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Angelini Holding S.p.A. Bilancio consolidato e Nota Integrativa al 31/12/2019 Pagina 1 ANGELINI HOLDING S.p.A. a Socio Unico con sede in Roma Viale Amelia n. 70 - Capitale Sociale Euro 3.000.000 i.v. - Codice Fiscale e numero iscrizione al Reg. Imprese di Roma 00459650586, REA di Roma n. 48408. BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.2019

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    ANGELINI HOLDING S.p.A. a Socio Unico

    con sede in Roma Viale Amelia n. 70 - Capitale Sociale

    Euro 3.000.000 i.v. - Codice Fiscale e numero iscrizione

    al Reg. Imprese di Roma 00459650586, REA di Roma n. 48408.

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    ORGANI SOCIALI E SOCIETA’ DI REVISIONE

    CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

    Presidente: Dr. Francesco Angelini Vicepresidente: D.ssa Thea Paola Angelini Vicepresidente: Prof. Avv. Sergio Marullo Di Condojanni Amministratore Delegato: Dr. Alberto Capponi Consiglieri: Dr. Giovanni Ciserani Prof. Franco Masera Ing. Stefano Proverbio Dr. Lorenzo Tallarigo Prof. Attilio Zimatore COLLEGIO SINDACALE Presidente: Fabrizio Marchetti Sindaci effettivi: Riccardo Tiscini Lorenzo Barbone Sindaci supplenti: Gianluca Leone Giuseppe Marciano

    SOCIETA' DI REVISIONE EY S.p.A.

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    BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2019

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    RELAZIONE SULLA GESTIONE

    BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019 Spett. Azionista Unico,

    a corredo del bilancio consolidato relativo al periodo chiuso al 31/12/2019, è stata redatta ai sensi dell’art. 2428 del Codice

    Civile la presente Relazione sulla gestione, con l’obiettivo di fornire informazioni utili a comprendere l’andamento della

    gestione ed i risultati raggiunti dal Gruppo nell’esercizio appena concluso.

    ANDAMENTO DELLA GESTIONE E MERCATI DI RIFERIMENTO

    L’esercizio 2019 ha registrato un utile netto consolidato di Euro 149.214 migliaia rispetto ad Euro 75.239 migliaia

    dell’esercizio precedente.

    L’incremento di Euro 73.975 migliaia dell’utile netto è giustificato dai principali fattori analizzati nel prosieguo della presente

    relazione, suddivisi nelle seguenti aree di gestione:

    • Gestione Caratteristica, attinente ai risultati delle attività operative del Gruppo;

    • Gestione Finanziaria, attinente ai risultati delle attività di gestione delle risorse finanziarie del Gruppo;

    • Rettifiche di valore di attività/passività finanziarie;

    • Gestione Fiscale, che sintetizza gli effetti della fiscalità corrente e differita sulla redditività del Gruppo.

    FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL’ESERCIZIO

    Celebrazione del Centenario del Gruppo Angelini

    L’anno 2019 ha rappresentato un anno importante per il Gruppo Angelini. Quest’anno infatti ricorreva il centesimo

    anniversario del Gruppo, la cui nascita è avvenuta appunto nel 1919. Le celebrazioni del Centenario del Gruppo Angelini, si

    sono svolte durante tutto l’anno ed hanno dato vita a tante attività, utili a ripercorrere le tappe di una straordinaria impresa

    che ha reso Angelini un gruppo industriale solido e articolato, in Italia e nel mondo.

    È stato realizzato il sito web angelini100.com, un gioco virtuale e un'intera area della intranet dedicate a raccontare 100

    anni di storia, in modalità partecipativa e coinvolgente.

    È stata realizzata un'opera d'arte permanente, un viaggio tra immagini e parole che segnano i tratti salienti della storia

    d’impresa, visibile da dipendenti e visitatori ed allestita in Casa Angelini, sede dell’headquarter del gruppo.

    È stato prodotto un video istituzionale dedicato al centenario e sono stati organizzati eventi celebrativi in tutte le sedi del

    gruppo per festeggiare l’importante compleanno insieme ai dipendenti.

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    GESTIONE ECONOMICA

    Si riporta di seguito il conto economico dell’esercizio, riclassificato per riflettere alcuni indicatori economici della gestione:

    CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

    ANNO 2019 ANNO 2018 Variazione 2019 su

    2018

    Anno 2019

    Incidenza anno 2019 su

    ricavi

    Anno 2018

    Incidenza anno 2018 su

    ricavi

    Variazione 2019 su

    2018

    Variazione in %

    Ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.637.210 1.593.294 43.916 2,76%

    Produzione interna 794 5.999 (5.205) (86,76%)

    Altri ricavi e proventi 43.041 42.783 258 0,60%

    VALORE DELLA PRODUZIONE 1.681.045 1.642.076 38.969 2,37%

    Costi esterni operativi 1.070.907 65,41% 1.056.188 66,29% 14.719 1,39%

    Oneri diversi di gestione 47.990 2,93% 40.751 2,56% 7.239 17,76%

    VALORE AGGIUNTO 562.148 34,34% 545.137 34,21% 17.011 3,12%

    Costo per il personale 343.228 20,96% 331.246 20,79% 11.982 3,62%

    MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL) 218.920 13,37% 213.891 13,42% 5.029 2,35%

    Ammortamenti, accantonamenti e svalutazione capitale circolante 92.995 5,68% 105.573 6,63% (12.578) (11,91%)

    RISULTATO OPERATIVO 125.925 7,69% 108.318 6,80% 17.607 16,25%

    Rettifiche nette di attività finanziarie (7.532) (0,46%) (5.009) (0,31%) (2.523) 50,37%

    Risultato gestione finanziaria 21.178 1,29% 6.308 0,40% 14.870 235,73%

    REDDITO ANTE IMPOSTE (RISULTATO LORDO) 139.571 8,52% 109.617 6,88% 29.954 27,33%

    Imposte sul reddito (9.643) (0,59%) 34.378 2,16% (44.021) (128,05%)

    RISULTATO NETTO 149.214 9,11% 75.239 4,72% 73.975 98,32%

    Gestione Caratteristica

    La gestione caratteristica, in termini di risultato operativo, ha registrato un incremento di Euro 17.607 migliaia, con un

    risultato operativo di Euro 125.925 migliaia rispetto ai 108.318 migliaia dell’esercizio precedente. Di questo, Euro 138.575

    migliaia (+5.788 migliaia rispetto al 2018) si riferisce all’Area Farmaceutica, Euro 50.796 migliaia (+6.082 migliaia rispetto al

    2018) all’Area Consumer, Euro 6.057 migliaia (+4.940 migliaia) all’Area Machinery. Il resto si riferisce alle attività svolte in

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    ambito Immobiliare ed Holding e comprende i costi legati alla gestione ed agli ammortamenti degli immobili del Gruppo ed

    ai servizi di natura IT, amministrativa, fiscale, finanziaria, M&A e indirizzo strategico svolti centralmente a livello corporate

    che, complessivamente, contribuiscono negativamente al risultato operativo di gruppo per Euro 69.504 migliaia (in linea

    con l’esercizio precedente).

    Di seguito si riportano i commenti alle principali variazioni delle singole voci del conto economico.

    • Valore della Produzione

    I ricavi del Gruppo registrano nell’esercizio un incremento complessivo di Euro 43.916 migliaia.

    L’Area Farmaceutica vede un incremento dei ricavi di Euro 22.227 migliaia, soprattutto grazie alla positiva performance

    dell’Angelini Pharma S.p.A. (già ACRAF S.p.A., +16.908 migliaia) e, nel complesso, delle altre società estere dell’area.

    Per quanto riguarda l’Area Consumer, l’esercizio chiude con un incremento complessivo dei ricavi di Euro 12.889 migliaia,

    principalmente attribuibile alle società del Gruppo Fater (+11.755 migliaia, di cui 8.023 migliaia riferibili alla sola Fater

    S.p.A.), grazie al recupero di fatturato nei segmenti Home Care, Adult Care e Pads rispetto alle difficoltà del precedente

    esercizio.

    Gli altri business dell’Area Consumer registrano un complessivo incremento di Euro 1.134 migliaia, quasi tutto attribuibile

    al business Beauty.

    Anche l’Area Machinery registra un recupero di fatturato di Euro 4.911 migliaia nell’esercizio 2019 rispetto al progressivo

    ridimensionamento rilevato negli esercizi precedenti.

    Relativamente alle altre voci che compongono il Valore della Produzione, il decremento della cd “Produzione Interna” (che

    accoglie la variazione delle rimanenze di prodotti e lavori in corso) di Euro 5.205 è coerente con gli incrementi di fatturato

    sopra commentati e testimoniano la riduzione delle scorte legata all’incremento delle vendite, mentre la voce degli gli altri

    ricavi e proventi risulta totalmente in linea con l’esercizio precedente.

    • Costi della Produzione

    L’incremento dei costi operativi esterni risulta essere meno che proporzionale rispetto all’andamento dei ricavi, indicando

    un recupero di marginalità complessiva del Gruppo, anche se non in tutti i business. Si rileva infatti una sostanziale stabilità

    dei costi operativi esterni (solo -724 migliaia di Euro) dell’Area Farmaceutica, mentre l’Area Consumer registra un

    incremento degli stessi costi per Euro 18.507 migliaia, di cui solo Euro 6.149 migliaia attribuibile alle società del Gruppo

    Fater. Il resto è relativo al business Beauty, che registra un appesantimento di tali costi di Euro 12.839 migliaia. Risultano

    infine stabili i costi operativi esterni connessi all’Area Holding e all’area Immobiliare.

    Relativamente agli oneri diversi di gestione (+7.239 migliaia), l’incremento deriva principalmente dall’Area Farmaceutica e

    si riferisce a maggiori oneri legati ai meccanismi di Claw Back e Rebates (recupero da parte dei governi dello sforamento

    del budget di spesa farmaceutica) presenti nei vari paesi dove opera il business farmaceutico, con un peso particolare di

    detti oneri sostenuto in Grecia dalla Angelini Pharma Hellas.

    L’incremento del costo del personale di Euro 11.982 migliaia si riferisce soprattutto all’effetto negativo di alcuni oneri non

    ricorrenti che hanno caratterizzato anche l’esercizio 2019, relativi sia a transazioni per l’uscita di dipendenti, sia a piani di

    ristrutturazione e mobilità che hanno riguardato soprattutto alcune società dell’Area Farmaceutica.

