L’Associazione Vecchia Laigueglia San Bernardo · Quanti pensieri, quante riflessioni ven- ......

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The importance to being… L’importanza di chiamarsi… Carissimi, Per questo mese di agosto cal- do e affollato vi lascio una riflessione e ma- gari il risvegliato desiderio di leggere o ri- leggere il grande Oscar Wilde, che, nella sua famosa commedia THE IMPORTANCE TO BEING EARNEST, usa un gioco di paro- le, di difficile traduzione e resa in italiano, tra l’aggettivo EARNEST (che si traduce SE- RIO, AFFIDABILE OD ONESTO) ed il nome ERNEST(che è semplicemente ERNESTO) che in inglese hanno la stessa pronuncia. Sul gioco di parole tra earnest e Ernest ri- siede il paradosso fondamentale della commedia che termina con questa frase: «I’ve now realised for the first time in my li- fe the vital importance of being earnest»: Ora ho capito per la prima volta nella mia vita l’importanza vitale di essere since - ro… (serio e affidabile) . Quanti pensieri, quante riflessioni ven- gono alla mente vedendo in internet vec- chie cartoline e foto che ricordano le an- tiche bellezze, immagini di albe e tramon- ti, di dolci colline, di acque trasparenti. Le pagine “SEI D’ALASSIO SE…” e GOOD- BY ALASSIO, sono miniere di immagini da sogno. Tutti tessono lodi del nostro bellissimo Paese, sia chi viene per la prima volta, chi torna spesso, chi ha deciso di trasferirci- si… e chi lo vorrebbe fare. Noi che ci siamo nati siamo spesso stor- diti dalla bellezza in cui siamo immersi… così tanto storditi che ci fermiamo alla su- perficie; ci basta che il nome di ALASSIO sia ripetuto su giornali e riviste, magari nomi- nato in qualche programma televisivo. Ci basta… ed evidenziamo, sottolineiamo co- sì quanto per noi sia importante ‘CHIA- MARSI…’ Ormai, però, è giunto il tempo in cui non possiamo più accontentarci che ALASSIO viva solo sul suo nome. I tempi diventano sempre più stretti. È ora che Alassio diventi davvero quello per cui è stato famoso; un piccolo paese te- nuto con cura dagli abitanti e da chi l’am- ministra, un paradiso in cui vivere sempli- cemente, ma in modo reale il ‘buon vivere’, un paese in cui non si faccia come chi vuo- le offrire agli amici una bella casa e poi na- sconde la polvere sotto i tappeti e le maga- gne dietro le tende. Un paese in cui sia veramente impor- tante ESSERE ALASSIO e non quello che è diventato in cui conta solo CHIAMARSI ALASSIO… Non possiamo più accontentarci, Alassio aspetta, necessita di una visione nuova ed adeguata al suo territorio, Alassio merita che tutti noi ci diamo da fa- re perché traspaia, nelle attività importan- ti come anche nelle piccole realtà quoti- diane, il desiderio di vivere in modo mo- derno e civile, realmente pulito e curato co- sì da poter offrire agli abitanti ed ai nostri turisti un reale paese di serie A. È importante che davvero diventiamo tutti più seri, onesti e affidabili , affinché FLOREAT ALAXIUM… SEMPER! CMR ANNO LV - N. 8 Lunedì 17 Agosto 2015 2,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Socio Effettivo 25,00 - Socio Aderente 22,00 - Socio Aderente estero 27,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it San Bernardo San Bernardo DOMENICA 23 AGOSTO 2015 Ore 18 SANTA MESSA con la partecipazione della Confraternita di Santa Caterina e della Corale “GIACOMO NATALE” Seguirà rinfresco ai partecipanti Vi sono importanti novità - Vi aspettiamo numerosi! L’Associazione Vecchia Laigueglia presenta “Serata in piazza” Sabato 5 settembre 2015 Piazza Cavour La “Riviera” è solo una LA RIVIERA LIGURE Tra storia, arte, cultura, turismo e ambiente, per la difesa del nome ta, causata da un levantino capric- cioso, non hanno impedito ai ca- stelletti di sabbia di riformarsi e di rioccupare la costa. È possibile che si presentino ancora mareg- giate, ma certo di breve durata, che non dovrebbero suscitare preoccupazioni eccessive. L’alta pressione sta reggendo agli attac- chi delle perturbazioni, situate piuttosto alte in Europa. Passeggiando la sera lungo il car- ruggio centrale si ha la sensazione di essere ritornati agli anni d’oro, quando i caffè e i ristoranti erano gremiti di clienti, quando si assapo- rava il fresco della brezza marina sul molo e a due passi dal mare. Riprendendo la profonda mora- le sottesa alla commedia di Wilde, è pur vero che il nome Alassio su- scita emozioni uniche, ma è vero, d’altra parte, che questo incante- simo dura solo due mesi all’anno. È opportuno che si prolunghino gli affetti e gli amori per la nostra città, che si studino attraverso in- contri di esperti in turismo le vie migliori per valorizzare il patrimo- nio del nostro unico golfo, che si pensi alla viabilità collinare così importante per dare un po’ di os- sigeno ai borghi circostanti, che si dia valore alle preziose ville pre- senti sul territorio, che si pensi ad eventi di respiro internazionale, di sicuro valore ecologico e paesag- gistico e strettamente turistico. Solo allora possiamo sbandie- rare ai quattro venti con orgoglio l’“importanza di essere Alassio”. G.P. per A.V.A. MOSTRE D’ARTE Sala Carletti Sede A.V.A. - Via XX Settembre, 7 - Alassio dal 16 al 30 AGOSTO 2015 Collettiva Ruggero Ruggeri - “Un mare di spatola” Cinzia Conti: Mostra fotografica “Immaginando” dal 1° al 15 SETTEMBRE 2015 espone la pittrice Adriana Boretti dal 16 al 30 SETTEMBRE 2015 ritorna ad Alassio Giorgio Vignola «Sulle carte topografiche e geografiche edite negli ulti- mi secoli, compresi gli atlan- ti ad uso scolastico sui quali tutti noi abbiamo comincia- to a conoscere forma e nomi del mondo, il nome proprio “RIVERA” appare riferito al- la costa ligure, e solamente a quella, con le definizio- ni di “RIVIERA DI LE- VANTE” e “RIVERA DI PONENTE”. C’è, allora, da chieder- si: Levante? Ponente? Se si chiamano così, che il motivo sia nel centro? È proprio vero: il mo- tivo è nel centro e, chia- ramente, lo si individua nella città di Genova. Qui subentra la Storia. Genova è uno dei por- ti più antichi della terra italica, cercato ed indivi- duato da commercianti fenici, focesi e greci che volevano trovare la via terrestre più breve per raggiungere il centro Europa e commerciarvi i propri prodotti. Lo scalo si trova nel punto più interno della co- sta, in corrispondenza del va- lico appenninico più basso (Crocetta d’Orero - m 464 s.l.m.), ben protetto da un molo naturale e fiancheggia- to da un alto castellaro che assicurava residenza sicura ai primi abitatori. Ma, soprat- tutto, il luogo aveva la “RI- PA”, il litorale alto e scosceso del Mandraccio, dove la profondità dell’acqua mari- na garantiva alle navi un pe- scaggio tranquillo. “RIPA” è, dunque, il termi- ne latino, diffuso in tutto l’Impero Romano, per indica- re un buon porto, anche per navi di grossa stazza. E qui subentra la Lingui- stica. Con la decadenza del latino classico, il lessico mu- ta secondo le varie località dove la lingua viene parlata. Nel Medioevo non tutti cono- scono la scrittura e la lettura ed i termini si diffondo- no oralmente. In Liguria, così come in tutta l’Italia Setten- trionale, la consonante “P” muta spesso in “V”, e perciò la “RIPA”, nel dia- letto genovese diventa “RIVA”, così come la “ra- pa” si dice “rava” e il “ca- pello” è “cavello”. A Roma no. A Roma, ad esempio, non avvie- ne questa mutazione fo- netica e perciò il picco- lo porto di Roma, sul Tevere, che era chiama- to “Ripetta” in epoca imperiale, è “Ripetta” ancora oggi. “RIVEE” fu un nome proprio che, già dal Se- Cominciamo dal nome Osservazioni sul nome “Riviera” Non tutti sanno quale sia il percorso culturale del nome “RIVIERA” e, per rendere noto il significato di questo termine, pubblichiamo uno studio della Sig.ra Corinna Praga, esperta di toponomastica O scar Wilde è riuscito a creare una commedia divertente giocando sugli effetti psicologici e soprat- tutto amorosi che il nome “Ernest” su- scita su una giovane donna. È impossibi- le non provare sensazioni profonde di ammirazione e di stima nei confronti dell’uomo che si chiami “Ernest”, non importa il suo fascino fisico. Il pensiero corre immediatamente al- la nostra bella Alassio. È sufficiente par- lare di lei, pronunciare il suo nome, per vedere i volti degli interlocutori illumi- narsi di entusiasmo e di desiderio. I tu- risti sono letteralmente affascinati da lei, da Alassio, dalla sua spiaggia, dal suo mare, dall’incantevole insenatura, dall’orizzonte che si perde all’infinito, dalla pittoresca presenza dell’isola Gallinara, da Capo Mele che protegge la baia e custodisce le imbarcazioni. Quest’anno, non possiamo negarlo, il tempo ha regalato mesi di sole, un po’ ec- cessivo, di acque calme, di spiaggia ab- bondante, di “bagnanti” sparsi in ogni an- golo, quasi col lettino in acqua, sicuri del- la bonaccia. I pochissimi giorni di maret- (continua a pagina 2)

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The importance to being… L’importanza di chiamarsi…Carissimi, Per questo mese di agosto cal-

do e affollato vi lascio una riflessione e ma-gari il risvegliato desiderio di leggere o ri-leggere il grande Oscar Wilde, che, nellasua famosa commedia THE IMPORTANCETO BEING EARNEST, usa un gioco di paro-le, di difficile traduzione e resa in italiano,tra l’aggettivo EARNEST (che si traduce SE-RIO, AFFIDABILE OD ONESTO) ed il nomeERNEST(che è semplicemente ERNESTO)che in inglese hanno la stessa pronuncia.

Sul gioco di parole tra earnest e Ernest ri-siede il paradosso fondamentale dellacommedia che termina con questa frase:«I’ve now realised for the first time in my li-fe the vital importance of being earnest»:Ora ho capito per la prima volta nella miavita l’importanza vitale di essere since-ro… (serio e affidabile).

Quanti pensieri, quante riflessioni ven-gono alla mente vedendo in internet vec-chie cartoline e foto che ricordano le an-tiche bellezze, immagini di albe e tramon-ti, di dolci colline, di acque trasparenti.Le pagine “SEI D’ALASSIO SE…” e GOOD-BY ALASSIO, sono miniere di immagini dasogno.

Tutti tessono lodi del nostro bellissimoPaese, sia chi viene per la prima volta, chitorna spesso, chi ha deciso di trasferirci-si… e chi lo vorrebbe fare.

Noi che ci siamo nati siamo spesso stor-diti dalla bellezza in cui siamo immersi…così tanto storditi che ci fermiamo alla su-perficie; ci basta che il nome di ALASSIO siaripetuto su giornali e riviste, magari nomi-nato in qualche programma televisivo. Cibasta… ed evidenziamo, sottolineiamo co-sì quanto per noi sia importante ‘CHIA-MARSI…’

Ormai, però, è giunto il tempo in cui nonpossiamo più accontentarci che ALASSIOviva solo sul suo nome.

I tempi diventano sempre più stretti.È ora che Alassio diventi davvero quello

per cui è stato famoso; un piccolo paese te-nuto con cura dagli abitanti e da chi l’am-ministra, un paradiso in cui vivere sempli-cemente, ma in modo reale il ‘buon vivere’,un paese in cui non si faccia come chi vuo-le offrire agli amici una bella casa e poi na-sconde la polvere sotto i tappeti e le maga-gne dietro le tende.

Un paese in cui sia veramente impor-tante ESSERE ALASSIO e non quello che èdiventato in cui conta solo CHIAMARSIALASSIO…

Non possiamo più accontentarci,Alassio aspetta, necessita di una visionenuova ed adeguata al suo territorio,Alassio merita che tutti noi ci diamo da fa-re perché traspaia, nelle attività importan-ti come anche nelle piccole realtà quoti-diane, il desiderio di vivere in modo mo-derno e civile, realmente pulito e curato co-sì da poter offrire agli abitanti ed ai nostrituristi un reale paese di serie A.

È importante che davvero diventiamotutti più seri, onesti e affidabili, affinchéFLOREAT ALAXIUM… SEMPER!

CMR

ANNO LV - N. 8 Lunedì 17 Agosto 2015 € 2,00Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA

Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf)Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf)Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf)

Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S.Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it

San BernardoSan BernardoDOMENICA 23 AGOSTO 2015

Ore 18 SANTA MESSAcon la partecipazione

della Confraternita di Santa Caterinae della Corale “GIACOMO NATALE”

Seguirà rinfresco ai partecipanti

Vi sono importanti novità - Vi aspettiamo numerosi!

L’Associazione Vecchia Laiguegliapresenta

“Serata in piazza”Sabato 5 settembre 2015

Piazza Cavour

La “Riviera” è solo unaLA RIVIERA LIGURE

Tra storia, arte, cultura, turismo e ambiente,

per la difesa del nome

ta, causata da un levantino capric-cioso, non hanno impedito ai ca-stelletti di sabbia di riformarsi e dirioccupare la costa. È possibileche si presentino ancora mareg-giate, ma certo di breve durata,che non dovrebbero suscitarepreoccupazioni eccessive. L’altapressione sta reggendo agli attac-chi delle perturbazioni, situatepiuttosto alte in Europa.

Passeggiando la sera lungo il car-ruggio centrale si ha la sensazionedi essere ritornati agli anni d’oro,quando i caffè e i ristoranti eranogremiti di clienti, quando si assapo-rava il fresco della brezza marinasul molo e a due passi dal mare.

Riprendendo la profonda mora-le sottesa alla commedia di Wilde,è pur vero che il nome Alassio su-scita emozioni uniche, ma è vero,d’altra parte, che questo incante-simo dura solo due mesi all’anno.È opportuno che si prolunghinogli affetti e gli amori per la nostracittà, che si studino attraverso in-contri di esperti in turismo le viemigliori per valorizzare il patrimo-nio del nostro unico golfo, che sipensi alla viabilità collinare cosìimportante per dare un po’ di os-sigeno ai borghi circostanti, che sidia valore alle preziose ville pre-senti sul territorio, che si pensi adeventi di respiro internazionale, disicuro valore ecologico e paesag-gistico e strettamente turistico.

Solo allora possiamo sbandie-rare ai quattro venti con orgogliol’“importanza di essere Alassio”.

G.P. per A.V.A.

MOSTRE D’ARTESala Carletti

Sede A.V.A. - Via XX Settembre, 7 - Alassio

dal 16 al 30 AGOSTO 2015Collettiva Ruggero Ruggeri - “Un mare di spatola”Cinzia Conti: Mostra fotografica “Immaginando”

dal 1° al 15 SETTEMBRE 2015 espone la pittriceAdriana Borettidal 16 al 30 SETTEMBRE 2015

ritorna ad Alassio Giorgio Vignola

«Sulle carte topografiche egeografiche edite negli ulti-mi secoli, compresi gli atlan-ti ad uso scolastico sui qualitutti noi abbiamo comincia-to a conoscere forma e nomidel mondo, il nome proprio“RIVERA” appare riferito al-la costa ligure, e solamente aquella, con le definizio-ni di “RIVIERA DI LE-VANTE” e “RIVERA DIPONENTE”.

C’è, allora, da chieder-si: Levante? Ponente? Sesi chiamano così, che ilmotivo sia nel centro?

È proprio vero: il mo-tivo è nel centro e, chia-ramente, lo si individuanella città di Genova.

Qui subentra la Storia.Genova è uno dei por-

ti più antichi della terraitalica, cercato ed indivi-duato da commerciantifenici, focesi e greci chevolevano trovare la viaterrestre più breve perraggiungere il centroEuropa e commerciarvi ipropri prodotti.

Lo scalo si trova nel

punto più interno della co-sta, in corrispondenza del va-lico appenninico più basso(Crocetta d’Orero - m 464s.l.m.), ben protetto da unmolo naturale e fiancheggia-to da un alto castellaro cheassicurava residenza sicuraai primi abitatori. Ma, soprat-

tutto, il luogo aveva la “RI-PA”, il litorale alto e scoscesodel Mandraccio, dove laprofondità dell’acqua mari-na garantiva alle navi un pe-scaggio tranquillo.

“RIPA” è, dunque, il termi-ne latino, diffuso in tuttol’Impero Romano, per indica-

re un buon porto, anche pernavi di grossa stazza.

E qui subentra la Lingui-stica. Con la decadenza dellatino classico, il lessico mu-ta secondo le varie localitàdove la lingua viene parlata.Nel Medioevo non tutti cono-scono la scrittura e la lettura

ed i termini si diffondo-no oralmente.

In Liguria, così comein tutta l’Italia Setten-trionale, la consonante“P” muta spesso in “V”, eperciò la “RIPA”, nel dia-letto genovese diventa“RIVA”, così come la “ra-pa” si dice “rava” e il “ca-pello” è “cavello”.

A Roma no. A Roma,ad esempio, non avvie-ne questa mutazione fo-netica e perciò il picco-lo porto di Roma, sulTevere, che era chiama-to “Ripetta” in epocaimperiale, è “Ripetta”ancora oggi.

