LaStampa cn 20161112...«Il quaderno dell’amore perduto» (Nord, 2016) sarà tra i protagonisti...
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Il festival letterario «Scrittorincit-tà» diventa maggiorenne. Il suo di-ciottesimo compleanno verrà fe-
steggiato, dal 16 al 21 novembre, da 192ospiti che animeranno oltre 180 in-contri per tutte le fasce di età, dai 3 ai99 anni. E ci saranno, a brindare, alcu-ni autori che l’hanno visto crescere –Alessandro Barbero, Michela Murgia,Gek Tessaro – insieme a quanti si so-
no uniti a loro nel tempo. Per i 18 anni,la direzione artistica della kermesse,composta da Stefania Chiavero, PaoloCollo, Matteo Corradini, Andrea Va-lente e Giorgio Vasta, ha pensato alla«ricreazione», ampia cornice in cuitroveranno posto le tessere di un mo-saico multicolore. «Ricreazione»: pausa per riprendere con più vigore ilcammino. Di studio, di lavoro, di pen-
siero. E anche gioco, divertimento,«merenda sinoira». «Ri-creazione»per ri-generare il mondo: l’economia,la politica, la società. «Ri-creazione»per rinnovare legami famigliari, affet-ti, sentimenti. Per ritrovare il benes-sere perduto o inventarne uno nuovo.«Ri-creazione» per guardare, con al-tri occhi, un caro, vecchio libro.
Cuneo si prepara ad accogliere le
migliaia di lettori che ad ogni edizione rinnovano la loro presenza. Una fedel-tà che il capoluogo ricambia con il sor-riso di 200 volontari, il pulsante Cen-tro Incontri, cuore della kermesse, i velluti del tToselli, il salotto del Museo Casa Galimberti, la Biblioteca e gli al-tri spazi coinvolti. Mercoledì, il tagliodel nastro affidato al filosofo MassimoCacciari, nella sala blu della Provincia,
segnerà la partenza e anche l’aperturadella maxi libreria, allestita nello stes-so palazzo. La biglietteria nello stesso giorno, si sposterà nel Centro incontri e il pubblico sarà sempre aggiornato su www.scrittorincittà.it
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“Siamo maggiorenni”Dal 16 al 21 novembre a Cuneo la XVIII edizione del Festival
SCRITTORINCITTÀSPECIALE PUBLIKOMPASSSABATO 12 NOVEMBRE 2016
PAOLO VIGLIONE
SERVIZI A CURA DI Boratto, BorgettoGiraudo e Pescatori
RICCARDO FINELLI E FRANCO MICHIELI
Il senso del viaggioUn lungo cammino verso Santiago di Compostela per cercare se stessi. Per smar-rirsi e ritrovarsi un po’ diversi, forse anche
CUNEODAL 16 AL 21 NOVEMBRE
Scrittorincittà
Ospite del «Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo»
“La famiglia è la memoriadi un’unica storia nella quales’intrecciano le esistenze”
Valérie Perrin, autrice de«Il quaderno dell’amoreperduto» (Nord, 2016)
sarà tra i protagonisti del «Pre-mio Città di Cuneo per il Primo Romanzo» il 18 novembre (10,30 conferenza in sala blu e 18,30 proclamazione vincitori alcircolo ‘l Caprissi).
Come interpreta il tema del-l’edizione 2016: ricreazione?
«Hélène, la mia eroina, non ha diritto alla ricreazione, perché èsempre punita. Quando penso alla scuola, per me era come la passeggiata che si fa fare ai pri-gionieri 2 volte al giorno. Quan-do fa riferimento alla vita da adulti, penso alle vacanze, a ma-gici momenti per sè stessi. Quando significa ri-creare, per
me è re-inventare la vita. E que-sto mi piace. Tutto il mio roman-zo gravita attorno alla forza del sogno che interagisce con l’esi-stenza quando la vita quotidiana è difficile».
Come vede la città di Cuneo dal-la Francia?
«È l’immagine dell’Italia in gene-rale: la bellezza delle chiese, una lingua sublime, paesaggi incredi-bili, il cibo più buono al mondo. Miononno era italiano, era bello come sovente sono belli gli italiani».
Da fotografa di scena di impor-tanti produzioni francesi a scrit-trice, attività che convivono?
«Scrivo racconti da quandosono bambina. Ho lavoratomolto come fotografa di scena,poi ho scritto sceneggiature esono ritornata al romanzo».
Qual è il valore della memoria?«La famiglia è la cosa più impor-tante: è la memoria di un’unica storia all’interno della quale s’in-trecciano le esistenze».
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L’arte della scrittura può na-scere anche da chi fa un altromestiere per vivere. È il casodel cremonese Andrea Cisi,operaio metalmeccanico, magià autore di diversi romanzi.«I nomi dei padri» è l’incontroche lo vedrà protagonista, conPietro Grossi («Il passaggio»)ed Elena Varvello («La vita fe-lice») sabato 19 novembre, alle15,30, al museo Casa Galim-berti. Cisi presenterà «La Pie-na» e insieme ai colleghi met-terà a confronto i padri delpassato e quelli del presente,esplorandoli nella loro naturadi «continente sconosciuto».Il dibattito (3 euro) sarà mo-derato da Raffaele Riba. Gros-si, fiorentino, ha pubblicatoracconti e romanzi (vincendonumerosi premi), così come latorinese Elena Varvello (an-che autrice di poesie).
