Lavorare per competenze nel curricolo verticale Corso di ... · che ci ha fatto la maestra è...
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LA PRINCIPESSA MATILDE VA A SCUOLA
“Regole no, regole no io non ci sto”…
ma le regole sono importanti e aiutano a vivere meglio insieme
CLASSI I°A – I°B – II°A – II°B
“Lavorare per competenze nel curricolo verticale” Corso di formazione in servizio
per gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo “N. Tommaseo” di Conselve
CACCIA ALLE REGOLE
Dopo aver ascoltato il racconto " La principessa Matilde va a scuola", abbiamo parlato di regole. La prima domanda che ci ha fatto la maestra è stata:
COS'E' UNA REGOLA PER VOI?
Queste sono state le nostre risposte: - un ordine - ascoltare - qualcosa da rispettare - è una legge da rispettare e se non lo si fa non va bene - è un modo di comportarsi positivo - ascoltare chi parla e facendo ciò che dice - è come ci si deve comportare quando giochiamo insieme - è giocare insieme senza arrabbiarsi - è ascoltare le maestre - è alzare la mano quando si deve parlare.
MA A COSA SERVONO LE REGOLE?
Noi abbiamo risposto così:
senza regole non si sta bene;
¢ per imparare;
¢ per vivere bene;
¢ per non farci male;
¢ per rispettare tutto il mondo;
¢ per il nostro bene;
¢ per far contenta la mamma;
¢ per non prendere un brutto voto;
¢ per non prendere una punizione;
¢ per fare felici gli altri;
¢ per spiegare in modo educato le cose;
¢ per vivere meglio insieme.
Dopo aver detto le nostre idee, la maestra ci ha chiesto: MA DOVE LE TROVIAMO QUESTE REGOLE?
Ecco un'altra domanda fatta dalla maestra e noi ormai pronti abbiamo detto:
Le regole le troviamo: a casa, a scuola in giardino, in chiesa, in pizzeria, al ristorante, in mensa, in banca, in un negozio, in ufficio... LE REGOLE SONO DAPPERTUTTO.
Ad un certo punto la maestra ci ha chiesto di dettarle delle regole, che lei ha scritto alla lavagna, e ci ha fatto capire che esistono diversi tipi di regole: PER LA SICUREZZA: non correre in atrio, non spingere i compagni, non giocare con lo zaino, mettersi in fila senza spingere... PER IMPARARE: ascoltare la maestra in silenzio, alzare la mano per chiedere quando non si è capito qualcosa, eseguire sempre i compiti...PER STARE BENE INSIEME: salutare quando si arriva e quando si va via, giocare insieme senza litigare, tenere in ordine l'aula, aiutare un compagno in difficoltà...
ABBIAMO IMPARATO CHE...
Le regole sono obblighi o divieti che ci dicono come dobbiamo comportarci.
Ci vietano alcune cose, ma ce ne permettono altre...
Tutti devono rispettare le regole sia i grandi che i bambini.
Posso dire che…
La lettura della maestra mi è piaciuta
Attraverso la lettura ho capito di cosa si voleva parlare
Siamo riusciti a discutere parlando uno alla volta?
Ho capito quali sono i comportamenti sbagliati?
Sono riuscito a trovare una soluzione?
Ho capito cos'è una regola?
Ho capito come devo comportarmi in atrio?
Laboratorio per la scuola primaria Classi 3° A e B
“Regole… in gioco!”
Contestualizzazione
Va descri*a la situazione in cui l’alunno sperimenta la competenza nel contesto reale in termini di problema/necessità forma8va
Il contesto presenta due classi terze composte rispe;vamente da 17 e 16 alunni.
Le insegnan8 rilevano la necessità di aiutare i bambini a ges8re in maniera produ;va il momento del gioco sia durante la ricreazione che in palestra. Si ri8ene quindi, accanto ai momen8 necessari di gioco libero e destru*urato, di creare dei momen8 di gioco stru*urato durante i quali i bambini possano esercitare in maniera naturale e graduale le loro competenze civiche e sociali in modo par8colare facendo riferimento al rispe*o delle regole e alla responsabilità.
