L’AMORE · 2016-06-16 · ci ama. Ci ha creati a sua ... Allora? Come si cambia il mondo? Evan:...
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Venerdì 31 luglio
DIO MI AMA
Preghiera: Preghiera di ringraziamento
Signore, grazie per il tuo amore,
grazie per la mano che continuamente ci tendi;
grazie perchè ci ami nonostante le nostre miserie
e la nostra ingratitudine;
grazie perchè continui ad amarci
anche quando rifiutiamo il tuo amore.
Grazie per tutti i tuoi doni,
gli affetti, la musica, le cose belle.
Grazie per il dono del tuo figlio Gesù,
che si è fatto uomo per ridarci la tua amicizia;
Grazie perchè Egli ha voluto restare con noi
nel Sacramento dell'Eucaristia.
Grazie per la vita eterna che hai seminato in noi;
grazie per il dono della vita, Signore.
Motto: “non sei sconfitto quando cadi, ma quando smetti di confidare in Dio.” (Papa
Francesco)
Dal libro della genesi
27 Dio creò l'uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò;
maschio e femmina li creò.
28 Dio li benedisse e disse loro:
«Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra;
soggiogatela e dominate
sui pesci del mare
e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente,
che striscia sulla terra».
29 Poi Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e
ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. 30 A tutte le bestie
selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali ò
alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. 31 Dio vide quanto aveva fatto,
ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.
Quando Dio mi ama?
Dio ha creato il mondo per noi, l’ha creato per donarcelo, l’ha creato perché
ci ama. Ci ha creati a sua immagine, solo noi al mondo siamo stati creati a sua
immagine, ci ha creati liberi. Ha dato il comando della terra all’uomo, infatti
Adamo ha dato i nomi a piante ed animali.
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Il popolo ebraico non riusciva a liberarsi dall’Egitto e Dio mandò Mosè per
salvarli Dio ha mandato suo figlio per liberarci dal peccato, l’ha sacrificato in croce per
noi. Gesù sulla croce è tutto per noi. Dio ci ha donato la vita, ci dona tutto il suo
amore, ci ha donato suo
figlio ma noi riusciamo a
vedere il suo amore
nella vita di ogni giorno?
Tutto quello che
abbiamo ce lo dona
Dio. I nostri amici, le
nostre famiglie, le
persone che ci sono
vicine sono dono di
Dio.
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Canto: liberi d’amare
Oggi il mio maax è:____________________________
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Sabato 1 agosto
IO AMO DIO
Preghiera: preghiera della fiducia
Mio Dio, non solamente confido in te,
ma non ho fiducia che in te.
Donami dunque lo spirito di abbandono
per accettare le cose che non posso cambiare.
Donami anche lo spirito di forza
per cambiare le cose che posso cambiare.
Donami infine lo spirito di saggezza
per discernere ciò che dipende effettivamente da me,
e allora fa che io faccia la tua sola e santa volontà.
Motto: “La vita è il dono che Dio vi ha fatto. Il modo in cui la vivete è il dono che voi fate
a Dio.” (L. Buscaglia) Dopo aver capito quale grande amore prova Dio per me mi chiedo: come posso
ricambiare? Ho provato un’esperienza bellissima e voglio farne parte!
Rispondere all’amore di Dio è davvero difficile!
Ci capita spesso di lasciare Dio da parte, di non rispettare i comandamenti, di non seguire
il progetto che ha scelto lui per noi.
Ognuno di noi è speciale ai suoi occhi, Lui ha per ognuno di noi un progetto speciale.
Trama: Evan Baxter è un giornalista di Buffalo che è stato eletto
al Congresso, l’unico problema è che un deputato anziano e
potente gli chiede di firmare e sponsorizzare un progetto di legge
che consenta la costruzione anche nei parchi nazionali. A questo
punto ad un incredulo Evan appare Dio, che gli ordina
gentilmente di costruire un’arca. Dal niente appaiono anche gli
strumenti, il legno, le coppie di animali, la barba ed i capelli, i
vestiti da nomade. Evan comincia la sua epica costruzione, nel
frattempo la famiglia lo abbandona, i giornalisti accorrono da lui
ed inizia un periodo di siccità. Evan crede in quello che sta
facendo, ma sarà davvero lui a cambiare il mondo?
