L'AUTORITA DI SISTEMA PUNTA SULLE AREE DI RIVALTA SCRIVA … · 2018. 10. 4. · 67,7% dei traffici...

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L'AUTO RITA DI SISTEMA PUNTA SULLE AREE DI RIVALTA SCRIVA Il commissario Foietta: «Alessandria punto di incontro con il Terzo valico» ALBERTO QUARATI Genova. Il sistema portuale di Genova-Savona non va interpretato solo in asse con l'Europa centrale, ma in prospettiva dovrà guardare anche la Francia: le opportunità arriveranno dal Corridoio Mediterraneo, cioè dalla ferrovia Torino-Lione, come ha spiegato il commissario dell'opera, Paolo Foietta, in occasione del Port&ShippingTech (la tre giorni di convegni sull'economia del mare organizzata la scorsa settimana in occasione della Genoa Shipping Week). Tutto si gioca nel complicato intreccio degli interporti del Nord-Ovest, al centro degli obbiettivi della cabina di regia tra le Regioni Piemonte, Lombardia e Liguria, che dovranno essere la continuazione delle banchine di Genova, Savona e La Spezia alle spalle dell'Appennino, ma anche l'aggancio ai traffici continentali verso la Francia o l'Europa Orientale, perché la funzione dell'asse Lisbona-Kiev è proprio quella di mettere in connessione i corridoi logistici in- tra-europei. Il tema degli interporti ferroviari è strategico perché solo il treno può intercettare traffici di media e lunga di- stanzaaprezzidimercato: superare la barriera delle Alpi svizzere è una necessità (viste le imposizioni della politica AlpTransit e la concorrenza dei porti del Nord Europa), superare le Alpi francesi è però un'opportunità. Secondo gli ultimi dati di Al- pinfo - il sistema di monito- raggio del dipartimento federale deH'Ambiente del ministero dei Trasporti svizzero - che misura periodicamente i traffici attraverso le Alpi per verificare l'efficacia della politica elvetica di trasferimento delle merci da camion a treno - sui valichi da Tarvisio a Ventimiglia sono transitati nel 2014 merci per 146,8 milioni di tonnellate (fra traffico interno, d'import-export e transito). Di questi, 67,8 milioni sono passati tra Italia e Austria attraverso i valichi di Tarvisio, Brennero e Resia; 38,7 milioni di tonnellate (26,2 milioni su ferro, 12,5 milioni su strada) tra Italia e Svizzera attraverso i valichi di San Bernardino, San Gottardo, Sempione, Gran San Bernardo, ma soprattutto 40,3 milioni tra Italia e Francia di cui 36,6 milioni su gomma e 3,7 milioni su treno Il Secolo XIX (ITA) - it Print Tipo media: Stampa locale Tiratura: 95.798 Publication date: 03.07.2017 Diffusione: Pagina: 12 Spread: 53.679 Readership: 376.000 Il Secolo XIX (ITA) - it Tipo media: Publication date: Pagina: Stampa locale 03.07.2017 12 Tiratura: Diffusione: Spread: Readership: Print 95.798 53.679 376.000 L'AUTORITA DI SISTEMA PUNTA SULLE AREE DI RIVALTA SCRIVA «GenovaportodellaTorino -Lione» commissario Foietta: «Alessandria punto di incontro con il Terzo valico» QUARATI GENOVA. Il sistema portuale Genova -Savona non va in- terpretato solo in asse con centrale, ma in pro- dovrà guardare an- Francia: le opportunità arriveranno dal Corridoio Me- diterraneo, cioè dalla ferrovia -Lione, come ha spie- commissario dell'ope- Foietta, in occasione Port&Shipping Tech(la tre convegni sull'econo- mare organizzata la settimana in occasione Genoa Shipping Week). gioca nel complica- intreccio degli interporti -Ovest, al centro