L’Associazione Vecchia Alassio Operazione Angolo “Mare d ... · Luberti detto il boia di...

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ANNO XLVI - N. 12 Martedì 19 Dicembre 2006 1,50 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Apertura sede: Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato dalle 18 alle 19. Socio Aderente 17,50 - Socio Aderente Sostenitore oltre 20,00 - Socio Effettivo 20,50 - Socio estero 22,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 - E-mail: [email protected] Eccovi Alassio che innamora il sole. (A. Graf) Assunzioni familiari È soprattutto nel Cinquecento che i papi tendevano ad applicare, senza ritegno alcuno, il privilegio, per incarichi di ogni genere, a per- sone legate alla loro famiglia, in molti casi parenti stretti. Il ne- potismo imperava riuscendo poi a valicare le mura del Vaticano per raggiungere i diversi gangli della società laica d’Oltretevere. Poco per volta, da Roma, il privilegio scese e risalì la Penisola e il favori- re i parenti non fu più soltanto co- sa riservata ai pontefici. La politi- ca si impadronì dei “favori” e i tan- ti figli, fratelli e nipoti dei potenti trovarono facile collocazione in Istituti di rilievo diventando, poco per volta, a loro volta nepotisti. Pensandoci bene e guardandoci intorno ci accorgiamo che l’espor- tazione di tanti nepoti, variante letteraria o popolare di nipote, è iniziata, anche per Alassio, in ma- niera consistente, da molti anni. Oggi si grida agli scandali della Seconda Repubblica dimentican- do quelli della Prima, ma chi ha buona memoria non potrà certo cancellare i tanti famigliari entrati in Comune grazie ai buoni uffici di padri, suoceri, cognati, fratelli, zii e amanti. Erano gli anni del potere locale affidato, alternativamente, alle destre, al centro, ed alle sini- stre. C’è stato anche il governo di ”salute pubblica” con democri- stiani consenzienti a fare alleanze con l’allora Pci, ma anche ex so- cialisti diventati autonomi che per ottenere poltrone distribuivano sedie. Gli anni sono trascorsi ine- sorabili e moglie e figli di notabili o pseudo tali, hanno trovato collo- cazione negli uffici della casa co- mune garantendosi stipendi, sep- pur non esagerati, ma sufficienti per garantire dignità di sopravvi- venza. Sono state assunte moglie e figli di consiglieri comunali, cugini e, qualche volta, anche generi. Malcostume? Inezie direbbe qual- cuno. Ma era la Prima Repubblica fatta dagli uomini e dalle donne della ricostruzione che in qualche modo dovevano trovare posti per non finire nel dimenticatoio. E le regole del potere non trovarono intoppi fino a quando scoppiò tan- gentopoli. Arrivarono i “nuovi ideali”, ma guarda caso, gli uomini furono e sono sempre gli stessi con uguali difetti. Ma pochi, pur- troppo si scandalizzano e giustifi- cano le nuove forme di nepotismo con «gli enti pubblici assumo solo per concorso. Saranno bravi…». Così occorre la solita e disgustosa lettera anonima per far aprire gli accertamenti su padri amorosi che, per evitare la fatica di troppi concorsi, aprono direttamente la porta delle Istituzioni pubbliche per evitare traumi ai loro pargoli. «Freghiamocene degli altri, l’im- portante è che i Nostri siano siste- mati». E i loro figli diventano spe- cialisti in spettacoli, parcheggi, carte d’identità, servizi sociali, ap- provvigionamento idrico, sanità, navigazione, protezione civile e al- tro. Poveri tapini, miei cari giovani figli di gente normale, di padri e madri che con la politica del Palazzo nulla hanno da spartire: studiate, laureatevi, fate concorsi, cercate, senza arrendervi, un po- sto di lavoro. Se la volontà di esse- re occupati con tanto di stipendio dovesse naufragare allora sperate che vostro padre, vostro zio o zia, piuttosto che vostro nonno diven- tino candidati o supporter di qual- che politicante. Loro entreranno nelle stanze dei bottoni, voi, forse, dietro la scrivania di un ufficio pa- gato dalla collettività. di Daniele La Corte Angolo (continua a pagina 2) (continua a pagina 2) (continua a pagina 2) (continua a pagina 2) La collina: un bene da salvaguardare Quale turismo: alberghi o seconde case? TAVOLA ROTONDA Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Vecchia Alassio invita tutti i Soci, le loro famiglie, tutti i lettori e i loro amici alla tradizionale serata “RITRUVAMMUSE INSEMME” che si terrà nel Palalassio “Ravizza” (g.c.) Venerdì 15 dicembre 2006 alle ore 20,45 (Servizio navetta con partenza da Via Milano ore 20,10) In libreria “DESIDERATA” di Grazia Fassio Surace ROMANZO Edizioni MONTEDIT In vendita ad Alassio da: “MONDADORI” - Via Vittorio Veneto, 132 “TRA LE RIGHE” - Via XX Settembre, 41 O in qualunque libreria citando il codice ISBN 88-8356-692-0 “…si schiudon di Sestri i si- nuosi lidi” declamava France- sco Petrarca, e se diamo uno sguardo alle pubblicazioni turi- stiche impariamo che furono i Liguri Tigulli a fondare, nella piana alluvionale del torrente Gromolo, l’antica Segesta Tigul- liorum e la sua posizione la rese, in età romana, un importante centro commerciale. La bella Sestri ha accolto, in modo veramente cordiale e “gu- stoso” i vari rappresentanti delle Associazioni della Liguria, tra cui la nostra Vecchia Alassio. All’ar- rivo, infatti, gli intervenuti hanno trovato, nell’ampio ingresso del- la sede comunale della città, una tavola apparecchiata con squisi- ta focaccia, gustosa pizza, tartine varie e bibite per tutti i gusti. Non c’è che dire: un’accoglienza cor- diale e amichevole. Dopo lo spuntino, tutti in sala consiliare per dare inizio a questa riunione il cui o.d.g. era affollato di temi di un certo rilievo. L’Associazione Vecchia Alassio augura alla cittadinanza e ai graditi ospiti un buon Natale e un felice 2007 U NOSCIU LÜNORIU (Il nostro calendario) Gentili lettori Iniziammo nel lontano 1997, in appendice al numero natali- zio de «L’Alassino» e relativo all’anno 1998, la pubblicazio- ne dell’ormai tradizionale «LÜNORIU» portando da allora e ininterrottamente nelle vo- stre case, assieme ai nostri più sinceri “AUGURI PER… UN AN- NO”, annotazioni varie su ri- correnze e festività cittadine nonché detti e proverbi dialet- tali relativi ai singoli mesi; ver- si di nostri poeti han sempre fatto da superbo corollario (e seguendo temi ben precisi) a riproduzioni di foto d’Archivio A.V.A. o di opere pittoriche (g.c.) relative alla nostra Alassio. Quest’anno, in occasione del suo decennale e sul tema “FLO- RA ALASSINA: fra sole e mare”, anziché nella tradizionale for- ma editoriale in “tinta seppia” e facendo tesoro di opere della pittrice Binny Dobelli, l’A.V.A. è lieta di offrirne la pubblica- zione a “COLORI” confidando nel benevolo accoglimento dei suoi lettori e augurando a tutti un sereno 2007. A.V.A. Stop alle trasformazioni al- berghiere, edilizia convenziona- ta per i cittadini residenti, salva- guardia dell'ambiente collinare ed incremento al turismo, che è la nostra unica fonte di reddito, sono i temi affrontati durante l'incontro avvenuto presso la sede dell'A.V.A. di Alassio la se- ra del 4 dicembre scorso. Erano presenti il sindaco Arch. Marco Melgrati, il vice sin- daco Rag. Gianni Aicardi, i con- siglieri Enrico Mantellassi (Pre- sidente Associazione Alberga- tori), il Sig. Giuseppe Maiellano (Presidente Confesercenti), il Dott. Agostino Testa, il Dott. Giovanni Ragazzini e l’Ing. Gian Luigi Canavese del gruppo di minoranza "ALASSIO PIÙ TUA". Hanno partecipato inoltre il Cav. Pasquale Balzola Presiden- te Confcommercio, i Signori Da- rio Cavalli, Marone Gualtiero e Aicardi Alessandra membri as- sociazione albergatori. Molto dibattuta la questione del cambio di destinazione degli alberghi introdotta dal Sindaco Melgrati con la cronistoria della LA CONSULTA LIGURE Assemblea a Sestri Levante ASSOCIAZIONE VECCHIA ALASSIO COMUNICAZIONE URGENTE E IMPORTANTE PER TUTTI I SOCI EFFETTIVI Tutti i Soci effettivi che desiderano far parte delle liste elettorali per l’elezione nel Consiglio Direttivo, Collegio dei Probiviri e Collegio dei Sindaci dell’Associazione, dovranno far pervenire alla Segreteria dell’A.V.A. – Via XX Settembre, 7 – telefono e fax 0182- 643937,(entro e non oltre sabato 13 gennaio 2007, entro le ore 19) la propria adesione, senza particolari formalità. Si precisa che gli elenchi di cui sopra non sono vincolanti in quan- to ciascun avente diritto di voto è libero, nel rispetto delle norme Statutarie, di votare qualsiasi Socio. Le votazioni si terranno in sede nei giorni: DOMENICA 21 GENNAIO 2007 dalle ore 9,30 alle 12,00- e dalle ore 15,00 alle 19,00. LUNEDÌ 22 GENNAIO dalle ore 15,00 alle ore 19,00- MARTEDI 23 GENNAIO dalle ore 15,00 alle ore 18,00 Si augura una nutrita partecipazione. MOSTRE - Sala Carletti dal 17 al 29 dicembre 2006 espone la pittrice LAURA CAMBISE dal 30 dicembre 2006 al 15 gennaio 2007 Le vele di PESATO Operazione “Mare d’inverno” In occasione della festività di Santa Barbara, Patrona della Marina Militare, la Guardia Costiera di Alassio comunica i dati relativi all’operazione com- plessa denominata “Mare d’In- verno” voluta, a livello naziona- le, dal Comando Generale delle Capitanerie di porto e coordina- ta a livello periferico dalla Direzione Marittima di Genova, che ha visto impegnati, notte e giorno, tutti gli uffici dipendenti del Circondario Marittimo di Alassio, da Andora a Loano, dal 28.11.2006 al 30.11.2006. I controlli e le verifiche hanno interessato l’intera filiera della pesca, il demanio marittimo, i porti turistici, la sicurezza della navigazione e la tutela dell’am- biente. Nel corso dell’operazione so- no stati impiegati 15 nuclei di militari a terra e le unità nauti- che dipendenti, che hanno pro- dotto n.120 controlli in mare e 297 a terra. Sono stati elevati n. 11 pro- cessi verbali amministrativi (di importo variabile da 200 a 3.000) per infrazioni alle norme sull’utilizzo degli arenili, n. 5 verbali per infrazioni sul dipor- to nautico (inosservanza delle norme sulle sigle di individua- zione e tenuta dei documenti di bordo), n 3 verbali in materia di pesca + 1 sequestro, di cui n.2 per inosservanza di norme in materia di etichettature di pro- dotti ittici (da 600 a 3000 euro) ed 1 nei confronti di un pesche- reccio iscritto nei registri di Imperia, a cui veniva commina- to un verbale da 1.032 ed il se- questro della rete per effettuare attività di pesca a strascico su di un fondale inferiore ai 50 metri nei pressi del litorale di Bor- ghetto. Sono state inoltre elevate n. 2 notizie di reato ed un sequestro Finalmente giustizia è fatta Ergastolo per il Cap. nazista Gerhard Dosse Abbiamo appreso dai giorna- li e dalla TV la notizia che il Tribunale Militare di Torino ha condannato all'ergastolo il fa- migerato comandante della feldgendarmeria di Albenga, cap. Gerhard Dosse, il quale nel periodo compreso fra il no- vembre 1944 ed il marzo 1945 ha emesso, quale presidente di un farsesco tribunale nazista da lui istituito persino in ispre- gio alle leggi del suo paese, un centinaio, pare di sentenze di morte nei confronti di privati cittadini della piana albengane- se, compreso l’alassino Schivo Giovanni (detto Barellu), dopo inaudite torture. Esecutori ma- teriali di queste illegali e farse- sche sentenze, pronunciate senza difensori, furono soldati nazisti e italiani della Repub- blica di Salò, come Luciano Luberti detto il boia di Albenga, ed altri già condannati nel 1946 dalla Corte di Assise di Savona.

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ANNO XLVI - N. 12 Martedì 19 Dicembre 2006 € 1,50Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA

Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S.Apertura sede: Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato dalle 18 alle 19. Socio Aderente € 17,50 - Socio Aderente Sostenitore oltre € 20,00 - Socio Effettivo € 20,50 - Socio estero € 22,00ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 - E-mail: [email protected]

Eccovi Alassio che innamora il sole. (A. Graf)

Assunzionifamiliari

È soprattutto nel Cinquecentoche i papi tendevano ad applicare,senza ritegno alcuno, il privilegio,per incarichi di ogni genere, a per-sone legate alla loro famiglia, inmolti casi parenti stretti. Il ne-potismo imperava riuscendo poi avalicare le mura del Vaticano perraggiungere i diversi gangli dellasocietà laica d’Oltretevere. Pocoper volta, da Roma, il privilegioscese e risalì la Penisola e il favori-re i parenti non fu più soltanto co-sa riservata ai pontefici. La politi-ca si impadronì dei “favori” e i tan-ti figli, fratelli e nipoti dei potentitrovarono facile collocazione inIstituti di rilievo diventando, pocoper volta, a loro volta nepotisti.Pensandoci bene e guardandociintorno ci accorgiamo che l’espor-tazione di tanti nepoti, varianteletteraria o popolare di nipote, èiniziata, anche per Alassio, in ma-niera consistente, da molti anni.Oggi si grida agli scandali dellaSeconda Repubblica dimentican-do quelli della Prima, ma chi habuona memoria non potrà certocancellare i tanti famigliari entratiin Comune grazie ai buoni uffici dipadri, suoceri, cognati, fratelli, ziie amanti. Erano gli anni del poterelocale affidato, alternativamente,alle destre, al centro, ed alle sini-stre. C’è stato anche il governo di”salute pubblica” con democri-stiani consenzienti a fare alleanzecon l’allora Pci, ma anche ex so-cialisti diventati autonomi che perottenere poltrone distribuivanosedie. Gli anni sono trascorsi ine-sorabili e moglie e figli di notabili opseudo tali, hanno trovato collo-cazione negli uffici della casa co-mune garantendosi stipendi, sep-pur non esagerati, ma sufficientiper garantire dignità di sopravvi-venza. Sono state assunte moglie efigli di consiglieri comunali, cuginie, qualche volta, anche generi.Malcostume? Inezie direbbe qual-cuno. Ma era la Prima Repubblicafatta dagli uomini e dalle donnedella ricostruzione che in qualchemodo dovevano trovare posti pernon finire nel dimenticatoio. E leregole del potere non trovaronointoppi fino a quando scoppiò tan-gentopoli. Arrivarono i “nuoviideali”, ma guarda caso, gli uominifurono e sono sempre gli stessicon uguali difetti. Ma pochi, pur-troppo si scandalizzano e giustifi-cano le nuove forme di nepotismocon «gli enti pubblici assumo soloper concorso. Saranno bravi…».Così occorre la solita e disgustosalettera anonima per far aprire gliaccertamenti su padri amorosiche, per evitare la fatica di troppiconcorsi, aprono direttamente laporta delle Istituzioni pubblicheper evitare traumi ai loro pargoli.«Freghiamocene degli altri, l’im-portante è che i Nostri siano siste-mati». E i loro figli diventano spe-cialisti in spettacoli, parcheggi,carte d’identità, servizi sociali, ap-provvigionamento idrico, sanità,navigazione, protezione civile e al-tro. Poveri tapini, miei cari giovanifigli di gente normale, di padri emadri che con la politica delPalazzo nulla hanno da spartire:studiate, laureatevi, fate concorsi,cercate, senza arrendervi, un po-sto di lavoro. Se la volontà di esse-re occupati con tanto di stipendiodovesse naufragare allora sperateche vostro padre, vostro zio o zia,piuttosto che vostro nonno diven-tino candidati o supporter di qual-che politicante. Loro entrerannonelle stanze dei bottoni, voi, forse,dietro la scrivania di un ufficio pa-gato dalla collettività.

diDaniele La Corte

Angolo

(continua a pagina 2)

(continua a pagina 2)

(continua a pagina 2)

(continua a pagina 2)

La collina: un bene da salvaguardare

Quale turismo: alberghi o seconde case?

TAVOLA ROTONDA

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Vecchia Alassioinvita tutti i Soci, le loro famiglie, tutti i lettori

e i loro amici alla tradizionale serata

“RITRUVAMMUSE INSEMME”che si terrà nel Palalassio “Ravizza” (g.c.)

Venerdì 15 dicembre 2006 alle ore 20,45(Servizio navetta con partenza da Via Milano ore 20,10)

In libreria“DESIDERATA”di Grazia Fassio Surace

ROMANZO

Edizioni MONTEDIT

In vendita ad Alassio da:“MONDADORI” - Via Vittorio Veneto, 132“TRA LE RIGHE” - Via XX Settembre, 41O in qualunque libreria citando il codice ISBN 88-8356-692-0

“…si schiudon di Sestri i si-nuosi lidi” declamava France-sco Petrarca, e se diamo unosguardo alle pubblicazioni turi-stiche impariamo che furono iLiguri Tigulli a fondare, nellapiana alluvionale del torrenteGromolo, l’antica Segesta Tigul-liorum e la sua posizione la rese,in età romana, un importantecentro commerciale.

La bella Sestri ha accolto, inmodo veramente cordiale e “gu-stoso” i vari rappresentanti delleAssociazioni della Liguria, tra cui

la nostra Vecchia Alassio. All’ar-rivo, infatti, gli intervenuti hannotrovato, nell’ampio ingresso del-la sede comunale della città, unatavola apparecchiata con squisi-ta focaccia, gustosa pizza, tartinevarie e bibite per tutti i gusti. Nonc’è che dire: un’accoglienza cor-diale e amichevole. Dopo lospuntino, tutti in sala consiliareper dare inizio a questa riunioneil cui o.d.g. era affollato di temi diun certo rilievo.

L’Associazione Vecchia Alassioaugura alla cittadinanza e ai graditi ospiti

un buon Natale e un felice 2007

U NOSCIU LÜNORIU(Il nostro calendario)

Gentili lettoriIniziammo nel lontano 1997,

in appendice al numero natali-zio de «L’Alassino» e relativoall’anno 1998, la pubblicazio-ne dell’ormai tradizionale«LÜNORIU» portando da allorae ininterrottamente nelle vo-stre case, assieme ai nostri piùsinceri “AUGURI PER… UN AN-NO”, annotazioni varie su ri-correnze e festività cittadinenonché detti e proverbi dialet-tali relativi ai singoli mesi; ver-si di nostri poeti han semprefatto da superbo corollario (eseguendo temi ben precisi) a

riproduzioni di foto d’ArchivioA.V.A. o di opere pittoriche(g.c.) relative alla nostraAlassio.

Quest’anno, in occasione delsuo decennale e sul tema “FLO-RA ALASSINA: fra sole e mare”,anziché nella tradizionale for-ma editoriale in “tinta seppia”e facendo tesoro di opere dellapittrice Binny Dobelli, l’A.V.A.è lieta di offrirne la pubblica-zione a “COLORI” confidandonel benevolo accoglimento deisuoi lettori e augurando a tuttiun sereno 2007.

A.V.A.

Stop alle trasformazioni al-berghiere, edilizia convenziona-ta per i cittadini residenti, salva-guardia dell'ambiente collinareed incremento al turismo, che èla nostra unica fonte di reddito,sono i temi affrontati durantel'incontro avvenuto presso lasede dell'A.V.A. di Alassio la se-ra del 4 dicembre scorso.

Erano presenti il sindacoArch. Marco Melgrati, il vice sin-daco Rag. Gianni Aicardi, i con-siglieri Enrico Mantellassi (Pre-sidente Associazione Alberga-tori), il Sig. Giuseppe Maiellano(Presidente Confesercenti), il

Dott. Agostino Testa, il Dott.Giovanni Ragazzini e l’Ing. GianLuigi Canavese del gruppo diminoranza "ALASSIO PIÙ TUA".Hanno partecipato inoltre ilCav. Pasquale Balzola Presiden-te Confcommercio, i Signori Da-rio Cavalli, Marone Gualtiero eAicardi Alessandra membri as-sociazione albergatori.

Molto dibattuta la questionedel cambio di destinazione deglialberghi introdotta dal SindacoMelgrati con la cronistoria della

LA CONSULTA LIGUREAssemblea a Sestri Levante

ASSOCIAZIONE VECCHIA ALASSIOCOMUNICAZIONE URGENTE E IMPORTANTE

PER TUTTI I SOCI EFFETTIVITutti i Soci effettivi che desiderano far parte delle liste elettorali perl’elezione nel Consiglio Direttivo, Collegio dei Probiviri e Collegiodei Sindaci dell’Associazione, dovranno far pervenire allaSegreteria dell’A.V.A. – Via XX Settembre, 7 – telefono e fax 0182-643937,(entro e non oltre sabato 13 gennaio 2007, entro le ore 19)la propria adesione, senza particolari formalità.Si precisa che gli elenchi di cui sopra non sono vincolanti in quan-to ciascun avente diritto di voto è libero, nel rispetto delle normeStatutarie, di votare qualsiasi Socio.Le votazioni si terranno in sede nei giorni:DOMENICA 21 GENNAIO 2007 dalle ore 9,30 alle 12,00- e dalle ore15,00 alle 19,00.LUNEDÌ 22 GENNAIO dalle ore 15,00 alle ore 19,00-MARTEDI 23 GENNAIO dalle ore 15,00 alle ore 18,00Si augura una nutrita partecipazione.

