L'AMBASCIATORE ITALIANO STEFANO SANNINO, CON I … · entra profondamente in quella vita quo- ......

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128/2017 | GIORNALE ITALIANO DE ESPAÑA - GRATUITO | WWW.ILGIORNALEITALIANO.NET | D.L.: MA-884-2008 L'AMBASCIATORE ITALIANO STEFANO SANNINO, CON I FUNZIONARI DELL'AMBASCIATA E DELLA CANCELLERIA CONSOLARE, AUGURA ALLE ITALIANE ED AGLI ITALIANI, CHE LAVORANO E VIVONO IN SPAGNA, UN 2018 SERENO E DI BUONI AUSPICI.

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128/2017 | GIORNALE ITALIANO DE ESPAÑA - GRATUITO | WWW.ILGIORNALEITALIANO.NET | D.L.: MA-884-2008

L'AMBASCIATORE ITALIANO STEFANO SANNINO, CON I FUNZIONARI DELL'AMBASCIATA E DELLA CANCELLERIA CONSOLARE, AUGURA ALLE ITALIANE ED AGLI ITALIANI, CHE LAVORANO E VIVONO IN SPAGNA, UN 2018 SERENO E DI BUONI AUSPICI.

Pag. 2 128/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

M A D R I DAMBASCIATA D’ITALIA

Presentato il romanzo “Leda. Acuérdate de olvidarla” di Cor-rado Calabrò, edito in Spagna dal Grupo Editorial Sial Pig-malión. Corrado Calabrò, giu-rista italiano, scrittore e autore di numerosi libri di poesia tra-dotti in varie lingue, è noto in Spagna per aver ricevuto nel 2015 il premio internazionale di letteratura ‘Gustavo Adol-fo Bécquer’. Sono intervenuti Severiano Hernández, Vice Di-rettore Generale degli Archivi Statali del Ministero dell’I-struzione, della Cultura e dello Sport spagnolo, Arturo Loren-zo, Direttore dell’Istituto Cer-vantes di Milano, Lucia Coco De Carolis, traduttrice dell’ope-ra e Basilio Rodríguez Cañada, Presidente di Sial Pigmalión. In rappresentanza dell’Ambascia-ta d’Italia a Madrid presente il Consigliere Luis Cavalieri.

Anche quest’anno l’Italia è stata tra i Paesi protagonisti della terza edizione de “La Navideña Feria Internacional de las Culturas”, manifestazione di incon-tro e scambio culturale, solidarietà e intrattenimento organizzata dal comu-ne di Madrid con la collaborazione di numerose Ambasciate ed Enti cultura-li e di volontariato, presso il centro del Matadero di Madrid. In rappresentanza dell’Ambasciatore Sannino, il Ministro Consigliere dell’Ambasciata d’Italia Roberto Frangione era presente all’at-to di inaugurazione presieduto dalla Sindaca di Madrid, Manuela Carmena. Gli appuntamenti organizzati dall’Am-basciata d’Italia in collaborazione con la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna sono stati due showcooking presso la GastroCarpa.Gli chef Alessandro Cresta e Manfre-di Bosco saranno i protagonisti degli eventi denominati “Sabores de Italia” dove sono state presentate ricette ba-sate sulla tradizione e sulla gastrono-mia mediterranea. Oltre alle attività culturali che comprendevano musica, danza e spettacoli per l’infanzia, si po-tevano acquistare prodotti gastronomi-ci italiani presso lo stand di Just Italia.

L’Ambasciatore Stefano Sannino ha ricevuto il “Premio Speciale all’Ita-lianità”, consegnatogli dal Presidente del Comites di Madrid, Pietro Ma-riani, in occasione della Festa di Natale che si è tenuta presso la Cancel-leria Consolare. Il riconoscimento gli è stato concesso per “l’impegno profuso a favore della collettività italiana e per le sue straordinarie qualità umane”.

AMBASCIATORE SANNINO: PREMIO SPECIALE ALL’ITALIANITÀ DEL COMITES

“LEDA ACUERDATE DE OLVIDARLA”

L’ITALIA ALLA FIERA INTERNAZIONALE DELLE CULTURE DI MADRID

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M A D R I DISTITUTO ITALIANO

DI CULTURA

L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, in collaborazione con il Centro Sefarad-Israel, desidera celebrare la Giornata della Memoria, commemorativa del set-tantatreesimo anniversario della libera-zione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau ad opera delle trup-pe sovietiche, il 27 gennaio 1945. Per l’occasione si terrà presso l’Istituto Ita-liano di Cultura un incontro con le scrit-trici Helena Janeczeck e Laura Bosio che esploreranno, attraverso il tema della Me-moria e Scrittura, i fili che legano la Me-moria della Guerra Civile Spagnola alla Resistenza europea e alla sorte di chi per “razza” o appartenenza politica fu can-cellato dallo sterminio nazista : a partire da La ragazza con la Leica, l’ultimo ro-manzo di Helena Janeczek, figlia di ebrei polacchi sopravvissuti alla Shoah. Nel romanzo di Helena Janeczek, attraverso personaggi in gran parte storici, prima fra tutti la protagonista Gerda Taro, si entra profondamente in quella vita quo-tidiana, fatta di slanci ideali e vitali e di aspettative deluse, di imprese eroiche e di esitazioni, di spinte rivoluzionarie e di contraddizioni anche aspre: in un dialo-go ideale con gli interrogativi di Simone Weil. Per ribadire quanto, mai come oggi, la memoria continui a essere territorio di indagine viva, e in alcuni casi di lotta. Al di là delle pur interessanti riflessioni su romanzo storico e non fiction, secondo Laura Bosio, un punto centrale rimane non tanto la rappresentazione dei fatti e delle vicende, quanto la visione che se ne ha. In che modo, scrivendo e tutti in-sieme vivendo, siamo ancora in grado di essere visionari. E il libro di Helena Ja-neczek, e lei stessa, certamente lo sono.

“GIORNATA DELLA MEMORIA”

COMUNICA

Pubblicato nel 2017, “Parigi in Nero” è l’ultimo romanzo thriller-noir di Tomma-so Franco che fa parte della collana di thril-ler indipendenti

“Brivido capitale”. Un romanzo che ha mille sfaccettature, molto denso nell’azio-ne e molto ricco di simboli e significati. Le azioni dei protagonisti si svolgono in quattro città europee (Roma, Barcellona, Stoccolma e Parigi) e, relativamente per poco tempo, le azioni di alcuni personag-gi si svolgono oltreoceano, a New York, prima di radicarsi definitivamente nella capitale francese. Non svelerò il contenu-to del libro in questa mia piccola disanima sullo stesso, perché merita di essere letto. Vi dirò solo poco più di quanto lo stesso autore inserisce sulla quarta di coperti-na, almeno per comprendere il contenuto di ciò che vi appresterete a leggere. Una tecnologia seducente e minacciosa. Un mondo allo sbando, drogato di emozioni artificiali. Cinque anime travagliate, in lotta per sopravvivere e due potenze che vogliono controllare il mondo attraverso la tecnología. La vita che non è più vita, ma mistero ed emozioni estreme. Parigi che si tinge di nero e la sua aria diventa fredda, negativa, la base perfetta per dipa-nare una matassa nella quale converge il piano della smisurata ambizione di alcuni gruppi parapolizieschi-tecnologici di con-trollare il mondo. Tra questi protagonisti, Giovanni, Eva, Kira, Adéle e Danko, chi riuscirà a salvare non solo il mondo, ma la propria umanità, il proprio IO? Nelle pagine di Parigi in Nero ci sono personag-gi inquietanti e altri che, invece, risultano essere i cosiddetti paladini della giustizia, che si mostrano esattamente nello stesso modo in cui li abbiamo sempre pensati. Spesso, la caratterizzazione dei personag-gi ci porta sui due livelli tra il Bene e il

“IL MONDO DELLO SCRITTORE”PARIGI IN NERO di Tommaso FrancoRubrica diElisabetta Bagli

Male, giacché in ognuno di noi sono insiti entrambi gli elementi. Possiamo dire che Tommaso Franco, nella caratterizzazio-ne dei suoi personaggi tridimensionali (li possiamo quasi sentire e vivere), uomini e donne che hanno necessità di artilugi mec-canici per raggiungere il proprio benesse-re, soprattutto nei personaggi di Kira e di Giovanni, ben usa e dosa il concetto del taoismo dello Yin e dello Yang della filo-sofia cinese, mostrando tutta la sua fasci-nazione per il mondo orientale; filosofia che, spesso conosciamo superficialmente, ma che adottiamo quando vogliamo rife-rirci alla dualità dell’uomo, della natura, di tutto ciò che esiste nell’Universo. Tom-maso Franco descrive personaggi nei qua-li la presenza delle due forze – Il Bene e il Male, forze fondamentali e complementa-ri - è ben calibrata. Spesso, questi perso-naggi sono in conflitto tra loro all’interno della propria anima (Giovanni che vuole e non vuole far del male ad Adéle e a Eva/Hellen e invece lo fa ad entrambe, Gio-vanni che vuole e non vuole far del male a se stesso – Kira che non riesce a crede-re alla sua forza distruttiva, che ha il de-siderio d’amare e non quello di uccidere e per questo combatte contro se stessa e il suo istinto). Altri personaggi, invece, hanno delle connotazioni prettamente po-sitive o negative, pur mantenendo nella loro anima embrioni delle caratteristiche opposte. In ogni caso, tutti i personaggi del libro sono descritti in modo magistra-le dallo scrittore, così come lo sono an-che gli altri personaggi che fanno loro da contorno e che, per certi versi, si ritrovano protagonisti-antagonisti di questo splen-dido thriller-noir. “Parigi in Nero” è un romanzo molto complesso, ben struttura-to su due piani, costruito proprio affinché il lettore possa sapere cosa fanno i prota-gonisti quando loro ancora non lo sanno, nello stesso modo in cui avviene l’azione all’interno di un film. E, a mio modesto modo di vedere, questo libro potrebbe di-ventare un vero e proprio lungometraggio.

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M A D R I D

I soci e amici della CCIS si sono ritro-vati ancora una volta nella Cancelle-ria Consolare dell’Ambasciata d’Italia per il tradizionale appuntamento di fine anno, l’11ª edizione del Christmas Hap-pening, il tradizionale appuntamento di fine anno che la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna orga-nizza per salutare e ringraziare i soci ed i collaboratori con i quali condivide ogni giorno lavoro e relazioni. Più di 250 per-sone hanno riempito le sale del Palazzo di Santa Coloma, decorato per l’occasio-

CAMERA COMMERCIO INDUSTRIA ITALIANA SPAGNA

PER I SOCI E PER GLI AMICI IL TRADIZIONALE CHRISTMAS HAPPENING 2017COMUNICA

(sin.) Giovanni Aricò, Segretario Generale della Camera di Commercio Industria Italiana in Spagna, l’Ambasciatore Italiano Stefano Sannino ed il Presidente della Camera di Commercio Industria Italiana in Spagna Marco Pizzi durante il saluto e gli auguri ai soci ed agli amici presenti per festeggiare il Natale e l'anno nuovo al Christmas Happening 2017

ne con elementi che richiamavano l’art déco e, in generale, gli anni ‘20. I presen-ti hanno ricevuto il saluto di Marco Pizzi, presidente della CCIS, Stefano Sannino, Ambasciatore d’Italia in Spagna, Simo-ne Turchetta, Consigliere Economico e Commerciale dell’Ambasciata d’Italia e Laura Garavini, deputata per la circo-scrizione estero. Pizzi, nel suo interven-to, dopo aver ringraziato tutti i presenti della loro partecipazione, ha voluto sot-tolineare i momenti salienti dell’attivi-tà camerale nel corso dell’anno, quali

la celebrazione dell’ottava edizione di Passione Italia, la gestione di numerosi progetti formativi europei, le iniziative nell’ambito della seconda Settimana del-la Cucina Italiana e la XXI edizione del Premio Tiepolo, celebrata per la prima volta in Italia a inizio ottobre. Giovanni Aricò, Segretario Generale della CCIS, come nelle edizioni precedenti, ha ani-mato la serata e diretto il sorteggio dei numerosi premi offerti dai patrocinatori della manifestazione, che hanno regala-to più di un’emozione alla maggioranza degli invitati, che sono anche destreg-giati in balli e giochi all’insegna del divertimento, l’allegria e la cordialità.

