LE ACQUE DI DUE CARRARE 10 novembre 2011 Consorzio Bacchiglione
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LE ACQUE DI LE ACQUE DI DUE CARRAREDUE CARRARE Due Carrare, 10 novembre 2011Due Carrare, 10 novembre 2011
IL CONSORZIO DI BONIFICA BACCHIGLIONE
1. Veronese
1. Adige Po
1. Delta del Po
1. Alta Pianura Veneta
1. Brenta
1. Adige Euganeo
1. Bacchiglione
1. Acque Risorgive
1. Piave
1. Veneto Orientale
L. R. 12 / 2009: Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio
10 comprensori di bonifica(prima erano 20)
Consorzio di Bonifica Bacchiglione- Comuni -
LA DOPPIA ANIMAPUBBLICA E PRIVATA
DEL CONSORZIO DI BONIFICA
LA SPESA PER LA MANUTENZIONE DELLEOPERE PUBBLICHE DI BONIFICA E’A CARICO DEI PRIVATI (CONSORZIATI)(E’ PREVISTO UN MASSIMO DEL 22% DI CONTRIBUTO DEI CONSORZIATI PER LE NUOVE OPERE)
LA REALIZZAZIONE DI NUOVE OPEREPUBBLICHE DI BONIFICA AVVIENECON FINANZIAMENTI PUBBLICI(STATO O REGIONE)
IL CLIMA
Canale Battaglia in magra (Bassanello –Padova)
MESTRE 26 settembre 2007
Alluvioni e Alluvioni e siccità:siccità:due facce due facce della stessa della stessa medagliamedaglia
Confronto tra le curve di possibilità pluviometrica a tre parametri determinate sulla base dei dati registrati nelle stazioni dell’ARPAV e le altezze di pioggia calcolate con le curve di probabilità pluviometrica a due parametri delle stazioni dell’ex Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale (S.I.M.N.).
Zona omogenea Sud-Orientale o Costiera: confronto dati ARPAV e dati (S.I.M.N.) per le stazioni di Piove di Sacco e Stra.
60
7080
90100
110120
130
140150
160170
180
2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24durata t (ore)
h (m
m)
Sud-Orientale - Tr = 10 anniSud-Orientale - Tr = 20 anniSud-Orientale - Tr = 30 anniSud-Orientale - Tr = 50 anniPiove di Sacco - Tr=20 anniPiove di Sacco - Tr=50 anniStra - Tr=20 anniStra - Tr=50 anni
ARPAV (zona costiera)Piove di Sacco (Servizio Idrografico Nazionale)Stra (Servizio Idrografico Nazionale)
PIOGGE (Tr = 20 anni)
AVVERSITA’ DEL
26 SETTEMBRE 2007
fonte: relazione ARPAV 1.10.2007
PRECIPITAZIONI EVENTO 26/9/2007(fonte ARPAV)
Valle Averto (VE) 324,6 mmMestre-Marghera (VE) 260,4 mmMogliano (TV) 166,4 mmMira (VE) 165,8 mmCodevigo (PD) 160,2 mmRoncade (TV) 128,0 mmCavallino Tre Porti (VE) 123,4 mmVenezia – Ist. Cavanis 118,8 mm
Trevigiano meridionale 80 – 90 mmResto della Regione 10 – 30 mm(localmente < 1 mm nelle province di VR e RO)
Precipitazioni totali annue: 700-800 mm/anno
AVVERSITA’
DEL 16 SETTEMBRE 2009
185170
169
145
157
175
190
147
150
Pioggia (mm) 16 settembre 2009
Mira (dati ARPAV)
16 settembre 2009: 169 mm169 mm (litri per metro quadrato)
1924-1980: precipitazioni max in 1 giorno: 95 mm1924-1980: precipitazioni max in 5 giorni: 155 mm155 mm
Gambarare (Mira)
Stra
1929-1960: precipitazioni max in 1 giorno: 82 mm82 mm
1920-1980: precipitazioni max in 1 giorno: 118 mm118 mm
Fossò (Campoverardo)
1929-1960: precipitazioni max in 5 giorni: 126 mm126 mm
Pado
va 1
2 m
aggi
o 20
10:
55 m
m in
mez
z’or
a
GLI EFFETTI DELLAURBANIZZAZIONE
.