Un suono familiare
Sempre sabato, alle 15, l’OpenBaladin ospiterà l’appunta-mento «Un suono familia-re»con Pacifico, nome d’arte
di Luigi «Gino» De Crescenzo,compositore, cantautore e mu-sicista milanese, autori di branicelebri per Zucchero, GiannaNannini, Malika Ayane.
«Ti ho dato un primo baciomentre dormivi» è il suo primoromanzo, che è anche una pro-va di coraggio. Racconta diAgostino, un uomo disorientatoe reso smemorato dopo aver su-bito un’aggressione, e che cercadi ricomporre la memoria par-tendo dagli oggetti della pro-pria famiglia. Vive sospeso, co-me un sonnambulo, in attesa diuna sorpresa che arriverà e glicambierà definitivamente l’esi-stenza. Con Pacifico dialogheràMatteo Corradini (ingresso 3euro). Alle 17, nella biblioteca ci-vica, Elena Varvello interverràall’incontro «Incipit», per cer-care di rispondere alla doman-da: «C’è forse qualcuno che nonè mai stato sfiorato dall’idea discrivere un libro? In quanti, in-vece, pur avendo già un roman-zo chiuso in un cassetto, nonhanno mai avuto l’occasione diproporlo a un editore?». Un’oc-casione di presentare la pro-pria idea di libro.
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MATTEO BORGETTOCUNEO
ValériePerrin
Protagonistadel Premio
Città di Cuneo
! Il penalista torine-se Paolo Chicco (foto), ènoto alle cronache per essere stato uno degli avvocati di Annamaria Franzoni. Ma è anche tra i romanzieri segna-lati dal «Premio Città di Cuneo per il Primo Ro-manzo» con il suo «Le mura di tramontana» edito da Fausto Lupet-ti. I due incontri legati al premio cuneese sonovenerdì alle 10,30 al Centro incontri con gli autori insieme ai comi-tati di lettura e nello stesso giorno, alle 18,30, al circolo «’l Ca-prissi», con la procla-mazione dei vincitori. Gli altri autori premiati oltre a Chicco sono: En-rico Ianniello, Pietro Va-ghi, Valérie Perrin, Ma-rio Pistacchio e Laura Toffanello. [L. B.]
Paolo ChiccoÈ stato avvocato
della Franzoni
Esordio di Pacifico come romanziere
Racconta Agostinoreso smemoratodopo un’aggressione
più nuovi e migliori. Il senso del viaggio guida l’incontro tra Riccardo Finelli (nella fotografia) e Franco Michieli, uniti dalla voglia di scoprire itinerari del corpo e del-l’anima.
ERICA GIRAUDOCUNEO
Intervista
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72 SPECIALE PUBLIKOMPASSSABATO 12 NOVEMBRE 2016
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Pacifico, nome d’arte di Luigi «Gino» De Crescenzo
Il racconto dei protagonisti
Il medico, lo scalatore e l’autoreTre esempi di vite che cambianoVite che cambiano e cambia-menti di vita: tre gli incontrida non perdere. Nel maggio2013 Pierdante Piccioni, pri-mario del Pronto soccorsodell’ospedale di Lodi, finiscefuori strada con la sua auto,viene soccorso, poi curato: unincidente che sembra cometanti, ma quando il medico sirisveglia dopo poche ore il suocervello ha «cancellato» una porzione importante della suavita. Un blackout totale di me-moria. Sabato alle 16,30 al Cdtl’incontro «Dodici anni senzaricordi» parla proprio del li-bro scritto dal medico («Me-no dodici. Perdere la memoriae riconquistarla», Mondado-ri), che ha iniziato un lavoro di«ricreazione» di personalità,affetti, ricordi e vita. Dialogacon lui Saverio Simonelli.
Insieme agli InuitLa vita cambia in senso retro-spettivo, ma anche mutandocontesto. Lo spiegherà dome-nica alle 14,30 al Centro in-contri, Robert Peroni, autoredi «In quei giorni di tempe-sta» con Francesco Casolo,per Sperling & Kupfer: lo sca-latore ed esploratore altoate-sino, a 40 anni, ha «lasciato
tutto» e si è trasferito in Groen-landia, dove ha fondato una re-sidenza turistica ecosostenibiledando lavoro agli Inuit in diffi-coltà. Il romanzo è ambientatoin una notte di tempesta e gliamici di Robert raccontano leloro storie per scoprire che laviolenza non è propria della na-tura, ma degli uomini.