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M A D R I DCAMERA COMMERCIO INDUSTRIA ITALIANA SPAGNA

Società Italiana di Beneficenzac/Agustín de Betancourt, 3 - www.beneficenzaitaliana.es

(0034) 91 5333106 - (0034) 91 5348423 - (0034) 690 065577

SOCIETÀ ITALIANA DI BENEFICENZAL'Assemblea Generale del 4/07/16 ratificherà il cambio alla Presidenza della SIB (So-cietà Italiana di Beneficenza) di Madrid, votato durante il Consiglio del 6/06 u.s: Fran-cesco Perniciaro, dopo anni di intenso lavoro lascia la Pre-sidenza ad Almerino Furlan. Questa centenaria Istituzione, stampella della Cancelleria Consolare di Madrid, conti-nua con il suo programma di espansione per poter soddi-sfare l'aumento costante della

richiesta di aiuto da parte dei cittadini italiani e spagnoli. Questo primo documento vuol essere una lettera di presen-tazione è una descrizione dei possibili obbiettivi della nuo-vo Consiglio.

Come possiamo fissarli?Negli ultimi 10 anni i residenti italiani sono passati da 50.000 a più di 200.000, arrivati dall'Italia e dal Sudamerica alla ricerca di un posto di lavoro o di godersi la pensione al sole del sud o nelle isole spagnole e che si sono concentrati maggiormente in Madrid, nella Catalogna (Barcellona e Ge-rona), in Andalusia (Malaga e Siviglia), in Alicante e alle Iso-le Canarie. La crisi degli ultimi anni ha creato delle sacche di povertà alle quali la SIB, con scarse risorse, dovrà dare una risposta creativa.

Questa realtà deve essere affrontata dalla nostra Istituzio-ne con un allargamento delle nostre frontiere madrilene e creare, se così lo vuole il Consiglio della SIB, nuove filiali lad-dove altri italiani di buona volontà, vorranno associarsi ai nostri obbiettivi e con nuove attività generare nuove risorse da destinare ai più bisognosi.

Sono obbiettivi ambiziosi?, può darsi, però se la domanda è in aumento la nostra risposta si dovrà allineare: la generosi-tà saprà essere all'altezza della necessità solo se noi saremo all'altezza della situazione.

In ogni caso non vorrei dimenticare l'Obbiettivo 15.000 del Presidente Perniciaro sottolineandola con la citazione del Manzoni “Si dovrebbe pensare più a far bene che a star bene; e così si finirebbe anche a star meglio”. Concludo rin-graziando al gran lavoro svolto dal Presidente Perniciaro ed il suo Consiglio e auguri alla nuova squadra perché sappia raggiungere gli obbiettivi dei propositi e delle richieste di-mostrando organizzazione negli intenti e trasparenza nei risultati.

Grazie in anticipo a tutti coloro che ci vorranno aiutare.

Il Presidente Almerino Furlan

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M A D R I DCAMERA COMMERCIO INDUSTRIA ITALIANA SPAGNA

La Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna ha organizzato nella sede della Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Madrid, un evento di presentazione del progetto Mentoring Spagna – Italia, che si inseri-sce nel programma “Chamber Mentoring for International Growth“, coordinato da Unioncamere e Assocamerestero. Il Se-

PROGETTO MENTORING SPAGNA-ITALIA

Il Ministero spagnolo di Educazione, Cul-tura e Sport, attraverso il Servizio spagno-lo per l’Internazionalizzazione dell’Edu-cazion, Agenzia Nazionale del programma “Erasmus+” dell’Unione Europea, ha pre-miato la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna con il “Reconoci-miento a la Calidad 2017” per la gestione del progetto “Turism for VET” in qualità di ente coordinatore. Tale progetto, svilup-pato nell’arco di 24 mesi tra il 2015 ed il 2017, ha permesso a 80 alunni di scuole al-

berghiere spagnole di realizzare esperienze lavorative in imprese del settore turistico con sede in uno dei seguenti paesi euro-pei: Portogallo, Bulgaria, Italia e Grecia. In questo modo, hanno potuto incremen-tare le proprie competenze professionali in vista del loro imminente ingresso nel mercato del lavoro. La consegna di questo importante riconoscimento si è tenuta du-rante l’atto di chiusura del trentesimo ani-versario del programma “Erasmus+”, alla presenza del Presidente della CCIS, Marco

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ITALIANA “RECONOCIMIENTO A LA CALIDAD 2017”

I rappresentanti degli enti-associazioni-imprese premiati con il “Reconocimiento a la calidad 2017”

gretario Generale della CCIS, Giovanni Aricò, ha presentato i principali obiet-tivi del progetto ai più di 100 invitati tra soci e rappresentanti della business community italo-spagnola, sottolinean-do come il mentoring, si sta ormai affer-mando come nuova modalità di sostegno per quelle imprese che difettano ancora delle competenze necessarie per poter sviluppare in autonomia il loro percorso di internazionalizzazione. In particola-re, ha realizzato una breve analisi della gestione della CCIS nell’arco di questi primi mesi di attivazione del progetto, durante i quali si è proceduto a selezio-nare manager, ricercatori o imprenditori (mentors) residenti in Spagna, disposti a dare consigli a imprenditori e manager italiani (mentees))su come approcciare il mercato spagnolo per una futura fase di internazionalizzazione. Il risultato di questa prima fase di progetto ha visto l’individuazione di 5 mentor tra i soci

della CCIS, a cui sono stati affidati da 1 a 2 mentees grazie alla collaborazione delle Camere di Commercio di Verona, Bologna e Reggio Emilia e l’Agenzia Speciale Promec Modena. Dallo scorso novembre i mentors selezionati sono in contatto con i propri mentees attraverso un’apposita piattaforma che permette lo svolgimento di sessioni di mentoring at-traverso la modalità di videoconferenza o il semplice contatto telefónico. All’e-vento ha preso parte anche uno dei men-tor selezionati per questa prima annualità del progetto, Davide de Sanctis, country manager per Spagna e Portogallo di Octo Telematics, impresa specializzata nel mercato delle assicurazioni telematiche. Una volta terminata la presentazione, i presenti si sono uniti ai soci e collabo-ratori della Camera per prendere parte al Christmas Happening CCIS, il tradi-zionale appuntamento di fine anno che si è svolto successivamente al seminario.

Pizzi, del Segretario Generale, Giovanni Aricò, della responsabile dell’EU Desk, Fadia Khraisat, e del Consigliere Economi-co-Commerciale dell’Ambasciata d’Italia, Simone Turchetta. È da diversi anni che la CCIS gestisce progetti di mobilità diretti a studenti, neolaureati e professionisti, gra-zie ad un’ampia rete di partner di cui fanno parte enti pubblici, associazioni, altre ca-mere di commercio e imprese con sede in vari paesi dell’UE. Attualmente la Camera sta gestendo, in qualità di coordinatore o partner, 12 progetti nell’ambito del pro-grammma “Erasmus+”. “Questo premio ci rende veramente orgogliosi per il lavo-ro svolto, al trattarsi di un riconoscimento all’impegno e alla dedizione in un ambito, quello della formazione, che rappresenta una parte essenziale della nostra attività” ha dichiarato Giovanni Aricò. “Vogliamo condividere questo premio con i partner con cui abbiamo portato avanti il progetto Tourism for Vet e che hanno permesso di vivere una valida esperienza formativa e professionale ai giovani studenti coinvolti”.

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AMBASCIATA D’ITALIA | Calle Lagasca, n. 98 - 28006 MADRID Centralino automatizzato consolare (dalla Spagna): 902.050.141www.ambmadrid.esteri.it - e-mail: [email protected]

CANCELLERIA CONSOLARE MADRID | Capo Cancelleria Consolare: Gilda SANTANGELO | Indirizzo: Calle Agustín de Bethencourt, 3 - 28003 MadridTelefono: 902 05.01.41 | Call Centre: 807 30.07.47(servizio a pagamento, disponibile solo in Spagna - il numero non è valido da altri paesi) Fax: 91 554.66.69 - Cellulare per emergenze: (0034) 629.842.287www.consmadrid.esteri.it - e-mail: [email protected]

Per gravi e reali emergenze che richiedano l’intervento dell’Amministrazione centrale, è possibile chiamare il Funzionario di Turno del Ministero degli Affari Esteri al n. (0039) 06 - 36.91.26.66Per telefonare in Italia a carico del destinatario, il telefono gratuito è il 900.990.391

CONSOLATO GENERALE BARCELLONA | Console Generale: Gaia DANESE | Indirizzo: Calle Mallorca, 270 - 08037 Barcellona | Telefono: 902 05.01.41 Call Centre: 807.505.883 (servizio a pagamento, disponibile solo in Spagna - il numero non è valido da altri paesi) Fax: 93 487.00.02www.consbarcellona.esteri.it - e-mail: [email protected]

UFFICI ONORARI DIPENDENTI DALLA CANCELLERIA CONSOLARE IN MADRID

CONSOLATO BILBAO | Console Onorario: Giorgio BARAVALLE | Circoscrizione: Alava, VIZCAYA Indirizzo: Calle Ercilla, 14 - 48009 Bilbao | Telefono e Fax: 944.230.772 | e-mail: [email protected] telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). Per chiamate dall’estero +34 902 502512

VICE CONSOLATO BURGOS | Vice Console Onorario: Giancarlo FEDERIGHI RINCÓN | Circoscrizione: Burgos, León, Palencia, Soria, Valladolid, ZAMORA Indirizzo: Avenida de la Paz, 10 - 1º B - 09004 Burgos | Telefono: 947.270.723 | e-mail: [email protected]

CONSOLATO CEUTA | Corrispondente Consolare Onorario: Clemente CERDEIRA MORTERERO | Circoscrizione: Ceuta, Melilla, Islas Chafarinas, Peñones de Alhucemas, Velez de la Gomera | Indirizzo: Calle Cervantes, 8 - 51001 Ceuta | Telefono: 956.514.574 - Fax: 956.510.589 | e-mail: [email protected]

VICE CONSOLATO GRANADA | Vice Console Onorario: Marcello MEMOLI | Circoscrizione: Almería, Granada, Jaén | Indirizzo: Ap.do de Correos n. 314 - 18080 Granada | e-mail: [email protected] Attenzione telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). Per chiamate dall’estero +34 902 502512 Si riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento

VICE CONSOLATO JEREZ | Vice Console Onorario: Gabriel GONZÁLEZ GORDON ARANDA | Circoscrizione: Jerez | Indirizzo: Calle Manuel María González (Bodegas González Byass) - 11403 Jerez de la Frontera | Telefono - 956 357 000 - Fax 956 357 057 | e-mail: [email protected] riceve dal lunedì al venerdì ore 10.00 - 13.30