30 - 40 % dell’acqua piovana
alla rete idraulica superficiale
80 – 90 % dell’acqua piovana
alla rete idraulica superficiale
Coefficienti udometrici [l/s/ha]
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0% 20% 40% 60% 80% 100%
50
100
150
200
250
300
Volumi di invaso
[m^3/ha]
Superficie impermeabilizzata
Terreniagricoli
Areeurbane
IL TERRITORIODEL COMUNE DI DUE CARRARE
Comune di Due Carrare
Carrara S.GiorgioCarrara S.Giorgio
Carrara S.Stefano
Cornegliana
Pontemanco
Mezzavia
S. Pelagio
Terradura
Chiodare
Comune diDue Carrare
- bacini idraulici -
IDROVORA
PONTE DI RIVA
1350 l/s Acque Alte
2900 l/s Acque Basse
Bacino Due Carrare
Impianto
Chiodare
30 l/s
Impianto idrovoro Ponte di Riva
Impianto idrovoro Ponte di Riva
Bacino Pratiarcati
IDROVORA
MADONNETTA
7.500 l/s
Impianto idrovoro Madonnetta
Impianto idrovoro Madonnetta
Impianto idrovoro Madonnetta
Impianto idrovoro Madonnetta
Sostegno del Biancolino e impianto Madonnetta
Sostegno del Biancolino
Sostegno del Biancolino
IL GOVERNO DEL TERRITORIO
DELIBERAZIONE DELLAGIUNTA REGIONALE 13 DIC. 2002, n. 3637
L. 3 agosto 1998, n. 267 - Individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idraulico ed idrogeologico. Indicazioni
per la formazione dei nuovi strumenti urbanistici.
Valutazione dicompatibilità idraulica
per la redazione degli strumenti urbanistici
……promozione e realizzazione di uno sviluppo sostenibile e durevole……promozione e realizzazione di uno sviluppo sostenibile e durevole…
…messa in sicurezza degli abitati e del territorio dai rischi di dissesto
idrogeologico…
…regole per l’uso dei suoli secondo criteri di prevenzione e riduzione o
eliminazione dei rischi…
L.R. 23 aprile 2004 n.11L.R. 23 aprile 2004 n.11NORME PER IL GOVERNO DEL TERRITORIONORME PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
DELIBERAZIONE DELLAGIUNTA REGIONALE
10 MAGGIO 2006, n. 1322
L. 3 agosto 1998, n. 267 - Individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idraulico ed idrogeologico. Nuove
indicazioni per la formazione degli strumenti urbanistici.
Valutazione dicompatibilità idraulica per la redazione deglistrumenti urbanistici
INVARIANZA IDRAULICAINVARIANZA IDRAULICAPer trasformazione del territorio ad invarianza idraulica si intende la trasformazione di un’area che non provochi un aggravio della portata di piena del corpo idrico ricevente i deflussi superficiali originati dall’area stessa.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 MAGGIO 2006, n. 1322
Limitare l’impermeabilizzazione del suolo, favorire l’infiltrazione
dell’acqua piovana.
Fissare il piano di imposta dei fabbricati ad una quota superiore di almeno 20 cm (da aumentare in aree a rischio
idraulico più elevato) rispetto al piano stradale
Fissare il piano di imposta dei fabbricati ad una quota superiore di almeno 20 cm (da aumentare in aree a rischio
idraulico più elevato) rispetto al piano stradale
Evitare la realizzazione di piani interrati o seminterrati
Evitare la realizzazione di piani interrati o seminterrati
Evitare la realizzazione di aperture e rampe a quote inferiori al piano di imposta di cui sopra
Evitare la realizzazione di aperture e rampe a quote inferiori al piano di imposta di cui sopra
Lo stesso criterio vale anche per le rampe dei sottopassi
Mantenere e ripristinare i fossi in sede privataMantenere e ripristinare i fossi in sede privata
Anche nella realizzazione delle infrastruttureAnche nella realizzazione delle infrastrutture(ad esempio piste ciclabili)(ad esempio piste ciclabili)
evitare la riduzione dei volumi di invaso.evitare la riduzione dei volumi di invaso.
