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Syllabus N° documenti: 150

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Syllabus

N° documenti: 150

Testi del SyllabusMatricola:BONOMINI Francesca 002537Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento:A000451 - ANATOMIA DELL'APPARATO LOCOMOTORE E DEL SISTEMANERVOSO08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

3CFU:

BIO/16Settore:

A - BaseTipo Attività:

1Anno corso:

primo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti SISTEMA NERVOSO CENTRALE

Organizzazione generale e struttura.Generalità sulle vie nervose afferenti (sensitive) ed efferenti (motrici della cortecciacerebrale: caratteristiche di decorso e connessioni delle principali vie nervose).Fusi neuromuscolari. Basi anatomiche del riflessi spinali.

SISTEMA NERVOSO PERIFERICO

Organizzazione generale e struttura.Nervi spinali: costituzione ed organizzazione dei plessi nervosi.Nervi encefalici: organizzazione generale dei nervi encefalici e dei loro territori diinnervazione.

SISTEMA NERVOSO AUTONOMO

Organizzazione generale e struttura.Ortosimpatico, parasimpatico (encefalico e sacrale): visione d’insieme e relativiterritori di innervazione.GENERALITA’ SU OSSA , MUSCOLI E ARTICOLAZIONIClassificazione, principali caratteri distintivi morfo-funzionali.

TESTAOssa:neurocranio: occipitale, frontale, parietale, temporale, sfenoide, etmoidesplancnocranio: osso mascellare, mandibola.Osso ioide.

Articolazioni:suture cranichearticolazione temporo-mandibolare

Muscoli:generalità sui mm. mimici e mm. masticatori

Generalità sull’innervazione della testa

COLONNA VERTEBRALE

Ossa:Descrizione dei principali elementi distintivi dei vari segmenti vertebrali

Articolazioni:Cranio-vertebrali (atlo occipitale ed atloassiali)Intersomaticheintertrasversarie

Muscoli:Mm. delle docce paravertebraliMuscoli del collo:sopraioidei e sottoioideiplatismasternocleido-mastoideoscalenifasce del collo

Innervazione della colonna vertebrale

TORACE

Ossa:Coste e Sterno

Articolazioni: costo vertebrali costotrasversarie sterno costali

Muscoli: intrinseci (intercostali) estrinseci toracoappendicolari (grande e piccolo pettorale, dentato anteriore) spinoappendicolari ( trapezio, gran dorsale, rombloide, elevatore della scapola) spinocostali (dentato postero superiore e inferiore) diaframma

Meccanica respiratoria

Innervazione del torace

ADDOME

Muscoli:retto dell’addomeobliquo esternoobliquo internotrasversoquadrato dei lombi

Innervazione dell'addome

ARTO SUPERIORE

Ossa:

omeroradio e ulnacarpo, metacarpo e falangi (generalità)

Articolazioni:sternoclaveareacromionclavearescapoloomeralearticolazione del gomitoradioulnare distaleradiocarpica e mediocarpicaarticolazioni della mano (generalità)

Muscoli:spalladeltoidecuffia dei rotatori (sovra spinoso, sottospinoso, piccolo rotondo e sottoscapolaregrande rotondobracciobicipite brachialecoracobrachialetricipite brachialeavambraccio (generalità)mano (generalità)

Innervazione dell'arto superiore

ARTO INFERIORE

Ossa:Osso dell’ancafemorerotulatibia e peronetarso, metatarso e falangi (generalità)

Articolazioni:sacroiliacasinfisi pubicacoxo-femoraleginocchiotibio-peroneale prossimale e distaletibiotarsicaarticolazioni del piede (generalità)

Muscoli:ancainterni: ileo psoas e piccolo psoasesterni : mm. glutei , piriforme, gemelli, otturatore est e int., quadrato del femorecosciaanterolaterali (tensore fascia lata, sartorio e quadricipite femorale)posteromediali ( gracile, pettineo, adduttori, bicipite femorale, semitendinoso esemimembranoso)gambaanteriori (tibiale anteriore, estensore lungo delle dita e dell’allucelaterali ( peroneo lungo e breve)posteriori ( tricipite surale, flessore lungo dita e dell’alluce, tibiale posteriore)piede (generalità)

Innervazione dell'arto inferiore

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione

Vercelli, Bentivoglio, Bertini et al.; ANATOMIA UMANA FUNZIONALE; PrimaEdizione;MINERVA MEDICA; 2011; ISBN139788877116710

dei libri allo SBA) Gilroy, MacPherson, Ross; PROMETHEUS ATLANTE DI ANATOMIA; SecondaEdizione;EdiSES; 2014; ISBN9788879597975

TESTO DI CONSULTAZIONE

Cael; ANATOMIA FUNZIONALE Anatomia muscoloscheletrica, Chinesiologia ePalpazione per Terapisti manuali ; Edizione Italiana; PICCIN; 2011; ISBN9788829920723

Obiettivi formativi Conseguire una prospettiva unitaria dell'organizzazione anatomica descrittiva efunzionale dell'apparato locomotore e del sistema nervoso.

Metodi didattici Lezioni frontali

Modalità di verificadell'apprendimento

Durante la sessione d'esame verrà effettuato un test a risposta multipla relativo aiModuli di "Istologia" e di "Anatomia generale ed elementi morfofunzionali degliapparati".Il superamento di tale test sarà necessario per sostenere l’esame orale relativo almodulo di “Anatomia dell’apparato locomotore e del sistema nervoso”.

Programma esteso (non instampa)

SISTEMA NERVOSO CENTRALE

Organizzazione generale e struttura.Generalità sulle vie nervose afferenti (sensitive) ed efferenti (motrici della cortecciacerebrale: caratteristiche di decorso e connessioni delle principali vie nervose).Fusi neuromuscolari. Basi anatomiche del riflessi spinali.

SISTEMA NERVOSO PERIFERICO

Organizzazione generale e struttura.Nervi spinali: costituzione ed organizzazione dei plessi nervosi.Nervi encefalici: organizzazione generale dei nervi encefalici e dei loro territori diinnervazione.

SISTEMA NERVOSO AUTONOMO

Organizzazione generale e struttura.Ortosimpatico, parasimpatico (encefalico e sacrale): visione d’insieme e relativiterritori di innervazione.GENERALITA’ SU OSSA , MUSCOLI E ARTICOLAZIONIClassificazione, principali caratteri distintivi morfo-funzionali.

TESTAOssa:neurocranio: occipitale, frontale, parietale, temporale, sfenoide, etmoidesplancnocranio: osso mascellare, mandibola.Osso ioide.

Articolazioni:suture cranichearticolazione temporo-mandibolare

Muscoli:generalità sui mm. mimici e mm. masticatori

Generalità sull’innervazione della testa

COLONNA VERTEBRALE

Ossa:Descrizione dei principali elementi distintivi dei vari segmenti vertebrali

Articolazioni:Cranio-vertebrali (atlo occipitale ed atloassiali)Intersomaticheintertrasversarie

Muscoli:Mm. delle docce paravertebraliMuscoli del collo:sopraioidei e sottoioideiplatismasternocleido-mastoideoscalenifasce del collo

Innervazione della colonna vertebrale

TORACE

Ossa:Coste e Sterno

Articolazioni: costo vertebrali costotrasversarie sterno costali

Muscoli: intrinseci (intercostali) estrinseci toracoappendicolari (grande e piccolo pettorale, dentato anteriore) spinoappendicolari ( trapezio, gran dorsale, rombloide, elevatore della scapola) spinocostali (dentato postero superiore e inferiore) diaframma

Meccanica respiratoria

Innervazione del torace

ADDOME

Muscoli:retto dell’addomeobliquo esternoobliquo internotrasversoquadrato dei lombi

Innervazione dell'addome

ARTO SUPERIORE

Ossa:omeroradio e ulnacarpo, metacarpo e falangi (generalità)

Articolazioni:sternoclaveareacromionclavearescapoloomeralearticolazione del gomitoradioulnare distale

Testi in inglese

Lingua insegnamento Italian

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

See italian program

radiocarpica e mediocarpicaarticolazioni della mano (generalità)

Muscoli:spalladeltoidecuffia dei rotatori (sovra spinoso, sottospinoso, piccolo rotondo e sottoscapolaregrande rotondobracciobicipite brachialecoracobrachialetricipite brachialeavambraccio (generalità)mano (generalità)

Innervazione dell'arto superiore

ARTO INFERIORE

Ossa:Osso dell’ancafemorerotulatibia e peronetarso, metatarso e falangi (generalità)

Articolazioni:sacroiliacasinfisi pubicacoxo-femoraleginocchiotibio-peroneale prossimale e distaletibiotarsicaarticolazioni del piede (generalità)

Muscoli:ancainterni: ileo psoas e piccolo psoasesterni : mm. glutei , piriforme, gemelli, otturatore est e int., quadrato del femorecosciaanterolaterali (tensore fascia lata, sartorio e quadricipite femorale)posteromediali ( gracile, pettineo, adduttori, bicipite femorale, semitendinoso esemimembranoso)gambaanteriori (tibiale anteriore, estensore lungo delle dita e dell’allucelaterali ( peroneo lungo e breve)posteriori ( tricipite surale, flessore lungo dita e dell’alluce, tibiale posteriore)piede (generalità)

Innervazione dell'arto inferiore

Obiettivi formativi To have a unitary perspective of the descriptive, anatomical and functionaloraganization of the locomotor and nervous systems.

Metodi didattici Lectures

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral examination

Programma esteso (non instampa)

See detailed italian program

Testi del SyllabusMatricola:REZZANI Rita 001556Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento:A000450 - ANATOMIA GENERALE ED ELEMENTI MORFOFUNZIONALIDEGLI APPARATI08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

2CFU:

BIO/16Settore:

A - BaseTipo Attività:

1Anno corso:

primo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti ANATOMIA GENERALESuddivisione in parti del corpo umano. Piani anatomici e cavità corporee. Termini diposizione e di movimento. Struttura degli organi cavi e parenchimatosi.

APPARATO CIRCOLATORIOOrganizzazione generale dell’apparato circolatorio sanguifero.Cuore: topografia toraco-cardiaca, conformazione esterna ed interna, struttura,pericardio.Grande e piccola circolazione: decorso e rami principali dell’aorta, della vena cavasuperiore e della vena cava inferiore. Vena porta.Vasi dell’apparato della piccola circolazione: arterie e vene polmonari.Organizzazione generale dell’apparato circolatorio linfatico.

APPARATO RESPIRATORIOOrganizzazione generale dell’apparato.Studio analitico (sede, forma, principali rapporti e vascolarizzazione): trachea epolmoni.Pleure: visione d’insieme dei foglietti pleurici.

APPARATO DIGERENTEOrganizzazione generale dell’apparato.Studio analitico (sede, forma, principali rapporti e vascolarizzazione): esofago,stomaco, fegato e pancreas.Peritoneo: visione d’insieme del peritoneo parietale e viscerale.

APPARATO URINARIOOrganizzazione generale dell’apparato.Studio analitico (sede, forma, principali rapporti e vascolarizzazione): reni.

APPARATO GENITALE MASCHILE E FEMMINILEOrganizzazione generale dell’apparato genitale maschile.Organizzazione generale dell’apparato genitale femminile.

SISTEMA ENDOCRINOOrganizzazione generale dell'apparato. Ipofisi e tiroide.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Testi consigliatiMartini, Timmons, Tallitsch; ANATOMIA UMANA; Quinta Edizione;EdiSES; 2012; 9788879597302

Vercelli, Bentivoglio, Bertini et al.; ANATOMIA UMANA FUNZIONALE; PrimaEdizione;MINERVA MEDICA; 2011; 139788877116710

Atlanti consigliatiGilroy, MacPherson, Ross; PROMETHEUS ATLANTE DI ANATOMIA; SecondaEdizione;EdiSES; 2014; 9788879597975

Obiettivi formativi 1) Conseguire una prospettiva unitaria dell’organizzazione anatomica del corpoumano.2) Conoscere la successione spaziale degli organi nei vari distretti corporei.

Metodi didattici Lezioni frontali.

Modalità di verificadell'apprendimento

Durante la sessione d'esame verrà effettuato un test a risposta multipla relativo aiModuli di "Istologia" e di "Anatomia generale ed elementi morfofunzionali degliapparati".Questo test sarà composto da 20 domande a risposta multipla di cui 5 relative alModulo di "Istologia" e 15 relative al Modulo di "Anatomia generale ed elementimorfofunzionali degli apparati".Il test si considererà superato con 12 risposte corrette di cui almeno 9 per il Modulodi "Anatomia generale ed elementi morfofunzionali degli apparati" e almeno 3 per ilModulo di "Istologia".A ciascuna risposta corretta sarà attribuito un punteggio pari a 1.5, mentre nonsaranno considerate le risposte errate o nulle.

La valutazione sarà espressa in trentesimi.

Il superamento del test è necessario per sostenere i restanti Moduli del CorsoIntegrato di "Anatomia e Istologia".

Nel caso in cui anche una sola prova non venga superata sarà necessario rifaretutto l’esame.

Programma esteso (non instampa)

ANATOMIA GENERALESuddivisione in parti del corpo umano. Piani anatomici e cavità corporee. Termini diposizione e di movimento. Struttura degli organi cavi e parenchimatosi.

APPARATO CIRCOLATORIOOrganizzazione generale dell’apparato circolatorio sanguifero.Cuore: topografia toraco-cardiaca, conformazione esterna ed interna, struttura,pericardio.Grande e piccola circolazione: decorso e rami principali dell’aorta, della vena cavasuperiore e della vena cava inferiore. Vena porta.Vasi dell’apparato della piccola circolazione: arterie e vene polmonari.Organizzazione generale dell’apparato circolatorio linfatico.

APPARATO RESPIRATORIOOrganizzazione generale dell’apparato.Studio analitico (sede, forma, principali rapporti e vascolarizzazione): trachea epolmoni.

Pleure: visione d’insieme dei foglietti pleurici.

APPARATO DIGERENTEOrganizzazione generale dell’apparato.Studio analitico (sede, forma, principali rapporti e vascolarizzazione): esofago,stomaco, fegato e pancreas.Peritoneo: visione d’insieme del peritoneo parietale e viscerale.

APPARATO URINARIOOrganizzazione generale dell’apparato.Studio analitico (sede, forma, principali rapporti e vascolarizzazione): reni.

APPARATO GENITALE MASCHILE E FEMMINILEOrganizzazione generale dell’apparato genitale maschile.Organizzazione generale dell’apparato genitale femminile.

SISTEMA ENDOCRINOOrganizzazione generale dell'apparato. Ipofisi e tiroide.

Testi del SyllabusMatricola:MIELE Simone 053617Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11380 - ANATOMIA ISPETTIVA08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

MED/48Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

primo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti Introduzione: panorama generale sull'utilizzo della palpazione e dell'ispezione nelcontesto riabilitativo

Arto superioreCaratteristiche principali e palpazione dei principali punti di repere delle articolazionidi spalla, gomito, polso e mano. Individuazione principali ventri muscolari e relativitendini.

Arto inferioreCaratteristiche principali e palpazione dei principali punti di repere delle articolazionidi anca, ginocchio, caviglia e piede. Individuazione principali ventri muscolari erelativi tendini.

ColonnaCenni sull’osservazione e sulla valutazione posturale della colonna vertebrale.Osservazione e palpazione dei punti di repere di rachide lombare, dorsale e gabbiatoracica. Peculiarità del rachide cervicale e localizzazione e palpazione deiprincipali punti di repere. Individuazione dei muscoli superficiali del rachide.

BacinoOsservazione e palpazione dei principali punti di repere del bacino.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Esame obbiettivo dell' apparato locomotoreAutore: Hoppenfeld , Editore: Gaggi - Piccin , Edizione: 10/1985 , Volume: Unico

Obiettivi formativi Conseguire una prospettiva generale dell’anatomia funzionale e dei principali puntidi repere.Sviluppare adeguate capacita palpatorie dell’apparato locomotore in relazione allavalutazione del paziente.

Prerequisiti Anatomia, Anatomia dell'apparato locomotore

Metodi didattici lezioni frontali e sessioni pratiche

Altre informazioni Bibliografia aggiuntiva

Atlante di anatomia palpatoria di Collo, Tronco ed arto superiore di Serge Tixa edit.Masson/elsevierAtlante di anatomia palpatoria dell'arto inferiore di Serge Tixa edizioniMasson/elsevier

Modalità di verificadell'apprendimento

esame teorico/pratico

Testi del SyllabusMatricola:DALLAGLIO CESARE 057512Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11380 - ANATOMIA ISPETTIVA08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

MED/48Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

primo semestrePeriodo:

CREMONASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti Introduzione: panorama generale sull'utilizzo della palpazione e dell'ispezione nelcontesto riabilitativoArto superioreCenni sul decorso dei principali nervi dell’arto superiore Caratteristiche principali epalpazione dei principali punti di repere delle articolazioni di spalla, gomito, polso emano.Arto inferioreCenni sul decorso dei principali nervi dell’arto inferiore Caratteristiche principali epalpazione dei principali punti di repere delle articolazioni di anca, ginocchio,caviglia e piede.ColonnaCenni sull’osservazione e sulla valutazione posturale della colonna vertebrale.Osservazione e palpazione dei punti di repere di rachide lombare, dorsale e gabbiatoracica. Descrizione generale dei principali muscoli del tronco. Peculiarita delrachide cervicale e localizzazione e palpazione dei principali punti di repere. Cennisull’anatomia funzionale dell’articolazione temporomandibolareBacinoOsservazione e palpazione dei principali punti di repere del bacino. Cenni sullarelazione tra bacino e rachide lombare

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

atlante di anatomia palpatoria di Collo, Tronco ed arto superiore di Serge Tixa edit.Masson/elsevieratlante di anatomia palpatoria dell'arto inferiore di Serge Tixa edizioniMasson/elsevier

Obiettivi formativi Conseguire una prospettiva generale dell’anatomia funzionale e dei principali puntidi repere.Sviluppare adeguate capacita palpatorie dell’apparato locomotore in relazione allavalutazione del paziente.

Prerequisiti anatomia dell'apparato locomotore

Metodi didattici lezioni frontali e sessioni pratiche

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

esame teorico/pratico

Testi del SyllabusMatricola:CAIMI Luigi 001192Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11373 - BIOCHIMICA CLINICA08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

BIO/12Settore:

A - BaseTipo Attività:

1Anno corso:

primo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti PROGRAMMA1. EMOGASANALISI , Na* e K*2. LIPIDI E LIPOPROTEINE3. I MARKERS DELL’INFARTO MIOCARDICO ACUTO4. BILANCIO IDRICO – IDROELETTRICO5. BILIRUBINA ED ITTERI6. L’ ESAME DELLE URINE: CHIMICO E MORFOLOGICO (sedimento urinario)7. ESAME EMOCROMOCITOMETRICO8. ELETTROFORESI DELLE PROTEINE DEL SIERO9. ENZIMI DI INTERESSE DIAGNOSTICO10. GLICEMIA E DIABETE11. I TEST DELLA COAGULAZIONE12. BILIRUBINA13. BIOMARKER ONCOLOGICI14. ESAME DELLE FECI

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Gaw A. et al. Biochimica Clinica Elsevier Masson Edt."BIOCHIMICA CLINICA : Quiz ragionati "- G.BANFI, A.BARASSI, L.CAIMI -Ed.Edi.Ermes, 2010Viene fornito materiale didattico in rete

Obiettivi formativi Il corso si propone di aiutare lo studente ad acquisire le basi per la comprensionesia delle richieste che i risultati degli esami di laboratorio in relazione alla variabilitàbiologica ed alle sorgenti di variabilità (misura, ecc.). In riferimento alle indagini dilaboratorio, alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di : descrivere lecondizioni pre-analitiche che possono alterare i risultati delle analisi di laboratorio;enumerare le differenti possibili modalità di prelievo; illustrare i principi generalidella misurazione qualitativa e quantitativa delle grandezze analitiche, facendoriferimento alle grandezze e alle unità di misura.