de- obbiettivi della cabina di le Regioni Piemonte, Lombardia e Liguria, che do- essere la continuazio- banchine di Genova, La Spezia alle spalle dell'Appennino, ma anche l'aggancio ai traffici continen- la Francia ol'Europa Orientale, perché la funzione Lisbona-Kiev è pro- quella di mettere in con- i corridoi logistici in- -europei. degli interporti fer- strategico perché so- treno può intercettare media e lunga di- prezzi dimercato: su- barriera delle Alpi è una necessità (viste imposizioni della politica AlpTransit e la concorrenza del Nord Europa), su- Alpi francesi è però un'opportunità. Secoiidogli ultimi dati diAl- pinfo - il sistema di monito - raggio del dipartimento fede- rale dell'Ambiente del mini- stero dei Trasporti svizzero - che misura periodicamente i traffici attraverso le Alpi per verificare l'efficacia della po- litica elvetica di trasferimen- to delle merci da camion a tre- no - sui valichi da Tarvisio a Ventimiglia sono transitati nel 2014 merci per 146,8 mi- lioni di tonnellate (fra traffico interno, d'import -export e transito). Di questi, 67,8 mi- lioni sono passati tra Italia e Austria attraverso i valichi di Tarvisio, Brennero e Resia; 38,7 milioni di tonnellate (26,2 milionisu ferro, 12,5 mi- lioni su strada) tra Italia e Svizzera attraverso ivalichi di San Bernardino, San Gottar- do, Senipione, Gran San Ber- nardo, ma soprattutto 40,3 milioni tra Italia e Francia di cui 36,6 milioni su gomma e 3,7 milioni su treno nel pas- saggio tra Monte Bianco, Moncenisio/Frejus, Mongi- nevro e Ventimiglia. Sesotto il profilo dei traffici si registra che dal 2000 l'asse svizzero ha guadagnato IO milioni di tonnellate di traffi- co e quello francese ne ha per- si altrettanti, sotto quello am- bientale Foietta fa notare l'im- patto ambientale della quota su gomma, che stando ai dati Alpinfo è quantificabile in quasi 2,6 milioni tra autocar- ri, autotreni e autoarticolati che ogni anno passano sotto le Alpi tra l'Italia e la Francia. Il Terzo Valico, ha confer- mato al Port&ShippingTech il commissario lolanda Roma- no, sarà pronto per il 2022, mentre la Tav sarà arriverà so- lo nel 2029. Le Regioni avranno tempo per capire su quali infrastrut- ture puntare: Rino Canavese, membro del comitato di ge- stione del porto di Genova - Savona e anche vicepresiden- te dell'Inteporto Cim di Nova- ra, venerdì ha in effetti confer- mato che l'Autorità di sistema sta valutando l'entrata con delle quote negli interporti al- le spalle della Liguria e dispo- sti sul Corridoio Reno-Alpi, cioè il triangolo Rivalta-Or- bassano-Novara. Per Foietta, all'intersezione tra i corridoi Reno-Alpi e Me- diterraneo dovrebbe esserci Alessandria, che con Novara costituirebbe i vertici di un triangolo puntato suTorino(il terzo vertice è sempre Orbas- sano), nell'ambito quindi di un progetto che vede la rivita- lizzazione del vecchio parco ferroviario alessandrino (di- scusso da oltre 10 anni) ma anche l'aggiornamento della linea tra Novara e Novi Ligure. Dunque l'Adsp punta su Ri- valta, il governo ha mire su Alassandria, la società Fuori - muro (50% di Fnm, controllata da Regione Lombardia) non nega l'interesse per Novi Ligu- re. In attesa delle gallerie, in pianura è il momento delle grandi manovre. Tutti i diritti riservati PAESE : Italia PAGINE : 12 SUPERFICIE : 99 % PERIODICITÀ : Quotidiano AUTORE : Alberto Quarati 3 luglio 2017

