Le atrocità dell'uomo - Mappa concettuale Liceo Classico

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L e Atrocità dell’Uomo Italiano La Demolizione dell’Uomo all’interno dei Lager Storia Gli orrori della Seconda Guerra Mondiale e i Totalitarismi St.Arte Sterminio di Civili nel Bombardamento di ‘Guernica’ English The Indipendent-Thinking Death Scienze Le Fonti Energetiche: fra Egoismo e Cooperazione Latino Seneca: il Cannibalismo come forma di Vendetta Fisica La “Cura” dell’Elettroshock Filosofia Dall’Alienazion e all’Assurdo Greco Luciano: i Limiti della Realtà e delle Passioni Umane

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Mappa concettuale presentata dall'alunno Loris Lo Bianco agli esami di stato del liceo classico (tommaso campanella, RC) nell'anno 2011. Potente e diretta.

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Le Atrocità dell’Uomo

Italiano

La Demolizione dell’Uomo all’interno dei Lager Storia

Gli orrori della Seconda Guerra Mondiale e

i Totalitarismi

St.Arte

Sterminio di Civili nel Bombardamento di

‘Guernica’

English

The Indipendent-Thinking Death

Scienze

Le Fonti Energetiche: fra Egoismo e Cooperazione

Latino

Seneca: il Cannibalismo come forma di Vendetta

Fisica

La “Cura” dell’Elettroshock

Filosofia

Dall’Alienazione all’Assurdo Greco

Luciano: i Limiti della Realtà e delle

Passioni Umane

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L’AssurdoÈ stato Albert Camus fra i primi ad esser riuscito a esprimere efficacemente il sentimento dell’assurdo. L’assurdo è una divergenza irrimediabile fra termini di paragone: “Il mondo, in sé, non è ragionevole: è tutto ciò che si può dire. Ma ciò che è assurdo, è il confronto di questo irrazionale con il desiderio violento di chiarezza”. Una divergenza che squarcia ogni plausibile luce e non lascia spazio nemmeno alla speranza. L’assurdo non conosce domani. Il suo primo segno? “Quel particolare stato d’animo in cui il vuoto diviene eloquente, in cui la catena dei gesti quotidiani viene interrotta e il cuore cerca invano l’anello che lo ricongiunga”. L’uomo si scontra contro il muro dell’impenetrabilità della realtà, del significato intimo della stessa vita. Davanti al non-senso, all’assurdo, la domanda spontanea è: ha senso vivere? “L’unico problema filosofico veramente serio” è, dunque, il suicidio. Esso rappresenta una situazione limite dell’essere e dell’agire dell’uomo, che obbliga quest’ultimo a porsi domande radicali sul senso della vita e sul nostro atteggiamento dinanzi ad essa. Camus condanna il suicidio perché gli appare (non diversamente dalla speranza religiosa) una sorta di evasione rispetto all’assurdo della vita. L’atteggiamento dell’uomo assurdo non è quello del suicida, ma del suo contrario: il condannato a morte. Egli ha in mano la libertà assurda: la libertà del domani, la non-speranza, la mancanza di obiettivi, il disinteresse. Per lui non c’è disperazione, c’è il vivere per il gusto di vivere, bruciare l’esistenza.È una rivolta cosciente, rivolta senza nessuno scopo: “nel mondo assurdo, il valore di una nozione o di una vita viene misurato in base alla sua infecondità”. È la negazione dell’eternità, è l’atto che trova giustificazione in se stesso, slegato dal futuro, dalla logica della funzionalità, dall’interesse. È il distaccamento dai valori eterni, la creazione fine a se stessa, che rifugge l’eternità e va incontro all’autodistruzione senza rimpianti.Per Camus, la vita è una causa persa.

Anche la lotta verso la cima, fine a se stessa, basta a riempire il cuore di un uomo.

“Il faut imaginer Sisyphe heureux”

Bisogna immaginare Sisifo felice.

