(lc) dai domiciliari Arrestato A scoprire il furto sono stati dai … · 2008-02-02 · del...

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A scoprire il furto sono stati alcuni dipendenti municipali Poi sono stati allertati i militari dell’Arma e il primo cittadino LADRI IN AZIONE DI NOTTE A PARETE PARETE (Luisa Conte) - Furto al Comune di Parete. Ignoti hanno agito durante la notte tra giovedì e venerdì. Un lavoro certosino non distratto da alcun problema di esse- re scoperti. La zona dove è situato il Comune infatti è alquanto isolata e di notte è difficile che qualcuno l'attraversi. I malviventi si sono muniti di attrezzi atti allo scasso e si sono fatti spazio nella casa comunale a forza di cacciaviti, tenaglie e quant'altro serve per scassinare e rompere. Il cancello che delimita lo spazio del Comune è stato rotto, così come la porta di accesso agli uffici. Poi i malviventi si sono diretti nel- l'ufficio Economato e qui hanno sostato per un bel po'. La cassaforte che custodisce i soldi del Comune è stata completamente scassinata e sono stati portati via ben 2500 euro in contan- ti oltre a degli ase- gni in bianco. I ladri si sono poi allontan- ti non lasciando alcuna traccia dietro di loro se non porte rotte e pezzi di suppellettili spaccati. La scoperta del furto not- turno è toccato ai dipendenti comu- nali che per primi sono arrivati nella mattinata di ieri nel Munici- pio. Immediatamente è stato avvi- sato il sindaco Luigi Verrengia (nella foto) che ha provveduto ad allertare i carabinieri della locale stazione. Sono stati loro ad interve- nire sul posto e ad avviare i primi rilievi. Tutto è stato ispezionato e intanto è cominciata anche la conta dei danni. Anche la banca presso cui è aperto il conto corrente comu- nale è stata avvisata del furto degli assegni in bianco. Possibile che nei prossimi giorni il sindaco abbia a commentare questo spiacevole inci- dente intervenuto presso la casa comunale e che qualche provvedi- mento in merito alla sicurezza della struttura venga portato in discussio- ne all'interno della giunta. hanno fatto irruzione negli uffici del comune di Frignano per cercare di trafugare carte d’identità, scappan- do poi via a mani vuote. Lo scorso anno ad essere preso di mira dai malviventi fu il vicino Comune di Frignano. Era il cinque aprile 2007. A dare l’allarme fu la Polizia Muni- cipale che nelle prime ore della mattina noto subito che il box con- tenente l’auto di servizio era stato aperto, probabilmente durante la nottata dai ladri, e che la stessa autovettura era stata danneggiata. Ci fu anche il pronto intervento dei carabinieri che, durante i rilievi, acclararono l’ipotesi che gli ignoti erano diretti verso l’ufficio Anagra- fe, probabilmente alla ricerca di carte di identità per poi falsificarle. Gli stessi ladri entrarono anche nell’ufficio del sindaco Lucio San- tarpia dove venne forzato un arma- dio, anche se il responsabile assi- curò che nulla di importante man- cava all’inventario. In una circo- stanza, un furto presso una casa comunale, diede il via ad una serie di indagini che portarono all’arre- sto di una vera e propria banda di malviventi. Una organizzazione specializzata nei furti di documenti in bianco presso gli uffici anagrafe di vari comuni e al loro riciclaggio venne infatti sgominata dai carabi- nieri della Compagnia di Aversa, che arrestarono sette persone. Le indagini presero il via da un furto di 500 carte di identita' in bianco presso il Comune di Villa di Bria- no, compiuto l'11 settmbre 2000. GRICIGNANO DI AVERSA (Tina Palomba) - Delitto Antonio Gianlurito, riaperto il caso dopo le dichiarazioni dei pentiti Domenico Frascogna e Salvatore D’Alessan- dro. Era stato archiviata, la vicenda giudiziaria relativa a questo delitto avvenuto il 17 marzo del '95 a Gri- cignano di Avesra. L’uomo venne ammazzato sotto il ponte prima di arrivare nel paese. Sotto accusa Ferdinando Schiavo (nella foto), di Gricignano di Aversa, già dete- nuto per l'omicidio di Paolo Solone (assicuratore). Un omicidio, quello ebbe l'ergastolo. Ieri la prima udienza di questo processo dinanzi al presidente della Corte di Assise la dottoressa Elvira Capecelatro. Gli