L’importanza di essere una holding - saimameccanica.com · 2020. 11. 26. · Un caro augurio a...

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» Con parole mie... Eccoci puntuali al nostro appuntamento con il 2009 con una gran bella notizia e in prima pagina la visita di Sergio Bitar, Ministro delle Infrastrutture del Governo Cileno e sig.ra Ma- ria Eugenia Himas Rubio, Direttrice della Direction Socio- cultural della Presidencia della Repubblica del Cile. Il Pre- sidente di SAIMA, già anche Console Onorario del Cile per la Toscana, è stato invitato a Roma per conoscere il nuovo Ambasciatore del Cile in Italia, Cristian Barros. Un grande onore avere ospite a Firenze il Ministro Sergio Bitar e la sua Signora che affianca e sovrintende il grande lavoro socio-culturale della presidente del Cile Michelle Ba- chelet al Palazzo del Governo Cileno… Con orgoglio pubblichiamo la foto del Ministro per le In- frastrutture del Cile e Sig.ra …i nostri Paesi sono uniti da una solidale amicizia e serietà di intenti… ringrazio tutti voi che ci scrivete e vi ricordo che potete comunicare con il mio email: [email protected] Aspetto da tutto il mondo, foto, notizie novità e perché no… gossips!!!. Un caro augurio a tutti per i vostri migliori successi! Il resto del nostro giornalino parla da sé… Orietta Malvisi Moretti Dir. Resp. ORIETTA MALVISI MORETTI SAIMA OGGI - Tariffa Regime Libero: Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale 70% - DCB/89/2004 - Arezzo www.saimasicurezza.com www.saimameccanica.com www.mesa-sic.com 03/09 oggi 58 MARZO 2009 “Ora finalmente si può parlare di “Gruppo Saima”. Dal 1° gennaio 2009 è stata costituita la società SAIMA SPA che detiene la proprietà delle società operative SAIMA SICUREZZA SPA, SAIMA MECCANICA SPA e MESA. La Holding realizzata definisce così una struttura ordinata e chiara del Gruppo e getta le basi per un eventuale prossimo futuro di sviluppo delle singole società che possono ora guardare al mercato senza alcun vincolo; cogliere quindi opportunità assolute ed indipendenti che dovessero presentarsi per il consolidamento delle loro attività. Il periodo, come continuamente ricordato da tutti i mass-media, è pesante, e non voglio unirmi al coro di considerazioni pessimistiche che giornalmente ci vengono propinate dal servizio informativo mondiale, ma voglio spezzare una lancia di ottimismo e provare a delineare le nostre società nel prossimo futuro. Dopo un momento di sconcerto per quanto è avvenuto a gennaio, con la contrazione degli ordini, in SAIMA MECCANICA si è deciso di credere alla prossima ripresa e si è quindi intensificata la messa a punto dei nuovi prodotti puntando sul risparmio energetico, sul contenimento del costo del prodotto e sull’innovazione originale del prodotto e della produzione. Crediamo nella ripresa tanto che la Società, proprio a gennaio, nel momento della più grave depressione dei mercati mondiali e del settore automobilistico, ha approvato e autorizzato un rilevante investimento che contribuirà a razionalizzare l’organizzazione dando un significato al termine “Gestione e controllo della produzione, del magazzino e delle spedizioni”. La SAIMA SICUREZZA SPA così come la MESA ha sofferto di questa contrazione in modo piuttosto marginale in quanto entrambe si rivolgono a nicchie di mercato che prudentemente si tutelano in sicurezza, particolarmente in periodi di congiuntura sfavorevole. Infatti nonostante la crisi le due società continuano la ricerca di nuovi prodotti, di affinamento e miglioramento di quelli esistenti e la ricerca di opportunità a livello mondiale, sia per innovazione di prodotto che di aree commerciali. Il bilancio dell’anno passato è stato eccellente e rassicurante per la solidità della società e siamo ottimisti sull’anno in corso nonostante le pessimistiche previsioni del mondo dell’informazione. continua a pag. 2 L’importanza di essere una holding A Roma all’Ambasciata del Cile, con il nuovo Ambasciatore Cristian Barros Melet A Firenze sul Ponte Vecchio con il Ministro Cileno Sergio Bitar e Signora Maria Eugenia Hilmas Rubio A Palazzo Vecchio ... a Firenze Pubblichiamo alcune considerazioni del Presidente ing. Paolo Moretti