“RIVEE” fu un nomeproprio che, già dal Se-

Cominciamo dal nome Osservazioni sul nome “Riviera”Non tutti sanno quale sia il percorso culturale del nome “RIVIERA” e, per rendere noto il significato di questo termine,

pubblichiamo uno studio della Sig.ra Corinna Praga, esperta di toponomastica

Oscar Wilde è riuscito a creare unacommedia divertente giocandosugli effetti psicologici e soprat-

tutto amorosi che il nome “Ernest” su-scita su una giovane donna. È impossibi-le non provare sensazioni profonde diammirazione e di stima nei confrontidell’uomo che si chiami “Ernest”, nonimporta il suo fascino fisico.

Il pensiero corre immediatamente al-la nostra bella Alassio. È sufficiente par-lare di lei, pronunciare il suo nome, pervedere i volti degli interlocutori illumi-narsi di entusiasmo e di desiderio. I tu-risti sono letteralmente affascinati dalei, da Alassio, dalla sua spiaggia, dalsuo mare, dall’incantevole insenatura,dall’orizzonte che si perde all’infinito,dalla pittoresca presenza dell’isolaGallinara, da Capo Mele che protegge labaia e custodisce le imbarcazioni.

Quest’anno, non possiamo negarlo, iltempo ha regalato mesi di sole, un po’ ec-cessivo, di acque calme, di spiaggia ab-bondante, di “bagnanti” sparsi in ogni an-golo, quasi col lettino in acqua, sicuri del-la bonaccia. I pochissimi giorni di maret-

(continua a pagina 2)

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colo XV, sulle carte topografi-che e nautiche, identificò luo-ghi di arrivo di minore impor-tanza, una sorta di “Serie B” disbarchi ed imbarchi che nonpotevano avvenire per tramitedi navi di stazza regolamenta-re, per cui, i “rivieraschi”, an-cora nel Secolo XIX, erano con-siderati, dai Genovesi, dei “fo-resti” (vedi: Vocabolario Ge-novese -Italiano di GiovanniCasaccia - Genova - 1851 -Tipografia F.lli Pagano, dove,alla voce “rivierasco”, si legge:“persona che non è della no-stra città”).

Per la qualità dei viaggi si di-ceva: “In sce a Riva se ghe rivaben, in sce e Rivée se ghesbarca”.

Con il termine “Riviera” dopola metà del Secolo XVIII, la co-sta ligure viaggiò in giro perl’Europa sui manuali che de-scrivevano il “Grand Tour” aigiovani rampolli delle famigliealtolocate del Nord Europa.

Nei loro resoconti di viaggio

se ne magnificavano clima, flo-ra ed acque marine.

Anche molti scritti di autoriottocenteschi ed alcuni roman-zi famosi contribuirono adiffonderne la fama con narra-zioni di soggiorni memorabili.

Purtroppo, la parte più occi-dentale della Riviera diPonente, che da sempre avevafatto gola alla Francia, fu ad es-sa ceduta per motivi militariepolitici, e, dal 1859 esiste an-che una Riviera francese, inrealtà, assai meglio tutelata eprotetta, anche nel nome, diquella italiana.

Guai, infatti a confondere, re-lazionandosi con un francese,la “RIVIÉRE”, nome proprio,con la “rivière”, nome comuneche indica un corso d’acqua ele sue sponde.

Anche in italiano “riviera” in-dica un corso d’acqua dolce inderivazione dal sostantivo lati-no “rivus” con un processo lin-guistico molto più semplice ediffuso sul territorio che quello

di “ripa”.Pare, però, che pochi se ne ri-

cordino e spesso capita checonfondano il nome propriocon quello comune, oppure lousino come sinonimo di litora-le, spiaggia, lido, costa marina.

In questo senso, e spessonon è chiaro se ciò avvenga pererrore o volutamente, moltiluoghi costieri d’acqua salata,particolarmente negli ultimidecenni, amano definirsi“Riviere”, compiendo un “fur-to” ai danni delle due soleRiviere inserite sulle carte geo-grafiche.

Svegliamoci, dunque, e pre-tendiamo l’esclusività del no-me proprio per la nostra costa,così come è scritto su tutte lecarte geografiche di certificataattendibilità».

Corinna PragaA cura di Pino Calvo,Gruppo di Alassiodell’Associazione NazionaleMarinai d’Italia.

«L'ALASSINO»2 Lunedì 17 Agosto 2015

COMINCIAMO DAL NOME (segue dalla prima pagina)

L’ago del bilancioNel mio precedente interven-

to, intitolato “Redde rationem”,ho illustrato il mio punto di vi-sta di consigliere comunale e dicittadino sul Rendiconto dellagestione del Comune di Alassioper l’anno trascorso.

Di certo non mi aspettavoche le mie considerazioni spin-gessero la maggioranza a rive-dere criticamente il propriooperato, ma pensavo che al-meno l’imminente stagione dimaggiore afflusso turistico,unita al sentimento diffuso didisagio socio-economico indu-cessero gli amministratori ascelte coraggiose in grado dirialzare il livello dell’offertacittadina.

Alla luce del bilancio previ-sionale e programmatico, ap-provato nella seduta consiglia-re del 22 luglio u.s., devo con-statare l’assoluta incapacità diprevedere o programmare al-cunché da parte dell’attualemaggioranza, a fronte di spre-giudicato ricorso a improbabi-li alibi e giustificazioni.

D’altra parte non possiamoattenderci un atteggiamentodiverso da parte di coloro chehanno dimostrato di ritenere ilConsiglio Comunale come uninutile consesso in cui si parlaper lo più di “aria fritta” e chedimostrano di intendere glistrumenti fondamentali dellavita amministrativa comunale(bilancio, rendiconto) qualipassaggi burocratici imposti eadempimenti formali di normeinderogabili.

Intervenendo nella discus-sione consigliare urtavo forte-mente la suscettibilità del sin-daco e di altri membri dellagiunta, definendo “clienti” co-loro che sostengono la lorocoalizione; peraltro, anche allaluce di scelte operate dallamaggioranza in spregio ai prin-cipi di trasparenza ed equità,non posso che ribadire la miacritica politica, denunciando econdannando un diffuso atteg-giamento clientelare in queicittadini che, perseguendo in-teressi personali o sperando

nel proprio tornaconto, asse-condano i “potenti” di turno.

Purtroppo il metodo ammi-nistrativo, spesso adottatodalla giunta Canepa, fatto diassegnazione di benefici o age-volazioni a favore di singoli,enti o associazioni, in assenzadi previa idonea pubblicità e diadeguata concorrenza (mi rife-risco alle assunzioni e al con-ferimento di incarichi a perso-nale dipendente nonché a im-prese e cooperative esterne, alcaso dell’assegnazione dei lo-cali di via Robutti e, da ultimo,all’affitto del magazzino diViale Hanbury) non può che fa-vorire il proliferare di tale ne-fasto fenomeno.

Auspico un’inversione ditendenza che porti da un ri-spetto formalistico delle rego-le, da una sostanziale inettitu-dine amministrativa, a unaconcreta e reale equità e aun’efficace azione di governodella città.

Avv. Giovanni Parascosso

Ma perché a Rimini è possibile un “gigante” che pulisce le acque e ad Alassio neanche un depuratore

di “media statura”?Italia Nostra ha fatto un’inda-

gine a colloquio con il Sindaco diAlassio, di Villanova, di Albengae anche con funzionari prepostialla questione, con la speranzadi vedere la possibilità di un in-contro e di un’azione comunenell’interesse di queste cittadi-ne che fanno del mare pulito laprincipale risorsa, insieme allaspiaggia.

La Regione Liguria aveva avu-to un ingente finanziamento eu-ropeo per la depurazione oltreai fondi del Ministero ma nellanostra zona, per diverse vicen-de, non si è stati in grado di uti-lizzarli entro le date stabilite(2007- 2013).Ecco quali erano alcuni dei fatti.

I possibili depuratori

Villanova

Un depuratore consortileavrebbe dovuto realizzarsi interritorio di Villanova, sistema-to allo scopo.

Avevano aderito: il Comune diAndora, il Comune di Laigueglia,il Comune di Albenga, quello diVillanova e tutti i Comunidell’entroterra albenganese.Non aveva aderito il Comune diAlassio, dove l’AmministrazioneMelgrati aveva intrapreso la so-luzione “autonoma”, con un pro-getto da realizzarsi in zona S.Anna, che non era idonea alloscopo, dato che si trova in unluogo di pregio.

Per Villanova erano stati stan-ziati fondi FAS e fondi delMinistero dell’ambiente, a som-marsi con le quote dovute daciascun Comune in base a quan-to da anni versato dai cittadinicontribuenti.

I punti criticiIl depuratore di Villanova pre-

sentava alcuni punti critici, inparticolare:

• Si sarebbe trovato in salita eper questo motivo sarebbe sta-to dispendioso.

Sarebbe stato collocato vici-no ai pozzi di Negiaire e avrebbepotuto essere pericoloso per glisversamenti.

Gli oppositoriIn Regione, mentre l’Asses-

sore approvava il progetto, sispingeva perché il ciclo comple-to delle acque fosse affidatoesclusivamente ad IRIDE. NellaProvincia di Savona si privilegia-va il depuratore Savonese.

Alassio continuava a portareavanti il proprio irrealizzabileprogetto e andava all’appalto.

Il Progetto consortile diVillanova viene boicottato edaffossato.

I punti di forza• Includerebbe un numero di

utenti che lo rendrebbero co-munque competitivo e funzio-nante, anche se Andora ha prov-veduto autonomamente.

Prevederebbe il riutilizzo del-le acque pulite per l’irrigazionedella piana e ciò lo renderebbecoerente con le caratteristicheambientali richieste dalla UE.

• Potrebbe perciò ottenere iFondi FAS e quelli del Ministerodell’Ambiente.

• Il Progetto originario sareb-be acquisibile con 260.000 euro(dichiarazione del Sindaco diVillanova) e dovrebbe esserepiù conveniente del Depuratoredi Borghetto.

Borghetto Santo Spirito

Già funzionante per i Comunidi Ceriale, Borghetto SS., Loano,Pietra Ligure, dovrebbe essereadeguato a ricevere anche i re-flui di Albenga, Alassio, Laigue-glia ed entroterra albenganese ealassino.

Prima del 15 Aprile del cor-rente anno Il Comune di Albengaha firmato, dietro pressioni del-la Regione Liguria, un accordoche prevede l’allaccio al depura-tore di Borghetto SS. per 10.000abitanti albenganesi (prima fa-

se). Si ipotizzano poi la fase due(Il resto di Albenga e forse l’en-troterra) e la fase 3 ( Alassio eLaigueglia). Non vengono stabi-liti tempi per i diversi interventi.

I Punti critici • Non risolve la situazione,

neppure per tutta la Città diAlbenga.

Il Progetto Preliminare co-sterà oltre 1 milione di euro.

E’ troppo distante da Alassioe Laigueglia che rischiano for-temente di non essere compre-se nel progetto per costi e fatti-bilità (dichiarazione delSindaco di Alassio)

È in parte superato perchéversa in mare l’acqua pulita.

I punti di forzaDovrebbe permettere al

Comune di Albenga di evitarel’altissima infrazione europea,che dovrebbe scattare nel casoin cui la cittadina non avessepresentato un progetto, ancheparziale, entro il 2016.

Il nuovo progetto è quindi allostudio.

Altre soluzioni sono stateprospettate:

la zona fra Albenga e Cerialee la zona di Vadino, ma per orasono soltanto proposte.

Certamente non spetta a noitrovare la soluzione, ma solleci-tiamo la Regione, la Provincia e iSindaci del nostro comprenso-rio a promuovere un pubblicoincontro in cui ci mettano a par-te del futuro.

Come Alassini chiediamocon forza che sia risolto il pro-blema del nostro mare, per ave-re tutte le carte in regola comepaese di eccellenza nella bal-neazione e nel turismo con unprogetto valido e di ampio re-spiro, prima di trovarci sceglie-re una via frettolosa per non in-correre nelle sanzioni di frontealle quali si trova ora Albenga.

Giovanna FazioItalia Nostra, sezione di Alassio

L’Associazione Vecchia Laigueglia scende in piazza in difesa del marchio “Riviera”Si svolgerà a Laigueglia,

Sabato 5 Settembre, una “Se-rata in Piazza” dedicata allaRiviera Ligure, organizzatadall’Associazione Vecchia Lai-gueglia con il patrocinio delComune. La serata, che sisvolgerà in Piazza Cavour, unadelle più belle tra le celebripiazze sul mare del borgo, siintitolerà:

La “Riviera” è solo unaLA RIVIERA LIGURE

Tra storia, arte, cultura, turismo e ambiente,

per la difesa del nome.

Solo la costa ligure, da LaSpezia a Ventimiglia, per docu-mentate ragioni storiche, geo-grafiche, culturali ed ambien-tali può essere chiamata “Ri-viera” ma, da qualche tempo,il nome ed il marchio vengonocorrentemente ed abusiva-mente usati da altre località tu-

ristiche. Dobbiamo quindiriappropriacene e rivendicar-ne l’esclusiva.

Riviera è infatti il nomeproprio, e quindi maiuscolo esenza aggettivi, dato alla finedell’’800 al tratto di costa ap-partenente alla nostra regio-ne, suddiviso in Riviera diPonente e Riviera di Levan-te. Così sentenzia l’Enciclo-pedia Britannica spiegando-ne le ragioni. Nello stessomodo si esprime l’Enciclo-pedia Treccani, e numerosesono le autorevoli fonti docu-mentali, anche molto anti-che, che dimostrano la pro-prietà del nome.

La serata si articolerà in in-terventi di esperti, accompa-gnati dalla proiezione di dia-positive, riguardanti la RivieraLigure nei suoi vari aspetti e si-gnificati.

Parteciperanno il Prof. Car-lo Arcolao, docente di Econo-

mia del Turismo, Università diGenova, il Dr. Claudio Ber-tieri, giornalista, esperto dicultura ligure del ‘900, mem-bro della Fondazione Novaro,e il Cav. Angelo Marchiano, giàPresidente degli albergatori li-guri, da sempre impegnatonella tutela di questo nome.

Sono previsti intermezzimusicali, eseguiti alla tastiera,e brevi letture di brani di poe-ti e scrittori dedicati alla Ri-viera.

L’incontro sarà introdotto emoderato dal Dr. FerruccioRepetti, giornalista esperto dicose liguri e di viaggi di esplo-razione oltreché di comunica-zione, che guiderà questo“viaggio” nella bellezza ed uni-cità della Riviera Ligure.

Nei giorni precedenti l’even-to è anche prevista una Mostradi manifesti artistici originalidel XX secolo riguardanti laRiviera Ligure.

Via SolibenaPeggiora il degrado di

via Solibena. È trascorsoun anno dalle nostre se-gnalazioni, ma lo stato didegrado della viaSolibena resta tale, anzipeggiora… e parliamo diturismo.

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E finalmente siamo a Fer-ragosto, nel tripudio totale dellanostra meravigliosa cittadina.Tutti gli alberghi sono pieni zep-pi, le seconde case aperte, abita-te, luce, gioiello e fiore all’oc-chiello di Andate, città ora vera-mente pulsante di vita ed atti-vità. Qualcuno, pessimista di na-tura, penserà magari: “Pur-troppo siamo già a Ferragosto, epresto tutto sarà passato”. È perquesto che nel titolo ho citato ilritornello del “canto” Carneva-lesco di Lorenzo il Magnifico,composto di quattro versi di cuiil primo e il terzo sono lieti, il se-condo e il quarto tristi: “Quant’èbella giovinezza - che si fuggetuttavia - chi vuol esser lieto, sia- di doman non c’è certezza”. Maio voglio essere lieto, in questafelice circostanza, e non fare lafigura di quel frate che, nel fa-moso film con Troisi e Benigni,ogni volta che incontra il comiconapoletano gli dice: “Ricordati,fratello, che devi morire!” finchéquello un po’ seccato gli rispon-de: “Mo m’o segno”. E quindiparlerò solo delle cose belle diquesta mia meravigliosa città,dove tutto ha funzionato benenella stagione estiva, arrivandoquasi al limite della perfezione.Iniziamo dalla pulizia di strade e

marciapiedi, che brillavano tutticome le pareti di quel bagno del-la pubblicità; e non solo nei trat-ti dove l’iniziativa privata e so-lerte dei vari negozianti ha volu-to dare un tocco di magia in piùma ovunque. Naturalmente conl’apporto educato di cittadini ebagnanti che hanno conferitol’immondizia nelle ore stabilite,e piuttosto di lasciare un saccoabbandonato accanto al casso-netto ripieno, lo hanno riportatoa casa per il giorno dopo.Qualcuno lo ha anche portato inun comune vicino, amico diAndate da secoli, ma questo èeccesso di zelo. E poi l’acqua dellago e la sua costante, fresca lim-pidezza. Infatti il nostro partico-lare, nuovissimo depuratore,entrato in funzione all’inizio del-la stagione, ha permesso unabalneazione perfetta e sicura inogni circostanza. Installato dalladitta Peter Pan, espertissima distrutture a basso impatto am-bientale, perché invisibili, l’im-pianto è stato coadiuvato da duemini depuratori ausiliari in pro-va, uno della ditta “S. Anna, dam-mi una mano”, e l’altro della coo-perativa “Se passa, va”. È ancoratroppo presto per giudicare, manel prossimo inverno verrà fattauna scelta definitiva fra i tre si-

stemi, che, comunque, grazie alCielo, hanno funzionato egregia-mente. E ancora una volta pos-siamo goderci questo Ferra-gosto, fra fuochi artificiali, “pael-le” e sangríe, e sperare che, co-me è accaduto finora, lo stellonedella Repubblica non ci abban-doni mai. D’altra parte, cari let-tori, la materia prima in questacittà non manca. Basta girare ilpromontorio di Croce sacra,quando arriviamo da Tramon-tenga in auto, e possiamo con-templare uno dei miracoli piùbelli che la natura ci possa offri-re. Per pensare a come adope-rarlo bene, conservarlo, e nonsprecarlo, abbiamo ancora a di-sposizione tutta la prossimastagione autunno-invernale equindi c’è tempo e spazio piùche sufficiente. Per ora restia-mo lieti e mostriamo la faccia fe-lice, anche per non rattristare ituristi, che ci vogliono vedersorridere, come nella canzone:“E sempre allegri bisogna stare,che il troppo piangere fa male alre”, motivo che ci ricorda an-che un grande amico di Andate,che lo cantava con vivo succes-so in Tv. Buona continuazionedi Agosto a tutti.

