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Mino Delle Site - Il pilota ALILUCE - 1932 Archivio Mino Delle Site

L’Italiano tra arte, scienza e tecnologia

18-25 ottobre 2009

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana

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IX SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO

Ottobre 2009Anno galileiano

L’italiano tra scienza, arte e tecnologiaLinee guida elaborate dall’Accademia della Crusca

La creatività ha le sue radici nelle capacità dell’individuo, nella mente del singolo, desideroso di oltrepassare il già noto e disponibile; ma i suoi frutti maturano in contesti di forte vivacità culturale e ricchi di fermenti innovativi. La terra italiana, posta al crocevia di molte civiltà diverse e fecondata dai loro lasciti, ha offerto ripetutamente queste condizioni propizie all’operare individuale. Le colonie greche fittamente presenti sulle nostre coste furono punti di approdo delle più importanti scuole di pensiero scientifico dell’antichità; agli Etruschi si riconosce una particolare versatilità nelle tecniche e nelle arti. Ma un’ingegnosità multiforme si destò nelle popolazioni d’Italia nelle epoche successive, quando tutto il mondo

circostante diventò più articolato, dinamico e popoloso. Le nostre città marinare, quando presero, a gara tra loro, la guida dei traffici nel Mediterraneo; i Comuni nei quali si affermò lo spirito imprenditoriale della prima borghesia d’Europa; le Corti rinascimentali, in cui il mecenatismo dei signori s’incontrava con le menti più nutrite di cultura; le città universitarie che nell’avanzante civiltà delle scienze e delle macchine attirarono gli ingegni più acuti; la nostra unificazione politica, che dette una forte spinta al desiderio di costruire una società nuova con una nuova capacità produttiva nel Paese: sono state queste le congiunture storiche che, in ambienti e scenari disparati, hanno permesso a singoli individui di dare il meglio di sé, inventando, investigando, scoprendo, progettando, costruendo, anche senza particolare abbondanza di mezzi materiali. Si direbbe che davvero il monito lanciato da Dante – fatti non foste a viver come bruti, / ma per seguir virtute e canoscenza – ha risuonato costantemente nell’animo di molti Italiani, in qualsiasi angolo della loro patria vivessero e dovunque andassero ad operare.

Il terreno della creatività scientifica e dell’inventività tecnologica è di per sé contiguo con quello della produzione letteraria e artistica; in Italia, dove letteratura e arti occupano uno spazio immenso, i rapporti tra i due campi sembrano più intrecciati che altrove. Non sono pochi, da noi, i grandi artisti che sono stati anche ideatori di macchine e gli scienziati e tecnici che sono stati anche eminenti scrittori e talora poeti e musici: da Brunelleschi ad Alberti a Leonardo, da Galileo a Redi a Magalotti, da Stoppani a Gadda a Primo Levi. Sembra proprio che in tanti casi la ricerca del bello sia stata intrinseca anche all’indagine scientifica e all’ideazione di congegni e strumenti. Non si sarebbero trovate le stupefacenti soluzioni tecniche per edificare cupole e campanili senza l’intimo anelito a sposare gli edifici al cielo soprastante e senza il desiderio di dare nuovo movimento all’intero profilo delle città. Non si lavora alla produzione di strumenti musicali di meravigliosa flessibilità espressiva senza una forte sensibilità per la magìa dei suoni. Non si perfezionano le tecniche del restauro senza un quotidiano rapporto d’amore con uno straordinario patrimonio di opere d’arte che ti circonda e ti si appella. Non si producono pagine stampate di rara efficacia visiva senza la familiarità con scrittori e poeti dell’antichità e con le forme della scrittura che ti parlano dai marmi, dai bronzi, dai conii della civiltà classica. Non si sviluppa la tecnica per raffinare l’elemento base dell’alimentazione, la farina di grano, senza il gusto per cibi vari e saporosi da porre ogni giorno sulla propria tavola. Non si tracciano le più eleganti linee aerodinamiche e stilizzanti per veicoli e ambienti senza aver acquisito il senso della prospettiva dai nostri disegnatori e architetti rinascimentali.

La storia della creatività e dell’operosità individuale nella società italiana trova pieno riscontro nella storia della nostra lingua. Anche questa è nata dalla potenza espressiva di individui d’eccezione, che hanno improntato di sé l’idioma quotidiano di una comunità particolarmente industre. Accadde a Firenze nel Trecento. E anche nei secoli successivi la nostra lingua è cresciuta attraverso l’opera assidua di altri individui geniali che continuarono ad arricchirla e regolarla, in assenza e in attesa, per molto tempo, dell’opera collettiva di una comunità di suoi parlanti. Furono spesso gli scienziati, gli artisti e i tecnici a darle, con le loro scritture, rigore e scioltezza insieme: primeggiano, in una lunga schiera, i nomi di Alberti, Leonardo, Michelangelo, Cellini, Galileo con i suoi molti allievi e seguaci, Cesi,

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Torricelli, Stelluti, Redi, Salvator Rosa, Magalotti, Algarotti, Vallisnieri, Spallanzani, Mascheroni, Volta, Canova.Possiamo trovare la nostra immagine nello specchio delle altre culture cercandovi le parole che indicano le nostre attitudini particolari e l’apporto di singoli individui nelle più diverse arti, libere e applicate, nella musica, nelle scienze, nelle tecnologie, negli arredi, in molteplici attività, dalla finanza alla marineria, alle arti militari, alla cucina, agli sport. Lasciando pur fuori la lingua della finanza, quella della musica e quella della cucina, notoriamente portatrici di una moltitudine di italianismi in tutto il mondo, desta sorpresa vedere come abbiano viaggiato ampiamente, fuori d’Italia, anche parole come affresco, architrave, arsenale, artigiano, artista, barca, barocco, bassorilievo, belvedere, bronzo, bussola, calamita, canale, cannone, capitano, carato, cardano, carena, carrozza, corriere, cupola, disegno, fanale, fantasia, faro, fregata, garbo, graffito, grecale, grotta, grottesca (tipo di decorazione pittorica parietale), guida, influenza, libeccio, maestrale, maestro, maiolica, maneggiare, miniatura, modello, molo, mosaico, neutrino, nulla, numero, pastello, patina, pensiero, piazza, pila, pilastro, pilota, pista, pittoresco, politezza, poppa, porcellana, portafoglio, portico, posta, profilo, prua, quadro, razza (il cui significato etimologico è ‘allevamento di cavalli’), regata, salone, salto, scala, scalata, scandaglio, scirocco, scorta, smalto, soldato, squadra, staffetta, stampa, stile, studio, telescopio, terrazza, tramontana, trampolino, transito, tribuna, valigia, vedetta, verismo, voluta, zero… Sono solo le stelle più luminose, tra altre 40001, di una costellazione che brilla nel cielo dei due emisferi.