investigatori hanno sostenuto che all'interno della macchine presa di mira dai sicari c'erano due perso- ne oltre allo Schiavo. Non si è mai saputo chi era la terza persona che c'era a fianco al Gianluritto che riu- scì a scappare e che lasciò tracce sulle cicche di sigarette rivenute dagli investigatori. Gianlauritto venne incaricato di andare a pren- dere a Schiavo per farlo ammazza- re ma Schiavo capì che si trattava di una trappola di Aldo Picca e di Giuseppe Quadrano. Gianluritto in realtà era una pedina dei due boss che volevano agire contro il gruppo che faceva capo a Salvatore D'Alessandro ’o mellonaro, di Lusciano e Andrea Autiero detto ’o scusuto. Ieri è stato sentito D'A- lessandro che ha spiegato tutto il retroscena di questo omicidio che era stati archiviato e che ora è stato riaperto. Ieri il processo dinanzi alla presidente Capocelato ed, il pm Soviero della Dda è stato rinviato all'8 maggio,. Nel collegio difensi- vo gli avvocati Rosario Avenia e Angelo Raucci. Furto in Comune, cassaforte svuotata I ladri hanno prima scardinato il cancello d’ingresso all’esterno della struttura e poi hanno agito Hanno trafugato assegni e 2mila e 500 euro in contanti I LADRI SONO ENTRATI NEL COMUNE DI PARETE Hanno manomesso il cancello d’ingresso posto all’ingresso dell’immobile e poi hanno puntato direttamente alla cassaforte, rubando soldi e assegni GRICIGNANO DI AVERSA Fu ammazzato nel 1995, sotto accusa Ferdinando Schiavo, già in carcere per il delitto Solone Omicidio Gianlaurito, 2 pentiti fanno riaprire le indagini VILLA LITERNO (lc) - Era ricercato dal 16 dicembre dello scorso anno e ieri mattina Belhassen Latrousse, tunisino di 28 anni, è staro arrestato e condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L'uomo stava scontan- do una pena per rapina ai domiciliari, nel suo appartamento a Villa Literno, ma dal 16 dicembre risultava introvabile. I militari della locale stazione, diretta dal comandante Russo, quel giorno, come erano soliti fare, erano andati a casa sua per controllare la sua presenza ma non lo trovarono. Da allora la ricerca è continuata, senza sosta, fino a ieri mattina quando il 28enne è stato trovato in un casale abbamdonato in via Delle Dune a Villa Literno. I militari da giorni stavano sor- vegliando quella zona e l'intuizione è risultata vincente. La sua fuga si è conclusa senza troppe resistenze ed adesso il tunisino è in carcere. Oltre alla condanna per rapina, effet- tuata a Castelvolturno nello stesso 2007, il 28enne dovrà rispondere di evasione. Quello del controllo dei sorvegliati speciali e delle persone al regime degli arresti domiciliari rappresenta un’attività molto complessa e laboriosa per le forze cell’ordine. CASAL DI PRINCIPE (ac) - I Comuni si prepa- rano al consiglio comunale congiunto di oggi pomeriggio; il supercommissario De Gennario annuncia che aprirà entro pochi giorni il sito di stoccaggio provvisorio dei rifiuti in località Fer- randelle, nel comune di Santa Maria La Fossa in provincia di Caserta. Nella zona, afferma il com- missario Gianni De Gennaro, sono stati infatti ultimati gli accertamenti tecnici che hanno confer- mato l'idoneita' del sito dove dovranno confluire, secondo il piano presentato, circa 350mila tonnel- late di spazzatura. “Sono gia' stati avviati i lavori di allestimento - afferma De Gennaro - e fin dai prossimi giorni potranno essere sversati i quantitativi previsti di rifiuti solidi urbani e di ecoballe”. Una protesta inutile, quella degli enti locali, che stasera alle 16 e 30 si riuniscono nell’istituto commerciale ‘Carli’ di Casale? Pare di sì, anche se loro, politici, sindaco di Casale Cipriano Cristiano in testa, e allevatori con la Coldiretti di Casal di Principe, non paiono demordere affatto. CASAL DI PRINCIPE VILLA LITERNO SUCCIVO Oggi consiglio comunale congiunto di vari Comuni per dire no al sito di ecoballe De Gennaro conferma: ‘Ferrandelle aprirà’ Era scappato dai domiciliari Arrestato dai carabinieri Non era stato trovato in casa ad un controllo Il primo cittadino Cipriano Cristiano si è fatto promotore dell’iniziativa che si terrà oggi presso l’istituto della Ragioneria CASAL DI PRINCIPE (lc) - Bombe