VICE CONSOLATO LA CORUÑA | Vice Console Onorario: Francesco MILANI | Circoscrizione: La Galizia | Indirizzo: Calle Rosalia de Castro, 13/bajo - 15004 La Coruña | Telefono: 663.787.010 - Fax: 981.224.462 | e-mail: [email protected] telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). Per chiamate dall’estero +34 902 502512

CONSOLATO LAS PALMAS DE GRAN CANARIA | Console Onorario: José Carlos DE BLASIO | Circoscrizione: Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote | Indirizzo: Calle Reyes Católicos, 44 - 35001 Las Palmas de Gran Canaria | Telefono: 928.241.911 - Fax: 928.244.786 | e-mail: [email protected] telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). Per chiamate dall’estero +34 902 502512

CONSOLATO MÁLAGA | Console Onorario: Marcello MEMOLI | Indirizzo: C/ Atarazanas, 2/1B - 29005 Malaga | Telefono: 952.365.593 | e-mail: [email protected] Orario telefonico al pubblico: da lunedi a venerdi dalle ore 10:00 alle ore 13.00 Si riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento

VICE CONSOLATO OVIEDO | Vice Console Onorario: Paolo Augusto ERCOLANI | Circoscrizione: Il Principato delle Asturie | Indirizzo: Avda. Valentín Masip, 25 - Entlo. Oficina 7 - 33013 Oviedo | Telefono: 680.155.013 - Fax: 984.246.534 | e-mail: [email protected]

CONSOLATO PAMPLONA | Console Onorario: Carlo TAMBURRI MOSO | Circoscrizione: La Rioja, NAVARRA Indirizzo: Calle Taconera, 2 - 31001 Pamplona (Navarra) | Telefono: 948.222.822 - Fax: 948.223.716 | e-mail: [email protected]

CONSOLATO SANTA CRUZ DE TENERIFE | Console Onorario: Silvio PELIZZOLO | Circoscrizione: Tenerife, Hierro, La Gomera, La Palma | Indirizzo: Calle Cruz Verde, 10 2ºA - 38003 Santa Cruz de Tenerife | Fax: 922.241.040 | e-mail: [email protected] telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). Per chiamate dall’estero +34 902 502512

VICE CONSOLATO SANTANDER | Vice Console Onorario: Manuel LOPEZ-DORIGA ALONSO-URQUIJO | Circoscrizione: Cantabria | Indirizzo: Hernán Cortés, 55 3º izq. - 39004 Santander (Cantabria) | Telefono: 942.215.855 - Fax: 942.310.711 | e-mail: [email protected] riceve il pubblico esclusivamente su appuntamento

CONSOLATO SIVIGLIA | Console Onorario: Carlos RUIZ- BERDEJO Y SIGURTÁ MUCHETTI | Circoscrizione: Algeciras, Badajoz, Cáceres, Cádiz, Córdoba, Huelva, Sevilla Indirizzo: Calle Fabiola, 10 - 41004 Siviglia | Fax: 954.228.549 | e-mail: [email protected] telefonica prestata dalla società “Innovatel Europe s.l” al numero 807.300.747 (servizio a pagamento). Per chiamate dall’estero +34 902 502512Si riceve il martedì e giovedì ore 10.30 - 12.30 e venerdì ore 17.00 - 19.00

UFFICI ONORARIDIPENDENTI DAL CONSOLATO GENERALE IN BARCELLONA

VICE CONSOLATO ALICANTE | Vice Console Onorario: Danilo ANGELINI | Circoscrizione: la provincia di Alicante e la Regione MURCIA Indirizzo: Avenida da Benito Pérez Galdós, 9-11 1º dcha. - 03004 Alicante | Telefono:965.141.133 - Fax: 965.141.143 | e-mail: [email protected]

VICE CONSOLATO CASTELLÓN DE LA PLANA | Vice Console Onorario: Federico PASCARELLA | Circoscrizione: la provincia di Castellón | Indirizzo: Calle Benarabe, 5 bajo (entresuelo) - 12005 Castellón de la Plana | Telefono: 964.237.466 - Fax: 964.261.295 | e-mail: [email protected]

VICE CONSOLATO GIRONA | Corrispondente Consolare Onorario: Emanuela CARMENATI | Circoscrizione: Girona | Indirizzo: Avenida de la Pau nº26, 1º 3ª - 17250 Platja d’Aro (Girona) | Tel.: +34 972 82 61 82 - Fax: +34 972 82 55 40 - e-mail: [email protected] (solo su appuntamento): lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 11,00 alle ore 13,00 VICE CONSOLATO IBIZA (Baleari) | Vice Console Onorario: Monica LACALAMITA | Circoscrizione: le isole di Ibiza e Formentera | Indirizzo: Calle Diputado Josè Ribas, s/n - 07800 Ibiza (Baleares) | Telefono 971.199915 - Fax 971.191746 | E-mail: [email protected] Apertura al pubblico: lunedì, mercoledí e venerdí dalle ore 11,00 alle 13,00

VICE CONSOLATO PALMA DI MAIORCA (Baleari) | Vice Console onorario: Alessio PAOLETTI | Circoscrizione: le isole di Maiorca e Minorca | Indirizzo: Calle Baro de Pinopar, 11 esc.B 1º - 9ª puerta - 07012 Palma de Mallorca | Telefono 971 097 013 fax: 071570402 | E-mail: [email protected] al pubblico: martedì, mercoledì e giovedì dalle 11:00 alle 13:00

VICE CONSOLATO SARAGOZZA | Vice Console Onorario: Massimo MARCHETTI | Circoscrizione: le province di Saragozza, Huesca e Teruel | Indirizzo: Calle Espoz y Mina, 6 principal - 50003 Saragozza | Telefono: 976.228.659 - Fax: 976.223.294 | e- mail: [email protected]

CONSOLATO ONORARIO VALENZA | Console Onorario: Adriano CARBONE | Circoscrizione: la provincia di Valenza | Indirizzo: Calle Quart, 14 - 46001 Valenza | Telefono: 96.321.72.34 - Fax: 96.193.02.95 | Cellulare 672.770.743 | E-mail: [email protected] al pubblico: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10:00 alle 13:00

CORRISPONDENTE CONSOLARE FORMENTERA (Baleari) | Corrispondente Consolare: Alessio PAOLETTI | Circoscrizione: Isola di Formentera | Telefono: 630 655 397 | E-mail: [email protected]

CORRISPONDENTE CONSOLARE MINORCA (Baleari) | Corrispondente Consolare: Ornella VARESANO | Circoscrizione: Isola di Minorca | Telefono: 971 36 54 48 | Cellulare: 610 21 50 14 | E-mail: [email protected]

CORRISPONDENTE CONSOLARE MURCIA | Corrispondente Consolare: Giuseppe LEOTTA | Circoscrizione: le provincie di Murcia e Cartagena | Telefono: 727 729 050 | E-mail: [email protected]

CONSOLATO ONORARIO AD ANDORRA | Console Onorario: Alberto ROSSI | Circoscrizione: Principato di Andorra | Indirizzo: Carretera dels Vilars a Urbanización Sant Romà dels Vilars, Ed. Vilars B, Àtic - AD700 Escaldes Engordany | Principato di Andorra

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Pag. 9128/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

B A R C E L L O N A

Con la partecipazione di 20 makers italiani e spagnoli, il progetto ITmakES, innovativa iniziativa lanciata dall’Ambasciata d’Italia a Madrid nel corso del 2017, è stato presente con un proprio stand alla Maker Faire Rome 2017, presso la Fiera di Roma. Sono stati presentati al pubblico i risultati del progetto The Fab Linkage, iniziativa tra Italia e Spa-gna, che prevede un programma di inter-scambio tra Fab Labs italiani e spagnoli per lavorare insieme e lanciare nuovi progetti in comune. Il progetto conta anche con la collaborazione delle istituzioni spagnole a Roma (Accademia di Spagna a Roma – Mi-nistero de Asuntos Exteriores y de Coopera-ción de España). L’obiettivo é di sostenere lo sviluppo di relazioni tra i makers italiani e spagnoli attraverso la produzione creativa, costruendo una vera rete transnazionale di fabbricazione digitale. I Fab Lab promotori dei progetti selezionati provengono da 9 cit-tà italiane e spagnole (Alicante, Barcellona, Cagliari, Lecce, Madrid, Malaga, Milano, Roma e Valencia). Da alcuni mesi stanno lavorando insieme in gruppi transnazionali sulle seguenti tematiche di rilevante interes-se sociale e culturale: Fabrication / City / In-teraction / Life / Social e continuano a colla-borare sviluppando nuovi progetti comuni. The Fab Linkage ha generato sinergie posi-tive fra i due Paesi e ottenuto risultati con-creti e prototipi che i makers hanno potuto personalmente illustrare ai numerosi visita-tori incuriositi da queste originali creazioni (i progetti sono consultabili al link https://itmakes.net/especiales/proyectos-the-fab-linkage/). Nel corso delle tre giornate, la

CONSOLATO ITALIANO

Console Generale Gaia Danese, assieme ai makers, ha avuto modo di presentare in di-verse sedi l’iniziativa ITmakES. Tra queste, una riunione di lavoro con i borsisti dell’Ac-cademia di Spagna a Roma, alla presenza della Direttrice Angeles Albert de León, la conferenza in Fiera “#ITmakES –The Fab Linkage, makers in rete tra Italia e Spagna”, alla quale ha partecipato tra gli altri Ales-sandro Ranellucci, co-curator della Maker Faire Rome, e un incontro con Antonella Giulia Pizzaleo, Responsabile per l’Agenda Digitale e Internet Governance per la Re-gione Lazio, che è ha anche intervenuta alla conferenza. Grazie a queste iniziative sono nate nuove importanti sinergie per lo svi-luppo del progetto The Fab Linkage 2018.

ITMAKES ALLA MAKER FAIRE ROME 2017 Il giorno di Santo Stefano è un giorno festivo a Barcellona, e in tutta la Cata-logna, nella Comunità Valnciana e nelle Isole Baleari, ma non nel resto della Spa-gna. Si tratta di un giorno festivo la cui origine risale a molti secoli fa, quando, dopo aver celebrato la giornata in fami-glia, in molti casi lontano a causa della dispersione dei suoi componenti, la gen-te doveva tornare al luogo di lavoro e, a causa degli spostamenti, esso si con-siderava un giorno lavorativo perso. La tradizione vuole che le famiglie, ancora una volta, si riuniscano per mangiare in-sieme il piatto tipico di questo giorno, i “Cannelloni - Canelones”. Introdotti dai cuochi italiani al servizio delle ricche famiglie borghesi verso la fine del XIX secolo. A differenza dei cannelloni ita-liani, il ripieno nella versione catalana non è fatto con un ragù, bensì con pez-zi di arrosto di carne. La spiegazione di questa differenza è che tradizionalmente nelle case catalane i canelons vengono cucinati il giorno di Santo Stefano, per riciclare l’arrosto del pranzo di Natale.

L’ITALIA A BARCELLONA

A NATALE EL CAGANERIl caganer è una ca-ratteristica statuina del folklore catala-no, raffigurante una persona in posizione accovacciata intenta a defecare. Il caganer risale al XVII e XVIII secolo e raffigura un

abitante della campagna con il tradizionale costume catalano. È considerato un porta for-tuna mentre il non collocarlo all'interno di un presepe può essere causa di sventura. Da tempi più recenti ha le sembianze di personaggi po-polari del mondo della politica e dello sport.

