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Ld b56 20140614_aboav
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Il Museo e la sua Comunità / I servizi educativi per i Musei Sala Conferenze del Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno, frazione di Nardò (Le)
14 giugno 2014Raphael Mayer Aboav [[email protected]]
LdB n. 56 Facciamo sapere
Nuovi strumenti per la valorizzazione dei beni culturali e del
patrimonio artistico
Ass. TIC TAC
Le relazioni tra musei e comunità ed i servizi educativi in un mondo che cambia
http://www.youtube.com/watch?v=9C3wcKEqLtQ
Le relazioni tra musei e comunità ed i servizi educativi in un mondo che cambia
IL CASO DI STUDIO CIRQUE DU SOLEIL
Il Cirque du Soleil viene fondato nel 1984, da un gruppo di saltimbanchi distrada. Il CEO, Guy Laliberté, un mangiafuoco che suonava la fisarmonica ecamminava sui trampoli. Finora sono state messe in scena dozzine diproduzioni, con 40 milioni di spettatori in 90 città nel mondo
Nei primi sui 20 anni di vita, il Circo ha raggiunto un livello di ricavi pari a quelloottenuto dai circhi leader del mondo in 100 anni.
Le relazioni tra musei e comunità ed i servizi educativi in un mondo che cambia
ANALISI DELLA DOMANDA
Il business del circo era, ed è, in
declino e subiva la concorrenza di
altre forme di intrattenimento:
eventi sportivi, TV, videogiochi.
I bambini, pubblico di riferimento,
preferivano le Playstation alle
rappresentazioni circensi
Risentimento degli animalisti
ANALISI DELL’OFFERTA
I circhi tradizionali
dipendevano da artisti
di valore per attrarre
molte persone, queste
risorse scarse spesso
fissavano i termini del
contratto
L’INDUSTRIA Pubblico in
costante declino Costi crescenti Alta
competizione Ambiente assai
poco attrattivo
Le relazioni tra musei e comunità ed i servizi educativi in un mondo che cambia
Come ha potuto affermarsi Cirque du Soleil? e incrementare i ricavi in 10 anni di un fattore 22
REINVENTANDO IL CIRCO
Creando un nuovo mercato che ha reso irrilevante la competizioneHa attirato nel settore nuovi clienti, che prima non erano interessati al circo: adultiche amavano il teatro, l’opera o il balletto, disposti a spendere assai di più delprezzo di un biglietto del circo per un intrattenimento di interesse e innovativo.
.
Il caso ARKEN Museum of Modern Art di CopenhagenARKEN Museum of Modern Art faces a difficult challenge of increasing thevisitor number and the visitor-generated income in a stagnated museummarket. In addition, there is intensified competition from other leisure-time activities for ARKEN’s frequent users’ attention. This makes it crucialfor ARKEN to attract non-frequent users, i.e. make non-users visit and makeoccasional users visit more often. However, there is very limited knowledge ina Danish context about what perceptions non-frequent users have of artmuseums and why they choose other leisure-time activities instead ofart museums.
These challenges have lead to the following problem statement:
How can strategic development of ARKEN’s offerings, based on thenon-frequent users’ needs and perceptions, create a new marketfor ARKEN without sacrificing its frequent users?
The problem statements have been answered by applying the tools
and mindset of the business theory, Blue Ocean Strategy
Research consisted of review of international studies, a survey with 254respondents, two focus groups with non-frequent users of ARKEN as wellas a focus group with ARKEN’s core users to test our strategicrecommendations. Our approach gives good reasons to believe that oursuggestion to ARKEN’s new strategic profile will appeal to non-frequent users without sacrificing the current museum users.Negative perceptions should be dealt with through product innovation andby offering a higher value of a visit for a lower price.
