L’ASSISTENZA IN AMBITO TERRITORIALE ALLE PRINCIPALI...
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Un primo livello sui contenuti
un secondo livello sui metodi
un terzo livello sui processi comunicativi
un ultimo livello sulle dinamiche di gruppo
EQUIPE
L’EQUIPE E’ UN GRUPPO DI LAVORO COMPOSTO DA SOGGETTI CHE CONDIVIDONO OBIETTIVI COMUNI, CON UN RAPPORTO RECIPROCO DI INTERDIPENDENZA
L’ASSISTENZA IN AMBITO TERRITORIALE ALLE PRINCIPALI PATOLOGIE SI CONFIGURA ESSENZIALMENTE COME UN LAVORO D’EQUIPE
SOLO L’ESISTENZA D I OBIETTIVI COMUNIE CONDIVISI REALIZZA QUELLA INTERDIPENDENZA CHE È LA BASE SULLA QUALE FONDA LA SUA ESISTENZA UN
GRUPPO DI LAVORO/EQUIPE.UNA FILA DI PERSONE CHE ASPETTA L’AUTOBUS NON E UN
GRUPPOL’OBIETTIVO IMMEDIATO “ IDENTICO” DI PRENDERE L’AUTOBUS, INFATTI, NON SOTTENDE UN OBIETTIVO
FINALE COMUNE E CONDIVISO, PERCHE’…….PASSEGGERO SCENDERA’ ALLA SUA FERMATA
Gruppo ed obiettivi
Lavoro in èquipe
Lavorare in èquipe NON significa che una sola figura professionale si occupa del paziente, o che molte figure professionali si occupano del paziente in maniera separata e indipendente l’una dall’altra
Il lavoro di èquipe significa, invece, che la cura viene effettuata da un gruppo “ integrato “, cioè da persone che lavorano in modo armonico, che svolgono la propria attività attraverso una continua correlazione fatta di interscambi, di confronti, di contributi, di suggerimenti, di pareri…
Lavoro in èquipe
A livello territoriale il lavoro di équipe viene garantito dalla micro- équipe costituita da figure professionali diverse, capaci di affrontare nel loro insieme il paziente grave con il suo carico di complessità, costruendo un pacchetto di prestazioni offerte da attori diversi, tra loro coerenti e coordinate, il più possibile adatte ai bisogni dell’utente.
E’, inoltre, importante seguire il caso nel tempo, in modo da valutare i vari cambiamenti e, se necessario, fare delle variazioni sulle prestazioni erogate.
Lavoro in èquipe
E’ necessario, pertanto, che il CSM sviluppi e possegga capacità di pensare e di attuare, per ogni utente, una strategia che, in base agli specifici bisogni, possa integrare tra loro i vari approcci
Lavoro in èquipe
Il CSM si fonda sul lavoro di équipe e sulla continuitàterapeutica, condizione irrinunciabile per ogni intervento integrato che è chiamato ad effettuare
E’ ormai dimostrato che il lavoro in équipe è un modello di presa in carico continuativa, intensiva e a lungo temine che ha permesso una maggiore efficacia degli interventi nei confronti delle persone affette da gravi disturbi mentali, consentendo al tempo stesso una maggior efficienza delle U.O. ed una razionalizzazione e un contenimento dei costi della psichiatria
I componenti dell’equipe multiprofessionale
PSICHIATRA:Coordina il lavoro di équipeResponsabile del piano di cura dei pazientiSvolge attività diagnostica (valuta segni e sintomi di disagio, prescrive indagini strumentali, formula la diagnosi psichiatrica)Svolge attività terapeutica ( prescrive la terapia farmacologica)Effettua consulenze programmate e urgenti in ospedale e nel territorio
I componenti dell’équipe multiprofessionale
PSICOLOGO
Interviene attivamente e direttamente sul paziente, sia in modo autonomo che all’interno di un progetto terapeutico integrato
Effettua interventi diagnostici attraverso l’uso di strumenti di psicodiagnosi standardizzati e colloqui clinici
Effettua interventi psicoterapeutici
Interviene sulle dinamiche interpersonali degli operatori
I componenti dell’équipe multiprofessionale
EDUCATORE
Fornisce un contributo di tipo educativo per la costruzione e la realizzazione del progetto terapeutico
Assicura una presenza costante agli utenti
Fornisce il suo contributo soprattutto nella fase della riabilitazione
I componenti dell’équipe multiprofessionale
ASSISTENTE SOCIALE
Articola i suoi interventi con tutti i pazienti in carico al servizio, collateralmente al trattamento sanitario,
Supporta i pazienti nella fruizione delle risorse comuni e istituzionali per dare una risposta al problema
Fornisce assistenza domiciliare e si occupa dell’inserimento nel mondo del lavoro o in strutture riabilitative
I componenti dell’équipe multiprofessionale
INFERMIERE:
Professionista che nell’ambito della salute mentale svolge attività finalizzate al soddisfacimento dei bisogni dell’assistito e della sua famiglia, dove il disturbo si configura con una perdita di progettualitàesistenziale che coinvolge tutto l’essere umano, in tutte le sue dimensioni corporee, psicologiche e sociali
Opera in tutte le strutture del DSM ( area territoriale, area delle degenze e area riabilitativa)
Progetto terapeutico integrato
Per una presa in carico bisogna effettuare:
Inquadramento
Interpretazione della domanda
Lettura dei bisogni
Raccolta delle notizie
Definizione degli obiettivi generali
Cartella infermieristica
Già l’utilizzo della cartella infermieristica è auspicato dall’Accordo Europeo sull’iscrizione la formazione dell’Infermiere adottato a Strasburgo il 25 ottobre 1967 recepito in Italia dalla legger n. 795/73, afferma che:
“ E’ funzione essenziale dell’infermiere professionale osservare le condizioni o gli stati fisici o emotivi che provocano importanti ripercussioni sulla salute e comunicare tali osservazioni agli altri membri del gruppo sanitario.