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Page 1: L'AUTORITA DI SISTEMA PUNTA SULLE AREE DI RIVALTA SCRIVA … · 2018. 10. 4. · 67,7% dei traffici la quota su ferro delle merci tra Italia e Svizzera Tir in coda al confine di Ventimiglia

L'AUTO RITA DI SISTEMA PUNTA SULLE AREE DI RIVALTA SCRIVA Il commissario Foietta: «Alessandria punto di incontro con il Terzo valico» ALBERTO QUARATI Genova. Il sistema portuale di Genova-Savona non va interpretato solo in asse con l'Europa centrale, ma in prospettiva dovrà guardare anche la Francia: le opportunità arriveranno dal Corridoio Mediterraneo, cioè dalla ferrovia Torino-Lione, come ha spiegato il commissario dell'opera, Paolo Foietta, in occasione del Port&ShippingTech (la tre giorni di convegni sull'economia del mare organizzata la scorsa settimana in occasione della Genoa Shipping Week). Tutto si gioca nel complicato intreccio degli interporti del Nord-Ovest, al centro degli obbiettivi della cabina di regia tra le Regioni Piemonte, Lombardia e Liguria, che dovranno essere la continuazione delle banchine di Genova, Savona e La Spezia alle spalle dell'Appennino, ma anche l'aggancio ai traffici continentali verso la Francia o l'Europa Orientale, perché la funzione dell'asse Lisbona-Kiev è proprio quella di mettere in connessione i corridoi logistici in- tra-europei. Il tema degli interporti ferroviari è strategico perché solo il treno può intercettare traffici di media e lunga di- stanzaaprezzidimercato: superare la barriera delle Alpi svizzere è una necessità (viste le imposizioni della politica AlpTransit e la concorrenza dei porti del Nord Europa), superare le Alpi francesi è però un'opportunità. Secondo gli ultimi dati di Al- pinfo - il sistema di monito- raggio del dipartimento federale deH'Ambiente del ministero dei Trasporti svizzero - che misura periodicamente i traffici attraverso le Alpi per verificare l'efficacia della politica elvetica di trasferimento delle merci da camion a treno - sui valichi da Tarvisio a Ventimiglia sono transitati nel 2014 merci per 146,8 milioni di tonnellate (fra traffico interno, d'import-export e transito). Di questi, 67,8 milioni sono passati tra Italia e Austria attraverso i valichi di Tarvisio, Brennero e Resia; 38,7 milioni di tonnellate (26,2 milioni su ferro, 12,5 milioni su strada) tra Italia e Svizzera attraverso i valichi di San Bernardino, San Gottardo, Sempione, Gran San Bernardo, ma soprattutto 40,3 milioni tra Italia e Francia di cui 36,6 milioni su gomma e 3,7 milioni su treno nel passaggio tra Monte Bianco, Moncenisio/Frejus, Mongi- nevro e Ventimiglia. Se sotto il profilo dei traffici si registra che dal 2000 l'asse svizzero ha guadagnato 10 milioni di tonnellate di traffico e quello francese ne ha persi altrettanti, sotto quello ambientale Foietta fa notare l'impatto ambientale della quota su gomma, che stando ai dati Alpinfo è quantificabile in quasi 2,6 milioni tra autocarri, autotreni e autoarticolati che ogni anno passano sotto le Alpi tra l'Italia e la Francia. Il Terzo Valico, ha confermato al Port&Shipping Tech il commissario Iolanda Romano, sarà pronto per il 2022, mentre la Tav sarà arriverà solo nel 2029. Le Regioni avranno tempo per capire su quali infrastrutture puntare: Rino Canavese, membro del comitato di gestione del porto di Genova- Savona e anche vicepresidente dell'Inteporto Cim di Novara, venerdì ha in effetti confermato che l'Autorità di sistema sta valutando l'entrata con delle quote negli interporti alle spalle della Liguria e disposti sul Corridoio Reno-Alpi, cioè il triangolo Rivalta-Or- bassano-Novara. Per Foietta, all'intersezione tra i corridoi Reno-Alpi e Mediterraneo dovrebbe esserci Alessandria, che con Novara costituirebbe i vertici di un triangolo puntato su Torino ( il terzo vertice è sempre Orbas- sano), nell'ambito quindi di un progetto che vede la rivita- lizzazione del vecchio parco ferroviario alessandrino (discusso da oltre 10 anni) ma anche l'aggiornamento della linea tra Novara e Novi Ligure. Dunque l'Adsp punta su Rivalla, il governo ha mire su Alassandria, la società Fuori- muro ( 50% di Fnm, controllata da Regione Lombardia) non nega l'interesse per Novi Ligure. In attesa delle gallerie, in pianura è il momento delle grandi manovre. [email protected] 9,1% dei traffici la quota di merci tra Italia e Francia che viaggia su ferro 2,6 milioni i camion che ogni anno passano sotto le Alpi tra l'Italia e la Francia 67,7% dei traffici la quota su ferro delle merci tra Italia e Svizzera Tir in coda al confine di Ventimiglia tra l'Italia e la Francia

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L'AUTORITA DI SISTEMA PUNTA SULLE AREE DI RIVALTA SCRIVA

«GenovaportodellaTorino-Lione»commissario Foietta: «Alessandria punto di incontro con il Terzo valico»