Realizzare volumi di invasoRealizzare volumi di invasoa lato delle infrastrutture.a lato delle infrastrutture.
Golena asciutta
Abano Terme: area verde in golena del Rio Caldo
Compensare la riduzione dei volumi di invaso conseguente all’urbanizzazione
Abano Terme: esempio di area verdein golena del Rio Caldo
06-11-05
Abano Terme: area verde in golena del Rio CaldoAbano Terme: area verde in golena del Rio Caldo
Abano Terme: area a temporaneo allagamento
mm
Cumulata 24h(31/10/10 0.00 – 1/11/10 0.00)
Cumulata 48h(31/10/10 0.00 – 2/11/10 0.00)
Cumulata 72h(31/10/10 0.00 – 3/11/10 0.00)
Astico
Laverda
Retrone
Orolo
Leogra
Precipitazione cumulata nell’evento
1
23
4
Cà Nordio
1 novembre 2010: livello del Bacchiglione a Ca’ Nordio1 novembre 2010: livello del Bacchiglione a Ca’ Nordio
FIUM
E BACCHIG
LIONE
LA ROTTA DEL
RONCAJETTE -BACCHIGLIONE
A PONTE SAN NICOLO’
IL 2 NOVEMBRE
2 novembre 2010: livello canale Maestro2 novembre 2010: livello canale Maestro(idrovora del Maestro a Roncajette di Ponte S. Nicolò)(idrovora del Maestro a Roncajette di Ponte S. Nicolò)
1 - 4 novembre 2010: livello Bacchiglione a Bovolenta1 - 4 novembre 2010: livello Bacchiglione a Bovolenta
2 nov. 2010 3 nov. 2010 4 nov. 20101 nov. 2010
ROTTA DEL RONCAJETTE –BACCHIGLIONE 2 novembre 2010
(150 mc/s)
IDROVORADEL MAESTRO
(14 mc/s)
IDROVORA DI BOVOLENTA
“PRATIARCATI” (15 mc/s)
IDROVORAMADONNETTA (7 mc/s)
Bacino Pratiarcati
NUOVA IDROVORA DI BOVOLENTA “BALDON” (10.8 mc/s)
– impianti idrovori -
PADOVA
Impiantoidrovorodel Maestroa Roncajette diPonte San Nicolò
Portata: 14.000 litri/secondoPotenza: 970 kWNumero pompe: 6
Impianto idrovoro del Maestro, ritornato in funzione 24 ore dopo il momento in cui il livello dell’acqua aveva consentito di entrare, di fare pulizia dal fango, di “lavare” e “asciugare” i quadri elettrici.
Gruppo elettrogeno impianto idrovoro del Maestro
Impianto idrovoro Pratiarcati di Bovolenta
Impianto idrovoro Pratiarcati di Bovolenta:lavori di fornitura ed installazione di un nuovo motore elettrico in grado di azionare una coppia di pompe centrifughe.
Impianto idrovoro Pratiarcati di Bovolenta:lavori di fornitura ed installazione di un nuovo gruppo elettrogeno.
Impianto idrovoro Pratiarcati di Bovolenta:nuovo gruppo elettrogeno (2300 KVA, circa 1840 kW) in grado di far funzionare tutte le pompe.
Tutte le pompe di emergenza messe insieme sono meno potenti di una sola delle 20 pompe installate negli impianti idrovori gestiti dal Consorzio nel bacino Pratiarcati.