Prerequisiti non previsti

Metodi didattici lezioni frontali

Altre informazioni Scopo del CorsoPortare gli studenti alla comprensione e alla applicazione dei concetti già acquisiti inBiochimica Generale sia sotto il profilo fisiopatologico che tecnico-applicativoattraverso la comprensione e l’utilizzo dei principali tests di laboratorio nellacaratterizzazione di stato patologicoDato il numero di ore a disposizione, sono stati scelti 8 argomenti rappresentatividei principali tests analitici e relative metodiche di analisi.Gli argomenti enunciati nel programma presuppongono la conoscenza di nozionipropedeutiche relative alla Biologia- Anatomia- Biochimica- Fisiologia eMicrobiologia

Modalità di verificadell'apprendimento

Prova scritta

Testi del SyllabusMatricola:SALVI Alessandro 020339Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11375 - BIOLOGIA E GENETICA08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

BIO/13Settore:

A - BaseTipo Attività:

1Anno corso:

primo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti Biologia cellulare; Basi di genetica1. La cellula: descrizione della funzione e della morfologia della membranacellulare, del sistema endomembranoso, del nucleo, degli organelli cellulari e delcitoscheletro.2. Divisone cellulare: mitosi e meiosi. Cenni sul ciclo cellulare.3. Basi molecolari dell'eredità: struttura degli acidi nucleici e dei geni4. Replicazione del DNA5. Organizzazione del genoma: dalla cromatina ai cromosomi. Il cariotipo umanonormale e patologico. Esempi di aneuploidie nell'uomo.6. Dal DNA alle proteine: trascrizione, maturazione dell'mRNA, traduzione ecodice genetico7. Mutazioni geniche ed esempi di malattie monogeniche a trasmissione AD, AR,XD, XR.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Campbell N. A., Reece J. B.Biologia e Genetica Pearson Mason K. A., Losos J. B., Singer S. R.Biologia cellulareGenetica e Biologia MolecolarePiccin

Obiettivi formativi **** L'obiettivo didattico del Corso è quello di contribuire alla formazione diFisioterapisti in grado di:- conoscere la struttura e la funzione dei principali componenti della cellula con unaparticolare attenzione rivolta alle macromolecole informazionali;- comprendere le basi molecolari dei processi cellulari e capire come la loroalterazione possa determinare condizioni patologiche;- conoscere le basi molecolari dell'espressione dell'informazione genetica;- conoscere i concetti e le modalità di trasmissione dei caratteri ereditari nonchè imeccanismi che possono dar luogo a varianti fenotipiche nell'uomo;

****

Prerequisiti Conoscenza di base della cellula e delle sue funzioni. Conoscenze di base dellachimica e della biochimica.

Metodi didattici Lezioni frontali

Altre informazioni Il corso verrà tenuto nel I semestre.

Modalità di verificadell'apprendimento

Test scritto e/o orale

Programma esteso (non instampa)

1.      La cellula: descrizione della funzione e della morfologia della membranacellulare, del sistema endomembranoso, del nucleo, degli organelli cellulari e delcitoscheletro.2.      Divisone cellulare: mitosi e meiosi. Cenni sul ciclo cellulare.3.      Basi molecolari dell'eredità: struttura degli acidi nucleici e dei geni4.      Replicazione del DNA5.      Organizzazione del genoma: dalla cromatina ai cromosomi. Il cariotipo umanonormale e patologico. Esempi di aneuploidie nell'uomo.6.      Dal DNA alle proteine: trascrizione, maturazione dell'mRNA, traduzione ecodice genetico7.      Mutazioni geniche ed esempi di malattie monogeniche a trasmissione AD, AR,XD, XR.

Testi del SyllabusMatricola:MANZONI Marta 020306Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11374 - CHIMICA E BIOCHIMICA08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

BIO/10Settore:

A - BaseTipo Attività:

1Anno corso:

primo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti La biochimica nello studio delle cellule. Scopi della biochimica. La logica molecolaredella vita. Gerarchia molecolare della materia vivente. Elementi, composti, atomi emolecole.L’acqua: proprietà strutturali dell’acqua, proprietà chimico-fisiche, proprietàdell’acqua come solvente verso biomolecole polari, apolari e anfipatitiche. Ruolofondamentale dei legami chimici deboli nella chimica della vita: legami idrogeno,ionici, interazioni van der Waals.I composti organici e le biomolecole. Unicità delle proprietà del carbonio e proprietàgenerali dei composti del carbonio. Amminoacidi e proteine: struttura, funzione,importanza del ripiegamento. Folding e Denaturazione. Esempi di correlazione trastruttura e funzione delle proteine: alfa cheratina, collagene, emoglobina emioglobina, actina e miosina e il meccanismo della contrazione muscolare. Enzimi:classificazione generale, specificità, saturabilità, inibibilità, cenni su meccanismo diazione: modello chiave-serratura.Comunicazione cellulare endocrina, paracrina, contatto dipendente e neuronica.Concetti principali su meccanismi di trasduzione del segnale. Recettori dimembrana, recettori intracellulari. Amplificazione del segnale.Struttura e funzione delle macromolecole: lipidi, carboidrati. Digestione,assorbimento. Introduzione allo studio del metabolismo. Combustibili metabolici delmuscolo scheletrico.Processi spontanei e non, energia libera, ATP.Proprietà ossido-riduttive di composti organici e biomolecole; concetti generali allabase della produzione di energia nei circuiti biologici. Fosforilazione ossidativa.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

"Chimica e Biochimica" per le lauree triennali dell'area biomedica, Samaja, Paroni -Ed. Piccin"La chimica della vita e della cellula", Campbell, Reece - Ed. Zanichelli"Appunti di Biochimica" per le lauree triennali, Catani, Savini, Guerrieri, Avigliano -Ed. Piccin

Obiettivi formativi Acquisizione dei principi chimici e biochimici di base per la comprensione deifenomeni biologici. Studio della struttura e funzione di macromolecole biologicheche regolano e integrano i processi di catabolismo e anabolismo.

Metodi didattici Lezioni frontali

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

La valutazione verrà effettuata mediante prova scritta o prova orale.La prova scritta prevede domande aperte o a risposta multipla. E' facoltà dellostudente che ha superato la prova scritta sostenere una eventuale integrazioneorale.

Programma esteso (non instampa)

La biochimica nello studio delle cellule. Scopi della biochimica. La logica molecolaredella vita. Gerarchia molecolare della materia vivente. Elementi, composti, atomi emolecole.L’acqua: proprietà strutturali dell’acqua, proprietà chimico-fisiche, proprietàdell’acqua come solvente verso biomolecole polari, apolari e anfipatitiche. Ruolofondamentale dei legami chimici deboli nella chimica della vita: legami idrogeno,ionici, interazioni van der Waals.I composti organici e le biomolecole. Unicità delle proprietà del carbonio e proprietàgenerali dei composti del carbonio. Amminoacidi e proteine: struttura, funzione,importanza del ripiegamento. Folding e Denaturazione. Esempi di correlazione trastruttura e funzione delle proteine: alfa cheratina, collagene, emoglobina emioglobina, actina e miosina e il meccanismo della contrazione muscolare. Enzimi:classificazione generale, specificità, saturabilità, inibibilità, cenni su meccanismo diazione: modello chiave-serratura.Comunicazione cellulare endocrina, paracrina, contatto dipendente e neuronica.Concetti principali su meccanismi di trasduzione del segnale. Recettori dimembrana, recettori intracellulari. Amplificazione del segnale.Struttura e funzione delle macromolecole: lipidi, carboidrati. Digestione,assorbimento. Introduzione allo studio del metabolismo. Combustibili metabolici delmuscolo scheletrico.Processi spontanei e non, energia libera, ATP.Proprietà ossido-riduttive di composti organici e biomolecole; concetti generali allabase della produzione di energia nei circuiti biologici. Fosforilazione ossidativa.

Testi del SyllabusMatricola:GALERI Silvia 060056Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11385 - CINESIOLOGIA DELLE ATTIVITA' MOTORIE COMPLESS08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

MED/34Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti Deambulazione:• il ciclo del passo• i parametri del passo (passo, semipasso, lunghezza, larghezza, durata, angolo,velocità)• la cinematica della deambulazione nei piani di riferimento• la biomeccanica della deambulazione• cinetica muscolare della deambulazione• il controllo neurologico della deambulazione• età e deambulazione: ontogenesi della deambulazione• patologia del cammino: principali schemi patologici della deambulazione• cenni di valutazione strumentale della deambulazioneGesti:• definizione• classificazione dei gesti• analisi dei gesti: definizione generale - descrizione (cinematica) - definizionedelle forze (dinamica)- indicazione dei muscoli impegnati- considerazioni sueventuali varianti• approfondimento su: salita e discesa scale,corsa, salto, tirare, sollevare , lanciareNB: Il testo di riferimento (Boccardi) descrive molti altri gesti che lo studente deveconoscere

Prese:• definizione• classificazioni: qualitativa, morfologica• controllo neurologico della prensione e programmazione gestualeAnalisi delle posture e delle stazioni e il controllo posturale:• definizioni• descrizione di ogni stazione• descrizione dei passaggi posturali ( dinamica del movimento, attività muscolare,condizioni di equilibrio -base d’appoggio, baricentro, linea di gravità)• il controllo posturale: fisiologia della propriocezione , i sistemi di controllo

• il controllo posturale a feed-back e a feed-forwardMasticazione:• descrizione del sistema masticatorio- anatomia funzionale• il ciclo masticatorio: descrizione delle fasi, la forza masticatoria• il ruolo dei tessuti molli nella masticazione: labbra, lingua, muscoliDeglutizione:• le fasi della deglutizione: descrizione• il controllo neurologico• cenni di patologia delle deglutizione: la disfagia

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Boccardi, Lissoni, Cinesiologia, Soc. Editrice Universo (Vol. 3)

Obiettivi formativi Conoscenza delle leggi fondamentali e dei modelli generali di riferimento dellacinesiologia del sistema muscoloscheletrico.Conoscenza della cinesiologia segmentaria delle attività motorie complesse,normale e patologica.Conoscenza delle corrette definizioni di tutti gli argomento del corso, edesposizione degli stessi con adeguata proprietà di linguaggio.

Prerequisiti anatomia e fisiologia

Metodi didattici Il Corso si articola in lezioni frontali in cui saranno trattati tutti gli argomenti elencatinel programma.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

prova scritta in sessione d’esame

Programma esteso (non instampa)

Deambulazione:• il ciclo del passo• i parametri del passo (passo, semipasso, lunghezza, larghezza, durata, angolo,velocità)• la cinematica della deambulazione nei piani di riferimento• la biomeccanica della deambulazione• cinetica muscolare della deambulazione• il controllo neurologico della deambulazione• età e deambulazione: ontogenesi della deambulazione• patologia del cammino: principali schemi patologici della deambulazione• cenni di valutazione strumentale della deambulazioneGesti:• definizione• classificazione dei gesti• analisi dei gesti: definizione generale - descrizione (cinematica) - definizionedelle forze (dinamica)- indicazione dei muscoli impegnati- considerazioni sueventuali varianti• approfondimento su: salita e discesa scale,corsa, salto, tirare, sollevare , lanciareNB: Il testo di riferimento (Boccardi) descrive molti altri gesti che lo studente deveconoscere

Prese:• definizione• classificazioni: qualitativa, morfologica• controllo neurologico della prensione e programmazione gestualeAnalisi delle posture e delle stazioni e il controllo posturale:• definizioni• descrizione di ogni stazione• descrizione dei passaggi posturali ( dinamica del movimento, attività muscolare,condizioni di equilibrio -base d’appoggio, baricentro, linea di

gravità)• il controllo posturale: fisiologia della propriocezione , i sistemi di controllo• il controllo posturale a feed-back e a feed-forwardMasticazione:• descrizione del sistema masticatorio- anatomia funzionale• il ciclo masticatorio: descrizione delle fasi, la forza masticatoria• il ruolo dei tessuti molli nella masticazione: labbra, lingua, muscoliDeglutizione:• le fasi della deglutizione: descrizione• il controllo neurologico• cenni di patologia delle deglutizione: la disfagia

Testi del SyllabusMatricola:NEGRINI Stefano 002572Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11384 - CINESIOLOGIA E BIOMECCANICA08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

2CFU:

MED/34Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti Chinesiologia generale: elementi di biomeccanica; piani anatomici e fisiologici diriferimento ed assi di movimento; tipi di ossa, articolazioni, muscoli e loro significatofisiologicoSpalla: ossa, muscoli e loro innervazione, funzionalità articolare e chinesiologiaGomito: ossa, muscoli e loro innervazione, funzionalità articolare e chinesiologiaPolso e mano: ossa, muscoli e loro innervazione, funzionalità articolare echinesiologiaAnca: ossa, muscoli e loro innervazione, funzionalità articolare e chinesiologiaGinocchio: ossa, muscoli e loro innervazione, funzionalità articolare e chinesiologiaCaviglia e piede: ossa, muscoli e loro innervazione, funzionalità articolare echinesiologiaGeneralità sulla colonna vertebrale: vertebre, dischi, legamenti e muscoliBacino: ossa, muscoli e loro innervazione, funzionalità articolare e chinesiologiaRachide cervicale: ossa, muscoli e loro innervazione, funzionalità articolare echinesiologiaRachide lombare: ossa, muscoli e loro innervazione, funzionalità articolare echinesiologiaTorace e rachide dorsale: ossa, muscoli e loro innervazione, funzionalità articolaree chinesiologia

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Kapandji: Fisiologia articolare. Monduzzi Editore.Boccardi, Lissoni: Cinesiologia, volumi I e II. Società Editrice Universo

Obiettivi formativi Apprendimento preciso e puntuale della chinesiologia e della funzionalità articolaree muscolo-scheletrica

Testi in inglese

Lingua insegnamento Italian

Contenuti General kinesiology: biomechanic principles; anatomic and physiologic referenceplanes and movement axes; bones', joints' and muscless' types and theirphysiologic meaning.Shoulder: bones, muscles and their innervation, joint function and kinesiologyElbow: bones, muscles and their innervation, joint function and kinesiologyWrist and hand: bones, muscles and their innervation, joint function and kinesiologyHip: bones, muscles and their innervation, joint function and kinesiologyKnee: bones, muscles and their innervation, joint function and kinesiologyAnkle and feet: bones, muscles and their innervation, joint function and kinesiologyGeneralities about the spine: vertebrae, discs, ligaments and musclesPelvis: bones, muscles and their innervation, function and kinesiologyCervical spine: bones, muscles and their innervation, joint function and kinesiologyLumbar spine: bones, muscles and their innervation, joint function and kinesiologyThorax and thoracic spine: bones, muscles and their innervation, joint function andkinesiology

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Kapandji: Fisiologia articolare. Monduzzi Editore.Boccardi, Lissoni: Cinesiologia, volumi I e II. Società Editrice Universo

Obiettivi formativi Learning of joint and musculoskeletal kynesiology, biomechanics, and function

Prerequisiti According to school indications

Metodi didattici LessonsIndividual study of textbooks

Modalità di verificadell'apprendimento

Multiple choices questionnaire.

Prerequisiti Come da piano di studi ed indicazione del corso di laurea

Metodi didattici Lezioni frontaliStudio attento dei testi

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto con test a scelta multipla.

Testi del SyllabusMatricola:NEGRINI Stefano 002572Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11384 - CINESIOLOGIA E BIOMECCANICA08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

2CFU:

MED/34Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

CREMONASede:

Testi del SyllabusMatricola:ARRIGONI Fabrizio 052725Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11394 - DEMOETNOANTROPOLOGIA08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

M-DEA/01Settore:

A - BaseTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti a) Cos’e l’AntropologiaAntropologia e scienze umane: una distinzioneAntropologia: definizioni e paradigmiAntropologia e Psicoanalisib) CulturaIl concetto di cultura: una definizione antropologicaTrasmissione culturale e inculturazioneEtnocentrismo: gli “altri” visti da “noi”c) Salute e malattiaLa salute: un fenomeno multidimensionaleSalute/malattia: quattro definizioniI rischi della medicalizzazioneIl corpo, la salute, la malattia: metafore e rappresentazioniDisease, illness, sicknessd) dolore, sintomo e culturaIl dolore: le componenti culturaliIl dolore del corpo tra cultura ed esperienzaDolore e comunicazioneDolore, pratiche mediche e pratiche socialiSintomo e cultura: un modello bidimensionalee) rito e simboloI rituali terapeuticiI rituali funebri ed il significato culturale della morteLa morte ed il concetto di persona/unità culturaleIl morente e l’ospedalef) la nascita e la morte: ambiti di confineLa nascita e morte in prospettiva antropologicapratiche e ritualitàg) Igiene, alimentazione, corpo Il corpo in antropologiaSporco e pulito: questioni d’igieneCibo: regole alimentari, regole culturalih) L’Antropologia medica ed il nursing transculturaleI diversi modelli di cura nel mondo

I diversi significati di malattiaLa contaminazione culturale delle culture di cura

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

D. Cozzi, D. Nigris, Gesti di cura. Elementi di metodologia della ricerca etnograficae di analisi socio-antropologica per il nursing, 1996, Ed. Colibri ( pg 25-44, 109-155,159-155)V. Siniscalchi, Antropologia culturale: un’introduzione per le professioni socio-sanitarie, 2001 Carocci ed.( pg 23-44, 111-126, 135-152) F. Arrigoni – L. Nave “Come in cielo così in terra, la cura tra medicina, filosofia escienze umane” Unicopli Edizioni, 2013 (pg.148-155)

Obiettivi formativi Trasmettere le nozioni di base delle teorie demo-etno-antropologiche.Favorire l’apprendimento delle competenze scientifico-disciplinari relative allarelazione fra l’antropologia e la professione del fisioterapista. Facilitare laconoscenza dei processi culturali, nel significato antropologico del termine, chedeterminano la costituzione di elementi identitari, soggettivi e collettivi. Evidenziare iprocessi di integrazione e separazione nel rapporto fra l’Antropologia e le altreScienze Umane, interrogando i diversi modelli di cura presenti nelle parti del mondoattraverso gli studi dell’antropologia medica e della pedagogia sanitaria

Prerequisiti non previsti

Metodi didattici Lezioni frontali e lavori e sperimentazione di gruppo

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

esame scritto

Programma esteso (non instampa)

Obiettivi:Trasmettere le nozioni di base delle teorie demo-etno-antropologiche.Favorire l’apprendimento delle competenze scientifico-disciplinari relative allarelazione fra l’antropologia e la professione del fisioterapista. Facilitare laconoscenza dei processi culturali, nel significato antropologico del termine, chedeterminano la costituzione di elementi identitari, soggettivi e collettivi. Evidenziare iprocessi di integrazione e separazione nel rapporto fra l’Antropologia e le altreScienze Umane, interrogando i diversi modelli di cura presenti nelle parti del mondoattraverso gli studi dell’antropologia medica e della pedagogia sanitaria.a) Cos’e l’AntropologiaAntropologia e scienze umane: una distinzioneAntropologia: definizioni e paradigmiAntropologia e Psicoanalisib) CulturaIl concetto di cultura: una definizione antropologicaTrasmissione culturale e inculturazioneEtnocentrismo: gli “altri” visti da “noi”c) Salute e malattiaLa salute: un fenomeno multidimensionaleSalute/malattia: quattro definizioniI rischi della medicalizzazioneIl corpo, la salute, la malattia: metafore e rappresentazioniDisease, illness, sicknessd) dolore, sintomo e culturaIl dolore: le componenti culturaliIl dolore del corpo tra cultura ed esperienzaDolore e comunicazioneDolore, pratiche mediche e pratiche socialiSintomo e cultura: un modello bidimensionalee) rito e simbolo