MOSTRE - Sala Carletti

dal 17 al 29 dicembre 2006espone la pittriceLAURA CAMBISE

dal 30 dicembre 2006al 15 gennaio 2007

Le vele di PESATO

Operazione “Mare d’inverno”

In occasione della festività diSanta Barbara, Patrona dellaMarina Militare, la GuardiaCostiera di Alassio comunica idati relativi all’operazione com-plessa denominata “Mare d’In-verno” voluta, a livello naziona-le, dal Comando Generale delleCapitanerie di porto e coordina-ta a livello periferico dallaDirezione Marittima di Genova,che ha visto impegnati, notte egiorno, tutti gli uffici dipendentidel Circondario Marittimo diAlassio, da Andora a Loano, dal28.11.2006 al 30.11.2006.

I controlli e le verifiche hannointeressato l’intera filiera dellapesca, il demanio marittimo, iporti turistici, la sicurezza dellanavigazione e la tutela dell’am-biente.

Nel corso dell’operazione so-no stati impiegati 15 nuclei dimilitari a terra e le unità nauti-che dipendenti, che hanno pro-dotto n.120 controlli in mare e297 a terra.

Sono stati elevati n. 11 pro-cessi verbali amministrativi (diimporto variabile da € 200 a3.000) per infrazioni alle normesull’utilizzo degli arenili, n. 5verbali per infrazioni sul dipor-to nautico (inosservanza dellenorme sulle sigle di individua-zione e tenuta dei documenti dibordo), n 3 verbali in materia dipesca + 1 sequestro, di cui n.2per inosservanza di norme inmateria di etichettature di pro-dotti ittici (da 600 a 3000 euro)ed 1 nei confronti di un pesche-reccio iscritto nei registri diImperia, a cui veniva commina-to un verbale da € 1.032 ed il se-questro della rete per effettuareattività di pesca a strascico su diun fondale inferiore ai 50 metrinei pressi del litorale di Bor-ghetto.

Sono state inoltre elevate n. 2notizie di reato ed un sequestro

Finalmente giustizia è fattaErgastolo per il Cap. nazista

Gerhard DosseAbbiamo appreso dai giorna-

li e dalla TV la notizia che ilTribunale Militare di Torino hacondannato all'ergastolo il fa-migerato comandante dellafeldgendarmeria di Albenga,cap. Gerhard Dosse, il quale nelperiodo compreso fra il no-vembre 1944 ed il marzo 1945ha emesso, quale presidente diun farsesco tribunale nazistada lui istituito persino in ispre-gio alle leggi del suo paese, uncentinaio, pare di sentenze dimorte nei confronti di privaticittadini della piana albengane-se, compreso l’alassino SchivoGiovanni (detto Barellu), dopoinaudite torture. Esecutori ma-teriali di queste illegali e farse-sche sentenze, pronunciatesenza difensori, furono soldatinazisti e italiani della Repub-blica di Salò, come LucianoLuberti detto il boia di Albenga,ed altri già condannati nel 1946dalla Corte di Assise di Savona.

La risonanza di questo pro-cesso ha carattere storico inter-nazionale ed evoca ripugnanticrimini che solo la ferocia con-seguente alle dittature può ge-nerare.

È per tale ragione che l'AVA ri-tiene opportuno e necessarioinformare i cittadini alassini ed ilettori del suo giornale, perchéognuno possa riflettere e non di-menticare.

Abbiamo la possibilità di far-lo, ascoltando la viva vocedell'Avvocato Claudio Bottelli,già presidente ed ora probo vi-ro della Associazione, che haseguito il processo dal suo na-scere in sede istruttoria e poicome avvocato di parte civileper il Comune di Villanova diAlbenga.

Noi lo ringraziamo di cuoreper tutto quello che ha fatto per-ché la verità venisse finalmentea galla e la giustizia, anche se adistanza di tanti anni, trovasseaffermazione, rendendo così atutti i Martiri trucidati il merita-to riconoscimento.

Riportiamo di seguito l’in-tervista e le dichiarazioni chel'avv. Claudio Bottelli ci ha ri-lasciato. Eccone il testo: «Rin-grazio sentitamente l’AVA edil suo Presidente Carlo Cave-dini per la sensibilità dimo-strata nel volere svolgere unaprecisa informazione sui fattiorribili ed ingiustificabili dicui il nazifascismo si è mac-chiato in particolare nel pe-riodo tra la fine del 1944 el’aprile 1945.

Il processo contro il criminalenazista Gerhard Doss ha prova-to senza possibilità di dubbiotali delitti e mi pare corretto daparte mia, che tale processo hoseguito e a cui ho partecipatocome Avvocato di parte civile,informarne compiutamente ilettori.

Il 13.11.2006 il TribunaleMilitare di Torino ha giudicatoin contumacia il Dosse, imputa-to “del reato continuato di vio-lenza con omicidio da parte dimilitari nemici contro privatiitaliani in concorso (art. 185co. 1 e 2 c.m. p.m. arti. 575 e577 nn. 3 e 4,61 n. 4, 81 cpv. e110 c.p.) per avere, con piùazioni esecutive di un medesi-mo disegno criminoso, cagio-nato, quale capitano delle for-ze armate tedesche, nemichedello stato italiano, senza ne-cessità o comunque senza giu-stificato motivo, ed agendo concrudeltà ed efferatezza versole persone e con premeditazio-ne, in concorso con altri sog-getti successivamente decedu-ti, la morte di: 1) Abbo Ger-mana di anni 28 - 2) AlessandriLuigi di anni 43 - 3) FerrariAlessandro di anni 74 - 4) Fer-rari Erminio di anni 40 - 5) Leo-nelli Alice di anni 18 - 6) More-sco Giuseppe di anni 27 - 7) Na-vone Gerolamo di anni 33 - 8)Rossella Leandro di anni 18 - 9)Scrigna Bartolomeo di anni 43- 10) Tomatis Adolfo di anni 31- 11) Vasile Pietro di anni 27 -12) Viaggio Igino di anni 22 - il12 gennaio 1945 in Albenga(SV) località Foce del Centa.

Così testualmente recita il ca-po di imputazione, che ho volu-to riportare perché il lettorepossa avere una precisa infor-mazione.

Il Tribunale Militare di Tori-no, dopo alcune udienze in cuisono stati sentiti anche nume-rosi testimoni, dichiarata la re-sponsabilità dell'imputato per ireati come sopra contestati, hacondannato il nazista:

A) alla pena dell'ergastolononché all'interdizione perpe-tua dai pubblici uffici ed alladegradazione, oltre alle speseed alle ulteriori conseguenzedi legge;

B) al risarcimento del dannoderivante dal reato, da liqui-darsi in separata sede, in favo-re delle costituite parti civili;

C) al pagamento di unaprovvisionale di € 10.000 perciascuna delle vittime del rea-to, da pagarsi alle parti civiliche rappresentano le personeoffese;

D) al pagamento delle speseed onorari in favore delle co-stituite parti civili che liquidacomplessivamente, in favoredi ciascuna parte civile nella

misura di € 2.500, IV A e CP Acomprese; inoltre ha ordinatola pubblicazione della senten-za di condanna per estratto eduna sola volta mediante affis-sione nei Comuni di Torino edAlbenga, nonché sul quotidia-no “Il Corriere della Sera” edaltro quotidiano a maggiorediffusione nella regioneLiguria.

Responsabilmente i comunidi Villanova d'Albenga, di Al-benga e di Arnasco si sono co-stituiti parte civile nel processorispettivamente con gli Avv.tiClaudio Bottelli, Giancarlo Salo-mone e Nazzareno Siccardi,mentre i familiari del MartireTomatis Adolfo si sono costitui-ti parte civile con avvocatoCarlo Manti.

Questo processo a distanzadi oltre 60 anni dagli eccidi è sta-to celebrato grazie al senso diresponsabilità professionaledei Magistrati della ProcuraMilitare di Torino, dott. PierPaolo Rivello, ProcuratoreCapo e dott. Paolo Scafi, il qualeultimo brillantemente ha soste-nuto l'accusa in dibattimento.Va altresì dato atto dell'impe-gno profuso dal Maresciallo deiCarabinieri di Albenga MarcoChiarlone, che ha raccolto pro-ve importanti in Germania ed hainterrogato anche il Dosse, oltrenaturalmente al non meno im-portante e sentito impegno dinoi avvocati di parte civile.

Per completezza d'informa-zione va precisato che l'enormeed assurdo ritardo di questiprocedimenti è da ascriversi alpotere politico, il quale per unamalintesa e furbesca ragion diStato, nel periodo dei primi annidella cosiddetta Guerra Fredda,ha fatto occultare migliaia di fa-scicoli già istruiti che avrebbe-ro consentito il rinvio a giudiziodi criminali nazisti e fascisti, fa-cendo emettere un provvedi-mento illegittimo e sconosciutodal nostro ordinamento giuridi-co penale definito "archiviazio-ne provvisoria". Tali fascicoli fu-rono occultati nel cosiddetto"armadio della vergogna" e fu-rono ritrovati a seguito di opereedilizie di ristrutturazione del-l'immobile solo nel 1995.

Il Tribunale Militare di Torinoha così reso finalmente giusti-zia, sia pur tardiva, alla memo-ria di tutti i Martiri delle straginazifasciste dell'albenganese,con una sentenza che certa-mente passerà alla storia, per-ché è di una straordinaria im-portanza sotto tale profilo edimpone a tutti il dovere di nondimenticare ciò che è stata la ti-rannide nazifascista nel nostroPaese.

Non posso tacere che l'effe-ratezza di quelle orribili stragi,addebitabili alle sentenze delDosse e confermata in occa-sione della riesumazione deicorpi alla foce del Centa, moltidei quali erano privi degli oc-chi, dei denti, delle unghie, èstata provata anche da testi-monianze rese all'AutoritàGiudiziaria ed ai Carabinierida due sacerdoti, Don Bonaviae Don Baratti, parroci di Villa-nova e di Leca.

L'efferatezza di tali delitti haimpedito al tribunale la conces-sione delle attenuanti, chiestedalla difesa d'ufficio dell'impu-tato avv. Tiziana Squizzato delForo di Torino, attenuanti che,se concesse, avrebbero potutoportare alla prescrizione delreato secondo le recenti leggiad hoc.

Nessuno di noi è stato mossoda sentimenti d'odio o di ven-detta - pur legittimi e giustifica-bili di fronte all'efferatezza deicrimini - ma solo dalla volontà direndere giustizia alla memoriadi tanti martiri innocenti, tra iquali anche il nostro concittadi-no Giovanni Schivo.

È stata l'unica azione che hareso giustizia a chi dalla giusti-zia è stato per troppi decenni di-menticato e deve rappresentareun passo importante verso la ri-costruzione di una memoriastorica condivisa che scongiurie cancelli quel revisionismo fun-zionale ad un uso politico di par-te della storia vera”.

Perché non si dimentichi!

A.V.A. e Avv. Claudio Bottelli

«L'ALASSINO»2 Martedì 19 Dicembre 2006

FINALMENTE GIUSTIZIA È FATTA (segue dalla prima pagina)QUALE TURISMO (segue dalla prima pagina)

legge Regionale che lo consenti-va. Le ultime AmministrazioniComunali di Alassio hanno cerca-to di contrastare questo fenome-no, in taluni casi legittimo, met-tendo dei paletti tra i quali l'im-posizione di destinare una per-centuale degli alloggi a prezzoconvenzionato. Purtroppo man-cano in maniera assoluta inter-venti da parte dello Stato e dellaRegione Liguria, sia legislativiche sotto forma di aiuti economi-ci per lo sviluppo del settore al-berghiero.

È al vaglio una proposta di leg-ge Regionale, presentata dall'at-tuale governo di sinistra, che nonconsente di trasformare alberghise non esclusivamente per allog-gi convenzionati per i cittadini re-sidenti. Per ritornare sul nostroterritorio, continua il Sindaco, èin progetto la costruzione di 160nuove abitazioni di cui il 70% inedilizia convenzionata per i resi-denti, con l'individuazione di trezone e precisamente: Reg. "Lim-bo”, "Loreto" e "Costa Lupara",sia per acquisto che in affittoagevolato.

Nel corso del dibattito sonoemerse le difficoltà e le lungaggi-ni della burocrazia a cui vanno in-contro gli imprenditori che inten-dono ristrutturare i propri eser-cizi alberghieri mentre, secondoMantellassi, sarebbe necessariointervenire istituendo un fondocosiddetto di "rotazione" per fa-vorire gli interventi sulle ristrut-

turazioni alberghiere, con mutuiad interessi agevolati e durata al-meno ventennale.

Per quanto riguarda la zonacollinare, continua Mantellassi,occorre porre un limite al prolife-rare delle costruzioni auspican-do maggiori controlli che pur-troppo mancano del tutto o sonoinsufficienti.

Sulla programmazione, haesordito il Dott. Agostino Testa,consigliere di opposizione, non èstato fatto abbastanza per impe-dire dismissioni di alberghi im-portanti, opponendosi con ognimezzo alle disposizioni statali eregionali, mentre in più occasioniè stato modificato il PianoUrbanistico Comunale, con il ri-sultato dì favorire i singoli anzi-ché gli interessi della collettività.

Interviene infine il Cav. Pasqua-le Balzola esortando l'Ammini-strazione Comunale a contattaretutti i proprietari degli immobilisituati nel centro storico impo-nendo il rinfresco e l’abbellimen-to delle facciate con le caratteri-stiche tinte liguri.

Chiude la riunione il Presi-dente A. V .A. Carlo Cavedini au-spicando, con la collaborazionedi tutte la parti, limitando le de-roghe, il massimo sforzo per larealizzazione di alloggi conven-zionati per i cittadini residenti,per non trovarci un giorno in unacittà spopolata con sole secondecase.

A.V.A.

LA CONSULTA LIGURE (segue dalla prima pagina)

Il saluto delle autorità è statoporto, in rappresentanza delSindaco, dall’Assessore Dott.ssaValentina Ghio, ma anche dalPresidente dell’associazione ospi-tante “O Leûdo” Prof. Cabona, daAndrea Rossi ed Enrico Canale delConsiglio Direttivo. La parola, poi,è passata ad Elmo Bazzano, presi-dente della Consulta Ligure, il cuicontributo all’organismo regiona-le è caratterizzato da una dedizio-ne veramente encomiabile. Baz-zano, bisogna riconoscerlo, si de-dica con passione e amore profon-do ai vari problemi che la Cons-ulta vuol portare avanti e risolve-re per il bene della nostra amataLiguria. A nome delle Associazionigli rivolgiamo un sentito ringrazia-mento (e lo rivolgiamo, anche, al-la gentile Consorte che lo accom-pagna nelle diverse “missioni”).

Una certa preoccupazione è sta-ta palesata da Bazzano, ma ancheda parte di tutti noi, per la scarsapartecipazione di alcune Associa-zioni a queste riunioni. Si è sem-pre sostenuto che l’amore per lapropria regione dovrebbe fungereda stimolo. Purtroppo, delle cin-quanta associazioni aderenti, cir-ca una decina non sentono questostimolo e, di conseguenza, nonversano la quota associativa. Sispera che le lettere di sollecito ri-sveglino le menti assopite.

Nella riunione precedente svol-tasi ad Alassio il 1° di ottobre u.s.si era discusso della possibilità difesteggiare la nascita della Consul-ta Ligure, avvenuta nel mese di ot-tobre, con una “Festa della Con-sulta”. Dovrebbe coinvolgere lequattro province. Tutte le Asso-ciazioni sono invitate a dare sug-gerimenti, poiché l’avvenimentodovrebbe rivestire una certa rile-vanza..

Ma l’argomento sul quale si èmaggiormente focalizzata l’atten-zione di tutti è stato il DizionarioBiografico dei Liguri Illustri. Il pro-blema riguarda il sesto volume lecui schede pervenute sono tal-mente imponenti che occorrereb-be pubblicare due volumi soltantoper la lettera “D”, visto che la

Famiglia dei Doria, a parte l’im-portanza che riveste in Liguria,consta di tanti personaggi. Alcuneproiezioni di lucidi hanno dimo-strato che, per esempio, le “fonti”e i “riferimenti bibliografici” occu-pano moltissimo spazio e ognipersonaggio viene descritto indozzine di pagine. Insomma, unalavoro immane da parte degli au-tori delle schede, ma l’impossibi-lità da parte della Consulta di po-tere affrontare la spesa per la pub-blicazione, specie se questa nonviene sostenuta da Enti vari oBanche. Dopo lunghe ed este-nuanti discussioni si è deciso diaprire un dialogo con gli estensoridelle schede (il cui comitato è for-mato da eminenti professori uni-versitari) e cercare di far lorocomprimere il tutto, in modo darenderlo anche facilmente consul-tabile da parte del lettore comune.Per coloro, invece, che vorrannousufruire della pubblicazione a fi-ni di studio e di approfondimento,verrebbe allegato in fondo al volu-me un CD-ROM comprensivo ditutto. Circa il finanziamento diquesta importante pubblicazione(il cui numero dei volumi a pub-blicazione finita rimane ignotoperché difficilmente quantificabi-le), si è sostenuto che bisogna in-vece programmare esattamentenumero di volumi e tempi di rea-lizzazione, in modo da poter sot-toporre il progetto a Regione edeventuali banche, e sperare cosìdi ottenere più facilmente contri-buti di finanziamento.

Le prossime date delle riunionidella Consulta Ligure per il 2007non si conoscono ancora, ma siconoscono le sedi che dovrebbe-ro essere San Bartolomeo delCervo, Sanremo (in occasione del50° di Fondazione di quellaAssociazione), Leivi, Riofreddo,Veggia Arbenga.

Buon lavoro a tutti e soprattut-to un sincero Augurio per unNatale sereno ed un Nuovo Annoapportatore di benessere e tran-quillità.

Beppe Rizzo (per l’A.V.A.)

OPERAZIONE “MARE D’INVERNO” (segue dalla prima pagina)

penale, di cui una in materia didemanio marittimo e l’altra inmateria di pesca, a carico digrossista e dell’importatore,che commercializzavano e dete-nevano alcune aragoste, prove-nienti dal Sud Africa, al disottodella misura minima consentitadai regolamenti comunitari edalle norme nazionali in mate-ria. Anche in questo caso è scat-tato il deferimento all’AutoritàGiudiziaria con il sequestro de-gli esemplari, poi donati in be-neficenza.

In Loano si è poi proceduto al

sequestro a carico di ignoti, diun attrezzo da pesca (palamitocon più di 300 ami) che era statorinvenuto in zona di mare vieta-ta all’interno dell’area di ripopo-lamento ittico.

L’operazione ha ricevuto l’ap-prezzamento dell’utenza, cheha potuto constatare, in temporeale l’attività della GuardiaCostiera a salvaguardia degli in-teressi collettivi connessi allasalute ed alla sicurezza.

Uff. Circ. Marittimo-GuardiaCostiera Alassio

“DISDICEVOLE”by Volontari Boschivi

Non ricordo da quanto tem-po non sentivo… né pronun-ciavo questo termine, e oggi…(una mattina di ottobre) una si-gnorile… ma “alla buona”, riso-luta, educata, energica, nongiovanissima Signora, ha “rim-pinguato” la mia lacuna di me-moria.

Il fatto non mi ha (comun-que) reso felice… dato il conte-sto della situazione; è stato unoscambio di saluti e opinioni tradue persone, (a cui ho assisti-to) una in andata e l’altra in ri-torno dall’ospedale di Alassio.

Il gentile, educato, rassegna-to…, veloce, dialogo vertevasulla traiettoria migliore(…meno peggio) per raggiun-gere a piedi l’ospedale.

In tutta onestà… era stato ilproblema che mi ero postoun’ora prima… dovendo iostesso percorrere quella scali-nata… o la stradina alternativa,ed avendo un momentaneo-de-ficit fisico- il problema mi eraparso notevole!

“affrontando” la scalinata… laquale, già… ha il peccato “ve-niale” di essere tale… in caso discarsa deambulazione, ci si at-tacca al corrimano (…benedet-to!... lui e chi lo ha messo) o me-glio… sarebbe bello poterlo fa-re!!

Ma… peccato “mortale” datele fronde di un enorme alberodel pepe… la cosa risulta pro-blematica!! Oltre al fatto del do-ver passare letteralmente… an-zi no… praticamente attraver-so una piccola jungla la qualelambisce non solo il volto ma fi-no alla cintura, ed occupa perun tratto tutta la larghezza delpassaggio, per vari tratti unasiepe ricopre il corrimano ren-dendolo inutilizzabile.

Probabilmente quasi la tota-lità delle persone, che per mo-tivi vari si recano all’ospedale,lo fanno “automuniti” o “auto-assistiti”… ma per coloro, po-chi o tanti che siano, specie se“avanti negli anni” i quali han-no piacere di sentirsi “autosuf-

Ma veniamo al punto,… perrecarci (a piedi) all’ospedale,una volta attraversato il pontedella ferrovia, iniziamo a salire,giunti al bivio, abbiamo le duepossibilità: la prima, più lun-ga… ma quasi pianeggiante (vabeh! in caso di umido c’è il fan-go) la quale ci porta al par-cheggio antistante la struttura,passando di fianco ad una jun-gla di vegetazione incolta(N.d.r. il “giardino” e l’adiacen-te “parco” dell’ospedale, i qua-li necessiterebbero di un di-scorso a sé… ad es.: le frondesecche della palma che oscura-no ed ostruiscono la porta-ve-trata dello studio di fisiotera-pia).

La seconda, notevolmentepiù corta, più “pratica”… se sipuò definire pratica una ripidascalinata che conduce in un -luogo di cure-… beh! la ripiditàc’è e non è colpa di nessuno.

Dicevo prima, che io stessoero passato (poco prima) di lì,ed avendo provato personal-mente il disagio in questione,sapevo… e capivo bene di cosastavano parlando le due perso-ne “avanti negli anni”,… la-sciando perdere la stradina“pianeggiante”, ma lunga, ed

e costosa poiché non sono re-peribili scale manuali così lun-ghe, e il camion con elettro-scala non passa dal vicolo…per cui dovrebbe intervenireuna ditta specializzata, ester-na, (probabilmente da fuori re-gione)… quindi con costi ele-vati.

Detto questo ci permettiamodi esprimere una nostra consi-derazione, e cioè che sarebbeopportuno posizionare alcunilampioni a piantana.