Per la IX Settimana l’Accademia della Crusca procurerà di documentare con pubblicazioni l’opera di Leonardo da Vinci e di Galileo, osservata dalla prospettiva linguistica, e la vicenda particolarissima della rivoluzione alimentare ed economica avvenuta nella tecnologia molitoria del grano nel Cinquecento con l’invenzione del buratto meccanico: un evento al quale si ispirarono i fondatori dell’Accademia per simboleggiare la loro innovativa opera di vaglio dei testi e della lingua.

Francesco Sabatini

1 Il riferimento è alla recentissima opera di HARRO STAMMERJOHANN (collaboratori Enrico Arcaini, Gabriella Cartago, Pia Galetto, Matthias Heinz, Maurice Mayer, Giovanni Rovere, Gesine Seymer), Dizionario di Italianismi in francese, inglese, tedesco, Firenze, Accademia della Crusca, 2008.

Astrolabio

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CALENDARIO EVENTIIX SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO

18 OTTOBRE MUSICA – CONCERTO PIANISTICO

19 OTTOBRE STORIA – CONFERENZA GALILEO E L’INQUISIZIONE LETTERATURA – CONFERENZA FIGURE DELLA MUSICA NEGLI SCRITTI DI GALILEO SCIENZA – DISCUSSIONE SU GALILEO APERTA AGLI STUDENTI E AL PUBBLICO

20 OTTOBRE SCIENZA – CONFERENZA MANOSCRITTI SCIENTIFICI MEDIEVALI NEL FONDO BERLINESE DELLA BIBLIOTECA JAGELLONICA MEDICINA E VETERINARIA ARCHITETTURA – MOSTRA FOTOGRAFICa ARCHITETTURA A ROMA, OGGI

21 OTTOBRE LINGUA PRESENTAZIONE DEL MANUALE – AFFRESCO ITALIANO ARTE – CONFERENZA D’ANNUNZIO E I FUTURISTI cinEMA LA VITA DI LEONARDO DA VINCI - 3ª parte 22 OTTOBRE ARCHITETTURA – CONFERENZA LA BELLEZZA E’ NECESSARIA

23 OTTOBRE LINGUA – CONVEGNO DIDATTICO TEATRO – PINOCCHIO LINGUA – PREMIAZIONE DEL CONCORSO PER STUDENTI DI ITALIANO DEL LICEO XIII DI CRACOVIA STORIA – CONFERENZA POLACCHI A PADOVA AI TEMPI DI GALILEO

24 OTTOBRE LINGUA – SEMINARIO IL LESSICO (SPECIALISTICO) nELL’APPRENDIMENTO DELL’ ITALIANO GASTRONOMIA – CONFERENZA A CENA CON GALILEO GALILEI NELLA PADOVA FELICE DEL 1592 GASTRONOMIA – CENA GALILEIANA

25 OTTOBRE MUSICA – CONCERTO DI MUSICA RINASCIMENTALE EPPUR SI MUOVE

continua fino al 18 DICEMBRE SCIENZA – MOSTRA DAL CANNOCCHIALE DI GALILEO AL TELESCOPIO COSMICO

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IL FESTIVAL PIANISTICO DELLA CITTÀ DI CRACOVIA

Il Festival Internazionale Pianistico della Città di Cracovia (9-18 ottobre 2009) è il primo festival pianistico orga-nizzato in città. L’obiettivo del Festival è presentare al pubblico una rassegna tra i migliori pianisti di fama inter-nazionale. Accanto a questi ultimi, si esibiscono giovani esordienti tra i quali i più promettenti vincitori di concorsi pianistici internazionali. Nell’ambito del Festival, sono previsti concerti di artisti provenienti da vari Paesi, compresi artisti italiani.Durante il concerto finale che avrà luogo il 18 ottobre alla Filarmonica di Cracovia si esibirà la pianista italiana Mari-angela Vacatello. La pianista, nativa di Napoli, ha tenuto concerti in molte sale prestigiose sia in Italia che all’estero (ha collaborato tra l’altro con orchestre della Lituania, del Sudafrica, della Germania e della Croazia). Tra i suoi ultimi successi conseguiti nel giugno di quest’anno, possiamo ricordare la vittoria durante il Top of the World international Piano Competition a Tromso (Norvegia) e il premio del pubblico vinto durante la Van Cliburn Competition a Fort Worth, Texas. Il concerto inaugurerà al tempo stesso gli eventi della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo.Informazioni dettagliate e programma del concerto sono reperibili sul sito del Festival, nell’ambito del quale l’Istituto Italiano di Cultura ha contribuito a organizzare questo concerto e quello di Gabriele Baldocci (14.10.2009).

Concerto pianistico di Mariangela Vacatello.Giovedì 18 ottobre, ore 19.00

Filarmonica di Cracoviaul. Zwierzyniecka, 131-103 Cracovia

Mariangela Vacatello

INFORMAZIONI:Stowarzyszenie Artystyczne „PianoClassic”ul. Studencka, 1/5 31-116 Cracoviatel. 517 545 [email protected] www.pianoclassic.plwww.festiwalpianistyczny.pl

Istituto Italiano di Culturaul. Grodzka, 49 31-001 Cracoviatel. 012 421 89 43/46 int. 109joka.fejkiel.iic@esteri.itwww.iiccracovia.esteri.itwww.uj.edu.pl

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GALILEO E L’INQUISIZIONE

Nel 1609 Galilei – docente presso l’Università di Padova - conferma la validità delle tesi dell’astronomo polacco Nicolò Copernico, che nel 1543 aveva sostenuto l’ipotesi eliocentrica: è il sole ad occupare il centro del sistema planetario, e non la terra, diversamente da quanto si era ritenuto sino a quel momento. Il dibattito nell’ambito della comunità scientifica diventa subito molto vivace. Nel 1616 un decreto ecclesiastico vieta allo scienziato italiano di aderire alla teoria copernicana, mentre nel Dialogo sopra i due Massimi Sistemi del mondo (1632) egli - su richiesta delle autorità ecclesiastiche – è costretto ad introdurre modifiche al testo, che non sono però sufficienti ad evitargli il peggio. Papa Urbano VIII, un tempo suo grande amico, affida infatti l’opera ad una commissione che rileva come essa infranga il divieto del 1616. L’ormai anziano e malato studioso viene processato, a Roma, dal Tribunale del Sant’Uffizio (1633) e minacciato di tortura. Il procedimento, particolarmente duro, si conclude con l’abiura (cioè il ripudio) da parte di Galilei al copernicanesimo e con la condanna all’esilio perpetuo nella sua villa di Arcetri, vicino Firenze.Lucinda Spera insegna Letteratura italiana presso l’Università per Stranieri di Siena. Studiosa del Seicento, ha pubblicato – oltre numerosi saggi su riviste quali La Rassegna della letteratura italiana e Studi Secenteschi - i volumi Il romanzo italiano del tardo Seicento (La Nuova Italia, Milano, 2000) e Verso il moderno. Pubblico e immaginario nel Seicento italiano (Carocci, Roma, 2008). È autore, insieme ad Alberto Asor Rosa e a Monica Cristina Storini, di una Storia europea della letteratura italiana per le scuole secondarie superiori (Le Monnier, Firenze, 2008, voll. 6). Collabora con la Scuola Normale di Pisa nell’ambito di un progetto sull’encomio tra XVI e XVII secolo. È nel comitato di redazione del Bollettino di Italianistica.L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in collaborazione con il Dipartimento di Italianistica dell’Università Jagellonica di Cracovia. Conferenza di Lucinda Spera in italiano.Lunedì 19 ottobre, ore 10.00