Evan: Okay! Ricominciamo! Io sono Evan...
Dio: Baxter, nato il 16 Giugno... da piccolo avevi una gran paura di
Pinocchio.
Evan: Chi è lei?
Dio: Io sono Dio.
Evan: Ah, lei è Dio.
Dio: Sì, e voglio che tu, Evan Baxter, costruisca un'arca.
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Dio: Sei stato all'altezza! Hai cambiato il mondo!
Evan: No, non è vero!
Dio: No? Vediamo... Passi più tempo con la famiglia, li hai resi più felici, hai
dato una casa a quel cane!
Evan: Va bene, e allora?
Dio: Allora? Come si cambia il mondo?
Evan: Con un atto di reale e cortese affetto alla volta!
Dio: Con un Atto, di Reale, e Cortese, Affetto. ARCA.
Hai visto il film “un’impresa da Dio”? per Evan non è
stato facile seguire il progetto che Dio aveva per lui, quale
progetto credi che abbia per te? È difficile da seguirlo?
"Dio ha scelto una strada per me, ma SECONDO ME è
meglio così.." Quando parto da questo presupposto
sicuramente non farò ciò che dio ha scelto per me.
Qual è il comandamento più difficile da seguire? Perché?
Mi capita di “friendzonare” Dio
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Canto: L’unico maestro
Oggi il mio maax è:____________________________
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Domenica 2 agosto
IO AMO LA TERRA Preghiera: Preghiera per la nostra terra
Dio Onnipotente,
che sei presente in tutto l’universo e nella più piccola delle tue creature,
Tu che circondi con la tua tenerezza tutto quanto esiste,
riversa in noi la forza del tuo amore
affinché ci prendiamo cura della vita e della bellezza.
Inondaci di pace, perché viviamo come fratelli e sorelle senza nuocere a nessuno.
O Dio dei poveri,
aiutaci a riscattare gli abbandonati e i dimenticati di questa terra
che tanto valgono ai tuoi occhi.
Risana la nostra vita,
affinché proteggiamo il mondo e non lo deprediamo,
affinché seminiamo bellezza
e non inquinamento e distruzione.
Tocca i cuori
di quanti cercano solo vantaggi a spese dei poveri e della terra.
Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa,
a contemplare con stupore,
a riconoscere che siamo profondamente uniti con tutte le creature
nel nostro cammino verso la tua luce infinita.
Grazie perché sei con noi tutti i giorni.
Sostienici, per favore, nella nostra lotta
per la giustizia, l’amore e la pace.
Motto: “Cercate di lasciare questo mondo un po' migliore
di quanto non l'avete trovato.” (B.P.)
1. «Laudato si’, mi’ Signore», cantava san Francesco
d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra
casa comune è anche come una sorella, con la quale
condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci
accoglie tra le sue braccia: «Laudato si’, mi’ Signore, per
sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba».[1]
2. Questa sorella protesta per il male che le provochiamo,
a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che
Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che
eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a
saccheggiarla. La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche
nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi.
Per questo, fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c’è la nostra oppressa e devastata
terra, che «geme e soffre le doglie del parto» (Rm 8,22). Dimentichiamo che noi stessi
siamo terra (cfr Gen 2,7). Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la
sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora.