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‘Thyestes’Tragedia della Disumanità, fra le più cupe di Seneca, ripugnante, torbida, eppure carica di fascino, ha il proprio punto di forza nella parola di Seneca, teatrale e visionaria, che dà corpo alle passioni più feroci con straordinaria potenza. TRAMALa vicenda ruota intorno alla vendetta del tiranno Atreo nei confronti del fratello Tieste il quale, spinto dalla sua stessa sete di potere, tentò di sottrargli con l’inganno la moglie e il regno di Micene.Fingendo una riconciliazione col fratello, Atreo, istigato dalla Furia, lo invita alla sua reggia ivi ucciderà i tre figli del fratello imbandendo, con le loro carni, un empio banchetto rivelando la verità di quanto accaduto solo al termine di esso. PECULIARITA’- Il classico ruolo della Furia viene rovesciato dimostrando soltanto un amorale desiderio di malvagità e sangue; il suo proposito è quello di sovvertire ogni legge sacra, di far inorridire gli dei e impazzire la natura: “Ogni sacro vincolo fraterno, ogni legge sacra, ogni legge umana vada in perdizione”.- La religione e la giustizia divina, per tutto il corso della tragedia, non sono ignorate bensì sfidate, umiliate e bestemmiate con irridente violenza: “Le leggi divine non possono nulla contro chi non ha misura del male”.- L’insieme appare ben poco “tragico” poiché non v’è alcuna inconsapevolezza né buonafede a muovere le azioni dell’eroe, solo furia e malvagità.

RIFLESSIONILa tragedia lascia spazio a diverse interpretazioni: se, da un lato, è una spaventosa metafora dell'abiezione cui può giungere il tiranno accecato dalla brama di vendetta, forte del proprio potere, vi sono, tuttavia, elementi che lasciano trasparire ben altro.La morbosità con cui Seneca non lesina dettagli e indugia sulla grigliata delle carni dei bambini, soffermandosi sulla soddisfazione di Tieste al termine del pasto, tocca alti vertici di macabro e grottesco; inoltre, rivelerà l’accaduto lentamente e attraverso ironiche anfibologie con compiaciuto sadismo; infine, la tragedia si chiude con un eclatante assenza di redenzione, nel trionfo di un eroe nefarius.Forse una compiaciuta rappresentazione dell’orrore per l’orrore?

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‘Dialoghi dei morti’Questa satira morale e sociale mette lucidissimamente sotto accusa i troppi luoghi comuni. In essa Luciano deride apertamente la stoltezza degli uomini ed il loro affannarsi dietro alle grandi passioni dimostrandone la vanità di fronte alla morte.Vana è la ricchezza, vana è la potenza, vana è la bellezza.

Gran parte dei dialoghi sono ravvivati dall’indiavolata presenza del celeberrimo filosofo cinico Menippo, qui raffigurato – morto tra i morti – nell’atto di gettar scompiglio tra gli inquilini dell’Ade con la sua irrinunciabile mordacità. Ad egli mercurio concede di portare con sé nel regno dei morti la parlantina, la franchezza, il buon umore, il motto e il riso, “cose vuote, leggere e buone pel navigare”.

 Il messaggio dominante è chiaro: nell’aldilà non esistono re, conti o spazzini. Non esistono differenze sociali, culturali o razziali.Insomma, come disse A.De Curtis (in arte Totò) “A morte 'o ssaje ched‘è?...è una livella.” Che rende tutti uguali. Volenti o nolenti.