Università Jagellonica /Collegium Maiusul. Jagiellońska, 15 31-010 Cracovia

FIGURE DELLA MUSICA NEGLI SCRITTI DI GALILEO

Galileo, cresciuto in un ambiente di raffinata cultura musicale e di musicisti di professione (il fratello Michelangelo fu liutista anche a Cracovia), fu eccellente suonatore di liuto e si compiacque sempre di praticare musica, anche in età avanzata. Quello che più conta però è che lo scienziato fece della musica uno strumento di argomentazione. Negli scritti scientifici ricorre spesso al mondo dei suoni per dimostrare le sue ipotesi. Fin dalle sue prime opere, figure retoriche (similitudini, paragoni, metafore) costruite sulla musica accompagnano le sue riflessioni epistemologiche, mostrando bene la complementarietà dei due campi nel suo pensiero. Durante l’incontro l’autrice illustra l’interesse dello scienziato per la musica mostrando come il ricorso al mondo dei suoni sia un elemento essenziale delle sue riflessioni teoriche e del suo modo di esprimersi. Erminia Ardissino (Ph.D. alla Yale University e Dottorato di Ricerca all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) è ricercatrice di Letteratura Italiana all’Università degli Studi di Torino e docente di Letteratura Italiana. Ha tenuto corsi di lingua e letteratura italiana presso diverse università straniere e presso l’Università per Stranieri di Perugia. Ha pubblicato saggi su Dante, Petrarca, l’Umanesimo, Tasso, l’età barocca, Galileo, Manzoni, etc. e curato

INFORMAZIONI:Istituto Italiano di Culturaul. Grodzka, 49 31-001 Cracoviatel. 012 421 89 43/46 int. 116barbara.nowak.iic@esteri.itwww.iiccracovia.esteri.itwww.uj.edu.pl

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voci per il Grande Dizionario della Lingua Italiana; collabora con le principali riviste di letteratura e filologia italiane e straniere ed è co-redattrice della rivista Testo. Al suo attivo ha due volumi su Torquato Tasso, un volume sulla predicazione barocca e uno sulla letteratura italiana del Seicento (Il Seicento, Bologna, Il Mulino, 2005). Ha curato edizioni critiche di testi dell’antico italiano e un’edizione antologica commentata delle lettere di Galileo (Roma, Carocci, 2008). Si occupa di didattica dell’italiano per stranieri e di didattica della poesia. Ha organizzato seminari danteschi e ha pubblicato un saggio sulla liturgia nella Commedia di Dante (2009).L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in collaborazione con il Dipartimento di Italianistica dell’Università Jagellonica di Cracovia.

Conferenza di Erminia Ardissino in italiano.Lunedì 19 ottobre, ore 11.00

Università Jagellonica / Collegium Maiusul. Jagiellońska, 1531-010 Cracovia

DISCUSSIONE SU GALILEO APERTA AGLI STUDENTI E AL PUBBLICO

La IX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, dedicata al tema L’Italiano tra Arte, Scienza e Tecnologia viene ufficialmente aperta presso l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia da un dibattito riguardante questi temi al tempo di Galileo e oggi. Sono presenti alla discussione Erminia Ardissino e Lucinda Spera, protagoniste della mattinata dedicata a Galileo, Mirosław Lenart e Roman Sosnowski, i relatori che terranno due conferenze nei giorni successivi.L’incontro, presieduto da Stanisław Widłak, professore Emeritus dell’Università Jagellonica e fondatore del Dipartimento di Italiano, e coordinato da Jadwiga Miszalska e Maria Maślanka Soro dello stesso Dipartimento dell’Università Jagellonica di Cracovia, consente uno scambio di opinioni e di idee tra i presenti e i relatori in un’atmosfera informale.L’iniziativa, organizzata da questo Istituto in collaborazione con il predetto Dipartimento, è aperta a tutti e viene seguita da un breve evento conviviale. Lunedì 19 ottobre, ore 18.00Sala conferenze Istituto Italiano di Cultura

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MANOSCRITTI SCIENTIFICI MEDIEVALI NEL FONDO BERLINESE DELLA BIBLIOTECA JAGELLONICA. MEDICINA E VETERINARIA

La parte italiana della collezione nota come fondo berlinese dell’Università Jagellonica è di notevole interesse anche a causa di una presenza numerosa dei codici medievali (più di 30 su 136 manoscritti). Tra questi spicca un gruppo di testi dedicati ad argomenti di medicina e veterinaria. La collocazione all’interno della Königliche Bibliothek di Berlino, gli acquisti effettuati nelle aste della collezione Manzoni e della collezione Morbio fanno pensare a un’azione intenzionale e consapevole, probabilmente con motivazioni scientifiche. Appartengono alla raccolta manoscritti di medicina veterinaria medievale dei secoli XIV e XV. Spesso lo stesso testo viene trasmesso in più copie come succede, ad esempio, nel caso del volgarizzamento di Thesaurus pauperum, Mulomedicina di Vegezio e dei trattati veterinari di Mosè (da Palermo).La presentazione di Roman Sosnowski si concentra sugli aspetti codicologici dei manoscritti in questione (modalità di realizzazione, elementi costitutivi del manoscritto come manufatto), sulla loro classificazione e sulle peculiarità della loro lingua.Roman Sosnowski, ricercatore presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze dell’Università Jagellonica di Cracovia, si occupa di linguistica italiana e di insegnamento della lingua italiana. Fa parte del gruppo di ricerca Fibula che si occupa dei manoscritti romanzi del fondo berlinese conservati nella Biblioteca Jagellonica. L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in collaborazione con il Dipartimento di Italianistica dell’Università Jagellonica di Cracovia.