Comunque… a riguardo delproblema “verde”… dato chenoi -gruppo A.R.E.S. VolontariBoschivi Alassio- non siamoabituati a stare solo a “guarda-re” e/o “mugugnare”… ma a“segnalare” e ad “agire”… qual-cosa combineremo!!

Vi faremo sapere… e co-munque, per qualsiasi cosa…(nell’ambito della natura) nel-la quale potremmo interveni-re (in Volontariato) vi invitia-mo a comunicarcelo… tramite“l’Alassino” o in sede, in viaTorino 31 (dal mart. al sab. dah 18 a h 19).

Buone passeggiate a tutti!...meglio se nel verde.

Mario “Attila”

Nella foto: il tratto di ringhiera impraticabilee le fronde in questione.

ficienti”… unita-mente, ovviamen-te, a chi passa di lìper motivi domici-liari…è disdicevo-le questa ulteriorepenalizzazione aldeambulare e/o alsemplice passag-gio, creata (proba-bilmente per man-canza di fondi…)dalla scarsa,(…quasi nulla) ma-nutenzione dellavegetazione dellastruttura stessa…(N.d.r. l’albero inquestione è pianta-to nel giardinodell’ospedale).

E già che ci sia-mo ne approfittia-mo per segnalarel’ulteriore fatto chetale “rampa” è for-nita di un unicolampione non fun-zionante.

E considerandoil fatto che si trattadi un datato lam-pione “appeso” (diquelli attaccati acavi volanti) la cuimanutenzione ri-sulta problematica

«L'ALASSINO» 3Martedì 19 Dicembre 2006

"Quando morirò…" dicevaGarcia Lorca all'inizio di un suofamoso verso, specificando cheavrebbe voluto essere sepoltonell'arena, in una atmosfera, perlui magica e contemporanea-mente tragica. Beh, io non soquanti di voi, quando moriranno(toccate ferro ma qui mi vieneda citare la nota frase di GilbertoGovi: "Oggi a te domani ad un al-tro… così è la vita") quanti di voinon vorranno essere sepolti nelCimitero di Andate, con tutti iconforts che l'amministrazionecomunale sta predisponendoper i presenti e futuri ospiti. Equi devo fare uno sberleffo a voiabitanti di Alassio, che siete no-tevolmente indietro in questocampo e non avete ancora pen-sato alle raffinatezze di Andate.Dove, stando alle cronache deigiornali di fine novembre, sem-bra che sia stato acquistato peril cimitero appunto, un… televi-sore al plasma. A parte la con-traddizione di parlare di "pla-sma" per i trapassati, quale ideapiù moderna e accattivante diquella di creare, anche in un luo-go così triste, una atmosfera digioia, di letizia, di vita (secondoche programmi faranno vedere,però). Sappiamo che in Ameri-

ca, se vuoi, e naturalmente sehai i soldi per farlo, puoi fartiseppellire in un cimitero che haun'isola in mezzo ad un laghetto.La tomba al centro dell'isola, eintorno, nell'aria, per l'eternità,musica di Beethoven, o di Bach,o di Elvis, se preferisci.

Qui naturalmente siamo piùmodesti ed offriamo PippoBaudo, o la De Filippi, o per chivolesse, anche da morto, conti-nuare ad essere masochista,Emilio Fede, ma insomma, si faquello che si può. So che la no-tizia ha suscitato immediata ap-provazione in molte famiglie,ed una mia amica del RioneFemore mi ha non solo autoriz-zato, ma pregato di scrivere chesuo marito, purtroppo recente-mente scomparso, sarà lietissi-mo se metteranno anche SKY,così "potrà vedere finalmentel'Inter vincere il campionato,cosa capitatagli raramente invita”.

"Un po' meno – ha detto la si-gnora – gli interesseranno gliabiti firmati di cui parla il gior-nale perché mio marito, oltre adessere un uomo libero era ancheproletario e non badava tanto al-l'inutilità della forma". Mah, spe-riamo bene. Perché aperta una

strada nuova non si sa dove si vaa finire.

Ma concludiamo queste po-che note parlando di un argo-mento più lieto e cioè degliAuguri per Natale e per l'AnnoNuovo. Per molti anni, nel nu-mero natalizio, ho presentato gliauguri ai vari amministratori ab-binandoli con i sogni dei cittadi-ni di Andate.

Ma ora cosa posso augurare?Ormai qui c'è tutto: novantamilabox auto costruiti, centoventi-mila da costruire (forse stoconfondendo il numero dei boxcon il loro prezzo, non so) ilPiccolo Albergo quasi pronto, lanuova ferrovia in dirittura d'arri-vo, (con le Ferrovie che voglionosistemare il loro cantiere – sem-bra – nell'area del campo sporti-vo, dove, nel sottosuolo il comu-ne vuole farci altri box auto («po-ta, tutti li?» direbbe un mio ami-co bergamasco) e poi alberi checamminano, macchine sepoltenei box di cui sopra, anzi, sotto;insomma, di tutto di più. Cosavolete ancora? Un… amaro… di-rebbe una nota pubblicità. Si,bevetevelo, che fa bene al fega-to. Con gli auguri di

Luca Caravella

CRONACA DI ANDATE: MESE DI DICEMBRE 2006

Alle cinque della seraCERCA DI ESSERE FELICE

(da una pergamena del 1642 - a cura di Tommaso Schivo)

CAP. 3° - «Dì la verità e ascolta»Il grande foglio di Baltimora

continua a stupirci con le suemassime concrete ed efficaci.Ecco il terzo consiglio: «Dì la ve-rità con calma e chiarezza; eascolta gli altri, anche i noiosi egli ignoranti; anche loro hannouna storia da raccontare».

Troppo spesso noi uomini sia-mo portati a urlare le nostre ra-gioni, a inalberarci, a violentarela voce e le difese di chi ci sta difronte e vuole o tenta di opporrea noi le proprie asserzioni e ipropri convincimenti. Spesso,troppo spesso, nascono discus-sioni e digressioni che vanno ol-tre il solco della logica e della di-gnità. A volte si finisce per tra-scendere, per rinfacciare le col-pe e gli atteggiamenti altrui sen-za freno e senza le debite consi-derazioni. Si lotta a chi urla piùfortemente, a chi si oppone allenostre idee ed alle nostre con-vinzioni, a chi, insomma, non lapensa come noi

«Dì la verità con calma...»: an-che qui l'esperto estensore delmonito accenna a due partico-lari da non sottovalutare.Innanzi tutto occorre seguire laverità, solo la verità (ma la ra-gione e il torto non sono maidalla stessa parte, dice ilManzoni...), perché è soprattut-to l'inganno, il non vero, il falso,il supposto ciò che urta e fa im-bestialire l'avversario. Ciò è ve-ro, ma un altro saggio prover-bio afferma che è soprattutto laverità che offende, anche senon è sempre così! Poi ecco ilconsiglio più sereno e genero-so... Parla con lentezza e so-prattutto con calma, cioè conserenità d'animo, con luciditàdella mente, con tranquillità,persino col massimo controllodei nervi e con freddo distacco.Lo scrisse il Pascoli: «la calma è

il carattere principale della for-tezza». È pur vero, però, che du-rante le questioni interpersona-li, nelle diversità delle opinioni,persino nella valutazione di cer-te azioni e di certi gesti è moltodifficile riuscire a restare, percosì dire, immobili, distesi, sen-za confusioni o premure parti-colari. La calma e la chiarezzasono agli antipodi della pur-troppo spesso «calda» discus-sione verbale. Non è un limpidospecchio d'acqua in bonaccia; èun mare ribollente e furioso ecome si potrebbero calmare leonde e i marosi?

L'estensore di quelle norme dicomportamento suggerisce unmodo per ristabilire un poco diordine e di distensione: «Ascoltaanche gli altri, anche i noiosi e gliignoranti...» e aggiunge un corol-lario altamente cristiano edevangelico: «Anche loro hannouna storia da raccontare». È giu-sto. Anche loro: dunque lasciaanche a loro lo spazio e il tempoper parlare, per difendere le pro-prie convinzioni, per spiegare,per disviluppare gli aggroviglia-ti gomitoli dell'agire umano e delpensiero.

Non è facile, lo ammetto e misoccorrono ancora due prover-bi famosi e popolari: «Tra il diree il fare...» (e il resto lo cono-scete) che la dice lunga sulladifferenza che c'è fra il predica-re bene e il razzolare male, tra ilfrancescano «Vogliamoci tuttibene» o il conosciutissimo det-to francese: «embrassons nous»e la legge di Caino, tra la folladei pastori e dei fedeli oranti alpresepe di Betlemme e... la di-sfida di Barletta, per citare ilprimo esempio che passa per latesta. E ancora: suggerisce be-ne il Vangelo di offrire l'altraguancia a chi ci ha offeso e

schiaffeggiato... Si ha un bel di-re. Non tutti siamo santi; anzi, iSanti sono proprio pochi e chici pesta i piedi ci fa saltar su e ifreni della calma, della chiarez-za e della pazienza vanno a far-si benedire, specie quando co-loro che ci accusano o ci aggre-discono o ci saltano addossosono, come ci dice il testo diBaltimora, dei «noiosi» o, peg-gio, degli «ignoranti». È anchevero, tuttavia, che spesso noi liriteniamo tali e non lo sono e cisalta la mosca al naso, ci inal-beriamo per difendere a spadatratta la nostra posizione o lanostra presunta verità, senzavolerli ascoltare, sebbene «an-che loro abbiano una storia daraccontare».

Insomma, alla fine di tutti iconti e i racconti... vivere è piùdifficile di quanto non si creda evivere secondo i dettami del fo-glio di Baltimora è cosa ancorpiù ardua e complicata. Il per-corso migliore possibile è se-gnato dal versetto che segue:«Evita le persone volgari ed ag-gressive: esse opprimono lo spi-rito». Comprendiamo anchequesto, ma la strada è di tutti,non è una proprietà privata etanto meno solo nostra. Anchenoi a volte, per mille ragioni giu-ste od ingiuste, diventiamo ag-gressivi e persino volgari. In ungrande gregge c'è pur semprequalche pecora nera. O non lasiamo noi agli occhi degli altriqualche volta?

Questo per sottolineare cheanche il brano che stiamo com-mentando ha le sue perplessità.Ci chiede di vivere e di convive-re anche con i noiosi, gli igno-ranti, i volgari, gli aggressivi epoi ci suggerisce di... evitarli.«To be or not to be»? Come sipuò fare?

FESTA DI SANTA CECILIAFortemente voluta molti anni

or sono dal compianto dott.Giacomo Natale e organizzata an-che quest'anno come ormai tra-dizione dal M°. Dino Ferrari e dal-l'assessore dott.sa LorettaZavaroni, si è svolta ad Alassio lafesta di Santa Cecilia, protettricedei musicisti.

Domenica 26 novembre u.s. al-le ore 10 è stata celebrata nellaCattedrale di Sant'Ambrogio unamessa solenne accompagnatadal canto delle varie corali par-rocchiali cittadine. Nel pomerig-gio alle ore 15 si è svolta nelPalasport Ravizza di Alassio lamanifestazione musicale che havisto l'esibizione di alcuni dei piùimportanti musicisti alassini, inuno spettacolo di alto livello, pre-sentato brillantemente dal prof.Andrea Gallea.

In ordine di entrata si sono esi-biti :Giuseppe Giannuzzi alla fi-sarmonica e Roberto De Velo altrombone. Ambedue diplomati alconservatorio di Torino e colla-boratori della Banda Città diAlassio i due musicisti si sono ci-mentati in brani classici e di folk-lore. È toccato poi il microfono alsalesiano Don Giovanni, cantau-tore, con due cd già pubblicati.

Prima da solo poi accompagnatoda un affiatato coretto di giova-nissimi. Don Giovanni si è cimen-tato in tre sue composizioni disuccesso.

Si è passati quindi ad una pre-ziosa parentesi classica con l'esi-bizione delle due sorelle Lavinia eMarzia Carbone. Diplomata alconservatorio la prima e già con-certista di successo in Italia e al-l'estero con la sua chitarra classi-ca, al quinto anno di conservato-rio di clarinetto la seconda, han-no offerto al pubblico una raffina-ta esibizione.

Si è chiuso quindi, potremmodire, con la "Famiglia Rizzo".Prima è toccato al giovane ma giànotissimo Nando Rizzo, che in unduo di chitarre con AlbertoGarassino ha eseguito musiche diattualità e successo. Poi è tocca-to all’altro "Duo Rizzo" e cioèGuido e Luciano, che hanno chiu-so il programma con le loro chi-tarre e la loro abilità, lasciandonel cuore del pubblico il ricordodi una atmosfera coinvolgente.Una manifestazione ad alto livel-lo che fa onore a chi l'ha organiz-zata e a tutti gli artisti presenti.

L.C.

Santa Cecilia in Sant’AmbrogioDomenica 26 novembre, alle

ore 10.00, nella chiesa parroc-chiale di Sant’Ambrogio, le coralie i giovani hanno dato vita ad unasolenne celebrazione, dove l’en-tusiasmo, lo slancio spirituale, lagioia cristiana di vivere insiemeun momento liturgico importantesono state le note dominanti. Icanti di alto livello artistico into-nati dai gruppi hanno dato la for-te sensazione di un popolo di Diocapace di esser vivo e magnificonei riti religiosi. I fedeli presentihanno provato un’esperienza nonnuova, ma certamente degna del-le grandi cattedrali. I giovani, gui-

dati da Dino Ferrari, le corali, di-rette da Giovanni Puerari e ac-compagnate all’organo da AldoGiardini, il celebrante, don Gio-vanni, direttore dell’oratorio sale-siano, il parroco, mons. Angelo DeCanis, tutti uniti intorno all’altare,hanno offerto una grande testi-monianza di fede e di comunionecristiana.

Le celebrazioni in onore di san-ta Cecilia sono proseguite nel po-meriggio presso il Palazzetto del-lo Sport, dove si sono esibiti alcu-ni rappresentanti della realtà mu-sicale alassina.

G. P.

PIETRA MARITTIMA di Enrico Laganà

Recensione di Tommaso Schivo

Abbiamo ricevuto un «ricco»volume storico su PietraLigure di E. Laganà, edito daGrafiche Riviera nel 1975, cheriporta una serie di notizie edati riguardanti l'attiva storiamarinara della città rivierascadei sec. XVII, XVIII e XIX. Si trat-ta di numerosissimi documen-ti, alcuni di portata storica ec-cezionale, in cui si parla dicommerci, di viaggi marittimi,di arrivi e partenze di merci, dinavi in sosta o per rifornimen-to di acqua e di viveri; si parladi leggi e di protezionismo, diliti e di tribunali, di corsari, dirapine, di deportazioni e di«inibitioni» particolari. Spessosi leggono documenti attraver-so i quali si comprende come inostri mari e i nostri commer-ci fossero ostacolati dalla pre-senza di avidi pirati, contro iquali emergono perizia e teme-rarietà, necessità e coraggioda parte dei nostri marinai perfrenare o per allontanare lasfrontatezza dei Saraceni e deiTurchi. Si trovano pagine inte-ressanti sui vari compiti degliuomini di bordo, uomini di«ferro», dal comandante (chedoveva essere «provvido, pru-dente, provetto, pacifico,pronto, poderoso e prodigo...tutte prerogative inizianti conla lettera P») allo scrivano, alnostromo, al pilota, ai vari “ti-pi” di marinai, ciascuno con uncompito specifico e preciso.Frequenti sono le notizie sultraffico marittimo delle «bar-

che» pietresi, sulle innumere-voli merci sbarcate o caricate,sui tipi di flotta, sulle navi dacarico o da guerra, sul passag-gio di soldati... che facevanopaura, sulle munizioni con tut-to il «brivido» pubblico alla no-tizia del loro avvicinarsi.Molte notizie riguardano la pi-rateria di quei secoli, argo-mento che è parte integrantedella storia dei nostri paesimarittimi. Si parla di sanità edi preoccupazioni, quandoGenova «madre-matrigna»mandava unità navali armateper pretendere denaro dallecittà rivierasche.

Vorrei continuare: il libro èuna miniera di notizie e di do-cumenti, ma le recensioni abi-tano sempre in case molto an-guste; non hanno spazi suffi-cienti per dire tutto. Si tratta,comunque, di un lavoro certo-sino e accuratissimo, che no-bilita l'autore e quanti ne han-no incoraggiato la stampa, fracui sono segnalati i pietresi,Comm. Giacomo Accame, Giu-seppe Zamperini e GiampaoloSchiaffino.

Enrico Laganà ha anche pub-blicato recentemente il suo“Quaderno n: 1”, riportandoun fatto storico del 1799, unavvenimento brioso e raccon-tato con vivezza di immagini,nel cui titolo c’è tutto il “suc-co” dalla narrazione: “Il basti-mento di Capitan Accame e ilgrano di Noli”, un caso storicodi affari… tutto da leggere!

Buon compleanno Ambulatorio infermieristicoPer festeggiare i primi tre anni

di vita dell'AMBULATORIO IN-FERMIERISTICO, promosso e ge-stito dall'Unione Exallieve/i del-le Figlie di Maria Ausiliatrice incollaborazione con la Parroc-chia San Vincenzo Ferreri e in re-te con il Comune di Alassio Asses-sorato all'Associazionismo eVolontariato, una bellissima no-vità! L'AMBULATORIO è aper-to tutti i giorni dal lunedì alsabato con orario 9,30 - 11,00.

A tre anni dall'apertura ci di-chiariamo soddisfatti del lavorofinora fatto e ringraziamo in par-ticolare tutto il personale infer-mieristico e dell'accoglienza,Exallieve ed Exallievi delle Figliedi Maria Ausiliatrice e Volontaridella Parrocchia San Vincenzo,che con generosa dedizionemettono a disposizione gra-tuitamente il loro preziosotempo permettendoci di tenereaperta la struttura tutti i giorni,ampliando gli orari!

L'affluenza dei pazienti è co-stante in tutti i periodi dell'annocon punte elevate nel periodoinvernale.

Possiamo ritenerci soddisfat-ti e pensiamo di poter affermareche abbiamo centrato l'obietti-vo e cioè, oltre a dare un servi-zio infermieristico sanitario, fa-vorire uno stile di relazione chepermetta all'altro di sentirsiamato, favorendo sentimenti diapertura e gratuità. Molti pa-zienti tornano giornalmente

perché trovano un ambiente ac-cogliente e "caldo", questo det-to dai pazienti stessi.

Ricordiamo che l'AMBULA-TORIO è di tutti e a servizio ditutta la popolazione!

I servizi offerti sono: 1.Misurazione della pressione.

2. Terapia iniettiva intramu-scolo.

3. Stick diabetico e colesterolo. 4. Misurazione peso. Il servizio è gratuito e fornito

da personale infermieristicoprofessionale dietro prescrizio-ne medica.

Da queste colonne vogliamoringraziare le numerose Asso-ciazioni che in questi tre anni cihanno sostenuto in vari modie... un grazie particolare alla

dr.ssa. Loretta Zavaroni Asses-sore all'Associazionismo eVolontariato che ci è sempre vi-cina e ha creduto da subito alnostro progetto, insieme a tuttol'ufficio da lei coordinato.

Naturalmente accogliamosempre ulteriori InfermieriProfessionali o Medici che vo-gliano dedicare un'ora e mezzaalla settimana di volontariatopresso il nostro ambulatorio,siete i benvenuti, ... aiutateci inquesto meraviglioso "servizio"alla città di Alassio!

Il Consiglio di Unione Exallieve/i delle Figlie di Maria Ausiliatrice

e il Parroco Don Luciano Massaferro

Congratulazioni alProf. Gianfranco Strani

Ha ottenuto, con lode, la spe-cializzazione in “IDROLOGIAMEDICA” all’Università di Pisa,discutendo con il Ch.mo prof.Giovanni Agostini, la tesi “AC-QUE PERDUTE E ANTICHE TER-ME DEL PIEMONTE”.

Il prof. Gianfranco Strani, pri-mario dermatologo emeritopresso l’Ospedale Maurizianodi Torino, è un buon “Alassino”piemontese, provenendo pervia materna, dalla grande e no-bile famiglia dei Cazulini, aman-te convinto e fedele della no-stra città. Anche per questol’A.V.A, ammirandolo, porge lepiù vive felicitazioni per il nuo-vo traguardo raggiunto dal suoinesauribile desiderio di cono-scenza.

LAUREE

A pochi giorni di distanza l’una dall’altra, hanno conseguito la lo-ro laurea due “barussine” d.o.c. le cui famiglie sono state e sono le-gate, da tempo immemore, da rapporti di commercio ed amicizia eparentela. Chi non ricorda, dei vecchi Alassini, il saggio bisnonnoGaetano Fioroni e il gioviale Ciccin Cosso?

Alle loro famiglie giungano le più vive felicitazioni dei numerosiamici e conoscenti alassini, dell’Associazione Vecchia Alassio… equelle dei due padrini di battesimo, i fratelli Dott. Andrea e ing. RinoSchivo.

Ed ecco i dettagli

Il 17 novembre u.sc. pressol’Università di Bologna si è lau-reata in scienze politiche, a pie-ni voti MAURA FIORONI con latesi: “La percezione della stam-pa italiana nei confronti diCuba”: Relatore il Ch.mo prof.Giorgio Tinelli.

Alla neo dottoressa e famigliale felicitazioni di tanti amicialassini, con l’augurio per unaradiosa carriera!

Il 21 Novembre u.sc. pressol’Università di Torino si è laurea-ta in “Scienze motorie e sportive”con 110/110 e lode SILVIA GENO-VA BOCCHI BIANCHI con la tesi:“La stimolazione fisica per l’ac-crescimento della consapevolez-za corporea, conoscitiva e rela-zionale nel bambino iperattivo”.

Relatrice la Ch.ma prof. FulviaGemelli. Alla neo dottoressa e fa-miglia auguri di nuovi e granditraguardi!

Doppia festa in Borgo Barusso

«L'ALASSINO»4 Martedì 19 Dicembre 2006

Lettere del pubblico riceviamo e pubblichiamo(le lettere anonime non vengono pubblicate)

In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubbli-cazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome(leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà del-lo stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione.

