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BRIEF - spiegazione progetto, introduzione tema

ANALISI : APPROCCIO PERCETTIVO - sopraluogo a Lanza, plastici ideativi a tema

CARATTERI GENERALI - aspetti principali di Lanza, collocazione nel territorio

ASSETTO MORFOLOGICO - forma, bordi, dislivelli, volumi, segni, punti, spazi aperti/chiusi

IMPATTI VISIVI - per ciascuna uscita metropolitana, servizi offerti, aspetto visivo entrando ed uscendo

IMPATTO DIURNO/NOTTURNO - differenze dell’aspetto fisico ed emotivo a seconda della luce, analisi illuminazione naturale ed artificiale

FLUSSI - quantità e tipologia di mezzi sotterranei e di superfici

ACCESSIBILITA’ - come accedere, cosa collega, servizi aggiunti

PUNTI DI INTERESSE - luoghi vicini che incentivano il passaggio e/o sosta a Lanza

CASI STUDIO : analisi di spunto di casistiche già presenti nel territorio inerenti alla nostra analisi

- Plaza del Torico - Finsbury Avenue Square

PROGETTO : CONCEPT - delineare l’intento/idea iniziale

RICERCA - approfondimento su tecniche e materiali d’interesse per la realizzazione

STUDIO TECNICO - attraverso modellazione e simulazione 3D, render e video

PLASTICI - modelli di studio per verica ed aggiornamento dell’effetto visivo e della tecnica progettuale

PROTOTIPO - miniatura dell’intento progettuale, accompagnato da video e iter progettuale

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Riqualificare il livello zero di alcune fermate metropolitane della linea verde di Milano,

troppo spesso dimenticato nella progettazione dello scenario urbano:

Famagosta-

Romolo-

Porta Genova-

S. Ambrogio-

Cadorna-

Lanza-

Moscova-

Fermata metropolitana analizzata:

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“Teatro a cielo aperto”Giulia Siciliano

Lanza, fermta metropolitana caratterizzata dalla presenza del “Piccolo Teatro” sovrastante, si mostra come una realtà parallela ad una grande città; per

questo il sipario si apre già dai primi gradini all’uscita dal sottopassaggio, come se il palco del teatro inizi

simbologicamente già a partire dal parco che ospita i passanti alla loro uscita.

Impatto emotivo: concettuale/culturale

Atmosfera di raccoglimento tra natura e cultura.

“Game over“ Rossana Rizzini

Stazione metropolitana di rilievo per la concentrazione di mezzi di trasporto pubblici di

superficie, per questo non solo fulcro di raccoglimento, ma anche di smistamento, partenze

ed arrivi; come in un flipper che porta allosmarrimento e, come nel gioco, di conseguenza alla

perdita continua, ovvero game over.

Impatto emotivo: concettuale/orientativo

Confusione e perdizione nel caos moderno.

“Rigore e forme“ Sara Franceschi

A primo impatto è stata forte la geometria particolare della zona circostante, forme morbide ed armoniose

si alternano in contrapposizione allo scenario accanto rigido ed ortogonale. Questo diventa spunto

di originalità per esaltare un’area che già si contraddistingue.

Impatto emotivo: fisico/strutturale

Geometrie opposte accostate ne esaltano la particolarità.

“Tram-tram“Valentina Puzzonia

Partendo da una conoscenza precedente di Lanza, i tratti evidenziati sono quelli vissuti in prima persona

, ossia un punto di snodo caratterizzato da dettagli che ricreano un’atmosfera e sensazioni tattili delle

superfici, dislivelli dati dai binari o dal susseguirsi dei mattoncini.

Impatto emotivo: tattile/emozionale

ricordo e caratteri contraddistintivi ne dedlineano la forma.

Conclusioni:Sono emersi quattro diversi modi di precepire ed approcciarsi al luogo che evidenziano i punti cardine di Lanza, utile per lo

sviluppo del progetto tenere conto di queste particolarità significative e della sensibilità di ciascuno che porta per ogni soggetto una lettura nuova e diversa.