The current and proposed strategic profile of the Museum is illustrated in the figure below:
OCEANI ROSSIRappresentano tutte le aree di business esistenti oggiNegli oceani rossi:
i confini tra le varie aree di business sono definiti e accettati le regole competitive del gioco sono chiare
I competitors cercano di superare la performance dei rivali, per aumentare il propria quota di mercato All’aumentare del n° di competitors :
i profitti si riducono La crescente competizione “insanguina l’acqua”
OCEANI BLU Rappresentano tutte le aree di business NON esistenti oggi
I mercati non noti, privi di competizioneNegli oceani blu:
La domanda è creata C’è ampia opportunità di crescita, rapida e profittevole
2 modi per creare un oceano blu:In qualche caso, i competitors danno luogo ad aree di business completamente nuove
Es. eBay (industria aste online)Più spesso, un oceano blu è creato all’interno di uno rosso, quando un competitor altera i confini della propria area di business
Cirque du Soleil: ha aperto un varco tra circo e teatro
IL CIRCO
Al momento del debutto di Cirque du Soleil, il settore non era attrattivo
I competitor cercavano di superarsi introducendo modesti cambiamenti
Clown e domatori più famosi
Risultato: costi crescenti, stessi ricavi
IL CASO CIRQUE DU SOLEIL
CDS ridefinisce il problema, piuttosto che superare la competizione
Offre il divertimento e le esperienze eccitanti del circo e la ricchezza intellettuale e artisticadel teatro
Aumento dei benefici
Taglio dei costi: molti elementi ritenuti essenziali erano di fatto non necessari e spessocostosi, es.: spettacoli di animali, artisti come star, etc
CdS ha evidenziato i tre fattori su cui si basa il fascino del circo: la tenda, gli acrobati, e i clown
L’umorismo dei clown è stato reso meno grossolano e più sofisticato
La tenda è stata valorizzata al massimo e resa attraente; ha mantenutola magia, ma con un elevato comfort
niente più segatura, né scomode panche
Acrobati e spettacoli da brivido sono stati mantenuti, ma con ruoloridotto, e resi più eleganti
CIRCO e TEATROSono stati inseriti nuovi elementi dal teatro, c’è un tema ed una storia, anche se vaga
Idee da Broadway: Produzioni multiple, basate su differenti storie e temi
Così ci si torna più spesso! (e aumentano i ricavi …)
Colonna musicale originale Illuminazione Danza astratta e spirituale
Intrattenimento molto sofisticato
Dagli oceani rossi di circo e teatro, CdS ha creato un oceano bluancora senza competitors
Le vicende umane avvenute a Santa Maria al Bagno costituisconoun patrimonio storico e valoriale da tramandare alle futuregenerazioni avendo «la testa sopra le nuvole ed i piedi per terra»
Il Museo e la sua Comunità – Le basi per costruire una istituzione di comunità
CODICE ETICO DELL’ICOM
MANUALE PROFESSIONI
REGOLAMENTO MUSEO
CARTA DEI SERVIZIRICERCA
RELAZIONI INTERNAZIONALI
CARTA NAZ. PROFESSIONI MIUSEALI
VOLONTARIATO
Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
STATUS DEL CODICE ETICO DELL’ICOM PER I MUSEI
Il Codice etico dell’ICOM per i musei è statoelaborato dall’International Council of Museums.È il documento deontologico cui si fa riferimentonello Statuto dell’ICOM.Il Codice riflette i principi generalmente accettatidalla comunità museale internazionale.L’adesione all’ICOM e il pagamento della quotaannuale comportano l’accettazione del Codice eticodell’ICOM per i musei.Il Codice etico dell’ICOM rappresenta uno standardminimo per i musei.Si presenta come una serie di principi seguiti dalinee guida sulle pratiche professionali da applicare
Codice etico dell’ICOM per i musei
1. I musei assicurano la conservazione, l’interpretazione e lavalorizzazione del patrimonio naturale e culturale dell’umanità
2. I musei custodiscono le loro collezioni a beneficio della societàe del suo sviluppo
3. I musei custodiscono testimonianze primarie per creare esviluppare la conoscenza
4. I musei contribuiscono alla valorizzazione, alla conoscenza ealla gestione del patrimonio naturale e culturale
5. Le risorse presenti nei musei forniscono opportunità ad altriistituti e servizi pubblici
6. I musei operano in stretta collaborazione con le comunità dacui provengono le collezioni e con le comunità di riferimento
7. I musei operano nella legalità8. musei operano in modo professionale
Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
I musei operano in stretta collaborazione con lecomunità da cui provengono le collezioni e con lecomunità di riferimento
PRINCIPIOLe collezioni di un museo riflettono il patrimonioculturale e naturale delle comunità dalle qualiprovengono.Il loro carattere supera pertanto quello di unanormale proprietà e può comprendere forti legamicon l’identità nazionale, regionale, locale, etnica,religiosa o politica. Di conseguenza, è importanteche le politiche adottate dal museo tengano nelladovuta considerazione tale realtà.
Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
L’International Council of Museums (ICOM) èl'organizzazione internazionale dei musei e deiprofessionisti museali impegnata a preservare, adassicurare la continuità e a comunicare il valore delpatrimonio culturale e naturale mondiale, attuale efuturo, materiale e immateriale.
Fondata nel 1946, ICOM è un'organizzazione senza finidi lucro che riunisce oltre 30.000 aderenti nei 5continenti.
Organizzazione non governativa (ONG), ICOM èassociato all'UNESCO e gode dello status di organismoconsultivo presso il Consiglio economico e sociale delleNazioni Unite.
Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
RISPETTO DOVUTO ALLE COMUNITÀ DI RIFERIMENTO Comunità esistenti Quando le attività del museo coinvolgono una comunità esistente o il suopatrimonio, le acquisizioni devono aver luogo esclusivamente sulla base di unmutuo ed esplicito consenso, senza sfruttare in alcun modo il proprietario o chiha fornito le informazioni. Il rispetto dovuto al volere della comunità coinvoltadeve risultare prevalente.Finanziamento di interventi che coinvolgono una comunitàNella ricerca di finanziamenti destinati ad attività che coinvolgono comunitàesistenti, gli interessi di queste ultime non devono essere compromessi in alcunmodo.Uso di collezioni provenienti da comunità esistenti L’uso da parte del museo di collezioni che provengono da comunità esistentiesige il rispetto della dignità umana, delle tradizioni e delle culture cheutilizzano tali materiali. Le collezioni devono essere utilizzate per promuovere ilbenessere, lo sviluppo sociale, la tolleranza e il rispetto, favorendo l’espressionemultisociale, multiculturale e multilinguistica.Organizzazioni di sostegno I musei sono tenuti a creare condizioni favorevoli all’ottenimento del sostegnodelle organizzazioni espressioni della comunità (per esempio delle associazioniAmici del museo e di altre analoghe), riconoscendone il contributo epromuovendo un armonioso rapporto tra il personale del museo e la comunità.
Il Museo e la sua Comunità – Il Codice etico dell’ICOM per i musei
Il Museo e la sua Comunità – Standard di funzionamento e sviluppo dei musei
L'Associazione Amici del Museo Poldi Pezzoli nasce nel 1960 per iniziativa di unvolonteroso gruppo di milanesi, con lo scopo di sostenere il Museo in tutte le sueattività artistiche e istituzionali.Oggi conta un folto numero di aderenti e di sostenitori, benefattori o mecenati, epartecipa molto attivamente alla vita del Poldi Pezzoli. In realtà lo affianca come unvero e proprio partner, sostenendo efficacemente i nuovi percorsi culturali econdividendo le strategie della dinamica Direzione Artistica.Un'importante attività dell'Associazione consiste nella raccolta di fondi perpartecipare a numerosi progetti del Museo: nel 2000 ha offerto un rilevantecontributo per l'allestimento della Sala d'Armi, ideata dal Maestro scultore ArnaldoPomodoro, che accoglie una delle più ricche raccolte europee di armi e di armatureantiche; nel 2001 ha contribuito all'acquisto delle Audio-guide; nel 2009 ha raccolto €30.000 destinati alla realizzazione della nuova segnaletica in Museo con le didascalieanche in lingua inglese; dal 2011 ad oggi ha raccolto € 45.000 destinati al progettodella nuova illuminazione delle sale del Museo.