Sempre domenica, alle 15 alMonviso, ci sarà «Il perdonopuò e sa ricreare». Daniel Lu-mera spiega ne «La cura delperdono», edito da Mondado-
ri, che, dopo una crisi persona-le che gli ha sconvolto salute,relazioni, lavoro e ideali, hascoperto il potere di una paro-la magica che è anche un’atti-tudine, andando oltre psicolo-gia, religione e spiritualità.Scrive: «Il perdono si è rivela-to un percorso attraverso cuiho compreso che la felicità nondipende da cosa abbiamo o fac-ciamo, ma dalla consapevolez-za di ciò che siamo». Dialogacon lui Saverio Simonelli.
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LORENZO BORATTOCUNEO
Robert Peroni, autore di «In quei giorni di tempesta»
!Le «Funne» di KatiaBernardi, le donne in dialetto, sono le prota-goniste di «Tutte al ma-re, tutte al mare» il 18 novembre alle 18,30 nella sala rossa del Cen-tro incontri della Pro-vincia (3 euro). La storiaè quella delle ottanten-ni del circolo pensiona-ti «Rododendro» di Da-one, in Trentino. Dalleloro parti hanno mon-tagne spettacolari, la-ghi limpidi, camosci,prati. Ma anche un de-siderio: vedere il mare. Per viaggiare, però, civogliono i soldi e allora s’ingegnano per racco-glierli con la vendita di torte fatte in casa, ca-lendari improbabili eun crowdfunding. Unromanzo Mondadori in cui la vita fa sognare, anche a 80 anni. [E. GIR.]
Le «Funne»Un grande sogno
diventato realtà
!Ha 68 anni e una volontà e determinazione uniche, che lo hanno portato a diventare il guru mondiale del-l’ultrarunning: il palmares comprende 2 ultra trail del Monte Bianco e la sua collezione di vittorie in corse in montagna continua. Marco Olmo domenica alle 16,30, al Centro incontri, racconterà cosa significa «Correre in-contro alla felicità». «Ho solo il diploma di 5a elementaree una vita trascorsa a lavorare: contadino, boscaiolo, ca-mionista, ruspista. Non ho la presunzione di cambiare lavita degli altri, però ho stile e filosofia di vita da raccon-tare». Il suo libro edito da Mondadori («Il miglior tem-po») fa capire come per cancellare dal vocabolario la pa-rola «vecchio» serve a mettere in sintonia corpo e cer-vello. Con lui dialogherà Irene Borgna. L’incontro preve-de la traduzione Lis, la lingua italiana dei segni. [L. B.]
Marco Olmo«Non voglio cambiare la vita agli altri
però ho stile e filosofia da raccontare»
MARCO REVELLI
L’Italia che cambiaAlla scoperta dell’Italia che cambia. Questo è l’obiettivo del percorso attraverso la peni-sola che compie Marco Revelli.
MARZIA VERONA
Pastora per sceltaChi guida le pecore deve scegliere sempre il cammino migliore. Lo dice Marzia Verona pastora per scelta e passione.
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SPECIALE PUBLIKOMPASSSABATO 12 NOVEMBRE 2016 73
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74 SPECIALE PUBLIKOMPASSSABATO 12 NOVEMBRE 2016
LIA LEVI
Un’arca piena di storieUn’arca piena di storie può salvare la vita quando la minaccia si rinnova. Le racconta lamaestra Agnese con le parole di Lia Levi.
EMANUELA BUSSOLATI
La maga delle immaginiLa maga delle immagini, Emanuela Bussola-ti, apre una scatola. Dentro magie, oggetti, racconti: questa scatola si chiama libro.
CUNEODAL 16 AL 21 NOVEMBRE
Scrittorincittà
JenniDesmondIl New York
Times ha considerato
«The Polar Bear»
di Jenni, uno dei migliori
libri illustrati dell’anno
Straordinari narratori per «mini lettori»
Miglior talento dell’illustrazioneJenni Desmond arriverà a Cuneo dopo aver ricevuto negli Usail 15 novembre il prestigioso riconoscimento del New York Times
Il coloratissimo logo di«Scrittorincittà» è natodalla fantasia dell’autoreirlandese Chris Haughtonche ha immaginato un ar-cobaleno di strisce colorateche dal centro si proiettanoall’esterno: un gioco, maanche un simbolo di vivaci-tà intellettuale, di slancioverso il futuro, di apertura.
Haughton è tra gli ospitiche danno al programmaragazzi del festival lettera-rio la sua dimensione inter-nazionale.
Illustratore, designer, at-tento osservatore del mon-do dell’infanzia, l’autore di«Buonanotte a tutti» in-contrerà i suoi «mini letto-ri», in tre occasioni, due almattino, per le scuole, e sa-bato 19, alle 18, in Sala Ro-binson, insieme con il «col-lega» Gek Tessaro.
Del suo pubblico ha det-to, una volta: «I bambini misorprendono sempre, per-ché hanno una logica per-fetta». Una logica anche
per seguirlo sulla strada do-ve s’incontrano i sognatorisvegli. Quelli che hanno il co-raggio di guardare il mondoanche al rovescio, perché laprospettiva – si sa – dipendesoltanto da una cosa: dalpunto di osservazione.