a mano trovate in un terreno agricolo a Casal di Principe. Attimi di tensione ha vissuto, nella mattinata di ieri, C. D., il proprietario di un terreno in via Parroco Gagliardi. L'uomo stava lavorando l'appezzamento di terra di sua proprietà, probabilmente per effettuare poi delle colti- vazioni, quando si è accorto di alcuni oggetti metallici nel terreno. Ha continuato a scavare, ma con molta attenzione, quasi avesse paura di trovare qualche cosa di strano. Ed infatti così è stato. Dal fondo del suo podere sono emerse ben tre bombe a mano, ordigni post bellici inesplosi. L'uomo non ha osato toccare nulla e ha, immediatamente, chiamato i carabinieri della compagnia di Casal di Principe, diretti dal tenen- te Sacco. Questi sono giunti sul posto ed hanno ritenuto necessario chiedere l'ausilio degli artificieri dell'esercito che si sono occu- pati di estrarre le bombe. Queste sono poi state fatte brillare ma non nel podere dell'agricolto- re, che ha potuto continuare a lavorare tran- quillamente la sua terra. Intervenuti sul posto anche i vigili del fuoco la cui presenza è stata sollecitata, come prassi in queste occasioni, dagli stessi carabinieri. CASALE In via Parroco Gagliardi intervengono carabinieri e artificieri Zappa la terra, trova degli ordigni bellici inesplosi I carabinieri della compagnia di Casale sono dovuti intervenire in via Parroco Gagliardi: un agricoltore aveva trovato alcuni ordigni bellici inesplosi CAOS TRIBUTI LE CARTELLE DA PAGARE FANNO DISCUTERE Il capogruppo consiliare di Rc affronta l’annoso problema del pagamento dei tributi relativi a Tarsu, Ici e servizio idrico E mette al bando l’eccessiva privatizzazione di alcuni servizi e l’applicazione dei regolamenti Per i rifiuti, evidenzia ruoli relativi ad anni dal 2003 al 2006 ‘incompatibili’ con il servizio che fu effettivamente reso Tarsu, bollette dell’acqua e Irpef: Rifondazione critica criteri e modalità di calcolo e riscossione ORTA DI ATELLA (cs) - Il forte aumento della disoccupazione, della pressione fiscale e tributaria, del costo della vita, “sta progressi- vamente spingendo migliaia di famiglie verso uno stato di povertà tale da non garantire nemmeno l'acquisto di beni di prima necessità”: lo affer- ma il capogruppo consiliare di Rifon- dazione comunista Arcangelo Roseto. A questo, secondo l’esponente di Rifon- dazione, si aggiungo- no le tasse comunali che incidono profon- damente sul bilancio familiare dei cittadini in particolare ad Orta di Atella. Rifonda- zione comunista ritiene sia “compito delle forze politiche far ridiscutere dell'intera materia tributi, delle privatizzazio- ni dei servizi e dell'applicazione dei regolamenti, in particolare Tarsu, acqua, Irpef”. Tra questi, il regolamento Tarsu approvato dal consiglio comunale del 4 aprile 2007 che non “garantisce una equità di spesa dovuta dai cittadini rispetto al servizio reso e non può essere applicato ai ruoli 2003, 2004, 2005 e 2006”. Un’applica- zione non possibile, per Rc, per i seguenti motivi: la giunta comuna- le con delibera numero 50 del 25 marzo 2003 approvava gli aumenti dei ruoli Tarsu (“risultata poi la tariffa più cara d'Italia”) aumen- tando fino ad euro 4,20 per mq il tributo da pagare. Nello stesso anno e cioè dal 28 gennaio 2003, la giunta comunale affidava la riscossione tributi ad un ente priva- to e precisamente alla società Tele- servizi sino al 31 dicembre 2005 . Di proroga in proroga la Teleservi- zi rimane l'ente privato della riscossione sino alla stipula di una nuova convenzione approvata con delibera di giunta comunale nume- ro 56 del 26 marzo 2007 sino al 2010. La Teleservizi come ente privato per la riscossione invia attraverso avvisi di pagamento i ruoli 2003 e 2004 a novembre 2006 ben oltre la scadenza dei ter- mini previsti per legge. Con deli- bera di consiglio comunale nume- ro 11 del 4 aprile 2007 la maggio- ranza modificava il regolamento Tarsu limitatamente agli articoli 10 bis, 15, 16, e 25 e approvava uno schema di condono in cui, i cittadi- ni potevano usufruirne solo se pagavano il 100% degli importi gia ricevuti; pena, verifiche ed accertamenti. “Gli accertamenti sono arrivati in modo indiscrimi- nato con