Luca Caravella

CRONACA DI ANDATEMESE DI AGOSTO 2015

«L'ALASSINO» 3Lunedì 17 Agosto 2015

Chi vuol essere lieto, sia

Una fiaba veraC’era una volta… anzi no!!!C’è oggi una fiaba vera, dolce

e forse un po’ straziante come lacelebre canzone 44 Gatti, ma èanche un racconto pieno di vita-lità, energia ed eroi.

Gli autori, che hanno permes-so a questa fiaba di uscire dai de-sideri di persone generose edall’inchiostro delle parole delleLeggi per tradursi in azioni con-

crete sono Alda Naso e ilDirettivo della Croce Bianca diAlassio.

Tutto è iniziato qualche tempofa. Un gruppo di volenterosi ami-ci degli animali era in cerca d’au-tore ossia di un appoggio per da-re aiuto, sostentamento, rifugio eanche una famiglia bipede a tantimici pelosi…. certo il sogno diquesti giovani eroi - loro si auto-proclamano volontari, ma sonomolto di più, credetemi! - valoro-si come nelle fiabe più intrepide,sarebbe quello di accogliere an-che altri animali, ma al momentomancano gli spazi… Per dare unrifugio sicuro ai mici sperdutihanno adibito un ampio, attrez-zato e luminoso locale privato.

La favola vera che vi sto rac-contando si chiama ProgettoAmici Animali ed è iniziata il 29

agosto 2014. Esatto: tra pococompirà il traguardo di un annocon 70 gatti dati in adozione, 200sterilizzati, e 100 gatti che rego-larmente vengono sfamati nellecolonie di Alassio, Villanova,Borgoratto, Ubaga, Vessalico eBorghetto d’Arroscia.

Un anno di azioni portate abuon fine grazie alla serietà concui i protagonisti bipedi di que-

sto raccontohanno assuntol’impegno con laCroce Bianca:frequentando ilcorso di adde-stramento per imiliti, rendendo-si autosufficientie tenendo un re-golare libro con-tabile.

Come avretecapito è una fa-vola vera, masenza principi,gli eroi si fannochiamare volon-tari, mentre noi

li chiamiamo zii; e in mezzo a lo-ro c’è un angelo custode,Rosamaria Lehman, che da tantitanti anni non si ferma mai persoccorrere i gatti.

In questa fiaba vera ci sono ziaGiò, zio Carlo e zia Vale, autore-voli deus ex machina, c’è ziaGiulia, igienista e giocoliera, c’èzia Camilla, esperta comporta-mentale, ci sono zia Luisella, ziaChiara e zia Elisa, le creative, cisono i premurosi infermeri: ziaNicky, zia Paola, zio Mimmo epoi gli zii della colonia diVillanova: Cristina e Giorgio.

Questa è una storia più magi-ca di tante fiabe che ci hannoraccontato, perché noi possia-mo partecipare ed entrare a far-ne parte. Come? Attraverso im-portanti e utilissime iniziative,che poi sono le stesse che per-

mettono ai coraggiosi amici de-gli animali di recuperare fondi erisorse: l’Adottacard (al costo di10 euro si adotta virtualmenteun amico pelosetto per centogiorni), i mercatini del volonta-riato (la metà del ricavato è sem-pre destinata all’indispensabileoperato della Croce Bianca), isalvadanai sui banconi degliesercizi commerciali, il pappapoint (collocato presso la sededella Croce Bianca, dove ognu-no può portare cibo per qualsia-si quattrozampe).

Se siete curiosi di sapere co-me va a finire questa fiaba, se vo-lete scrivere anche voi “e visse-ro tutti felici e contenti”, se vole-

te altre informazioni o se voleteaiutare o magari adottare unamico peloso, potete rivolgervialla Croce Bianca di Alassio.Progetto Amici Animali ha an-che una pagina Facebook CroceBianca Alassio - Progetto AmiciAnimali. Questa fiaba vera nonha un punto, perché continua…

Ilaria Falcone

15a Stagione concertistica

“Liguria in Musica”Alassio - Ex Chiesa Anglicana

Presentata dall’AssociazionePantheon con il Patrocinio delComune di Alassio, della Pro-vincia di Savona e della RegioneLiguria.

Quest’anno siamo ritornati al-le programmazioni che tantosuccesso avevano ottenuto sinoal 2013, concentrate nei soli me-si di Luglio e Agosto.

Martedì 14 luglio 2015, c’è sta-ta la “prima” con un concerto alpianoforte del maestro DaniloMarenco che ha deliziato il nu-meroso pubblico con musichedi L. Van Beethoven, F. Chopin,M. Ravel, P.A. Grainger e F. Liszt.

Martedì 21 luglio 2015 “GigaEnsemble” formata da NiccolòMusmeci, Dario Militano – violi-ni; Salvatore Randazzo – viola;Salvatore Mammoliti, violoncel-lo; Giulia Gangi , Tatiana Balocco– pianoforte a quattro mani; cihanno emozionato in un viaggiostupendo accompagnandoci conmusiche di J. Brahms, F. Schu-bert e F. Mendelssohn.

Martedì 28 luglio 2015, ilMaestro Matteo Costa (pia-noforte), direttore artistico

dell’Associazione Pantheon, ciha ancora una volta stupiti conle musiche di F. Chopin, F. Liszt,G. Verdi/F. Liszt (Konzert-pa-raphrase Rigoletto), ed ancoraF. Chopin in un memorabile con-certo lungamente applauditodal numeroso e competentepubblico intervenuto.

Martedì 11 agosto 2015, ilMaestro Simone Gragnani, alpianoforte, con un eccezionaleconcerto ha eseguito musichedi F. Liszt, L. Van Beethoven, R.Schumann ed ancora F. Liszt. IlMaestro Gragnani è diventatoormai un ospite gradito e fissodi questa magnifica manifesta-zione.

La stagione concertistica siconcluderà martedì 18 agosto2015 con un concerto al pia-noforte del Maestro MartinMünch con un eccezionale pro-gramma dal titolo “Scriabin in-contra Mozart”. Vi consigliamodi non perdere questo evento.Ve ne daremo notizia nel prossi-mo numero dell’Alassino diSettembre.

N. B.

Maria e le altre: le donne protagoniste

della storia dellaChiesa in mostra a San Bartolomeo

al Mare (IM)

C’è una forza nelle donne cheancora oggi, in troppi casi, vienesottovalutata, ma che non hamai mancato di farsi sentire,spesso con straordinaria ener-gia, nel Cristianesimo. Esso, findalle origini, non ha potuto farea meno delle donne e, pur contutti i suoi limiti dovuti per lopiù alle regole delle società deitempi passati, il messaggio diCristo ha elevato la figura fem-minile a una dignità mai posse-duta prima; basta leggere ilVangelo: tra tutti i discepoli èMaria Maddalena la prima an-nunciatrice della risurrezione diGesù, ovvero del cardine delcredo cristiano. Da allora laChiesa ha visto nella donna unelemento fondamentale e, spes-so, un riferimento pari se nonsuperiore all’uomo: basti ricor-dare che nell’antichità esistevail ruolo di “diaconessa” e nelMedioevo nascono conventicon badesse potenti come nobi-li e vescovi, amministratrici diricchi possedimenti e, al tempostesso, guide spirituali per deci-ne e decine di monache.

Figure femminili di notevoleimportanza costellano la Storiae, talvolta, la segnano: Ilde-garda di Bingen, monaca del XIIsec., stupiva e scandalizzavamolti suoi contemporanei oc-cupandosi di politica, teologia,medicina e poesia, mentreCaterina da Siena contribuì alritorno della sede papale aRoma dopo la parentesi avi-gnonese; non a caso entrambesono “Dottori della Chiesa”, ti-tolo di cui si fregiano altre duegrandi donne, ovvero Teresad’Avila e Teresa di Lisieux. Sututte, però, spicca Maria, ma-dre di Gesù, definita theotókosfin dal Concilio di Efeso e rico-nosciuta, con il Concilio Va-ticano II, “cooperatrice nell’o-pera di salvezza”.

Per rendere omaggio a tuttele donne che hanno reso servi-zio all’Uomo e alla Chiesa, laparrocchia di San BartolomeoApostolo in San Bartolomeo alMare organizza la mostra“Maria e le altre. Le donne pro-tagoniste nella storia dellaChiesa”: un’esposizione di scul-ture, dipinti e oggetti sacri chepresenterà al pubblico i segniconcreti della devozione versoquelle donne che hanno amatoCristo fino in fondo e che inmoltissimi, tanto i sempliciquanto i colti, di generazione ingenerazione, hanno scelto co-me tramite con il Signore.

Le opere, provenienti dallechiese della diocesi di Albenga-Imperia, vanno dal XVI al XXsec. e saranno esposte pressol’Auditorium San Michele in SanBartolomeo al Mare (piazza C.Abba n. 7) dal 30 luglio al 29 ago-sto 2015. Giovedì 30 luglio, alleore 18.00, all’inaugurazionesarà presente il Dott. AntonioRolandi Ricci per la presenta-zione delle opere, mentre gio-vedì 13 agosto, alle ore 21.00,Padre Roberto Fornara OCDterrà una breve conferenza su“Santa Teresa di Gesù. La piùsanta delle donne, la più donnadelle sante”.

Orario di apertura. Giovedì,venerdì e sabato: ore 18.00 -23.00. Domenica 23 agosto: ore10.00 - 12.00 e 18.00 - 23.00.Chiusura sabato 15 agosto.Ingresso libero.

Gianluca Robbione

IL PARADOSSO DELL’ASSENZA DEL PADRE

Secondo il pensiero del prof.Mario Salisci, dottore di ricercain sociologia e collaboratorecon il DiSFOR dell’Università diGenova e autore di studi di so-ciologia di largo successo, lapresenza del padre ha un valoredi primaria importanza nell’edu-cazione dei figli. Il padre ha ilcompito, potremmo dire, incre-scioso di staccare i figli dalla ma-dre, di separarli definitivamenteda quel cordone ombelicale pur-troppo dannoso ad un certopunto della vita dell’adolescen-te. Se vogliamo evitare graviconseguenze a livello psicologi-co, biologico ed intellettuale, ènecessario che i figli venganoproiettati dal padre nella societàlontani dal legame, pur naturale,

con la madre. Il padre, perfetta-mente consapevole del suo ruo-lo, scandisce i tempi dell’allon-tanamento in modo progressivoe riesce ad aiutare i figli nel per-corso di differenziazione degliatteggiamenti, del carattere, del-la psicologia e dei gusti. I nume-rosi spezzoni di video commen-tati dal professore hanno con-fermato la sue idee di fondo.

Il numeroso pubblico presen-te in Piazza Partigiani lunedì 3agosto ha dimostrato di gradirel’argomento proposto con fre-quenti richieste di chiarimenti.La serata piuttosto calda ha fa-vorito l’afflusso costante di udi-tori catturati dalla personalitàdel professore e dall’argomentodi grande attualità.

Concerti Banda Città di Alassio

23 AGOSTO - San Bartolomeo al Mare25 AGOSTO - Piazza Partigiani5 SETTEMBRE - Frati Cappuccini

PARTECIPANO

il soprano Melissa Briozzoi tenori Andrea Elena e Rino Matafù

il cantante Benny Lamonica

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«L'ALASSINO»4 Lunedì 17 Agosto 2015

Lettere del pubblico riceviamo e pubblichiamo(le lettere anonime non vengono pubblicate)

In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubbli-cazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome(leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà del-lo stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione.

Credevamo a unoscherzo e la sorpresa nonè mancata, ma ne avrem-mo sicuramente fatto ameno. Nei nostri animisbigottiti e increduli pro-viamo un senso di emo-zione e tristezza mista agratitudine per il tempoche ci dedicavi.

Al ristorante “Fenari-na” e poi alla “Bocciofila”ci preparavi i piatti chetutti noi ci aspettavamo:stoccafisso, trippa, frittomisto, farinata. Ti presen-tavi sempre sorridente, ituoi clienti ti conosceva-no bene, come pure noi.

La tua simpatia, gene-rosità e il tuo modo affa-bile rendeva i tuoi piattiancora più gustosi. E poila tua chitarra che suonavi ac-compagnandoti con canzoni e noia fare da eco. Sembra che tuttoquesto non si ripeterà più, caroEnzo. Il tuo ricordo ci consoleràne siamo certi, conserveremo ge-

losamente l’amicizia che ci hai do-nato insieme a quel tuo modo divivere che tanto ci piaceva.

I tuoi amici Graziella e Antonio

Una vera amica!

Ci vuole una vita per trovareQualcuno,un complemento al tuo esserefra tanti “nessuno”una vita intera vicino al tuo cuorecon tanti ricordi e un’emozione interiore!Il privilegio l’ho avuto: un’amica sinceraChe mi ha dato affetto e unaRicchezza veraUno spirito eccelso, una dota divinaSei tanto lontana, ma ti hoSempre vicina!!!

Francesca Conti

Servizi igienici ad AlassioAlcuni gabinetti, sia a levante

che a ponente, sono stati chiusiper vandalismo e/o per incuria.Anche quello nei giardini di SanPadre Pio è stato chiuso da varimesi. Il risultato è che gli anziani(di giorno) ed i ragazzi (di sera)fanno i loro bisogni nelle aiuole o

nella cabina del telefono lasciatacome cimelio. I gabinetti sono in-dispensabili? Se sì, bisogna alloragestirli al meglio. Anche questonon è un problema secondario,soprattutto per Alassio che do-vrebbe essere città turistica.

M.B.

Capisco perfettamente che lepiante costano e il “Comune” èpovero… ma invece di spendere

soldi nella ghiaia non si poteva-no adoperare le palmette, che aPasqua, rallegravano le nostre

strade e che lamaggior parte deinegozianti hannoportato alla di-scarica? Il costosarebbe stato si-curamente infe-riore alla bruttaghiaia che vedia-mo oggi nellapiazza della Sta-zione.

Lettera firmata

Diamo un nome al gambone!(Vedi “L’Alassino” di Luglio 2015 - pag. 2)

La gamba in questione appar-tiene a Marisa Blengeri, mogliedi Brusco, che si è fratturata larotula del ginocchio sinistro in-ciampando nelle buche del mar-ciapiede davanti al distributoredi benzina “Total Erg” di via L.Da Vinci.

La signora si augura che per la“vergogna” il Comune provve-derà a sistemare queste perico-lose buche e tutte quelle chepurtroppo esistono nei marcia-piedi di Alassio onde evitare al-tre rovinose cadute.

È triste passare una “estate”così calda tra l’altro, immobiliz-zata tra letto e sedia rotelle.

Con tristezza.

M.B.

N.d.r. Basterebbe che inComune ci fossero più cantonie-ri e giardinieri, anziché miriadidi dirigenti e impiegati.

I paradossi del XXI secoloSe vogliamo intraprendere in

Italia una qualsiasi attività com-merciale dobbiamo munirci dicodice fiscale, partita Iva, emet-tere fatture ecc., ma per i vendi-tori ambulanti stranieri parenon sia così. Si presentano sullespiagge vendendo i più dispara-ti articoli, merce in buona partetaroccata e infastidiscono i ba-gnanti, con disappunto dei vericommercianti (ormai sembranorassegnati) che vendono mercegenuina e che pagano le tasse edevono subire questa “concor-renza sleale”.

Una Nazione la nostra che staattraversando un momento cri-tico soprattutto per i migranti eclandestini. Frontiere chiuse,costringono queste persone a ri-manere in Italia, ma quanto sipotrà resistere prima che si pos-

sano sviluppare pericolose ten-sioni? Ospitiamo gente che nonha padronanza della lingua, al-tre usanze, religioni, forse por-tatori di malattie da noi debella-te da anni, si d’accordo che svol-giamo un’opera umanitaria mafino a quando potremo?

Loro fuggono da dittature, daguerre tribali che impoverisco-no i popoli, insidiati da gente fa-natica che predica l’odio e lamorte. Ben diversa era l’emigra-zione degli italiani nei primi annidello scorso secolo verso leAmeriche, si pagavano il bigliet-to di viaggio, venivano accettatidopo un periodo di quarantenae visite mediche. Noi prendiamoqueste misure sanitarie versoquesti migranti?

Francesco Trazzi Magnalonga d’ArasceIl prossimo 13

settembre ad Alas-sio si svolgerà laprima MagnaLongad’Arasce, una pas-seggiata eno-ga-stronomica che tipermetterà di co-noscere bellezze,storia, cultura, artee tradizione eno-ga-stronomica di Alas-sio.

Ti invio i collega-menti per informa-zioni e iscrizionisperando di avertial “via” per una gio-nata insieme!

Questo link tiporta direttamenteal volantino in for-mato PDF sfogliabi-le: http://www.sfo-gliami.it/flip.asp?sc=cylo179rz4mm-loq36iu46gkr2e457k0j&ID=120506.

Il tratto di marciapiede danneggiato.I cantonieri comunali hanno provve-duto al ripristino.

