LAGO SANTO BIANCO LO ZOO IN UNA STANZA L’AMOREVOLE …

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BIMESTRALE DI TURISMO, CULTURA E AMBIENTE DELLA PROVINCIA DI MODENA - SPED. IN A.P. COMMA 34 ART. 2 LEGGE 549/95 FILIALE DI MODENA - TASSA RISCOSSA - TAX PERCUE LAGO SANTO BIANCO LO ZOO IN UNA STANZA L’AMOREVOLE MANIERA DOLCI TENTAZIONI CARTELLONE Febbraio-Marzo 2003 LAGO SANTO BIANCO LO ZOO IN UNA STANZA L’AMOREVOLE MANIERA DOLCI TENTAZIONI CARTELLONE Febbraio-Marzo 2003 T U R I S M O C U L T U R A A M B I E N T E

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LAGO SANTO BIANCO

LO ZOO IN UNA STANZA

L’AMOREVOLE MANIERA

DOLCI TENTAZIONI

CARTELLONE

Febbraio-Marzo 2003

LAGO SANTO BIANCO

LO ZOO IN UNA STANZA

L’AMOREVOLE MANIERA

DOLCI TENTAZIONI

CARTELLONE

Febbraio-Marzo 2003

T U R I S M O C U L T U R A A M B I E N T E

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L I B R I

ANNO VIII N. 39FEBBRAIO-MARZO 2003

Sede:Palazzo della ProvinciaViale Martiri della Libertà, 3441100 Modenatel. 059/209211 - 209213telefax 059/209214e.mail: [email protected]

Autorizzazione del Tribunaledi Modena del 16/5/96 n. 1313

Spedizione in abbonamento postale

La diffusione di questo numero è di 14.000 copieQuesto numero è stato chiusoil 05.02.2003

Direttore responsabile:

Cesare Dondi

Comitato di redazione:

Luigi Benedetti, Marina Berni,Paola Bonfreschi, Gianni Boselli, Cesare Dondi, Lauretta Longagnani,Graziella Martinelli Braglia,Roberto Ori, Piergiorgio Passini,Roberto Righetti, Maurizio Tangerini.

Hanno collaborato a questo numero:

Giuliano Pasquesi, Ivano Ansaloni,Stefano Marchetti, Sandro Bellei,Renzo Gherardi.

Impaginazione grafica:

Tracce/CoptipSegreteria di redazione:

Marina Berni

Servizi fotografici:

Archivio Amministrazione Provinciale,Cesare Dondi, Bruno Marchetti,Studio Arletti, Archivio Comune diPievepelago, Fotoreporter Sirotti,Vincenzo Negro, Giuliano Pasquesi,Mauro Bosi, Gianni Dotti.

T U R I S M O C U L T U R A A M B I E N T E

BIMESTRALE DITURISMO CULTURAE AMBIENTE DELLA

PROVINCIA DI MODENA

TURISTI PER CASAA CAMPOGALLIANOE DINTORNIEdizione Libra 93Comune diCampogalliano

Un piccolo comune vuolefarsi conoscere e per que-sto realizza una piccolaguida, con 20 itineraritematici per riscoprire ilterritorio. Il primo itinera-

rio proposto è “le piste ciclabili”, ed indice diun salto culturale importante, di sensibilitànon solo dei temi ambientali e naturalistici, diun modo giusto di intendere la conoscenza delterritorio. Occorre recuperare il piacere deitempi lenti, vedere, sentire e apprezzare lecose, le persone, la natura, non solo percepir-le con lo sguardo dal finestrino di un’auto velo-ce, dallo schermo televisivo o di computer.Ecco allora che la direttrice principale propo-sta per percorrere il territorio è la ciclabileModena-Campogalliano che ripristina l’anticocollegamento tramite il ponte della Barchetta,non già strade veloci o autostrada. Una sceltacontrotendenza e coraggiosa, ben fatta negliitinerari, in cui le emergenze ambientali, stori-che, culturali, religiose ed artistiche si presen-tavano con questa guida nel modo migliore.

SEDUTO INQUEL CAFFÈFotocronachedell’era beatA cura diMassimo MasiniRFM Edizioni

È uno splendidolibro generazio-

nale quello curato da Massimo Masini, conle fotografie di Carlo Savigni, Franco Vaccari,Oscar Goldoni e testi di Giò Barbieri, Fran-co Fini Storchi, Francesco Guccini, Maria Ro-berta Olivieri, Carlo Savigni, Franco Tede-schi, Franco Vaccari. L’obiettivo è puntatosu un gruppo di giovani che si ritrovavanonegli anni sessanta al Bar Grand’Italia, un luo-go di frontiera, di contaminazione di classisociali, di culture, di sensibilità diverse. I ri-cordi, le storie rivivono gli aspetti e le per-sonalità emergenti di quella generazione, dei“beat” di Modena: Guccini, l’Equipe 84, i No-madi, e solo parzialmente restituiscono la ric-chezza e le contraddizioni di quell’incrociodi tendenze e di esperienze.Un luogo diarrivo e di partenza in cui giovani con in cor-po “la voglia di cambiare” elaboravano nuo-vi linguaggi, costumi, stili di vita e musica,la musica ascoltata sulle onde medie diRadio Luxemburg.

LE TERRE DELBALSAMICORenataSalvaraniEditoriale GiorgioMondadori

Di libri sul balsami-co ne sono stati pub-blicati molti, ma nonera mai accaduto chein unico testo fossero

trattati contestualmente sia gli Aceti Bal-samici Tradizionali di Modena e Reggio sial’Aceto Balsamico di Modena.Il volume “Le terre del Balsamico - I gran-di aceti di Modena e Reggio Emilia: sto-ria, paesaggi, tradizioni” – curato per laGiorgio Mondadori dalla giornalista e me-dievalista Renata Salvarani - è una trattazioneesaustiva dei tre balsamici che interseca sa-pientemente i fatti storici e i territori del-l’Acetaia d’Italia, le antiche ricette e le tra-dizioni popolari e aristocratiche, le produ-zioni odierne ed il successo internazionale.Oltre alla edizione in italiano è stata realizzataanche una versione in inglese. Il libro è unviaggio al centro di questi straordinari pro-dotti che hanno il pregio di rappresentarela raffinata cultura enogastronomica emilianain tutto il mondo.

CUCINA POVERAMODENESESandro BelleiCollezioniModenesiEdizioni CDL

Da tempo SandroBellei si è conqui-stato meritatamen-te il titolo di men-tore ufficiale della

cucina e delle tradizioni modenesi. Que-sto libro è la summa del suo impegno,assieme alle sue classiche “ricette” dellespecialità modenesi (oltre 200 prodotti epiatti, una delizia per la gola e una torturaper la linea) Bellei “racconta” la vecchiaModena, quella legata alle stagioni, alla ci-viltà contadina, alla città artigiana e com-merciale radicata alla cultura della terra.Il titolo del libro, vero nella colorita ri-costruzione di storie di vita contadina epopolare, si stempera nelle ricche ricet-te, rivisitate nel solco della tradizione.Il volume è corredato da una buona do-cumentazione di immagini d’epoca e dasplendide fotografie di Gianni Dotti, in cuii “piatti parlano”.

In copertina:

Museo di Zoologia e Anatomia

Comparata

Foto di Mauro Bosi

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13 CARTELLONE

Fiere e festeAria di CarnevalePasquaMusica e BallettiProsaMostreSport

21 MOSTREGulp! Supergulp!

22PRODOTTI TIPICIDolci tentazioni

24 SPORTUna volata lunga un annoA ruota di Coppi e Bartali

26MOSTREIl sonno della ragione

27MOSTREImpara l’arte

28 EDUCAZIONE ALLA PACEL’albero della pace

29CULTURA

30TURISMO

31 AMBIENTE

EDITORIALENELLA BICI UN FUTURO

PER IL TURISMO IN APPENNINOturismi, non più “il turismo” al singolare. Daalmeno tre anni questa è la premessa da cuiè partita la riflessione e la conseguente ini-ziativa politica dell’Assessorato al Turismo del-la Provincia: non esiste più il singolo turista,

è tramontato il modo tradizionale di fare turismo.Oggi, si sono moltiplicate le tipologie di esperienza tu-ristica, ognuno cerca nelle sue vacanze qualcosa di as-solutamente unico e particolare, qualcosa che sial’estensione dei suoi interessi e passioni che sonoquotidianamente ricercate e coltivate.Il Piano Poliennale di Marketing Turistico che il Consiglioprovinciale ha approvato nel dicembre del 2001 è laconcretizzazione progettuale di quell’ispirazione, è latraduzione in concrete azioni di promozione e conseguentecommercializzazione di quell’intuizione di partenza.Proprio nel piano una parte non irrilevante aveva il turismosportivo, nelle sue più diverse articolazioni.La pratica sportiva ha conosciuto in questi ultimi anniun’autentica esplosione, e non è più relegata alla solaesperienza giovanile: la vera novità del fenomeno è la sualarga diffusione nell’età adulta. Coerentemente con lacultura salutista che si è largamente diffusa, è comunea molti, spesso in età avanzata, la pratica delle più diversediscipline sportive con una passione e un coinvolgi-mento spesso totale.Queste passioni hanno una loro rilevanza anche almomento delle scelte di vacanza: tutti i dati in nostropossesso confermano la tendenza a scegliere la de-stinazione di vacanza in base alle proprie passioni, pri-me fra tutte quelle sportive.Il turismo sportivo diventa inevitabilmente una delleopportunità maggiori di sviluppo del nostro appennino.Lo confermavano peraltro alcune positive esperienzeavviate nel passato: il successo dei corsi estivi di tennisa Pievepelago, Sestola, Serramazzoni e Palagano organizzatidall’associazione Orsini.Da questo punto di vista non possiamo ignorare che c’èstata un’esplosione di praticanti della bicicletta, il numerodei club della bici è cresciuto vertiginosamente.Da tempo questa realtà ha riflessi anche sui costumi turistici:sono oramai molti gli appassionati che scelgono una vacanzache possa accompagnarsi con la bicicletta.Il nostro appennino è attrezzato per diventare un piccoloparadiso dei cicloturisti.Nei prossimi mesi anche il nostro assessorato sarà im-pegnato a realizzare iniziative di promozione per questoimportantissimo segmento.A darci ragione, siamo certi, nel gradimento dei praticantidella bici sarà più di ogni altra cosa la bellezza e sedut-tività del nostro appennino.

Mario Lugli

Assessore al Turismo e Sportdella Provincia di Modena

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2 LIBRI

3 EDITORIALENella bici un futuroper il turismo in Appennino

4NEVECimone con neve

5NEVEUn fondo di natura

6ITINERARI INVERNALILago Santo bianco

8 SISTEMA MUSEALELo zoo in una stanza

10MOSTREL’amorevole maniera

12MOSTRESagrestie storicheMeraviglie Estensi

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stazione, e anche le novità che que-st’anno abbiamo portato. Gli interventisulle piste del Cimoncino, gli im-pianti di innevamento anche nelle pi-ste più basse di Passo del Lupo, lanuova seggiovia quadriposto Arietealle Polle di Riolunato hanno con-sentito agli sciatori di muoversi consoddisfazione sull’intera area delCimone”. Il Cimone si è conferma-to anche una meta privilegiata pergiovani appassionati di snow board.Lo snow park di Pian Cavallaro e isuoi “muri volanti” si è dimostratoall’altezza dei più esigenti riders.Confermato anche il successo delBaby park Cimonlandia a lago del-la Ninfa; l'asilo sulla neve si è ri-proposto con più giochi e più mae-stri per accogliere i bambini dai4 ai 12 anni che i genitori hanno la-sciato nella struttura per qualcheora. A fianco deigiochi per i bim-bi ovviamenteanche lapossibi-

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GG ennaiocon tanta neve.La stazionesciisticadell’AppenninoModenese versouna stagioneinvernalepositiva

CESAREDONDI

opo una falsa partenza, lastagione invernale delCimone si è rimessa suigiusti binari. La delusio-ne di tanti turisti chehanno visto per Natale

le piste ben innevate del Cimone inpochi giorni rovinarsi per la piog-gia, la temperatura alta ed il vento, siè rifatta con l’abbondante nevicata digennaio. Tutte le piste hanno riac-quistato la consueta immagine displendidi pendii bianchi, gli impian-ti funzionanti a pieno regime e tanti,tanti sciatori a divertirsi.Tre week end con bel tempo, ottimasciabilità hanno portato sulle localitàsciistiche dell’Appennino modenesetanti sciatori, soprattutto dall’Emiliae dalla Toscana e il Consorzio delCimone ha tirato un sospiro di sollievo.Marco Bonucchi, neo presidente delConsorzio del Cimone e vice sindacodi Sestola è fiducioso e ottimista.“Abbiamo registrato una notevoleripresa delle presenze in gennaiograzie alle buone condizioni del tem-po, abbiamo ottime prenotazioni

per febbraio e lastagione potreb-

be dare soddi-sfazioni a mar-zo e finire a

Pasqua. Glis c i a t o r ih a n n omostratodi apprez-zare la no-

s t r a

DCIMONE CON NEVE

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lità di imparare a sciare. Non a ca-so l’esperienza del Baby park si èriproposta anche più in basso a Piandel Falco. Soprattutto nelle giorna-te con maggiore presenza di scia-tori o con tempo incerto, l’area perbambini comoda alle strutture al-berghiere è stata una ottima alter-nativa per numerose famiglie. I buo-ni risultati del Cimone sono confer-mati anche nelle altre stazioni scii-stiche modenesi, dalle Piane di Mo-cogno a S.Anna Pelago. Purtroppo l’as-surdo, criminale attentato alla nuo-va ovovia dell’Abetone, ha rovinato lastagione e i tanti sacrifici compiuti da-gli operatori turistici del comprensoriosciistico di Abetone-Fiumalbo. Lenumerose presenze di sciatori devonoperò incoraggiare tutti a non molla-re, il turismo invernale può daresoddisfazioni anche nelle localitàdell’Appennino, occorre investiresu strutture e qualità del-l’offerta turistica e i ri-sultati sicuramen-te non manche-ranno.

Per informazioni:

Consorzio Stazione

Invernale del Cimone

tel. 0536/62350;

fax 0536/60021

Bollettino neve: 0536/62398

www.appenninobianco.it

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alle parti della Val Dra-gone, lo sci di fondo ècultura sportiva, ancorprima che passione persci e neve. I campioninati da queste parti e ar-

rivati in alto sono tantissimi - dal-l'indimenticabile Tonino Biondini a Lu-ca Marcolini - e oggi i quaranta chi-lometri di anelli per il fondo di Fras-sinoro-Piandelagotti richiamano fiordi atleti e tecnici di rappresentativenazionali. E il 2003 è un anno im-portante, un anno di prove generaliprima della grande manifestazione chesi terrà nel febbraio del 2004, i Cam-pionati Italiani assoluti di fondo. Sa-ranno sette giornate che consacre-ranno definitivamente la stazionedi Boscoreale, il Centro di fondo piùgrande e attrezzato dell’Appenni-no, che può confrontarsi senza com-plessi con le classiche località alpinedel fondo. Ci troviamo di fronte ad unastazione con piste non solo belle,immerse in una natura incontaminata,ma con anelli anche d’alto livellotecnico, una stazione sciistica quel-la di Piandelagotti-Boscoreale sem-pre più conosciuta. “In vista del-l’appuntamento del 2004 abbiamointensificato le attività di promozio-ne e d’informazione turistica delle no-stre piste di fondo – sottolinea Ric-cardo Marcolini, assessore allo sport

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AABoscoreale,sci da fondoper vivereimmersinella natura

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er raggiungere da Mode-na o dalla pianura le piste difondo di Piandelagotti sen-za imbattersi nelle frane

che hanno interrotto le strade pro-vinciali per Frassinoro è possibilescegliere un agevole percorso al-ternativo. Da Sassuolo risalire laprovinciale 486 (strada veloce sul-la sponda reggiana del Secchia)fino a Cerredolo, poi prendere lastrada per Farneta, Romanoro,Rovolo, Pietravolta e da qui risali-re verso Piandelagotti.

PSALTA LA FRANA

IL PARADISO DEL FONDOPiandelagotti

Centro Fondo BoscoReale- località S. GeminianoLunghezza 40 Km. con anelli,circuiti e raccordi intermediPer informazioni:

tel. 0536.967193

FrassinoroPiste fondo Lago Murato Lunghezza 10 Km.

con raccordi, anelloescursionistico di 20 km

Per informazioni:tel. 0536.969890

Tutte le informazionisono in rete nel sitowww.appenninobianco.it

UN FONDODI NATURA

e turismo del Comune di Frassinoroe della Comunità Montana ModenaOvest – e i risultati si vedono.Nonostante le difficoltà e lepreoccupazioni dovute alle in-terruzioni delle strade pro-vinciali 486 e 32 di Frassi-noro causate da frane. lapresenza di sciatori sullepiste è più che positiva.Sono aumentate adesempio le giornate diweek end bianco di stu-denti di scuole emilianenel mese di febbraio. Con-tiamo di prolungare lastagione fino a Pasqua,del resto sulle piste diBoscoreale normal-mente la neve consenteun’ottima sciabilità benoltre marzo”.Come sempre numerosi sono ifondisti modenesi e toscani sul-le piste in alcuni punti ridise-gnate, sempre in perfetta effi-cienza grazie al servizio di bat-titura e alla presenza d’impiantiper la produzione di neve pro-grammata.Tutto ciò in perfetta sintoniacon la natura, nello sce-nario incantevoledel Parco delFrignano.