bollette pazze in cui si pretende che vengono pagati spazi non abitabili, mansarde e rimesse secondo un'applicazione del vec- chio regolamento difforme alle leggi nazionali ” afferma a tal pro- posito Roseto. La Teleservizi e il comune di Orta di Atella applicano “il vecchio regolamento per far pagare aree scoperte, pertinenze e accessori e il nuovo regolamento per l'applicazione degli articoli 10bis, 15, 16 e 25. per rimettere in gioco i ruoli 2003 e 2004, già decaduti”. Tale confusione impo- ne, per Rc, una verifica dell’appli- cazione dei regolamenti Tarsu e Ici e su tutta la materia inerente i tri- buti rimettendo in discussione tutti gli affidamenti ai privati in quanto essi non portano alcun beneficio di spesa, ne per i cittadini ne per il Comune. Accertamenti contestati. Roseto chiede la verifica su tutti i tributi ORTA DI ATELLA Bilancio di previsione Il primo cittadino chiama a raccolta la maggioranza SUCCIVO (Stefano Verde) - Riunione di mag- gioranza lunedì prossimo a Succivo. La coalizione di centrosinistra, che guida la piccola cittadina atellana, è stata chiamata dal sindaco Franco Papa, per discutere su una serie di questioni politico amministrative, ma su tutte spicca il bilancio di previsione 2008. Il docu- mento economico pro- grammatico aspetta le indicazioni politiche dei partiti per poter giungere all'adozione della giunga comunale e alla successi- va approvazione da parte del consiglio comunale. Al momento, nonostante le numerose difficoltà, i conti sembrano tornare. A farli quadrare ci sta pen- sando l'assessore al ramo, nonché vicesindaco Domenico Balzano, espo- nente del partito democra- tico. Il vice del sindaco Papa non si sbilancia ma conferma alcune indiscre- zioni: "Le tasse e i tributi, - ha esordito Balzano - non saranno aumentate. Nonostante le difficoltà economiche in cui versa l'ente, abbiamo evitato di mettere la mano nelle tasche dei cittadini, rima- nendo immutate la quasi totalità dei tributi”. Insomma, una buona noti- zia anche se Balzano non si sbottona più di tanto. "Aspettiamo l'esito dell'in- contro di maggioranza in programma lunedì sera - ha chiosato -, dopodiché potrò essere più preciso sugli elementi che caratte- rizzeranno l'attuale bilan- cio dell'ente”. Ma all'ordi- ne del giorno dell'incontro di maggioranza oltre al documento economico c'è la questione Pip, piano di insediamento produttivo. L’obiettivo è di porre la parola fine ad una vicenda che si protrae da diversi anni. Un’opera messa in cantiere dalla precedente amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Tes- sitore e che non è mai riu- scita a decollare definiti- vamente a causa di una serie di intoppi. Un pro- getto importante per la cit- tadina di Succivo poiché dalla sua attuazione si aspetta sviluppo economi- co e sociale per la piccola comunità atellana. Ricor- diamo al piano di insedia- mento produttivo e al suo decollo sta lavorando l'as- sessore con delega alle attività produttive Antonio Compagnone, esponente dei diesse. A A gro A A versano CORRIERE di CASERTA 14 Sabato 2 Febbraio 2008 CASAL DI PRINCIPE (tp) - E’ lui, il collaboratore di giustizia Luigi Diana, l’ele- mento chiave dell’accusa nel processo in Appello per Spartacus. E nell’udienza di ieri a Napoli, tre dei princi- pali imputati, Antonio Basco, Francesco Schiavo- ne detto Sandokan e France- sco Bidognetti (nella foto), hanno preso la parola e sono intervenuti in videocollega- mento. Basco ha affermato di non conoscere Diana e che il collaboratore “dice solo menzogne, io non lo cono- sco”. Schiavone, rimarcando la non veridicità di quanto affermato da Diana, aggiun- ge: “Ha seguito i processi e letto alcune cose pubbliche. Adesso le ripete per accusar- mi”. Bidognetti, dal canto suo, ha affermato: “E’ cre- sciuto con me e lui mi ha truffato cinque miliardi di vecchie lire. Era lui il vero prestanome del clan dei Casalesi”. Il processo è stato aggiornato al prossimo sette febbraio. Ricordiamo che la sentenza di primo grado fu pronunciata la metà del mese di settembre del 2005. CASALE Ieri l’udienza del processo Spartacus in Appello Bidognetti: ‘Diana mi truffò 5 miliardi’ pag14.qxd 01/02/2008 20.26 Pagina 1