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Gestore: ATM

Inaugurazione: 1978

Stato attuale: In uso

Linea: Linea 2

Localizzazione: Milano/Zona 1

Tipologia: Sotterranea

2 binari in due canne parallele

Interscambio mezzi di superficie: 3 • 7 • 12 • 14 - tram

57 • 61 • 43 • 94 - bus

Dintorni:Castello Sforzesco -

Parco Sempione - Acquario Civico - Teatro Strehler -

Fondazione Mazzotta -

Particolarità:Unica fermata metropolitana

ad affacciarsi direttamente su un edificio

Servizi:

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Linee:Alternanza di linee dure e secche della

struttura a quelle morbide e sinuose dell’arredo urbano circostante.

Potrebbe essere interessante giocare con la contrapposizione di queste linee o seguire

l’andamento sinuoso delle aiuole attorno le quali poter creare qualosa di suggestivo

collegato alla morfologia della piazza.

Superfici:Ampie, percorribili ed essenzialmente

pedonali distribuite su due livelli; il più alto parte integrante del Piccolo Teatro.

L’ampia superficie a disposizione consente una maggior libertà creativa essendocostretta

da pochio vincoli.

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Connessioni: Svariati punti di accesso alla piazza di Lanza

attraverso più vicoli connettivi e percorsi stradali, fondamentali essendo un importante

punto di snodo.

Numerosi punti di collegamento consentono l’affluenza verso l’area sulla quale abbiamo

intenzione di intervenire, ottimo punto a favore per visibilità ed accessibilità.

Volumi: Imponenti e monumentali, a partire dagli

edifici sino all’opera d’arte al centro della piazza, spostano prepotentemente

lo sguardo su di essi e schiacciano il livello zero.

Una condizione sofferta come in questo caso è certamente di stiimolo, creando maggior

suggestione e stupore al momento dell’intervento essendo anche un mezzo per

esaltare una parte dell’ambiente urbano sino ad oggni, soprattutto a Lanza, non valutato.

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Dislivelli: Il tutto si sviluppa su più livelli, elevando il Piccolo Teatro al piano più alto e cercando

di non creare una differenza troppo elevata tra i sottostanti per mantenere omogeneità e

continuità.

La superficie si rivela favorevole ad una installazione all’interno del suolo essendo di

ridotta differenza i livelli presenti, anzi, il piano maggiormente rialzato in prossimità

della piazza agevola la visione dell’intervento una volta attuato.

Aree verdi:Sono fortemente presenti sia a distanza con

uno dei parchi più importanti, che all’interno della piazza stessa sotto forma di piccolo

giardino ed aiuole.

Colpisce la forte presenza di aree verdi a differenza delle altre femate metropolitane e

piazze milanesi.

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Direzioni:

Tivoli-Legnano

Arena

Foro Bonaparte

Corso Garibaldi

Conclusioni:Colpisce il medesimo impatto nel caso dell’entrata, mentre dirigendosi verso le uscite sono palesi i quattro impatti

completamente diversi a seconda del punto in cui è collocato l’accesso.

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Luminosità / dispositivi: Soggetta a costante illuminazione durante il

giorno grazie alla distanza dagli edifici circostanti che non ne ostacolano

l’esposizione solare.

Illuminazione mirata al Piccolo Teatro esaltandone i contorni architettonici

attraverso un sottile filo LED.

Assenza di lampioni comunali ad illuminare la piazza, sfrutta infatti quelli posizionati ai lati delle strade adiacenti per ottenere una flebile

luce.

Principali fonti di illuminazione sono quelle posizionate all’interno dell’arcata del Piccolo

Teatro, che, riflettendosi sulle superfici, riducono l’oscurità circostante.