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GIULIANOPASQUESI

li amanti della monta-gna “incontaminata” noncessano di frequentar-la nella stagione inver-nale. A differenza di untempo, quando la neve

sui nostri monti significava isola-mento perché la vita quasi si fermavain attesa di rinascere a primavera,l’Appennino ora si anima quasi piùche d’estate. L’inverno vuol dire vacanza per gliappassionati di sci alpino, di scinordico e per chi, sempre più nu-meroso, preferisce lasciarsi allespalle i tracciati battuti per gli in-canti dei boschi “off-beat” fuoripista. In particolare è in progressivoaumento chi si dedica a sci-escur-sionismo e sci-alpinismo. Per loro l’Appennino modenese of-fre itinerari estremamente suggestivied interessanti, adatti ad ogni generedi età e di esperienza. La “base di partenza” più frequentata

è il lago Santo modene-se in comune di Pieve-pelago, nel cuore delParco regionale del Fri-gnano. Il lago presentaattrattive capaci di stu-pire ed affascinare qual-siasi escursionista in-vernale. Posto a quota1501 metri, il lago è di

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LL ontanidalle pisteda sci.Escursionisulle nevidi lago Santoe monte Giovo

G l Servizio regionale dell’Emilia Romagna del Corpo Naziona-le Soccorso Alpino vigila sull’incolumità di chi si reca inmontagna e spesso vi sono squadre anche in servizi di pre-venzione nella zona del lago Santo ed altre località montane,

sempre in contatto radio con la Base di Elisoccorso 118 di Pavullo (li-ve web cam su: www.saer.org/italia/pavullo.htm).È bene non andare mai soli in montagna e comunque occorre semprelasciar detto dove si ha intenzione di andare. Avere un cellulare con sepuò evitare brutte avventure. È inoltre importante acquisire una pre-visione meteo attendibile e mirata alla zona in cui si intenda uscire, perquesto segnaliamo il sito internet del Soccorso Alpino (www.soc-

corsoalpino.it) che è collegato all’efficiente Osservatorio Geofisico del-l’Università di Modena (www.ossgeo.unimo.it/it/boll/ap.html).I consigli per la sicurezza di chi compie escursioni invernali so-no fondamentali, soprattutto per quelle più impegnative. I ram-poni sono spesso indispensabili; necessaria anche la piccozza maa condizione di saperla usare per frenare un’eventuale scivolata.La corda è riservata agli esperti ed ai percorsi che richiedono “pro-gressioni” con punti di ancoraggio. Occorre fare attenzionequando in superficie si forma uno strato ghiacciato che suona avuoto battendolo col piede: la neve sottostante è ancora farino-sa e c’è pericolo che si stacchi un lastrone.Occorre camminare distanziati e soprattutto non tagliare mai ilpendio. Mai correre in discesa. Il pericolo di valanghe aumentaquando vi è neve fresca appena caduta su neve preesistenteghiacciata, soprattutto se caduta con forte vento (accumuli), equando aumentano le temperature. In caso di incidenti, occorre avvisare subito e senza perdite ditempo il Soccorso Alpino tramite il numero di emergenza sanitaria118 o il Numero Verde diretto 800-848088, seguendo le in-dicazioni e le richieste di informazioni del personale specializzatodella Centrale Operativa di Modena Soccorso.

ILA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO

Numeri utili:

Soccorso Alpino :

118 oppure 800-848088

Club Alpino Italiano

Modena 059.826914

Parco Regionale

del Frignano: 0536.72134

Rifugio Giovo 0536.71556

Rifugio Marchetti 0536.71253

Rifugio Vittoria 0536.71509

LAGO SANTO BIA NCO

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origine glaciale ed ha un perime-tro di un chilometro e mezzo che nefa il più ampio del nostro Appenni-no. Da alcuni anni l’amministrazio-ne comunale, per favorire le po-tenzialità turistiche invernali del-la zona, effettua il servizio di spalataneve dei 12 chilometri di stradache dal capoluogo conducono alparcheggio del lago, passata la fra-zione di Tagliole. I tre rifugi che si affacciano sul lagogarantiscono parecchi giorni di aper-tura anche nel periodo invernale, so-

prattutto nelle giornate festive, re-stando a disposizione anche perprenotazioni di gruppi. Proprio dagli annuari del rifugioMarchetti si apprende una curio-sità di questa stagione: il capo-danno 2003 è stato il primo, insessant’anni di annotazioni, du-rante il quale il lago non ha avutola superficie ghiacciata. In pas-sato era abitudine - pur se scon-sigliata - festeggiare il nuovo an-no passeggiando sul lastrone ge-lato. Tra l’altro, tutte le antiche leg-

gende sull’origine del nome dellago fanno riferimento alla morte(o di giovani amanti o di cacciatori)inghiottiti dal lago dopo la rottu-ra della superficie gelata, con la se-guente santificazione delle ac-que. Il freddo di gennaio ha co-munque riportato il lago al con-sueto aspetto invernale di unacandida coltre ghiacciata ed in-nevata, sormontata dall’imponentemassiccio del monte Giovo (1991metri), una delle mete più fre-quentate delle escursioni invernali.

a Lago Santo sono nu-merosi anche gli itine-rari che consentono dicompiere escursioni

con gli sci sulle vette appen-niniche senza le code ed ilfrastuono delle stazioni scii-stiche, da scegliere in basealle proprie capacità ed allecondizioni ambientali. L’iti-nerario ritenuto dagli esperticome il più bello dell’interoalto Appennino è quello chedal parcheggio del lago Santoconduce al lago Baccio (1600metri) risalendo l’ampio val-lone fin sotto il Passetto; sisupera il ripido pendio pun-tando sul crinale a pochi mi-nuti dalla cima. Lo stesso iti-nerario si presta a belle escur-sioni con racchette da neve. Tra gli itinerari più facili emeno frequentati, quello del vi-cino monte Nuda, seguendoil sentiero CAI 533 da Taglio-le o lungo la strada sterratanei pressi del santuario diMonticello, da cui si può scen-dere a l le Vaccherecce se-guendo il sentiero 539. Di particolare difficoltà l’itine-rario del sentiero 525 sul ver-sante est del monte Giovo.

DITINERARI DI

SCI ESCURSIONISMO

ascesa verso il monte Giovo viene segnalata dal Club Alpino Ita-liano nei suoi “itinerari di ghiaccio” con questo percorso: dall’e-stremità destra del lago occorre salire per l’evidente canale chetocca la parte settentrionale della Borra dei Porci e dopo una bre-

ve, ma ripida strettoia (70 gradi) spunta la cresta nord del Giovo. A metàpercorso si staccano due canali: a sinistra il canale della Forcella (mediadifficoltà) e a destra il canale della Boccaia, più facile. Giunti alla Borradei Porci col sentiero CAI 525, si prende il canale che sale verso destra esi divide in due rami, spunta sulla cresta nord del Giovo. La via diretta invece parte dalla Borra dei Porci salendo per la ripida pa-rete est, spuntando verso la vetta. Qui, fermandosi accanto alla caratteristicacroce in ferro (portata sulla vetta nel 1963 dagli scout di Vignola, Bolo-gna e Cento) ed alla statuetta della Madonna delle Nevi, si può ammirareun panorama davvero unico che, nelle giornate di bel tempo, spazia da tut-to l’arco alpino sino all’isola d’Elba ed alla Corsica. Altri itinerari “di ghiaccio” nell’area del Lago Santo sono la Grotta Rosa-canale del Baccio, la Cima dell’Altaretto, il monte Rondinaio dal lago Tur-chino e la via diretta da est sul monte Rondinaio.

L’ITINERARI DI GHIACCIO

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IIl Museodi Zoologiaed AnatomiaComparatadell’Universitàdegli Studidi Modena eReggio Emilia

metodo di classificazione linneana,anche il restante materiale zoolo-gico e per riprendere la piena at-tività. L’anno seguente viene ac-quistata una collezione di conchi-glie dell’Adriatico ed una di roccee minerali dell’Appennino tosco-emiliano.La Restaurazione Ducale segna un’e-poca di benessere per i musei. IlDuca Massimiliano, fratello del Du-ca Francesco IV, dona al museo diStoria Naturale la sua raccolta diminerali e si interessa per una mi-gliore sistemazione delle collezioni.In questo periodo, nei nuovi locali ac-quistati al secondo piano del Pa-lazzo Universitario, ha inizio la pri-

ma separazione delle collezioni geo-mineralogiche da quelle zoologi-che, resasi necessaria per il notevoleincremento del materiale avvenutotra il 1830 e il 1835.In particolare la sezione zoologica,nel 1830, ha aggiunto alle sue col-lezioni 250 specie di uccelli oltre anumerosi mammiferi, rettili, pe-sci ed insetti acquistati dal sig.Bonomi di Milano e 334 specie diuccelli (in parte tuttora presenti nelmuseo), mammiferi, vermi e mi-nerali acquistati dal Conte Sanvi-tali di Parma. Acquisti avvenuti apiù riprese tra il 1836 e il 1845arricchiscono il museo in ogni set-tore, particolarmente in quello or-

asseggiando in via del-l’Università si può os-servare, all’ultimo pianodel Palazzo Universita-rio, una lunga fila di fi-nestre con le imposte

chiuse. Esse proteggono dai raggiluminosi la più consistente delle col-lezioni scientifiche universitarie: ilMuseo di Zoologia ed AnatomiaComparata, istituito dal Duca Fran-cesco III d’Este nel 1776. Nellostesso anno il Vescovo di Mode-na, Monsignor Fogliani, dona al-l’Ateneo modenese la sua colle-zione di Storia Naturale. Al nu-cleo originario si aggiungono, nel1788, una raccolta di uccelli ac-quistata dal Capitano Maironi guar-dia del corpo del Duca Ercole III.Durante il periodo napoleonico il

museo soffre l’abbando-no, aggravato da una se-rie di cambiamenti di se-de che contribuisconoad un rapido degradodelle collezioni, in par-ticolar modo di quellezoologiche. Nel 1811 ot-tiene, dalla direzionedella Pubblica Istruzio-ne, una piccola raccoltadi uccelli nostrani; èquesta l’occasione perriordinare, secondo il

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LO ZOOIN UNA STANZA

Museo di Zoologia ed

Anatomia Comparata

Via dell’Università 4

Aperto per visite scolastiche.

Aperto al pubblico in

occasione della Settimana

della Cultura Scientifica

(mese di aprile)

o su appuntamento per

piccoli gruppi.

Tel. 059-2056954/2055557

e-mail: ansaloni.ivano@

unimore.it

Le foto delle sale delMuseo di Zoologia eAnatomia comparatasono di CostantinoFerlauto. Istituto BeniCulturali RegioneEmilia-Romagna

Foto di Mauro Bosi

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nitologico, che diventa preponde-rante. Frequenti sono le donazio-ni da parte del Duca Francesco IVdi esemplari esotici allevati a cor-te e morti in cattività nonché dianimali uccisi durante le numerosebattute di caccia. Donazioni difauna locale o esotica si devonoinoltre ad illustri cittadini mode-nesi, tra i quali il Dott. Luigi Bom-pani, che dal 1841 invia dal Brasileoltre un centinaio di uccelli, alcunimammiferi e numerosi insetti.Medico e chirurgo ma, come mol-ti altri membri della comunitàscientifica del tempo, anche esper-to ed appassionato di Scienze Na-turali. Bompani trasferitosi in SudAmerica, forse per motivi politici,spedì a più riprese ai Musei Uni-versitari della sua città materialescientifico ed etnologico. Partedi quest’ultimo è tuttora conser-vato presso la Sezione etnologicadel Museo Civico di Modena.Nel 1840 viene incaricato del-l’insegnamento di Storia Natu-rale il Prof. Pietro Doderlein cheriorganizza completamente i lmuseo. A lui si deve la redazionedel primo inventario delle col-lezioni zoologiche che allora an-noverava circa 1063 esemplaridi uccelli esotici e 937 di fauna lo-cale, 153 esemplari di mammiferi,155 esemplari di rettili e 136 dipesci. Di particolare interesse èun’ulteriore donazione del Dott.Luigi Bompani (1852) compren-dente 65 specie di colibrì. Nel1860 in seguito alla cacciata deiGesuiti da Modena, viene acqui-stata dall’Università una partedella loro collezione, originaria-mente cospicua, ma oggi quasicompletamente dispersa. DopoDoderlein si succedono alla di-rezione del museo Giovanni Ca-nestrini ed Antonio Carruccioche, nel 1872, pubblica i primi ca-taloghi completi delle sezioni diAnatomia Comparata e dei Ver-tebrati.La migliore definizione dei di-versi settori disciplinari si avrà nel1877 con la scissione del museo diStoria Naturale nei due musei di

“Zoologia e Anatomia Comparata”e di “Mineralogia e Geologia”. Nel1883 il Marchese Giacomo Doriadi Genova, dona una collezione diuccelli provenienti dalla NuovaGuinea mentre il Capitano Vin-cenzo Ragazzi fa pervenire al mu-seo numerosi esemplari dall’A-merica meridionale e dall’Eritrea.Dalla fine dell’800 ad oggi man-cano documenti che permettanodi ricostruire l’attività del mu-seo, certamente più ridotta che neidecenni precedenti. Tra il 1930 eil 1938 il museo si arricchisce diuna nuova sezione dedicata allafauna etiopica, grazie ai doni delProf. L. Luppi e di Guido Corni.Dopo gli eventi bellici, nel 1946inizia un accurato lavoro di re-stauro delle collezioni e di puliziadelle vetrine ad opera del personaledell’Istituto di Zoologia. Tra questiva ricordato il sig. Carlo Moscardini,studioso di Entomologia, che siadoperò per la riuscita dei lavori eper l’apertura al pubblico del mu-seo in occasione delle festi-vità nazionali.La consistenza at-tuale delle col-lezioni è certa-mente inferio-re rispetto ailivelli raggiun-ti alla fine dell’800. Tra il 1950 e il1960, durante i lavori di pulituravennero eliminati numerosi pre-parati deteriorati, mentre altrifurono ceduti a scuole. Nono-stante ciò, per qualità, quantità evalore artistico, le collezioni delMuseo Zoologico rivestono anco-ra un notevole interesse sia dalpunto di vista didattico che scien-tifico. Sono conservate, per lo piùnegli originali arredi ottocente-schi, in sette sale che si susse-guono una dopo l’altra. Partendo dalla raccolta degli in-vertebrati, ricca soprattutto diconchiglie ed insetti, si passa al-la sala (in fase di allestimento)dedicata all’avifauna italiana. Daqui si entra nell’ala più antica delmuseo dove minori sono stati icambiamenti nel corso del tempo.

Dappr i -ma si in-contrano imammiferi rap-presentati so-prattutto da spe-cie extraeuropee: can-guro, ornitorinco,echidna, leone,leopardo ed an-che formichieri,bradipi, scimmie e pipistrelli in-sieme all’ultimo esemplare di lu-po ucciso nell’ottocento sull’Ap-pennino modenese. La salasuccessiva raccoglie esclusi-vamente uccelli che, nonostante“l’età” conservano livree colora-tissime: colibrì, pitte, paradisee,vedove del paradiso, martin pe-scatori e l’affascinante uccello li-ra con la coda che ricorda lo stru-mento da cui prende il nome. Agliangoli nidi di uccelli tessitori.Nella lunghissima sala “Spallan-zani!”, dal cui soffitto pende ungrosso esemplare di squalo bian-

co, si incontrano l’ip-popotamo, i l

rinoceron-te, l’ormai raralontra, il dentedel narvalo, tan-tissimi uccelli ra-paci e pappagalli dalpiumaggio vario-pinto. Infine si ac-cede alla parte de-dicata a rettili e pe-sci dove non passanoinosservati grossi ca-rapaci di tartarughe eduna teca contenente uncoccodrillo del Nilo a fau-ci spalancate. Il museo ognianno è visitato da circa duemilaalunni di scuole provenienti sia dalcomune che dalla provincia diModena.

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GRAZIELLAMARTINELLIBRAGLIA

art ista che nel le sue opere megl ioespresse l’orgoglio delle tradizioni civichedella Modena da poco divenuta capi-tale estense - quella Modena su cui an-dava sempre più radicandosi il potere du-cale -, è certamente Ludovico Lana

(1597-1646), il pittore cui viene dedicata l’im-portante mostra promossa dal Comune di Mode-na - Museo Civico d’Arte, dalla Soprintendenza peril Patrimonio Storico Artistico di Modena e Reggioe dalla Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Pe-raltro, il Lana modenese non era. Trasferitosi a Mo-dena attorno al 1619, era infatti originario di Co-digoro, e ferrarese anche di formazione, avendo stu-diato sugli esempi dello Scarsellino e del Bonone.Ma il suo stile pittorico, nobilissima sintesi fra ilclassicismo idealizzato del Reni e il naturalismo delGuercino, seppe dare forma eloquente a due fra lepiù significative imprese commissionate dalla Co-munità: il gonfalone civico del 1633 e la grandiosa“pala della peste” del 1636. Il gonfalone, dipinto su seta, doveva rimanere“perpetuamente in mano della città”, divenen-done così una sorta di emblema; e tuttora è con-servato nel Palazzo Comunale, sugli stalli degli an-tichi Conservatori nella Sala del Vecchio Consiglio.Il Lana vi ritrasse la Madonna del Rosario e S.

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LL udovicoLana e la pitturaemilianadel primoSeicento.Una mostradedicataal pittore della Comunitàmodenese

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L’AMOREVOLEMANIERA

La Madonna del Rosario,S.Geminiano e la cittàdi Modena,Sala del VecchioConsiglio Comunale

Madonnadella Ghiara,Fanano, chiesacomunaledi San Giuseppe

Modena,Chiesa del Voto

Page 11: LAGO SANTO BIANCO LO ZOO IN UNA STANZA L’AMOREVOLE …

Geminiano, Patrono di Modena, grandi figureche paiono fluttuare su nubi; in basso, a filo del-l’orizzonte vi distese la città, bagnata da una tenueluce lunare che ne rivela la cerchia muraria, eret-ta alla metà del ‘500, con la Porta Bologna dal pon-te levatoio abbassato, su cui sembra vegliare l’a-quila estense. Dal fitto panorama urbano svetta laGhirlandina, con accanto la Torre Civica - abbat-tuta nel 1671 - e il cupolino della Torre dell’Oro-logio, con la tipica banderuola dalla sagoma d’an-gelo (dunque, nel fulcro visivo, Lana pose le tre tor-ri di origine comunale, mentre non c’è presenza spe-cifica che segnali la dimora ducale…). Ecco, in unosguardo amplissimo d’intensa poesia, la Modena sei-centesca, le sue case, le altane, gli spioventi dei tet-ti, alcuni a capriate di legno, le torri talvolta di-roccate; a destra della Ghirlandina, s’erge unblocco chiesastico dal maestoso campanile, forseil convento dei Domenicani, promotori della de-vozione del Rosario, nel cui tempio il gonfalone ve-niva esposto la domenica dopo l’Ascensione. La seconda e più nota impresa del Lana per la Co-munità fu la pala con la Madonna della Ghiara,

S. Geminiano e i Ss. Omobono, Rocco e Seba-

stiano e scene della peste, che campeggia nellachiesa del Voto, entro una grandiosa architettu-ra in legno dorato. La tela compendia visiva-mente le drammatiche vicende che nel 1634portarono a erigere il tempio come ex voto delComune alla B. Vergine della Ghiara, patrona delDucato, per la cessazione della peste del 1630.Nonostante le forti ingerenze dell’autoritàducale, la Comunità riuscì a gestire autono-mamente l’ambizioso progetto, scegliendoil luogo - il nodo viario dove l’odierno corsoDuomo sbocca nella via Emilia -, e affi-dando il cantiere al proprio architetto, Cri-stoforo Malagola detto il Galaverna;questi avrebbe modellato il progettodella nuova chiesa su quello dellabolognese S. Salvatore del Ma-genta, episodio alle radici del ba-

rocco “scenografico” emiliano. Sotto l’orgogliosacupola del tempio comunale - l’unica, nel panoramadella capitale estense -, l’enorme pala del Lana rap-presenta, con piano e chiaro linguaggio, i santi pa-troni della città e i santi protettori dalle epidemiein atto di raccogliere le preghiere del popolo sof-ferente e di intercedere presso la Vergine, a sua vol-ta mediatrice presso il Figlio. La colta retorica for-male, plasmata sugli esempi bolognesi di AnnibaleCarracci e del Reni in particolare, viene comerigenerata in un’atmosfera pregna d’affetti, dan-do vita a un discorso di commovente coralità.La fama di Ludovico Lana è legata non soltanto aidipinti sacri per la pubblica devozione, comele Storie di S. Francesco Saverio e di S.