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  • » Con parole mie...Eccoci puntuali al nostro appuntamento con il 2009 con una gran bella notizia e in prima pagina la visita di Sergio Bitar,Ministro delle Infrastrutture del Governo Cileno e sig.ra Ma-ria Eugenia Himas Rubio, Direttrice della Direction Socio-cultural della Presidencia della Repubblica del Cile. Il Pre-sidente di SAIMA, già anche Console Onorario del Cile per la Toscana, è stato invitato a Roma per conoscere il nuovo Ambasciatore del Cile in Italia, Cristian Barros.Un grande onore avere ospite a Firenze il Ministro Sergio Bitar e la sua Signora che affianca e sovrintende il grande lavoro socio-culturale della presidente del Cile Michelle Ba-chelet al Palazzo del Governo Cileno…

    Con orgoglio pubblichiamo la foto del Ministro per le In-frastrutture del Cile e Sig.ra …i nostri Paesi sono uniti da una solidale amicizia e serietà di intenti… ringrazio tutti voi che ci scrivete e vi ricordo che potete comunicare con il mio email:[email protected] da tutto il mondo, foto, notizie novità e perché no…gossips!!!.Un caro augurio a tutti per i vostri migliori successi! Il restodel nostro giornalino parla da sé…

    Orietta Malvisi Moretti

    Dir. Resp. ORIETTA MALVISI MORETTISAIMA OGGI - Tariffa Regime Libero:

    Poste Italiane s.p.a.Spedizione in Abbonamento Postale

    70% - DCB/89/2004 - Arezzo

    www.saimasicurezza.comwww.saimameccanica.com

    www.mesa-sic.com

    03/09

    oggi58MARZO 2009

    “Ora finalmente si può parlare di “Gruppo Saima”. Dal 1° gennaio 2009 è stata costituita la società SAIMA SPA che detiene la proprietà delle società operative SAIMA SICUREZZA SPA, SAIMA MECCANICA SPA e MESA.La Holding realizzata definisce così una struttura ordinata e chiara del Gruppo e getta le basi per un eventuale prossimo futuro di sviluppo delle singole società che possono ora guardare al mercato senza alcun vincolo; cogliere quindi opportunità assolute ed indipendenti che dovessero presentarsi per il consolidamento delle loro attività.Il periodo, come continuamente ricordato da tutti i mass-media, è pesante, e non voglio unirmi al coro di considerazioni pessimistiche che giornalmente ci vengono propinate dal servizio informativo mondiale, ma voglio spezzare una lancia di ottimismo e provare a delineare le nostre società nel prossimo futuro.Dopo un momento di sconcerto per quanto è avvenuto a gennaio, con la contrazione degli ordini, in SAIMA MECCANICA si è deciso di credere alla prossima ripresa e si è quindi intensificata la messa a punto dei nuovi prodotti puntando sul risparmio energetico, sul contenimento del costo del prodotto e sull’innovazione originale del prodotto e della produzione. Crediamo nella ripresa tanto che la Società, proprio a gennaio, nel momento della più grave depressione dei mercati mondiali e del settore automobilistico, ha approvato e autorizzato un rilevante investimento che contribuirà a razionalizzare l’organizzazione dando un significato al termine “Gestione e controllo della produzione, del magazzino e delle spedizioni”.La SAIMA SICUREZZA SPA così come la MESA ha sofferto di questa contrazione in modo piuttosto marginale in quanto entrambe si rivolgono a nicchie di mercato che prudentemente si tutelano in sicurezza, particolarmente in periodi di congiuntura sfavorevole.Infatti nonostante la crisi le due società continuano la ricerca di nuovi prodotti, di affinamento e miglioramento di quelli esistenti e la ricerca di opportunità a livello mondiale, sia per innovazione di prodotto che di aree commerciali. Il bilancio dell’anno passato è stato eccellente e rassicurante per la solidità della società e siamo ottimisti sull’anno in corso nonostante le pessimistiche previsioni del mondo dell’informazione.