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L’ELETTROSHOCKLa terapia elettroconvulsivante (TEC), comunemente nota come elettroshock, è una tecnica terapeutica basata sull’induzione di

convulsioni nel paziente successivamente al passaggio di una corrente elettrica attraverso il cervello. La terapia fu sviluppata e introdotta, in Italia, negli anni trenta dai neurologi Cerletti e Bini.METODO

Per indurre le convulsioni viene fatta passare una corrente elettrica costante attraverso il cervello per mezzo di due elettrodi applicati in specifici punti della testa. La tensione varia fino a un massimo che tipicamente è di 450 volt. Il manifestarsi delle convulsioni viene constatato con un monitoraggio elettroencefalografico. Terminate le convulsioni si ha un periodo di tempo durante il quale l’attività corticale è sospesa e il tracciato elettroencefalografico è piatto. L’azione della TEC si esplica attraverso una serie di modificazioni neurofisiologiche e neurochimiche: produce un significativo aumento dell’attività degli enzimi che riducono i neurotrasmettitori nello spazio sinaptico, aumentando il ricambio delle catecolamine cerebrali (serotonina, noradrenalina, dopamina). Queste evidenze hanno portato taluni a considerarla una forma mediata di farmacoterapia. Sembra poi accertato l’incremento del rilascio di neuropeptidi (endorfina, vasopressina, neurormoni dello stress..) stimolando la crescita e proteggendo i neuroni dall’atrofizzazione indotta dalla depressione. Le convulsioni indotte sono più intense di quelle prodotte durante una crisi epilettica.Il ciclo terapeutico comprende da sei a dodici trattamenti somministrati al ritmo di tre volte a settimana.RISCHI ED EFFETTI INDESIDERATII principali effetti collaterali sono confusione e perdita della memoria degli eventi prossimi al periodo del trattamento. Gli effetti persistenti sulla memoria sono variabili. Alcuni studi di neuropsicopatologia hanno mostrato un ritorno alla normalità delle capacità di memorizzazione ed apprendimento dopo diversi mesi.

“LA TRUFFA ELETTRO-SHOCK”Il ritorno di moda del TEC è partito dagli USA dove la sanità è privata; i cittadini provvedono singolarmente ad assicurarsi e le compagnie assicuratrici pagano la degenza per un numero limitato di giorni. Così i pazienti ricoverati in psichiatria venivano dimessi presto, i posti letto si svuotavano e l’ospedale e i suoi psichiatri non guadagnavano. A meno che, hanno precisato le compagnie assicurative, non si debba fare un intervento. Gli psichiatri hanno allora scoperto che l’elettroshock è considerato un intervento.La moda dell’elettroshock sta quindi ritornando e gli psichiatri ne promuovono i benefici. Benefici, è vero, ma per coloro che lo praticano. “Dopo il secondo trattamento, non ricordavo più nulla. Mi avevano detto che avrei riacquisito la memoria, ma così non è stato. Con il terzo elettroshock fu l’oblio: il buio totale. Come se quel giorno io non stessi vivendo” . Numerose e terrificanti sono le testimonianze di questo tipo, ma perché vengono ignorate? Lo psichiatra Vittorino Andreoli spiega: “Per perseguire legalmente si deve riuscire a dimostrare che il trattamento ha causato un danno personale; ma il querelante è una persona mentalmente malata e, come tale, considerata non attendibile. E nel caso in cui riesca a dimostrare la sua attendibilità, lo psichiatra sottolineerà l’ovvietà del fatto che tale persona non è stata danneggiata”.

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Pablo Picasso: ‘Guernica’In Spagna la repubblica, proclamata nel 1931, ebbe vita travagliata a causa degli aspri conflitti politici che videro contrapposti la Destra monarchica e militare, che aveva nel movimento delle Falange di ispirazione nazionalista il suo centro organizzativo, e le sinistre (repubblicani, socialisti, comunisti, anarchici) alleate nel Fronte Popolare.Con la vittoria, nelle elezioni, di queste ultime scoppiò l’insurrezione antirepubblicana capitanata dal generale Francisco Franco. Dopo tre anni di sanguinosi combattimenti i franchisti, grazie anche agli aiuti ricevuti dall’Italia di Mussolini e dalla Germania di Hitler, ebbero la meglio lasciando dietro di se morte e distruzione.Milioni morirono e altrettanti furono costretti a fuggire o furono fatti prigionieri.Franco, proclamato “caudillo”, instaurò una dittatura di stampo fascista destinata a permanere per oltre 30 anni.

