Lavoro Fondi per 3,85 milioni contro la congiuntura...un nuovo ruolo del sistema creditizio Lavoro L...

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La Gazzetta del Mezzogiorno Il Quotidiano della Basilicata Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155 “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, e quando la crisi mette in forse il lavoro, tanto dei cittadini quanto delle imprese, è inevitabi- le che si crei uno spazio di cui cerca di approfittarsi l’antistato. Per questo in momenti difficili come questi, biso- gna lavorare con maggio- re energia ad una strate- gia di contrasto dell’usura e del racket”. Lo ha sostenuto il presi- dente della Regione De Fi- lippo, intervenendo all’in- contro “L’usura ai tempi della crisi. La situazione, Le risposte”. Sono in tutto sei i consor- zi, le cooperative e i con- sorzi fidi che hanno parte- cipato all’avviso pubblico della Regione Basilicata rivolto alle piccole e me- die imprese lucane e fi- nalizzato a favorire un più facile accesso al credito, attraverso l’integrazione dei fondi rischi. La giunta, su proposta dell’assesso- re alle Attività Produttive Marcello Pittella, ha ap- provato gli esiti dell’istrut- toria delle domande per- venute. Tutte le istanze hanno superato positiva- mente le verifiche e sono state ammesse al riparto di 3,85 milioni di euro. Eni, si torna a lavorare Gli assessori Pittella e Viti sono soddisfatti dell’incontro con l’Ente nazionale idrocarburi Fondi per 3,85 milioni contro la congiuntura Sei tra consorzi, cooperative e consorzi fidi hanno chiesto aiuti per fronteggiare la crisi in atto I contratti delle due aziende del gruppo Castellano verranno riattivati dopo la sottoscrizione di alcuni punti La giunta regionale ha approvato l’esito dell’istruttoria dell’avviso pubblico finalizzato all’accrescimento degli investimenti in Basilicata Un momento del confronto A PAG. 3 Il fenomeno dell’usura, stillicidio che angoscia persone e aree territoriali già profondamente colpi- te dalla crisi, va combat- tuto al più presto con il coinvolgimento dei diver- si attori in campo. Si è discusso dell’argo- mento ieri mattina a Po- tenza, nel corso di un con- vegno organizzato dalla Fondazione Antiusura “Interesse Uomo” al quale hanno preso parte rap- presentanti istituzionali e del mondo dell’associa- zionismo. Anno 3 Numero 296 del 05/03/2013 Una guerra silenziosa che coinvolge aree lucane già segnate dalla crisi Il grave fenomeno usura colpisce troppe persone e va arginato al più presto Lotta all’usura Azioni in favore di persone e imprese De Filippo: “Serve però un nuovo ruolo del sistema creditizio” Lavoro L’assessore Mastrosimone illustra le misure per agevolare le donne A PAG. 4 Imprese “rosa” in agricoltura L’avviso pubblico per la stipula di un contratto quindicinale scadrà il prossimo 20 marzo A PAG. 3 L’Asi prova a risananare i conti in rosso con un mutuo A PAG. 2 A PAG. 2 La storica emittente te- levisiva materana, Trm, ha aperto ieri i suoi studi anche nella città capoluo- go di Regione. Il direttore Rossella Tosto, nel suo intervento, ha parlato, spiegando l’iniziativa im- prenditoriale che “giunge a coronamento della scel- ta di investire sul digitale”. Dopo la benedizione della sede di via Centomani da parte di monsignor Ago- stino Superbo, il primo ospite è stato il sindaco della città, Vito Santarsie- ro. L’open day dalle 8 alle 22. Il primo ospite in studio è stato il sindaco Vito Santarsiero La storica emittente televisiva materana, Trm, ha aperto ieri i battenti nella città di Potenza

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La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, e quando la crisi mette in forse il lavoro, tanto dei cittadini quanto delle imprese, è inevitabi-le che si crei uno spazio di cui cerca di approfittarsi l’antistato. Per questo in momenti difficili come questi, biso-gna lavorare con maggio-re energia ad una strate-gia di contrasto dell’usura e del racket”. Lo ha sostenuto il presi-dente della Regione De Fi-lippo, intervenendo all’in-contro “L’usura ai tempi della crisi. La situazione, Le risposte”.

Sono in tutto sei i consor-zi, le cooperative e i con-sorzi fidi che hanno parte-cipato all’avviso pubblico della Regione Basilicata rivolto alle piccole e me-die imprese lucane e fi-nalizzato a favorire un più facile accesso al credito, attraverso l’integrazione dei fondi rischi. La giunta, su proposta dell’assesso-re alle Attività Produttive Marcello Pittella, ha ap-provato gli esiti dell’istrut-toria delle domande per-venute. Tutte le istanze hanno superato positiva-mente le verifiche e sono state ammesse al riparto di 3,85 milioni di euro.

Eni, si tornaa lavorareGli assessori Pittella e Viti sono soddisfatti dell’incontro con l’Ente nazionale idrocarburi

Fondi per 3,85 milioni contro la congiuntura

Sei tra consorzi, cooperative e consorzi fidi hanno chiesto aiuti per fronteggiare la crisi in atto

I contratti delle due aziende del gruppo Castellanoverranno riattivati dopo la sottoscrizione di alcuni punti

La giunta regionale ha approvato l’esito dell’istruttoria dell’avviso pubblico finalizzato all’accrescimento degli investimenti in Basilicata

Un momento del confrontoA PAG. 3

Il fenomeno dell’usura, stillicidio che angoscia persone e aree territoriali già profondamente colpi-te dalla crisi, va combat-tuto al più presto con il coinvolgimento dei diver-si attori in campo. Si è discusso dell’argo-

mento ieri mattina a Po-tenza, nel corso di un con-vegno organizzato dalla Fondazione Antiusura “Interesse Uomo” al quale hanno preso parte rap-presentanti istituzionali e del mondo dell’associa-zionismo.

Anno 3 Numero 296 del 05/03/2013

Una guerra silenziosa che coinvolge aree lucane già segnate dalla crisi

Il grave fenomeno usuracolpisce troppe personee va arginato al più presto

Lotta all’usuraAzioni in favore di persone e impreseDe Filippo: “Serve però un nuovo ruolo del sistema creditizio”

Lavoro

L’assessore Mastrosimone illustra le misure per agevolare le donne

A PAG. 4

Imprese “rosa” in agricoltura

L’avviso pubblico per la stipula di un contratto quindicinale scadrà il prossimo 20 marzo

A PAG. 3

L’Asi provaa risananare i conti in rossocon un mutuo

A PAG. 2 A PAG. 2

La storica emittente te-levisiva materana, Trm, ha aperto ieri i suoi studi anche nella città capoluo-go di Regione. Il direttore Rossella Tosto, nel suo intervento, ha parlato, spiegando l’iniziativa im-prenditoriale che “giunge

a coronamento della scel-ta di investire sul digitale”. Dopo la benedizione della sede di via Centomani da parte di monsignor Ago-stino Superbo, il primo ospite è stato il sindaco della città, Vito Santarsie-ro.

L’open day dalle 8 alle 22. Il primo ospite in studio è stato il sindaco Vito Santarsiero

La storica emittente televisiva materana, Trm, ha aperto ierii battenti nella città di Potenza

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Basilicata Mezzogiorno

“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, e quando la crisi mette in forse il lavoro, tanto dei cittadini quanto delle imprese, è inevitabi-le che si crei uno spazio di cui cerca di approfittarsi l’antistato. Per questo in momenti difficili come questi, seb-bene sia più complicato, è necessario lavorare con maggiore energia ad una strategia mirata al con-trasto dell’usura e del ra-cket”. Lo ha sostenuto il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, intervenendo all’incontro “L’usura ai tempi della cri-si. La situazione, Le rispo-ste”.“Abbiamo bisogno di met-tere in campo tante azioni

e a stretto giro – ha detto De Filippo – ma non pos-siamo non tener presente che il campo della legalità deve farsi carico anche di procedure ferree e tra-sparenti che rischiano di appesantire la macchina del contrasto all’usura, ma senza le quali ne sarebbe vanificato il senso. E in questo modo siamo riusciti a mettere in cam-po circa mezzo milione di euro destinati a Cofidi, fondazioni e associazioni che si occupano del pro-

blema, a integrare con altri centoquarantamila euro le previsioni della legge nazionale antiusura, ad erogare quarantadue assegni una tantum da

duemila euro a persone che si trovavano in parti-colare situazione di diffi-coltà, ad anticipare le spe-se legali ad alcune vittime dell’usura che dovevano

affrontare la vicenda in via giudiziaria.Certo, sono interventi importanti, specie in pe-riodo di ristrettezza di ri-sorse, ma non risolutivi”. Il governatore ha spiegato come affrontare il proble-ma. “Buona parte della soluzione del problema – ha aggiunto De Filippo – sta in una complessiva revisione dei modelli di accesso al credito, tanto di imprese che di famiglie, ed è su questo che stiamo lavorando con misure più

strutturali, quali ad esem-pio quelle tese a soste-nere il microcredito. Ma il nostro sistema creditizio ha ancora resistenze e al-cune azioni non è possi-bile attuarle per decreto. In questo – ha concluso il presidente della Regio-ne – credo ci sia da fare una chiamata alla respon-sabilità di tutte le classi dirigenti, incluse quelle economico e finanziarie, perché solo se si costrui-sce un sistema economi-co-produttivo più forte e più sano riusciremo non solo a sconfiggere questa piaga ma anche a trovare spazi di mercato per le im-prese come per le banche. Diversamente la battaglia sarà combattuta in retro-guardia”.

