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Le difficoltà di questa crisi stanno nell’incertezza interiore, nel sapere-e-tuttavia-non-sapere, nel voler essere se stessi e non esserne però ancora capaci. R. Guardini, Die Lebensalter L’incontro non è mai tra due culture, bensì sempre tra due persone. E l’identità di una persona è fortemente con- notata da ciò cui appartiene. Di fatto le appartenenze sono molteplici e non necessariamente alternative l’una all’altra. Vi è però una gerarchia tra le appartenenze, che è il motore della vita sociale. La storia dell’Europa è la storia di appartenenze (individuali e collettive) che hanno integrato e saputo integrare. Nessuna iniziativa “illuminata” di orizzonte politico o monetario è in grado da sé di generare un popolo. Oggi è significativo che l’appartenenza sia concepita come potenzialmente alternativa allo sviluppo, ai diritti, alla convivenza, alla democrazia, perfino alla libertà stessa. Da questo punto di vista il dibattito sui confini dell’Europa non è più solo di carattere geopolitico, ma assume i contorni di un confronto tra un paradigma inclusi- vo e un paradigma identitario. Con questo ciclo di seminari, Milano e la Lombardia si interrogano sugli aspetti fondamentali di ordine storico e culturale, prima ancora che politico, del processo di integrazione europea. L’obiettivo è di contribuire al processo culturale di rilancio dell’Europa, riacquisendo e diffon- dendo consapevolezza circa gli scopi e i possibili percorsi di integrazione non solo econo- mica e politica dell’Europa, partendo dai bisogni e dai desideri presenti. Nei seminari, autorevoli relatori europei si confrontano su alcuni temi-chiave ed una que- stione trasversale, quella del percorso costituzionale e della sua natura poliedrica: è pos- sibile un’integrazione fondata solo sui diritti e sul mercato oppure la storia e l’identità hanno il loro posto? Segreteria organizzativa: IReR - Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia Via Copernico, 38 20125 Milano - tel. 02.67.38.30.221 - fax. 02.66.96.945 - e.mail [email protected] 3. APPARTENENZA E CONFINI L’integrazione europea come percorso di identità 1 ottobre 2008, ore: 17.00-19.00 Università Bocconi, aula N10, primo piano Piazza Sraffa, 13 Milano Saluto: Angelo Provasoli, Magnifico Rettore dell’Università Luigi Bocconi Presiede: Lorenzo Ornaghi, Magnifico Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Nikolaus Lobkowicz, direttore dell’Istituto Centrale per gli Studi sull’Europa Orientale (ZIMOS), Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt Salvatore Veca, professore ordinario di Filosofia politica, Istituto Universitario di Studi Superiori, Pavia ( IDEE D’EUROPA Dialoghi per un nuovo percorso costituente ( in collaborazione con ISTITUTO PER GLI STUDI DI POLITICA INTERNAZIONALE

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Le difficoltà di questa crisi stanno nell’incertezza interiore, nel sapere-e-tuttavia-non-sapere, nel voler essere sestessi e non esserne però ancora capaci.

R. Guardini,Die Lebensalter

L’incontro non è mai tra due culture, bensì sempre tra due persone. E l’identità di una persona è fortemente con-notata da ciò cui appartiene. Di fatto le appartenenze sono molteplici e non necessariamente alternative l’unaall’altra. Vi è però una gerarchia tra le appartenenze, che è il motore della vita sociale.La storia dell’Europa è la storia di appartenenze (individuali e collettive) che hanno integrato e saputo integrare. Nessuna iniziativa “illuminata” di orizzonte politico o monetario è in grado da sé di generare un popolo. Oggi è significativo che l’appartenenza sia concepita come potenzialmente alternativa allo sviluppo, ai diritti, allaconvivenza, alla democrazia, perfino alla libertà stessa. Da questo punto di vista il dibattito sui confini dell’Europanon è più solo di carattere geopolitico, ma assume i contorni di un confronto tra un paradigma inclusi-vo e un paradigma identitario.

Con questo ciclo di seminari, Milano e la Lombardia si interrogano sugli aspetti fondamentalidi ordine storico e culturale, prima ancora che politico, del processo di integrazione europea.L’obiettivo è di contribuire al processo culturale di rilancio dell’Europa, riacquisendo e diffon-dendo consapevolezza circa gli scopi e i possibili percorsi di integrazione non solo econo-mica e politica dell’Europa, partendo dai bisogni e dai desideri presenti. Nei seminari, autorevoli relatori europei si confrontano su alcuni temi-chiave ed una que-stione trasversale, quella del percorso costituzionale e della sua natura poliedrica: è pos-sibile un’integrazione fondata solo sui diritti e sul mercato oppure la storia e l’identitàhanno il loro posto?

Segreteria organizzativa:IReR - Istituto Regionale di Ricerca della LombardiaVia Copernico, 38 20125 Milano - tel. 02.67.38.30.221 - fax. 02.66.96.945 - e.mail [email protected]

3. APPARTENENZA E CONFINIL’integrazione europea come percorso di identità1 ottobre 2008, ore: 17.00-19.00

Università Bocconi, aula N10, primo pianoPiazza Sraffa, 13 Milano

Saluto: Angelo Provasoli, Magnifico Rettore dell’Università Luigi Bocconi

Presiede: Lorenzo Ornaghi, Magnifico Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

Nikolaus Lobkowicz, direttore dell’Istituto Centrale per gli Studi sull’Europa Orientale (ZIMOS),

Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt

Salvatore Veca, professore ordinario di Filosofia politica, Istituto Universitario di Studi Superiori, Pavia

( IDEE D’EUROPA Dialoghi per un nuovo percorso costituente

(in collaborazione con

ISTITUTO PER GLI STUDI DI POLITICA INTERNAZIONALE