    Per effetto di quanto fino ad ora descritto, il Gruppo chiude l’esercizio con un Margine Operativo Lordo pari ad Euro 218.920

    migliaia, in aumento di Euro 5.029 migliaia rispetto all’esercizio precedente.

    Gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti registrano un ammontare complessivi di Euro 92.995 migliaia, in

    forte riduzione rispetto ai 105.573 Euro migliaia dell’esercizio precedente. Tale riduzione consegue essenzialmente da

    minori ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni per Euro 5.183 migliaia, soprattutto riferibili all’Area Farmaceutica

    ed al Business Beauty, oltre a minori accantonamenti per rischi e oneri futuri per Euro 7.395 migliaia, con particolare

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    riferimento all’Area Machinery.

    Gestione Finanziaria:

    • Rettifiche nette di attività finanziarie

    Il saldo negativo delle rettifiche di valore di attività finanziarie si riferisce quasi esclusivamente alla Angelini Holding S.p.A.

    ed alla Angelini Partecipazioni Finanziarie S.r.l., soprattutto per ciò che riguarda la valutazione di fine esercizio titoli del

    capitale circolante (Euro 1.550 migliaia) e la svalutazione del costo storico di alcune partecipazioni detenute a scopo

    investimento da Angelini Partecipazioni Finanziarie S.r.l. Contribuisce inoltre al saldo anche la svalutazione della

    partecipazione nella società svizzera ACRAF AG, la cui liquidazione è stata completata nel corso dell’esercizio.

    • Interessi ed oneri finanziari

    Il saldo dei proventi e oneri finanziari ammonta ad Euro 21.178 migliaia, in aumento rispetto all’esercizio precedente (Euro

    6.308 migliaia). L’incremento dell’esercizio per Euro 14.870 si riferisce al miglioramento del saldo delle differenze cambio

    per Euro 11.964 migliaia, a maggiori proventi da partecipazioni finanziarie per Euro 3.047 migliaia, al netto di minori

    proventi derivanti dai titoli dell’attivo circolante per Euro 1.031 migliaia.

    Gestione fiscale: registra imposte complessivamente positive per Euro 9.643 migliaia, contro gli oneri relativi all’esercizio

    precedente di Euro 34.378. Il significativo effetto positivo (Euro 44.021 migliaia) rilevato nell’esercizio si riferisce quasi

    esclusivamente ai benefici fiscali connessi al Patent Box relativo alla società Angelini Pharma S.p.A.

    In merito al beneficio fiscale dal “Patent box” per il periodo 2015-2019 che riguarda la società Angelini Pharma S.p.A. si fa

    presente che la società ha praticamente concluso l’analisi istruttoria a fine febbraio, per l’istanza presentata nel 2015, ed è

    in attesa della proposta di Accordo da parte dell’Ufficio Accordi Preventivi della Direzione Centrale Grandi Contribuenti,

    procedura rimasta sospesa fino al 31.05.2020 ai sensi dell’articolo 67, comma 1, D.L. 18/2020 (c.d. “Decreto Cura Italia”).

    Benché si confida in una celere conclusione della sottoscrizione dell’Accordo non appena le regole restrittive poste dal

    periodo di lockdown dovuto alla patologia Covid 19 siano rimosse, la società ha valutato di optare per la procedura

    cosiddetta di autoliquidazione previsto dal 34/2019 (c.d. “Decreto Crescita”) nell’ipotesi, ritenuta comunque non probabile,

    che non si riesca a sottoscrivere l’accordo prima della presentazione della dichiarazione dei redditi relativi al periodo fiscale

    2019.

    Per il calcolo dell’autoliquidazione del Patent Box sono stati tenuti in considerazioni i metodi ed i criteri presentati e

    condivisi con le autorità competenti come già in evidenza nei verbali di contraddittorio sottoscritti con la società. Tali criteri

    sono peraltro conformi a quanto indicato nella nota dell’Agenzia delle Entrate contenente indicazioni operative in tema di

    Patent Box nel settore farmaceutico.

    Il beneficio totale autoliquidato è di Euro 44.328 mila, dei quali Euro 33.498 mila relativi agli anni precedenti ed Euro 10.830

    mila relativi al 2019.

    Escludendo il beneficio relativo agli anni precedenti l’utile netto sarebbe stato pari a Euro 115.716 mila, in crescita

    comunque del 53,8 % rispetto all’esercizio precedente.

    Si riporta di seguito una rappresentazione grafica riepilogativa della variazione del risultato d’esercizio consolidato:

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    Variazione positiva Variazione negativa

    Si riportano infine i principali indici di redditività comparati con i valori relativi all’esercizio precedente:

    INDICI DI REDDITIVITA' Anno 2019 Anno 2018

    ROE netto Risultato netto/Patrimonio Netto(media dei due anni) 8,19% 4,44%

    ROI Risultato operativo/totale attivo 4,54% 4,08%

    ROS Risultato operativo/ricavi di vendita 7,69% 6,80%

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    GESTIONE PATRIMONIALE

    Si riporta di seguito lo Stato Patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2019, riclassificato secondo criteri finanziari:

    STATO PATRIMONIALE ATTIVO STATO PATRIMONIALE PASSIVO

    Anno 2019

    Anno 2018

    Anno 2019

    Anno 2018

    ATTIVO CIRCOLANTE 1.882.750 1.836.574

    LIQUIDITA' IMMEDIATE 706.284 713.161 PASSIVITA' CORRENTI 687.937 665.756

    LIQUIDITA' DIFFERITE 923.970 872.279 PASSIVITA' CONSOLIDATE 102.808 161.811

    RIMANENZE 252.496 251.134 FONDI RISCHI E ONERI E FONDO TFR 75.319 82.101

    ATTIVO IMMOBILIZZATO 886.277 818.154 PATRIMONIO NETTO 1.902.963 1.745.060

    IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 199.393 173.689

    IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 402.870 361.661

    IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 284.014 282.804

    CAPITALE INVESTITO 2.769.027 2.654.728 FONTI DI FINANZIAMENTO 2.769.027 2.654.728

    Nel complesso si rileva, come anche nei precedenti esercizi, l’ottima correlazione tra attività e passività a breve termine e

    tra fonti e impieghi a medio/lungo termine, i quali denotano una situazione di forte equilibrio patrimoniale del Gruppo.

    Nell’ambito dell’attivo circolante, l’incremento delle liquidità differite per Euro 51.691 migliaia deriva in gran parte (Euro

    34.434 migliaia) dall’incremento delle imposte anticipate connesso alla rilevazione degli effetti della agevolazione Patent

    Box, oltre che ovviamente dall’incremento dei crediti commercial per Euro 23.234 migliaia, al netto della riduzione del

    portafoglio di investimento in titoli di Euro 5.374 migliaia.

    Sostanzialmente stabile risulta invece il livello complessivo delle rimanenze di magazzino, anche se in realtà le dinamiche

    delle singole aree di business sono state differenti nel corso dell’esercizio: se da un lato le società dell’Area Machinery

    registrano una riduzione delle scorte di Euro 16.889 migliaia, dall’altro il magazzino delle società del business Beauty

    incrementa di Euro 9.607 migliaia per effetto di una diversa strategia di approvvigionamento, mentre le rimanenze dell’Area

    Farmaceutica aumentano fisiologicamente di Euro 4.850 migliaia.

    Le disponibilità liquide diminuiscono in maniera non significativa per Euro 6.877 migliaia.

    Relativamente all’attivo immobilizzato, l’incremento delle immobilizzazioni immateriale deriva dall’effetto netto tra i nuovi

    investimenti (soprattutto brevetti, licenze e marchi) per Euro 76.935, per lo più riferibili all’Area Farmaceutica, i

    disinvestimenti per Euro 4.987 migliaia e gli ammortamenti e svalutazioni dell’esercizio per Euro 47.244 migliaia, mentre

    l’incremento delle immobilizzazioni materiali è connesso prevalentemente all’avanzamento dei lavori di riqualifica della

    sede di Roma della Holding ed alla costruzione di un nuovo fabbricato della Fater S.p.A., oltre che a investimenti ordinari in

    impianti e macchinari effettuati sempre da Fater e da Angelini Pharma. Poco rilevante la variazione netta delle

    immobilizzazioni finanziarie, caratterizzata da un lato da un incremento di investimenti in partecipazioni finanziarie da parte

    di Angelini Holding e Angelini Partecipazioni finanziarie, in gran parte compensate da rettifiche di valore commentate in

    precedenza.

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    Per quanto riguarda le Fonti di finanziamento, il Gruppo registra un incremento delle passività correnti di Euro 22.181

    migliaia, essenzialmente legato ad un leggero aumento dei debiti verso fornitori e alla riclassifica della componente a breve

    termine di finanziamenti a medio lungo termine. Le passività a medio lungo termine diminuiscono di Euro 59.003 mila per

    effetto principalmente di riclassifica a breve termine delle quote di finanziamento in scadenza nel prossimo esercizio (di cui

    Euro 50.000 relativi ad Angelini Holding), mentre l’incremento del patrimonio netto è diretta conseguenza dell’utile

    d’esercizio consolidato consuntivato dal Gruppo.