Jenni Desmond è un’altraospite illustre del programmaragazzi di «Scrittorincittà».Arriverà a Cuneo subito dopoaver ricevuto a New York, il 15novembre, il prestigioso rico-noscimento del New York Ti-mes che segue il «Sendak Fel-low» e il Junior Design Awardche l’autrice e illustratricelondinese ha ottenuto l’annoscorso, come miglior talentoemergente dell’illustrazione.
Il New York Times ha con-siderato «The Polar Bear» diJenni, uno dei migliori libri il-lustrati dell’anno perché «Levariegate illustrazioni di De-smond uniscono acquerelli,colori acrilici, matita, pastelloe tecniche d’incisione per cre-are stati d’animo in continuocambiamento e scene spetta-colari di vita artica».
L’autrice incontrerà i
bambini due volte, per rac-contare la storia di altre suecreature: «La balenottera az-zurra» e «Albert Albero».
Bernard Friot
È una autore di lingua fran-cese, già in passato ospite di«Scrittorincittà», BernardFriot, uno straordinario nar-ratore di storie per bambini eragazzi, che ha fatto tesorodella sua esperienza di inse-gnante per penetrare nelmondo e nel cuore dei piùgiovani lettori, che sa coin-volgere appassionatamentenei suoi racconti, scritti conuno stile breve e immediato,particolarmente adatto allinguaggio dei ragazzi.
«Dieci lezioni»
Il suo pubblico avrà più occa-sioni di ascoltarlo parlare del-le cose belle della vita, la poe-sia, l’amore, cose che passanovicino quando si cresce e bi-sogna stare attenti a non la-sciarsele scappare. Come? Se-guendo le sue «Dieci lezioni»,utilissime anche agli adulti.
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VANNA PESCATORICUNEO
Gek TessaroAtteso
domenicaal Toselliinsieme
ai musicisti del Ghedini
KevinBrooksAutore
inglese classe 1959,
che«Scrittorincit-
tà» ospitain due
appuntamen-ti dedicati
soprattutto agli
adolescenti
Fra i suoi lavori: «Naked»
“Ansie e problemidei teenageri miei giovani eroi”
Èun big della letteraturaper ragazzi e giovaniadulti, Kevin Brooks, l’
autore inglese classe 1959, che «Scrittorincittà» ospita in due appuntamenti dedicati soprat-tutto agli adolescenti. Gli in-contri prendono le mosse da altrettanti libri: «Naked» e «L’estate del coniglio nero».
I suoi libri si rivolgono primadi tutto ai giovani e agli adole-scenti. Che cosa l’affascina diquesta stagione della vita?
«Penso che questo sia il peri-odo più intenso delle nostreesistenze, il momento in cuiogni cosa e ogni momento hasignificato, e le nostre emo-zioni cambiano continua-mente e sempre con un incre-dibile forza. Sentiamo ognicosa intensamente – l’amore,l’odio, la felicità, la confusio-ne, la solitudine, la curiosità,la sofferenza – e le nostrementi sono sempre piene di domande sul mondo».
I personaggi dei protagonistidei due libri che presenterà a«Scrittorincittà» nascono dallavita reale o sono interamentefrutto di fantasia?
«Cerco di evitare di disegna-re i miei personaggi diretta-mente sul modello dalle per-sone che conosco o che hoconosciuto. Preferisco chesiano personaggi autonomi,non copie di persone vere.Ma, nello stesso tempo, usola mia esperienza di vita e lepersone che ho incontratoper aiutarmi a rendere i ca-ratteri veri e riconoscibili».
Che cosa, a suo giudizio, li ren-de così attraenti per i giovanilettori?
«La straordinarietà dei gio-vani lettori è che sono at-tratti da tante cose diffe-renti. I miei libri, ad esem-pio, sono spesso piuttostocupi e talvolta affrontanosituazioni che alcuni adultiritengono non adatte ai gio-vani, fra cui la violenza, ilsesso, la droga, il delitto.Ma penso e so per direttaesperienza che i giovani so-no molto interessati aigrandi problemi della vita esono perfettamente capacidi affrontarli con grandeprofondità e sensibilità».
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Potevano mancare gli spettaco-li, nel programma ragazzi di «Scrittorincittà»? La risposta è – per definizione – negativa. E infatti spiccano nel programma,accanto ai laboratori e agli in-contri, alcuni appuntamenti im-perdibili. C’è la lettura «Roald Dahl: quante storie», domenica 20 novembre, alle 16,30, per ri-cordare, nel centenario della na-scita, un autore amatissimo dai ragazzi che divorano letteral-mente i suoi libri: «Matilde», «Le Streghe», «La fabbrica di cioccolato», «Il GGG», solo per citarne alcuni. Lisa Capaccioli, esperta di linguaggio e comuni-cazione, ne leggerà dei passi, coinvolgendo l’uditorio, dai 5
anni in su, in Sala Robinson. Sem-pre domenica, matinée al Toselli, ore 10,30, per i piccoli da 3 anni in su, con la fiaba «Pierino e il lupo», musicata da Prokofiev. I brani sa-ranno eseguiti dai musicisti del Conservatorio Ghedini, diretti da Riccardo Cirri. Si confronteran-no con Gek Tessaro. [V. P.]