Impatto visivo diurno:Balzano all’occhio le forme sinuose del verde urbano, soprattutto in relazione

all’opera d’arte circolare; in secondo luogo colpiscono le forti geometrie

apparentemente sovrapposte in modo casuale che costituiscono il teatro.

I colori dominanti sono il verde delle aiuole, il rosso dei mattoncini ed il grigio dell’asfalto.

Impatto visivo notturno:Colpisce subito il sottile filo LED che percorre

spigoli e lati della struttura insieme alle insegne del teatro stesso, successivamente

a questo le luci dei mezzi di trasporto che attraversano l’incrocio sottoposte alla

parziale influeza dei lampioni puntati su di esse.

I colori vengono stravolti dalla calda luce tendente al giallo diffusa dal teatro, portando

verso il rosso i toni dell’ambiente circostante ed illuminando quasi di

bagliori di fuoco l’opera d’arte al centro.

Conclusioni:E’ evidente la necessità di un’illuminazione

anche sulla piazza stessa in quanto importante punto di ritrovo e/o smistamento

verso altre mete.

Importante tenere conto di un’illuminazione già resente nel caso del Teatro, se pur

puramente estetica, ma dalla forte identità e colore.

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MEZZI PUBBLICI

Metropolitana: linea 2

Tram: 3, 7, 12, 14

Bus: 57, 61, 43, 94

VIABILITA’ STRADALE

Strade principali di raccordo:Via Canova-

Viale Elvezia-Via Legnano-

Piazza Castello-Foro bonaparte-

Via Pontaccio-

PERCORSO PEDONALE

Aree interessate:marciapiede -

piazzale -zone pedonali -

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Distanza metropolitane:

Moscova - Lanza : 800 m

Cadorna - Lanza : 1000m

Distanza luoghi culturali:

Acquario Civico - Lanza : 400 m

Arena civica - Lanza : 600 m

Castello Sforzesco - Lanza : 400 m

Foro Bonaparte - Lanza : 100 m

Parco Sempione - Lanza : 1000 m

Piccolo Teatro - Lanza : 0 m

Pinacoteca Brera - Lanza : 500 m

Percentuale abitativa/affluenza:

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Diurna:

8.30 a.m.campione di 100 persone

Notturna:

20.30 p.m.campione di 100 persone

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Chi:Il progetto è stato realizzato da b720, uno studio

di architettura fondato da Fermín Vázquez nel 1997 composto da un’equipe di architetti attenti a

processo costruttivo e qualità. Presenti in due sedi, a Madrid e Barcellona,

realizzano diversi progetti nelle città più importanti della Spagna come a Barcellona Torre Agbar e

Torres Fira, a Valencia Copa Amèrica e a Madrid Rìo Manzanares.

Dove:Plaza del Torico si trova in un elegante quartiere

di Teruel in Spagna, meta turistica per architettura medievale e nel 1986 Patrimonio dell’Umanità.

La piazza ha una forma triangolare, al centro della quale è stata posta una fontana che ne ha

ispirato il nome; mentre al di sotto della pavimentazione in granito è presente un am-

pio spazio contenente due cisterne, “Albellón” e “Someroche”, pensato per essere ristrutturato e

messo a disposizione del pubblico.

Cosa:Il comune è stato stimolato a tracciare nuove

tradizioni architettoniche rimodernando parti della città, così nel 2007 Fermín Vázquez ha proposto

un piano con lo scopo di ammodernare la pavimentazione ed i sistemi di illuminazione della

Plaza del Torico.Il progetto riguarda la riqualificazione di 1.798,76

m² di superficie e 1.047,01 m² di portici che lo circondano, compreso il rinnovo del marciapiede

in pietra basaltica e 409,56m² dei sotterranei.