Sono in tutto sei i consor-zi, le cooperative e i con-sorzi fidi che hanno parte-cipato all’avviso pubblico della Regione Basilicata rivolto alle piccole e me-die imprese lucane e fi-nalizzato a favorire un più facile accesso al credito, attraverso l’integrazione dei fondi rischi. La giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Marcello Pittella, ha ap-provato gli esiti della va-lutazione istruttoria delle domande pervenute. Tutte le istanze hanno superato positivamente le verifiche e sono state ammesse al riparto di 3,85 milioni di euro. Questo l’elenco delle do-mande finanziate: si tratta della Cooperativa Artigia-na di Garanzia srl “Conti-

nuità Artigiana; del Con-sorzio “Lucania Fidi”; del Consorzio “Cofidi Basilica-ta”; del “Con. Art. Fidi.” So-cietà Coopperativa; della Cooperativa Artigiana di Garanzia Cofidi Puglia ed infine della Società Coo-perativa di Garanzia “Coo-perfidi Abruzzo”. I finanziamenti potranno essere in particolare utiliz-zati per: finanziamenti per investimenti, prestiti, par-

tecipazioni, operazioni di finanziamento per capita-lizzazione aziendale e per il riequilibrio finanziario per l’estinzione di linee di credito. “Con la ripartizione delle risorse – ha spiegato l’as-sessore alle attività pro-duttive Marcello Pittella – la Regione Basilicata mette in campo un con-

creto aiuto per superare l’attuale periodo di crisi economica. E’ a tutti noto che le im-prese hanno bisogno di migliorare il proprio livello di competitività per poter affrontare le nuove sfide di mercato. Il rafforzamento dell’ope-ratività del fondo di ga-ranzia regionale per gli investimenti e per il ca-pitale circolante può rap-

presentare, in un periodo di forte crisi economica come quello attuale, un aiuto concreto per lo svi-luppo di garanzie colletti-ve aziendali”. Con lo stesso provvedi-mento la giunta regiona-le ha inoltre deliberato la pubblicazione del ripar-to sul bollettino ufficiale

della Regione Basilicata e ha autorizzato il dirigente generale del Dipartimen-to attività produttive della Regione Basilicata, Miche-le Vita, alla sottoscrizione degli accordi di finanzia-mento previsti dall’avviso.L’iniziativa rientra nell’am-bito delle politiche regio-nali della Basilicata mi-

ranti a favorire l’accesso al credito alle piccole e medie imprese, necessa-rio a sostenere le iniziative per lo sviluppo di garan-zie collettive aziendali tramite la concessione di risorse finanziarie ai fondi rischi delle cooperative e dei consorzi fidi delle pic-cole e medie imprese con l’obiettivo di contribuire alla ripresa delle piccole e medie imprese con sede

operativa in Basilicata. Il Po Fesr 2007-2013 at-traverso la linea di inter-vento III.4.1.B. dell’Asse III

“Competitività e produt-tività” intende supportare i processi di razionalizza-zione, riorganizzazione e aggregazione dei confidi operanti nel territorio regionale allo scopo di rafforzarne il sistema e i meccanismi di erogazione di garanzie alle imprese, di favorirne la crescita di-mensionale e una mag-giore solidità patrimo-niale, nonchè prevedere

l’integrazione dei fondi rischi dei confidi regionali finalizzati alla concessione di garanzie.

Fondi rischi, accesso al creditoLa giunta regionale lucana ha approvato l’esito dell’istruttoria dell’avviso pubblico

3,85 milioni per accrescere gli investimenti in Basilicata e fronteggiare l’attuale periodo di congiuntura

Pittella: con la ripartizione delle risorse mettiamo in campo un concreto aiuto per superare la crisi economica

“Un nuovo ruolo al credito e azioni contro l’usura”L’intervento del governatore, Vito De Filippo, in un convegno

Il presidente della Regione Basilicata

Sono sei i consorzi, le cooperative e i consorzi fidi che hanno partecipato al bando rivolto alle piccole e medie imprese lucane

I finanziamenti potranno essereutilizzati per finanziareinvestimenti e prestiti e per l’estinzione di linee di credito

Sotto l’assessore alle Attività produttive, Marcello Pittella

PAG. 205.03.2013 N.296

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Basilicata Mezzogiorno

Si punta ancora sul turismo sostenibileIl prossimo appuntamento ufficiale sarà la visita di aprile del valutatore inviato da Europarc Federation

L’interlocuzione che la Re-gione ha avviato con l’Eni per la salvaguardia dei livelli occupazionali delle aziende del gruppo Ca-stellano, ha prodotto i suoi frutti. Ruggero Gheller, responsabile del distret-to meridionale dell’Eni, nel corso dell’incontro convocato dagli assessori alle Attività produttive e al Lavoro, Marcello Pit-tella e Vincenzo Viti, ha annunciato che saranno riattivati i due contratti sospesi delle aziende del gruppo Castellano, ovve-ro quello con la Semataf, che si occupa della gestio-ne e del trasporto di reflui industriali, e quello con la

Trs per il trattamento dei rifiuti solidi urbani.“La ripresa dei contrat-ti – ha spiegato Ghel-ler – sarà successiva alla sottoscrizione, da parte dell’azienda, di alcuni punti che aumenteranno ulteriormente il livello di sicurezza delle attività, a garanzia della più totale salvaguardia dei lavorato-ri e dell’ambiente”. Il dele-gato della società ha poi assicurato che è “desiderio dell’Eni evitare l’interru-zione dei contratti con le aziende lucane”.Per gli assessori regiona-li, che hanno evidenziato “la serietà dell’interme-diazione condotta dall’in-

gegner Gheller”, si tratta di “un risultato positivo che rasserena lavoratori e amministratori”. “Regi-striamo con soddisfazione – ha detto Pittella – che le richieste avanzate dalla Regione nel corso dell’ul-timo incontro, sono state

pienamente accolte. Le risposte favorevoli che arrivano dimostrano che il Contratto di settore sot-toscritto da Regione ed Eni, si fonda su serietà e responsabilità condivise”. “Oggi – ha aggiunto Viti – si è aperta una finestra

su una situazione che sembrava disastrosa. La ripresa dell’interlocuzio-ne con l’azienda mette le basi per intraprendere un percorso condiviso volto a salvaguardare i livelli oc-cupazionali”.Alla riunione hanno parte-

cipato anche il consigliere regionale Luca Braia, l’as-sessore alle Attività pro-duttive della Provincia di Matera e i sindaci di Ma-tera, Marsicovetere, Viag-giano, Bernalda, Salandra, Ferrandina, Grottole, Ga-raguso, Guardia Perticara e Corleto Perticara. Gli am-ministratori hanno accol-to con favore la posizione dell’Ente nazionale idro-carburi, evidenziando che “la soluzione individuata dall’Eni rappresenta una risposta concreta all’esi-genza di lavoro espressa dal territorio, nonché una reale opportunità per trat-tenere in Basilicata le ma-estranze”. (bm9)

Dopo la chiusura della prima parte del lungo percorso, con l’incontro del dicembre scorso a cui hanno preso parte i rappresentanti delle co-munità locali interessati al progetto, il processo di adesione del Parco dell’Appennino lucano alla Carta europea del tu-

rismo sostenibile (Cets) entra finalmente nella seconda importantissima fase. Il Parco ha presentato la sua candidatura inviando ad Europarc Federation la documentazione richie-sta, tra cui la Strategia e il Piano d’azioni, identificate dal forum nel corso del

lungo processo partecipa-tivo che ha caratterizzato la strada verso l’adesione alla Cets.Il prossimo appuntamen-to ufficiale sarà la visita del valutatore inviato da Europarc, che ad aprile verrà a incontrare il Parco e alcuni degli operatori che hanno partecipato

al processo per verificare l’adeguatezza del proget-to e la reale motivazione degli attori coinvolti. Il valutatore in questione è lo spagnolo Josep Ma-ria Prats, membro del Co-mitato di valutazione di Europarc e tra i massimi esperti europei in materia. (bm9)

In tempo di crisi le attivi-tà devono proseguire. Ne sa qualcosa il Consorzio industriale di Potenza da tempo alle prese con sva-riate difficoltà di carattere economico-finanziario, ma consapevole di dover garantire l’erogazione dei necessari servizi alle im-prese operanti sul terri-torio. Per questa ragione l’Asi - in esecuzione della delibera commissariale n. 16 dell’11 febbraio scorso - ha pubblicato un avvi-so pubblico per la stipula di un contratto di mutuo quindicennale di 15 mi-lioni di euro. Tale necessi-tà, tra l’altro, era già stata prospettata dal Consorzio nel Piano di risanamen-to presentato alla giunta

regionale nel settembre 2012 per far fronte al fab-bisogno finanziario per i pagamenti dei fornitori che assicurano la gestio-ne delle aree industriali, il funzionamento degli impianti, le forniture e i servizi per l’erogazione idrica, lo smaltimento e la depurazione delle acque.Recepito nell’ottobre 2012 dall’Ente regionale, il Piano di risanamento ha consentito, come primo effetto, il riconoscimento di un contributo annuo dell’importo di un milione di euro che potrà garan-tire il rimborso delle rate del mutuo da stipulare.D’altra parte il mancato pagamento dei fornitori comporterebbe il blocco

dell’erogazione dei servizi compromettendo l’atti-vità delle industrie inse-diate nelle aree consortili, con gravi ripercussioni sul sistema produttivo del-la provincia di Potenza, sino a rischiare la paralisi nell’ipotesi di fermo degli impianti di depurazione

per mancanza di energia o erogazione idrica.Il bando, pubblicato sul sito internet dell’Ente, su quello della Regione Basi-licata, sul Sole 24Ore e su due quotidiani locali (la Gazzetta del Mezzogiorno e Il Quotidiano della Basi-licata) scadrà il prossimo

20 marzo.Il Commissario dell’Asi di Potenza, Donato Paolo Salvatore, auspica che “il sistema creditizio, non solo locale, risponda posi-tivamente cogliendo tale occasione come opportu-nità di sostegno al siste-ma produttivo che, anche

attraverso gli organismi di rappresentanza, ha più volte evidenziato l’esigen-za di continuità nell’ero-gazione dei servizi alle imprese. In questo senso - ha concluso - vanno in-terpretate le nostre solle-citazioni all’Associazione Bancaria Italiana. (bm9)

L’esperto spagnolo

verificheràadeguatezza del progetto

e motivazioni

Dopo la presentazione della candidatura, entra nella seconda fase il percorso di adesione del Parco Appennino lucano alla Carta europea

Il Consorzio industriale di Potenza

da diverso tempo è alle prese

con difficoltà finanziarie

I sindaci presenti

hanno giudicato

molto concreta

la soluzione

individuata

nell’incontro

L’esigenza era già stata prospettata

nel Piano di risanamento presentato

a settembre alla giunta regionale

Asi: 15 milioni per ripartirePubblicato un avviso per la stipula di un contratto di mutuo quindicinale

Salvati i livelli occupazionaliL’atteso confronto tra la Regione Basilicata e l’Eni ha prodotto i risultati sperati

Verranno riattivati dopo la sottoscrizione di alcuni punti i contratti delle due aziende del gruppo Castellano

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Basilicata Mezzogiorno

“Occasione di lavoro da una parte e rilancio del comparto agricolo dall’al-tra. Questi gli elementi fondamentali della pre-senza sempre più impor-tante di imprese agricole al femminile. Infatti, sono quelle dove si registra una forte innovazione di pro-cesso e di prodotto, oltre ad una diversificazione delle attività: dalle fatto-rie didattiche e sociali agli agriasili, dall’agriturismo alla pet-therapy, dal recu-pero delle varietà antiche alla difesa della biodiversi-tà”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Rosa Mastrosimone inter-venendo ieri al convegno ‘Donna e agricoltura’ or-ganizzato dal comitato regionale dell’Unicef a Lavello in occasione della Festa della donna. L’asses-sore ha specificato come “ben 5 imprese su 10 sono guidate da giovani im-prenditrici che con una produzione diversificata e sostenibile praticano agricoltura multifunzio-nale, che può essere una risposta alle esigenze di un nuovo welfare. In Ba-silicata – ha precisato – le imprese agricole guidate da donne sono il 36 per cento e rappresentano una grande risorsa per la crescita e lo sviluppo del settore”.L’imprenditoria femminile

va dunque incoraggiata. Con interventi che snelli-scano vincoli e costi che soffocano le iniziative e che consentano alle don-ne di conciliare lavoro e famiglia. La tenuta del-le imprese femminili in questo periodo di crisi dimostra che le donne sanno affrontare anche le difficoltà maggiori ma bi-sogna continuare a porre grande attenzione a tutti quegli strumenti, di welfa-re e di tipo finanziario, che possono spingere sempre di più le donne a fare im-

presa. Il Dipartimento Agricol-tura con il ‘Pacchetto gio-vani’, attraverso la misura 112 ‘Insediamento giova-ni agricoltori’ e la 121 ‘am-modernamento delle aziende agricole’ intende favorire da una parte il ri-cambio generazionale e dall’altra il miglioramen-to della competitività dell’azienda, attraverso processi di ammoderna-mento strutturale. “Per la misura 112 – ha spiegato l’assessore - i beneficiari sono stati per la maggior

parte donne e anche nella selezione si è data priorità alle imprese in rosa, in-centivando così non solo un ricambio generazio-nale, ma anche l’ingresso delle donne in agricoltura. Anche per la misura 311 “Diversificazione in attivi-tà non agricole” era stata data priorità alle donne. Continueremo ad agevo-lare l’ingresso delle donne e dei giovani in agricoltu-ra, che significa aprire le porte all’innovazione, alla competitività e alla inter-nazionalizzazione”.