Testi in inglese

Lingua insegnamento italian

Contenuti a) What is AnthropologyAnthropology and Humanities: a distinctionAnthropology: definitions and paradigmsAnthropology and Psychoanalysisb) CultureThe concept of culture: an anthropological definitionTransmission of culture and inculturationEthnocentrism: the "other" seen by "we"c) Health and diseaseHealth: a multidimensional phenomenonHealth / disease: four definitionsThe risks of medicalizationThe body, health, illness: metaphors and representationsDisease, illness, sicknessd) pain, symptom and culturePain: the cultural componentsThe pain of the body between culture and experiencePain and communicationPain, medical practices and social practicesSymptom and culture: a two-dimensional modele) ritual and symbolThe therapeutic ritualsThe funeral rituals and the cultural meaning of deathThe death and the concept of person / cultural unityThe dying and the hospitalf) the birth and death of border areasThe birth and death in anthropological perspectivepractices and ritualsg) Hygiene, nutrition, body The body in anthropologyDirty and Clean: issues of hygieneFood: food rules, cultural rulesh) The Medical anthropology and transcultural nursing

I rituali terapeuticiI rituali funebri ed il significato culturale della morteLa morte ed il concetto di persona/unità culturaleIl morente e l’ospedalef) la nascita e la morte: ambiti di confineLa nascita e morte in prospettiva antropologicapratiche e ritualitàg) Igiene, alimentazione, corpo Il corpo in antropologiaSporco e pulito: questioni d’igieneCibo: regole alimentari, regole culturalih) L’Antropologia medica ed il nursing transculturaleI diversi modelli di cura nel mondoI diversi significati di malattiaLa contaminazione culturale delle culture di cura

Bibliografia

D. Cozzi, D. Nigris, Gesti di cura. Elementi di metodologia della ricerca etnograficae di analisi socio-antropologica per il nursing, 1996, Ed. Colibri ( pg 25-44, 109-155,159-155)V. Siniscalchi, Antropologia culturale: un’introduzione per le professioni socio-sanitarie, 2001 Carocci ed.( pg 23-44, 111-126, 135-152) F. Arrigoni – L. Nave “Come in cielo così in terra, la cura tra medicina, filosofia escienze umane” Unicopli Edizioni, 2013 (pg.148-155)

The different models of care in the worldThe different meanings of diseaseThe cultural contamination of the cultures of care

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

D. Cozzi, D. Nigris, Gesti di cura. Elementi di metodologia della ricerca etnograficae di analisi socio-antropologica per il nursing, 1996, Ed. Colibri ( pg 25-44, 109-155,159-155)V. Siniscalchi, Antropologia culturale: un’introduzione per le professioni socio-sanitarie, 2001 Carocci ed.( pg 23-44, 111-126, 135-152) F. Arrigoni – L. Nave “Come in cielo così in terra, la cura tra medicina, filosofia escienze umane” Unicopli Edizioni, 2013 (pg.148-155)

Obiettivi formativi Convey the basics of demo-ethno-anthropological theories.Encourage the learning of scientific-disciplinary relating to the relationship betweenanthropology and the profession of physiotherapist. Facilitate knowledge of culturalprocesses in the anthropological meaning of the term, which determine theconstitution of identity elements, subjective and collective. Highlight the processesof integration and separation in the relationship between anthropology and otherhuman sciences, questioning the different models of care exist in parts of the worldthrough the study medical anthropology and pedagogy health

Metodi didattici Lectures and group work and experimentation

Modalità di verificadell'apprendimento

written examination

Programma esteso (non instampa)

Objectives:Convey the basics of demo-ethno-anthropological theories.Encourage the learning of scientific-disciplinary relating to the relationship betweenanthropology and the profession of physiotherapist. Facilitate knowledge of culturalprocesses in the anthropological meaning of the term, which determine theconstitution of identity elements, subjective and collective. Highlight the processesof integration and separation in the relationship between anthropology and otherhuman sciences, questioning the different models of care exist in parts of the worldthrough the study medical anthropology and pedagogy health.a) What is AnthropologyAnthropology and Humanities: a distinctionAnthropology: definitions and paradigmsAnthropology and Psychoanalysisb) CultureThe concept of culture: an anthropological definitionTransmission of culture and inculturationEthnocentrism: the "other" seen by "we"c) Health and diseaseHealth: a multidimensional phenomenonHealth / disease: four definitionsThe risks of medicalizationThe body, health, illness: metaphors and representationsDisease, illness, sicknessd) pain, symptom and culturePain: the cultural componentsThe pain of the body between culture and experiencePain and communicationPain, medical practices and social practicesSymptom and culture: a two-dimensional modele) ritual and symbolThe therapeutic ritualsThe funeral rituals and the cultural meaning of deathThe death and the concept of person / cultural unityThe dying and the hospitalf) the birth and death of border areasThe birth and death in anthropological perspectivepractices and ritualsg) Hygiene, nutrition, body

The body in anthropologyDirty and Clean: issues of hygieneFood: food rules, cultural rulesh) The Medical anthropology and transcultural nursingThe different models of care in the worldThe different meanings of diseaseThe cultural contamination of the cultures of care

Bibliography

D. Cozzi, D. Nigris, gestures of care. Elements of methodology of ethnographicresearch and analysis of socio-anthropological nursing, 1996 Ed Colibri (pg 25-44,109-155,159-155)V. Siniscalchi, Cultural Anthropology: an introduction to the social and healthprofessions, and Carocci 2001. (Pg 23-44, 111-126, 135-152) F. Arrigoni - L. Ship "As in heaven, so on earth, care of medicine, philosophy andhuman sciences" Unicopli Editions, 2013 (pg.148-155)

Testi del SyllabusMatricola:ARRIGONI Fabrizio 052725Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11394 - DEMOETNOANTROPOLOGIA08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

M-DEA/01Settore:

A - BaseTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

CREMONASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti a) Cos’e l’AntropologiaAntropologia e scienze umane: una distinzioneAntropologia: definizioni e paradigmiAntropologia e Psicoanalisib) CulturaIl concetto di cultura: una definizione antropologicaTrasmissione culturale e inculturazioneEtnocentrismo: gli “altri” visti da “noi”c) Salute e malattiaLa salute: un fenomeno multidimensionaleSalute/malattia: quattro definizioniI rischi della medicalizzazioneIl corpo, la salute, la malattia: metafore e rappresentazioniDisease, illness, sicknessd) dolore, sintomo e culturaIl dolore: le componenti culturaliIl dolore del corpo tra cultura ed esperienzaDolore e comunicazioneDolore, pratiche mediche e pratiche socialiSintomo e cultura: un modello bidimensionalee) rito e simboloI rituali terapeuticiI rituali funebri ed il significato culturale della morteLa morte ed il concetto di persona/unità culturaleIl morente e l’ospedalef) la nascita e la morte: ambiti di confineLa nascita e morte in prospettiva antropologicapratiche e ritualitàg) Igiene, alimentazione, corpo Il corpo in antropologiaSporco e pulito: questioni d’igieneCibo: regole alimentari, regole culturalih) L’Antropologia medica ed il nursing transculturaleI diversi modelli di cura nel mondo

I diversi significati di malattiaLa contaminazione culturale delle culture di cura

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

D. Cozzi, D. Nigris, Gesti di cura. Elementi di metodologia della ricerca etnograficae di analisi socio-antropologica per il nursing, 1996, Ed. Colibri ( pg 25-44, 109-155,159-155)V. Siniscalchi, Antropologia culturale: un’introduzione per le professioni socio-sanitarie, 2001 Carocci ed.( pg 23-44, 111-126, 135-152) F. Arrigoni – L. Nave “Come in cielo così in terra, la cura tra medicina, filosofia escienze umane” Unicopli Edizioni, 2013 (pg.148-155)

Obiettivi formativi Trasmettere le nozioni di base delle teorie demo-etno-antropologiche.Favorire l’apprendimento delle competenze scientifico-disciplinari relative allarelazione fra l’antropologia e la professione del fisioterapista. Facilitare laconoscenza dei processi culturali, nel significato antropologico del termine, chedeterminano la costituzione di elementi identitari, soggettivi e collettivi. Evidenziare iprocessi di integrazione e separazione nel rapporto fra l’Antropologia e le altreScienze Umane, interrogando i diversi modelli di cura presenti nelle parti del mondoattraverso gli studi dell’antropologia medica e della pedagogia sanitaria.

Prerequisiti non previsti

Metodi didattici lezioni frontali e lavori di esperienze di gruppo

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

esame scritto

Programma esteso (non instampa)

Obiettivi:Trasmettere le nozioni di base delle teorie demo-etno-antropologiche.Favorire l’apprendimento delle competenze scientifico-disciplinari relative allarelazione fra l’antropologia e la professione del fisioterapista. Facilitare laconoscenza dei processi culturali, nel significato antropologico del termine, chedeterminano la costituzione di elementi identitari, soggettivi e collettivi. Evidenziare iprocessi di integrazione e separazione nel rapporto fra l’Antropologia e le altreScienze Umane, interrogando i diversi modelli di cura presenti nelle parti del mondoattraverso gli studi dell’antropologia medica e della pedagogia sanitaria.a) Cos’e l’AntropologiaAntropologia e scienze umane: una distinzioneAntropologia: definizioni e paradigmiAntropologia e Psicoanalisib) CulturaIl concetto di cultura: una definizione antropologicaTrasmissione culturale e inculturazioneEtnocentrismo: gli “altri” visti da “noi”c) Salute e malattiaLa salute: un fenomeno multidimensionaleSalute/malattia: quattro definizioniI rischi della medicalizzazioneIl corpo, la salute, la malattia: metafore e rappresentazioniDisease, illness, sicknessd) dolore, sintomo e culturaIl dolore: le componenti culturaliIl dolore del corpo tra cultura ed esperienzaDolore e comunicazioneDolore, pratiche mediche e pratiche socialiSintomo e cultura: un modello bidimensionalee) rito e simbolo

Testi in inglese

Lingua insegnamento italian

Contenuti a) What is AnthropologyAnthropology and Humanities: a distinctionAnthropology: definitions and paradigmsAnthropology and Psychoanalysisb) CultureThe concept of culture: an anthropological definitionTransmission of culture and inculturationEthnocentrism: the "other" seen by "we"c) Health and diseaseHealth: a multidimensional phenomenonHealth / disease: four definitionsThe risks of medicalizationThe body, health, illness: metaphors and representationsDisease, illness, sicknessd) pain, symptom and culturePain: the cultural componentsThe pain of the body between culture and experiencePain and communicationPain, medical practices and social practicesSymptom and culture: a two-dimensional modele) ritual and symbolThe therapeutic ritualsThe funeral rituals and the cultural meaning of deathThe death and the concept of person / cultural unityThe dying and the hospitalf) the birth and death of border areasThe birth and death in anthropological perspectivepractices and ritualsg) Hygiene, nutrition, body The body in anthropologyDirty and Clean: issues of hygieneFood: food rules, cultural rulesh) The Medical anthropology and transcultural nursing

I rituali terapeuticiI rituali funebri ed il significato culturale della morteLa morte ed il concetto di persona/unità culturaleIl morente e l’ospedalef) la nascita e la morte: ambiti di confineLa nascita e morte in prospettiva antropologicapratiche e ritualitàg) Igiene, alimentazione, corpo Il corpo in antropologiaSporco e pulito: questioni d’igieneCibo: regole alimentari, regole culturalih) L’Antropologia medica ed il nursing transculturaleI diversi modelli di cura nel mondoI diversi significati di malattiaLa contaminazione culturale delle culture di cura

Bibliografia

D. Cozzi, D. Nigris, Gesti di cura. Elementi di metodologia della ricerca etnograficae di analisi socio-antropologica per il nursing, 1996, Ed. Colibri ( pg 25-44, 109-155,159-155)V. Siniscalchi, Antropologia culturale: un’introduzione per le professioni socio-sanitarie, 2001 Carocci ed.( pg 23-44, 111-126, 135-152) F. Arrigoni – L. Nave “Come in cielo così in terra, la cura tra medicina, filosofia escienze umane” Unicopli Edizioni, 2013 (pg.148-155)

The different models of care in the worldThe different meanings of diseaseThe cultural contamination of the cultures of care

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

D. Cozzi, D. Nigris, Gesti di cura. Elementi di metodologia della ricerca etnograficae di analisi socio-antropologica per il nursing, 1996, Ed. Colibri ( pg 25-44, 109-155,159-155)V. Siniscalchi, Antropologia culturale: un’introduzione per le professioni socio-sanitarie, 2001 Carocci ed.( pg 23-44, 111-126, 135-152) F. Arrigoni – L. Nave “Come in cielo così in terra, la cura tra medicina, filosofia escienze umane” Unicopli Edizioni, 2013 (pg.148-155)

Obiettivi formativi Convey the basics of demo-ethno-anthropological theories.Encourage the learning of scientific-disciplinary relating to the relationship betweenanthropology and the profession of physiotherapist. Facilitate knowledge of culturalprocesses in the anthropological meaning of the term, which determine theconstitution of identity elements, subjective and collective. Highlight the processesof integration and separation in the relationship between anthropology and otherhuman sciences, questioning the different models of care exist in parts of the worldthrough the study medical anthropology and pedagogy health

Metodi didattici lectures and articles of group experiences

Modalità di verificadell'apprendimento

written exams

Programma esteso (non instampa)

Objectives:Convey the basics of demo-ethno-anthropological theories.Encourage the learning of scientific-disciplinary relating to the relationship betweenanthropology and the profession of physiotherapist. Facilitate knowledge of culturalprocesses in the anthropological meaning of the term, which determine theconstitution of identity elements, subjective and collective. Highlight the processesof integration and separation in the relationship between anthropology and otherhuman sciences, questioning the different models of care exist in parts of the worldthrough the study medical anthropology and pedagogy health.a) What is AnthropologyAnthropology and Humanities: a distinctionAnthropology: definitions and paradigmsAnthropology and Psychoanalysisb) CultureThe concept of culture: an anthropological definitionTransmission of culture and inculturationEthnocentrism: the "other" seen by "we"c) Health and diseaseHealth: a multidimensional phenomenonHealth / disease: four definitionsThe risks of medicalizationThe body, health, illness: metaphors and representationsDisease, illness, sicknessd) pain, symptom and culturePain: the cultural componentsThe pain of the body between culture and experiencePain and communicationPain, medical practices and social practicesSymptom and culture: a two-dimensional modele) ritual and symbolThe therapeutic ritualsThe funeral rituals and the cultural meaning of deathThe death and the concept of person / cultural unityThe dying and the hospitalf) the birth and death of border areasThe birth and death in anthropological perspectivepractices and ritualsg) Hygiene, nutrition, body

The body in anthropologyDirty and Clean: issues of hygieneFood: food rules, cultural rulesh) The Medical anthropology and transcultural nursingThe different models of care in the worldThe different meanings of diseaseThe cultural contamination of the cultures of care

Bibliography

D. Cozzi, D. Nigris, gestures of care. Elements of methodology of ethnographicresearch and analysis of socio-anthropological nursing, 1996 Ed Colibri (pg 25-44,109-155,159-155)V. Siniscalchi, Cultural Anthropology: an introduction to the social and healthprofessions, and Carocci 2001. (Pg 23-44, 111-126, 135-152) F. Arrigoni - L. Ship "As in heaven, so on earth, care of medicine, philosophy andhuman sciences" Unicopli Editions, 2013 (pg.148-155)

Testi del SyllabusMatricola:ABBATE Sergio 001802Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11372 - FISICA APPLICATA08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

2CFU:

FIS/07Settore:

A - BaseTipo Attività:

1Anno corso:

primo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti 1.Grandezze Fisiche ed Unità di Misura. Grandezze Scalari e Vettoriali. Operazionialgebriche tra Vettori2.Cinematica del Punto Materiale: Traiettoria e Legge Oraria. Moto in unadimensione: Velocità media e Velocità istantanea. Moto Uniforme edUniformemente Accelerato. Moto in due dimensioni: Moto di caduta dei gravi; Motocircolare uniforme. Moto armonico semplice.3.Principi della Dinamica: Sistemi di riferimento inerziali e sistemi di riferimento noninerziali. Le forze. Principio di inerzia, Legge di Newton, Principio di azione ereazione. Forza di gravità. Forze di reazione vincolare, forza elastica, forza di attrito.Forze apparenti4.Lavoro ed Energia. Il teorema dell’energia cinetica. Campi di forza conservativi.Energia Meccanica e teorema di conservazione. Potenza.5. Statica del Corpo rigido. Coppia di forze e Momento. Condizioni di equilibrio perun corpo rigido. Leve6.Fluidi. Statica dei fluidi: Densità e pressione. Principio di Pascal e Stevino,pressione atmosferica. Unità di Misura della pressione. Principio di Archimede.Dinamica dei Fluidi: Portata ed equazione di continuità. Teorema di Bernoulli. Fluidireali: viscosità, potenza cardiaca; misura della pressione massima e minima.7.Termologia e Termodinamica. Temperatura e misura della temperatura(dilatazione termica). Calore e modalità di propagazione. Gas perfetti e basi perl’interpretazione atomico-molecolare della materia: equazione di stato dei gasperfetti. Interpretazione cinetica della temperatura e sua generalizzazione.Trasformazioni dei gas. Cambiamenti di stato. Principio zero della termodinamica.Calore, energia e primo principio della termodinamica. Rendimento delle macchinetermiche e secondo principio della termodinamica (entropia).8.Principi di Elettrologia. La carica elettrica. Conduttori ed isolanti. Legge diCoulomb. Vettore campo elettrico e teorema di Gauss. Potenziale elettrostatico.Campo elettrico costante: condensatori e capacità elettrica. Trasporto di cariche ecorrente elettrica: leggi di Ohm. Effetto Joule. Resistenze in serie ed in parallelo.9.Onde ed oscillazioni. Definizione dei fenomeni ondulatori: frequenza, lunghezzad’onda, intensità, polarizzazione. Interferenza e diffrazione.

Onde sonore: suono e rumore. Onde elettromagnetiche: classificazione eproduzione delle onde e.m. dalle onde radio ai raggi X.10. Principi di Biomeccanica: Definizione di Baricentro ed equilibrio nel corpoumano. Rotazione e torsione. Equilibri regolati da momenti e risultante delle forze.La mandibola. Il bicipite. Il femore.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Enrico Montagnoli- “Appunti di Fisica”, Cartolibreria “Snoopy”-Brescia. Sarannoforniti alcuni appunti tratti dal volume di Fisica Biomedica di Domenico Scannicchio.

Obiettivi formativi Fornire gli elementi fondamentali della Fisica di base per quanto riguarda laMeccanica (del punto materiale, del corpo rigido, dei fluidi), la termologia e latermodinamica, l’elettrologia. Alla fine del corso saranno discussi alcuni elementi dibiomeccanica.

Prerequisiti non previsti

Metodi didattici lezioni frontali - esercitazioni

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Test scritto a risposte aperte.

Programma esteso (non instampa)

1.Grandezze Fisiche ed Unità di Misura. Grandezze Scalari e Vettoriali. Operazionialgebriche tra Vettori2.Cinematica del Punto Materiale: Traiettoria e Legge Oraria. Moto in unadimensione: Velocità media e Velocità istantanea. Moto Uniforme edUniformemente Accelerato. Moto in due dimensioni: Moto di caduta dei gravi; Motocircolare uniforme. Moto armonico semplice.3.Principi della Dinamica: Sistemi di riferimento inerziali e sistemi di riferimento noninerziali. Le forze. Principio di inerzia, Legge di Newton, Principio di azione ereazione. Forza di gravità. Forze di reazione vincolare, forza elastica, forza di attrito.Forze apparenti4.Lavoro ed Energia. Il teorema dell’energia cinetica. Campi di forza conservativi.Energia Meccanica e teorema di conservazione. Potenza.5. Statica del Corpo rigido. Coppia di forze e Momento. Condizioni di equilibrio perun corpo rigido. Leve6.Fluidi. Statica dei fluidi: Densità e pressione. Principio di Pascal e Stevino,pressione atmosferica. Unità di Misura della pressione. Principio di Archimede.Dinamica dei Fluidi: Portata ed equazione di continuità. Teorema di Bernoulli. Fluidireali: viscosità, potenza cardiaca; misura della pressione massima e minima.7.Termologia e Termodinamica. Temperatura e misura della temperatura(dilatazione termica). Calore e modalità di propagazione. Gas perfetti e basi perl’interpretazione atomico-molecolare della materia: equazione di stato dei gasperfetti. Interpretazione cinetica della temperatura e sua generalizzazione.Trasformazioni dei gas. Cambiamenti di stato. Principio zero della termodinamica.Calore, energia e primo principio della termodinamica. Rendimento delle macchinetermiche e secondo principio della termodinamica (entropia).8.Principi di Elettrologia. La carica elettrica. Conduttori ed isolanti. Legge diCoulomb. Vettore campo elettrico e teorema di Gauss. Potenziale elettrostatico.Campo elettrico costante: condensatori e capacità elettrica. Trasporto di cariche ecorrente elettrica: leggi di Ohm. Effetto Joule. Resistenze in serie ed in parallelo.9.Onde ed oscillazioni. Definizione dei fenomeni ondulatori: frequenza, lunghezzad’onda, intensità, polarizzazione. Interferenza e diffrazione. Onde sonore: suono erumore. Onde elettromagnetiche: classificazione e produzione delle onde e.m. dalleonde radio ai raggi X.10. Principi di Biomeccanica: Definizione di Baricentro ed equilibrio nel

Testi in inglese

Obiettivi formativi To provide the basic elements of Physics, about mechanics (the mechanics of thepoint, of the rigid body and of fluids), about thermology and thermodynamics, abouteletricity. At the end we will discuss some notions of biomechanics.

corpo umano. Rotazione e torsione. Equilibri regolati da momenti e risultante delleforze. La mandibola. Il bicipite. Il femore.