Come:Un’accurata illuminazione coinvolge

pavimentazione,facciate, portici e cisterne sotterranee, incassando strisce luminose da 18 e

30 pollici di lunghezza opportunamente studiate tenendo conto degli sbalzi di temperatura e

ricoperte con vetro temperato. Il sistema è composto da 1,230 led con la

capacità di cambiare colore utilizzando un software che genera diverse texture e ritmi

riproducendo uno schema fluido che riprenda il flusso dell’acqua con picco massimo in

prossimità di fontana e cisterne sottostanti.Per dare la sensazione di direzione e prospettiva vengono illuminati portici e facciate degli edifici

con strisce luminose nascoste che ne evidenziano la linearità dello stile ed

accentuandone l’eleganza.Nei sotterranei le pareti del corridoio che unisce le

cisterne e che fungerà da galleria sono state ricoperte da un muro bianco dove è possibile

appende quadri per eventuali mostre, mentre nel pavimento serpeggia una lunga linea di led che

permette una lieve illuminazione. Le pareti delle cisterne, invece, sono rimaste inalterate per

mostrare l’antica muratura.

Utenti:Intervento pensato per un’ampia gamma di

persone, mirato ad incentivare l’affluenza del pubblico e del turismo.

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Chi:Il progetto nasce dalla mente di Maurice Brill, lighting designer, con la collaborazione degli

architetti Skidmore e Owings & Merrill. Obiettivo principale da oltre vent’anni del suo

studio MBLD è massimizzare l’impatto con lo spazio circostante attraverso grandi competenze

tecniche e creative in operazioni che hanno toccato diverse città a livello internazionale.

Dove:Finsbury Avenue Square è la piazza del quartiere Broadgate, cuore finanziario di Londra e luogo di

rilievo per alcune delle società leader più grandi al mondo.

Caratterizzato anche da negozi ed abitazioni per il fine settimana, è agevolato dalla vicinanza con la

stazione di Liverpool St.

Cosa:Il progetto, commissionato nel 2004 dalla “British

Land Corporation”, fa parte del piano regolatore di luce per la zona intorno alla piazza, con

l’obiettivo di trasformarla da un freddo e distante luogo di passaggio ad uno spazio che potesse

attirare i passanti con il suo essere accattivante ed innovativo.

Risultato vincente per uno dei luoghi più interessanti della città, nonchè vincitore di quattro

premi tra i più prestigiosi.

Come: Grazie ad un’illuminazione innovativa che sfrutta

le nuove tecnologie, l’installazione permanente nasce da una rete di strisce LED in vetro

smerigliato al livello del suolo; queste però in alcuni punti emergono per formare i supporti per

le panchine della piazza.Nace così una griglia realizzata con oltre 100.00 LED, i quali, regolati da un software, illuminano

modificando pian piano la gradazione del colore impiegando il tempo necessario ad attraversare

la piazza, in dieci variazioni cromatiche.Durante il giorno l’installazione rimane appena

percettibile mimetizzandosi con il grigio del suolo, meravigliando così i passanti all’imbrunire.

Utenti:Il progetto è principalmente finalizzato agli

impiegati degli uffici adiacenti, per allietare i momenti di frenesia ed invitare i passanti a

fermarsi e godere dell’effetto suggestivo.

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Dove: Il fulcro è lo spazio centrale della piazza

diramandosi nelle zone circostanti.

Si presta essendo un’ampia superficie piana, adiacente all’entrata rialzata dalla gradinata

del Piccolo Teatro che ne consente la vista dall’alto, oltre ad essere la zona

maggiormente percorsa dai passanti.

Cosa:Essendo molto frequentata sia di giorno

che di sera, l’obiettivo nasce dalla volontà di donare una nuova interpretazione del suolo visibile in entrambi i momenti nonostante la

presenza o assenza di luce, possibilmente conferendo un duplice effetto visivo

a seconda del momento della giornata.

Trattandosi di una zona dove l’attenzione non cade mai in basso, ma sempre verso i mezzi

di trasporto od il Teatro, nel pieno della frenesia cittadina, lo scopo vuole essere un

tocco sorprendente, che invogli la visita della piazza non solo come luogo di

passaggio allietandone la percorrenza..con un effetto sorpresa al calare del sole!