Donne e agricoltura, crescono le imprese rosaL’ assessore Rosa Mastrosimone ha illustrato ieri in un convegno a Lavello le misure messe in campo dal Dipartimento Agricoltura

Terreni agricoli

Dal ConsiglioContratti di rete e sviluppoSì’ della III Ccp

La Commissione “Attività produttive – Terririo – Am-biente” ha espresso parere favorevole a maggioranza in merito al provvedimento di Giunta concernente le mi-sure finalizzate alla promozione dei Contratti di rete e di sviluppo finalizzati a realizzare nuove unità produttive, ampliare quelle esistenti, diversificandone o riconver-tendo la produzione di beni o servizi.Rinviato il punto all’ordine del giorno, con la richiesta di audizione dell’assesore al ramo, riguardante la “’istitu-zione di un fondo regionale di rotazione per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati”. Parere favorevole all’unanimità sul ddlegge “Modifiche ed integrazioni sulla disciplina concernente l’abbatti-mento degli alberi di olivo”.

CofidiMattia (Pdl)

Due dei sei Consorzi fidi che hanno partecipato all’Avvi-so pubblico della Regione Basilicata rivolto alle piccole e medie imprese lucane e finalizzato a favorire un più facile accesso al credito, operano in Puglia ed Abruzzo e sono doppiamente avvantaggiati perché ricevono fondi sempre grazie al Por-Fesr dalle rispettive Regioni

Puglia e Abruzzo. Ci risulta - dichiara Mattia - che meno di un mese fa il Cofidi Puglia ha ricevuto circa 15 milioni di euro grazie alla seconda edizione di un bando della Regione Puglia. Diventa necessario monitorare le attività che le due so-cietà svolgeranno nella nostra regione attraverso un’ini-ziativa che il Pdl intende mettere in campo con lo slogan «centralità delle Pmi nel modello di sviluppo italiano”. Tra le nostre proposte: la sostituzione dell’attuale siste-ma dei sussidi alle imprese con riduzione delle tasse sul lavoro e sulla produzione; pagamenti più rapidi della pubblica amministrazione; sviluppo dei distretti e del-le reti d’impresa; tutela e valorizzazione delle imprese commerciali di piccola dimensione; favorire le imprese di giovani imprenditori; valorizzare le libere professioni; revisione dei premi Inail.

Suolo agricoloNavazio

Il consigliere regionale ha presentato una proposta di legge mirata alla “valorizzazione delle aree agricole e al contenimento del consumo del suolo”.Si compone di sei articoli.Le finalità della pdl riconoscono alla Regione Basilica-ta il compito di garantire il suolo agricolo quale bene comune e risorsa ambientale limitata non rinnovabile,

riconoscendone, altresì, come lo spazio dedicato alla produzione di alimenti, alla tutela della biodiversità, all’equilibrio del territorio e dell’ambiente, alla pro-duzione di utilità pubbliche quali la qualità dell’aria e dell’acqua, la difesa idrogeologica, la qualità della vita di tutta la popolazione e quale elemento costitutivo del sistema rurale.

Lucani nel mondoSantochirico (Pd)

Le federazioni e le associazioni dei lucani presenti in diverse regioni italiane ed in tanti Paesi del mondo do-vranno essere protagoniste della “rete” che punta a pro-muovere la Basilicata.Del loro ruolo si discuterà nell’assemblea annuale del-la Commissione regionale dei lucani all’estero l’8 e il 9 marzo al Giubileo Hotel di Rifreddo.“Vogliamo accelerare la riflessione – ha detto il presi-dente del Consiglio regionale Vincenzo Santochirico – su come vanno riorganizzate le nostre associazioni, perché a fianco della consolidata funzione di raccor-do diventino sempre di più veicolo di conoscenza e di sviluppo delle relazioni fra la Basilicata ed i Paesi in cui vivono le comunità dei lucani. Serve quindi una visione più organica, ed occorre anche adeguare la normativa regionale del settore”.

L’Università di Pavia promuove da qualche anno una campagna di raccolta semi per conservare organismi vegetali

Recenti modelli ed evidenze sperimentali mostrano come la tendenza del clima a cambiare, con innalza-menti di temperatura e diminuzione ed estremizza-zione delle precipitazioni, minacci numerose specie della flora delle montagne del Mediterraneo, dove le stime più pessimistiche, prevedono l’estinzione di oltre il 60% delle specie attuali. È iniziato quest’anno un importante progetto di conservazione della flo-ra del Parco, in collaborazione con l’Università degli Studi di Pavia, che promuove da qualche anno una campagna di raccolta semi allo scopo di conservare specie alpine minacciate dai cambiamenti climatici.A titolo precauzionale, le maggiori organizzazioni mondiali che si interessano di conservazione della biodiversità , ma anche agenzie governative (Piano Nazionale per la Biodiversità dell’Italia) considerano la conservazione ex situ uno strumento efficace per la conservazione degli organismi vegetali, utile per fornire materiale da propagare, reintrodurre o raffor-zare in caso di necessità.Proprio per questo, il progetto propone la raccolta in campo dei semi di circa 40 specie, tra le quali il pre-zioso Pino loricato , la conservazione del germopla-sma presso le strutture del Lombardy Seed Bank dell’Università degli Studi di Pavia e la realizzazione di duplicati da inviare alla Banca Mondiale del Seme presso i Royal Botanic Gardens di Kew (Gran Breta-gna), la più importante struttura mondiale che si oc-cupa di conservazione di piante spontanee.Questa iniziativa consentirà di mettere al sicuro par-te della preziosa biodiversità vegetale presente nel Parco Nazionale del Pollino.

Un pino loricato, simbolo del Pollino

Un progetto per mettere al sicuro la flora del Parco del Pollino

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Basilicata Mezzogiorno05.03.2013 N.296 PAG. 5

La nostra migliore energiaè il cervello dei nostri giovaniCrediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadanooltre la scuola e guardino alle imprese

Istruzione è crescita

Formazione

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Intesa col Ministero e sostegno all’Università:puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani

Sperimentazione dell’Apprendistatoprofessionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovaninel mondo del lavoro

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 05.03.2013 PAG. 6

Martedì 5 marzo 2013 I III

ECONOMIA LUCANANELLE MANI DEGLI STROZZINI

Meno 2,9% il Pil, 14,9% il tasso didisoccupazione, 175mila i disoccupati e50,5% il tasso di disoccupazione giovanile

Don Cozzi: «Non si pone attenzione ai30 suicidi per ragioni economiche nelsolo primo semestre del 2012»

La guerra silenziosache avvelena la BasilicataUsura ai tempi della crisi: il male oscuro diventa ancora più grave

Il decennale«Ma non c’è proprio

niente da festeggiare»Il convegno «L’usura ai tempi della crisi»

cade nel decennale dalla nascita della fonda-zione antiusura «Interesse uomo». Data sim-bolica scelta per parlare del delicato temache interessa, purtroppo, sempre di più lanostra regione. «Non siamo qui per festeg-giare – afferma don Marcello Cozzi, il preteantimafia – non c’è un bel niente per cui farefesta. Due sono oggigiorno le parole che ca-ratterizzano questo territorio e la penisola ita-lica più in generale: «Sempre meno». C’èsempre meno libertà, sempre meno statosociale e sempre meno cultura. È giunta l’oradi rispondere a gran voce. E lo dobbiamo fa-re con altrettante due parole semplicissime:di più». Messaggio rivolto a cittadini, a im-prenditori ma anche e soprattutto alle istitu-zioni, chiamate a semplificare la burocrazia,troppo spesso farraginosa, che non permet-te una pronta risoluzione alla problematica«usura». Appello accolto dal governatore Vi-to De Filippo che si impegnerà affinchè sipossano apportare delle modifiche alla leg-ge regionale che regola, ad esempio, le atti-vità di microcredito per le persone o aziendein difficoltà.

POTENZA STORIE DI NORMALI CITTADINI CHE DIVENTANO «MORTI CHE CAMMINANO»

«Messo in ginocchio da una bancae del tutto ignorato dallo Stato»

POTENZA IL PRIMO PASSO PER LA PREVENZIONE STA NELLA SOLIDARIETÀ

«Ormai siamo tutti a rischiobisogna aiutarsi l’un l’altro»

l Tra il pubblico presente alla giornatadedicata al tema usura, non solo le au-torità ma anche gente comune. Quelle per-sone che, rappresentanti di piccole o gran-di aziende, hanno subito sulla loro pelle iproblemi di cui don Marcello Cozzi si faportavoce. L’usura è un qualcosa di sub-dolo. Non è visibile agli occhi dei più.Eppure ad esserne col-piti sono semplici cit-tadini, coloro che ma-gari mai si sarebberosognati di finire in un«giro» simile.

