Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ...

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 2

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LAVORO (punto 2.1.2, lettera a, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA:

Natura dell'Opera: Opera Edile OGGETTO: Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi

cimiteriali Importo presunto dei Lavori: 149´714,01 euro Numero imprese in cantiere: 1 (previsto) Numero di lavoratori autonomi: 1 (previsto) Numero massimo di lavoratori: 6 (massimo presunto) Entità presunta del lavoro: 268 uomini/giorno Durata in giorni (presunta): 120

Dati del CANTIERE:

Indirizzo: Strada Statale 696 CAP: 67041 Città: Celano (AQ)

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COMMITTENTI DATI COMMITTENTE:

Ragione sociale: Comune di Celano

Indirizzo: Via del Castello, 1 CAP: 67043

Città: Celano (AQ)

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RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Progettista:

Nome e Cognome: ..................... ...................... Qualifica: ............................ Indirizzo: ............................ CAP: .................... Città: ......................... (....................) Telefono / Fax: .................... Indirizzo e-mail: ................................ Codice Fiscale: ................ Partita IVA: ...........

Direttore dei Lavori:

Nome e Cognome: ................................................. ................................................ Qualifica: .............................................. Indirizzo: ..................................................... CAP: ..................... Città: ..................................... (......................) Telefono / Fax: ................................. Indirizzo e-mail: .......................................... Codice Fiscale: ................ Partita IVA: ...........

Responsabile dei Lavori:

Nome e Cognome: .................................................... ....................................................... Qualifica: ......................................................... Indirizzo: ........................................................... CAP: ...................... Città: ............................................. (.........................) Telefono / Fax: .................................... .............................. Indirizzo e-mail: ............................................... Codice Fiscale: ................ Partita IVA: ...........

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione:

Nome e Cognome: ...................................... .............................................. Qualifica: .................................................. Indirizzo: ................................................. CAP: ..................... Città: .......................................... (.........................) Telefono / Fax: ........................ ......................... Indirizzo e-mail: ................................. Codice Fiscale: ................ Partita IVA: ...........

Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione:

Nome e Cognome: ............................. ..................................... Qualifica: ............................................ Indirizzo: ...................................................... CAP: .................... Città: .......................................... (.......................) Telefono / Fax: .............................. ............................ Indirizzo e-mail: ........................................ Codice Fiscale: ................ Partita IVA: ...........

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IMPRESE (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

DATI IMPRESA:

Al momento della redazione del presente documento, il Committente non ha ancora espletato la

gara per l'aggiudicazione dei lavori.

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ORGANIGRAMMA DEL CANTIERE

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DOCUMENTAZIONE Telefoni ed indirizzi utili

Carabinieri pronto intervento: tel. 112

Servizio pubblico di emergenza Polizia: tel. 113

Comando Vvf chiamate per soccorso: tel. 115

Pronto Soccorso tel. 118

Documentazione da custodire in cantiere

Ai sensi della vigente normativa le imprese che operano in cantiere dovranno custodire presso gli

uffici di cantiere la seguente documentazione:

- Notifica preliminare (inviata alla A.S.L. e alla D.P.L. dal committente e consegnata all'impresa

esecutrice che la deve affiggere in cantiere - art. 99, D.Lgs. n. 81/2008);

- Piano di Sicurezza e di Coordinamento;

- Fascicolo con le caratteristiche dell'Opera;

- Piano Operativo di Sicurezza di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli eventuali

relativi aggiornamenti;

- Titolo abilitativo alla esecuzione dei lavori;

- Copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato per

ciascuna delle imprese operanti in cantiere;

- Documento unico di regolarità contributiva (DURC)

- Certificato di iscrizione alla Cassa Edile per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;

- Copia del registro degli infortuni per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;

- Copia del Libro Unico del Lavoro per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;

- Verbali di ispezioni effettuate dai funzionari degli enti di controllo che abbiano titolo in

materia di ispezioni dei cantieri (A.S.L., Ispettorato del lavoro, INAIL (ex ISPESL), Vigili del

fuoco, ecc.);

-. Registro delle visite mediche periodiche e idoneità alla mansione;

- Certificati di idoneità per lavoratori minorenni;

- Tesserini di vaccinazione antitetanica.

Inoltre, ove applicabile, dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente

documentazione:

- Contratto di appalto (contratto con ciascuna impresa esecutrice e subappaltatrice);

- Autorizzazione per eventuale occupazione di suolo pubblico;

- Autorizzazioni degli enti competenti per i lavori stradali (eventuali);

- Autorizzazioni o nulla osta eventuali degli enti di tutela (Soprintendenza ai Beni Architettonici

e Ambientali, Soprintendenza archeologica, Assessorato regionale ai Beni Ambientali, ecc.);

- Segnalazione all'esercente l'energia elettrica per lavori effettuati in prossimità di parti attive.

- Denuncia di installazione all'INAIL (ex ISPESL) degli apparecchi di sollevamento di portata

superiore a 200 kg, con dichiarazione di conformità a marchio CE;

- Denuncia all'organo di vigilanza dello spostamento degli apparecchi di sollevamento di portata

superiore a 200 kg;

- Richiesta di visita periodica annuale all'organo di vigilanza degli apparecchi di sollevamento

non manuali di portata superiore a 200 kg;

- Documentazione relativa agli apparecchi di sollevamento con capacità superiore ai 200 kg,

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completi di verbali di verifica periodica;

- Verifica trimestrale delle funi, delle catene incluse quelle per l'imbracatura e dei ganci

metallici riportata sul libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamenti;

- Piano di coordinamento delle gru in caso di interferenza;

- Libretto d'uso e manutenzione delle macchine e attrezzature presenti sul cantiere;

- Schede di manutenzione periodica delle macchine e attrezzature;

- Dichiarazione di conformità delle macchine CE;

- Libretto matricolare dei recipienti a pressione, completi dei verbali di verifica periodica;

- Copia di autorizzazione ministeriale all'uso dei ponteggi e copia della relazione tecnica del

fabbricante per i ponteggi metallici fissi;

- Piano di montaggio, trasformazione, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) per i ponteggi metallici fissi;

- Progetto e disegno esecutivo del ponteggio, se alto più di 20 m o non realizzato secondo lo

schema tipo riportato in autorizzazione ministeriale;

- Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico da parte dell'installatore;

- Dichiarazione di conformità dei quadri elettrici da parte dell'installatore;

- Dichiarazione di conformità dell'impianto di messa a terra, effettuata dalla ditta abilitata,

prima della messa in esercizio;

- Dichiarazione di conformità dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, effettuata

dalla ditta abilitata;

- Denuncia impianto di messa a terra e impianto di protezione contro le scariche atmosferiche

(ai sensi del D.P.R. 462/2001);

- Comunicazione agli organi di vigilanza della "dichiarazione di conformità " dell'impianto di

protezione dalle scariche atmosferiche.

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DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È COLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE (punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Nell'ambito della programmazione e necessità del Cimitero di Celano, è stata prevista la

demolizione e ricostruzione del loculario B1-B4 per un totale di 208 loculi, aventi le stesse

caratteristiche costruttive del manufatto da demolire. Là dove si andranno a realizzare i lavori è

all'interno del cimitero di Celano (vedere Tav. 01-02).

L'intervento verrà realizzato nell'area adiacente all'ingresso principale del cimitero di Celano.

L'intervento terrà conto delle peculiarità del sito e dei manufatti esistenti.

L'area interessata al cantiere interferisce con le normali operazioni cimiteriali e con le visite dei

cittadini ai defunti in quanto occuperà una parte del piazzale.

Il cantiere, andrà adeguatamente recintato e segnalato per impedire qualsiasi tipo di situazione di

pericolo.

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DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA (punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA

La presente relazione ha ad oggetto il progetto esecutivo relativo alla demolizione e ricostruzione

del loculario B1-B4 del Cimitero Comunale di Celano (L’Aquila).

Il progetto prevede la realizzazione di n. 208 loculi rispecchiando la stessa conformazione

architettonica del loculario esistente da demolire. Il nuovo manufatto edilizio verrà realizzato in

c.a. gettato in opera secondo le indicazioni riportate negli elaborati grafici allegati.

CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO:

La struttura portante del blocco è realizzata interamente in conglomerato cementizio armato.

La struttura ha forma rettangolare con ingombro di circa 24.00 x 3.00 m ed un’altezza di circa 7.50

m, oltre ai quattro timpani triangolari posti alle estremità, che svettano di altri 1.20 metri.

Il manufatto insiste su un terreno in pendenza e si adagia con i suoi lati lunghi parallelamente alle

curve di livello, ragion per la quale un lato risulta interamente scoperto mentre l’altro lato è

parzialmente interrato.

La fondazione è realizzata mediante platea in cemento armato di spessore pari a 30 cm, sopra la

quale vi sarà un riempimento di misto di cava costipato per arrivare alla quota di posa della prima

soletta strutturale di spessore pari a 20 cm.

Il sistema sismo-resistente è costituito da una parete in c.a. disposta longitudinalmente, alle spalle

del loculario, in aderenza al muro di sostegno esistente e 5 setti trasversali, anch’essi in c.a., tutti

dello spessore di 20 cm.

La divisione interna per la costituzione dei singoli loculi avverrà mediante paretine in c.a., sia

orizzontali che verticali, dello spessore di 10 cm.

Il solaio al piano di calpestio del fronte a monte è realizzato mediante soletta armata di 36 cm di

spessore, mentre il solaio di copertura da soletta armata di 26 cm di spessore.

Il rivestimento esterno sarà in mattoncini a faccia vista, mentre la finitura dei fronti dei loculi sarà

costituito da lastre di marmo.

RIFERIMENTI NORMATIVI:

Riferimenti Normativi : deve essere conforme alle prescrizioni di cui al DPR 10 settembre 1990 n.

285 , alla Circolare esplicativa n. 24 del 24 giugno 1993 e NTC 2008, alla L.R. 10 agosto 2012 n.41

(Disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria).

Requisiti dei loculi destinati a tumulazione (punto 13 Circolare esplicativa n. 24 del 24 giugno

1993)

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REVISIONE DI CRITERI COSTRUTTIVI PER I MANUFATTI A SISTEMA DI TUMULAZIONE

Le norme sono state totalmente innovate.

Dal criterio seguito nel precedente decreto del Presidente della Repubblica n. 803/1975, basato

sulla fissazione dei minimi di spessore delle pareti dei tumuli a seconda dei materiali impiegati, si è

passati alla sola enunciazione dei requisiti richiesti:

• dimensionamento strutturale per carichi su solette (almeno 250 kg/mq) con verifica al

rischio sismico, indipendentemente se la struttura sia da realizzarsi o meno in opera o con

elementi prefabbricati;

• pareti dei loculi con caratteristiche di impermeabilità durature ai liquidi e ai gas;

• libertà nella scelta dei materiali da impiegare.

Per le nuove costruzioni è preferibile che siano garantite misure di ingombro libero interno

per tumulazione di feretri non inferiori ad un parallelepipedo di lunghezza m 2,25, di larghezza m

0,75 e di altezza m 0,70. A detto ingombro va aggiunto, a seconda di tumulazione laterale o

frontale, lo spessore corrispondente alla parete di chiusura di cui all'art. 76, commi 8 e 9.

La misura di ingombro libero interno per tumulazione in ossarietto individuale non dovrà essere

inferiore ad un parallelepipedo col lato più lungo di m 0,70, di larghezza m. 0,30 e di altezza m

0,30.

Per le nicchie cinerarie individuali dette misure non potranno essere inferiori rispettivamente a m

0,30, m 0.30 e m 0,50.

Nel caso della tumulazione di resti e ceneri non è necessaria la chiusura del tumulo con i requisiti

di cui ai commi 8 e 9 dell'art. 76, bensì la usuale collocazione di piastra in marmo o altro materiale

resistente all'azione degli agenti atmosferici.

1. E' consentita la collocazione di più cassette di resti e di urne cinerarie in un unico tumulo

sia o meno presente un feretro.

Tumulazione: In ottemperanza al DPR n. 285 del 10/09/1990 (Rif. Art. 76) e Circolare del

Ministero della Sanità n. 24 del 24/06/1993, per la chiusura dei loculi è previsto l’utilizzo di una

lastra prefabbricata in cls dello spessore di cm. 5, fornita insieme al loculo stesso.

La lastra di chiusura dei loculi sopra citata, è costruita con materiali resistenti all’azione corrosiva

dei liquami cadaverici, garantisce resistenza e durata del prodotto e una perfetta impermeabilità

ai liquidi e ai gas in maniera da consentire la sigillatura ermetica dei loculi. Inoltre, la forma della

lastra appositamente studiata senza battuta, permette il corretto posizionamento in ogni tipo di

loculo; con l’utilizzo di malte (o similari) da certificare a tenuta ermetica da iniettate tra il bordo

esterno della lastra e la spalla del loculo, grazie anche alla estrema maneggevolezza della lastra, è

possibile posare il manufatto in pochi minuti.

Le opere da realizzarsi possono riassumersi come segue:

• Oneri di sicurezza indiretti speciali (Apprestamenti, mezzi e servizi di protezione collettiva)

Riguardano le recinzioni di cantiere da eseguire per delimitare le aree di deposito materiali, le

chiusure delle zone di lavoro dal resto del cimitero, il noleggio di ponteggio e di piano di lavoro

per la realizzazione dei loculi e la realizzazione di una linea vita di ancoraggio orizzontale, la posa

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dei cartelli e dei segnali di pericolo, di divieto, d’informazione e di obbligo, previsti dal presente

Piano di Sicurezza e di Coordinamento.

• Demolizione Loculario B1-B4

Demolizione totale;

• Scavi e reinterri

Riguardano gli scavi a sezione ampia eseguiti a macchina necessari alla realizzazione dei piani di

fondazione dei nuovi loculi. Per gli scavi, dove necessario, è previsto il reinterro, eseguito con le

materie precedentemente scavate. Per tutti i materiali scavati quali terra e rocce, che non siano da

reimpiegarsi, si prevede il trasporto a discarica autorizzata;

• Conglomerati in c.a.

Comprendono la fornitura ed il getto dei conglomerati cementizi necessari alla realizzazione della

fondazioni dei loculi, dei setti verticali, delle travi e della soletta di copertura dei loculi;

• Impianto Elettrico

Fornitura e posa in opera di 208 punti luce;

• Impermeabilizzazioni

Manto impermeabile per muri controterra, fondazioni e solaio di copertura costituito da

membrana bitume-polimero elastomerica;

• Intonaci e pitture

Sbruffatura di murature nuove, posa di intonaco civile formato da un primo strato di rinzaffo e

uno strato finale ed applicazione di rivestimento finale;

• Finiture e rivestimenti

Rivestimento di pareti in lastre di marmo;

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AREA DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Il cantiere si trova all’interno del Cimitero Comunale di Celano.

Portanza: è deducibile dalla relazione geologica e dalle relazioni specialistiche di progetto.

Giacitura e pendenza: si trova tra due livelli con una differenza di quota di 4,50m.

Tipo di terreno: sufficientemente compatto.

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CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE (punto 2.2.1, lettera a, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

L'Area di cantiere è stata individuata all'interno del cimitero e sarà opportiunamente delimitata e

fornita della segnaletica necessaria.

Loculari interferenti o sui quali intervenire In prossimita del loculario B1-B4 sono presenti altri loculari e cappelle private che dovranno essere

preservati durante le lavorazioni di demolizione e ricostruzione.

In fase di demolizione verrà posto un pannello schermante a protezione dell'area circostante e in

fase di ricostruzione dovrà essere posta la massima attenzione. Misure Preventive e Protettive generali: 1) Manufatti: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Opere provvisionali e di protezione. Per i lavori in prossimità di manufatti, ma che non interessano direttamente questi ultimi, il possibile rischio d'urto da parte di mezzi d'opera (autogru, autocarri, ecc), deve essere evitato mediante opportune segnalazioni o opere provvisionali e di protezione. Le misure si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione, che deve tener conto dei vincoli specifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale.

Rischi specifici: 1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Investimento, ribaltamento; 3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Muro di contenimento e differenze di quote Il loculario B1-B4 si sviluppa su due livelli, come chiaramente rappresentato nell'elaborato

architettonico in allegato, con una differenza di quota di 4,50m.