Testi del SyllabusMatricola:ABBATE Sergio 001802Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: A000052 - FISICA APPLICATA 208694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

FIS/07Settore:

F - AltroTipo Attività:

1Anno corso:

primo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti Principi di Biomeccanica: Definizione di Baricentro ed equilibrio nel corpo umano.Rotazione e torsione. Equilibri regolati da momenti e risultante delle forze. Lamandibola. Il bicipite. Il femore.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Appunti tratti da un capitolo di D. Scannicchio "Fisica Biomedica", Edises, IIedizione

Obiettivi formativi Approfondire gli aspetti di biomeccanica

Prerequisiti non previsti

Metodi didattici lezioni frontali

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Test scritto a risposte aperte

Programma esteso (non instampa)

Principi di Biomeccanica: Definizione di Baricentro ed equilibrio nel corpo umano.Rotazione e torsione. Equilibri regolati da momenti e risultante delle forze. Lamandibola. Il bicipite. Il femore.

Testi del SyllabusMatricola:GOBBO Massimiliano 020329Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11383 - FISIOLOGIA ARTICOLARE08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

2CFU:

BIO/09Settore:

A - BaseTipo Attività:

1Anno corso:

primo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti Fisiologia del muscolo scheletricoFisiologia del tessuto cartilagineo, tendineo e osseo.Fisiologia articolare ed elementi di biomeccanica dell'apparato locomotore.

Dettagli:MUSCOLO SCHELETRICOStruttura del sarcomero: filamenti spessi e sottili, proteine contrattili e regolatrici.Basi molecolari della contrazione muscolare: il ciclo dei ponti trasversi. Relazionetensione-lunghezza del sarcomero. Giunzione neuromuscolare. Accoppiamentoeccitazione - contrazione.Classificazione delle fibre muscolari: lente, veloci-resistenti alla fatica, veloci-facilmente affaticabili. Caratteristiche biochimiche, metaboliche ed istologiche deidiversi tipi di fibre muscolari. Definizione e classificazione delle unità motorie -Regolazione della produzione di forza mediante reclutamento delle unità motorie evariazione della frequenza di scarica. Principio della dimensione per il reclutamento.Scossa singola e contrazione tetanica. Meccanica della contrazione muscolare:contrazione isometrica, isotonica e isocinetica. Relazione forza-velocità. Proprietàadattative del muscolo scheletrico.

FISIOLOGIA DEL TESSUTO OSTEOCARTILAGINEO E DELLE ARTICOLAZIONIStruttura, classificazione e funzioni delle ossa. Metabolismo del calcio e del fosfato.Riserve e scambi ossei. Sintesi ed azioni del paratormone e della calcitonina.Regolazione della secrezione. Origine, attivazione, metabolismo ed azioni dellavitamina D. Interazioni ormonali nel controllo della calcemia e fosforemia.Morfologia e classificazione delle articolazioni. Fattori stabilizzanti dellearticolazioni. Tendini e legamenti.

ELEMENTI DI BIOMECCANICA DELL'APPARATO LOCOMOTOREI sistemi di riferimento: piani ed assi anatomici. Gradi di libertà. Terminologia delleposizioni e dei movimenti.

BIOMECCANICA DELLA COLONNA VERTEBRALEVertebre e disco intervertebrale. Rachide cervicale. Rachide dorsale e coste.Rachide lombare.

BIOMECCANICA DEL CINGOLO SCAPOLO-OMERALE E DELL'ARTOSUPERIOREArticolazioni della spalla. Articolazione del gomito. Articolazioni del polso e dellamano.

BIOMECCANICA DEL CINGOLO PELVICO E DELL'ARTO INFERIOREBacino. Articolazione dell'anca. Articolazione del ginocchio. Articolazioni della

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Anatomia Funzionale, di Kapandji I. A., (Vol. 1, 2 e 3), Monduzzi Editore

Obiettivi formativi Descrivere i meccanismi fisiologici alla base della funzione muscolare, tendinea edel tessuto osteocartilagineo; illustrare i principi di biomeccanica che regolano imovimenti articolari di rachide ed arti; identificare i fattori di stabilizzazione articolaree di limitazione dei movimenti.

Programma esteso:MUSCOLO SCHELETRICOStruttura del sarcomero: filamenti spessi e sottili, proteine contrattili e regolatrici.Basi molecolari della contrazione muscolare: il ciclo dei ponti trasversi. Relazionetensione-lunghezza del sarcomero. Giunzione neuromuscolare. Accoppiamentoeccitazione - contrazione.Classificazione delle fibre muscolari: lente, veloci-resistenti alla fatica, veloci-facilmente affaticabili. Caratteristiche biochimiche, metaboliche ed istologiche deidiversi tipi di fibre muscolari. Definizione e classificazione delle unità motorie -Regolazione della produzione di forza mediante reclutamento delle unità motorie evariazione della frequenza di scarica. Principio della dimensione per il reclutamento.Scossa singola e contrazione tetanica. Meccanica della contrazione muscolare:contrazione isometrica, isotonica e isocinetica. Relazione forza-velocità. Proprietàadattative del muscolo scheletrico.

FISIOLOGIA DEL TESSUTO OSTEOCARTILAGINEO E DELLE ARTICOLAZIONIStruttura, classificazione e funzioni delle ossa. Metabolismo del calcio e del fosfato.Riserve e scambi ossei. Sintesi ed azioni del paratormone e della calcitonina.Regolazione della secrezione. Origine, attivazione, metabolismo ed azioni dellavitamina D. Interazioni ormonali nel controllo della calcemia e fosforemia.Morfologia e classificazione delle articolazioni. Fattori stabilizzanti dellearticolazioni. Tendini e legamenti.

ELEMENTI DI BIOMECCANICA DELL'APPARATO LOCOMOTOREI sistemi di riferimento: piani ed assi anatomici. Gradi di libertà. Terminologia delleposizioni e dei movimenti.

BIOMECCANICA DELLA COLONNA VERTEBRALEVertebre e disco intervertebrale. Rachide cervicale. Rachide dorsale e coste.Rachide lombare.

BIOMECCANICA DEL CINGOLO SCAPOLO-OMERALE E DELL'ARTOSUPERIOREArticolazioni della spalla. Articolazione del gomito. Articolazioni del polso e dellamano.

BIOMECCANICA DEL CINGOLO PELVICO E DELL'ARTO INFERIOREBacino. Articolazione dell'anca. Articolazione del ginocchio. Articolazioni dellacaviglia e del piede.

Prerequisiti anatomia apparato locomotore

Testi in inglese

Lingua insegnamento Italian

Contenuti Skeletal muscle physiology.Bone, joint and tendon physiology.Functional anatomy of the locomotor system.

Metodi didattici Lezioni frontali

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto

Programma esteso (non instampa)

MUSCOLO SCHELETRICOStruttura del sarcomero: filamenti spessi e sottili, proteine contrattili e regolatrici.Basi molecolari della contrazione muscolare: il ciclo dei ponti trasversi. Relazionetensione-lunghezza del sarcomero. Giunzione neuromuscolare. Accoppiamentoeccitazione - contrazione.Classificazione delle fibre muscolari: lente, veloci-resistenti alla fatica, veloci-facilmente affaticabili. Caratteristiche biochimiche, metaboliche ed istologiche deidiversi tipi di fibre muscolari. Definizione e classificazione delle unità motorie -Regolazione della produzione di forza mediante reclutamento delle unità motorie evariazione della frequenza di scarica. Principio della dimensione per il reclutamento.Scossa singola e contrazione tetanica. Meccanica della contrazione muscolare:contrazione isometrica, isotonica e isocinetica. Relazione forza-velocità. Proprietàadattative del muscolo scheletrico.

FISIOLOGIA DEL TESSUTO OSTEOCARTILAGINEO E DELLE ARTICOLAZIONIStruttura, classificazione e funzioni delle ossa. Metabolismo del calcio e del fosfato.Riserve e scambi ossei. Sintesi ed azioni del paratormone e della calcitonina.Regolazione della secrezione. Origine, attivazione, metabolismo ed azioni dellavitamina D. Interazioni ormonali nel controllo della calcemia e fosforemia.Morfologia e classificazione delle articolazioni. Fattori stabilizzanti dellearticolazioni. Tendini e legamenti.

ELEMENTI DI BIOMECCANICA DELL'APPARATO LOCOMOTOREI sistemi di riferimento: piani ed assi anatomici. Gradi di libertà. Terminologia delleposizioni e dei movimenti.

BIOMECCANICA DELLA COLONNA VERTEBRALEVertebre e disco intervertebrale. Rachide cervicale. Rachide dorsale e coste.Rachide lombare.

BIOMECCANICA DEL CINGOLO SCAPOLO-OMERALE E DELL'ARTOSUPERIOREArticolazioni della spalla. Articolazione del gomito. Articolazioni del polso e dellamano.

BIOMECCANICA DEL CINGOLO PELVICO E DELL'ARTO INFERIOREBacino. Articolazione dell'anca. Articolazione del ginocchio. Articolazioni dellacaviglia e del piede.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Functional Anatomy, Kapandji I. A., (Vol. 1, 2 e 3), Monduzzi Editore

Obiettivi formativi To understand the physiological mechanisms underlying the skeletal musclefunction. To describe the physiological properties of the bone, joint and tendonstructures.To describe the principles regulating joint biomechanics during movement andstabilization.

Metodi didattici Frontal lessons

Modalità di verificadell'apprendimento

Written test

Testi del SyllabusMatricola:MINIUSSI Carlo 050469Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11382 - FISIOLOGIA DEL S.N.08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

2CFU:

BIO/09Settore:

A - BaseTipo Attività:

1Anno corso:

primo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti FISIOLOGIA CELLULAREIL POTENZIALE DI RIPOSO DELLA MEMBRANASTRUTTURA E PROPRIETÀ FONDAMENTALI DELLA CELLULA NERVOSAGENESI E CONDUZIONE DEL POTENZIALE D'AZIONEGENERALITÀ DELLA TRASMISSIONE SINAPTICATRASMISSIONE SINAPTICA NEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE

FISIOLOGIA DEI SISTEMI MOTORIGENERALITÀ DEL CONTROLLO MOTORIOI RECETTORI MUSCOLARI ED IL RIFLESSO MIOTATICOMECCANISMI SPINALI DI COORDINAZIONE MOTORIACONTROLLO DELLA POSTURACONTROLLO DEL MOVIMENTO VOLONTARIOCERVELLETTONUCLEI DELLA BASE

FISIOLOGIA DEI SISTEMI SENSORIALIGENERALITÀ DEI SISTEMI SENSORIALISISTEMA SOMATOSENSORIALESISTEMA VISIVOSISTEMA UDITIVOSISTEMA VESTIBOLARESONNO E VEGLIA

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Principi di Fisiologia Luciano Zocchi EdiSES Edizioni Scientifiche ed Universitarie

Obiettivi formativi Il corso fornisce le nozioni indispensabili alla comprensione dei meccanismi difunzionamento del Sistema Nervoso nell’uomo: Il funzionamento della cellulanervosa, le interazioni elementari tra cellule eccitabili, la fisiologia dei sistemisensoriali e motori.

Prerequisiti - capacità logiche e di ragionamento;- capacità di leggere, comprendere e interpretare testi e documenti in linguaitaliana;- capacità di espressione in lingua italiana.

Metodi didattici Il Corso si articola in lezioni frontali in cui saranno trattati gli argomenti elencati nelprogramma.

Modalità di verificadell'apprendimento

prova orale e scritta in sessione d’esame

Programma esteso (non instampa)

FISIOLOGIA CELLULAREIL POTENZIALE DI RIPOSO DELLA MEMBRANADistribuzione degli ioni ai lati delle membrane plasmatiche. Il movimento degli ioni.Equilibrio elettrochimico. La distribuzione degli ioni attraverso la membrana: lepermeabilità ioniche relative alla membrana a riposo,La pompa Na+/K+.

STRUTTURA E PROPRIETÀ FONDAMENTALI DELLA CELLULA NERVOSAIl neurone come unità di segnalazione nel Sistema Nervoso. Struttura e funzionedelle diverse parti della cellula nervosa: albero dendritico, soma, cono d'emergenzae segmento iniziale dell'assone, assone e guaina mielinica, terminazionesinaptiche.

GENESI E CONDUZIONE DEL POTENZIALE D'AZIONEProprietà del potenziale d'azione: soglia, conduzione non decrementale, periodorefrattario. Ruolo dei canali ionici voltaggio-dipendenti. Modello di Hodgkin e Huxleyper la genesi del potenziale d'azione. Meccanismo di propagazione del potenzialed'azione. Velocità di conduzione. Conduzione saltatoria nelle fibre mieliniche.Classificazione delle fibre nervose.

GENERALITÀ DELLA TRASMISSIONE SINAPTICAProprietà e meccanismi delle sinapsi di tipo elettrico e chimico. Ruolo dello ioneCa++ nella liberazione del trasmettitore nelle sinapsi chimiche. Liberazione quanticadei trasmettitore. Vescicole sinaptiche: meccanismi di esocitosi, mobilizzazione ericiclaggio.

TRASMISSIONE SINAPTICA NEL SISTEMA NERVOSO CENTRALEIl potenziale post-sinaptico eccitatorio (EPSP). Il potenziale post-sinaptico inibitorio(IPSP). Integrazione neuronale degli input sinaptici: sommazione spaziale etemporale. Meccanismi di inibizione post-sinaptica. Inibizione pre-sinaptica.Trasmissione sinaptica mediata da secondi messaggeri

FISIOLOGIA DEI SISTEMI MOTORIGENERALITÀ DEL CONTROLLO MOTORIOOrganizzazione gerarchica dei sistemi motori. Controllo del movimento mediantecircuiti ad anello aperto e ad anello chiuso. Classificazione delle vie motorie insistema mediale e laterale.

I RECETTORI MUSCOLARI ED IL RIFLESSO MIOTATICOStruttura e funzione dei fusi neuromuscolari. Sensibilità statica e dinamica allostiramento muscolare delle fibre afferenti Ia e II. Controllo efferente dei fusineuromuscolari. Coattivazione e durante il movimento volontario. Il riflessomiotatico. L’unità miotatica ed il principio dell'innervazione reciproca. Struttura efunzione degli organi tendinei del Golgi. Codifica delle fibre Ib della tensionemuscolare. Risposte riflesse evocate dalla stimolazione degli organi tendinei delGolgi.

MECCANISMI SPINALI DI COORDINAZIONE MOTORIA.Ruolo degli interneuroni spinali nella coordinazione motoria riflessa e volontaria.Riflessi estensori e flessori. Riflessi cutanei. Generatori ritmici del movimento.Controllo della locomozione.

CONTROLLO DELLA POSTURA.Ruolo del tronco dell'encefalo e del cervelletto nel controllo del tono posturale.Rigidità da decerebrazione. Rigidità e . Differenze tra rigidità

da decerebrazione e spasticità. Ruolo delle afferenze vestibolari, propriocettive evisive nel mantenimento della postura. Riflessi vestibolari e collici. Reazioni diraddrizzamento. Controllo posturale associato al movimento volontario.

CONTROLLO DEL MOVIMENTO VOLONTARIO.Organizzazione somatotopica e connessioni delle aree motorie della cortecciacerebrale: area motoria primaria, motoria supplementare e premotoria. Codifica delmovimento nell'area motoria primaria – Significato della via cortico-spinale diretta(fascio piramidale) nella coordinazione motoria. Ruolo delle aree premotorie:potenziali corticali preparatori, programmazione di sequenze motorie complesse,aggiustamenti posturali durante il movimento volontario. Ruolo delle aree parietaliposteriori.

CERVELLETTO.Divisione anatomo-funzionale del cervelletto. Struttura e sinaptologia della cortecciacerebellare. Ruolo del cervelletto durante la programmazione ed esecuzione delmovimento volontario. Effetti delle lesioni cerebellari sul controllo motorio.NUCLEI DELLA BASEOrganizzazione anatomo-funzionale. Ruolo dei nuclei della base nel controllomotorio. Generalità dei principali quadri clinici conseguenti a lesione dei gangli dellabase.

FISIOLOGIA DEI SISTEMI SENSORIALIGENERALITÀ DEI SISTEMI SENSORIALI.Organizzazione generale dei Sistemi Sensoriali. Leggi generali della psicofisica:soglia della sensazione, Codifica neurale della modalità, intensità, durata elocalizzazione degli stimoli sensoriali. Meccanismi di trasduzione dei recettori.Classificazione dei recettori. Campo recettivo. Inibizione laterale.

SISTEMA SOMATOSENSORIALE.Struttura e funzione dei recettori tattili e propriocettivi. Organizzazione anatomo-funzionale dei sistemi somestesici ascendenti: il sistema delle colonne dorsali-lemnisco mediale ed il sistema antero-laterale. Organizzazione colonnare esomatotopica delle corteccie sensoriali.Meccanismi di trasduzione, fibre afferenti e meccanismi neuronali spinali dellanocicezione. Dolore rapido e dolore lento. Dolore riferito – Vie centrali dellasensibilità dolorifica. Modulazione centrale della sensibilità dolorifica – Sensibilitàtermica.

SISTEMA VISIVO.Accomodazione. Anatomia funzionale della retina. I recettori retinici: coni ebastoncelli. Meccanismi di fototrasduzione. Adattamento al buio ed alla luce. Campirecettivi delle cellule gangliari. Vie visive centrali: via genicolo-striata, via delcollicolo superiore. Campi recettivi ed organizzazione colonnare della cortecciastriata. Principi funzionali delle cortecce visive extrastriate.

SISTEMA UDITIVO.Principi di acustica fisiologica. Trasmissione del suono da parte dello orecchioesterno e medio. Struttura e meccanismi di vibrazione della coclea. Trasduzione ecodifica dei suoni da parte dei recettori dell’organo del Corti – Cellule ciliate interneed esterne. Vie uditive centrali. Organizzazione tonotopica. Interazione biauricolaree meccanismi di localizzazione del suono nello spazio.

SISTEMA VESTIBOLARE.Anatomia funzionale dei canali semicircolari e degli organi otolitici. Meccanismo ditrasduzione delle accelerazioni angolari da parte dei canali semicircolari.Meccanismo di trasduzione delle accelerazioni lineari e dell'orientamento rispettoalla forza di gravità da parte dell'utricolo e del sacculo. Vie vestibolari centrali.