EducazioneEro fermo in via Cavour

quando verso me sono venutedue giovani ragazze di circa 15anni: avevano blu jeans, ber-retto da baseball e zainetto; sifermano, una delle due miguarda, si toglie il berretto insegno di rispetto credo per imiei capelli bianchi, e chie-dendomi scusa mi domandauna informazione. Gliela dovolentieri e questa sorriden-domi mi ringrazia, si rimette ilberretto e se ne va con l'amica.Ho detto tra me e me: menomale che ci sono ancora giova-ni bene educati. Il mio pensie-ro è corso a certi ragazzacciche prendono in giro i compa-gni anche se handicappati, aquei delinquentelli che violen-tano le bambine di 13 anni, acerti facinorosi che a scuoladistruggono i banchi e altresuppellettili scolastiche e nonrispettano gli insegnanti. Beneha fatto il Giudice a punire an-

che i famigliari di certuni, per-ché l'educazione si deve im-partire prima in famiglia e poise la scuola non è degna di es-ser tale per certi insegnantiche pensano solo a ferie e sti-pendi straordinari devono cer-care per il loro figlio una diver-sa scuola adatta. Si fa tantoparlare di scuola statale escuole di religiose. Io devo co-munque dire che sono statodall’asilo alla terza elementaredalle suore di S. Vincenzo.Ebbi all’asilo la stessa suorCallista che ebbe mia madre,poi venne la giovanissima suorMaria Romana... Dalla quartaelementare alla maturità hofrequentato per 11 anni lascuola del collegio Salesiano.Mi ricordo che vigeva una fer-rea disciplina e i ragazzi pocostudiosi o irrequieti venivanopuniti facendoli restare attac-cati alla colonna del cortile du-rante la ricreazione. Bullismo?

mai sentito nominare. Se lascuola statale oggi non riescea farsi rispettare (forse per lamancata autorità di certi inse-gnanti) allora si chiudano cer-te scuole e si dia credito ad al-tre più qualificate!

Ricordo che in prima liceoun compagno si permise di ri-dere, a scuola perché c’era unbalbuziente. Don Piccagli si av-vicinò a lui fissandolo "con oc-chi di bragia” lo fece alzare e lointerrogò e quegli balbettò peril timore; al che Don Piccagli ri-dacchiò sarcastico dicendogli;“Vede che anche lei balbetta?Si sieda e non si permetta maipiù di deridere i compagni!”

La lezione bastò a tutti.Questa era la serietà e così im-paravamo a rispettare tutti edessere bene educati e studia-vamo davvero e assimilavamola cultura e il “Timor di Dio”.

Silvio Viglietti

… “Dare di più a chi ha avutodi meno”…

Questa significativa afferma-zione del Rettor Maggiore deiSalesiani ha costituito il temadel IX Congresso Nazionale de-gli Exallievi/e di Don Bosco chesi è svolto a Torino dal 28 set-tembre all'1° ottobre di que-st'anno.

Per coloro che non cono-scessero la realtà salesiana, mipiace precisare che un Con-gresso si tiene ogni 10 anni eserve a tracciare le linee guidaper il prossimo futuro per uncontinuo rilancio nella realtàsociale e religiosa dell'Associa-zione.

L'Unione degli Exallievi/e diDon Bosco di Alassio, parteci-pando attivamente a questoCongresso con una qualificatarappresentanza, ne ha recepi-to le linee guida e si appresta aconcretizzarle con un progettoarticolato, che la impegneràper tutto questo inverno e suc-cessiva primavera: si tratta diuna grossa iniziativa di solida-rietà che vedrà coinvolto il no-stro territorio.

L'Unione ha praticamente"adottato" la Comunità Cena-colo di Giustenice, una delletante Comunità di recuperoper tossicodipendenti sparseper il mondo e fondate da SuorElvira e che ha il suo Centro aSaluzzo in Piemonte: questigiovani affidano la loro vita, siaper il loro recupero sia per laloro esistenza, alla Provvi-denza.

Il giorno 21 del mese di di-cembre una rappresentanza diquesta Comunità porterà lasua testimonianza ai ragazzidel Liceo Don Bosco: in questaoccasione gli Exallievi lance-ranno l'iniziativa di una lotte-ria con ricchi premi, che po-tranno essere ammirati nel pe-riodo natalizio nella vetrinadell'Agenzia Lampo, in ViaMazzini, g.c. La lotteria non in-teresserà soltanto i ragazzidella scuola e le loro famiglie,ma anche tutto il nostro terri-torio, affidandosi alla sensibi-lità e al buon cuore dei nostriconcittadini e dei nostri ospiti.

Quindi se i nostri lettori sisentiranno chiedere di com-prare uno o più biglietti, non sitirino indietro, ma dimostrinotutta la loro generosità! Cer-chiamo tra tutti di dare unamano alla Provvidenza!

Nel contempo, in collabora-zione con la Corale Don Bosco,sotto il patrocinio dell'Asses-sorato al Turismo e alla Cul-tura, si effettueranno tre esibi-zioni alle ore 21 presso laChiesa dei Salesiani:

• Giovedì 4 gennaio 2007: Tuscendi dalle stelle... Rassegnadi canti e musiche natalizie

• Domenica 1 aprile 2007:Sulla via della Croce insiemeal povero Cristo - Rappresen-tazione scenica della Passionecon recitato e canti

• Martedì 22 maggio 2007:Vergine Madre, figlia del tuoFiglio Omaggio a Maria.Canti e letture mariane

Tutte queste esibizioni ve-dranno impegnati, oltre allaCorale Don Bosco, anche altrimusicisti e, nel terzo concerto,anche la Corale GiacomoNatale della Parrocchia di S.Giovanni.

Nel corso di quest'ultimamanifestazione avverrà il sor-teggio dei premi della lotteria,alla presenza di un funzionariodel Comune: i risultati sarannopoi esposti nella bacheca difronte alla Chiesa e pubblicatisulle colonne di questo giorna-le nel numero di giugno.

Questo mio breve interventoha lo scopo di sensibilizzare lapopolazione alassina su unainiziativa che farà del bene atanti giovani oggi a disagio, macertamente domani buoni eonesti cittadini, anche col no-stro modesto aiuto.

La carità è silenziosa, pen-siamo all'obolo della vedovadel racconto evangelico, maquesta pubblicità ci servirà amigliorare il servizio, che tantiexallievi/e di Don Bosco, gio-vani e meno giovani, si appre-stano a vivere.

Antonio Tassara

Castagnata al centro diurnoper anziani

Venerdì 8 novembre, percreare un’occasione di incon-tro e socializzazione fra gli an-ziani assistiti dal ServizioPolitiche Sociali del Comunedi Alassio, è stata organizzatauna “Castagnata” presso ilCentro Diurno per Anziani sitoin via Adelasia n. 57.

Il Centro ha così ospitato gliutenti che fanno riferimento alServizio di Assistenza Domici-liare e alcuni di quelli prove-nienti dalla “Casa Albergo perAnziani Poggio Fiorito” (dueservizi con i quali si collaboraormai attivamente per la rea-lizzazione di avvenimenti co-me questo), nonché alcuni pa-zienti ricoverati presso ilCentro Riabilitativo RSA, arri-vando a coinvolgere così piùdi quaranta persone.

Il pomeriggio è stato carat-terizzato da un clima allegro efestoso grazie alla collabora-zione dei musicisti volontari,che hanno suonato ininterrot-tamente le musiche della lorogiovinezza rievocando ricordied emozioni passate. Impor-tante sottolineare l’indispen-sabile apporto dato dagli Alpi-ni nell’organizzazione di que-

sta giornata.«Ringrazio gli Alpini sez. di

Alassio che con l’aiuto dellevolontarie dell’AVO (operantipresso l’RSA di Alassio) hannocotto le castagne, così apprez-zate da tutti i nostri ospiti.Ringrazio inoltre tutti coloroche hanno partecipato attiva-

mente sia ai festeggiamentiche antecedentemente allarealizzazione della festa, dalpersonale comunale al perso-nale della Cooperativa che ge-stisce i servizi per gli anziani.L’entusiasmo riscontrato datutti porterà sicuramente allapredisposizione di altre occa-sioni di festa quali momentiper perseguire un maggior be-nessere degli anziani attraver-so l’aggregazione, la socializ-zazione, l’allegria e la coopera-zione sul territorio dei Servizie del Volontariato».

L’Assessore alle Politiche SocialiDott.ssa Loretta Zavaroni

A proposito di: “giochi di guerranel bosco, grave alassino”

…Così intitolavano le locandi-ne il 27-11-2006 a proposito di unnostro giocatore, e noi dirigentidell’ARES Soft Air Club di Alassioabbiamo deciso di dare una più“chiara” e veritiera versione ainostri concittadini, tramite le pa-gine dell’“ALASSINO” da noi rite-nuto il più imparziale, corretto eautorevole “giornale” (anche semensile) di informazione cittadi-na, il quale per essere letto, nonha bisogno di titoli “forti” per ven-dere di più. La notizia era stata ri-portata su due quotidiani, su unoessi vi era solo un errore di “fonteinformativa” ossia che il ragazzoha una gamba fratturata… e la co-sa non corrisponde a verità.Sull’altro giornale… invece… siera scatenata una “fantasia” (nonpositiva), ci sentiamo innanzitut-to di disapprovare il titolo dell’ar-ticolo “guerre per gioco, ma ilsangue è vero” ritenendolo predi-sposto (come quasi sempre… malo sappiano tutti!) alla prospetti-va di maggior “tiratura”, il “san-gue” impressiona sempre ed “in-curiosisce” i lettori… anchequando come in questo caso nonse ne è versata una goccia!! anchequi viene erroneamente riportatala notizia della gamba fratturata.Ma ciò che vogliamo PRECISAREsono alcuni punti: innanzituttonel praticare il Soft Air (guerraper gioco) non si usano armi, mariproduzioni (in scala 1:1) in ma-teria plastica e/o metalli leggeris-simi ossia giocattoli i quali nonsparano a salve né tanto meno

“pallottole” di gomma (quelle fan-no male e le sparano le armi vere)i nostri GIOCATTOLI “tirano” (apoche decine di metri) dei sem-plicissimi piccolissimi pallini diplastica da 6,00 millimetri il “tou-ch” dei quali sulle pelle è parago-nabile ad un pizzicotto, quindinon serve “lanciarsi” nel vuoto,per evitare il contatto! Inoltre… ilnostro Valentino “G-Boy” studiada geometra, quindi sa perfetta-mente quantificare 5 metri!Oltretutto è stato allenato/adde-strato dal sottoscritto (istruttoreconosciuto a livello nazionale perprofessionalità e attenzione allenorme di sicurezza) quindi chiaveva scritto: “per cercare disfuggire alla pallottola ovviamen-te di gomma esplosagli contro dauno dei componenti della squa-dra avversaria, UN RAGAZZO DI16 ANNI NON HA ESITATO ALANCIARSI NEL VUOTO DA UNAALTEZZA DI OLTRE CINQUE ME-TRI” forse avrebbe dovuto riflet-tere un attimo in più su ciò chestava scrivendo… o forse è statointenzionale per tentare di dare dinoi Soft Gunners una visione di-storta… verso l’esaltazione e/o lafollia… si perché chiunque si lan-

ci volutamente da oltre cinquemetri… o è una cosa o l’altra!Probabilmente è solo disinforma-zione o non conoscenza… cosìche se ne parla poco… o non be-ne. Il Soft Air è uno sport serio,praticato da cinquantamila atletiin Italia, riconosciuto dal CONI,nel quale partendo da una baseludica, solo dopo alcuni anni dipreparazione si può approdarealle durissime, ma divertenti edentusiasmanti, gare di pattugliadella durata di più giorni, nonconsentite ai minori, per i quali igame durano da 30 minuti a po-che ore, e sono seguiti da coordi-natori e/o arbitri. Purtroppo l’in-cidente è sempre in agguato, an-che se con bassissima frequenza,ed anche nel nostro caso, si trat-ta di un malaugurato incidente. Ilnostro “G-Boy” è purtroppo ca-duto, ma non “da un muro di cin-ta” e soprattutto non lanciandosivolutamente, ma cadendo acci-dentalmente dentro il buco di unasoletta di sostegno precipitandonel vuoto per cinque metri (datoesatto dei giornali) e solo grazie algrande allenamento di potenzia-mento fatto (soprattutto nel ver-de come volontario boschivo) è“atterrato” sulle gambe senzafratturarsele, purtroppo acca-sciandosi poi sulla schiena e frat-turandosi una vertebra. Io michiedo sempre… perché devesuccedere sempre ai “miglio-ri”?… perchè sempre ai “buoni”?e si perché sulle locandine non silegge mai: “scippatori cadono

dalla moto, oppure… “rapinatorequasi si spara in un piede” masempre: “cade da motorino re-candosi a scuola o al lavoro”…“birbaccione spara a poliziotto” ecosì via…

In questo momento il nostrogiovane atleta e caro amicoValentino è in ospedale al S.Corona di Pietra Ligure, in seguitodovrà stare in un letto per qua-ranta giorni, ovviamente andre-mo a tenergli compagnia ognigiorno, un’altra notizia riportatasui giornali diceva: “nel Soft Airnon ci sono differenze generazio-nali, né culturali, né sociali” vero!Ed aggiungiamo: “ma solo spiritodi squadra ed amicizia, e quandoun giocatore si infortuna (rara-mente) TUTTI, smettono di gioca-re, e si interrompe il game o addi-rittura si rimanda”.

Adesso la cosa più importanteper tutto il gruppo è che si ripren-da al più presto e bene possibile!!!

FORZA “G-BOY”!!! Hohaa! (pro-nunciato: U-A’, grido di positivaacclamazione).

Per il direttivo ARESIl Presidente

Mario“Digimon/Attila” Palumbo

Nella foto: Valentino “G-BOY” e Mario “Digimon/Attila”.

Un momento della festa.

Poi c’è ungiorno

Natale è alle porte e, comeaccade da secoli, c’è il fremitodi una atmosfera diversa.Tante luci, tanti buoni propo-siti, tanta voglia di pace e didialogo. Molte persone si de-dicano alla sopravvivenza deinostri fratelli lontani, racco-gliendo viveri e medicine. Siparla anche di dialogo perportare serenità fra quelle ma-cerie dove la guerra porta di-struzione e rassegnazione allamorte. Anche se a tante mera-vigliose azioni e buoni propo-siti di dialogo si alternano fat-ti disgustosi, non ci deve ab-bandonare la fiducia nelleazioni di valore pensando chesiano “papei bagnai” (cioètempo perso, come dicono adAlassio). Dicono che non c’èpeggior sordo di chi non vuolsentire, ma è anche risaputoche la verità viene sempre agalla, e, quindi, in futuro, i po-steri potranno riconoscerechi siamo stati e quali sonostate le nostre azioni.

Fernanda

«L'ALASSINO» 5Martedì 19 Dicembre 2006

“Un sogno nel cassetto”4a edizione

Il 20 novembre 2006 ha presoil via la 4° edizione del concorsoletterario "Un Sogno nel Casset-to" nato ad Alassio (SV) ma ora-mai allargatosi in tutta Italia eanche all'estero.

Manifestazione che ha per te-ma (come nelle edizioni prece-denti) stimolare tutte quellepersone, di ogni età, etnia, reli-gione, che hanno riposto in unloro ideale cassetto, cose scrittedalla loro penna: poesie, rac-conti brevi, insomma un poco ditutto, e che desiderano almenoper una volta parlarne coraggio-samente mettendosi in mostra.

Piccolo Regolamento: Dal 20 novembre 2006 ha pre-

so il via il nostro sopraccitatoconcorso, iniziativa letteraria apartecipazione GRATUITA.

Ogni partecipante potrà invia-re un solo dattiloscritto ineditoin triplice copia alla n/s redazio-ne intestando a Mario Riboldi"Un Sogno Nel Cassetto" casellapostale 153 - 17021 Alassio -Savona

Da questa quarta edizione ce-stineremo testi scritti a mano oparticolarmente lunghi e non sirilasceranno recensioni.

Importante! La busta dovrà contenere le

tre copie e su ogni pagina dovràcomparire il nome e cognomedell'autore e il suo recapito, ilmateriale dovrà pervenirci en-tro il 28 Febbraio 2007.

La giuria sarà formata da sti-mati giornalisti, scrittori, un sa-cerdote, bibliotecari ecc.

Dopo un’attenta verifica diquanto pervenutoci scegliere-mo i venti elaborati a noi appar-

si i più significativi ed espressivie i venti autori saranno invitatialla serata finale presso l'audito-rium Salesiano Alassino ove sa-ranno premiati, (anche que-st'anno cercheremo nonostantela gratuità del concorso di ren-dere interessanti i premi) inol-tre il portale degli artisti, noto si-to con più di 250.000 visitatorioffre un attestato di merito ed aitre scrittori prescelti durante laserata finale quale premio supe-riore offrirà l'opportunità gra-tuita di essere inseriti nel porta-le con possibilità di essere co-nosciuti da un vasto pubblico echissà?

A tutti i finalisti sarà chiesto disalire sul palco, presentarsi eleggere quanto da loro creatoper meglio valutare il loro entu-siasmo e la loro verve letteraria.

La premiazione (in data di cuivi informeremo tempestivamen-te) avverrà dopo la prima quin-dicina di Marzo 2007.

Si ringraziano anticipatamen-te tutti gli sponsor che ci aiute-ranno e sosterranno l'evento,Voi organi Stampa, la giuria (checollaborerà gratis), la Confeser-centi (Pino Maiellano) soprat-tutto il Portale degli Artisti di-retto da Vilardo Gabriele.

Per tutte le informazioni suiprecedenti concorsi o sull'attua-le visitate il sito www.ilportale-degliartisti.it cliccando su UnSogno nel Cassetto oppure chia-mando l'organizzatore MarioRiboldi corr. Giornalistico alnum. cell. 339 6362472.

Cordialmente vi saluto MarioRiboldi cas. Post. 153 -17021Alassio (SV).

CORSI SERALI DI LINGUEHa preso il via, nella Biblio-

teca Civica di Alassio la 5a edi-zione del Corso Serale di LingueEstere, iniziativa promossadall'Assessorato alla Cultura e alTurismo del Comune di Alassio.Da quest'anno accanto al con-sueto corso di lingua Inglese èstato introdotto il corso di lin-gua Spagnola.

I corsi, che hanno l'obiettivodi approfondire la conoscenza

della grammatica e di sviluppa-re l'attività di conversazione, sisvolgeranno due volte alla setti-mana fino al 28 febbraio p.v.

Le lezioni di lingua Inglese siterranno il lunedì e il giovedì e lostudio della lingua Spagnola av-verrà il martedì e venerdì dalleore 20.30 alle ore 22.30. L'iscri-zione al corso costa euro 70,00.

Alassio, 30/11/2006

Asilo nido “Piccolo Principe”Sabato 11 novembre si è svol-

to presso l’Asilo Nido “Il PiccoloPrincipe” il primo di tre incontriorganizzati nell’ambito del servi-zio di Ludonido con ClaudioMassola, operatore del metodo“Musica in Culla”.

“Musica in Culla” è un proget-to di intervento seguito dallaCooperativa “Il Giardino Sono-ro” di Savona e sviluppato inAmerica da Beth Bolton: si trattadi un vero e proprio metodo di-dattico, il cui obiettivo è quellodi regalare ai bambini maggioripossibilità di esprimersi e di co-municare, guidandoli nel diffici-le passaggio dalla dipendenzaall’autonomia espressiva. LaCooperativa sociale “Il GiardinoSonoro” comprende al suo inter-no specialisti di diversi settorimusico-espressivi per l’infanziae Arte-terapico: si occupa, oltrealla diffusione e realizzazionedel metodo “Musica in Culla”,del benessere della persona intutte le fasi evolutive della vita.

Claudio Massola è uno deiquattro operatori specializzatidella cooperativa, che dopo averterminato i percorsi di formazio-ni in Italia, ottiene il Masternell’educazione musico-espres-siva del neonato presso il“Gordon Institute” di Philadel-phia.

«Si vuole offrire ai piccoli lapossibilità di sviluppare il sensodi socialità, di vivere momentiesclusivi di grande empatia con ipropri genitori, di rafforzare laloro sicurezza personale» sostie-ne l’assessore Zavaroni, «Il pro-getto Musica in Culla riconoscenel neonato un individuo straor-dinariamente ricco, riconoscenella fascia di età dalla nascita aitre anni una delle fasi di appren-

dimento più importanti». L’incontro che si è svolto sa-

bato scorso, ha visto la parteci-pazione di circa una cinquantinadi persone, tra bambini e genito-ri. In un’atmosfera serena, bimbie genitori sono stati coinvolti nelgioco del canto e dell’ascoltodella musica. La musica è diven-tata mezzo di comunicazione eascoltarla dalla mamma e dalpapà è un linguaggio, uno scam-bio di sentimenti ed emozioni.Tutto questo, fatto con la massi-ma naturalezza, ha reso l’incon-tro una meravigliosa esperienza.

«Il bambino viene accompa-gnato a scoprire ed a esprimerele sue tendenze musicali, senzache vengano create aspettativenei suoi confronti, ma offrendo-gli semplicemente delle propo-ste» spiega Loretta Zavaroni,«la risposta di ogni bimbo ren-de possibile l’individuazionedella migliore strada per facili-tare l’apprendimento del lin-guaggio».

Sperimentare insieme al pro-prio bambino le melodie, il rit-mo, il movimento, immergersinella musica viva, rendendolagioco, espressione, comunica-zione, con la massima naturalez-za e in piena libertà. Tutto que-sto è “Musica in Culla”.

Il calendario delle attività pre-vede altri due incontri, il 25 no-vembre e il 16 dicembre, in duegruppi di bambini dalle 16 alle 17e dalle 17 alle 18, presso l’asilonido “Il Piccolo Principe”. Perprenotarsi occorre contattaretelefonicamente il Personaledell’Asilo Nido. La partecipazio-ne è completamente gratuita.