    Ad integrazione di quanto sopra descritto, si riporta di seguito una rappresentazione grafica della composizione del capitale

    investito e delle fonti di finanziamento, comparandola con i valori dell’esercizio precedente:

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    Si riportano infine i principali indici patrimoniali, comparati con i valori relativi all’esercizio precedente:

    INDICI DI STRUTTURA Anno 2019 Anno 2018

    Margine primario di struttura Patrimonio Netto-Attivo immobilizzato 1.016.686 926.906

    Quoziente primario di struttura Patrimonio Netto/Attivo immobilizzato 2,15 2,13

    Margine secondario di struttura (PN+Passività consolidate)-Attivo immobilizzato 1.194.813 1.170.818

    Quoziente secondario di struttura (PN+Passività consolidate)/Attivo immobilizzato 2,35 2,43

    Indice di autonomia finanziaria Patrimonio Netto/Capitale investito 0,69 0,66

    Quoziente di indebitamento (Passività consolidate + Passività correnti) / Patrimonio netto 0,46 0,52

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    INDICI DI ROTAZIONE Anno 2019 Anno 2018

    Indice di rotazione del magazzino Ricavi di vendita/Rimanenze 6,48 6,34

    Indice di rotazione del capitale circolante Ricavi di vendita/Attivo circolante 0,87 0,87

    Indice di rotazione del capitale investito Ricavi di vendita/Totale attivo 0,59 0,60

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    GESTIONE FINANZIARIA

    Si riporta di seguito una tabella di dettaglio della posizione finanziaria netta della società al 31 dicembre 2019:

    POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

    31/12/2019 31/12/2018 SCOSTAMENTO

    Denaro e altri valori in cassa 91 163 (72)

    Depositi bancari 706.193 712.998 (6.805)

    Titoli e strumenti finanziari derivati 363.075 369.413 (6.338)

    a) Liquidità 1.069.359 1.082.574 (13.215)

    b) Crediti finanziari correnti 0 0 0

    c) Attività finanziarie a medio e lungo termine 20.000 19.164 836

    Debiti bancari correnti 94.775 82.691 12.084

    Parte corrente dell'indebitamento non corrente 0 180 (180)

    Altri debiti finanziari correnti 0 0 0

    d) Indebitamento finanziario corrente 94.775 82.871 11.904

    e) Posizione finanziaria netta a breve termine(c+a+b-e) 994.584 1.018.867 (24.283)

    Debiti bancari non correnti 93.015 158.043 (65.028)

    Obbligazioni emesse 0 0 0

    Altri debiti non correnti 89 89 0

    f) indebitamento finanziario non corrente 93.104 158.132 (65.028)

    Posizione finanziaria netta (e-f) 901.480 860.735 40.745

    Come si evince dai dati e dalla sua composizione, la posizione finanziaria netta della società evidenzia un significativo saldo

    positivo, in linea con quello dell’esercizio precedente.

    Il decremento della liquidità è compensato dalla diminuzione dei debiti bancari correnti, riferibile principalmente ai debiti

    bancari a breve della Fater S.p.A. e della Angelini Partecipazioni Finanziarie S.r.l., ed alla riclassifica della porzione a breve

    del finanziamento bancario, sempre relativo alla Fater S.p.A.

    Si riporta di seguito la rappresentazione grafica dell’evoluzione della posizione finanziaria netta che ha interessato

    l’esercizio.

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    ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO L’investimento in attività di ricerca e sviluppo è da sempre considerato un asse portante della strategia di crescita del Gruppo e anche quest’anno è stato uno dei principali impieghi delle risorse economico-finanziarie generate nell’ambito della gestione operativa.

    Con riferimento al business farmaceutico, nel corso dell’esercizio è proseguita l’attività di Ricerca e Sviluppo che viene

    condotta dalla struttura interna di ricerca, con l’impiego di strumentazioni e attrezzature altamente qualificate, personale

    specializzato per 203 unità, alle quali si aggiungono altri costi di organizzazioni esterne, inclusi anche consulenti di livello

    internazionale, fino a raggiungere un investimento complessivo pari a circa il 14% del fatturato dei prodotti “etici”.

    Tutti i progetti di ricerca e sviluppo ritenuti strategici o che hanno manifestato interessanti prospettive in alcune nicchie

    identificate, hanno proseguito l’iter degli studi di approfondimento.

    Sono inoltre proseguite, ma anche avviate nuove attività di collaborazione scientifica con altri centri di ricerca privati e

    accademici, istituti universitari e ospedalieri, italiani ed esteri, per l’elaborazione di nuovi piani di sviluppo con lo scopo

    finale di garantire il lancio di nuovi prodotti negli anni 2020 - 2023.

    Con riferimento all’area Consumer, nel corso dell’esercizio sono proseguite le attività di ricerca e sviluppo che hanno riguardato i seguenti settori:

    a) quello relativo ai prodotti igienico-sanitari, per i quali la Procter & Gamble Company, tramite le proprie strutture di ricerca, ha continuato a fornire le proprie conoscenze e gli aggiornamenti tecnologici, fatta eccezione per la ricerca sugli ausili per incontinenti condotta internamente;

    b) quello relativo agli additivi e ai prodotti per la pulizia della casa, gestito con una struttura interna; c) quello relativo all’ambito della sostenibilità ambientale.

    Per quanto attiene al business vitivinicolo e al business profumi, non si segnalano attività di ricerca e sviluppo rilevanti. I RAPPORTI CON LE IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE, CONTROLLANTI E IMPRESE SOTTOPOSTE AL CONTROLLO DI QUESTE ULTIME

    I rapporti con le aziende appartenenti al Gruppo Angelini, riportati nelle tabelle seguenti, si riferiscono a rapporti di natura

    finanziaria, commerciale e di regolazione di partite fiscali. Tutte le transazioni con le società del Gruppo sono concluse a

    condizioni di mercato.

    VS/SOCIETA’ CREDITI DEBITI

    ANGELINI FINANZIARIA SPA 32.063 126.738

    ANGELINI PHARMA PAKISTAN 14

    LAB. ANGENERICO SL 65 641

    BORGO TRE ROSE 590

    FAMECCANICA DATA 227

    FATER SPA 2070 3.345

    FATER CENTRAL EUROPE 9

    FATER PORTUGAL 1

  • Angelini Holding S.p.A.

    Bilancio consolidato e Nota Integrativa al 31/12/2019 Pagina 16

    VS/SOCIETA’ COSTI RICAVI PROVENTI ONERI

    ANGELINI FINANZIARIA SPA 51 1.355 7

    BORGO TRE ROSE 32

    LAB. ANGENERICO SL 1

    FATER SPA 137 545

    FAMECCANICA DATA 609

    FAMECCANICA CINA 12

    FAMECCANICA NORD AMERICA 10

    INFORMATIVA SUI PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE

    Rischio di credito

    Il rischio di credito, che ad oggi non ha peraltro prodotto significativi effetti, è strettamente connesso alla condizione della

    liquidità dei mercati di riferimento, unitamente all’evoluzione del contesto macroeconomico, che potrebbero far emergere

    potenziali insolvenze derivanti dal mancato assolvimento delle obbligazioni contrattuali assunte dai clienti.

    Tale rischio è oggetto di costante monitoraggio mediante la procedura di valutazione del merito creditizio della clientela,

    nonché tramite ampie coperture attivate con primari partner assicurativi.

    Rischio di Mercato (business Pharma)

    Le condizioni generali dell’economia sia nazionale che internazionale, i livelli di reddito disponibile e le condizioni del

    mercato del credito rappresentano, per il business in cui il Gruppo opera, rischi che possono influenzare l’andamento della

    gestione, soprattutto attraverso interventi normativi che i governi dei paesi raggiunti dal business possono attuare, a danno

    della marginalità.

    Per affrontare tali rischi, anche in contesti difficili come quelli attuali, Il Gruppo pone in essere tutte le azioni necessarie a

    supporto del valore del portafoglio prodotti riconosciuto dai mercati di riferimento.

    Rischio di Mercato (business Consumer)

    Le condizioni generali dell’economia sia nazionale che internazionale, i livelli di reddito disponibile e le condizioni del

    mercato del credito rappresentano, per il business in cui il Gruppo opera, rischi che possono influenzare l’andamento della

    gestione, incidendo direttamente sui volumi delle vendite e sulla marginalità operativa. Per affrontare tali rischi, anche in

    contesti difficili come quelli attuali, Il Gruppo pone in essere tutte le azioni necessarie a supporto del valore del portafoglio

    prodotti riconosciuto dai mercati di riferimento.

    Rischio inerenti ai prodotti (business Pharma)

    Il settore farmaceutico in cui opera il Gruppo ha in sé un rischio correlato alla eventuale difettosità/tossicità dei prodotti

    per i quali la normativa regolatoria del settore imporrebbe l’eventuale ritiro dei lotti in commercio fino ai casi più gravi al

    ritiro dell’autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto. Il Gruppo oltre ad applicare le “good practice”

    finalizzata al monitoraggio ed al controllo qualità di tutto il ciclo produttivo e ad avere un’adeguata copertura assicurativa

    sul rischio prodotto, può contare sul fatto che una quota significativa del proprio fatturato è generato da farmaci i cui

    principi attivi non sono di recente scoperta e non sono considerati a rischio sotto il profilo della farmacopea.

    Rischio di liquidità

    Il Gruppo ha una posizione finanziaria netta positiva che garantisce una tutela dal rischio di liquidità a tutte le società per

    le quali, attraverso il processo di cash pooling zero balance, può far fronte ad eventuali particolari criticità dovute ad un

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    momentaneo inasprimento del cash flow, sia esso derivante da una contrazione della domanda, sia esso connesso

    all’emergere di potenziali insolvenze della clientela.

    Rischio di cambio

    Nell’ambito dei propri business il Gruppo opera anche in paesi con valuta diversa dall’Euro ed è pertanto esposto al rischio

    connesso alla fluttuazione dei tassi di cambio.

    Per tale ragione, in caso di esposizioni significative, la società fa ricorso ad operazioni di copertura con la finalità di annullare

    gli eventuali effetti negativi delle fluttuazioni dei tassi di cambio.

    Rischio del mercato azionario e obbligazionario

    Nell’ambito della gestione della propria liquidità, il Gruppo effettua investimenti in attività finanziarie.

    In particolare, tali investimenti vengono effettuati in strumenti c.d. “Money Market”, caratterizzati da un basso grado di

    rischio di volatilità e di perdita del capitale investito, a favore della veloce liquidabilità per far fronte a futuri investimenti di

    sviluppo del Gruppo. I rischi potenziali legati a tale portafoglio si possono considerare, in percentuale alla massa di liquidità

    investita, non elevati.

    Uso di stime

    La redazione del bilancio, in applicazione dei principi contabili, richiede che gli amministratori effettuino stime e assunzioni

    che possono aver effetto soprattutto sui valori di ricavi, costi, Immobilizzazioni, Crediti e Magazzino rilevati in bilancio,

    nonché sulle attività e passività potenziali alla data di riferimento. Benché le assunzioni e le stime vengano elaborate

    secondo principi di prudenza e ragionevolezza, considerando opportunamente anche le esperienze pregresse, i risultati che

    si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. La criticità insita in tali valutazioni è determinata, infatti, dal ricorso

    ad assunzioni e/o a giudizi professionali relativi a tematiche per loro natura incerte. Le stime e le assunzioni sono riviste

    periodicamente ed eventuali variazioni delle condizioni alla base delle assunzioni e dei giudizi adottati possono determinare

    impatti significativi sui risultati dell’esercizio e degli esercizi successivi.

