Lavori di DEMOLIZIONE: Rischi e misure di prevenzione (D ... · Piano di Sicurezza e...
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La sicurezza nelle operazioni La sicurezza nelle operazioni di scavo e demolizionedi scavo e demolizione D.Lgs. 81/2008
Lavori di
DEMOLIZIONE:
Rischi e misure di prevenzione
(D.Lgs. 81/08)
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La sicurezza nelle operazioni La sicurezza nelle operazioni di scavo e demolizionedi scavo e demolizione D.Lgs. 81/2008
Organizzare del cantiere in sicurezza
in presenza di lavori di demolizione
Negli ultimi 30 anni c’è stato un notevole incremento dei lavori di ristrutturazione, con annesse demolizioni più o meno estese, del parco edilizio.I fattori che hanno determinato tale situazione:- vetustà degli immobili;- minore disponibilità di aree edificabili in centri urbani;- progresso sociale e tecnologico che rende obsolete molte costruzioni esistenti;- dismissione di aree precedentemente industriali;- rinnovamento di impianti industriali;- interventi di ristrutturazione edilizia rurale.
10-05-2013 Ing. Giuliano Savelli
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Incidenza percentuale degli INFORTUNI MORTALIin Toscana per caduta dall’alto nel comparto edilizia
(esclusa manutenzione coperture)
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INFORTUNI MORTALI in Toscana nel comparto edilizia
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Lavori di manutenzione, senza allestimento di cantiere(manutenzione coperture)
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INFORTUNI MORTALI in Toscana nel comparto ediliziaLavori di manutenzione, senza allestimento di cantiere
(manutenzione coperture)Data
accadimentoTipologia lavoratore
M odal ità accadimento
2000 FIRENZE 18/10/2000 lavoratore autonomocaduto dall'alto (geom., ispez.copertura in eternit cap.ind.,sfond.)
2001 PRATO 05/04/2001 lavoratore autonomosfondamento eternit (idraulico, preventivo x inst. impianti)
2001 LUCCA 14/05/2001 lavoratore dipendentesfondamento tetto (idraulico x manutenz. imp. raffredd.)
2001 GROSSETO 22/05/2001 lavoratore autonomocaduto dall'alto (lav.aut.manutenz.impianti, sfondato tetto)
2001 LIVORNO 19/09/2001 lavoratore dipendentecaduto dall'alto (impiantista, montaggio aspiratore, sfondato eternit)
2002 PRATO 20/03/2002 lavoratore dipendentecaduto dall'alto (errato uso di scala) durante installazione di parabola su tetto)
2003 AREZZO 29/04/2003 lavoratore dipendentecaduto dall'alto (pensionato, manutenz. tetto, sfondamento della copertura stessa)
2003 PISA 16/07/2003 lavoratore autonomocaduto dall'alto (lav.ed., manut.copertura in eternit capannone industriale, sfondato lucernario)
2004 AREZZO 16/02/2004 lavoratore interinale caduto dall'alto (idraulico su copertura in eternit cap.industriale x inst. canne fumarie)
2004 PRATO 30/09/2004 impresa individuale caduto dall'alto (elettricista da scala a pioli interno capannone ind., durante installaz. impianti)
2004 GROSSETO 23/11/2004 lavoratore autonomocaduto dall'alto (pulizia canna fumaria su copertura piana)
2004 GROSSETO 23/11/2004 lavoratore autonomocaduto dall'alto (pulizia canna fumaria su copertura piana)
2004 FIRENZE 03/12/2004 lavoratore dipendentecaduto dall'alto (tecnico x rilevazione inquin. elettromagn.antenna telefoni su tetto civ abit.)
2005 FIRENZE 16/03/2005 lavoratore dipendentecaduto dall'alto (edile durante manutenzione copertura, sfondato eternit)
2005 EMPOLI 29/04/2005 lavoratore autonomocaduto dall'alto (antennista, montaggio antenna sfondato lucernario)
2005 PISA 28/07/2005 lavoratore autonomocaduto dall'alto (lattoniere, ribaltato cestello durante installaz. gronda in rame)
2005 MASSA 06/10/2005 lavoratore dipendentecaduto dall'alto (lav. Ed., durante manutenz. copertura ex magazzino alimentare,sfondamento)
2006 VIAREGGIO 08/07/2006 lavoratore autonomocaduto dall'alto (lav. Ed., durante manutenz. copertura piana, rifacimento impermeabilizzazione)
2007 PISTOIA 16/04/2007 lavoratore dipendentecaduto dall'alto (pensionato, manutenz copertura in eternit cap.ind.,sfond.)