Güstu e anastu punentin

U s’è desciau u su e a-a marinatüttu u se fa sentì, sensa parlò…Arzì: udù d’arena, de marina, de mò,de resacca de unde, d’àrega a scigò,de rea stesa, de cugette cine,de tremixi, de nasse e de sarogu…L’esciu a-a matin u l’è tüttu üna cuéa…Prefummu de figassa de ceullae za de menestrùn cun u pistu frescu,dau pestello sciaccau drentu au urtò.L’öriu ch’u fümma e u frizze in ta paellaai pesci a spussia u scangia in prefummin,e-e sciure de trumbette u e fa duraicumme i frisciöi de giancu baccalà.Sciù pe u sapellu i udùi i sun nustrai:carnabuggia a seccò in te suttefinte,udù de gumbu,de vin, d’anciùe saraiu sciorte da u barcun de’na cantina.Pèrsega, sòrvia, ménta e rösumarìnda in terassìn delissian tütti i anasti.E sciure e sun in tera in ta ciassetta:bòrcani, giausemìn, ginestre e rösepe prefummò a Madonna in Purcisciun.Prefummi e gusti pe mì e sun de facce,regordi de persune de na vitta,de gènte ch’aù a dorme sutta a in campu,in te’na tera, ch’a sa de sèmprevivi.

Dialetto di Alassio

Traduzione: Gusto e olfatto del Ponente

Si è svegliato il sole e alla spiaggia/tutto si fa sentire, senza parlare…/Aroma di mare: odore di sabbia, di spiaggia, di mare,/ di risacca, di al-ga che si sta asciugando,/ di rete distesa, di conchiglie col mollusco,/di tremagli, di nasse e di guadino…/ Il vicolo di mattina è un luogo divoglie…/ Profumo di focaccia alle cipolle/ e già di minestrone col pe-sto fresco,/ schiacciato dal pestello dentro al mortaio./ L’olio che fafumo e frigge nella padella/ trasforma l’odore del pesce in un delica-to profumo,/ indora i fiori degli zucchini trombetta/ così come le frit-telle di baccalà./ Salendo per la mulattiera gli odori sono nostrani:/origano che si essicca in soffitta, odore di frantoio, di vino, di acciu-ghe sotto sale/ esce dalla finestra di una cantina./ Maggiorana, salviamenta e rosmarino/ da un terrazzino deliziano tutti gli olfatti./ I fiorisono sparsi in terra nella piazzetta:/ violacciocche, gelsomini, gine-stre e rose/ per profumare la Processione della Madonna./ Aromi e sa-pori a me ricordano delle facce,/ di persone incontrate nella vita,/ gen-te che ora dorme sepolta in un campo,/ nella terra che profuma disemprevivi.

Autore: Pezzuolo Dr. Maria via Cipro2/1/sc.dx 16129 GenovaFiglia del compianto poeta dialettale alassino Santino BrunoPezzuolo “Pessö”

XII Concorso Poesia DialettaleLe Veglie d’Armo

Una bella sorpresaLe quattro belle palme al bi-

vio di via Neghelli e via Pian delMoro, che purtroppo eranostate tagliate perché irrimedia-bilmente aggredite dal punte-ruolo rosso sono state final-mente sostituite con nuovepiante della specie piantumatain via Diaz.

GLI ABITANTI RINGRAZIANOL’AMMINISTRAZIONE e segna-lano però che la pulizia da mol-to tempo promessa necessariaal Quartiere e in particolareall’area dell’ex mattatoio non èstata ancora effettuata: i massi,la terra ricoperta di erbacceche si vedono un po’ ovunque,

oggetti arrugginiti abbandona-ti, i bidoni della spazzatura vec-chi, sporchi, pieni di formichenecessiterebbero di un inter-vento straordinario e poi di ma-nutenzione, come riconosciutoin diverse occasioni dall’Asses-sore all’Ambiente.

Inoltre, specialmente chi usala bicicletta deve effettuareuno slalom per evitare di sob-balzare sulle numerose buchee tombini troppo interrati ri-schiando di cadere.

LA SPERANZA È L’ULTIMA AMORIRE, MA NON È ETERNA!

Associazione “U Massatoiu”

Al nostro caro amico Enzo

Passeggiata Ciccione, Venerdì 31/7/2015, ore 10.… Le persone cercano di non lasciare sporco… ma un contenitore delladitta non sarebbe più bello?

Stralcio da una bellissima letterad’auguri di una nipote a sua nonna

Mi hai insegnato a credere di più in me stessa, a non lasciarmi sovra-stare da niente e da nessuno, a portare avanti ciò in cui credo e soprattut-to mi hai dato il consiglio più prezioso, quello di sapere aspettare, ripe-tendomi sempre di non avere fretta perché quello che di bello sto aspet-tando prima o poi arriverà”.

Ma chi ha la fortuna di avere un rapporto così simbiotico e specialecon la propria Nonna? Tutti dovrebbero provarlo almeno una volta nel-la vita, per capire di cosa parlo quando dico che basta il suo abbraccioper sentire il cuore un po’ più caldo e quando dico che è sufficiente unosguardo per capirsi, senza bisogno di inutili parole.

Luisa Cassani

Morte di un’aiuola

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Rubrichetta mensile Un ricordo per...

«L'ALASSINO» 5Lunedì 17 Agosto 2015

Associazione Culturale “R. Aiolfi”MOSTRA BIENNALE D’ARTE CERAMICA

CONTEMPORANEADalla porta della Quarda a Savona alle “Pietre

nella loro terra” di Kriester a VendoneSECONDA EDIZIONE

Parco Frazione Castellaro-Vendone (SV)Periodo: dal 1 agosto al 4 set-tembre 2015Organizzatori: Comune di Ven-done, Associazione “R. Aiolfi”no profit, SavonaPatrocinio: Provincia di Savo-na, Consulta ligure delle Asso-ciazioni culturaliTesti: Silvia BottaroAllestimento: Comune di Vendo-ne, Drr.i M. Accatino e R.Debenedetti.Ingresso libero

Manifetsazioni collaterali: 5settembre 2015, ore 21, “Unanotte sotto la torre” - Concertodella Band “Stavolta mia mogliemi manda a FUNK” - Serata di be-neficenza a cura dell’Associa-zione “Basta Poco - ONLUS” in al-tra sede in Vendone.

Omaggi: Rainer Kriester, scul-tore (Plauen, Germania, 1935 –Savona, 2002); GiovanniMassolo (1951-2015)

Artisti che espongonoMilena Alluto, Carmen

Barbini, Sandra Baruzzzi,Roberto Di Giorgio, ManuelaIncorvaia, Adriano Leverone,Rosy Maccaronio, ClaudioManfredi, Guglielmo Mar-thyn, Giovanni Massolo, Tul-lio Mazzotti, Walter Morando,Persea (Tiziana Perano),Margherita Piumatti, Germa-na Rossi, Carlo Zoli

MotivazioneIl parco del Castellaro a

Vendone è divenuta la secondapatria dello scultore RainerKriester che qui lavorò e ha la-sciato molte sue intense scultu-re in pietra del Finale ed in bron-zo, L’Associazione “Aiofli” diSavona già nel 2013 propose alComune di Vendone di ricorda-re tale Artista con una mostra“omaggio” aperta ad Artisti ce-ramisti di fama nazionale chehanno esposto le loro opere intale Parco pubblico ligusticomagico, l’iniziativa con cadenzabiennale, fu realizzata anchecon la Fondazione Kriester.

Il Comune di Vendone che, vi-sto il successo della prima edi-zione, ha voluto nel 2015 proce-dere ad una nuova mostraall’aperto rispettandone la bien-nalità prevista, sotto le stelle e

con il mar Ligure da sfondo, do-ve svettano le torri medievali diAlbenga, al fine di rendere omag-gio, ancora una volta, all’artesingolare dello scultoreTedesco che qui riposa nel cam-posanto di Vendone e per far co-noscere meglio il nostro magni-fico entroterra, al fine, di solleci-tare in altri spazi similari inizia-tive analoghe per rendere leestati dei Liguri e dei Turisti ric-che di appuntamenti come que-sto dove l’antica arte della cera-mica, che ha una scuola impor-tante e storica in Liguria, trovinuovi spunti ed occasioni di in-contro e di riflessione con lagrande arte europea come quel-la di R. Kriester.

Purtroppo, nelle fasi organiz-zative, il Prof. Giovanni Massoloci ha lasciati improvvisamentee,quindi, esporre qui la sua ope-ra ceramica è rendergli omaggio(si ringrazia la Famiglia per lasensibilità dimostrata).

Il parco del Castellaro, per-ciò, diventa una “vetrina” perammirare le diverse scuole diceramica d’arte in Italia (daFaenza a Castellamonte, da Sa-vona alle Albisole, a Mondovì,al Canavese) incontrando for-me, colori, tecniche diverse maalquanto suggestive e ricche dipathos. Un passo successivosarà quello, trovare le risorse,per allestire un Museo perma-nente al chiuso di opere in ce-ramica, considerato che diversiArtisti hanno già donato la loroopera al Comune di Vendone:un ulteriore arricchimento arti-stico e culturale per questolembo di Liguria così antico e,ancora, poco noto al grandePubblico ma ricco di Bellezza,di colori, di profumi, di tradi-zioni, di presenze artistiche im-portanti come quella dello scul-tore Kriester. Un grazie parti-colare agli Artisti presenti perla loro sensibilità e partecipa-zione.

Informazioni: Comune diVendone, tel. 0182 76248;Associazione “R. Aiolfi” no pro-fit, Savona, mobile: 3356762773

E-mail: [email protected] http://aiolfiassociazione.blog-spot.it

I lumini scomparsiIn una ridente località di mare,

a fine luglio, una graziosa bam-bina a nome Anna aspetta conimpazienza il calar del sole, pas-seggiando sul lungomare a ma-no della sua mamma. Una sor-presa è in arrivo per il suo ono-mastico che cade in quel giorno.La mamma è stata volutamentemisteriosa sul tipo di sorpresa ela bambina non vede l’ora di ve-dere cos’è.

Improvvisamente, come sca-turite dal buio alcune barchepercorrono lentamente il mare apochi metri dalla riva. Ragazziattenti e orgogliosi del loro com-pito, depositano delicatamentesul pelo dell’acqua candide co-rolle di carta con un cuore di ce-ra fiammeggiante e poi le abban-donano alle onde piccoline.Sono i lumini di Sant’Anna! I lu-mini danzano leggeri seguendola musica segreta delle onde ecompongono un balletto di luceorchestrato dalle stelle. Gli oc-chi della piccola Anna si riem-piono di stupore e di gioia e se-guono con meraviglia la lorodanza.

“Mamma, ma cosa sono que-ste luci?” chiede con curiosità lapiccola.

“Sono i ricordi di tutti quelliche hanno a che fare con il ma-re” risponde la madre.

La bimba osserva all’infinito ilcammino dei lumini e alla fine sirattrista un po’ perché sparisco-

no lontano lontano, come in-ghiottiti da qualche forza catti-va.

L’incanto dello spettacolomette in fuga i suoi pensieri nerie ride felice nel seguire il lentocammino delle piccole stelle diluce che brillano tra le onde.

Anno dopo anno la bambinaaspetta con gioia il giorno delsuo onomastico e partecipa feli-ce al gentile rito marinaro.

Ogni volta però si chiede doveandranno a finire i lumini al ter-mine della loro corsa.

Passano gli anni, Anna, giova-ne sposa si ritrova a passeggiaresul lungo mare con suo maritonel giorno di Sant’Anna e aspet-ta con gioia infantile lo spettaco-lo dei lumini... ma, cosa succe-de? Nessuna barca silenziosa,nessun giovane attento… nulla!Non si vede traccia dei lumini!

Presa da improvvisa ango-scia, scoppia in un pianto dirot-to, sentendosi defraudata delsuo dolce ricordo infantile, chie-dendosi con angoscia: “Ma allo-ra i lumini sono davvero scom-parsi in un buco nero?!”. Il mari-to comprendendo il suo smarri-mento la abbraccia con amoredicendo: “Non temere mia cara,i lumini saranno sempre nei tuoiocchi e nessuno potrà rubarte-li!”

Torneranno i lumini per lagioia dei bimbi e degli adulti?…chissà…

COLLABORAZIONE TRA LA POLIZIA MUNICIPALE

DI ALASSIO E DI LAIGUEGLIA

Canepa: “Unire le forzeper maggiore sicurezzae rispetto della legalità”

Con una recente deliberadi Giunta, l’Amministrazio-ne Comunale di Alassio haapprovato una collabora-zione in forma sperimentaletra i Comandi di PoliziaLocale di Alassio e Laigue-glia. L’accordo, per ora vali-do solo fino al mese di set-tembre, era già stato ratifi-cato dal Comune di Laig-ueglia e dà quindi il via alprogetto di servizi congiuntitra i due comandi limitrofi.

Oltre alla limitatezza de-gli organici, all’analogia del-le criticità ed alla contiguitàterritoriale, la molla che haspinto la Giunta Canepa adaderire a questa scelta è so-prattutto rivolta ai fine set-timana estivi: “Stiamo giàoperando costantemente,proprio sul rettilineo cheunisce le due città, contro ibivacchi sulle spiagge, instretta collaborazione conla Capitaneria di Porto”,conferma il Sindaco diAlassio Enzo Canepa. “Oravorremo anche incentivareal massimo le attività dicontrollo ai numerosi pull-man che, soprattutto alladomenica, scaricano deci-ne di turisti in modo perico-loso e disordinato, anche inpalese contrasto con il co-dice.”

Altri tre sono cadutiRoutineRoutine! Nel silenzio, senza

che il Sindaco fosse preventi-vamente informato, pare contutte le autorizzazioni previste(con il sì della Soprintendenzabelle arti e paesaggio dellaLiguria e CERSAA di Albenga),questa mattina sono iniziati ilavori di abbattimento di tre“cedri del Libano” che per laloro maestosità possono benfigurare nella classifica deglialberi monumentali, sicura-mente di Alassio.

È stato fatto tutto quelloche si poteva per evitare que-sto scempio o si è lasciato tut-to nelle mani della “burocra-zia”?

Il 15 luglio alle 5 della sera è ca-duto il cedro numero 3.

A niente è valso il frinire fortis-simo delle cicale e le urla dispera-te dei gabbiani. Le motoseghe deiboia sono state inesorabili. Verisoldati dell’ordine, come le SS cheaccompagnavano i detenuti nellecamere a gas e per rincuorarli di-cevano loro: “Non preoccupatevisi tratta solo di un bagno”. Anchei nostri subdoli boia hanno detto:“Vi tagliamo solo qualche ramoper fare circolare meglio il vento”.E alle 5 quando gli amici del cedrosono tornati a trovarlo, Lui nonc’era più.

Ma che colpa avevano i 3 cedridel Parco delle Ninfe?

Avevano più di cento anni. Eranobelli e nonostante l’uomo del ce-mento avesse inferto loro delle fe-rite, erano vitali, pieni di uccelli e ci-cale che cantavano e di pigne fan-tastiche. Me l’uomo del cementoprima gli ha costruito delle case vi-cino, perché il posto era bellissi-mo, poi ha capitozzato i primi dueperché toglievano la vista ai con-domini onnipotenti, poi ha decisodi eliminare anche il cedro n. 3 per-ché aveva fessurato con le radiciuna aiuola interna. Ma non vi sem-bra che l’uomo del cemento è egoi-sta, stupido e distruttivo?

…Forse va fermato.

Gli Amici degli Alberi

…NON CI SONO PAROLE…

MARE NOSTRUM… O DI CHI???

9 luglio... Alassio si prepara afesteggiare con gioia e allegria lafesta dei colori e mentre fervo-no i preparativi di grandi e pic-cini, il nostro mare è tristemen-te testimone di una battuta dipesca subacquea con DIVISA dapochi e proibita, per regola-mento, a tutti gli altri.

Peccato... Sarebbero potuteessere foto di bei pesci... giova-ni cernie ad esempio... il nostromare ne è ancora abitato e po-polato soprattutto nella riservamarina dell’isola Gallinara e vi-cino alla costa nelle isole artifi-ciali di ripopolamento denomi-nate “i cubi”. Le giovani cerniesono pesci curiosi e si avvici-nano facilmente al subacqueosilenzioso. Sparare a questopesce è veramente antisporti-vo; tempo fa un amico avevaparagonato che sparare a unpesce del genere “è come spa-rare ad un bambino seduto sulvasino!!”.

Penso proprio non sia statoun gran bel giorno per il nostroamato mare. Poche persone sisono preoccupate di far bottinoandare via con i frighi pieni dighiaccio e pesce. Ancora unavolta il mare è stato saccheggia-to e noi non abbiamo potuto fa-

Festa di Nostra Signora delle Penne

Mercoledì 5 Agosto 2015, in oc-casione della “Madonna dellaNeve”, a Laigueglia si è celebrata lafesta di N.S. delle Penne, presso ilSantuario a Lei dedicato sulle roc-ce di Capo Mele.

Così come facciamo da alcunianni, di primo mattino, io e miamoglie ci siamo recati presso laparrocchiale di San Matteo aLaigueglia per unirci ad altri fede-li. Il parroco, arciprete don DaniloGalliani, dopo alcune preghiere ri-volte alla Madonna e partecipatecon tutti noi, presedeva la succes-siva processione che dalla parroc-chia, attraverso i “caruggi”, in os-sequioso silenzio, ci avrebbe por-tato fino al piccolo Santuario po-sto a strapiombo sulle scogliere diCapo Mele, da dove con lo sguardosi può ammirare la bellezza dellanostra Regione.

Già erano presenti altri pellegri-ni provenienti da Andora eAlassio. Alle ore 7 o poco più lacampana annunziava l’inizio dellaSanta Messa celebrata, per l’occa-sione, dal parroco della parroc-chia di Andora don Stefano

Caprile. Al termine un momentoconviviale e di ristoro per tutti noi.Nelle ore pomeridiane e serali ècontinuato il programma delle ce-lebrazioni in onore alla Madonna,con visite guidate e con la deposi-

zione in mare, sottostante il San-tuario, di una corona di fiori in me-moria di tutti i pescatori e marinai.