    continua a pag. 2

    L’importanzadi essere una holding

    A Roma all’Ambasciata del Cile, con il nuovoAmbasciatore Cristian Barros Melet

    A Firenze sul Ponte Vecchio con il Ministro Cileno Sergio Bitar e Signora Maria EugeniaHilmas Rubio

    A Palazzo Vecchio ... a Firenze

    Pubblichiamo alcune considerazioni del Presidente ing. Paolo Moretti

  • attualità oggi2SicurTech Expoa MilanoNonostante la grave crisi economica,importanti e notevoli gli ospiti di Sicurtech Expo, la Fiera della Sicurezza a Milano...

    A Salisburgoin fiera conUnterberger

    A Las Vegas un incontro alNAce con Guido Pippa

    per SAIMAMeccanica

    L’importanzadi essere una holdingcontinua da pag.1

    Guardiamo quindi con fiducia alle nostre società perché anche da periodi apparentemente senza uscita si presentano opportunità di crescita a volte fortemente superiori a quelle più ottimisticamente ipotizzabili…”

    E cosa rispondere alle continue domande di lavoro?

    “Personalmente sono sensibile al mercato del lavoro e sono dispiaciuto di leggere informazioni sulle difficoltà di altre aziende con conseguente riduzione del personale; fanno pensare che tali problematiche siano contingenti del momento per cui tutti dovremmo attivarci affinché siano superate, anche sollecitando tutti gli ammortizzatori sociali finanziari che attutiscono lo stato di difficoltà. Ne usciremo comunque presto, anche se la crisi è di carattere mondiale: non esiste un Paese che ne sia immune”.

    Un consiglio per i giovani che devono affrontare le difficoltà di questa crisi mondiale.

    “Così come le società sane investono nei momenti di crisi, per prepararsi ad un livello di efficienza superiore nel momento di ripresa, anche i giovani devono aumentare la loro capacità di impegno per essere più pronti nel momento del rilancio delle attività e non disperare perché i principi e la filosofia del Vico, sui Corsi e Ricorsi, anche questa volta saranno rispettati…”

    PAD. 13 STAND K21 L28

  • cultura oggi3

    Questo dipinto su tavola raffigurante il Cristo in pietà fra la Vergine e san Giovanni dolenti (cm 20,8x77) si rivela subito opera inequivocabile del celebre pittore e miniatore Sano di Pietro (Siena, 1405-1481), titolare per lunghi anni di una delle botteghe artistiche più importanti e affermate nella Siena del XV secolo. L’opera appartenne in passato al grande antiquario collezionista Carlo De Carlo - un dato quest’ultimo che ne attesta intrinsecamente l’alta qualità - e si segnala subito per le condizioni di conservazione particolarmente buone; la stesura pittorica assai accurata appare evidente anche a una prima occhiata e si distingue in maniera particolare per il timbro cromatico tenero e luminoso. La squisita raffinatezza artigianale del dipinto emerge invece in primo luogo a motivo della ricca decorazione punzonata del fondo oro, soprattutto nei margini laterali e nei tondi che racchiudono i sacri personaggi, secondo una tipologia largamente diffusa durante i secoli XIV-XV. La donazione dell’opera appare particolarmente importante poiché colma una lacuna davvero ‘imbarazzante’ all’interno delle raccolte della Galleria, anche nella prospettiva futura dell’allestimento di una sala dedicata specificatamente al Quattrocento senese nell’ambito dei Nuovi Uffizi. Sebbene la critica del secolo da poco trascorso non abbia riservato un grande apprezzamento all’artista - a differenza di quella del secolo XIX che lo riteneva una sorta di Beato Angelico senese -, oggi gli studiosi sono concordi nell’attribuirgli un ruolo da protagonista negli sviluppi della pittura a Siena a partire dalla fine degli anni venti: egli risulta infatti iscritto nel ruolo dei pittori già dal 1428. Tuttavia, il pieno riconoscimento dell’importanza della sua vastissima attività, non solo nella città natale ma anche in molte località dell’Italia centrale, èlegato alla definitiva identificazione della sua fase più antica nel gruppo di opere riferite in passato al cosiddetto Maestro dell’Osservanza - così denominato in base a un trittico con la Madonna col Bambino e i santi Girolamo e Ambrogio conservato nell’omonima basilica senese - secondo una tesi che fu sostenuta dapprima da due dei massimi studiosi dell’arte senese del passato, quali Bernard Berenson e Cesare Brandi. Una tesi che col passare degli anni è stata condivisa da molti altri studiosi e che ai giorni nostri appare in procinto di essere accolta in maniera definitiva, dopo che paiono tramontare le ipotesi di identificazioni alternative tendenti ad attribuire al Maestro dell’Osservanza una personalità autonoma.