Due le storie simbolodi questa Basilicatamartoriata, troppe vol-te giudicata isola felicema di cui, a ben guar-dare, tutti ne conosco-no le brutture. È basta-ta una segnalazione al-la centrale rischi daparte di una banca per Michele Satriani.Un provvedimento che lo ha messo conl’acqua alla gola. Conti correnti bloccati esegnalati. «Una volta che sei iscritto alregistro della centrale rischi – dice – di -venti un morto che cammina». Era il 2006quando iniziò questa brutta vicenda. Daallora solo guai. «L’iter procedurale è statolunghissimo. Si è arrivati, con grande fa-

tica – continua Satriani – al rinvio a giu-dizio per sei direttori di banca». A questopunto ci si aspetterebbe un aiuto da partedelle istituzioni «invece niente è stato fat-to. Nessun accesso al fondo anti-usura enessuna segnalazione al commissario digoverno. Io usurato dalla banca ed igno-rato dallo Stato». Non è andata certo me-

glio a Gaetano Fortu-nato. La sua storia ini-zia nel 1999. Aveva datovita alla società coope-rativa agricola Basili-cata. Un insieme di 30soggetti con la voglia dicrescere nel settore or-tofrutticolo. Una truffacommerciale di 3 mi-liardi di lire non ha per-messo al signor Fortu-nato di pagare i suoifornitori ed assolvereai suoi doveri. Il giu-

dicato penale è a suo favore ma, nono-stante questo, non li è stato consentitol’accesso ai fondi anti-usura. «Non c’è rap-porto commerciale se non c’è usura». Que-sto il pensiero di Gaetano Fortunato e ditanti come lui. Pensiero errato che an-drebbe corretto ma, quando ci si scontracon l’immobilismo delle istituzioni, nonesiste ottimismo che tenga. [em. fer.]

l L’usura è un cancro che avvolgel’umanità». Una frase semplice ma adeffetto. Pronunciata da un cittadino chepreferisce rimanere anonimo. È unachiacchierata lunga quella affrontatacon il potentino. Perché però rimanereanonimi? La risposta, forse, è più sem-plice di quello che si possa pensare. Que-sta «brutta bestia»,paragonata ad unadelle più terribili ma-lattie del nuovo mil-lennio, fa paura an-che a chi, fortunata-mente, non è finitotra le sue grinfie. Sisceglie, allora, di es-sere presenti ad in-contri simili «perché– dice G. C. – è soloconoscendo il nemicoche lo si può affron-tare. È quindi un be-ne essere qui. Ma un male vedere che dipersone comuni ce ne sono così poche, cicontiamo sulle dita di una mano. Chi losente il problema?». Forse, a sentirlo ilproblema sono in molti, ma in pochihanno il coraggio di denunciare, di ap-parire, di parlare. «L’usura è mafia –continua G. C. – È ovunque. È nelle at-tività che chiudono svendendo tutto, è

nella disperazione dei senza lavoro, ènella maledetta riposizione delle propriesperanze nei giochi a premio. Oramaitutti siamo possibili soggetti a rischio.Una sola è la cosa che possiamo e dob-biamo fare: prevenire ed aiutarci l’unocon l’altro». E di prevenzione prova aparlare, nel suo intervento, il sottose-

gretario all’Inter noCarlo De Stefano. Trele possibili cause diusura da lui elencate:quella esterna ed im-prevista, errori di va-lutazione (imprendi-tori ad esempio chenon sanno trovare ilgiusto equilibrio traciò che si produce eciò che si consuma),ed infine l’uso sconsi-derato del denaro.«Nulla o quasi accade

così all’improvviso – conclude il sotto-segretario – c’è sempre un fattore sca-tenante. L’evento chiave è solo la scintillache permette però di accendere un fuocogià pronto». Ragionare su queste cause èinvestire nel proprio futuro. Poi, le leggidovrebbero metterci del proprio ed aiu-tare i soggetti in difficoltà, ma il miglioraiuto nasce proprio da se stessi. [em. fer.]

EMANUELA FERRARA

l «Speranza ed indignazioneconvivono». Lo afferma Elisabet-ta Belgiorno, CommissarioStraordinario del Governo Anti-racket e Antiusura, nel corso delconvegno «L’usura ai tempi dellacrisi. La situazione, le risposte»promosso dalla Fondazione An-tiusura «Interesse Uomo». Ma,«la speranza – come ha sostenutoil professore Riccardo Milano,economista e responsabile cultu-rale di Banca Popolare Etica – hadue figli: l’indignazione ed il co-raggio di cambiare».

È dunque dall’indignazioneche bisogna partire per compren-dere il fenomeno usura. E lo fadon Marcello Cozzi, presidente

della fondazione, quando parla diuna guerra silenziosa che stamartoriando l’Italia e la nostraregione. Numeri allarmanti chenon possono essere più sottaciu-ti. Uno stillicidio continuo chemette in angoscia numerose per-sone. Meno 2,9% il Pil, 14,9% iltasso di disoccupazione, 175mila idisoccupati e 50,5% il tasso di di-soccupazione giovanile. Un bol-lettino lucano che non lasciascampo. «Ci parlano di spread e diindici di cui nessuno capisce ilsignificato – afferma don Mar-cello – ma non pongono l’atten -zione sui 30 suicidi per ragionieconomiche nel solo primo seme-stre del 2012. La popolazione èdiventata carne viva ridotta abrandelli».

C’è solo un modo per combat-tere l’illegalità ed anche l’usura.Praticare la cultura della legalitàe provare ad uscire, come ha sot-

tolineato il prefetto di Potenza,Antonio Nunziante, dalla prover-biale riservatezza che caratteriz-za il nostro popolo. È solo par-landone ed analizzandone le cau-se che l’usura può essere com-battuta. «Investire nella forma-zione – propone il presidente del-la provincia Piero Lacorazza – po -nendo attenzione al sistema scuo-la ed abbattendo le inefficienzedella pubblica amministrazione»ma anche ammettendo che il no-stro non è un territorio felice.«Non a caso – ha affermato il Pro-curatore Generale della Repub-blica presso la Corte D’Appello diPotenza, Massimo Lucianetti, ri-prendendo i dati proposti duran-te l’inaugurazione dell’anno giu-diziario – anche gli zingari, usu-rai per eccellenza, si insediarononel nostro territorio, prendendo

di mira il popolo lucano».Troppo spesso si pensa che un

popolo prevalentemente contadi-no sia esente da queste brutture.Eppure anche il sistema agricoloè vittima d’usura. Magari cam-biano gli autori, dal semplice“c r avat t a ro ” si è passati ad avertimore della banche, gli istitutiche in qualche modo dovrebberoproteggere il cittadino. «Non esi-stono più banche legate al ter-ritorio – ha dichiarato il profes-

sor Milano – manca completa-mente il rapporto locale ed è spa-rita la realtà sociale. Oramai gliistituti bancari vivono solo dimargine di intermediazione».

Il rapporto Eurispes 2012, ri-corda il commissario Delgiorno,chiedeva dove fosse la classe di-rigente. Domanda che non ha tro-vato ancora una risposta adegua-ta. «Troppi gli alibi ascoltati –dice – e le vittime rischiano dinon essere considerate tali. Basti

pensare che per un caso, ad esem-pio, ci vogliono ben 22 passaggi».

Ecco quindi giustificata la ri-chiesta di semplificazione dellaburocrazia, l’attenzione da partedelle banche e la cooperazionecon il territorio «perché – ch i u d eil professor Milano – è necessariobloccare una volta per tutte i pa-radisi fiscali e rendersi conto cheanche le finanziarie private stan-no razionalizzando, dando linfavitale agli usurai».

NO AL SILENZIOÈ solo parlandone che

l’usura può esserecombattuta

BUROCRAZIAPer accertare un singolo

caso ci vogliono ben22 passaggi

INCONTROIl prefettoAntonioNunziante.Sotto: Carlo DeStefano(sottosegre -tario Interno),ElisabettaBelgiorno(commissarionazionaleantiracket), donMarcello Cozzi[foto Tony Vece]

BASILICATA PRIMO PIANO

Egidio BasileGaetano Fortunato

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 05.03.2013 PAG. 7

Martedì 5 marzo 2013 I VII

le altre notizieMAGISTRATURA CONTABILE

La Corte dei Contianno giudiziarion Domani, alle 11, inaugurazio-

ne dell’anno giudiziario dellaCorte dei Conti di Basilicata. Ilpresidente della Sezione giuri-sdizionale Vincenzo MariaPergola svolgerà la relazionesull’attività svolta dalla Cortedei conti nell’anno 2012. Segui-rà la relazione del ProcuratoreRegionale Michele Oricchio.Alle 10 il Procuratore Regiona-le incontrerà i giornalistipresso gli uffici della Procura.

SCUOL A DOVRÀ PAGARE OLTRE 13MILA EURO A 22 DOCENTI PRECARI PATROCINATI DALLA GILDA DEGLI INSEGNANTI

Il Tar di Basilicata condannal’Ufficio scolastico regionale

TRIBUNALENella foto inalto la sededel Tar diBasilicata, aPo t e n z a[foto Tony Vece]

.

l Una vittoria dei precari dasempre bistrattati, marginalizza-ti e ignorati soprattutto nel mon-do della scuola.

Questione di punteggi e di di-ritti non riconosciuti: l’uf ficioscolastico regionale per la Ba-silicata, ambito territoriale per laprovincia di Potenza, è stato con-dannato dal Tar Basilicata a pa-gare oltre 13mila euro a 22 do-centi precari patrocinati dallaGilda degli Insegnanti e difesidall’avv. Enzo Faggella, legale difiducia del sindacato (sentenza n.105/2013, r.g. 296/2012). La con-danna scaturisce da un compor-tamento «omissivo dell’ammini -strazione scolastica che, dopo es-sere risultata soccombente in 22cause davanti al Tar di Basi-licata, aveva omesso di rimbor-sare ai ricorrenti il contributo

unificato. E cioè una tassa di 500euro che viene anticipata dalricorrente all’atto della presen-tazione del ricorso».

Di qui l’ulteriore azione daparte dei docenti interessati e laconseguente condanna. I giudizioriginari erano stati promossi daun gruppo di docenti precari,tutti patrocinati dalla Gilda diPotenza, ai quali l’Ufficio sco-lastico non aveva assegnato ilgiusto punteggio nelle gradua-torie a esaurimento per il pos-sesso di alcuni titoli di perfe-z i o n a m e n t o.

L’amministrazione, infatti, ave-va attribuito ai ricorrenti un solopunto in luogo dei 3 previsti dallanormativa ministeriale. Di quil’esperimento dell’azione giudi-ziale, che terminava con il si-stematico accoglimento nel me-

rito di tutti i ricorsi presentati ela compensazione delle spese.

Il diritto processuale ammini-strativo, però, prevede che quan-do i ricorsi vengono accolti nelmerito e, cioè, quando il Giudiceamministrativo dichiara fondatoil nucleo sostanziale della do-manda, il contributo unificatodeve essere restituito al ricor-rente e deve essere posto a caricodell’amministrazione soccom-b e n t e.

E ciò vale anche se il Tar nonaccoglie tutte le domande con-tenute nel ricorso (per esempio,per vizi di procedura) ma soloalcune. E quindi i ricorrenti ave-vano chiesto all’Ufficio scolasticoregionale di Basilicata il rim-borso del contributo di 500 euroversato all’atto del deposito dir i c o r s o.

L’Ufficio però aveva rifiutato diottemperare, forte di un pareredell’Avvocatura dello Stato orien-tato in tal senso. E gli interessatisi erano risolti ad adire nuo-vamente il Giudice amministra-tivo. Che questa volta, oltre adaccogliere il ricorso, condannan-do l’amministrazione a rimbor-sare ad ognuno di loro i 500 euroversati, ha anche condannatol’Ufficio a pagare le spese legali.In tutto l’esborso ammonta a ol-tre 13mila euro.

SCUOLA

Etica e giustiziaincontro al «Flacco»n L’Ufficio Scolastico regiona-

le e Magistratura Indipen-dente organizzano un incon-tro fra gli studenti delle scuo-le secondarie della città di Po-tenza con Piercamillo Davi-go, Consigliere Corte di Cas-sazione, e Giuseppe Cacciato-re, Ordinario di storia dellafilosofia presso l’U n ive r s i t àdi Napoli. L’appuntamento èper domani alle 9.30 al liceoClassico «Flacco» sul tema«Etica, ragione e giustizia».