Ignazio di Loyola in S. Bartolomeo a Modena,o la splendida Madonna della Ghiara già inS. Giuseppe a Fanano, ora nel Museo Dioce-sano di Nonantola; l’artista fu infatti attivo perla corte estense, lasciando saggi ritrattisticidi altissima poesia come il Girolamo Vale-

riani, liutista del duca Cesare d’Este, con duemusici, o “quadri da stanza”, ovvero sog-getti profani, d’ispirazione mitologica o let-teraria, destinati al più raffinato collezioni-smo, quali La morte di Icaro della GalleriaDoria Pamphilj di Roma e l’Erminia e Tan-

credi nel Museo Civico di Modena. Inoltre,Lana coltivò la tecnica dell’incisione, spes-so riproducendo le sue stesse opere, inun’attività connessa al ruolo di caposcuolanell’accademia cittadina, che ricoprì a par-tire dal 1630. La biografia del Lana e la sua vicenda ar-tistica sono ora illustrate dal catalogo del-la mostra curato da Daniele Benati e da Lu-cia Peruzzi, arricchito da vari saggi e da in-dagini d’archivio. Due saranno le sediespositive: la chiesa del Voto per la pro-duzione sacra, la Galleria Estense per la ritratti-stica e i “quadri da stanza”; è previsto un percorsocittadino sul primo Seicento, che includerà lachiesa di S. Pietro, con la pala del Martirio didue santi, e il Palazzo Comunale, dove si potrà am-mirare il gonfalone civico, che è forse il capolavorodell’artista.

“L’amorevole maniera”Ludovico Lana

e la pittura emiliana delprimo Seicento

29 marzo - 15 giugno 2003

Chiesa del VotoVia Emilia, Modena

Orarimartedì a venerdì:

10-13; 15-19sabato, domenica e festivi:

10-19chiuso il lunedì non festivo

Galleria EstenseViale Vittorio Veneto 5,

ModenaOrari 8,30-19,30chiuso il lunedì Informazioni:

Palazzo dei Museitel. 059 200 125

www.comune.modena.it/palazzodeimusei

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La Madonna “del Popolo” tra i SS.Geminiano, Omobono,Rocco e Sebastiano,Modena,Chiesa del Voto

Erminia e Tancredi,Modena, Museo Civico

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G.M.B.

una consuetudine ormai più che decennale,in un fine settimana primaverile, l’aperturadi luoghi d’arte di non frequente visibilitàda parte del FAI, la nota fondazione per latutela e la gestione dei beni artistici enaturali. Il 22 e il 23 marzo, a Modena,

riveleranno i loro tesori artistici tre sagrestie, quel-le delle chiese di S. Pietro, S. Biagio e S. Domenico,in un itinerario ideale dal Cinquecento al Settecen-to, dal rinascimento al barocchetto. La sagrestiadell’abbazia benedettina di S. Pietro, realizzata fra il1520 e il ’50, racchiude un complesso di tarsie ligneefra i più notevoli del tardo Rinascimento emiliano: sot-to la volta dipinta da Girolamo da Vignola, il cremoneseFrancesco Brennona creava un’armadiatura con raf-figurazioni di vedute urbane, arredi, oggetti liturgi-ci e quotidiani, proseguendo la tradizione della tar-sia prospettica dei Lendinara. E s’apriranno le splen-dide sagrestie di S. Biagio, mostrando la cappella conl’affresco della Madonna col Bambino, incantevole ca-

polavoro di Tomaso da Modena di metà‘300, e la sagrestia maggiore, vera gemma delbarocco modenese, dove, negli anni ’30del ‘600, la celebre coppia Colonna e Mitelli,pittori attivi anche nei cantieri estensi,affrescò nel soffitto il Profeta Elia sul car-ro di fuoco; l’ambiente, che include una cap-pella con scene della vita di S. Angelo car-melitano, accoglie una superba armadiaturaseicentesca e ritratti di carmelitani illustri.La sagrestia di S. Domenico, già annessa alconvento domenicano, edificata fra il 1708e il 1730 su progetto del bolognese Giu-

seppe Maria Torri, esibisce nel soffitto uno “sfondato”prospettico dipinto da Giuseppe Pellacani nel 1773;sull’altare, la tela della Madonna del Rosario con S.Domenico, saggio dell’elegante barocchetto di AntonioConsetti, fra i protagonisti del Settecento estense.

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GG iornatadi Primaveradel FAIEdizione 2003

II gusticollezionisticidi Leonellod’Este

ÈSAGRESTIE STORICHE

Giornata di Primavera

del FAI - Edizione 2003

sabato 22 edomenica 23 marzo

Apertura di sagrestie storiche

di chiese modenesi

S. Pietro, via S. Pietro

S. Biagio, piazzale

di S. Biagio nel Carmine

S. Domenico,

piazzale S. Domenico

orari di apertura:

10-12.30; 14.30-18.30

a Galleria Estense accoglie una mostra conpezzi davvero degni di una Wunderkam-mer, ovvero quella “stanza delle meravi-glie”, esclusiva e preziosa, dove i principicustodivano gli oggetti più rari e pregia-ti; sono infatti esposti gioielli e smalti ra-

dunati da Leonello d’Este, marchese di Ferrara dal1441 al ‘50, che ben restituiscono il clima culturaledi una delle corti, quella ferrarese, tra le più raffinatedel tempo. Emerge per altezza qualitativa il reli-quiario di Montalto Marche, la cui parte centralefu acquistata da Leonello nel 1450 presso un mercantetedesco (l’opera, dopo varie vicende, sarebbe statamodificata e arricchita con vari inserti, fra cui un an-tico cammeo, e infine donata a Montalto da papa Si-sto V nel 1586, nativo della cittadina marchigiana);il nucleo centrale, che rappresenta il Padre Eternoe Cristo sorretto da un angelo, è realizzato in smal-to “en ronde-bosse”, una tecnica che consiste nella

stesura di paste vitree colorate sopra laminelavorate in oro o argento, in modo da sfrut-tare, nella trasparenza del vetro, le rifles-sature dei sottostanti metalli preziosi. Pro-vengono dalle raccolte estensi di Ferrara ledue fiasche in cristallo di rocca, con strut-tura in argento dorato, di fine ‘400, le duepiccole fiasche e le due coppe in ramesmaltato di manifattura veneziana, databilifra Quattro e Cinquecento. Straordinari al-cuni pezzi di oreficeria parigina del ‘300 co-me il cammeo in onice con Cristo in pietà,

dal Museo degli Argentidi Firenze, e la sta-tuetta della Madonnacol Bambino in ar-gento dorato, dal-la Cattedrale diMantova.La mostra è illu-strata da un pre-gevole catalogo a cu-ra di Filippo Trevisa-ni e da una pubblica-zione con testo di Gio-vanna Paolozzi Strozzi.

LMERAVIGLIE ESTENSI

I gusti collezionistici

di Leonello d’Este

20 dicembre 2002 -

16 marzo 2003Galleria Estense

Viale Vittorio Veneto 5,

ModenaOrari: 8.30-19.30

lunedì chiusoinformazioni

tel. 059 439 5711

Manifattura veneziana,corredo,fine secolo XV

Glittica parigina,cammeosecolo XVII,

Madonnacon il Bambino,Modena, chiesa di San Biagio del Carmine

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LE DATE DEGLI EVENTI POSSONO SUBIRE VARIAZIONI

MODENATERRA DI MOTORI

Ritorna la manifestazione Mode-na Terra di Motori nei due weekend 29-30 marzo, 5-6 aprile.Due le mostre organizzate: una iti-nerante nel centro storico dedicataall’Autodromo con gigantografiedi immagini storiche del circuitomodenese definito “la piccola In-dianapolis d’Europa”, la secon-da un omaggio al grande cam-pione motociclistico Walter Villanella chiesa di San Paolo.I motori si accendono il 29 e 30con l’Historic Challenge “Tro-feo città di Modena”. Le vettureselezionate sono 50. La gara sidisputerà nel piazzale del ForoBoario su un tracciato di circa1000 metri. Nella domenica suc-cessiva esposizione degli ultimimodelli Gran Turismo prodottidalle case automobilistiche mo-denesi in piazza Grande. Nellealtre piazze esposizione di auto emoto storiche. Da segnalare anchedomenica 6 il 4° Concorso d’e-leganza auto storiche TrofeoSalvarola Terme. Alle 9.30 pres-so il circuito allestito alle Termesfileranno le vetture, nel pome-riggio tutte le macchine raggiun-geranno Modena e verranno pre-miate in Piazza Grande. Al con-corso sono ammesse le vetturedal 1926 al 1975, le Ferrari e le Al-fa Romeo fino al 1975 e per leauto contemporanee le Spider e leCoupè. Tra le iniziative collateraliche arricchiranno il programma:annulli filatelici, mostra di mo-dellini, performance di artigiani,iniziative di educazione strada-le.Info tel. 059/220022 – 234880

A CURA DIMARINA BERNIFIERE E FESTE

15-23 FEBBRAIO MODENA

17a Mostra mercato "Modenantiqua-ria" nei padiglioni della Fiera ModenaEsposizioni, una vetrina di lusso chesi colloca al top delle esposizioni delsettore a livello nazionale e che offreuna rassegna di espositori seleziona-tissimi. Le tipologie presentate vannodal classico mobilio agli oggetti d'ar-genteria, dai dipinti ai tappeti e araz-zi. Oltre a questo Modenantiquariaospita due saloni dedicati alla pitturadell'800. Non manca infine Petra 10°Salone di antiquariato per parchi,giardini e ristrutturazioni. Orari: da lu-nedì a giovedì 15-20, venerdì 15-23.30, sabato e domenica 10.30-20

MARZO - APRILECASTELFRANCO

Nelle domeniche di bel tempo aperturadel parco di Villa Sorra e visite guidateal giardino storico nel pomeriggio

2 MARZOMODENA

Mostra mercato del giocattolo anticoe da collezione alla Polisportiva SanFaustino dalle 10 alle 18. L'iniziativaraggruppa i più importanti collezionistiitaliani di bambole, soldatini, mac-chinine, trenini, robot, una vera oc-casione per scambiare, vendere ocomprare giocattoli. Ospiti anche col-lezionisti di automodelli Ferrari, De To-maso, Lamborghini, Maserati, Bugat-ti. significativa anche la presenza deicollezionisti di sorpresine Kinder

16 MARZOMODENA

Mostra mercato del disco al Palaz-zetto dello sport di Viale Molza dalle10 alle 19. Appuntamento imperdi-bile per comprare, vendere e scam-biare, Lp, Cd nuovi e usati di ognigenere con oltre 100 espositori pro-venienti da tutta Europa. Orari 10-19

16 MARZOMODENA

Mercantingioco nella piazzetta Molzaarea adiacente al Parco Novi Sad dal-le 10 alle 16.30. Bambini e ragazzinipossono vendere, scambiare, regala-re e comprare giocattoli, libri, fu-metti, collezioni, inoltre sono orga-nizzati intrattenimenti e giochi

22-23 MARZOCARPI

Prima - vera Carpi mostre-mercato, ne-gozi aperti, animazioni, ambientazio-ni in centro. Info tel. 059/847299

30 MARZOCAMPOGALLIANO

Leonardo" unico mercato in Italia de-dicato agli strumenti scientifici delpassato e della cultura del lavoro conspeciali sezioni sul modellismo e sui ra-dioamatori. In mostra inoltre mac-chine fotografiche e del cinema, gram-mofoni, strumenti musicali, bilance, te-lescopi, strumentazioni per comuni-cazione e trasporti, astronomia e nau-tica, per architetti, ingegneri e geografi,strumenti di misurazione fisica, gio-

cattoli, libri. Novità di questa edizio-ne sarà l'area dedicata alle anticheattrezzature da pesca. Piazzetta Mu-seo Bilancia dal mattino sino al tra-monto. Info tel. 059/527133

30 MARZO -21 APRILEVIGNOLA

34a Festa dei Ciliegi in fiore. Il pro-gramma prevede: il 30 marzo rievo-cazione storica nel centro storico, fie-ra nell'area dell'ex mercato ortofrutticolonei giorni 5 e 6 e dal 10 al 13, il mer-catino degli scambi lungo i portici neiweek end 5-6 e 12-13, la sfilata deicarri fioriti con gruppi folk e bandemusicali le domeniche 6 e 13 ed espo-sizione delle bancarelle degli ambu-lanti, la Camminata del cuore il 27, e so-lenne inaugurazione della chiesa diCampiglio dopo i restauri il 4 maggio.

5-6 E 13 APRILECARPI

Carpinfiore. Mostra mercato dei fiori,piante ed articoli da regalo, giardi-naggio in centro storico in piazza Ga-riabaldi e piazza Martiri

6 APRILENONANTOLA

"Bimbo News" proposte e diverti-menti rivolti al mondo dell'infanzianella bella cornice di Villa Cesi. Un'oc-casione per coinvolgere le famiglie

con giochi, laboratori creativi, ani-mazioni, visite guidate nel parco, so-lidarietà e tante proposte commer-ciali di prodotti e servizi per i piùpiccoli. Apertura dalle 10 alle 20

25 APRILE - 1 MAGGIOMODENA

65° Fiera Campionaria nel quartiere fie-ristico Modena Esposizioni

25 APRILECONCORDIA

Concordia in fiore. Per le vie del cen-tro mostra-mercato di floricoltura,vivaistica e articoli per il giardinaggio

ANTICHITA’ CON 7.8.900

Appuntamento primaverile d'an-tiquariato con la fiera "7.8.900Gran mercato dell'antico" dal 3 al6 aprile nei padiglioni della fie-ra Modena Esposizione. 500antiquari provenienti da tutta Ita-lia e non solo proporranno og-getti di pregio e curiosità. Tra leiniziative collaterali: “L'espertorisponde" con le valutazione gra-tuite degli oggetti portati dai vi-sitatori e la mostra “Da Paladinoa Dalì. Pittori, architetti e scultoriincontrano il design” esposizionedi opere di 15 artisti provenientidal Museo dell’Arredo Contem-poraneo di Ravenna, nell’area de-dicata al XX secolo.Orari: giovedì 15-20, venerdì, sa-bato e domenica 10-20

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ARIA DI CARNEVALE16-23 FEBBRAIO - 2 MARZO

FINALE27° Carnevale dei bambini. Grandicarri allegorici, ricchissimo lanciodi giocattoli, coriandoli e dolciumi, sfi-lata dei gruppi folk, stands gastro-nomici con assaggi gratuiti. L'in-gresso ai corsi mascherati è a offer-ta libera, in caso di maltempo le sfi-late saranno rinviate alle domeni-che successive. I bambini possono sa-lire sui carri che preferiscono e lan-ciare il bottino messo a disposizionedal comitato. L’inizio è alle 14.30.Di corredo alle feste il 23 radunodei camperisti e apertura dello standdei Fritlar con specialità finalesi, il 2premiazione dei carri e parodia delCavalier Burela la maschera finalese

16-23 FEBBRAIO - 2 MARZO RAVARINO

Carnevale di Re Sgorghiguelo. Il 16sfilata dei carri a Rami, il 23 a Ra-varino con discorso del Re e pre-miazione dei carri mascherati, il 2 aStuffione

16-23 FEBBRAIOSAVIGNANO

Feste con spettacoli e giochi sono il16 a Magazzino e il 23 a Garofalo.Inizio ore 14

22 FEBBRAIOMODENA

Festa di Carnevale in maschera alCentro Studi Muratori in via Ca-stelmaraldo, 19

23 FEBBRAIOCASTELVETRO

Carnevale dei ragazzi di Solignano consfilata di carri e maschere e pre-miazione dei gruppi a piedi travestitiin modo più simpatico. Sono più diuna decina i carri costruiti dai geni-tori dei bimbi delle scuole elementari

e materne e dal comitato. L'inizioè alle 14.30. In caso di maltemporinvio al 2 marzo

23 FEBBRAIOMONTESE

Carnevale interparrocchiale dei bam-bini a Maserno. Sfilata di carri alle-gorici e maschere

23 FEBBRAIOSPILAMBERTO

Carnevale dei bambini con sfilatain costume, trucchi, giochi popolarie ghiottonerie. Inizio ore 14

23 FEBBRAIO - 2 MARZOPRIGNANO

Carnevale dei ragazzi, il 23 festa a Mo-rano, il 2 nel centro di Prignano

23 FEBBRAIO – 2 MARZOCASTELFRANCO

4° Festa del Carnevale dei bambini,il 23 a Manzolino, il 2 a Gaggio.Inizio ore 14

23 FEBBRAIO - 4 MARZOSAN CESARIO

Carnevale delle Contrade. La festa, cherichiede diversi mesi di preparazionee prove, coinvolge l’intero paese cheè suddiviso in sette contrade: delBorghetto, del Castel Leone, del Bo-sco, delle Giarelle, della Monta, del-lo Spino, della Barca. Ciascuna di es-se allestisce uno spettacolo, preparaassaggi culinari e redige un testa-mento. Nei modi della commedia del-l’arte i contradaioli mascherati pre-sentano il Carnevale al Consiglio Co-munale riunito all’aperto in sedutasolenne il 23 alle ore 16 seguono mu-siche e balli estensi, nei giorni suc-cessivi musica e osterie aperte, il 28e 29 in piazza alle ore 20 spettacoli del-le contrade, il 30 nel pomeriggio inpiazza giochi, balli di carnevale, tea-tro, giocolieri e fakiri e alle 17 pro-clamazione della contrada vincente edelle maschere più belle. Alle 20.30 let-tura dei testamenti delle contradecon falò in piazza. Il 4 cena in mascheracon musica e animazione