Il Museo e la sua Comunità – Crescere attraverso il volontariato di comunità
Il Museo e la sua Comunità – Crescere attraverso il volontariato di comunità
Il Museo e la sua Comunità – Crescere attraverso il volontariato di comunità
Il Museo e la sua Comunità – Crescere attraverso il volontariato di comunità
Il Museo e la sua Comunità – Art bonus e community crowdfunding
Il Museo e la sua Comunità – Formazione per i volontari
Il Museo e la sua Comunità – Formazione per i volontari
Il Museo e la sua Comunità – Formazione per i volontari
http://www.youtube.com/watch?v=UgLMaXGfoFg
Il Museo e la sua Comunità – Alberta Museums Association seminar
Il Museo e la sua Comunità – Alberta Museums Association seminar
Da oggi su www.derev.com anche lepubbliche amministrazioni (comuni,province, regioni ed enti pubblici)possono lanciare campagne di raccoltafondi per finanziare progetti e opere dipubblico interesse, come il restauro dimonumenti e aree pubbliche, larealizzazione di iniziative o eventi nellapropria città, e lo sviluppo di serviziinnovativi per il trasporto pubblico e ilmiglioramento della vita cittadina.
Il Museo e la sua Comunità – Tools for community crowdfunding
€ 5
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Citazione Facebook
Citazione nella pagina Facebook di Fondazione Musei Senesi con la dicitura “grazie al contributo di”.Consegna prevista: giugno 2014
Tipo di spedizione: Posta (in Italia)
€ 50
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Citazione Facebook, elenco donatori e 2 biglietti omaggio
Citazione nella pagina Facebook di Fondazione Musei Senesi e inserimento del nome in apposito elenco pubblicato in www.museisenesi.org con la dicitura “grazie al supporto di”, due biglietti gratuiti per la visita al museo ricostruito.Consegna prevista: giugno 2014
Tipo di spedizione: Posta (in Italia)
€ 100
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Citazione Facebook, elenco donatori, 2 biglietti
omaggio e volume "Musei del Senese"
Citazione nella pagina Facebook di Fondazione Musei Senesi e inserimento del nome in apposito elenco pubblicato in www.museisenesi.org con la dicitura “grazie al contributo di”, due biglietti gratuiti per la visita al museo ricostruito e un volume omaggio dal titolo “Musei del Senese”.Consegna prevista: giugno 2014
Tipo di spedizione: Posta (in Italia)
€ 1.000
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Visita guidata e trekking gratuito per 10 persone, 2 volumi "Musei del
Senese"
Citazione nella pagina Facebook di Fondazione Musei Senesi e inserimento del nome in apposito elenco pubblicato in www.museisenesi.org con la dicitura “grazie al sostegno di”, biglietti e visita guidata gratuiti al museo ricostruito con trekking nel territorio circostante della durata di una giornata per un gruppo di 10 persone, due volumi omaggio dal titolo “Musei del Senese”.Consegna prevista: giugno 2014
Tipo di spedizione: Posta (in Italia)
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Il Museo e la sua Comunità
Aiutaci a recuperare il Museo dopo i danni causati
dall’esondazione del fiume Ombrone: è la nostra memoria! Il Museo della Mezzadria, uno delle più ricche e apprezzate collezioni delle Terre di Siena, è in
ginocchio. Tra domenica 20 e lunedì 21 ottobre, le forti precipitazioni - circa 250 mm d’acqua in poco meno di 12ore, quando la media annuale non arriva ai 1000 mm d’acqua – hanno ingrossato il fiume Ombrone che,esondando, ha allagato il museo, il teatro, le abitazioni private e gli esercizi commerciali del centro storico diBuonconvento, oltre che di alcune frazioni. L’acqua, mista a terra e a detriti - che ha raggiunto un metro di altezzanel centro storico - è penetrata all’interno del museo, arrivando a raggiungere un metro e cinquanta centimetrinell’area accoglienza, biglietteria e bookshop, e distruggendo qualsiasi cosa fosse al suo interno (libri, documenti,computer, stampanti, scanner, ma anche quadri elettrici, arredi e attrezzature).I danni subiti dal Museo sono stimabili in oltre settantamila euro.