Conferenza di Roman Sosnowski in italiano e in polacco.Martedì 20 ottobre, ore 11.00Sala conferenze Istituto Italiano di Cultura

ARCHITETTURA A ROMA, OGGI

La mostra raccoglie le fotografie delle più importanti opere di architettura realizzate a Roma dal 1990 fino ad oggi. Nel 2000 si sono svolte le celebrazioni del Giubileo mentre il nuovo Piano Regolatore, a più di 40 anni dal precedente, individua i nuovi obiettivi di sviluppo urbano degli anni a venire. Nella mostra sono presenti significativi lavori di riconosciuti architetti internazionali quali il MAXXI (Museo nazionale delle Arti del XXI secolo) di Zaha Hadid, l’ampliamento del MACRO (Museo d’Arte contemporanea di Roma) di Odile Decq, la ristrutturazione della Biblioteca Hertziana di Juan Navarro Baldeweg, ma anche di giovani architetti romani. Le fotografie in mostra possono essere sintetizzate in sei diverse sezioni: Dialoghi tra architettura e archeologia; Trasformazioni di edifici esistenti; Le nuove icone della città; Il disegno degli spazi aperti; Università e sviluppo urbano; Nuove identità nelle periferie. Le fotografie di Andrea Jemolo, qui esposte, documentano tutte queste trasformazioni urbanistiche e le nuove e più significative emergenze architettoniche. Realizzate dal 2004 al 2006, per incarico del Comune di Roma, queste immagini sono parte di un accurato lavoro di documentazione, corredato da schede descrittive e dati tecnici

Mezza legatura in pelle del mano-scritto Ital.qu.52 (Tesoro dei poveri)

INFORMAZIONI:Istituto Italiano di Culturaul. Grodzka, 49 31-001 Cracoviatel. 012 421 89 43/46 int. 116barbara.nowak.iic@esteri.itwww.iiccracovia.esteri.itwww.uj.edu.pl

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immessi in un data base di facile consultazione, che ha reso particolarmente prezioso l’intero progetto. L’intento era quello di costituire il primo archivio visivo dell’architettura contemporanea per documentare le realizzazioni più recenti. La realizzazione del progetto si deve anche all’apporto di un comitato scientifico composto da Giorgio Ciucci (professore ordinario dell’ Università di Romatre), Francesco Ghio (professore associato dell’ Università di Romatre) e Piero Ostilio Rossi (professore ordinario dell’ Università La Sapienza).Questo lavoro è divenuto un volume edito dall’Electa dal titolo Roma la nuova Architettura a cura dello stesso comitato scientifico. L’evento, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia ed il Comune di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione e Sovraintendenza ai Beni Culturali in collaborazione con: Ministero degli Affari Esteri – Servizio Mostre della Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale, è accompagnato da catalogo bilingue italiano-polacco. E’ presente all’inaugurazione Andrea Jemolo.

Inaugurazione:Martedì 20 ottobre, ore 18.00Galleria Istituto Italiano di Cultura

PRESENTAZIONE DEL LIBRO AFFRESCO ITALIANO

Viene presentato per l’occasione il nuovo manuale di insegnamento della lingua italiana per stranieri Affresco italiano della Casa Editrice Le Monnier, destinato alle scuole medie e agli adulti. Il manuale, registrato presso il Ministero Polacco dell’Educazione, si avvale di strumenti didattici aggiornati tra cui un inserto e un mini-dizionario italiano-polacco, un compendio grammaticale ed esercizi interculturali.All’appuntamento, organizzato dalle case Editrici Le Monnier e Nowela in collaborazione con questo Istituto, sarà presente l’Autore del manuale.

Mercoledi 21 ottobre, ore 14.00Sala conferenze Istituto Italiano di Cultura

INFORMAZIONI:Istituto Italiano di Culturaul. Grodzka, 49 31-001 Cracoviatel. 012 421 89 43/46 int. 113oktawian.steliga.iic@esteri.itwww.iiccracovia.esteri.itwww.uj.edu.pl

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D’ANNUNZIO E I FUTURISTIPOLITICA, ARTE E NUOVE TECNOLOGIE

La conferenza è dedicata a Gabriele D’Annunzio (1864-1938) - poeta, romanziere, drammaturgo, uomo politico e nel contempo uno dei personaggi più affascinanti della storia culturale e civile dell’Italia a partire dalla fin de siècle fino al primo trentennio del XX secolo e al suo rapporto col futurismo. Le complesse relazioni tra il Vate italiano ed uno dei principali movimenti d’avanguardia del primo ‘900 vengono illustrate soprattutto analizzando il loro adattamento alle nuove tecnologie. In particolare si cercherà di evidenziare le similitudini e le differenze emerse nel trattare il problema della tradizione storica, il mito della modernità nonché le scoperte tecnologiche che segnarono profondamente la coscienza della società italiana dell’inizio del nuovo secolo.Joanna Sondel-Cedarmas, dottore di ricerca in dottrine politiche, è ricercatrice presso il Dipartimento di Studi Europei dell’Università Jagellonica di Cracovia e coodinatrice del corso di Laurea Magistrale in Studi Italiani. Si occupa in particolare del pensiero politico italiano contemporaneo e di rapporti culturali italo-polacchi fra ‘800 e ‘900. A questi argomenti ha dedicato diversi saggi e la monografia Gabriele D’Annunzio. U źródeł ideologicznych włoskiego faszyzmu [Gabriele D’Annunzio. Alle origini ideologiche del fascismo italiano] pubblicata nel 2008 a cura della casa editrice Universitas di Cracovia. L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in collaborazione con l’Istituto di Studi Europei dell’Università Jagellonica.

Conferenza di Joanna Sondel-Cedarmas in italiano e in polacco.Mercoledi 21 ottobre, ore 16.30Sala conferenze Istituto Italiano di Cultura

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LA VITA DI LEONARDO DA VINCI – 3a parte (1971)

Regia: Renato CastellaniDurata: 270’ (totale delle 4 puntate) Interpreti: Philippe Leroy, Ottavia Piccolo, Giulio Bosetti, Ann Odessa, Glauco Onorato, Filippo Scelzo, Carlos de Carvalho, Mario Molli, Riad Gholmie, Renzo Rossi, James Werner, Maria Marchi, Alberto Fiorini, Giampiero Alberini

In questo sceneggiato realizzato con grande cura dalla tv italiana nel 1971, viene descritta la vita del grande artista e scienziato Leonardo Da Vinci. Ottima la ricostruzione grazie alla consulenza del grande storico dell’arte Cesare Brandi e all’efficace interpretazione del protagonista Philippe Leroy; interessante anche l’inserimento del narratore in chiave didascalica all’interno dell’ambiente stesso in cui si muovono i personaggi della storia. L’effetto di straniamento a opera di questa figura esalta infatti la narrazione, rendendola accessibile a un vasto pubblico.