Per la differenza di quota, le operazioni di demolizione comportano dei possibili rischi di cadute

dall'alto e possibili cedimenti del terreno e del muro.

Si obbligano gli operai ad operare nella massima sicurezza e a dotarsi dei necessari DPI. Misure Preventive e Protettive generali: 1) Scarpate: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Opere provvisionali e di protezione. Per i lavori in prossimità di scarpate il rischio di caduta dall'alto deve essere evitato con la realizzazione di adeguate opere provvisionali e di protezione (solidi parapetti con arresto al piede). Le opere provvisionali e di protezione si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione, che deve tener conto dei vincoli specifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale.

Rischi specifici: 1) Caduta dall'alto;

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FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE

(punto 2.2.1, lettera b, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Non si rilevano fattori esterni che comportano rischi per il cantiere

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RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE

(punto 2.2.1, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

La ditta si impegnerà a ridurre al minimo emissioni di polveri e rumore e a rispettare l'orario di

lavoro dalle 08:00 alle 17:00. Caduta di materiali all’esterno del cantiere: L’area di cantiere è protetta da rete in plastica, al fine

di evitare anche eventuali uscite o cadute di materiali al di fuori della recinzione

Trasmissione di agenti inquinanti: dato che in cantiere non vengono usati agenti chimici altamente

inquinanti, è da escluderne la possibile trasmissione all’esterno.

Propagazione di incendi: verrà messa in atto una sorveglianza specifica da attuarsi durante le

operazioni di saldatura delle guaine e durante ogni altra operazione che possa propagare

l’incendio.

Propagazione di rumori molesti: la propagazione dei rumori verrà ridotta al minimo, utilizzando

attrezzature adeguate e organizzando il cantiere in modo che i lavori più rumorosi, vengano

eseguiti nelle ore centrali della mattinata e del pomeriggio.

Propagazione di fango o polveri: in caso di pioggia e in presenza di fango, i conducenti dei mezzi

che accedono dal cantiere alla via pubblica laveranno con getto d’acqua le ruote per evitare che il

fango invada la sede stradale.

Per impedire l’accesso involontario di non addetti ai lavori alle zone corrispondenti del cantiere, si

dovranno adottare opportuni provvedimenti quali segnalazioni, delimitazioni, scritte e cartelli

ricordanti il divieto d’accesso (cartelli di divieto) ed i rischi quivi presenti (cartelli di avvertimento);

tali accorgimenti dovranno essere di natura tale da risultare costantemente ben visibili. Le zone di

lavoro del cantiere, quelle di stoccaggio dei materiali e manufatti e quelle di deposito-sosta dei

mezzi meccanici dovranno essere delimitate da una robusta e duratura recinzione.

Altri loculari e cappelle private In fase di demolizione si deve operare nella massima sicurezza per tutelare e salvaguardare i

loculari e le cappelle private vicine.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Ambienti confinati: prescrizioni organizzative ed esecutive;

Prescrizioni Organizzative: Imprese qualificate. Qualsiasi attività lavorativa nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati può essere svolta unicamente da imprese o lavoratori autonomi qualificati in ragione del possesso dei seguenti requisiti: a) integrale applicazione delle vigenti disposizioni in materia di valutazione dei rischi, sorveglianza sanitaria e misure di gestione delle emergenze; b) integrale e vincolante applicazione anche del comma 2 dell'articolo 21 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nel caso di imprese familiari e lavoratori autonomi; c) presenza di personale, in percentuale non inferiore al 30 per cento della forza lavoro, con esperienza almeno triennale relativa a lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, tale esperienza deve essere necessariamente in possesso dei lavoratori che svolgono le funzioni di preposto; d) avvenuta effettuazione di attività di informazione e formazione di tutto il personale, ivi compreso il datore di lavoro ove impiegato per attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, specificamente mirato alla conoscenza dei fattori di rischio propri di tali attività, oggetto di verifica di apprendimento e aggiornamento; e) possesso di dispositivi di protezione individuale, strumentazione e attrezzature di lavoro idonei alla prevenzione dei rischi propri delle attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati e avvenuta effettuazione di attività di addestramento all'uso corretto di tali dispositivi, strumentazione e attrezzature; f) avvenuta effettuazione di attività di addestramento di tutto il personale impiegato per le attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, ivi compreso il datore di lavoro, relativamente alla applicazione di procedure di sicurezza; g) rispetto delle vigenti previsioni, ove applicabili, in materia di documento unico di regolarità contributiva; h) integrale applicazione della parte economica e normativa della contrattazione collettiva di settore, compreso il versamento della contribuzione all'eventuale ente bilaterale di riferimento, ove la prestazione sia di tipo retributivo, con riferimento ai contratti e accordi collettivi di settore sottoscritti da organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Informazione preliminare. Prima dell'accesso negli ambienti sospetti di inquinamento o confinati tutti i lavoratori impiegati dalla impresa appaltatrice, compreso il datore di lavoro ove impiegato nelle medesime attività, o i lavoratori autonomi devono essere puntualmente e dettagliatamente informati dal datore di lavoro committente sulle caratteristiche dei luoghi in cui sono chiamati ad operare, su tutti i rischi esistenti negli ambienti, ivi compresi quelli derivanti dai precedenti utilizzi degli ambienti di lavoro, e sulle misure di prevenzione e emergenza adottate in relazione alla propria attività. L'attività di informazione va

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realizzata in un tempo sufficiente e adeguato all'effettivo completamento del trasferimento delle informazioni e, comunque, non inferiore ad un giorno. Il datore di lavoro committente individua un proprio rappresentante, in possesso di adeguate competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro e che abbia comunque svolto le attività di informazione, formazione e addestramento di cui all'articolo 2, comma 1, lettere c) ed f) del D.P.R. 177/2011, a conoscenza dei rischi presenti nei luoghi in cui si svolgono le attività lavorative, che vigili in funzione di indirizzo e coordinamento delle attività svolte dai lavoratori impiegati dalla impresa appaltatrice o dai lavoratori autonomi e per limitare il rischio da interferenza di tali lavorazioni con quelle del personale impiegato dal datore di lavoro committente. Procedura di lavoro. Durante tutte le fasi delle lavorazioni in ambienti sospetti di inquinamento o confinati deve essere adottata ed efficacemente attuata una procedura di lavoro specificamente diretta a eliminare o, ove impossibile, ridurre al minimo i rischi propri delle attività in ambienti confinati, comprensiva della eventuale fase di soccorso e di coordinamento con il sistema di emergenza del Servizio sanitario nazionale e dei Vigili del Fuoco. Misure e precauzioni preliminari. Si deve valutare preliminarmente: a) la necessità, in alcuni casi, di ricorrere a una ventilazione forzata o altri mezzi idonei; b) la necessità, tipo e frequenza dei monitoraggi ambientali (prove di abitabilità) attraverso adeguata strumentazione di rilevamento, opportunamente tarata ed eventualmente dotata di sistemi di allarme acustico e/o luminoso (ad es. strumenti che rilevano la presenza di più gas, il contenuto di ossigeno, il livello di contaminanti, il livello di esplosività, le condizioni microclimatiche); c) l'opportunità di eseguire il monitoraggio in continuo, quando possa esservi dubbio sulla pericolosità dell'atmosfera. In caso di atmosfere potenzialmente esplosive, la strumentazione dovrà essere rispondente al D.P.R. 126/98 - recepimento della direttiva di prodotto ATEX - e di categoria scelta dal responsabile dei lavori in relazione alla probabilità e durata dell'atmosfera esplosiva; d) l'eventuale presenza di rischi indotti dalle lavorazioni previste (ad es. formazione di fumi) o dal contesto in cui si opera (es. attività con lunga permanenza in pozzetti stradali sotterranei ubicati in strade ad alta intensità di traffico o in vicinanza di corsi d'acqua); e) la necessità e la modalità con la quale isolare l'ambiente confinato dal resto dell'impianto (ad es. chiusura e blocco di serrande, valvole, saracinesche che possano immettere sostanze pericolose nell'ambiente confinato, sezionamento degli impianti elettrici, lockout-tagout), installando opportuna segnaletica e cartellonistica; f) la modalità di verifica dell'idoneità e funzionalità delle attrezzature di lavoro e di soccorso; g) la modalità di verifica dei requisiti e dell'idoneità dei DPC (dispositivi di protezione collettiva) e dei DPI; h) laddove necessario, l'opportunità di eseguire la prova di tenuta o fit-test dei DPI per le vie respiratorie.

Prescrizioni Esecutive: Segnaletica. È opportuno segnalare i luoghi di lavoro classificabili come "ambienti confinati" o "ambiente sospetto di inquinamento", rientranti nell'ambito di applicazione del D.P.R. 177/2011, con apposito cartello. Essi dovranno contenere almeno le seguenti indicazioni: a) pittogramma rappresentativo di "pericolo generico"; b) pittogrammi per rischi aggiuntivi quali ad esempio esplosione, presenza infiammabili, tossici, rischio asfissia; c) la dicitura "ambiente confinato" o "ambiente sospetto di inquinamento"; d) la dicitura "divieto di ingresso senza lo specifico modulo autorizzativo". Istruzioni per gli addetti. Deve essere posta particolare attenzione per l'esecuzione dei lavori: a) qualora, anche dopo bonifica, possa esservi dubbio sulla pericolosità dell'atmosfera, i lavoratori devono indossare un'imbracatura di sicurezza collegata a una fune di recupero, vigilati per l'intera durata del lavoro da un altro lavoratore posizionato all'esterno e, ove occorra, forniti di dispositivi di protezione adeguati; b) l'eventuale sorgente autonoma di energia (gruppo elettrogeno) va collocata in posizione idonea, tenendo conto dell'emissione di fumi che possono entrare nell'ambiente confinato; c) è necessario garantire e mantenere attivo un adeguato sistema di comunicazione in modo da permettere ai lavoratori impegnati all'interno dell'ambiente confinato di tenersi in contatto con quelli all'esterno, e di lanciare l'allarme in caso di emergenza; d) presso l'apertura di accesso, in posizione sicura, deve essere sempre presente un lavoratore, dotato degli stessi DPI di colui che opera all'interno, per offrire assistenza ed essere in grado di recuperare un lavoratore eventualmente infortunato e/o colto da malore nel più breve tempo possibile e secondo quanto stabilito nelle procedure di emergenza; e) quando si eseguono lavori entro pozzi, fogne, cunicoli, camini e fosse in genere, devono essere adottate idonee misure contro i pericoli derivanti dalla presenza di gas o vapori tossici, asfissianti, infiammabili o esplosivi, specie in rapporto alla natura geologica del terreno o alla vicinanza di fabbriche, depositi, raffinerie, stazioni di compressione e di decompressione, metanodotti e condutture di gas, che possono dar luogo ad infiltrazione di sostanze pericolose. Operatore interno all'ambiente confinato. Il lavoratore che entra nell'ambiente confinato deve: a) avere l'idoneità sanitaria per la mansione specifica; b) conoscere i pericoli presenti e la procedura di lavoro; c) conoscere le caratteristiche tecniche dei DPI ed utilizzarli in modo appropriato secondo l'addestramento ricevuto; d) laddove necessario, indossare i DPI idonei per consentire una rapida estrazione in caso di condizioni anomale e/o impreviste (ad esempio una imbracatura completa, collegata mediante una fune ad apposito argano o treppiede); e) mantenersi in costante comunicazione (vocale e/o visiva) con l'addetto esterno e nel caso in cui la comunicazione avvenga con apparecchi trasmittenti deve essere assicurata la non schermatura di tali trasmissioni dagli stessi ambienti di natura metallica; e) conoscere le procedure di emergenza; f) laddove necessario, munirsi di apparecchio portatile, dotato di dispositivo di allarme, per la misurazione in continuo della percentuale di ossigeno o di altre sostanze; g) laddove necessario, munirsi di apparecchio portatile, dotato di dispositivo di allarme, per la misurazione in continuo della concentrazione in aria di sostanze infiammabili (in % del limite inferiore di esplodibilità LEL); h) laddove necessario, dotarsi di sistemi a funzionamento elettrico o a batteria rispondenti ai requisiti di sicurezza del D.P.R. 126/98 (recepimento della Direttiva ATEX); i) evacuare immediatamente l'ambiente confinato e comunicare al proprio responsabile ogni condizione anomala e/o imprevista riscontrata all'interno dell'ambiente; l) evacuare immediatamente l'ambiente confinato quando ordinato dall'operatore esterno e/o all'attivazione di qualche segnale codificato di allarme e/o al riconoscimento di qualche sintomo di malessere fisico. Operatore esterno all'ambiente confinato. L'operatore esterno deve: a) avere l'idoneità sanitaria per la mansione specifica; b) conoscere i pericoli presenti e la procedura di lavoro; c) assicurare la presenza per tutta la durata dei lavori. Se per qualunque motivo ci si deve allontanare, deve essere richiesto il cambio ad un altro operatore, anche esso in possesso di competenze e formazione specifiche e dotato di idonei DPI; d) mantenere una comunicazione costante con il lavoratore/i all'interno; e) proibire l'ingresso a chiunque non sia stato autorizzato; f) controllare che le condizioni di sicurezza non mutino e/o non sopraggiungano pericoli dall'esterno; g) conoscere le procedure di emergenza; h) far evacuare immediatamente l'ambiente confinato se si verifica una condizione anomala e/o imprevista (ad esempio riconducibile alle modalità di lavoro e/o alle condizioni del lavoratore); i) essere specificatamente equipaggiato ed addestrato al primo soccorso per l'assistenza e il

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recupero del lavoratore. Riferimenti Normativi:

D.P.R. 14 settembre 2011 n. 177, Art.2; D.P.R. 14 settembre 2011 n. 177, Art.3; Manuale illustrato per lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati ai sensi dell’art. 3 comma 3 del DPR 177/2011 - Nota del Ministero del Lavoro 9 maggio 2012.

2) Demolizioni: prescrizioni organizzative ed esecutive; Prescrizioni Organizzative:

Programma dei lavori. La successione dei lavori deve risultare da apposito programma contenuto nel POS, tenendo conto di quanto indicato nel PSC, ove previsto, che deve essere tenuto a disposizione degli organi di vigilanza. Successione dei lavori. I lavori di demolizione devono procedere con cautela e con ordine dall'alto verso il basso e devono essere condotti in maniera da non pregiudicare la stabilità delle strutture portanti o di collegamento e di quelle eventuali adiacenti, ricorrendo, ove occorra, al loro preventivo puntellamento. Materiali contenenti amianto. Prima di procedere alla demolizione del manufatto accertarsi che lo stesso non presenti materiali contenenti amianto, ed eventualmente procedere alla loro eliminazione preventiva in conformità a quanto disposto dal D.M. Sanità del 6.09.1994. Rafforzamento delle strutture. Prima dell'inizio di lavori di demolizione è fatto obbligo di procedere alla verifica delle condizioni di conservazione e di stabilità delle varie strutture da demolire. In relazione al risultato di tale verifica devono essere eseguite le opere di rafforzamento e di puntellamento necessarie ad evitare che, durante la demolizione, si verifichino crolli intempestivi. Rovesciamento. Salvo l'osservanza delle leggi e dei regolamenti speciali e locali, la demolizione di parti di strutture aventi altezza sul terreno non superiore a m 5 può essere effettuata mediante rovesciamento per trazione o per spinta. La trazione o la spinta deve essere esercitata in modo graduale e senza strappi e deve essere eseguita soltanto su elementi di struttura opportunamente isolati dal resto del fabbricato in demolizione in modo da non determinare crolli intempestivi o non previsti di altre parti. Devono inoltre essere adottate le precauzioni necessarie per la sicurezza del lavoro quali: trazione da distanza non minore di una volta e mezzo l'altezza del muro o della struttura da abbattere e allontanamento degli operai dalla zona interessata. Il rovesciamento per spinta può essere effettuato con martinetti solo per opere di altezza non superiore a m 3, con l'ausilio di puntelli sussidiari contro il ritorno degli elementi smossi. Deve essere evitato in ogni caso che per lo scuotimento del terreno in seguito alla caduta delle strutture o di grossi blocchi possano derivare danni o lesioni agli edifici vicini o ad opere adiacenti pericolosi ai lavoratori addetti ivi. Scalzamento alla base. Si può procedere allo scalzamento dell'opera da abbattere per facilitarne la caduta soltanto quando essa sia stata adeguatamente puntellata; la successiva rimozione dei puntelli deve essere eseguita a distanza a mezzo di funi. Inumidimento materiali. Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamento della polvere, irrorando con acqua le murature ed i materiali di risulta. Stoccaggio ed evacuazione dei detriti. Curare che lo stoccaggio e l'evacuazione dei detriti e delle macerie avvengano correttamente. Divieti. E' vietato fare lavorare gli operai sui muri in demolizione. Ponti indipendenti. La demolizione dei muri deve essere fatta servendosi di ponti di servizio indipendenti dall'opera in demolizione.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 150; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 151; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 152; D.Lgs. 9 aprile 2008

n. 81, Art. 153; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 155; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 248.