L’Assessore alle Politiche SocialiDott.ssa Loretta Zavaroni

In data 24 novembre 2006 inCastel Bolognese (Ra), nell’am-bito di una solenne cerimonia, èstata inaugurata all'interno delMuseo Civico, la Sala dedicata al-la nostra concittadina CamillaGuidi Aicardi, recentementescomparsa. Per sua espressa vo-lontà, infatti, tutte le opere in suopossesso e realizzate dal PadreGiuseppe Guidi sono state elar-gite, a cura del marito Emanuele

opere di questo pittore ac-quafortista, rinnovatore dellapittura a smalto su rame e nell’ul-timo periodo anche ceramista,presenti oltre che al “Vittorialedegli Italiani” di Gardone Riviera,anche in importanti Musei e incollezioni private dell’Italia set-tentrionale.

Alle 19.00 la cerimonia si è spo-stata in Municipio, nella sala con-siliare, dove in seduta pubblica e

Aicardi, al Comune il quale le havalorizzate ampliando il Museo estampando un libro di pregio.

La presentazione del libro “Ladonazione Camilla Guidi” – cura-to dalla signora Rosanna Casa-dio e dal signor Valentino Do-nati, Direttore del Museo Civicodi Castel Bolognese – e conte-nente la bibliografia dell’artistaGiuseppe Guidi ed un’ampia de-scrizione di tutte le opere dona-te, è avvenuta alla presenza dicritici, autorità e folto ed interes-sato pubblico. A seguito di que-sta donazione il Museo Civicovanta la più vasta ed espressivacollezione delle opere di Guidi,artista di fama internazionale,tanto stimato da Gabriele D’An-nunzio, nato a Castel Bolognesenel 1881 ed è morto a Milano nel1931. Molte, per altro, sono le

solenne il Sindaco, Dr. SilvanoMorini, accompagnato dall’As-sessore alla Cultura, PatriziaMarchi, in segno di riconosci-mento e di ringraziamento, haconferito la cittadinanza onora-ria a Camilla Guidi ed al marito,così come deliberato ed appro-vato, all’unanimità, dal ConsiglioComunale in data 19 giugno u.s.Cittadinanza onoraria, che ilComune di Castel Bolognese, daldopoguerra ad oggi, non avevamai assegnato.

Alla splendida cerimonia, hapartecipato il marito NelloAicardi, accompagnato dallaSorella e dai Nipoti.

N.d.R.: Un motivo in più per es-sere orgogliosi del nostro Sociofondatore e attuale Direttore de“L’Alassino”.

Rubrichetta mensile - Un ricordo per...

Ricordi nostalgici della antica “Capannina di Villa Romana” per la serata “Carnaval do Brasil” – Luglio1953 – Giuliana Tomati, Bruno Grandi, Giuliana Fossati, Paola Fermariello, Marina Zuppino, GigettaCristoforoni, Rinuccia Cristoforoni, Marcella Fossati, Nuccia Cattaneo (quelli in piedi dietro si devono ri-conoscere).

Una dedica particolare

Vorrei dedicare queste poche rimealle persone che, in questa societàmai saranno prime;non conosceranno mai onori e gloriee mai faranno parte della storia.Sono coloro, perdonatemi l’ardire,che dovranno sempre e soloprodurre, votare, pagare e ubbidire.Ma quale colpa avranno mai costoroPer essere da molti ripudiati, se non quella che nella loro vita,onesti sono stati?Due parole le voglio dire a chidalla vita ha avuto gloria e onori:«Voi, certo siete ricchi,ma siete anche Signori?Voi spendete molto per appagar le vostre brame,dimenticando che c'è chi non ha un tettoe bambini che muoiono di fame.Come potete voi, predicare l’Amore e la Carità.se poi ai vostri simili,negate anche la loro dignità?»Ai politici, due parole per finire:«Tutti i cittadini hanno pari dignitàe davanti alla legge, tutti siamo ugualilo dice anche la nostra Costituzione,allora non fateci più vivere nel terrore,solitudinee nella disperazione»Grazie, auguri di BUON ANNO a tutti

Giovanni Gonnelli

PORTICCIOLO DI ALASSIO

La NATURA ti ha donato a fian-co della CITTÀ dal GOLFO Incan-tato; un approdo per BARCHE.

Le grandi rupestri rocce sco-scese a picco sul bel MARE AZ-ZURRO formano con il MOLO,un "FERRO DI CAVALLO", dovenel punto di giunzione tra il NA-TURALE e L'ARTIFICIALE, vi èl'antica CAPPELLA di Capo S.CROCE, BENEDICENTE il POR-TO e la CITTÀ.

Di fronte a breve distanza lapiccola graziosa ISOLA, a coro-namento del luogo di eccezio-nale bellezza e valore.

Ho vissuto un periodo deimiei 20 anni, proprio in questoPORTO che mi ha fatto cono-scere l'AMORE, l'immensoAMORE per la NATURA e le PER-SONE. Quei miei 20 anni si sonomoltiplicati insieme a quell'AMORE, che resta indimentica-bile e finché mi sarà possibileverrò a trascorrervi brevi VA-CANZE, come per ravvivarequell' AMORE di grandezza in-descrivibile che lì è NATO nellamia giovane ETÀ.

Sandro Pelagi(da Viareggio)

La piccola Chiara Mercuri an-nuncia con gioia la nascita dellasorellina ELISA per la felicità dimamma Laura e papà MaurizioFesta grande in casa Mercuri coni nonni Teresa e Antonio, in casaCavedini con Vanna Lorenzati (bi-snonna raggiante) e con Giulianae Carlo.

Il Consiglio Direttivo dell’A.V.Ae i Soci porgono gli auguri più bel-li al caro Presidente e a tutta lasua meravigliosa famiglia.

Domenica 12 Novembre u.sc.a Savona è nato LUCA.

Lo annunciano con gioia la so-rellina Clara con mamma Paolae papà Rino Nicolosi, i nonniMariella e Pippo, Angela e MarioChicca, gli zii e cuginetti.

Al neonato ed alla famiglia gliauguri vivissimi anche dall’As-sociazione Vecchia Alassio.

Fiocco RosaFiocco Rosa Fiocco AzzurroFiocco Azzurro

La consegna della pergamena.

“L’arte di Guidi torna a casa….”Inaugurazione Museo Civico di Castel Bolognese

Sala intitolata alla nostra concittadina Camilla Guidi Aicardi

«L'ALASSINO»6 Martedì 19 Dicembre 2006

Bed & breakfast ARTEMISIAsi trasforma in galleria d’arteDal 08.12.06 al 31.12.06 il ca-

ratteristico Bed & BreakfastArtemisia situato nel centro sto-rico di Albenga in Via E.R. Ricci12 (Piazza S. Francesco) ospi-

terà una mostra di pittura: adadornare le pareti del suggesti-vo luogo, saranno oli ed acque-relli della giovane pittrice ingau-na Barbara Furfari.

È un prestigio dice Barbarapoter esporre in un luogo “dalsapore antico” come questo: ap-pena si entra si e’ invasi da deli-cati profumi provenzali, le pare-

ti sono dipin-te con coloritenui, tutti glioggetti pre-senti sonod’altri tempi,sembra qua-si di vivere inun’altra epo-ca… I titolariViviana eG i a n r i c oamano l’artein tutte le sueforme, predi-ligono quadridai soggettifigurativi e“romantici”pertanto il lo-ro gusto si èincontratoperfettamen-te con le ope-re di que-st’artista cheama la danza,il teatro e tut-to ciò che èantico. Si po-tranno ammi-

rare nudi di donna, ritratti, bal-lerini, paesaggi, e fiori dipinticon colori molto delicati, già ap-prezzati dalla critica in mostre econcorsi nazionali.

In fiamme una barca in portoMa era un’esercitazione

Alle 10.30 di stamane la SalaOperativa della Guardia Costieradi Alassio ha organizzato e coor-dinato una esercitazione antin-cendio presso il molo di sotto-flutto del porto.

La simulazione ha riguardatoun’unità che, appena lasciata labanchina, ha segnalato di avereun principio d’incendio partito

vizio 118 con ambulanza e per-sonale sanitario, le varie forze dipolizia, oltre al personale dellaMarina di Alassio e dei cantierinautici del porto.

La finalità dell’esercitazione,che ha avuto esito positivo, avevacome obiettivo quello di testare laprontezza operativa delle forze incampo, attraverso la verifica dei

dal vano motore, che poi si sa-rebbe sviluppato incendio veroe proprio, coinvolgendo e feren-do anche il personale navigantea bordo.

Avuta notizia dell’evento, lacentrale Operativa ha provvedu-to ad attivare la catena d’allarmeprevista in questi casi, allertan-do dapprima il personale dipen-dente, una autobotte dei Vigilidel Fuoco di Albenga ed il mezzonautico partito da Savona, il ser-

tempi di reazione rispetto allachiamata d’emergenza.

In totale sono stati impegnaticirca 40 uomini e 4 mezzi nautici(Guardia Costiera-Carabinieri-VV.FF. e Polmare).

30-11-2006

Giornata del Ringraziamento ad Alassio

Alassio è stata al centro delle ini-ziative organizzate, in occasionedella Giornata del Ringraziamento,dalla Federazione ProvincialeColdiretti di Savona con il patroci-nio dell’Assessorato al Turismo e al-la Cultura del Comune di Alassio.L’iniziativa s’ispira agli ideali statu-tari dell’associazione che possonoessere sintetizzati inlavoro, famiglia e so-lidarietà.

Oltre duecentogli associati che sisono ritrovati adAlassio, domenica19 novembre alleore 11.00, nellaChiesa di SanGiovanni, dove, allapresenza di S.E. ilVescovo Mons. Ma-rio Olivieri, è stataofficiata, in ringra-ziamento per il rac-colto ottenuto, laSanta Messa conl’offerta dei donidella terra e la be-nedizione dei mezziagricoli.

Al termine, alla presenza d’auto-rità civili e militari, è arrivato il mo-mento conviviale con un pranzo so-ciale a cura dell’Istituto Alberghierodi Alassio.

Fitto il programma d’iniziativecollaterali iniziato Giovedì 16 no-vembre, alle ore 16.00, quando allapresenza di numerose autorità e di

un folto pubblico, nella splendidacornice della Chiesa Anglicana, èstata inaugurata la mostra “Obiet-tivo Agricoltura”. Le oltre cento im-magini fotografiche in esposizionesono state scelte tra quelle più si-gnificative emerse dal concorso or-ganizzato da Fata Assicurazioni conil patrocinio del Ministero delle

Politiche Agricole e Forestali, laRappresentanza in Italia della Com-missione Europea, Il Sole 24 ore edalla Federazione Italiana As-sociazioni Fotografiche. L’inaugura-zione è stata accompagnata dallenote del pianoforte del MaestroEdoardo Gabei.

Alle ore 21.00 il MovimentoGiovanile di Coldiretti ha pianificatoun’interessante serata tecnica di-vulgativa sul Nuovo Piano di Svi-luppo Rurale. All’incontro ha parte-cipato l’Assessore Regionale all’A-gricoltura, Floricoltura, Caccia e pe-sca - Giancarlo Cassini - ed il Dirigen-te del Settore Floricolo, GianniAnselmo.

Venerdì 17 novembre, alle ore21.30, nella Chiesa Anglicana si èsvolto il Galà Musicale con la parte-cipazione del duo “Riviera Folk”.Protagonista della stupenda e otti-mamente organizzata serata cano-ra, la voce incantevole della solistaRaffaella Chiavardi che, accompa-gnata dal pianista Gabriele Deglin-nocenti, ha proposto un program-ma che spaziava dal classico ameri-cano “New York New York” alla par-tenopea Malafemmena. Unanime ilconsenso riscosso con applausi ascena aperta.

Sabato 18 novembre dalle ore10.00 alle 17.30, infine, nella centra-lissima Piazza Matteotti, il “Mer-catino dei prodotti tipici locali” hapermesso anche ai numerosi ospitidi degustare ed acquistare i prodot-ti tipici di alcune aziende agricoledella provincia: olio, formaggi, mie-le, piante aromatiche ed ortaggi distagione.

Quello sì che è stato veramente…un Natale con i fiocchi

In quell'anno la mattina della vi-gilia, ancora non si era placato ilvento che, per quasi tutta la notte,aveva soffiato dispettoso sullaspiaggia. I granelli di sabbia, a mi-gliaia, si erano rincorsi, in un tur-binio forsennato, spingendosi eperdendo forza, infine, oltre lapiazza del Commercio. Inoltre unacoltre di nubi basse copriva il tut-to spargendo, di tanto in tanto, unafiacca pioggerella.

Nei carrugi infine l'aria era im-mobile, quasi si fosse impigliatanelle volte polverose o nei portalidi ardesia nera come la pece.

Col passare delle ore, comun-que, il vento era calato di intensitàanche se il tempo impietoso segui-tava a radunare grosse nuvole mi-nacciose là verso Capo Mele.

L'uggiosa giornata invernale sta-va lentamente cedendo il posto aduna cupa notte invernale.

Una settimana densa di avveni-menti e di passioni quella appenatrascorsa.

Le donne con lo "scussò" biancodi farina indaffarate nelle cucinefumose e piene di “rammi” lucidi,erano intente ad impastare per ilforno i "galletti" i "gubelletti" ed il"pan' de denò". Gli uomini si ar-rampicavano su per i “bricchi" a ta-gliare un ramo di ginepro per farnel'albero natalizio.

I ragazzi si erano sparsi giù neifossati a strappare “l'erbetta" (il

muschio) per il presepio. I nego-zianti restavano occupati comenon mai ad abbellire vetrine concarta stagnola e stelline.

"Leluccio" il sacrestano era tut-to preso dal lucidare e dal pulire ilsant'Ambrogio mentre i più picciniattendevano con ansia GesùBambino portatore di regali.

Siamo quasi a Natale! Un anno ètrascorso dall'altro e siamo tuttiun poco più buoni.

Anche le furibonde lotte politi-che fra i sostenitori della "fanfara"o del "cùrpu” sembrano essersipresa una pausa di riflessione.Persino nelle osterie i giocatori dicarte si astengono, pure se a fatica,dal litigare.

È giunta mezzanotte!La Chiesa di Sant'Ambrogio è

piena come un uovo. I grossi ceridell'altar maggiore sembrano, que-sta notte, mandare più luce del so-lito. Le dolci note dell'organo ac-compagnano la figura ieratica delparroco don Bartolomeo Podestànella liturgia della messa.

C’è un dolce tepore all'interno.Al salmodiare del clero si unisce ilcanto delle pie donne.

Al "Venite adoremus” un im-provviso alito freddo fa rabbrividi-re le persone accanto al grossoportone che è stato aperto sia pu-re per un attimo. Il tempo per fareentrare il pastore che reca tra lebraccia un bianco e belante agnel-

lino, che deporrà sull'altar maggio-re in devota offerta accanto a GesùBambino.

Percorre in “fustagno" la lunganavata accompagnato dalle solen-ni note dell'organo mentre i fedelisi trattengono nell'accarezzare l'a-nimale, si ritraggono, gli fanno lar-go quasi con tenerezza.

“All’ite missa est" gli Alassiniancora storditi dal profumo inten-so dell'incenso, si accalcano sere-

ni con un dolce brusio verro l'u-scita…

Quale sorpresa! Uno sfarfallio copioso attende i

fedeli. Il sagrato è bianco... sta ne-vicando. Subito i ragazzi corronofelici a fare palle di neve, e per al-cuni di essi certamente, la neverappresenta una novità, mentre igrandi ammutoliscono, colpiti datanta bellezza.

Poi tutti si affrettano verso casadove, prima di andare a letto, li at-tendono la cuccuma carica di cioc-colata densa e forte lasciata abofonchiare sulla brace del"trempè" ed una fetta di "pan-de-denò" avvolta nel tovagliolo di linoe riposta nella “muschera”.

È Natale! Con un po' di esitazione nel frat-

tempo alcune stelle fra le più bril-lanti si stanno facendo strada at-traverso le nubi: poco dopo ritor-na il sereno.

Vincenzo Moirano

Il 22 ottobre u.sc. hanno festeggiato le nozze d’oro GIAMPIERO ed ANGELAPOLIMENI accanto ai figli Speme e Roberto con la moglie Michela e la nipoti-na Alessandra, un giorno di grande festa e di gioia come augurio, da parte diparenti, amici e dell’A.V.A. di molti anni ancora di salute e di serenità.

FATA Assicurazioni S.p.A. Obiettivo Agricoltura.(FOTO DI CARLO DELLI)

NOZZE D’ORO

Il Toro Club Alassio organizza sabato 16 dicembre alle ore 20,30 presso ilRistorante “I MATETTI” il pranzo sociale.Per prenotazioni PINO CAPRIATI telef. 3338270870

«L'ALASSINO» 7Martedì 19 Dicembre 2006

LA BIBBIA IN DIALETTO ALASSINO di Gianni Croce

Segnaliamo una interessante iniziativaPreso atto della crescente en-

tusiastica adesione della cittadi-nanza (soprattutto di quella diceppo alassino) alla denomina-zione di “Alassio Città del Budel-

sione del nuovo emblema – chequi si sottopone anche all’appro-vazione dell’intera Popolazione –per la sostituzione dell’ormai de-sueto stemma con l’effige diAdelasia.

Il Comitato dei Cavalieri Alassio Che Conta Assai

A Bibbia - Genesi

ESAU E GIACOBBE

Besögna pe esattessa precisòche Esaù ciuttostu sussu u l'era, russu e perùsu dà fo ressautò mentre soi frai… (eiscì ‘sta lì a l'è vera)lisciu de pelle e negru cume un crò, ma cu’n çervellu faitu a-a so mainera... Difatti e propriu a-a faccia de l’unù Ciù vote u frega u poveru Esaù.

Ma a fregatüra grossa, u pelandrùn u gh’a-a refira fandu credde a Isaccu, .veggiu e za orbu sensa remisciùn d'esse so frai e u to-u mette in tu saccurubandughe a so benedissiùn. L’autru però u nu perduna u smaccu. Passeran anni primma che i dui frai s’encontren e i s'abbrassen appaxiai.

In tu frattempu u n'e successu tante: i dui ciù vote i han piau muié…A discendensa a l’è staita abbundante e ricchi i sun vegnui cumme di re. Dui populi i han fundau, ma, impurtante autre tribü i ghe sùn andai derè che manimàn ’ste tère i han pupulau, e grassie a Diu, cu-u tempu i han prusperau.

A Bibbia - Genesi

Cu-u tempu dui benelli i sun nasciüich’i ven ciamai Giacobbe e Esaù.

A Bibbia - Genesi

Ma a fregatüra grossa, u pelandrùnu gh’a-a refira fandu credde a Isaccu…

RINGRAZIAMENTO Concorso “Scopri Albenga”Domenica 15 ottobre

2006, presso la Galleriad'arte di via Cavour diAlbenga, si è svolta lapremiazione del 3° con-corso fotografico "SCO-PRI ALBENGA", manife-stazione che l'Associa-zione Vecchia Albengaorganizza per tutti gliappassionati (dilettan-ti), giunta alla terza edi-zione.

Quest'anno tra i pre-miati c'era anche ungiovane alassino: LucaMana, che con la foto-grafia "TESTA" si è clas-sificato secondo. Loscatto immortalava unsuggestivo particolaredella facciata di SanMichele Arcangelo,Cattedrale di Albenga.Un bel risultato se sipensa che le opere pre-sentate erano 120!!!COMPLIMENTI.

AUGURI DEL TORO CLUB

I FUNGHI DI GINO ROSSIGRUPPO DI LEVA - I GIOVANI DEL ’36

Abbiamo ricevuto in dono dal caro amico e Socio, dott. Gianfranco Strani, tre“antichi” gettoni da 20, in metallo, che venivano usati come “fiches” al CasinòMunicipale di Alassio, di buona memoria, “Circolo privato del forestiero”, dueancora lucidissime, il terzo consunto e invecchiato dall’uso frequente. Farannoparte dei numerosi “cimeli” della storia della nostra città. Per questo lo ringra-ziamo. A.V.A.

Le ragazze ed i ragazzi di Alassio e di Laigueglia del 1936 hanno festeggiato il loro settantesimo compleanno parte-cipando alla S. Messa, dove hanno anche ricordato i tanti coetanei, purtroppo, defunti, terminando poi la festa in unnoto ristorante del posto.

lo”, il Comitato dei Cavalieri Alas-sio-che-conta ha deliberato diproporre all’approvazionedell’Autorità competente, lamessa in opera e relativa diffu-

Foto Walter e Gino

Lunedì 27 novembre alle ore15, presso la casa di riposoPoggio Fiorito, si è tenuto il pri-mo di una serie di incontri di at-tività motoria basata sul meto-do Feldenkrais, rivolta agli an-ziani ospiti della struttura, chehanno dimostrato interesse ecuriosità nei confronti di questainiziativa.

Grazie alla volontà dell’Asses-sore alle Politiche SocialiDott.ssa Loretta Zavaroni, è sta-to possibile organizzare questoimportante corso: la vita dellepersone anziane è ancora riccadi interessi e di stimoli, chiedeoccasioni d’incontro, esprime ildesiderio di sentirsi utile: chie-de, in sostanza, di essere attiva.

Proprio per andare incontro aquesta esigenza, la scuolaProgetto Danza di Iris Gaburri,presente da ben 30 anni nellarealtà alassina, dedica da tem-po parte della propria attivitàalla terza età, tenendo corsi dieducazione al movimento basa-ti sul metodo Feldenkrais. Talemetodo, conosciuto e praticatoin Europa e America con suc-cesso in centri terapeutici, uni-versità e strutture sanitarie, fadel dualismo “respiro e mobi-lità” l’obiettivo centrale del suo

operare: respirare è come muo-versi, un atto semplice e spon-taneo, in grado di unire e man-tenere la funzionalità dell’orga-nismo.

Grazie a movimenti lenti esemplici, ognuno scopre la pos-sibilità di muoversi senza sforzo,scegliendo vie nuove, metodi al-ternativi, ritrovandosi più agile epiù libero.

Come risultato migliora la cir-colazione, la respirazione e lapercezione di sé, ovvero miglio-ra l’organizzazione posturaleche stimola la capacità di trova-re un nuovo equilibrio ed unanuova consapevolezza.

La lezione, della durata di 35’,verrà tenuta da insegnante di-plomata Feldenkrais, con espe-rienza quinquennale maturatatenendo corsi presso la scuola diAlassio e presso il Comune diAndora.