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B A R C E L L O N A

La “Cena di Gala Solidale”, organizza-ta dalla Casa degli Italiani di Barcellona, ha avuto lo scopo di raccogliere fondi da destinare ad Aura Fundació, un’organiz-zazione che si occupa dell’inserimento lavorativo delle persone affette da disa-bilità intellettiva. La serata è stata aperta dal Presidente della Casa degli Italiani Giuseppe Meli, che essendo al termine del suo mandato presidenziale, ha rin-graziato i membri della Casa degli Italia-ni ed i partecipanti per la loro presenza durante quest’importante occasione. Si è poi rivolto in particolar modo a France-sco Maccarrone, rappresentante del Con-solato Generale d’Italia a Barcellona, a Jordi Martí, presidente del distretto di Sarrià, e a Carina Mejillas, concejala del Ayuntamiento de Barcelona. Il Presiden-te ha illustrato il progetto solidale scelto per quest’anno, a lui molto caro, per tut-te le famiglie che coinvolge. La madrina della serata, Maria Grazia Cucinotta, ha espresso la propria ammirazione per gli obiettivi di Aura Fundació, simili a quelli di alcune associazioni con cui collabora in Italia. Gloria Canals, la fondatrice e direttrice di Aura Fundaciò ha presentato un video introduttivo, realizzato con la partecipazione sia dei collaboratori della fondazione sia di alcuni ragazzi che ha

UNA "GALA SOLIDARIA" PER “AURA FUNDACIÓ”CASA DEGLI ITALIANI

1) Il Presidente Giuseppe Meli durante il suo discorso di benvenuto.2) Maria Grazia Cucinotta con il Presidente della "Casa degli Italiani" Giuseppe Meli3) (sin.) Maria Grazia Cucinotta, i ragazzi di Aura Fundació, Gloria Canals e il Presidente Giuseppe Meli

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aiutato e tutt’ora aiuta, Gloria ha espo-sto gli obiettivi del suo progetto lascian-dolo ai due ragazzi dell’Aura Fundació, che ha accompagnato al mondo del la-voro, spiegando cosa è significato per loro raggiungere una propria autonomia. Il Presidente della Casa degli Italiani Giuseppe Meli e Maria Grazia Cucinot-ta hanno consegnato a Gloria Canals per

la sua importante fondazione un assegno dal valore di ventimila euro. La som-ma è stata il risultato della serata e della cena di gala organizzata dalla Casa degli Italiani. Il ricavato ha visto la parteci-pazione anche degli sponsor: Angelini, gruppo Campari, Chiesi, grupo Hotusa, Invest for Children, Mediolanum, Pana-sonic, Pasticelia, Pirelli e ValcoIberia.

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B A R C E L L O N ALa Camera di Commercio Italiana, per il progetto “100% Auténtico”, ha presentato “Degustación Nápo-les – Campania”. Nel negozio “Le Regioni d’Italia” si è tenuta la de-gustazione di prodotti napoletani ti-pici e di alta qualità. Sono stati poi presentati anche i prodotti della fa-mosa regione “Descubre Calabria”.

CAMERA COMMERCIO INDUSTRIA SPAGNA

DEGUSTACIÓN NÁPOLES – CAMPANIA

SPINJOB - LA PIATTAFORMA PER IL LAVORO

B2B MILANO E SONDRIO OPERATORI FOOD

La Camera di Commercio Italiana – Barcelona ha presentato Spinjob, la prima piattaforma web di offerte di lavoro che introduce un’innnovazione unica neol processo di selezione, che riusulta più semplice e veloce. Spinjob è la prima piattaforma di offerte di lavoro che introduce un’innovazione assoluta nel processo di selezione, rendendolo più veloce e soprattutto più mirato. I candidati sono invitati a rispondere all’annuncio di lavoro sia inoltrando il proprio curriculum che registrando un video sulla piattaforma dedicata. Il contenuto del video sarà volto a rispondere a tre domande specifiche, strettamente correlate alla posizione ricercata. In questo modo le aziende si trovano già al secondo step della selezione, essendo già avvenuta la prima scrematura delle candidature non in linea. Aziende e candidati possono pertanto

La Camera di Commercio Italiana – Barce-lona, con l’obiettivo di sviluppare nuove op-portunità di business per le aziende italiane, ha partecipato agli incontri svolti a Milano e a Sondrio, con la presenza dell’azienda spa-gnola “Italiberica de Alimentación”. L’azien-da spagnola ha mantenuto più di 40 incontri con le aziende italiane del settore alimentario in entrambe le città. Le due giornate d’incontri d’affari realizzate a Milano sono state organiz-zati da Assocamerestero e Promos, Azienda Speciale della Camera di commercio di Mila-no, Monza Brianza e Lodi per le attività inter-nazionali. L’evento è stato inserito nel quadro della più ampia campagna “The Extraordinary Italian Taste”, promossa e finanziata dal Mi-nistero dello Sviluppo Economico e da ICE Agenzia e realizzata in collaborazione con le Camere di Commercio italiane all’estero. La giornata d’incontri realizzata a Sondrio è stata organizzata dalla Banca Popolare di Sondrio e Assocamerestero. L’obiettivo della campa-gna è favorire una maggiore diffusione e co-noscenza dei prodotti autenticamente italiani e aiutare il consumatore estero a distinguerli da quelli Italian Sounding, per un acquisto più consapevole. Agli incontri si sono iscritte oltre 100 aziende italiane del settore food & beve-rage – provenienti da tutte le province lombar-de, ma anche da altre regioni italiane (Liguria, Abruzzo, Piemonte, Trentino, Friuli, fino ad arrivare al Sud, con Calabria, Campania, Pu-glia e Sardegna) – per incontrare i 16 buyer se-lezionati dalle Camere di Commercio italiane all’Estero di Germania, Francia, UK, Spagna, Svizzera, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo.

relazionarsi in tempi molto più brevi favorendo anche le ricerche più urgenti. La piattaforma Spinjob, inoltre mantiene traccia dell’intero flusso di selezione per tutta la durata della ricerca. Sviluppata in modo chiaro e fruibile, la piattaforma Spinjob soddisfa le esigenze di tutti i diversi target di utenti, dai giovani alla ricerca del primo posto di lavoro agli impiegati/interinali, fino ai professionisti con significative esperienze lavorative.Con la su forma chiara e intuitiva, Spinjob aiuta imprese e candiadati a risparmiare tempo e a fornire piú elementi di giudizio dei vari candidati, favorendo il processo di selezione. Gli svariati vantaggi che offre questa piattaforma innnovativa sono stati presentati da Francesco Margreth, Direttore Commerciale de Spinjob, Simone Pinzolo, partner Spinjob, insieme a Gerardo Benuzzi e Montse Cadinach di Global Human Consultant.

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LE INTERVISTE - LE INTERVISTE

MARILENA DEL LUONGO, L'IMPORTANTE DIRIGENTE ITALIANA CHE VIVE A MADRIDLE INTERVISTE DEL DIRETTORE PAOLA PACIFICI AGLI ITALIANI ED AGLI SPAGNOLI CHE FANNO PARTE DEL NOSTRO QUOTIDIANO. IL LAVORO E LA LORO PROFESSIONALITÀ RENDE FIERI L’ITALIA E LA SPAGNA

Da Napoli alla Spagna con le prestigiose aziende Ikea e Apple. “Sono assolutamente d’accordo sul fatto che il lavoro è stato in mano agli uomini, anche se devo dire che io non ho avuto grandi difficoltà ad inserirmi”. Le aziende produttrici e distributrici sono chiamati a nuove sfide e le tecnologie giocano un ruolo importante.

Marilena arrivi in Spagna, quando e perché?

Nel 2007 arrivo in Spagna , a Barcel-lona, con mio marito e nostro figlio di 4 anni e mezzo all’epoca, come Expat per Ikea, azienda per cui ho lavorato 14 anni circa, di cui quasi 10 per Ikea Italia, soprattutto a Roma e 4 per Ikea Iberica. Avevano bisogno di un Sales Manager con molta esperienza per il negozio di L’Hospitalet, a Barcellona, soprattutto esperienza nel gestire un ampio gruppo di venditori e altissimi volumi di vendi-ta. Avevo accettato questa sfida per fare un’esperienza lavorativa internazionale e, con la mia famiglia, decisi di lanciar-mi in quest’avventura.

La tua laurea in “Lingue orientali” all’università di Napoli ti porta a scegliere che lavoro?

In realtà io ho studiato Lingue perché avevo una buona predisposizione ad ap-prendere le lingue e perché pensavo di poter lavorare alla comunità Europea o

insegnare, che era ciò che mi piaceva davvero fare. Dopo vari concorsi non an-dati a buon fine per cercare di entrare alla Comunità Europea, ho preso diverse abi-litazioni per tutti i gradi di insegnamento in Italia e , per un certo periodo ho anche insegnato sia nelle scuole elementari sia nella scuola media, facendo alcune sup-plenze. Poi, avendo degli amici che era-no nell’ambito del Retail, decisi per caso di provare ad andare a fare degli collo-qui di lavoro, nel 1989 era l’epoca in cui ci fu il boom delle grosse superfici della grande distribuzione e cercavano giovani laureati da avviare alla carriera di Diri-gente. E così è iniziata circa 28 anni fa la mia carriera nel mondo del Retail.

Nel tuo importante curriculum ci sono molte esperienze lavorative, quale quella che per te è la più significativa?

Non posso sceglierne solo una , dicia-mo che tutte mi hanno portato esatta-mente dove sono adesso e ciascuna e’ stata fondamentale per la mia crescita professionale. Ho iniziato in Carrefour,

che mi ha dato le basi per entrare in que-sto mondo, i francesi sono stati i pio-nieri nella grande distribuzione , quella che viene comunemente chiamata GD e GDO. In trenta anni di presenza sul mercato la GDO è mutata negli approc-ci decisionali e progettuali che sono alla base per realizzare un centro commer-ciale. Sul mercato globale sono presenti diverse categorie di centri, sia nella ti-pologia di punti vendita presenti, sia nel bacino d’utenza attratto. L’esperienza in Carrefour mi ha dato le basi necessarie per capire profondamente il mondo del Retail, come si fa funzionare un grosso punto vendita, da tutti i punti di vista, commerciale, logistico, umano, capire i comportamenti del cliente, come e’ composto un assortimento,il merchan-dising, marketing etc. etc. Fondamenta-le e’ stata anche e soprattutto Ikea, di-ciamo l’esperienza piu’ importante per me ,un’azienda fondata su valori che determinano il modo di lavorare delle persone che ne fanno parte,un’azienda che mi ha permesso di crescere profes-sionalmente esercitando una leadership basata sull’esempio, sull’umilta’ e sulla forza di volonta’,sulla collaborazione e sul coraggio di essere differenti.Un’a-zienda straordinaria , di cui ho avuto la fortuna di formar parte e dove con-servo ancora moltissimi amici per tutta la vita. L’azienda che mi sta dando l’e-sperienza piu’ significativa e mi ha fatto crescere prima come persona e poi come leader e’ l’azienda attuale, Apple Retail , sono molto fortunata a far parte di que-sta azienda straordinaria che mi sprona ad essere migliore ogni giorno, come persona prima ancora che come leader. E’ un’azienda che possiede dei valori corporativi straordinari, che privilegia l’empatia con i clienti e l’intelligenza emozionale con i collaboratori, che cre-de fermamente nel rispetto dell’ambien-te e la tutela ambientale,nella diversita’, nell’inclusione,nella responsabilita’ dei fornitori, sviluppa un’attenzione ai di-ritti umani che consente ai dipendenti di diventare azionisti .