Rischi specifici: 1) Rumore; 2) Polveri; 3) Caduta dall'alto; 4) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 5) Seppellimento, sprofondamento;

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE (punto 2.1.4, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

L'area interessata dai lavori non presenta particolari caratteristiche idrogeologiche tali da

interferire con le lavorazioni.

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ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Tutta l’area del cantiere verrà recintata allo scopo di impedire l’ingresso ai non addetti ai lavori. La

recinzione verrà realizzata con reti in plastica e di altezza tale da rendere non equivoco il divieto di

accesso. Verranno osservate le norme presenti nel regolamento edilizio comunale. Apposito

cartello indicherà i lavori, gli estremi della concessione, i nominativi di tutte le figure tecniche che

hanno partecipato o che parteciperanno alla costruzione (per le opere pubbliche vedasi circ. LL.PP.

01/06/1990). Verranno inoltre installati i cartelli di divieto e di avviso previsti per legge. I depositi

di materiali verranno realizzati all’interno della recinzione in modo tale da non costituire intralcio

ai percorsi pedonali e veicolari. Al cantiere si accederà tramite apposita porta che si aprirà verso

l’interno e sarà inoltre munita di catenaccio di chiusura.

La recinzione è dotata di cancello chiudibile con lucchetto.

Recinzione del cantiere, accessi e segnalazioni Il cantiere verrà recintato, come prima descritto e dotato delle dovute segnalazioni di cantiere.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Recinzione del cantiere: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Caratteristiche di sicurezza. L'area interessata dai lavori dovrà essere delimitata con una recinzione, di altezza non inferiore a quella richiesta dal locale regolamento edilizio, in grado di impedire l'accesso di estranei all'area delle lavorazioni: il sistema di confinamento scelto dovrà offrire adeguate garanzie di resistenza sia ai tentativi di superamento sia alle intemperie.

Servizi igienico-assistenziali Servizi igienici

Per i servizi igienici verranno usati i bagni esistenti nel cimitero. Il servizio è dotato di sapone

liquido e salviette di carta monouso. L’areazione è garantita da finestratura apribile.

Spogliatorio prefabbricato

è installato un box prefabbricato ad uso spogliatoio, coibentato e dotato di impianto di

riscaldamento elettrico e di impianto di illuminazione. Lo spogliatoio è arredato con attaccapanni,

sedie e armadietti.

L’area occupata dal box prefabbricato, oltre ad una zona di stoccaggio è delimitata da recinzione in

plastica (v. Layout)

E’ fatto divieto di bevande alcoliche durante le ore lavorative.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Servizi igienico-assistenziali: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Servizi igienico-assistenziali. All'avvio del cantiere, qualora non ostino condizioni obiettive in relazione anche alla durata dei lavori o non esistano disponibilità in luoghi esterni al cantiere, devono essere impiantati e gestiti servizi igienico-assistenziali proporzionati al numero degli addetti che potrebbero averne necessità contemporaneamente. Le aree dovranno risultare il più possibile separate dai luoghi di lavoro, in particolare dalle zone operative più intense, o convenientemente protette dai rischi connessi con le attività lavorative. Le aree destinate allo scopo dovranno essere convenientemente attrezzate; sono da considerare in particolare: fornitura di acqua potabile, realizzazione di reti di scarico, fornitura di energia elettrica, vespaio e basamenti di appoggio e ancoraggio, sistemazione drenante dell'area circostante.

Viabilità principale di cantiere

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Accesso da cancello in rete:

Il cantiere è dotato di accesso carraio ad uso esclusivo dei mezzi meccanici.

I lavoratori e le altre persone che hanno accesso al cantiere transiteranno da parte del medesimo

passaggio .

L’accesso è costituito da un cancello chiudibile, avente altezza non minore di 2 mt e dotato di

apposito lucchetto. La larghezza è di circa 3 mt e tale comunque da consentire un franco di 70 cm.

L’accesso non necessita di illuminazione notturna

I pedoni utilizzano l’accesso carraio:

La conformazione dell’area del cantiere non permette la realizzazione di un cancello ad esclusivo

uso dei pedoni, questi ultimi pertanto utilizzeranno per il transito il passo carraio.

Viabilità a senso unico:

l’appaltatore si atterrà alle seguenti specifiche: il traffico pesante dovrà essere incanalato lontano

il più possibile da scavi, dai montanti del ponteggio e dalle impalcature, viene posto l’obbligo di

transitare a passo d’uomo.

Il percorso è tenuto libero da ostacoli e il fondo è mantenuto regolare.

I percorsi pedonali sono individuati in modo da evitare possibili interferenze tra pedoni e mezzi.

Il percorso pedonale è inibito sotto ponti sospesi, a sbalzo o scale aeree.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Viabilità principale di cantiere: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Accesso al cantiere. Per l'accesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e, ove occorrono mezzi di accesso controllati e sicuri, separati da quelli per i pedoni. Regole di circolazione. All'interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essere regolata con norme il più possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche, la velocità deve essere limitata a seconda delle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei mezzi. Caratteristiche di sicurezza. Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui è previsto l'impiego, con pendenze e curve adeguate ed essere mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti. La larghezza delle strade e delle rampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 0,70 metri oltre la sagoma di ingombro massimo dei mezzi previsti. Qualora il franco venga limitato ad un solo lato, devono essere realizzate, nell'altro lato, piazzole o nicchie di rifugio ad intervalli non superiori a 20 metri una dall'altra.

Rischi specifici: 1) Investimento;

Zone di stoccaggio dei rifiuti Si riportano di seguito le modalità di gestione dei rifiuti prodotti in cantiere, che dovranno essere

seguite da parte delle imprese.

Smaltimento in discarica di macerie prodotte in cantiere: le macerie devono essere depositate in

un’area delimitata e segnalata attraverso apposita cartellonistica, dove deve essere indicato il cod.

CER del rifiuto e la descrizione dello stesso (CER 17.09.04, rifiuti misti dell’attività di costruzione e

demolizione). I rifiuti non pericolosi (macerie) stoccati in cantiere devono essere avviati alle

operazioni di recupero o smaltimento.

La presa in carico delle macerie (la registrazione su apposita modulistica della quantità di macerie

stoccate nel cantiere prima di essere recuperate o portate allo smaltimento) deve essere annotata

sul registro di carico e scarico dei rifiuti entro una settimana dalla produzione delle stesse, nel caso

in cui il rifiuto sopraccitato venga consegnato a terzi per le fasi di recupero o smaltimento. Il

registro di carico e scarico dei rifiuti deve essere vidimato presso l’Ufficio competente.

Il trasporto delle macerie alla discarica può essere effettuato direttamente dalla ditta produttrice

del rifiuto, senza la necessità di ottenere autorizzazioni, in quanto non rientra nella categoria dei

rifiuti pericolosi. Si rende noto che il trasporto delle macerie deve essere accompagnato da

apposito formulario di identificazione vidimato presso l’Ufficio competente. Attività di recupero

delle macerie prodotte in cantiere: le macerie devono essere depositate in un’area delimitata e

segnalata attraverso apposita cartellonistica, dove deve essere indicato il cod. CER del rifiuto e la

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descrizione dello stesso (CER 17.09.04, rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione). La

fase di stoccaggio dei rifiuti prima del recupero, viene definita messa in riserva e deve essere

autorizzata dalla Provincia territorialmente competente.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Zone di stoccaggio dei rifiuti: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Zone di stoccaggio dei rifiuti. Le zone di stoccaggio dei rifiuti devono essere posizionate in aree periferiche del cantiere, in prossimità degli accessi carrabili. Inoltre, nel posizionamento di tali aree si è tenuto conto della necessità di preservare da polveri e esalazioni maleodoranti, sia i lavoratori presenti in cantiere, che gli insediamenti attigui al cantiere stesso.

Rischi specifici: 1) Investimento, ribaltamento; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Zone di stoccaggio materiali Il carico e lo scarico di materiale avviene in zone appositamente destinate ed individuate nel

layout di cantiere.

in particolare viene individuata un'area all’interno del cantiere vero e proprio, come descritta,

recintata e dotata di cancello di chiusura.

Detta zona è mantenuta libera e non deve essere occupata da attrezzature o da materiali di

risulta.

Nel caso una zona non possa essere utilizzata per lo scarico, l’individuazione di un’altra zona è

eseguita a cura del responsabile del cantiere, previa richiesta al CSE.

Accatastamento materiali: l’altezza massima per le cataste deve essere valutata in funzione della

sicurezza al ribaltamento, dello spazio necessario per i movimenti e della necessità di accedere per

l’imbraco; le cataste non devono appoggiare o premere su pareti non idonee a sopportare

sollecitazioni.

Occorre utilizzare adeguate rastrelliere per lo stoccaggio verticale dei materiale (lamiere, lastre o

pannelli). Le scorte di reattivi e solventi vanno tenuti in un area fresca, aerata e protetta dalle

radiazioni solari.

Gli impalcati dei ponteggi, e le relative zone di passaggio, dovranno essere mantenute sgombre da

materiali ed attrezzature non più in uso; i materiali eventualmente depositati sul ponteggio

dovranno essere quelli strettamente necessari per l’andamento dei lavori.

Deposito del materiale da costruzione: il layout di cantiere individua la zona da utilizzarsi per

l’accatastamento dei materiali da costruzione. L’appaltatore potrà rilocalizzare l’area previa

preavviso al coordinatore in fase esecutiva.

L’area è posizionata in modo da non interferire con apprestamenti o con le attrezzature o con

passaggi pedonali. Il materiale è accatastato in modo ordinato e, per i materiali impilati, verranno

utilizzati appositi bancali con palettizzazione al suolo. In ogni caso il materiale verrà accatastato in

modo da evitare crolli intempestivi o cedimenti del terreno.

Deposito del materiale di risulta: nel cantiere non è possibile localizzare un’area per il deposito

temporaneo del materiale di risulta, che pertanto verrà immediatamente portato a discarica.

Deposito del ferro: il layout di cantiere individua la zona da utilizzarsi per l’accatastamento dei

ferri da sagomare e/o sagomati. L’appaltatore potrà rilocalizzare l’area previa preavviso al

coordinatore in fase esecutiva.

L’area è posizionata in modo da non interferire con i passaggi veicolari e pedonali. I ferri sono

accatastati in modo ordinato e comunque in modo tale da evitare inciampi. I tronconi di scarto

sono accumulati in apposito spazio in attesa di essere smaltiti

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Zone di stoccaggio materiali: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative:

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Zone di stoccaggio materiali. Le zone di stoccaggio dei materiali devono essere identificate e organizzate tenendo conto della viabilità generale e della loro accessibilità. Particolare attenzione deve essere posta per la scelta dei percorsi per la movimentazione dei carichi che devono, quanto più possibile, evitare l'interferenza con zone in cui si svolgano lavorazioni. Le aree devono essere opportunamente spianate e drenate al fine di garantire la stabilità dei depositi. È vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi; qualora tali depositi siano necessari per le condizioni di lavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature o sostegno preventivo della corrispondente parete di scavo.

Rischi specifici: 1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Investimento, ribaltamento;

Ponteggi Si prevede un'area adeguata all'interno del cantiere per lo stoccaggio del ponteggio.

Per il montaggio si deve far riferimento al libretto del ponteggio, al PiMUS (se presente), e deve

avvenire per mezzo di persone formate e con il relativo attestato cosi come prevede il D.Lgs 81/08.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Ponteggi: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Caratteristiche di sicurezza: 1) i ponteggi metallici devono essere allestiti a regola d'arte, secondo le indicazioni del costruttore, con materiale autorizzato, ed essere conservati in efficienza per l'intera durata del lavoro; 2) i ponteggi metallici possono essere impiegati secondo le situazioni previste dall'autorizzazione ministeriale per le quali la stabilità della struttura è assicurata, vale a dire strutture: a) alte fino a 20 metri dal piano di appoggio delle basette all'estradosso del piano di lavoro più alto; b) conformi agli schemi-tipo riportati nella autorizzazione; c) comprendenti un numero complessivo di impalcati non superiore a quello previsto negli schemi-tipo; d) con gli ancoraggi conformi a quelli previsti nella autorizzazione e in ragione di almeno uno ogni 22 metri quadrati; e) con sovraccarico complessivo non superiore a quello considerato nella verifica di stabilità; f) con i collegamenti bloccati mediante l'attivazione dei dispositivi di sicurezza; 3) i ponteggi che non rispondono anche ad una soltanto delle precedenti condizioni non garantiscono il livello di sicurezza presupposto nella autorizzazione ministeriale e devono pertanto essere giustificati da una documentazione di calcolo e da un disegno esecutivo aggiuntivi redatti da un ingegnere o architetto iscritto all'albo professionale; 4) tutti gli elementi metallici del ponteggio devono portare impressi, a rilievo o ad incisione, il marchio del fabbricante. Misure di prevenzione: 1) il ponteggio, unitamente a tutte le altre misure necessarie ad eliminare i pericoli di caduta di persone e cose, va previsto nei lavori eseguiti ad un'altezza superiore ai 2 metri; 2) in relazione ai luoghi ed allo spazio disponibile è importante valutare quale sia il tipo di ponteggio da utilizzare che meglio si adatta; 3) costituendo, nel suo insieme, una vera e propria struttura complessa, il ponteggio deve avere un piano di appoggio solido e di adeguata resistenza su cui poggiano i montanti dotati di basette semplici o regolabili, mezzi di collegamento efficaci, ancoraggi sufficienti, possedere una piena stabilità; 4) distanze, disposizioni e reciproche relazioni fra le componenti il ponteggio devono rispettare le indicazioni del costruttore che compaiono sulla autorizzazione ministeriale; 5) gli impalcati, siano essi realizzati in tavole di legno che con tavole metalliche o di materiale diverso, devono essere messi in opera secondo quanto indicato nella autorizzazione ministeriale e in modo completo; 6) sopra i ponti di servizio è vietato qualsiasi deposito, salvo quello temporaneo dei materiali e degli attrezzi in uso, la cui presenza non deve intralciare i movimenti e le manovre necessarie per l'andamento del lavoro ed il cui peso deve essere sempre inferiore a quello previsto dal grado di resistenza del ponteggio; 7) l'impalcato del ponteggio va corredato di una chiara indicazione in merito alle condizioni di carico massimo ammissibile; 8) il ponteggio metallico è soggetto a verifica rispetto al rischio scariche atmosferiche e, se del caso, deve risultare protetto mediante apposite calate e dispersori di terra; 9) per i ponteggi metallici valgono, per quanto applicabili, le disposizioni relative ai ponteggi in legno. Sono tuttavia ammesse alcune deroghe quali: a) avere altezza dei montanti che superi di almeno 1 metro l'ultimo impalcato; b) avere parapetto di altezza non inferiore a 95 cm rispetto al piano di calpestio; c) avere fermapiede di altezza non inferiore a 15 cm rispetto al piano di calpestio; 10) per gli intavolati dei ponteggi fissi (ad esempio metallici) è consentito un distacco non superiore a 20 cm dalla muratura.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo 4, Capo 2, Sezione V.

Rischi specifici: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 3) Scariche atmosferiche;

Misure tecniche e organizzative:

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SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE

Calzature di sicurezza obbligatorie.

Casco di protezione obbligatoria.

Guanti di protezione obbligatoria.