    Il dipinto che oggi entra a far parte delle collezioni degli Uffizi appartiene alla fase in cui il linguaggio di Ansano di Pietro di Domenico - questo è il nome completo del Nostro - presenta i caratteri stilistici ben definiti che lo caratterizzeranno in maniera assai costante dalla metà del secolo circa e fino all’anno della sua morte nel 1481. La tavola compare sul mercato artistico a Firenze alla fine del 2001 (Asta Semenzato, Firenze 2001, lotto 21), con il riferimento corretto al prolifico artista senese e la collocazione cronologica intorno al 1450-1455; il formato e l’iconografia consentono di identificarla come elemento di predella: da sola, nel caso si fosse trattato di una pala d’altare di dimensioni relativamente contenute; oppure al centro di una predella di dimensioni maggiori, nel caso di un complesso più grande e articolato. Per quanto riguarda invece i due scudi accartocciati posti alle due estremità inferiori, occorre dire che essi sembrerebbero di epoca posteriore rispetto all’esecuzione dell’opera, in quanto dipinti in pratica sull’oro e in sovrapposizione della decorazione punzonata. Le due insegne araldiche, identiche fra loro, potrebbero riferirsi presumibilmente ai nuovi patroni della cappella o della pala succedutisi nel tempo. Il confronto più interessante per chiarire la situazione originaria del nostro dipinto appare quello con la predella della grande pala della chiesa dei Santi Salvatore e Cirino a Badia a Isola (Monteriggioni, Siena), recante tuttavia la data del 1471, che dovrebbe essere sensibilmente posteriore rispetto alla presumibile datazione di esso. La parte centrale è in tutto simile al dipinto qui discusso, costituita com’è da tre tondo definiti dalla ricca decorazione punzonata del fondo oro, all’interno dei quali sono alloggiate tre figure assai affini a quelle della tavola qui presentata. Dal punto di vista stilistico appare tuttavia molto più stringente, a nostro parere, il confronto con i tre tondi (fig. 1), anch’essi in tutto simili ai nostri, posti al centro della folta predella del grandioso polittico della chiesa di San Giorgio a Montemerano (Grosseto), firmato da Sano di Pietro e datato 1458. Il raffronto sembrerebbe indurre a prospettare per la tavola donata agli Uffizi una collocazione cronologica di poco precedente, intorno alla metà del secolo, perché in essa si ravvisa un legame più stretto con le opere più antiche del maestro, e tra queste in particolare con il polittico dei Gesuati (Siena, Pinacoteca Nazionale, inv. n. 246), firmato e datato 1444.