SONNO E VEGLIA.Meccanismi generali del sonno e della veglia. La formazione reticolare ascendente

Testi del SyllabusMatricola:MINIUSSI Carlo 050469Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11382 - FISIOLOGIA DEL S.N.08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

2CFU:

BIO/09Settore:

A - BaseTipo Attività:

1Anno corso:

primo semestrePeriodo:

CREMONASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Vedi Programma sede di Brescia

Testi del SyllabusMatricola:FRIZZELLI Rino 010888Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11381 - FISIOLOGIA UMANA08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

2CFU:

BIO/09Settore:

A - BaseTipo Attività:

1Anno corso:

primo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti Fisiologia Umana

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Principi di FisiologiaL.Zocchi e AltriEdises Editrice

Obiettivi formativi Acquisizione dei principi di funzionalità cardiaca, respiratoria ,renale,endocrinologica con particolare attenzione alle conoscenze e applicazioniriabilitative

Prerequisiti Nozioni fondamnetali di Anatomia Umana

Metodi didattici Lezioni frontali con utilizzo di proiezioni(slides,video)

Altre informazioni Disponibilità di integrazione per chiarimenti attraverso il sito web del docente

Modalità di verificadell'apprendimento

interattiva durante lo svolgimento della elzioni

Programma esteso (non instampa)

Fisiologia del sistema -cardiovascolare:cuore.vasi.-respiratorio:meccanica toracopolmonare,circolazione polmonare, scambigassosi,trasporto dei gas nel sangue, controllo della respirazione.-sistema urinario:rene,filtrato,trasporto tubulare,concetntrazione e dluizione dell'urina, clearance

-Equilibrio AB-Sistema endocrino(ipofisi, tiroide e parat., surreni, pancreas.

Testi del SyllabusMatricola:NEGRINI Stefano 002572Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11388 - FONDAMENTI DELLA MEDICINA RIABILITATIVA08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

MED/34Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti Definizioni di Riabilitazione e di Medicina Fisica e Riabilitativa. Il Team riabilitativo,suo significato e suoi componenti. Ruoli e compiti della Medicina Fisica eRiabilitativa.Le leggi di riferimento della riabilitazione in Italia: Linee Guida del 1998 e Piano diIndirizzo del 2011. Cronologia dell’intervento riabilitativo e suoi obiettivi. Il ProgettoRiabilitativo Individuale e di struttura. Il programma riabilitativo. Le fasidell’intervento riabilitativo. I livelli organizzativi ed i luoghi della medicina fisica eriabilitativa. La situazione attuale: pregi e limiti. L’AFA (Attività Fisica Adattata).La International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps (ICIDH) edefinizione di Malattia, Menomazione, Disabilità, Handicap. La InternationalClassification of Functioning, Disability and Health (ICF) ed il modello Bio-psico-sociale. Definizioni di Struttura, Attività, Partecipazione e Fattori Contestuali.Le scale di valutazione: loro significato e caratteristiche. L’Evidence BasedMedicine: storia, significato e sua applicazione.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Linee Guida della Riabilitazione. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 1998.Piano di Indirizzo della Riabilitazione. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana,2011Libro Bianco della Riabilitazione in Europa. Medicina Fisica e Riabilitativa, 2006International Classification of Functioning, Disability and Health. World HealthOrganization, 2002

Obiettivi formativi Conoscenza generale dell'organizzazione e del funzionamento della MedicinaFisica e Riabiltiativa in tutte le sue applicazioni in Italia e nel mondoEBM e sua applicazione in Medicina Fisica e RiabilitativaLa valutazione in MFR

Prerequisiti Come da piano di studi ed indicazioni del corso di laurea

Testi in inglese

Lingua insegnamento Italian

Contenuti Definitions of Physical and Rehabilitation Medicine. PRM team, its meaning andcomponents. Roles and responsibilities of PRM.Italian Laws for PRM: 1998 Guidelines and 2011 Plan. Chronology of PRMapplication and aims. Individual and Structure Rehabilitation Project. RehabilitationProgram. PRM intervention phases. Organization and settings of PRM. Actualsituation: advantages and disadvantages. APA (Adapted Physical Activity).The International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps (ICIDH)and definitions of Disease, Impairment, Disability, Handicap. The InternationalClassification of Functioning, Disability and Health (ICF) and the Bio-psycho-socialmodel. Definitions of Structures, Activities and Participation and Contextual Factors.Evaluation scales: meaning and characteristics. Evidence Based Medicine: history,meaning and application.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Italian Rehabilitation Guidelines. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 1998.Italian Rehabilitation Plan. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 2011White Book of Physical and Rehabilitation Medicine in Europe. European Journal ofPhysical and Rehabilitation Medicine, 2006International Classification of Functioning, Disability and Health. World HealthOrganization, 2002

Obiettivi formativi General knowledge of organization and functioning of Physical and RehabilitationMedicine and all its applications Italy and around the worldEBM and its application in Physical and Rehabilitation MedicineEvaluation in PRM

Prerequisiti According to school indications

Metodi didattici LessonsPersonal consultation of textbooksSlides and material given by the teacher

Modalità di verificadell'apprendimento

Multiple choices questionnaire

Metodi didattici Lezioni frontaliConsultazione personale dei testiStudio delle slide e del materiale rilasciato dal docente

Modalità di verificadell'apprendimento

Questionario a scelta multipla

Testi del SyllabusMatricola:NEGRINI Stefano 002572Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11388 - FONDAMENTI DELLA MEDICINA RIABILITATIVA08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

MED/34Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

CREMONASede:

Testi del SyllabusMatricola:ZANI Claudia 020393Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11391 - IGIENE GENERALE ED APPLICATA08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

MED/42Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti principi di epidemiologia,principi dell'igiene e della medicina preventiva per malattie infettive e malattiecronico degenerative

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

1. Walter Ricciardi. Igiene - Medicina Preventiva – Sanità Pubblica, ed. Idelson-Gnocchi, 20062. Signorelli. Igiene, Epidemiologia, Sanità Pubblica – Secrets domande & risposte,ed. SEU, 20063. Triassi. Igiene, Medicina Preventiva e del Territorio, ed. Idelson-Gnocchi, 2006.

Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre lo studente ai principali aspetti dell’igiene e dellamedicina preventiva. Si vuole fornire allo studente lo spunto per comprenderel’importanza di alcuni indicatori epidemiologici e demografici e introdurlo ad unapproccio statistico ed epidemiologico nello studio delle malattie sia cronico-degenerative che infettive. A tal proposito si farà un accenno all’importanza dellaprevenzione primaria, con l’eliminazione dei fattori di rischio, e secondaria, con ladiagnosi precoce, nell’ambito delle malattie cronico-degenerative.Per le malattie infettive si concentrerà l’attenzione sulla profilassi diretta ed indirettacon alcuni esempi di malattie a diversa trasmissione.

Prerequisiti nessuno

Metodi didattici lezioni frontali

Altre informazioni www.epicentro.iss.itwww.cuore.iss.itPiano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2012-2014:http://www.governo.it/backoffice/allegati/67507-7587.pdfMinistero della salute: www.salute.gov.itMateriale fornito dal docente

Testi in inglese

Lingua insegnamento italian

Contenuti Principle of epidemiologyEpidemiology of chronic diseasesEpidemiology of infectious diseases

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

1. Walter Ricciardi. Igiene - Medicina Preventiva – Sanità Pubblica, ed. Idelson-Gnocchi, 20062. Signorelli. Igiene, Epidemiologia, Sanità Pubblica – Secrets domande & risposte,ed. SEU, 20063. Triassi. Igiene, Medicina Preventiva e del Territorio, ed. Idelson-Gnocchi, 2006.

Obiettivi formativi The course aims to introduce students to the principles of hygiene and preventivemedicine. You want to provide the student to understand the importance ofdemographic and epidemiological indicators generally used in Public Health andintroduce them to a statistical and epidemiological approach for the study ofinfectious and chronic diseases. The lessons will focus attention on the importanceof primary prevention, with the elimination of causes and risk factors, and secondaryprevention, with early detection, in the context of chronic degenerative diseases.For infectious

Modalità di verificadell'apprendimento

test

Programma esteso (non instampa)

Introduzione all’Igiene e alla Medicina Preventiva Il ruolo e le finalità dell’Igiene, della Medicina Preventiva e della Sanità Pubblica Determinanti della salute e significato di alcuni indicatori demografici (tasso dinatalità, mortalità, sopravvivenza.) Prevenzione e Promozione della salute: concetti introduttivi Epidemiologia descrittiva, analitica e sperimentale: significato e principali campi diapplicazione e principale misure delle frequenze degli eventi sanitari (incidenza,prevalenza, tassi)

2. Epidemiologia generale delle malattie cronico-degenerative: Tumori, BPCO,Malattie Cardiovascolari e Diabete Cause e fattori causali Fattori di rischio Prevenzione primaria e prevenzione secondaria

3. Epidemiologia generale delle malattie infettive eziologia delle malattie infettive trasmissione delle infezioni (sorgenti, modalità di trasmissione, catene del contagio,modi di comparsa della malattia nella popolazione..) profilassi delle malattie infettive: notifica; misure contumaciali, scoperta einattivazione delle sorgenti, disinfezione e sterilizzazione e immonoprofilassi. Vaccini e calendario vaccinale della prima infanzia

4. Alcuni esempi di malattie a diversa trasmissione: Aerea: influenza, meningiti e TBC Oro-fecale (epatite A) Parenterale (epatite B e C, HIV). Tossinfezioni alimentari: Salmonellosi

5. Cenni di organizzazione sanitaria: le strutture e i compiti

diseases will focus attention on control and prevention with some examples of thedisease with different way of diffusion.

Prerequisiti none

Metodi didattici lectures

Altre informazioni www.epicentro.iss.itwww.cuore.iss.ithttp://www.governo.it/backoffice/allegati/67507-7587.pdfMinistero della salute: www.salute.gov.itwww.who.orgwww.cdc.org

Modalità di verificadell'apprendimento

test

Programma esteso (non instampa)

1. Principles of Hygiene and Preventive Medicine. The aims of Hygiene andPreventive Medicine and their role in Public Health. Health indicators and socialdeterminants for Health Promotion.2. Principle of Epidemiology: descriptive, analytical and experimental studies,significance and main fields of application. The measurements of the frequency ofhealth events (incidence, prevalence, rates).Meaning of some demographicindicators (birth rate, mortality, survival ....). Risk assessment.3. Epidemiology of chronic diseases: Cancer, COPD, Cardiovascular Diseases andDiabetes. Causes and risk factors. Primary and secondary prevention4. Epidemiology of infectious diseases. Etiology of infectious diseases; transmissionof infection (sources, way of transmission, chain of infection, modes of occurrenceof the disease in the population). Principles of prevention of infectious diseases:tools and health policies to improve prevention, discovery and control the sources,disinfection and sterilization, vaccines5. Epidemiology and action to improve prevention, detection, and control of someinfectious diseases with different way of infection: Air: influenza, meningitis andTBC; Faecal/ oral: hepatitis A; Blood: hepatitis B, hepatitis C, HIV; Foodborneinfections: Salmonellosis6. Vaccination schedule7. Healthcare Organization: the structures and tasks

Testi del SyllabusMatricola:SCAZZOLI Francesco 053229Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11376 - INFORMATICA08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

INF/01Settore:

A - BaseTipo Attività:

1Anno corso:

primo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti Concetti di base sui sistemi per l’elaborazione dell’informazione.Definizione di informazione. Livelli dell’informazione. Concetto di dato. DefinizionediInformatica. Def. di Calcolatore. Funzioni del calcolatore. Def. di programma.Hardware, Software,Firmware. Classificazione S.E.I. Sistema di numerazione binario. Conversione trasistema binario,ottale ed esadecimale. Codifica ASCII. Bit, Byte e multipli. Logica di Boole: operatorilogici etabelle di verità.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Nessuno, slide e materiale didattico fornito dal docente

Obiettivi formativi Lo scopo del corso è di introdurre lo studente ai concetti fondamentalidell’informatica, dellearchitetture hardware e software dei sistemi elettronici di elaborazione. Nell’ambitodel corsosaranno inoltre descritte ed esaminate, anche attraverso esercitazioni pratiche inlaboratoritecnologici attrezzati, le caratteristiche e funzionalità dei principali applicativi diproduttivitàindividuale d'ufficio.

Prerequisiti Nessuna

Metodi didattici Lezioni in laboratorio di informatica oppure in aula didattica tramite proiezione slide

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto.

Programma esteso (non instampa)

Scopo del CorsoLo scopo del corso è di introdurre lo studente ai concetti fondamentalidell’informatica, dellearchitetture hardware e software dei sistemi elettronici di elaborazione. Nell’ambitodel corsosaranno inoltre descritte ed esaminate, anche attraverso esercitazioni pratiche inlaboratoritecnologici attrezzati, le caratteristiche e funzionalità dei principali applicativi diproduttivitàindividuale d'ufficio.PROGRAMMAConcetti di base sui sistemi per l’elaborazione dell’informazione.Definizione di informazione. Livelli dell’informazione. Concetto di dato. DefinizionediInformatica. Def. di Calcolatore. Funzioni del calcolatore. Def. di programma.Hardware, Software,Firmware. Classificazione S.E.I. Sistema di numerazione binario. Conversione trasistema binario,ottale ed esadecimale. Codifica ASCII. Bit, Byte e multipli. Logica di Boole: operatorilogici etabelle di verità.Componenti principali di un sistema informatico.Architettura e comportamento della macchina di Von Neumann. Bus e architettura abus. Memoria.Gerarchie di memorie. Memoria principale. Memoria primaria. Memoria cache.Memoriasecondaria. Memoria di archiviazione. Il microprocessore (CPU). Ciclo di istruzione.Dispositivi diInput/Output. Interfacce e porte di comunicazione.Il Software.Il software. Software di sistema e software applicativo. Algoritmi, programmi,compilatori einterpreti. I programmi applicativi. Il sistema operativo. Nucleo. Gestore memoria.Gestoreperiferiche. File system. Aspetti legali del software. Sicurezza. Virus ed antivirus.Interfacciagrafica. Installazione dei programmi.

Testi del SyllabusMatricola:BALZARINI Piera 050399Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11379 - ISTOLOGIA08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

BIO/17Settore:

A - BaseTipo Attività:

1Anno corso:

primo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti I tessuti epiteliali: epiteli di rivestimento (epiteli semplici, epiteli stratificati), epitelighiandolari (ghiandole esocrine, ghiandole endocrine) I tessuti connettivi:

Tessuti connettivi propriamente detti (tessuto connettivo lasso, tessuto connettivodenso, tessuto connettivo reticolare, tessuto connettivo elastico, tessuto adiposo)

Tessuto cartilagineo (cartilagine ialina, fibrosa, elastica, metafisaria)

Tessuto osseo (tessuto osseo non lamellare, tessuto osseo lamellare,ossificazione) Sangue e linfa (plasma, elementi figurati, circolo linfatico)

Tessuto muscolare (tessuto muscolare striato scheletrico, proteine contrattili,contrazione muscolare, tessuto muscolare striato cardiaco, tessuto muscolareliscio)

Tessuto nervoso (neuroni, sinapsi, nevroglia, recettori sensoriali)

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

COMPENDIO DI ISTOLOGIA", Junqueira, Carneiro, Kelley, Editore: Piccin"ISTOLOGIA", L. Gartner, J.L. Hiatt, Editore: Edi Ses

Obiettivi formativi Scopo del Corso è l'insegnamento dell'organizzazione strutturale dei differentitessuti istologici e delle cellule che li costituiscono, nonché della relazione tramorfologia e funzione. Il corso ha un ruolo fondamentale per lo studente che deveanche affrontare lo studio dell'anatomia.

Prerequisiti nessuno

Testi in inglese

Obiettivi formativi The aim of the course is the teaching of the structural organization of the differenthistological tissues and cells that constitute them, as well as the relationshipbetween morphology and function. The course plays a fundamental role for thestudent who must also deal with the study of anatomy.

Prerequisiti no one

Metodi didattici lectures

Modalità di verificadell'apprendimento

written examintaion

Programma esteso (non instampa)

The epithelial tissue: epithelial lining (simple epithelia, stratified epithelia), glandularepithelia (exocrine glands, endocrine glands).

Connective tissue (connective tissue, dense conncetive tissue, reticular connectivetissue, elastic connective tissue, adipose tissue)

Cartilage (hyaline cartilage, fibrous, elastic, metaphyseal),

Bone tissue (non -lamelar bone, lamelar bone tissue, ossification). Blood and lymph(plasma, formed elements, lymphatic)

Muscle tissue (skeletal striated muscle tissue,contractile proteins, musclecontraction, cardiac striated muscle tissue, smooth muscle tissue)

Nervous tissue (neurons, symapses, glial, sensory receptors).

Metodi didattici lezione frontale

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

esame scritto

Programma esteso (non instampa)

I tessuti epiteliali: epiteli di rivestimento (epiteli semplici, epiteli stratificati), epitelighiandolari (ghiandole esocrine, ghiandole endocrine) I tessuti connettivi:

Tessuti connettivi propriamente detti (tessuto connettivo lasso, tessuto connettivodenso, tessuto connettivo reticolare, tessuto connettivo elastico, tessuto adiposo)

Tessuto cartilagineo (cartilagine ialina, fibrosa, elastica, metafisaria)

Tessuto osseo (tessuto osseo non lamellare, tessuto osseo lamellare,ossificazione) Sangue e linfa (plasma, elementi figurati, circolo linfatico)

Tessuto muscolare (tessuto muscolare striato scheletrico, proteine contrattili,contrazione muscolare, tessuto muscolare striato cardiaco, tessuto muscolareliscio)

Tessuto nervoso (neuroni, sinapsi, nevroglia, recettori sensoriali)

Testi del SyllabusMatricola:CAPRIOLI CHIARA 060388Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: 750267 - LABORATORIO PROFESSIONALE 1° ANNO (CDL FISIOTER.)08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

MED/48Settore:

F - AltroTipo Attività:

1Anno corso:

annualePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti PROGRAMMA DEL CORSO Va lu taz ione a r t i co la re de i seguen t idistretti/articolazioni: ARTO SUPERIORE: - Articolazione radio - carpica - ManoARTO INFERIORE: - Articolazione tibio - tarsica - Piede COLONNA: - Capo, collo etronco Strumenti necessari: goniometro, metro a nastro, scale per la registrazionedella misurazione del ROM (Range of Motion) e della forza muscolare Metodologialezioni: dimostrazioni, simulazioni, esercitazioni pratiche in coppia o in gruppoModalità d'esame: idoneità mediante prova tecnico-pratica Prerequisiti: conoscenzadell'anatomia e della fisiologia del sistema muscolo - scheletrico

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Bibliografia Kendall F., Kendall McCreary E., I muscoli. Funzioni e Test con posturae dolore, Ed. Verduci Lacote M., Chevalier M., Valutazione clinica della funzionemuscolare, Ed. Marrapese Clarkson-Gilewich, Valutazione Cinesiologica, EdizioniErmes

Obiettivi formativi OBIETTIVI DEL CORSO 1. Sperimentare le principali modalità tecnico-pratiche divalutazione articolare e muscolare mediante l'utilizzo degli strumenti necessari(goniometro e metro a nastro; Test Muscolare Manuale) 2. Fornire elementi dibiomeccanica utili alla comprensione e descrizione degli atti motori dell'uomo perpoter così individuare le differenze tra normale e patologico: descrizione deiprincipali deficit o brevità muscolari e delle relative ripercussioni funzionali.