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13. La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di
unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché
sappiamo che le cose possono cambiare. Il Creatore non ci abbandona, non fa mai marcia
indietro nel suo progetto di amore, non si pente di averci creato. L’umanità ha ancora la
capacità di collaborare per costruire la nostra casa comune. Desidero esprimere
riconoscenza, incoraggiare e ringraziare tutti coloro che, nei più svariati settori dell’attività
umana, stanno lavorando per garantire la protezione della casa che condividiamo. Meritano
una gratitudine speciale quanti lottano con vigore per risolvere le drammatiche conseguenze
del degrado ambientale nella vita dei più poveri del mondo. I giovani esigono da noi un
cambiamento. Essi si domandano com’è possibile che si pretenda di costruire un futuro
migliore senza pensare alla crisi ambientale e alle sofferenze degli esclusi. 87. Quando ci si rende conto del riflesso di Dio in tutto ciò che esiste, il cuore sperimenta il
desiderio di adorare il Signore per tutte le sue creature e insieme ad esse, come appare nel
bellissimo cantico di san Francesco d’Assisi. 205. Eppure, non tutto è perduto, perché gli esseri umani, capaci di degradarsi fino
all’estremo, possono anche superarsi, ritornare a scegliere il bene e rigenerarsi, al di là di
qualsiasi condizionamento psicologico e sociale che venga loro imposto. Sono capaci di
guardare a sé stessi con onestà, di far emergere il proprio disgusto e di intraprendere nuove
strade verso la vera libertà. Non esistono sistemi che annullino completamente l’apertura al
bene, alla verità e alla bellezza, né la capacità di reagire, che Dio continua ad incoraggiare
dal profondo dei nostri cuori. Ad ogni persona di questo mondo chiedo di non dimenticare
questa sua dignità che nessuno ha diritto di toglierle. (lettera enciclica laudato si’ del Santo Padre Francesco sulla cura della casa comune)
Eldorado non è nient’altro che il nostro mondo! Il nostro tesoro più grande è
ciò che ci circonda e non sempre ce ne rendiamo conto, Cosa posso fare io
per amare la terra?
Cosa fai ogni giorno per la terra? Cosa potresti fare in più? Riesci ad essere
d’esempio per chi ti è vicino (amici, famiglia…)?
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Canto: l’acqua, la terra, il cielo (in principio la terra dio creò)
Oggi il mio maax è:____________________________
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Lunedì 3 agosto
IO MI AMO Preghiera: preghiera di Yellow Lark
O Grande Spirito, la cui voce sento nei venti e il cui respiro dà vita a tutto il mondo,
ascoltami.
Vengo davanti a Te, uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole.
Ho bisogno della tua forza e della tua saggezza.
Lasciami camminare tra le cose belle
e fa’ che i miei occhi ammirino il tramonto rosso e oro.
Fa’ che le mie mani rispettino ciò che Tu hai creato e le mie orecchie siano acute
nell’udire la Tua voce.
Fammi saggio,
così che io conosca le lezioni che hai nascosto in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza,
non per essere superiore ai miei fratelli, ma per essere abile a combattere il mio più
grande nemico: me stesso.
Fa’ che io sia sempre pronto a venire da Te,
con mani pulite ed occhi diritti, così che quando la vita svanisce,
come la luce al tramonto, il mio spirito possa venire a te senza vergogna.
Motto: “Il nocciolo della tua personalità è l'autostima, 'quanto ti piaci.' Più ti piaci e ti
rispetti, meglio farai in qualsiasi cosa tu voglia intraprendere.” (BrianTracy)
Canto: favola semplice
C’era una stella in cielo
un po’ arrabbiata
Che si sentiva brutta ed impacciata
Voleva essere
importante
Una gran diva ammirata ed elegante.
Cosi’ vagava in cielo
in cerca di una soluzione
E fu accecata a un tratto
da un grandissimo bagliore
Vide la Luna grande sbiancare il cielo
Penso': “Io voglio diventare
come lei davvero!”
La stella ando’ dal Vento
Che le rispose: “Guarda,
non ho proprio tempo!”
E il Vento la mando’ dal Mare
Che contrariato disse:
“Ho altro a cui pensare!”
Favola semplice
Di una stella che non
si vuole accettare
Favola strana
Di una stella arrabbiata
solo perche’ e’ normale.
Ora la stella in cielo
dal Sole l’han mandata
Il Sole ha detto:
“Tu non devi essere arrabbiata
La Luna che tu vedi
non brilla certo sola Son’io che getto
la mia luce su lei mentre vola!”
La stella a questo punto
rimase assai stupita:
“Ed io come una scema
che mi complico la vita
Pensando che e’ importante
essere come la Luna
Io sono solo io e questa e’
solo una fortuna!”
Di una stella che non
si vuole accettare
Favola strana
Di una stella arrabbiata
solo perche’ e’ normale.
