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MARTEDÌ 21 APRILE 2020 - NUMERO 26 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI Visita il sito web cronacabassoveronese.com e seguici sui social network Quotidiano della sera L’idea è di spostare all’interno del Centro diurno di Spinimbecco gli ospiti della “Maria Gasparini” risultati negativi al tampone. Ma non si sa a chi tocchi la scelta VILLA BARTOLOMEA, SCAMBIO DI LETTERE TRA SINDACO E PRESIDENTE Ipab, chi deve decidere? L’Amministrazione lo ha ribadito a più riprese. Nonostante l’Ipab “Maria Gasparini” sia un ente autonomo la grave situazione venutasi a creare all’interno della struttura – dall’inizio del- l’emergenza Coronavirus i decessi tra gli ospiti sono stati purtroppo 37 – viene costante- mente monitorata dal Comune, che davanti ad una tragedia di queste proporzioni non può e non vuole essere un soggetto passivo. Allo scopo di dare un contributo fattivo affinché la Casa di riposo superi questo momento di difficoltà il sindaco Andrea Tuzza, nelle scorse ore, ha inviato ai vertici dell’Ipab una serie di richieste. «Sentiti diversi parenti degli ospiti, con la presente si chiede se esiste la possibilità che vengano comunicate con maggior fre- quenza le informazioni sullo stato di salute degli ospiti, e vengano inoltre stabiliti contatti video più frequenti, al fine di alleviare lo stato di solitudine in cui versano i predetti cari. Si invita l’Ipab a pubblicare giornal- mente un comunicato medico», scrive il primo cittadino in una missiva indirizzata al presidente Mario Colla e al direttore sani- tario Leonardo Tarallo. Tuzza ha inoltre domandato formal- mente ai vertici dell’Ipab la situazione relativa ai dispositivi di protezione individuale e, nel caso vi fossero problemi in merito ad essi, quali soluzioni sono state eventualmente ela- borate per risolverli. SEGUE A PAG. 2 Cdr Legnago Servizio a pag. 2 La facciata dell’Ipab “Maria Gasparini” di Villa Bartolomea, al centro delle polemiche di questi giorni

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MARTEDÌ 21 APRILE 2020 - NUMERO 26 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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Quotidiano della sera

L’idea è di spostare all’interno del Centro diurno di Spinimbecco gli ospiti della “Maria Gasparini” risultati negativi al tampone. Ma non si sa a chi tocchi la scelta

VILLA BARTOLOMEA, SCAMBIO DI LETTERE TRA SINDACO E PRESIDENTE

Ipab, chi deve decidere?

L’Amministrazione lo ha ribadito a più riprese. Nonostante l’Ipab “Maria Gasparini” sia un ente autonomo la grave situazione venutasi a creare all’interno della struttura – dall’inizio del-l’emergenza Coronavirus i decessi tra gli ospiti sono stati purtroppo 37 – viene costante-mente monitorata dal Comune, che davanti ad una tragedia di queste proporzioni non può e non vuole essere un soggetto

passivo. Allo scopo di dare un contributo fattivo affinché la Casa di riposo superi questo momento di difficoltà il sindaco Andrea Tuzza, nelle scorse ore, ha inviato ai vertici dell’Ipab una serie di richieste. «Sentiti diversi parenti degli ospiti, con la presente si chiede se esiste la possibilità che vengano comunicate con maggior fre-quenza le informazioni sullo stato di salute degli ospiti, e

vengano inoltre stabiliti contatti video più frequenti, al fine di alleviare lo stato di solitudine in cui versano i predetti cari. Si invita l’Ipab a pubblicare giornal-mente un comunicato medico», scrive il primo cittadino in una missiva indirizzata al presidente Mario Colla e al direttore sani-tario Leonardo Tarallo. Tuzza ha inoltre domandato formal-mente ai vertici dell’Ipab la situazione relativa ai dispositivi

di protezione individuale e, nel caso vi fossero problemi in merito ad essi, quali soluzioni sono state eventualmente ela-borate per risolverli.