Cenni storici:Tutto cominciò con una statuetta

di marmo “edicola” raffigurante laMadonna, sul basamento era postaun’iscrizione: “Nuestra Señora de laPeña” che tradotto significa: NostraSignora della Roccia o della Rupe.

Presumibilmente, intorno al1650, venne edificata l’attualechiesa dedicata alla “Madonna del-la Neve”, un oratorio che i pesca-tori locali e i fedeli, nel passaggiodal catalano al dialetto ligure “ri-battezzarono”: Madonna dellePenne.

Entrando nel piccolo santuarioc’è il busto marmoreo e la statua diSan Giovanni Bosco, a ricordo cheil Santo si fermò a pregare e a direla Santa Messa.

Fal/. (continua a pagina 6)

Il dott. Giampaolo Mela consegnail premio al Prof. Stefano Zecchiinsignito ieri sera al Rotary Clubdi Alassio della Paul HarrisFellow, la massima onorificenzaRotariana.Nella serata “Rotariani in Vacanza”raccolti fondi da destinare al fondoper le calamità istituito dai DistrettiRotariani 2031 e 2032.

Rotary Club

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re niente. Neanche più i santi ci pro-teggono... povero San Michele aiu-taci tu!!

Sono solo un povero cormoranonero. Passo le giornate a ciumbarmisu e giù nel mare. Mi rallegro alla vi-sta di tanti bambini e ragazzi cheaffollano le spiagge e con la loro ma-scherina vanno alla scoperta metrodopo metro dei fondali. Escono fuo-ri dall’acqua con gli occhi felici e so-no entusiasti anche di una piccolaconchiglietta. Considerano il marecome un territorio inesplorato ric-co di piccoli gioielli da scoprire econoscere.

Spetta a noi aiutarli ad avere ri-spetto e cura di questo tesoro chia-mato Mare. Spero che queste pochefoto servano a loro per incuriosirli emagari chissà a studiarlo più a fon-do e unirsi a lui.

Lascio inoltre a riflessione unafrase di un grande uomo tratta da unsuo libro... la scrisse nei lontani annisettanta, non so cosa possiamo con-siderare di cambiato.

“L’ultima generazione deciderà nelfrattempo se l’uomo ha imparato qual-cosa dagli errori che ha commesso in

così gran quantità sulla Terra. Decideràinoltre se considerare la natura comeoggetto di continuo sfruttamento o se di-fenderla dalla violenza e dalla insensa-

tezza e quindi se ritornare in gremboall’armonioso e generale sviluppo dellavita” Hans Hass, 1978.

Cormorano nero

«L'ALASSINO»6 Lunedì 17 Agosto 2015

Parrocchia San Matteo - LaiguegliaCONCERTO LIRICO VOCALE

Nella parrocchia di San Matteo diLaigueglia si è tenuto un concertodi Voci e d’Accordo: “Musica e cul-tura”.

Mercoledì 15 luglio, alle ore 21.30,il coro “Deo Gloria” al gran comple-to diretto dal suo Maestro don

Danilo Galliani si è esibito davantiad una numerosa e competente pla-tea. Hanno partecipato all’evento:“Il pianista GianLuca Ascheri. Fittaè la sua attività concertistica ed in-tensa la collaborazione con cantan-ti quali Andrea Elena, Paola Pitta-

luga, Roberto Scandiuzzi e la sopra-no Stefania Pietropaolo, anche perlei molte interpretazioni e collabo-razione soprattutto con giovanicompositori”. Sono stati cantantibrani di Mozart, Perosi, Mascagni,Donizetti.

A seguire si è tenuta la visita gui-data nell’attiguo oratorio di SantaMaria Maddalena dove in questigiorni è esposto il “Polittico di SanMichele” del pittore Antonio Brea,parente del più celebrato Ludovicoe firmata dall’artista “1516 ultimadie Iunii”.

L’opera, custodita da quasi cin-que secoli dalla comunità di DianoBorello è stata restaurata ed attual-mente esposta a Laigueglia in colla-borazione con il parroco di DianoBorello don Fabrizio Contini e il par-roco di San Matteo don DaniloGalliani.

Fal/.

Il 15 giugno 2015 sono stato rico-verato all’ospedale di Imperia. Datoche le giornate non passano mai inquesti luoghi, mi è venuta l’idea didisegnare in un foglio bianco “lalanternina ad olio”, con tanto di di-segno, misure e materiale necessa-rio. A 14 anni, finite le scuole, è sta-ta la mia prima realizzazione, datoche mio padre mi aveva messo a la-

vorare. Ho realizzato ultimamente un mo-

biletto da camera in legno di moga-no. Serve come portatelevisore, por-ta lampada, o per la bisogna.

In ultimo un piccolo “triciclo”, uti-le per coloro che hanno l’orto: levarel’erba, raccogliere verdura, comodida seduti.

Franco Iebole

Acrobati, incivili o incoscienti? Scegliete voi (FOTO DA FACEBOOK)

Il nostro Socio Franco Iebole al lavoroL’arte di LoredanaBoccardo, che espo-ne in questi giornipresso la sala Carletti,sede dell’A.V.A., siesprime nella ricercadi effetti cromatici dinotevole valore, conl’accostamento di tin-te calde e fredde per-fettamente equilibratee negli effetti visivi edecorativi di notevolepregio.

Rigoletto a Parco San RoccoNella serata di martedì 4 agosto

presso l’auditorium Enrico Simonettiè andata in scena una selezione delRigoletto verdiano. A condurre la se-rata il concittadino tenore AndreaElena che con verve attoriale ha rac-contato la vicenda dell’Opera introdu-cendo i brani salienti eseguiti con bra-

vura da giovani Artisti. Colonna sono-ra dell’evento il maestro Bill Doherty,noto pianista e direttore d’orchestrastatunitense, che si dice letteralmenteinnamorato della nostra Città, dove,ormai da nove anni, viene a trascorre-re le sue vacanze estive. Con lui amicie colleghi con i quali si sono organiz-zati importanti concerti in varie citta-

dine rivierasche. Il Tg 3 ha dedicato unservizio nei riguardi di una pregevoleserata musicale all’insegna della“Rovere d’oro” a San Bartolomeo almare. Con il maestro Doherty hannocreato il nostro Rigoletto il baritonoAlessio Verna, nella parte del titolo, ilsoprano Melissa Briozzo che ha dato

voce e cuore al personaggio di Gilda,Rino Matafù ha sfoggiato il bel timbrodella sua voce interpretando il ruolodel Duca di Mantova, MariannaBlinova è stata una seducente Madda-lena, Gianmaria Patrone ha sostenutocon bravura il doppio ruolo diSparafucile e Monterone. Peccato perla poca affluenza di pubblico…

Mostre d’arte alla Sala Carletti

Nei cubi Eunicella Verrucosa, tipo Gorgogna bianca.

… NON CI SONO PAROLE… (segue da pagina 5)

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«L'ALASSINO» 7Lunedì 17 Agosto 2015

Giovedì 9 luglio 2015, si è svolta la seconda festa dei colori dei quartieri cittadini alassini. Appuntamento nella piaz-za Partigiani, dove dalle ore 21.00 è stato dato il via al “carnevale” estivo sicuramente più colorato di sempre. Settei quartieri partecipanti, sette i colori diversi a tema: BIANCHI: Mitologia Greca – ROSSI: Inferno Dantesco – VIOLA: Il Circo – VERDI: Alieni – BLU: Star Wars – ARAN-CIONI: Alla ricerca di Nemo – GIALLI: Indiani e cowboy.I quartieri cittadini si sono così colorati di palloncini, stendardi, bandiere, carta, interi caseggiati e alberghi a secon-do del colore di appartenenza anche il Muretto di Alassio, le piante dei giardini comunali, esercizi commerciali, nes-suno escluso. Il corteo di centinaia di giovani, partendo da piazza Partigiani hanno percorso le vie cittadine e pas-seggiate a mare. Riuscitissima e partecipata festa estiva, vero scacciapensieri per una notte.

Giovedì 23 luglio a partire dalleore 20.00, in piazza Partigiani adAlassio, si è svolta la terza edizio-ne dell’evento glamour gratuitoorganizzato e curato dall’Asses-sorato al Commercio del Comunedi Alassio, con la collaborazionedel Consorzio “Alassio un Mare diShopping”, “Acqua di Alassio”,Grand Hotel Alassio, Bios BeautyDay SpA e Kronos Palestra.

Niente carta, plastica, solo bian-co, eleganza e cura del dettaglio.

A dare il via alla cena, alle ore21.00, il lancio di palloncini bian-chi dalla piazza Partigiani. Ad al-lietare la serata, l’intrattenimentomusicale e lo spettacolo “The BeatArt Concept”, a cura di Rudy Ma-scheretti e la voce di Alassio Dian-dra Delfino. Alle ore 23.00 una giu-ria esaminatrice, presieduta dallagiornalista Grazia Pitorri, ha prov-veduto a premiare la Tavola piùbella, quest’anno è risultato vinci-tore l’esercizio di abbigliamentoBest.Sale.Ever di piazza Parti-giani.

Verso le ore 23.00, c’è stato lospettacolo “Bolle di sapone gigan-ti”, con sventolio dei tovagliolibianchi e la premiazione della ve-trina più elegante e bianca nelcommercio, con il palio i premimessi a disposizione da BiosBeauty day SpA e Krono Palestra,partner dell’evento.

Fal/.

Dedicato ai 3C: ovvero Requiem per i compagni di oltre un secolo

dell’ex Parco (ora cortile) Ninfe – Alassio

Erano 3, erano anziani,belli, sani e forti:“sono morti”

Erano 3, 3 CEDRIbelli, sani e forti:sono stati ABBATTUTIin tutti i modi turpi e contorti.

I trucidi e vigliacchi han detto:“Il massacro è compiuto, siamo forti”.

Daniela Pascali

Alassio Summer Musica 2015

In collaborazione con iCorsi ad indirizzo musicaledella Scuola Media StataleMorteo Ollandini, si sonosvolte le Masterclass diCanto Lirico e per GiovaniStrumentisti. La classe diCanto tenuta dal tenore alas-sino Andrea Elena ha visto laprestigiosa presenza di LuigiAlva, mitico tenore del pas-sato che ha al proprio attivopresenze in tutti i più grandiTeatri d’Opera del mondo ecollaborazioni con i grandi

Interpreti della Lirica del suotempo, da Maria Callas aHerbert Von Karajan, per ci-tarne solo alcuni. La settima-na musicale dedicata alCanto è stata sottolineatadall’entusiasmo e dalla bra-vura di tutti i partecipantiche hanno poi preso parte alconcerto finale, nella seratadel 17 luglio presso la exChiesa Anglicana, eviden-ziando le proprie doti canoreed interpretative. La soddi-sfazione del docente, che hapresentato la serata, ha evi-denziato il buon esitodell’operazione. In sala, oltre

al maestro Alva, il noto bari-tono genovese Roberto Ser-vile, l’ambasciatore Elio Men-zione, il maestro MauroTrombetta, già direttore arti-stico dell’Arena di Verona,del Teatro Regio di Torino edell’Opera di Roma. Il sinda-co Enzo Canepa ha preso laparola per elogiare il maestroElena e l’importanza dell’ini-ziativa. Nella serata successi-va, presso la Piazzetta Are-nella, i giovani strumentistidell’Alassio Casual Orche-

stra hanno portato a termineil corso tenuto da MauroBorri (pianoforte), RaffaeleEsposito (clarinetto e sax),Davide Di Carlo (flauto tra-verso), Lavinia Carbone (chi-tarra).

Godibilissimo il concertodi chiusura diretto da MauroBorri, con molti convinti ap-plausi per questi giovani chehanno scelto la Musica comecompagna e maestra di vita.Bravi tutti! Auspichiamo chel’iniziativa della Scuola diMusica C. Tomagnini possarestare ad Alassio divenen-done ulteriore attrattiva.

ALASSIO: FESTA DEI COLORI 2015

In occasione della FESTA DEICOLORI edizione 2015, la FENA-RINA ha sprigionato tutta la suaCREATIVITÀ E FANTASIA: ispi-rata dal COLORE ROSSO asse-gnatogli ha creato in tutto ilquartiere una splendida sceno-grafia sul tema “INFERNO DAN-TESCO”, aggiudicandosi il PRE-MIO PER IL MIGLIOR ALLESTI-MENTO TRA TUTTI I RIONI.

UN GRANDE RINGRAZIAMEN-TO per l’impegno, l’entusiasmoe il grande lavoro svolto a tuttiquelli che hanno collaborato ein particolare alla vulcanicaAlessandra del FRANTOIO AR-MATO con il marito Giordano(Caronte) e i figli, le simpaticis-sime, inimitabili, sempre dispo-nibili “ragazze” da BITEGA DUZEPIN e ai fantastici RAGAZZI DI

SAN GIOVANNI.I costumi erano bellissimi, tut-

ti confezionati per l’occasioneda un gruppo di abitanti abili evolenterosi. Oltre ad una miria-de di allegri e festanti diavoli,diavolesse e diavoletti, c’eranoCaronte il traghettatore sullasua zattera, Virgilio, Farinata de-gli Uberti, il Conte Ugolino,Dante Alighieri e diversi altri im-portanti personaggi della DivinaCommedia.

Degno di nota il Cerbero diCaronte, famoso cane a tre te-ste, ideato e realizzato dall’arti-sta SUSANNA LANATI tutto incartapesta, secondo l’antica tra-dizione dei carri carnevaleschi.

BRAVISSIMI TUTTI!

Caterina Damonte

LA FENARINA ALLA FESTADEI COLORI

Passeggiata al chiaro di luna

Alassio in bianco, terza edizione

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Prosegue la presentazionedei sei finalisti del premio “UnAutore per l’Europa”. Il topdella manifestazione, giunta al-la sua 21a edizione, si svolgeràil prossimo sabato 29 agosto inp.zza Partigiani con l’assegna-

zione ufficiale del premio. Sulpalcoscenico alassino dei giar-dini comunali hanno già pre-sentato le loro opere letterarieAlessandro d’Avenia “Ciò cheinferno non è” e Roberto Vec-chioni “Il mercante di luce”.Ora il terzo finalista: MarcoMissiroli con il libro: “Attiosceni in luogo privato” (ed.Feltrinelli). La presentazione èavvenuta la sera di venerdì 10luglio, ma si cambia scenario,non più all’aperto nei giardinidel comune, ma nella bibliote-ca civica “R. Baldassarre”, do-ve, proseguiranno anche le al-tre presentazioni. Moderatoredi tutti gli incontri è stato ilprof. Franco Gallea. MarcoMissiroli, trentaquattrenne,giornalista (per il Corriere del-la Sera) e scrittore. Nel suopassato recente quattro ro-manzi tra cui: “Senza Coda” nel2005, come romanzo d’esordio

vince il premio CampielloOpera Prima. “Atti osceni inluogo privato” narra un cam-mino, il percorso di un bambi-no dodicenne, nella sua adole-scenza, con i genitori in crisi diaffetti. Siamo nel 1975 a Parigi,il padre trasferito per lavoro, lamadre per le finezze francesipredilige le altrui attenzionimaschili. Un romanzo ricco dicolpi di scena che attanaglia illettore. Erotico, ma non trop-po.

Venerdì 17 luglio è la voltadel quarto finalista della mani-festazione: Paolo Rumiz con lasua cronaca “Come cavalliche dormono in piedi” (ed.Feltrinelli). Paolo Rumiz, invia-to speciale del “Piccolo” di

Trieste e in seguito editoriali-sta de la “Repubblica” è l’auto-re di molti libri, triestino, pluri-premiato, presenta la sua ulti-ma opera letteraria ispirata al-la Prima Guerra Mondiale data-ta 1914, “Picio mio, noi de

Trieste semo ‘ndai in guera nelQuatordici” l’Italia ci parteci-perà dal 1915. Alla guerra ci

partecipò il nonno Ferruccio econ lui altri centomila trentinie giuliani reclutati dall’Impero

austroungarico, di cui eranoancora sudditi.

Scavi di trincee che attraver-

sano tutta l’Europa, drammi,fame, morte, ma anche sorrisia stemperare che accompa-gnano il lettore lungo tutta lanarrazione.

Ed eccoci a venerdì 24 lu-glio, quinto finalista: LetiziaMuratori con la presentazionedel suo libro “Animali dome-stici” (ed. Adelphi). LetiziaMuratori, giornalista romanasi occupa di cinema e scriveper diverse testate. Ha esordi-to come scrittrice nel 2004 conil racconto “Saro e Sara” (ed.Einaudi). Nel 2008 passa allacasa editrice Adelphi con il ro-manzo “La casa madre”.

“Animali domestici”: è un ro-manzo, un diario, con raccontibriosi, avvincente e non tradi-zionale. La polizia fa irruzionein casa di Chiara che accudi-sce decine di cani randagi.Animali e fotografie sono cu-stodite in un diario che Chiaraconsegna ad una sua amicascrittrice affinché lo riordini.Ma la scrittrice decide a modosuo; da “ex randagia, indocile

che è” realizza uno “zoo fami-gliare” dove animali, uomini edonne sono raffrontati gli unicon gli altri.

Nicola Lagioia, è l’ultimo deisei finalisti della manifestazio-ne. L’appuntamento è di ve-nerdì 31 luglio nella bibliotecacomunale. Saggista e giornali-sta propone il suo libro “La fe-rocia” (ed. Einaudi), un “noir”.La storia si sviluppa nel capo-luogo pugliese: a Bari (cittàmetafora). Protagonista una fa-miglia di costruttori locali inrapida ascesa sociale in bilicotra splendore e rovina, corru-zione e amicizie che contano.La figlia Clara viene trovatamorta, nuda: suicidio o omici-dio?