    INFORMAZIONI ATTINENTI A TEMATICHE DEL PERSONALE, SICUREZZA E AMBIENTE

    Nel corso del 2019 sono proseguite tutte le attività di monitoraggio e adeguamento dei sistemi di sicurezza e controllo nel

    campo della salute e sicurezza dei lavoratori, anche mediante l’effettuazione di molte ore di formazione interna ed esterna,

    così come nella salvaguardia ambientale, attraverso numerosi interventi preventivi, quali monitoraggi e controlli analitici.

    A tal proposito si segnala che:

    • nel corso dell’esercizio non sono avvenute morti sul lavoro del personale iscritto al libro matricola per le quali sia stata

    accertata definitivamente una responsabilità aziendale;

    • nel corso dell’esercizio non sono avvenuti infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime al

    personale iscritto al libro matricola per le quali sia stata accertata definitivamente una responsabilità aziendale;

    • nel corso dell’esercizio non sono avvenuti addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e

    cause di mobbing per cui la Società sia stata dichiarata definitivamente responsabile;

    • nel corso dell’esercizio non si sono registrati danni causati all’ambiente per cui la Società sia stata dichiarata colpevole

    in via definitiva;

    • nel corso dell’esercizio non si sono registrate sanzioni o pene definitive inflitte all’impresa per reati o danni ambientali;

    • nel corso dell’esercizio non si sono registrate emissioni gas ad effetto serra ex legge 316/2004.

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    FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

    Emergenza COVID 19

    Come noto, a partire da gennaio 2020 e fino alla data del presente documento, l’epidemia virale (poi certificata come

    Pandemia dall’OMS) denominata COVID-19 si è diffusa ferocemente a livello mondiale generando, oltre alle note e più

    importanti conseguenze a livello sanitario e sociale, anche uno shock senza precedenti sull’economia mondiale.

    Tutti i paesi coinvolti infatti, rappresentativi anche delle principali economie del pianeta, hanno necessariamente preso

    provvedimenti urgenti che vanno nella direzione del “distanziamento sociale” e della chiusura totale della maggior parte

    delle attività economiche e sociali, comprese quelle produttive che non hanno carattere di primaria necessità. Gli immediati

    effetti recessivi in tutto il mondo che ne stanno conseguendo hanno generato il panico dei mercati finanziari e l’insorgere

    di una crisi economica mondiale con effetti senza precedenti.

    Nel frattempo, sono state adottate dai governi e dalle banche centrali forti misure di sostegno e stimolo dell’economia.

    Nell’Unione Europea è stato sospeso il patto di stabilità, consentendo ai paesi di reperire in deficit e senza limiti le risorse

    finanziare per fronteggiare da un lato l’emergenza sanitaria e, dall’altro, sostenere i cittadini e le attività economiche de i

    paesi per il periodo di lock-down e, successivamente, per far ripartire le economie nella c.d “Fase Due”.

    In questo scenario internazionale che oggi è ancora nel suo pieno svolgimento ed in continua evoluzione, le valutazioni

    effettuate per la redazione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019 sono state ripercorse.

    In particolare:

    • è stata analizzata l’eventuale sussistenza di rischi legati alla continuità aziendale delle società del Gruppo e, più in

    generale, si è cercato di comprendere l’impatto che, in primis nel breve periodo, tale emergenza possa

    comportare alle società ed ai relativi business in cui il gruppo opera;

    • è stata analizzata l’eventuale sussistenza di perdite durevoli di valore, degli asset materiali e immateriali e del

    portafoglio investimenti finanziari che potessero avere un collegamento “specifico” con la pandemia (ulteriori

    rispetto a quelle eventualmente già rilevate), provando ad identificare tutte quelle situazioni in cui gli effetti

    della recessione internazionale del 2020 possa determinare conseguenze irreversibili sulla consistenza

    patrimoniale dell’investimento;

    Le conclusioni raggiunte attraverso tali analisi, anche sulla base dell’andamento economico dei primi mesi del 2020, sono

    chiaramente diverse a seconda dei diversi business e attività analizzate. Il business farmaceutico non ha risentito delle

    conseguenze dell’emergenza sanitaria e ha invece conosciuto una accelerazione ben visibile nel corso del primo trimestre

    2020, senza sperimentare peraltro pressioni eccessive sui flussi di cassa, almeno fino ad ora. Discorso simile riguarda le

    società del Gruppo Fater che, grazie alla loro offerta core (prodotti assorbenti e prodotti disinfettanti), non hanno subito

    shock negativi. Relativamente ai business Beauty e Vitivinicolo, questi subiranno probabilmente effetti negativi su fatturato

    e sulla marginalità nel 2020, ma comunque limitati dalle strategie operative che verranno poste in essere e comunque non

    tali da precludere l’equilibrio economico e finanziario delle società in un orizzonte temporale medio. Relativamente al

    valore degli asset (rappresentati soprattutto dai brand e dalle licenze di commercializzazione per il Beauty e da terreni ed

    impianti per il business Vitivinicolo) ad esito degli approfondimenti svolti, non sono state individuate situazioni per le quali

    fosse necessario apportare correzioni ulteriori ai valori contabili.

    Infine, per quanto riguarda il portafoglio investimenti finanziari, la componente money market, considerati i bassi livelli di

    rischio degli emittenti, non ha subito impatti negativi. Relativamente alle partecipazioni finanziarie, dopo attenta

    osservazione dei mercati in questi primi mesi del 2020, si è concluso che i valori rappresentati dalle quotazioni di borsa non

    possono essere tenuti in considerazione, stante la continua altalena dei mercati stessi ad ogni notizia relativa al contagio

    ed alle misure adottate (e dichiarazioni fornite) dai governi e dalle banche centrali. Per tanto non si è ritenuto necessario

    apportare correzioni ulteriori ai valori contabili di detti investimenti che, come anche specificato nei criteri di valutazione,

    sono basati sul criterio del costo storico.

    Conferimento partecipazioni business “Pharma” ad ACRAF S.p.A.

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    Con decorrenza gennaio 2020 la Angelini Holding S.p.A., in qualità di azionista unico della controllata Angelini Pharma S.p.A.

    (ACRAF S.p.A.) ha deliberato un’operazione di patrimonializzazione della stessa controllata che prevede:

    • un aumento di capitale sociale di Euro 146.406.000 effettuato per Euro 146.349.673 mila tramite conferimento delle

    proprie partecipazioni dirette nelle società estere del Gruppo operanti nel business farmaceutico e per Euro 56.327

    tramite versamento in denaro. Il valore di conferimento delle partecipazioni, pari al loro valore netto contabile, è

    supportato da apposita perizia redatta da consulente esterno indipendente;

    • un versamento in denaro di Euro 299.943.673 a titolo di Riserva di capitale da conferimento.

    Tramite la suddetta operazione è stata avviato un processo di riorganizzazione della struttura societaria del Gruppo che

    vede la creazione di fatto di un sottogruppo “Angelini Pharma”, il cui perimetro conterrà tutte le società operanti nel settore

    farmaceutico.

    Cessione partecipazione Angelini Farma SA e Angelini Pharma Hellas ad Angelini Pharma S.p.A.

    Sempre nel corso del mese di gennaio 2020 la Società, tramite la sua Branch spagnola, ha ceduto all’Angelini Pharma S.p.A.

    (già ACRAF S.p.A.) l’intera partecipazione nel capitale della Angelini Farmaceutica SA e della Angelini Pharma Hellas S.p.A.

    A seguito ti tale operazione, è terminato il processo di modifica della struttura partecipativa del Gruppo, che ha visto lo

    spostamento di tutte le società del Gruppo operanti nel business farmaceutico sotto l’Angelini Pharma S.p.A..

    Acquisizione prodotti THERMACARE

    In data 30 marzo si è concluso il processo di acquisizione del brand Thermacare, marchio internazionale di riferimento per

    il mercato degli Haet-Wraps iniziato a fine 2019 con la sottoscrizione del rispettivo Assets Purchase Agreement.

    L’acquisizione riguarda i diritti Thermacare a livello globale (escluso il Nord America) ed include anche il sito produttivo

    statunitense dedicato, situato ad Albany (Georgia). L’investimento complessivo ammonta a circa 166 milioni di Euro.

    EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

    Nel corso del 2020 il Gruppo dovrà continuare a rivolgere la sua attenzione all’esecuzione dell’indirizzo strategico fornito

    dall’azionista, sviluppando le azioni da porre in essere per il raggiungimento degli obiettivi di Gruppo al fine di conseguire

    risultati consolidati sempre più soddisfacenti.

    Per quanto riguarda la gestione finanziaria, il Gruppo dovrà continuare a rivolgere attenzione al processo di ottimizzazione

    dell’impiego della liquidità attraverso la tesoreria centralizzata, al fine di supportare lo sviluppo industriale del Gruppo nel

    lungo periodo.

    Roma, 25 maggio 2020

    p. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

    (L’Amministratore Delegato) Dr. Alberto CAPPONI

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    CONSOLIDATO ANGELINI HOLDING S.p.A.