COMUNE

Becce: le primarieper il nuovo sindacon «Il candidato a sindaco di

Potenza per il 2014 che do-vrà rappresentare persone,gruppi e partiti politici chesi dichiareranno alternati-vi al centrosinistra ed almovimento di Grillo, dovràessere scelto attraverso leprimarie di coalizione en-tro il mese di ottobre pros-simo». Lo chiede il consi-gliere comunale di PotenzaNicola Becce dei Fratellid’Italia.

DIOCESI

Anno della Fedearte sacra in cittàn Sarà don Vito Telesca, vicario

generale della diocesi e cura-tore della raccolta a dare il làalla mostra di opere di pittu-ra e scultura sacra di artisticontemporanei, organizzatain occasione delle celebrazio-ni per l'Anno della Fede. L'i-naugurazione è prevista alle18.30 nella Pinacoteca provin-ciale di Potenza, nel medesi-mo spazio espositivo dovequadri e sculture rimarran-no esposti fino al 13 aprile.

CENTRO STORICONEGOZI IN FUGA O CHIUSI IN VIA PRETORIA & C.

A P P E L LO A destra la Gazzetta di domenica scorsa sulla chiusura dei negozi nel centro storico

L’ultimatum dei commercianti«Via la Ztl che ci ha affossati»Chiedono al sindaco di toglierla entro lunedì. «Altrimenti occupiamo il Comune»

LORENZA COLICIGNO

l «I commercianti del centro storico diPotenza sono stremati». È questa la vocegenerale che si leva dall’Antica Caffet-teria, dove un gruppo di commercianti siè riunito ieri sera, per valutare le azionida compiere nei confronti dell’ammini -strazione comunale. Affermano convinti -ed anche abbastanza arrabbiati - che l’at -tivazione della Ztl ha portato al collassol’economia del centro storico, aggiungen-dosi agli effetti della già grave crisi eco-nomica. «Ormai è più di un anno cheabbiamo segnalato le difficoltà in cui sia-mo - ha affermato Gabriele Summadell’Antica Caffetteria -. Nel teatro DueTorri ci eravamo riuniti in circa 200 unanno fa, ma abbiamo voluto aspettare pertrovarci oggi in condizioni davvero cri-tiche. Non è bastata la riduzione tem-porale della Ztl, i cittadini evitano il cen-tro per timore di incorrere in multe salatee, quindi, evitano proprio di entrare nelcentro anche quando la Ztl non è attiva. Siè creata una vera psicosi della Ztl, dellemulte salate in cui potrebbero incorrere,oggi, con la grave situazione finanziaria

generale anche lo spettro di una multapuò condizionare. Recentemente, il 12 difebbraio, abbiamo avuto un incontro conil sindaco Santarsiero, avevamo chiesto lafascia unica e il ritorno dei bus nel centrostorico, ma, nonostante l’interesse dimo-strato, non sono seguite azioni in nostrof avore».

I commercianti presenti parlano di«terremoto», alcuni vorrebbero passaresubito all’azione, altri temono di essereancora in pochi, altri si esprimono a fa-vore di un ultimatum rivolto al sindaco: seentro lunedì non sarà tolta la Ztl occu-peranno la sede del Comune in piazzaSedile. È un diktat che corrisponde alla

loro situazione di crisi, all’idea di nonessere ascoltati e, quindi, della necessitàdi azioni forti, che costringano l’istitu -zione ad agire con immediatezza, nellasperanza che la loro situazione possa mi-gliorare con il ritorno delle periferie ver-so il centro. Minacciano di chiamare leIene e Striscia la notizia. Certo hannobisogno di ascolto. Oltre all’Antica Caf-fetteria, sono intervenuti all’infor maleassemblea, cui volutamente non sono sta-ti invitati i rappresentanti di categoria deicommercianti del centro storico, Singer,Caffetteria Da Vito, Gioelleria Tomasco,Mille bolle, Donna più, Trench, Yogur-teria «Come e quando», Fondaco OnofrioVintage, Solo intimo, Merceria da Angelo,Lusian, Fumetto, Bari Mondrian, Thisand That cartolerria, Carezze intimo, Dercamiceria, augusta assicurazioni, Go-blins, Peperoncino, Bar Roma, La dispen-sa alimentare, Profumeria De Angelis.«Non vogliamo essere rappresentati danessuno, - dice Furone di Benetton - vo-gliamo rappresentarci direttamente e agi-re per difendere i nostri interessi, che nonsono solo quelli dei commercianti, ma ditutti i cittadini del centro storico».

INCONTRO Un momento della riunione di ieri sera all’Antica Caffetteria

I RITARDI DI PIAZZA BONAVENTURA

CANTIERE L’attesa infinita per la costruzione di box-auto interrati [foto Tony Vece]

+33AT T UA L I T À

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 05.03.2013 PAG. 8

Martedì 5 marzo 2013 I XIMATERA CITTÀ

le altre notizieVERSO IL CONSIGLIO

«Piano casa due»convocati i capigruppon Il sindaco, Salvatore Adduce,

ha chiesto alla presidente delConsiglio comunale, Brunel-la Massenzio, la urgente con-vocazione del Consiglio en-tro il termine fissato dallalegge regionale 25 del 2012,per procedere alla individua-zione delle zone della città«nelle quali non è consentitorealizzare gli interventi di in-centivazione edilizia definitidalla legge 106/2011 e dallalegge regionale 25 del 2012(Piano casa)». Per il sindaco,infatti, «è necessario sottrar-re alla possibilità di incre-menti volumetrici le areesensibili della città, in parti-colare quelle dei quartieristorici e dei borghi». A talproposito la presidente Mas-senzio ha convocato per oggila conferenza dei capigrup-p o.

CLOWN E MUSICOTERAPIA

Oasi del sorrisonei reparti ospedalierin I clown dell’associazione Oa-

si del sorriso saranno oggi,dalle 10, nei reparti dell’ospe -dale Madonna delle Grazie.Somministreranno ai ricove-rati dosi di musicoterapia edi clownterapia. «Il riso fabuon sangue è il nostro motto– ha spiegato il presidentedell’Oasi, Giovanni Marti-nelli – e mentre i medici cu-rano la malattia noi curiamol’ammalato». Insomma, nonmedicinali, prognosi e cartel-le cliniche, ma battute, gags,canzoni e tante risate. Chefanno sempre bene. [fi.me.]

INTESA CON I SINDACATI

Cassa integrazionealla Valdadige Laterizin È stato firmato ieri nella sede

di Confindustria, in via XXSettembre, il verbale di ac-cordo tra i segretari territo-riali di Fillea Cgil, Feneal Uil,Filca Cisl e l'azienda per unperiodo di cassa integrazio-ne ordinaria a rotazionepresso lo stabilimento IlaValdadige Laterizi srl. Ilprovvedimento, operativo daieri, avrà una durata di 13 set-timane e riguarderà fino a unmassimo dei 62 lavoratori inorganico. Il ricorso agli am-mortizzatori sociali, che se-gue a un’altra recente analo-ga misura, è determinato dal-la contrazione della commes-se, causata dalla crisi delcomparto delle costruzioni.

STAGIONE TURISTICAVERSO IL PONTE DI PASQUA

«La regione non tagli i fondia sostegno del turismo sociale»«Gli incentivi per il turismo sociale, per igruppi e per il turismo scolastico e con-gressuale rappresentano una misura uti-le per la nostra regione per mitigare ildisagio proveniente dal deficit infra-strutturale. L’auspicio è che la RegioneBasilicata possa confermare anche infuturo questo provvedimento a favore delturismo lucano». È quanto afferma Sil-vio Grassi, vice presidente nazionaledella sezione turismo di Confapi a pro-posito di un possibile taglio della misurache fu approvato dalla Giunta regionaleattraverso la delibera n. 948 del 26 giugno2006. Nei prossimi giorni se ne saprà dipiù ma l’auspicio che è tutto rimangacome prima. «Si tratta di un contributo di5 euro su quota individuale che vieneconcesse per i gruppi di almeno 25 per-sone. Si tenga conto che già raggiungereuna città come Matera dal punto di vista

logistico non è proprio agevole. Se aquesto si aggiunge anche la tassa disoggiorno ci si rende conto che ci sonofattori che potrebbero rappresentare unostacolo alla crescita del comparto. Oc-corre, comunque, rafforzare la desta-gionalizzazione, potenziando, ad esem-pio, la connessione con i voli low cost conBari Palese». [d.mas.]

GRASSI, CONFAPI TURISMO

E S P E R TOSilvio Gras-si, vicepresidentenazionaledella sezio-ne TurismoConfapi

l Qualità, efficienza e promozionein rete per 16 aziende del compartoturistico della provincia di Materache per il 2013 si fregeranno delMarchio di ospitalità italiana (MOI),promosso dalla Camera di commer-cio, attraverso l’azienda speciale Cespe con la collaborazione dell’Istitutonazionale ricerche turistiche.

La consegna degli attestati avverràl’8 marzo, alle 10.30, nella sala Bagnaledell’ente camerale. Alla presenza diun rappresentante di Isnart inter-verranno il presidente della Cameradi commercio, Angelo Tortorelli, ilsegretario generale Luigi Boldrin, ilpresidente del Cesp Giovanni Co-retti e il direttore tecnico dell’aziendaspeciale Vito Signati. Le aziendelocali, che hanno ottenuto il marchiosono per il settore alberghiero glihotel Palazzo Gattini di Matera, HotelMarinagri di Policoro, Giardino

NEI SASSI I turisti sfidano il maltempo [foto Genovese]

Giamperduto Hotel di Bernalda, Ho-tel del Campo, Hotel San Domenico alPiano, Hotel Sant’Angelo, La Casa diLucio, Palazzo Viceconte di Matera, iristoranti Baccanti, Da Mario, LeBotteghe, Le Spighe di Matera, Ri-storante Luna di Policoro, gli agri-turismi L’Orto di Lu-cania di Montesca-glioso, Masseria Car-dillo di Bernalda eTorre Spagnola diM at e r a .

«Il Marchio di ospi-talità – ha detto Tor-torelli – è una ini-ziativa che servirà adaccrescere la competitività dell’of fer-ta turistica locale sul mercato dellevacanze in vista della imminente sta-gione turistica e di altre iniziativecome i progetti Unisci Unesco, Siaft eal programma annuale di promozione

La crisi e il meteosono le incognitePrenotazioni sottotono aspettando l’impennata

TURISMO LA CAMERA DI COMMERCIO DI MATERA CONSEGNERÀ GLI ATTESTATI L’OTTO MARZO NELLA SALA BAGNALE DELL’ENTE

Il marchio di ospitalitàQualità, efficienza e promozione in rete: fregio per 16 aziende

che l’ente ha previsto il sistema pro-duttivo locale.

A questo si aggiungono le azioni incorso per il percorso di candidatura diMatera a capitale europea della cul-tura per il 2019».

Alle strutture fregiatesi del Mar-chio è riservata unaattività di promozio-ne e visibilità curatada ISNART a livellonazionale ed interna-zionale, che prevede,tra le altre cose, l’in -serimento nel portaleIsnart www.10q.it,delle stesse.