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LE INTERVISTE - LE INTERVISTE

MARILENA DEL LUONGO, L'IMPORTANTE DIRIGENTE ITALIANA CHE VIVE A MADRIDLE INTERVISTE DEL DIRETTORE PAOLA PACIFICI AGLI ITALIANI ED AGLI SPAGNOLI CHE FANNO PARTE DEL NOSTRO QUOTIDIANO. IL LAVORO E LA LORO PROFESSIONALITÀ RENDE FIERI L’ITALIA E LA SPAGNA

Da Napoli alla Spagna con le prestigiose aziende Ikea e Apple. “Sono assolutamente d’accordo sul fatto che il lavoro è stato in mano agli uomini, anche se devo dire che io non ho avuto grandi difficoltà ad inserirmi”. Le aziende produttrici e distributrici sono chiamati a nuove sfide e le tecnologie giocano un ruolo importante.

Il mondo lavorativo è stato in mano degli uomini, anche se oggi sembra che le cose siano migliorate, ma per te, il tuo inserimento è stato difficile?

Sono assolutamente d’accordo sul fatto che e’ stato in mano agli uomini, anche se devo dire che io non ho avuto gran-di difficolta’ ad inserirmi in un mondo di leadership al maschile in nessuna delle aziende in cui ho lavorato, anzi, direi il contrario. E’ vero pero’ che e’ un mondo ancora in mano agli uomini, dove soprat-tutto nel management team la partecipa-zione femminile e’ ancora molto bassa, anche se Ikea ed Apple costituiscono un’eccezione perché sono aziende, inve-ce, che si preoccupano molto per ottene-re pari opportunita’ e non discriminazio-ne, per me sono un modello aziendale da seguire e molto avanti su questo ar-gomento.

Sei indubbiamente una “donna in carriera”, dopo aver lavorato, sempre con incarichi prestigiosi, in IKEA, oggi sei un Leader in una importante azienda che in Spagna ha un suo grande mercato, nella Apple Retail, che cos’è?

Sono Responsabile di uno degli Apple Store di Madrid, mi occupo di super-visionare tutte le attività del Apple Store , di formare e motivare i team dedicati alle vendite, all’assistenza tecnica, alle aziende e al training, perché diano il me-glio nel coinvolgere i clienti e ottenere grandi risultati. Sono una appassionata della tecnologia e coltivo l’entusiasmo di sviluppare i nostri collaboratori, incorag-giare la loro crescita professionale affin-ché possano far vivere ai nostri clienti la migliore esperienza d’acquisto e possa-no essi stessi vivere in uno straordinario ambiente di lavoro.

Il cliente di oggi quanto è cambiato nel tempo e secondo te, quanto ed in che cosa cambierà

Il rapporto tra negozi online e vendite in-store, la crescita del mobile shop-ping, l’evoluzione dell’esperienza di acquisto: molte sono le variabili che hanno contribuito a modificare il ruolo e le abitudini del singolo consumatore. Le aziende produttrici e distributori sono chiamati a nuove sfide e le tecnologie giocano un ruolo importante. Il tema è complesso. Non importa se si vende il pesce al mercato, si ha un piccolo ne-

gozio di alimentari o ci si avvale solo del canale online per vendere i propri prodotti; costruire delle relazioni con i clienti che cominciano ancora prima dell’acquisto e si estendono ben oltre questo momento rappresenta la chia-ve per trarre il massimo valore da ogni singolo cliente. Oggi, l’avvento del di-gitale ha cambiato estremamente le di-namiche e le discussioni sembrano aver accantonato il concetto di “viaggio del cliente” spostandosi verso l’idea di un “viaggio digitale”. Oggi i clienti pos-sono scegliere tra un varietà enorme di punti di contatto per i propri acquisti o per interagire con un’azienda, tuttavia, ogni singola interazione rappresenta

Lorenzo, Marilena e il marito Antonio

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LE INTERVISTE - LE INTERVISTE“momento” unico all’interno di un’e-sperienza personale anch’essa unica nel rapportarsi all’azienda. Nel futuro ci sa-ranno cambiamenti ancora piu’ radicali nel commercio al dettaglio, le opzioni di acquisto mobile saranno infinite, ma-gari non si uscira’ di casa per andare in un negozio fisico, grazie ai Big Data i consumatori saranno aiutati a fare shop-ping prevedendo, per esempio, quale cappotto indosserai dopo l’autunno, l’e-sperienza di shopping sara’ sempre di piu’ personalizzata.

La Marilena moglie e madre com´è? Cosa le piace fare, come passa il suo tempo libero, cosa avrebbe voluto fare, che genere di film ami vedere, cosa ti fa arrabbiare e cosa ti rende felice?

Io passo moltissime ore al lavoro, lavoro sia in negozio che da casa e sono sempre “connessa” , devo dire grazie a mio ma-rito che mi ha sempre sostenuto perche’ non e’ stato facile ne’ lo e’ , l’organiz-zazione e la logistica sono fondamentali nella nostra famiglia, il loro sostegno e’ stato decisivo. Come madre e moglie non sono sempre presente , neanche come amica, per cui ho puntato sempre più alla qualità che alla quantità. A dispetto di tutte le ore che dedico al mio lavoro, io per la mia famiglia e per i miei ami-ci o familiari ci sono sempre e ci sono quando hanno veramente bisogno di me ,ci sono per ascoltare e troveranno in me sempre una amica vera che sa ascoltare e consigliare . Pero’ nutro la mia anima con momenti di solitudine , ho un for-tissimo bisogno di momenti solo per me, per volermi bene e prendermi cura di me, mi piace moltissimo leggere, ascoltare la musica,andare per musei, vedere le mie amiche , sudare i social network, andare al cinema, andare a ballare e poi sono una grande sportiva , mi alleno 5 volte a settimana, corro, nuoto, faccio pesi ed ho un gruppo di amiche con cui ci alleniamo e ci divertiamo moltissimo. Io devo avere ogni giorno una piccola isola di tempo e spazio solo per me, faccio anche medi-tazione e mindfullness per pochi minu-ti al giorno per coltivare una più piena presenza all’esperienza del momento, al

qui e ora. Questo approccio ci chiede e ci insegna a non respingere e a non negare la dimensione delle esperienze negative della vita ma a farne motivo di crescita e persino di creatività. Io dico sempre che bisogna decidere , ogni giorno, con con-sapevolezza, di essere felici, ogni giorno possiamo trovare nelle piccole semplici gioie quotidiane, magari inaspettate, un motivo per essere felici! Un caffè con un’amica in una giornata complicata, un piccolo acquisto di qualcosa molto desi-derato , una birra con dei colleghi subito dopo il lavoro e prima di scappare a casa, ecco queste sono le cose di cui bisogna essere felici quotidianamente e cui biso-gna prestare attenzione, ma in un modo particolare, con intenzione, e pensando al momento presente.

Quale frase ripeti più spesso a tuo figlio?

Lorenzo ha 14 anni. Never give up! NON MOLLARE MAI. Ci sono mo-menti in cui vorremmo arrenderci e mollare i nostri obiettivi, ma è proprio in questi momenti che forgiamo la nostra esistenza: sapere come affron-tarli può fare la vera differenza. Non c’è nessuno che ti svelerà come devi vivere o qual è lo scopo della tua vita, lo devi scoprire da te, così come devi scoprire il modo migliore per rag-giungerlo. Per farlo non puoi startene a guardare o ad aspettare, devi usci-re là fuori e provare finché non avrai trovato la tua strada. Niente scuse!

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LE INTERVISTE - LE INTERVISTERAÚL CREMADES, IL FAMOSO PROFES SORE SPAGNOLO CHE PARLA ITALIANO I giovani cambiano in ogni generazione, però per mia esperienza credo che sempre mantengono qualcosa che li caratterizza. La tecnologia sta cambiando il modo di comunicarci e anche quello di apprendere. I programmi Erasmus hanno contribuito ad avere una grande apertura ed un collegamento con il resto d’Europa. Mia moglie Nicoletta, toscana, è la mia insegnante di italiano.

Professore, Dottore del Departamento de Didáctica de las Lenguas, las Artes y el Deporte, Facultad de la Ciencias de la Educación Universidad de Málaga, parliamo di tutto questo?

Lavoro nell’ambito educativo da 30 anni, sempre mi ha entusiasmato l’educazione ed in concreto l’insegnamento della lin-gua e della letteratura. Dal 2009 sono all’Università di Malaga per aiutare la formazione dei futuri docenti. Sono con-vinto che l’educazione è uno dei compiti più trascendentali e gratificanti che esis-tano.

Per questo lavoro tu sei sempre con i giovani, quanti sono nella tua classe, come vedono la vita futura e che cosa vogliono?

I giovani cambiano in ogni generazione, però per mia esperienza credo che sem-pre mantengono qualcosa che li caratte-rizza: il loro anticonformismo ed il loro idealismo. Non sono del tutto contenti con il mondo nel quale vivono, ma nello

stesso tempo sono convinti che lo posso-no cambiare, anche se a volte non sanno come farlo e da dove incominciare.

La famiglia, la scuola e l’università sono per i giovani una “guida” molto importante per lo sviluppo dei loro pensieri e per la decisione di che vita vogliono scegliere?

Si, sono tre pilastri del loro sviluppo che noi adulti dobbiamo “cuidar” in modo speciale. Hanno anche altri riferimenti come il loro gruppo di amici, i mezzi di comunicazione, la musica, la cultura, lo sport e tanti altri.

L’Università di Málaga è una delle più importanti della Spagna, è una università europea?

L’Università di Malaga è un’istituzio-ne giovane, con meno percorsi di altre università spagnole, però la sua cres-cita è stata molto intensa in questi ul-timi anni. I programmi Erasmus, tan-to per gli alunni che per i professori hanno contribuito ad avere una grande apertura e collegamento con il resto d’Europa.

La Lingua, l’Arte e lo Sport in un mondo così tecnologico, come entrano?

La tecnologia sta cambiando il modo di comunicarci e anche quello di appren-dere. La rivoluzione digitale ci da mol-to più medi per esprimerci e per stare in contatto. Se sappiamo approfittare di tutte queste potenzialità anche ne-ll’educazione, di sicuro saranno mol-to utili per imparare di più e meglio. Naturalmente anche la tecnologia ha i suoi pericoli e quindi l’educazione deve essere presente.

Raúl, sei anche laureato in filosofia e specializzato in Filología Inglesa. Che cos’è la filosofia oggi e che differenza c’è tra quella spagnola e quella inglese?

Ho studiato Filologia perché mi piaceva-no le lingue, quindi per prima mi sono specializzato in lingua inglese avendo la fortuna di vivere molti anni negli Stati Uniti dove ho fatto anche un master in Li-teratura Hispano Americana. Poi a poco a pocomi avvicinai alla lingua spagnola ed alla sua letteratura. Mi è piaciuto molto leggere Shakespeare nella sua lingua ori-ginale, però ho apprezzato molto autori come Galdòs??? e Cervantes. La lettura ci arricchisce sempre, ci aiuta a conos-cere altre culture ed anche a conoscere meglio noi stessi.

Hai un curriculum molto prestigioso, molte sono le tue esperienze, quale è quella, per te, la più importante?

E’ molto difficile scegliere un’esperien-za professionale tra tutte quelle vissute, considerando che tutte ti apportano qual-cosa e ti aiutano ad imparare, tanto le positive come le negative. Forse i luoghi dove più ho appreso sono stati in Afri-ca, lì ho collaborato per un mese come docente di un corso di informatica basi-ca per i professori di una scuola Douala in Camerun. E’stata un’esperienza dura però molto “enriquecedora” nella quale ho appreso molto di più di quello che ho insegnato.