    31.12.2019 31.12.2018

    ATTIVO

    A) CREDITI VS. SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI 0 0 0 0

    B) IMMOBILIZZAZIONI

    I) Immobilizzazioni immateriali:

    1) costi di impianto e di ampliamento 233 233 315 315

    2) costi di sviluppo 136 136 204 204

    3) diritti di brevetto industriale 30.082 30.082 31.135 31.135

    4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 132.288 132.288 106.889 106.889

    5) avviamento 12.568 12.568 18.110 18.110

    6) immobilizzazioni in corso e acconti 23.543 23.543 15.787 15.787

    7) altre 543 543 1.249 1.249

    Totale 199.393 199.393 173.689 173.689

    II) Immobilizzazioni materiali

    1) terreni e fabbricati 189.570 189.570 186.332 186.332

    2) impianti e macchinari 129.538 129.538 101.412 101.412

    3) attrezzature industriali e commerciali 3.680 3.680 2.941 2.941

    4) altri beni 9.030 9.030 7.015 7.015

    5) immobilizzazioni in corso e acconti 71.052 71.052 63.961 63.961

    Totale 402.870 402.870 361.661 361.661

    III) Immobilizzazioni finanziarie

    1) Partecipazioni in : a) imprese controllate 4.881 4.881 8.405 8.405

    b) imprese collegate 1.855 1.855 0 0

    c) imprese controllanti 0 0 0 0

    d) imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0 0 0 0

    d-bis) altre imprese 239.843 239.843 230.653 230.653

    Totale 246.579 246.579 239.058 239.058

    2) Crediti :

    a) verso imprese controllate esigibili entro l´es. successivo 0 0 3.285 3.285

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0

    Totale 0 0 3.285 3.285

    b) verso imprese collegate esigibili entro l´es. successivo 0 0 0 0

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0

    Totale 0 0 0 0

    c) verso imprese controllanti esigibili entro l´es. successivo 0 0 0 0

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0

    Totale 0 0 0 0

    d) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti esigibili entro l´es. successivo 0 0 0 0

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0

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    Totale 0 0 0 0

    d-bis) verso altri esigibili entro l´es. successivo 831 831 49 49

    esigibili oltre l´es. successivo 12.785 12.785 13.054 13.054

    Totale 13.616 13.616 13.103 13.103

    Totale 2) 13.616 13.616 16.388 16.388

    3) Altri titoli 23.819 23.819 27.358 27.358

    4) Strumenti finanziari derivati attivi 0 0 0 0

    Totale 284.014 284.014 282.804 282.804

    Totale IMMOBILIZZAZIONI (B) 886.277 886.277 818.154 818.154

    C) ATTIVO CIRCOLANTE

    I) Rimanenze :

    1) materie prime, sussidiarie, di consumo 59.096 59.096 58.519 58.519

    2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 28.552 28.552 33.313 33.313

    3) lavori in corso su ordinazione 20.129 20.129 28.565 28.565

    4) prodotti finiti e merci 142.670 142.670 126.983 126.983

    5) acconti 2.049 2.049 3.754 3.754

    Totale 252.496 252.496 251.134 251.134

    II) Crediti

    1) verso clienti esigibili entro l´es. successivo 365.577 365.577 342.343 342.343

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0

    Totale 365.577 365.577 342.343 342.343

    2) verso imprese controllate esigibili entro l´es. successivo 649 649 1.096 1.096

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0

    Totale 649 649 1.096 1.096

    3) verso imprese collegate esigibili entro l´es. successivo 2.397 2.397 1.083 1.083

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0

    Totale 2.397 2.397 1.083 1.083

    4) verso controllanti esigibili entro l´es. successivo 32.063 32.063 23.352 23.352

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 (1) (1)

    Totale 32.063 32.063 23.351 23.351

    5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti esigibili entro l´es. successivo (67) (67) (25) (25)

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0

    Totale (67) (67) (25) (25)

    5-bis) Crediti Tributari esigibili entro esercizio successivo 29.358 29.358 40.870 40.870

    esigibili oltre esercizio successivo 7.780 7.780 7.196 7.196

    Totale 37.138 37.138 48.066 48.066

    5-ter) imposte anticipate esigibili entro eserc.successivo 85.411 85.411 51.117 51.117

    esigibili oltre eserc. successivo 1 1 1 1

    Totale 85.412 85.412 51.118 51.118

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    5-quater) verso altri esigibili entro l´es. successivo 28.845 28.845 25.204 25.204

    esigibili oltre l´es. successivo 33 33 68 68

    Totale 28.878 28.878 25.272 25.272

    Totale 552.047 552.047 492.304 492.304

    III) Attivita´ finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

    1) partecipazioni in imprese controllate 0 0 0 0

    2) partecipazioni in imprese collegate 0 0 0 0

    3) partecipazioni in imprese controllanti 0 0 0 0

    3-bis) partecipazioni in imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0 0 0 0

    4) altre partecipazioni 0 0 0 0

    5) strumenti finanziari derivati attivi 187 187 1.151 1.151

    6) altri titoli 362.888 362.888 368.262 368.262

    Totale 363.075 363.075 369.413 369.413

    IV) Disponibilita´ liquide :

    1) depositi bancari e postali 706.193 706.193 712.998 712.998

    2) denaro, assegni e valori in cassa 91 91 163 163

    Totale 706.284 706.284 713.161 713.161

    Totale ATTIVO CIRCOLANTE (C) 1.873.902 1.873.902 1.826.012 1.826.012

    D) RATEI E RISCONTI ATTIVI 8.848 8.848 10.562 10.562

    Totale ATTIVO 2.769.027 2.769.027 2.654.728 2.654.728

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    31.12.2019 31.12.2018

    PASSIVO

    A) PATRIMONIO NETTO

    PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO I) Capitale 3.000 3.000 3.000 3.000

    II) Riserva sovrapprezzo azioni 458.698 458.698 458.698 458.698

    III) Riserve di rivalutazione 0 0 0 0

    IV) Riserva legale 600 600 600 600

    V) Riserve statutarie 0 0 0 0

    VI) Altre riserve 1) riserva straordinaria 67.313 67.313 0 0

    2) riserve di consolidamento 62.098 62.098 62.098 62.098

    3) riserva di conversione (38.975) (38.975) (38.093) (38.093)

    4) altre 1.709.768 1.709.768 1.709.768 1.709.768

    Totale 1.800.204 1.800.204 1.733.773 1.733.773

    VII) Riserva per operazioni di copertura flussi finanziari attesi (1.298) (1.298) (952) (952)

    VIII) Utili (perdite) portati a nuovo (507.455) (507.455) (525.298) (525.298)

    IX) Utile (perdita) dell'esercizio 149.214 149.214 75.239 75.239

    X) Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio 0 0 0 0

    Totale Patrimonio netto di gruppo 1.902.963 1.902.963 1.745.060 1.745.060

    Patrimonio netto di terzi Capitale e riserva di terzi 0 0 0 0

    Utile di terzi 0 0 0 0

    Totale Patrimonio netto di terzi 0 0 0 0

    Totale PATRIMONIO NETTO (A) 1.902.963 1.902.963 1.745.060 1.745.060

    B) FONDI PER RISCHI E ONERI

    1) Per trattamento di quiescenza 2.305 2.305 2.987 2.987

    2) Per imposte, anche differite 7.118 7.118 10.041 10.041

    3) Strumenti finanziari derivati passivi 2.538 2.538 1.355 1.355

    4) Altri 44.155 44.155 47.240 47.240

    Totale FONDI PER RISCHI E ONERI (B) 56.116 56.116 61.623 61.623

    C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO 19.203 19.203 20.478 20.478

    D) DEBITI

    1) Obbligazioni 0 0 0 0

    Totale 0 0 0 0

    2) Obbligazioni convertibili 0 0 0 0

    Totale 0 0 0 0

    3) Deb.V/Soci per finanziamenti esigibili entro eserc. succ. 0 0 0 0

    esigibili oltre eserc.succ. 0 0 0 0

    Totale 0 0 0 0

    4) Debiti vs. banche esigibili entro l´es. successivo 94.775 94.775 82.691 82.691

    esigibili oltre l´es. successivo 93.015 93.015 158.043 158.043

    Totale 187.790 187.790 240.734 240.734

    5) Debiti vs. altri finanziatori esigibili entro l´es. successivo 0 0 180 180

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    esigibili oltre l´es. successivo 89 89 89 89

    Totale 89 89 269 269

    6) Acconti esigibili entro l´es. successivo 17.674 17.674 30.457 30.457

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0

    Totale 17.674 17.674 30.457 30.457

    7) Debiti vs. fornitori esigibili entro l´es. successivo 311.538 311.538 293.845 293.845

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0

    Totale 311.538 311.538 293.845 293.845

    8) Debiti rappresentati da titoli di credito esigibili entro l´es. successivo 0 0 0 0

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0

    Totale 0 0 0 0

    9) Debiti vs. imprese controllate esigibili entro l´es. successivo 643 643 808 808

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0

    Totale 643 643 808 808

    10) Debiti vs. imprese collegate esigibili entro l´es. successivo 3.301 3.301 1.792 1.792

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0

    Totale 3.301 3.301 1.792 1.792

    11) Debiti vs. controllanti esigibili entro l´es. successivo 126.737 126.737 116.658 116.658

    esigibili oltre l´es. successivo 1 1 0 0

    Totale 126.738 126.738 116.658 116.658

    11-bis) Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti esigibili entro l´es. successivo 41 41 40 40

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0

    Totale 41 41 40 40

    12) Debiti tributari esigibili entro l´es. successivo 28.635 28.635 38.008 38.008

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0

    Totale 28.635 28.635 38.008 38.008

    13) Debiti vs. istituti previdenza sociale esigibili entro l´es. successivo 19.254 19.254 19.018 19.018

    esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0

    Totale 19.254 19.254 19.018 19.018

    14) Altri debiti esigibili entro l´es. successivo 85.339 85.339 82.259 82.259

    esigibili oltre l´es. successivo 6.922 6.922 955 955

    Totale 92.261 92.261 83.214 83.214

    Totale DEBITI (D) 787.964 787.964 824.843 824.843

    E) RATEI E RISCONTI 2.781 2.781 2.724 2.724

    Totale PASSIVO 2.769.027 2.769.027 2.654.728 2.654.728

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    31.12.2019 31.12.2018

    CONTO ECONOMICO

    A) VALORE DELLA PRODUZIONE

    1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.637.210 1.593.294

    2) Variazione di rimanenze di prodotti in lavorazione,semilavorati e finiti 7.538 11.052

    3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione (8.497) (7.673)

    4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 1.753 2.620

    5) Altri ricavi e proventi a) contributi in conto esercizio 9.270 9.160

    b) altri ricavi e proventi 33.771 33.623

    Totale 5) 43.041 42.783

    TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 1.681.045 1.642.076

    B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Materie prime, sussidiarie, di consumo 545.251 541.857

    7) Per servizi 483.559 472.686

    8) Per godimento di beni di terzi 45.416 44.724

    9) Per il personale : a) salari e stipendi 234.926 229.349

    b) oneri sociali 66.082 64.976

    c) trattamento di fine rapporto 11.469 11.267

    d) trattamento di quiescenza e simili 802 274

    e) altri costi 29.949 25.380

    Totale 9) 343.228 331.246

    10) Ammortamenti e svalutazioni

    a) ammortamenti di immobilizzazioni immateriali 44.261 47.712

    b) ammortamenti di immobilizzazioni materiali 33.962 29.686

    c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni 2.998 9.184 d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e disponibilità

    liquide 1.206 1.028

    Totale 10) 82.427 87.610

    11) Variazione di rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci (3.319) (3.079)