Il legame indissolubile tra il museo, le tradizioni e la storia che rappresenta e la comunità che lo ha prodotto e chevi riconosce la propria identità è un tratto unico e irrinunciabile. Per questo ogni piccola goccia è per noi, per ilpatrimonio culturale di questo territorio e dell’Italia in generale un grande contributo.Per le donazioni è possibile utilizzare anche il seguente c/c bancarioFONDAZIONE MUSEI SENESIIBAN: IT 85 S 01030 14200 00 00 01624 546 - SWIFT PASCIT MMSIEPer info contattare 0557 530164 - [email protected]
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Le Rivoluzioni nascono per risolvere un problema o soddisfare un'esigenza della comunità
Ogni Rivoluzione produce dei cambiamenti: opere artistiche o iniziative culturali, nuove tecnologie o servizi innovativi, pratiche sociali, nuove dimensioni per le città.
Le Rivoluzioni si realizzano con competenza, passione e determinazione.
Cambiare il mondo è una scelta. Concentrati su qualcosa in cui credi e a cui sei disposto a dedicare il tuo tempo e il tuo talento.
Le Rivoluzioni sono credibili se chi le propone è credibile.
La reputazione è la risorsa più importante per chi lancia una campagna. Racconta le competenze, le conoscenze, le esperienze tue e del tuo team. Conquista la fiducia di chi ancora non ti conosce, facendogli capire che sei la persona giusta per realizzare il progetto.
Non "bruciare" la tua Rivoluzione!
Ogni Rivoluzione ha i suoi tempi: preparala con cura e in ogni dettaglio prima di proporla, scegliendo gli strumenti più funzionali alle esigenze della tua idea.
I primi sostenitori di una Rivoluzione sono accanto a te.
Ogni progetto ha bisogno di una base solida. Coinvolgi chi ti conosce già si fida di te: amici, fan, parenti. Falli diventare ambasciatori del tuo progetto, invitandoli a contribuire in prima persona, diffondendo la tua campagna tramite i social network e in qualsiasi altro modo.
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Le buone Rivoluzioni crescono con l'interazione.
Lanciare una campagna è solo il primo passo. Alimentala ogni giorno con nuovi contenuti e aggiornamenti, comunicando, spiegando, rispondendo a chi vorrà fare delle domande.
Le Rivoluzioni vincenti sono trasparenti.
Non dimenticare che stai chiedendo alle persone di fidarsi e sostenere il tuo progetto. Fa che siano sempre informati in modo dettagliato e trasparente su come utilizzerai i loro contributi.
Le vere Rivoluzioni coinvolgono e motivano i sostenitori.
È importante incentivare le persone a credere e sostenere il tuo progetto. Dagli buoni motivi per partecipare attivamente e contribuire, proponendo ricompense adeguate ed emozionanti.
Un'idea diventa una Rivoluzione se pubblicizzata nel modo giusto.
Trova il pubblico giusto per il tuo progetto e raggiungi gli appassionati, creando campagne virali sul web e contattando i giornali per diffondere il tuo messaggio online e offline.
I progetti di successo sono la base per nuove Rivoluzioni.
Ispirati e ispira gli altri con le tue idee. Scopri come costruire e gestire una campagna efficace osservando quelle più riuscite, racconta i tuoi successi e condividi la tua esperienza perché altri possano prendere esempio.
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Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità
Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
Il Museo e la sua Comunità – Presentare le proposte alla comunità – Use scenario
Il Museo e la sua Comunità – Presentare proposte a comunità – Service blueprint
Il Museo e la sua Comunità – Cruscotto on line per comunicare con la comunità
DECRETO-LEGGE 31 maggio 2014, n. 83
Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo. (14G00095) (GU n.125 del 31-5-2014)
Vigente al: 1-6-2014
Imprese e singole persone possono fare donazioni in favore di musei, siti archeologici,archivi, biblioteche, teatri e fondazioni lirico sinfoniche o stanziare delle somme per interventi dimanutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici. In cambio riceveranno un credito
di imposta del 65% delle somme donate, da ripartire in tre quote annuali di pari importo. Ilcredito è riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per centodel reddito imponibile; ed ai soggetti titolari di reddito d'impresa nei limiti del 5 per mille dei ricaviannui.La detrazione è a scalare. Sarà del 65% per le erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015, per poipassare al 50% nel 2016. Il decreto fissa anche un regime di trasparenza: i beneficiari delladonazione dovranno pubblicare sui propri siti internet la destinazione delle risorse ricevute edarne comunicazione ogni mese al Ministero dei beni e delle attività culturali.