Scelta dei traguardi/obie4vi forma8vi e di apprendimento.
Da riprendere dagli obie4vi di apprendimento delle indicazioni nazionali Saper scrivere un testo regola8vo (lingua italiana)
Riferire con chiarezza le regole del gioco (lingua italiana)
Ampliare il patrimonio lessicale in riferimento alle a4vità di gioco (lingua italiana)
Usare in modo appropriato le parole man mano apprese (lingua italiana)
Riconoscere se una frase è o no completa (lingua italiana)
Formulare domande precise e per8nen8 di spiegazione e apprendimento durante o dopo l'ascolto (lingua italiana)
Comprendere consegne e istruzioni per l'esecuzione di a4vità di gioco (lingua italiana)
Partecipare all'a4vità di gruppo confrontandosi con gli altri, valutando le varie soluzioni proposte assumendo e portando a termine ruoli e compi8 (competenze sociali e civiche)
Prestare aiuto a compagni e persone in difficoltà (competenze sociali e civiche)
Percepire la propria posizione nello spazio e s8mare distanze e volumi a par8re dal proprio corpo (geografia matema8ca)
Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi aKraverso pun8 di riferimento, u8lizzando gli indicatori topologici (geografia)
Costruire ragionamen8 formulando ipotesi sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri (matema8ca)
RispeKare le regole; saper acceKare la sconfiKa con equilibrio e vivere la viKoria esprimendo rispeKo nei confron8 dei perden8, acceKando le diversità, manifestando senso di responsabilità (educazione fisica)
Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informa8ca (tecnologia)
Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamen8 personali o rela8ve alla propria classe (tecnologia)
1. Spiegazione in circle 8me del compito auten8co
2. Gioco per dividere in gruppi la classe
3. Nel piccolo gruppo decidere un portavoce, un “segretario”
4. Braing-‐storming nel piccolo gruppo dei giochi già conosciu8
6. Scelta del gioco da proporre
7. LeKura e comprensione di tuKe le regole, dello svolgimento della conclusione del gioco.
8. Stesura scriKa (eventualmene in word) del gioco e disegni illustra8vi
9. Proposta del gioco ai compagni
Sequenza delle attività Va indicato attraverso quali attività i bambini potranno mettersi in gioco e progredire nella competenza data.
“Lavorare per competenze nel curricolo verticale”
Laboratorio per la scuola primaria Classi IV A e B
1°- Definire la competenza e costruire la rubrica valutativa Contestualizzazione
Va descri*a la situazione in cui l’alunno sperimenta la competenza nel contesto reale in termini di problema/necessità forma8va
Situazione: lavoro di gruppo
Problema: difficoltà di collaborazione e/o partecipazione a;va tra tu; i componen8.
Scelta dei traguardi/obie4vi forma8vi e di apprendimento - Essere consapevoli di avere uno scopo comune. - Partecipare a;vamente e concorrere alla realizzazione di un prodo*o curato. - Ascoltare gli altri. - Organizzare il gruppo: definire e condividere i ruoli; pianificare per fasi l’a;vità; rispe*are i tempi.
Descrizione del compito auten8co
Va presentato il compito a*raverso il quale gli alunni potranno me*ere in gioco le competenze maturate. Vanno indicate le prestazioni e/o le produzioni a*ese. Realizzare un cartellone di sintesi su un’esperienza comune.
Descrizione degli strumen8 di rilevazione delle prestazioni e produzioni reali
Vanno indica8 quali strumen8 l’insegnante intende u8lizzare per rilevare le competenze maturate e le modalità di u8lizzo. Osservazione dire*a da parte dell’insegnante tramite griglia valuta8va, griglia auto-‐valuta8va da somministrare agli alunni, criteri di valutazione del prodo*o finale.
