L'Area Fitofarmaci ed il territorio Regionale: l'attività ... · 2015 Melanzane, banane,...
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L'Area Fitofarmaci ed il territorio Regionale: l'attività di controllo ufficiale degli alimenti di origine
vegetale
L'Area Fitofarmaci ed il territorio L'Area Fitofarmaci ed il territorio Regionale: l'attivitRegionale: l'attivitàà di controllo di controllo ufficiale degli alimenti di origine ufficiale degli alimenti di origine
vegetale vegetale
Marco MorelliArpa Emilia Romagna
Parma, 26 febbraio 2014
PremessaPremessa… gli alimenti devono essere
sicuri e sani …… gli alimenti devono essere
sicuri e sani …
Fonte: REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004 del 29 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali: considerando 1considerando 1
Reg. 882/2004 Art. 1: … regole generali per l’esecuzione dei controlli ufficiali intesi a …: verificare, prevenire , eliminare o ridurre a livelli accettabili
i rischi per gli esseri umani e gli animali, siano essi rischi diretti o veicolati dall’ambiente;
Reg. 882/2004 Art. 1: … regole generali per l’esecuzione dei controlli ufficiali intesi a …: verificare, prevenire , eliminare o ridurre a livelli accettabili
i rischi per gli esseri umani e gli animali, siano essi rischi diretti o veicolati dall’ambiente;
In fase di revisione
EurobarometroEurobarometro
Il sondaggiosondaggio è stato realizzato dal 9 al 30 giugno 20109 al 30 giugno 2010su un campione rappresentativo di 27.000 persone27.000 persone, dai 15 anni di et15 anni di etàà in suin su, in tutti i 27 SM27 SMtramite interviste frontaliinterviste frontalicon i consumatori nella loro lingua madreconsumatori nella loro lingua madre
http://www.efsa.europa.eu/http://www.efsa.europa.eu/itit//riskcommunicationriskcommunication//riskperception.htmriskperception.htm
Fonte: EUROBAROMETRO SPECIALE 354, Rischi associati agli alimenti,RIEPILOGO, Periodo di ricerca: giugno 2010, Pubblicazione: novembre 2010, Sondaggio commissionato dall’“Autorità europea per la sicurezza alimentare”.
Fonte: buongiornoslovacchia.sk
Fonte: http://www.efsa.europa.eu/en/riskperception/docs/riskperceptionreport_it.pdf
report commissionato da EFSA e la Commissione Europea per la Salute e la Direzione Generale per la Tutela del Consumatore
(DG SANCO)
EurobarometroEurobarometro
1.3 … la presenza di prodotti chimiciprodotti chimici, pesticidipesticidi e sostanze sostanze tossichetossiche è la la preoccupazione preoccupazione più comune, menzionata spontaneamente dal: – 2005: 14% –– 2010: 19%2010: 19%
Fonte: EUROBAROMETRO SPECIALE 354, Rischi associati agli alimenti,RIEPILOGO, Periodo di ricerca: giugno 2010, Pubblicazione: novembre 2010, Sondaggio commissionato dall’“Autorità europea per la sicurezza alimentare”.
Il perchIl perchéé ……??• … per migliorare la sicurezza alimentaremigliorare la sicurezza alimentare …
– in risposta soprattutto al panico creatosi negli anni 90 intorno:
• alla sindromesindrome cosiddetta della “mucca pazzamucca pazza”• ai cibi contaminaticibi contaminati dalla diossinadiossina• all’olio dolio d’’oliva adulteratooliva adulterato• ecc.…
• … disporre di legislazione UElegislazione UE sulla sicurezza alimentare aggiornata aggiornata …
Ultimo casoUltimo caso
Escherichia coli(*)
Fonte: foto tratte da repubblica.it, corriere della sera.it salute e da google immagini
•• ConsumatoriConsumatori informati su potenziali rischiinformati su potenziali rischi esu quanto fosse stato fatto per ridurli al minimo ...
• il “rischio zerorischio zero”” non esistenon esiste …– l’UE cerca di contenerlo adottando norme modernenorme moderne
… basate sui più avanzati dati scientifici.
• La sicurezza alimentare inizia dal produttoresicurezza alimentare inizia dal produttore
Normativa sui PFNormativa sui PFNormativa sui PFImmissione in commercio
Usosostenibile
Residui neglialimenti
Regolamento1107/2009
Direttiva2009/128/UE
Regolamento396/2005
+
Fonte: Mazzini Floriano, Il recepimento della direttiva 2009/128/CE sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, 2013
Reg. (CE) N. 1107/2009 del 21 ottobre 2009 relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive 79/117/CEE e 91/414/CEE
DIR 2009/128/CE del 21 ottobre 2009 che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi
Recepita con D.Lgs. 150 del 040812
Reg. (CE) N. 396/2005 del 23 febbraio 2005 concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio
Fonte: La nuova normativa Europea per l’uso sostenibile dei prodotti fitosaniatri: ricadute sulla realtà italiana, M.R. Ripagnani-Enea, C..Zaghi,D.Altera -Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare
La strategia tematica verrà dunque a completare il quadro legislativo esistente e s'incentrerà sulla fase di fase di utilizzo dei PFutilizzo dei PF
Reg.1107/2009dal 14/06/11
Armonizzazione dei LMR
Strategia tematica per Strategia tematica per ll’’uso sostenibile dei pesticidiuso sostenibile dei pesticidi
Scopo: •... ridurre gli impatti dei pesticidi ridurre gli impatti dei pesticidi sulla salute umana salute umana e sull'ambientesull'ambiente•… una riduzioneriduzione globale significativa dei significativa dei rischi e delle applicazionirischi e delle applicazioni, pur garantendo garantendo la necessaria protezione delle colturela necessaria protezione delle colture. •… più in generale, a giungere ad un uso piuso piùùsostenibilesostenibile dei pesticidi
Fonte: Comunicazione della Commissione, del 1° luglio 2002, al Consiglio, al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale - Verso una strategia tematica per l'uso sostenibile dei pesticidi (COM(2002) 349 def.)