Dal 2 all’8 novembre per l’azionamento delle pompe del bacino Pratiarcati sono stati consumati circa 38.000 litri di carburante (oltre 40.000 euro) e circa 450.000 kWh (circa 60.000 euro).
Canale Maestro
Canale Mediano
Lavori di ripristino ripristino argine del canale Maestro
Sfioratore del canale Maestro danneggiato
Lavori di ripristino sfioratore del canale
Maestro
Lavori di ripristino sfioratore del canale
Maestro
Canale Mediano danneggiato
Canale Mediano danneggiato
Canale Mediano danneggiato
Lavori di ripristino ripristino canale Mediano
Lavori di ripristino ripristino canale Mediano
Lavori di ripristino ripristino canale Mediano
Lavori di ripristino ripristino canale Mediano
Lavori di ripristino ripristino canale Mediano
Lavori di ripristino ripristino canale Mediano
Lavori di ripristino ripristino canale Mediano
Lavori di ripristino ripristino canale Mediano
Schedaintervento
TITOLO INTERVENTO IMPORTO
1 LAVORI DI SOMMA URGENZA SCOLO MEDIANO a valle sfioratore
€ 200.000,00
2 LAVORI DI SOMMA URGENZA IMPIANTO IDROVORO MAESTRO OPERE ELETTROMECCANICHE
€ 150.000,00
3 LAVORI DI SOMMA URGENZA IMPIANTO IDROVORO PRATIARCATI OPERE ELETTROMECCANICHE
€ 1.053.000,00
4 LAVORI DI SOMMA URGENZA SCOLO MAESTRO a monte di Via S. Pio X
€ 200.000,00
5 LAVORI DI SOMMA URGENZA INTERVENTI TUMULTUARI SCOLO MEDIANO- INFERIORE DI CASALSERUGO
€ 150.000,00
6 LAVORI DI SOMMA URGENZA SCOLO MAESTRO in prossimità sfioratore
€ 350.000,00
7 LAVORI DI SOMMA URGENZA SCOLO MAESTRO a valle sfioratore
€ 350.000,00
8 LAVORI DI SOMMA URGENZA SCOLO MAESTRO in prossimità dell’impianto idrovoro del Maestro
€ 150.000,00
TOTALE € 2.603.000,00
Grazie per l’attenzione!Grazie per l’attenzione!
Alluvione 2 novembre 2010Alluvione 2 novembre 2010
Devastazione, disperazione, angoscia, Devastazione, disperazione, angoscia, impotenza, solidarietà…impotenza, solidarietà…All’emozione deve seguire un rinnovato senso All’emozione deve seguire un rinnovato senso di responsabilità.di responsabilità.
Prevenire costa meno che riparare.Prevenire costa meno che riparare.
Spendere per la sicurezza idraulica è un buon Spendere per la sicurezza idraulica è un buon investimento.investimento.
LE COMPETENZESUI CORSI
D’ACQUALE
COMPETENZE SUI CORSI
D’ACQUA
Fiumi Regione Veneto (Genio Civile)
Canali gestione al Consorzio di Bonifica
Fossi privatiFossi privati
Fognature acque biancheFognature acque bianche ComuniComuni
MANUTENZIONEDEI FOSSI
IN SEDE PRIVATA
OBBLIGO DEI PRIVATIR.D. 8 maggio 1904 n. 368 – art. 140
R.D. 8 maggio 1904 n. 368 – art. 140I possessori o fittuari dei terreni compresi nel perimetro di una bonificazione debbono:a)Tener sempre bene espurgati i fossi che circondano o dividono i terreni suddetti, le luci dei ponticelli e gli sbocchi di scolo nei collettori della bonifica;b)Aprire tutti quei nuovi fossi che sieno necessari pel regolare scolo delle acque che si raccolgono sui terreni medesimi;c)Estirpare, per lo meno due volte all’anno, nei mesi di aprile e settembre od in quelle stagioni più proprie secondo le diverse regioni, tutte le erbe che nascono nei detti fossi;
[…]
MANUTENZIONEDEI FOSSI
IN SEDE PRIVATA
La procedura di cui all’art. 34 della L.R. 12/2009
L. R. 12 / 2009: Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio
Art. 34 - Esecuzione e mantenimento delle opere minori
1. Nei comprensori di bonifica i proprietari, in conformità al piano generale di bonifica e di tutela del territorio, hanno l’obbligo di eseguire e mantenere le opere minori di interesse particolare dei propri fondi o comuni a più fondi necessarie per dare scolo alle acque, per completare la funzionalità delle opere irrigue e comunque per non recare pregiudizio allo scopo per il quale sono state eseguite o mantenute le opere pubbliche di bonifica e di irrigazione.