Obbligo generico (con eventuale cartello supplementare)

Passaggio obbligatorio per i pedoni.

Protezione individuale obbligatoria contro le cadute.

Protezione obbligatoria del corpo.

Protezione obbligatoria del viso.

Protezione obbligatoria dell'udito.

Protezione obbligatoria delle vie respiratorie.

Protezione obbligatoria per gli occhi.

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Divieto di accesso alle persone non autorizzate.

Caduta con dislivello.

Carichi sospesi.

Pericolo di inciampo.

Pericolo generico.

Pronto soccorso.

Telefono per salvataggio pronto soccorso.

Estintore.

Telefono per gli interventi antincendio.

Lavori

Mezzi di lavoro in azione

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Pericolo

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LAVORAZIONI e loro INTERFERENZE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

ALLESTIMENTO DEL CANTIERE

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Preparazione delle aree di cantiere

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Realizzazione della viabilità del cantiere

Apprestamenti del cantiere Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Allestimento di servizi sanitari del cantiere Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso

Impianti di servizio del cantiere Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Realizzazione di impianto idrico del cantiere

Protezione delle linee elettriche aeree Posa in opera di tubazioni in pvc per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche

Preparazione delle aree di cantiere (fase)

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (sottofase) Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi al cantiere, per mezzi e lavoratori.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile);

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 30

e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Realizzazione della viabilità del cantiere (sottofase) Realizzazione della viabilità di cantiere destinata a persone e veicoli e posa in opera di appropriata segnaletica.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Pala meccanica.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Investimento, ribaltamento; b) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Apprestamenti del cantiere (fase)

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (sottofase) Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'installazione di impianti fissi di cantiere.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Sega circolare;

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 31

d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso (sottofase) Montaggio, trasformazione e smontaggio del ponteggio metallico fisso.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto al montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto al montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) attrezzatura anticaduta.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Rumore; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Attrezzi manuali; c) Scala semplice; d) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Impianti di servizio del cantiere (fase)

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (sottofase) Realizzazione dell'impianto di messa a terra del cantiere.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Avvitatore elettrico; c) Scala semplice; d) Scala doppia;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.

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Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere (sottofase) Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche delle masse metalliche, di notevole dimensione, presenti in cantiere.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Scala doppia; d) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (sottofase) Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponteggio mobile o trabattello; c) Scala doppia; d) Scala semplice; e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Realizzazione di impianto idrico del cantiere (sottofase) Realizzazione dell'impianto idrico del cantiere, mediante la posa in opera di tubazioni e dei relativi accessori.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti; d) occhiali protettivi; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) R.O.A. (operazioni di saldatura);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 33

b) Cannello per saldatura ossiacetilenica; c) Scala doppia; d) Scala semplice; e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Radiazioni non ionizzanti; Rumore; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Vibrazioni.

Protezione delle linee elettriche aeree (fase)

Posa in opera di tubazioni in pvc per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree (sottofase) Posa in opera di tubazioni in PVC per la messa in sicurezza delle parti attive di linee elettriche aeree.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla posa in opera di tubazioni in PVC per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla posa in opera di tubazioni in PVC per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi.

Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche (sottofase) Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza delle parti attive di linee elettriche aeree.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni.

DEMOLIZIONE

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La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Demolizione di interi fabbricati con struttura in c.a. con mezzi meccanici

Demolizione di interi fabbricati con struttura in c.a. con mezzi meccanici (fase) Demolizione generale di interi fabbricati con struttura in cemento armato eseguita con impiego di mezzi meccanici. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta, la cernita e l'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Escavatore con martello demolitore.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla demolizione di interi fabbricati con struttura in c.a. con mezzi meccanici;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla demolizione di interi fabbricati con struttura in c.a. con mezzi meccanici;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) attrezzature anticaduta; h) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Inalazione polveri, fibre; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto); d) Rumore; e) Seppellimento, sprofondamento; f) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Centralina idraulica a motore; c) Cesoie pneumatiche; d) Compressore con motore endotermico; e) Martello demolitore pneumatico; f) Smerigliatrice angolare (flessibile);

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione fumi, gas, vapori; Scoppio; Caduta dall'alto; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Rumore; Inalazione polveri, fibre; Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Vibrazioni; Elettrocuzione.

SCAVI E REALIZZAZIONE FONDAZIONI IN C.A.

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Scavo di sbancamento Rinterro di scavo eseguito a macchina Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione

Scavo di sbancamento (fase) Scavi di sbancamenti a cielo aperto eseguiti con l'ausilio di mezzi meccanici.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Escavatore.

Rischi generati dall'uso delle macchine:

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 35

Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto allo scavo di sbancamento;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto allo scavo di sbancamento;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Investimento, ribaltamento; c) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Andatoie e Passerelle; c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi.

Rinterro di scavo eseguito a macchina (fase) Rinterro e compattazione di scavi esistenti, eseguito con l'ausilio di mezzi meccanici.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto al rinterro di scavo eseguito a macchina;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto al rinterro di scavo eseguito a macchina;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Investimento, ribaltamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (fase) Realizzazione della carpenteria per strutture di fondazione diretta, come plinti, travi rovesce, travi portatompagno, ecc. e successivo disarmo.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 36

a) Chimico; b) Rumore; c) Punture, tagli, abrasioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Scala semplice; d) Pompa a mano per disarmante; e) Sega circolare;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Movimentazione manuale dei carichi; Nebbie; Getti, schizzi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello.

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (fase) Lavorazione (sagomatura, taglio, saldatura) e posa nelle casserature di ferri di armatura di strutture in fondazione.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Punture, tagli, abrasioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Scala semplice; d) Trancia-piegaferri;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello.

Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (fase) Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in fondazione, dirette (come plinti, travi rovesce, platee, ecc.).

Macchine utilizzate: 1) Autobetoniera.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Chimico; b) Getti, schizzi;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Scala semplice; d) Vibratore elettrico per calcestruzzo;

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 37

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Rumore; Vibrazioni.

STRUTTURE IN ELEVAZIONE IN C.A.

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione

Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione (fase) Realizzazione della carpenteria per strutture in elevazione, come travi, pilastri, sbalzi, ecc. e successivo disarmo.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Chimico; d) Punture, tagli, abrasioni; e) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponteggio metallico fisso; c) Ponteggio mobile o trabattello; d) Scala semplice; e) Sega circolare;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore.

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione (fase) Lavorazione (sagomatura, taglio, saldatura) e posa nelle casserature di ferri di armatura di strutture in elevazione.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Punture, tagli, abrasioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponteggio metallico fisso; c) Ponteggio mobile o trabattello; d) Scala semplice;

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e) Trancia-piegaferri;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Rumore.

Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (fase) Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in elevazione (pilastri, travi, scale, ecc.)

Macchine utilizzate: 1) Autobetoniera.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Chimico; c) Getti, schizzi;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponteggio metallico fisso; c) Ponteggio mobile o trabattello; d) Scala semplice; e) Vibratore elettrico per calcestruzzo;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Rumore; Vibrazioni.

SOLAI IN C.A.

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Realizzazione di solaio in c.a. in opera o prefabbricato Lavorazione e posa ferri di armatura per solaio in c.a. o prefabbricato

Realizzazione di solaio in c.a. in opera o prefabbricato (fase) Realizzazione di solaio in c.a. in opera o prefabbricato con posa di pignatte, travetti prefabbricati, getto di cls e disarmo.

Macchine utilizzate: 1) Autobetoniera.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di solaio in c.a. in opera o prefabbricato;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di solaio in c.a. in opera o prefabbricato;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 39

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Chimico; d) Punture, tagli, abrasioni; e) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponteggio metallico fisso; c) Ponteggio mobile o trabattello; d) Scala semplice; e) Sega circolare;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore.

Lavorazione e posa ferri di armatura per solaio in c.a. o prefabbricato (fase) Lavorazione (sagomatura, taglio, saldatura) e posa e di ferri di armatura di solaio in c.a. o prefabbricato.

Macchine utilizzate: 1) Gru a torre.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Rumore.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per solaio in c.a. o prefabbricato;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per solaio in c.a. o prefabbricato;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Punture, tagli, abrasioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponteggio metallico fisso; c) Ponteggio mobile o trabattello; d) Scala semplice; e) Trancia-piegaferri;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Rumore.

IMPIANTI TRADIZIONALI

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Impianti elettrico

Realizzazione di impianto di messa a terra Realizzazione di impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Realizzazione di impianto elettrico

Impianti elettrico (fase)

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 40

Realizzazione di impianto di messa a terra (sottofase) Realizzazione di impianto di messa a terra.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore; b) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Avvitatore elettrico; c) Scala doppia; d) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

Realizzazione di impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (sottofase) Realizzazione di impianto di protezione contro le scariche atmosferiche.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto di protezione contro le scariche atmosferiche;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di protezione contro le scariche atmosferiche;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Rumore; c) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Avvitatore elettrico; c) Trapano elettrico; d) Scala doppia; e) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello.

Realizzazione di impianto elettrico (sottofase) Realizzazione di impianto elettrico.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 41

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore; b) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Avvitatore elettrico; c) Scala doppia; d) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

MASSETTO, IMPERMEABILIZZAZIONI E RIVESTIMENTI

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Formazione di massetto Impermeabilizzazione Posa di rivestimenti esterni in marmo

Formazione di massetto (fase) Formazione di massetto

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla formazione di massetto per balconi e logge;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla formazione di massetto per balconi e logge;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Chimico;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Betoniera a bicchiere; c) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Movimentazione manuale dei carichi; Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello.

Impermeabilizzazione (fase) Realizzazione di impermeabilizzazione

Lavoratori impegnati: 1) Addetto all'impermeabilizzazione di balconi e logge;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto all'impermeabilizzazione di balconi e logge;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con filtro specifico; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto;

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 42

b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Cannello a gas; c) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Rumore; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello.

Posa di rivestimenti esterni in marmo (fase) Posa di rivestimenti esterni realizzati con lastre di marmo.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla posa di rivestimenti esterni in ceramica;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla posa di rivestimenti esterni in ceramica;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Chimico; d) M.M.C. (elevata frequenza);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello.

INTONACI INTERNI ED ESTERNI

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Formazione intonaci esterni (industrializzati)

Formazione intonaci esterni (industrializzati) (fase) Formazione di intonaci esterni su superfici verticali e orizzontali con macchina intonacatrice.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla formazione intonaci esterni industrializzati;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla formazione intonaci esterni industrializzati;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Chimico; d) Rumore; e) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Intonacatrice; c) Ponteggio metallico fisso;

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 43

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Rumore; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello.

TINTEGGIATURE INTERNE ED ESTERNE

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Tinteggiatura di superfici esterne

Tinteggiatura di superfici esterne (fase) Tinteggiatura di superfici esterne.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Chimico; d) M.M.C. (elevata frequenza);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello.

SMOBILIZZO DEL CANTIERE

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Smobilizzo del cantiere

Smobilizzo del cantiere (fase) Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delle opere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso.

Macchine utilizzate: 1) Autocarro.

Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:

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a) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala doppia; c) Scala semplice; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Vibrazioni.

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RISCHI individuati nelle Lavorazioni e relative MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE.

rischi derivanti dalle lavorazioni e dall'uso di macchine ed attrezzi

Elenco dei rischi: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 3) Chimico; 4) Elettrocuzione; 5) Getti, schizzi; 6) Inalazione polveri, fibre; 7) Investimento, ribaltamento; 8) M.M.C. (elevata frequenza); 9) M.M.C. (sollevamento e trasporto); 10) Punture, tagli, abrasioni; 11) R.O.A. (operazioni di saldatura); 12) Rumore; 13) Seppellimento, sprofondamento; 14) Vibrazioni.

RISCHIO: "Caduta dall'alto"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso; Prescrizioni Organizzative:

Requisiti degli addetti. Il personale addetto al montaggio e smontaggio di ponteggi metallici fissi deve essere in possesso di formazione adeguata e mirata alle operazioni previste, fornito di attrezzi appropriati ed in buono stato di manutenzione.

Prescrizioni Esecutive: Attrezzatura anticaduta. Il personale addetto al montaggio e smontaggio di ponteggi metallici fissi, ogni qual volta non siano attuabili misure di prevenzione e protezione collettiva, dovrà utilizzare idonei sistemi di protezione anticaduta individuali. In particolare sono da prendere in considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilità del lavoratore quali: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, altri sistemi analoghi.

b) Nelle lavorazioni: Montaggio e smontaggio della gru a torre; Prescrizioni Organizzative:

Requisiti degli addetti. Il personale addetto al montaggio ed alla manutenzione della gru a torre, deve essere in possesso di formazione adeguata e mirata alle operazioni previste, fornito di attrezzi appropriati ed in buono stato di manutenzione.

Prescrizioni Esecutive: Attrezzatura anticaduta. Il personale addetto al montaggio ed alla manutenzione della gru, ogni qual volta operi al di fuori delle protezioni fisse, dovrà utilizzare idonei sistemi di protezione anticaduta individuali. In particolare sono da prendere in considerazione cinture di sicurezza con bretelle, cosciali e doppia fune di trattenuta (la cui lunghezza non deve superare 1.5 metri).

c) Nelle lavorazioni: Demolizione di interi fabbricati con struttura in c.a. con mezzi meccanici; Prescrizioni Esecutive:

Attrezzature anticaduta. L'utilizzo di attrezzature anticaduta per la demolizione di parti di costruzione come i solai deve essere effettuato determinando accuratamente la collocazione e la tipologia dei punti e/o linee di ancoraggio. Mezzi meccanici. Le demolizioni con mezzi meccanici sono ammesse solo su parti isolate degli edifici e senza alcun intervento di manodopera sul manufatto compromesso dalla demolizione meccanizzata stessa. Ponti di servizio. Le demolizioni effettuate con attrezzi manuali, dei muri aventi altezza superiore a 2 metri, devono essere effettuate utilizzando ponti di servizio indipendenti dall'opera da demolire.

d) Nelle lavorazioni: Scavo di sbancamento; Prescrizioni Esecutive:

Accesso al fondo dello scavo. L'accesso al fondo dello scavo deve avvenire tramite appositi percorsi (scale a mano, scale ricavate nel terreno, rampe di accesso, ecc.). Nel caso si utilizzino scale a mano, devono sporgere a sufficienza oltre il piano di accesso e devono essere fissate stabilmente per impedire slittamenti o sbandamenti. Accesso al fondo del pozzo di fondazione. L'accesso nei pozzi di fondazione deve essere predisposto con rampe di scale, anche verticali, purché sfalsate tra loro ed intervallate da pianerottoli di riposo posti a distanza non superiore a 4 metri l'uno dall'altro. Parapetti di trattenuta. Qualora si verifichino situazioni che possono comportare la caduta da un piano di lavoro ad un altro posto a quota inferiore, di norma con dislivello maggiore di 2 metri, i lati liberi dello scavo o del rilevato devono essere protetti con appositi parapetti di trattenuta. Passerelle pedonali o piastre veicolari. Gli attraversamenti devono essere garantiti da passerelle pedonali o piastre veicolari provviste da ambo i lati di parapetti con tavole fermapiede. Segnalazione e delimitazione del fronte scavo. La zona di avanzamento del fronte scavo deve essere chiaramente segnalata e

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delimitata e ne deve essere impedito l'accesso al personale non autorizzato. e) Nelle lavorazioni: Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione; Lavorazione e posa ferri di armatura

per le strutture in elevazione; Realizzazione di solaio in c.a. in opera o prefabbricato; Lavorazione e posa ferri di armatura per solaio in c.a. o prefabbricato;

Prescrizioni Esecutive: Parapetti di trattenuta. Qualora si verifichino situazioni che possono comportare la caduta da un piano di lavoro ad un altro posto a quota inferiore, di norma con dislivello maggiore di 2 metri, i lati liberi di travi, impalcature, piattaforme, ripiani, balconi, passerelle e luoghi di lavoro o di passaggio sopraelevato devono essere protetti con appositi parapetti di trattenuta. Realizzazione dei pilastri. Prima della realizzazione dei pilastri lungo il bordo della costruzione si deve procedere alla realizzazione del ponteggio perimetrale munito di parapetto verso la parte esterna; in mancanza di ponti normali con montanti deve essere sistemato, in corrispondenza del piano raggiunto, un regolare ponte di sicurezza a sbalzo con larghezza utile di almeno 1,2 metri. Per la realizzazione dei pilastri è necessario servirsi degli appositi trabattelli. Realizzazione dei solai. Durante la formazione dei solai si deve procedere ad eseguire le operazioni di carpenteria operando il più possibile dal solaio sottostante, con l'ausilio di scale, trabattelli, ponti mobili, ponti su cavalletti, ponti a telaio. Quando per il completamento delle operazioni si rende necessario accedere al piano di carpenteria prima che quest'ultimo sia completo di impalcato e quando si rende necessario operare al di sopra di strutture reticolari (travetti) per l'appoggio dei laterizi è necessario ricorrere all'impiego di sottopalchi o reti di sicurezza. Vani liberi e rampe scale. I vani liberi all'interno della struttura devono essere coperti con materiale pedonabile o protetti su tutti i lati liberi con solido parapetto; anche le rampe delle scale in costruzione devono essere munite di parapetto.

f) Nelle lavorazioni: Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione; Realizzazione di impianto di protezione contro le scariche atmosferiche; Formazione di massetto ; Posa di rivestimenti esterni in marmo; Formazione intonaci esterni (industrializzati); Tinteggiatura di superfici esterne;

Prescrizioni Esecutive: Attrezzatura anticaduta. Il personale addetto a lavori in quota, ogni qual volta non siano attuabili misure di prevenzione e protezione collettiva, dovrà utilizzare idonei sistemi di protezione anticaduta individuali. In particolare sono da prendere in considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilità del lavoratore quali: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, altri sistemi analoghi.

g) Nelle lavorazioni: Impermeabilizzazione; Prescrizioni Organizzative:

Resistenza della copertura. Prima di procedere alla esecuzione di lavori su tetti, lucernari, coperture simili, deve essere accertato che questi abbiano resistenza sufficiente per sostenere il peso degli operai e dei materiali di impiego. Nel caso in cui sia dubbia tale resistenza, devono essere adottati i necessari apprestamenti atti a garantire la incolumità delle persone addette, disponendo a seconda dei casi, tavole sopra le orditure, sottopalchi e facendo uso di cinture di sicurezza.