2007 PISTOIA 17/10/2007 lavoratore dipendentecaduto dall'alto (impiegato autosalone, manut condiz. su cop.ra eternit autosalone.)
2008 PISA 27/03/2008 tecnico dipendente caduto dall'alto (sfond.to copertura capannone ind. - soprall. per installaz pannelli fotovolt.)
2008 GROSSETO 09/10/2008 dipendente caduto dall'alto (sfond.to copertura capannone ind. durante manutenzione ordinaria)
2009 VIAREGGIO 04/02/2009 dipendente caduto dall'alto (caduto da scaleo durante accesso a copertura per manut.e ordinaria)
2009 PISA 27/05/2009 pensionato caduto dall'alto (sfondato copertura eternit durante accesso a copertura per ispezione)totale 24
Azienda USL Toscana
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Data accadimento
Tipologia lavoratore
M odali tà accadimento
2010 FIRENZE 06/09/2010 lavoratore dipendente caduito dall'alto (sfondamento lucernaio, smaltimento copertura amianto)
2011 PRATO 04/02/2011 caduto dall'alto (sfondamento lastra ondulina durante ispezione del tetto)
2011 PRATO 31/03/2011 lavoratore autonomo caduto dall'alto (sfondamento lucernaio in materiale plastico di copertura lab. Industriale)
2011 FIRENZE 27/05/2011 antennista caduto dal tetto dell'edif icio dove installava l'antenna
2011 AREZZO 29/06/2011 lavoratore dipendente caduto dall'alto (sfondamento lucernaio, manutenzione copertura amianto)
2011 EMPOLI 29/08/2011 dipendente non regolarizzatocaduta dall'alto per sfondamento manto copertura
2011 PISTOIA 13/09/2011 titolare impresa caduta dall'alto per sfondamento manto copertura in fibrocemento
totale 5
Azienda USL Toscana
INFORTUNI MORTALI in Toscana nel comparto ediliziaLavori di manutenzione, senza allestimento di cantiere
(manutenzione coperture)
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media
Incidenza percentuale degli INFORTUNI MORTALIin Toscana per caduta dall’alto nel comparto edilizia
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Gli infortuni per caduta dall’alto avvengono spesso nelle fasi di:
• Lavori di piccola manutenzione • demolizione coperture• verifica preliminare dei lavori
Oppure per:• crollo improvviso di parti strutturali e/opere
provvisionali
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Il ruolo del coordinatorenella pianificazione
dei lavori di demolizione:
PSC Prescrizioni per la sicurezza dei lavoratori
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Piano di Sicurezza e Coordinamento… art. 100 D.Lgs. 81/08)
E’ costituito da:
1. Una relazione tecnica
2. Prescrizioni, correlate alla complessità dell’opera e alle fasi critiche, finalizzate a ridurre i rischi per i lavoratori
3. Stima costi sicurezza
4. Tavole esplicative:
a) sull’organizzazione del cantiere
b) Sugli scavi in relazione alla complessità dell’opera
(art. 151) ….indicazioni sulle procedure di demolizione
(I contenuti minimi sono definiti nell’allegato XV)
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Demolizioni ???
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Il PSC dal punto di vista tecnico, deve essere:
• integrato con le scelte progettuali;• articolato per fasi lavorative ed eventualmente
anche per sub-fasi (se necessario) in modo da permettere di individuare più facilmente:– i rischi specifici e reali per quel contesto;– i momenti critici dovuti a lavorazioni interferenti;– le modalità per eliminare o ridurre detti rischi;– i soggetti che hanno in carico i suddetti obblighi di
sicurezza;– la stima dei costi della sicurezza;
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Demolizioni ???
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• analitico in modo da individuare – le tecnologie, – le attrezzature, – gli apprestamenti, – le procedure esecutive e gli elementi di
coordinamento tali da garantire la sicurezza per l’intera durata dei lavori;
Un PSC deve inoltre essere:
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Demolizioni ???
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Un PSC deve
• Evidenziare le criticità delle fasi lavorative e dare indicazioni per il loro presidio
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Demolizioni ???