Fonte: Dir. 128/09 – Uso sostenibile dei pesticidi,“Difesa integrata obbligatoria:possibili scenari”, Gennaio 2012,Tiziano Galassi – Servizio fitosanitario – Regione Emilia-Romagna
(*)
(*): Recepita con D.Lgs. 150 del 04.08.12
Fonte: Il recepimento della direttiva sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e il PAN, Floriano Mazzini
Tutela dell'ambiente acquatico Tutela dell'ambiente acquatico e dell'acqua dell'acqua potabilepotabileRiduzione dell'uso Riduzione dell'uso dei PF in aree specifiche
– aree utilizzate dalla popolazione o dai gruppi vulnerabili (es.: i parchi, i giardini, i campi sportivi e le aree ricreative, i cortili e le aree verdi all'interno dei plessi scolastici, le aree gioco per bambini e le aree adiacenti alle strutture sanitarie; aree protette, ecc)
Le misure comprendonomisure comprendono: 1.1. preferenza all'uso di PF preferenza all'uso di PF che:
a.a. non sono classificati pericolosi non sono classificati pericolosi per l’ambiente b.b. non contengono non contengono le sostanze pericolose prioritarie e le sostanze dell'elenco di priorità (All. 1
- parte III, D.Lgs. 152/06)
2. preferenza alle tecniche di applicazione pitecniche di applicazione piùù efficienti efficienti (bassa dispersione)
3.3. ricorso a misure di mitigazione ricorso a misure di mitigazione dei rischi di inquinamento da deriva, drenaggio e ruscellamento
4.4. aree di rispetto aree di rispetto non trattate
Disposizioni per lDisposizioni per l’’ambienteambiente
Fonte: Agrofarmaci convenzionali e biologici, binomio strategico nella Difesa Integrata: la posizione di Agrofarma, Marco Rosso - Forum Fitoiatrici – Legnaro, 09 febbraio 2012
NovitNovitàà20142014
Piano di Azione Nazionale (PAN)Piano di Azione Nazionale (PAN)
Uso SostenibileUso Sostenibile
PF ed utilizzo PF ed utilizzo ……
• Nell’Unione Europea èè possibile utilizzare possibile utilizzare PF soltanto se PF soltanto se previamentepreviamente èè stato stato scientificamente stabilito chescientificamente stabilito che:
–– non hanno effetti nocivinon hanno effetti nocivi su: • i consumatori• gli agricoltori • la popolazione residente
–– non provocanonon provocano conseguenze inaccettabili per l’ambiente;
– hanno un adeguato livello di efficaciaun adeguato livello di efficacia.
Fonte: Nuove norme per i residui dei pesticidi negli alimenti, Direzione Generale della Salute & dei consumatori, Commissione europea, Settembre 2008
Fonte: E.C.Oerke, H.W. Debne, F.Schoenbeeck, E.A.Weber; Elsevier, 1994Colture esaminate: riso, mais, patata, soia, cotone, caffè, frumento e orzo
Servono agli agricoltori per:
migliorare o salvaguardare la resa dei raccolti
• eliminando o riducendo la concorrenza delle erbe infestanti e gli attacchi parassitari,
per difendere le piante dagli organismi nocivi
migliorare o proteggere la qualitàdei loro prodotti e minimizzare l’apporto di manodopera.
Servono Servono agli agricoltoriagricoltori per:
migliorare o salvaguardare la resa resa dei raccoltidei raccolti
• eliminando o riducendo la concorrenza delle erbe infestanti e gli attacchi parassitari,
per difenderedifendere le piante dagli organismi nocivi
migliorare o proteggere la qualitmigliorare o proteggere la qualitààdei loro prodotti dei loro prodotti e minimizzare l’apporto di manodopera.
Fonte: Verso una strategia tematica per l’uso sostenibile dei pesticidi COM(2002) 349 definitivo
I PF servono anche per:
garantire forniture affidabili di prodotti agricoli ogni anno, in quanto contribuiscono ad evitare fluttuazioni nelle rese
garantiscono la presenza sul mercato di prodotti ortofrutticoli di buona qualitàa prezzo ridotto, e pertanto alla portata di tutti i consumatori.
I PF I PF servonoservono anche per:
garantire forniture affidabili di prodotti agricoli ogni anno, in quanto contribuiscono ad evitare fluttuazioni nelle rese
garantisconogarantiscono la presenza sul mercato di prodotti ortofrutticoli di buona qualitbuona qualitààa prezzo ridottoa prezzo ridotto, e pertanto alla alla portataportata didi tutti i consumatoritutti i consumatori.
LL’’uso di PF:uso di PF: vantaggivantaggi……
I consumatori possono essere soggetti a esposizione indiretta, derivante da quantità di residui di PF nei prodotti
agricoli.
I consumatori possono essere soggetti a esposizione indiretta, derivante da quantità di residui di PFresidui di PF nei prodotti
agricoli.