Appuntamento dunque a sa-bato 29 agosto per la conse-gna del premio “Un autoreper l’Europa”

Fal/.

«L'ALASSINO»8 Lunedì 17 Agosto 2015

Don Bosco e i Salesiani ad Alassio(DICIANNOVESIMA PUNTATA)

Nel settembre 1940 viene no-minato direttore don VincenzoSinistrero: era già ad Alassio dal1931, insegnante di Storia eFilosofia. Non lo desiderava, nonsi sentiva all’altezza e cominciauna fitta corrispondenza condon Ricaldone, che si dimo-strerà irremovibile. E don Sini-strero sarà direttore: lo sarà persoli tre anni ma sarà un di retto-rato storico. Ancora oggi vienericordato dai tantissimi alassiniche lo conobbero.

In quell’anno scolastico gli al-lievi raggiungono il numero re-cord di 396. Ci si domanderàquale sarà la causa di un cosìmassiccio afflusso di studenti,specie convittori. In previsionedella guerra molto famiglie cer-cano di portare i loro figli lonta-no dalle città, per evitare loro ipericoli.

In Collegio don Sinistrero con-voca più volte il Capitolo dellaCasa: si stabilisce, per consigliodell’ing. Selvaggio, che in caso dibombardamento il posto più si-curo dove radunare i ragazzi siail corridoio a pianterreno (vici-no all’attuale museo); si fannoprove di sfollamento; si avvertedel razionamento dei generi ali-mentari (evitare ogni spreco!).

Don Sinistrero farà i salti mor-tali per provvedere il sostenta-mento della comunità e dei ra-gazzi. Ma intanto la scuola vaavanti, ottenendo risultati note-voli; il ginnasio è considerato trai migliori d’Italia; i maturati sonoal 100%. La scuola salesiana diAlassio è un vanto per la città. Eallora il Commissario Prefettizioconte Amedeo Asinari di SanMarzano delibera di alzare ilcontributo del comune da Lire6300 a Lire 10000.

Il 1941, anno di guerra, rap-presenta un anno molto impor-tante nella storia dell’Unione de-gli Exallievi e di Don Boccalattein particolare. Due grandi avve-nimenti si preparavano nel Col-legio salesiano: l’inaugurazione

dell’organo e la traslazione dellesalme dei Salesiani defunti nellaattuale Cappella del Cimitero.

Il 23 marzo si inaugura l’orga-no. Gran cerimoniere è donBoccalatte: sistemazione dei po-sti con numerazione (756 posti),posti riservati alle autorità, sca-letta del programma, serviziod’ordine affidato ai giovani exal-lievi, biglietteria nelle mani dellePatronesse (Zappa, Mazza, Mar-son, Scavia). Sembra la primadella Scala; all’organo don Gio-vanni Pagella, il più insigne mu-sicista salesiano.

Il 20 aprile la traslazione dellesalme. Presenti le autorità localie molte altre provenienti da fuo-ri città, parte un lungo corteo dalCollegio alla volta del Cimitero:anche in questo caso l’organiz-zazione meticolosa è di don Boc-calatte e degli Exallievi, coordi-nati da Mimmo Divizia (Bruzzo-ne, E. Grollero, Scavia, Bacchet-ta, Borasi, T. Schivo, Bocca).

La Cappella, ideata dall’ing.Selvaggio, viene benedetta dalVicario della diocesi; alle 17 ilcorteo parte dalla Chiesa deiSalesiani e attraversando tuttala città in mezzo ad ali di folla,raggiunge il cimitero dove avvie-ne la tumulazione.

La cappella è stata voluta estudiata dagli Exallievi, dalledame patronesse, dai sacerdo-ti exallievi e dal Direttore dellacasa.

Non si è ancora spento l’eco diquesto avvenimento che un al-tro fatto importante nasce per laCasa di Alassio: la signora Cla-rice Piaggio Brian compra sullacollina l’Hotel Salisbury e lo do-na alle Figlie di Maria Ausilia-trice, perché diventi ricoveroper le suore anziane e malate: di-venterà la conosciutissima VillaPiaggio.

Il giorno della consegna saràpubblico: benedirà Mons. Abbo,vicario della diocesi, presenti ilparroco don Podestà, l’ispetto-re don Garbarino, il delegato de-

gli Exallievi don GiovanniBoccalatte, tutte le direttrici de-gli Istituti delle Suore, e soprat-tutto la famiglia Piaggio al grancompleto.

Saranno le prime ad abitare lavilla le Suore di Vallecrosia cheallo scoppio della guerra corro-no pericolo, essendo troppo vi-cine al confine.

La riconoscenza alle autoritàe alla gente di Alassio è espres-sa in modo solenne dal Diret-tore, don Vincenzo Sinistrero, ilquale esprime la volontà di con-tinuare l’opera creata dal geniodi Don Bosco e dal sacrificio deisuoi primi figli.

Giungono ad Alassio donAmedeo Burchiellaro (donBurchiello per tutti), valentemaestro, responsabile della di-spensa; don Giacomo Zanghi,valente organista e musico, di-rettore dell’Oratorio dal 1940al 1945, abile direttore di ope-rette, poi Preside della scuolamedia (una vera istituzioneper il Collegio). La necessitàdell’insegnamento del disegnofa giungere ad Alassio PietroBurrone, vero maestro nel la-voro del legno, disponibilitàassoluta, tratto signorile, uncreatore, un artista (stuo sonogli scranni che ancor oggi fan-no bella mostra di sé in presbi-terio).

Proprio quest’anno riprendedi un’abitudine tipicamente sa-lesiana: la passeggiata delle ca-stagne. All’epoca di cui sto par-lando si soleva andare allaBaronia di Vegliasco. Incaricatidella passeggiata erano donBoselli e don Boccalatte. Il ba-rone Celesia li accoglieva all’in-gresso del castello, i giovani ve-nivano fatti accomodare nellaproprietà per la merenda, men-tre don Boselli e don Bocca-latte tenevano compagnia al se-natore e alla sua famiglia nel sa-lotto.

Prof. Antonio Tassara

Premio “Un autore per l’Europa”: scrittori finalisti 2015

Marco Missoroli e Franco Gallea.

Paolo Rumiz e Franco Gallea.

Letizia Muratori e Franco Gallea.

Nicola Lagioia e Franco Gallea.

SALVIAMO IL PAESAGGIO“Salviamo il Paesaggio” ha

già affrontato il tema dell’ina-deguata gestione del patrimo-nio arboreo nazionale da partedei Comuni che si presentanoinadeguati a tale compito, spes-so privi di regolamenti urbani,censimenti, figure professionaliadeguate. Verde pubblico co-me nemico e non come prezio-so alleato contro l’inquina-mento.

http://www.salviamoilpae-saggio.it/blog/2015/04/s-o-s-verde-pubblico-ad-abano-ter-

me-in-pericolo-160-alberi-e-la-vifauna-selvatica/

Terremoto tangenti ad AbanoTerme e Montegrotto: ora deglialberi e del verde pubblico sioccuperà la Magistratura.

Pare che la motosega selvag-gia che imperversa da tempodalle parti di Abano Terme (PD)non sia frutto solo di scelte mol-to opinabili e di dabbenaggine,più volte oggetto di azioni lega-li da parte del Gruppo d’Inter-vento Giuridico onlus.

La Procura della Repubblica

presso il Tribunale di Pado-va pensa che vi siano ipotesi direato.

Un assessore arrestato (diAbano Terme), due sindaci in-dagati (di Abano Terme e diMontegrotto) per presunte tan-genti, tre imprenditori del set-tore vivaistico sotto inchiesta.

Il Gruppo d’Intervento Giuri-dico onlus attende con fiducia leconclusioni della magistratura.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

FESTA IN ONORE DI SANT’ANNANel Borgo di Barusso, domeni-

ca 26 luglio 2015, si è celebrata laricorrenza in onore di Sant’Anna(a Mare – la madre). Si è rinno-vata così la devozione perSant’Anna con una festa che hacoinvolto la nostra città e in par-ticolare l’antico borgo di pesca-tori “Barusso”, che nel passatohanno contribuito con genero-sità nel costruire e abbellire lachiesa in onore della Santa pro-tettrice delle madri, soprattuttopartorienti.

La festa è cominciata tre gior-ni prima con il Triduo di prepa-razione e con spettacoli collate-rali che si sono svolti nella chie-sa stessa e per le vie del Borgo.Giovedì 23 luglio, concerto della“Corale Alassina/Coro CapoMele diretti dal M° B. Parodi –venerdì 24, concerto lirico conla partecipazione del Sopr. AlisaKatroshi, del Bar. GiovanniPuerari e dell’organista donSandro Marsano, la presentatri-ce della serata Renata Vallò – sa-bato 25 concerto della BandaMusicale “Città di Alassio” per le

vie del Borgo diretta dal M°Giovanni Puerari.

Ed eccoci a domenica, alleSante Messe della giornata; dal-le ore 20.45, da piazza Pacciniinizia la processione presiedutada S.E. Vescovo CoaudiutoreGuglielmo Borghetti, sono pre-senti i parroci di: Sant’AmbrogioMons. Angelo De Canis, di SanVincenzo don Zephyrin Yakan-da, di San Sebastiano don GianniTabbò, Clero, il Sindaco di Alas-sio prof. Enzo Canepa, Autorità

Civili e Militari, Banda musicale,Confraternite, tra cui la nostra diSanta Caterina d’Alessandria, fe-deli alassini e molti turisti chehanno così potuto ammirare lastatua infiorata di Sant’Annaportata a spalla e lo sfilare deinumerosi crocifissi artistici.

A seguire Santa Messa conclu-siva animata dai canti della“Corale di Sant’Ambrogio” diret-ta dal M° Giovanni Puerari sem-pre nella piazza Paccini, Non so-no mancati per l’occasione i tra-dizionali dolci “gubeletti o gu-meletti”.

Un grazie alle VenerabiliConfraternite che hanno onora-to la festa di: Albenga, Bastia,Laigueglia, Pietra Ligure, Spo-torno, Loano, Leca, Cosio, Gar-lenda. La manifestazione è statapossibile grazie alla volontà, ge-nerosità e collaborazione, inparticolare di Nuccia, Luisa,Giancarlo. Della nostra Confra-ternita fra tutti il priore PaoloTorre, il vice Giorgio Gavaldo,Piero Pelle e poi Marietto, Ezio,Luigi, Angelo, Domenico, Lucia-

no, Carlo, Pierino, Maurizio,Michele. Delle donne in cucina enel salone parrocchiale per lapreparazione del momento con-viviale: Franca, Luisa, Samanta,Mariangela, Tina, Margherita,Nella e il cuoco Franco.

Un particolare ringraziamen-to alla Sig.ra Miglioli Silvana ti-tolare dell’Hotel Milano, allaDitta Fioroni, agli operatori epersone del Borgo Barusso chehanno contribuito alla riuscitadella festa.

Fal/.

S.E.R. Mons.Guglielmo Borghetti vescovo coaudiutore celebra la Santa Messa.

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Parlare di orti e di alberi che inessi ancora si trovano o possia-mo trovare ci riporta, non senzaun po’ di nostalgia, ai molti “orti”che ad Alassio ne occupavanogran parte della sua superfice.Foto relative ancora agli anni ’50o ‘60 del secolo scorso, apparsesu varie pubblicazioni cittadinecompreso il nostro “Lünoriu” del2010 ne ricordano la loro presen-za e ubicazione.

Questa breve quanto nostalgi-ca premessa per ricordare unapianta (tra le molte che hannodovuto lasciare il loro spazio a

decine di palazzi e quasi tuttetrattate o da trattare in questa ru-brica) quasi del tutto scomparsama un tempo copiosa nella no-stra città. Oggi, seminascoste ese le troviamo tali piante po-tremmo forse contarle sulle ditadi una mano e ben pochi Alassini,specie delle ultime generazionisaprebbero riconoscerle o aver-ne gustato i suoi frutti. Parliamo,appunto, del”GIUGGIOLO” o“ZIZZOLO” della famiglia delleRamnacee, originario dalla Cinae pianta adatta a climi temperati;le sue dimensioni variano fra i 4 egli 8 metri di altezza, il fusto è as-sai contorto e scuro, le foglie du-re e resistenti con espansionespinosa posta, alla base del pic-ciolo (stipola), fiori verdastri che

compaiono in primavera. Era col-tivato per i suoi frutti; “LE GIUG-GIOLE “, drupe grosse simili a oli-ve, di colore rosso-bruno e dallapolpa biancastra e zuccherina,dal gusto dolce-acidulo e che ma-turano in Settembre-Ottobre.

Oltre a essere mangiate a mò di“caramelle” (economiche, peral-tro...) da esse se ne ricavava unottimo decotto atto a combatte-re la tosse o le infiammazioni deireni e della vescica. Nel comples-so linguaggio dei fiori “SOLLIEVO“ ne è, appunto, il loro significato,ma nel linguaggio comune e pro-verbiale le “giuggiole” assumonosimbolismi diversi: “Altro chegiuggiole...” si diceva per eviden-ziare un’opera o un fatto di con-creta importanza oppure“Giuggiolone” per definire bona-riamente persone ingenue o dalcomportamento

infantile entrambe aventi va-lenza di inezie o bagatelle; “Giug-giolino” aveva invece concettopositivo per indicare bimbo gras-sottello e simpatico. Espressiniquali “Andare o Mandare... inbrodo di giuggiole” per indicareun piacevole stato d’animo o unapiacevole situazione, deriva in-vece da una “Leccornia” ottenu-ta con una ormai dimenticata ri-cetta.

E come non citare a questopunto, la nostra consorellaLaigueglia che delle “Giuggiole”ne aveva fatto una vera sagra inoccasione della settembrina ePatronale festa “de... San Matteuch’à gammu” ricorrenza che pernoi ragazzi di quegli anni, il par-teciparvi era talmente un enor-me piacere da mandarci... comedire... “in brodo di giuggiole”.Qualcuno ancora lo ricorda?

Gianni Croce

Le lesioni o degenerazioni del disco in-tervertebrale coinvolgono di solito la mec-canica della colonna determinando all’ini-zio un aumento di mobilità del segmentovertebrale interessato ed in seguito una au-mentata tensione sulle faccette vertebrali esulle strutture di supporto.

Nel precedente articolo abbiamo vistoche il disco intervertebrale fa parte delcomplesso articolare di due vertebre adia-centi e che è composto da un anello fibro-so e da un nucleo polposo. Il primo ha la

funzione rendere più resistente la colonnaalla trazione ed alla compressione e di pro-teggere il nucleo. Quest’ultimo invece ser-ve per rispondere alle sollecitazioni e perdistribuirle in maniera uniforme all’anello fi-broso.

LE LESIONI

IL BULGING DISCALE: si verifica quandoil nucleo polposo (parte interna) si disidra-ta, quindi l’altezza del disco si riduce el’anello fibroso si espande verso l’esterno.

LA PROTRUSIONE: consiste nella rottu-ra delle fibre interne dell’anello fibroso conspostamento del nucleo all’interno dellecrepe che si sono formate.

Tutto il disco si sposta dalla sua posizio-ne anatomica in maniera regolare e simme-trica, provocando un restringimento del ca-nale e un appiattimento della faccia ante-riore del sacco durale. Può causare unacompressione più o meno marcata sulle ra-dici nervose del livello vertebrale interessa-to, con conseguenti sintomi nel territorio diinnervazione delle radici nervose stesse(parestesie, formicolii, disestesie, ipoeste-sie , dolore più o meno intenso ma spessoriferito come un fastidio profondo o interno,dolori muscolari).

ERNIAZIONE: in questo caso si ha mi-grazione di buona parte del nucleo polpo-so all’interno del canale midollare, condi-zione ben più grave e spesso non comple-tamente reversibile. In questo caso si avràuna maggiore compressione sia sulle radi-ci nervose che sul midollo spinale (a se-conda del livello vertebrale interessato) esintomi più accentuati rispetto a quelli del-la protrusione discale (parestesie ed ipoe-stesie più nette, dolore più acuto, debolez-za muscolare).

PROLASSO: franca fuoriuscita del mate-riale nucleare nel canale vertebrale, l’anel-lo fibroso si fissura ma il legamento longi-tudinale posteriore riesce ancora a conte-nere il nucleo polposo.

ESTRUSIONE DISCALE: il nucleo polpo-so fuoriesce perforando anche il legamen-to longitudinale posteriore al di sopra o aldi sotto dello spazio del disco.

ESPULSIONE DISCALE: parte del mate-riale erniato è completamente espulso eperde la continuità con il nucleo polposodal quale è migrato

Nel prossimo numero vedremo le causeche portano a queste modificazioni dellastruttura discale.