Dal punto di vista militare Guernica era un obiettivo del tutto insignificante; l'azione, svoltasi in un giorno di mercato, il 26 aprile del 1937, durante il quale alla popolazione abituale s'erano aggiunti 3 o 4 000 agricoltori dei dintorni. fu una strage compiuta per seminare terrore nella popolazione civile e sperimentare una nuova tattica di guerra aerea dell’alleata aviazione tedesca (la Luftwaffe):

il bombardamento "a salvo" (a tappeto).Gli attacchi della Legione Condor furono tre a distanza di un’ora uno dall’altro in modo che durante gli attacchi successivi ci fosse la possibilità di mietere altre vittime tra i soccorritori.Il solo fine era quello di provocare il più alto numero di morti e distruzione dimostrando l’efficacia di tale tattica. Morirono assassinate1654 persone. I feriti e i mutilati furono 889.

“Le bombe dell’apocalisse”

“Guernica fu per la Luftwaffe un terreno di prova. Non conoscevamo un luogo più adatto per far compiere un test ai nostri bombardieri".Fu la dichiarazione che il politico e militare Göring fece prima di suicidarsi.

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GEORGE ORWELL: ‘1984’

THE PLOT has three main movements: the first part creates the world of 1984, a totalitarian world where the Party led by the Big Brother, tries to control everything, even thought and emotion. In this part, the protagonist Winston develops his first unorthodox thoughts. The second part of the novel deals with the development of his relation with Julia, someone with whom he can share his private emotions. But they are betrayed by O'Brien, whom Winston thought was a rebel like himself. He is in reality a chief inquisitor of the Inner Party. Third part of the novel deals with Winston’s punishment and “re-education”.

Ingsoc (English Socialism)Is the regnant ideology of Oceania, and Newspeak is its official language.Oceania's four government are antonymous doublethink to their true functions: "The Ministry of Peace concerns itself with war, the Ministry of Truth with lies, the Ministry of Love with torture and the Ministry of Plenty with starvation“Ministry of Peace reports Oceania's perpetual war;Ministry of Truth controls information: news, entertainment, education, and the arts. "rectifying" historical records to concord with Big Brother's current pronouncements, thus everything the Party says is true;Ministry of Love identifies, monitors, arrests, and converts real and imagined dissidents;Ministry of Plenty rations and controls food, goods, and domestic production; 2 + 2 =

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The dissident, searched and founded by the Thought Police, is beaten and tortured and also brain-washed but only when he finally welcomes the doublethink he will be killed.At the end, love for Big Brother and the Party replaces dissension in order to not make martyrs

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Le Fonti EnergeticheLe fonti energetiche o fonti di energia, rappresentano le sorgenti di energia a disposizione dell'umanità che possono essere utilizzate per eseguire un lavoro, produrre calore e comunque ottenere una utilità.L'attuale sistema energetico è essenzialmente basato sulle fonti primarie di origine fossile, cioè costituite da riserve di combustibili naturali formatisi in milioni di anni nel corso dell'evoluzione del nostro pianeta e che si sono conservati nelle profondità della crosta terrestre, vengono bruciate per soddisfare circa l' 83% dell'attuale fabbisogno energetico globale e sono costituite essenzialmente da petrolio, carbone e gas naturale (metano), un altro 6% circa del fabbisogno energetico globale è coperto da materiale fissile (essenzialmente uranio 235, ricavato dall'uranio naturale) utilizzato in centrali nucleari, per cui circa il 90% del fabbisogno energetico globale è coperto da fonti primarie esauribili, poco più del 10% del fabbisogno energetico globale è coperto da fonti di energia rinnovabili.Questo dovrebbe dare la dimensione del problema che si dovrà affrontare nei decenni futuri, per il fatto che, una fonte esauribile è, come dice la parola, destinata ad esaurirsi ed accadrà in un tempo che in scala storica è relativamente breve, attualmente è previsto che il picco di produzione del petrolio arriverà in un lasso di tempo che va da 5 anni a 30 anni, dopo di che il prezzo del greggio comincerà a salire fino a diventare economicamente insostenibile per il nostro sistema.Per Fonte di Energia Alternativa si intende un modo di ottenere energia elettrica fondamentalmente differente da quella ottenuta con l'utilizzo dei combustibili fossili, che costituiscono le fonti "non rinnovabili".

