma del Centro di ricerca Jülich

Woller, Wilfried

Membro dell'esecutivo del Sindacato miniere, chimica, energia (IG BCE)

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ALLEGATO

PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI PER IL 2007 Convegni, seminari, audizioni e riunioni straordinarie

Primo semestre 2007 1. ATTIVITÀ DEL COMITATO INIZIATIVE A ORIZZONTALI Riunione straordinaria dell'Ufficio di presidenza del CESE Berlino, 12 giugno 2007 Conferenza sulla globalizzazione con importanti organizzazioni tedesche interessate e la partecipazione del ministro federale dell'Economia e della Tecnologia nonché del ministro federale del Lavoro e degli Affari sociali (da confermare)

Berlino, 12 giugno 2007

Partecipazione del CESE alla manifestazione Europalia Europa 2007

da confermare

ATTIVITÀ DEI GRUPPI I gruppo Riunione straordinaria del I gruppo CESE, marzo 2007 Riunione straordinaria del I gruppo CESE, 28 giugno 2007 II gruppo Benvenuto ai nuovi membri rumeni e bulgari nella plenaria di gennaio 2007

CESE, gennaio 2007

Riunione speciale del II gruppo CESE, 28 febbraio Riunione di informazione per i nuovi membri giunti in seguito al rinnovo di ottobre 2006 e per i membri rumeni e bulgari

CESE, primo semestre 2007

III gruppo Riunione straordinaria dell'ufficio di presidenza del III gruppo Berlino, 30 marzo 2007

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ATTIVITÀ DELLE SEZIONI MERCATO UNICO, PRODUZIONE E CONSUMO Giornata europea dei consumatori Berlino, 16 marzo 2007 AGRICOLTURA, SVILUPPO RURALE, AMBIENTE Audizione pubblica sul tema Benessere animale e etichettatura CESE, Bruxelles, marzo 2007 Forum delle parti in causa sul tema Cambiamento climatico ed energia pulita

CESE, Bruxelles, aprile 2007

RELAZIONI ESTERNE Brasile: seminario congiunto CESE–CSES brasiliano Primo semestre 2007 Riunione del comitato consultivo misto UE-Turchia Berlino, primo semestre 2007 Croazia: prima riunione del comitato di monitoraggio della società civile UE-Croazia

Primo semestre 2007

India: Tavola rotonda UE-India Primo semestre 2007 Cina: Tavola rotonda UE-Cina Primo semestre 2007 Bulgaria: convegno sui CES dell'Europa sudorientale, organizzato congiuntamente con il CES bulgaro

marzo/aprile 2007

Caraibi: 9° seminario regionale degli ambienti economici e sociali ACP-UE

maggio 2007 (da confermare)

UNIONE ECONOMICA E MONETARIA, COESIONE ECONOMICA E SOCIALE

Audizione del gruppo di studio sul tema Le aree metropolitane europee: implicazioni socioeconomiche per il futuro dell'Unione

CESE, Bruxelles, 11 gennaio 2007

Audizione del gruppo di studio sul tema Euroregioni CESE, Lussemburgo,

24 gennaio 2007

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TRASPORTI, ENERGIA, INFRASTRUTTURE, SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE

Audizione pubblica sul tema Una politica portuale europea, da organizzare nel contesto dei lavori del gruppo di studio TEN/258 relativi a un parere di iniziativa sul medesimo argomento. L'evento si concluderà con una visita al porto di Bremerhaven.

Germania, Brema, 19-20 febbraio 2007

Conferenza europea dei sindacati (CES) sullo sviluppo di una politica energetica europea.

CESE, marzo 2007

Workshop sul tema Costi esterni dei trasporti Bruxelles, maggio o giugno

2007 (da confermare) COMMISSIONE CONSULTIVA PER LE TRASFORMAZIONI INDUSTRIALI Seminario: Analisi del settore chimico Dresda, primo semestre 2007 Seminario: Analisi del settore cementiero Grecia, maggio/giugno 2007

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2. PARTECIPAZIONE DEL CESE A MANIFESTAZIONI ESTERNE INIZIATIVE ORIZZONTALI Dibattiti europei sul tema Un'anima per l'Europa Bruxelles, 29 gennaio 2007 Partecipazione del CESE a tutte le cerimonie celebrative del 50° anniversario del Trattato di Roma, tra l'altro a Berlino il 25 marzo

Berlino, 25 marzo 2007

ATTIVITÀ DELLE SEZIONI RELAZIONI ESTERNE Convegno sul tema Creare reti al servizio dell'occupazione e del dialogo sociale nella regione Euromed (trad. provv.)

Berlino, 16 marzo 2007

America Latina – partecipazione al primo forum della società civile dell'America centrale e dell'Europa

Primo trimestre 2007

America Latina – organizzazione congiunta del terzo forum della società civile del Messico e dell'Europa

Primo trimestre 2007

Partecipazione alla 32a sessione del Consiglio dei ministri ACP-UE Primo trimestre 2007 Wiesbaden, Germania – partecipazione alla 13a sessione dell'Assemblea parlamentare congiunta ACP-UE

giugno 2007

AGRICOLTURA, SVILUPPO RURALE, AMBIENTE Riunione della sezione NAT a Berlino nel corso della Settimana verde. Partecipazione al Forum internazionale sulla salute animale