CONTINUA…

ALASSIO IN SALUTELE PATOLOGIE DEL DISCO INTERVERTEBRALE

CURIOSANDO NEI NOSTRI ORTIRubrica mensile a cura di Gianni Croce

«L'ALASSINO» 9Lunedì 17 Agosto 2015

GIUGGIOLO (Zizyphus Sativa)

Termine dialettale: “Zizura”

Associato all’USPIUnione Stampa

Periodica Italiana

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SMAC

ALBO O

S C O C O S C A R A PA N G U I N A C C I O RL O N T G I L A R EC R O C C A R E S I CI A U R N A A L I C EN T O N I O N N E EA E N S M A N T O V AC A S I E N I T U RC I N O L I B E R T AI M O N I N A A R E AO A D E O L A F

N I E V O R E E NF

SOLUZIONE LUGLIO 2015

CRUCIALASSINO

CruciAlassino – A.V.A. Da un’idea di G.C. & L.F. – Agosto 2015

Orizzontali1. In alassino è “imbarlügau” – 9. Le prime dell’alfabeto – 11. Tendine osferza – 12. Santa che si festeggia il 22 maggio – 14. Signora a… Berlino –15. Nuvoloni… bassi – 18. Celebre… non del tutto – 19. Targa su camion mi-litari – 20. Parolaio – 23. Nota che dà il corista – 24. Dimostrazione di bene-volenza – 25. Antico popolo della famiglia Ariana – 26. Quella “Sacra” si in-teressa di cause matrimoniali – 27. Trento in targa – 28. Ambrato infuso – 29.Divinità egizia – 30. Contrario di no – 31. Insieme di “quartini” – 32 La metàdi “IV” – 33. Rimanere – 35. Radici da… poco sugo “ròve” in alassino –37. Né mia, né sua – 39. Città in provincia di Genova – 40. Fibra artificiale –41. Vecchio a Liverpool – 42. Cittadina sarda in provincia di Cagliari – 43.Una parete della “tenda” – 44. Combattono le sofisticazioni alimentari – 46.Birichine – 48. Per gli alassini è “bixiurellau – 49. L’aggettivo… nei dizio-nari

Verticali 1. Panno che noi definiamo “affestoriu” – 2. Così definivano i vecchiAlassini il municipio – 3. Città del Cuneese nota per un tipico formaggio –4. Mangiare alla grande detto in alassino – 5. Adesso ora… a Napoli – 6.Pingue, panciuto – 7. Dicesi di luogo, zona o stanza – 8. Cuore di… mora –9. Dea dell’ingiustizia – 10. Chi ha questa anomalia da noi è detto “chec-cheu” – 13. Immagini sacre Bizantine – 15. Il “colle” noto per la “lavanda” –16. Molti sono santificati dalla chiesa – 17. Il primo pronome personale – 21.Rasente detto in alassino – 22. Per noi è “ciaza” – 31. Amò il dott. Zivago– 32. Prefisso che vale insufficienza, minorazione – 33. Può vedere… anchenella nebbia – 34. Vecchio pronostico a schedina – 36. Luogo da fiori – 38.Forma la sporgenza del gomito – 40. Bagna Colonia – 43. Quantità impreci-sata – 45. Provincia toscana (sigla) – 46. Sono dispari in mano – 47.Consonanti in Luigi

Campagna di scavo di San Calocero di Albenga (Sv)

7 settembre - 16 ottobre 2015ALLOGGIO (gratuito):I partecipanti saranno alloggia-

ti gratuitamente a cura dell’orga-nizzazione, presso i bungalow delcampeggio Isola. Le lenzuola sa-ranno fomite dall’organizzazio-ne, ma è possibile portarsi il sac-co a pelo. Le assegnazioni deibungalow avverranno suddivi-dendo maschi e femmine. I bun-galow saranno dotati di servizi edocce. Il campeggio è dotato dispiaggia privata, a disposizionedurante i fine settimana.

VITTO (gratuito):I pasti verranno preparati a tur-

no da due/tre persone tra i parte-cipanti allo scavo; il pranzo verràconsumato “al sacco” presso il si-to, la cena verrà servita presso lastruttura di residenza. Purchépreventivamente avvisati, è pos-sibile far fronte a particolari ri-chieste alimentari in conseguen-za di allergie o altre patologie me-diche.

SCAVO:Il cantiere di scavo si trova sul-

le prime pendici della loc. Monte.Esso dista circa 15 minuti a piedidal campeggio. Sono comunquedisponibili diverse auto dei re-sponsabili per chi non volesse re-carsi a piedi sul sito. Gli orari dilavoro sono dal lunedì al venerdì,dalle 08.00 alle 17.00, orario com-prensivo di circa un’ora e unquarto di pause a metà mattina eper il pranzo.

ATTIVITA’ DIDATTICA:Oltre all’indagine scientifica del

deposito archeologico, i parteci-panti prenderanno parte, in grup-pi, ad esercizi di lettura strati gra-fica degli elevati, ad attività di ri-lievo tramite strumentazione digi-tale, alle operazioni di pulizia,identificazione e catalogazionedei reperti rinvenuti in fase di in-dagine. Ciascuna di queste atti-vità verrà svolta sotto la supervi-sione di professionisti del settore.Almeno una volta alla settimana siorganizzeranno seminari pomeri-diani inerenti la città, il sito o te-matiche legate alle metodologiearcheologiche, al tardo antico eall’archeologia cristiana. Sarannopossibili forme di partecipazioneal seminario di una settimana dirilievo e analisi degli elevati delbattistero paleocristiano diAlbenga, tenuto dal prof. Brandtdel PIAC che il 7 settembre pre-senterà i dati dello studio e gui-derà una visita al battistero.

A fine scavo si organizzerà unagiornata di presentazione pubbli-ca dei risultati, a cui partecipe-ranno anche studiosi esterni alloscavo stesso. Durante i fine setti-mana, è consuetudine cercare didedicare alcune giornate alla visi-ta di monumenti ed aree di rile-vante interesse storico e/o ar-cheologico della riviera ligure diponente (es. monumenti e museidella città di Albenga, Finalborgo,Noli). Qualora non fossero dispo-nibili sufficienti automobili, pergli spostamenti si impiegherannoi mezzi pubblici.

UTO UGHI SBANCA I CORALLINI

Affluenza da record per la serata del Festivaldedicata al grande violinista accompagnato al

piano da Alessandro Specchi

Sono stati in molti ad occupa-re le scale di accesso alla piazzadei Corallini di Cervo, nella spe-ranza di trovar posto per unconcerto a dir poco emozionan-te, così tanti che i caruggi circo-stanti sono diventati una sortadi loggione virtuale, dedicato achi comunque ha voluto ascol-tare il violino di Uto Ughi ad ognicosto, certamente senza l’acu-stica che ha reso celebre la piaz-za del Festival Internazionale diMusica da Camera, ma nell’affa-scinante cornice delle viuzzestrette tra gli antichi palazzi delborgo.

La serata si apre con Preludioe Allegro “nello stile di GaetanoPugnani” di Fritz Kreisler ed ilfluire delle note travolge il pub-blico, ammutolito e quasi impre-parato ad una tale partenza. Iltempo di prendere fiato, tra unoscrosciare di applausi, quandoUghi, posizionato il violino in-crocia lo sguardo con Specchi alpiano per ripartire con la sonatadi Grieg. Poi si ferma, guarda il

pubblico e racconta la partituraappena conclusa, prima di de-scrivere il tema narrativo delcompositore norvegese che staper affrontare. In un crescendocoinvolgente si susseguono i 4pezzi romantici di Camille SaintSaens, la Zingaresca di De Sa ra-sate e due elettrizzanti bis, conla celebre Campanella di Paga-nini. Tutti in piedi. Un intermi-nabile applauso che dal pubbli-co in piazza si estende alle fine-stre che circondano i Corallini,gremite anch’esse.

Sembra non voler defluire lafolla, trattenuta in commenti esorrisi, poi, lentamente la piaz-za si svuota, mentre tutti si dan-no appuntamento per il 31 lu-glio, con il Trio MaLuCe, violinovioloncello e pianoforte, all’O-ratorio di Santa Caterina, pochipassi più sotto, per la successi-va serata di un Festival chesembra voler collezionare unsuccesso dopo l’altro, in questaedizione 2015 che sarà ricorda-ta a lungo.

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«L'ALASSINO»10 Lunedì 17 Agosto 2015

Memoria storica della squadra di calcioS.C. Alassio

Sono passati più di 90 anni daquando la S.C. Alassio è statafondata nel lontano 1920 e la ri-correnza è passata inosservata,senza una nota, un pensiero, unricordo per gli ottant’anni dellasua storia. Anche lo sport, e inquesta occasione il calcio, faparte del tessuto storico di unacittà per il bagaglio di ricordiche può rappresentare in ognu-no di noi.

Certo che in questo momentoidentificarsi con la squadra cheha dato lustro sportivo per de-cenni e che con il suo sopranno-me “Le Vespe” ha portato il no-me di Alassio ad essere temutosportivamente in tante partitesvolte nei vari campionati a tuttii livelli, è un po’ difficile.

Io non sono uno scrittore,però quello che scrivo parte dalcuore e dai sentimenti che pro-vo per lo sport e per Alassio.Quello che maggiormente mi famale, è che nessuno, particolar-mente le persone che hanno su-perato gli anta, non abbiano perun solo momento dato l’input aqualche iniziativa finalizzata allastoria della Società. Da cosa di-pende questo disinnamoramen-to della Società e della squadrache per tanti anni ha rappresen-tato Alassio nel mondo calcisti-co con dignità e onore?

Non voglio essere giudice dinessuno, però analizziamo conspirito critico la situazione e

cerchiamo di correre ai ripari.1) Chi è nel mondo del calcio

sa benissimo che: chi praticaquesto sport vede di buon oc-chio questa serie di combinazio-ni. Oggi il calcio è business,muove la gente, fa parteciparealla vita sportiva della città piùpersone, muove l’economia, cu-ra il sociale, ma più di tutto creaun’immagine che fa ulterior-mente bene all’economia turisti-ca della nostra Alassio. Il passa-to potrebbe insegnare molto inquesto senso.

Vorrei entrare nel sentimenta-le per ricordare i miei compagnidi squadra, per le centinaia dipartite combattute insieme, pergli entusiasmi, per le delusioni,per le meravigliose giornate pas-

sate insieme, nelle trasferte aPiombino, Poggibonsi, Casale,Vercelli, Spezia, Massa Carrara etante altre, o ricordare i derbycon l’Imperia, l’Albenga, laSanremese, quando allo stadiosi contavano migliaia di spetta-tori, quando essere giocatoredell’Alassio era un orgoglio.

Bisogna far ritornare questistati d’animo in tutto l’ambientedello sport del calcio di Alassio,mettendo in opera le struttureprogrammate dall’Amministra-zione, creando a piccoli passiuna giusta rivalutazione dellasocietà, che a mio parere deveessere una solamente, ponendotutti gli sforzi possibili per pro-

grammare una crescita di imma-gine finalizzata a tutto lo sport ingenerale e per un futuro più de-gno dello sport del calcio adAlassio, per un ritorno turistico,particolarmente nei mesi di me-dia e bassa stagione; quando inoccasione delle gare domenicaliarrivavano fin dal sabato auto-bus carichi di tifosi, dalPiemonte, Lombardia, Toscana,ecc.

Oggi i media sanno benissimoquanto conta propagandare unprodotto, si possono attuareiniziative in tutti i sensi, da quel-le particolari per una crescita diimmagine, come quelle sociali ascopo benefico e tante altre perla raccolta di fondi per un so-stegno alla società. Alassio non

può essere laCenerentoladello sport li-gure, conside-rata l’impor-tanza che lostesso rap-p r e s e n t an e l l ’ e c o n o -mia turistica.

2) Non è conle rivalità chesi costruisceun progetto,ma con la pas-sione per ilcalcio di cui lacomponentepiù importan-te sono i gio-vani da guida-re in un per-corso voltoall’interesse

della società e per un futuro disoddisfazioni sportive. I giovanihanno bisogno di esempi, non dirivalità. Il modo di non sbagliaremai, non è ancora stato inventa-to. Cerchiamo di dare ad Alassiosportiva un’immagine che portiall’interesse comune per il benedei nostri giovani. Dopo che nel1982 abbiamo ospitato laNazionale di calcio, vincitricedel mondiale di Spagna, l’atten-zione per il nostro calcio cittadi-no si è rilassato, reagiamo a que-sta situazione, cerchiamo di col-laborare per il vero bene diAlassio.

Sergio Zenari

Le Harley Davidson ad Alassio

Festa grande per gli appassio-nati delle due ruote: la Reginadelle moto per antonomasia;per la celeberrima Harley Da-vidson centinaia di appassiona-ti e amatori si sono dati appun-tamento ad Alassio. “La HarleyDavidson nacque nel 1902, gli in-

ventori due giovani ragazzi:William Harley 21 anni e ArthurDavidson di 20. Costruirono nelloro piccolo garage un prototipomotorizzato di bicicletta.”

Sabato 25 luglio 2015, dalleore 19.00 in piazza Partigiani cir-ca 250 Harley Davidson, con i lo-

ro proprietari, conducenti epasseggeri, hanno dato vita al17° raduno iniziando da Alassio.Ad attendere i rombanti motoriun folto pubblico di appassio-nati ma anche di tanti curiosiche hanno potuto ammirare leclassiche moto luccicanti el’estrosità di alcuni modelli.

Fal/.

Borsa di studio dal “ClubJuventus Doc” di AlassioIl club Juventus doc Alassio

aveva indetto nell’anno scolasti-co 2014/2015 un concorso perborsa di studio per gli alunni del-la terza media sia per l’Istitutocomprensivo statale che perl’istituto Don Bosco di Alassio.

Le borse di studio erano di duetipi A (solo merito) e B (merito esolidarietà) di € 400 cadauna.

Hanno partecipato una venti-na di alunni e sono stati decre-tati vincitori dall’apposita com-missione giudicatrice compostadall’Assessore alle politichescolastiche Dott. Monica Zioni, iPresidi dei due Istituti ed il pre-sidente Juventus Club: “DoriaMiglietta Neve (Ist. Don Bosco)per il tipo B e, a pari merito,

Macchione Alice e SchimmentiMarta (Ist. Statale).

Alle vincitrici è stato conse-gnato un assegno e pergamenadurante la festa di fine anno sco-lastico. Il Club informa che ilbando avrà continuità anche

per il prossimo anno scolasticosempre per le terze medie e ciòallo scopo di aiutare economi-camente il passaggio alle scuolesuperiori, anche grazie a tutti isoci tesserati del Club e allosponsor F.lli Naso - Agenzia Uni-pol Sai di Alassio. Grazie ai re-sponsabili per la pubblicazione.

L’A.V.A. è ben lieta di pubbli-care tutte le iniziative benefichee promotrici soprattutto per igiovani.

Sabato 25 luglio ad Alassio è nata una nuova specialità

sportiva: DownhillEsiste nel mondo del cicli-

smo. Dalla cima di una monta-gna a rotta di collo sino a valle.

Da sabato 25 luglio 2015 oraesiste anche nel mondo deirunners!

Si è svolta ad Alassio l’Edi-zione UNO della DownHill RUN.

In un pae-saggio da so-gno, in cima alMonte Bigno-ne, una fanta-stica discesache ha portatogli oltre 60Atleti sino allapiazza dellaChiesa di Sol-va dove era insvolgimento laFesta delle Bi-scette.

Gli Atletihanno così po-tuto ammirarele bellezze del-la collina alas-sina, fare il pie-no di adrenali-na cimentan-dosi in una im-pegnativa di-scesa e, quin-di, saziare fa-me e sete gra-zie alle Biscet-te e ad una ec-cellente birraartigianale.

Tutto è statopossibile gra-zie alla passio-ne ed alla di-sponibilità del-la Società Ope-raia di MutuoSoccorso di Solva e della Baiadel Sole Alassio-Laigueglia, unbinomio vincente e produttivo.

Da ieri è nata una nuova spe-cialità sportiva e Paolo di Solvaè già al lavoro per allungare ul-teriormente il percorso per ilprossimo anno.

Per la cronaca il miglior tem-po è stato fatto segnare da due

Atleti di casa: Mauro Sevega eElena Righetti in campo femmi-nile. Classifiche, foto e filmatisaranno disponibili sul sito del-la manifestazione www.downhillrun.it

Prossimo appuntamento del-la Baia del Sole Alassio-Laigue-

glia la ormai classicissima“Alassio-Testico. “LA CORSA”in programma il prossimo 11ottobre. Iscrizioni aperte. Infowww.alassiotestico.it

Gli organizzatori

Alassio S.C. anni ’60.

Ancora un TitoloItaliano per la

Unione CiclisticaAlassio

Un altro titolo di CampioneItaliano ha preso posto nellabacheca della CiclisticaAlassio: sabato 25 luglio a SanVito al Tagliamento (Por-denone) il nostro bravo quin-dicenne Samuele Manfredi hatrionfato nel CampionatoItaliano Allievi cronometrodisputato in quella localitàsurclassando tutti i suoi rivaliprovenienti da tutta Italia a di-sputarsi l’ambita maglia Tri-colore della specialità.

Anche lo scorso anno a Dar-fo Boario Terme il bravo atletaLoanese, che da sempre vestei nostri colori, si era messo inevidenza a livello Nazionalesalendo sul podio per la meda-glia di bronzo ai CampionatiItaliani strada, oltre che vin-cendo la speciale classificaNazionale di rendimento checonsidera i risultati di tuttal’annata agonistica.

Questa maglia tricolore va afare compagnia alle altre duestesse divise vinte dalla com-pagna di squadra e coetaneaGloria Scarsi che nel 2014 ave-va vinto nel CampionatoItaliano strada e pista (velo-cità) ad ulteriore confermadella qualità del nostro vivaioche ogni anno riesce a sforna-re atleti di livello Nazionale.

Dopo la vittoria di San Vito,il bravo Samuele, benché sol-tanto al primo anno della cate-goria, è stato scelto dai tecnicidella Federazione per la im-portante trasferta di Tbilisi(Georgia) a rappresentarel’Italia in maglia azzurra nelledue gare di CampionatoEuropeo Giovanile a crono-metro e su strada. Anche a li-vello europeo il bravo Samueleha saputo riportare un onore-volissimo quinti posto nellacronometro a soli due secondidi distacco dalla medagliad’argento e largamente primodavanti agli altri rappresen-tanti azzurri.

G.G.

L’Associazione VecchiaAlassio, si congratula con Sa-muele e Gloria per le loro belleprestazioni in campo naziona-le e internazionale, augurandoloro un futuro ricco di soddi-sfazioni.

Un saluto e grazie alla Socie-tà U.C. Alassio per il suo co-stante e importante impegnorivolto al futuro sportivo e for-mativo dei giovani.

Samuele Manfredi.