L’Isnart è una società consortile perazioni "in house" al sistema camerale,realizza studi e pubblicazioni sul tu-rismo, indagini, rilevazioni e progettidi fattibilità, elaborazione dati, co-stituzione e forniture di banche dati

ed osservatori, svolgimento di attivitàeditoriali e di promozione e diffusionecon ogni mezzo dei propri servizi,organizzazione di convegni, seminarie dibattiti in ambito turistico.

Particolarmente interessante è lapossibilità di fruire di un appositoapplicativo per iPhone, iPad e iPod,dell’inserimento nella guida Viag-giarbene di Gambero Rosso nonchèsulla partecipazione a Borse e Fieredel Turismo, con i vantaggi promo-zionali che queste opportunità com-por tano.

L’ENTE La Camera di commercio

MERCATO VACANZEIniziativa per accrescere

la competitivitàdell’offerta locale

IL PONTESono sem-pre nume-rosi i turistiche scelgo-no di visi-tare la cittàdei Sassinel pontedi Pasqua.Gli opera-tori delsettore,tuttavia,sperano chele condizionimeteo sianofavorevoli [fo -to Genovese]

DONATO MASTRANGELO

l Le condizioni meteorologi-che e la crisi economica rappre-sentano le due incognite del pontepasquale che giunge quest’annocon molto anticipo. Ne sono piùche convinti gli operatori del set-tore che si apprestano a ricevere ivisitatori per la prima vera provadel nove della stagione turistica2013 e a definire con gli ammi-nistratori locali una serie di in-terventi indispensabili per otti-mizzare la macchina dell’acco -glienza. Tra i temi di discussionecon l’assessore al Turismo Al -berto Giordano nelle scorse set-timane si è focalizzata l’attenzio -ne sui punti di informazione tu-ristica dislocati nei punti strate-gici della città e sul potenziamen-to di altri servizi. Intanto, però,gli operatori, confidano in unaimpennata delle prenotazioni cheal momento non c’è. «Abbiamoregistrato delle richieste - sostie-ne Antonio Panetta di Federal-

berghi - ma non a livello di tuttoesaurito. C’è sempre l’i n t e re s s edei gruppi ma crediamo, comesempre accade, che il grosso delleprenotazioni possa riscontrarsinei giorni immediatamente a ri-dosso della Pasqua». Se il mercatoitaliano è un po’ in affanno inquesto momento segnali moltopiù confortanti giungono dal re-

sto dell’Europa ma anche Oltreo-ceano come evidenzia Gre gorioPa d u l a del Consorzio Albergato-ri.

«Fortuna - dichiara - che il mer-cato estero risponde bene. Altro-ve non hanno l’incubo dell’Imu edel peso fiscale che in Italia sta

mettendo a dura prova le taschedei cittadini. Dal nord Europa lacittà dei Sassi si conferma unameta molto appetibile e, secondoquanto ci risultaanche il mercatostatunitense, che negli ultimiquattro anni era stato sostanzial-mente fermo, si sta riprendendo.Certo, ritornando ad una analisipiù generale, lo scorso anno tresettimane prima di Pasqua nellestrutture già si registrava il pie-none». Altro elemento da tenerequanto meno sotto osservazionela tassa di soggiorno, «una im-posta - dice Padula - che da piùparti viene vista come un anti-patico balzello e che per il turistarappresenta un fattore psicologi-co quasi di disturbo. Le nostrestrutture sono in competizionesoprattutto con quelle della vici-na Puglia per quanto concerne inparticolare i gruppi organizzati.Giocare su pochi euro di diffe-renza potrebbe essere determi-nante. Ad ogni modo anche nelrecente confronto con l’a s s e s s o re

Giordano abbiamo ribadito che,trattandosi di una imposta di sco-po la tassa di soggiorno dovrebbetrovare un utilizzo per migliorarei servizi e la promozione del ter-ritorio a partire da una efficienterete dei punti di informazione tu-ristica da via Ridola a Porta Pi-stola a piazza Matteotti, solo percitarne alcuni. Su questo versan-

te - conclude Padula - va dato attoche l’assessore si è posto in per-fetta sintonia con gli operatori».Dalle strutture ricettive situatenel cuore della città agli agritu-rismi le aspettative per il ponte diPasqua sono le stesse. «Sino a que-sto punto - afferma Angelo Lo-

p e r f i d o, presidente del Consor-zio Agrituristico del Falco Gril-laio e titolare della Masseria delPantaleone - possiamo ritenereche sia stata raggiunta una quotadi prenotazioni pari al 30 per cen-to. È chiaro che la fetta signifi-cativa arriverà nelle prossimesettimane come è sempre avve-nuto in passato. Pesa però l’in -cognita del meteo senza conside-rare il fattore economico». «Ri-spetto a qualche anno fa - dichiarala guida turistica Giovanni Ric-c i a rd i - la crisi è più pesante. Pro-prio per questo motivo si cerca diagevolare i gruppi magari inter-cettando gli stesso attraverso i vo-li low cost di alcuni vettori dadall’aeroporto di Pisa a Bari Pa-lese». Intanto Franco Braia dellasezione Turismo di Confapi an-nuncia a breve un incontro congli operatori per definire unapiattaforma di suggerimenti e ri-chieste da presentare all’Ammi -nistrazione comunale per l’immi -nente ponte di Pasqua.

A STELLE E STRISCEBuoni riscontri dal nord

Europa e rifanno capolinoi visitatori statunitensi

NON SOLO L’IMUÈ La tassa di soggiorno

condiziona le sceltedei gruppi organizzati

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 05.03.2013 PAG. 9

Martedì 5 marzo 2013 18

LA BUONA NOTIZIA

Con una no stop dalle 8 alle 22 di ieri “inaugurati” gli studi di Trm

Matera riporta la tv in cittàIl direttore Tosto: «Coronamento della scelta di investire sul digitale»

Il sindaco diMatera Adduceospite neglistudi potentinidi Trm. Inbasso asinistra unangolo dellasala regia eaccanto il logochepubblicizza ivari canali

La festadella donnami provocala nausea

SENTO già parlare dellafesta della donna e, loconfesso, mi viene lanausea.

Noi donne abbiamo bi-sogno di una giornataper festeggiare il nostroessere nate di sesso fem-minile?.

Questo l’interrogativodi fondo. L’otto marzo diogni anno vedo donne diogni età uscire rigorosa-mente da sole, senzacompagni o mariti, perpassare una serata fuoricon le amiche.

Mi sorgono allora del-le domande: abbiamo bi-sogno di un otto marzoper potere uscire da so-le?

Abbiamo bisogno checi regalino le mimose -confesso mi piacciono -per essere quelle che sia-mo?

Se non ce le regalasse-ro saremmo diverse?.

Sarà che tutte le ritua-lità di sorta non mi piac-ciono ma credo che la fe-sta della donna, così co-me è, è quasi ghettizzan-te.

Dirò di più. L’otto mar-zo mi appare come ungiorno di rivalsa perchéproprio noi donne consi-deriamo che il restodell’anno sia la “festadell'uomo”.

E’ preoccupante il fat-to che debba esistere unagiornata che ci ricordiche esistiamo.

Per quanto mi riguar-da non c’è istante in cuidimentichi che sono unadonna e non ho bisognodi “quote rosa” per sen-tirmi tutelata come sefossi un panda in viad’estinzione.

Alessia [email protected]

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LA KERMESSE

Band lucane al Cecilia, sognando “Arezzo wave”

TROVA un portafogli e lo restituisce al proprietario. Protago-nistadiquestapiccolastoria a lieto fineGiuseppeMelillo (nellafoto accanto) storico e blogger potentino.

Ieri mattina Giusepep Melillo è entrato in un bar di viale Ver-rastro e a un certo punto si è accorto che sul bancone era rimastoun portafogli che non era di nessuno degli avventori.

Così l’ha aperto per vedere se dentro c’erano documenti di ri-conoscimento che lo potessero portare a rintracciare il proprie-tario. Giuseppe Melillo si è accorto che dentro c’era circa 100 eu-ro oltre a carte di credito e bancomat.

Per fortuna anche la carta d’identità con le generalità del pro-prietario: Rocco Libutti che è stato subito rintracciato. I due sisono incontrati e Giuseppe Melillo gli ha restituito il portafo-gli.

Protagonista del gesto il blogger e storico Giuseppe Melillo

Trova un portafogli in un barContatta il proprietario e lo restituisce

PotenzaREDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

BAND lucane a raccolta pronte aconfrontarsi tra loro e a sottoporsiall'occhio, anzi all'orecchio di unagiuria tecnica, con la speranza diarrivaretra qualchemese sulpalcopiù conosciuto d'Italia, secondo for-se solo a quello del Primo Maggio.Dietro tutto questo c'è la passioneper l'unica arte senza una musa, lamusica: qualche filosofo un temposi chiedeva se questa curiosa man-canza c'è perché la musica è la musadelle muse, l'ispiratrice di tutte lealtre arti, quella che dà il ritmo ainostri giorni. Lasciandoda parte lefilosofie, se si può dare una defini-zione all'Arezzo Wave, innanzitut-to è passione: chi ama la musica non

può non amare l'unico contest cosìimportante gratuito che permettecon la sua struttura regionale a tut-ti i musicisti o aspiranti tali di saliresu uno dei suoi palchi disseminatiin giro per l'Italia. E uno di questipalchi, per il diciottesimo anno con-secutivo, èqui inBasilicata, alCeci-liadi Tito,graziea Multietnica,Ba-silicata Music Net e Nico Ferri, gu-ru, o meglio subcomandante dellamusica alternativa lucana, come sidefinisce, scherzando, lui stesso.Delle cinque serate in programma,ogni sabato di marzo, la prima è an-data, in questo crogiuolo di aspira-zioni, passione e sentimenti che èl'Arezzo Wave, con tre band ad avvi-

cendarsi sul palco: i Dead Lake diMuro Lucano, l'artista potentinaSerena Matù e i Kunjaniwenah,sempre di Potenza, ognuno portan-do le proprie differenti musicalità,chi con la speranzadi salire sul pal-co di Arezzo, chi semplicementecon la voglia di esibirsi, suonare.Tre bandhanno dato forfait,a voltelatensione giocabrutti scherzi.Sulpalco della Sala Piko del Cecilia,buonaprova deimuresi DeadLake,nati nel 2005 e alla prima volta alleselezioni dell'Arezzo Wave, chehannopresentato unmix dichitar-re distorte e sonorità che spazianodalla psichedelica al rock dantan,con testi rigorosamentein italiano:

voglia di suonare innanzitutto,senza particolari ambizioni. Tut-t'altro approccio per Serena Matù,salita sul palco insieme alla suaband : quattro i brani presentati,che spaziano dal folk al cantautora-to, interpretati con una voce cristal-lina ed evocativa. Terzo e ultimogruppo, i fratelli Santoro con i loroKunjaniwenah, progetto “paralle -lo” agli Effetti Collaterali, quasi“fatto incasa”.A chiuderela seratala dj session di Dj Devasto, con unmix di sonorità e ritmi travolgenti,il tuttotra video proiezionisulle pa-reti dell'ampio spazio del Cecilia.Saranno tutte così le prossime sera-te di selezione, prima le band e poi i

dj per completare questi momentidedicati interamente alla musica.