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I contenuti del PSC (all.to XV)• Identificazione e descrizione dell’opera Elaborati planimetrici del cantiere e dell’area b) Individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza
c) Analisi dei rischi conseguenti all’organizzazione del cantiere ed alle lavorazioni interferenti
d) Scelte progettuali ed organizzative (area, organizzazione, lavorazioni)
e) Prescrizioni operative in riferimento alle interferenze (Cronoprogramma)
f ) Misure di coordinamento nell’uso comune di impianti, attrezzature ed apprestamenti
g) Misure per il coordinamento tra datori di lavoro reciproca informazione
h) Organizzazione delle misure di emergenza, primo soccorso e antincendio
i) Durata fasi lavoro e cronoprogrammal) Stima dei costi della sicurezza
Demolizioni ???
Demolizioni ???
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I contenuti del PSC (all.to XV)
• Identificazione e descrizione dell’opera
– Indirizzo del cantiere– Descrizione del contesto dell’area– Descrizione sintetica dell’opera, delle scelte
progettuali e tecnologiche conseguenti– Layout cantiere (Planimetria organizzativa)
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• Relazione concernente l’analisi e l’individuazione dei rischi riferiti:– All’area di cantiere
• Esterno-interno-situazioni di contesto– All’organizzazione del cantiere
• Logistica, recinzioni,apprestamenti, impianti, allestimento– Alle lavorazioni
• Elenco fasi sottofasi, macchine, sostanze ecc.
– Alle interferenze delle lavorazioni
I contenuti del PSC (all.to XV)
Vedi all.ti XV.1 e XV.2
Demolizioni ???
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• Scelte progettuali e organizzative, procedure e misure preventive e protettive in riferimento:
– All’area di cantiere– All’organizzazione del cantiere– Alle lavorazioni
I contenuti del PSC (all.to XV)
Vedi all.ti XV.1 e XV.2
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• Prescrizioni operative, misure preventive e protettive e indicazione dei DPI in relazione a:– Interferenze delle lavorazioniPredisponendo:
• Cronoprogramma lavori• Sfasamento spazio-temporale• Modalità di verifica delle prescrizioni
I contenuti del PSC (all.to XV)
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Demolizioni ???
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Demolizioni ???
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P.O.S.
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Piano Operativo Sicurezza…..
Documento che il datore di lavoro redige per il singolo cantiere
ai sensi art. 17 comma 1 D.L.gs 81/08 i cui contenuti “(minimi)” sono definiti nell’allegato XV
…….(quindi art. 28)
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art. 17 comma 1 D.L.gs 81/08 …… Documento di valutazione dei rischi che deve
contenere… (Art 28):
1. una relazione su tutti i rischi dell’attività lavorativa2. L’indicazione delle misure di prevenzione adottate e
sui DPI necessari 3. Un programma per il miglioramento nel tempo dei livelli
di sicurezza4. Le procedure per l’attuazione delle misure di
prevenzione previste
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Contenuti del Piano Operativo di Sicurezza
..lettura “integrata”degli artt. 17- 28 - 89 comma (g)
e dell’All.to XV….
…Da considerare altresì come piano complementare e di dettaglio del PSC…….
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I contenuti del POS (ALL.to XV)
• Dati impresa esecutrice• Specifica attività e singole lavorazioni svolte nel cantiere,
– ….art. 151..(Programma dei lavori di demolizione • Nominativo RSPP• Nominativo medico competente• Nominativo addetti emergenza, primo soccorso e antincendio• Nominativo del direttore o capocantiere• Numero di lavoratori e qualifiche o mansioni • Specifiche mansioni relative alla sicurezza di ogni figura nominata• Descrizione dell’attività di cantiere, dell’organizzazione e dell’orario di lavoro• Elenco dei ponteggi,macchine e opere provvisionali presenti in cantiere• Esito delle misure di rumore• Procedure di dettaglio eventualmente richieste dal PSC (per le demolizioni)• Documentazione relativa all’informazione e formazione dei lavoratori
Demolizioni ???
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Opera preesistente ???
Il Fascicolo dell’opera
…..consultazione
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Demolizioni ???
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Parte II•Individuazione dei rischi, •misure preventive e protettive in dotazione dell’opera•Misure ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili (manutenzioni ordinarie e straordinarie), nonché per altri interventi successivi già previsti o programmati.