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“Coloro che cihanno lasciatonon sono degliassenti, sonosolo degli invi-sibili: tengonoi loro occhi pie-ni di gloriapuntati nei no-stri pieni di la-crime…”

(S. Agostino).

La tua perdita, cara mamma, è unprezzo della nostra vita che viene a man-care, ma cioè che ci conforta è tutto ilbene che ci hai lasciato.

Roberto, Giovanni e Rossana

Lunedì 17 Agosto 2015 «L'ALASSINO» 11

Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve.Che fare?

Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”. Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore

dell’A.I.R.C.Recuperi spazio, procuri piacere ad altri

e aiuti la ricerca sul cancro.Associazione Volontari Baia del Sole

LIBRI-VHS-CDNO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIEANNIVERSARI

LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI

GIOVANNA BONAVERA

VED. SCHIVO“MUSTASSINA”

DI ANNI 97

GIANNI GROLLERO31/1/1944 - 27/7/2015

Seduto in riva la mare, lo sguar-do perso l’orizzonte ed un mezzosorriso.

Noi vogliamo ricordarti così.Ciao Papà.

Andrea e Maddalena

L’Associazione Vecchia Alassio,si unisce al dolore dei famigliari perla perdita del caro Gianni, nostroSocio.

RINGRAZIAMENTOI familiari della scomparsa Lina

Nattero desiderano porgere un do-veroso ringraziamento ai militidell’autoambulanza, all’operatore eal personale medico del 118 interve-nuti, per la loro tempestività, pro-fessionalità e umanità dimostrata.

Ancora un grazie di cuore.

Tina e Daniela Schivo

L’AVA porge le più sentite condo-glianze.

A GIOVANNAOggi te se sei andataDal nostro affetto confortatatu che oramai appartieni a un mondo a noilontanoTi prego tienici per manoNon farci mai mancare il tuo sorrisoE qualche battuta che faceva nascere sempreun sorrisoTienici sempre in allegriaE scaccia lontano da noi l’ipocrisiaAppartieni da sempre alla nostra vitaE ci hai confortati con la tua presenza in vitaMa ora che sei lontanaE tutto ciò ci fa sembrare la cosa stranaProteggi il nostro camminoE guardaci da vicinoE penseremo ai quei bei momentiRicchi di momenti felici e tanti avvenimentiDì pure al Padre NostroChe ci conservi il nostro postoE se gli scapperà qualche risataVorrà dire che sei stata bene accettataE nell’amore che ci accomunaVoglio dirti riposa in pace Giovannasei stata una persona vera e pura.

Le figlie

PIETRO MARTINO1926 - 2015

Il vuoto da te lasciato è incolma-bile, ma siamo certi che la tua spiri-tuale presenza vicino ai nostri cuorisarà un valido aiuto per superare ildolore. Tua moglie Clara, tua figliaLuisella, tuo genero Gerolamo, latua adorata nipote Silvia e tuttiquanti ti hanno conosciuto e ti han-no voluto bene.

I tuoi cari

L’Associazione Vecchia Alassioporge le più sentite condoglianze al-la moglie Clara e a tutti i famigliaridel caro Pietro.

LINA NATTEROVED. SCHIVO

1931 - 2015

Hai salutato Daniela dalla finestrae poi te ne sei andata in silenzio…con discrezione così come hai vis-suto, quasi per destino accanto aquella finestra sulla piazzetta che,purtroppo da tempo rappresentavaper te l’unico modo per affacciarsisul mondo esterno e dalla quale pas-savi un po’ il tempo salutando i co-noscenti.

Noi ti ricorderemo così mam-ma… affacciata ad aspettarci e nondimenticheremo mai i tuoi sorrisidi gioia nel vederci… quei sorrisiche mai smetteranno di riempirci ilcuore.

Ciao Mamma, ciao nonna Lina

Tina, Daniela, Elena, FrancescaL’AVA porge le più sentite condo-

glianze.

MARIO DI SOMMAANNI 89

Mario “U Zenéise”

Un altro pezzo di storia alassina siè chiuso.

Mario Di Somma ero uno degli ul-timi artigiani alassini, laborioso co-me un’ape, che da mane a sera ope-rava intento presso il suo banchet-to sotto l’ultima palma di viaCavour a infilare collanine e vende-re ai turisti conchiglie e souvenir;non mancava mai una arguta battu-ta in dialetto stretto genovese se-condo il detto “denti stretti e parlàcèru”. Appassionato tifoso genoa-no (guai ai cugini sampdoriani checriticava bonariamente), e amantedel gioco delle carte, suo svago pre-ferito nel tempo libero, al barPrincipe.

Lo ricordo quando ancora ragaz-zino aiutava il papà Giuseppe dovevendeva anche pezzetti di noce dicocco e frisciòi di baccalà portati davia Pré a Genova, dei quali eroghiotto. Mariotto era per me comeun altro fratello e ogni giorno estivochiacchieravo con lui che aveva ilbanchetto alla fine del dehor delmio ristorante. Oggi delle venti pal-me secolari di via Cavour, abbattuteper il punteruolo rosso, rimane soloquesta di Mario, anche se da anniaveva trasferito la sua attività di cer-tosino nel caruggio più lontano; maper me e per tutti questa resta la pal-ma del banchetto di Mariotto: unatarghetta (come la panchina diBerrino) non guasterebbe a ricor-dalo…

Silvio Viglietti

L’Associazione Vecchia Alassio siunisce all’avv. Viglietti, porgendo aifamigliari sentite condoglianze.

VINCENZO BURGIODI ANNI 68

È mancato Domenica 19 luglio2015. A darne la triste notizia la fi-glia, il genero, i famigliari tutti equanto lo conoscevano e gli voleva-no bene.

L’Associazione Vecchia Alassio siunisce al dolore della figlia Debora ea tutti famigliari del caro Enzo.

MAURO BIGINATODI ANNI 76

Caro Mauro, devo dire che quando facevo

il Sindaco mi hai rotto i cabasisiin maniera esponenziale, e nonpassava settimana che non titrovavo sulla panca fuoridall’ufficio ad aspettarmi. A vol-te gridavi, ma io gridavo più for-te di te e riuscivo a calmarti…Credo che Tu abbia subito deitorti, che qualcuno, nel tempo,si sia approfittato di Te… ma an-che Tu, alla fine, non volevi ri-solvere la Tua situazione, per-ché altrimenti saresti passatodalla parte della presunta ragio-ne a quella della normalità.

Sei sicuramente stato un per-sonaggio, nel bene e nel male, inun mondo dove tanti passanoanonimi… Il Tuo nome,“Biginato”, verrà ricordato, le-gato al Tuo personaggio….Perché Tu Mauro, sei sato sicu-ramente un “personaggio”. Conla tua moto, i tuoi cartelli controil Sindaco di turno, senza non di-menticare quelli precedenti, reidi non averti dato quello che Tispettava...

Ora te ne sei andato, e vende-rai il cocco o le caldarroste nel-la via lattea del cielo…

Riposa in pace Mauro.

Sentite condoglianze ai pa-renti da parte dell’AVA.

MARGHERITA GARELLIVED. FERRARI

23/10/1933 - 24/7/2015

Cara Rita – Ci hai lasciati an-che tu e dopo tanta sofferenzahai raggiunto il tuo amatoMarco – a noi non resta che unapreghiera e il vostro ricordo:Siete stati buoni genitori, buoninonni e buoni suoceri.

Vi amiamo

I vostri cari FRANCESCOGUIDO, CINZIA

L’A.V.A. si unisce al cordogliodella famiglia e porge sentitecondoglianze.

ANTEO MUZIODI ANNI 94

Il 23 maggio 2015, in Roma, do-po una lunga vita serena tuttadedicata al lavoro e alla famiglia,è mancato all’affetto dei suoi ca-ri il Dott. Ing. ANTEO MUZIO dianni 94.

Lo annunciano profondamen-te addolorati la moglie ViolaSolari, il figlio Enrico con la mo-glie Alessandra e le nipotineFlaminia, Carlotta e Violante.

L’Associazione VecchiaAlassio, si unisce al dolore di tut-ti i famigliari per la perdita del lo-ro caro.

BIAGIO BARBERO26/8/2000 - 26/8/2015

Ciao Nonnino,sono già 15 anni da quando ci hai la-

sciati in una calda giornata di estate.Ma poco prima di andare in cielo tu mi

dissi riferendoti alla mia dolce attesa:avrai una bimba ed arriverà per Natale,ma io non ci sarò più, ti guarderò dalCielo. E cosi è stato.

Parlo spesso di te a Francesca, che haora 15 anni e ad Alessandra, nata due an-ni dopo.

Avrei tanto voluto che tu potessi ab-bracciarle!

Tu ci guardi da lassù insieme alla non-na Epifania ed alla mia adorataMammina.

Vi voglio bene!Federica

La Santa Messa di anniversario saràcelebrata nella Parrocchia dei FratiCappuccini - S. Maria Immacolata, do-menica 30 agosto alle ore 19.

L’Associazione Vecchia Alassio si unisce al dolore della famiglia per la scom-parsa della cara Giovanna.

GIUSEPPINA E GIORGIO CASADEI

L’Associazione Vecchia Alassio ri-corda sempre con grande affetto e grati-tudine i coniugi Giuseppina e GiorgioCasadei (benemeriti della nostra asso-ciazione) dei quali ricorre in questo me-se il 20° anniversario di morte.

LÜTTI du PAISEA cüra dell’Assuciassiùn

Veggia Arasce

Lüu (Luglio) 2015

BIGINATO Mauro anni 76BONAVERA Giovanna “Mustassina”

ved. Schivo Maraian anni 97BURGIO Vincenzo anni 68CICCIONE Mimo anni 74CIMAROSTI Arietta anni 89COPPI Rosa “Lina” anni 92DELFINO Maria “Mariella” anni 50DI SOMMA Mario “U Zeneize” anni 89Dr. PIRAS Francesco Angelo anni 69GANZER Giovanna ved. Enrico anni 75GARELLI Margherita “Rita”

ved. Ferrari anni 81GROLLERO Gianni (commercialista) anni 71LOCATELLI Eros anni 93MAMBRIN Rita ved. Pavani anni 85MARTINO Pietro anni 89NATTERO Lina ved. Schivo anni 84NATTERO Maddalena “Milena” anni 90NATTERO Mauro anni 89PRANDI Emilia ved. Tacchini anni 90Prof.ssa GISIANO Mariangela

ved. Ventimiglia anni 68 SALLENTIEN Adelaide

ved. Menzione anni 90Suor BERTANA Maria Chiara anni 93

L’A.V.A., con il suo giornale “l’Alas-sino”, porge le più sentite condoglianzea tutti i famigliari.

ALDA SOMÀ - 2014-2015

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«L'ALASSINO»12 Lunedì 17 Agosto 2015

Le opinioni espresse negli articolifirmati impegnano unicamente laresponsabilità dei rispettivi Autori.La Redazione si riserva la facoltàdi pubblicare o meno gli articoliche le pervengono e di apportarecorrezioni e tagli agli articoli stes-si, firmati o non firmati; nessunmanoscritto si restituisce. Gli articoli e le lettere devono per-venire alla Redazione entro il 25 diogni mese per la pubblicazionene «L’Alassino» del mese succes-sivo. A.V.A.

Il caldo è venuto, è rimasto anche più alungo di quanto desiderato. Non dimenti-chiamo che “meteorologia” e “astronomia”

sono buone sorelle.In Giugno abbiamo ricordato il “Solstizio” dovuto alla posi-

zione dell’asse terrestre rispetto al piano della eclittica. InLuglio abbiamo “Afelio” e cioè la maggiore distanza del pia-neta Terra dal Sole.

Alle ore 7 del 4 Luglio eravamo a oltre 152 milioni di chilo-metri dal Sole! (In Perielio siamo a poco più di 146 milioni dichilometri).

A quella distanza dal Sole la Terra diminuisce la sua velo-cità di rivoluzione (ma non di rotazione); come conseguenzasi ha una diminuzione della durata del giorno rispetto alla me-dia annuale che è di 24 ore.

È utile ricordare che dal primo giorno del mese al 31 diLuglio, le ore di luce (il dì) sono diminuite di circa 45 minuti.

Dalla astronomia di Luglio alla meterologia di questo mese.PRESSIONE MEDIA: 758,3 mmHg; le medie decadali sono

nell’ordine: 760,8 mmHg, 759,6 mmHg e 754,8 mmHg.PRECIPITAZIONI: 0,0 millimetri!GIORNI SERENI: 28, COPERTI: 0, MISTI: 3.ELIOFANIA TOTALE: 370,4 ore di limpido sole con una me-

dia di ben 11,9 ore al giorno. Le medie dacadiche: 11,8 ore nel-la prima decade (con quasi 14 ore nei giorni 9 e 10); 12,1 oredi limpido sole nella seconda decade ( il giorno 14 sono stateregistrate 14,4 ore di sole); 12,0 ore nell’ultima con 5 giorni (il21,il 22, il 25 e il 29) con valori oscillanti dalle 13 alle 14,2 oredi cocente sole! Non dimentichiamo che le nostre belle colli-ne, da Bric Arpisella al Tirasso, anticipano il tramonto per ilnostro eliofanografo posto in cima alla Torretta del nostroOsservatorio.

TEMPERATURA MEDIA MENSILE: 28,9 °C (la media rica-vata da più anni da me raccolti è poco superiore ai 25 °C!)Ecco le medie decadali: 29,3 °C nella prima; 28,9 °C nella se-conda; 28,6 °C nell’ultima. La temperatura media mensile del-le minime raccolte giorno per giorno è 27,3 °C e delle massi-me è 30,2 °C.

UMIDITÀ MEDIA MENSILE: 69 %. La media giornaliera piùbassa (42,0% è in data 10 Luglio); la più alta (81,0 % è del gior-no 15).

Penso che il mese di Luglio 2015 sarà ricordato come rarafrangia di invasione dal deserto africano.

Il Direttore dell’osservatorioProf. Don Natale Tedoldi

MeteorologiaAlassinaa cura dell’Osservatorio Don Bosco

LUGLIO 2015

Due imperdibili appuntamenticon i libri

Giovedì 27 agosto L’Impre-vedibile piano della scrittricesenza nome di Alice Basso

Lunedì 31 agosto Dimmi checredi al destino di LucaBianchini

Due romanzi ricchi di sugge-stione, di anime e di elementidivertenti, che contengonospunti profondi; due storie cheinteragiscono con il lettore at-traverso un vivace spirito; dueeventi con due autori da legge-re e da conoscere.

Alice Basso, invitata dagliExAllievi Don Bosco di Alassio,presenterà il suo romanzo gio-vedì 27 agosto alle 21.15 pressoil Chiostro dell’Istituto Sale-siano (in caso di pioggia, l’in-contro avverrà nella SalaPolivalente dell’Oratorio).

L’Imprevedibile piano del-la scrittrice senza nome diAlice Basso, con il suo brillanteritmo narrativo, racconta lastoria di Vani, una giovane gho-

stwriter che non solo ha scrittoper un altro autore il libro piùbello, ma si trova coinvolta inun misterioso giallo. È una sto-ria curiosa dalla prosa ironicanonché una dedica d’amore al

mondo letterario.La Libreria Mondadori di

Alassio ha invitato Luca Bian-chini a presentare il suo ultimoromanzo, lunedì 31 agosto pres-so l’Auditorio “R. Baldassarre”della Biblioteca civica.

In Dimmi che credi al desti-

no l’abilità narrativa di Bian-chini ci conduce all’ItalianBookshop di Londra. Attraver-so la vita di Ornella, la protago-nista, Dimmi che credi al destinodescrive storie sfaccettate,ispirate alla realtà, con unobiettivo: salvare quel prezio-so, sicuro, confidenziale luogoche è la libreria italiana aLondra.

Ilaria Falcone

Fiocco AzzurroFiocco AzzurroGreta Corridori annuncia con

gioia la nascita del fratellinoGABRIELE, con mamma Ales-sandra, il babbo Lorenzo, i non-ni Milucci, Lori, Domenica eCarlo e con i bisnonni Anna e

Alessandro Guido.L’A.V.A. augura ogni bene,

una vita lunga e felice al piccoloGabriele, complimenti ai bi-snonni Anna e Alessandro, no-stri Amici.

Nozze d’oro:VaccarezzaPierino e Mariafesteggiano 50anni di matrimo-nio coi nipotiniDaniel e Martino.

Nozze d’oro

Il 24 luglio 2015 SILVIA LAFLORIO ha brillantementeconseguito, presso l’Univer-sità degli Studi di Genova, laLaurea quinquennale in Inge-gneria Edile - Architettura, di-scutendo la tesi “Il Turismocome motore di riqualifica-zione e rivitalizzazione dellacittà-porto.

Il caso di Genova”. RelatoriProf. Pietro Ugolini, Prof.Ing. Francesca Pirlone. Cor-relatore Arch. EmanuelaNan.Vivissime congratulazionida parte di parenti e amicila neo Dott. Ing. augurando-le un futuro ricco di soddi-sfazioni.

Il presidente a norma ed in relazione a quanto disposto dall’Art. n. 12 dello Statuto Sociale indice

Assemblea Ordinaria dei Socipresso la saletta dei Soci annessa alla Segreteria C.N.A.M.

Sabato 29 agosto 2015 - seconda convocazione: ore 18All’ordine del giorno:

Nomina del Presidente dell’Assemblea;Nomina degli Scrutinatori dell’Assemblea;

Lettura verbale della precedente Assemblea;Relazione del Presidente;

Esame e approvazione Bilancio di esercizio dell’anno 2014;Stesura Bilancio preventivo per l’anno 2015;

Nomina dei Revisori dei Conti per l’anno 2016;Varie ed eventuali.

I Soci tutti sono cortesemente invitati a partecipare.

LAUREA

Assemblea Ordinaria dei Soci C.N.A.M.