Prerequisiti anatomia e fisiologia apparato locomotore

Metodi didattici lezioni teorico pratiche

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

prova orale

Programma esteso (non instampa)

Valutazione articolare dei seguenti distretti/articolazioni: ARTO SUPERIORE: -Articolazione radio - carpica - Mano ARTO INFERIORE: - Articolazione tibio -tarsica - Piede COLONNA: - Capo, collo e tronco Strumenti necessari: goniometro,metro a nastro, scale per la registrazione della misurazione del ROM (Range ofMotion) e della forza muscolare Metodologia lezioni: dimostrazioni, simulazioni,esercitazioni pratiche in coppia o in gruppo Modalità d'esame: idoneità medianteprova tecnico-pratica Prerequisiti: conoscenza dell'anatomia e della fisiologia delsistema muscolo - scheletrico

Testi del SyllabusMatricola:CARUBELLI Cristian 010537Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: 750267 - LABORATORIO PROFESSIONALE 1° ANNO (CDL FISIOTER.)08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

MED/48Settore:

F - AltroTipo Attività:

1Anno corso:

annualePeriodo:

CREMONASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti Valutazione articolare dei seguenti distretti/articolazioni: ARTO SUPERIORE: -Articolazione radio - carpica - Mano ARTO INFERIORE: - Articolazione tibio -tarsica - Piede COLONNA: - Capo, collo e tronco Strumenti necessari: goniometro,metro a nastro, scale per la registrazione della misurazione del ROM (Range ofMotion) e della forza muscolare Metodologia lezioni: dimostrazioni, simulazioni,esercitazioni pratiche in coppia o in gruppo Modalità d'esame: idoneità medianteprova tecnico-pratica Prerequisiti: conoscenza dell'anatomia e della fisiologia delsistema muscolo - scheletrico

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Bibliografia Kendall F., Kendall McCreary E., I muscoli. Funzioni e Test con posturae dolore, Ed. Verduci Lacote M., Chevalier M., Valutazione clinica della funzionemuscolare, Ed. Marrapese Clarkson-Gilewich, Valutazione Cinesiologica, EdizioniErmes

Obiettivi formativi OBIETTIVI DEL CORSO 1. Sperimentare le principali modalità tecnico-pratiche divalutazione articolare e muscolare mediante l'utilizzo degli strumenti necessari(goniometro e metro a nastro; Test Muscolare Manuale) 2. Fornire elementi dibiomeccanica utili alla comprensione e descrizione degli atti motori dell'uomo perpoter così individuare le differenze tra normale e patologico: descrizione deiprincipali deficit o brevità muscolari e delle relative ripercussioni funzionali.

Prerequisiti anatomia e fisiologia apparato locomotore

Metodi didattici lezioni teorico pratiche

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

prova orale

Programma esteso (non instampa)

PROGRAMMA DEL CORSO

PROGRAMMA DEL CORSO Va lu taz ione a r t i co la re de i seguen t idistretti/articolazioni: ARTO SUPERIORE: - Articolazione radio - carpica - ManoARTO INFERIORE: - Articolazione tibio - tarsica - Piede COLONNA: - Capo, collo etronco Strumenti necessari: goniometro, metro a nastro, scale per la registrazionedella misurazione del ROM (Range of Motion) e della forza muscolare Metodologialezioni: dimostrazioni, simulazioni, esercitazioni pratiche in coppia o in gruppoModalità d'esame: idoneità mediante prova tecnico-pratica Prerequisiti: conoscenzadell'anatomia e della fisiologia del sistema muscolo - scheletrico

Testi del SyllabusMatricola:ORIZIO Claudio 001087Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11390 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

M-EDF/01Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti In questo corso verranno affrontati argomenti relativi alle basi neurali, psicologichee biomeccaniche del controllo motore. Inoltre si tratterà degli strumenti divalutazione oggettiva della qualità del controllo motore tramite indagini funzionalinon invasive quali la rilevazione e l'analisi di segnali relativi all'output motore (forza,coppia, angolo articolare)o del flusso di comandi dal sistema nervoso centrale aimuscoli quali l'elettromiogramma ed il meccanomiogramma di superficie.Tipi di output motore Contrazione statica Contrazione dinamica Impegno cardiorespiratorio durante i diversi tipi di esercizio

Sistema di controllo output motore basi neurali basi psicologiche

Valutazione dell'output motore misure statiche misure cinematiche stima dell'efficienza elettromeccanica l'elettromiogramma di superficie (EMG) il meccanomiogramma di superficie (MMG)

Le alterazioni del controllo motore valutate con EMG, MMG, segnale di forza,coppia o misure cinematiche.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

materiale fornito dal docente

Obiettivi formativi Fornire gli strumenti per la comprensione delle basi - neurali, psicologiche,biomeccaniche- del controllo motore e dei suoi strumenti di valutazione

Testi in inglese

Lingua insegnamento Italian

Contenuti This course will deal with the neural, psychological and bio-mechanical basis ofmotor control. Moreover it will be explained how the detection and the analysis ofsignals related to the motor output (force, torque, joint angle) or to the flux ofcommands from the central nervous system to the muscle (surface electromyogramand mechanomyogram) may contribute to the evaluation of the quality of the motorcontrol and to its alterations

Prerequisiti anatomia e fisiologia

Metodi didattici lezioni frontali

Altre informazioni Programma.Tipi di output motore Contrazione statica Contrazione dinamica Impegno cardiorespiratorio durante i diversi tipi di esercizio

Sistema di controllo output motore basi neurali basi psicologiche

Valutazione dell'output motore misure statiche misure cinematiche stima dell'efficienza elettromeccanica l'elettromiogramma di superficie (EMG) il meccanomiogramma di superficie (MMG)

Le alterazioni del controllo motore valutate con EMG, MMG, segnale di forza,coppia o misure cinematiche

Modalità di verificadell'apprendimento

Test a scelta multipla

Programma esteso (non instampa)

Tipi di output motore Contrazione statica Contrazione dinamica Impegno cardiorespiratorio durante i diversi tipi di esercizio

Sistema di controllo output motore basi neurali basi psicologiche

Valutazione dell'output motore misure statiche misure cinematiche stima dell'efficienza elettromeccanica l'elettromiogramma di superficie (EMG) il meccanomiogramma di superficie (MMG)

Le alterazioni del controllo motore valutate con EMG, MMG, segnale di forza,coppia o misure cinematiche

Obiettivi formativi Provide the basis for the comprehension of the neural, psychological and bio-mechanical mechanisms underpinning the motor control and its evaluation

Altre informazioni ProgramTypes of motor output Static contraction Dynamic contraction Cardio-respiratory system response during the two different types of exercise

Motor control system Neural basis Psychological basis

Evaluation of motor control system Static measurements Kinematics measurements Electromechanical efficiency ealuation Surface electromyogram (EMG) Surface mechanomyogram (MMG)

Motor control alterations measurement by EMG, MMG, force, torque signals orkinematic metrics

Modalità di verificadell'apprendimento

Multiple choice test

Programma esteso (non instampa)

Types of motor output Static contraction Dynamic contraction Cardio-respiratory system response during the two different types of exercise

Motor control system Neural basis Psychological basis

Evaluation of motor control system Static measurements Kinematics measurements Electromechanical efficiency ealuation Surface electromyogram (EMG) Surface mechanomyogram (MMG)

Motor control alterations measurement by EMG, MMG, force, torque signals orkinematic metrics

Testi del SyllabusMatricola:ORIZIO Claudio 001087Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11390 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

M-EDF/01Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

CREMONASede:

Testi del SyllabusMatricola:ORLANDINI Elisabetta 052399Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U12117 - METODOLOGIA GENERALE DELLA RIABILITAZIONE08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

MED/48Settore:

C - Affine/IntegrativaTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti - Finalità della Riabilitazione: evoluzione del significato di riabilitazione nel tempofino ad oggi- Definizione della figura professionale del Fisioterapista- La formazione professionale del Fisioterapista passato e presente- Concetto di professione e professionalità, ruolo e funzione- Le professioni sanitarie: Profilo Professionale D.M. 741/94; Codice deontologico- Il metodo scientifico nella pratica riabilitativa: problem solving - processoriabilitativo

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Materiale  fornito dal Docente

Obiettivi formativi * Conoscere il significato di Riabilitazione

* Acquisire una visione complessiva del processo di strutturazione della professionee del contesto  all'interno del quale tale processo si è sviluppato

* Conoscere il proprio Profilo Professionale e relativi ambiti di competenza

* Individuare le linee di condotta deontologica per la professione

* Conoscere la metodologia scientifica utilizzata dalla Disciplina riabilitativa qualestrumento applicativo per la risoluzione dei problemi

* Applicare il processo di soluzione dei problemi complessi (problem solving) comestrumento sistematico dell'agire riabilitativo 

Prerequisiti non previsti

Metodi didattici lezioni frontali

Altre informazioni il corso si tiene il 2° semestre

Modalità di verificadell'apprendimento

prova scritta

Programma esteso (non instampa)

- Finalità della Riabilitazione: evoluzione del significato di riabilitazione nel tempofino ad oggi- Definizione della figura professionale del Fisioterapista- La formazione professionale del Fisioterapista passato e presente- Concetto di professione e professionalità, ruolo e funzione- Le professioni sanitarie: Profilo Professionale D.M. 741/94; Codice deontologico- Il metodo scientifico nella pratica riabilitativa: problem solving - processoriabilitativo

Testi del SyllabusMatricola:MAGRINI Stefano Maria 002103Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11392 - NOZIONI DI RADIOPROTEZIONE08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

MED/36Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento ITALIANO

Contenuti NOZIONI DI RADIOBIOLOGIAArgomento 1• Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti: caratteristiche e interazioni con la materia• Danni molecolari: modalità e tipi di danno• Effetti a livello delle cellule irradiate• Fattori che influenzano la sopravvivenza cellulare delle popolazioni irradiate• Fenomeni legati al frazionamento della dose• Fattori dose-tempo (relazioni di isoeffetto)NOZIONI DI RADIOPATOLOGIAArgomento 2• Aspetti generali del danno radioindotto: risposte acute, subacute e tardive• Tipi di danno tardivoa. Danno stocastico geneticob. Danno stocastico somaticoc. Danno non stocasticod. Danni da esposizione pre-nataleNOZIONI DI RADIOPROTEZIONEArgomento 3• Fonti di radiazioni (naturali e artificiali)• Principi di giustificazione, ottimizzazione e limitazione delle dosi• Livelli diagnostici di riferimento• Aspetti legislativi: DLG 230/95 e successive integrazioni• Classificazione degli ambienti di lavoro• Classificazione dei lavoratori e limiti di dose• Sorveglianza fisica dei lavoratori, dosimetria personale• Sorveglianza medica dei lavoratori.PRINCIPI GENERALI DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA (opzionale)Argomento 4• Diagnosi e staging dei tumori• Tipi di Radioterapia• Radioterapia transcutanea: la elaborazione del piano di cura• Brachiterapia: aspetti generali e indicazioni

• Radioterapia esclusiva: radicale, palliativa, sintomatica• Integrazione fra chirurgia e radioterapia• Integrazione fra radioterapia e chemioterapia

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Materiale fornito dal docente

Obiettivi formativi Al termine del corso di radioprotezione lo studente deve riconoscere leproblematiche relative all’uso delle radiazioni e le procedure da adottare perprevenire incidenti da esposizione.

Metodi didattici Il Corso si articola in lezioni frontali

Modalità di verificadell'apprendimento

prova scritta in sessione d’esame

Programma esteso (non instampa)

NOZIONI DI RADIOBIOLOGIAArgomento 1• Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti: caratteristiche e interazioni con la materia• Danni molecolari: modalità e tipi di danno• Effetti a livello delle cellule irradiate• Fattori che influenzano la sopravvivenza cellulare delle popolazioni irradiate• Fenomeni legati al frazionamento della dose• Fattori dose-tempo (relazioni di isoeffetto)NOZIONI DI RADIOPATOLOGIAArgomento 2• Aspetti generali del danno radioindotto: risposte acute, subacute e tardive• Tipi di danno tardivoa. Danno stocastico geneticob. Danno stocastico somaticoc. Danno non stocasticod. Danni da esposizione pre-nataleNOZIONI DI RADIOPROTEZIONEArgomento 3• Fonti di radiazioni (naturali e artificiali)• Principi di giustificazione, ottimizzazione e limitazione delle dosi• Livelli diagnostici di riferimento• Aspetti legislativi: DLG 230/95 e successive integrazioni• Classificazione degli ambienti di lavoro• Classificazione dei lavoratori e limiti di dose• Sorveglianza fisica dei lavoratori, dosimetria personale• Sorveglianza medica dei lavoratori.PRINCIPI GENERALI DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA (opzionale)Argomento 4• Diagnosi e staging dei tumori• Tipi di Radioterapia• Radioterapia transcutanea: la elaborazione del piano di cura• Brachiterapia: aspetti generali e indicazioni• Radioterapia esclusiva: radicale, palliativa, sintomatica• Integrazione fra chirurgia e radioterapia• Integrazione fra radioterapia e chemioterapia

Testi del SyllabusMatricola:FRATA Paolo 002402Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11392 - NOZIONI DI RADIOPROTEZIONE08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

MED/36Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

CREMONASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti Descrizione dei meccanismi di interazione dei diversi tipi di radiazioni ionizzanti conil materiale biologico. Il concetto di LET e RBE. Effetti delle radiazioni sulle cellule,sui tessuti, sugli organi. Fattori che modificano l'effetto biologico delle radiazioni. Ilfrazionamento della dose e le sue applicazioni in clinica. Il danno stocastico e quellodeterministico. Basi della radiopatologia. Il concetto di dose di tolleranza e diisoeffetto. Danni somatici e genetici. Il danno prenatale. Le basi radiobiologichedella radioprotezione. Cenni di radiobiologia dei tumori.Prinicpi generali di radioprotezione fisica e medica. Aspetti legislativi; figureprofessionali della radioprotezione. Classificazione dei lavoratori e degli ambienti dilavoro.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Materiale fornito dal docente

Obiettivi formativi Al termine del corso di radioprotezione lo studente deve riconoscere leproblematiche relative all’uso delle radiazioni e le procedure da adottare perprevenire incidenti da esposizione..

Metodi didattici Lezioni frontali

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto

Programma esteso (non instampa)

NOZIONI DI RADIOBIOLOGIA• Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti: caratteristiche e interazioni con la materia• Danni molecolari: modalità e tipi di danno• Effetti a livello delle cellule irradiate• Fattori che influenzano la sopravvivenza cellulare delle popolazioni

irradiate• Fenomeni legati al frazionamento della dose• Fattori dose-tempo (relazioni di isoeffetto)NOZIONI DI RADIOPATOLOGIA• Aspetti generali del danno radioindotto: risposte acute, subacute e tardive• Tipi di danno tardivoa. Danno stocastico geneticob. Danno stocastico somaticoc. Danno non stocasticod. Danni da esposizione pre-nataleNOZIONI DI RADIOPROTEZIONE• Fonti di radiazioni (naturali e artificiali)• Principi di giustificazione, ottimizzazione e limitazione delle dosi• Livelli diagnostici di riferimento• Aspetti legislativi: DLG 230/95 e successive integrazioni• Classificazione degli ambienti di lavoro• Classificazione dei lavoratori e limiti di dose• Sorveglianza fisica dei lavoratori, dosimetria personale• Sorveglianza medica dei lavoratori.

Testi del SyllabusMatricola:ARRIGONI Fabrizio 052725Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11395 - PEDAGOGIA GENERALE E SPECIALE08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

2CFU:

M-PED/01Settore:

A - BaseTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti PEDAGOGIA GENERALE

1) La Pedagogia come Scienza2) Gli ambiti di indagine della Pedagogia3) La Pedagogia come scienza della Persona4) L’educazione e la Paideia come integralità educativa, l’etica e la deontologianell’educazione5) Il funzionamento dei Servizi di Cura6) I Problemi pedagogici degli ammalati nei servizi istituzionali ,la comunicazioneeducativa e l’ascolto del malato7) Le Medical Humanities8) La Valorizzazione della relazione Medico-Paziente.

PEDAGOGIA SPECIALE1) Principi e applicazioni della pedagogia speciale- Disabilità e rappresentazioni, corso di vita e azione educativa- Relazioni socio-familiari- Servizi e disabilità adulta

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Punti 1-2-3-4 G. Cannnarozzo “ Pedagogia ed educazione” Rubettino editore, 2008,Capitolo I, 2,3,4Punto 5 F. Arrigoni-M.Fumagalli “ Dove l’acqua si ferma: la cura ed il benesseredegli anziani fragili”, Maggioli Edizioni, Roma 2013, parte seconda, pp 53- 75Punto 6 S. Kanisza “L’ascolto del Malato, problemi di pedagogia relazionale inospedale”, Guerini e Associati 2005 , Parte Prima ,capitolo 1, 2 e 3 e 4, Parteseconda capitolo 2

Punto 7-8 F. Arrigoni – L. Nave “Come in cielo così in terra, la cura tra medicina,filosofia e scienze umane” Unicopli Edizioni, 2013, parte seconda del libro pp. 117-172.“ Dizionario del Counseling fi losofico e delle pratiche fi losofiche”AA.VV(presentazione Umberto Galimberti), Mimesis edizioni, Bergamo 2013

Punto 1 Pedagogia Speciale Claudio Girelli (ed.), Promuovere l’inclusionescolastica. Il contributo dell’approccio pedagogico globale, Editrice La Scuola 2011:Parte Prima L’approccio pedagogico globale pp. 21-45; La persona e i suoi bisognipp. 47-63; Parte Seconda La famiglia pp.141-150; Parte Terza pp. 175-233

Obiettivi formativi Il corso si propone di analizzare la pedagogia come disciplina di studio , campo diricerca, di riflessione e di indagine attraverso l’approfondimento dei suoi concetti dibase e delle criticità educative oggi rilevanti, con l’obiettivo di promuovere relazioniinterpersonali efficaci nelle situazioni e nei processi formativi.Il corso ha la finalità di introdurre la pedagogia generale come paradigma dellacomplessità applicato alla società, all’educazione ed alla formazione dell’identitàdei soggetti. Saranno esaminati gli elementi fondamentali come l’educabilità e laprogettualità del soggetto, le caratteristiche delle fasi di vita (infanzia, adolescenza,età adulta, e terza età) ed il valore della relazione come momento diautoeducazione, con particolare riferimento alla dimensione comunicativa eformativa nei contesti socio-sanitari e dei servizi in genere e quelli che riguardano ladisabilità. Una parte sarà dedicata alla corrente culturale delle Medical Humanitiesall’interno dei servizi sanitari che ha come obiettivo il recupero della dimensioneumanistica ed empatica della relazione tra il personale sanitario ed il paziente.

Prerequisiti non previsti

Metodi didattici lezioni frontali e esercizi di formazione partecipata di gruppo

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

prova scritta

Programma esteso (non instampa)

Il corso si propone di analizzare la pedagogia come disciplina di studio , campo diricerca, di riflessione e di indagine attraverso l’approfondimento dei suoi concetti dibase e delle criticità educative oggi rilevanti, con l’obiettivo di promuovere relazioniinterpersonali efficaci nelle situazioni e nei processi formativi.Il corso ha la finalità di introdurre la pedagogia generale come paradigma dellacomplessità applicato alla società, all’educazione ed alla formazione dell’identitàdei soggetti. Saranno esaminati gli elementi fondamentali come l’educabilità e laprogettualità del soggetto, le caratteristiche delle fasi di vita (infanzia, adolescenza,età adulta, e terza età) ed il valore della relazione come momento diautoeducazione, con particolare riferimento alla dimensione comunicativa eformativa nei contesti socio-sanitari e dei servizi in genere e quelli che riguardano ladisabilità. Una parte sarà dedicata alla corrente culturale delle Medical Humanitiesall’interno dei servizi sanitari che ha come obiettivo il recupero della dimensioneumanistica ed empatica della relazione tra il personale sanitario ed il paziente.CONTENUTI

PEDAGOGIA GENERALE1. La Pedagogia come Scienza2. Gli ambiti di indagine della Pedagogia3. La Pedagogia come scienza della Persona4. L’educazione e la Paideia come integralità educativa, l’etica e la deontologianell’educazione5. Il funzionamento dei Servizi di Cura6. I Problemi pedagogici degli ammalati nei servizi istituzionali ,la comunicazioneeducativa e l’ascolto del malato7. Le Medical Humanities

Testi in inglese

Lingua insegnamento italian

Contenuti General Pedagogy1. Pedagogy as a Science2. The areas of investigation Pedagogy3. Pedagogy as a science of the Person4. Education and Paideia as educational integrity, ethics and ethics education5. The pedagogical problems of the sick on institutional services, educationalcommunication and listening to the patient6. The Medical Humanities7. The Development of the patient-physician relationship.