L’Assessore alle PoliticheSociali Dott. ssa Loretta Zava-roni ringrazia il Sig. Giannelli del“Crazy Jump” che ha donato uncontributo ai Servizi Sociali e hacosì permesso la realizzazionedi questa importante attività.

L’Assessore alle Politiche SocialiDott.ssa Loretta Zavaroni

Martedì 19 Dicembre 2006«L'ALASSINO»8

INCONTRI CON L'AUTORE

Il titolo del libro ne compen-dia il contenuto. L’autrice vis-se da bambina questa dram-matica esperienza, dopo cin-quant’anni la rievoca con l’aiu-to di un buon numero di com-pagni di sventura.

Il 17 novembre scorso, dopoaver porto il benvenuto all’au-trice e al comandante GuidoBadano, sassellese ora resi-dente ad Alassio e all’epoca se-condo ufficiale dell’AndreaDoria, l’assessore alla Culturadott. Monica Zioni passa la pa-rola al professor FrancoGallea. «25 luglio 1956: laStockholm s’infila nel fiancodell’Andrea Doria. Il transa-tlantico fece il primo viaggionel 1953, ricevuto nel porto diNew York dall’allora sindacoImpillitteri. In quell’ultimoviaggio portava 1134 passegge-ri, 572 membri dell’equipaggioe 501 tonnellate di merci; mori-rono 46 passeggeri del Doria e5 uomini dell’equipaggio delmercantile Stockholm. L’autri-ce vive negli Stati Unitid’America dove insegna lin-gue. Il libro è partecipato, si va-le delle testimonianze internedella nave, tre le parti: le im-pressioni della Simpson; le te-stimonianze; il dopo. Lo stiledel racconto è rapido, essen-

ziale».Ed ecco le risposte dell’au-

trice. «I miei nonni erano con-tadini piemontesi, si sentivanoi miei genitori e io non volevoandare in America da mia ma-dre. Dopo molte insistenze ac-cettai, a condizione che venis-sero anche loro, avevo noveanni. Il viaggio all’inizio fu bel-lissimo. Poi improvvisamentesentimmo rumori strani e la na-ve s’inclinò. Mio nonno si spa-ventò, il secondo ufficialeBadano lesse l’annuncio, manoi subito non capimmo. Poitutti si misero a pregare, su in-vito uscimmo sul ponte, maper l’inclinazione non si pote-va camminare. L’“Ile deFrance” fece un gesto merito-rio, invertendo la rotta, navi-gando nella nebbia: per noi lesue deboli luci furono comel’oasi nel deserto. I preti e lesuore si adoperavano per con-solare i più disperati. L’AndreaDoria e lo Stockholm erano en-trambi assicurati presso iLloyd’s di Londra che hannostabilito un compromesso.All’inizio ho pensato di scrive-re questo libro per raccontaredelle vicende, poi ho continua-to per dire la verità».

Il comandante Badano è in-tervenuto nel discorso per

completarlo e per fare precisa-zioni, se ne propongono le piùsignificative. «Metà delle scia-luppe non si poteva calare perl’inclinazione della nave, le al-tre furono provvidenziali. L’in-clinazione causò anche il mal-funzionamento del radar cheritardò l’avvistamento dellenavi in zona. Su richiesta delcomandante, dato che cono-scevo sia l’italiano che l’ingle-se, diedi al microfono gli an-nunci ai passeggeri di riunirsiin coperta e di abbandono na-ve. L’“Ile de France” tanto vici-no e con tante lance ha fatto unsalvataggio encomiabile. Aparte qualche inevitabile com-portamento negativo, l’equi-paggio si comportò in modoesemplare. Come testimoneposso dire che gli Svedesi han-no giurato il falso. Le assicura-zioni hanno risarcito tutti.L’Andrea Doria era stata co-struita con i massimi requisitidi sicurezza. Quando rimanem-mo solo noi ufficiali prendem-mo la decisione di scendere, ilcomandante Calamai era titu-bante per timore di perdere laproprietà della nave. L’autricedi questo libro ha fatto ungrande lavoro».

Carlo Bertolino

Pierette Domenica Simpson: “L’ultima notte dell’ANDREA DORIA - Il più spettacolaresalvataggio in mare del xx secolo raccontato dai soppravvissuti” Ed. Sperling&Kupfer

UN’ORA CON L’ATTOREDomande e risposte fra il pubblico e… GIANFRANCO D’ANGELO

Una nuova iniziativa dell’as-sessorato alla Cultura: una se-rie di incontri con grandi attoriprotagonisti di opere teatralirappresentate ad Alassio. Si èiniziato il 20 novembre scorsonell’Auditorium della Biblio-teca civica con GianfrancoD’Angelo, qui come interpreteprincipale della commedia“Indovina chi viene a cena?” diWilliam Arthur Rose, presenta-to da Elisabetta Mandraccio,collaboratrice dell’Assesso-rato.

Dopo il saluto dell’assessoredott. Monica Zioni, Elisabettadice che: «Questo importantepersonaggio apre la stagioneteatrale di Alassio, questa èuna manifestazione unica nelpanorama culturale rivierasco.Le reazioni alla messa in scena

di “Indovina chi viene a cena?”sono state ottime. Ho letto labiografia di D’Angelo: dopo va-ri mestieri è vissuto calandosinei panni di un impiegato dellaSIP».

L’attore così risponde aElisabetta e poi ad alcuni spet-tatori. «Mi congratulo con l’as-sessore alla Cultura. L’argo-mento della commedia non èsuperato. Le differenze pur-troppo sono sempre dolorose,ma qui si parla d’amore. Quan-do ho iniziato a fare l’attore itempi erano più duri di adesso:per fare teatro occorre avereanche un altro lavoro. È neces-sario incoraggiare i giovani adandare a teatro, se vogliono in-traprendere la professione diattore devono prepararsi, ave-re delle basi, il talento, se c’è,

poi viene fuori. La televisioneoggi in genere è diseducativa,io l’apprezzo, l’alterno al tea-tro. Certo il teatro consente unrapporto diretto col pubblico,quel pubblico che va rispetta-to, accontentato. Rifarei ilVarietà se fosse serio e ade-guato ai tempi. Amministrare ilsuccesso è la cosa più difficiledel mondo. Amo il mio lavoro esono appagato quando riescoa divertire il mio pubblico.L’umiltà è una grande dote, an-che se per avere successo oc-corre grinta. Si può far rideresenza offendere certe personee certe idee. Se il testo teatralelo permette a volte scendo frail pubblico, questa commedianon è adatta. Cerco sempre dinon deludere».

C. B.

UNITRE ALASSINAÈ ripresa alla grande, con un

numero maggiore di iscritti,molti dei quali provenienti dal-le zone limitrofe, la stagionedell’Unitre alassina.

Sabato 28 Ottobre - alle ore15.30 - nella Biblioteca Civica,alla presenza di un folto ed in-teressato pubblico, si è tenutala splendida prolusione delPresidente Nazionale diAmnesty International che haparlato dei “diritti umaninell’epoca della guerra al ter-rore”.

Paolo Pobbiati ha esaminatocon grand’attenzione e scen-dendo nel particolare diverseproblematiche che, purtrop-po, sono ancora sul tappeto eche non sembra vi sia la vo-lontà di portare a soluzione.Tra queste una vera e propriaemergenza è rappresentatadalla violenza sulle donne: siad’esempio l’assurda e crudelepratica di mutilazione dei geni-tali, a cui sono sottoposte oltredue milioni di bambine inAfrica. Una situazione dram-matica è quella legata al traffi-co delle armi: ogni minuto emezzo al mondo muoiono mil-le persone per colpa delle armi“leggere”. Un ulteriore allarmeè rappresentato dalla carenza,ed in alcuni casi addirittura

mancanza, d’acqua nelle zonepovere del Terzo Mondo.Insomma il prof. Pobbiati hafornito molto materiale su cuiriflettere.

Sabato 2 dicembre alle ore17.00, sempre nell’Auditoriumdella Biblioteca Civica si è te-nuta la presentazione del libro“Riviera Barocca: pittura escultura lignea nelle chiese li-guri” organizzata con il patro-cinio dell’Assessorato alla Cul-tura e al Turismo del Comunedi Alassio.

Il libro, stampato nel marzo2006 dall’editore MicroArt’s,raccoglie il lavoro avviato, inoccasione di Genova CapitaleEuropea della Cultura 2004,dall’UNITRE Liguria con il con-tributo della Regione Liguria. Ilvolume, composto di 250 pagi-ne corredate di splendide im-magini fotografiche, offre unricco panorama del patrimonioartistico “barocco” dell’interoterritorio ligure, di dipinti su te-la, affreschi e sculture proces-sionali in legno colorato.

A presentare il volume è sta-to il prof. Nicola Rossi dell’UNI-TRE di Arenzano coordinatoredel progetto. Un pubblico at-tento ha avuto la possibilità diammirare, anche attraverso leimmagini e la visione di un ap-

posito C.D, lo splendore vissu-to dalla riviera ligure grazie al-la sensibilità dei mercanti neiconfronti dell’arte. È a loro chesi devono palazzi, residenzeestive, chiese, fortezze arric-chite di preziosi oggetti d’arte.Le opere da loro commissiona-te andavano, inoltre, ad arric-chire chiese, santuari, oratorie conventi.

Ad Alassio la ricerca sul ter-ritorio è stata curata dal presi-dente dell’UNITRE, Elena Dottie dall’insegnante Maria TeresaPreve con la sempre preziosae fattiva collaborazione di An-tonio Carossino. Tra le operepiù significative segnalate nellibro ci sono il Martirio diSanta Lucia (olio su tela) diGiulio Benso e la Madonna delSuffragio (olio su tela) diGiovanni Andrea De Ferraripresenti nella Chiesa diSant’Ambrogio, la Madonnadel Carmelo (olio su tela) diGiovanni Andrea De Ferrariospitato nella Chiesa dellaCarità e la Trinità e le animepurganti di Giovanni AndreaCarlone presente nella chiesaS. M. Immacolata. Un modonuovo e diverso per conosce-re ed apprezzare i capolavoripresenti anche sul nostro ter-ritorio.

Religiose a convegno ad AlassioSi svolgeranno ad Alassio,

presso le Suore della Carità diSant’Antida Thouret, in vialeHanbury, 136, gli incontri mensi-li dell’Usmi della diocesi diAlbenga-Imperia.

Ad annunciarlo è stata la stes-sa responsabile dell’Usmi dioce-sano Suor Cleofe Berlusconiche, di ritorno dal Convegno diVerona, ha anche annunciato ilprogramma per il 2007 dell’U-nione, che riunisce tutte le reli-giose della diocesi ingauna.

Nel territorio diocesano gliistituti religiosi femminili sono50 e contano ben 445 suore:Alassio è la città che ne ospita ilmaggior numero, ben 9. Negliistituti alassini sono presenticomplessivamente oltre centoreligiose. Si tratta delle Figlie diMaria Ausiliatrice (presso laCasa di riposo “Villa Piaggio”,con 33 religiose), le FrancescaneMissionarie del Cuore Imma-colato di Maria (presso il pen-sionato “Istituto San France-sco”, dove sono in 5), le Suoredella Carità (nella Casa diRiposo ed Istituto San Vincenzo,sono in 5), le Suore della Carità(presso la “Domus Aurea”, con33), le Domenicane del SantoRosario (presso la Casa per fe-rie, sono 5), le Figlie di MariaAusiliatrice (presso l’Istituto

Maria Ausiliatrice, con 13 suo-re), le Suore Orsoline del SacroCuore di Asola (presso la Casaper ferie, dove ci sono 4 religio-se), le Suore di San Giuseppe(presso la casa di Accoglienza,dove sono in 3) e le Suore Fran-cescane dell’Immacolata (pres-so il Monastero di Santa Chiara,dove ci sono 10 religiose).

Uno degli incontri mensili pre-visti per il 2007 si terrà invece adAlbenga presso il SeminarioVescovile, l’11 marzo e sarà gui-dato dallo stesso vescovo diAlbenga-Imperia, monsignorMario Oliveri.

Uno dei principali compiti chesi sono proposte le religiose, se-condo le indicazioni della dele-gata, suor Cleofe Berlusconi, èquello di stare sempre più tra lagente, per poter svolgere, conamore, svariati servizi alla fami-glia ed alla persona.

Ad aiutare Suor Cleofe nell’or-ganizzare tutte le importanti ini-ziative che le suore diocesanerealizzano ci sono la vice dele-gata Suor Rosetta Furia e le con-sigliere Suor Rita Varotto e SuorEmilia Feltrin.

La segreteria dell’Usmi dioce-sana si trova presso Villa Co-stantina, a Pietra Ligure.

Cl. Al.

Ginnastica dolce alla casa di riposo Poggio Fiorito

Un progetto di accoglienzaed integrazione

ALASSIO – C’è una scuola su-periore che si sta impegnandoattivamente per accogliere edintegrare adeguatamente glistudenti stranieri. Si trattadell’Istituto d’Istruzione Secon-dario di Alassio, che conta qua-si 700 studenti (suddivisi nei treplessi: Alberghiero ad Alassio,Agrario ad Albenga ed Itis aCampochiesa) e dove gli inse-gnanti e la dirigenza hanno atti-vato vari progetti per favorirnel’effettiva integrazione.

Inoltre alcuni docenti dell’I-stituto “Giancardi-Galilei-Aicar-di” hanno preso parte a corsiprovinciali per l’integrazionescolastica svoltisi, o in corso disvolgimento, presso il CentroTerritoriale Misto di documen-tazione, ricerca e formazione“Sergio Neri”, guidati dalla for-matrice regionale dottoressaAngela Denegri Debolini e daldottor Andrea Censi.

La scuola alberghiera di Alas-sio, guidata dalla dirigenteMarinella Trifoglio, si è così mo-strata una delle più attente inprovincia di Savona alle esigen-

ze del mondo educativo percercare di integrare adeguata-mente i ragazzi stranieri: que-sto anche perché, in pochi anni,è notevolmente cresciuto, nellastessa scuola superiore, il loronumero.

«Il nostro istituto – dice la di-rigente scolastica MarinellaTrifoglio – ha un numero consi-derevole di alunni stranieri,provenienti da una ventina didiverse nazioni, per i quali ab-biamo anche attivato nell’ambi-to del Piano dell’OffertaFormativa del nostro istituto,progetti specifici per favorirnel’inserimento».

La scuola alassina conta in-fatti ben 57 allievi stranieri pro-venienti da Albania (10), Ma-rocco (13), Ecuador (7), Russia(5), Perù (2), Brasile (2), Cina(2), Germania (2), Ucraina (2),mentre un solo allievo arriva daArgentina, Arabia Saudita,Repubblica Dominicana, Bulga-ria, Bosnia, Costarica, Tunisia,Moldavia, Bolivia, Australia,Cile e Cuba.

Claudio Almanzi

Finale: nuovi scavi nelle Arene CandideUno dei più importanti siti

archeologici della Liguria ver-rà presto riaperto agli scavi edalle ricerche: si tratta del famo-so sito delle “Arene candide”che non è ancora stato com-pletamente esplorato e chedunque potrebbe conservareresti di sepolture analoghe aquella del “Principe” rinvenutanel 1942. La nuova campagnadi scavi nella Caverna delleArene Candide è stata annun-ciata dal Comune di FinaleLigure, in accordo con la Dire-zione regionale per i Beni cul-turali e paesaggistici dellaLiguria, la Soprintendenza peri Beni archeologici regionali ela società Antiche Cave Spa.

A breve dunque riprende-ranno gli scavi nell’ampia ca-vità in cui fu rinvenuta nel 1942l’eccezionale sepoltura di ungiovane, il “Principe delle Are-ne Candide”, risalente a 24 mi-la anni fa, che, per la ricchezzadel corredo e le straordinariecondizioni di conservazione,rappresenta forse la più impor-tante sepoltura del paleoliticosuperiore europeo.

La Caverna si trova a circa 90metri sul livello del mare, sulversante occidentale del pro-montorio della Caprazoppa,sul margine superiore dell’excava Ghigliazza. Le Arene Can-dide erano una duna di sabbiaquarzosa, bianca (candida),che i venti dell’ultima glacia-zione avevano addossato alpromontorio. Ritratta in alcu-ne fotografie dei primi anni ’20,la duna è stata poi completa-mente rimossa dalle attività diestrazione della cava.

«La celebrità internazionaledelle Arene Candide – diceFranco Gallea della Consulta li-gure per la cultura – deriva daifortunatissimi scavi archeolo-gici che furono effettuati neglianni 1940-42 e 1948-50 e cheportarono alla scoperta di 19sepolture paleolitiche, fra cuiquella del “Principe”, conser-vata nel Museo Archeologicodi Genova Pegli».

Gli scavi finora condottinon hanno mai raggiunto ilfondo della caverna, che alcu-ne prospezioni geoelettrichepongono alcuni metri più inbasso della massima profon-dità raggiunta. È perciò possi-bile che si conservino intattigli strati che contengono laregistrazione del cruciale pas-saggio fra l’Uomo di Neander-tal e la nostra specie, l’UomoSapiens, avvenuto attorno a35 mila anni fa.

«Visti i risultati conseguitiin precedenza – dicono in Co-mune – si può presumere chela ripresa degli scavi produr-rebbe ulteriori ritrovamenti dirilevanza internazionale, com-prese sepolture paleoliticheanaloghe a quella del “Princi-pe”. La chiusura della cava al-cuni anni or sono ed il succes-sivo progetto di recupero edurbanizzazione, attualmentein corso di approvazione, pon-gono la questione della ripre-sa degli scavi nel quadro di unintervento strategico più am-pio».

Gli interventi dovranno per-mettere di attrezzare la caver-na in modo che i visitatori pos-sano seguire dal vivo le opera-zioni di scavo, e di costruireuna struttura di supporto logi-stico per i laboratori, le esposi-zioni pre-museali e l’accoglien-za dei ricercatori.

L’intesa fra il Comune diFinale, la Direzione regionaleper i Beni culturali e paesaggi-stici della Liguria, la Soprin-tendenza e la Antiche Cave Spaha lo scopo di promuovere unprogramma decennale di scavie ricerche archeologiche. È incorso la verifica per la costitu-zione di una Fondazione allaquale parteciperanno sia Entipubblici sia privati. A taleFondazione, la proprietà dellaCave Ghigliazza cederà l’arearelativa alla caverna.

C. A.

«L'ALASSINO» 9Martedì 19 Dicembre 2006

Il volo Villanova-Roma/Roma-Villanova è ancora più conveniente

Raggiungere Roma in aereo èora ancora più conveniente gra-zie al nuovo “Air One carnet”. Ilcarnet è composto da dieci bi-glietti per un costo complessivodi 770 euro a differenza degli 860dell’acquisto singolo di 10tickets (con uno sconto di 90 eu-ro). Questo significa un rispar-mio del 10,4 per cento. Sono poipreservati tutti i vantaggi di chiprenota a tariffa piena. Inoltresolo il primo biglietto è nomina-tivo: tutti gli altri possono esse-re utilizzati da chiunque. La ta-riffa è bloccata per un anno. Ilcarnet è poi abbinabile ad altrivantaggiosi carnet, sempredell’AirOne, che permettono daRoma di raggiungere diverse de-stinazioni

Afferma Pietro Balestra, pre-sidente dell’A.V.A. spa (Aero-porto Villanova d’Albenga), so-cietà che gestisce lo scalo: «Èuna iniziativa, quella dei carnet,che rende ancora più conve-niente scegliere il nostro scalo,facilmente raggiungibile dallelocalità del Ponente Ligure, daSavona a Ventimiglia. Occor-rono infatti dieci minuti dal ca-sello autostradale di Albenga eda Alassio grazie alla nuovaAurelia Bis, una mezzoretta cir-ca da Savona e Sanremo comepunto di riferimento per il viag-gio per (e da) Roma. L’aeropor-to di Roma Fiumicino è ora rag-giunto dagli Atr 42 dell’“AirOne”due volte al giorno anziché una.Il volo decolla, dal lunedì al ve-nerdì, alle 6,50 ed alle 17. I ritor-ni, nell’unico scalo aeroportua-le della Riviera di ponente (di-stante 7 chilometri dalla costa),

sono fissati con partenza daRoma alle 8,55 ed alle 19. Il sa-bato è prevista un’andata alle6,50 e la domenica un ritorno daRoma alle ore 19. Il secondo vo-lo consente ora anche ai Roma-ni di utilizzare lo scalo villano-vese come meta per il loro even-

paesi stranieri come: Istanbul,Copenaghen e Atene.

Arrivati all’aerostazione sihanno poi a disposizione par-cheggi gratuiti rendendo anco-ra più convincente la scelta didecollare da Villanova rispettoallo scalo di Nizza. La tariffa del

tuale viaggio in Riviera permet-tendo loro di arrivare la mattinae ripartire la sera stessa».

Il volo a bordo dell’Atr 42 èconfortevole grazie ai suoi 42posti, alla potenza garantita dal-le due turboeliche Pratt eWhitney Canada e ad una velo-cità di crociera di oltre 500 chi-lometri orari. Le procedure diimbarco al “Panero” (aeroportocostruito nel 1922), sono prati-che e veloci. Inoltre, giunti aRoma, sono fissate utili coinci-denze per raggiungere, le se-guenti destinazioni italiane:Palermo, Bari, Alghero, Croto-ne, Catania e Lamezia Terme e

viaggio andata e ritorno è ulte-riormente scesa attestandosiagli attuali 191,40 euro alla qua-le si aggiunge ora la convenien-za del carnet.

Dichiara la AirOne: «Il carnetrappresenta un valida opportu-nità per chi vola frequentemen-te grazie allo sconto di oltre il 10per cento, bloccando il costoper un anno e preservando tuttii vantaggi di chi prenota a tarif-fa piena».