Prescrizioni Esecutive: Attrezzatura anticaduta. Il personale addetto a lavori in copertura, ogni qual volta non siano attuabili misure di prevenzione e protezione collettiva, dovrà utilizzare idonei sistemi di protezione anticaduta individuali. In particolare sono da prendere in considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilità del lavoratore quali: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, altri sistemi analoghi. Protezione perimetrale. Prima dell'inizio dei lavori in copertura è necessario verificare la presenza o approntare una protezione perimetrale lungo tutto il contorno libero della superficie interessata.

RISCHIO: "Caduta di materiale dall'alto o a livello"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione; Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione; Realizzazione di solaio in c.a. in opera o prefabbricato; Lavorazione e posa ferri di armatura per solaio in c.a. o prefabbricato; Formazione di massetto ; Impermeabilizzazione; Posa di rivestimenti esterni in marmo; Formazione intonaci esterni (industrializzati); Tinteggiatura di superfici esterne; Smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Esecutive: Imbracatura dei carichi. Gli addetti all'imbracatura devono seguire le seguenti indicazioni: a) verificare che il carico sia stato imbracato correttamente; b) accompagnare inizialmente il carico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature, ostacoli o materiali eventualmente presenti; c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fase di sollevamento; d) non sostare in attesa sotto la traiettoria del carico; e) avvicinarsi al carico in arrivo per pilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventuali ostacoli presenti; f) accertarsi della stabilità del carico prima di sganciarlo; g) accompagnare il gancio fuori dalla zona impegnata da attrezzature o materiali durante la manovra di richiamo.

RISCHIO: Chimico

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione; Getto in calcestruzzo per le strutture

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in fondazione; Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione; Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione; Realizzazione di solaio in c.a. in opera o prefabbricato; Formazione di massetto ; Posa di rivestimenti esterni in marmo; Formazione intonaci esterni (industrializzati); Tinteggiatura di superfici esterne;

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. A seguito di valutazione dei rischi, al fine di eliminare o, comunque ridurre al minimo, i rischi derivanti da agenti chimici pericolosi, devono essere adottate adeguate misure generali di protezione e prevenzione: a) la progettazione e l'organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro deve essere effettuata nel rispetto delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; b) le attrezzature di lavoro fornite devono essere idonee per l'attività specifica e mantenute adeguatamente; c) il numero di lavoratori presenti durante l'attività specifica deve essere quello minimo in funzione della necessità della lavorazione; d) la durata e l'intensità dell'esposizione ad agenti chimici pericolosi deve essere ridotta al minimo; e) devono essere fornite indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare per il mantenimento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; f) le quantità di agenti presenti sul posto di lavoro, devono essere ridotte al minimo, in funzione delle necessità di lavorazione; g) devono essere adottati metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell'immagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi e dei rifiuti che contengono detti agenti.

RISCHIO: "Elettrocuzione"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere; Realizzazione di impianto elettrico del cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Soggetti abilitati. I lavori su impianti o apparecchiature elettriche devono essere effettuati solo da imprese singole o associate (elettricisti) abilitate che dovranno rilasciare, prima della messa in esercizio dell'impianto, la "dichiarazione di conformità".

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 82; D.M. 22 gennaio 2008 n.37.

b) Nelle lavorazioni: Posa in opera di tubazioni in pvc per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree; Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche;

Prescrizioni Organizzative: Ricognizione dei luoghi. Prima di iniziare le attività deve essere effettuata una ricognizione dei luoghi di lavoro al fine di individuare l'eventuale esistenza di linee elettriche aeree, interrate o sotto traccia, e stabilire le idonee precauzioni per evitare possibili contatti diretti o indiretti con elementi in tensione. Precauzioni. Quando occorre effettuare lavori non elettrici in prossimità di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, ferme restando le norme di buona tecnica, si deve rispettare almeno una delle seguenti precauzioni: a) mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive per tutta la durata dei lavori; b) posizionare ostacoli rigidi che impediscano l'avvicinamento alle parti attive; c) tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza.

Prescrizioni Esecutive: Segnalazione in superficie. I percorsi e la profondità delle linee interrate o in cunicolo in tensione devono essere rilevati e segnalati in superficie quando interessano direttamente la zona di lavoro. Distanza di sicurezza. La distanza di sicurezza deve essere tale che non possano avvenire contatti diretti o scariche pericolose per le persone tenendo conto del tipo di lavoro, delle attrezzature usate e delle tensioni presenti e comunque la distanza di sicurezza non deve essere inferiore ai seguenti limiti: a) 3 metri, per tensioni fino a 1 kV; b) 3.5 metri, per tensioni superiori a 1 kV fino a 30 kV; c) 5 metri, per tensioni superiori a 30 kV fino a 132 kV; d) 7 metri, per tensioni superiori a 132 kV.

RISCHIO: "Getti, schizzi"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione; Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione;

Prescrizioni Organizzative: Operazioni di getto. Durante lo scarico dell'impasto l'altezza della benna o del tubo di getto (nel caso di getto con pompa) deve essere ridotta al minimo.

RISCHIO: "Inalazione polveri, fibre"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Demolizione di interi fabbricati con struttura in c.a. con mezzi meccanici; Prescrizioni Esecutive:

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 48

Irrorazione delle superfici. Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamento della polvere, irrorando con acqua le murature ed i materiali di risulta e curando che lo stoccaggio e l'evacuazione dei detriti e delle macerie avvengano correttamente.

RISCHIO: "Investimento, ribaltamento"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione della viabilità del cantiere; Scavo di sbancamento; Rinterro di scavo eseguito a macchina;

Prescrizioni Esecutive: Presenza di manodopera. Nei lavori di scavo con mezzi meccanici non devono essere eseguiti altri lavori che comportano la presenza di manodopera nel campo di azione dell'escavatore.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 118.

RISCHIO: M.M.C. (elevata frequenza)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Posa di rivestimenti esterni in marmo; Tinteggiatura di superfici esterne; Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: i compiti dovranno essere tali da evitare prolungate sequenze di movimenti ripetitivi degli arti superiori (spalle, braccia, polsi e mani).

RISCHIO: M.M.C. (sollevamento e trasporto)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Realizzazione della viabilità del cantiere; Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso; Demolizione di interi fabbricati con struttura in c.a. con mezzi meccanici;

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) l'ambiente di lavoro (temperatura, umidità e ventilazione) deve presentare condizioni microclimatiche adeguate; b) gli spazi dedicati alla movimentazione devono essere adeguati; c) il sollevamento dei carichi deve essere eseguito sempre con due mani e da una sola persona; d) il carico da sollevare non deve essere estremamente freddo, caldo o contaminato; e) le altre attività di movimentazione manuale devono essere minimali; f) deve esserci adeguata frizione tra piedi e pavimento; g) i gesti di sollevamento devono essere eseguiti in modo non brusco.

RISCHIO: "Punture, tagli, abrasioni"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione; Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione; Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione; Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione; Realizzazione di solaio in c.a. in opera o prefabbricato; Lavorazione e posa ferri di armatura per solaio in c.a. o prefabbricato;

Prescrizioni Esecutive: Ferri d'attesa. I ferri d'attesa delle strutture in c.a. devono essere protetti contro il contatto accidentale; la protezione può essere ottenuta attraverso la conformazione dei ferri o con l'apposizione di una copertura in materiale resistente. Disarmo. Prima di permettere l'accesso alle zone in cui è stato effettuato il disarmo delle strutture si deve provvedere alla rimozione di tutti i chiodi e di tutte le punte.

RISCHIO: R.O.A. (operazioni di saldatura)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere;

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Realizzazione di impianto idrico del cantiere; Misure tecniche e organizzative:

Misure tecniche, organizzative e procedurali. Al fine di ridurre l'esposizione a radiazioni ottiche artificiali devono essere adottate le seguenti misure: a) durante le operazioni di saldatura devono essere adottati metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni ottiche; b) devono essere applicate adeguate misure tecniche per ridurre l'emissione delle radiazioni ottiche, incluso, quando necessario, l'uso di dispositivi di sicurezza, schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute; c) devono essere predisposti opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature per le operazioni di saldatura, dei luoghi di lavoro e delle postazioni di lavoro; d) i luoghi e le postazioni di lavoro devono essere progettati al fine di ridurre l'esposizione alle radiazioni ottiche prodotte dalle operazioni di saldatura; e) la durata delle operazioni di saldatura deve essere ridotta al minimo possibile; f) i lavoratori devono avere la disponibilità di adeguati dispositivi di protezione individuale dalle radiazioni ottiche prodotte durante le operazioni di saldatura; g) i lavoratori devono avere la disponibilità delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature utilizzate nelle operazioni di saldatura; h) le aree in cui si effettuano operazioni di saldatura devono essere indicate con un'apposita segnaletica e l'accesso alle stesse deve essere limitato.

Dispositivi di protezione individuale: Devono essere forniti: a) schermo facciale; b) maschera con filtro specifico.

RISCHIO: Rumore

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso; Nelle macchine: Autocarro; Pala meccanica; Escavatore; Autobetoniera; Gru a torre;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; b) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo.

b) Nelle lavorazioni: Demolizione di interi fabbricati con struttura in c.a. con mezzi meccanici; Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione; Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione; Realizzazione di solaio in c.a. in opera o prefabbricato; Realizzazione di impianto di messa a terra; Realizzazione di impianto di protezione contro le scariche atmosferiche; Realizzazione di impianto elettrico; Impermeabilizzazione;

Nelle macchine: Escavatore con martello demolitore;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; b) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo. Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione, con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione; b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.

Dispositivi di protezione individuale: Devono essere forniti: a) otoprotettori.

c) Nelle lavorazioni: Formazione intonaci esterni (industrializzati);

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".

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Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; b) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo.

Dispositivi di protezione individuale: Devono essere forniti: a) otoprotettori.

RISCHIO: "Seppellimento, sprofondamento"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Demolizione di interi fabbricati con struttura in c.a. con mezzi meccanici; Prescrizioni Esecutive:

Successione dei lavori. I lavori di demolizione devono procedere con cautela e con ordine dall'alto verso il basso e devono essere condotti in maniera da non pregiudicare la stabilità delle strutture portanti o di collegamento e di quelle eventuali adiacenti, ricorrendo, ove occorra, al loro preventivo puntellamento. Opere di sostegno. Prima delle operazioni di demolizione si deve procedere alla verifica delle condizioni della struttura da demolire ed alla eventuale realizzazione delle opere di sostegno necessarie a garantire la stabilità dell'opera durante le lavorazioni.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 151.

b) Nelle lavorazioni: Scavo di sbancamento; Prescrizioni Esecutive:

Armature del fronte. Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, o per altri motivi, siano da temere frane o scoscendimenti, deve essere provveduto all'armatura o al consolidamento del terreno. Divieto di depositi sui bordi. E' vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi. Qualora tali depositi siano necessari per le condizioni del lavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 118; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 120.

RISCHIO: Vibrazioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Demolizione di interi fabbricati con struttura in c.a. con mezzi meccanici; Realizzazione di impianto di messa a terra; Realizzazione di impianto di protezione contro le scariche atmosferiche; Realizzazione di impianto elettrico;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo. Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) i metodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata e l'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devono essere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere. Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate: a) devono essere adeguate al lavoro da svolgere; b) devono essere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) devono produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro da svolgere; d) devono essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale: Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) guanti antivibrazione; c) maniglie antivibrazione.

b) Nelle lavorazioni: Formazione intonaci esterni (industrializzati);

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Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Inferiore a 2,5 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo.

c) Nelle macchine: Autocarro; Autobetoniera;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Inferiore a 0,5 m/s²".

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo.

d) Nelle macchine: Pala meccanica; Escavatore con martello demolitore; Escavatore;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²".

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo. Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) i metodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata e l'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devono essere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere. Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate: a) devono essere adeguate al lavoro da svolgere; b) devono essere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) devono produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro da svolgere; d) devono essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale: Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) dispositivi di smorzamento; c) sedili ammortizzanti.

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ATTREZZATURE utilizzate nelle Lavorazioni Elenco degli attrezzi: 1) Andatoie e Passerelle; 2) Argano a bandiera; 3) Attrezzi manuali; 4) Avvitatore elettrico; 5) Betoniera a bicchiere; 6) Cannello a gas; 7) Cannello per saldatura ossiacetilenica; 8) Centralina idraulica a motore; 9) Cesoie pneumatiche; 10) Compressore con motore endotermico; 11) Intonacatrice; 12) Martello demolitore pneumatico; 13) Pompa a mano per disarmante; 14) Ponteggio metallico fisso; 15) Ponteggio mobile o trabattello; 16) Scala doppia; 17) Scala semplice; 18) Sega circolare; 19) Smerigliatrice angolare (flessibile); 20) Trancia-piegaferri; 21) Trapano elettrico; 22) Vibratore elettrico per calcestruzzo.

Andatoie e Passerelle Le andatoie e le passerelle sono opere provvisionali predisposte per consentire il collegamento di posti di lavoro collocati a quote differenti o separati da vuoti, come nel caso di scavi in trincea o ponteggi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta dall'alto; 3) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 4) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore andatoie e passarelle;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) indumenti protettivi.

Argano a bandiera L'argano è un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione per il sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 3) Elettrocuzione; 4) Scivolamenti, cadute a livello; 5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore argano a bandiera;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) attrezzatura anticaduta; e) indumenti protettivi.

Attrezzi manuali Gli attrezzi manuali, presenti in tutte le fasi lavorative, sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata all'impugnatura ed un'altra, variamente conformata, alla specifica funzione svolta.

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Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Punture, tagli, abrasioni; 2) Punture, tagli, abrasioni; 3) Urti, colpi, impatti, compressioni; 4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore attrezzi manuali;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

Avvitatore elettrico L'avvitatore elettrico è un utensile elettrico di uso comune nel cantiere edile.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore avvitatore elettrico;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza.