Sei anche un famoso scrittore, sei più di romanzo oppure ………..?

Soprattutto ho scritto libri “de ensayo” ed interviste ma mi sono anche azzardato con una novella biografica sulla scrittrice spagnola Carmen Martín Gaite.Ultima-

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LE INTERVISTE - LE INTERVISTE

qualsiasi persona che frequenta le bibliote-che. Cominciammo nell’anno 2005 ed oggi siamo arrivati al numero 50. E’ una rivista di carta con un’impaginazione molto attraente e tante sono le illustrazioni e le fotografie. Mi piace moltissimo lavorare nel giorna-lismo, ho avuto diverse collaborazioni con giornali e riviste di tutti i tipi.

Alla fine avrei potuto farti questa intervista in italiano…perché tu hai studiato la mia lingua nell’Università di Malaga e di Firenze?

Effettivamente, il fatto di essere sposato con una “toscana”, Nicoletta, mi ha dato la possibilità di studiare il tuo idioma tanto nell’Università di Malaga che in quella di Firenze, ed inoltre ho la fortuna di poterlo praticare tutti i giorni in casa.

Quindi la mia ultima domanda te la rivolgo in italiano. Mi piacerebbe che tu inviassi un tuo messaggio in italiano ai giovani italiani che vivono in Spagna per la loro vita futura.

Ai giovani italiani che vivono in Spag-na vorrei dire che hanno avuto la grande fortuna di essere nati in un Paese magnifi-co, come è l’Italia, ed ora hanno anche la fortuna di vivere in un altro grande Paese come la Spagna. Le nostre culture sono molto simili e complementari, se sono ca-paci di approfittare al meglio di entrambe, il loro futuro sarà più ricco in ogni senso.

RAÚL CREMADES, IL FAMOSO PROFES SORE SPAGNOLO CHE PARLA ITALIANO I giovani cambiano in ogni generazione, però per mia esperienza credo che sempre mantengono qualcosa che li caratterizza. La tecnologia sta cambiando il modo di comunicarci e anche quello di apprendere. I programmi Erasmus hanno contribuito ad avere una grande apertura ed un collegamento con il resto d’Europa. Mia moglie Nicoletta, toscana, è la mia insegnante di italiano.

mente mi sto dedicando ad una scrittura accademica e didattica, relazionata con il mio lavoro di docente e ricercatore de-ll’università. Gli ultimi libri che ho pub-blicato parlano di biblioteche scolastiche e sull’insegnamento della letteratura in-fantile.

Direttore della Fundación Alonso Quijano, perché nasce e a che cosa si dedica?

La Fundación Alonso Quijano è nata con la collaborazione di vari amici professio-nisti nell’ambito della docenza nell’anno 2000. Io volevo riunire in un’unica ini-ziativa la cooperazione solidale e l’im-pulso per la letteratura. Questa inquietu-dine era il frutto di due esperienze molto intense nei due campi: cooperando in Bolivia con gli Hermanos Maristas e con lettori specializzati durante i miei studi nell’Università di New York. Avemmo la fortuna di avere l’appoggio dello scri-ttore portoghese José Saramago, premio nobel della letteratura, che divenne il nostro Presidente d’Onore. La Fondazio-ne si dedica ad iniziative che promuovo-no la lettura in diversi luoghi: ospedali, scuole, università e mezzi di comunica-zione. L’informazione completa sui nos-tri progetti si può trovare nella nostra web: www.alonsoquijano.org. Nell’anno 2015 il nostro lavoro è stato riconosciuto con il “Premio Nacional al Fomento de la Lectura” che ci riconobbe il Ministerio de Cultura consegnatoci dal Re Felipe.

Dopo tutto questo e molto di più… Raul tu sei un collega giornalista, come editore della rivista “Mi biblioteca”?

Si la rivista “Mi biblioteca” è uno dei pro-getti più importanti della Fundación Alonso Quijano. Si tratta di una pubblicazione spe-cializzata nel mondo delle biblioteche però con una dimensione aperta e divulgativa che interessa non solo i professionisti ma anche

1. Il Re Felipe con gli esponenti della Fundación durante il Premio Nacional 2016

2. Raúl Cremades con i collaboratori della rivista “Mi Biblioteca” del 2005

3. Cremades durante il programma “Fomento - Lectura Hospital Materno Infantil”

4. Il professore Cremades durante una lezione universitaria

5. José Saramago durante la visita alla Fundación Alonso Quijano

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Pag. 19128/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

I T A L I A27 Dicembre 1947 - 27 Dicembre 2017Il 27 dicembre ricorrevano i 70 anni dalla firma della Costituzione Italiana. Dopo le elezioni del 2 giugno del 1946, si creò l’Assemblea Costituente, 551 membri: 530 uomini e, per la prima volta, 21 donne. Il 15 luglio 1946 venne istituita la Commissione dei 75, presieduta da Meuccio Ruini, incaricata di redigere il progetto della Costituzione italiana da discutere poi in aula. Delle 21 ‘prime parlamentari’, denominate ‘Madri Costituenti’, cinque entrarono nella commissione: Maria Federici, Angela Gotelli, Tina Merlin, Teresa Noce e Nilde Jotti. La Commissione viene suddivisa in tre gruppi di lavoro: il primo, presieduto da Umberto Tupini, è dedicato ai diritti e doveri dei cittadini. Il secondo, presieduto da Umberto Terracini, è indirizzato all’organizzazione costituzionale dello Stato. Il terzo si occupa dei rapporti economici e sociali, presiede Gustavo Ghidini. Infine un comitato di redazione ha il delicato incarico di collegare ed accordare il lavoro prodotto dalle tre sotto-commissioni. Dopo 18 mesi di lavori dell’Assemblea Costituente, il testo della Costituzione inizia l’iter parlamentare il 4 marzo 1947: le discussioni e le modifiche lasciano intatto il cuore del testo, basato sui principi di democrazia e uguaglianza, approvato il 22 dicembre 1947 con 458 voti favorevoli su un totale di 515 votanti. Il 27 dicembre 1947 il Presidente della Repubblica Enrico De Nicola firma il testo che entra in vigore il 1° gennaio 1948.

SchieramentoDemocrazia CristianaPartito Socialista Italiano di Unità ProletariaPartito Comunista ItalianoPartito Liberale ItalianoFronte dell’Uomo QualunquePartito Repubblicano ItalianoBlocco Nazionale della LibertàPartito Democratico del LavoroPartito d’AzioneMovimento per l’Indipendenza della SiciliaConcentrazione Democratica RepubblicanaPartito Sardo d’Azione

70 anni dalla nascita della Costituzione Italiana, istituita dopo le elezioni del 2 giugno del 1946

Assemblea Costituente mentre parla Vittorio Emanuele Orlando nel 1946

Piccolacentro infanzia bilingueItalia

w w w . p i c c o l a - i t a l i a . e scalle Espronceda 28, 28003 Madrid

Pag. 21128/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

I T A L I APresepi Viventi

Il presepe vivente è una tradizione cristiana consistente in una breve rappresentazione teatrale che ha lo scopo di rap-presentare, con l'impiego di figuranti umani, la nascita di Gesù in una scenografia che viene costruita per ambientare la vicenda della natività. Il primo presepe vivente della storia fu opera di San Francesco d'Assisi, nel borgo di Grec-cio, presso Rieti, nel 1223. Da allora, la tradizione si diffuse nel resto d'Italia e negli altri Paesi cristiani. Oggi, i pre-sepi viventi sono organizzati pressoché in tutto il mondo occidentale cristiano, non solo cattolico, ma anche da parte di fedeli di altre Chiese (per es. Assemblee di Dio, battisti, ecc.). Il periodo in cui vengono svolti è quello delle fe-stività natalizie. Ad organizzare i presepi viventi sono, per lo più, intere città, frazioni (o loro quartieri) e i figuran-ti sono solitamente loro abitanti. L'ambientazione non è necessariamente quella dell'epoca della nascita di Cristo, ma, spesso, il presepe vivente costituisce l'occasione per mostrare antichi mestieri del luogo ormai in via di scomparsa.

AbruzzoChieti: presepe vivente nell'antica città di Chieti; Brec-ciarola (frazione di Chieti): presepe vivente in scena il 26 dicembre di tutti gli anni; Ortucchio; Pereto; Petrella Liri; Rivisondoli - A Rivisondoli, la rappresentazione va in sce-na sin dal 1951, e secondo la tradizione l'ultimo nato del paese interpreta il bambinello; Pianola, frazione dell'A-quila, giunto alla 44 edizione; Sant'Eusanio del Sangro; Cerqueto di Fano Adriano: presepe vivente in scena da 45 anni il 26 dicembre; Forme; Santa Jona di Ovindo-li; Antrosano, frazione di Avezzano; Tremonti frazione di Tagliacozzo.

L'ITALIA CON I SUOI PRESEPI

Scena della natività, Presepe Vivente di Matera

CalabriaBagaladi; Melicucco; Polistena; San Ferdinando; Lame-zia Terme - Sambiase; Lamezia Terme - Nicastro; Limba-di; Panettieri; Sibari: le attività del presepe hanno inizio l'8 dicembre e terminano la prima domenica dopo l'Epi-fania; Cellara.

CampaniaApice; Agerola - frazione Campora; Baselice; Casali di Faic-chio; Calitri; Caserta (quartiere di Vaccheria); Forino; Mor-cone; Napoli; Nocera Inferiore; Sant'Antonio Abate; Pie-tramelara; Pietrelcina; Pimonte; San Mauro Cilento; San Severino; Cava de' Tirreni, Antico borgo Case Trezza; Torre Annunziata; Visciano: presepe vivente in scena dal 4 al 6 gennaio; Perrillo - frazione di Sant'Angelo a Cupolo; Vietri sul Mare - frazione Albori; Sant'Anastasia (Borgo Sant'Antonio).

Emilia-RomagnaFiumalbo; Gavello di Mirandola; Rimini; Viserba; Copparo.

Friuli-Venezia GiuliaSesto al Reghena.

BasilicataCastelmezzano; Matera: A Matera si è svolto per la prima volta nel 2010 il presepe vivente più grande del mondo, organizzato dall'Unione Nazionale delle Pro loco d'Italia e realizzato con la partecipazione di oltre 600 figuranti su un percorso di circa 700 metri negli antichi Sassi di Matera; Potenza; Rionero in Vulture; Tursi. Roma - Presepe Vivente Missionario

Pag. 22 128/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

I T A L I APresepi Viventi

LazioAnagni; Canale Monterano; Corchiano; Roma; Civita di Bagnoregio; Greccio; Maranola; Fiumicino; Marino; Min-turno; Sora; Alatri; Sutri; Tarquinia; Tuscania; Valmontone.

Roma - Piazza San Giovanni in Laterano (Porta Asinaria)

LiguriaOrco Feglino; Roccavignale.

LombardiaBrezzo di Bedero; Casalromano; Piubega; Casletto (fraz. di Rogeno); Uggiate-Trevano; Venegono Inferiore; Villon-go; Ono San Pietro; Zavattarello.

MarcheCastel Trosino; Genga; San Severino Marche; Pievefa-vera; Morrovalle; Comunanza; Potenza Picena; Sarna-no; Candia e Pietralacroce (Comune di Ancona).

MoliseAgnone; Gambatesa; Montenero di Bisaccia; San Polo Matese.

PiemonteDogliani; Prea; Sanfrè; San Damiano d'Asti; Capriata d'Orba.