L. R. 12 / 2009: Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio
Art. 34 - Esecuzione e mantenimento delle opere minori
2. Qualora i proprietari omettano di eseguire i lavori di loro competenza ai sensi del comma 1, vi provvede, in via sostitutiva, il consorzio di bonifica in nome e per conto degli interessati stessi, ponendo i relativi oneri a loro carico. 3. Il provvedimento di approvazione dei lavori di cui al comma 2 equivale a dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità degli stessi.
L. R. 12 / 2009: Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio
Art. 34 - Esecuzione e mantenimento delle opere minori
4. La ripartizione degli oneri per i lavori, siano essi anche comuni a più fondi è effettuata dal consorzio di bonifica. 5. Gli oneri suddetti sono equiparati, agli effetti della riscossione, ai contributi spettanti al consorzio per la esecuzione, manutenzione e l’esercizio delle opere pubbliche di bonifica e irrigazione.
L. R. 12 / 2009: Nuove norme per la bonifica e la tutela del territorio
Art. 34 - Esecuzione e mantenimento delle opere minori
6. Gli enti locali possono stipulare convenzioni o accordi di programma con i consorzi di bonifica per l’esecuzione o il mantenimento delle opere minori di competenza, con oneri da ripartire secondo le modalità di cui ai commi precedenti e in conformità al piano di classifica e ai suoi aggiornamenti.
La procedura di cui all’art. 34 della L.R. 12/2009 è complessa e va utilizzata solo quando non
si è riusciti in altri modi
MANUTENZIONE DEI FOSSIIN SEDE PRIVATA
Regolamenti di polizia rurale;
Piani delle acque;
Ordinanze;
Interventi di manutenzione della rete minore in sede privata da
parte del Comune (quando riveste interesse pubblico per la
viabilità o per motivi igienico - sanitari) con la consulenza del
Consorzio.
MANUTENZIONE DEI FOSSI IN SEDE PRIVATA - COMUNI -
Sono previsti al punto 6
dell’art. 34 della L.R. 12/2009.
MANUTENZIONE DEI FOSSI IN SEDE PRIVATA
CONVENZIONI O ACCORDI CONSORZIO DI BONIFICA/COMUNE
Promossi dal Consorzio o dal Comune o, meglio, promossi
congiuntamente da Comune e Consorzio mediante:
•Individuazione delle necessità di intervento;
•Incontro con i proprietari interessati;
•Raccolta delle adesioni di tutti i proprietari confinanti con il
fosso.
MANUTENZIONE DEI FOSSI IN SEDE PRIVATA – INTERVENTI IN ACCORDO CON I PRIVATI -
Esecuzione degli interventi:
• Da parte dei privati con l’assistenza tecnica del Consorzio;
• Da parte del Consorzio con spese a carico dei proprietari che:
oSottoscrivono l’autorizzazione al Consorzio alla occupazione temporanea
delle aree per l’esecuzione dei lavori;
oSottoscrivono l’impegno a rifondere al Consorzio la quota di competenza
(risultante da un apposito riparto) delle spese sostenute dal Consorzio per
l’intervento.
MANUTENZIONE DEI FOSSI IN SEDE PRIVATA – INTERVENTI IN ACCORDO CON I PRIVATI -
Grazie per l’attenzione!