Villanova d’Albenga 23 no-vembre 2006

Per ulteriori informazioni3405465244

Occorre un confronto con la Piaggio peril problema della concessione demaniale

L’eventuale concessione de-maniale diretta degli spazi allaPiaggio per il suo futuro inse-diamento, senza cioè passaretramite l’aeroporto, ha sorpre-so e preoccupato la dirigenzadell’Ava (Aeroporto Villanovad’Albenga), la società di gestio-ne del Clemente Panero. Spiegail presidente dell’Ava, PietroBalestra: «Dal punto di vista fi-nanziario, l’eventuale venir me-

Balestra ha così concluso:«Non vogliamo aprire una guer-ra o fermarci su rigide rivendi-cazioni (seppure fondate). In talsenso abbiamo aperto un con-fronto con i dirigenti dell’indu-stria aeronautica al fine di chia-rire le rispettive posizioni. Se èvero che è prioritario il fatto dimantenere la Piaggio in Liguria,occorre naturalmente anche lacollaborazione di tutti e il rico-

no del gettito che si pensava do-vesse derivare all’aeroporto,con la subconcessione allaPiaggio delle aree destinate alsuo insediamento, costituisceun grave e inatteso problemache viene a cambiare i nostripiani finanziari. Della grave si-tuazione che si verrebbe a de-terminare investiremo laRegione e la Provincia che, colcomune di Villanova d’Albenga,hanno condotto l’operazionepreliminare allo spostamentodella Piaggio nel nostro aero-porto».

noscimento del ruolo che svol-ge l’aeroporto, la cui utilità do-vrebbe essere apprezzata adiniziare dalla stessa Piaggio.Riteniamo di poter chiedere peril prossimo futuro, in paralleloal confronto con la Piaggio, unimpegno forte di sostegnoall’aeroporto da parte delGoverno, tramite l’Enac, e dellaRegione».

Villanova d’Albenga, 6 dicem-bre 2006

Per ulteriori informazioni3405465244

L’aeroporto di Villanova.

A TAVOLA CON DANTEIl sommo poeta tra sapori veri e metafore culinarie

Una cucina… dantesca

Quanto diversa e quanto arcana parela mia cucina (al volgo è sconosciuta!),però il dubbio iniziale tosto mutaquando il cliente è assiso per cenare;

ogni portata va poscia a laudaresolitamente co’ una nota arguta:“la mia felicità or è compiuta,vò nel piacer del gusto naufragare”.

Questa cucina induce chi la miraa definirla ricca di saporema intender non la può chi non la prova!

e Bacco par tra i calici si muovacantando, rubicondo di colore,“che buon profumo al Palma si respira!!!”

…Paolo e Francesca

Camminavamo un dì sottobraccetto,eran le otto ed un piacer ci strinse,soli eravam nei pressi del “muretto”;

Il Palma era a due passi e ci sospinsealla lettura del menù d’artistadi fuori affisso e questo ci convinse.

Quando leggemmo la desiata listadi ben cenare in tale ristorantecon tante cose buone in bellavista

noi decidemmo subito, all’istante.

Galeotto il menu e chi lo scrisse.

Silvio Viglietti

LUMINARIEAlassio, vestita a festa, ha acce-

so le luminarie in questo primo fi-ne settimana di dicembre per ac-compagnare lo shopping nataliziocon scintillanti luci e sfavillantiaddobbi.

«Vie e piazze» spiega l’Asses-sore al Turismo e alla Cultura,Monica Zioni «sono state illumina-te e decorate con archi luminosi,quadri luminosi con la scritta“Città di Alassio” e tanti alberi diNatale».

Trenta archi luminosi danno vi-ta ad una galleria di luce sul pon-tile Bestoso e oltre duecento mo-duli segnano un percorso lumino-so che tocca l’intera città: viaAurelia, via Diaz, via Verdi, viaGioia, via Robutti, corso Marconi,via Dante, corso Europa, viaRoma, via Torino, centro storico,via Volta, via Milite Ignoto, viaDon Minzioni, vico S. Chiara e zo-ne limitrofe, via Neghelli, viaGastaldi, via S. G. Battista, viaIgnazio dell’Oro.

Da piazza Partigiani a BorgoCoscia, inoltre, una pioggia di lucicollega la grande piazza all’anticoborgo marinaro.

«Nel progetto di illuminazionedella città» dice l’Assessore Mo-nica Zioni «non abbiamo dimenti-cato le frazioni, Solva, Moglio,Caso, Madonna delle Grazie, dovericchi addobbi annunciano la fe-sta più attesa dell’anno».

Alberi scintillanti riscaldano,poi, l’atmosfera dei Giardini delPalazzo Comunale e di PiazzaStalla, Piazza San Francesco, Piaz-za Partigiani, Piazza Airaldi Du-rante e Piazza Quartino e venti-cinque alberelli luminosi hannotrovato posto sulla rotondadell’Aurelia bis.

Fili di luce, inoltre, tracciano ilcontorno delle chiese, delineandoun itinerario artistico-architetto-nico che segnala i luoghi di cultodella città: S. Ambrogio, Cap-pelletta, Madonna delle Grazie,San Vincenzo, San Giovanni, Mo-glio, Carità, S. Anna, CappellettaSanta Croce.

Anche il 2006 se ne sta andandocon il suo bagaglio di gioie e ama-rezze, speranze e delusioni, diver-timenti e fatiche.

Come ogni anno si fa il bilancioconsuntivo di ciò che c'è stato dibello e di brutto nella nostra vita."Semper ad maiora", dicevano gliantichi Latini, così anche per ilnuovo anno si fanno i programmiper ottenere il meglio da noi stessie dagli altri.

L'educazione, lo studio e l'impe-gno sociale sono i tre campi dellanostra vita che richiedono parti-colare dedizione e programmazio-ne e dai quali dipendono molti de-

gli altri fattori della nostra vita, sesi vuole continuare a sperare in unfuturo migliore.

Sacrificare un po' di noi per glialtri, per chi non è chiamato a daretutto, è il primo passo verso unamaggiore e più sincera partecipa-zione alle difficoltà dei più biso-gnosi e un umile tentativo di aiuta-re i meno fortunati e i più deboli ariottenere quella dignità di vita acui tutti gli esseri umani aspiranodi diritto.

Senza questa decisione, chespetta solo a ciascuno di noi e nonpuò essere mai delegata, ogni al-tra parola è vana e ogni progetto

privo di significato. Per questo mi sento in cuore di

fare a tutti voi piccoli e giovani stu-denti, genitori e insegnanti questomio più caro e sincero augurio:

"Che il Santo Natale e il NuovoAnno possano dare conforto ai vo-stri sacrifici e vedere realizzati ivostri desideri, fatti con il cuore dichi cerca il vero e unico bene deinostri giovani, speranza del no-stro futuro".

Con affetto e simpatia.

L'Assessore alle PoliticheEducative e Scolastiche

Dott.ssa Loretta Zavaroni

AUGURI PER IL 2007 A TUTTI I DOCENTI, I GENITORI E GLI ALUNNI DELLE SCUOLE ALASSINE

Torna l’ostetriciaad Alassio

Presso il Consultorio diAlassio è finalmente tornatala figura dell’ostetrica, graziealla mobilitazione dell’am-ministrazione, nella primapersona del Sindaco, di nu-merose donne e associazio-ni che, avendo apprezzato illavoro svolto dall’operatri-ce sig.ra Alessandra Franco,hanno fatto una raccolta difirme, e grazie all’interessa-mento della Dott.ssa Pre-gliasco dell’ASL 2 savonese.«Ritengo importante chequesta importante figuraprofessionale continui a ga-rantire prestazioni alla cit-tadinanza malgrado i taglisul personale che ormai so-no all’ordine del giorno.

L’ostetrica sarà presentetutti i mercoledì mattinadalle ore 9 alle ore 12 e si oc-cuperà, considerato l’orarioridotto, solo delle presta-zioni consultoriali (consu-lenze ostetriche, contracce-zione, visite con il ginecolo-go, pap-test, menopausaetc.). Sarebbe auspicabileche detto valido operatorepossa essere destinato adAlassio per più ore per po-ter garantire alla cittadinan-za tutte quelle importantiattività legate dall’accom-pagnamento alla nascita,all’infant massage, così dapoter offrire servizi di qua-lità».

L’Assessore alle Politiche Sociali

Dott.ssa Loretta Zavaroni

AMBIENTE E OLIVICOLTURACon viva soddisfazione regi-

striamo la posizione assunta dal-l'amico Consigliere Enrico Mantel-lassi in merito alla tematica am-bientale, attraverso quanto pub-blicato nell'ultimo numero de"L'Alassino".

Come è risaputo, abbiamo inse-rito tra i punti prioritari del nostroprogramma proprio la salvaguar-dia dell' ambiente, elemento di vi-tale importanza per i residenti, peri turisti e per le generazioni future.

Oltre a tutto quanto propostodal Consigliere Mantellassi e pie-namente condivisibile, riteniamodi particolare rilevanza il recuperodel prodotto locale e la sua ade-guata promozione alla numerosaclientela.

Ci riferiamo in modo particolare

all'incentivazione dell'olivicoltura,nonché, nella prima fascia collina-re, degli agrumeti che tanto eranoapprezzati in un passato non lonta-no e che, oltre a garantire prodottidi qualità, migliorerebbero note-volmente il paesaggio circostante.Inoltre siamo più che favorevoli al-lo studio ed alla realizzazione di so-luzioni volte a realizzare parcheggia rotazione ed a rendere più verdee vivibile il centro della città.

L’articolo cui facciamo riferi-mento è firmato come "Presidentedell'Associazione Albergatori diAlassio". È un vero peccato che lostesso, nella sua veste di Consi-gliere Comunale, sieda dalla partedi una maggioranza che non hamai dimostrato e continua a nondimostrare la benché minima at-

tenzione ed il benché minimo ri-spetto per l'ambiente, il verde e lacollina ma si è sempre solo preoc-cupata di favorire la cementifica-zione ad alto livello speculativo.

Le foto riportate a pag. 7 dellostesso numero del mensile nonrappresentano che una parte infi-nitesima dei disastri ambientaliche si continuano a perpetuare,ma ne sono al contempo valida te-stimonianza.

Esterniamo comunque la massi-ma disponibilità ad affrontare taliargomenti, vivamente sentiti e sof-ferti, augurandoci che anche ilConsigliere Mantellassi sostengaquanto ha evidenziato, con coeren-za e con forza nelle opportune sedi.

ALASSIO PIÙ TUA

«L'ALASSINO»10 Martedì 19 Dicembre 2006

U.C. ALASSIOTIRANDO LE SOMME

AUGURI DI NATALECome consuetudine la Ge.S.Co.

S.p.A. nei giorni che precedono ilNatale allestisce un programma diincontri che cerca di favorire quelclima tipicamente natalizio chescalda il cuore di tutti.

Si comincia con l'organizzazio-ne della prima gara del Trofeo

mestre per tutti i bambini dellaScuola Nuoto. Come tutti gli annil'invito è esteso anche ai genitoriche potranno partecipare ai gio-chi in acqua con i loro bambini. Lamanifestazione conclude le atti-vità natatorie del 2006 che riparti-ranno lunedì 8 gennaio 2007. A tut-

Ligure di Nuoto del CentroSportivo Italiano - Domenica 3 di-cembre - nella piscina di Alassiodove gli atleti della GESCO NUO-TO ALASSIO si sono confrontaticon gli atleti di alcune squadre to-scane e del comprensorio dellaLiguria di ponente.

E poi le feste propriamente det-te: la prima, martedì 19 dicembre,è aperta a tutti gli iscritti dei corsidi attività motoria della terza etàgestiti dalla Ge.S.Co. S.p.A. in col-laborazione con l'Assessorato al-le Politiche Sociali del Comune diAlassio, la Festa prevede la cenadi auguri insieme all'AssessoreDott. Loretta Zavaroni.

A seguire venerdì 22 dicembrela festa al centro socio-ricreativo"Argento Vivo" di Via Piemontedove si festeggerà il Santo Natalecon tutti i partecipanti alle attivitàdel centro, il pomeriggio sarà al-lietato da dolci e sorprese.

Sempre venerdì 22 dicembre al-le ore 16.00 è prevista presso la PI-SCINA DI ALASSIO la festa diNatale a chiusura del primo tri-

ti i bambini e genitori della ScuolaNuoto, ai clienti dei corsi Acqua-gym e adulti, alle mamme in atte-sa e ai baby, agli atleti e genitoridella squadra agonistica, a tutti ipartecipanti alle attività della ter-za età, dalla palestra alla piscinaal centro ricreativo e a chi parte-cipa alle gite gli auguri più affet-tuosi di Buone Feste.

Al Preside Berruti e a tutto ilcorpo docente della Scuola Media"Ollandini", alla Direttrice signoraSantucci e tutti gli insegnanti del-la Scuola Elementare del Comunedi Alassio, a tutti gli Insegnantidelle scuole per l'infanzia, loSTAFF della Piscina di Alassio e laDirezione Ge.S.Co. S.p.A. augura-no un Buon Natale ed un FeliceAnno Nuovo.

Alla redazione dell'Alassino,che ci segue ogni mese con pre-mura ed attenzione rinnoviamo ipiù cari ringraziamenti e auguria-mo un Anno Nuovo sereno e riccodi soddisfazioni.

Buon Natale.Ge.S.Co. S.p.A.

Il 4WD PROMOTION, in collabo-razione col Comune di Alassio,Associazione Bagni Marini,Associazione Albergatori, Capita-neria di Porto e con la collabora-zione dell' Associazione Naz.Alpini, sezione di Alassio, nonchédegli affezionati sponsors, ripro-pone ancora una volta il classicoRaduno di inizio stagione inLiguria.

La formula della domenica èquella delle precedenti edizioni: ipartecipanti, suddivisi in duegruppi, affronteranno alternativa-mente il percorso a road-book e laspiaggia.

assistenza del Club organizzatore,per il recupero degli "insabbiati"!

Tempo e mare permettendo,quest'anno daremo anche aglispettatori la possibilità di provarela guida su sabbia su un appositopercorso allestito per l'occasionee con veicoli messi a disposizionedall'organizzazione!

Come sempre non mancherà unottimo pranzo in un prestigioso lo-cale, nella pausa di mezzogiorno, abase di specialità liguri, senza tra-lasciare un punto di ristoro duran-te il percorso a road-book. Ancheper questa edizione il numero deipartecipanti ammessi sarà limita-

Novità !!!!!! Quest'anno il radu-no si articolerà su due giorni eprecisamente: sabato 27 radunoper fuoristrada "puri" con percor-si mediamente impegnativi e pos-sibilità di effettuare passaggi distampo trialistico su un terrenoappositamente allestito; domeni-ca 28 raduno "facile" aperto an-che ai SUV e spiaggia a volontàper tutti!!!!

Sulla spiaggia, la creazione didune e passaggi in maggior quan-tità rispetto alle precedenti edizio-ni, consentirà a tutti coloro che co-vano la "voglia di Dakar" di diver-tirsi a volontà, ma sempre sotto ilvigile controllo di ruspe e mezzi di

to e verranno privilegiate le iscri-zioni che perverranno per tempo,anche perché si preannuncia unanutrita partecipazione di equipag-gi affezionati, nonché numerosifuoristradisti esteri!!!

Premi, coppe, gadgets e ricchedotazioni, come d'abitudine, sa-ranno il giusto corollario di questaedizione che speriamo sia ancorauna volta favorita da una magnifi-ca giornata e da un mare il più pos-sibile calmo.

L'appuntamento, perciò è rin-novato per sabato 27 e domenica28 Gennaio 2007 ad Alassio perl’"VIII° RADUNO IN FUORISTRADACITTÀ DI ALASSIO"!

VIII° RADUNO DI FUORISTRADA "CITTÀ DI ALASSIO"

27-28 Gennaio 2007

ALASSIO-FUTURAun incontro… al top

Allunga il passo l'AlassioVolleyball che, con la vittoriamaturata a spese del VillaggioVolley a Chiavari e dopo quellaancor più significativa ad Alben-ga contro l’Albaro si porta in te-sta alla classifica provvisoriadel Campionato Regionale diSerie C Maschile, a punteggiopieno. Un podio che divide con isoli spezzini del Ceparana. Perla verità il turno di riposo di sa-bato scorso ha permesso alFutura Avis Techne di portarsiavanti dopo la vittoria sui san-remesi de La Riviera.

Ma vediamo il percorso degliAlassini in queste settimane.

3 a 0 il risultato registratosul campo dei chiavarini (25-19; 25-22 e 25-17 i parziali) inun incontro non facile in cuiMarco Pontacolone ancorauna volta ha schierato il Capi-tano Fabio Esposito, LucaGallo, Andrea Salvatico, Fran-cesco D'Auria, Tito Carmagni-ni, Andrea Maggioni e il liberoAlberto Andreis.

3 a 0 anche il risultato matu-rato a spese dell’Albaro sul cam-po del Palazzetto dello Sport diAlbenga.

L'avvio dell'incontro è di quel-li da dimenticare. La tensione, laconsapevolezza di essere da-vanti al primo vero impegno del-la stagione, la cartina di torna-sole di tutte le parole spese finoad oggi sull'Alassio Volleyballcome squadra da battere di que-sto campionato.

Se era vero che gli Alassini alquarto appuntamento della sta-gione viaggiavano a punteggiopieno senza aver ceduto nean-che un set era anche vero che fi-no ad allora non erano statichiamati in causa da un vero eproprio confronto: l'Albaro rap-presentava il primo testdell'Alassio Volleyball. E tuttoquesto nei primi minuti di que-st'incontro disputato al Palaz-zetto dello Sport di Albenga si èsentito, eccome…

La ricezione si inchioda e inun lampo i genovesi si portanoin avanti 5-1; 8-3. Cosa succedadopo, o meglio cosa sia succes-so nel sestetto alassino da lì inpoi, o meglio ancora quale siastata la molla che ha sbloccatoil meccanismo, è difficile da ca-

pire. Certo è che in quel primoset c'è tutta la chiave di volta diun incontro. I ragazzi del Pontareagiscono, non mollano e pun-to dopo punto rosicchiano ilvantaggio conquistato daiGenovesi.

Se il primo set è comunquepunto, punto fino alla fine, lesuccessive frazioni di gioco perquanto avvincenti sul pianisportivo-agonistico sono co-munque nettamente favorevoliall'Alassio Volleyball: 25-23; 25-14 e 25-17 i parziali di questo at-tesissimo incontro.

«Era un incontro difficile –commenta Marco Pontacolone,visibilmente soddisfatto al ter-mine della partita – sapevamoche questo era il nostro primovero test ed eravamo molto ner-vosi. Ma siamo riusciti a rientra-re in gioco e a imporre il nostroritmo. Dopo il primo set abbia-mo iniziato a capire la partitasempre meglio, visto meglio co-

me e dove attaccare con grandelucidità e con l'ottimo risultatoconseguito:un successo delgruppo».

Ed ora il testa a testa ai verti-ci della classifica un appunta-mento da non perdere dal pun-to di vista sportivo e agonisti-co: due squadre che si sono co-nosciute lo scorso anno ma chein questa stagione sono moltocambiate. Una sfida che Pontae i suoi ragazzi preparano dadue settimane.

“Sciü e zü pe i caruggi”Da quando sono in pensione

mi è dolce, talvolta di girovagarefra i “caruggi” della nostra citta-dina così, senza una meta preci-sa e senza limiti di tempo.

Ora i “caruggi” specialmented’estate sono quasi sempre pie-ni di gente che si spinge, si urta,mangia grosse fette di pizza elancia la carta unta negli angoli,guarda le vetrine, lecca monta-gne di gelato e getta i contenitoriper terra, si ferma improvvisa-mente nel bel mezzo, chiacchie-ra e fuma.

Proprio non li riconosco piùquei vicoli: non riesco a sentirené a percepire gli odori di unavolta. Ricordo la “Catainin” se-duta sulla porta del suo “mezán”che si affacciava nel vicolo men-tre vendeva la “panissa”. Con pa-zienza certosina rigirava, le ore,con un bastone di legno la farinadi ceci intrisa nell’acqua conte-nuta in un secchio anch’esso dilegno… “a l’è da frizze… donne!”gridava.

Rivedo quelle interminabili“purtisciùn” che nelle feste re-ligiose uscivano da sant’Am-brogio per inoltrarsi nei “ca-ruggi”.

La nobile e superba confrater-nita di santa Caterina, a seguirele pie donne con il “ruzoriu” inmano, gli uomini compunti chereggevano le aste del pesantebaldacchino di velluto rosso-porpora a protezione delSantissimo che il parroco regge-va entro un mirabile ostensoriod’argento.

I nerboruti “Cristieranti” tal-volta in difficoltà per far passarel’enorme Cristo in croce fra quel-le strettoie. Sento il salmodiaredel clero e, a tratti, anche gli ot-toni delle bande musicali deltempo “la fanfara” e “ú córpu”che si alternavano a seconda del-le festività.

Un suono che aumenta di to-no, poi, improvviso, zittisce deltutto quasi fosse stato risucchia-to dalla “volte polverose” degli“ésci” a seconda del respiro delmare.

Ancora lo risento allegro, cri-stallino.

Ed ecco che un fortissimo vo-cio attrae la mia attenzione. Si di-rebbe un alterco. Ed infatti sonoun paio di “pesciare” accanto al-la fontanella che litigano perquestioni di precedenza nel la-vare il pescato.

Le urla arrivano alle stelle e ra-dunano curiosi, specialmenteuomini, tutto intorno, ma quellenon se ne curano, anzi!…Comunque l’intervento della“guórdia” di servizio al mercatoriesce a scongiurare il peggio…“cataili, donne, i sùn vivi…”.Nelle ceste alcuni “mûzeri tacca-d’òru” guizzano ancora.

Si avvicina l’ora di pranzo. Ungrato e penetrante aroma di mi-nestrone con la “pèrsega” sispande tutto all’intorno. Dal fon-do “dell’ésciu du maxellu” giun-ge un metallico “martellare”sull’“anchízze”. Nell’officina delfabbro battono il ferro… fin cheè caldo! Rivedo quella specie diantro delle streghe, buio e polve-roso, con la forgia sempre acce-sa e miriadi di scintille che spriz-zano per ogni dove.

Ora odo sonagliare di cavallounitamente ad un rumore di ruo-te che sobbalzano sul selciato eduno strombettare a tutto spianoper avvertire i viaggiatori. Quelloche mi passa davanti piuttostoveloce è il tram a cavalli che uni-sce Alassio a Laigueglia con ser-vizio continuo ogni ora, dalle ot-to del mattino alle diciotto.