Le misure preventive e protettive in dotazione dell’opera sono quelle incorporate nell'opera o a servizio della stessa, per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori incaricati di eseguire i lavori successivi sull’opera (per esempio, posizioni degli ancoraggi del ponteggio, oppure una linea vita permanente come dispositivo anticaduta).Le misure preventive e protettive ausiliarie sono, invece, le altre misure preventive e protettive la cui adozione è richiesta ai datori di lavoro delle imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi incaricati di eseguire i lavori successivi sull’opera (rifacendoci agli esempi sopra citati: l’installazione di un ponteggio in facciata, l’utilizzo di imbracature e cordini anticaduta).Il fascicolo fornisce, inoltre, le informazioni sull’utilizzo in sicurezza e sulle manutenzioni e verifiche da effettuare sulle misure preventive e protettive adottate.
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Parte III Riferimenti alla documentazione dell’opera:Sono indicate le informazioni utili al reperimento dei documenti tecnici dell’opera utili ai fini della sicurezza per ogni intervento successivo.
I documenti riguardano:
il contesto dell’opera, la struttura architettonica e statica, gli impianti installati.
Ognuna delle parti di cui si compone il capitolo indica l’elenco degli elaborati tecnici relativi all’opera nel proprio contesto, i nominativi e i recapiti dei soggetti che hanno predisposto gli elaborati tecnici, la data del documento e la collocazione degli elaborati tecnici
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Lavori di
DEMOLIZIONE:
Rischi e misure di prevenzione
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Art. 150 Rafforzamento delle strutture
1. Prima dell'inizio di lavori di demolizione e' fatto obbligo di procedere allaverifica delle condizioni di conservazione e di stabilità delle varie strutture da demolire.
2. In relazione al risultato di tale verifica devono essere eseguite le opere dirafforzamento e di puntellamento necessarie ad evitare che, durante lademolizione, si verifichino crolli intempestivi.
Demolizioni : Richiami alle norme
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Art. 151 Ordine delle demolizioni
1. I lavori di demolizione devono procedere con cautela e con ordine, devonoessere eseguiti sotto la sorveglianza di un preposto e condotti in maniera da non pregiudicare la stabilità delle strutture portanti o di collegamento e di quelleeventuali adiacenti.
2. La successione dei lavori deve risultare da apposito programma contenutonel POS, tenendo conto di quanto indicato nel PSC, ove previsto, che deveessere tenuto a disposizione degli organi di vigilanza.
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Demolizioni : Richiami alle norme
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Art. 152 Misure di sicurezza
1. La demolizione dei muri effettuata con attrezzature manuali deve esserefatta servendosi di ponti di servizio indipendenti dall'opera in demolizione.
2. E' vietato lavorare e fare lavorare gli operai sui muri in demolizione.
3. Gli obblighi di cui ai commi 1 e 2 non sussistono quando trattasi di muri dialtezza inferiore ai due metri
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Demolizioni : Richiami alle norme
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Art. 153 Convogliamento del materiale di demolizione1. Il materiale di demolizione non deve essere gettato dall'alto, ma deve esseretrasportato oppure convogliato in appositi canali, il cui estremo inferiore non deve risultare ad altezza maggiore di due metri dal livello del piano di raccolta.
2. I canali suddetti devono essere costruiti in modo che ogni tronco imbocchi nel tronco successivo; gli eventuali raccordi devono essere adeguatamente rinforzati.
3. L'imboccatura superiore del canale deve essere realizzata in modo che nonpossano cadervi accidentalmente persone.
4. Ove sia costituito da elementi pesanti od ingombranti, il materiale didemolizione deve essere calato a terra con mezzi idonei.
5. Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamentodella polvere, irrorando con acqua le murature ed i materiali di risulta.
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Demolizioni : Richiami alle norme
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Art. 154 Sbarramento della zona di demolizione
1. Nella zona sottostante la demolizione deve essere vietata la sosta ed iltransito, delimitando la zona stessa con appositi sbarramenti.
2. L'accesso allo sbocco dei canali di scarico per il caricamento ed iltrasporto del materiale accumulato deve essere consentito soltanto dopo chesia stato sospeso lo scarico dall'alto.