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A scoprire il furto sono statialcuni dipendenti municipaliPoi sono stati allertati i militaridell’Arma e il primo cittadino

LADRI IN AZIONE

DI NOTTE A PARETE

PARETE (Luisa Conte) - Furto alComune di Parete. Ignoti hannoagito durante la notte tra giovedì evenerdì. Un lavoro certosino nondistratto da alcun problema di esse-re scoperti. La zona dove è situatoil Comune infatti è alquanto isolatae di notte è difficile che qualcunol'attraversi. I malviventi si sonomuniti di attrezzi atti allo scasso esi sono fat t i spazio nella casacomunale a forza di cacciaviti ,tenaglie e quant'altro serve perscassinare e rompere. Il cancelloche delimita lo spazio del Comuneè stato rotto, così come la porta diaccesso agli uffici. Poi i malviventi

si sono diretti nel-l'ufficio Economatoe qui hanno sostatoper un bel po'. Lacassaforte checustodisce i soldidel Comune è statac o m p l e t a m e n t escassinata e sonostati portati via ben2500 euro in contan-ti oltre a degli ase-gni in bianco. I ladrisi sono poi allontan-t i non lasciando

alcuna traccia dietro di loro se nonporte rotte e pezzi di suppellettilispaccati. La scoperta del furto not-turno è toccato ai dipendenti comu-nali che per primi sono arrivatinella mattinata di ieri nel Munici-pio. Immediatamente è stato avvi-sato il sindaco Luigi Verrengia(nella foto) che ha provveduto adallertare i carabinieri della localestazione. Sono stati loro ad interve-nire sul posto e ad avviare i primirilievi. Tutto è stato ispezionato eintanto è cominciata anche la contadei danni. Anche la banca pressocui è aperto il conto corrente comu-nale è stata avvisata del furto degli

assegni in bianco. Possibile che neiprossimi giorni il sindaco abbia acommentare questo spiacevole inci-dente intervenuto presso la casacomunale e che qualche provvedi-mento in merito alla sicurezza dellastruttura venga portato in discussio-ne all'interno della giunta. hannofatto irruzione negli uffici delcomune di Frignano per cercare ditrafugare carte d’identità, scappan-do poi via a mani vuote. Lo scorsoanno ad essere preso di mira daimalviventi fu il vicino Comune diFrignano. Era il cinque aprile 2007.A dare l’allarme fu la Polizia Muni-cipale che nelle prime ore dellamattina noto subito che il box con-tenente l’auto di servizio era statoaperto, probabilmente durante lanottata dai ladri, e che la stessaautovettura era stata danneggiata.Ci fu anche il pronto intervento deicarabinieri che, durante i rilievi,acclararono l’ipotesi che gli ignotierano diretti verso l’ufficio Anagra-fe, probabilmente alla ricerca dicarte di identità per poi falsificarle.Gli stessi ladri entrarono anchenell’ufficio del sindaco Lucio San-tarpia dove venne forzato un arma-dio, anche se il responsabile assi-curò che nulla di importante man-cava all’inventario. In una circo-stanza, un furto presso una casacomunale, diede il via ad una seriedi indagini che portarono all’arre-sto di una vera e propria banda dimalviventi. Una organizzazionespecializzata nei furti di documentiin bianco presso gli uffici anagrafedi vari comuni e al loro riciclaggiovenne infatti sgominata dai carabi-nieri della Compagnia di Aversa,che arrestarono sette persone. Leindagini presero il via da un furtodi 500 carte di identita' in biancopresso il Comune di Villa di Bria-no, compiuto l'11 settmbre 2000.

GRICIGNANO DI AVERSA(Tina Palomba) - Delitto AntonioGianlurito, riaperto il caso dopo ledichiarazioni dei pentiti DomenicoFrascogna e Salvatore D’Alessan-dro. Era stato archiviata, la vicendagiudiziaria relativa a questo delittoavvenuto il 17 marzo del '95 a Gri-cignano di Avesra. L’uomo venneammazzato sotto il ponte prima diarrivare nel paese. Sotto accusaFerdinando Schiavo (nella foto),di Gricignano di Aversa, già dete-nuto per l'omicidio di Paolo Solone(assicuratore). Un omicidio, quelloebbe l 'ergastolo. Ieri la prima

udienza di questo processo dinanzial presidente della Corte di Assisela dottoressa Elvira Capecelatro.Gli investigatori hanno sostenutoche all'interno della macchine presadi mira dai sicari c'erano due perso-ne oltre allo Schiavo. Non si è maisaputo chi era la terza persona chec'era a fianco al Gianluritto che riu-scì a scappare e che lasciò traccesulle cicche di sigarette rivenutedagli investigatori. Gianlaurittovenne incaricato di andare a pren-dere a Schiavo per farlo ammazza-re ma Schiavo capì che si trattavadi una trappola di Aldo Picca e di