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Autore di «Matilde», «Le Streghe» «Il GGG»
Omaggio a Roald Dahla 100 anni dalla nascita
! «Mafalda: una bambina di cinquan-t’anni» è l’omaggio che «Scrittorincittà» dedi-ca alla terribile eroina diQuino, dalla nera crinie-ra di capelli «inviperiti» come lei. Il suo autore non la disegna più da 40 anni, ma nella mo-stra curata da Camini-to, è viva, vegeta e at-tuale, come fosse appe-na uscita dalla sua mati-ta. Le tavole sono espo-ste nel Salone della Bi-blioteca dal 17 novem-bre al 23 dicembre. Par-la di riciclo, la mostra «Steel life» del consor-zio Ricrea, allestita nelCentro incontri dal 16 al20 novembre. [V. P.]
MostreMafalda: bambina
di cinquant’anni
Patrizia Rinaldi quest’annoha portato a casa un ricono-scimento davvero prestigio-so: il Premio Andersen comemiglior scrittrice. Se l’è gua-dagnato con le sue opere dinarrativa per bambini e ra-gazzi, fra cui il libro «Il giar-dino di Lontan Town», la cuiprotagonista, Mea, si trova alasciare tutto quello che ave-va intorno – la casa, la città,gli amici, con una parola «ilsuo mondo» - per affrontareuna realtà completamentediversa. È questo il tema delviaggio che è una delle tantepossibili sfaccettature della«ricreazione». Viaggiandos’incontrano universi nuovi,
talvolta imprevisti, spessostuzzicanti, sempre – in qual-che modo – fonte di arricchi-mento. Succede lo stessoquando si viaggia tra le paginedi un libro e si finisce in luoghidavvero speciali con accade airagazzi che Fabio Geda e Mar-co Magnone raccontano in«Berlin». O anche come puòsuccedere ai protagonisti del-le «50 avventure da vivereprima dei 13 anni», inventateda Tommaso Percivale, esper-to di videogiochi, cartoni ani-mati giapponesi e fantascien-za, per insegnare ai suoi gio-vanissimi lettori ad allenarsiper diventare grandi. [V. P.]
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Atteso il Premio Andersen
Viaggiare tra le pagineper scoprire nuovi luoghi
La ricreazione suggerisceun momento di riposo, di re-lax, ma anche di sogno. Unmomento di tenere coccoleche servono a rigenerare lospirito. Per i lettori piccolis-simi «Scrittorincittà» ha in-vitato tanti autori che cono-scono l’arte di parlare conloro e di farsi capire. Moltospesso con le parole, ma an-che con suoni e immagini.S’incontreranno, tra gli altriLucia Scuderi, che affrontanel suo libro «Tutte le pancedel mondo» la magia dellanascita. Risponderà alla piùgrande curiosità dei bimbi,rivelando «che cosa c’è lìdentro», domenica alle 17,
nella Biblioteca ragazzi. Unaltro autore, l’attore e registaGiorgio Scaramuzzino incan-terà i suoi piccoli spettatori,domenica alle 10,30 e alle 15,in Sala Robinson, raccontan-do storie popolate di animali,nonne, principesse, bambine:personaggi di una fantasticagiostra di parole che, come fi-li, si annodano e si snodano. Eproprio le parole sono la spe-cialità di Anna Valeria Saurache porterà ai bambini delleElementari il «sapere» lingui-stico dell’Accademia dellaCrusca in un incontro dal ti-tolo molto originale: «Petalo-so sarai tu». [V. P.]
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L’arte di parlare ai piccoli lettori
La magia della nascitaraccontata ai bambini
V. P.CUNEO
Intervista
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SPECIALE PUBLIKOMPASSSABATO 12 NOVEMBRE 2016 75
MARCELLO SORGI
Per salvare i conti italianiUna storia incredibile per salvare i conti ita-liani. Marcello Sorgi, attento osservatore delBel Paese, la racconta tra finzione e realtà.
MASSIMO L. SALVADORI
Democrazia in crisiLa democrazia ha una lunga storia. La crisi di oggi preoccupa Massimo L. Salvadori, stu-dioso del presente con lo sguardo al futuro.
CUNEODAL 16 AL 21 NOVEMBRE
Scrittorincittà
Riflessioni sulle paure dell’Europa
Dalla Parigi di “Charlie Hebdo”ai nuovi scenari internazionali«Guerra all’Occidente», «Pa-rigi (e il mondo) 2015». Due in-contri il 19 novembre, alle18,30, puntano l’obiettivo di«Scrittorincittà» sui granditemi (e le domande) su cuil’Europa oggi s’interroga. Al-l’indomani dell’elezione di Do-nald Trump alla presidenzadegli Usa, ancora più pressan-te s’impone l’analisi di quantosta accadendo nel vecchiocontinente, alla luce del nuovoscenario internazionale.