2° - Determinare i risultati attesi in termini di prestazioni e produzioni
3° - Pianificare esperienze di apprendimento Sequenza delle a4vità
Va indicato a*raverso quali a;vità i bambini potranno me*ersi in gioco e progredire nella competenza data. 1. Lavoro per coppie casuali, al termine ognuno annota su post-‐it i pun8 di forza e le cri8cità emerse, che vengono discussi insieme e sinte8zza8 su un cartellone. Si individuano possibili strategie per favorire la collaborazione nei gruppi. 2.Lavoro di gruppo, 4/5 componen8 stabili8 dall’insegnante, con assegnazione e spiegazione di ruoli ben defini8; al termine riflessione colle;va sulle difficoltà incontrate e sugli aspe; posi8vi del lavoro sinte8zza8 su un cartellone. 3. Lavoro di gruppo, 4/5 componen8 stabili8 dall’insegnante, con assegnazione e spiegazione di ruoli ben defini8. Il gruppo procede alla realizzazione del cartellone. Al termine viene somministrata ad ogni alunno una griglia auto valuta8va raccolta dall’insegnante e successivamente commentata in classe.
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Laboratorio per la scuola primaria Classi 5° A e B
“Giocare… per imparare a giocare!”
Contestualizzazione
Va descri*a la situazione in cui l’alunno sperimenta la competenza nel contesto reale in termini di problema/necessità forma8va
Il contesto presenta due classi quinte composte rispe;vamente da 22 e 22 alunni.
Le insegnan8 rilevano la necessità di aiutare i ragazzi a ges8re in maniera produ;va il momento del gioco durante la ricreazione. Si ri8ene quindi, accanto ai momen8 necessari di gioco libero e destru*urato, di creare dei momen8 di gioco stru*urato durante i quali i ragazzi possano esercitare responsabilmente le loro competenze civiche e sociali in modo par8colare facendo riferimento al rispe*o delle regole e alla collaborazione.
Scelta dei traguardi/obie4vi forma8vi e di apprendimento.
Da riprendere dagli obie4vi di apprendimento delle indicazioni nazionali Comprendere il bisogno degli altri (competenze sociali e civiche)
AcceKare serenamente tu4 i compagni in diverse situazioni (competenze sociali e civiche)
Interagire nel gruppo (competenze sociali e civiche)
Ascoltare le idee degli altri evitando di imporre le proprie (competenze sociali e civiche)
AcceKare i diversi ruoli e le regole (competenze sociali e civiche)
Essere disponibili al cambiamento (competenze sociali e civiche)
Comprendere consegne e istruzioni per l'esecuzione di a4vità di gioco (lingua italiana)
Partecipare all'a4vità di gruppo confrontandosi con gli altri, valutando le varie soluzioni proposte assumendo e portando a termine ruoli e compi8 (competenze sociali e civiche)
Prestare aiuto a compagni e persone in difficoltà (competenze sociali e civiche)
Percepire la propria posizione nello spazio e s8mare distanze e volumi a par8re dal proprio corpo (geografia matema8ca)
Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi aKraverso pun8 di riferimento, u8lizzando gli indicatori topologici (geografia)
Costruire ragionamen8 formulando ipotesi sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri (matema8ca)
RispeKare le regole; saper acceKare la sconfiKa con equilibrio e vivere la viKoria esprimendo rispeKo nei confron8 dei perden8, acceKando le diversità, manifestando senso di responsabilità (educazione fisica)
Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamen8 personali o rela8ve alla propria classe (tecnologia)
1. Spiegazione in circle 8me del compito auten8co
2. Sondaggio per scegliere il gioco da proporre all’altra classe.
3. Votazioni per scegliere il gioco.
4. Tabulazione delle votazioni e dei risulta8.
6. Realizzazione di cartelloni murali con tuKe le regole individuate per il correKo svolgimento del gioco.
7. LeKura e condivisione colle4va di tuKe le regole, dello svolgimento della conclusione del gioco. Prova pra8ca in cor8le.
8. Realizzazione di cartelloni murali dei giochi propos8.
9. Proposta del gioco ai compagni dell’altra classe.
Sequenza delle attività Va indicato attraverso quali attività i ragazzi potranno mettersi in gioco e progredire nella competenza data.