Ora la stella in cielo
dal Sole l’han mandata
Il Sole ha detto:
“Tu non devi essere arrabbiata
La Luna che tu vedi
non brilla certo sola Son’io che getto
la mia luce su lei mentre vola!”
La stella a questo punto
rimase assai stupita:
“Ed io come una scema
che mi complico la vita
Pensando che e’ importante
essere come la Luna
Io sono solo io e questa e’
solo una fortuna!”
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La stella l’ha capita
E la lezione certo l’e’ servita
E come lei le altre stelle
in cielo Per questo splendono per davvero
Favola semplice
Di una stella che non si vuole accettare
Favola strana
Di una stella arrabbiata solo perche’ e’
Ti succede spesso di sentirti come la
stella? Non aprezzata, non all’altezza, di
complicarti la vita?
Ad un ragazzo piacciono bionde, brune o
rosse, Dio invece ti ama così come sei!
Non devi cambiare per lui, ti ama anche
se fai i peccati. E tu ti ami?
Ricorda le tue caratteristiche e quelle che
gli altri vedono in te, riesci a sfruttarle
come un dono e farne il tuo punto di
forza?
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_________________________________________________ Oggi il mio maax è:____________________________
normale.
Favola semplice
Di una stella che non si vuole accettare
Favola strana
Di una stella arrabbiata solo perche’ e’
normale.
Favola semplice
Favola semplice
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Martedì 4 agosto
IO AMO IL MIO PROSSIMO Preghiera: Signore, aiutami
Signore, fammi buono amico di tutti,
fa' che la mia persona ispiri fiducia
a chi soffre e si lamenta,
a chi cerca luce lontano da Te,
a chi vorrebbe incominciare e non sa come,
a chi vorrebbe confidarsi e non se ne sente capace.
Signore aiutami
perché non passi accanto a nessuno
con il volto indifferente,
con il cuore chiuso,
con il passo affrettato.
Signore aiutami ad accorgermi subito
di quelli che mi stanno accanto,
di quelli che sono preoccupati e disorientati,
di quelli che si sentono isolati senza volerlo.
Signore, dammi una sensibilità
che sappia andare incontro ai cuori.
Signore, liberami dall'egoismo
perché Ti possa servire,
perché Ti possa amare,
perché Ti possa ascoltare
in ogni fratello
che mi fai incontrare.
Motto: “Un semplice atto di generosità crea un onda senza fine”
Ero a fare la spesa con mia mamma ma non avevamo abbastanza soldi per comprare
anche la torta che desideravo tanto allora chiese di restituirla. Non chiedevo altro, l’avrei
voluta tanto. Mia madre mi disse che l’avremmo presa la prossima volta, quando
avremmo potuto pagarla. Ma l’ultima volta aveva detto la stessa cosa…
Usciti dal supermercato si avvicinò un signore con la torta che mi piaceva in mano, me la
porse e disse che era per me. Mia madre disse che non potevamo accettarla, il signore
allora iniziò a raccontare: “beh quando avevo 7 anni, mia madre voleva comprarmi una
torta, ma non avevamo abbastanza soldi. Mi chiese se non potessimo prendere
qualcos’altro, ma era il mio compleanno, avrei voluto tanto scegliere la torta che volevo.
Mia madre mi chiese di perdonarla. Poi, ho visto quell’uomo, non lo avevo mai incontrato
prima. Mi comprò la torta che tanto desideravo, dicendomi buon compleanno. Non
sapevo il suo nome, non ho mai avuto l’opportunità di ringraziarlo, mi lasciò solo un
biglietto ma non mi sono mai dimenticato di lui.” Mia madre lo ringraziò e lui rispose
grazie a voi. Allora mia madre gli chiese: “posso avere il suo numero di telefono? Così la
ripagherò quando avremo abbastanza denaro.”Lui scrisse qualcosa su un biglietto e me lo
mise in mano chiedendo di promettergli che se avessi avuto l’opportunità di aiutare
qualcuno lo avrei fatto. Feci un cenno con la testa e lui se ne andò.