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Demolizioni : Richiami alle norme
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Art. 155 Demolizione per rovesciamento1. Salvo l'osservanza delle leggi e dei regolamenti speciali e locali, la demolizione di parti di strutture aventi altezza sul terreno non superiore a 5 metri può essere effettuata mediante rovesciamento per trazione o per spinta.2. La trazione o la spinta deve essere esercitata in modo graduale e senza strappi e deve essere eseguita soltanto su elementi di struttura opportunamente isolati dal resto del fabbricato in demolizione in modo da non determinare crolli intempestivi o non previsti di altre parti.3. Devono inoltre essere adottate le precauzioni necessarie per la sicurezza del lavoro quali: trazione da distanza non minore di una volta e mezzo l'altezza del muro o della struttura da abbattere e allontanamento degli operai dalla zona interessata.4. Il rovesciamento per spinta può essere effettuato con martinetti solo per opere di altezza non superiore a 3 metri, con l'ausilio di puntelli sussidiari contro il ritorno degli elementi smossi.5. Deve essere evitato in ogni caso che per lo scuotimento del terreno in seguito alla caduta delle strutture o di grossi blocchi possano derivare danni o lesioni agli edifici vicini o ad opere adiacenti pericolose per i lavoratori addetti.
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Demolizioni : Richiami alle norme
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La demolizione può riguardare:
-Intera struttura; -Una porzione di essa-Parti non strutturali-Parti di impianti
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La demolizione può essere:
-progressiva selettiva;
-per “collasso” strutturale deliberato;
-per rimozione di elementi.
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La demolizione “manuale o meccanica” può essere:-progressiva selettiva:
rimozione controllata di parti di struttura, mantenendo staticamenteefficienti le parti rimanenti.
-per “collasso” strutturale deliberato:rimozione di elementi chiave a livello statico in modo da provocare il collasso completo o parziale della struttura.
-per rimozione di elementi:smontaggio (de-costruzione)
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LE TECNICHE COMUNEMENTE USATE PER LE DEMOLIZIONI SONO:
•Demolizione con attrezzature manuali (martelli a percussione ecc.)
• demolizione con disco diamantato
• demolizione con filo (o nastro) diamantato
• demolizione con mezzi meccanici a braccio idraulico (martello-pinza ecc)
• il carotaggio (tradizionale e continuo)
• idrodemolizione
• demolizione con cariche esplosive
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DEMOLIZIONI…. Rischi per i lavoratori
Rischi prevalenti:
-Rischio di caduta dall’alto per demolizioni manuali
-Sprofondamento del piano di appoggio (parti di coperture);
-Cedimento non previsto di parti strutturali;
-ribaltamento di parti strutturali;
-urti con detriti provenienti dall’alto;
-polveri10-05-2013 Ing. Giuliano Savelli
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DEMOLIZIONI…. Rischi per i lavoratori
Rischi prevalenti:
Rischio connesso all’uso di macchine e/o attrezzature:
-Vibrazioni
-Rumore
-Infortunistico per contatto con parti meccaniche
-Investimento
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DEMOLIZIONI…. Rischi per i lavoratori
Rischi prevalenti:
Rischio connesso alla presenza di sostanze tossiche/cancerogene
-Collisione/rottura di tubazioni/recipienti
-Amianto
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DEMOLIZIONI…. Rischi versi terzi
Rischi prevalenti:
Emissione di polveri
Emissione di rumore
Propagazione vibrazioni a strutture adiacenti
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Le misure di prevenzione nelle demolizioni
Al fine di definire il programma delle demolizioni come richiesto dalle normative è importante eseguire una dettagliata analisi
a) delle strutture da demolireb) dell’ ambiente di lavoro circostantec) delle strutture limitrofe o collegated) della successione delle demolizionie) delle modalità e delle attrezzature utilizzate per la demolizionef) delle opere provvisionali necessarie a garantire la sicurezza degli operatori e per la stabilità dell’operag) delle modalità di allontanamento dei materiali demolitih) delle modalità di abbattimento polverij) della gestione delle situazioni di emergenza
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Le misure di prevenzione nelle demolizioni
la scelta del sistema di demolizione dipende da vari parametri:
• posizione e dimensione dell’edificio e/o delle parti da demolire
• necessità di recupero di materiali
• rischi per la sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente circostante• costi della demolizione
La decisione spetta
- al coordinatore nel caso di cantiere in cui vi sia l’obbligo di nomina- al datore di lavoro negli altri casi
10-05-2013 Ing. Giuliano Savelli
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Misure di prevenzione nelle demolizioniOccorre prevedere:
a) Necessità di scollegare le alimentazioni e, se opportuno, bonificare le retidi servizi (acqua, luce, gas, scarichi, riscaldamento, reti e tubazioni industriali ecc... ), serbatoi, cisterne (combustibili)
b) individuare le zone di lavoro e sbarrare in modo opportuno gli accessi e lezone sottostanti o circostanti
c) individuare gli accessi utilizzabili per il lavoro e le eventuali vie di fuga chedevono essere previsti in posizioni sicure
d) individuare le modalità di comunicazione e di segnaletica necessariall’informazione sia degli addetti ai lavori sia degli esterni (abitanti degli edificilimitrofi, persone presenti in altre parti dello stabile oggetto delle demolizioni, ecc.)