Come:Con una grafica realizzata tramite vernice

classica per il giorno, e con l’incremento di una seconda vernice fluorescente per

l’effetto serale. Completerà così la grafica diurna conferendo nuove e diverse

connotazioni inaspettate, oltre ad essere fonte luminosa lieve a carica solare

naturale.

Attraverso l’uso di vernice la realizzazione sarà veloce e semplice, resistente alle

intemperie ed al tempo, visibile, decorativa e d’impatto.

Utenti:Trattasi di un ampio ventaglio che si

diversifica a seconda dell’ora e in base a questo sarà improntata la tipologia di grafica

diurna e serale.

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PERC

HE’

PERC

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Effetto diurno: I raggi solari ricaricano la

vernice fluorescente rendendo visibile la vernice bianca che delinea il segno

grafico diurno.

Effetto notturno:La vernice fluorescente

rilascia luce grazie alla carica solare durante il giorno

permettendo la visione del secondo segno grafico

previsto per l’effetto notturno a complemento del

precedente.

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INVISIBLE ARROW

Effetto diurno: Moltitudine di frecce che indicano le

principali direzioni, in ordine sparso ed apparentemente confuso.

Effetto notturno:Le frecce si inglobano in una forma più complessa che si articola all’interno di

un sistema grazie alla vernice fluorescente che compone la frase

“L’essenziale è invisibile agli occhi“ di Saint Exuperìe.

Questo per dare una connotazione più concettuale, legata anche al teatro, che offra uno spunto di riflessione; oltre ad

essere adatta al tema del nostro intervento, dove l’essenziale per capire appieno il significato è invisibile per la

maggior parte della giornata.

Ipotesi sagoma/mutamento:scala 1:10

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INVISIBLE ARROW

Disposizione: Presenti maggiormente in

corrispondenza delle uscite metrolpolitane e nel piazzale, per

contiunuare l’estensione anche nelle aree adiacenti.

Dimensione sagoma/varianti:scala 1:100

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INVISIBLE ARROWgiorno

Scala: 1:500

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INVISIBLE ARROWnotte

Scala: 1:500

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PLAY & STOP

Effetto diurno: La sagoma di ampi divani invita alla

sosta in un punto di MIlano tanto soggetto alla frenesia cittadina.

Effetto notturno:Al calar del sole appaiono dinnanzi ai divani giochi da tavola di gruppo, per

favorire l’aggregazione e soluzioni alternative per trascorrere il tempo

vivendo appieno ciò che la città offre, suolo compreso!

Ipotesi sagoma/mutamento:scala 1:25

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PLAY & STOP

Disposizione: Presenti nelle maggiori zone di sosta e

in alcuni punti di passaggio prolungandone l’estensione nelle aree

adiacenti.

Dimensione sagoma/varianti:scala 1:50

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PLAY & STOPgiorno

Scala: 1:500

Legenda:

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PLAY & STOPnotte

Scala: 1:500

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STEP OUT STEP

Effetto diurno: Passo dopo passo le imporonte

delineano i percorsi effetuati dagli utenti di Lanza verso le direzioni più

frequentate giornalmente.

Particolari saranno le diverse sagome delle impronte, a seconda delle

tipologie di calzatura e soggetti.

Effetto notturno:Di notte le impronte aumentano,

moltiplicandosi verso le mete maggiormente percorse durante le ore

notturne variando ulteriormente sagoma, natura e tipologia di queste

ed offrendone spiritose versioni.

Ipotesi sagoma/mutamento:scala 1:5

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STEP OUT STEP

Disposizione: Presenti maggiormente in

corrispondenza delle uscite metrolpolitane e nel piazzale, per

contiunuare l’estensione anche nelle aree adiacenti.

Dimensione sagoma/varianti:scala 1:10

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STEP OUT STEPgiorno

Scala: 1:500

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STEP OUT STEPnotte

Scala: 1:500

Legenda:

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