Il direttore de «La Stam-pa» Maurizio Molinari, pro-fondo conoscitore della realtàmediorientale nelle sue im-plicazioni mondiali, in vesteanche di autore di «Jihad.Guerra all’Occidente», af-fronta le complesse prospet-tive di un «conflitto di civiltàtutto interno al mondo mu-sulmano, che ha identificatonell’Europa il proprio campodi battaglia» con Shady Ha-madi, lo scrittore, attivista si-riano che dopo la rivolta del2011, diffonde in Italia l’atten-zione per la tragedia che col-pisce la terra dei suoi avi.
L’orrore del Bataclan
Il dialogo tra le due autorevolivoci, in sala blu della Provin-
cia, si lega, inevitabilmente,con quello in contemporanea,al cinema Monviso, tra Mauri-zio Crosetti e Anais Ginori chenei loro due lavori - rispettiva-mente «Esercizi preparatorialla melodia del mondo» e«L’edicolante di Charlie» - ri-pensano a Parigi, un anno dopola strage di Charlie Hebdo, l’at-tacco al supermercato kosher el’orrore del Bataclan. È questal’Europa dove si combatte lalotta per il potere all’internodell’Islam. Ed è questa Europa,
erede dei principi illuministi, ariportarne le ferite, non ultimaquella della Promenade di Niz-za, pochi mesi fa, che ha colpitocosì vicino anche il cuore di Cu-neo. Nelle parole che si ascolte-ranno, c’è la speranza di trova-re il germoglio di una ri-nasci-ta, o almeno di capire se, tra lemille sfaccettature di problemipolitici, sociali, culturali irri-ducibili alle semplificazioni deimedia, è ancora possibile unatenue luce di speranza.
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VANNA PESCATORICUNEO
REPORTERS
Il direttore de «La Stampa» Maurizio Molinari
Il fotografo fra gli ospiti illustri
“La creatività per meè un atto di coraggio”
Oliviero Toscani è tra gliospiti illustri di «Scrit-torincittà» Il 20 no-
vembre, al cinema Monviso, ore 16,30, racconterà, dialo-gando con Matteo Corradini, la sua idea di creatività, alla lu-ce di una vita «da creativo» che l’ha fatto conoscere in tut-to il mondo. L’incipit è il libro, uscito per Rizzoli, «Dire fare baciare. La creatività è dall’al-tra parte del vento».
Che cos’è la creatività?«È qualcosa che nasce dall’insi-curezza, è un atto di coraggio. Seno, vuol dire che l’hai già fatto».
I giovani sono creativi?«Mi fa ridere il pensiero di quanto ci preoccupiamo dei giovani. Quando lo ero io nessu-no si occupava di noi. Spero piuttosto che siano loro, oggi, a preoccuparsi di me. I giovani ora sono tecnologici».
Tecnologia e creatività non van-no d’accordo?
«La tecnologia non può essere creativa. Lo è chi inventa nuove tecnologie, ma quando si accende la macchina elettronica, si spegnel’immaginazione. La tecnologia deve restare una facilitazione per fabbricare il prodotto delle idee, cioè sperimentare e progettare. La matita è più potente di un com-puter. Einstein usava la matita».
Eppure in genere si pensa chechi è giovane sia più creativo.
«Forse perché da giovani si ha piùcoraggio e meno responsabilità e questo dà libertà di azione. Oggi noi dobbiamo lavorare per pagarele bollette, e questo è un limite. Si parla di crisi dell’occupazione gio-vanile e di lavoro nero. Io propor-rei il lavoro bianco. Giovani che vanno a lavorare gratis: questo metterebbe in crisi il sistema ca-pitalistico e la religione del dena-ro. I sindacati non si sono resi con-to che ci si esprime nel lavoro».
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LAPRESSE
Il fotografoOliviero
Toscani ha scritto «Dire fare baciare. La creatività
è dall’altra parte
del vento
V. P.CUNEO
Intervista
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76SPECIALE PUBLIKOMPASSSABATO 12 NOVEMBRE 2016
Open Baladin
Ianniello aprele “colazionicon l’autore”
Tanti gli eventi, in diversi mo-menti della giornata, all’OpenBaladin di piazza Foro boario,a partire dalle 9 di mattina.Sabato 19, appuntamento conEnrico Ianniello che inaugu-ra le «colazioni con l’autore».L’attore e regista casertano,che ha lavorato a lungo nellacompagnia di Toni Servilloed al cinema con Nanni Mo-retti, men-tre in tv è ilcommissa-rio Nappi di«Un passodal cielo», èanche scrit-tore e vinci-t o re d e l« P r e m i oCittà di Cu-neo per ilPrimo Ro-manzo 2016 con «La vita pro-digiosa di Isidoro Sifflotin».
Parlerà di come la lettera-tura, il teatro e il cinema sia-no «una delle più straordina-rie, incredibili, terapeutiche emeravigliose ricreazioni pos-sibili». Domenica 20, colazio-ne con le «nuove voci» Raffa-ele Riba («Un giorno per di-sfare»), Pier Franco Brandi-mante («L’Amalassunta») eGabriele Di Fronzo («Il gran-de animale»). [MT. B.]