PugliaAlberobello; Alliste; Bisceglie; Bitetto; Canosa di Puglia; Casarano; Castrignano del Capo; Castro; Crispiano; Faggiano; Fragagnano; Galatone; Noha; Gallipoli; Ge-mini; Lizzano; Maglie; Mariotto; Martano; Minervino di Lecce; Modugno; Monteroni di Lecce; Mottola; Ostuni; Palombaio; Pezze di Greco; Polignano a Mare; Rignano Garganico; Sanarica; San Cesario; San Donato di Lecce; San Pietro in Lama; Sant'Eufemia (Tricase); Strudà; Tau-

risano; Torrepaduli; Tricase; Ugento; Vignacastrisi.

SardegnaGergei; Assolo.

SiciliaAci Sant'Antonio; Agira; Barrafranca; Calatafimi Segesta; Caltabellotta; Caltanissetta; Cassaro; Castanea delle Fu-rie; Grotte di Scurati, Custonaci; Faro Superiore; Giarra-tana; Marineo; Melilli; Monterosso Almo; Nunziata; Pa-gliara; Priolo Gargallo; Rosolini; Santa Lucia del Mela; Sutera; Terme Vigliatore; Vizzini.

Presepe vivente a Caltanissetta: la Sacra Famiglia nella stalla con due angioletti

ToscanaBarga; Casole d'Elsa; Castel del Piano; Castiglion Fio-rentino; Le Ville; Luco di Mugello; Marciano della Chiana; Montepulciano; Pescia; Pian di Scò; Pietraia; Porto Erco-le; Porto Santo Stefano; Sarteano.

Trentino-Alto AdigeSpera.

UmbriaArrone; Marcellano; Monteleone d'Orvieto; Petrignano; Porzano (frazione del comune di Terni); Pozzuolo Umbro; Sambucetole di Amelia; San Fortunato della Collina; Te-naglie; Vescia; Volterrano.

Valle d'AostaRoisan.

VenetoCodiverno; Maerne di Martellago; San Pietro in Gu; Revi-ne, Revine Lag0; Pontelongo; Fratta Polesine.

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I T A L I AGRECCIO, NASCE IL PRIMO PRESEPE VIVENTE DEL MONDO

Nel Natale 1223 San Francesco realizza in Greccio con l’aiuto della popolazio-ne locale e di Giovanni Velìta, signo-re dei luoghi, un presepe vivente con l’intento di ricreare la mistica atmosfe-ra del Natale di Betlemme, per vedere con i propri occhi dove nacque Gesù. Tutto fu approntato e, con l’autorizza-zione di Papa Onorio III, in quella not-te si realizzò il primo presepio vivente nel mondo. I personaggi che nella not-te del 1223 animarono il “Presepio di San Francesco” sono quelli tramandati dalla tradizione e dalle fonti storiche, gli scritti di Tommaso da Celano e San Bonaventura: San Francesco: che nel suo peregrinare giunge sul monte di Greccio nel 1208, dove incontra Messer Giovanni Velìta e la popolazione locale per farli partecipi della sua idea e chie-dere la collaborazione necessaria alla realizzazione del progetto; Giovanni Velìta: Signore di Greccio, discenden-te dai conti di Celano e della famiglia Berardi, che divenne grande amico del Santo e con lui collabora al progetto. Nonostante la sua avanzata età, non esitò a raggiungere San Francesco sui monti di Greccio per convincerlo a trasferirsi nel borgo e la, nei pressi di Fonte Colombo, il Santo di Assisi gli espresse il desiderio di rivivere a Grec-cio il mistero del Natale di Betlemme; Alticama: figlia di Guido Castelli, Si-

gnore di Stroncone, sposa di Giovanni Velìta, che partecipa attivamente all’e-vento costruendo con le sue mani il si-mulacro del Bambino Gesù; gli Araldi: guardie e servi fedeli del nobile Velìta che lo assistono in ogni sua attività e si recano in tutta la valle a convocare le genti per il Natale di Greccio; i Nobili: cortigiani testimoni degli avvenimenti di quella mistica notte, vissuta al se-guito del loro signore; i Frati: com-pagni di Francesco, che lo seguivano fedelmente dovunque come Frà Leone, Rugino, Angelo, tre seguaci che in fu-turo, da Greccio, diedero testimonian-za scritta della vita di San Francesco nella “Leggenda dei tre Compagni”; il Popolo: che accorre in massa al richia-mo degli araldi portando ceri e fiacco-le per rischiarare quella notte speciale, risalendo la selva con canti e preghiere animato da una fede profonda risve-gliata in loro dal poverello di Assisi.

In questi luoghi nacque e si sviluppò il santuario del Presepe di Greccio, ove dal 1973 ogni anno, come da tradizione, viene rievocato fedelmente l’Evento. L’idea di rappresentare il primo presepe vivente è stata di Padre Valerio Caspo-ni e oggi alla sua realizzazione parteci-pano circa cento persone tra figuranti e struttura tecnica, impegnati nella rap-presentazione che si svolge a Greccio il

24 e 26 dicembre e il 6 gennaio. L’azio-ne scenica si compie in quattro quadri:

primo: “San Francesco alla Cappel-letta” si narra dell’arrivo del Santo sui monti di Greccio dove si costrui-rà un rifugio, quello appunto chiama-to “Cappelletta”; secondo: “Lancio del Tizzo”, si può vedere il Santo che giunto nell’abitato di Greccio, solleci-tato dalla popolazione locale, decide di stabilire la sua dimora nel luogo dove andrà a cadere un tizzo ardente lanciato da un fanciullo dalla piazza di Greccio. Per un prodigio, secondo la tradizione, il tizzo andò a cadere nel luogo dove sorge l’attuale Santuario Francescano; terzo: “Giovanni Velìta a Fonte Colom-bo”, si assiste all’incontro del Signore di Greccio e di San Francesco, che si trovava a Fonte Colombo per la stesura della Regola dei Frati Minori, durante il quale il Santo esprime il desiderio di rivivere a Greccio la scena della Na-tività e ne sollecita l’aiuto; quarto: si rivive l’atmosfera di quella notte santa del 1223 con la nascita del Bambinello mostrato al popolo da San Francesco. La leggenda vuole che il simulacro del Bambino si animasse tra le mani del Santo, benedicendo la folla riunita.

Pag. 24 128/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

I T A L I APRESEPE VIVENTE MISSIONARIO

L’iniziativa si è tenuta come di consueto nella sede romana della Comunità Missionaria di Villaregia, nello splendido scenario della riserva naturale di Decima Malafede, a Mon-te Migliore, nella periferia sud di Roma. Arrivando nella sede della Comunità era possibile passeggiare tra le botteghe artigiane della Betlemme ai tempi di Gesù. Si parte dal cen-simento dei soldati romani fino ad arrivare alla ‘sfilata’ dei Magi; non sono mancati animali e giochi in legno per i più piccoli, per trascorrere un pomeriggio all’insegna del Natale ma anche della solidarietà. Unico nel suo genere, il Presepe Vivente Missionario di Villaregia è il primo presepe di que-sto tipo nel panorama nazionale, oltre ad essere il più gran-de: l’intento è quello di far entrare i visitatori nella gioia del Natale, ricreando l’ambientazione nei minimi dettagli, senza dimenticare i fratelli più poveri esprimendo anche la loro voce.

Il Presepe Vivente nei Sassi di Matera ci porta immediata-mente con la memoria alla nascita di Gesù in quella stalla di Betlemme, e quale luogo più adatto di Matera, per raccontar-ci la Palestina di quell’epoca!!… Città senza tempo ma nel tempo, incastonata nel cielo ma ben salda nella terra, scavata nella roccia calcarea, alta sulla gravina, ricca tanto di chiese rupestri quanto di cattedrali barocche, e soprattutto di una luce che sembra scolpire ogni cosa, Matera e i suoi Sassi – Patri-monio Mondiale dell’Umanità dal 1993 -, ha incantato registi famosi che l’hanno scelta come luogo ideale per i loro film. I più famosi a carattere religioso sono stati “Il Vangelo secon-do Matteo” di Pierpaolo Pasolini, “La Passione di Cristo” di Mel Gibson e The Nativity Story di Catherine Hardwicke. Giungendo a Matera di giorno, si vive la prima emozione nel vedere lo scenario che offre guardandola dalla terrazza posta sul Parco della Murgia. Sembra un enorme pizzo a tombolo, dove gli ingressi delle case e delle grotte appaiono come perle cucite ad impreziosire il manufatto. La notte poi, la trasfor-ma in uno scenario che ci fa già pensare al Presepe. Le mille luci accese ad illuminarla sembrano stelle poste a dimora su di lei per impreziosirla e per farla assomigliare sempre più alla Galilea di Cristo. Un paesaggio mistico, intriso di religiosità che infonde al cuore pace e serenità, a cui non poteva man-care una grande rappresentazione come quella del Presepe Vivente. Chi giungerà a Matera, per l'edizione di quest'anno, dal titolo “Venite a Me…”, assisterà ad una realizzazione in chiave teatrale, con la partecipazione di attori che metteran-no in scena diversi contesti e situazioni della vita quotidiana della Giudea di 2000 anni fa, il tutto allestito in un percorso itinerante che si estende dal centro storico al Sasso Barisano.

PRESEPE VIVENTE NEI SASSI DI MATERA

Pag. 25128/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

I T A L I A

Il paese di Petrignano di Assisi dista solo 8 Km dalla serafica città di San Francesco e si sviluppa sulle rive del fiume Chia-scio, “l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo” come recita il poeta Dante Alighieri nel Canto XI del Para-diso. Qui venne edificato, probabilmente nel XIV secolo nel bel mezzo della lotta tra Assisi e Perugia, il Castello come baluardo di difesa nel punto nevralgico del passaggio di pel-legrini ed eserciti. Dal 1978, l’inventiva dei petrignanesi ha saputo sostituire il ricordo delle lontane vicende d’armi con la rievocazione di un messaggio di pace all’interno del Castello medievale, che ancora oggi comunica una grande emozione spirituale, quindi sfondo ideale per la ricostruzione storico-religiosa della Natività. L’iniziativa è forse la più antica nella regione Umbria e certamente nel territorio assisano. Durante le festività natalizie, al calar del sole, il Castello con il suo torrione, le porte, gli archi e le volte, i vicoli e gli angoli ca-ratteristici, si avvolge di un’atmosfera mistica, quasi magica. La comunità ricostruisce l’ambiente di 2000 anni fa in un per-corso che attraversa il Castello e arriva al fiume Chiascio, con giochi di ombre e luci, ravvivando anche i vicoli e gli angoli più nascosti. La realizzazione del Presepe Vivente coinvol-ge tutti gli abitanti di Petrignano: bambini, ragazzi e adulti. Ognuno mette a disposizione la propria esperienza e il pro-prio tempo libero: i giovani da Novembre trascorrono i po-

IL PRESEPE VIVENTE DI PETRIGNANO DI ASSISImeriggi a costruire ed allestire; gli artigiani con le loro opere d’arte rendono speciali le scene; le donne confezionano i co-stumi dei figuranti. Ogni nuova edizione accoglie le idee e le iniziative che nascono durante tutto l’anno, permettendo così di migliorarsi e di aumentare i personaggi, rinnovando la cu-riosità e la soddisfazione dei visitatori e trasmettendo sempre il messaggio universale di carità e fratellanza, sempre attuale.