Salvatore Lucente©RIPRODUZIONE RISERVATA

Serena Matù durante l’esibizione

cont

r ocorrente

NON un taglio del nastro pura-mente celebrativo, ma un openday vissuto in diretta sin dallamattina con in studio esponentiistituzionali, dell’associazioni -smo e della società civile.

La tv materana Trm ha apertoieri i suoi studidiPotenzapropo-nendosi come realtà di respironon soltanto lucano, ma interre-gionale.Dopo labenedizionedel-la nuova sede di via Centomanida parte del vescovo di Potenza,Agostino Superbo, il primo ospi-te tra i tanti che si sono avvicen-dati nella no stop andata avantidalle 8 alle 22 è stato proprio ilsindaco del capoluogo Vito San-

tarsiero.Un se-

gnale chia-ro per testi-moniareche non sitratta di co-lonizzazio -ne, nemme-no a livellopuramentemediatico.Una tv ma-terana a Po-tenza chenon ha maitemutoun’acco -glienza dif-fidente.

«Il nostroarrivo qui –

spiega con garbo il direttore re-sponsabile Rossella Tosto, figliadell’editore Angelo –giunge a co-ronamento della scelta di investi-re sul digitale terrestre dopo loswitch-off ed è supportato dabuoni riscontri ottenuti non soloa livello istituzionale, ma anchedall’opinione pubblica, dal citta-dino della strada. Abbiamo capi-to di non essere visti come intrusima di poter intercettare un biso-gno di informazione e di appro-fondimento di un territorio cheha capito di dover puntareall’unità per rafforzarsi, andan-do oltre la divisione delle due pro-vince».

Trm trasmette sul digitale ter-restre in Basilicata, Puglia e Mo-lise con sei canali.

«Quello storico –spiega Tosto –è oggettivamente più radicatocon la realtà materana, ma il ca-nale all news Trm h24 è stato im-prontato sin dalla sua ideazionesu un target regionale».

Completano il bouquet i canaliStory, Edu, Art e Show.

L’emittente, che ha intenzionedi dedicare uno spazio importan-te anche allo sport locale, non si è

al momento dotata di una vera epropria redazione giornalisticadi stanza a Potenza ma alternerà,nei nuovi studi del capoluogo diregione, personale provenientedalla redazione centrale.

«Il primo passo è stato inse-

diarci – spiega il direttore – inbreve tempo speriamo di intra-prendere anche un percorso dicrescita che ci porti ad ampliarele risorse umane, sicuramentepuntando su giovani carichi dimotivazioni».

Da questa mattina il via allaprogrammazione ordinaria sulcanale 111 del digitale terrestreper quanto riguarda Trm h24.

Pietro ScognamiglioTwitter @pietroscogna

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E il primoospiteè statoil sindacoSantarsier o

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 05.03.2013 PAG. 10

Martedì 5 marzo 2013

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L’istituto continuerà a perseguire le finalità di solidarietà sociale nell’ambito dell’educazione

Un luogo di accoglienza e crescitaIl vecchio Ipab di Avigliano si è trasformato in un’associazione di diritto privato

La firma davanti al notaio

For enza Seconda edizione per il concorso

Quelle sacre visioni

Bella Due giorni nel segno dell’impegno, solidarietà e tanta allegria

Invasione pacifica degli scout“Cerimonia delle promesse” per gli aderenti al movimento

BELLA - Due giorni da incor-niciare a Bella, 30 bambini e4 capiscout, del Gruppo Age-sci Potenza 3, sono stati ospi-tati nell'Oratorio per due ori-ginali iniziative, la “CacciaFrancescana” e la “Cerimo -nia delle Promesse”. Questavolta, il branco non ha fattotappa nei boschi, ma in pae-se, tra la gente. Le iniziativesono state supportate dal-l'Amministrazione Comu-nale e, in particolare, dal-l'Assessore alla cultura, VitoLeone, dalla Chiesa e dallaComunità. I capiscout sonogiunti a Bella per conosceremeglio il progetto “Acco -glienza Rifugiati”, hannospedito la “Caccia France-scana”verso le quattro fami-glie Nigeriane, come un'es-senziale momento di gioco eappartenenza ad un unicogruppo. «Questa Caccia - haraccontato il caposcout- re-sterà impressa nella memo-ria e nei cuori di tutti». Ognigiornata degli Scout iniziaconlapreghiera e ieri la lorogioia ha animato anche laChiesa “Santa Maria delleGrazie”, nelle vicinanze del-l'Oratorio, diventato per la

prima volta il rifugio degliScout. In questoevento han-no giurato quattro cuccioli,Flavio, Mattia, Andrèe Vale-ria, entrati nella famigliascout come lupetti, pronti adimpegnarsi a fare del pro-prio meglio. I piccoli scouthanno offertoalla Comunitàdelle emozioni uniche ed ori-ginali, spesso dimenticatedagli adulti: essere scout si-gnifica capirsi, aiutarsi in

ogni circostanza, educare al-la gioia e mantenere le paroledate. «Fin da piccoli, - ha ag-giunto la caposcout- contamolto l'insegnamento di Ge-sù, della famiglia, la felicità el'amicizia come grandi ric-chezze, favorevolialla matu-razione; adesso, i nostri nuo-vi membri, emozionati e pie-ni di vita, si sono uniformatiagli altri, pronunciando ilgiuramento davantial bran-

co, siglato dal fazzolettonemesso al collo dal caposcoutedalla consegnadeldistinti-vo, da far cucire sull'unifor-me». La cerimonia si è con-clusa con i gioiosi canti ac-compagnati dalla chitarra, ele urla dell'energico branco,che con tonalità differenti harafforzato il motto “Faremodel nostro meglio”.

Maria Rosaria Aquino©RIPRODUZIONE RISERVATA

Tolve, tutto prontoper la Motocavalcata

Alcunimomenti dellatappa a Belladel gruppoScout“Potenza 3”

AVIGLIANO - Presso la sala con-siliare del comune di Avigliano, apartire dalle 16.30, è stata ufficia-lizzata la trasformazione dell'I-stituto Pubblico di Assistenza eBeneficenza (IPAB) in associazio-ne di diritto privato, così come de-liberato in consiglio comunale il7 febbraio 2013.

L'Asilo infantile “EmanueleGianturco”, istituito già nel 1893- dapprima intitolato a "VincenzoQuaranta", allora Prefetto dellaProvincia, poi, all'illustre giuri-sta aviglianese - ha svolto funzio-ne assistenziale per oltre un seco-lo.

Ponendo attenzione alle situa-zioni di disagio sociale, familiareo individuale e favorendo l'acces-so delle fasce più indigenti alleproprie attività, anche attraversofacilitazioni economiche e, in al-cuni casi, con la gratuità delleprestazioni la scuola per l'infan-zia ha garantito l'accoglienza deibambini, grazie alla dedizionedelle suore Betlemite del comune,che dal 1913 hanno provvedutoall'educazione di molti minoriaviglianesi.

Il Comune, rappresentato dalprimo cittadino, Vito Summa, e laParrocchia "Santa MariaDel Car-mine" di Avigliano, con il parrocodel comune gianturchiano, DonSalvatore Dattero, soci fondatoridell'associazione, hanno ricono-sciuto, ai sensi del D.P.R. 10 feb-braio 2000 n. 361, la personalitàgiuridica dell'asilo di via Pacini,9.

I soci s'impegnano a contribui-re con una quota associativa an-nua pari a 10 mila euro per il co-mune di Avigliano, e 100 euro perla Parrocchia.

Alla presenza dei Notaio Vito

Pace, del Vicesindaco, Bochic-chio Antonio del consigliereSumma e di Pietro Mancusi, pre-sidente della neo associazione, siè provveduto alla firma dell'attocostitutivo.

L'Associazione Asilo Infantile“Emanuele Gianturco" di Avi-gliano - così si chiama adesso l'exEnte Morale - ha una connotazio-ne autonoma e originale di perso-na giuridica, diversa sia dall'Au-sl sia dalle Aziende speciali, per lapresenza al proprio interno dimembri di nomina pubblica (mu-nicipale o regionale).

L'associazione, apolitica edapartitica, non ha fine di lucro,non distribuisce utili e si proponedi perseguire esclusivamente fi-nalità di solidarietà sociale, svol-

gendo la propria attività nel set-tore della educazione, al fine digarantire la crescita del minore.Pertanto, al numero 9 di via Paci-ni, si continuerà ad accogliere ecustodire i bambini, così comefatto dall'IPAB, ponendo partico-lare attenzione a minori apparte-nenti a famiglie indigenti, fino al-l'età di sei anni e includendo an-che i figli di famiglie benestanti,mediante il pagamento di unaretta.

Sarà possibile accogliere, oltreai bambini aviglianesi, anchequelli dei comuni limitrofi, prov-vedendo all'educazione fisica emorale, nonché alla crescita cul-turale delle nuove leve societarie.

Antonella Rosa©RIPRODUZIONE RISERVATA

FORENZA- E' giunto alla secondaedizione il concorso di pittura a te-masacro dal titolo “Sacre Visioni”,indetto dal Comune di Forenza edall'Associazione Culturale Arcadi Potenza. L'iniziativa è aperta adartisti italiani e stranieri che, entroil 10 marzo, pre-sentino opere, diqualsiasi tecnicae orientamentostilistico, che ab-bia un soggettosacro, dal qualeemerga la perce-zione dell'autoreriguardo al temareligioso, in un'e-poca contempo-ranea contraddi-stinta da una de-clinante atten-zione verso gliaspetti spiritualidella vita. «Al-l'arte da sempre l'uomo affida il bi-sogno ancestrale di raffigurare lasacralità. poiché nella sua naturacreativae simbolicaèriscontrabileuna tensione verso l'infinito e versol'assoluto. Gli artisti contempora-nei che producono arte sacra, tut-tavia, difficilmente riescono ad af-francarsi da una tradizione icono-grafica divenuta ormai sterile- cidice il Francesco Mastrandrea,Sindaco di Forenza (nella foto) -.“Sacre Visioni” suggerisce la pos-sibilità di promuovere un'arte reli-giosa adeguata allo spirito moder-

no e alla peculiare sensibilità indi-viduale di ogni artista, attualizzan-do la tradizione senza snaturarla esenza stravolgere l'equilibrio ri-chiesto dalla religiosità” Un'appo -sita giuria di esperti selezionerà leopere da inserire in una mostra col-

lettiva, cheverràallestita all'in-terno del Con-vento del SS.Crocifisso di Fo-renza e sarà visi-tabile dal 3 aprileal 3 maggio. Aconclusione del-la mostra ver-ranno proclama-te tre opere vinci-trici. In palio unmontepremi to-tale di 1.000 eu-ro, di cui 500 an-dranno all'auto-re dell'opera pri-

ma classificata, 300 al secondo e200al terzo. Lagiuriaesprimerà ilproprio giudizio in basea criteridiattinenza al tema, qualità, ricerca eoriginalità. Il bando di concorso di“Sacre Visioni”è pubblicato sul sitodella rivista “In Arte Multiversi”,media partner del concorso, all'in-dirizzo www.in-arte.org. Per averemaggiori informazioni èpossibile,inoltre, contattare l'indirizzoemail [email protected] oppurechiamare il numero 0971/25683.