    Angelo TartuferiDirettore del Dipartimento dell’arte dal Medioevo

    al Quattrocento degli Uffizi

    PER IL QUATTROCENTO SENESE

    SANO DI PIETRO AGLI UFFIzI...Nella sala del gotico internazionale la donazione di un moderno mecenate: l’avv. Paolo Fresco

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    Fin dai tempi dellemie prime visite aFirenze, quasi sessant’annifa, gli Uffizihanno rappresentatoper me il tempiomassimo del Rinascimentoitaliano e,quindi, della nostrastessa cultura. È stato dunque con unmisto di orgoglio e digratitudine che ho accoltol’espressione diinteresse da parte deimassimi esponenti diquesta illustre Galleriaad acquisire allasua collezione questasplendida predella diSano di Pietro.Mia moglie Marlenee io siamo felicie fieri quindi di farnedonazione agli Uffiziperché possa venireesposta a fiancodelle opere dei piùgrandi artisti delQuattrocento italiano,a complementodi una raccolta unicaal mondo, dellaquale il nostro Paesedeve essere particolarmentefiero.

    Paolo Fresco

  • notizie dal mondo... oggi4Champions League27 Maggio 2009 ROMA

    Ringraziamo i nostri amici importatori che si sono ricordati di

    mandarci le notizie e le foto dal mondo.

    Aspettiamo le prossime!!!...Scrivete a: [email protected]

    (

    Dall’Italia

    a Dubai,alla fiera INTERSEC

    Anche Wind si affidaa Saima Sicurezza

    Lo stadio OLIMPICO di ROMA è la sededesignata per la finale del torneo UEFACHAMPIONS LEAGUE - 2009 e per l’occasionea SAIMA SICUREZZA è stata assegnata lafornitura di altri tornelli alti mod TR 129 perelevare la sicurezza e ottimizzare il controlloai varchi di accesso allo stadio.

    Siete tutti invitatial MIPS 2009 … fieradella sicurezza a Mosca

    clicca: www.saimasicurezza.com

    )

    A SAIMA Sicurezza è stata affidata la manutenzione e il controllo di 2300 sportellidi UNICREDITO.Le banche in Italia si rivolgono a noi per ilcontrollo e il servizio di manutenzione ditutta la sicurezza delle varie filiali. Unicreditoci ha dato questo appalto e ne siamodavvero orgogliosi!

    Anche Wind sede di Roma si affida a Saima Sicurezza per controllare gli accessi dei suoi stabili tramite i varchi motarizzati mod Pass 107 e le sliding door ad alta sicurezza mod Securlide.

    SAIMA Sicurezza Spa esporrà i propri prodottiper il controllo accessi (tornelli, bussole e varchi motorizzati) alla XV edizione delle MIPS 2009, che si svolgerà dal 13 al 16 aprile presso l’Expocenter di Mosca. Tutti i nostri clienti sono invitati presso lo Stand B01, nel Padiglione 1 per visionare i prodotti esposti.Tra le novità presentate ci sarà un varco motorizzato con alte finiture in acciaio inox e legno per ingressi che, oltre alla sicurezza, richiedano anche un alto pregio architettonico.Inoltre tra i prodotti esposti sarà possibile visionare una bussola per il controllo accessi equipaggiata con metal detector e finiture inacciaio inox a specchio lucido.

    L’eganza delle nostre bussole TOP SECRET perun’importante installazione in area militare...a Mosca

  • pubblicità oggi5sull’Agenda degli Industriali 2009

    C’è un’etica del comportamento che non può essere dimenticata e nello stile di vita lavorativa sta anche la forza di un’azienda. L’azienda

    è la squadra che gioca con tanti cervelli, tutti rispettosi dei ruoli reciproci. Ogni lavoratore è un tassello nel mosaico di SAIMA che con le

    tre aziende del gruppo, SAIMA SICUREzzA, SAIMA MECCANICA e MESA, fa scuola nel mondo industriale da oltre trent’anni. Nel 1977 lo

    stabilimento di SAIMA era una “cattedrale nel deserto”: oggi, 2009, non bastano i parcheggi, già ampliati più volte negli ultimi 10 anni.

    Il design delle nostre diverse produzioni, premiato dalle scelte delle più qualificate aziende, banche ed enti a rischio, è un vanto che, unito

    al nostro stile aziendale, fa onore al nostro made in Italy.