L’uso di PF: i rischi…LL’’uso di PF: uso di PF: i i rischirischi…
Fonte: Verso una strategia tematica per l’uso sostenibile dei pesticidi COM(2002) 349 definitivo
I PF sono prodotti chimici che richiedono una particolare attenzione poiché le loroproprietà intrinseche li rendonopericolosi per la salute e l’ambiente
I PF sono prodotti chimici che richiedono una particolare attenzione poiché le loroproprietproprietàà intrinsecheintrinseche li rendonopericolosi pericolosi per la salutesalute e ll’’ambiente ambiente
I rischi per la salute umana possono derivare dall’esposizione:
diretta: lavoratori industriali addetti alla produzione di PF e operatori che ne fanno uso
indiretta : consumatori
I rischi per la saluterischi per la salute umana possono derivare dall’esposizioneesposizione:
diretta:diretta: lavoratori industriali addetti alla produzione di PF e operatori che ne fanno uso
indirettaindiretta : consumatori
Della valutazione di tali effetti si occupano regolarmente le autorità a
livello nazionale e comunitario …
Della valutazione di tali effetti si occupano regolarmente le autorità a
livello nazionalelivello nazionale e comunitariocomunitario …
sono stati istituiti programmi nazionali e comunitari coordinati per
il controllo dei residui di PF negli alimenti
sono stati istituiti programmi programmi nazionalinazionali e comunitaricomunitari coordinati per
il controllo dei residui di PFresidui di PF negli alimenti
Con i dati dei residui di PF rilevati negli alimenti è possibile calcolare la
stima giornaliera ingerita della quantità dei fitofarmaci attraverso
la dieta
Con i dati dei residui di PFresidui di PF rilevati negli alimenti è possibile calcolare la
stima giornaliera ingerita della della quantitquantitàà dei fitofarmaci attraverso dei fitofarmaci attraverso
la dietala dieta
Art. 26, controlli ufficialicontrolli ufficiali, recita:
1.… gli SM eseguono controlli ufficiali eseguono controlli ufficiali sui residui di antiparassitari ai fini dell'osservanza del reg. 396/05fini dell'osservanza del reg. 396/05, …
2.… i controlli consistonocontrolli consistono, …• nel prelievoprelievo di campioni, • nella loro conseguente analisi e nell'individuazione degli eventuali
antiparassitari presenti (analisi qualitativaanalisi qualitativa)• dei loro rispettivi livelli di residui. … (analisi quantitativaanalisi quantitativa) • … sono condotti anche presso i punti di distribuzione punti di distribuzione ai
consumatori
Regolamento 396/2005Regolamento 396/2005
Reg. (CE) N. 396/2005 del 23 febbraio 2005 concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio
Reg.Reg. 396/2005 art. 29: 396/2005 art. 29: ProgrProgr. coordinato comunitario. coordinato comunitario
LL’’articolo 29articolo 29 recita:•La Commissione elabora:
• un programma comunitario coordinato programma comunitario coordinato di controllo pluriennale • che specifica i campioni specifica i campioni da inserire nei programmi nazionali di controllo programmi nazionali di controllo
• … tiene conto dei problemi riscontrati in relazione all'osservanza degli LMR • … con lo scopo: … di valutare l'esposizione valutare l'esposizione dei consumatori …
•Il programma comunitarioprogramma comunitario di controllo è adottato e aggiornato ogni anno adottato e aggiornato ogni anno …
Il 1° gennaio 20132013 è entrato in vigore il reg. 788/2012reg. 788/2012: • Che nell’articolo 4 ha abrogato il reg. 1274/2011• … vengono fissati, di anno in anno, i prodotti da controllare:
anno Descrizione dei prodotti da prelevare ogni anno
2013
Mele, cavoli cappucci, porri, lattuga, pesche, comprese le pesche noci e ibridi simili; segala o avena, fragole, pomodori e vino(rosso o bianco) da uve. (In mancanza di fattori di trasformazione specifici per il vino, può essere applicato un fattore standard 1. Gli Stati membri sono invitati a comunicare i fattori di trasformazione utilizzati per il vino nelle lazioni di sintesi nazionali)
2014Fagioli con baccello (freschi o congelati), carote, cetrioli, arance o mandarini, pere, patate, riso, spinaci (freschi o congelati) e farina di frumento.
2015Melanzane, banane, cavolfiori o broccoli, uve da tavola, succo di arancia, piselli senza baccello (freschi o congelati), peperoni (dolci), frumento e olio d’oliva vergine (fattore di trasformazione dell’olio = 5, tenendo conto di una resa standard della produzione di olio d’oliva del 20 % della raccolta di olive).
• Il controllo ufficialecontrollo ufficiale è strumentostrumento essenziale perper : – individuare ll’’eventuale presenza eventuale presenza di fitofarmaci – quantificare i livelli di concentrazione livelli di concentrazione (residui), – il rispetto dei LMR rispetto dei LMR –– ll’’efficacia delle misure messe in atto efficacia delle misure messe in atto per
garantire la conformità dei prodotti alle disposizioni normative
Fonte: UE, Kit di benvenuto sulla sicurezza alimentare, 2009
Il Controllo Ufficiale: significatoIl Controllo Ufficiale: significato
Scopo: tutela della salute pubblica, dellScopo: tutela della salute pubblica, dell’’ambiente e della ambiente e della biodiversitbiodiversitàà..