È il pomeriggio inoltratoquando un grato tintinnio di bic-chieri giunge dai locali del cir-colo Alassino. I sostenitori fe-steggiano l’elezione del nuovoPresidente. Risate, facezie, simangia la “buridda” e si beve il“nostralino”. Al suono di chitar-ra e mandolino si cantano vec-chi stornelli, qualcuno anche unpo’ “osé”!

Melanconica suona la “cum-pìa”. Si accendono i lumi. È an-cora notte fonda anche se un lie-vissimo quasi impercettibilechiarore appare dietro laGallinara.

Tutto tace quando risuona for-te una voce. Un qualcosa di gut-turale, di profondo e di misterio-so. È un padrone di sciabica chelancia il “suo” grido, ossia sve-glia i “reordi” per il lavoro. C’è lagrande rete da tirare dopo la lun-ga “cora” laggiù verso le Serre.

Un gallo mezzo spennacchiatoe purtuttavia ancora padrone as-soluto del pollaio “nell’urtéttu disanta Catarina” lancia anche luiil suo “grido”.

Si è fatto giorno. Suonal’Angelus mattutino delle sei emezza.

Vincenzo Moirano

Si è conclusa un'altra lunga eintensa stagione agonistica per ipulcini dell'Unione CiclisticaAlassio e, come sempre, al ter-mine della stessa, si è svoltapresso l'Hotel dei Fiori la festasociale di fine anno.

Numerosissima la partecipa-zione di atleti, dirigenti, genito-ri, Autorità Comunali qualil'Assessore allo Sport Fabrizio

premiati tutti gli atleti protago-nisti.

In effetti si è trattato dell'en-nesima conferma positiva diquesta società, che festeggia ilsuo trentacinquesimo anno divita, che oramai da tre anni ri-sulta essere la più meritevole intutta la Riviera di ponente nellacategoria Giovanissimi, sia perl'impegno organizzativo che per

Calò e gli Assessori Dott.ssaLoretta Zavaroni e Piero Rocca,il Comandante dei Vigili Casella,il Cav. Speranza Presidente delCONI provinciale, Autorità delComitato Regionale Sig. Loren-zo Dogliotti e Sig. Mario Catta-neo, e tanti amici del ciclismo,tanti da riempire la grande saladel ristorante dove, come diconsueto, vengono salutati e

i risultati ottenuti in campo pro-vinciale, regionale e nazionale.

Ventiquattro le gare disputa-te durante l'anno e undici i trofeidi Società conquistati nelle sud-dette gare, società terza classifi-cata nel Campionato Regionaledi Società alle spalle di due so-cietà spezzine, 42° classificati alCampionato Italiano di Societàsu 280 società partecipanti.

Ottantuno vittorie individua-li, sette le maglie dei CampioniProvinciali (Madron Brian,Marchiori Matteo, Bertone Filip-po, Tomatis Marco, Ferrari Lu-ca, Pesenti Alice e Rinaldi Sara)e sei quelle dei Campioni Re-gionali (due maglie per BertoneFilippo, due maglie per RinaldiSara, una per Tomatis Marco euna per Madron Brian) tre vin-

citori del Girodella Provin-cia di Imperiacon BertoneFilippo, Pe-senti Camillae MadronBrian.

Confermeimportant inella trasfer-ta di Cattolicaal Campio-nato Italianodi Società do-ve Sara Rinal-di si è classifi-cata 5° asso-luta nella spe-cialità sprinte Filippo Ber-tone si è clas-sificato 6° as-soluto nella

specialità gimkana. Importantirisultati negli sprint e in gimka-na anche per Camilla Pesenti eMarco Tomatis.

Nelle batterie dedicate allaprova su strada ottima presta-zione per Filippo Bertone chevince la sua batteria, per MarcoTomatis e Luca Passerotto en-trambi settimi classificati nelleloro batterie.

Il direttore sportivo dell'Alas-sio, Angela Gaibisso, si ritienemolto soddisfatta dell'annataappena conclusa e si augura laconferma nell'anno che verrà, etiene a sottolineare che i risulta-ti ottenuti sono il frutto di un ge-neroso lavoro di gruppo, a co-minciare dalla volontà dei ventiragazzi tesserati per finire conl'operoso impegno dei dirigentie dei genitori.

A completare i successi deigiovanissimi, si uniscono quel-li degli esordienti e degli allievi.In evidenza le ragazze esor-dienti in particolar modo Bar-bara Barberi che conquista unadozzina di vittorie, tra le quali ititoli di Campione Ligure sustrada e su pista oltre ad unbrillante sesto posto assolutoai Campionati Italiani. Tra i ma-schi in evidenza Marco Car-done che si aggiudica anche ilCampionato Provinciale cate-goria esordienti e i compagni disquadra Ferrari, Casanova eBuzzone più volte onorevol-mente piazzati.

Nella categoria allievi lode-vole la stagione di FrancescoCardone, laureatosi CampioneLigure dell'inseguimento indi-viduale in Pista e titolare di al-tre quattro vittorie sulla Pistadello Stadio Carlini a GenovaDomenica 3 Dicembre, ad ope-ra del Comitato Provinciale edel suo appassionato ed in-stancabile Presidente PieroZangani, si terrà l'immancabileappuntamento con la premia-zione di fine anno presso il CO-NI Provinciale, in Via Paleo-capa alle ore 15,00, alla presen-za di dirigenti regionali e delPresidente del CONI Cav.Speranza.

Per l'U.C. Alassio A.G.

«L'ALASSINO» 11Martedì 19 Dicembre 2006

LUTTI CITTADINI, NECROLOGI e ANNIVERSARI

Il 3 Novembre u.sc all’età di anni82 è mancato CAFFA ILARIO alla cuifamiglia l’A.V.A. porge le più sentitecondoglianze.

Riportiamo il compianto com-mosso della moglie Vera e dei figliClaudio e Rosanna.

Caro papà e nonnoPurtroppo non sei più con noi. La

tua bontà, la generosità del tuo cuore,la nobiltà d’animo ed il coraggio di-mostrato durante la malattia sonostati esempio per tutti noi.

Sappiamo che continuerai a starcivicino vegliando su di noi e su quantiti hanno conosciuto ed apprezzato. Ilpassare del tempo allevia il dolore edasciuga le lacrime, ma non ti dimen-ticheremo mai. Sarai sempre nei no-stri cuori.

Addio, papà, anzi… arrivederci.

Vera, Rosanna e Claudio

ILARIO CAFFA

Ha raggiunto, dopo una vita dedi-cata alla famiglia ed alla casa, il ma-rito Vito. L’A.V.A. vuole, porgendole condoglianze ai famigliari, ricor-dare il lungo e grande affetto che es-si hanno sempre portato a questanostra città che li ha accolti e daiquali è sempre stata amata con sem-plicità e generosità.

MARIANGELA VIOLANTEVED. SERIPANNI

Caro Ambrogio

Sono già trascorsi tre anni dal tuoultimo “viaggio”… Sembrano pochi,ma se conto i giorni… quanti!

Ho l’impressione, pensando a te,di sentire come una spina pungentenel cuore che, a volte, si accheta, mache un minimo movimento, un ri-cordo la scuote e il cuore ritorna asanguinare, come nel giorno in cuite ne sei andato per sempre. Così iltuo ricordo si fa doloroso e lanci-nante… Ti amo tanto ancora e sem-pre e così i nostri figli e i nostri te-neri e dolci nipoti.

Ciao Colella

AMBROGIO VACCAREZZA

Il 19 dicembre ricorre il secondoanniversario della morte di DINORAITA e la famiglia lo ricorda conaffetto e con nostalgia a quanti lohanno conosciuto e gli hanno volu-to bene.

ALADINO RAITA

Ciao papà,troppo presto ci hai lasciato,

sempre pronto a dedicarci un sorri-so e una battuta arguta.

Nonno e poi bisnonno ci sembra-vi eterno, perché eri sempre dispo-nibile per tutti, e tutti rattristati cihanno detto cose belle di te nelconfortarci per il nostro grande do-lore. Mi sono commossa quando lamamma ti ha salutato dicendoti colcuore “ciao amore…”, dopo tantianni di matrimonio a memoria diquanto straordinaria è stata la vo-stra vita assieme.

SoniaL’A.V.A., rivolgendo le sue condo-

glianze alla famiglia, ricorda comeEgli sia sempre stato uno dei “ pri-mi” Soci e come abbia costantemen-te seguito la vita dell’Associazione,sempre presente alle Assemblee.Nisio, come il più grande e non maidimenticato fratello Nemore, è statoun uomo onesto e buono, lavorato-re impegnato e apprezzato per tuttele sue doti e che lascia alla città cheha amato un ricordo incancellabile.

NISIO GILLI28/2/1924 - 23/11/2006

Dopo lunga malattia, all’età di 88anni, ed una vita dedicata alla fami-glia è mancata FERNANDA. moltoconosciuta in Alassio, soprattuttoin regione Fenarina, dove ha vissutoper decenni. Persona benvoluta estimata, lascia nello sconforto il ma-rito, i figli e parenti tutti.

FERNANDA BORTOLUZZI LANTERI

Alassino di nascita, ma, ancheper stile di vita, e per intimo attac-camento al nostro paese, serena-mente e con la dignità che lo hasempre contraddistinto, è mancatoil 18 ottobre u.sc. Carlo Grollero.

In questi ultimi anni molti alassi-ni autentici e più saldamente legatialle loro origini ci hanno lasciato,resta sempre più difficile riportarsiai tempi lontani in cui quasi tutto ilpaese era alassino e nostro.

Il nostro amico Carlo nel lontano1946 aveva aperto un attivo nego-zio di elettrodomestici sulla Piazzasant’Ambrogio attività a cui ha de-dicato con la famiglia tutte le forze,la sua notevole capacità ed il suoentusiasmo.

Difficilmente si riuscirà a colma-re il vuoto lasciato da una personacosì attiva e capace.

Alla moglie Lina, alle figlie, Gio-vanna, (col genero Andrea Elena,nostro socio) a Marinella ai nipoti,il Consiglio Direttivo dell’Associa-zione Vecchia Alassio porge, an-che a nome di tutti i Soci, le più sen-tite condoglianze.

CARLO GROLLERO

PETER E MARJORIEMUNN

Grande commozione e cordo-glio ha suscitato in città l’improv-viso decesso della nostra amataSignora Carla Filippi e l’A.V.A. in-terpreta il pensiero di moltiAlassini, manifestando la sua par-tecipazione al lutto della famiglia epubblicando, accanto al dolore delmarito, delle figlie Daniela e MariaRosa e del genero Notaio Parodi,(entrambi Soci dell’AVA) il pensie-ro espresso, in questa occasione,dagli amati nipoti.

Alla mia cara Nonna: l'amore che mi hai dato resterà

per sempre nel mio cuore, aiutan-domi nel cammino di questa miagiovane vita, affinché un giorno pos-sa riabbracciarTi nell'alto dei cielidove Tu ormai sei.

Tuo nipote Michelangelo

Alla nostra cara Nonna:Te ne sei andata via così, all'im-

provviso… lasciando tutti attoniti,con le lacrime agli occhi e i cuori in-franti.

Volevi bene a tutti e tutti Ti vole-vano bene, grazie al Tuo famoso emeraviglioso carattere, alla Tua ge-nerosità e solarità; ed è per tutto ilbene che hai fatto che il Signore hadeciso di accoglierTi nella Sua Casasenza farti soffrire, proprio come Tudesideravi.

Hai lasciato un vuoto incolmabilee mancherai a tutti, non solo a noidella famiglia. E ci mancherà tantis-simo quel Tuo splendido sorriso,che mostravi a tutti indistintamentee che usavi come risposta ai proble-

CARLA CUGERONEFILIPPI

mi che Ti si ponevano davanti. Possiamo essere fieri e cammina-

re a testa alta per aver avuto unaNonna come Te.

Ti vogliamo bene. Riposa in pace.

I Tuoi nipoti Massimo e Davide

L’Associazione Vecchia Alassioporge ai famigliari le più sentitecondoglianze. Riportiamo un affet-tuoso ricordo dell’amata nipotina:

Cara nonna per me eri un sor-riso, una carezza, uno sguardod’amore, un profumo che sa dibuono e tutto ciò lascerà tracciaindelebile nel mio cuore e nellamia mente. Per sempre dentrodi me.

MONI

Ci hanno lasciati discretamente,così come erano vissuti: primaMarjorie a marzo, ora Peter.

Raramente ho incontrato una cop-pia così unita, così affiatata. Un le-game così forte che neanche la mor-te poteva spezzare. RecentementePeter mi disse che stava vivendo unadoppia esistenza.

Di giorno solo sopravviveva, maogni sera, sdraiandosi, sentiva an-cora la sua Marjorie li vicina. E rico-minciava a vivere.

Addio e grazie per tutto quello checi avete insegnato.

I vostri amici, i vostri studenti.

AnniversariROSANNA STALLA

DE ANDREIS

È già passato un anno da quandola nostra cara Rosanna ci ha lascia-ti. Giorgio, Paolo, parenti ed amici laricordano con immutato affetto e lasentono ancora vicina col suo sorri-so e la sua cordialità. Grande è sem-pre il dolore, ma sappi che non tiscorderemo mai!

NOVEMBRE 2006CASTOLDI Liliana anni 82CUGERONE Carla anni 77FIORI Adele anni 87GALIZIA Domenico anni 80GASTALDELLI Giuseppe anni 81GAZZANO Ivo anni 78GILLI Nisio anni 82MUNN Peter anni 86PEUTET Elsa anni 71ROMANO Italia anni 77RUSSO Carla anni 50SCHIVO Domenico anni 86THERISOD Pierino anni 83

L’A.V.A. da queste colonne esprime an-cora una volta le più sentite condoglian-ze ai loro familiari.

«L'ALASSINO»12 Martedì 19 Dicembre 2006

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Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro la fine di ogni mese

per la pubblicazione ne «L'Alassino» del mese successivo.

A.V.A.

Bacio d’argento al com.te CasellaMeteorologiaAlassinaa cura dell'Osservatorio Don Bosco

NOVEMBRE 2006Ne hanno parlato in lungo e in largo giornali

e televisione:da oltre 100 anni non si registravaun mese di novembre così caldo. Siamo tuttid’accordo: è stato un mese dalle temperature

più che gradevoli. Per tutti gli altri elementi meteorologici non hafatto grandi eccezioni.

È sufficiente dare uno sguardo ai valori registrati negli anni dapoco trascorsi e non sarà difficile convincersene.

Ho preso i dati registrati nel 2004 e 2005 (sono i più vicini e for-se non del tutto dimenticati), e metto in confronto alcuni valori me-di mensili.PRESSIONE nel 2004: 759,0 mmHg

nel 2005: 758,7mmHgnel 2006: 761,8 mmHg

TEMPERATURA nel 2004: 14,7 °Cnel 2005: 13,9 °Cnel 2006: 16,2 °C (e questo è certamente il datopiù espressivo)

UMIDITÀ nel 2004: 54%nel 2005: 59%nel 2006: 66% (non dimentichiamo che l’umidità relati-va è vincolata alla temperatura).

ELIOFANIA (media giornaliera): nel 2004: 5,0 orenel 2005: 5,4 orenel 2006: 5,2 ore

PRECIPITAZIONI nel 2004: 58,2 mm.nel 2005: 31,6 mm.nel 2006: 37,0 mm.

Ecco nello stesso ordine il numero dei giorni sereni: 17; 15; 15:giorni coperti: 5; 3; 4.Spero che questi numeri messi a confronto servano per ridi-

mensionare certi giudizi sul mese di Novembre; fatta eccezionedella temperatura, per tutto il resto ha rispettato le sue abitudini.

È sempre utile dare uno sguardo ai valori decadali. La pressio-ne da 764,5 mmHg nella prima decade è scesa a 751,2 e a 759,5mmhg nelle decadi successiva.

Temperatura (sempre medie decadali) 16,3 °C nella prima;17,0°C nella seconda; 15,2 °C nella terza.

Umidità: 53% nella prima; 71% nella seconda; 73% nella terza.Precipitazioni: 11,4 millimetri nella seconda decade (10,6 mm.

il giorno 18); 25,6 mm. nella terza decade; il giorno 25 è stato il piùpiovoso son 15,0 mm. di pioggia.

ELIOFANIA: (medie giornaliere): 8.2 ore nella prima; 4,7 ore nel-la seconda: 2,8 ore nella terza.

In tutto il mese sono state registrate 156,8 ore di limpido sole(160,6 ore lo scorso anno)

A conclusione di questa sintesi, desidero che dall’alto della no-stra Torretta non si diffondano solo aridi numeri, ma anche un cor-diale e sincero augurio a tutti i responsabili e i lettori di questo belgiornale; un augurio che il S. Natale porti realmente a tutti l’an-nuncio di Betlemme “Pace in terra agli uomini amati da Dio”.

Il Direttore dell’osservatorioProf. Don Natale Tedoldi

È andato in pensione dal pri-mo dicembre Gianni Casella, co-mandante della polizia munici-pale di Alassio. La sua lunghissi-ma carriera comincia nel 1969con l’ingresso proprio nei vigiliurbani. Negli anni ’80 vince un

ancora Casella. Al suo posto è di-ventato comandante FabrizioPampararo, per anni vice.

Durante la cerimonia di salutoai colleghi di lavoro, il sindacoMarco Melgrati ha espresso pa-role di stima nei confronti di

concorso per sottufficiale. Nel1997 è vice comandante mentredal 2000 viene nominato coman-dante. «Potrò dedicarmi ai mieihobby, alle mie passioni» dicel’ex comandante. Le sue passionisono le camminate nei boschi, losci, la pesca, ma anche coltivareun pezzo di terreno che ha sullecolline alassine. «Non vado inpensione perché non mi piace illavoro, avevo già raggiunto l’etàpensionabile anni fa, ora qual-che problemino di salute mi hacostretto ad abbandonare» dice

Gianni Casella, a riconoscimentodell’impegno, della serietà e del-la professionalità nel portareavanti il suo lavoro. A sottolinea-re ancora l’apprezzamento dellavoro di Casella, il cavalierPasquale Balzola ha voluto con-segnarli il “bacio d’argento”.Nella stessa cerimonia, l’associa-zione Vecchia Alassio, per manodel presidente Carlo Cavedini,ha omaggiato il comandante diun libro su Alassio.

B.T.

Specie ittiche dellaBaia del Sole

Pesce CavaliereCrenilabrus mediterraneus - (Pavùn rusàu)

È uno dei piccoli crenilabridicon una macchia nera sulla codaal di sopra della linea laterale.Ha colorazione che va dal rosasalmone al rosso mattone. Hastrisce longitudinali blu sulla co-da. La femmina in calore tende albruno-caffè. Vive nei fondali al-gosi e nelle scogliere e nelle ban-

chine portuali sommerse. Si pe-sca verticalmente. Ha la carne dipoco pregio che, come tuttequelle dei labridi e crenilabridi,è idonea per la zuppa.

Esca: verme e polpaArmatura: a/fAmo: 14/18 – Filo: 012/016

Pessö

LABRO MEDITERRANEO DISEGNO DI PATRIZIA PEZZUOLO

Valide terapie dei nonniFico d’India

Opunta fiuc-indica - Figa d’India

È un arbusto e talvolta un pic-colo albero alto fino a 3 metriformato da clodadi che sono deirami trasformati in pale appiat-tite che portano nella loro su-perficie delle areole che hannoun ciuffo di spine sottilissime emolto irritanti fra le quali talvol-ta è presente una grossa spina.

I frutti, eduli, di forma oblun-ga, di colore dal giallo al rossa-stro hanno areole con spine irri-tanti che contengono numerosisemi.

È una pianta non originariadell'India, come si credeva, madell'America tropicale. Si diceche giunse a noi nel XVIII secolo.

In Italia è prevalentementecoltivata nelle isole e sulle co-ste. Ha proprietà leggermentediarroiche, antispasmodiche,nutritive. Il succo dei gladoli può

essere usato come tonico sullepelli aride.

Di gusto gradevole il suo frut-to, già liberato della spinosa pel-le, nel meridione (e anche danoi) ha amanti che lo apprezza-no anche perché i tanti semicontenuti sono lassativi.

Mi si dice che agli inizi dell'Ot-tocento una piantagione di que-sta curiosa pianta è stata fattasull'Isola Gallinara dove ancoraoggi è presente.

Curiosità = Esisteva in Alassiouna stornellata che nel ritornel-lo così cantava:

“Daghe de sciü, daghe de züa figa d’india a te spunze u cü.”

(Dagli di su, dagli di giù, il fico d’India ti punge il deretano)

Pessö

Caffè Balzola 29.11.2006 - Dopo aver ricevuto il “Bacio d’Argento” il co-mandante Casella consegna simbolicamente il berretto di Capo dei VigiliUrbani al suo vice Pampararo che gli è subentrato. (FOTO SILVIO FASANO)

Caffè Balzola 29.11.2006 - Il comandante dei Vigili Urbani Gianni Casella (asinistra) riceve dalle mani di Pasquale Balzola il “Bacio d’Argento” quale ri-coonscimento per il servizio quasi quarantennale nel Corpo. Casella, visibil-mente commosso, ha salutato la città, rappresentata dal sindaco Melgrati ele autorità militari di Alassio (Comandante Carabinieri Luigibello, FinanzaM.llo De Nicola, Polizia dott. Crocco, Capitaneria di Porto Ten. VascelloParascandolo). Non mancava anche il parroco don Angelo De Canis. La ce-rimonia è stata introdotta dallo spiritosissimo e simpatico Lino Vena. Un li-bro su Alassio gli è stato donato dall’AVA tramite il presidente Cavedini.

(FOTO SILVIO FASANO)

Per richiedere il Calendario 2007 contatta la Federazione LigureExallieve/i delle Figlie di Maria Ausiliatrice ONLUS

Corso Sardegna 86 - 16142 Genova - Cell. [email protected] - www.exallieve-ifmaliguria.org

Non un calendario ma un calendario per un altro