SEGUE A PAG. 2

Cdr Legnago Servizio a

pag. 2

La facciata dell’Ipab “Maria Gasparini” di Villa Bartolomea, al centro delle polemiche di questi giorni

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2 • 21 aprile 2020

la Cronaca del Basso Veronese - Supplemento a la Cronaca di Verona - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Coordinatore di redazione: FEDERICO ZULIANI - Collaboratori: ALEX FERRANTE

LEGNAGO: TAVOLO DI DISCUSSIONE ORGANIZZATO DAL PRIMO CITTADINO

Si muove qualcosa, per quanto concerne la situazio-ne della Casa di riposo di Legnago, come ha spiegato il sindaco Graziano Lorenzetti. «Questa mattina - ha dichiarato il primo cittadi-no - ho incontrato il comitato spontaneo della Casa di ripo-so, che rappresenta 25 ospiti. Mi è arrivata una lettera ieri,

dove si chiedeva, appunto, di poter organizzare questo incontro e quindi questa mat-tina, alla presenza sia del presidente Mario Verga, sia del direttore Pastorello, ho incontrato due rappresentanti di questo comitato, e un terzo si è collegato telefonicamen-te. Si è discusso della situa-zione pregressa, e abbiamo

avuto modo di discutere quel-la che è la situazione di oggi, che per fortuna si è anche abbastanza stabilizzata, e so che dovrebbero essere rifatti di nuovo i tamponi. Ma si è parlato soprattutto in prospet-tiva: ho chiesto ai vertici della Casa di riposo di divulgare più informazioni, di coinvol-gere di più i familiari e, visto

che ci sono i tablet, di dare la possibilità agli ospiti di poter dialogare con le loro fami-glie». (F. Z.)

Incontro tra sindaco, Cda e comitato familiari della Cdr

il sindaco Graziano Lorenzetti

Rimpallo di richieste tra l’Amministrazione e i vertici dell’istituto per anziani

SEGUE DALLA PRIMA Anche gli aspetti relativi al personale preoccupano non poco l’Amministrazione comunale, che vuole since-rarsi se vi siano criticità in tal senso, sia per quanto riguar-da il numero degli operatori sia per quanto concerne le

loro condizioni di lavoro. Il sindaco ha sottolineato come sia di suo interesse sapere se la Casa di riposo riesca a garantire la presenza dell’in-fermiere nella fascia notturna. Il primo cittadino, infine, a nome del Comune, si è fatto portatore di una proposta volta ad evitare che il numero degli anziani contagiati dal Covid-19 cresca ulteriormen-te. «Si chiede, al solo fine di mettere in campo tutte le azioni positive possibili, di considerare il trasferimento degli ospiti a tampone negati-vo presso il Centro diurno di Spinimbecco», si legge in un’altra lettera scritta da

Tuzza. «Inoltre, si raccoman-da di applicare al meglio tutti i protocolli e le procedure pre-viste, anche estremamente prudenziali. Se è utile, è bene evitare che gli operatori che assistono degli ospiti positivi nello stesso orario di lavoro assistano anche ospiti negati-vi. Si resta in attesa». Di fron-te ai quesiti e ai suggerimenti dell’Amministrazione comu-nale la risposta giunta dal presidente dell’Ipab è laconi-ca. «Si chiede da parte della Signoria Vostra di verificare la possibilità di trasferire tempo-raneamente gli ospiti covid negativi dalla Casa di sog-giorno di Villa Bartolomea al

centro diurno sito a Spinimbecco. Viene richiesta, quindi, una vostra valutazio-ne sulla idoneità della struttu-ra, sulla fattibilità del trasferi-mento e su eventuali adempi-menti necessari, in alternati-va di valutarle il trasferimento presso un'altra struttura. Si sollecita l'esecuzione dei tamponi di controllo», comu-nica Colla. L’Ipab, così facen-do, rimette di fatto il “pallino” nelle mani del Comune. Rimane quindi da capire chi si assumerà l’onere della decisione finale che, per il bene degli ospiti, deve arriva-re in tempi rapidi.

Alex Ferrante

«Verificare ipotesi trasferimento» TUZZA CHIEDE INFORMAZIONI A COLLA, CHE RILANCIA ALLA GIUNTA

Mario Colla, presidente Ipab

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3 • 21 aprile 2020

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4 • 21 aprile 2020

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IL VIRUS NON FERMA LE PENNE NERE DI CASTAGNARO

Il Gruppo alpini vende 280 colombe per aiutare AdmorAngelo Trivellato: «Miglior risultato degli ultimi dieci anni»

Nonostante i disagi e le pro-blematiche che l’emergenza Coronavirus ha portato un po’ in tutte le attività, siano esse lavorative, ricreative , sportive o assocative, il Gruppo alpini di Castagnaro-Menà non ha voluto rinunciare a dare il suo prezioso contributo all’annua-le campagna di vendita bene-fica di colombe pasquali, denominata “Con una colom-ba doni la vita”, organizzata dalla sezione veronese di Admor, l’associazione dei donatori di midollo osseo. «Quest'anno - racconta il capogruppo degli alpini, Angelo Trivellato - eravamo particolarmente carichi per la nuova campagna Admor 2020. Carichi di entusiasmo, perché il 2019 era stato molto positivo in fatto di distribuzio-ne, come già il 2018 e così pure il 2017. Un trend in cre-scita, tanto che a dicembre abbiamo ordinato alla Segreteria Admor due scato-