Fonte immagine: http://it.wikipedia.org
Ciclo Deming
Controllo Ufficiale: aspetti normativiControllo Ufficiale: aspetti normativi
Fonte: sito internet Ministero della salute, prodotti Fitosanitari
http://www.salute.gov.it/fitosanitari/paginaMenuFitosanitari.jsp?menu=vegetali&lingua=italiano
Fonte: Ministero della salute sito internet: http://www.salute.gov.it/fitosanitari/paginaInternaMenuFitosanitari.jsp?id=1105&lingua=italiano&menu=vegetali
Reg. 178/2002 art. 3: “operatore del settore alimentare”, la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell'impresa alimentare posta sotto il suo controllo;
Cosa fa la Regione Cosa fa la Regione EmiliaEmilia--RomagnaRomagna ??
Piano regionale per il controllo ufficiale:
• sulla produzione• sul commercio • sull’utilizzo dei PFper la tutela della salute dei
consumatori e per la valutazione:degli eventuali effetti dei medesimi prodotti sulla salute dei lavoratori esposti, e sui comparti ambientali
Piano regionale Piano regionale per il controllo controllo ufficialeufficiale:
• sulla produzioneproduzione• sul commercio commercio •• sullsull’’utilizzo dei PFutilizzo dei PFper la tutela della salute dei
consumatori e per la valutazione:degli eventuali effettieventuali effetti dei medesimi prodotti sulla salute dei lavoratori salute dei lavoratori espostiesposti, e sui comparti ambientalicomparti ambientali
Fonte: Documento della Giunta Regionale Progr.Num. 173/2010 del 08 Febbraio 2010
E’ in fase di predisposizione il
piano dei prossimi 5 anni
Obiettivi del pianoObiettivi del piano•• …… rispetto dei vincoli normativirispetto dei vincoli normativi ……•• promuoverepromuovere, , proteggere proteggere e miglioraremigliorare il livello di
salute degli addetti in agricoltura;• garantire ai consumatori alimenti igienicamente
sicuri …; •• promuoverepromuovere
– il controllo degli effetti derivanti dall’utilizzo dei PF sui comparti ambientali con particolare riferimento alle acque superficiali e sotterranee
– azioni per informare gli utilizzatori, dei rischi e delle misure da adottare per proteggere le risorse idriche;
– l'attività di formazione, informazione e comunicazione nei confronti delle imprese e dei consumatori sui rischi derivanti dall'utilizzo dei prodotti
Fonte: Documento della Giunta Regionale Progr. Num. 173/2010 del 08 Febbraio 2010
AttivitAttivitàà delldell’’Area FitofarmaciArea Fitofarmaci
•• Controllo UfficialeControllo Ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari nei prodotti di origine vegetale
•• Programma coordinato di controlloProgramma coordinato di controllopluriennale dell'Unione Europea
•• ControlliControlli finalizzati alla corretta utilizzazionecorretta utilizzazione delle risorse risorse pubblichepubbliche elargite ai produttori
Scopo: verificare la corretta applicazione delle linee tecniche di difesa fitosanitaria contenute nei DPI …esecuzione di specifiche analisi chimiche per la verifica dell’eventuale presenza di residui di prodotti fitosanitari …
Area Analitica Fitofarmaci: il ruoloArea Analitica Fitofarmaci: il ruoloLL’’AREA ANALITICA FITOFARMACIAREA ANALITICA FITOFARMACI:
costituisce il riferimento analitico riferimento analitico regionaleregionale per la specifica tematica.
•• SvolgeSvolge un ruolo di riferimento regionaleruolo di riferimento regionale e nazionalenazionale sotto il profilo tecnico-scientifico– … pianificazione di attività programmatiche di monitoraggio e vigilanza su
tutte le matrici alimentari e ambientali; •• Organizza Organizza circuiti interlaboratorio in materia di residui di prodotti
fitosanitari (è iniziato un percorso di riconoscimento con Accredia).
•• Ha adottatoHa adottato un sistema di gestione per la qualitsistema di gestione per la qualitàà conforme ai requisiti richiesti dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 2005, – accreditato su procedure di prova per gli alimentialimenti e nel settore settore
ambientaleambientale. Fonte: sito internet http://www.arpa.emr.it
Le attività sviluppate dal laboratorio …
Monitoraggio FormulatiAlimenti Potabile
AttivitAttivitàà di controllo alimenti: alcuni di controllo alimenti: alcuni numerinumeri……
1344
20371920
1619
1032
670 701 711 8051030
740547 654 592 532 460 436 369 347 334
2502
28313093 3012 3019
2689
2623
2289
18041680
18071840
2267
1985
2054 19411798
1626
13291307 1218 1229 1222
0
500
1000
1500
2000
2500
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1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
n°
ca
mp
ion
i
ExOF piano F+V piano
Totalità del piano regionale
Fonte dati: piano RER
Legenda:F: fruttaV: verduraExOF: altri prodotti non riconducibili a F e V
Legenda:F: fruttaV: verduraExOF: altri prodotti non riconducibili a F e V
Obiettivo minimo campioni: 726 726 (DM 23/12/1992)
Fonte dati: Ministero della Salute ed EFSA
Fonte dati: piano di controllo RER
5,6
4,8
1,31,8
3,5
4,5
3,9
4,7
4
0,5
0,4
2,32,1
1,7
1,3
2
1,3 1,51,3
1,5
1 1,1
1,1
0,8
4,3
33,4
55
5,55,5
3,5
1,21,6
0
1
2
3
4
5
6
19
93
19
94
19
95
19
96
19
97
19
98
19
99
20
00
20
01
20
02
20
03
20
04
20
05
20
06
20
07
20
08
20
09
20
10
20
11
% ir
rego
larità
Irregolarità % campioni totali
1,52,0
1,2 1,31,8
1,5
5,4
3,64,2
2,3 2,3
1,11,5
0,9 1,2 1,2
2,9
1,1 1,21,2
2,3
0,9
1,3
1,0
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
%
ortofrutticoliextraortofrutticoli
Controllo Ufficiale –
totale piano% irregolarità
Reg. 396/2005: …norma di armonizzazione dei LMR.