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Nel ricordo del cantautore Gianmaria Testa
“L’emigrazione è una balenanutrita con le vite disperse”Gianmaria Testa, cantautorenato tra le colline cuneesi,amava molto il mare e lo ad-dolorava profondamente chequel mare fosse diventato unluogo di morte e non di vita.Lo scrittore Erri De Luca,suo grande amico, l’ha scrittonella prefazione del libro diGianmaria, «Da questa partedel mare», uscito dopo la suamorte, con lo stesso il titolodel concept album del 2006,dedicato alle migrazioni.
«Insieme siamo andatidietro all’emigrazione dellacetacea venuta a spiaggiarsida noi – scrive De Luca -. Èuna balena bianca nutrita con il plancton delle vite di-sperse e trasportate, il marein persona che le nutre e sene nutre, il mare che per noinon potrà più somigliare aquello delle gite, da quandoabbiamo visto i viaggiatori incorpo alla balena bianca». Lemoderne migrazioni sono ilfilo conduttore della seratache «Scrittorincittà» dedicaa Gianmaria Testa, il 19 no-vembre, ore 21,15, al Toselli.
Giuseppe CedernaLo ricorderà, anche con lecanzoni di quell’album di die-
ci anni fa, tanto attuale, l’atto-re Giuseppe Cederna che, co-me De Luca, ha condiviso conGianmaria, pensieri e progetti.In quell’album, Testa scavava,poeticamente, nel cuore pro-fondo del partire: lo smarri-mento, lo sradicamento. Dopodieci anni, il libro continuaquesta traccia. A raccogliere eraccontare, accompagnandosicon musica e immagini, questolungo percorso alla ricerca didifficili risposte, insieme a Ce-derna, ci saranno Paola Fari-
netti, compagna di vita e d’artedi Gian Testa, e Massimo Cirri.
Le migrazioni che investonocosì da vicino il tema della «ri-creazione», e chi le accoglie aridefinire spazi e sentimenti,sono oggetto anche degli in-contri con Telmo Pievani, au-tore di «Libertà di migrare.Perché ci spostiamo da sem-pre ed è bene così» e delle ri-flessioni di Clelia Bartoli e Fe-derico Faloppa che nel volume«Contro il razzismo.
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BENEDETTA PARODI
Felicità in cucinaLa felicità si nasconde tra i fornelli con i cibi che scandiscono le stagioni. Dell’anno edella vita. Lo assicura Benedetta Parodi.
EDOARDO ALBINATI
Il vincitore dello Strega 2016Un segreto terribile nascosto nei meandri delcuore e della mente. Lo ha riportato in vita Edoardo Albinati e ha vinto lo Strega 2016.
CUNEODAL 16 AL 21 NOVEMBRE
Scrittorincittà
Star del rock
Luca ScarliniincontraDavid Bowie
«Ziggy suonava la chitarra/spassandosela con Weird eGilly, i Ragni di Marte/Suo-nava con la sinistra ma sispinse troppo oltre/Divenneil tipo speciale e noi diven-tammo la band di Ziggy»cantava David Bowie nel1972, anno di nascita del suopersonaggio, protagonistadell’album «The Rise andFall of Ziggy Stardust andthe Spiders from Mars».
Un messia stellare, unastar del rock con un destinogià segnato. Luca Scarliniha dedicato a Ziggy un libroche ne esplora la valenza diicona culturale di un’epoca.«Ziggy Stardust. La vera na-tura dei sogni», uscito a feb-braio, poche settimane dopola morte di Bowie, è diventa-to un omaggio postumo alcantautore britannico.
Scarlini conosce bene ilmondo della musica e del te-atro, oltre a quello dellascrittura e per questo è ca-pace di restituire con vivaci-tà le atmosfere, le ansie e an-che i tormenti che hannofatto di Bowie una figuracentrale della musica del‘900 e non solo. Per ascol-tarlo, appuntamento nellaSala polivalente del Cdt, gio-vedì 17 novembre alle 18. [V. P.]
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Al Toselli
La Murgiadà vocea Euridice
«Lei dunque capirà, signorPresidente, perché, quando eravamo ormai prossimi alleporte, l’ho chiamato con voceforte e sicura, la voce di quan-do ero giovane, dall’altra par-te, e lui – sapevo che nonavrebbe resistito – si è voltato,mentre io mi sentivo risuc-chiare indietro, leggera, sem-pre più leggera, una figurinadi carta nelvento». Un’o m b r a .L’ombra diEuridice cheil 18 novem-b r e a l l e21,15, al To-selli, avrà lavoce di Mi-chela Mur-gia che leg-ge il monolo-go di Claudio Magris «Leidunque capirà». Il monologotrasforma la casa di Ade inuna casa di riposo. E come nelmito, c’è un Orfeo che tenta distrappare la sua Euridice alleombre dei morti. Cerca di ri-portarla alla vita con i suoniincantanti che gli regalano imusicisti del conservatorioGhedini. Li hanno composti proprio per lui e sperano chenon si volti. Mai. Regia di Mat-teo Corradini. [V. P.]