Cartella infermieristica
Anche l’OMS ritiene di notevole importanza l’inserimento della Cartella Infermieristica, infatti nella circolare del 4 dicembre 1980 afferma alcuni concetti sull’utilizzo della stessa e mette in evidenza alcune caratteristiche.Responsabilizza la comunicazione fra membri dell’èquipe attraverso la riflessione ed il ragionamento secondo il metodo scientificoEvita gli eccessi di documentazione e scritturazionePermette la continuità delle cure e, di conseguenza, ne migliora la qualità
La cartella infermieristica
Consente di fornire una assistenza globale
Elabora la scienza infermieristica basata sul processo scientifico
E’ un mezzo di protezione giuridica in caso di controverse e denuncie
La cartella infermieristica
Ancora più esplicativo risulta essere il DPR 28 novembre 1990 n. 384 art. 57 “ deve attivarsi un modello di assistenza infermieristica che, nel quadro di valorizzazione della specifica professionalità, consenta anche attraverso l’adozione di una cartella infermieristica, un progressivo miglioramento delle prestazioni al cittadino”Il D.M. n. 794 del 1994 “ regolamento concernente l’individuazione della figura infermieristica e del relativo profilo professionale dell’infermiere approvato dalla Federazione Nazionale dei Collegi il 25 giugno 1977, sancisce che:
La cartella infermieristica
Identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività, formula i relativi obiettivi;
Pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico;
Garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche terapeutiche
La cartella infermieristica
La legge 42/99, ha definito due importanti elementi della vita professionale: La sostituzione della definizione “ professione sanitaria”. Ciò afferma il ruolo specifico dell’infermiere per la salute della persona e della collettività…..come indicato nel Profilo Professionale;L’abolizione del DPR 225/74 conosciuto come il Mansionario Tutto questo permette di raggiungere l’obiettivo del riconoscimento dell’infermiere quale “ professionista della salute con la propria autonomia, con responsabilitàprofessionale”
La cartella infermieristica
L’infermiere di “ ieri “ riteneva importante sapere:
<< cosa fare, e quando fare >>
L’infermiere di “ oggi “ sa:
<< cosa fare, quando fare e perché fare >>
La cartella infermieristica
La cartella infermieristica è uno strumento sempre più necessario, al fine di garantire un corretto piano di assistenza, che renda in breve tempo, ed in maniera fotografica le condizioni di salute, ambientali e sociali dell’utente/cliente dunque:
Permette di monitore la storia assistenziale dal momento dell’ingresso alla dimissione
Consente la presa in carico del paziente nella maniera indicata dal profilo professionale
La cartella infermieristica
I dati contenuti nella cartella infermieristica devono completare ciò che riporta la cartella clinica e quindi deve essere considerata parte integrante della stessa. Attualmente le informazioni vengono date durante il cambio turno o trascritte su quaderni per le consegneRegistri della terapiaQuaderno dei parametri vitaliDelle medicazioni Pertanto pone l’infermiere nell’illegalità poiché“ se nulla è scritto” si può affermare che “ nulla è stato fatto”
CONCLUSIONI
L’utilizzo della cartella infermieristica sarà operativo solo se ognuno di noi diventa leader della professione, cercando di pensare di più e di vivere la professione con entusiasmo e curiosità
Che cosa è l’informaty tecnology
Informaty tecnology è un termine che viene usato ricorrentemente nel linguaggio attuale per riferirsi a quella disciplina che si occupa della elaborazione dell’informazione tramite l’uso del computer e di tutto ciò che è ad esso connessoQuesta disciplina nasce per rispondere a precise esigenze e per affiancare il lavoro umano nei casi in sui devono essere svolti compiti veloci e precisiUna persona per quanto veloce possa essere non potràmai raggiungere i tempi di un computerInoltre la connessione ad internet permette un passaggio di informazioni in tempi reali