Il Museo e la sua Comunità – Art bonus e community crowdfunding
Il Museo e la sua Comunità – I rapporti del museo con il Pubblico – La normativa
I servizi educativi per i musei – L’internazionalizzazione per crescere
YAD VASHEM - Jerusalem
US HOLOCAUST MEMORIAL MUSEUM - Washington
CLANDESTINE IMMIGRATION MUSEUM - Haifa
ATLIT DETAINEE CAMP - Atlit
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
Il Displacement Camp n. 34, diSanta Maria al Bagno, non èevidenziato in questa cartina
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
The Atlit camp was reopened in 1945following World War II, as more andmore illegals arrived in Palestine.Most of them were Holocaustsurvivors from DP camps in Europewho made the journey throughthe Berihah and Ha'apala ("AliyaBeth") clandestine immigrationnetwork.
Atlit detainee camp museum
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
The Clandestine Immigration Museum of Haifa
Clandestine immigration, or Ha’apalah, refers tothe illegal immigration into the Land of Israel thatthe Jewish settlement organized at the time of theBritish Mandate in this country from 1934 and untilthe foundation of the State of Israel. Thisimmigration was conducted alongside the legalone which took place at the time according to theimmigration rules that the British have set. TheClandestine Immigration wing presents historicdocuments, newspaper articles, photographs andmodels which tell the story of the clandestineimmigration. There is an audio-visual displayoffered inside the ship named "Af-Al-Pi-Chen"(Nevertheless) that sailed in 1947 and wasintercepted by a British battleship that had itspassengers deported to Cyprus. One can also findat the Clandestine Immigration and NavalMuseum a unique computerized map of the routsof the immigration ships.
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
I servizi educativi per i musei – Costruire reti partenariali per l’educazione
I servizi educativi per i musei – http://falstadsenteret.no/ic_memo/index.htm
I servizi educativi per i musei – Il progetto degli ambienti per apprendere
I servizi educativi per i musei – L’impatto dell’apprendimento nel museo
Nel seguito vengono elencati alcuni degli indicatori più comuni per valutare l’impatto dell’apprendimento in un museo:• Maggiore conoscenza di temi specifici• Migliore comprensione di determinate idee e concetti• Migliori competenze tecniche o di altra natura• Un mutamento nelle attitudini e nei valori• Segni evidenti di piacere, ispirazione e creatività• Segni evidenti di attività, comportamento e sviluppo personale• Interazione e comunicazione sociale • Maggiore autostima• Sviluppo personale• Empowerment della comunità• Sviluppo dell’identità• Migliori condizioni di salute e maggiore benessere
I servizi educativi per i musei – La valutazione
I servizi educativi per i musei – Le indagini sui visitatori
Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
Archivio
Uffici
Corridoio espositivo
Sala conferenze
Sala dei murales
Sala multimediale
Mostra documentariapermanente
Servizi
Servizi
Ingresso
Costituiscono Sezioni del Museo: la sala dei murales; la mostra documentaria permanente; la biblioteca; l’archivio; la saletta multimediale, il corridoio espositivo, la sala conferenze; due stanze adibite a uffici/segreteria; eventuali altri spazi adibiti ad emeroteca, gadget, oggettistica, servizi editoriali, caffetteria.
Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
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Corridoio espositivo
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Sala dei murales
Sala multimediale
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Servizi
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Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
https://www.kickstarter.com/projects/1715002345/voices-of-the-holocaust-theatre-in-education-2013
http://voicesoftheholocaust.co.uk/
Europe's only Holocaust Theatre and Education company
Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
http://www.youtube.com/watch?v=P52DQ9YfRew
Una strategia oceano blu per il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò
Ringraziamenti ed auspici conclusivi
Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Nardò per aver realizzato il Museo dellaMemoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno e l’Associazione TIC TAC per avermiinvitato a tenere una intervento formativo nel quadro del proprio Laboratorio dalBasso. Colgo l’occasione per esprimere l’auspicio che il Museo della Memoria edell’Accoglienza, con il sostegno della Comunità Neretina e della Regione Puglia, possadivenire una eccellenza delle museologia pugliese.
Raphael Aboav