Entrato in vigore il 01/09/2008
= =
legenda:legenda:•M: fonte Ministero della Salute, % campioni di pere regolari del piano nazionale•Rpc: piano di controllo Regione Emilia-Romagna % campioni di pere regolari •Rer: Piano di controllo Emilia-Romagna % pere regolari di produzione regionale (origine RER)
M Rpc Reranno
% % %2001 99,3 98,1 98,92002 98,6 98,6 98,5
2003 98,8 97,4 96,9
2004 99,4 98,9 98,1
2005 98,9 98,3 97,0
2006 99,2 98,1 100,02007 98.2 98,3 98,9
2008 99,1 97,8 100,0
2009 99,2 98,4 96,7
2010 100 99,1 98,8
2011 99.6 99,2 100,0
2012 99,4 100,0
92,0
93,0
94,0
95,0
96,0
97,0
98,0
99,0
100,0
101,0
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
%
M Rpc Rer
PerePere% campioni % campioni regolariregolari
Nota: Campioni regolari: somma dei campioni senza residui (conc. < LOQ) e dei residui conformi alla norma
Produzione Emilia-Romagna: pere
Ne consegue la seguente media di tutte le s.a. esaminate nei range di concentrazione
%: percentuale di campioni contenenti le s.a. indicateRange di concentrazione (mg/kg)
Nota:
Confronto fra i LMR ed i campioni nel range fra 0,01 -0,1 mg/kg
Pere (medie anni 2005‐2012)
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
Clorpirifos Fosmet Triflumuron Boscalid
%
0,01‐0,1 0,11‐0,2 0,21‐0,3 0,31‐0,4 0,41‐0,5 > 0,5
Distanza dal LMR
Concentrazione e LMR (mg/kg)
Fosm
et
0,2
Chlopyrifos‐ethyl
0,5
Triflum
uron
2,0
Boscalid
Boscalid
0,04
4
Chlorpyrifo
s‐et. 0.094
Triflum
uron
0,071
Fosm
et0,07
7
Risultati delle analisi (mg/kg)
Abate Fetel Kaiser William
Reg.Reg. 396/2005 ed effetti cumulativi396/2005 ed effetti cumulativi
•• Art 36: Misure di sostegno relative agli LMR di Art 36: Misure di sostegno relative agli LMR di antiparassitari armonizzati p.to 1 comma c: antiparassitari armonizzati p.to 1 comma c:
… studi ed altre misure necessari … allo sviluppo e all'utilizzo di metodi per valutarne gli effetti aggregati, cumulativi e sinergici;
Fonte:• Reg. CE 396/2005 del 23 febbraio 2005 concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari
e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la dir. 91/414/CEE del Consiglio • D.Lgs. 17 marzo 1995, n. 194 (1). Attuazione della direttiva 91/414/CEE in materia di immissione in commercio di prodotti
fitosanitari (1/a) (1/circ).
• D. Lgs. 194/95 art. 17. Controllo ufficiale dell'immissione in commercio e dell'utilizzazione dei prodotti fitosanitari
… indagini svolte dall'I.S.S. di eventuali effetti dovuti alla presenza simultanea di residui di più s.a. nello stesso alimento o bevanda … al fine di individuare valori limite cumulativi accettabili di detti residui
OGGI
IERI
Piano alimenti: Piano alimenti: presenza presenza
multiresidualemultiresiduale
VerduraVerdura
%
%
Fonte dati: piano di controllo alimenti Regione Emilia Romagna
Reg. 396/2005: …norma di armonizzazione dei LMR.
Entrato in vigore il 01/09/2008
• … lavorolavoro scientifico ancora in corso …– … è stato studiato un gruppo di pesticidi con struttura chimica gruppo di pesticidi con struttura chimica
ed effetti tossici similied effetti tossici simili, per verificareverificare se il loro impatto sulla impatto sulla salute salute umana possa essere valutato:
•• cumulativamente cumulativamente •• individualmenteindividualmente.
EFSA: Effetto cumulativoEFSA: Effetto cumulativo
Fonte: sito internet: www.EFSA.europa.eu, L’EFSA porta avanti il suo lavoro sugli effetti cumulativi dei pesticidi, 10/09/2009
• … pesticidi del gruppo dei fungicidi gruppo dei fungicidi triazolicitriazolici– sulla base della loro somiglianzaloro somiglianza in termini di struttura chimicastruttura chimica e
meccanismo dmeccanismo d’’azioneazione– un prerequisito per la valutazione degli effetti cumulativiprerequisito per la valutazione degli effetti cumulativi.
• … valutati diversi scenaridiversi scenari: –– effetti tossicologici effetti tossicologici a lungo e a breve termine
– esaminate questioni … per … decidere la definizione dei LMR decidere la definizione dei LMR
– la valutazione della reale esposizione ai pesticidivalutazione della reale esposizione ai pesticidi
• Nella relazione del 2010 relazione del 2010 EFSAEFSA ha valutato:–– ll’’esposizione tramite la dieta esposizione tramite la dieta (routine), –– valutazione del rischio cumulativo (CRA)valutazione del rischio cumulativo (CRA)
• L’EFSAEFSA ha: – evidenziato il valore di questo lavoro sperimentale di CRACRA…– … riconosciuto la necessità di raccolte di dati supplementari da parte delle
autorità nazionali e di modifiche alla metodologia, al fine di ridurre le significative incertezze riscontrate nei risultati.