23 FEBBRAIO – 4 - 30 MARZOMARANO

Carnevale Maranese. Durante i tregiorni, sfilate di carri allegorici, ma-schere tra cui quelle tradizionali deldottor Tucano, del Vecchio e dellaVecchia. Dei gruppi folk dalle ore14.30. Il 30 inoltre "A brusam la ve-cia" con lettura del testamento. In ca-so di maltempo la sfilata è rinviata al6 aprile. Per riscaldarsi sono in fun-zione stand gastronomici e la "Bàtàdal Vein brulè"

27 FEBBRAIOMODENA

Festa del giovedì grasso con sfilata delcorteo delle maschere, gruppi folk,bande e majorettes e attesissimosproloquio di Sandrone e della fa-miglia Pavironica in piazza Grande al-le ore 16

1 MARZOMODENA

I personaggi stravaganti di Iusfone eDesolina aprono il carnevale di Bag-giovara. Alle 14.30 sfilate dei carri,trampolieri e cavalieri

1 MARZOFANANO

Carnevale dei ragazzi con carri ma-scherati e sfilata della famiglia Fra-scona con Tamburano, Bronza e Gio-condo

2 MARZOMODENA

Festa dei ragazzi in maschera, spet-tacoli di burattini, giocolieri, e par-tecipazione della famiglia Pavironicaal Palazzo dello Sport, Viale Molza

2 MARZOCAVEZZO

Carnevale dei bambini con sfilata dicarri e gruppi di maschere. Partenzada Piazza Martiri alle 14. In caso di mal-tempo la festa è rinviata al 9

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2 MARZOSOLIERA

Sfilata dei ragazzi delle scuole inmaschera e premiazione del trave-stimento più bello, esibizione di tea-tro di strada, giostre gonfiabili perbambini. Piazza Lusvardi ore 14.30

2 MARZOCAMPOGALLIANO

36° Carnevale. Parata di carri alle-gorici e maschere alle ore 14 da-vanti all'Oratorio Sassola. Per i bam-bini mascherati ci sarà la possibi-lità di salire sui carri. Alle ore 16.30gran finale in piazza con musica e bal-li e premiazioni delle maschere piùbelle e simpatiche. In caso di mal-tempo la sfilata si svolgerà la do-menica seguente

2 MARZOCARPI

Festa di carnevale al Palazzetto del-lo sport dalle ore 14.30. L'incassosarà devoluto al comitato locale peril progetto Chernobyl

2 MARZOCONCORDIA

Carnevale con sfilata dei carri alle-gorici e dei gruppi a piedi con ani-matori. Un presentatore rallegrerà lagiornata e stand gastronomici pro-fumeranno le vie del centro. La festainizia alle 14.30

2 MARZOLAMA

Carnevale con clowns, saltimban-chi, funamboli, mangiafuoco, scultoridi palloncini e animatori con fanta-siosi spettacoli di intrattenimento.Non mancheranno specialità ga-stronomiche e ghiottoneria carna-scialesche

2 MARZONONANTOLA

I bambini sono i veri protagonistidel carnevale nonantolano. Co-struiscono ogni anno insieme agliadulti 12 carri che sfilano seguiti dagruppi mascherati a piedi. Nellescorse edizioni più di 400 bambinihanno partecipato lanciando dol-cetti e coriandoli

2 MARZOPALAGANO

Festa di carnevale

2 MARZOSESTOLA

Sfilata dei carri carnevaleschi lungoil corso principale dalle ore 14

2-4 MARZOFORMIGINE

Il Carnevale Formiginese con il tradi-zionale Bivacco della Zingaraia dalTabar in piazza alle ore 11 con degu-stazione di piatti tipici e alle 14 sfilatadei carri allegorici e delle maschere.Aprono il corteo, il corpo bandistico conmajorettese, il gruppo folk ed il Re e laRegina della Zingaraia dal Stricat. Il 4sin dal mattino fino a mezzogiornodistribuzione di specialità culinarie epiatti fumanti, alle 14 sfilata del corsomascherato con animazione di gruppifolk. I carri e gruppi sono seguiti dal-la Famiglia Pavironica e dal Re e la Re-gina della Zingaraia e da gruppi dan-zanti. Alle 16 sproloquio dal balcone del-

17 APRILESASSUOLO

Antica processione del giovedì San-to risalente al 1588. Sulle spalle vie-ne portato il Crocifisso conservato nel-la chiesa di San Francesco, lungo levie del centro tutte addobbate a festa

18 APRILEFIUMALBO

Via Crucis con processione delleconfraternite dei bianchi e dei rossi.I partecipanti sono vestiti con i tra-dizionali costumi raffiguranti glistendardi e portano luminarie a fiam-ma

18 APRILEFRASSINORO

Via Crucis Vivente. Tutto il paesepartecipa ai preparativi e all'anima-zione dei quadri viventi che raffi-gurano i momenti cruciali della pas-sione e morte di Cristo. Le 15 stazionidel percorso sono dislocate in di-versi punti del paese e animate dapersonaggi in costume d'epoca. Duerintocchi di campana al termine del-la funzione del Venerdì Santo da-ranno l'avvio al percorso dal sagrato

della chiesa. Da li si raggiunge laprima stazione, quella dell'Orto de-gli Ulivi, allestita nelle vicinanze del-la scuole medie e poi ancora avantifino all'ultima, quel del Calvario, a Ca-sa Giannasi. L'allestimento in notturnasarà rischiarato dalla luce di centinaiadi torce.

18 APRILELAMA

Via Crucis Vivente. Tradizionale rie-vocazione religiosa lungo le vie delpaese con inizio alle 20.30.Info tel. 0536/44146

20-21 APRILE

Gare di coccin coccetto. L'anticatradizionale locale vede i concor-renti sfidarsi nel percuotere uovasode tra di loro, rigorosamente nel-la parte della punta, vincitore sarà co-lui al quale rimarrà l'uovo intatto. Nelgiorno di Pasqua le sfide saranno aFrassinoro, Montefiorino, Fiumal-bo, Palagano e Prignano. Il 21 a La-ma in piazza Battisti alle 10 e alle15.30 in piazza Belvedere, Rioluna-to, Fanano, Sestola

la sala Loggia e a seguire calde degu-stazioni. Alle 17 cerimonia di premia-zione dei carri e gruppi mascheratiin sala Loggia

2-9 MARZOCASTELFRANCO

31° Carnevale di Piumazzo con 10società partecipanti. I temi dei carrisono tratti dal mondo delle favole, dalcinema e dall’attualità. 8 carri sono digrandi dimensioni arrivando ad essereanche di 14 metri, 2 sono più picco-li. Alla parata parteciperanno 4 ban-de musicali. Per la festa sono giàpronti quintali di caramelle, altrettantidi coriandoli, giochi e palloncini peril famosissimo “getto”

4 MARZOFIUMALBO

Fiaccolata del martedi grasso e offertadi vin brulè e dolci

23 MARZOBASTIGLIA

Festa di primavera con sfilata di ma-schere, animazioni, nel centro storico

dalle ore 14. In caso di maltempo lafesta è rinviata al 30. Il Museo dellaciviltà contadina per l'occasioneterrà aperto dalle 15 alle 18

30 MARZOMODENA

2° Carnevale di Privamera con 30gruppi carnevaleschi, 300 artisti e tan-ti bambini sui carri delle scuole. Inpiazza Liberazione a Modena Est almattino giochi gonfiabili, alle 14 sfi-lata dei carri, dei gruppi di animazionee dei corpi di ballo, sproloquio dellaFamiglia Pavironica e musica con labanda cittadina

30 MARZOCARPI

Festa delle maschere di primavera.Grande carnevale con carri allegoriciper le vie del centro storico

26 APRILEBOMPORTO

Festa di primavera con sfilata di car-ri allegorici a Solara lungo le vie delpaese

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MUSICA E BALLETTI23 FEBBRAIO

MODENA - TEATRO S.CARLO"Operetta mon amour" con l'attoreElio Pandolfi e il pianista Marco Sco-lastra alle 17.30

23 FEBBRAIOSAN POSSIDONIO - TEATRO

"La tradizione lirica" con la sopranoAlysa Zinovjeva e il pianista AdrianoPupillo. Ore 17

26 FEBBRAIONONANTOLA

"Musica Ridens" satira tagliente inchiave musicale al Vox. "Guarda chemusica" con il Quartetto Euphoria

27 FEBBRAIO CARPI

Al Circolo Kalinka rassegna jazz.Concerto di Achille Succi e StefanoCalzolari Duo. Ore 21.30

27 FEBBRAIOCARPI - TEATRO COMUNALE

"Don Quixote" balletto con il RussianState Ballet, musica di LudwigMinkus, coreografie Marius Petipa,Aleksandr Gorskij

27 FEBBRAIO - 2 MARZOMARANO

Rassegna Anzichèdanza: stage diteatro-danza "L'essere scenico" conMichele Abbondanza e AntonellaBertoni al centro polivalente

1 MARZOMODENA - TEATRO S.CARLO

Entr'Acte Musicisti del Teatro allaScala in "Favole in musica". Ore 18

2 MARZOCAMPOSANTO

"Danze slave e danze ungheresi" con ilduo pianistico Stefania Giovanetti eMassimo Lambertini. Sala Ariston ore 17

2 MARZOMODENA - GALLERIA CIVICA

Quartetto David, musiche di Haydn,Debussy, Schostakovich. Ore 18

5 MARZONONANTOLA

“Music Ridens” satira tagliente inchiave musicale con O.M.G.M. Or-ganismi musicali geneticamente mo-dificati al Vox

5-7-9 MARZOMODENA - TEATRO COMUNALE

"Turandot" dramma lirico, musiche diPuccini. Orchestra della FondazioneArturo Toscanini e Coro del TeatroComunale di Modena. Il 3 "Invito al-l'Opera" incontro con il critico mu-sicale Enrico Stinchelli e gli interpretiprincipali dell'opera alle 17.30

6 MARZOMODENA - TEATRO COMUNALE

Royal Philarmonic Orchestra, dirigeDaniele Gatti, musiche di Stravinskij,Prokofiev, Brahms

8 MARZOSAN FELICE

"Il folklore Magiaro" con il gruppo un-gherese Rezega all'Auditorium alle 21

11 MARZOMODENA - TEATRO COMUNALE

"L'Oriente Immaginario" ConcertoKoln Ensemble Sarband con per-cussionisti, cantanti e due danza-tori dervisci

12 MARZONONANTOLA

“Music Ridens” satira tagliente inchiave musicale con gli Jashgaw-ronsky Brothers al Vox

12-13 MARZOMODENA - TEATRO COMUNALE

"Donizetti Variations" e "Carmen"balletti in un atto con AlessandraFerri, Julio Bocca e Ballet Argentino

13 E 27 MARZOSASSUOLO

Paggeria in musica. Nella Sala Bar-bolini in piazzale della Rosa l'asso-ciazione Mu.Sa organizza concertiad ingresso gratuito, inizio ore 20.30

14 MARZOCONCORDIA

"Il violino: sonate e virtuosismi" conEriko Sumi violino e Massimo Lam-bertini pianoforte. Auditorium Scuola di Musica ore 21

15 MARZOMODENA - GALLERIA CIVICATatjana Vassiljeva violoncellista vin-citrice del Premio Rostropovic e An-drea Dindo pianista. Musiche di Stra-vinskij e Prokofiev. Ore 18

16 MARZOMODENA

"O dolcezze amarissime d'amore"con Claudine Ansermet soprano ePaolo Cherici arciliuto. Musiche did'India, Monteverdi, Frescobaldi,Kapsberger, Guedron Ballard Val-let. Palazzo Principe Foresto corsoCanalgrande 30

17-18 MARZOMODENA - TEATRO COMUNALE

Il 17 "Raymonda" con il corpo di bal-lo del Teatro Nazionale di Praga,musiche di Alexander Glazunov. Il 18il Trio di Parma insieme al clarinet-tista Corrado Giuffredi, musiche diRavel e Messiaen. Ore 21

18 MARZOSASSUOLO - TEATRO CARANI

"Bailaor" balletto di flamenco conAntonio Canales, Monica Fernan-dez, Juan de Juan e con musicisti ecantanti spagnoli

19 MARZONONANTOLA

Thievery Corporation in concerto al Vox

20 MARZOFINALE

"Capolavori dalla Boemia" con il Triodi Torino in Duomo alle 21

21-22-23 MARZOMODENA - TEATRO COMUNALEModena Jazz Festival. Il 21 un dop-pio concerto con gli "Organ Gooves"di Vito di Modugno e "Flavio BoltroQuartet". Il 22 "Charles McPhersonQuartet". Il 23 esibizione dell'En-semble degli allievi del Liceo musicaleOrazio Vecchi partecipanti al cor-so-laboratorio jazz. Durante il weekend i ritmi jazz coloriranno le viedel centro storico grazie alle perfor-mance dell'Ambrosia Brass Bandche creeranno l'atmosfera festosadi una New Orleans geminiana.Info tel. 339/7499736

22 MARZOMARANO

"Farsa in un solo tempo" danza, tea-tro e poesia con la compagnia Cho-rea Revolution al Centro Polivalen-te ore 21

22 MARZOMODENA - GALLERIA CIVICA

"Tristango" con Massimiliano Pitoc-co bandoneon, Marco Tezza pia-noforte e Daniele Roccato contrab-basso, musiche di Astor Piazzolla.Ore 18

23 MARZOCONCORDIA - TEATRO

"Zingaresca" con l'E Bairav Ensem-ble. Ore 21

23 MARZOMODENA - TEATRO S.CARLO

"Don Pasquale e le maschere del-la commedia dell'arte", musichedi Donizetti spettacolo con can-tanti, attori e pianista, curato da Va-lentino Borgatti e Claudio Rastel-li, regia Cesare Buffagni. Ore 17.30

FINE MARZOSPILAMBERTO

Rassegna Arabesque, concerti dimusica classica. Info tel. 059/789964

27 MARZOCARPI

Al Circolo Kalinka rassegna jazz. Con-certo del Mantua Jazz Trio. Ore 21.30

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27 MARZOMODENA - TEATRO COMUNALE

Philharmonisches Capriccio Berlin,musiche di Mozart e Weber

28 MARZOFINALE - TEATRO SOCIALE

"Bukowski confessioni di un ge-nio" con Alessandro Haber e Velotti-Battisti Jazz Ensemble, regia Gior-gio Gallione

30 MARZOMEDOLLA

"Cantabile e presto" con Emily Ska-la flauto e Norman Krueger pia-noforte. Auditorium ore 18

31 MARZOCARPI - TEATRO COMUNALE

"Gala di danza contemporanea" conEtoiles e Solisti della BayerischesStaatsballett

1-4 APRILEMODENA - TEATRO COMUNALE

L’1 Philobolus Dance Theatre. Il 4Glenn Miller Orchestra in "MoonlightSerenade"

5 APRILECAVEZZO

"Yiddish Theater" spettacolo multi-mediale ideato da Art in Concert diNew York, regia Leon Klayman. Vil-la Giardino ore 21

5 APRILEMIRANDOLA - TEATRO NUOVO

Concerto di primavera con la Filar-monica cittadina G. Andreoli alle 21

8 APRILEMODENA - TEATRO COMUNALE

Kremerata Baltica, direttore e violi-nista Gidon Kremer, musiche di Hart-mann, Mahler, Schubert

10 APRILECARPI

Al Circolo Kalinka rassegna jazz. Con-certo di Simone Valla Trio. Ore 21.30

10 APRILECONCORDIA – TEATRO

"Sinfonia dal nuovo mondo" con l'Or-chestra Sinfonica Nazionale Rumenadi Timisoara, violoncello Giorgio Fio-ri, dirige Massimo Lambertini. Ore 21

10 APRILEMODENA - MICHELANGELO

"Giulietta e Romeo" balletto con Raf-faele Paganini

11 APRILEMODENA - TEATRO COMUNALEMoni Ovadia, Pavel Vernikok e l'En-semble I Virtuosi Italiani, dirige Da-nilo Grassi. Musiche di Neikrug eHofmann

15-16 APRILEMODENA - TEATRO COMUNALE

Il 15 Serata Stravinskij: Les Noces -Petruska con il Centro della DanzaAterBalletto, coreografie Mauro Bi-gonzetti. Il 16 I lautari di Clejanicon Taraf de Haidouks

16 APRILEMIRANDOLA

Concerto di Pasqua con l'OrchestraJupiter, direttore Aldo Sigillo, musichedi Haydn. Duomo ore 21

PROSA18-23 FEBBRAIO

MODENA - TEATRO STORCHI"Kiss me Kate" di Cole Porter diShakespeare, regia Giancarlo Sam-martano con Daniela Mazzuccato edEdoardo Guarnera

20-21-22 FEBBRAIO MODENA - TEATRO PASSIONI

"I negri" di Jean Genet regia AntonioLatella

20 FEBBRAIO SAN FELICE - TEATRO COMUNALE"Viva l'Italia" la comicità di PaoloHendel

20 FEBBRAIOSOLIERA - TEATRO ITALIA

"La locandiera" di Goldoni, regia Ma-rinella Anaclerio con la CompagniaBeato e Angelica

21-22-23 FEBBRAIO CARPI - TEATRO COMUNALE

"La coscienza di Zeno" di Tullio Ke-zich con Massimo Dapporto e Virgi-lio Zernitz, regia Piero Maccarinelli

22 FEBBRAIO MIRANDOLA - TEATRO NUOVO

"Traviata" con Lella Costa, regia Ga-briele Vacis

23 FEBBRAIO CASTELFRANCO - TEATRO DADÀ"Punti di svista" con Francesca Reg-giani

23 FEBBRAIO CONCORDIA - TEATRO POPOLO"Bukowski confessioni di un genio"con Alessandro Haber e Velotti-BattistiJazz Ensemble, regia Giorgio Gallione

24 FEBBRAIO SASSUOLO - TEATRO CARANI

"Promesse promesse" di Neil Simon,regia Johnny Dorelli

25-26-27 FEBBRAIO MODENA - MICHELANGELO

"Due e venti" la comicità di Ale e Franz

DAL 25 FEBBRAIO AL 16 MARZO MODENA - TEATRO PASSIONI

"La stanza" e "Anniversario" due atti uni-ci di Harol Pinter regia Roberto Andò

2 MARZOCONCORDIA - TEATRO POPOLO"Opera buffa" di Michele Celeste conPiera degli Esposti, attori e cantante

4 MARZOCARPI - TEATRO COMUNALE

“Il Signor Rossi, il Re e la Costitu-zione” con Paolo Rossi

4 MARZOMIRANDOLA - TEATRO NUOVO

"Lo zoo di vetro" di Tennessee Wil-liams, regia Ferdinando Bruni, con IdaMarinelli, Orlando Cinque, AndreaGattinoni, Elena Russo

5 MARZOMARANELLO

AUDITORIUM FERRARI"Il signor Rossi, il Re e la Costituzione"con Paolo Rossi e una band di mu-sicisti

5-6-7 MARZOMODENA - MICHELANGELO

"Provaci ancora Sam" di Woody Allencon Enzo Iachetti e Lucia Vasina,regia Massimo Navone

6-9 MARZOCARPI - TEATRO COMUNALE

"Maria Stuarda" di Dacia Marainicon Mariangela D'Abbraccio e Eli-sabetta Pozzi, regia Francesco Tavassi

6 MARZOSOLIERA - TEATRO ITALIA

"Se perdo te" di Francesco Freyrie,regia Daniele Salta con Vito

6 MARZOSAN FELICE – TEATRO

“Il signor Rossi, il Re e la Costitu-zione” con Paolo Rossi

7 MARZOFINALE - TEATRO SOCIALE

"Anche alle balene piacciono le ca-rezze" la comicità di Max Pisu

11 MARZOCASTELFRANCO - DADA'

"Bellissima Maria" di Roberto Cavo-si, regia Sergio Fantoni con OttaviaPiccolo e Ivano Marescotti

11-12-13 MARZOMODENA - MICHELANGELO

"Sottobanco" di Domenico Starnonecon Ivana Monti e Pietro Longhi, re-gia Silvio Giordani

12 MARZOPAVULLO - TEATRO MAZZIERI

"Bellissima Maria" di Roberto Cavosi, conOttavia Piccolo e Ivano Marescotti

13-16 MARZOCARPI - TEATRO COMUNALE

"Metti una sera a cena" di e regiaGiuseppe Patroni Griffi con ElenaSofia Ricci, Kaspar Capparoni, Ste-fano Santospago, Monica Scattini.