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I T A L I A

L’immenso lavoro per il Presepe Vivente parte due mesi prima. Ogni sera, tutti insieme, stanchi dopo una giorna-ta di lavoro, al freddo, ma con entusiasmo e coraggio un numeroso gruppo di Montefioresi si mette al lavoro! Co-struire capanne, piallare, battere chiodi, raccogliere arbu-sti, aprire vecchi scantinati, creare nuovi ambienti costruiti esclusivamente con drappi e tessuti, inventare grate, pri-gioni, osterie, recinti per asini e pecore, barche per pe-scatori e poi ancora creare tavolette di cera per i bambi-ni, un tornio costruito in esclusiva per il vasaio, scolpire nel legno e nella pietra, fondere oro per creare gioielli, e tante altre novità nate dalla fantasia e la grande voglia di stupire!!!! Un presepe che ha destato in tutti sorpresa ed ammirazione!!!!! L’ingresso è attraverso la porta Cu-rina, si procede attraverso un percorso ben segnato lungo le strette stradine del borgo sottostante la nostra Rocca. L’odore del pane appena sfornato, dell’incenso, delle spe-zie del mercato, si unisce al fumo dei tanti fuochi che se-gnano il percorso. Il ciabattino, il falegname, il battifalce, il maniscalco, i boscaioli, gli scultori, gli orafi, insieme a numerose scene di vita quotidiana ! Arrivati alla fortezza, attraverso frequenti presidi di soldati si giunge alla sala di Erode. Un suono delicato e armonioso che esce dalle corde di un’arpa celtica ,abilmente sfiorate, invade l’ambiente. Lui in fondo alla sua stanza ,con la sua superba corona, da vero re attorniato da cortigiani distesi su sfarzosi triclini e da odalische danzanti , protetto nelle sue lussureggianti stanze oltre che dalle sue guardie anche da due bellissimi

IL PRESEPE VIVENTE DI MONTEFIORE CONCA

levrieri fedelmente sdraiati ai suoi piedi, assapora calici di nettare e dolcissimo miele !!!! Fuochi , mendicanti, bam-bini, animali, non un angolo vuoto, non uno spazio libero, tutto sapientemente curato anche nei minimi particolari. Quando meno te lo aspetti poi arriva anche un mangiafuo-co che dà spettacolo negli spazi più angusti del borgo, attirando viandanti e mercanti! Una vera Betlemme con la sua cometa che indica il cammino agli immancabili Re Magi. Un mondo che ogni anno rivive sempre più autenti-co ed attraente, sempre più vero e commovente, il presepe torna a stupire e rinnovare dentro di noi quello straordina-rio miracolo della Natività ! Una natività perfetta dentro quella stalla che è simbolo estremo di povertà e di umiltà ! Lui il Re dei Re, Nostro Signore ,con Maria e Giuseppe, scaldato da un bue ed un asinello, simbolo della nostra fede ed esempio per l’umanità intera dei valori che da 2017 anni trasmettiamo e tramandiamo alle generazioni future, piccolo nelle sue povere vesti sorride serenamen-te a tutti. Sembra ancora mancare qualcosa, qualcosa di magico che rende l’atmosfera unica ed accompagna come sempre ogni evento, il suono delle zampogne !!!! Ebbene sì, ci sono anche loro i nostri tre impareggiabili zampo-gnari, tre nostri concittadini che ogni anno rendono l’at-mosfera del Presepe unica con il suono inimitabile dei loro strumenti musicali !!!!! Tutto, c’è proprio tutto, una vera Betlemme rivisitata in modo attento e sapiente, con grande semplicità ma anche con tanta professionalità !!!! Tut-to al posto giusto, tutto sembra vero come 2017 anni fa.

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I T A L I APRESEPE VIVENTE DI BASELICEA Baselice viene rappresentato il Presepe Vivente nel suggesti-vo borgo medievale. L’evento si riconferma una delle più emo-zionanti rappresentazioni sacre in Italia sulla nascita di Gesù, unico nel panorama dei Presepi Viventi. Più di 350 figuranti, tantissimi animali, 40 scene e oltre 1.000 strumenti e attrez-zature tradizionali. Il borgo medievale farà da palcoscenico d’eccezione alle rappresentazioni dei vari mestieri del “prese-pe storico” ambientato nella Palestina di 2000 anni fa metten-do a disposizione di curiosi e appassionati tutta la bellezza e il valore storico che lo caratterizzano in ogni suo angolo. 40 sono le scene, ambientate in cantine, case e palazzi del Centro medievale, raffiguranti mestieri tradizionali, un mercato all’a-perto, il palazzo di Erode con la sua corte, l’accampamento dei Magi e la capanna della Natività con l’arrivo dei pastori e di Maria in groppa ad un asinello e San Giuseppe alla capanna. I visitatori accompagnati da una guida, potranno passeggiare per oltre un chilometro e mezzo, tra i caratteristici archi delle Porte Medievali fino alla Torre del Capitano, tra le storiche cantine scavate nel tufo, molte delle quali aperte solo per l’occasione. I Re Magi poi partiti, insieme a tutti i 350 figuranti, dal Palazzo Lembo, per circa un altro chilometro, giungono alla volta della Capanna della Natività. L’illuminazione pubblica sarà sospesa per lasciare il posto alle fiaccole che daranno luce ai vicoli me-dievali rendendo magica l’atmosfera. Il paese si trasforma per far dimenticare al visitatore la sua epoca e far rivivere le scene della nascita del Bambino Gesù andando indietro nel tempo.

L'emozione che regala il Presepe Vivente di Tricase è unica ed irripetibile. Lo scenario naturale lo rende singolare e pre-zioso per la sua bellezza, offrendo il ricordo indelebile a chi lo visita per la prima volta ed a chi lo vede apparire da ormai trentuno anni, in prossimità del Natale, sulla collina di Mon-te Orco. 35.000 lampadine luccicanti fanno da preludio alla rappresentazione vivente del racconto della nascita di Gesù. Infatti, tutti i personaggi ritratti nelle narrazioni evangeliche sono interpretati e messi in scena dalla gente del posto nelle rappresentazioni dei più antichi mestieri salentini. In passato, tra i tanti modesti lavori, c'erano il calzolaio, il conciabrocche, il pelacane a rendere ricco, il povero territorio ed ancora c'e-rano il mulino ed il frantoio, semplici strumenti, in grado di trasformare con la solerzia di un asinello, i frutti della fatica dell'uomo, per donare un minimo di appagamento. E, intan-to le donne erano in casa concentrate nei lavori di filatura o affaccendate a preparare i genuini impasti delle "orecchiette". Il Presepe Vivente di Tricase non è solo rievocazione folklori-sta del territorio, bensì riproduzione scrupolosa di ambienta-zioni storiche romane, con la reggia di Erode, la casa dei ro-mani, ma anche la sinagoga con i soldati in costume. Infine, si può ulteriormente comprendere la bellezza di Monte Orco, la sua grandiosità con la vista di un panorama mozzafiato che essa regala ai visitatori, poco prima di entrare nell'umile Grotta della Natività. È lì, davanti all'ingresso, la fiammella della Luce della Pace, giunta come ogni anno da Betlemme.

PRESEPE VIVENTE DI TRICASE

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Alcanadre, La Rioja. Dal 1971 si inscena nelle grotte del Monte Viso con la partecipazione di una cinquantina di attori, dalla creazione del mondo alla nascita di Gesù all’arrivo dei Re Magi. Animali reali, giochi di luce e anche una voce che racconta gli eventi.

Arcos de la Frontera, Cádiz. Dal 1971 il presepe vivente di Arcos de la Frontera, usa il proprio centro storico come set. Più di trenta scene che coinvolgono più di cinquecento persone. Ogni anno, secondo 20.000 persone visitano la località per vedere il suo "Belén".

Báscara, Girona. Tra Girona e Figueres, con appena 1.000 abitanti, Báscara offre dal 1973 uno dei più famosi presepi catalani. 300 attori danno vita ad uno spettacolo unico grazie anche alle grotte naturali vicino al fiume Fluviá.

Buitrago del Lozoya, Madrid.Dal 1988 di fianco accanto alle mura del centro storico viene organizzato dalla Asociación Cultural Belén Viviente. 180 attori in di 1300 metri di scenari. Buitrago del Lozoya è no dei più importanti presepi viventi di tutta la Spagna.

Medina Sidonia, Più di 600 figuranti, che rappresentano le scene del presepe: la nascita, il campo dei Tre Re, i soldati romani, laboratori artigianali, contadini, pastori, mercanti, barbieri, macellerie, operai ...

Anche in Spagna tutte le regioni, le città ed i paesi allestiscono "Belenes Vivientes". I partecipanti sono sempre gli abitanti che con orgoglio rappresentano i momenti più importanti dell'evento cristiano che è il Natale.

S P A G N ABelenes vivientes

Pag. 29128/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

Peralta, Navarra. Centinaia di abitanti partecipano al Belén Viviente che viene allestito nel Centro Storico cittadino. Lungo il tragitto si incontra di tutto: una sinagoga, il palazzo del Governatore Quirino, una latteria, una locanda, una panetteria ... e naturalmente Giuseppe, Maria e il Bambino Gesù.

San Adrián, Navarra. 150 volontari, fra gli abitan-ti, varianimali, fra i quali due buoi da 800 kg. Il prese-pe attira ogni anno 2000 spettatori. Organizzato dall'As-sociazione San Adrián. La scena si compone anche di persone vestite da soldati romani, accanto anche una si-nagoga con Juanjo Ezquerro che rappresenta il rabino.

Montemolín, Badajoz. Arrivato il Natale tutto il paese si trasforma in un grande presepe. Circa 120 attori, tutti gli abitanti della località montano 25 scene. Uno dei bimbi nati durante l’anno sarà il Gesù Bambino. Un fiume artificiale, un mulino, tanti animali e laboratori artigianali dell’epoca fanno da cornice al Belén.

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Pag. 31128/2017Il Giornale Italiano de España è anche on-line. Viene distribuito in Ambasciata; nei Consolati Italiani, Camere di Commercio e Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona; ICE; Scuole Italiane di Madrid e Barcellona; Casa degli Italiani di Barcellona; Associazioni di Italiani e nei 24 Vice Consolati Italiani

El Berrueco, Madrid. Dal 1999, 16 scene in un km. Tut-to buio prima di raggiungere le 16 rappresentazioni previste dove contemplare, a parte delle scene religiose, anche la vita di una volta, al calore dei frequenti falò accesi nel percorso.

Espera, Cádiz. Tutto nella cornice del Monte Fatetar e la Grotta del Castello si inscenano le più importanti vicissi-tudini del Natale. Accoglie ogni anni circa 5.000 persone.

Torres de Fals, Fonollosa, Barcelona. Torres de Fals, fra-zione di Fonollosa è il magico scenario che accoglie dal 1977 il “Pesebre Viente del Bages”, il quale ha appena celebrato il suo 40º anniversario.

Santillana del Mar, Cantabria. Scherzosamente si dice in Spa-gna che è la città delle tre bugie perché scomponendo il nome non è santa (santi), non è piana (llana) e non ha il mare perché è senza spiagge nel territorio comunale. Dal luglio 2013 è membro dell’associazione dei borghi più belli della Spagna e dal 1959 prende luogo la rappresentazione del Presepe tra le vie cittadine.

Benamahoma, Cádiz. Piccolo e prezioso paese della provincia di Cádiz. Si rappresentano differenti scene bibliche con la collaborazione degli abitanti della località andalusa che allo stesso tempo offrono anche un mercatino con prodotti tipici.

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Sangüesa, Navarra. Il giorno 6 gennaio, alle 9 del mattino, tutta la comitiva esce dal Palacio de Viana per dare vita alle varie scene che compongono il presepe vivente della Navarra. La nascita di Gesú é nella Plaza Mayor della cittá, dove le bambine aspettano indossando il vestito folcloristico regionale.