Giuseppe Orlando©RIPRODUZIONE RISERVATA

TOLVE - Domenica 10Marzo 2013 a Tolve sisvolgerà la “ II^ Motoca-valcata Off Road” . La ma-nifestazione è organizza-ta da “AMT - AssociazioneMotociclisti Tolve” . Ilprogramma è il seguente:dalle ore 8 apertura iscri-zioni, ritiro gadget e nu-mero di iscrizione, preno-tazione pranzo presso i lo-cali convenzionati ; alleore 9:30 chiusura iscri-zioni ; dalle ore 9 alle ore9:30 operazioni di con-trollo ; dalle ore 9:30 inpoi partenza 3 moto ogni60 secondi ; alle ore 12 cir-ca fermata beverage condegustazione di prodottitipici tolvesi; alle ore15.00 in poi è previstol'arrivo ; alle ore 17 finemanifestazione e trasferi-mento presso i ristoranticonvenzionati. Il giro,molto entusiasmante pre-vede una vera e propriaimmersione nella naturapiù selvaggia che fa da co-rollario alle zone limitro-fe a Tolve. Naturalmenteci sono dei costi da soste-nere: pacchetto compren-

sivo assistenza moto inavaria, numero manife-stazione, pranzo, gadget,ristoro lungo il percorso eattestato di partecipazio-ne 30 euro tesserati Fmi(in corso di validità perl'anno 2013); 35 euro nontesserati. Il pacchetto da25 euro non include ilpranzo (vale per tesseratie non) . Per le donne è tut-to gratuito.

L'associazione chiudecon un messaggio: “Ri -cordati che la motocaval-cata non è una competi-zione, ma un modo perpassare una giornata incompagnia, condividen-do la stessa passione. Sevolete che questa motoca-valcata viva, rispettate leregole!»

Per tutte le info ed i con-tatti rivolgetevi a: [email protected] - facebookMotociclisti Tolve Amt .Rocco (Presidente) 3358458857 - Pasquale (Vice-presidente) 392 7578503- Vito (Segretario) 3479787135.

gia. arm.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 05.03.2013 PAG. 11

Martedì 5 marzo 2013 26

U R BA N I S T I C A

Pronta iniziativa “Crescere insieme” per contribuire al 2 Luglio evitando i tentativi di imitazione

La “Bruna” senza più una casaL’Associazione che organizza la festa senza sede: «Costretti a chiedere ospitalità»

MateraREDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

L’esponente di centrodestra: «Ci vuole confronto, ma all’orizzonte non c’è la quiete»

Pedicini: «Serve un cambio di passo»

MATERA - L’AssociazioneMaria Santissima dellaBruna che organizza la fe-sta del 2 Luglio è senza unacasa. Dopo che per diversianni sono stati ospitati, “atitolo gratuito” tengono aspecificare, da un privato inpiazza San Francesco.

Oggi però sono in cerca diuna sistemazione: «siamoqui sotto i portici della pre-fettura» ci spiega il presi-dente dell’AssociazioneFrancesco Loperfido, «sia-mocostretti divolta involtaa chiedere ospitalità per in-contri più importanti in uf-fici o in altri enti dotati diuna sala conferenze. Eppu-re Provincia e Comune chesono soci dell’Associazionehanno ricevuto la nostra ri-chiesta per darci la disponi-bilità di un locale dove l’As -sociazione potrebbe svolge-re in maniera più adeguatail proprio lavoro». Ancheperchè l’organizzazionedella Festa non ha intoppi,come spiega al QuotidianoFrancesco Loperfido presi-dente dell’Associazione:«mai come quest’anno sia-mo partiti il 3 luglio per l’or -ganizzazione della festa esiamo a buon punto, il lavo-ro prosegue nella giusta di-rezione. Entro la fine dimarzo chiuderemo il bilan-cio 2012 per il quale atten-diamo la disponibilità deifondi Piot. Allo stesso tem-po», continua ancora Lo-perfido, «posso assicurareche anche per il 2013 sonostati confermati i contributie l’apporto pubblico per lamanifestazione. Attendia-mo di parlare presto anchecon il presidente De Filippoma siamo convinti che an-che la Regione confermeràil proprio apporto».

Ma l’Associazione contasoprattutto di ottenere uncontributo dai privati perriuscire a rendere sempredi più la Festa “patrimoniodi tutta quanta la città egiorno speciale per coloroche sono legati alle tradizio-ni materane”.

In questo senso e per evi-tare fenomeni di emulazio-ne che si potrebbero svilup-pare l’Associazione ha in-viato una lettera alle attivi-tà commerciali promuo-vendo l’iniziativa “Crescereinsieme”: «abbiamo volutodare un nome alla nostrainiziativa e renderla identi-ficabile inmodo dapotersa-pere che eventuali contri-buti avranno uno scopochiaro nell’organizzazionedella Festa e non per altriscopi. I nostri incaricati vi-siteranno le attività com-merciali con un tesserino epotranno essere identificatianche attraverso una tele-fonata.

Il tutto perchè vogliamolavorarenella massimatra-sparenza e cercando nei fat-ti di evitare qualsiasi tipodiequivoco.

Vogliamo in questa ma-niera prevenire in ogni mo-do il rischio di perdere dellerisorse preziose per l’orga -nizzazione della nostra fe-sta».

Nel frattempo però nonmancano altre novità, pre-sto sarà presentato un pia-no marketing e anche la

questione della diretta tele-visiva, l’anno scorso discus-sa e spinosa, verrà affronta-ta a chiare lettere.

«Apriremo un tavolo diconfronto di cui ci faremopromotori proprio per af-frontare e chiarire al piùpresto anche questa situa-zione, vogliamo un incon-tro per arrivare ad una solu-zione per il bene della comu-nità e senza preconcetti».

Loperfido annuncia an-che l’apertura già da metàaprile della lotteria e ribadi-sce: «il nostro problemaprincipale oggi è la man-canza di una sede, siamoqui nei portici della Prefet-tura, spesso al freddo a par-lare con le persone che cichiedono un sostegno, nonè unasistemazione adegua-ta».

Piero [email protected]

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IL VOTO non risolverà ma forse acui-rà i problemi che si sono manifestati fi-nora all’interno della giunta Adduce.

E’ quanto sostiene in un lungo e ar-ticolato intervento il consigliere co-munale d’opposizione Adriano Pedici-ni per il quale «tali aspetti alimente-ranno in maggior misura l'inefficaceazione di governo che sino ad oggi hacontraddistinto l'amministrazioneAdduce che, nonostante un'ampiamaggioranza non è stata in grado diportare avanti i fondamentali del pro-prio programma a causa di frizioni edasti forti tra correnti e partiti mino-ri».

Nè ipotesi che possano in qualchemodo rasserenare il clima appaionocon nitidezza all’orizzonte secondo

quanto spiegato dall’esponente delcentrodestra materano.

«Non appare che quanto consegna-to dalle elezioni politiche vada nella di-rezione della quiete, al contrario pos-sono ipotizzarsi forti turbolenze all'o-rizzonte ed è sensatamente possibileuno sviluppo della crisi, è intuibilepensare al degrado della politica loca-le».

«Non è tempo di cincischiare sullecose facendo finta di fare, perderetempo e rimandare le decisioni; il mer-cato, la mobilità urbana, l'abbandonodei Sassi, gli strumenti urbanistici, ibandi pubblici, l'elenco del non fatto èlungo. La nostra opposizione è statapressante e critica e del tutto inascol-tata.

Questo è il momento in cui urge unafase di confronto programmatico chesino ad oggi è mancata.

Bene, oggi il centro sinistra ne escein malo modo, noi di centro destra te-niamo ed arrocchiamo una posizionedignitosa, convinti e consapevoli cheurge un cambio di passo.

Lo scenario è cambiato, spero se nesiano accorti, mancano esattamentedue anni alla fine di questa consiliatu-ra: con una giunta che zoppica da unanno, priva di tre assessori, con unsindaco che avoca a se l'assessoratopiù importante, quello al bilancio; conun segretario generale cheè un superdirigente oberato e collassato di lavo-ro e forse non fa bene né l'uno, né l'al-tro».

Un Consiglio urgenteper individuare aree

da sottrarre al Piano CasaRitorna in primo piano laquestione delle aree nellequali possono esserci in-terventi edilizi. Il sindacodi Matera infatti ha ria-perto la questione del pia-no casa ed ha chiesto laconvocazione di un Consi-glio comunale urgenteper discutere dei diversitemi sul tappeto.

Adduce ha chiesto che ilConsiglio si faccia entro iltermine fissato dalla leg-ge regionale 25 del 2012,per proce-dere alla in-dividuazio -ne delle zo-ne della cit-tà "nellequali non èconsentitorealizzaregli inter-venti di in-centivazio -ne ediliziadefiniti dal-la legge106/2011 edalla leggeregionale25 del 2012(Piano ca-sa)".

Per il sin-daco, infat-ti, "è neces-sario sot-trarre allapossibilitàdi incre-menti volumetrici le areesensibili della città, in par-ticolare quelle dei quartie-ri storici e dei borghi".

A tal proposito la presi-dente Massenzio ha con-vocato già per la giornatadi oggi un appuntamentocon la conferenza dei capi-gruppo del Consiglio co-munale.

La questione risiede al-quanto indietro nel tempoed era partita con le que-stioni che avevano riguar-dato gli interventi pressoil Mulino Alvino che ave-vano scatenato,prima an-cora che la legge regiona-le fosse approvata, un au-tentico vespaio di polemi-che (siamo al settembrescorso) circa il mancatocoinvolgimento del Con-siglio e più in generaledella politica in questo ti-

po di deci-sioni.

Dopo diallora ilConsigliocomunaleaveva anchenominatouna com-missionepresiedutada AngeloCotugnoche potesseverificarecon il Mini-stero qualifossero leinterpreta -zioni e i pro-cedimentiindicati dal-la legge inmerito alleultime scel-te fatte. Neimesi suc-cessivi è poi

arrivata anche la legge re-gionale ed oggi è dunquepiù facile e possibile indi-viduare quali sono gli am-biti nei quali l’Ammini -strazione dovrà muover-si. Da qui la richiesta e l’in -dicazione del sindaco diun Consiglio sulla que-stione.

[email protected]

Presto tavolodi confrontoper trasmissionedi immaginitelevisive

ILA VALDADIGE

Decisa la cigo per 13 settimane

E' STATO firmato a Matera, presso la sede diConfindustria, il verbale di accordo tra i segretariterritoriali di Fillea Cgil, Feneal Uil, Filca Cisl el'azienda per un periodo di cassa integrazioneordinaria a rotazione presso lo stabilimento IlaValdadige laterizi srl di Matera.

Il provvedimento, operativo già ora avrà unadurata di 13 settimane e riguarderà fino a unmassimo dei 62 lavoratori in organico. Il ricorsoagli ammortizzatori sociali, che segue a un’altrarecente analoga misura, è determinato dallacontrazione della commesse, causata dalla crisidel comparto delle costruzioni.

Chiuder emoil bilancioentro marzoConfer matii contributi