13 MARZOSAN FELICE – TEATRO

La comicità di Natalino Balasso

13 MARZOSASSUOLO

"Tutta casa, letto e chiesa" di FrancaRame e Dario Fo con Marina de Juli,al teatro S. Francesco.

13 E 18 MARZOFINALE - TEATRO SOCIALE

Il 13 "Camere da letto" di Alan Ayck-bourn con la Compagnia Attori eTecnici. Il 18 "Delitto per delitto"di Craig Warner con Alessandro Gas-sman e Giuseppe Fiorello

18-19-20 MARZOMODENA

TEATRO MICHELANGELO"L'ultimo scugnizzo" di RaffaeleViviani con Nino d'Angelo, regiaTato Russo

20-23 MARZOMODENA - TEATRO STORCHI

"Delitto per delitto" di Craig War-ner con Alessandro Gassmann, Giu-seppe Fiorello, Paila Pavese, regiaAlessandro Benvenuti

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20-21 MARZOPAVULLO

"Gino Covili, le stagioni della vita" pre-sentazione del film diretto da Vitto-rio Storaro, realizzato dagli allievidell'Accademia per le scienze del-l'immagine de L'Aquila. Il film che nar-ra la vita e l'arte del pittore è statopresentato in anteprima al festival delcinema di Venezia. Al teatro MacMazzieri la prima presentazione èrivolta al pubblico e l'altra alle scuo-le. Info tel. 0536/324290

21 MARZOMIRANDOLA - TEATRO NUOVO

"Betty" di Remo Binosi con Maria Ariis,Carla Manzon, Francesco Migliaccio

26-26-27 MARZOMODENA - MICHELANGELO

La comicità di Natalino Balasso

DAL 21 AL 23 E DAL 27 AL 30 MARZO

MODENA - TEATRO PASSIONI"Les Aveugles (I ciechi)" di MauriceMaeterlinck fantasmagoria tecnolo-gica con Celine Bonnier e Paul Savie.Prima nazionale in lingua francese

27 MARZOSAN FELICE – TEATRO

La comicità dei Cavalli Marci in"Chiacchiere e distintivo"

28 MARZOSAVIGNANO - TEATRO VENERE

Costipanzo show

29 MARZOCARPI - TEATRO COMUNALEZelig Cult cabaret. Info 059/650303

29 MARZOMIRANDOLA - TEATRO NUOVO

"L'elogio del non essere" con l'As-sociazione Giovani Artisti della Mi-randola, ore 21

31 MARZOSASSUOLO - TEATRO CARANI

"La zia di Carlo" di Brandon Tho-mas con e regia Lando Buzzanca econ Alessandra Carella, ArmandoMarra, Andrea Montaschi

1-2-3 APRILEMODENA - MICHELANGELO

"Chiacchiere e distintivo" la comicitàdei Cavalli Marci

2-6 APRILECARPI - TEATRO COMUNALE

"Malgrado tutto, beati voi" di Ter-zoli e Vaime, musiche e canzoni diClaudio Mattone, con Enrico Mon-tesano, regia Pietro Garinei

2 APRILEMIRANDOLA - TEATRO NUOVO

"Le furberie di Scapino" di Moliere

3-6 APRILEMODENA - TEATRO STORCHI

"La nemica" di Dario Nicodemi con Va-leria Moriconi, regia Mario Missiroli

3 APRILEPAVULLO - TEATRO MAZZIERI

"Le furberie di Scapino" di Moliere,regia Sergio Fantoni con Paolo Bo-nacelli

4 APRILECASTELFRANCO - DADA'

"Le furberie di Scapino"

4-5 APRILEMODENA - TEATRO PASSIONI

"Tomba di cani" di Letizia Russo re-gia Cristina Pezzoli con Isa Danieli

5-6 APRILECONCORDIA

“L’Avaro” di Moliere interpretatodall’Associazione Giovanile LED alTeatro splendor. Ore 21 e 16.30

7 APRILESASSUOLO - TEATRO CARANI

"Uno sguardo dal ponte" di Arthur Mil-ler con Sebastiano Lo Monaco, regiaGiuseppe Patroni Griffi

8-9 APRILEMODENA - MICHELANGELO

"Viva l'Italia" la comicità di PaoloHaedel

11 APRILEFINALE - TEATRO SOCIALE

"Siamo rimasti sotto" la comicità deiPali e Dispari

12 APRILECARPI - TEATRO COMUNALE

Costipanzo Show cabaret.Info tel. 059/650303

12 APRILECONCORDIA - TEATRO POPOLO"Pilade" di Pier Paolo Pasolini con laCompagnia La Zattera

13 APRILEMODENA - TEATRO COMUNALE

"Relazione Pubblica" di Caterina Sa-gna e la sua Compagnia

15-16-17 APRILECARPI - TEATRO COMUNALE

"Delitto per delitto" di Craig War-ner con Alessandro Gassman, Giu-seppe Fiorello e Paila Pavese, regiaAlessandro Benvenuti

15 APRILESASSUOLO - TEATRO CARANI

"Il fu Mattia Pascal" di Pirandellocon Giuseppe Pambieri, Lia Tanzi, Mi-col Pambieri, Pippo Pattavina, re-gia Piero Maccarinelli

16-17 APRILEMODENA - MICHELANGELO

"In Giappone sono alto" la comicità diGabriele Cirilli

23 APRILECARPI - TEATRO COMUNALE

"Corsi e ricorsi … ma non arrivai" lacomicità di Giobbe Covatta

23 APRILESAN FELICE – TEATRO

“In Giappone sono alto” con Ga-briele Cirilli

TEATRODIALETTALE

DAL 28 FEBBRAIOAL 4 APRILE

MODENA – POLISP. MO ESTIl 28 "Sata a chi Tàca" con la com-pagnia Gli Artristi. Il 7 marzo "Di-sturbia?" con la compagnia Quelli del-le Roncole 2. Il 14 marzo "L'arversdl'amdaia" con la compagnia bolo-gnese Dongiovanni. Il 21 "Grandhotel" con la compagnia Al Picol. Il28 "La forza dl'interesi" con la com-pagnia di Casina. Il 4 aprile "Se va be-ne andiamo a vendemmiare intan-to sorridi" cabaret dialettale di An-tonio Guidetti. Ore 21.15

15 MARZOMIRANDOLA - TEATRO NUOVO"Disturbia?" con la compagniaQuelli delle Roncole 2

16 E 30 MARZOCASTELFRANCO

TEATRO DADA'Il 16 "Una valis arpiatè" con lacompagnia Bulogna in Dialet. Il 30"La camisa dal dievel" con la com-pagnia I Felsinei

29 MARZO E 12 APRILEMODENA

TEATRO SACRO CUOREIl 29 commedia dialettale organiz-zata dall’Avis. Info 059/441192. Il 12commedia dialettale e musicalecon la compagnia Fratelli d'Italia.Info 059/547702

TEATRO RAGAZZI1-8 MARZO

SPILAMBERTOAlla biblioteca alle ore 16. L'1letture animate per adolescenticon Maurizio Cardillo. L'8 i ra-gazzi partecipanti al laboratorio diVoci in Azione si esibiscono inletture animate

2 MARZOMODENA

TEATRO CITTADELLA“Il brutto anatroccolo" con attori eimmagini web art. Ore 15 e 17.30

2-9-16-30 MARZOMODENA

TEATRO SACRO CUORERassegna "A teatro delle mam-me e dei papà", inizio ore 10

16 MARZO E 6 APRILEMODENA – POL. ’87 G.PINI

Rassegna di burattini. Il 16 "Zuc-chero filato" con la Compagniadel Topo Birbante. Il 6 "Mascia el'orso" con Gigliola Sarzi.Ore 15 ingresso gratuito

22 MARZO E 16 APRILE MIRANDOLA - TEATRO NUOVOIl 22 "Viaggio in musica. Note distoria" spettacolo della scuolaAlighieri, ore 21. Il 16 "La scuolafa teatro" spettacolo della scuolaLuosi alle 10 e alle 21

12 APRILEBOMPORTO - TEATRO

“Maratona di lettura : la guerra, lapace”. Gli alunni della scuola me-dia leggeranno e interpreterannodiversi brani. Inizio ore 9.30

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MOSTREDAL 1 FEBBRAIOCASTELFRANCO

Nuova esposizione di reperti ar-cheologici al Museo Civico a PalazzoPiella in corso Martiri 204

DAL 22 FEBBRAIOVIGNOLA

"Quale percussione ?" mostra per-manente della raccolta più comple-ta a livello internazionale di stru-menti musicali a percussione pressoi Cantieri Cantelli. La raccolta vienecostantemente incrementata e oggiconta oltre 1.800 percussioni, antichee moderne. Luciano Bosi, percus-sionista, collezionista, didatta edesperto di etnografia arricchisce ilprogetto con un laboratorio in cui i vi-sitatori, grandi e piccini, possonosperimentare, suonando insieme,alcuni strumenti. Gli appuntamentisono previsti nei giorni 23 febbraio,2-16-23-30 marzo e 6-12-13 aprile. Laprenotazione è obbligatoria al tel.059/777706. Gli orari per visitare lamostra sono il sabato 15-19 e la do-menica 10-13 / 15-19 escluso l’orariodei laboratori, l’ingresso è gratuito.

MARZO – APRILESASSUOLO

Il Palazzo Ducale in marzo apre dal lu-nedì al sabato solo ai gruppi con pre-notazione e visita guidata negli ora-ri 9.30-12.30 / 14.30-17. In aprile dalmartedì al venerdì apertura riserva-ta ai gruppi mentre l'ingresso per ilpubblico è il sabato dalle 15 alle 18 ela domenica negli orari: 10-13 /15-18.Info tel. 0536/807371

FINO AL 7 MARZOPAVULLO

Jairo Valdati artista brasiliano pre-senta un ciclo di pitture digitali nel-la fonoteca dei sotterranei del PalazzoDucale

FINO AL 9 MARZOMODENA

Alberto Giacometti e Max Ernst:surrealismo e oltre nella collezioneGuggenheim, mostra al Foro Boa-rio curata alla Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Modena

FINO AL 16 MARZOCASTELFRANCO

“Tableaux Vivants” mostra fotogra-fica del Gruppo Polaser. Immagini Po-laroid in versione impressionista,pop, cubista a Palazzo Piella

FINO AL 20 MARZOMODENA

I nuovi dipinti di Alex Katz alla Gal-leria Mazzoli in via Sauro, 62. Katz èun esponente di spicco del nuovorealismo figurativo americano, cor-rente in cui egli si inserisce a partiredagli anni '50 nel periodo che vede lascena artistica americana dominatadall'espressionismo astratto. In mo-stra i famosi ritratti, opere che han-no una prospettiva frontale e piattae sono caratterizzati da un'aria di-staccata, neutrale, impersonale

FINO AL 23 MARZOCASTELFRANCO

Mostra di pittura di Cesare Arbizzanialla Saletta delle Arti in piazzale Curiel

FINO AL 24 MARZOMODENA

Rassegna "Passaggi" dedicato ai giovaniartisti modenesi impegnati nel campodel disegno e della fotografia. NellaSala piccola di Palazzo Santa Marghe-rita esposizione di Gianmaria Conti e Lu-ca Lumaca. Conti presenta "Orgoglio,memorie e rivoluzione" immagini diex partigiani. Lumaca partecipa con "NoLego" fotografie di un adulto che ritraeil mondo dei giochi infantili. Orari damartedì a venerdì 11-13 / 16-19, sabatoe domenica 11-19

FINO AL 30 MARZOCARPI

"Perlasca. Il silenzio del Giusto" mo-stra nella sala dei Nomi al Museo Mo-numento al Deportato di Palazzo Pio.Foto, oggetti e documenti sulla vita diPerlasca e pannelli in riconoscimen-to ai Giusti carpigiani: Odoardo Fo-cherini e Don Dante Sola

1-11 MARZOCARPI

Personale dell'artista Mauro Cale-strini alla Sala Gialla di Palazzo Corso

1-16 MARZOMODENA

Le sculture di Fabio Fattori alla Gal-leria Punto Arte

1 MARZO - 6 APRILEPAVULLO

"Paesaggi dell'anima" mostra di pitturadi Roberto Covili. Ampia personale cheabbraccia un decennio di lavoro pit-torico inedito. I paesaggi sono rap-presentati secondo i canoni della fi-gurazione e astrazione e riassumonol'esperienza visiva in una risultanza at-tuale di pittura informale e organicae fotografia digitale. Galleria d'arteContemporanea. Orari martedì e gio-vedì 17.30-19.30, sabato e domenica10-13 / 17.30-19.30

8-23 MARZOCASTELFRANCO

Mostra di pittura di Giuseppe Milone al-la Saletta delle Arti in piazzale Curiel

22 MARZO - 23 APRILECARPI

Personale di Teobaldo Cattini allaGalleria La Fontanella

22 MARZO - 18 APRILEMODENA

Erio Carnevali e Franco Frenga pitturae scultura alla Galleria Punto Arte

29 MARZO - PRIMI MAGGIOCAVEZZO

“People: traces and lights” esposizionedelle opere di fotografia sperimentalecreate da giovani di Spagna, Svezia e Ita-lia durante i workshop che si sono te-nuti nei mesi scorsi. Mostra nell’edifi-cio in piazzetta 3 Martiri al 3° piano. Infowww.multimediafabriken.fe/people-tracesandlighs/index2.asp

29 MARZO - 13 APRILECASTELFRANCO

Mostra di pittura di Oksana Ozerna al-la Saletta delle Arti in piazzale Curiel

10-30 APRILEBOMPORTO

Mostra del libro scolastico in epocafascista nella biblioteca comunale

12-22 APRILE - 6 GIUGNOCARPI

Personale dell'artista Marisa Mecagnialla Sala Gialla di Palazzo Corso

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LE FOTO DI LINKEPersonale dell'artista Armin Linkenelle Sale di Palazzo Santa Mar-gherita a Modena fino al 23marzo. Il percorso della mostraè articolato in due parti: nella salagrande una esposizione di foto-grafie di grande formato, esem-plificazione del caratteristico intentodocumentario, una sorta di viaggiointorno alla trasformazione delmondo attraverso la natura, la tec-nologia, le architetture, nella salapiccola invece è allestita una com-posizione di foto di piccolo for-mato nelle quali Linke pone l'ac-cento sul carattere archivisticodel proprio lavoro. Durante la mo-stra si metterà in atto il progetto"Book on demand" ovvero gli spet-tatori potranno realizzare attra-verso due computer un proprio li-bro con le immagini dell'archivio delfotografo. Il volume verrà stam-pato e rilegato e inviato a domici-lio. Il progetto diventa in tal modoun inedito laboratorio artistico escientifico dando vita ad un nuovoconcetto editoriale. Al progetto sipuò accedere anche da internetsul sito www.arminlinke.com.Orari da martedì a sabato 11-13 /16-19, domenica 11-19

BIENNALE DI SOLIERA15a Biennale nazionale di pitturacontemporanea “Città di Solie-ra” dal 27 aprile al 4 maggio.Centinaia di pittori italiani e stra-nieri, artisti emergenti, nomi no-ti del panorama nazionale, vin-citori di passate edizioni espon-gono per otto giorni le loro operepresso il Centro sportivo Solie-rese. L’apertura nei giorni ferialiè 20-22, nei festivi 10-12.30/15-19/20-22. Il 3 maggio i pittori DeAgostini, Nardi, Pittarello, Bor-gognoni, Ragno completerannoin diretta le loro opere destinatealla pinacoteca comunale del ca-stello Campori.

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SPORTFEBBRAIO - MARZO – APRILE

FANANOApertura del Palaghiaccio. Nei giorniferiali 20.30-23, il sabato e periodopasquale 15-18.30 / 20.30-23, la do-menica 10-12 / 15-20.

22-23 FEBBRAIOFRASSINORO

Campionati regionali di sci di fondo atecnica libera e classica aperta a tut-te le categorie nelle piste di Lago Mu-rato

23 FEBBRAIO FORMIGINE

Camminata della Rocca di 3-7-14 km.partenza alle 9.30

23 FEBBRAIOMODENA

Campionato regionale di atletica cat.ragazzi e cadetti open nella palestra in-door di via Piazza 76

24-28 FEBBRAIOMODENA

Gara regionale di bocce individualicat. A, B, C, D, alla pol. San Faustino

28 FEBBRAIO MODENA

“Italian Estreme” competizione a livellomondiale di sport da combattimentoed arti marziali con inizio alle ore 19 alPalapanini. All’interno della manife-stazione: torneo ad 8 tra i più forti erappresentativi atleti mondiali di kickboxing, combattimenti di shootfightingcon i migliori atleti italiani contro i mi-gliori europei, esibizione di culturismodi Mr Universo Federico Focherini

28 FEBBRAIO - 1-2 MARZO SESTOLA

Gare di sci al Cimone cat. cuccioli,allievi, ragazzi specialità slalom, gigantee super G

2 MARZOMODENA

Camminata della Mimosa con parten-za da Albareto alla Pol. Forese Nord al-le 9. Percorsi di 4-9-14,5-21,5 Km.