Giuseppe Quadrano. Gianlurittoin realtà era una pedina dei dueboss che volevano agire contro ilgruppo che faceva capo a SalvatoreD'Alessandro ’o mellonaro, diLusciano e Andrea Autiero detto’o scusuto. Ieri è stato sentito D'A-lessandro che ha spiegato tutto ilretroscena di questo omicidio cheera stati archiviato e che ora è statoriaperto. Ieri il processo dinanzialla presidente Capocelato ed, il pmSoviero della Dda è stato rinviatoall'8 maggio,. Nel collegio difensi-vo gli avvocati Rosario Avenia eAngelo Raucci.

Furto in Comune, cassaforte svuotataI ladri hanno prima scardinato il cancello d’ingresso all’esterno della struttura e poi hanno agito

Hanno trafugato assegni e 2mila e 500 euro in contanti

I LADRI SONO ENTRATI NEL COMUNE DI PARETE

Hanno manomesso il cancello d’ingresso postoall’ingresso dell’immobile e poi hanno puntatodirettamente alla cassaforte, rubando soldi e assegni

GRICIGNANO DI AVERSA

Fu ammazzato nel 1995, sotto accusa Ferdinando Schiavo, già in carcere per il delitto Solone

Omicidio Gianlaurito, 2 pentiti fanno riaprire le indagini

VILLA LITERNO (lc) - Era ricercato dal16 dicembre dello scorso anno e ieri mattinaBelhassen Latrousse, tunisino di 28 anni, èstaro arrestato e condotto nel carcere di SantaMaria Capua Vetere. L'uomo stava scontan-do una pena per rapina ai domiciliari, nel suoappartamento a Villa Literno, ma dal 16dicembre risultava introvabile. I militari dellalocale stazione, diretta dal comandanteRusso, quel giorno, come erano soliti fare,erano andati a casa sua per controllare la suapresenza ma non lo trovarono. Da allora laricerca è continuata, senza sosta, fino a ieri

mattina quando il 28enne è stato trovato in uncasale abbamdonato in via Delle Dune aVilla Literno. I militari da giorni stavano sor-vegliando quella zona e l'intuizione è risultatavincente. La sua fuga si è conclusa senzatroppe resistenze ed adesso il tunisino è incarcere. Oltre alla condanna per rapina, effet-tuata a Castelvolturno nello stesso 2007, il28enne dovrà rispondere di evasione. Quellodel controllo dei sorvegliati speciali e dellepersone al regime degli arresti domiciliarirappresenta un’attività molto complessa elaboriosa per le forze cell’ordine.

CASAL DI PRINCIPE (ac) - I Comuni si prepa-rano al consiglio comunale congiunto di oggipomeriggio; il supercommissario De Gennarioannuncia che aprirà entro pochi giorni il sito distoccaggio provvisorio dei rifiuti in località Fer-randelle, nel comune di Santa Maria La Fossa inprovincia di Caserta. Nella zona, afferma il com-missario Gianni De Gennaro, sono stati infattiultimati gli accertamenti tecnici che hanno confer-mato l'idoneita' del sito dove dovranno confluire,secondo il piano presentato, circa 350mila tonnel-

late di spazzatura. “Sono gia' stati avviati i lavoridi allestimento - afferma De Gennaro - e fin daiprossimi giorni potranno essere sversati iquantitativi previsti di rifiuti solidi urbani edi ecoballe”. Una protesta inutile, quelladegli enti locali, che stasera alle 16 e 30 siriuniscono nell’istituto commerciale ‘Carli’di Casale? Pare di sì, anche se loro, politici,sindaco di Casale Cipriano Cristiano intesta, e allevatori con la Coldiretti di Casaldi Principe, non paiono demordere affatto.