  • Ultime notizie da Arezzo oggi6Sui quotidiani di Arezzo sono usciti due bellissimi articoli sul progetto Mus-e, che è stato motivo di incontro socio-pedagogico per le famiglie e le scuole della città

    La Nazione Arezzo 26/02/09

    N.B.: Vi ricordiamo che tutti Voi potete sostenere il Progetto Mus-e Arezzo con un’offerta minima apartire da 50 euro.Scriveteci [email protected] avere la tesseradi Amici di Mus-e Arezzo

    Per parlare di Mus-econ il patrocinio dellaProvincia di Arezzo...

    e a Firenze,al bar storicole Giubbe Rosse

    Promosso da Confindustria un incontro sociopedagogico in cui si parla di “favole”... come utile strumento didattico.Nella foto, da destra, il dr. Franco Cracolici, la prof. Ghezzi Malvisi, scrittrice, il presidente di Confindustria dott. Giovanni Inghirami, Orietta Moretti, presidente di Mus-e Arezzo, la dr.ssa Paola Merelli, coordinatrice locale Mus-e Arezzo.

    Da sinistra nella foto: con Bona Frescobaldi,il prof. Giampaolo Trotta, l’assessorealla Cultura del Comune di FirenzeEugenio Giani, durante la presentazionedel libro “Storia di una cartolina e altriracconti”, edizioni Orizzonti, alle “GiubbeRosse”, il caffè storico degli artistie intellettuali a Firenze... A destra lascrittrice autrice delle fantafavole, la prof.Nuccia Ghezzi Malvisi con la figlia Orietta.

    Show-room ANILA ad Arezzo

    Nella foto con Paola Butali, la signora Montanaro,moglie del Prefetto di Arezzo e la signora Fabiano,moglie del Colonnello dei Carabinieri di Arezzo.

    per un incontrodi presentazione esclusivo...Nella città dell’oro e dell’antiquariato è nata unadelle più prestigiose promesse dell’alta modaitaliana: Anila, che ha preso il volo con le sfilatedell’alta moda a Parigi e ora anche a Milano...Nonostante la crisi il coraggio e la creativitàfanno onore al made in Italy e all’economia delfuturo.

    Il progetto Mus-e coinvolge la scuola Tricca e la primaria di Foiano della Chiana

    Alessandro VeltroniAREZZO - Al momento sono due le scuole interessate in provincia, quella aretina della Tricca e la primaria di Foiano della Chiana, tre le classi del progetto, quaranta alunni e tre artisti coinvolti. Sono i numeri del progetto Mus-e, che ad Arezzo è partito solo quest’anno ma che è destinato a crescere. D’altronde non è un caso che a livello nazionale abbia una storia decennale e che raccolga bambini di ogni parte d’Italia. Nel 2008 Mus-e è sbarcato a Firenze, poi ad Arezzo dove l’avventura è appena all’inizio. Ma che cos’è Mus-e? La sigla indica Musiq Europe e si prefigge l’intento di riportare la cultura della fantasia nelle scuole primarie. Portare in classe artisti, cantanti, pittori ed attori, che possano comunicare ai bambini col linguaggio universale dell’arte. L’educazione al bello e l’interesse verso ciò che è buono può salvare le nuove generazioni in tempi di deriva morale. Quello che sin dalla notte dei tempi è stato il motore dell’infanzia, la fantasia, rischia adesso di scomparire del tutto dalla mente dei più piccoli. “Sanno usare Facebook e scrivere una mail, ma nelle loro teste non c’è spazio per le favole”: così descrive le nuove generazioni la dottoressa Orietta Malvisi Moretti, che è la presidente di Mus-e Arezzo. Pensiamo ad Esopo e ci accorgiamo che le favole formavano il pensiero già dai tempi degli antichi Greci. Dalla Volpe e l’uva a Pinocchio, arrivando ai cartoni animati della Disney. Un mondo fantastico che può formare una salda personalità nei più piccoli. L’associazione Mus-e è onlus, ovvero priva di alcuno scopo di lucro. Il suo compito è quello di reclutare sponsor, che si facciano carico del pagamento di alcuni artisti. Questi vanno nelle