2 MARZOCAVEZZO

Gara di mountain bike Udace

2 MARZO SESTOLA

3a edizione King of the Jump gara disalti con snowboard maschile e fem-minile al Cimone

8 MARZOMODENA

19° Campionati studenteschi di scacchial Palazzetto dello Sport di Viale Molza

8 MARZO CAMPOGALLIANO

Gara di ciclismo Udace aperta a tuttele categorie ed enti

8-9 MARZOABETONE

5° tappa italiana della Fis CarvingCup gara di sci carving con atleti in-ternazionali e Toyota 4x4 Skitour il vil-laggio della neve dedicato agli sciatori

per provare fuoristrada e testare gli scimessi a disposizione da alcune azien-de del settore. Il sabato Trofeo Pi-nocchio Baby Carving Cup

9 MARZOCASTELVETRO

Camminata della Val Nizzola. Par-tenza da Solignano alle 9. Percorso di3-9-15-21 km.

16 MARZONONANTOLA

Al gir d'la Partecipanza. Podistica di 4-7-14 km.

16 MARZOMODENA

Doppio appuntamento sportivo: Cri-terium Provinciale di Judo al Pala-panini e 1a Prova interprovinciale diPetanque a coppie alla PolivalenteMorane

16 MARZO SESTOLA

Boarder Cross Snowboard TrofeoEmilia Romagna aperto a tutte le ca-tegorie valido per la qualifica regionalea Passo del Lupo

22 MARZOSASSUOLO

Sassuolissima corsa podistica conpartenza da piazza Garibaldi alle 15.30.Percorso di 2,6-5,3-9 Km.

23 MARZOCARPI

12° Fos Bike gara nazionale di moun-tain bike valida per il campionato re-gionale al Centro sportivo di San Ma-rino ore 9

23 MARZOFORMIGINE

30a podistica di Colombaro. Partenzaore 9. Percorso di 4-8-13,5 Km.

23 MARZOMIRANDOLA

"La sgambada" podistica di 3-7-14km. e Maratonina competitiva di 21Km.. Partenza ore 9

23 MARZOMODENA

19° Torneo Città di Modena di tennistavolo alla Polisportiva San Donnino

29-30 MARZOMODENA

Coppa Ghirlandina gara nazionale dibocce cat. A specialità coppia allaPol. Modena Est. Il 29 gare regionaliaperte a tutte le categorie specialitàcoppia e individuale

30 MARZOCARPI

Doppio appuntamento sportivo. 7°Trofeo Città di Carpi Aerobic & FunkFestival al palazzetto dello sportdalle ore 15 e 21a Maratonina Cittàdi Carpi, partenza ore 9, percorso di3-6-10-21 Km.

5-6 APRILELAMA

24 ore del Frignano: 2a prova ChallengeItaliano di regolarità 4x4 e 2a prova

Jamboree 4x4. Manifestazione di re-golarità amatoriale patrocinata dallaFederazione Fuoristrada. Info tel.0536/44038

6 APRILEMODENA

Doppio appuntamento sportivo: 19aCamminata di primavera con parten-za dalla Pol. Saliceta S.G. ore 9. Per-corso di 4-7-14-21 Km e BiciclettataModena - Marano con partenza dallostradello Romano percorrendo il Per-corso Natura. Info tel. 059/705770

11 APRILEMODENA

Serata di kick boxing al Palanderlini

12 APRILECAMPOSANTO

"Corricamposanto" podistica di 3 e10 Km. e competitiva sul percorsodei 5 Km. alle ore 16.30

12-13 APRILECASTELVETRO

Campionati italiani di categoria dibocce

13 APRILEMODENA

4a Quater Pas per Sant Almes. Podi-stica con partenza da San Damaso, per-corso di 2,5-7-11-25 Km.

21 APRILEMIRANDOLA

"Du pas par Quarentul" camminatadi 4,2 e 12,5 Km. partenza ore 9

25 APRILEMARANELLO

Camminata del Cavallino. Partenzaore 9, percorso di 3-7-13 Km.

25 APRILEMODENA

Gran Premio Liberazione meeting diatletica su pista aperto a tutte le ca-tegorie presso il campo suola in vialeAutodromo

27 APRILECARPI

Doppio appuntamento sportivo: GranPremio Liberazione gara ciclistica na-zionale per allievi di 63 Km. partenzada piazza Martiri e arrivo a San Mari-no e 23° Giro delle Risaie, podistica conpartenza da Fossoli alle ore 9. Percorsodi 4,5-9-12-17 km.

AZIONE NATURARitornano a Marano le serate diproiezioni ed incontri con i prota-gnosti dell'avventura. Il 7 marzo“Mountain bike in Tibet da Lhasa aKathmandu” con Luciano e LauraMazzetti, il 14 Simone Moro pre-senta “Sentieri”, il 21 GiancarloMauri parlerà del “Trekking dellaspiritualità”, il 28 “Nepal: HumlaKarnali in solitaria e Escape toNew Zeeland” con Francesco Sal-vato, il 4 aprile Carlo Alberto Pi-nelli presenta “spedizione al Mon-te Kenia”. Gli incontri si terranno al-le ore 21 nel centro culturale

Page 21: LAGO SANTO BIANCO LO ZOO IN UNA STANZA L’AMOREVOLE …

tascienza. Una sera d'autunno, sulsecondo canale, alla stessa ora delRischiatutto di Mike Bongiorno,spuntarono i fumetti in tv. Gulp!,era il programma: una sigletta al-legra, un ritmo veloce, e le stri-sce più amate, che - come per ma-gia - prendevano vita sul piccoloschermo. In appena quindici minuti,quella trasmissione conquistò l'I-talia: allora non esisteva l'Audi-tel, ma si calcola che almeno 28 mi-lioni di spettatori si “contendessero”il televisore, dividendosi fra il re delquiz e le storie degli improbabili de-tective Nick Carter, Patsy e Ten.L'esperimento era riuscito. E set-te anni più tardi, la Rai decise di ri-proporlo, ampliato: Gulp! diventavaSupergulp!

Forse non tutti sanno che quel pro-gramma di successo nacque pro-

prio a Modena. L'idea diGiancarlo Gover-

ni, autore Rai,venne raccolta

da un “creativo”di talento, Guido

De Maria, regista di Caroselli e spot. As-sieme alla “mitica” matitadi Bonvi, negli studi di

De Maria, a S. Maria diMugnano, i fumetti diven-

tarono televisione. A quel periodo fortunato è de-

dicata appunto la mostra Gulp!

Supergulp!, che inizia proprio dal-la Palazzina dei Giardini di Modena

un lungo viaggio lungo l'Italia, periniziativa dell'omonima associa-zione romana, dell'assessorato al-la Cultura del Comune di Modena edella Fondazione Cassa di Rispar-mio di Modena in collaborazionecon la Galleria Civica di Modena, conil patrocinio del Ministero delleComunicazioni, della Regione Emi-lia Romagna, della Provincia di Mo-dena e di RAI Fiction. Sono espostele tavole originali dei 28 perso-naggi che animarono le puntatedei due programmi, si ammirano irodovetri (i fogli di acetato tra-sparente, per le riprese “a passouno”), si vedono le speciali mac-chine degli studios di casa nostrae sono proiettati video originali,spesso recuperati fortuitamente,

affiancano la mostra laboratori di-dattici e incontri. "Modena allora era una fucinadi disegnatori e cartoonist, comeSecondo Bignardi o Paul Cam-pani - ricorda Guido De Maria,che con Governi firmava Gulp! -. Nel realizzare il programma, ioe Bonvi cercammo di mantenerel'iconografia tradizionale del fu-metto, quindi le nuvolette, lescritte, i rumori. Non si trattavaquindi di animazioni: le vignettevenivano riprese con movimentidi macchina, zoomate e campilunghi, poi comparivano i bal-

loons che venivano letti in sin-crono". Il personaggio principedella trasmissione fu proprioNick Carter, creato ex novo, poitutti gli altri, cowboy e supereroi.Supergulp! finì la sua corsa nel1981. "Ci ritirammo dal mercatoprima di essere cacciati da UfoRobot", dice Giancarlo Governi.Oggi si ricorda con no-stalgia: "Pensi che i lformat , lo schema diGulp! venne richiestoda decine di tv euro-pee, ma c'era il pro-blema di tradurre lenuvolette nelle varielingue - continua DeMaria -. Oggi, con lavideografica, baste-rebbe un att imo".Gulp, come passa iltempo...

come sfogliare un enor-me giornalino a fumet-ti, quello dei ricordi edell'infanzia, del tem-po in cui si faceva la gi-ta alla domenica sulla

850 dello zio o si scambiavano le “fi-fi” dei calciatori. Ci sono CoccoBill di Jacovitti e il signor Rossidi Bozzetto, Corto Maltese di Hu-go Pratt, e poi Alan Ford, Aste-rix, Mandrake e l'Uomo mascherato.

Eravamo nel 1972, la tv italiana(ovvero i due canali Rai)

trasmetteva ancora inbianco e nero, e le piat-

taforme satelli-tari erano anco-

ra fan-

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L’L’epopeadei fumetti intv rivive inuna mostraitinerante cheda Modenatoccheràdiverse cittàitaliane

STEFANOMARCHETTI

Gulp! Supergulp!Palazzina dei GiardiniCorso Canalgrande - Modena30 gennaio - 2 marzo 2003

orariferiali: 11 -13 / 15 - 18sabato e domenica: 11 - 18

Chiuso il lunedìInformazioni:

tel. 059.359841 o059.222062

www.gulpsupergulp.it

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SANDROBELLEI

(Longanesi, 1969), Massimo Al-berini scrive che “la solidità del-

la cucina emiliana e romagno-

la, espressa da primi e secondi

piatti, e dalla punta di formag-

gio grana parmigiano-reggia-

no che apre il dessert, porta,

inevitabilmente, ad un tracollo,

o quasi, in materia di dolci”.

Non è cucina da grandi, complicati,dessert, quella modenese, ma dadolci casalinghi, paciosi, quasi esau-sti, perchè proposti alla fine di unpranzo che, probabilmente, ha già da-to il meglio di sè strada facendo.A Carnevale, però, la nostra ga-stronomia sembra riscattarsi dal“solito” bensone, dalla “abituale”zuppa inglese (dolce che ingiu-stamente attribuiamo alla tradi-zione modenese, mentre appar-tiene al vastissimo menù delle cu-cine regionali italiane) e dai “con-sueti” amaretti, spariti dal repertorioculinario delle nostre “rezdóre”da quando i forni hanno intelli-gentemente allargato le loro pro-poste. Accanto a questi dolci, in ta-vola ad ogni occasione, spunta undessert stagionale, le frappe, che re-

stano il tipico dolce di Carnevale.Questo periodo dell’anno è unodei frammenti più antichi e meglioconservati della cultura popola-re. Parla di cibo, di fame e di vogliadi togliersela. Il feticcio alimentarediventa il maiale. Persino i dolci de-vono essere abbondanti e grassi, so-prattutto fritti. Non nell’olio, per-ché se ne dovrà fare uso in Qua-resima, quando non si avrà più a di-sposizione il grasso del maiale,macellato d’inverno durante la“pcarìa”. Nemmeno nel burro, abi-tudine gastronomica poco diffusanelle nostre campagne. I dolci so-no da friggere nella sugna del por-cello, che immolandosi ha offertoancora una volta tutto se stesso,per esorcizzare l’atavica fame di chinon ha mai un po’ di riserva.Quella delle frappe è la ricetta piùsemplice e antica del mondo: un po’d’acqua, un pugno di farina, zuc-chero, burro, uova e un pizzico disale. L’impasto non va lavoratomolto e serve a formare sofficitrecce di pasta da annodare e frig-gere nello strutto bollente. Le an-tiche “frictilia”, cotte su piastre un-

a cucina modenese, checoi tortellini (solo inbrodo!) e lo zamponedai mille contorni, rag-giunge vertici culinari dilivello internazionale,

pare abbia un vistoso collassoquando giunge il momento dei dol-ci. Il giudizio è di Massimo Alberi-ni, giornalista e scrittore, che èstato il più importante storico del-la gastronomia italiana. La consi-derazione è largamente condivi-sibile, anche se pecca di una scar-sa conoscenza delle usanze “mi-nori”, a volte sommerse, che rap-

presentano la memoria, pur-troppo non sempre scritta,

della nostra tradizione.La citazione è trattada uno dei “romanzi”

di cucina coi quali Al-berini ha dato dignità sto-

rica alle abitudini alimentaridella nostra regione, ap-

prezzata soprattutto per i suoipiatti popolari, mentre possiede an-che tanti piccoli tesori che me-riterebbero maggior fama. In

“Emiliani e romagnoli a tavola”

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FFrappe,tortelli esguazaròti dolci diCarnevale cherappresentanouno strappoalla regola

LDOLCI TENTAZIONI

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te col lardo davanti al tempio del-l’abbondanza, sono l’unico dolce,sotto forme e con nomi diversi, cheha lasciato tracce in tutte le regio-ni italiane. Cambiando nome da zo-na a zona, quelle che noi chiamiamofrappe sono conosciute come “bu-gie” in Piemonte, “chiacchiere” e “lat-tughe” in Lombardia, “cenci” in To-scana, “gale”, “galani” o “crostoli” nelVeneto, “sprèll” a Parma, “intrigo-ni” a Reggio Emilia, ma anche come“sfrappole”, “fiatoni”, “donzellini”,

“frangette”, “fiocchi”, “fiocchetti”,“nastrini”, “nastri di Carnilivari”,“chiacchiere di suore” e “gròstul”.Spesso, gli stessi nomi attribuitidal popolo ne denunciano l’origineconventuale.Molto antiche, forse i dolci più antichiche conosciamo, le frappe sono glieredi diretti delle frittelle che si cu-cinavano e si vendevano per le stra-de a Roma, durante le feste pagane,500 anni prima di Cristo. Nella Roma papalina, per l’ipocrisiaconcessa alla nobiltà nera che fre-quentava il Vaticano, l’ultimo cenonedi Carnevale si teneva a porte chiu-se, perché allo scoccare della mez-zanotte nessuno s’accorgesse che sicontinuava a mangiare di grasso. Perevitare spiacevoli irruzioni dellapolizia, i commensali tenevano in ser-

bo alcune pie-

tanze di magro. In Sicilia, alla vigi-lia del Carnevale, i confratelli degliordini religiosi salmodiavano nellestrade, mentre il popolo era a pran-zo, per invitarlo a prepararsi alla pe-nitenza quaresimale. La gente, ap-pena finite le preci che aveva ascol-tato rispettosamente con la for-chetta a mezz’aria, diceva: “Lu mac-carunàru passàu, putìmmo man-ciàri”. È la solita storia: il popoloascolta, si segna e poi trasgredi-sce. Alla gente chiedete tutto tran-

ne che digiunare all’ora di pranzo. In Toscana, poiché il Giovedì gras-so è chiamato Berlingaccio, la tra-dizione vuole che si mangino sem-plici ciambelle impastate con farina,tuorli d’uovo, zucchero, mandorlee pinoli, che prendono il nome di“berlingozzi”.Anche oggi, le frappe sono consu-mate volentieri con la panna mon-tata, quella che una volta era chia-mata “lattemiele”, perché la pannaera mantecata col dolce frutto del-le api. Nel ‘500, costituiva la spe-cialità di un abilissimo Mastro Vin-cenzo, “confettiere” alla corte esten-se “esperto nel battere lattemie-

le e fabbricar cialdoni”. Un al-tro dolce tipicamente modeneseche rispunta due volte l’anno, aCarnevale e a Natale, e che pesca lesue origini addirittura nella cucinarinascimentale, caratterizzata dal

“leit motiv” dell’unio-

n edel dol-ce e delbrusco, sono itortelli fritti, ri-pieni di marmellatama anche di “savór”o di mostarda di Carpi. Latradizione ne ha conserva-ta praticamente intatta la ri-cetta, sebbene ogni famiglia seguaquella che si è tramandata di ge-nerazione in generazione. Oggi, i tor-telli fritti ripieni di “savór” e pre-parati nel robotizzato forno do-mestico, forse, non hanno più lafragranza di quelli di un tempo,ma per le massaie modenesi rap-presentano ancora la gratificantepossibilità di dare sfogo al loropersonalissimo estro culinario. Co-nosco almeno dieci modi, infatti, diimbottire la pasta frolla tagliata a se-miluna. I ripieni a base di “savór”,marmellate, cioccolata, castagne,mandorle, ecc. non si contano.La “saba” e il “savór” rappresentanouna tra le più tipiche tradizioni ga-stronomiche dell’utilizzo del mo-sto cotto che si estendono in confinigeografici allargati appena oltre ilSecchia e il Po, nelle basse nebbio-se del Reggiano e del Mantovano. La “saba”, citata persino da PellegrinoArtusi (“è poi sempre gradita ai

bambini che nell’inverno, con

essa e colla neve di fresco caduta,

possono improvvisare dei sor-

betti”), si usa per la preparazione dialcuni dolci rustici. Insieme col“savór” serve per confezionare gli“sguazaròt” di Finale Emilia, un al-tro dolce che torna sulla tavola so-prattutto per Carnevale. Sono tor-telli di sfoglia ripieni di “savór”, il cuinome (“sguazaròt” significa “in-tenso rovescio di pioggia di breve du-rata”) deriva dall’abitudine di farliguazzare nella “saba” prima di spol-verizzarli con lo zucchero a velo.