Betoniera a bicchiere La betoniera a bicchiere è un'attrezzatura destinata al confezionamento di malta. Solitamente viene utilizzata per il confezionamento di malta per murature ed intonaci e per la produzione di piccole quantità di calcestruzzi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Cesoiamenti, stritolamenti; 3) Elettrocuzione; 4) Getti, schizzi; 5) Inalazione polveri, fibre; 6) Movimentazione manuale dei carichi; 7) Rumore; 8) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore betoniera a bicchiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Cannello a gas Il cannello a gas, usato essenzialmente per la posa di membrane bituminose, è alimentato da gas propano.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Inalazione fumi, gas, vapori; 2) Incendi, esplosioni; 3) Rumore; 4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore cannello a gas;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) occhiali protettivi; c) maschera con filtro specifico; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi.

Cannello per saldatura ossiacetilenica Il cannello per saldatura ossiacetilenica è impiegato essenzialmente per operazioni di saldatura o taglio di parti metalliche.

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Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Inalazione fumi, gas, vapori; 2) Incendi, esplosioni; 3) Radiazioni non ionizzanti; 4) Rumore; 5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore cannello per saldatura ossiacetilenica;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) occhiali protettivi; c) maschera con filtro specifico; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f) grembiule per saldatore; g) indumenti protettivi.

Centralina idraulica a motore La centralina idraulica a motore è una macchina destinata come presa di forza per l'azionamento di utensili idraulici.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Inalazione fumi, gas, vapori; 3) Scoppio; 4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore centralina idraulica a motore;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) occhiali protettivi; c) maschera con filtro specifico; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi.

Cesoie pneumatiche Le cesoie pneumatiche sono un'attrezzatura per il taglio di lamiere, tondini di ferro, ecc.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Cesoiamenti, stritolamenti; 3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore cesoie pneumatiche;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) visiera protettiva; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) attrezzatura anticaduta; f) indumenti protettivi.

Compressore con motore endotermico Il compressore è una macchina destinata alla produzione di aria compressa per l'alimentazione di attrezzature di lavoro pneumatiche (martelli demolitori pneumatici, vibratori, avvitatori, intonacatrici, pistole a spruzzo ecc).

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Getti, schizzi; 2) Inalazione fumi, gas, vapori; 3) Incendi, esplosioni; 4) Rumore;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore compressore con motore endotermico;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Intonacatrice L'intonacatrice è un'attrezzatura che serve a proiettare malta fluida di cemento sotto pressione per formare intonaci, getti per rivestimento di pareti, ecc.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 55

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Getti, schizzi; 2) Rumore;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore intonacatrice;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) copricapo; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi.

Martello demolitore pneumatico Il martello demolitore è un'attrezzatura la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti l'esigenza di un elevato numero di colpi ed una battuta potente.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Inalazione fumi, gas, vapori; 2) Inalazione polveri, fibre; 3) Movimentazione manuale dei carichi; 4) Rumore; 5) Scivolamenti, cadute a livello; 6) Urti, colpi, impatti, compressioni; 7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore martello demolitore pneumatico;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti antivibrazioni; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Pompa a mano per disarmante La pompa a mano è utilizzata per l'applicazione a spruzzo di disarmante.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Getti, schizzi; 2) Nebbie;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore pompa a mano per disarmante;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) occhiali protettivi; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Ponteggio metallico fisso Il ponteggio metallico fisso è un'opera provvisionale realizzata per eseguire lavori di ingegneria civile, quali nuove costruzioni o ristrutturazioni e manutenzioni, ad altezze superiori ai 2 metri.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta dall'alto; 3) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 4) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 5) Scivolamenti, cadute a livello; 6) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore ponteggio metallico fisso;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) attrezzature anticaduta; d) indumenti protettivi.

Ponteggio mobile o trabattello Il ponteggio mobile su ruote o trabattello è un'opera provvisionale utilizzata per eseguire lavori di ingegneria civile, quali nuove costruzioni o ristrutturazioni e manutenzioni, ad altezze superiori ai 2 metri ma che non comportino grande impegno temporale.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 56

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta dall'alto; 3) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 4) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 5) Urti, colpi, impatti, compressioni; 6) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore ponteggio mobile o trabattello;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) indumenti protettivi.

Scala doppia La scala doppia (a compasso) è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibili.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Cesoiamenti, stritolamenti; 3) Movimentazione manuale dei carichi; 4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Scala doppia: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative: Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate all'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) le scale doppie non devono superare l'altezza di 5 m; 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza.

2) DPI: utilizzatore scala doppia; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

Scala semplice La scala a mano semplice è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibili.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta dall'alto; 3) Movimentazione manuale dei carichi; 4) Urti, colpi, impatti, compressioni; 5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Scala semplice: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative: Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate all'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) in tutti i casi le scale devono essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremità inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi antisdrucciolevoli alle estremità superiori.

2) DPI: utilizzatore scala semplice; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

Sega circolare La sega circolare, quasi sempre presente nei cantieri, viene utilizzata per il taglio del legname da carpenteria e/o per quello usato nelle diverse lavorazioni.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 57

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Elettrocuzione; 3) Inalazione polveri, fibre; 4) Inalazione polveri, fibre; 5) Punture, tagli, abrasioni; 6) Punture, tagli, abrasioni; 7) Rumore; 8) Rumore; 9) Scivolamenti, cadute a livello; 10) Scivolamenti, cadute a livello; 11) Urti, colpi, impatti, compressioni; 12) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore sega circolare;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza.

Smerigliatrice angolare (flessibile) La smerigliatrice angolare, più conosciuta come mola a disco o flessibile o flex, è un utensile portatile che reca un disco ruotante la cui funzione è quella di tagliare, smussare, lisciare superfici.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Inalazione polveri, fibre; 3) Punture, tagli, abrasioni; 4) Rumore; 5) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile);

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti antivibrazioni; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

Trancia-piegaferri La trancia-piegaferri è un'attrezzatura utilizzata per sagomare i ferri di armatura, e le relative staffe, dei getti di conglomerato cementizio armato.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 3) Cesoiamenti, stritolamenti; 4) Cesoiamenti, stritolamenti; 5) Elettrocuzione; 6) Elettrocuzione; 7) Punture, tagli, abrasioni; 8) Punture, tagli, abrasioni; 9) Rumore; 10) Rumore; 11) Scivolamenti, cadute a livello; 12) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore trancia-piegaferri;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Trapano elettrico Il trapano è un utensile di uso comune adoperato per praticare fori sia in strutture murarie che in qualsiasi materiale.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 58

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Inalazione polveri, fibre; 3) Punture, tagli, abrasioni; 4) Rumore; 5) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore trapano elettrico;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) maschera antipolvere; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

Vibratore elettrico per calcestruzzo Il vibratore elettrico per calcestruzzo è un attrezzatura per il costipamento del conglomerato cementizio a getto avvenuto.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Elettrocuzione; 3) Rumore; 4) Rumore; 5) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) DPI: utilizzatore vibratore elettrico per calcestruzzo;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) guanti antivibrazioni; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 59

MACCHINE utilizzate nelle Lavorazioni Elenco delle macchine: 1) Autobetoniera; 2) Autocarro; 3) Escavatore; 4) Escavatore con martello demolitore; 6) Pala meccanica.

Autobetoniera L'autobetoniera è un mezzo d'opera destinato al trasporto di calcestruzzi dalla centrale di betonaggio fino al luogo della posa in opera.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 3) Cesoiamenti, stritolamenti; 4) Cesoiamenti, stritolamenti; 5) Getti, schizzi; 6) Getti, schizzi; 7) Incendi, esplosioni; 8) Incendi, esplosioni; 9) Investimento, ribaltamento; 10) Investimento, ribaltamento; 11) Rumore; 12) Scivolamenti, cadute a livello; 13) Scivolamenti, cadute a livello; 14) Urti, colpi, impatti, compressioni; 15) Urti, colpi, impatti, compressioni; 16) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina: 1) DPI: operatore autobetoniera;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (all'esterno della cabina); c) occhiali protettivi (all'esterno della cabina); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

Autocarro L'autocarro è un mezzo d'opera utilizzato per il trasporto di mezzi, materiali da costruzione, materiali di risulta ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Cesoiamenti, stritolamenti; 3) Getti, schizzi; 4) Getti, schizzi; 5) Inalazione polveri, fibre; 6) Inalazione polveri, fibre; 7) Incendi, esplosioni; 8) Incendi, esplosioni; 9) Investimento, ribaltamento; 10) Investimento, ribaltamento; 11) Rumore; 12) Urti, colpi, impatti, compressioni; 13) Urti, colpi, impatti, compressioni; 14) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina: 1) DPI: operatore autocarro;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) maschera antipolvere (in presenza di lavorazioni polverose); c) guanti (all'esterno della cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 60

Escavatore L'escavatore è una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per lavori di scavo, riporto e movimento di materiali.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Elettrocuzione; 3) Inalazione polveri, fibre; 4) Incendi, esplosioni; 5) Investimento, ribaltamento; 6) Rumore; 7) Scivolamenti, cadute a livello; 8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina: 1) DPI: operatore escavatore;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta); c) maschera antipolvere (in presenza di cabina aperta); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

Escavatore con martello demolitore L'escavatore con martello demolitore è una macchina operatrice dotata di un martello demolitore alla fine del braccio meccanico e impiegata per lavori di demolizione.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Elettrocuzione; 3) Inalazione polveri, fibre; 4) Incendi, esplosioni; 5) Investimento, ribaltamento; 6) Rumore; 7) Scivolamenti, cadute a livello; 8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina: 1) DPI: operatore escavatore con martello demolitore;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta); c) maschera antipolvere (in presenza di cabina aperta); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

Pala meccanica La pala meccanica è una macchina operatrice dotata di una benna mobile utilizzata per operazioni di scavo, carico, sollevamento, trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Inalazione polveri, fibre; 3) Incendi, esplosioni; 4) Investimento, ribaltamento; 5) Rumore; 6) Scivolamenti, cadute a livello; 7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina: 1) DPI: operatore pala meccanica;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti: a) casco (all'esterno della cabina); b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta); c) maschera antipolvere (in presenza di cabina aperta); d) guanti (all'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità (all'esterno della cabina).

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POTENZA SONORA ATTREZZATURE E MACCHINE (art 190, D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

ATTREZZATURA Lavorazioni Potenza Sonora dB(A)

Scheda

Avvitatore elettrico Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Realizzazione di impianto di messa a terra; Realizzazione di impianto di protezione contro le scariche atmosferiche; Realizzazione di impianto elettrico. 107.0 943-(IEC-84)-RPO-01

Betoniera a bicchiere Formazione di massetto . 95.0 916-(IEC-30)-RPO-01

Martello demolitore pneumatico Demolizione di interi fabbricati con struttura in c.a. con mezzi meccanici. 117.0 918-(IEC-33)-RPO-01

Sega circolare Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche; Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione; Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione; Realizzazione di solaio in c.a. in opera o prefabbricato. 113.0 908-(IEC-19)-RPO-01

Smerigliatrice angolare (flessibile)

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche; Demolizione di interi fabbricati con struttura in c.a. con mezzi meccanici; Smobilizzo del cantiere. 113.0 931-(IEC-45)-RPO-01

Trapano elettrico Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso; Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere; Realizzazione di impianto elettrico del cantiere; Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere; Realizzazione di impianto idrico del cantiere; Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche; Realizzazione di impianto di messa a terra; Realizzazione di impianto di protezione contro le scariche atmosferiche; Realizzazione di impianto elettrico; Smobilizzo del cantiere. 107.0 943-(IEC-84)-RPO-01

MACCHINA Lavorazioni Potenza Sonora dB(A)

Scheda

Autobetoniera Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione; Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione; Realizzazione di solaio in c.a. in opera o prefabbricato. 112.0 947-(IEC-28)-RPO-01

Autocarro Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Realizzazione della viabilità del cantiere; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Allestimento di servizi sanitari del cantiere ; Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso; Montaggio e smontaggio della gru a torre; Demolizione di interi fabbricati con struttura in c.a. con mezzi meccanici; Scavo di sbancamento; Rinterro di scavo eseguito a macchina; Smobilizzo del cantiere. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 62

MACCHINA Lavorazioni Potenza Sonora dB(A)

Scheda

Escavatore con martello demolitore

Demolizione di interi fabbricati con struttura in c.a. con mezzi meccanici. 108.0 952-(IEC-76)-RPO-01

Escavatore Scavo di sbancamento. 104.0 950-(IEC-16)-RPO-01

Pala meccanica Realizzazione della viabilità del cantiere. 104.0 936-(IEC-53)-RPO-01

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 63

COORDINAMENTO DELLE LAVORAZIONI E FASI 1) Interferenza nel periodo dal 1° g al 3° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Realizzazione della viabilità del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 1° g al 3° g per 3 giorni lavorativi, e dal 1° g al 3° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 1° g al 3° g per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) h) Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed i percorsi dei mezzi meccanici. i) Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e fibre presenti superi i limiti tollerati devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. j) Nelle attività di scavo non devono essere eseguiti altri lavori che comportino la presenza di manodopera nella zona d'intervento dei mezzi d'opera.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della viabilità del cantiere: a) Investimento, ribaltamento Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE e) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

2) Interferenza nel periodo dal 6° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 4 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO

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b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

3) Interferenza nel periodo dal 6° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 4 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Montaggio e smontaggio della gru a torre Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

4) Interferenza nel periodo dal 6° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 4 giorni lavorativi. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Montaggio e smontaggio della gru a torre Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. g) Utilizzo di casco (DPI da adottare) h) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Montaggio e smontaggio della gru a torre: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

5) Interferenza nel periodo dal 6° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 4 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Montaggio e smontaggio della gru a torre Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo.

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b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Montaggio e smontaggio della gru a torre: a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

6) Interferenza nel periodo dal 6° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 4 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

7) Interferenza nel periodo dal 6° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 4 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 66

d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

8) Interferenza nel periodo dal 6° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 4 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Allestimento di servizi sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Allestimento di servizi sanitari del cantiere : a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

9) Interferenza nel periodo dal 6° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 4 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Allestimento di servizi sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 67

d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Allestimento di servizi sanitari del cantiere : a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

10) Interferenza nel periodo dal 6° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 4 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Montaggio e smontaggio della gru a torre Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

11) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 68

h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio della gru a torre:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: <Nessuno>

12) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Montaggio e smontaggio della gru a torre - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio della gru a torre:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>

13) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Montaggio e smontaggio della gru a torre - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. j) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. k) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio della gru a torre:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

14) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Montaggio e smontaggio della gru a torre - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 69

giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili:

15) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. g) Utilizzo di casco (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: <Nessuno>

16) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. g) Utilizzo di casco (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: <Nessuno>

17) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3

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giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. g) Utilizzo di casco (DPI da adottare) h) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. i) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. j) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico del cantiere: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

18) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. g) Utilizzo di casco (DPI da adottare) h) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. i) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. j) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

19) Interferenza nel periodo dal 10° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 71

d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: <Nessuno> Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

20) Interferenza nel periodo dal 10° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: <Nessuno> Realizzazione di impianto idrico del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

21) Interferenza nel periodo dal 10° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

Realizzazione di impianto idrico del cantiere: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

22) Interferenza nel periodo dal 10° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili:

Page 72: Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ...

Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 72

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: <Nessuno> Realizzazione di impianto idrico del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

23) Interferenza nel periodo dal 10° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno> Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

24) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Montaggio e smontaggio della gru a torre - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. j) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. k) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio della gru a torre:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico del cantiere: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

25) Interferenza nel periodo dal 10° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.

Page 73: Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ...

Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 73

b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: <Nessuno> Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

26) Interferenza nel periodo dal 10° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno> Realizzazione di impianto idrico del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

27) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>

28) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi.

Page 74: Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ...

Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 74

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo. Coordinamento:

a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. m) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico del cantiere: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

29) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: <Nessuno>

30) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 75

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: <Nessuno>

31) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: <Nessuno>

32) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare)

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 76

f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>

33) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. m) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

34) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 77

g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: <Nessuno>

35) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. m) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

36) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare)

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 78

i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: <Nessuno>

37) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. g) Utilizzo di casco (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVISSIMO b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>

38) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. m) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico del cantiere:

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 79

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

39) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. m) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico del cantiere: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

40) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) k) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. l) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. m) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 80

c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

41) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: <Nessuno>

42) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Allestimento di servizi sanitari del cantiere - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 6° g al 10° g per 4 giorni lavorativi, e dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 10° g al 10° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. d) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) e) Utilizzo di maschera antipolvere (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Utilizzo di casco (DPI da adottare) i) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. j) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi sanitari del cantiere :

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE d) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: POCO PROBABILE Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE f) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno>

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 81

43) Interferenza nel periodo dal 13° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere - Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti. e) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. f) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche: a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

44) Interferenza nel periodo dal 13° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere - Posa in opera di tubazioni in pvc per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti. e) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. f) L'area sottostante la zona operativa del cestello deve essere opportunamente delimitata. g) Utilizzo di casco (DPI da adottare) h) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

Posa in opera di tubazioni in pvc per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree: <Nessuno>

45) Interferenza nel periodo dal 13° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico del cantiere - Posa in opera di tubazioni in pvc per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti. e) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. f) L'area sottostante la zona operativa del cestello deve essere opportunamente delimitata. g) Utilizzo di casco (DPI da adottare) h) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 82

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto idrico del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

Posa in opera di tubazioni in pvc per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree: <Nessuno>

46) Interferenza nel periodo dal 13° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Posa in opera di tubazioni in pvc per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree - Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi, e dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) L'area sottostante la zona operativa del cestello deve essere opportunamente delimitata. d) Utilizzo di casco (DPI da adottare) e) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) f) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. g) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Posa in opera di tubazioni in pvc per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree: <Nessuno> Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

47) Interferenza nel periodo dal 13° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico del cantiere - Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a radiazioni non ionizzanti. e) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. f) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto idrico del cantiere:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Radiazioni non ionizzanti Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche: a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

48) Interferenza nel periodo dal 13° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. b) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: <Nessuno>

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 83

Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche: a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

49) Interferenza nel periodo dal 13° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. b) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno> Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

50) Interferenza nel periodo dal 13° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Posa in opera di tubazioni in pvc per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) L'area sottostante la zona operativa del cestello deve essere opportunamente delimitata. d) Utilizzo di casco (DPI da adottare) e) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: <Nessuno> Posa in opera di tubazioni in pvc per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree: <Nessuno>

51) Interferenza nel periodo dal 13° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere - Posa in opera di tubazioni in pvc per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) L'area sottostante la zona operativa del cestello deve essere opportunamente delimitata. d) Utilizzo di casco (DPI da adottare) e) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: <Nessuno> Posa in opera di tubazioni in pvc per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree: <Nessuno>

52) Interferenza nel periodo dal 13° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Posa in opera di tubazioni in pvc per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento:

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 84

a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) L'area sottostante la zona operativa del cestello deve essere opportunamente delimitata. d) Utilizzo di casco (DPI da adottare) e) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: <Nessuno> Posa in opera di tubazioni in pvc per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree: <Nessuno>

53) Interferenza nel periodo dal 13° g al 14° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 2 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere - Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 10° g al 14° g per 3 giorni lavorativi, e dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 13° g al 14° g per 2 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. b) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: <Nessuno> Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

54) Interferenza nel periodo dal 44° g al 51° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 6 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione - Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 44° g al 51° g per 6 giorni lavorativi, e dal 44° g al 51° g per 6 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 44° g al 51° g per 6 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. b) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) c) Le postazioni di lavoro fisse devono essere protette da un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di 3 metri da terra, a protezione contro la caduta di materiali.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione:

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Carpentiere" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

55) Interferenza nel periodo dal 76° g al 78° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 3 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di solaio in c.a. in opera o prefabbricato - Lavorazione e posa ferri di armatura per solaio in c.a. o prefabbricato Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 76° g al 78° g per 3 giorni lavorativi, e dal 76° g al 78° g per 3 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 76° g al 78° g per 3 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. b) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. c) Utilizzo di indumenti ad alta visibilità (DPI da adottare) d) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. e) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare) f) Le operazioni di sollevamento e/o di trasporto di carichi devono avvenire evitando il passaggio dei carichi sospesi al di sopra di postazioni di lavoro. g) L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. h) Le postazioni di lavoro fisse devono essere protette da un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di 3 metri da terra, a protezione contro la caduta di materiali.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di solaio in c.a. in opera o prefabbricato:

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 85

a) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Carpentiere" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

Lavorazione e posa ferri di armatura per solaio in c.a. o prefabbricato: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: GRAVE

56) Interferenza nel periodo dal 80° g al 86° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di protezione contro le scariche atmosferiche - Realizzazione di impianto elettrico Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 80° g al 86° g per 5 giorni lavorativi, e dal 80° g al 86° g per 5 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 80° g al 86° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di protezione contro le scariche atmosferiche:

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE Realizzazione di impianto elettrico:

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

57) Interferenza nel periodo dal 80° g al 86° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 5 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra - Realizzazione di impianto elettrico Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 80° g al 86° g per 5 giorni lavorativi, e dal 80° g al 86° g per 5 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 80° g al 86° g per 5 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra:

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE Realizzazione di impianto elettrico:

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

58) Interferenza nel periodo dal 94° g al 94° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Impermeabilizzazione - Formazione di massetto Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 94° g al 97° g per 2 giorni lavorativi, e dal 90° g al 94° g per 5 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 94° g al 94° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. d) Le postazioni di lavoro fisse devono essere protette da un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di 3 metri da terra, a protezione contro la caduta di materiali. e) Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. f) Utilizzo di otoprotettori (DPI da adottare)

Rischi Trasmissibili: Impermeabilizzazione:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

Formazione di massetto : a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Rumore Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 86

59) Interferenza nel periodo dal 97° g al 97° g dall'inizio dei lavori, per un totale di 1 giorno lavorativo. Fasi: - Impermeabilizzazione - Posa di rivestimenti esterni in marmo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 94° g al 97° g per 2 giorni lavorativi, e dal 97° g al 100° g per 4 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 97° g al 97° g per 1 giorno lavorativo.

Coordinamento: a) Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. b) In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. c) In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile.

Rischi Trasmissibili: Impermeabilizzazione:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: IMPROBABILE Ent. danno: LIEVE c) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: PROBABILE Ent. danno: GRAVE

Posa di rivestimenti esterni in marmo: <Nessuno>

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 87

COORDINAMENTO PER USO COMUNE DI APPRESTAMENTI, ATTREZZATURE,

INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA

(punto 2.1.2, lettera f, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

1. All'allestimento del cantiere, nelle due fasi previste ed al suo smantellamento, deve provvedere

la ditta appaltatrice dei lavori ponendo in opera e garantendo il funzionamento delle

attrezzature.Degli apprestamenti potranno usufruire tutti gli addetti al cantiere.

2. Il ponteggio deve essere fornito dalla ditta appaltatrice dei lavori . Deve essere montato da

personale appositamente addestrato. Deve essere formalizzata la manutenzione periodica. Deve

essere reso disponibile per tutte le imprese ed i lavoratori autonomi presenti in cantiere previo

coordinamento. In ogni caso le operazioni di smontaggio non devono essere contemporanee con

altre lavorazioni sul lato interessato.

3. Gli ancoraggi del ponteggio devono essere realizzati con cravatta e anellone su tassello ad

espansione inserito nel pilastro, onde evitare la rimozione durante la realizzazione degli intonaci e

le tinteggiature. I tasselli devono permanere ed essere evidenziati nel Fascicolo tecnico.

4. Nella fase delle rifiniture, impianti, allacciamenti la Ditta provvederà al piazzamento di una

betoniera a bicchiere ribaltante e caricamento a pala manuale.

5. Tutti gli interventi di manutenzione straordinaria sulle attrezzature e sugli apprestamenti

devono essere verbalizzati e portati a conoscenza del Coordinatore per l'esecuzione.

6. In caso di uso comune, di attrezzature ed apprestamenti, le imprese ed i lavoratori autonomi

devono segnalare alla Ditta l'inizio dell'uso, le anomalie rilevate, la cessazione o la sospensione

dell'uso.

7. E' fatto obbligo ai datori di lavoro (o loro delegati) delle imprese e dei lavoratori autonomi, di

partecipare alle riunioni preliminari e periodiche decise dal coordinatore per l'esecuzione. Queste

riunioni devono essere verbalizzate.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 88

MODALITA' ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE, DEL COORDINAMENTO E DELLA RECIPROCA

INFORMAZIONE TRA LE IMPRESE/LAVORATORI AUTONOMI

(punto 2.1.2, lettera g, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Descrizione:

Dovranno essere realizzate le seguenti azioni di coordinamento, a cura del Coordinatore per

l'esecuzione dei

lavori:

i rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori delle imprese esecutrici saranno interpellati dal

Coordinatore per l'esecuzione al fine di verificare l'attuazione di quanto previsto negli accordi tra

le parti

sociali al fine di realizzare il coordinamento tra gli stessi rappresentanti della sicurezza finalizzato

al

miglioramento della sicurezza in cantiere;

ogniqualvolta l'andamento dei lavori lo richieda ed in particolare in occasione di fasi di lavoro

critiche, il

Coordinatore per l'esecuzione prenderà iniziative atte a stabilire la necessaria collaborazione fra i

datori

di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, nonché la loro reciproca informazione;

prima dell'inizio dei lavori, il Coordinatore per l'esecuzione riunirà i responsabili dell'impresa

affidataria e

delle altre imprese esecutrici presenti ed illustrerà loro il contenuto del PSC e si accerterà della

loro

presa visione del PSC stesso, relativamente alle fasi lavorative di loro competenza;

prima dell’inizio di fasi critiche di lavorazione, comportanti rischi particolari, le imprese esecutrici

verranno

riunite per chiarire i rispettivi ruoli e competenze.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 89

DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DEGLI RLS

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 90

ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI

LAVORATORI (punto 2.1.2, lettera h, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Premessa

Qualora non venga disposto diversamente dal contratto di affidamento dei lavori, la gestione dell'

emergenza è a carico dei datori di lavoro delle ditte esecutrici dell' opera, i quali dovranno

designare preventivamente gli addetti al pronto soccorso, alla prevenzione incendi e all'

evacuazione (art. 104, comma 4, D. Lgs. n. 81/08).I datori di lavoro delle imprese esecutrici dei

lavori devono adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendie dell'evacuazione dei

lavoratori, nonché per il caso di pericolo grave ed immediato. Per tale scopo, devono designare

preventivamente i lavoratori incaricati della gestione dell' emergenza (art. 18, comma 1, lett. b) e

t) D. Lgs. n.81/08). Le misure da attuare sono riportate di seguito.

Ai fini degli adempimenti di cui all'articolo 18, comma 1, lettera t) , il datore di lavoro:

a) organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso,

salvataggio, lotta antincendio e gestione dell'emergenza;

b) designa preventivamente i lavoratori di cui all'articolo 18, comma 1, lettera b) ;

c) informa tutti i lavoratori che possono essere esposti a un pericolo grave e immediato circa le

misure predisposte e i comportamenti da adottare;

d) programma gli interventi, prende i provvedimenti e da' istruzioni affinché i lavoratori, in caso di

pericolo grave e immediato che non può essere evitato, possano cessare la loro attività, o mettersi

al sicuro, abbandonando immediatamente il luogo di lavoro;

e) adotta i provvedimenti necessari affinché qualsiasi lavoratore, in caso di pericolo grave ed

immediato per la propria sicurezza o per quella di altre persone e nell'impossibilità di contattare il

competente superiore gerarchico, possa prendere le misure adeguate per evitare le conseguenze

di tale pericolo, tenendo conto delle sue conoscenze e dei mezzi tecnici disponibili;

e-bis) garantisce la presenza di mezzi di estinzione idonei alla classe di incendio ed al livello di

rischio presenti sul luogo di lavoro, tenendo anche conto delle particolari condizioni in cui

possono essere usati. L’obbligo si applica anche agli impianti di estinzione fissi, manuali o

automatici, individuati in relazione alla valutazione dei rischi.

(lettera aggiunta dall'articolo 28 del d.lgs. n. 106 del 2009)

Obiettivi del Piano di emergenza

Il presente piano d' emergenza si pone l'obiettivo di indicare le misure di emergenza da attuare nei

casi di pronta evacuazione dei lavoratori, al verificarsi di incendio o di altro pericolo grave ed

immediato, e nei casi in cui è necessario fornire un primo soccorso al personale colpito da

infortunio.

In particolare, prescrive:

a) le azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso d' incendio;

b) le procedure per l' evacuazione dal luogo di lavoro che devono essere attuate

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 91

dai lavoratori e da altre persone presenti;

c) le disposizioni per richiedere l' intervento dei Vigili del fuoco e del Servizio di Pronto Soccorso

pubblico;

d) gli interventi di primo soccorso da attuare nei confronti di eventuale infortunio.

Presidi antincendio Previsti

I presidi antincendio previsti in cantiere sono:

- estintori portatili a schiuma (luogo d' installazione) ad anidride carbonica (luogo d'

installazione) a polvere (luogo d' installazione)

- gruppo elettrogeno

- illuminazione e segnaletica luminosa d' emergenza

- altro (specificare)

Azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso d' incendio

Nel caso il cui il lavoratore ravvisi un incendio deve:

- non perdere la calma;

- valutare l' entità dell' incendio;

- telefonare direttamente ai Vigili del Fuoco per la richiesta del pronto intervento;

- applicare le procedure di evacuazione.

Procedure di evacuazione fino al punto di raccolta

Nel caso in cui il lavoratore è avvisato dell' emergenza incendio, o di altra calamità deve porre in

atto le seguenti azioni:

- non perdere la calma;

- abbandonare il posto di lavoro evitando di lasciare attrezzature che ostacoli il passaggio di

altri lavoratori;

- percorrere la via d' esodo più opportuna in relazione alla localizzazione dell' incendio,

evitando, per quanto possibile, di formare calca;

- raggiungere il luogo sicuro situato ed attendere l' arrivo dei soccorsi.

- Gli addetti all' emergenza devono applicare le seguenti procedure:

- in caso di incendio di modesta entità intervengono con i mezzi estinguenti messi a loro

disposizione;

- in caso di incendio valutato non domabile devono attivare le seguenti procedure di

evacuazione rapida:

- valutare quale via d'esodo sia più opportuno percorrere e indicarla agli altri lavoratori;

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 92

- accertarsi che sia stato dato l'allarme emergenza;

- servirsi dell' estintore per aprire l'eventuale incendio che ostruisce la via d'esodo;

- attivare la procedura per segnalare l'incendio o altra emergenza ai Vigili del fuoco e/o ad

altri Centri di coordinamento di soccorso pubblico e richiedere, se del caso, l'intervento del

pronto soccorso sanitario;

- raggiungere il luogo sicuro di raccolta dei lavoratori e procedere alla identificazione delle

eventuali persone mancanti servendosi dell' elenco dei presenti al lavoro;

- attendere l' arrivo dei soccorsi pubblici e raccontare l'accaduto.

Modalità di chiamata dei Soccorsi Pubblici

All' interno del cantiere sarà disponibile un telefono per chiamate esterne. Colui che richiede

telefonicamente l'intervento, deve comporre il numero appropriato alla necessità (vigili del fuoco

per l'incendio, Prefettura per altra calamità, croce rossa o altro per richiesta ambulanza) tra quelli

indicati nell' elenco sottostante. Deve comunicare con precisione l'indirizzo e la natura dell'evento,

accertandosi che l' interlocutore abbia capito con precisione quanto detto.