    scuole che aderiscono gratuitamente al progetto e parlano ai piccoli scolari il linguaggio universale dell’arte. Per educare alle favole ma anche per favorire l’integrazione, che nelle classi delle scuole primarie trova le sue fondamenta. Mettere insieme bambini che non parlano la stessa lingua, o che comunque non hanno la stessa impronta culturale, e favorirne la comunicazione attraverso l’arte, che parla a tutti indistintamente. “Il nostro obiettivo

    è quello di espanderci sul territorio aretino - dichiara la dottoressa Malvisi - tutto sta nel trovare più sponsor. Al momento i finanziamenti per pagare gli artisti ci arrivano da Banca Etruria. Trovare maggiori entrate è la condizione indispensabile per espandersi anche in questa zona”. I presupposti ci sono tutti, dato che il fenomeno ha dimostrato di interessare la gente. Qualche settimana fa, all’incontro “Il punto sulle favole”, che l’associazione aveva organizzato alla sede di Confindustria, la dottoressa Malvisi si aspettava la solita sala occupata da una scarsissima presenza di interessati. Invece, non solo si sono esauriti i posti, ma i presenti sono stati anche molto presenti e coinvolti nelle due ore di dibattito. C’erano anche tutte le autorità per salutare un progetto, quello delle Mus-e, che può avere un futuro sempre più roseo nel mondo della scuola.

  • Lo sapevate che...? oggi7Il Maestro Venerabile a Sanremo

    ha riempito le sale con il primato dei libri più venduti dell’anno...

    Nella foto Licio Gelli firma gli autografi. Alla sua destra la figlia Maria Rosa. Tutta la riviera ligure e la Costa Azzurra hanno parlato del Maestro Venerabile,arrivato a Sanremo per la presentazione del libro in occasione dei famosi “Martedì letterari” delCasino di Sanremo.

    Il politologo Giorgio Galli e lo storicoprof. Aldo Mola hanno presentato labiografia di Licio Gelli, scritta da Mola:un grande successo.

    Incontro Rotary a Fiesole Inaugurato a Sansepolcro“Ornamenti preziosi”,

    Lorenzi dal 1924

    Anna Scosciniin visita ufficiale...in SAIMA!

    Nella foto con Mariangela e VincenzoScoscini la bella bambina che ha giàcompiuto 2 anni e 5 mesi!COMPLIMENTI ANNA!!!

    Siete tutti invitati

    a BOLOGNA dal 20 al 24 maggio perincontrarci adAUTOPROMOTECcon SAIMAMECCANICA.Nonostante lacrisi mondialenon mancateall’incontro piùimportante e più atteso dell’anno!

    L’Avv. Paolo Fresco è diventato socio onorario del Rotary Club di Fiesole e durante la serata è stato oggetto di interessanti domande con interventi mirati a conoscere il suo punto di vista sulla situazione economica attuale. L’Avv. Fresco ha presentato, per l’occasione, il progetto Mus-e Firenze ai tre distretti di Clubs Rotary riuniti.

    Mary Ellen Countryman, Console Generale degli Stati Uniti d’America, è diventata socio onorario dei Rotary di Fiesole. Con l’Avv. Paolo Fresco e Mary Ellen la famiglia rotariana di Fiesole ha rinnovato il programma dei nuovi incontri internazionali.

    Nella storica strada principale di Sansepolcro ha riaperto l’angolo dei gioielli Lorenzi dal 1924: erano il nonno, il padre e la madre di Mariapia, che ha ridato oggi vita alla tradizione di famiglia con “Ornamenti Preziosi”. Nel bellissimo biglietto da visita è stampata una figura muliebre con addosso una collana di sua figlia, stile anni ‘60 di VERBA, mentre la stola era di sua madre e la tenda nel negozio in bella vista … era della nonna. Un teatro di ricordi, nel calore di tanti anni vissuti insieme, si respira nell’aria del negozio. Gli ornamenti preziosi oggi sono disegnati, studiati, scelti e trovati da Mariapia in persona, l’unica vera regista di questa antica rinnovata pagina della tradizione di Sansepolcro.