EFSA: Effetto cumulativoEFSA: Effetto cumulativo
Fonte: sito internet: EFSA, Relazione annuale sui pesticidi: per i residui resta alto il tasso di conformità alla normativa, 20/03/13
Il Responsabile dellResponsabile dell’’unitunitàà Pesticidi dellPesticidi dell’’EFSAEFSA, Herman Fontier, ha dichiarato: “La CRACRA si basa su un’analisi fine e sulla comprensione dei possibili tipi di possibili tipi di tossicittossicitàà congiunta congiunta delle sostanze chimiche negli alimenti. Essa richiede metodologie sofisticate metodologie sofisticate in grado di gestire e combinare quantitquantitàà enormi di datienormi di dati. È per questo motivo che la CRACRA pilota presentata nell’ultima relazione è volta atestare la metodologia testare la metodologia di CRACRA piuttosto che i risultati, che non sono non sono da considerarsi significativisignificativi poiché presentano un alto grado di incertezzaalto grado di incertezza.”
• lungo termine: … non ci sono rischi di per la salute dei consumatori derivanti dai residui di pesticidi assunti tramite la dieta.
• breve termine: … la relazione indica che non può essere escluso un rischio per lo 0,4 % dei campioni (ossia 79 su un totale di 18 243). Questa conclusione è basata sulla peggiore delle ipotesi…
4 residui: conseguenza 4 residui: conseguenza 1 di 21 di 2
• Il vincolo dei 4 residui non ha alcun fondamentovincolo dei 4 residui non ha alcun fondamentoscientifico …
• In lotta integratalotta integrata si impiegano 4-5, o al massimo 6 molecole a bassa tossicità, la cui residualitresidualitàà èè inferioreinferiorea quella di 4 s.a. ripetute– … risultato studio di Enea su finanziamento Coop Italia e A.P.O. Emilia
Romagna
• effettuare un elevato numero di trattamenti cautelativi trattamenti cautelativi nelle fasi inizialinelle fasi iniziali (a calendario) (a calendario) della produzione frutticola senza alcuna valutazione circa l'effettiva necessità degli interventi e con un utilizzo ripetuto delle utilizzo ripetuto delle stesse molecolestesse molecole, rischia di condurre a una rapida rapida perdita della loro efficaciaperdita della loro efficacia.
Fonte: sito internet http://www.freshplaza.it/news_detail.asp?id=19256, F. Mazzini Servizio fitosanitario della Regione Emilia Romagna e fonte immagine blogmein.it
4 residui: conseguenza 4 residui: conseguenza 2 di 22 di 2
• Il rischio maggiore è quello di vanificare completamente vanificare completamente la metodologia della Produzione a Lotta Integrata Produzione a Lotta Integrata …
–– Reg.Reg. 1107/2009 e dir 128/2009: 1107/2009 e dir 128/2009: «« ……promuoverepromuovere ll’’uso della difesa integrata uso della difesa integrata …»…»(01/(01/0101/2014/2014)
• Costringere le aziende agricole a produrre con questo vincolo le espone al rischio di creare rapidamente ceppi resistential rischio di creare rapidamente ceppi resistenti
• Si pregiudica la possibilità di proteggere adeguatamente le colture negli anni successivi e determinando un aumento dei costi di aumento dei costi di produzioneproduzione
• Queste strategie comportano un aumento del numero dei aumento del numero dei trattamentitrattamenti, con intuibili conseguenze negative per la –– salute umanasalute umana–– ambienteambiente
Fonte: sito internet http://www.freshplaza.it/news_detail.asp?id=19256 , F. Mazzini Servizio fitosanitario Regione Emilia-Romagna
Un Un ProgettoProgetto delle Agenzie: delle Agenzie: Residui nel Pranzo ProntoResidui nel Pranzo Pronto
Promosso dal gruppo di lavoro Fitofarmaci delle Agenzie Ambientali
–Progettazione anno 2004
–Realizzazione anni 2005 -2006 -2007 e 2008
–Presentazione dei risultati relativi agli anni 2005 - 2006 – 2007 - 2008
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
Pranzo prontoPranzo pronto
Controllo ufficiale degli alimentiReg. (CE) n. 396/2005
Capo V, art. 30Capo V, art. 30: programmi nazionali di controllo dei residui di antiparassitaricomma 1, secondo paragrafo, si riporta:
“I programmi sono basati sul rischiorischio e volti in particolare a valutare lvalutare l’’esposizione dei consumatoriesposizione dei consumatori e ll’’osservanza della legislazione in vigoreosservanza della legislazione in vigore.”
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
ProgettoProgetto
1 ARPA Sicilia Ragusa 2005‐2006‐2007‐2008
2 ARPA Sicilia Palermo 2005‐2006
3 ARPA Sicilia Catania 2005
4 ARPA Puglia Bari 2005‐2006‐2007‐2008
5 ARPA Campania Napoli 2005‐2006
6 ARPA Sardegna Cagliari 2005‐2006‐2007‐2008
7 ARPA Marche Macerata 2005‐2006‐2007‐2008
8 ARPA Toscana Arezzo 2005‐2006
9 ARPA Emilia Romagna Ferrara 2005‐2006‐2008
10 ARPA Liguria La Spezia 2005
11 ARPA Piemonte Torino 2005‐2006
12 ASL Lombardia Bergamo 2005‐2006‐2007‐2008
13 ARPA Veneto Verona 2005‐2006
14 ARPA Friuli Venezia Giulia Pordenone 2005‐2006‐2007‐2008
15 ARPA Friuli Venezia Giulia Gorizia 2005
16 ARPA Valle d’Aosta Aosta 2006‐2007‐2008
17 APPA Trento Trento 2005‐2006‐2007‐2008
PranzoPranzo Pronto: Pronto: laboratorilaboratori partecipantipartecipanti
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
ProgettoProgetto
Dove effettuare i prelievi ?Dove effettuare i prelievi ?