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Tornata a casa ero molto felice! Diedi subito la torta a mio nonno, era il suo
compleanno! Era molto felice e mi ringraziò. Mentre mettevo le candeline sulla torta il nonno rimproverò la mamma, le disse che
non doveva spendere tutti quei soldi, lei disse che in realtà l’aveva comprata per noi un
gentiluomo, gli mostrai il biglietto.
Esistono due tipi di “prossimo”. Quello vicino e quello lontano. Quello
vicino è chi conosco, l’amico che mi chiede di aiutarlo nei compiti, la mamma
che ha bisogno di aiuto nel preparare la cena.. quello lontano può essere il
bambino che ha fame in Africa e che posso aiutare con una donazione ma
anche la signora che deve portare 5 borse della spesa e fa troppa fatica. Chi è il
mio prossimo? È più facile aiutare il prossimo vicino o quello lontano?
Il modo in cui amo un amico è diverso da quello in cui amo un fratello e
diverso ancora dal modo in cui amo uno
sconosciuto. Che cosa faccio per le diverse
persone? Le tratto in maniera diversa?
A volte si cerca di dare molto a chi ci è
lontano per sfuggire dai problemi (vado in
Africa a fare volontariato ma non ho mai
aiutato in casa, non sono disponibile per i
miei amici..). Ti è mai successo? Hai mai
visto questa situazione?
Il modo in cui uno scout si impegna ad
aiutare il suo prossimo è il servizio, la buona
azione quotidiana. Riesci a viverla come un
impegno?
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Canto: servo per amore
Oggi il mio maax è:____________________________
“Un semplice atto di generosità crea un
onda senza fine”
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Mercoledì 5 agosto
GLI ALTRI MI AMANO Preghiera: Insegnami l'amore
Signore, insegnami a non parlare
come un bronzo risonante
o un cembalo squillante,
ma con amore.
Rendimi capace di comprendere
e dammi la fede che muove le montagne,
ma con l'amore.
Insegnami quell'amore che è sempre paziente
e sempre gentile;
mai geloso, presuntuoso, egoista o permaloso;
l'amore che prova gioia nella verità,
sempre pronto a perdonare,
a credere, a sperare e a sopportare.
Infine, quando tutte le cose finite
si dissolveranno
e tutto sarà chiaro,
che io possa essere stato il debole ma costante
riflesso del tuo amore perfetto.
Motto: “Meglio dare che prendere; ma talvolta può esserci più umiltà nel ricevere che nel
donare.” (Søren Kierkegaard)
Ricordando il primo comandamento30 , possiamo dire che c’è vero amore se è vissuto:
“con tutto il corpo” perché il nostro corpo esprime amore erotico nella
relazione sessuale e amore di tenerezza negli abbracci, baci, carezze;
“con tutto il cuore” da cui nascono affetti,
emozioni, sentimenti che ci attirano verso
l’altro col desiderio di volergli bene;
“con tutta la mente” perché l’amore non è
solo una spinta istintiva ma richiede anche
intelligenza per conoscere la persona amata
e per saper orientare le energie del cuore
verso il vero bene;
“con tutte le forze” perché il vero amore
chiede di farsi carico dell’altra persona con
responsabilità e con una fedeltà che non si
stanca;
“con tutta l’anima” dove è custodito un amore nuovo. È l’amore che Gesù ha
nel suo cuore e che ha messo in noi quando ci ha donato lo Spirito Santo nel
battesimo e negli altri sacramenti. Il Nuovo Testamento, quando parla di
questo amore, usa prevalentemente il termine “carità”31 .
(dalla lettera pastorale per l’anno 2014-2015 “rimanete nel mio amore”)
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Come cristiani in genere sottolineiamo l’importanza del dare. E’ certamente giusto perché
tutto il vangelo ci spinge a fare della nostra vita un atto d’amore verso gli altri, non c’è
modo più azzeccato di spenderla che quello di donarla. Tuttavia è amore, è dono, anche il
saper ricevere.
Non basta voler bene, consolare,
ascoltare, prestarsi, servire, occorre
anche lasciare che gli altri facciano
tutto questo a noi. E’ l’amore
reciproco, non quello a senso unico,
la proposta di vita del vangelo.