Lo sceneggiato viene proiettato in 4 parti ogni mercoledì del mese di ottobre in omaggio al tema prescelto per la IX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo: L’Italiano tra Arte, Scienza e Tecnologia.Figlio illegittimo del notaio Ser Piero da Vinci e di una giovanissima contadina, Leonardo da Vinci viene accolto appena nato nella casa paterna e si trasferisce a 17 anni col padre nella vicina Firenze. Qui comincia la propria carriera di pittore entrando a far parte della bottega del Verrocchio, la principale di Firenze con quella di Pollaiuolo, dove studia fino ad ottenere il primo lavoro autonomo nel 1478. Presso il Verrocchio acquisisce una vasta capacità tecnica in più campi: pittura, scultura e arte orafa in cui raggiunge livelli di perfezione tali da influenzare il maestro.Nel 1482 Leonardo da Vinci parte alla volta di Milano, dove lavora per quasi un ventennio alla corte di Ludovico il Moro. Dal 1506 al 1513 è al servizio del re di Francia e, in seguito, nella Roma di Papa Leone X. Nell’agosto 1516, dopo aver ricevuto continui inviti dal re francese, suo fervente ammiratore, Leonardo decide di trasferirsi in Francia, dove riceve finalmente il trattamento di cui si sente degno: gli viene infatti assegnato il magnifico castello di Cloux come dimora, presso la residenza reale di Amboise e conferito il titolo di Primo pittore, architetto e meccanico del re, senza alcun obbligo e con la piena libertà di dedicarsi agli studi e alla meditazione. Leonardo da Vinci muore il 2 Maggio 1519.Nella serata viene presentata la terza parte dello sceneggiato La vita di Leonardo da Vinci (1971) di Leonardo Castellani: le prime due puntate sono state proiettate rispettivamente mercoledì 7 e 14 ottobre, mentre la quarta ed ultima puntata viene presentata mercoledì 28 ottobre sempre alla stessa ora.

Mercoledì 21 ottobre, ore 18.00Sala proiezioni Istituto Italiano di Cultura

INFORMAZIONI:Istituto Italiano di Culturaul. Grodzka, 49 31-001 Cracoviatel. 012 421 89 43/46 int. 103malgorzata.kalka.iic@esteri.itwww.iiccracovia.esteri.itwww.uj.edu.pl

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LA BELLEZZA È NECESSARIAUna riflessione attraverso immagini dei progetti per Cracovia e dei progetti in Italia e nel mondo sul “linguaggio italiano” e sulle sue tracce ancora oppure nuovamente visibili.

Si è dissolto da tempo il sentimento diffuso della bellezza, la capacità istintiva di riconoscerla nelle nostre città. Nell’architettura ad ogni livello, nel nostro quotidiano e perfino nei nostri gesti, si è dissolto l’amore sentito, intimo, per i luoghi che viviamo, come se non ci appartenessero più, sostituito dalla passione esclusiva per gli oggetti. Negli anni ‘60 è nato il made in Italy, fenomeno importantissimo, di portata mondiale, formidabile veicolo di innovazione culturale che oggi deve e può lasciare il posto ad una nuova sensibilità estetica. L’architetto deve coniugare la consapevolezza culturale, il sentimento del passato, con la sua poetica personale e con le mode del presente creando, poi, una nuova sintesi estetica dalla quale nasce il linguaggio personale.Claudio Nardi si occupa di progetti di architettura, pubblica e privata, in Italia e all’estero.Si possono annoverare tra le sue opere più recenti la Nuova Sede dell’Autorità Portuale a Marina di Carrara (2007), la Vertex Tower e l’Office Building ad Amman (2007). Ha collaborato anche con case di moda quali Dolce & Gabbana, Ferrè e Valentino. Parallelamente, insegna presso la Facoltà di Architettura di Firenze e tiene conferenze in diversi ambiti. L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in collaborazione con lo Studio Nardi (Firenzee Cracovia).

Conferenza di Claudio Nardi in italiano con traduzione consecutivain polacco e accompagnamento di proiezione multimediale.Giovedi 22 ottobre, ore 18.00 Sala proiezioni Istituto Italiano di Cultura

CONVEGNO DIDATTICO Insegnamento della lingua italiana - metodologie dell’insegnamento al III e al IV livello educativo. Perfezionamento linguistico di insegnanti.

Nei giorni 23 - 25 ottobre 2009 si svolgerà a Wrocław un convegno didattico indirizzato agli insegnanti di lingua italiana delle scuole secondarie di I e di II grado e finalizzato al perfezionamento linguistico degli insegnanti. Al seminario possono prendere parte anche insegnanti di altre materie con conoscenza della lingua italiana documentata, interessati al lavoro nelle classi bilingui con la lingua italiana come lingua principale. Il programma prevede 28 ore di attività didattiche, divise in quattro sezioni: didattica della lingua italiana – 12 ore; elementi della cultura – 8 ore; problemi legati al bilinguismo – 6 ore; eTwinning – 2 ore.Il convegno è organizzato dal Gimnazjum N. 18, Armii Krajowej di Wrocław in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Polonia e il Centro di Perfezionamento degli Insegnanti di Varsavia.Le richieste di partecipazione saranno accettate entro il 16 ottobre p.v.

23 - 25 ottobre 2009

Gimnazjum nr. 18 im. Armii Krajowej di Wrocławul. Kłodnicka, 36 54-207 Wrocław

INFORMAZIONI:Istituto Italiano di Culturaul. Grodzka, 49 31-001 Cracoviatel. 012 421 89 43/46 int. 113oktawian.steliga.iic@esteri.itwww.iiccracovia.esteri.itwww.uj.edu.pl

INFORMAZIONI:Gimnazjum nr. 18 im. Armii Krajowejul. Kłodnicka, 36 54-207 Wrocławtel/fax 071 351 50 98Segretario del Gimnazjum: Danuta Szandał[email protected] metodologico: Joanna Stefań[email protected]://www.gim18.za.pl

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Il gatto, la volpe e Pinocchio La fata fune