Prelievo da effettuare presso mense aziendali, mense scolastiche, mense di ospedali, mense di case di riposo che non utilizzano alimenti non utilizzano alimenti biologicibiologici .
Residui nel Pranzo Pronto
Progetto
Progetto
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
Residui nel Pranzo Pronto
ProgettoProgetto
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
Pranzo Pronto: Risultati
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
analizzatianalizzati con residuicon residui senza residuisenza residuianno
n.n. n.n. n.n.20052005 5050 3939 111120062006 4747 4141 6620072007 5353 5050 3320082008 5050 4848 22
Obiettivo progettualeObiettivo progettuale:
Limite di quantificazione : Limite di quantificazione : 0.001 mg/kg0.001 mg/kg(nel piano di controllo alimenti normalmente è: 0.01 mg/kg - art. 18 reg. 396/05)
LOQ: limite di quantificazione ossia la minima concentrazione dianalita rilevabile da una procedura analitica con accuratezza eprecisione definite
CampioniCampioniProgettoProgetto
2,4
10
3,6
9
3,8
13
3,8
8
3,4
10,0
0
2
4
6
8
10
12
14
numero medio ss.aa. per pranzo numero massimo ss.aa. per pranzo
20052006
20072008
media 2005-2008
–Numero medio e massimo dei fitofarmaci rilevati nel pranzo completo
Pranzo pronto: risultati
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
LoQ: 0,0010,001mg/kg
ProgettoProgetto
0,4
0,2
0,8
0,4
0,8
0,60,5
1,2
0,5
1,2
0,5
0,8
1,3
0,7
0,9
0,4
0,6
1,2
1,0
1,2
0,50,5
1,1
0,7
1,0
0
0,5
1
1,5
2
1° piatto contorno frutta pane vino
20052006
20072008
media 2005-2008
–Numero medio fitofarmaci rilevati nelle portate
Pranzo pronto: risultati
Fonte: 8° Convegno Fitofarmaci e Ambiente, ISPRA, Roma, 12 e 13 maggio 2010, Assunzione dei residui di fitofarmaci attraverso la dieta: risultati del Progetto Residui nel Pranzo Pronto, anni 2005 – 2008. M. Lorenzin APPA TN
LoQ: 0,001 0,001 mg/kg
ProgettoProgetto
Pranzo Pronto: Pubblicazioni
We thank those responsible for collaboration at the laboratories participating in the ItalianReady-Meal Residue Project: Dr Maria Lucia Antoci, Dr Vittoria Giudice, Dr Sabrina Finocchiaro, Dr Francesco Fiume, Dr Dario Mirella, Dr Elena Cocco, Dr Giusy Mariotti, Dr Patrizia Bolletti, Dr Marco Morelli, Dr Marco Filippelli, Dr Paolo Branca, Dr Gemma Molinari, Dr Francesca Daprà, Dr Clorinda Del Bianco, Dr Marco Dizorz.
Inviato nel 2013 a: Ministero della Salute, ISS ed EFSA Inviato nel 2013 a: Ministero della Salute, ISS ed EFSA
Proge
tto
Proge
tto
Controllo QualitControllo Qualitàà: un : un obbligoobbligo……
•• Analisi di campioni fortificatiAnalisi di campioni fortificati e/o di e/o di materiali materiali di riferimentodi riferimento
•• verifica dellverifica dell’’accuratezza e precisioneaccuratezza e precisione
•• Analisi di campioni in doppio Analisi di campioni in doppio •• limite di limite di ripetibilitripetibilitàà (precisione)(precisione)
•• Partecipazione a Partecipazione a proficiencyproficiency test test •• EUPTEUPT--FV organizzati dal CRL FV organizzati dal CRL forfor FruitsFruits and and VegetablesVegetables•• EUPTEUPT--C organizzati dal CRL C organizzati dal CRL forfor cerealscereals and and feedingfeeding staffstaff•• EUPTEUPT--SRM organizzati dal CRL SRM organizzati dal CRL forfor single residue single residue methodsmethods
•• Utilizzo di carte di controlloUtilizzo di carte di controlloSANCO/12571/2013, 19 November 2013 rev. 0, Guidance document on analytical quality control and validation procedures for pesticide residues analysis in food and feed.