    12) Accantonamenti per rischi 8.662 9.712

    13) Altri accantonamenti 1.906 8.251

    14) Oneri diversi di gestione 47.990 40.751

    TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 1.555.120 1.533.758

    DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) 125.925 108.318

    C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

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    15) Proventi da partecipazioni: a) da imprese controllate 125 1.055

    b) da imprese collegate 0 0

    c) da imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0 194

    d) altre imprese 10.653 6.482

    Totale 15) 10.778 7.731

    16) Altri proventi finanziari :

    a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso: 1) imprese controllate 59 39

    2) imprese collegate 0 0

    3) imprese controllanti 0 0

    4) imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0 0

    5) altri 0 0

    Totale a) 59 39

    b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni 0 0

    c) Da titoli iscritti nell´Attivo Circolante che non costituiscono partecipazioni 5.382 6.413

    d) Proventi diversi dai precedenti: 1) imprese controllate 0 0

    2) imprese collegate 0 0

    3) imprese controllanti 0 0

    4) imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0 0

    5) altri 3.593 3.703

    Totale d) 3.593 3.703

    Totale 16) 9.034 10.155

    17) Interessi ed altri oneri finanziari da:

    1) imprese controllate 0 0

    2) imprese collegate 0 0

    3) imprese controllanti 7 7

    4) imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0 0

    5) altri 1.502 2.444

    17-bis) utile/Perdite su cambi (2.875) 9.127

    Totale 17)+-17-bis) (1.366) 11.578

    TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C) (15+16-17+-17-bis) 21.178 6.308

    D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 18) Rivalutazioni:

    a) di partecipazioni 265 167

    b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni 0 0 c) di titoli iscritti nell´Attivo Circolante che non costituiscono

    partecipazioni 257 58

    d) di strumenti finanziari derivati 116 1.185

    Totale 18) 638 1.410

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    Bilancio consolidato e Nota Integrativa al 31/12/2019 Pagina 27

    19) Svalutazioni : a) di partecipazioni 4.896 2.424

    b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni 250 0 c) di titoli iscritti nell´Attivo Circolante che non costituiscono

    partecipazioni 1.550 3.145

    d) di strumenti finanziari derivati 1.474 850

    Totale 19) 8.170 6.419

    TOTALE DELLE RETTIFICHE (D) (18-19) (7.532) (5.009)

    Risultato prima delle imposte (A-B+-C+-D) 139.571 109.617

    20) Imposte sul reddito dell´esercizio, correnti, differite e anticipate (9.643) 34.378

    Utile (perdita) prima dei terzi 149.214 75.239

    Utile (perdita) pertinenza di terzi 0 0

    21) Utile (perdita) dell´esercizio 149.214 75.239

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    RENDICONTO FINANZIARIO al 31/12/2019 al 31/12/2018(A) Operazioni di gestione reddituali

    Utile d'esercizio (Perdita) 149.214 75.239

    Imposte sul reddito (9.643) 34.378

    Interessi passivi/(interessi attivi) (7.525) (7.704)

    (Dividendi) (10.778) (7.731)

    (Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività (2.953) (16)

    1. Utile (Perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione 118.315 94.166

    Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel Capitale Circolante Netto

    Accantonamento ai fondi 30.559 34.133

    Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni 80.559 86.582

    Svalutazioni per perdite durevoli di valore 4.631 2.424

    Altre rettifiche per elementi non monetari 4.107 8.839

    2. Flusso finanziario prima delle variazioni del CCN 238.171 226.144

    Variazioni capitale circolante netto

    Decremento/(incremento) delle rimanenze (655) (9.232)

    Decremento/(incremento) dei crediti verso i clienti (23.234) (3.201)

    Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori (3.806) 23.032

    Decremento/ (incremento ) ratei e risconti attivi 1.714 (3.361)

    Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi 57 (94)

    Altre variazioni del capitale circolante netto (crediti) (3.296) (14.780)

    Altre variazioni del capitale circolante netto (debiti) (32.648) (48.875)

    3. Flusso finanziario dopo le variazioni del CCN 176.303 169.633

    Altre rettifiche

    Interessi incassati/(pagati) 7.525 5.032

    (Imposte sul reddito pagate) (283) 0

    Dividendi incassati 10.637 7.731

    (Util izzo dei Fondi) (30.176) (36.625)

    4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche 164.006 145.771

    Flusso finanziario della gestione reddituale ( A ) 164.006 145.771

    B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento

    Immobilizzazioni materiali

    (Investimenti) (56.778) (62.764)

    Prezzo di realizzo disinvestimenti 3.240 16.462

    Immobilizzazioni immateriali

    (Investimenti) (63.311) (15.708)

    Prezzo di realizzo disinvestimenti 1.697 752

    Immobilizzazioni finanziarie

    (Investimenti) (18.204) (29.486)

    Prezzo di realizzo disinvestimenti 6.475 2.688

    Variazioni positive/(negative) di altre attività immobilizzate 3.862 (6.143)

    Attività finanziarie non immobilizzate

    (Investimenti ) (236.954) (186.572)

    Prezzo di realizzo disinvestimenti 242.034 234.419 Delta perimetro 0 1.965

    Flusso finanziario dell'attività d'investimento ( B ) (117.939) (44.387)

    C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamentoMezzi di terzi

    Incremento (decremento) debiti a breve verso banche (52.944) 8.971

    Accensione finanziamenti

    Rimborso finanziamenti

    Mezzi propri

    Aumento di capitale a pagamento

    Cessione (acquisto) di azioni proprie

    Dividendi ( e acconti su dividendi) pagati

    Flusso finanziario dell'attività di finanziamento ( C ) (52.944) 8.971

    Incrementi (decremento) delle disponibilità liquide (A±B±C) (6.877) 110.355

    Disponibilità l iquide a inizio esercizio 713.161 602.806

    Disponibilità liquide a fine esercizio 706.284 713.161

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    Bilancio consolidato e Nota Integrativa al 31/12/2019 Pagina 29

    NOTA INTEGRATIVA

    Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019

    FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO

    CRITERI DI REDAZIONE

    Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo le disposizioni degli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile e del

    D. Lgs. 127/1991, così come modificati dal D. Lgs 139/2015 che ha recepito nell’ordinamento nazionale la Direttiva

    comunitaria 2013/34/UE (sostitutiva della precedente IV Direttiva comunitaria in materia di bilancio d’esercizio e

    consolidato) integrate dai principi contabili nazionali emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti

    Contabili e dall’Organismo Italiano di Contabilità.

    ********

    Il presente bilancio consolidato è costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Rendiconto Finanziario e dalla Nota

    Integrativa e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute, ed è stato predisposto nel rispetto

    del principio della chiarezza, al fine di una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria

    del Gruppo e del risultato economico dell’esercizio, tenuto conto anche della rilevanza degli effetti in termini di rilevazione,

    valutazione, presentazione e informativa dei fatti di gestione.

    Le voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico rispettano quelle previste dagli articoli 2424 e 2425 del Codice Civile

    e, ove ritenuto opportuno, sono state integrate da voci aggiuntive per una maggiore chiarezza.

    Il contenuto del Rendiconto Finanziario è disciplinato dall’art. 2425-ter.

    La Nota Integrativa fornisce l’illustrazione e l’analisi delle voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, unitamente

    alle altre informazioni richieste dagli artt. 2427 e 2427-bis del Codice Civile e da altre disposizioni di legge.

    Nella predisposizione del bilancio consolidato non state effettuate deroghe agli artt. 2423 e seguenti del Codice Civile.

    Inoltre, nell’esposizione delle voci all’interno dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, non sono stati effettuati

    raggruppamenti ai sensi del secondo comma dell’art. 2423 ter del Codice Civile. Per il consolidamento sono stati utilizzati i bilanci d’esercizio delle singole Società partecipate, chiusi al 31 dicembre 2019,

    espressi in migliaia di Euro, già approvati dalle rispettive Assemblee, riclassificati e rettificati al fine di uniformarli ai principi

    contabili e ai criteri di valutazione di Gruppo.

    Per le Società il cui esercizio sociale non coincide con la data di chiusura della Capogruppo (31 dicembre), sono stati redatti

    bilanci infrannuali che riflettono l’esercizio convenzionale di Gruppo.

  • Angelini Holding S.p.A.

    Bilancio consolidato e Nota Integrativa al 31/12/2019 Pagina 30

    AREA DI CONSOLIDAMENTO

    Settori di attività Il Gruppo opera nei seguenti settori:

    • HOLDING E FINANZIARIO

    • IMMOBILIARE

    • FARMACEUTICO

    • CONSUMER

    • MACHINERY

    L’area di esercizio di tali attività si sviluppa soprattutto in Italia e in diversi paesi appartenenti all’Unione Europea.

    Area di consolidamento Il bilancio consolidato del Gruppo include il bilancio della Angelini Holding S.p.A. e quelli delle Società italiane ed estere sulle quali la stessa esercita direttamente ed indirettamente il controllo ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 127/91 per effetto della disponibilità della maggioranza dei diritti di voto esercitabili nelle assemblee ordinarie. Per tali Società si è adottato il metodo del consolidamento integrale, tranne che per alcune società minori le cui partecipazioni sono state rappresentate al costo d’acquisto considerata la loro irrilevanza individuale e complessiva rispetto al Gruppo. Per le Società sulle quali la Capogruppo esercita un controllo congiunto con altri soci è stato adottato il metodo del consolidamento proporzionale ai sensi dall’art. 37 del D. Lgs 127/91. Le Società incluse nell’area di consolidamento al 31 dicembre 2019 sono riportate nell’ allegato “A”.

    Variazioni intervenute nell’area di consolidamento rispetto al bilancio dell’esercizio precedente Non sono intervenute variazioni rilevanti nell’area di consolidamento, eccetto la liquidazione della società ACRAF AG e il consolidamento a costo della società Angelini Pharma d.o.o.