E’ scontato questo o addirittura
“troppo comodo”? Non è detto. Se
osservassimo il nostro comportamento dal punto di vista del ricevere troveremmo forse
qualche buco nero. Proviamo a distinguere tra ricevere qualcosa che abbiamo chiesto e
ricevere qualcosa che non abbiamo chiesto. Nel primo caso la accettiamo volentieri, anzi
ci amareggiamo se non ci viene data, nel secondo invece non sempre siamo accoglienti.
Può essere il caso di un regalo che non ci piace, di un consiglio che ci infastidisce, di una
compagnia sgradita, di un invito inopportuno, di una critica espressa con buone intenzioni
ma che ci fa male. Cosa vorrà dire in questi casi saper ricevere? Significherà guardare non
tanto a quanto riceviamo, ma al cuore di chi ce lo offre. Ci accorgeremo che apprezzare gli
altri è uno dei più graditi atti d’amore.
Quanto è difficile per te ricevere amore? Perché?
Ti capita di nasconderti dietro al dare per non ricevere?
Spesso ci capita di ferire delle persone rifiutando (un regalo che non ci piace,
un
invito inopportuno, un aiuto nel momento in cui non lo vorremmo), come
possiamo
fare perché ciò non accada?
Condividi il pensiero dell’Arcivescovo? Hai mai pensato di amare in tutti quei
modi?
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Canto: un po’ di te
Oggi il mio maax è:____________________________
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Giovedì 6 agosto
L’AMORE IN FAMIGLIA Preghiera: fammi ridere, Signore
Non so perché, Signore, pregandoti, stamattina, improvvisamente mi sono reso conto che
non ti avevo mai immaginato ridere.
Ridere di una vera risata sonora, che diffonde i suoi echi in ondate successive, verso gli
altri che l’accolgono, felici per queste gioie donate.
Ti immagino pacato, ogni tanto con un sorriso discreto, ma soprattutto serio e grave,
qualche volta in lacrime.
Ma Signore, tu sai quanto sono felice di sapere che sei stato capace di piangere!
I tuoi evangelisti però non hanno ritenuto di dirci che un giorno, in tale o in talaltra
circostanza, ti eri fatto una bella risata. Me ne dispiace.
Ti vedo anche bello, pieno di luce, o Signore, trasfigurato nella preghiera, oppure con gli
occhi brillanti di collera, che fustighi gli ipocriti della morale e della religione.
Ti vedo sfigurato, tremante di solitudine e di paura, sanguinante sotto le torture.
Ma che ridi di cuore… decisamente no.
Eppure ridevi, ne sono sicuro.
Anche se le anime buone pensano, forse, che non sia conveniente!
Tu ridevi, fanciullo, a Nazareth, quando giocavi in piazza con i tuoi compagni, ridevi,
adolescente, con i tuoi cugini, nella carovana, al ritorno dal Tempio.
Ridevi con i tuoi discepoli, alle nozze di Cana in Galilea, e cantavi, e ballavi se gli altri
ballavano.
Ma dopo… faccio fatica ad immaginarlo!...
Ho cercato il perché. Penso di averlo trovato…
È che ho poca fede!
Senza troppa difficoltà, credo che tu sia Dio.
Tuo Padre me lo ha suggerito, ne sono sicuro, poiché ci hai detto che da soli non
potevamo crederlo, e lo ringrazio per questo dono meraviglioso che trasforma la mia vita.
Ma confesso, non è facile per me credere che tu sia uomo.
Non un superuomo: un uomo. Uno vero.
E che non hai giocato a fare l’uomo, mascherato da uomo per fingere di essere con noi,
solidale per tutta la nostra vita.
Eppure, Signore, se ogni tanto faccio fatica a crederlo quando medito questo mistero
soltanto nella mia “testa”, è per me la più meravigliosa delle notizie, quella che mi colma
di riconoscenza e di gioia, quando la contemplo nel mio cuore.
Perché è ai miei occhi la prova più sicura, la più sconvolgente, che ci ami sopra ogni cosa,
e che questo amore ci è vicino, così vicino da toccarci, da mettere radici in noi.
In questa umanità da Te creata, ma così lontana, da Te così lontana, se non fossi venuto.