ProficiencyProficiency test: un test: un obbligoobbligo!!Reg.Reg. 396/2005 art. 28 metodi di analisi396/2005 art. 28 metodi di analisi
Fonte: sito internet http://www.crl-pesticides.eu/docs/public/home.asp?LabID=100&Lang=EN
EUPTEUPT--FV: FV: FruitFruit and and vegetablevegetable
EUPTEUPT--C: C: CerealsCereals and and FeedingFeeding StuffStuff
EUPTEUPT--SRM: Single Residue SRM: Single Residue MethodsMethods
European Proficiency Test: FV16
EUPT - CF8
EUPT - SRM 8
Laboratori di riferimentoLaboratori di riferimento• designazione di laboratori di riferimentolaboratori di riferimento
comunitaricomunitari e nazionalinazionali::–– Scopo:Scopo: assicurare un'elevata qualitun'elevata qualitàà e
uniformituniformitàà dei risultati analitici dei risultati analitici
Fonte: Reg. 882/2004 considerando n. 18 e Reg.(CE) N. 776/2006 del 23 maggio 2006 che modifica l’allegato VII del regolamento (CE) n. 882/2004 … per quanto riguarda i laboratori comunitari di riferimento
• Obiettivo da raggiungere mediante: – utilizzo di metodi analitici convalidati (metodi analitici convalidati (validazionevalidazione))– disponibilità di materiali di riferimentomateriali di riferimento– organizzazione di test comparativitest comparativi ((ProficiencyProficiency test) test) –– formazioneformazione del personale di laboratorio
EU Reference Laboratorieshttp://www.eurl-pesticides.eu/
http://www.crl-pesticides-datapool.eu/
CRL WEB SERVICECRL WEB SERVICE
Un importante Un importante cambiamentocambiamento……
metodi di prova
Supporto normativo
Linea guida per la validazione
Fonte: The QuEChERS Method –Background Informationand Recent Developments Michelangelo Anastassiades CVUA Stuttgart
Evoluzione impegno delle risorse
MRM tradizionale MRM tradiz. ottimizzato QuEChERS
= Personale necessario allapreparazione del campione
= Personale necessario allaanalisi strumentale
StrumentazioneStrumentazioneStrumentazione
+
GC - MS/MS
= screening
Gascromatografi con rivelatore di massa
gascromatograficon rivelatore ECD, NPD,
FPD
IERIIERI DOMANIDOMANIOGGIOGGI
gascromatograficon rivelatore di massa
a triplo quadrupolo (QQQ)
Fattore IERI OGGI DOMANISensibilità 1 10 50Costo 1 2 5
Evoluzione in gascromatografiagascromatografia
200 ppb 100 ppb 2 ppb
Maggiore sensibilitàcon la tecnologia a triplo quadrupolo
Maggiore sensibilitMaggiore sensibilitààcon la tecnologia a con la tecnologia a triplo triplo quadrupoloquadrupolo
HPLC 1100 con rivelatore a diodi
HPLC 1290 Infinity
IERIIERI OGGIOGGI
LC‐MS (QQQ) 6410
LC-MS (QQQ) migliorato
DOMANIDOMANI
Fattore IERI IERI OGGIOGGI DOMANIDOMANISensibilità HPLC 1 10 ///Sensibilità LC-MS/MS 1 7 70Costo 1 3 4
Evoluzione in cromatografia liquidacromatografia liquida11
11
10+10+
1 pgReserpina con
S/N 150:1
1 pg Reserpinacon S/N 1000:1
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Reserpina
Reserpina, CAS n. 50-55-5
Nuova tecnologia: Nuova tecnologia: perchperchèè ??
Fonte: 1st CRL/NRL PESTICIDE RESIDUE TRAINING WORKSHOP, 6th – 7th December, 2006 – Stuttgart GERMANY LARGE SCALE PESTICIDE MULTIRESIDUE METHODS BY LC-TOF/MS FOLLOWED BY LC-QqQ/MS, Amadeo R. Fernández-Alba, CRL Pesticides for Fruits and Vegetables, University of Almería SPAIN
ScopoScopo: fornire analisi accurate di massa per l'analisi, l'identificazione, la caratterizzazione e la quantificazione dei composti.
HPLC interfacciato con Q TOF
LC-MS (QQQ) 6490
Strumentazione: quale miglioramento?Strumentazione: quale miglioramento?
Ricercare i residui di pesticidi non per Protocollo Analitico Strutturato Protocollo Analitico Strutturato ma
misurando ciò che realmente misurando ciò che realmente èè presente presente sul campione (screening)sul campione (screening)
Ancora maggiore sensibilitAncora maggiore sensibilitàà
…… ancora poco ancora poco sviluppato in Italiasviluppato in Italia
50 fg Reserpinacon S/N 900:1
= 1 fg con S/N 20:1
500 500 XXRispetto 6410 LC-MS (QQQ) 5500
Quale ostacolo al miglioramento tecnologico ?Quale ostacolo al miglioramento tecnologico ?
Miglioramento tecnologico
€x 10
00
CRITICITACRITICITA’’
• Produzione Emilia-Romagna:– Sistema sotto controllo– Poche irregolarità (> LMR ed impiego non autorizzato)– Presenza contemporanea di più s.a. sul prodotto: si auspica a breve una
regolamentazione
• Criticità: minor disponibilità di risorse, economiche ed umane, nell’ente pubblico
• Positività: malgrado le ristrettezze continua il sostegno economico di Arpa Emilia Romagna
•• Produzione Produzione EmiliaEmilia--RomagnaRomagna::– Sistema sotto controllo– Poche irregolarità (> LMR ed impiego non autorizzato)– Presenza contemporanea di più s.a. sul prodotto: si auspica a breve una
regolamentazione
•• CriticitCriticitàà:: minor disponibilità di risorse, economiche ed umane, nell’ente pubblico
•• PositivitPositivitàà:: malgrado le ristrettezze continua il sostegno economico malgrado le ristrettezze continua il sostegno economico di Arpa Emilia Romagna
Chi dovendo effettuare esami clinici andrebbe in una struttura ospedaliera se NON adeguatamente attrezzata ?
Chi dovendo effettuare esami clinici andrebbe in una struttura ospedaliera se NON NON adeguatamente attrezzata ?
ConclusioniConclusioni
Grazie a tutti Grazie a tutti per lper l’’attenzioneattenzione
Dr Marco MorelliArpa Emilia-Romagna
Tel. 0532 901214 Fax 0532 901241E-mail: [email protected]