Special Education1. Principles and applications of special education- Disability and representations, the course of life and educational action- Social and family relations

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Points 1-2-3-4 G. Cannnarozzo "Pedagogy and Education" Rubettino publisher,2008, Chapter I, 2,3,4 Step 5 S. Kanisza "Listening to the Sick, problems ofrelational pedagogy in the hospital", Guerini e Associati, 2005, Part I, Chapter 1, 2and 3 and 4, Part II Chapter 26-7 point F. Arrigoni - L. naveAs in heaven, so on earth, care of medicine,philosophy and human sciences" Unicopli Editions, 2013 Part Two of the bookpages. 117-172. “ Dizionario del Counseling filosofico e delle pratiche filosofiche”AA.VV(presentazione Umberto Galimberti), Mimesis edizioni, Bergamo 2013Step 1 Special Education Claudio Girelli (ed.), Promoting school inclusion. Thecontribution of the pedagogical global Editrice La Scuola 2011: Part One Thepedagogical approach global pp. 21-45, The person and his needs pp. 47-63; PartTwo The family pp.141-150; pp. Part Three. 175-233

Obiettivi formativi The course aims at analyzing the pedagogy as a discipline of study, field ofresearch, reflection and investigation through the study of its basic concepts andcritical education relevant today, with the aim of promoting

8. La Valorizzazione della relazione Medico-Paziente.

PEDAGOGIA SPECIALE1. Principi e applicazioni della pedagogia speciale- Disabilità e rappresentazioni, corso di vita e azione educativa- Relazioni socio-familiari- Servizi e disabilità adultaBibliografiaPunti 1-2-3-4 G. Cannnarozzo “ Pedagogia ed educazione” Rubettino editore, 2008,Capitolo I, 2,3,4Punto 5 F. Arrigoni-M.Fumagalli “ Dove l’acqua si ferma: la cura ed il benesseredegli anziani fragili”, Maggioli Edizioni, Roma 2013, parte seconda, pp 53- 75Punto 6 S. Kanisza “L’ascolto del Malato, problemi di pedagogia relazionale inospedale”, Guerini e Associati 2005 , Parte Prima ,capitolo 1, 2 e 3 e 4, Parteseconda capitolo 2

Punto 7-8 F. Arrigoni – L. Nave “Come in cielo così in terra, la cura tra medicina,filosofia e scienze umane” Unicopli Edizioni, 2013, parte seconda del libro pp. 117-172.Punto 1 Pedagogia Speciale Claudio Girelli (ed.), Promuovere l’inclusionescolastica. Il contributo dell’approccio pedagogico globale, Editrice La Scuola 2011:Parte Prima L’approccio pedagogico globale pp. 21-45; La persona e i suoi bisognipp. 47-63; Parte Seconda La famiglia pp.141-150; Parte Terza pp. 175-233

effective interpersonal relationships in situations and in the educational process.The course aims to introduce the general education as a paradigm of complexityapplied to society, education and the formation of identity of the subjects. We willexamine the basic elements as the educability and planning of the subject, thecharacteristics of the stages of life (childhood, adolescence, adulthood, and old age)and the value of the relationship as a moment of self-education, with particularreference to the communicative dimension and in the socio-educational and healthservices in general and those involving disability. One part will be devoted tocultural current of Medical Humanities within the health service that has as itsobjective the recovery of size

Metodi didattici lectures and training exercises participatory group

Programma esteso (non instampa)

The course aims at analyzing the pedagogy as a discipline of study, field ofresearch, reflection and investigation through the study of its basic concepts andcritical education relevant today, with the aim of promoting effective interpersonalrelationships in situations and in the educational process.The course aims to introduce the general education as a paradigm of complexityapplied to society, education and the formation of identity of the subjects. We willexamine the basic elements as the educability and planning of the subject, thecharacteristics of the stages of life (childhood, adolescence, adulthood, and old age)and the value of the relationship as a moment of self-education, with particularreference to the communicative dimension and in the socio-educational and healthservices in general and those involving disability. One part will be devoted tocultural current of Medical Humanities within the health service that has as itsobjective the recovery of the humanistic dimension and empathetic relationshipbetween the medical staff and the patient.CONTENTGeneral Pedagogy1. Pedagogy as a Science2. The areas of investigation Pedagogy3. Pedagogy as a science of the Person4. Education and Paideia as educational integrity, ethics and ethics education5. The pedagogical problems of the sick on institutional services, educationalcommunication and listening to the patient6. The Medical Humanities7. The Development of the patient-physician relationship.

Special Education1. Principles and applications of special education- Disability and representations, the course of life and educational action- Social and family relations- Services and adult disabilityBibliographyPoints 1-2-3-4 G. Cannnarozzo "Pedagogy and Education" Rubettino publisher,2008, Chapter I, 2,3,4 Step 5 S. Kanisza "Listening to the Sick, problems ofrelational pedagogy in the hospital", Guerini e Associati, 2005, Part I, Chapter 1, 2and 3 and 4, Part II Chapter 26-7 point F. Arrigoni - L. Ship "As in heaven, so on earth, care of medicine,philosophy and human sciences" Unicopli Editions, 2013 Part Two of the bookpages. 117-172.Step 1 Special Education Claudio Girelli (ed.), Promoting school inclusion. Thecontribution of the pedagogical global Editrice La Scuola 2011: Part One Thepedagogical approach global pp. 21-45, The person and his needs pp. 47-63; PartTwo The family pp.141-150; pp. Part Three. 175-233

Testi del SyllabusMatricola:ARRIGONI Fabrizio 052725Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11395 - PEDAGOGIA GENERALE E SPECIALE08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

2CFU:

M-PED/01Settore:

A - BaseTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

CREMONASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti PEDAGOGIA GENERALE1. La Pedagogia come Scienza2. Gli ambiti di indagine della Pedagogia3. La Pedagogia come scienza della Persona4. L’educazione e la Paideia come integralità educativa, l’etica e la deontologianell’educazione5. Il funzionamento dei Servizi di Cura6. I Problemi pedagogici degli ammalati nei servizi istituzionali ,la comunicazioneeducativa e l’ascolto del malato7. Le Medical Humanities8. La Valorizzazione della relazione Medico-Paziente.

PEDAGOGIA SPECIALE1. Principi e applicazioni della pedagogia speciale- Disabilità e rappresentazioni, corso di vita e azione educativa- Relazioni socio-familiari- Servizi e disabilità adulta

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

BibliografiaPunti 1-2-3-4 G. Cannnarozzo “ Pedagogia ed educazione” Rubettino editore, 2008,Capitolo I, 2,3,4Punto 5 F. Arrigoni-M.Fumagalli “ Dove l’acqua si ferma: la cura ed il benesseredegli anziani fragili”, Maggioli Edizioni, Roma 2013, parte seconda, pp 53- 75Punto 6 S. Kanisza “L’ascolto del Malato, problemi di pedagogia relazionale inospedale”, Guerini e Associati 2005 , Parte Prima ,capitolo 1, 2 e 3 e 4, Parteseconda capitolo 2

Punto 7-8 F. Arrigoni – L. Nave “Come in cielo così in terra, la cura tra medicina,filosofia e scienze umane” Unicopli Edizioni, 2013, parte seconda del libro pp. 117-172.“ Dizionario del Counseling fi losofico e delle pratiche fi losofiche”AA.VV(presentazione Umberto Galimberti), Mimesis edizioni, Bergamo 2013Punto 1 Pedagogia Speciale Claudio Girelli (ed.), Promuovere l’inclusione

scolastica. Il contributo dell’approccio pedagogico globale, Editrice La Scuola 2011:Parte Prima L’approccio pedagogico globale pp. 21-45; La persona e i suoi bisognipp. 47-63; Parte Seconda La famiglia pp.141-150; Parte Terza pp. 175-233

Obiettivi formativi Il corso si propone di analizzare la pedagogia come disciplina di studio , campo diricerca, di riflessione e di indagine attraverso l’approfondimento dei suoi concetti dibase e delle criticità educative oggi rilevanti, con l’obiettivo di promuovere relazioniinterpersonali efficaci nelle situazioni e nei processi formativi.Il corso ha la finalità di introdurre la pedagogia generale come paradigma dellacomplessità applicato alla società, all’educazione ed alla formazione dell’identitàdei soggetti. Saranno esaminati gli elementi fondamentali come l’educabilità e laprogettualità del soggetto, le caratteristiche delle fasi di vita (infanzia, adolescenza,età adulta, e terza età) ed il valore della relazione come momento diautoeducazione, con particolare riferimento alla dimensione comunicativa eformativa nei contesti socio-sanitari e dei servizi in genere e quelli che riguardano ladisabilità. Una parte sarà dedicata alla corrente culturale delle Medical Humanitiesall’interno dei servizi sanitari che ha come obiettivo il recupero della dimensioneumanistica ed empatica della relazione tra il personale sanitario ed il paziente.

Prerequisiti non previsti

Metodi didattici lezioni frontali ed esercizi di formazione partecipata di gruppo

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

esame scritto

Programma esteso (non instampa)

Finalità del corso:Il corso si propone di analizzare la pedagogia come disciplina di studio , campo diricerca, di riflessione e di indagine attraverso l’approfondimento dei suoi concetti dibase e delle criticità educative oggi rilevanti, con l’obiettivo di promuovere relazioniinterpersonali efficaci nelle situazioni e nei processi formativi.Il corso ha la finalità di introdurre la pedagogia generale come paradigma dellacomplessità applicato alla società, all’educazione ed alla formazione dell’identitàdei soggetti. Saranno esaminati gli elementi fondamentali come l’educabilità e laprogettualità del soggetto, le caratteristiche delle fasi di vita (infanzia, adolescenza,età adulta, e terza età) ed il valore della relazione come momento diautoeducazione, con particolare riferimento alla dimensione comunicativa eformativa nei contesti socio-sanitari e le loro dinamiche organizzative e dei servizi ingenere e quelli che riguardano la disabilità. Una parte sarà dedicata alla correnteculturale delle Medical Humanities all’interno dei servizi sanitari che ha comeobiettivo il recupero della dimensione umanistica ed empatica della relazione tra ilpersonale sanitario ed il paziente.CONTENUTIPEDAGOGIA GENERALE1. La Pedagogia come Scienza2. Gli ambiti di indagine della Pedagogia3. La Pedagogia come scienza della Persona4. L’educazione e la Paideia come integralità educativa, l’etica e la deontologianell’educazione5. Il funzionamento dei Servizi di Cura6. I Problemi pedagogici degli ammalati nei servizi istituzionali ,la comunicazioneeducativa e l’ascolto del malato7. Le Medical Humanities8. La Valorizzazione della relazione Medico-Paziente.

Testi in inglese

Lingua insegnamento italian

Contenuti General Pedagogy1. Pedagogy as a Science2. The areas of investigation Pedagogy3. Pedagogy as a science of the Person4. Education and Paideia as educational integrity, ethics and ethics education5. The pedagogical problems of the sick on institutional services, educationalcommunication and listening to the patient6. The Medical Humanities7. The Development of the patient-physician relationship.

Special Education1. Principles and applications of special education- Disability and representations, the course of life and educational action- Social and family relations- Services and adult disability

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Points 1-2-3-4 G. Cannnarozzo "Pedagogy and Education" Rubettino publisher,2008, Chapter I, 2,3,4 Step 5 S. Kanisza "Listening to the Sick, problems ofrelational pedagogy in the hospital", Guerini e Associati, 2005, Part I, Chapter 1, 2and 3 and 4, Part II Chapter 26-7 point F. Arrigoni - L. naveAs in heaven, so on earth, care of medicine,philosophy and human sciences" Unicopli Editions, 2013 Part Two of the bookpages. 117-172.Step 1 Special Education Claudio Girelli (ed.), Promoting school inclusion. Thecontribution of the pedagogical global Editrice La Scuola 2011: Part One Thepedagogical approach global pp. 21-45, The person and his needs pp. 47-63; PartTwo The family pp.141-150; pp. Part Three. 175-233

Obiettivi formativi The course aims at analyzing the pedagogy as a discipline of study, field ofresearch, reflection and investigation through the study of its basic concepts andcritical education relevant today, with the aim of promoting effective interpersonalrelationships in situations and in the educational process.The course aims to introduce the general education as a paradigm of

PEDAGOGIA SPECIALE1. Principi e applicazioni della pedagogia speciale- Disabilità e rappresentazioni, corso di vita e azione educativa- Relazioni socio-familiari- Servizi e disabilità adultaBibliografiaPunti 1-2-3-4 G. Cannnarozzo “ Pedagogia ed educazione” Rubettino editore, 2008,Capitolo I, 2,3,4Punto 5 F. Arrigoni-M.Fumagalli “ Dove l’acqua si ferma: la cura ed il benesseredegli anziani fragili”, Maggioli Edizioni, Roma 2013, parte seconda, pp 53- 75Punto 6 S. Kanisza “L’ascolto del Malato, problemi di pedagogia relazionale inospedale”, Guerini e Associati 2005 , Parte Prima ,capitolo 1, 2 e 3 e 4, Parteseconda capitolo 2

Punto 7-8 F. Arrigoni – L. Nave “Come in cielo così in terra, la cura tra medicina,filosofia e scienze umane” Unicopli Edizioni, 2013, parte seconda del libro pp. 117-172.Punto 1 Pedagogia Speciale Claudio Girelli (ed.), Promuovere l’inclusionescolastica. Il contributo dell’approccio pedagogico globale, Editrice La Scuola 2011:Parte Prima L’approccio pedagogico globale pp. 21-45; La persona e i suoi bisognipp. 47-63; Parte Seconda La famiglia pp.141-150; Parte Terza pp. 175-233

complexity applied to society, education and the formation of identity of thesubjects. We will examine the basic elements as the educability and planning of thesubject, the characteristics of the stages of life (childhood, adolescence, adulthood,and old age) and the value of the relationship as a moment of self-education, withparticular reference to the communicative dimension and in the socio-educationaland health services in general and those involving disability. One part will bedevoted to cultural current of Medical Humanities within the health service that hasas its objective the recovery of the humanistic dimension and empatheticrelationship between the medical staff and the patient.

Metodi didattici ectures and training exercises participatory group

Modalità di verificadell'apprendimento

written exams

Programma esteso (non instampa)

The course aims at analyzing the pedagogy as a discipline of study, field ofresearch, reflection and investigation through the study of its basic concepts andcritical education relevant today, with the aim of promoting effective interpersonalrelationships in situations and in the educational process.The course aims to introduce the general education as a paradigm of complexityapplied to society, education and the formation of identity of the subjects. We willexamine the basic elements as the educability and planning of the subject, thecharacteristics of the stages of life (childhood, adolescence, adulthood, and old age)and the value of the relationship as a moment of self-education, with particularreference to the communicative dimension and in the socio-educational and healthservices in general and those involving disability. One part will be devoted tocultural current of Medical Humanities within the health service that has as itsobjective the recovery of the humanistic dimension and empathetic relationshipbetween the medical staff and the patient.CONTENTGeneral Pedagogy1. Pedagogy as a Science2. The areas of investigation Pedagogy3. Pedagogy as a science of the Person4. Education and Paideia as educational integrity, ethics and ethics education5. The pedagogical problems of the sick on institutional services, educationalcommunication and listening to the patient6. The Medical Humanities7. The Development of the patient-physician relationship.

Special Education1. Principles and applications of special education- Disability and representations, the course of life and educational action- Social and family relations- Services and adult disabilityBibliographyPoints 1-2-3-4 G. Cannnarozzo "Pedagogy and Education" Rubettino publisher,2008, Chapter I, 2,3,4 Step 5 S. Kanisza "Listening to the Sick, problems ofrelational pedagogy in the hospital", Guerini e Associati, 2005, Part I, Chapter 1, 2and 3 and 4, Part II Chapter 26-7 point F. Arrigoni - L. Ship "As in heaven, so on earth, care of medicine,philosophy and human sciences" Unicopli Editions, 2013 Part Two of the bookpages. 117-172.Step 1 Special Education Claudio Girelli (ed.), Promoting school inclusion. Thecontribution of the pedagogical global Editrice La Scuola 2011: Part One Thepedagogical approach global pp. 21-45, The person and his needs pp. 47-63; PartTwo The family pp.141-150; pp. Part Three. 175-233

Testi del SyllabusMatricola:CRISTINI Carlo 002319Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11396 - PSICOLOGIA GENERALE08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

2CFU:

M-PSI/01Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento Italiano

Contenuti 1) INTRODUZIONE ALLA PSICOLOGIANascita e sviluppo della psicologia scientifica - Personalità e modellobiopsicosociale - Livelli attività psichica - Metodi di ricerca

2) PERCEZIONE, ATTENZIONE E COSCIENZAOrganizzazione percettiva - Leggi della forma - Articolazione figura-sfondo -Costanza percettiva - Illusioni ottiche - Attenzione e vigilanza - Coscienza esentimenti dell’Io

3) APPRENDIMENTO E MEMORIAPrincipali modelli e teorie di apprendimento e memoria

4) PENSIERO, INTELLIGENZA E CREATIVITA’Concetti e immagini mentali - Intelligenza generale e specifica

5) EMOTIVITA’ E MOTIVAZIONIEmozioni e loro sviluppo - Motivazioni - Frustrazioni

6) LINGUAGGIO E COMUNICAZIONEForma e contenuto del linguaggio - Ascolto - Comunicazione verbale e non-verbale

7) ATTIVITA’ PSICOMOTORIA, RIABILITAZIONE E INVECCHIAMENTOModificazioni fisiologiche, adattamento psicomotorio e riabilitativoEterocronia e variabilità

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Testi:Cesa-Bianchi M., Cristini C. (2014). Come invecchiare. Dalla psicologia generalealla psicogerontologia. Aracne, Roma.Delle Fave A., Massimini F., Poli M, Prato-Previde E. (2005). Psicologia Generale.Monduzzi Editore, Bologna.

Obiettivi formativi Trasmettere le nozioni di base delle teorie e dei metodi di ricerca più importanti nelcampo della psicologia generale e della comunicazione fisioterapista-paziente.Favorire l'apprendimento delle competenze scientifico-disciplinari relativeall'organizzazione del comportamento e delle

principali funzioni psichiche. Facilitare la conoscenza delle rappresentazioni di sé edell'ambiente che la persona elabora e acquisisce attraverso l'interazione e lacomunicazione.