CASAL DI PRINCIPE

VILLA LITERNO SUCCIVO

Oggi consiglio comunale congiunto di vari Comuni per dire no al sito di ecoballe

De Gennaro conferma: ‘Ferrandelle aprirà’

Era scappatodai domiciliariArrestatodai carabinieriNon era stato trovatoin casa ad un controllo

Il primocittadinoCiprianoCristianosi è fattopromotoredell’iniziativache si terràoggi pressol’istituto dellaRagioneria

CASAL DI PRINCIPE (lc) - Bombe a mano trovatein un terreno agricolo a Casal di Principe. Attimi ditensione ha vissuto, nella mattinata di ieri, C. D., ilproprietario di un terreno in via Parroco Gagliardi.L'uomo stava lavorando l'appezzamento di terra di suaproprietà, probabilmente per effettuare poi delle colti-vazioni, quando si è accorto di alcuni oggetti metallicinel terreno. Ha continuato a scavare, ma con moltaattenzione, quasi avesse paura di trovare qualche cosadi strano. Ed infatti così è stato. Dal fondo del suopodere sono emerse ben tre bombe a mano, ordignipost bellici inesplosi. L'uomo non ha osato toccare

nulla e ha, immediatamente, chiamato i carabinieridella compagnia di Casal di Principe, diretti dal tenen-te Sacco. Questi sono giunti sul posto edhanno ritenuto necessario chiedere l'ausiliodegli artificieri dell'esercito che si sono occu-pati di estrarre le bombe. Queste sono poi statefatte brillare ma non nel podere dell'agricolto-re, che ha potuto continuare a lavorare tran-quillamente la sua terra. Intervenuti sul postoanche i vigili del fuoco la cui presenza è statasollecitata, come prassi in queste occasioni,dagli stessi carabinieri.

CASALE

In via Parroco Gagliardi intervengono carabinieri e artificieri

Zappa la terra, trova degli ordigni bellici inesplosi

I carabinieridella compagniadi Casalesono dovutiintervenirein via ParrocoGagliardi:un agricoltoreaveva trovatoalcuni ordignibellici inesplosi

CAOS TRIBUTILE CARTELLE DA PAGARE FANNO DISCUTERE

Il capogruppo consiliare di Rcaffronta l’annoso problema

del pagamento dei tributi relativia Tarsu, Ici e servizio idrico

E mette al bando l’eccessivaprivatizzazione di alcuni servizi

e l’applicazione dei regolamentiPer i rifiuti, evidenzia ruoli relativi

ad anni dal 2003 al 2006‘incompatibili’ con il servizioche fu effettivamente reso

Tarsu, bollette dell’acqua e Irpef: Rifondazionecritica criteri e modalità di calcolo e riscossione

ORTA DI ATELLA (cs) - Il forteaumento della disoccupazione,della pressione fiscale e tributaria,del costo della vita, “sta progressi-vamente spingendo migliaia difamiglie verso uno stato di povertà

tale da non garantirenemmeno l'acquistodi beni di primanecessità”: lo affer-ma il capogruppoconsiliare di Rifon-dazione comunistaArcangelo Roseto.A questo, secondol’esponente di Rifon-dazione, si aggiungo-no le tasse comunaliche incidono profon-damente sul bilanciofamiliare dei cittadiniin particolare ad Ortadi Atella. Rifonda-zione comunista

ritiene sia “compito delle forzepolitiche far ridiscutere dell'interamateria tributi, delle privatizzazio-ni dei servizi e dell'applicazionedei regolamenti, in particolareTarsu, acqua, Irpef”. Tra questi, ilregolamento Tarsu approvato dalconsiglio comunale del 4 aprile2007 che non “garantisce unaequità di spesa dovuta dai cittadinirispetto al servizio reso e non puòessere applicato ai ruoli 2003,2004, 2005 e 2006”. Un’applica-zione non possibile, per Rc, per iseguenti motivi: la giunta comuna-le con delibera numero 50 del 25marzo 2003 approvava gli aumentidei ruoli Tarsu (“risultata poi latariffa più cara d'Italia”) aumen-tando fino ad euro 4,20 per mq iltributo da pagare. Nello stessoanno e cioè dal 28 gennaio 2003,la giunta comunale affidava lariscossione tributi ad un ente priva-

to e precisamente alla società Tele-servizi sino al 31 dicembre 2005 .Di proroga in proroga la Teleservi-zi rimane l'ente privato dellariscossione sino alla stipula di unanuova convenzione approvata condelibera di giunta comunale nume-ro 56 del 26 marzo 2007 sino al2010. La Teleservizi come enteprivato per la riscossione inviaattraverso avvisi di pagamento iruoli 2003 e 2004 a novembre2006 ben oltre la scadenza dei ter-mini previsti per legge. Con deli-bera di consiglio comunale nume-ro 11 del 4 aprile 2007 la maggio-ranza modificava il regolamentoTarsu limitatamente agli articoli 10bis, 15, 16, e 25 e approvava unoschema di condono in cui, i cittadi-ni potevano usufruirne solo sepagavano il 100% degli importigia ricevuti; pena, verifiche edaccertamenti. “Gli accertamenti