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Fotoreporter Sirotti

amatori: domenica 30 marzo sisvolgerà la prima edizione del Tro-

feo Ceramica, medio fondo di80 chilometri con partenza e arrivoa Sassuolo, passando per Baisonell’Appennino reggiano e le salsedi Nirano, una gara che utilizzeràla sofisticata strumentazione delcronometraggio elettronico.Tra le numerose manifestazioniper amatori in programma nel2003 segnaliamo anche la Gran

fondo permanente organizzatadal gruppo sportivo di Castel-

franco. Si tratta di tre splendidi iti-nerari di montagna (nell’Appenninobolognese, modenese e reggiano)con partenza e arrivo in paese chepotranno essere percorsi dall’ 1aprile al 30 settembre (info: 059923432). I ciclisti partecipanti conl’iscrizione ricevono delle schedesulle tappe da percorrere, i lorotempi, certificati da incaricati deivari punti di controllo, andranno aformare una classifica che verrà sti-lata a fine stagione. Un simpaticomodo per darsi obiettivi e com-petere sportivamente prima ditutto con se stessi.Tra gli appuntamenti del calen-dario cicloturismo altre tre granfondo, che richiamano ogni annomigliaia di ciclisti, sono la Mode-

na 7 Colli l’11 maggio, il Giro

dei Castelli il 22 giugno e ilGiro dell’Appennino il 29 giu-

gno.

Modena punta, in questo modo,a consolidare la fama di città del-la bici, dopo aver raggiunto il pri-mato nazionale tra le città capo-luogo in termini di presenza dipiste ciclabili. Il nuovo obiettivo è quello di esten-dere la cultura della due ruote intutto il territorio per farla diventareun volano per il settore turistico,in particolare in montagna. Conquali strumenti? Innanzituttorafforzando il circuito dei bike ho-tel in Appennino con alberghi e bedand breakfast che si sono attrezzatiper accogliere gli amanti dellamountain bike. “L’Appennino modenese – spie-ga Mario Lugli, assessore provin-ciale al Turismo – ha tutte le ca-ratteristiche naturali e ricettive persoddisfare le esigenze degli aman-ti della bici e della mountain bike.Il progetto fa parte delle iniziati-ve programmate per attirare un tu-rismo nuovo nel nostro Appen-nino”.E per accogliere al meglio i ciclo-turisti sono previste importantinovità anche sul fronte della ri-cettività: partirà entro il 2003 unmarchio di qualità di un circuito diappartamenti “doc” da affittare,allestiti all’insegna della massimaqualità a garanzia del turista piùesigente. Si tratta di una delleprime esperienze di questo gene-re in Italia.

odena nel 2003 si can-dida a diventare la ca-pitale nazionale dellabicicletta. E lo fa ospi-tando la prima edizionedel “Bike Passion”,

il salone nazionale della biciclettache si svolgerà alla fiera di Mo-dena dal 7 al 9 marzo. Obiettivodella rassegna offrire agli appas-sionati un’occasione unica per ag-giornarsi sulle ultime novità tec-nologiche, assistere ad eventi spor-tivi ed esibizioni. Ventimila me-tri quadrati di spazi espositivi de-dicati alla passione per il pedale constand delle più importanti casecostruttrici, ditte di abbigliamen-to tecnico e di accessori. Tra le di-verse iniziative domenica 9 sisvolgerà la 1° Gran Fondo Fiera

di Modena che attraverserà ilterritorio modenese fino all’Ap-pennino (info: www.bike-pas-sion.it).Sarà un’annata interessanteanche per gli appuntamentiagonistici tra cui spicca lasettimana ciclistica Cop-

pi e Bartali, corsa pro-fessionistica a tappe che si

concluderà il 29 e

30 marzo a Sas-suolo.In occasione del-la corsa è previstoanche un appun-

tamento per gli

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24

IIl 2003sarà l’annodella biciclettaa Modena.Dal 7 al 9marzo“Bike passion”il primo salonenazionalededicatoalla bici

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UNA VOLATALUNGA UN ANNO

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GG randicampioni allasettimanaciclistica Coppie Bartali

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marzo tappa e corsa si conclude-ranno a Sassuolo, dopo aver attra-versato Castellarano, il territorioreggiano, Sassuolo e Fiorano.Per ospitare questo importanteappuntamento sportivo, una oc-

casione di promozione turisticadel territorio da non perdere, siè costituito un comitato organiz-zatore formato dai Comuni di Sas-suolo, Fiorano, Serramazzoni, Pa-vullo, Palagano, Frassinoro, Mon-tefiorino, Prignano.“La nostra partecipazione a questagrande manifestazione ciclistica– sottolinea l’assessore allo sport delComune di Sassuolo – Carla Ghi-rardini – punta anche a sosteneree promuovere le attività di ciclismoamatoriale e agonistico che coin-volgono migliaia di cittadini. Saràuna manifestazione di sport e dieducazione sportiva, con il con-corso su diversi temi che abbia-mo indetto in tutte le scuole ele-mentari medie e superiori del no-stro territorio e una occasione di so-lidarietà; effettueremo una sotto-scrizione a premi (in palio diverseopere donate da artisti) il cui ri-cavato andrà alla ricostruzione distrutture sportive nel comune diSan Giuliano nel Molise, distruttodal recente terremoto”.

a Coppi e Bartali è unacompetizione per cicli-sti professionisti giunta al-la sua terza edizione. Unacorsa a tappe giovane,ma che ha l’ambizione di

diventare una classica fra le classiche.La sua collocazione fra la Milano-Sanremo e le grandi classiche del nord(Francia e Belgio) è l’ideale com-pletamento della preparazione peri grandi atleti che devono trovare lamigliore condizione.Per questo già nelle prime edizio-ni non sono mancati i migliori pro-fessionisti del pedale, l’edizionedel 2002 ha visto il trionfo di Ca-sagrande. Quest’anno nelle cin-que tappe che prenderanno avvioda Rimini il 26 marzo sono previsteben 20 squadre, di cui 6 equipestraniere che metteranno in stra-da i loro migliori atleti.Gli organizzatori stanno in questigiorni completando la rosa dei partentiin cui già figurano campioni del calibrodi Figueras, Di Luca, Mazzanti, Ca-vicchioli, si spera inoltre di vedere al-la punzonatura altri assi come Bartoli,Casagrande, Ulrich e Pantani.La provincia di Modena sarà il centroprincipale di questa edizione dellaCoppi e Bartali. Il 28 marzo a No-nantola si corre la cronometro, men-tre il 29 e 30 marzo la corsa si snoderànelle strade intorno a Sassuolo.Il 29 marzo la classica tappa dimontagna porterà il gruppo da Sas-suolo sulle strade, che hanno vi-sto in passato le mitiche imprese diCoppi e Bartali, di Serramazzoni, Pa-vullo, Palagano, Frassinoro, Mon-tefiorino e arrivo a Prignano. Il 30

A RUOTADI COPPI E BARTALIL

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che realizzava “carte che paion fat-te col pennello”. E l’uso che Ugoda Carpi ha fatto dell’incisionee il significato che assume questatecnica espressiva nell’arte eu-ropea dal Cinquecento in poi, an-che grazie alla sua opera, dannoun senso e una luce particolare al-le quattro esposizioni tenute aCarpi in questi anni.Per Goya (1746-1828), come perDürer, Piranesi, Rembrandt, maanche per Picasso (che sarà l’og-getto di una prossima esposizione),non si può pensare di stabilire una“gerarchia di linguaggi espressi-

vi”. In loro l’opera incisoria inte-ragisce con la pittura e le altretecniche, integrando e comple-tando armoniosamente l’immagi-nazione e l’espressione artistica.Il pittore spagnolo nel 1789 diventa“Pintor da camara del Rey” e dieci an-ni dopo finalmente “Primo pittoredi corte” dei Borbone di Spagna,giungendo dunque, a 53 anni, all’apicedella sua fortuna critica. L’opera in-cisa di Goya completa questo per-corso. Nello 1799, nel momento in cuidiventa acclamato e prestigioso “pit-tore del re”, Goya decide di voleressere invece il “pittore del popolospagnolo” e realizza la straordina-ria serie degli ottanta Capricci -che aveva in realtà inciso nei dueanni precedenti - e, a seguire, I di-

sastri della guerra realizzati tra1810 e 1823, la Tauromachia idea-ta tra 1815 e 1816, e infine i Proverbi

o Follie, incisi tra 1815 e 1823.Per comprendere la tecnica incisoriadi Goya occorre tener conto delleintenzioni dell’autore di “descrivere,rappresentare e raccontare” il popolospagnolo in tutti gli aspetti della suapersonalità, formata nel corso diuna lunga e complessa vicenda sto-rica. Così come non bisogna di-menticare ciò che aveva affermatouna volta Goya, di aver avuto nel-la vita solo tre maestri, “la natura,Velàsquez e Rembrandt”.

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IIl MuseoCivico di Carpiproponea palazzoBrusati Bonasi218 incisioni di FranciscoGoya

iranesi, Chagall, Dürer,Rembrandt. E adessoFrancisco Goya. Dal 5aprile e fino al 1 giu-gno il Museo civico, incollaborazione con la

Triennale Europea dell’incisionedi Udine, presenta tutte le 218 in-cisioni che compongono il corpus

inciso dell’artista spagnolo.L’iniziativa prosegue il ciclo dimostre dedicate a grandi artisti,che nel corso degli ultimi cinquesecoli hanno utilizzato il linguag-gio artistico dell’incisione come for-ma espressiva privilegiata di unaparte importante della loro pro-duzione. A partire dal 1998 si so-no appunto susseguite esposizio-ni su Giovanbattista Piranesi, MarcChagall, Albrecht Dürer e Rem-brandt. Apparentemente il legame

con Carpi non esiste. Inrealtà è un rapporto for-te che lega il Museo fon-dato da Servolini nel1936 con tutto ciò cheha a che fare con l’e-spressione incisa.È in questo senso cheCarpi diventa sinoni-mo di Ugo da Panico,più noto come Ugo daCarpi, inventore se-condo Vasari della xi-lografia “a chiaroscuro”

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IL SONNODELLA RAGIONE

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Francisco Goya

(1746-1828). L’arte incisa

Palazzo Brusati Bonasi,

5 aprile - 1 giugnoOrari:

giovedì, sabato e festivi,

dalle 10 alle 12,30

e dalle 15,30 alle 19

Ingresso gratuito.

Catalogo 15 euro.

Tutte le domeniche (Pasqua

esclusa) visite guidate

alle ore 17; costo 2 euro.

Il sonno della ragione genera mostri

Barbari

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curiosare, ideare delle storie....Si alternano così, grazie alla fantasiacreativa di Claudio Cavalli, teatri-ni, memory, domino, puzzles anchegiganti, tavole, giochi linguisticiinseriti in temi classici come la lu-ce, il colore, le figure.... ed altricome i sentimenti, la teatralità edancora generi come le nature mor-te, la vita quotidiana, i ritratti...che si integrano fra loro creando oc-casioni di forte impatto emotivo.L’evento si inserisce nei progettididattici avviati dalla Provincia di Mo-dena nell’ambito del Sistemamuseale modenese, volti a“costruire”, attraverso corsidi formazione per insegnantied interventi mirati nellescuole, metodologie di ap-proccio al patrimonio ar-tistico attraverso origi-nali strumenti informativie di intrattenimento.Ed è così che guardareun’opera d’arte vuoleessere prima di tutto

un avvenimento piacevole, dovenon è necessario conoscere la sto-ria o la critica d’arte per “gustare”un quadro, come non ènecessario essere adulti,avere cultura o essereun artista per entrarein un museo.Un museo, una collezio-ne, una mostra di quadripuò e deve essere oc-casione di rapporti conla contemporaneità, conla vita quotidiana d’og-gi, con ciò che i bambi-ni e i ragazzi di oggiesplorano, vedono, sen-tono, agiscono.Questo significa met-tere attenzione per trovare con-nessioni, intrecci, punti di vistacon la contemporaneità in modoche il museo non sia l’attraversa-mento di un luogo fuori dalla nostravita, ma un luogo che, partendodal passato, racconta cose che in-teressano oggi.

o, bambino che non sa-pevo leggere, potevofare benissimo a menodelle parole, perché mibastavano le figure. Fan-tasticavo dentro le fi-

gure... raccontandomi in conti-nuazione delle storie...”.Potremmo partire da qui, da questa“confessione” di Italo Calvino, cheha tratto spesso materia per i suoiracconti da quadri famosi della sto-ria dell’arte, per ritrovare il filoconduttore che ha ispirato la mostra“100 capolavori 100 giochi” che siterrà a Modena, nella sede del Fo-ro Boario, fra marzo e aprile.Ideata dal gruppo milanese “ClacTeatro” diretto da Claudio Cavalli eLucietta Godi, dopo una ricognizio-ne delle iniziative più innovative rea-lizzate in Europa, la mostra nasce dalProgetto “Breragioca”, frutto di unalunga collaborazione degli autoricon la Pinacoteca di Brera e propo-ne la visione dei capolavori d’arte – dalDuecento al 2000 – attraverso percorsitematici rivolti a diverse fasce dietà, strutturati in giochi, costruzioni,scenografie, strutture compositive divario genere, narrazioni, esplora-zioni con tecnologie avanzate, per fa-vorire un approccio suggestivo al-l’educazione alla visione.Lo spettatore viene condotto per ma-no attraverso un itinerario di giocoin cui si muovono intelligenza, emo-zioni, capacità di ascolto, ma ancheun corpo, delle mani, dei sensi, deidesideri.... ”fare per capire” dove ilfare sta per giocare, manipolare,

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LL a mostra“100 capolavori100 giochi”,percorsitematicie giochi per impararead amare le opere d’arte

LAURETTALONGAGNANI

100 capolavori 100 giochiProvincia di ModenaAssessorato alla Cultura23 marzo - 16 aprile 2003Foro Boario

viale Berengario, Modenaferiali: visite riservatealle scuole con

prenotazione obbligatoria;sabato e domenica:15-18 visite per il pubblicosu prenotazione

informazioni:tel. 059 209 558 - 557 www.provincia.modena.it

IMPARA L’ARTE

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bini e degli artisti, hanno perso laloro natura funzionale di serie in-dustriale, per trasformarsi in rap-presentazioni della fantasia, dellarazionalità e dei desideri, diven-tando piccole stanze delle emo-zioni, sistemi di valori linguistici di-versificati e connessi, poetici esinceri mondi, incredibilmente di-versi uno dall’altro.

L’idea originaria di questo proget-to nasce da un artista giapponese,Tatsuo Miyajima che nel 1999 pre-senta alla Biennale d’arte di Ve-nezia il suo progetto denominato“Risvegliare il tempo”. Prenden-do spunto dalla sopravvivenza di unalbero di kaki al bombardamentoatomico di Nagasaki e dalle suc-cessive filiazioni di alberelli dikaki, Miyajima aspira col suo in-tervento a far rinascere tre qualità:la rinascita della qualità della co-

scienza di pace, in cui l’arte aiu-ta la rilettura della storia e aiuta lenuove generazioni ad assumere

“una coscienza di pace aperta”; larinascita della qualità della vi-

ta: è la speranza che ognuno sirealizzi nella vita attraverso “espres-sioni” e “azioni”; la rinascita del-

la qualità dell’arte: le azioni e leespressioni riguardanti la secondagenerazione dell’albero di kaki so-no tutte espressioni artistiche.Miyajima considera ogni interventocompiuto con questo spirito co-me opere di veri artisti. Grazie all’iniziativa del Presidentedel Rotary club di Carpi, nel 2000l’artista carpigiano Adolfo Luglipresenta un progetto, per contodell’Amministrazione comunale,successivamente selezionato dal-la Fondazione giapponese chediffonde il Kaki tree project. Nelmese di marzo dello stesso anno ar-riva dal Giappone una pianticella dikaki filiata da quella salvatasi dal-l’esplosione atomica e nel corsodi una coinvolgente cerimonia vie-ne piantumata in un luogo pub-blico. Nel 2001 ben 5 artisti, coor-dinati da Lugli e 200 alunni dellescuole elementari del 4° Circolodi Carpi, ripropongono e svilup-pano in proprio il progetto, dandovita a 15 grandi tele presentate indue sedi cittadine e accompagna-te da un catalogo. L’edizione diquest’anno sarà accompagnata daun catalogo che conterrà tutte leopere prodotte, presentate da Mar-co Dallari, professore di Pedagogiaall’Università di Trento e direttoredella collana di libri per ragazzi“Art’è Ragazzi”.

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RR isvegliareil tempo,Progetto KakiTree 3.Dalla linfadel Kaki diNagasaki

RENZOGHERARDI

ppuntamento d’obbli-go per i ragazzi dellescuole elementari dellaprovincia! Inizia il 1°marzo presso la Chie-sa di San Paolo la mo-

stra “Kaki tree”. Progetto artistico,culturale e civile assieme, il Kaki

tree, coinvolge 600 alunni di 30classi di scuola elementare disse-minate nell’intera provincia e 4artisti di fama. Ognuno di questi ul-timi ha prodotto una propria ope-ra partendo dallo stesso spuntoideale, utilizzando in qualche casoanche gli stessi materiali deglialunni. Giuliano Della Casa è statoabbinato agli alunni del Circolodidattico di Pavullo; Franco Guer-zoni al 1° Circolo di Sassuolo; Ce-sare Leonardi al 1° Circolo di Mo-dena e Adolfo Lugli al Circolo di Mi-randola, al 3°e 4° Circolo di Carpie all’Istituto comprensivo Carpi 2. Il punto di partenza per questaedizione è costituito da comuni

scatole da scarpe o tra-sparenti, modificate dagliinterventi dei bambiniche le hanno trasforma-te manipolandole e in-serendo anche oggettisignificativi del loro vis-suto quotidiano. Nessunlimite o regola circa imateriali da utilizzare:ovviamente ciò vale an-che per gli artisti. Inquesto modo le scatole,arricchite dagli inter-venti creativi dei bam-

AL’ALBERO DELLA PACE

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“Kaki tree”

Chiesa di San Paolo

via Francesco Selmi Modena

1-26 marzoOrari:

feriali 16-19sabato e domenica

10-13; 16-19lunedì chiuso.

Su prenotazione visite guidate

9,30-12,30tel. 059 209210

[email protected]

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FONDAZIONE CASANATALE DI ENZOFERRARI

stata formalmentecostituita laFondazione CasaNatale di Enzo

Ferrari. Della Fondazionerisultano soci il Comune diModena, la Provincia diModena, la Camera diCommercio e la Ferrari Autospa. La Fondazione sipropone di valorizzare,promuovere e tutelarel’immagine, la storia e l’operadi Enzo Ferrari ed inparticolare di creare unastruttura museale intitolata“Casa di Enzo Ferrari museo”che sorgerà nell’edificio doveEnzo Ferrari è nato, in viaPaolo Ferrari 85. Il Comunedi Modena, ha già acquistatoi capannoni adiacenti, neiquali poter ospitare,unitamente alla casa, glispazi del futuro museo.La Fondazione si proponeinoltre di diffondere laricerca e la conoscenza dellacultura del restauro e dellaconservazione dei veicoli amotore di particolare valorestorico.