PINOCCHIO - TEATRO DEL CARRETTO

Il Teatro Del Carretto nasce nel 1983 dall’incontro tra la regista Maria Grazia Cipriani e lo scenografo Graziano Gregari. La visionaria ricerca tra viaggio interiore, sogno ed il concreto lavoro teatrale ha dato vita negli anni a una vasta produzione che spazia dalla drammaturgia più amata come quella shakespeariana al repertorio meraviglioso, mitologico e favolistico, comprendente Biancaneve, Romeo e Giulietta, Sogno di una notte di mezza estate, Iliade, Odissea, La Bella e la Bestia, Le Troiane, Metamorfosi e il più recente Pinocchio. Attualmente il Teatro Del Carretto presenta il proprio lavoro in tutto il mondo, mostrandosi capace di superare barriere linguistiche e culturali. Ospite di molti Festival Internazionali (Parigi, Lisbona, Berlino, Madrid, Londra, Praga e Budapest, Tel Aviv, Città del Messico, Tokyo, Il Cario) e invitato a rappresentare l’Italia nell’ambito di manifestazioni quali Italia-Russia 2005 (Mosca e San Pietroburgo) e Italia-Cina 2006 (Pechino), nel gennaio 2008 il gruppo è stato protagonista per tre settimane del Teatro La MaMa di New York diretto da Ellen Stewart, con gli spettacoli Pinocchio e Biancaneve riscuotendo consensi unanimi di pubblico e critica.Nel corso della sua attività sono stati attribuiti alla Compagnia numerosi riconoscimenti, tra i quali: il premio UBU (1991), il premio ALDO TRIONFO (1995), il premio HYSTRIO Altre muse (2003). La compagnia, inoltre, è stata candidata al premio ETI Oscar dei Teatri per il miglior spettacolo del teatro d’innovazione (2004).L’evento è organizzato dal Teatro Jan Kochanowski di Opole in collaborazione con questo Istituto.

Venerdì 23 Ottobre, ore 18.30

Teatro Jan Kochanowski di Opolepl. Teatralny, 12 45-056 Opole

INFORMAZIONI:Teatro Jan Kochanowski di Opolepl. Teatralny, 12 45-056 Opole tel. 077 454 59 42, 453 90 86, 454 59 41www.teatrkochanowskiego.art.pl

Istituto Italiano di Culturaul. Grodzka, 49 - 31-001 Cracoviatel. 012 421 89 43/46 int. 109joka.fejkiel.iic@esteri.itwww.iiccracovia.esteri.itwww.teatrodelcarretto.it

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INFORMAZIONI:XIII Liceo ClassicoIm. Bohaterów Westerplatte Ul. Sądowa, 4 31-542 Cracoviatel. (012) 412-87-22www.xiii-lo.krakow.pl

Istituto Italiano di Culturaul. Grodzka, 49 31-001 Cracoviatel. 012 421 89 43/46 [email protected]

PREMIAZIONE DEL CONCORSO PER STUDENTI DI ITALIANO DEL LICEO XIII DI CRACOVIA

In occasione della Settimana della Lingua Italiana nel mondo il XIII Liceo di Cracovia in collaborazione col XXXVI Liceo organizza il Concorso di Lingua e Cultura Italiana rivolto a tutti gli studenti delle scuole superiori di Cracovia.L’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia mette a disposizione dei vincitori corsi di lingua gratuiti e vari volumi quale segnali di interesse per l’iniziativa.

Venerdì 23 ottobre, ore 17.30Sala conferenze Istituto Italiano di Cultura

I POLACCHI A PADOVAAI TEMPI DI GALILEO

Gli anni di permanenza di Galileo all’Università di Padova corrispondono ad un periodo di notevole afflusso di studenti provenienti dalla Repubblica Polacca, la cui presenza nella città di Atenore è sempre meglio organizzata e visibile. Il segno più evidente di tale presenza in città è la costruzione nel 1607 dell’altare con la cripta nella Basilica di Sant’Antonio da parte della corporazione degli studenti polacchi (Natio regni Poloniae et magni ducatus Lithuaniae), fondata nel 1592 e attiva nel periodo del più intenso sviluppo dell’Università di Padova che nei secoli XVI e XVII divenne il centro europeo del rinascimento scientifico. Nella documentazione conservata non mancano informazioni relative ai contatti dei Polacchi con Galileo. Mirosław Lenart è uno storico della letteratura, teologo e studioso delle relazioni tra letteratura dell’antica Polonia e cultura italiana, principalmente nell’ambito della religiosità e della parenetica. Professore dell’Università di Opole, ha lavorato nelle Università di Padova (2001-2005) e Bologna (2004-2005). Dal 2006 tiene conferenze di storia della cultura e della letteratura polacca all’Università di Padova.Alla conferenza segue un rinfresco con piccoli manicaretti tesi ad illustrare ciò che Galileo mangiava nelle osterie padovane (snack-bar di oggi) preparati dal noto gastronomo padovano Franco Holzer, il quale, durante la degustazione, illustrerà i cibi e la loro preparazione.L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia.

Conferenza di Mirosław Lenart in italiano e in polaccocon rinfresco in tema a seguire.Venerdì 23 Ottobre ore 18.00Sala conferenze Istituto Italiano di Cultura

INFORMAZIONI: Istituto Italiano di Culturaul. Grodzka, 49 31-001 Cracoviatel. 012 421 89 43/46 [email protected]

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IL LESSICO (SPECIALISTICO) NELL’APPRENDIMENTO DELL’ ITALIANO

Il tema della IX Settimana della Lingua Italiana ed i suoi intrecci con arte, scienza e tecnologia offrono un prezioso spunto per riflettere sui processi di apprendimento linguistico che riguardano in particolare il lessico. Rispetto alla definizione un poco meccanicistica di lingua veicolare, che fa pensare ad un supporto di comunicazione prevalentemente tecnico, le problematiche psicolinguistiche e glottodidattiche che sorgono dalla mediazione linguistica di contenuti cognitivi legati al mondo dell’arte, della scienza e della tecnologia sono ben piú vaste e affascinanti. Il seminario è rivolto sia ad un pubblico vasto in grado di apprezzare gli aspetti sociolinguistici e le valenze storico-culturali inerenti all’origine e alla trasmissione dei neologismi e dei loro rispettivi sostrati semantici, che ad uno piú specialistico. Quest’ultimo si soffermerà anche sugli aspetti cognitivi caratterizzanti percezione, interpretazione e memorizzazione delle componenti lessicali della lingua. Inoltre, per questo gruppo risulteranno di particolare rilevanza dati pertinenti alla prospettiva interlinguistica e fattori collegati a specifici contenuti e a strategie di apprendimento individuali.Sulla base di dati linguistici, anche di tipo contrastivo, il seminario invita a riflessioni sull’apprendimento del lessico dell’italiano, in particolare in contesti specialistici. Come esempi di applicazioni dell’analisi linguistica nel contesto glottodidattico verranno presentate attività basate su testi letterari, mentre si tematizzerà l’uso (anche autonomo) di testi autentici − scritti e orali − di carattere scientifico e tecnologico ai fini dell’apprendimento sia lessicale che strutturale della lingua italiana. In tal modo, riflessioni teoriche e attività didattiche si alterneranno all’interno di una struttura seminariale che prevede brevi presentazioni, interazione tra colleghi ed elaborazione di proposte didattiche di vasta applicazione. Nata a Roma, Susanna Buttaroni dal 1982 risiede e lavora a Vienna. Ha compiuto studi di Lingua e Letteratura Russa (Roma), Linguistica Generale (Vienna) e Linguistica Clinica (Salisburgo). Ha esperienza professionale nel campo dell’acquisizione e dell’apprendimento linguistico e specificatamente: nell’insegnamento della lingua straniera e nella comunicazione interculturale (formazione degli adulti e università: Provincia di Bolzano, Vienna, Cracovia); nella formazione continua di insegnanti di lingua straniera, di scuole elementari e dell’infanzia.E’ autrice di manuali d’italiano, tedesco ed inglese come lingue straniere, testi ed articoli sulla didattica della lingua straniera, linguistica per insegnanti di lingua e maestri elementari, politica linguistica. Dal 1995 cura progetti linguistici per l’associazione Projekt Integrationshaus (Vienna). Per quest’organizzazione ed il Centro di Studi a Distanza (Zentrum für Fernstudien) dell’Università Johannes Kepler di Linz coordina dal 1997 progetti nazionali ed internazionali nel settore della formazione, anche in qualità di autrice e valutatrice.I suoi attuali temi di ricerca sono: plurilinguismo precoce (aspetti linguistici e di politica delle lingue); Linguistica Clinica; apprendimento autonomo e a distanza delle lingue straniere.L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in collaborazione con la Libreria Italicus.