Metodi didattici Lezioni interattive con l'ausilio di diapositive

Modalità di verificadell'apprendimento

Prova scritta con domande aperte e quiz a scelta multipla ed esame orale

Testi del SyllabusMatricola:ROVERSI Annamaria 053340Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11389 - SCIENZE TECNICHE DELLA RIABILITAZIONE08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

2CFU:

MED/48Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti Brevi riferimenti a:Chinesiterapia:• Mobilizzazione- Mobilizzazione passiva in rilasciamento- Mobilizzazione forzata- Mobilizzazione assistita- Mobilizzazione attiva- Mobilizzazione contro resistenza-• Dimostrazioni, esercitazioni e simulazioni

Concetti di ergonomia:posizione del fisioterapistaausili minori /maggioribrevi cenni alla movimentazione corretta dei pazienti

La pianificazione dell’intervento riabilitativo: Approccio per problemi: applicazione del processo di problem - solving1. analisi dei bisogni riabilitativi del paziente in relazione all’età, alla professione,agli hobbies, alla situazione familiare od assistenziale2. raccolta dei dati significativi riferiti alla patologia3. valutazione della disabilità determinata dalla patologia:- mantenimento delle principali posizioni antigravitarie- passaggi posturali- spostamenti- prensione e manipolazione- attività di autocura ( mangiare, vestirsi, igiene personale )4. analisi e valutazione dei dati5. formulazione dell’ipotesi riabilitativa6. pianificazione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine7. tecniche e strumenti di attuazione dell’intervento riabilitativo8. verifica in itinere dei risultati: rilevare le modificazioni motorie, sensitive efunzionali ed adeguando l’intervento riabilitativo alle modificazioni rilevate

9. verifica finale confrontando i dati rilevati con quelli previsti dal progetto riabilitativo

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Carolyn Kisner – Lynn Allen Colby - Esercizio terapeutico, Fondamenti e tecniche -PICCIN

Obiettivi formativi Definire la Riabilitazione tenendo conto delle condizioni socio-culturali2. Indicare gli obiettivi della chinesiterapia e sua classificazione3. Formulare ipotesi di esercizi chinesiterapici seguendo la metodologia del problem- solving e (analisi del caso - individuazione del problema - formulazione obiettivigenerali, intermedi specifici )4. Fornire le competenze tecnico/pratiche riguardo a:• tecniche di presa in chinesiterapia• utilizzo degli ausili principali per l’autonomia

Prerequisiti anatomia e fisiologia apparato locomotore

Metodi didattici Il Corso si articola in lezioni frontali ed esercitazioni

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Prova teorico-pratica e test a risposte chiuse

Programma esteso (non instampa)

Brevi riferimenti a:Chinesiterapia:• Mobilizzazione- Mobilizzazione passiva in rilasciamento- Mobilizzazione forzata- Mobilizzazione assistita- Mobilizzazione attiva- Mobilizzazione contro resistenza-• Dimostrazioni, esercitazioni e simulazioni

Concetti di ergonomia:posizione del fisioterapistaausili minori /maggioribrevi cenni alla movimentazione corretta dei pazienti

La pianificazione dell’intervento riabilitativo: Approccio per problemi: applicazione del processo di problem - solving1. analisi dei bisogni riabilitativi del paziente in relazione all’età, alla professione,agli hobbies, alla situazione familiare od assistenziale2. raccolta dei dati significativi riferiti alla patologia3. valutazione della disabilità determinata dalla patologia:- mantenimento delle principali posizioni antigravitarie- passaggi posturali- spostamenti- prensione e manipolazione- attività di autocura ( mangiare, vestirsi, igiene personale )4. analisi e valutazione dei dati5. formulazione dell’ipotesi riabilitativa6. pianificazione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine7. tecniche e strumenti di attuazione dell’intervento riabilitativo8. verifica in itinere dei risultati: rilevare le modificazioni motorie, sensitive efunzionali ed adeguando l’intervento riabilitativo alle modificazioni rilevate

9. verifica finale confrontando i dati rilevati con quelli previsti dal progetto riabilitativo

Testi del SyllabusMatricola:BALLASINA Marina 052724Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11389 - SCIENZE TECNICHE DELLA RIABILITAZIONE08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

2CFU:

MED/48Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

CREMONASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti Brevi riferimenti a:Chinesiterapia:• Mobilizzazione- Mobilizzazione passiva in rilasciamento- Mobilizzazione forzata- Mobilizzazione assistita- Mobilizzazione attiva- Mobilizzazione contro resistenza-• Dimostrazioni, esercitazioni e simulazioni

Concetti di ergonomia:posizione del fisioterapistaausili minori /maggioribrevi cenni alla movimentazione corretta dei pazienti

La pianificazione dell’intervento riabilitativo: Approccio per problemi: applicazione del processo di problem - solving1. analisi dei bisogni riabilitativi del paziente in relazione all’età, alla professione,agli hobbies, alla situazione familiare od assistenziale2. raccolta dei dati significativi riferiti alla patologia3. valutazione della disabilità determinata dalla patologia:- mantenimento delle principali posizioni antigravitarie- passaggi posturali- spostamenti- prensione e manipolazione- attività di autocura ( mangiare, vestirsi, igiene personale )4. analisi e valutazione dei dati5. formulazione dell’ipotesi riabilitativa6. pianificazione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine7. tecniche e strumenti di attuazione dell’intervento riabilitativo8. verifica in itinere dei risultati: rilevare le modificazioni motorie, sensitive efunzionali ed adeguando l’intervento riabilitativo alle modificazioni rilevate

9. verifica finale confrontando i dati rilevati con quelli previsti dal progetto riabilitativo

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Carolyn Kisner – Lynn Allen Colby - Esercizio terapeutico, Fondamenti e tecniche -PICCIN

Obiettivi formativi 1. Definire la Riabilitazione tenendo conto delle condizioni socio-culturali2. Indicare gli obiettivi della chinesiterapia e sua classificazione3. Formulare ipotesi di esercizi chinesiterapici seguendo la metodologia del problem- solving e (analisi del caso - individuazione del problema - formulazione obiettivigenerali, intermedi specifici )4. Fornire le competenze tecnico/pratiche riguardo a:• tecniche di presa in chinesiterapia• utilizzo degli ausili principali per l’autonomia

Prerequisiti anatomia e fisiologia apparato locomotore

Metodi didattici Il Corso si articola in lezioni frontali ed esercitazioni

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Prova teorico-pratica e test a risposte chiuse

Programma esteso (non instampa)

Brevi riferimenti a:

Chinesiterapia:• Mobilizzazione- Mobilizzazione passiva in rilasciamento- Mobilizzazione forzata- Mobilizzazione assistita- Mobilizzazione attiva- Mobilizzazione contro resistenza-• Dimostrazioni, esercitazioni e simulazioni

Concetti di ergonomia:posizione del fisioterapistaausili minori /maggioribrevi cenni alla movimentazione corretta dei pazienti

La pianificazione dell’intervento riabilitativo: Approccio per problemi: applicazione del processo di problem - solving1. analisi dei bisogni riabilitativi del paziente in relazione all’età, alla professione,agli hobbies, alla situazione familiare od assistenziale2. raccolta dei dati significativi riferiti alla patologia3. valutazione della disabilità determinata dalla patologia:- mantenimento delle principali posizioni antigravitarie- passaggi posturali- spostamenti- prensione e manipolazione- attività di autocura ( mangiare, vestirsi, igiene personale )4. analisi e valutazione dei dati5. formulazione dell’ipotesi riabilitativa6. pianificazione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine7. tecniche e strumenti di attuazione dell’intervento riabilitativo8. verifica in itinere dei risultati: rilevare le modificazioni motorie, sensitive efunzionali ed adeguando l’intervento riabilitativo alle modificazioni

rilevate9. verifica finale confrontando i dati rilevati con quelli previsti dal progetto riabilitativo

Testi del SyllabusMatricola:BERTULLI MARCO 059912Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11386 - VALUTAZIONE ARTICOLARE08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

1CFU:

MED/48Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti PROGRAMMA DEL CORSO 1. Esame generale del soggetto: - Valutazionegenerale statica in relazione ai diversi piani - Rilevazione di altri parametri(lunghezza e circonferenza degli arti) 2. Introduzione alla valutazione articolare: -Regole generali - Piani ed assi di movimento e gradi teorici - Fattori che limitano ilmovimento e sensazione di fine corsa - Controindicazioni e precauzioni allavalutazione articolare - Quantizzazione e registrazione dei dati 3. Esame dellamobilità articolare: rilevazione del range di movimento passivo e attivo (PROM eAROM) delle grandi articolazioni dell'arto superiore e inferiore: - articolazionescapolo-toracica - articolazione gleno-omerale - articolazione del gomito -articolazione coxo-femorale - articolazione femoro-tibiale Strumenti necessari:goniometro - metro a nastro - schede per la registrazione della misurazione dellalunghezza e circonferenza degli arti e dei gradi articolari Metodologia lezioni:dimostrazioni, simulazioni, esercitazioni pratiche in coppia o in gruppo Modalitàd'esame: , come da modalità approvate dal Consiglio di Corso per le Disciplinetecnico-pratiche (MED/48) Prerequisiti: conoscenza dell'anatomia e della fisiologiadel sistema muscolo-scheletrico; conoscenza dei principali punti di repered'interesse cinesiologico (anatomia ispettiva)

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Bibliografia Clarkson-Gilewich, Valutazione Cinesiologica, E

Obiettivi formativi OBIETTIVI DEL CORSO 1. Rendere lo studente in grado di eseguire un esamegenerale del soggetto 2. Rendere lo studente in grado di eseguire un esameanalitico della mobilità articolare (ROM), rilevandone la qualità e l'ampiezza conl'utilizzo degli strumenti appropriati

Prerequisiti conoscenza dell'anatomia e della fisiologia del sistema muscolo-scheletrico;conoscenza dei principali punti di repere d'interesse cinesiologico (anatomiaispettiva)

Metodi didattici dimostrazioni, simulazioni, esercitazioni pratiche in coppia o in gruppo

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

prova tecnico-pratica e test a risposte chiuse

Programma esteso (non instampa)

PROGRAMMA DEL CORSO

PROGRAMMA DEL CORSO 1. Esame generale del soggetto: - Valutazionegenerale statica in relazione ai diversi piani - Rilevazione di altri parametri(lunghezza e circonferenza degli arti) 2. Introduzione alla valutazione articolare: -Regole generali - Piani ed assi di movimento e gradi teorici - Fattori che limitano ilmovimento e sensazione di fine corsa - Controindicazioni e precauzioni allavalutazione articolare - Quantizzazione e registrazione dei dati 3. Esame dellamobilità articolare: rilevazione del range di movimento passivo e attivo (PROM eAROM) delle grandi articolazioni dell'arto superiore e inferiore: - articolazionescapolo-toracica - articolazione gleno-omerale - articolazione del gomito -articolazione coxo-femorale - articolazione femoro-tibiale Strumenti necessari:goniometro - metro a nastro - schede per la registrazione della misurazione dellalunghezza e circonferenza degli arti e dei gradi articolari Metodologia lezioni:dimostrazioni, simulazioni, esercitazioni pratiche in coppia o in gruppo Modalitàd'esame: prova tecnico-pratica, come da modalità approvate dal Consiglio di Corsoper le Discipline tecnico-pratiche (MED/48) Prerequisiti: conoscenza dell'anatomia edella fisiologia del sistema muscolo-scheletrico; conoscenza dei principali punti direpere d'interesse cinesiologico (anatomia ispettiva)

Testi del SyllabusMatricola:MIELE Simone 053617Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11387 - VALUTAZIONE MUSCOLARE08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

2CFU:

MED/48Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

BRESCIASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti PROGRAMMA DEL CORSO

a. Introduzione alla Valutazione MuscolareConoscenza dei presupposti teorici: precisa conoscenza di origine, inserzione edazione muscolare, definizione del concetto di forza, terminologia dell'esamemuscolare, tipi di contrazione (caratteristiche, vantaggi e svantaggi), fattori cheinfluenzano la forza e classificazione delle funzioni muscolari.b. Valutazione Muscolare:- Indicazioni, controindicazioni assolute e relative alla valutazione muscolare.

Valutazione qualitativa- Richiamo all'esame qualitativo dei muscoli partendo dall’individuazione dei profilidei ventri muscolari e dei tendini alla loro palpazione.

Valutazione della forza- Procedura pratica di valutazione muscolare standard e nei diversi metodialternativi di valutazione: isometrico, assistito contro gravità, contro resistenza agravità eliminata. Conoscenza ed individuazione di possibili compensi.Conoscenza della classificazione della forza secondo MRC, con relative scale digrading adattate alle diverse metodiche di valutazione (sopra esposte) per laquantificazione e registrazione dei dati.

Valutazione della lunghezzaValutazione della lunghezza muscolare dei muscoli bi e poli articolari di artosuperiore e inferiore (es. g. e p. pettorale, g. dorsale, bicipite e tricipite b., ThomasTest, Ober Test, quadricipite, ITP, tricipite surale.).

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Bibliografia Kendall F., Kendall McCreary E., I muscoli. Funzioni e Test con posturae dolore, Ed. Verduci Lacote M., Chevalier M., Valutazione clinica della funzionemuscolare, Ed. Marrapese Clarkson-Gilewich, Valutazione Cinesiologica, Ediermes

Obiettivi formativi OBIETTIVI DEL CORSO

1. Fornire agli studenti gli strumenti necessari per eseguire una valutazionemuscolare mediante l'esame qualitativo (osservazione e palpazione) e quantitativodi lunghezza e forza secondo le diverse metodiche di valutazione e relative scale digrading.

2. Fornire elementi di biomeccanica utili alla comprensione e descrizione degli attimotori dell'uomo per poter così individuare le differenze tra normale e patologico:descrizione dei principali deficit o brevità muscolari e delle relative ripercussionifunzionali e compensi.

3. Iniziare gli studenti allo sviluppo di ragionamento clinico, finalizzatoall’interpretazione dei risultati ottenuti dall’esame muscolare.

Prerequisiti Prerequisiti: ottima conoscenza dell'anatomia e della fisiologia del sistema muscolo– scheletrico

Metodi didattici Metodologia lezioni: lezioni frontali, dimostrazioni, simulazioni, esercitazioni pratichein coppia o in gruppo

Modalità di verificadell'apprendimento

prova pratica di idoneità e prova teorica finale come da modalità approvate dalConsiglio di Corso per le Discipline tecnico-pratiche (MED/48)

Programma esteso (non instampa)

1. Fornire agli studenti gli strumenti necessari per eseguire una valutazionemuscolare mediante l'esame qualitativo (osservazione e palpazione) e quantitativodi lunghezza e forza secondo le diverse metodiche di valutazione e relative scale digrading.

2. Fornire elementi di biomeccanica utili alla comprensione e descrizione degli attimotori dell'uomo per poter così individuare le differenze tra normale e patologico:descrizione dei principali deficit o brevità muscolari e delle relative ripercussionifunzionali e compensi.

3. Iniziare gli studenti allo sviluppo di ragionamento clinico, finalizzatoall’interpretazione dei risultati ottenuti dall’esame muscolare.

Programma del modulo: PROGRAMMA DEL CORSO

a. Introduzione alla Valutazione MuscolareConoscenza dei presupposti teorici: precisa conoscenza di origine, inserzione edazione muscolare, definizione del concetto di forza, terminologia dell'esamemuscolare, tipi di contrazione (caratteristiche, vantaggi e svantaggi), fattori cheinfluenzano la forza e classificazione delle funzioni muscolari.b. Valutazione Muscolare:- Indicazioni, controindicazioni assolute e relative alla valutazione muscolare.Valutazione qualitativa- Richiamo all'esame qualitativo dei muscoli partendo dall’individuazione dei profilidei ventri muscolari e dei tendini alla loro palpazione.Valutazione della forza- Procedura pratica di valutazione muscolare standard e nei diversi metodialternativi di valutazione: isometrico, assistito contro gravità, contro resistenza agravità eliminata. Conoscenza ed individuazione di possibili compensi.Conoscenza della classificazione della forza secondo MRC, con relative scale digrading adattate alle diverse metodiche di valutazione (sopra esposte) per laquantificazione e registrazione dei dati.Valutazione della lunghezzaValutazione della lunghezza muscolare dei muscoli bi e poli articolari di artosuperiore e inferiore (es. g. e p. pettorale, g. dorsale, bicipite e tricipite b., ThomasTest, Ober Test, quadricipite, ITP, tricipite surale.).Metodologia lezioni: dimostrazioni, simulazioni, esercitazioni pratiche in coppia o ingruppo

MODALITà DI ESAMEprova pratica di idoneità e prova teorica finale come da modalità approvate dalConsiglio di Corso per le Discipline tecnico-pratiche (MED/48)NB: Prerequisiti: ottima conoscenza dell'anatomia e della fisiologia del sistemamuscolo – scheletrico.

Bibliografia

Kendall F., Kendall McCreary E., I muscoli. Funzioni e Test con postura e dolore,Ed. Verduci Lacote M.,

Chevalier M., Valutazione clinica della funzione muscolare, Ed. Marrapese

Clarkson-Gilewich, Valutazione Cinesiologica, Ediermes

Testi del SyllabusMatricola:CARUBELLI Cristian 010537Resp. Did.

2015/2016Anno offerta:

Insegnamento: U11387 - VALUTAZIONE MUSCOLARE08694 - FISIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DIFISIOTERAPISTA)Corso di studio:

Anno regolamento: 2015

2CFU:

MED/48Settore:

B - CaratterizzanteTipo Attività:

1Anno corso:

secondo semestrePeriodo:

CREMONASede:

Testi in italiano

Lingua insegnamento italiano

Contenuti a. Introduzione alla valutazione muscolare: - Presupposti teorici: definizione diforza, terminologia dell'esame muscolare, tipi di contrazione (caratteristiche,vantaggi e svantaggi), fattori che influenzano la forza - Classificazione della forzasecondo l'MRC - Controindicazioni e precauzioni alla valutazione muscolare -Procedura standard di valutazione muscolare - Metodi alternativi di valutazione:palpatorio, isometrico, assistito contro gravità, contro resistenza a gravità eliminata -Quantizzazione e registrazione dei dati b. Richiamo all'esame qualitativo deiprincipali muscoli: individuazione dei profili dei ventri muscolari e dei tendini deiprincipali muscoli c. Valutazione della funzione e della forza dei singoli muscoli o digruppi muscolari delle grandi articolazioni dell'arto superiore e inferiore: -articolazione scapolo-toracica - articolazione gleno-omerale - articolazione delgomito - articolazione coxo-femorale - articolazione femoro-tibiale d. Valutazionedella lunghezza muscolare dei principali muscoli dell'arto superiore e inferiore (es.g. e p. pettorale, g. dorsale, bicipite e tricipite b., flessori d'anca, quadricipite, ITP,tricipite surale) Strumenti necessari: schede per la registrazione della misurazionedella lunghezza e della forza muscolare

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere “?” alfine dell’acquisizione deilibri allo SBA)

Bibliografia Kendall F., Kendall McCreary E., I muscoli. Funzioni e Test con posturae dolore, Ed. Verduci Lacote M., Chevalier M., Valutazione clinica della funzionemuscolare, Ed. Marrapese Clarkson-Gilewich, Valutazione Cinesiologica, Ediermes

Obiettivi formativi OBIETTIVI DEL CORSO 1. Fornire agli studenti gli strumenti necessari pereseguire una valutazione muscolare mediante l'esame qualitativo (osservazione epalpazione) e quantitativo (Test Muscolare Manuale) della forza secondo laclassificazione del Medical Research Council (MRC). 2. Fornire elementi dibiomeccanica utili alla comprensione e descrizione degli atti motori dell'uomo perpoter così individuare le differenze tra normale e patologico: descrizione deiprincipali deficit o brevità muscolari e delle relative ripercussioni funzionali.

Prerequisiti conoscenza dell'anatomia e della fisiologia del sistema muscolo - scheletrico

Metodi didattici dimostrazioni, simulazioni, esercitazioni pratiche in coppia o in gruppo

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

prova tecnico-pratica e domande a risposta chiusa

Programma esteso (non instampa)

PROGRAMMA DEL CORSO

PROGRAMMA DEL CORSO a. Introduzione alla valutazione muscolare: -Presupposti teorici: definizione di forza, terminologia dell'esame muscolare, tipi dicontrazione (caratteristiche, vantaggi e svantaggi), fattori che influenzano la forza -Classificazione della forza secondo l'MRC - Controindicazioni e precauzioni allavalutazione muscolare - Procedura standard di valutazione muscolare - Metodialternativi di valutazione: palpatorio, isometrico, assistito contro gravità, controresistenza a gravità eliminata - Quantizzazione e registrazione dei dati b. Richiamoall'esame qualitativo dei principali muscoli: individuazione dei profili dei ventrimuscolari e dei tendini dei principali muscoli c. Valutazione della funzione e dellaforza dei singoli muscoli o di gruppi muscolari delle grandi articolazioni dell'artosuperiore e inferiore: - articolazione scapolo-toracica - articolazione gleno-omerale -articolazione del gomito - articolazione coxo-femorale - articolazione femoro-tibialed. Valutazione della lunghezza muscolare dei principali muscoli dell'arto superiore einferiore (es. g. e p. pettorale, g. dorsale, bicipite e tricipite b., flessori d'anca,quadricipite, ITP, tricipite surale) Strumenti necessari: schede per la registrazionedella misurazione della lunghezza e della forza muscolare Metodologia lezioni:dimostrazioni, simulazioni, esercitazioni pratiche in coppia o in gruppo Modalitàd'esame: prova teorico - pratica come da modalità approvate dal Consiglio di Corsoper le Discipline tecnico-pratiche (MED/48) Prerequisiti: conoscenza dell'anatomia edella fisiologia del sistema muscolo - scheletrico