sono arrivati in modo indiscrimi-nato con bollette pazze in cui sipretende che vengono pagati spazinon abitabili, mansarde e rimessesecondo un'applicazione del vec-chio regolamento difforme alleleggi nazionali” afferma a tal pro-posito Roseto. La Teleservizi e ilcomune di Orta di Atella applicano“il vecchio regolamento per farpagare aree scoperte, pertinenze eaccessori e il nuovo regolamentoper l'applicazione degli articoli10bis, 15, 16 e 25. per rimettere ingioco i ruoli 2003 e 2004, giàdecaduti”. Tale confusione impo-ne, per Rc, una verifica dell’appli-cazione dei regolamenti Tarsu e Icie su tutta la materia inerente i tri-buti rimettendo in discussione tuttigli affidamenti ai privati in quantoessi non portano alcun beneficio dispesa, ne per i cittadini ne per ilComune.

Accertamenti contestati. Roseto chiede la verifica su tutti i tributiORTA DI ATELLA

Bilancio di previsioneIl primo cittadino chiamaa raccolta la maggioranza

SUCCIVO (StefanoVerde) - Riunione di mag-gioranza lunedì prossimoa Succivo. La coalizionedi centrosinistra, cheguida la piccola cittadinaatellana, è stata chiamatadal sindaco Franco Papa,per discutere su una seriedi questioni politicoamministrative, ma sututte spicca il bilancio diprevisione 2008. Il docu-mento economico pro-grammatico aspetta leindicazioni politiche deipartiti per poter giungereall'adozione della giungacomunale e alla successi-va approvazione da partedel consiglio comunale.Al momento, nonostantele numerose difficoltà, iconti sembrano tornare. Afarli quadrare ci sta pen-sando l'assessore al ramo,nonché vicesindacoDomenico Balzano, espo-nente del partito democra-tico. Il vice del sindacoPapa non si sbilancia maconferma alcune indiscre-zioni: "Le tasse e i tributi,- ha esordito Balzano -non saranno aumentate.Nonostante le difficoltàeconomiche in cui versal'ente, abbiamo evitato dimettere la mano nelletasche dei cittadini, rima-nendo immutate la quasi

totalità dei tributi”.Insomma, una buona noti-zia anche se Balzano nonsi sbottona più di tanto."Aspettiamo l'esito dell'in-contro di maggioranza inprogramma lunedì sera -ha chiosato -, dopodichépotrò essere più precisosugli elementi che caratte-rizzeranno l'attuale bilan-cio dell'ente”. Ma all'ordi-ne del giorno dell'incontrodi maggioranza oltre aldocumento economico c'èla questione Pip, piano diinsediamento produttivo.L’obiettivo è di porre laparola fine ad una vicendache si protrae da diversianni. Un’opera messa incantiere dalla precedenteamministrazione guidatadal sindaco Salvatore Tes-sitore e che non è mai riu-scita a decollare definiti-vamente a causa di unaserie di intoppi. Un pro-getto importante per la cit-tadina di Succivo poichédalla sua attuazione siaspetta sviluppo economi-co e sociale per la piccolacomunità atellana. Ricor-diamo al piano di insedia-mento produttivo e al suodecollo sta lavorando l'as-sessore con delega alleattività produttive AntonioCompagnone, esponentedei diesse.

AAAAgro AAAAversano CORRIERE di CASERTA14 Sabato 2 Febbraio 2008

CASAL DI PRINCIPE (tp)- E’ lui, il collaboratore digiustizia Luigi Diana, l’ele-mento chiave dell’accusa nelprocesso in Appello perSpartacus. E nell’udienza diieri a Napoli, tre dei princi-pali imputati, AntonioBasco, Francesco Schiavo-ne detto Sandokan e France-sco Bidognetti (nella foto),hanno preso la parola e sonointervenuti in videocollega-mento. Basco ha affermatodi non conoscere Diana e cheil collaboratore “dice solomenzogne, io non lo cono-sco”. Schiavone, rimarcandola non veridicità di quantoaffermato da Diana, aggiun-ge: “Ha seguito i processi eletto alcune cose pubbliche.Adesso le ripete per accusar-mi”. Bidognetti, dal canto

suo, ha affermato: “E’ cre-sciuto con me e lui mi hatruffato cinque miliardi divecchie lire. Era lui il veroprestanome del clan deiCasalesi”. Il processo è statoaggiornato al prossimo settefebbraio. Ricordiamo che lasentenza di primo grado fupronunciata la metà del mesedi settembre del 2005.

CASALE

Ieri l’udienza del processo Spartacus in Appello

Bidognetti: ‘Dianami truffò 5 miliardi’

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