e) Eventualità di istallazione di ponteggi, gli impalcati o le opere provvisionali, delcaso dotate di parasassi o reti, per evitare la caduta dei materiale fuori dalla zonadi lavoro.
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Misure di prevenzione nelle demolizioni con macchine operatrici
• Nelle attività di demolizione con mezzi meccanici soprattutto per quelli a braccio idraulico di notevole lunghezza, esiste il rischio che pezzi di manufatto possano colpire la struttura della macchina (compreso il parabrezza) e penetrare all’interno della cabina di guida arrecando lesioni al conducente.
• Per prevenire questi incidenti in questo tipo di lavorazioni “si devono utilizzare macchine con cabine provviste anche di protezione F.G.P.S. (Front Guard Protective Structure) progettate e costruite per resistere alla proiezione frontale (cioè sul parabrezza) di materiale durante le fasi di lavoro.
Tale protezione è indispensabile se la macchina viene dotata di attrezzatura per lavori speciali, come ad esempio di pinza idraulica x frantumazione, cesoiatori, ecc... (sempre previa disposizione indicata nel libretto di istruzioni fornito dal fabbricante)”.
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Misure di prevenzione nelle demolizioniOccorre prevedere:
modalità di allontanamento dei materiali demoliti:
- utilizzo di tubi di convogliamento per materiali sciolti- carico con mezzi meccanici,- utilizzo di gru di cantiere e benne di carico- utilizzo autogru per materiali pesanti
è comunque sempre vietato (ANCHE SE L’AREA SOTTOSTANTE E’ DELIMITATA)
gettare direttamente i materiali dall’alto
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Misure di prevenzione nelle demolizioni
Abbattimento delle emissioni di polveri:
• Nebulizzazione• Barriere
Utilizzo di DPI antipolvere per lavoratoriUtilizzo di idonee cabine a tenuta e/o
pressurizzate per mezzi meccanici
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Gestione dei materiali derivanti da Demolizione
Separazione dei materiali destinati al riutilizzo
Eventuale frantumazione in loco per riutilizzo
Smaltimento dei rifiuti in relazione alla classificazione
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UN CAPITOLO PARTICOLARE !!!!!
Demolizioni di manufatti in presenza di
Amianto
Impresa esecutrice: Piano di rimozione art 256 D.Lgs. 81/08
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. Demolizione manuale. E' vietato lavorare e fare
lavorare gli operai sui muri in demolizione.
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Martello demolitore
Utilizzato per piccoli lavoriComporta notevole sforzo fisico (movim. carichi)Rumorevibrazioni
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Tagliamuri a disco diamantato1. Individuazione dell’intervento da effettuare2. Esecuzione sulla parete della tracciatura del vano3. Trasporto del sistema della sega a parete 4. Posizionamento dell’asta rigida da fissare alla pareteparallelamente alla traccia, ancorandola al muro contasselli.5. Posizionamento della testa della sega a parete sull’astarigida e montaggio del disco di vario diametro ancorato almotore.6. Esecuzione del taglio.
IMPORTANTE: La lama deve essere adeguatamente protetta da un carterper eliminare il pericolo di proiezione di materiale. Il disco deve essere raffreddato in quanto l’attrito con la superficie e l’alto numero dei giri determina un elevatissimo surriscaldamento dello stesso
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. Mototroncatrici a disco - a catena diamantata.
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Escavatori a braccio e pinza idraulica.
Frantumatore
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Demolizione con macchinari
telecomandati
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Demolizione con uso di sostanze chimiche
ad espansione
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Analisi di un caso: Ristrutturazione fabbricato artigianale rettangolare m. 20 x 8H colmo m. 7.50 copertura a volta e capriatecon previsione di Demolizione copertura tetto in coppi e orditura in legnoDemolizione solaio P1° in mezzane e correnti
…..Ripristino del solaio intermedio e ricopertura a falda con struttura a rete elettrosaldata e massetto ………..