Perché avresti potuto amare dall’alto, Signore, e mandarci un ambasciatore che ti
rappresentasse, e invece ti sei spostato personalmente.
Saresti potuto venire accanto a noi, Tu, Dio, per trascinarci. E noi, uomini, per seguirti.
Ma Tu sei venuto tra di noi, Uomo con noi, Uomo come noi, talmente come noi che
siamo diventati fratelli.
Fratelli del bimbo che piangeva, beveva il latte di sua madre.
Fratelli del fanciullo che imparava a leggere, a pregare.
Fratelli dell’uomo che predicava così bene… troppo bene, da morire fra le torture
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offrendo la sua vita per noi.
Fratello.
Nostro fratello Gesù, che sapeva piangere… e ridere… poiché era un uomo.
Ho pensieri strani, Signore,
ma cosa vuoi, pensare a Te così vicino a noi… così simile a noi perché possiamo diventare
simili a Te mi rende felice.
Talmente felice che mi meraviglia non esserlo di più, e mi dispiace vederci così seri
quando parliamo di Te, e non capisco perché abbiamo l’aria triste, quando ci riuniamo
per pregarti, e offrire con Te al Padre la tua sofferenza… le tue lacrime, le tue gioie… e le
tue risate, la Tua vita!
Gli uomini intorno a noi crederebbero forse di più in Te,
se fossimo più allegri, e se lo si vedesse.
Scusami l’impertinenza, ma stasera ho voglia di dirti,
come i bimbi piccoli sulle ginocchia del fratello maggiore:
“Fammi ridere!”
Sì, è la mia preghiera inattesa,
Signore, fammi ridere!
Perché, a mia volta, io possa far ridere i miei fratelli.
Ne hanno tanto bisogno!
Motto: ““Ohana” significa famiglia e famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato o
dimenticato.” (Lilo & Stitch)
La Sacra Famiglia nell’ottica di Maria
La mia famiglia è nata il giorno in cui ho ricevuto
una visita molto speciale:quella dell’Arcangelo
Gabriele.
Ho sempre amato molto la mia famiglia,
nonostante abbia avuto un percorso molto
particolare e, sotto certi versi, difficile.
Mio marito Giuseppe è stata una persona molto
forte perché si è impegnato a diventare padre di
famiglia nonostante il figlio che stavo aspettando
non fosse suo. Ha assunto il ruolo di protettore
della nostra famiglia, prendendosi cura di me e di Gesù. Mi è stato sempre accanto, come
un vero marito deve fare.
Grazie a mio figlio Gesù ho capito cosa il Signore aveva progettato per noi. Che grande
onore, che grande responsabilità essere la madre del figlio di Dio! E’ fonte di gioia, ma
essendo figlio di Dio sono consapevole che a Lui deve tornare, con tutte le sofferenze che
ciò comporta.
Nonostante ciò sono contenta di aver detto quel giorno il mio “Eccomi” e di aver
accompagnato e supportato mio figlio anche nei momenti più difficili, fin sotto la croce.
La Sacra Famiglia, la mia famiglia, è nucleo di amore e tenerezza, luogo di accoglienza e di
aiuto, come ogni famiglia dovrebbe essere.
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Quali sono secondo te le difficoltà nella famiglia di Gesù? Anche Gesù è stato
adolescente, secondo te com’è stato? Disobbediva e si arrabbiava coi genitori?
Credi che esistano delle “famiglie perfette”?
La famiglia è il primo luogo dove si conosce l’amore, ma non si tratta di un
amore perfetto, solo Dio riesce ad amare tutti in modo perfetto! Tu che ne
pensi?
Che rapporto hai coi tuoi genitori? E fratelli?
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Canto: come ti ama Dio
Oggi il mio maax è:____________________________
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Venerdì 7 agosto
L’ESEMPIO D’AMORE DEI NOSTRI SANTI
Preghiera: Preghiera ai santi Martiri
Vi saluto, e umilmente vi venero
martiri gloriosi,che con tanta costanza
di animo spargeste il sangue per la fede
di quel Signore,che prima di voi,
tutto lo sparse sopra il legno della croce a vostra, e nostra salvezza.