    CRITERI DI CONSOLIDAMENTO I bilanci delle imprese soggette a discipline diverse da quella dettata dal Codice Civile sono stati opportunamente riclassificati e rettificati al fine di uniformarli ai principi contabili ed ai criteri di valutazione di Gruppo per rappresentare con chiarezza ed in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico consolidati. Le attività, le passività, i ricavi e proventi, i costi e gli oneri, delle imprese incluse nell’area di consolidamento, sono assunti integralmente nel bilancio consolidato a prescindere dalla percentuale di partecipazione dell’impresa controllante. Per le imprese incluse nel consolidamento secondo il criterio dell’integrazione proporzionale gli elementi dell’attivo, del passivo e i componenti del conto economico sono stati assunti proporzionalmente in base alla percentuale di possesso azionario. L’applicazione di tali criteri di consolidamento ha comportato le seguenti principali rettifiche:

    a) Il valore contabile delle partecipazioni costituite direttamente viene eliminato a fronte del Capitale Sociale mentre

    quello delle società acquisite successivamente viene eliminato contro la relativa frazione di Patrimonio Netto.

    b) Il valore contabile delle imprese controllate congiuntamente, incluse nell’area di consolidamento, è stato eliminato a fronte della quota di Capitale Sociale o di Patrimonio netto di competenza secondo il metodo proporzionale.

  • Angelini Holding S.p.A.

    Bilancio consolidato e Nota Integrativa al 31/12/2019 Pagina 31

    c) La differenza che scaturisce dalle eliminazioni delle partecipazioni, se negativa, viene portata in aumento del patrimonio netto del Gruppo. Tale differenza se determinata dai risultati e dalle altre variazioni di Patrimonio Netto avvenute negli esercizi chiusi successivamente alla data di costituzione o di acquisizione viene rilevata nella voce di patrimonio netto consolidato, “Utili portati a nuovo”. La differenza positiva emergente alla data di acquisizione dall’elisione del costo di acquisto delle partecipazioni contro le relative quote di Patrimonio Netto, se recuperabile, viene imputata nell’attivo ad incremento dei beni patrimoniali, sulla base di valutazioni fatte al momento dell’acquisto e, in via residuale, a Differenza di consolidamento. La Differenza di consolidamento viene ammortizzata in un periodo di tempo entro il quale si ritiene di fruire dei benefici economici ed in ogni caso non superiore ai 10 anni qualora le condizioni di mercato ne consentano la recuperabilità entro tale periodo di tempo. Nella misura in cui si è in presenza di una perdita, in quanto non possa riconoscersi un avviamento, tale differenza viene imputata alla riserva di consolidamento oppure addebitata nel conto economico consolidato.

    d) Le quote di patrimonio netto e di risultato d'esercizio di pertinenza degli azionisti di minoranza vengono esposte separatamente, rispettivamente nelle voci "Capitale e riserve di terzi" e "Utile/Perdita dell’esercizio di pertinenza di terzi".

    e) I crediti, i debiti, i ricavi e proventi, i costi e gli oneri derivanti da operazioni effettuate tra le società incluse nell'area di consolidamento vengono eliminati. Inoltre, sono eliminati gli utili derivanti da operazioni fra società del Gruppo non ancora realizzati nei confronti di terzi.

    f) Eventuali dividendi distribuiti tra società del gruppo sono rettificati.

    g) Sulle differenze temporanee tra l’imponibile fiscale e il risultato economico delle imprese incluse nel consolidato sono

    calcolate le imposte differite e anticipate, considerando gli effetti fiscali relativi al bilancio d’esercizio.

    h) La conversione in Euro dei bilanci espressi in valuta estera diversa dall’ Euro viene effettuata adottando il metodo “del cambio corrente”, che prevede la traduzione al cambio di fine esercizio per le attività e le passività dello Stato Patrimoniale, la traduzione a cambio medio dell’esercizio per le voci del Conto Economico e la traduzione a cambio storico per le voci di Patrimonio Netto. La differenza tra il valore al cambio storico e quello derivante dalla traduzione delle stesse voci al cambio corrente è iscritta in un’apposita voce del Patrimonio Netto stesso alla "riserva da conversione", dopo aver attribuito ai soci di minoranza la quota di spettanza. Si riportano di seguito i principali cambi adottati per la conversione dei bilanci in valuta diversi dall’Euro:

    PAESE VALUTA CAMBIO MEDIO AL 31/12/2019

    PAESE VALUTA CAMBIO FINALE AL 31/12/2019

    BRASILE Real,BRL 4,4134 BRASILE Real,BRL 4,5157

    BULGARIA Nuovo Lev Bulgaria,BGN

    1,9558 BULGARIA Nuovo Lev Bulgaria,BGN

    1,9558

    CECA (Repubblica) Corona Ceca,CZK 25,6705 CECA (Repubblica) Corona Ceca,CZK 25,408

    CINA (Repubblica Popolare di)

    Renminbi(Yuan),CNY 7,7355 CINA (Repubblica Popolare di)

    Renminbi(Yuan),CNY 7,8205

    MAROCCO Dirham Marocco 10,766 MAROCCO Dirham Marocco 10,781

    PAKISTAN Rupia Pakistana,PKR 168,318 PAKISTAN Rupia Pakistana,PKR 173,9591

    POLONIA Zloty,PLN 4,2976 POLONIA Zloty,PLN 4,2568

    REGNO UNITO Sterlina Gran Bretagna,GBP

    0,87777 REGNO UNITO Sterlina Gran Bretagna,GBP

    0,8508

    ROMANIA Nuovo Leu,RON 4,7453 ROMANIA Nuovo Leu,RON 4,783

    RUSSIA Rublo Russia,RUB 72,4553 RUSSIA Rublo Russia,RUB 69,9563

    STATI UNITI Dollaro USA,USD 1,1195 STATI UNITI Dollaro USA,USD 1,1234

    SVIZZERA Franco Svizzero,CHF 1,1124 SVIZZERA Franco Svizzero,CHF 1,0854

    TURCHIA Lira Turchia (nuova),TRY

    6,3578 TURCHIA Lira Turchia (nuova),TRY

    6,6843

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    Bilancio consolidato e Nota Integrativa al 31/12/2019 Pagina 32

    UNGHERIA Forint Ungherese,HUF 325,2967 UNGHERIA Forint Ungherese,HUF 330,53

    CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione sono conformi a quanto disposto dall'art. 2426 del Codice Civile, così come modificato dal D.Lgs 139/2015. Essi sono inoltre omogenei a quelli utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio. La valutazione delle voci di bilancio è ispirata ai criteri generali di prudenza, competenza e rilevanza, nella prospettiva di continuazione dell’attività aziendale. La rilevazione e presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell’operazione o del contratto. Per la redazione del bilancio sono stati osservati in particolare i seguenti principi generali: • sono indicati esclusivamente gli utili/perdite realizzati alla data di chiusura dell’esercizio; • si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento ad esclusione delle attività o passività potenziali; • si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la sua chiusura; • gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci sono stati valutati separatamente. Di seguito vengono illustrati i principali criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio consolidato al 31.12.2019.

    Immobilizzazioni Immateriali

    Le immobilizzazioni immateriali riguardano attività prive di consistenza fisica e sono essenzialmente riferibili a costi la cui

    utilità si estende lungo un arco temporale di più esercizi. Esse sono iscritte al costo di acquisto effettivamente sostenuto,

    comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, ovvero al costo di produzione se realizzate internamente.

    Nell’ambito degli oneri pluriennali (costi di impianto e ampliamento, costi di sviluppo) questi sono capitalizzati solo quando

    esiste una correlazione oggettiva con i benefici futuri attesi e se risulta ragionevolmente stimabile la loro recuperabilità,

    previo consenso del Collegio Sindacale, ove nominato.

    Relativamente ai beni immateriali (diritti di brevetto industriale, diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni,

    licenze e marchi), essi vengono rilevati quando: (a) sono individualmente identificabili e (b) il relativo costo è stimabile con

    sufficiente attendibilità. Con riferimento ai meccanismi di aggiustamento prezzo, previsti in taluni contratti per l’acquisto

    di licenze per la commercializzazione di prodotti farmaceutici, i cui pagamenti sono condizionati al verificarsi di eventi

    specifici chiaramente definiti, individuati e misurabili e di ammontare altresì determinato, questi sono rilevati a conto

    economico tramite apposito accantonamento a fondo oneri futuri, a quote costanti, a partire dall’esercizio in cui è ritenuto

    probabile il verificarsi dell’evento. L’accantonamento annuo al fondo è pari all’importo del prezzo addizionale suddiviso per

    il numero di esercizi residui di utilizzo della licenza. Nell’esercizio in cui il prezzo addizionale è corrisposto, l’importo pagato

    è capitalizzato tra le immobilizzazioni immateriali ed ammortizzato in quote costanti per gli anni di residuo utilizzo della

    licenza e, parallelamente, l’importo del fondo oneri accantonato negli esercizi precedenti è stornato a conto economico a

    quote costanti lungo lo stesso periodo di utilizzo residuo.

    L’avviamento viene rilevato tra le immobilizzazioni immateriali solo se acquisito a titolo oneroso, ha un valore quantificabile

    incluso nel corrispettivo pagato e nel rispetto dei requisiti per l’iscrizione degli oneri pluriennali, è costituito da elementi

    che garantiscono alla società benefici economici futuri ed il relativo valore è recuperabile nel tempo.

    Le immobilizzazioni immateriali sono esposte al netto delle quote di ammortamento, calcolate in misura sistematica e

    costante in relazione alla residua possibilità di utilizzazione del bene.

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    Bilancio consolidato e Nota Integrativa al 31/12/2019 Pagina 33

    Gli oneri pluriennali quali costi di impianto e ampliamento sono ammortizzati entro un periodo non superiore a 5 anni; i

    costi di sviluppo sono ammortizzati secondo la loro vita utile, nei casi in cui non è possibile stimare la vita utile, sono

    ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni.

    L’ammortamento dell’avviamento è effettuato secondo la sua vita utile e, nei casi in cui non è possibile stimare la vita utile,

    è ammortizzato entro un periodo non superiore a dieci anni.

    L’ammortamento dei beni immateriali è effettuato secondo la durata legale o contrattuale del diritto, ovvero secondo la

    vita utile stimata se inferiore.

    L’ammortamento dei marchi è effettuato considerando una vita utile di dieci anni.

    Nel caso in cui, al netto degli ammortamenti già rilevati, il valore di una immobilizzazione immateriale risulti durevolmente

    inferiore al suo valore contabile, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata fino a concorrenza di tale minor

    valore. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario,

    rettificato dei soli ammortamenti.