Conferenza di Susanna Buttaroni in italiano.Sabato 24 ottobre, ore 14.00Sala conferenze Istituto Italiano di Cultura

INFORMAZIONI:Istituto Italiano di Culturaul. Grodzka, 49 31-001 Cracoviatel. 012 421 89 43/46 int. [email protected]

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A CENA CON GALILEO GALILEI NELLA PADOVA FELICE DEL 1592Storie, aneddoti ed amori femminili di un giovane professore di matematica arrivato povero e in cerca di grande fama, animato dalla gioia di vivere in una città sconosciuta.

Galileo arriva a Padova nel 1592 come studente povero, senza soldi. Nella città scopre i prodotti alimentari in vendita nelle piazze tra cui i vini dei Colli Euganei, i pesci dell’alto Adriatico, il sorbetto. A Padova conosce Elisabetta, che diventerà sua amante con il consenso del marito, e Marina che diventerà, invece, la sua donna e la madre dei suoi tre figli. L’occasione dell’incontro con Marina è l’acquisto di tre galline padovane destinate al mecenate di Galileo, Giovanvincenzo Pinelli. Tali galline, provenienti da una località di nome Polverara, sono state descritte per la prima volta dall’ Aldrovandi e rappresentano quelle galline padovane-polacche oggetto di studio di Holzer da oltre 40 anni. Su consiglio di Pinelli, Galileo apre una pensione per studenti o meglio una trattoria dove potranno entrare tanti nobili del tempo dove verrà servito il Gran Bollito alla padovana i cui componenti sono rintracciabili in alcune note di spesa effettuate presso il beccaio di Abano.Franco Holzer Salmaso è nato a Padova da una famiglia di ristoratori che hanno praticato l’attività culinaria fin dal 1500. Subito dopo la laurea in ingegneria civile edile nel 1971, si dedica subito all’azienda di famiglia mentre in qualità di ingegnere opera la ristrutturazione del proprio albergo che dirige per 20 anni.Contemporaneamente svolge anche l’attività di giornalista e dal 1987 ad oggi collabora con IL GAZZETTINO dove scrive di sport, cronaca, costume fino ad occuparsi del settore agroalimentare con una propria rubrica che lo fa conoscere al grande pubblico. Per 25 anni è volontario e benemerito della Croce Verde di Padova. Autore di due libri, insegna nelle scuole superiori professionali alberghiere di Padova e tiene corsi di aggiornamento per professionisti presso Veneto Agricoltura. È organizzatore di cene didattiche con i prodotti tipici del territorio padovano. È considerato il massimo cultore della Gallina padovana-polacca di cui ha consegnato alcuni esemplari vivi a Giovanni Paolo II. La sua ricerca sulle orgini polacche del pennuto lo conduce ripetutamente in Polonia ed in particolare a Zamość.L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in collaborazione con il Ristorante Aqua e Vino.

Conferenza di Franco Holzer in italiano con traduzione consecutiva in polacco e buffet alla Galileo a seguire.Sabato 24 ottobre, ore 18.00

Ristorante Aqua e Vinoul. Wiślna, 5/10 31-007 Cracovia

Padova, Prato della Valle

INFORMAZIONI:Istituto Italiano di Culturaul. Grodzka, 49 31-001 Cracoviatel. 012 421 89 43/46 int. [email protected]

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CENA GALILEIANA (su prenotazione a pagamento)

Alla conferenza di Franco Holzer e al buffet galileiano seguirà una cena in tema preparata dallo stesso gastronomo con i cuochi del Ristorante Aqua e Vino, secondo le ricette autentiche dei tempi di Galileo a Padova. L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in collaborazione con il Ristorante Aqua e Vino.

Sabato 24 ottobre, ore 20.00

Ristorante Aqua e Vinoul. Wiślna, 5/10 31-007 Cracovia

CONCERTO – EPPUR SI MUOVE, LA ROSSIGNOL

Vincenzio Galilei, liutista, teorico, matematico ed autorevole esponente della Camerata de’ Bardi, diede un importante impulso allo sviluppo dell’arte, della musica e della cultura del suo tempo. Certamente influenzò il figlio Galileo, liutista anch’egli e …uomo dotato da natura d’uno ingegno perspicacissimo e d’una curiosità straordinaria…, la cui vita, emblematica del complesso rapporto tra libertà di pensiero e convenzioni culturali, riporta anche il tentativo di coniugare rigore matematico ed immaginazione artistica, in perfetta coerenza con le idee del tempo. Tra Vincenzio e Galileo la musica vive un periodo rivoluzionario: vengono pubblicati libri fondamentali per la danza (che continua ad essere l’arte prediletta dalla nobiltà), nasce il recitar cantando, la musica strumentale acquisisce una nuova dignità, tanto che lo stesso Galileo ebbe a sostenere: Non ammireremmo noi un musico, il quale cantando e rappresentandoci le querele e le passioni d’un amante ci muovesse a compassionarlo, molto più che se piangendo ciò facesse? E molto più lo ammireremmo, se tacendo, col solo strumento, con crudezze et accenti patetici musicali, ciò facesse.... È l’ingegno rinascimentale italiano che raggiunge la più alta delle espressioni, mirabile sintesi tra arte e scienza, chiude un’epoca e ne apre un’altra. Le proporzioni matematiche delle Nuove musiche, la danza da eseguirsi con vera mathematica, la pubblicazione di grandi trattati e, soprattutto, la nascita del melodramma, impongono alla scienza di entrare con prepotenza non solo nella creazione, ma anche nella realizzazione dell’arte dei suoni: prima gli intermedi e poi l’opera in musica richiedono apparati scenografici imponenti, macchine teatrali complesse ed ambienti ampi che consentano ad esse l’esecuzione e la partecipazione di un pubblico sempre più vasto ed esigente. Il tema è la festa e lo spazio scenico è quello del grande salone di palazzo, della piazza antistante o del giardino nobile. Il programma, proposto in costume, con stili e strumenti d’epoca, propone un rigoroso, ma piacevolissimo ed accattivante viaggio nella musica e nella danza di quel tempo, e, pur senza alcuna pretesa esaustiva, cerca di trasmettere informazioni essenziali sulla storia dell’uomo del ‘600 e sulla sua sensibilità.Il concerto, il cui programma di sala sarà pubblicato a breve sul sito web dell’Istituto (www.iiccracovia.esteri.it) comprende esclusivamente brani di musica dell’epoca di Galileo.Tra gli esecutori: Liliana Pagliari, Clizia Baronio, Giuliano Soldi; Roberto Quintarelli, contraltista, (danza); Erica Scherl, (violino barocco); Matteo Pagliari, (flauti diritti, traversa, stridulo); Lucio Testi, (ciaramelli, storte, bombarda); Francesco Zuvadelli, (organo positivo, ghironda); Domenico Baronio, (liuto, chitarrino), direttore.L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia.