Numeri esterni da comporre per la richiesta d' intervento dei servizi pubblici

sono i seguenti:

Prefettura Vigili del Fuoco 115

Unita di pronto soccorso (ospedale) 118

Croce Rossa Soccorso pubblico d'emergenza (polizia) 113

Copia dell' elenco e delle relative procedure sopra riportate deve essere

consegnata ad ogni lavoratore.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 93

Verifiche e Manutenzioni

Il personale addetto all' emergenza deve effettuare i seguenti controlli periodici:

Fruibilità dei percorsi d' esodo (assenza di ostacoli ) settimanale Funzionamento

illuminazione d' emergenza e segnaletica di sicurezza settimanale Verifica

estintori:

- presenza

- accessibilità

- istruzioni d' uso ben visibili

- sigillo del dispositivo di sicurezza non manomesso

- indicatore di pressione indichi la corretta pressione

- cartellino di controllo periodico sia in sede e correttamente compilato

- estintore privo di segni evidenti di deterioramento

Verifica di funzionamento gruppo elettrogeno mensile Verifica livello d'

acqua del serbatoio antincendio mensile Altri (specificare)

Verifiche periodiche da affidare a Ditte specializzate:

estintori portatili semestrale

gruppo elettrogeno semestrale

illuminazione e segnaletica luminosa d' emergenza semestrale

Esercitazioni

Il personale deve partecipare periodicamente (almeno una volta l' anno) ad una esercitazione

antincendio per metterein pratica le procedure di evacuazione. L' esercitazione dovrà consistere

nel percorrere la via d'esodo prevista, simulando quanto più possibile una situazione reale, ma

evitando di mettere in pericolo il personale. Nel caso in cui vi siano più vie d' esodo, è opportuno

porsi come obbiettivo che una di essa non sia percorribile. L' esercitazione avrà inizio dal

momento in cui viene fatto scattare l' allarme e si concluderà una volta raggiunto il punto di

raccolta e fatto l' appello dei partecipanti.

Procedure di Primo Soccorso

Infortuni possibili nell' ambiente di lavoro

In cantiere è statisticamente accertato che le tipologie di lesioni con accadimento più frequente

sono le ferite, le fratture e le lussazioni, distrazioni e contusioni. Inoltre, richiedono particolare

attenzione l'elettrocuzione e la intossicazione. Per queste lesioni devono essere attuate le

seguenti misure.

Norme a carico dei lavoratori

Il lavoratore che dovesse trovarsi nella situazione di essere il primo ad essere interessato da un

infortunio accaduto ad

un collega deve:

1) valutare sommariamente il tipo d' infortunio;

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 94

2) attuare gli accorgimenti sopra descritti;

3) avvisare prontamente l' addetto al pronto soccorso, accertandosi che l'avviso sia ricevuto con

chiarezza.

Norme a carico dell' addetto al pronto soccorso

L' addetto al pronto soccorso deve inoltre provvedere alle seguenti misure di primo intervento.

a) Ferite gravi

-allontanare i materiali estranei quando possibile -pulire l' area sana circostante la ferita con acqua

e sapone antisettico -bagnare la ferita con acqua ossigenata -coprire la ferita con una spessa

compressa di garza sterile -bendare bene e richiedere l' intervento di un medico o inviare l'

infortunato in ospedale.

b) Emorragie

-verificare nel caso di emorragie esterne se siano stati attuati i provvedimenti idonei per fermare la

fuoriuscita di sangue.

-in caso di una emorragia controllata con la semplice pressione diretta sulla ferita, effettuare una

medicazione compressiva, sufficientemente stretta da mantenere il blocco dell' emorragia, ma

non tanto da impedire la circolazione locale

-in caso di sospetta emorragia interna mettere in atto le prime misure atte ad evitare l' insorgenza

o l' aggravamento di uno stato di shock (distendere la vittima sul dorso od in posizione laterale

con viso reclinato lateralmente, allentare colletti e cinture, rimuovere un' eventuale dentiera,

coprire con una coperta...).

-sollecitare il trasporto in ospedale mediante autoambulanza.

c) Fratture

1) Non modificare la posizione dell' infortunato se non dopo avere individuato sede e nature della

lesione;2) evitare di fargli assumere la posizione assisa od eretta, se non dopo aver appurato che le

stesse non comportino

pericolo; 3) immobilizzare la frattura il più presto possibile; 4) nelle fratture esposte limitarsi a

stendere sopra la ferita, senza toccarla, delle compresse di garza sterile; 5) non cercare mai di

accelerare il trasporto del fratturato in ambulatorio e/o in ospedale con mezzi non idonei o

pericolosi, onde evitare l' insorgenza di complicazioni; 6) mantenere disteso il fratturato in

attesa di una barella e/o di un' autoambulanza.

d) Ustioni Risulta necessario un pronto ricovero in ospedale, per un trattamento di rianimazione,

quando l'ustione coinvolge il 20% della superficie corporea, con lesioni che interessano

l'epidermide e il derma, con formazione di bolle ed ulcerazioni (secondo grado) od il 15%, con

lesioni comportanti la completa distruzione della cute ed eventualmente dei tessuti sottostanti

(terzo grado).

Si dovrà evitare:

a) di applicare grassi sulla parte ustionata, in quanto possono irritare la lesione, infettandola e

complicandone poi la pulizia;

b) di usare cotone sulle ustioni con perdita dell' integrità della cute, per non contaminarle con

frammenti di tale materiale;

c) di rompere le bolle, per i rischi di infettare la lesione.

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 95

Primi trattamenti da praticare:

a) in caso di lesioni molto superficiali (primo grado), applicare compresse di acqua fredda, quindi

pomata antisettica -anestetica, non grassa;

b) nelle ustioni di secondo grado, pulire l' area colpita dalle eventuali impurità presenti, utilizzando

garza sterile e soluzioni antisettiche, immergere, poi, la lesione in una soluzione di bicarbonato

di sodio, applicare, successivamente, pomata antisettica anestetica. Provvedere comunque ad

inviare l' infortunato presso ambulatorio medico.

c) in caso di ustioni molto estese o di terzo grado, con compromissione dello stato generale,

provvedere all' immediato ricovero ospedaliero, richiedendo l' intervento di un'

autoambulanza. In attesa, sistemare l' ustionato in posizione reclinata, con piedi alzati

(posizione antishock), allontanare con cautela indumenti, togliere anelli e braccialetti,

somministrare liquidi nella maggior quantità possibile.

Nelle ustioni da agenti chimici:1) allontanare immediatamente la sostanza con abbondante

acqua;2) se il prodotto chimico è un acido, trattare poi la lesione con una soluzione di bicarbonato

di sodio;3) se è una base, con una miscela di acqua ed aceto, metà e metà.

e) Elettrocuzioni In caso di apnea, praticare la respirazione bocca -naso. Nel contempo, provvedere

all'intervento di un' autoambulanza per poter effettuare, prima possibile, respirazione assistita

con ossigeno e ricovero ospedaliero. Qualora mancasse il "polso", eseguire massaggio cardiaco.

Massaggio cardiaco esterno

Indicazione arresto cardiocircolatorio (azione cardiaca non rilevabile): in caso di incidente da

corrente elettrica, trauma arresto respiratorio primario, infarto cardiaco, ...

Tecnica:

1) far giacere il malato su di un piano rigido;

2) operatore in piedi o in ginocchio accanto al paziente;

3) gomiti estesi;

4) pressione al terzo inferiore dello sterno;

5) mani sovrapposte sopra il punto di pressione;

6) pressione verticale utilizzando il peso del corpo, con il quale lo sterno deve avvicinarsi di circa 5

cm alla colonna vertebrale;

7) frequenza: 80-100 al minuto;

8) controllare l' efficacia del massaggio mediante palpazione polso femorale;

9) associare ventilazione polmonare: il rapporto tra massaggio cardiaco e ventilazione deve essere

di 5 ad 1;

10)non interrompere il massaggio cardiaco durante la respirazione artificiale.

Respirazione artificialeIndicazioneArresto respiratorio in caso di:a) arresto circolatorio;b)

ostruzione delle vie aeree;c) paralisi respiratoria centrale per emorragia, trauma, intossicazione;d)

paralisi respiratoria periferica, per paralisi neuromuscolare, farmaci.

Tecnica

1) Assicurare la pervietà delle vie aeree (iperestendere il collo del malato e tenere sollevata la

mandibola); per favorire la

fuoriuscita di secrezioni, alimenti, ..., dalla bocca porre il paziente su di un fianco, tenendo

sempre la testa iperestesa. 2) Respirazione bocca naso: a) estendere il capo indietro: una mano

sulla fronte, l' altra a piatto sotto il mento; b) spingere in avanti la mandibola e premere contro il

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 96

mascellare in modo da chiudere la bocca; c) la bocca dell' operatore circonda a tenuta l' estremità

del naso, in modo da espirarvi dentro; d) insufflare per tre secondi, lasciare il paziente espira

spontaneamente per due secondi; la frequenza che ne risulta è di

12 respiri al minuto; e) osservare che il torace del paziente si alzi e si abbassi.

Se non è possibile utilizzare il naso (ferite, ...), si può usare nella stessa maniera la bocca

(respirazione bocca a bocca). In quest' ultimo caso è consigliabile l' uso di un tubo a due bocche.

f) Intossicazioni acute

-in caso di contatto con la cute verificare se siano stati asportati i vestiti e se è stato provveduto

alla pulizia della cute con acqua saponata. Se il contatto è avvenuto con acidi lavare con una

soluzione di bicarbonato di sodio. Se, invece, il contatto è stato con una sostanza alcalina, lavare

con aceto diluito in acqua o con una soluzione di succo di limone.

-se la sostanza chimica lesiva è entrata in contatto con gli occhi lavare abbondantemente con

acqua o soluzione fisiologica, se non si conosce la natura dell' agente chimico; con una soluzione

di bicarbonato di sodio al 2,5% nel caso di sostanze acide, con una soluzione glucosata al 20% e

succo di limone nel caso di sostanze alcaline.

-se il lavoratore vomita adagiarlo in posizione di sicurezza con la

testa più in basso del corpo, raccogliendo il materiale emesso in

un recipiente togliere indumenti troppo stretti, protesi dentarie

ed ogni altro oggetto che può creare ostacolo alla respirazione

-in caso di respirazione inadeguata con cianosi labiale praticare

respirazione assistita controllando l' espansione toracica

e verificando che non vi siano rigurgiti -se vi è edema polmonare porre il paziente in posizione

semieretta. -se il paziente è in stato di incoscienza porlo in posizione di sicurezza

Richiedere sempre l'immediato intervento di un medico o provvedere al tempestivo ricovero dell'

intossicato in ospedale, fornendo notizie dettagliate circa le sostanze con cui è venuto a contatto.

Numeri di telefono delle emergenze: Comando Vvf chiamate per soccorso: tel. 115

Pronto Soccorso tel. 118

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 97

CONCLUSIONI GENERALI Al presente Piano di Sicurezza e Coordinamento sono allegati i seguenti elaborati, da considerarsi

parte integrante del Piano stesso:

- Allegato "A" - Diagramma di Gantt (Cronoprogramma dei lavori);

- Allegato "B" - Analisi e valutazione dei rischi;

- Allegato "C" - Stima dei costi della sicurezza;

si allegano, altresì:

- Tavole esplicative di progetto;

- Fascicolo con le caratteristiche dell'opera (per la prevenzione e protezione dei rischi);

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 98

INDICE Lavoro .............................................................................................................................................. pag. 2 Committenti ...................................................................................................................................... pag. 3 Responsabili .................................................................................................................................... pag. 4 Imprese ............................................................................................................................................ pag. 6 Documentazione .............................................................................................................................. pag. 8 Descrizione del contesto in cui è collocata l'area del cantiere ........................................................ pag. 10 Descrizione sintetica dell'opera ....................................................................................................... pag. 11 Area del cantiere .............................................................................................................................. pag. 14 Caratteristiche area del cantiere ...................................................................................................... pag. 15 Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere ........................................................................ pag. 16 Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante .......................................... pag. 17 Descrizione caratteristiche idrogeologiche ...................................................................................... pag. 20 Organizzazione del cantiere ............................................................................................................ pag. 21 Segnaletica generale prevista nel cantiere...................................................................................... pag. 25 Lavorazioni e loro interferenze ........................................................................................................ pag. 28 • Allestimento del cantiere .......................................................................................................... pag. 28 • Preparazione delle aree di cantiere (fase) ........................................................................ pag. 28 • Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (sottofase) ....................... pag. 28 • Realizzazione della viabilità del cantiere (sottofase) .................................................. pag. 29 • Apprestamenti del cantiere (fase) ...................................................................................... pag. 29 • Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (sottofase) ........................................................................................................................................ pag. 29 • Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (sottofase) .......................... pag. 30 • Allestimento di servizi sanitari del cantiere (sottofase) ............................................. pag. 30 • Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso (sottofase) ............................ pag. 31 • Montaggio e smontaggio della gru a torre (sottofase) ................................................ pag. 31 • Impianti di servizio del cantiere (fase) ............................................................................... pag. 31 • Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (sottofase) ........................... pag. 32 • Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere (sottofase) ........................................................................................................................................ pag. 32 • Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (sottofase) ........................................ pag. 32 • Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere (sottofase) .......................................................................................................................... pag. 33 • Realizzazione di impianto idrico del cantiere (sottofase) ............................................ pag. 33 • Protezione delle linee elettriche aeree (fase) .................................................................... pag. 34 • Posa in opera di tubazioni in pvc per la messa in sicurezza di linee elettriche aeree (sottofase) ........................................................................................................................................ pag. 34 • Realizzazione di barriera in legno per la messa in sicurezza di linee elettriche (sottofase) ........................................................................................................................................ pag. 34 • Demolizione ............................................................................................................................. pag. 34 • Demolizione di interi fabbricati con struttura in c.a. con mezzi meccanici (fase) .............. pag. 34 • Scavi e realizzazione fondazioni in c.a. ................................................................................... pag. 35 • Scavo di sbancamento (fase) ............................................................................................ pag. 35 • Rinterro di scavo eseguito a macchina (fase) ................................................................... pag. 36 • Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione (fase) ............................... pag. 36 • Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in fondazione (fase)........................ pag. 37 • Getto in calcestruzzo per le strutture in fondazione (fase) ................................................ pag. 37 • Strutture in elevazione in c.a. ................................................................................................... pag. 38 • Realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione (fase) ................................ pag. 38 • Lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione (fase) ........................ pag. 38 • Getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione (fase) ................................................ pag. 39

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Progetto esecutivo per lavori di demolizione e ricostruzione di loculi cimiteriali - Pag. 99

• Solai in c.a. ............................................................................................................................... pag. 39 • Realizzazione di solaio in c.a. in opera o prefabbricato (fase) .......................................... pag. 39 • Lavorazione e posa ferri di armatura per solaio in c.a. o prefabbricato (fase) .................. pag. 40 • Impianti tradizionali .................................................................................................................. pag. 40 • Impianti elettrico (fase) ...................................................................................................... pag. 40 • Realizzazione di impianto di messa a terra (sottofase) .............................................. pag. 41 • Realizzazione di impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (sottofase) ......................................................................................................................................................... pag. 41 • Realizzazione di impianto elettrico (sottofase) ............................................................ pag. 41 • Massetto, impermeabilizzazioni e rivestimenti ...................................................................... pag. 42 • Formazione di massetto (fase) ........................................................................................ pag. 42 • Impermeabilizzazione (fase) .............................................................................................. pag. 42 • Posa di rivestimenti esterni in marmo (fase) ..................................................................... pag. 43 • Intonaci interni ed esterni ......................................................................................................... pag. 43 • Formazione intonaci esterni (industrializzati) (fase) .......................................................... pag. 43 • Tinteggiature interne ed esterne .............................................................................................. pag. 44 • Tinteggiatura di superfici esterne (fase) ............................................................................ pag. 44 • Smobilizzo del cantiere ............................................................................................................ pag. 44 • Smobilizzo del cantiere (fase) ........................................................................................... pag. 44 Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive. .................................. pag. 46 Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni ........................................................................................... pag. 53 Macchine utilizzate nelle lavorazioni ............................................................................................... pag. 60 Potenza sonora attrezzature e macchine ........................................................................................ pag. 63 Coordinamento generale del psc ..................................................................................................... pag. 65 Coordinamento delle lavorazioni e fasi ............................................................................................ pag. 66 Coordinamento per uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva ......................................................................................................................... pag. 91 Modalita' organizzative della cooperazione, del coordinamento e della reciproca informazione tra le imprese/lavoratori autonomi ................................................................................................... pag. 92 Disposizioni per la consultazione degli rls ....................................................................................... pag. 93 Organizzazione servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori ............... pag. 94 Conclusioni generali ........................................................................................................................ pag. 103 Celano, 27/03/2017

Firma

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