loni in più per un totale di 846 colombe. A confortarci, anche l'entusiasmo di altri sei gruppi alpini del Basso veronese, che ogni anno ci affiancano in questa bella iniziativa. L'emergenza sanitaria, con il susseguirsi di restrizioni alla mobilità, ci ha fatto decidere di chiedere a tutta la comuni-tà, attraverso i presidenti o responsabili, tutti disponibilis-simi da subito, di poter provar-ci anche quest'anno e salvare la campagna 2020, ma anche il progetto stesso. Da come si era presentata, la situazione quest’anno, a causa delle restrizioni alla mobilità prima e del blocco poi, faceva pre-sagire il peggio. Invece la campagna Admor 2020 “Con una colomba doni la vita” è andata benissimo. I mezzi telematici di cui tutti disponia-mo ci hanno permesso di par-larci, confrontarci e decidere come proseguire. Per quanto riguarda Castagnaro, ringra-

zio alcune persone che hanno preso molto a cuore questa iniziativa Admor, aiutandoci nel trovare amici e parenti disponibili all’acquisto, e di raggiungere questo bellissimo risultato: 280 colombe distri-buite, miglior risultato degli ultimi dieci anni. Non ultimo, un ringraziamento grandissi-mo va alle tre realtà economi-che che hanno dato la loro disponibilità ad accogliere e a distribuire le nostre colombe offrendoci un servizio indi-spensabile. Non so se è un caso, ma sono tre donne: Cosetta a Menà e Paola e Novella a Castagnaro. E poi, tutti noi alpini, assieme ad “Associazione Fischbachau”, Avis di Castagnaro e di Menà, Circolo Noi di Castagnaro e di Menà, Gps San Nicola, Gruppo eventi Castagnaro, Pro loco Castagnaro, Us Castagnaro, e gruppi vari che si sono resi disponibili al pas-saparola».

Annullata la “Stralegnago”

2020Hanno sperato fino all’ultimo, gli organizzatori della “Stralegnago”, di poter evitare di cancellare la loro manife-stazione podistica a causa dell’emergenza Coronovirus. Ma la strada che porta a un completo superamento delle problematiche con il Covid-19 è ancora lunga, e quindi pen-sare di tenere, a breve, un evento del genere, risultava alquanto difficile. Per questo, la Pro loco di Legnago, pre-sieduta da Cesare Canoso e “cuore” della manifestazione, in accordo con l’assessore allo Sport Luca Falamischia e con il locale rappresentante Fiasp (Federazione italiana amatori sport per tutti), Gianluigi Meneghello, ha deciso di annullare la 19a edi-zione delle corsa, in program-ma per domenica 24 maggio. A darne comunicazione è stato lo stesso Canoso, che ha diffuso in mattinata una nota stampa. «Invito tutte le associazioni podistiche parte-cipanti – dichiara il presidente Pro loco – ad un incontro a fine emergenza, per cercare di organizzare una piccola manifestazione podistica che sostituisca in qualche modo quella annullata, da farsi per il mese di settembre o primi di ottobre, sempre in linea con le disposizioni di legge del momento». (F. Z.)

Manifestazione podistica

PODISMO

Il Gruppo Alpini di Castagnaro-Menà con, al centro, il capogruppo Angelo Trivellato

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5 • 21 aprile 2020

Segnalazioni? Scriveteci alla nostra email: [email protected]

L’assessore Nicola Scapini: «Progetto sicurezza legato al periodo emergenziale»Nuova iniziativa da parte dell’Amministrazione legna-ghese che, con una propria delegazione, guidata dal sin-daco Graziano Lorenzetti, ha fatto visita ai punti vendita della Gdo. «Ieri pomeriggio - ha spiegato l’assessore alle Attività economiche, Nicola Scapini - con l’intera squadra delle Giunta, abbiamo incon-trato le grandi realtà commer-ciali del comune di Legnago, per un progetto legato alla sicurezza. Grazie alla colla-borazione tra Associazione dei carabinieri, assessorato alla Sicurezza e assessorato alle Attività economiche, pos-siamo garantire un controllo ben definito per tutte le aree considerate, dato la notevole affluenza di persone legate al periodo emergenziale. Un grazie per la collaborazione e la disponibilità dataci dalle realtà commerciali». (F. Z.)

I rappresentanti della Giunta comunale nel loro “tour” dei punti vendita della Gdo

VISITA DELLA GIUNTA LEGNAGHESE AI PUNTI VENDITA GDO SUL TERRITORIO

Il Comune incontra i market

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6 • 21 aprile 2020

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