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Fonti Alternative di EnergiaIl termine divenne di uso comune negli anni ‘70, a valle delle crisi petrolifere del 1973 e 1979, che avevano fatto vedere in maniera chiara le problematiche poste da un mondo dell'energia troppo dipendente dal petrolio e, in generale, dall'approvvigionamento di fonti fossili.Alcune fonti energetiche alternative sono rappresentate da:- energia nucleare;- energia idroelettrica;- energia geotermica;- energia ricavata dalla biomassa;- energia eolica;- energia solare;- energia del moto ondoso e delle maree.Negli ultimi trent'anni sono state investite nella ricerca in tal senso molte risorse umane

ed economiche. Nonostante ciò, uno dei problemi è rappresentato da conflitti d'interesse tra chi dovrebbe investire i fondi nella ricerca e chi produce attualmente l'energia o chi vende petrolio: di conseguenza vengono a mancare le alternative per il futuro.Indicativo ed esemplare è il caso della canapa, pianta stagionale da secoli utilizzata come fonte di cibo, medicinali e per la produzione di tessuti di ogni tipo. Nella prima metà del XX secolo, in seguito all’introduzione di metodi meccanizzati per raccolta e lavorazione di questa pianta ed alla scoperta del possibile utilizzo dell’etanolo da essa estratto come combustibile, questa sembrava essere una valida ed ecologica alternativa (e concorrente) alla nascente industria petrolifera, petrolchimica e cartiera tradizionale. A causa di queste potenzialità, di fronte alle pressioni politiche di grandi gruppi industriali, a partire dal 1937 fu oggetto di una battente propaganda proibizionista. Con una martellante campagna di stampa durata anni la canapa, chiamata da allora con il nome di "marijuana", venne accusata di essere responsabile di tutti i delitti più efferati riportati dalla cronaca del tempo ed, infine, resa illegale. Dagli anni Trenta in poi l’industria chimica del petrolio e quella della carta fabbricata col legno degli alberi hanno provocato infinite distruzioni negli ecosistemi mondiali. Se oggi si vuole costruire una società dei consumi molto più sostenibile per l’ambiente è necessario anteporre al gretto egoismo causato dal dio denaro una sincera cooperazione destinata a migliorare la vita di tutti. “Alla fine, l'uso più stupido che se ne può fare, è fumarla”. (Beppe Grillo)

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LA SECONDA GUERRA MONDIALE

I TOTALITARISMILa prima guerra mondiale lascia nei paesi che l’hanno combattuta ferite profonde: ai milioni di morti si aggiungono distruzioni, fame, miseria. E mentre anche gli Stati Uniti vivono, negli anni Trenta, un periodo di durissima crisi economica, in tutta Europa si affermano movimenti autoritari di estrema destra. Storicamente il termine “totalitarismo” è stato creato da Giovanni Amendola nel 1923 per indicare la dottrina politica del fascismo italiano e, successivamente, del nazismo tedesco. Amendola definì il sistema totalitario come «promessa del dominio assoluto e dello spadroneggiamento completo ed incontrollato nel campo della vita politica ed amministrativa».

Le cinque caratteristiche comuni con le quali si può identificare un regime totalitario sono:1 - Concentrazione del potere in capo ad un'oligarchia inamovibile e politicamente irresponsabile;2 - Imposizione di una ideologia ufficiale;3 - Presenza di un partito unico di massa;4 - Controllo delle forze operanti nello Stato (polizia) ed uso del terrore;5 - Completo controllo della comunicazione e dell'informazione.