Domenica 25 ottobre, ore 18.00

PWST – Accademia Statale d’Arte Drammaticaul. Straszewskiego, 21-22 31-109 Cracovia

INFORMAZIONI:Istituto Italiano di Culturaul. Grodzka, 49 31-001 Cracoviatel. 012 421 89 43/46 int. 109joka.fejkiel.iic@esteri.itwww.iiccracovia.esteri.itwww.pwst.krakow.pl

INFORMAZIONI:Istituto Italiano di Culturaul. Grodzka, 49 31-001 Cracoviatel. 012 421 89 43/46 [email protected]

PRENOTAZIONI (entro venerdì 16 ottobre)Ristorante Aqua e Vinoul. Wiślna, 5/10 31-007 CracoviaTel. 012 421 25 67

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Continua:

MOSTRA: DAL CANNOCCHIALE DI GALILEO AL TELESCOPIO COSMICO

Nel 1609 in Italia Galileo Galilei pubblica il Sidereus Nuncius. Contiene osservazioni sulla visione del cielo effettuata col cannocchiale costruito da lui stesso. Esse suscitano scalpore in tutta Europa, costituendo un punto di svolta fondamentale per la comprensione del cosmo.Da quel momento hanno inizio nuove, emozionanti e fondamentali scoperte. Per celebrare quell’avvenimento l’Assemblea Generale dell’ONU nel 2007 ha proclamato il 2009 Anno Internazionale dell’Astronomia. Il Museo dell’Università Jagellonica, in collaborazione con questo Istituto, celebra l’Anno dell’Astronomia con una mostra intitolata Dal cannocchiale di Galileo al telescopio cosmico.La mostra presenta 400 anni di evoluzione del cannocchiale e del telescopio quali strumenti di osservazione del cielo. Vengono mostrati per l’occasione, diversi tipi di cannocchiali, telescopi e accessori che hanno contribuito all’evoluzione del cannocchiale in diversi strumenti di misurazione come micrometri, camere fotografiche, CCD, fotometri o spettroscopi.Un posto importante nella mostra spetta a installazioni interattive che permettono una migliore comprensione del funzionamento e dei modi di applicazione dei telescopi.La mostra, che rimane aperta nella sede del Museo del Collegium Maius fino al 18 dicembre 2009, ospita per tutta la sua durata altri eventi mirati alla promozione dell’astronomia quali: lezioni museali, osservazioni del sole e della luna, osservazioni notturne del cielo, conferenze, tra cui quelle organizzate dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia nell’ambito della IX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (ottobre 2009).

Fino al 18 dicembre 2009Università Jagellonica, Collegium Maius

orari:lunedì – venerdì: 10.00 – 14.20sabato: 10.00 – 13.20

Il Telescopio Nazionale Galileo (TNG), situato sulla sommità dell’isola La Palma, è il più importante strumento ottico della comunità astronomica italiana

INFORMAZIONI:Università JagellonicaCollegium Maius ul. Jagiellońska, 15 31-010 Cracoviatel. 012 422 05 [email protected]

Istituto Italiano di Culturaul. Grodzka, 49 31-001 Cracoviatel. 012 421 89 43 int. [email protected]

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CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANAL’Istituto Italiano di Cultura offre corsi allo scopo di approfondire la conoscenza della lingua e della cultura italiana nell’area di competenza. I corsi sono organizzati a tutti i livelli. L’Istituto Italiano di Cultura si trova a Cracovia in ul. Grodzka, 49 nel cuore della città vecchia.

Ulteriori informazioni: 012 421 89 43/46 int. 114; [email protected]; www.iiccracovia.esteri.it

CALENDARIO CORSI DI LINGUA ITALIANA 2009/2010Corsi regolari: 1 ottobre 2009 - 27 gennaio 2010Corsi intensivi: 5 ottobre 2009 - 15 gennaio 2010Giorni liberi: 11 novembre 2009, dal 23 dicembre 2009 al 3 gennaio 2010

LA NOSTRA OFFERTACorsi regolari: 30 ore a semestre, 2 incontri di 60 min. alla settimana oppure 1 incontro di 120 min. una volta alla settimana (il sabato mattina).Corsi intensivi: 60 ore a semestre, 3 incontri di 90 min. alla settimana.Corsi preparazione agli esami Celi 3 e 4: 30 ore a semestre, 1 incontro di 120 min. alla settimana (il mercoledì pomeriggio).Corso di italiano commerciale: 30 ore a semestre, 1 incontro di 120 min. alla settimana (livello linguistico minimo richiesto: intermedio).Novità:Corso per maturandi: 30 ore a semestre, 2 incontri di 60 min. alla settimana.Corso per architetti: 30 ore a semestre, 1 incontro di 120 min. alla settimana.

Numero minimo di partecipanti per corso: 8 per i corsi regolari e intensivi, 6 per i corsi specialistici (architetti, italiano commerciale, preparazione Celi).Nel caso in cui non si raggiunga il numero minimo di partecipanti, il corso non verrà attivato.

COSTICorsi regolari: 500 zł.Corsi intensivi: 950 zł.

Redazione del programma:coordinamento editoriale: Clara Celatitesti: Clara Celati, Michele Ciardiello, Valeria Corso, Małgorzata Kałka, Barbara Nowak.progetto grafico: Onde Comunicazione editing: Italdesk.com - gruppo Eurava

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Istituto Italiano di Cultura Cracovia

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