Berlino, 25-26 gennaio 2007

UNIONE ECONOMICA E MONETARIA, COESIONE ECONOMICA E SOCIALE

Risposta politica regionale alle sfide demografiche, organizzato dalla DG REGIO

Bruxelles, 25-26 gennaio 2007

Terzo convegno sul tema Le regioni per il cambiamento economico, organizzato dalla DG REGIO

Marsiglia, febbraio 2007

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Forum delle città, organizzato dal CdR Bruxelles, aprile 2007 Riunione informale del Consiglio Agenda territoriale, sul tema Coesione territoriale e sviluppo urbano

Lipsia, 24-25 maggio 2007

Quarto forum sulla coesione, organizzato dalla Commissione europea

Bruxelles, giugno 2007

OCCUPAZIONE, AFFARI SOCIALI, CITTADINANZA Riunione informale del Consiglio Occupazione e affari sociali Berlino, 18-19 gennaio 2007 Riunione informale dei ministri della Famiglia e delle pari opportunità

15-16 maggio 2007

Inaugurazione dell'Anno delle pari opportunità per tutti Berlino, 30-31 gennaio 2007 Convegno sul tema: Lavoro - opportunità - Internet. Le donne danno forma al futuro

Brema, 1-2 febbraio 2007

Conferenza ministeriale sul modello sociale europeo: Unire le forze per un'Europa sociale

Norimberga, 8-9 febbraio 2007

Convegno sul tema La prevenzione attraverso un'alimentazione sana e l'attività fisica

Badenweiler, 25-27 febbraio 2007

Conferenza ministeriale: Partenariato e responsabilità - Insieme contro l'HIV/AIDS

Brema, 12-13 febbraio 2007

Convegno sul tema Sviluppare le competenze interculturali per combattere il razzismo e la xenofobia

Lubecca, 14-15 marzo 2007

"Safe start!" (Un inizio sicuro) – Manifestazione conclusiva della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro 2006

Bilbao, 22 marzo 2007

Evento gioventù: Pari opportunità e partecipazione sociale per tutti i giovani

Colonia, 13-16 aprile 2007

Conferenza internazionale sul tema Cambiamento demografico: riconoscere le opportunità – sfruttare le potenzialità - promuovere la crescita

Berlino, 17-18 aprile 2007

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Convegno sul tema La dimensione del genere nella ricerca – innovazione attraverso le pari opportunità

Berlino, 18-19 aprile 2007

Conferenza europea sulla diversità culturale Essen, 26-28 aprile 2007 Convegno sul tema Qualità del lavoro – la chiave per nuovi e migliori posti di lavoro

Berlino, 2-3 maggio 2007

Conferenza: 6° incontro europeo delle persone in situazione di povertà

Bruxelles, 4-5 maggio 2007

Convegno sul tema Limitazione delle sostanze chimiche sul lavoro - Condizioni di lavoro sane nell'economia globale

Dortmund, 7-8 maggio 2007

Convegno sull'integrazione Berlino, 10-11 maggio 2007 Convegno sul tema Le pari opportunità – una sfida per la legislazione e la politica in materia di istruzione

Potsdam, 11-12 maggio2007

Convegno sul tema Educazione allo sviluppo sostenibile in Europa Berlino, 24-25 maggio 2007 Convegno sulla formazione professionale in Europa: Realizzare lo spazio europeo dell'apprendimento

Monaco di Baviera, 4-6 giugno 2007

Forum politico sull'imprenditorialità Hannover, 4-6 giugno 2007 Conferenza europea sull'inserimento delle persone disabili Berlino, 11-12 giugno 2007 15a Conferenza europea sui servizi sociali: Opportunità per tutti: la sfida per i servizi sociali e sanitari in un'Europa diversa

Berlino, 18-20 giugno 2007

Per maggiori ragguagli sui lavori delle sezioni del Comitato, consultare il sito Internet: www.eesc.europa.eu

Per saperne di più Quest'opuscolo fa parte di una serie di documenti informativi pubblicati dal Comitato economico e sociale europeo. Tra gli altri titoli esistenti si segnalano: Il CESE in dieci domande, Il CESE: un ponte tra l'Europa e la società civile organizzata e Le priorità del CESE. Queste e numerose altre pubblicazioni specializzate possono essere consultate e scaricate gratuitamente dal sito http://www.eesc.europa.eu). Tutte le pubblicazioni del Comitato sono disponibili gratuitamente in versione cartacea, previa richiesta da inoltrare per posta elettronica ([email protected]) o lettera all'unità Pubblicazioni e visite del Comitato, rue Belliard 99, B-1040 Bruxelles. Il sito della presidenza tedesca (www.eu2006.de o www.ue2006.de) fornisce informazioni aggiornate sull'andamento dei lavori. Il sito del Consiglio dell'Unione europea (http://www.consilium.europa.eu/cms3_fo/index.htm) fornisce numerose informazioni su questa istituzione e le sue attività. Analogamente, il sito del Parlamento europeo (http://www.europarl.eu.int/) fornisce numerose informazioni su questa istituzione e le sue attività. Il portale Internet Europa (http://europa.eu/), gestito dalla Commissione europea, fornisce una grande quantità di informazioni sulle attività dell'UE. Grazie alle sue numerose pagine interattive, il sito Europa fornisce ai cittadini un servizio flessibile. Per ulteriori quesiti sull'Unione europea o le sue attività, si prega di contattare per posta elettronica il servizio Europe Direct (http://www.europa.eu/europedirect/) o di chiamare il numero verde 00 800 67891011.

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Comitato economico e sociale europeo