E furono questi fattori ad aver determinato il trionfo dell’irrazionalità, della violenza, dell’ideologismo ceco, del razzismo sancendo la morte della democrazia per diversi anni non solo in Europa.

“Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini.” (Heinrich Heine)

Con l’invasione tedesca della Polonia si apre nel settembre del 1939 la seconda guerra mondiale, che durerà sei anni e conterà circa 30 milioni di rifugiati, 55 milioni di morti e immani distruzioni. In un primo momento la Germania sembra avere la meglio, conquistando repentinamente gran parte dell’Europa, catturando e impiccando la resistenza dei partigiani, portando avanti lo sterminio di massa degli ebrei nei Lager, seminando distruzione e privando i sopravvissuti delle loro dimore ma soprattutto delle loro speranze. I Bambini polacchi, orfani, denutriti, ignoranti, non chiedono più pane ma invocano la morte.A partire dal 1942-43, però, le controffensive di Inglesi, Statunitensi e Sovietici rovesciano le sorti del conflitto. Questi ultimi, dopo aver occupato Berlino, la depredarono passando da vittime a carnefici causando 6000 suicidi e rendendosi responsabili di 100.000 stupri.L’estrema resistenza opposta dal Giappone viene piegata dagli Americani con un’arma dalla tremenda potenza: la bomba atomica che colpì e rase al suolo le città di Hiroshima e Nagasaki costringendo il Giappone alla resa.

La guerra era finita.

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SE QUESTO È UN UOMO“In un attimo, la realtà ci si è rivelata: siamo arrivati in fondo. Più giù di così

non si può andare”-Paura – Sorpresa – Ansia -Sono i sentimenti prevalenti nei deportati nei primi tempi in cui si ritrovano a scontrarsi con la realtà del Lager, a loro, fino ad allora, sconosciuta. Non sanno dove si trovano, nessuno può rispondere alle loro domande e pochi conoscono quella che sarà la loro prossima, imminente fine.-Fame – Freddo – Sopravvivenza -Sono i Leitmotiv della vita di un deportato che viene brutalmente catapultato in un luogo in cui le basilari concezioni di bene e male sono stravolte.Non c’è tempo per odiare, non c’è tempo per pensare o rimembrare i tempi passati.Non c’è tempo per sperare.

Primo Levi, catturato nel 1944 e trasportato, insieme a molti altri ebrei e zingari dalle diverse nazionalità, nell’ “impero concentrazionario di Auschwitz” e, più precisamente, nel campo di concentramento chiamato Mònowitz, riuscì, grazie alla razionalità sviluppata durante anni di studi metodici nell’esercitare il mestiere di chimico, a conoscere quegli espedienti, quei sotterfugi utili alla sopravvivenza. E fu grazie alle sue conoscenze che entrò a far parte del laboratorio chimico del campo sottraendolo a quel massacrante lavoro fisico che presto l’avrebbe ucciso. Finalmente, dopo più di un anno, le truppe russe in avvicinamento mettono in fuga le SS tedesche le quali fecero evacuare la maggior parte dei deportati i quali, però, moriranno uccisi o a causa del terribile inverno polacco. Ammalatosi di scarlattina, invece, Primo Levi rimase, insieme a pochi altri, nella Ka-be, l’infermeria del campo. Passarono dieci interminabili giorni durante i quali sfruttarono ogni residuo di cibo e attrezzature reduci dai bombardamenti russi fin quando furono proprio questi a liberarli facendo loro vedere la luce della speranza al termine di un tunnel dal quale pensavano, a ragione, che non sarebbero mai potuti uscire.

Tuttavia Levi assume deliberatamente il linguaggio pacato e sobrio del testimone, non quello lamentevole della vittima né quello irato del vendicatore: la sua funzione è quella di preparare il terreno al giudice.

I GIUDICI SIAMO NOI