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VANNA PESCATORICUNEO
Una bella foto di Gianmaria Testa con l’amico Erri De Luca Michela Murgia
EnricoIanniello
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SPECIALE PUBLIKOMPASSSABATO 12 NOVEMBRE 2016 77
VITTORINO ANDREOLI
Una vita di sogni e battaglieSi è disteso sul suo lettino di psicanalista per guardarsi dentro. Ha visto una vita di sogni edi battaglie. Quella di Vittorino Andreoli.
ALESSANDRO BARBERO
Un millennio con il PapaMille anni di Papato e di Papi. Alessandro Barbero aggiunge un nuovo tassello alla suaricostruzione storica dell’Italia.
CUNEODAL 16 AL 21 NOVEMBRE
Scrittorincittà
Famiglia, amore e amicizia
Walter Veltroni ricorda il padretra dolore della perdita e ricercaFamiglia, amore, amicizia: so-no temi a cui la narrativa ita-liana contemporanea dedicacostante attenzione, secondoschemi sempre simili e sem-pre diversi, come le famigliefelici che si assomigliano tut-te, il celebre incipit di AnnaKarenina. E le occasioni peresplorate rapporti e legamisono diverse in questa edizio-ne. Giovedì alle 18, al cinemaMonviso, l’autore GiacomoMazzariol racconta la storiadi suo fratello down in «Miofratello rincorre i Dinosauri».Il giorno dopo l’autore sarà al-le 9,30 al Cdt (incontro riser-vato alle Superiori).
Venerdì alle 17, al CentroIncontri, la famiglia comestoria corale sarà narratane «Il romanzo al plurale»,con Ruska Jorjoliani («Latua presenza è come unacittà») e Giordano Meacci(«Il cinghiale che uccise Li-berty Valance»). Alle 18,30,sempre al Centro incontri,«Tra i legami» con PaoloCognetti («Le otto monta-gne») e Giorgio Fontana(«Un solo paradiso»). Sem-pre venerdì, alle 18, al Mon-viso, Walter Veltroni, ex sin-daco di Roma, racconta con
«Ciao» il rapporto con il pa-dre tra il dolore della perditae la meraviglia della ricerca.
Tre appuntamentiSabato altri tre appuntamenti: «I nomi dei padri» (alle 15,30, ca-sa Galimberti) con i romanzieriAndrea Cisi («La piena»), PietroGrossi («Il passaggio»), ElenaVarvello («La vita felice»); alCentro incontri, alle 16,30, «Labellezza del mutamento» dove Andrea De Carlo presenta il suoultimo romanzo, «L’imperfetta
meraviglia» dialogando con Ste-fania Chiavero e ancora alle 18,30 (Centro incontri) «Il figliodel migliore», riferendosi a Pal-miro Togliatti, con Massimo Cir-ri («Un’altra parte del mondo»),conduttore di Caterpillar su Ra-dio 2. Domenica «Caffè amaro»,alle 11, al Centro incontri, conl’autrice Simonetta Agnello Hornby e alle 15 «Vite schiaccia-te» a Casa Galimberti con IdaBassignano («Maria D’Berlòc»)in dialogo con Sandra Viada.
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LORENZO BORATTOCUNEO
AFP
Walter Veltroni, ex sindaco di Roma
Appuntamento con il giallo
Suspence e intrighiÈ l’ora del poliziesco«Sono un poliziotto qualun-que. Non vivo in una vecchiacasa sul mare, non bevo co-me una spugna, non fumo equesto mondo non mi parepoi così orrendo, questo nonfa di me una figura romanti-ca, ma so fare il mio mestie-re» e «Hai presente quandopensi di aver cambiato vita?Beh, noi non decidiamoniente. Decide il destino».
È quanto dicono di sé
Mordenti, protagonista di«Una pistola come la tua» del-lo scrittore torinese EnricoPandiani, e Marco Paraldi, in«La paura ti trova» di FabrizioRoncone (inviato speciale del«Corriere della Sera»). I letto-ri li potranno incontrare, mo-derati da Livio Partiti, giovedì17, alle 18,30, nella sala rossadel Centro incontri della Pro-vincia (ingresso 3 euro).
Sullo sfondo due grandicapitali, Parigi e Roma: duemodi diversi di indagare per
soddisfare il comune bisognodi cercare la verità.
Altro appuntamento con ilpoliziesco domenica 20 no-vembre, alle 18,30, nella sala blu del Centro incontri (in-gresso 3 euro), dove è atteso loscrittore romano, attore cine-matografico-televisivo e regi-sta Antonio Manzini, per il po-meriggio con «Due romanzi: ilsentimento di un’epoca».
Manzini dialogherà conSaverio Simonelli per pre-sentare il libro «7-7-2007»che ha come protagonista ilvicequestore Rocco Schiavo-ne (una saga appena arrivatain televisione) e «OrfaniBianchi», dove racconta ununico personaggio femminilein grado di modificare nelprofondo gli equilibri di quel-la che sembra una consolida-ta famiglia romana.
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MATTEO BORGETTOCUNEO
Antonio Manzini
Lo scrittore romano, è
anche attore cinematogra-fico-televisivo
e regista