    Gli oneri finanziari eventualmente sostenuti nell’acquisto o nella produzione di una immobilizzazione immateriale vengono

    imputati direttamente a Conto Economico.

    Le aliquote di ammortamento utilizzate sono le seguenti:

    IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Aliq. % minima Aliq. % massima

    Costi di impianto e di ampliamento 20% 20%

    Costi di sviluppo 20% 20%

    Diritti di brevetto industriale ed i diritti di utilizzazione delle opere di ingegno

    10% 33%

    Concessioni, licenze Durata contrattuale 33%

    Marchi 10% 10%

    Avviamento 10% 20%

    Differenza di Consolidamento 10% 10%

    Altre immobilizzazioni 20% 20%

    Immobilizzazioni Materiali

    Tra le immobilizzazioni materiali sono iscritti beni tangibili di uso durevole la cui utilità economica si estende oltre i limiti di

    un esercizio, acquistati da terzi o prodotti internamente.

    Le immobilizzazioni materiali sono rilevate alla data in cui avviene il trasferimento dei rischi e dei benefici connessi al bene

    acquisito e valutate al costo effettivamente sostenuto per l’acquisizione del bene, comprensivo degli oneri accessori

    sostenuti affinché l’immobilizzazione possa essere utilizzata. Il trasferimento dei rischi e dei benefici avviene quando viene

    trasferito il titolo di proprietà.

    Se prodotte internamente, il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al bene (tipicamente

    materiali e manodopera diretta) ed altri costi generali di produzione per la quota ragionevolmente imputabile

    all’immobilizzazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato.

    Gli oneri finanziari eventualmente sostenuti nell’acquisto o nella produzione di una immobilizzazione materiale vengono

    imputati direttamente a Conto Economico.

    Sono esposte in bilancio al netto delle quote di ammortamento, calcolate sistematicamente e col metodo a quote costanti,

    in relazione alla vita utile del bene. Il periodo di ammortamento decorre dall’esercizio in cui il bene è disponibile e pronto

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    Bilancio consolidato e Nota Integrativa al 31/12/2019 Pagina 34

    all’uso; per i cespiti acquisiti nell’anno la quota di ammortamento è rapportata alla metà di quella annuale, per tenere conto

    del minore utilizzo.

    Il costo relativo a immobilizzazioni materiali di modico valore unitario viene spesato direttamente nell’esercizio in cui il

    bene viene acquisito.

    Se l’immobilizzazione materiale comprende componenti, pertinenze o accessori, aventi vite utili di durata diversa rispetto

    al cespite principale, tali componenti vengono rilevati separatamente al cespite principale e ammortizzati secondo la

    rispettiva vita utile, salvo il caso in cui ciò non sia praticabile o significativo.

    Le aliquote di ammortamento utilizzate sono le seguenti:

    Settore

    Terreni e fabbricati

    Impianti e Macchinario

    Attrezzature Ind.li e comm.li

    Altri beni

    Min Max Min Max Min Max Min Max

    Chimico-Farmaceutico- 2% 10% 7,5% 30% 10% 40% 10% 25% Agro-Alimentare 3% 10% 9% 20% 20% 12% 25% Largo consumo 3% 6% 10% 14% 25% 40% 12% 25% Holding e finanziario 3% 10% 15% 12% 25%

    L’ampiezza del campo di variazione delle aliquote di ammortamento indicate è attribuibile a immobilizzazioni di natura profondamente diversa tra i vari settori operativi. I contributi in conto impianti vengono contabilizzati al momento della delibera di erogazione e sono accreditati a conto economico in connessione alla vita utile del bene. I costi di manutenzione avente natura ordinaria (riparazioni, sostituzione ordinaria componenti, pulizia, etc.) sono imputati al Conto Economico dell’esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di manutenzione aventi natura straordinaria, ovvero che producono un aumento significativo e tangibile in termini di produttività, sicurezza e/o vita utile, rientrano tra i costi capitalizzabili nei limiti del valore recuperabile del bene. Nel caso in cui, al netto degli ammortamenti già rilevati, il valore di una immobilizzazione materiale risulti durevolmente inferiore al suo valore contabile, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata fino a concorrenza di tale minor valore. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.

    Immobilizzazioni Finanziarie

    Sono rappresentate da partecipazioni, crediti ed altri strumenti finanziari destinati a permanere durevolmente nel

    patrimonio aziendale.

    Partecipazioni Le partecipazioni costituiscono investimenti nel capitale di altre imprese. Esso sono inizialmente iscritte al costo di acquisto ovvero al costo di costituzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. Le partecipazioni il cui costo è misurato in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio alla data in cui avviene il pagamento del corrispettivo per il loro acquisto o per il perfezionamento della loro sottoscrizione. Se alla data di chiusura dell’esercizio il valore recuperabile di una partecipazione risulta durevolmente inferiore al suo valore contabile, la stessa viene corrispondentemente svalutata, imputando interamente l’onere della svalutazione al conto economico dell’esercizio; nel caso in cui in esercizi successivi vengano meno le ragioni della svalutazione, la partecipazione viene rivalutata entro i limiti del costo originario. Nel caso in cui una partecipazione venga ceduta, l’eventuale plusvalenza (minusvalenza) viene rilevata a conto economico nell’ambito dei proventi (oneri) finanziari, all’interno della voce “proventi da partecipazioni” (“interessi ed altri oneri finanziari”).

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    Crediti Rappresentano crediti di natura finanziaria e sono iscritti secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale. Tale criterio non è applicato se gli effetti sono irrilevanti ai sensi dell’art. 2423 Codice Civile comma 4.

    Il valore contabile dei crediti così determinato è altresì eventualmente rettificato da apposito fondo svalutazione crediti nel

    caso di previsione di perdita di valore.

    Titoli

    Rappresentano investimenti in strumenti finanziari che attribuiscono il diritto a ricevere un flusso determinato o

    determinabile di liquidità, senza attribuire il diritto di partecipazione diretta o indiretta alla gestione dell’ente emittente.

    I titoli sono iscritti nell’attivo immobilizzato quando sono destinati a permanere durevolmente nel patrimonio aziendale.

    Tale destinazione viene determinata in base alle caratteristiche dello strumento, alla volontà della direzione aziendale ed

    all’effettiva capacità della Società a detenere i titoli per un tempo prolungato.

    I titoli sono rilevati in bilancio, quando avviene la consegna degli stessi (data di regolamento) e sono valutati con il criterio

    del costo ammortizzato, ove apllicabile.

    Il criterio del costo ammortizzato non viene applicato per quei titoli i cui flussi di cassa non siamo determinabili. Lo stesso

    criterio non viene altresì applicato se gli effetti risultassero irrilevanti ai sensi dell’art. 2423 Codice Civile comma 4.

    Quando il valore di mercato del titolo risulta inferiore al valore di iscrizione in bilancio o quando si ritiene con ragionevolezza

    e fondatezza di non poter piu incassare integralmente i flussi di cassa, la connessa perdita durevole di valore viene

    interamente imputata a conto economico nell’esercizio in cui è rilevata; nel caso in cui vengano meno le ragioni della

    svalutazione, si procede al ripristino , a conto economico, del valore del titolo nei limiti del costo ammortizzato determinato

    in assenza della svalutazione precedentemente apportata.

    Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni

    Ai fini della valutazione delle immobilizzazioni, le svalutazioni per perdite durevoli di valore vengono rilevate a conto

    economico quando il valore recuperabile di un’ immobilizzazione risulta inferiore al suo valore contabile.

    Il confronto tra il valore contabile di un’immobilizzazione ed il suo valore recuperabile viene effettuato soltanto quando

    sussistono chiari indicatori che una immobilizzazione possa aver subito una riduzione di valore.

    In presenza di tali indicatori, il valore recuperabile dell’immobilizzazione viene determinato, alla data di chiusura

    dell’esercizio, come il maggiore tra:

    1. il suo fair value, ossia il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attività ovvero che si pagherebbe per il

    trasferimeno di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione,

    2. il suo valore d’uso, definito come il valore attuale dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo continuativo della stessa

    attività.

    Quando un’attività non produce flussi di cassa autonomi rispetto alle altre immobilizzazioni, il confronto tra valore contabile

    e valore recuperabile viene effettuato con riferimento alla relativa “unità generatrice di flussi di cassa (UGC)”, intesa come

    il più piccolo gruppo identificabile di attività che include l’immobilizzazione oggetto di valutazione. L’eventuale perdita

    durevole di valore rilevata su una UGC viene imputata in primo luogo, al valore dell’eventuale avviamento riferibile all’UGC

    ed, infine, alle altre attività che compongono l’UGC, proporzionalmente al valore contabile di ciascuna di esse.

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    Bilancio consolidato e Nota Integrativa al 31/12/2019 Pagina 36

    Rimanenze di magazzino

    Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori o di produzione ed il valore

    di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. Per la determinazione del costo di acquisto il criterio utilizzato è

    quello del costo medio ponderato.

    Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei lavori in corso su ordinazione comprende i costi diretti (materie prime e

    materiali diretti, manodopera diretta) e gli indiretti imputabili ragionevolmente al prodotto (manodopera indiretta, stipendi

    tecnici, materiali ausiliari e di consumo, energia elettrica, spese attinenti direttamente alla produzione ivi compresi gli

    ammortamenti ordinari).

    Gli anticipi a fornitori di materi prime, sussidiarie, di consumo e merci, sono iscritte al valore nominale.

    Le materie prime, i semilavorati, le merci ed i prodotti finiti che non hanno trovato una vendibilità futura sono stati

    opportunamente svalutati al fine di tener conto del relativo valore di recupero.

    Crediti e Debiti

    I crediti vengono rilevati a fronte di diritti ad esigere a scadenza individuata o individuabile, ammontari fissi o determinabili

    di disponibilità liquide da clienti o altri soggetti.

    I debiti vengono rilevati al sorgere di obbligazioni legali, di esistenza certa e natura determinata, a pagare un ammontare

    determinato ad una data stabilita.

    I crediti e i debiti sono valutati secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale. Tale criterio non è applicato se gli effetti sono irrilevanti ai sensi dell’art. 2423 Codice Civile comma 4.

    Attività e Passività in Valuta Estera

    Le attività e le passività derivanti da operazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente sulla base del tasso di cambio a

    pronti alla data dell’operazione. Successivamente, le attività e passività mon