QUARATIGENOVA. Il sistema portuale

Genova -Savona non va in-terpretato solo in asse con

centrale, ma in pro-dovrà guardare an-

Francia: le opportunitàarriveranno dal Corridoio Me-diterraneo, cioè dalla ferrovia

-Lione, come ha spie-commissario dell'ope-

Foietta, in occasionePort&Shipping Tech(la tre

convegni sull'econo-mare organizzata la

settimana in occasioneGenoa Shipping Week).

gioca nel complica-intreccio degli interporti

-Ovest, al centro de-obbiettivi della cabina di

le Regioni Piemonte,Lombardia e Liguria, che do-

essere la continuazio-banchine di Genova,LaSpezia alle spalle

dell'Appennino, ma anchel'aggancio ai traffici continen-

la Francia ol'EuropaOrientale, perché la funzione

Lisbona-Kiev è pro-quella di mettere in con-

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degli interporti fer-strategico perché so-

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prezzi dimercato: su-barriera delle Alpi

èuna necessità (visteimposizioni della politica

AlpTransit e la concorrenzadel Nord Europa), su-Alpi francesi è però

un'opportunità.Secoiidogli ultimi dati diAl-

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che misura periodicamente itraffici attraverso le Alpi perverificare l'efficacia della po-litica elvetica di trasferimen-to delle merci da camion atre-no - sui valichi da Tarvisio aVentimiglia sono transitatinel 2014 merci per 146,8 mi-lioni di tonnellate (fra trafficointerno, d'import -export etransito). Di questi, 67,8 mi-lioni sono passati tra Italia eAustria attraverso i valichi diTarvisio, Brennero e Resia;38,7 milioni di tonnellate(26,2 milionisu ferro, 12,5 mi-lioni su strada) tra Italia eSvizzera attraverso ivalichi diSan Bernardino, San Gottar-do, Senipione, Gran San Ber-nardo, ma soprattutto 40,3milioni tra Italia e Francia dicui 36,6 milioni su gomma e3,7 milioni su treno nel pas-saggio tra Monte Bianco,Moncenisio/Frejus, Mongi-nevro e Ventimiglia.

Sesotto il profilo dei trafficisi registra che dal 2000 l'assesvizzero ha guadagnato IOmilioni di tonnellate di traffi-co e quello francese ne ha per-si altrettanti, sotto quello am-bientale Foietta fa notare l'im-patto ambientale della quotasu gomma, che stando ai datiAlpinfo è quantificabile inquasi 2,6 milioni tra autocar-ri, autotreni e autoarticolati

che ogni anno passano sotto leAlpi tra l'Italia e la Francia.

Il Terzo Valico, ha confer-mato al Port&ShippingTech ilcommissario lolanda Roma-no, sarà pronto per il 2022,mentre la Tavsarà arriverà so-lo nel 2029.

Le Regioni avranno tempoper capire su quali infrastrut-ture puntare: Rino Canavese,membro del comitato di ge-stione del porto di Genova -Savona eanche vicepresiden-te dell'Inteporto Cim di Nova-ra, venerdì hain effetti confer-mato che l'Autorità di sistemasta valutando l'entrata condelle quote negli interporti al-le spalle della Liguria e dispo-sti sul Corridoio Reno-Alpi,cioè il triangolo Rivalta-Or-bassano-Novara.

Per Foietta, all'intersezionetra i corridoi Reno-Alpi e Me-diterraneo dovrebbe esserciAlessandria, che con Novaracostituirebbe i vertici di untriangolo puntato suTorino(ilterzo vertice è sempre Orbas-sano), nell'ambito quindi diun progetto che vede la rivita-lizzazione del vecchio parcoferroviario alessandrino (di-scusso da oltre 10 anni) maanche l'aggiornamento dellalinea tra Novara e Novi Ligure.

Dunque l'Adsp punta su Ri-valta, il governo ha mire suAlassandria, la società Fuori -muro (50% di Fnm, controllatada Regione Lombardia) nonnegal'interesse per Novi Ligu-re. In attesa delle gallerie, inpianura è il momento dellegrandi manovre.

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AUTORE : Alberto Quarati

3 luglio 2017

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AUTORE : Alberto Quarati

3 luglio 2017