  • oggi8

    Ai sensi dell’art. 5 della legge sulla Stampa 8/2/1948 n. 47 - SAIMAOGGI, bimestrale di informazione, marketing e attualità aziendale di proprietà della SAIMA MECCANICA SpA - Indicatore 60/G (Arezzo) - Tel. (0575) 9291-02 Fax (0575) 987097,è regolarmente iscritto al Registro della Stampa. Divulgazione e distribuzione gratuita nell’ambito aziendale, a collaboratori, clienti e amici in Italia e all’estero.

    Direttore responsabile: Orietta Malvisi Moretti - Realizzazione: (Arezzo) a.d. Davide Coroneo

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    Un pizzico di... ToscanaAd Arezzo

    Visitate una delle mostre più importanti d’Europa!

    Andrea della RobbiaL’Assunta che dona la cintola a San Tommaso trai Santi Gregorio, Francesco e Bonaventura, 1488, particolareLa Verna, Santa Maria degli Angeli

    La famiglia Della Robbia:tre generazioni di artisti

    L’operosa attività della famiglia dei Della Robbia copre un lungo arco di tempo, dai primi decenni del Quattrocento fin ben oltre la seconda metà del Cinquecento: oltre cento anni che segnano in modo indelebile tutta la moderna cultura occidentale. Capostipite della famiglia Della Robbia è Luca, celebrato da Leon Battista Alberti tra i padri della Rinascita, artista colto e curioso che arriva a “inventarsi” una nuova tecnica e a produrre con questa “sculture e pitture invetriate”, l’unico artista che è riuscito a portare l’arte della ceramica, da arte cosiddetta minore, ad una forma espressiva dai risultati artistici al pari della migliore pittura e scultura. Grazie al nipote Andrea, gli invetriati si diffondono capillarmente sul territorio trovando sempre maggiori estimatori e acquirenti; la bottega specializzata, sita in via Guelfa a Firenze, si afferma come potere assoluto in Toscana. Il figlio di Andrea, Giovanni, porta avanti con successo l’attività della bottega mentre i suoi fratelli procedono nella creazione continua di oggetti di altissima qualità sfruttando la tecnica del prozio. Luca, Andrea, Giovanni e ancora Francesco, Marco, Girolamo e Luca il Giovane: tre generazioni di una famiglia di artisti che hanno scritto un secolo di storia dell’arte toscana e italiana.

    Protagonisti del Rinascimento: i Della Robbia dialogano con grandi artisti del ‘400 e ‘500

    Ad Arezzo, per la prima volta, i capolavori dei Della Robbia tornano a confrontarsi con i grandi autori del loro tempo. La mostra ricostruisce infatti, l’incessante e fecondo “dialogo” tra l’arte della scultura in terracotta invetriata con le “tre arti sorelle” (scultura, pittura e architettura) e con il variegato mondo delle “arti decorative” (maiolica, porcellana, mosaico, vetro, smalti, oreficeria, tarsia marmorea e lignea, tessuti, stampe etc.). Gli accostamenti affascinanti tra le Arti propongono una lettura inusuale dell’arte dei Della Robbia mettendola sotto una nuova e splendida luce e consentono di ammirare opere di assoluto valore firmate dai più importanti esponenti del Rinascimento: Donatello, Ghiberti, Andrea del Verrocchio, Rossellino, Pisanello, Filippo Lippi, Pollaiolo, Ghirlandaio, Perugino, Lorenzo di Credi, Leonardo, Fra’ Bartolomeo, Domenico Veneziano, Fra’ Carnevale, Sansovino.

    I Della RobbIaIl dialogo tra le arti nel Rinascimento21 febbraio/7 giugnoarezzo, Museo Stataled’arte Medievale e Moderna