UNA GUIDAAL SERVIZIO CIVILEVOLONTARIO

asce dallacollaborazione fra ilCesc, Coordinamentoenti servizio civile di

Modena, e l'Informagiovanidel Comune di Modena, laguida "Al servizio degli altri",pubblicazione che forniscetutte le informazioni suobiezione di coscienza,servizio civile volontario e sulvolontariato europeo edinternazionale.La guida è disponibile presso

l'Informagiovani del Comunedi Modena e presso il Cesc;sarà inoltre consultabile online nei siti internet del Cescdi Modena(http://www.cescmodena.net)

e dell'Informagiovani delComune di Modena(http://www.comune.mode

na.it/informagiovani).

DIECIMILA BAMBINIA TEATRO

ltre diecimilabambini delle scuolematerne edelementari di 19

comuni, nel periododa gennaio a maggio,parteciperanno alla rassegna“Battimani”, cartellone diteatro per ragazzi promossodalla Provincia di Modena e iComuni. Il cartellonepresenta 70 recite e 24spettacoli che rappresentanoil meglio della produzionenazionale del settore.Tra i titoli in cartellonespiccano i classici dellaletteratura per ragazzi, comele fiabe dei fratelli Grimm,“Moby dick”, “Il Mago di Oz” ela “Storia di una gabbianella edel gatto che le insegnò avolare” di Sepulveda; sitratterranno inoltre temiimpegnativi come “Il razzismospiegato a Lucia”, unaconferenza spettacolo suiluoghi comuni e il linguaggioquotidiano degli adultiquando provano a spiegare ilrazzismo ai giovani.Per informazioni:

Assessorato Cultura

Provincia di Modena

tel. 059.209.558-557

FONDI PERLA SICUREZZADELLE CHIESE

n 15 chiesemodenesi, tra cui lasplendida chiesadella Madonna del

Voto a Modena, saràinstallato un nuovo impiantoantifurto e antintrusione.L’intervento, finanziato inparte dalla Provincia, rientranel programma per lasicurezza delle chiese con ilquale, dal 1998, sono statiinstallati impianti antifurto in80 chiese su tutto il territorioprovinciale. Oltre la chiesadel Voto, gli altri interventiriguardano soprattutto chiesedella montagna, consideratele più vulnerabili: la chiesa diPompeano di Serramazzoni,di S.Michele, Madonna delCarmine e di S.Croce a

Gombola (Polinago), diS.Tommaso a Saltino(Prignano), di S.Michele eLorenzo e di S.Maria aPrignano e la parrocchiale diGainazzo (Guiglia). Inpianura i fondi sono statiassegnati alla chiesa dellaMadonna del Ponte aFormigine,di S.Michele a Solara diBomporto, di S.Felice sulPanaro, di S.Giovanni aFiorano, Santuario dellaBeata Vergine della Sassola aCampogalliano e alla chiesadi S.Benedetto e dellaMadonna del Voto diModena.

UN FILM SU COVILI

l film “Gino Covili, le stagionidella vita”, realizzato daVittorio Storaro e dagli allievidel’Accademia delle scienze

dell’immaginedell’Aquila, saràpresentato il 21 e 22

marzo a Pavullo(cinema “Mac Mazzieri”) nelcorso di una iniziativapubblica alla qualeparteciperanno Covili,Storaro e il poeta Vico Faggi.Il lungometraggio, presentatoal festival di Venezia 2002,racconta la vita e l’arte delpittore pavullese secondol’interpretazione di Storaro,genio della lucecinematografica vincitoreanche di Oscar.

UN CONCORSOFOTOGRAFICOSUL CARNEVALE

n concorso fotograficodedicato al carnevale.Proposto da il Photoclub Eyes

di S.Felice sul Panaro,si svolgerà domenica

2 marzo in occasionedella

rappresentazione “MagicoCarnevale” realizzata da MarioLasalandra. Le foto dovrannoessere scattate in questagiornata e inviate allasegreteria del concorso entro

il 14 aprile.

Info: 0535 46309.

Sempre domenica 2 marzo a

S.Felice sul Panaro èpossibile visitare la mostramercato del materialefotografico usato e dacollezione, allestita nellepalestre del centro sportivo.

LA STORIA DELLEDONNE SULLE PAGINEDEL NOVECENTO

sistenze, segni, storiefemminili a confronto perrileggere la storia e gli

avvenimenti chehanno segnato ilsecolo appenatrascorso. È questo il

tema di incontri sulla storiadelle donne promossi aModena dal Centrodocumentazione donna diModena, presso la nuovasede in Via Canaletto 88, aModena.Gli incontri dal titolo “Ledonne nell'Italia repubblicana”,affrontano le questioni legatealla storia della donna edalla sua partecipazione alla

vita pubblica, a partire dallaseconda metà del secoloscorso.Il programma degli incontri,sempre con inizio alle ore17.00, per i mesi di marzo eaprile è il seguente: venerdì21 marzo 2003

presentazione del libro“Volevamo cambiare ilmondo. Storie e memoriedelle donne dell'Udi inEmilia Romagna” a cura diCaterina Liotti, RosangelaPesenti, Angela Remaggi,Delfina Tromboni; giovedì

10 aprile 2003 “Le donnenella scena politica: il dirittodi voto e la costituente” conAnna Rossi Doriadell'Università di Bologna.Per informazioniTel. 059.451036

E-Mail: cddonna@comune.

modena.it.

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UN PUNTOINFORMATIVO ALLA STAZIONE FSDI MODENA

in funzione da alcunesettimane il "Puntoinformativopolifunzionale"

realizzato dal Comune diModena in Piazza Dante, inprossimità della stazioneferroviaria. Si tratta di unpiccolo edificio destinato adospitare le funzioni di puntoinformativo e biglietteriadell'Atcm, di punto ovesaranno fornite informazionituristiche sulla città.Il servizio fornirà notizie sullacittà, sui servizi turistici esulle manifestazioni ed eventidi particolare rilievo.Disporrà a tale scopo di unoperatore e sarà aperto dalleore 7 alle ore 19.30 dallunedì al venerdì e dalle ore7 alle ore 14 il sabato, èchiuso la domenica e i festivi.Negli spazi espositivi sarannodisponibili depliant, manifestie brochure sulla città. Previstoanche un videotelefono checonsentirà di collegarsi con losportello turistico dello Iat invia Scudari.

RIAPRE IL MUSEODEL CASTAGNODI ZOCCA

iapre il 20 aprile ilmuseo del castagnodi Ospitale diS.Giacomo di Zocca.

L’esposizione, dedicata allacultura della castagna nellastoria in montagna siarricchisce quest’anno dinuovo materiale e di un giocodidattico per i ragazzidedicato ai segreti delcastagneto.Il museo è aperto nei giornifestivi fino al 2 novembre.Orari: 10-12/14,30-17,30 (nelperiodo dal 22 giugno al 28settembre dalle 16,30 alle19,30). Il biglietto (due euro)permette di visitare anche ilmuseo della Tigella aSamone, la sala mostra delcentro parco dei Sassi e disalire al Sasso della croce.Info: Parco Sassi diRoccamalatina 059 795721.

IN BICI AL MUSEODELLA BILANCIA

hi arriva in biciclettaal museo dellaBilancia diCampogalliano entra

gratis. La proposta vuolestimolare un turismoculturale alternativo cheabbina ambiente e curiositàstoriche. Da Modena èpossibile raggiungereagevolmente Campogallianoin bici attraverso il nuovoponte della Barchetta eseguendo le piste ciclabili. Edopo aver visitato il museo sipossono gustare i menù dellabilancia proposti dairistoranti della zona. Menù eristoranti sono anche in rete:www.comune.campogalliano.mo.it (il calendario delmuseo/i piatti della bilancia)Il museo propone un ampioe interessante repertorio distrumenti di misura nelcorso dei secoli con diversipunti interattivi dedicatialle curiosità scientifiche estoriche.Il museo è in via Garibaldi 34(tel. 059 527133). Aperturasabato e festivi dalle 10 alle12,30 e dalle 15,30 alle 19.

IL CIMONE A S.MORITZ

na serata perpromuovere gliimpianti sciistici delCimone in occasione

dei campionati del mondo diS.Moritz, si è svolta all’internadi Casa Fisi il 4 febbraio conla partecipazione delpresidente della Provincia diModena Graziano Pattuzzi edell’assessore provinciale alTurismo Mario Lugli. Nelcorso della serata, alla qualesono stati invitati giornalistinazionali, tecnici e atleti, sonostate illustrate lecaratteristiche degli impiantidell’Appennino modenese edè stato presentato il progetto“Il Tallone di Achille”,promosso da Provincia eautorità sanitarie modenesiper contrastare la diffusionedel doping specie tra sportiviamatori e dilettanti.

AMMINISTRATORISULLA NEVE

l Comune diMontecreto, ilComune di Modena ela Provincia di

Modena, da tempo promotorie sostenitori delle attivitàpromozione dell’offertaturistica provincialeorganizzano Happy SnowDay, Amministratori sullaneve. Si tratta di unagiornata sulla neve, riservataad amministratori pubblici emanager privati di aziende,con apertura ai giornalisti, datrascorrere in allegria,gareggiando, giocando,gustando prodotti tipici edivertendosi in compagnia.L’iniziativa è in programma aMontecreto sabato 1 marzo

2003. L’iniziativa, realizzata incollaborazione con ComunitàMontana del Frignano eConsorzio Cimone ha anchefinalità benefiche: infatti, coifondi raccolti, provenienti daquote di partecipazione econtributi degli sponsor, siintende contribuire alladonazione di una nuovaambulanza per il Comune diMontecreto.

SKIPASS IN CITTÀ

operazione Skipass incittà riscuote unnotevole successo trail pubblico degli

amanti della montagnainvernale. Skipass in città sipropone sul mercato come unservizio innovativo, chepermette agli sciatori diacquistare la tessera di liberacircolazione sugli impianti dirisalita prima della partenzaper le località sciistiche,evitando quindi inutili code aipunti di vendita in loco. Gli appassionati degli sportinvernali di Modena potrannorichiedere la tessera di liberacircolazione sugli impianti dirisalita, presso la biglietteria"Fangareggi Casa del Disco"di Largo Muratori, 204 (tel.059/210097), evitando quindiinutili code ai punti divendita in loco edusufruendo dei vantaggi

concreti offerti da questoservizio. Gli skipass acquistatipresso il circuito box officegodono inoltre di un piccolosconto sulle tariffe del listinoufficiale delle varie località, epermettono di deciderel'eventuale utilizzo, solo almomento dell'obliterazionedegli impianti. Fra lenumerose località sciisticheaderenti al progetto Skipassin città anche la stazione delCimone.

MAGNANIPRESIDENTE DEI MAESTRI DI SCI

uciano Magnani,presidente dellaScuola sci di Sestola,è stato eletto

Presidente Nazionale delCollegio Maestri di sci.È una carica moltoimportante, riconoscimentodel grande prestigiopersonale di Magnani, maanche la confermadell’attenzione che lo sciitaliano mostra alla scuola scidi Sestola. Buon lavoro ecomplimenti a LucianoMagnani.

A SPAS COI CINNO

l Cai di Sassuoloorganizza inprimavera un corso diescursionismo

teorico-pratico e una serie diescursioni con i ragazzi dai 7ai 10 anni. Le uscite previstesono il 6 aprile al Parco deiSassi di Roccamalatina, il 27

alla Riserva Grotta diOnferno, il 18 maggio allaPietra di Bismantova e Fontidi Poiano, il 31 maggio nottein tenda sull'Appennino.Le escursioni guidate sono acarattere ludico - didattico.Info tel. 0536/870273

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FIUMI PULITI

i svolge dal 15

marzo al 15 maggio

l’edizione 2003 di“Fiumi puliti, fiumi

sicuri”. L’iniziativa, promossadalla Provincia e dai Comuniper coinvolgere i cittadininella pulizia dei corsid’acqua, quest’anno vieneprogrammata nell’arco di duemesi per consentire unamigliore organizzazione deglieventi. Ogni Comune, infatti,organizza proprie iniziativelungo fiumi, torrenti, canali,ma anche parchi pubblici ezone naturalisticheambientale alle qualipotranno partecipare tutti icittadini e le scolaresche.

FORESTE DEL COSTARICA

al 5 al 15 marzo

una delegazionemodenese visiterà ilCostarica per

incontrare le autorità localie fare il punto sulleiniziative di cooperazioneavviate da alcuni anni dalleGuardie ecologichevolontarie modenesi con ilpiccolo paesecentroamericano che hafatto della salvaguardiadell’ambiente una propriabandiera politica.Tra gli impegni del gruppo,composto dairappresentanti dei guardiaparco modenesi e guidatoda Ferruccio Giovanelli,assessore provincialeall’Ambiente, c’è anchel’accordo per l’acquisto(con pagamento sottoforma di prestazioniambientali da parte deivolontari modenesi) diun’area di foresta daproteggere all’interno dellaRiserva Karen, che siaggiunge ad una altro vastaarea da tutelare che le Gevhanno adottato da alcunianni. La delegazione,inoltre, visiterà un centrodi educazione ambientalesostenuto dalle Gevmodenesi e gestito dalleguardie parco locali.

CALDAIE AD ALTAEFFICIENZA

aldaie a quattro stelleper ridurre lo smog.Impianti, cioè, ad altaefficienza e a

bassissima emissione diinquinanti (in particolarepolveri). A Modena sonoancora pochi i condomini,case o singoli appartamentiche utilizzano questa nuovatecnologia. Per incentivare laloro installazione, insostituzione delle vecchiecaldaie, la Provincia concedeun contributo di 500 euro pergli impianti domestici (piùuna ulteriore maggiorazioneper la sostituzione anchedello scaldabagno e perl’adattamento della cannafumaria) e fino a 5.400 europer le caldaie condominiali(con ulteriori maggiorazione,fino a tre mila euro, per lasostituzione di caldaie a oliocombustibile o gasolio).L’iniziativa fa parte del pianodella Provincia per lo svilupposostenibile, e rientra nelprogramma triennale degliinterventi strutturali per unamigliore qualità dell’aria. Le domande di contributopotranno essere presentatefino al 31 maggio, allaProvincia di Modena, areaAmbiente e difesa del Suolo,via Barozzi 340, Modena. Ledomande saranno esaminatein ordine cronologico e finoad esaurimento dei fondi.Per informazioni sul bando:Ufficio energia dellaProvincia 059 [email protected], oppure Agenziaper l’energia e lo svilupposostenibile, via Razzaboni 80,059 407114 [email protected]

UN’AZIENDA AGRICOLA MODENESEIN AMAZZONIA

n viaggio di solidarietàin Amazzonia perportare medicinali econtribuire ad avviare

una azienda agricola che saràgestita dalle popolazioni locali.

Si è svolto nelle scorsesettimane e hanno partecipato17 Guardie ecologichevolontarie, di cui diecimodenesi, giunte alla riservaXixuaù, 172 mila ettari diforesta a circa 500 chilometria nord-est di Manuas inBrasile.Della spedizione,completamente autofinanziata,hanno fatto parte il presidentedella Guardie ecologichemodenesi Paolo Pettazzoni, ilpresidente dell’Ordine deidentisti di Modena GiovanniBertoldi, che ha allestito unpiccolo laboratorio dentisticoper assistere gli abitanti diquattro villaggi della riserva eil direttore della riservabrasiliana, lo scozzese ChrisClark che ha ringraziato imodenesi per la sensibilitàdimostrata.La costruzione di una aziendaagricola e di allevamento,

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infatti, è finanziata concontributi privati di cittadini eaziende modenesi e servirà adaumentare l’autonomiaalimentare dei villaggi, limitareil fenomeno dell’abbandonodella foresta verso le città,costruendo occasioni disviluppo ecosostenibile con ilcoinvolgimento diretto dellapopolazione locale.Grazie alla solidarietà deimodenesi, inoltre, in unascuola della riserva è attivo daalcuni mesi anche uncollegamento Internet inclasse per i bambini dellaforesta amazzonica.Per il progetto brasiliano leGev modenesi quest’annohanno raccolto e inviato inBrasile oltre 13 mila euro (tra icontribuenti privati figuranoCasa Modena salumi, Conad,Cattinari arredamenti,Tecnoidea, Imcam e la BancaPopolare dell’Emilia).

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La Presidenza del Consiglio ha emanato il DPCM 27 novembre 2002 n.294, Regolamento recante disposizioni di attuazione dell’art. 4 del D.L. 23novembre 2001, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 dicembre2001, n. 462.Questo regolamento riguarda direttamente la nostra rivista e tutte le pubbli-cazioni degli enti locali, in quanto l’art. 2 esclude i notiziari degli enti territo-riali (anche se gratuiti, senza pubblicità, senza scopo di lucro) dalla tariffaagevolata per le spedizioni in abbonamento postale.La Presidenza del Consiglio parifica le nostre pubblicazioni ai giornali di pub-blicità, ai giornali di vendita per corrispondenza, ai cataloghi, ai giornali por-nografici. Continueranno invece a godere di tariffe agevolate i giornali nazio-nali delle associazioni di categoria (industriali, albi professionali, commer-cianti, artigiani, medici ecc.), i quotidiani e le riviste con meno del 45% diinserzioni pubblicitarie, iscritte al Registro Nazionale della Stampa.

L’associazione delle Province UPI ha protestato contro questa discriminazio-ne verso l’informazione degli enti verso i propri cittadini, ed è in attesa di unarisposta del Presidente del Consiglio.

In concreto il regolamento comporta per la Provincia di Modena un insop-portabile aumento dei costi di spedizione in abbonamento postale: si pas-serà da 0.06 euro per copia spedita a 0.31 euro per copia spedita. In vec-chie lire per le nostre 10.000 copie la Provincia dovrà spendere oltre 6 milio-ni anziché 1.161.000.È una cifra insostenibile per le finanze degli Enti locali e spropositata per ilservizio ricevuto dalle PPTT; ci scusiamo con i tanti lettori che hanno ricevu-to la rivista di fine anno 2002 a fine gennaio, esattamente oltre un mesedalla nostra spedizione, a causa dei ritardi postali. Vi preghiamo, incaso di mancata o tardiva consegna della rivista, di contatta-re la segreteria di redazione (059.209213) segnalare il disgui-do postale.

Questo numero è ancora inviato agli abbonati gratuitamente, nelle prossimesettimane la Provincia valuterà come fronteggiare la nuova situazione. Vidaremo informazione nel prossimo numero.

Il Direttore Cesare Dondi

AVVISO AI LETTORI

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