Vi ringrazio di tutti i benefizi
che da voi ho ricevuti,e vi prego ad impetrarmi da Dio
tal fortezza di spirito,che vinca tutte le tentazioni
e persecuzioni del mondo,del demonio,
e della carne,e ottenga poi la corona della gloria eterna.
Così sia.
Motto: Nessun insegnamento vale quanto l'esempio. (Robert Baden-Powell)
https://www.youtube.com/watch?v=nZ-yT1w5Cto
ascolta e scrivi le frasi che ti toccano di più.
Questa era l’intervista fatta a Myriam, una bambina
di Qaraqoush (Iraq) fuggita dalla sua città a causa
delle violenze perpetrate dall’ISIS. È stata
intervistata da un giornalista all’interno di un campo
profughi in cui si trova assieme a tenti altri cristiani
della zona.
San Giorgio è il nostro patrono, un martire, ma è
difficile capire che cosa sono i martiri, perché
sacrificano così tanto per la loro fede. Oggi abbiamo tanti esempi di martirio non lontani
da noi. Myriam è uno di questi.
Come ti senti sapendo che quelle parole le
ha dette una bambina di solo dieci anni?
Se ti trovassi nella sua situazione penseresti
che Dio ti ha abbandonata?
Cosa ti ha colpita di più?
Se arrivasse un uomo dell’ISIS a casa tua e
ti chiedesse di diventare mussulmana o ti
uccide cosa faresti?
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Canto: credo negli esseri umani
Oggi il mio maax è:____________________________
Oggi la gente ti giudica
Per quale immagine hai
Vede soltanto le maschere
Non sa nemmeno chi sei
Devi mostrarti invincibile
Collezionare trofei
Ma quando piangi in
silenzio
Scopri davvero chi sei
Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Che hanno coraggio
Coraggio di essere umani
Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Che hanno coraggio
Coraggio di essere umani
Prendi la mano e rialzati
Tu puoi fidarti di me
Io sono uno qualunque
Uno dei tanti uguali a te
Ma che splendore che sei
Nella tua fragilità
E ti ricordo che non siamo
soli
A combattere questa realtà
Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Che hanno coraggio
Coraggio di essere umani
Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Che hanno coraggio
Coraggio di essere umani
L’amore amore amore
Ha vinto vince e vincerà
L’amore amore amore
Ha vinto vince e vincerà
L’amore amore amore
Ha vinto vince e vincerà
L’amore amore amore
Ha vinto vince e vincerà
Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Che hanno coraggio
Coraggio di essere umani
Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Che hanno coraggio
Coraggio di essere umani
Esseri umani
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Ama
Ama finche’ non ti fa male,
e se ti fa male,
proprio per questo sara’ meglio.
Perche’ lamentarsi?
Se accetti la sofferenza
e la offri a Dio, ti dara’ gioia.
La sofferenza
e’ un grande dono di Dio:
chi l’accoglie,
chi ama con tutto il cuore,
chi offre se stesso
ne conosce il valore.
Ho sentito il battito del tuo cuore
Ti ho trovato in tanti posti, Signore.
Ho sentito il battito del tuo cuore
nella quiete perfetta dei campi,
nel tabernacolo oscuro di una cattedrale vuota,
nell'unità di cuore e di mente
di un'assemblea di persone che ti amano.
Ti ho trovato nella gioia,
dove ti cerco e spesso ti trovo.
Ma sempre ti trovo nella sofferenza.
La sofferenza è come il rintocco della
campana
che chiama la sposa di Dio alla
preghiera.
Signore, ti ho trovato nella terribile
grandezza
della sofferenza degli altri.
Ti ho visto nella sublime accettazione
e nell'inspiegabile gioia
di coloro la cui vita è tormentata dal
dolore.
Ma non sono riuscito a trovarti
nei miei piccoli mali e nei miei banali dispiaceri.
Nella mia fatica
ho lasciato passare inutilmente
il dramma della tua passione redentrice,
e la vitalità gioiosa della tua Pasqua è soffocata
dal grigiore della mia autocommiserazione.
Signore io credo. Ma tu aiuta la mia fede.